Relazione opere eseguite

RELAZIONE TECNICA E FOTOGRAFICA DI ALCUNI
LAVORI ESEGUITI NEGLI ULTIMI ANNI:
RIPRISTINO STRUTTURALE (Condominio Via Salenitano 45 Palermo, anno 2008)
1. Inghisaggi, ancoraggi ed iniezioni nel cemento con resine epossidiche tixotropiche bicomponenti.
2. Ancoraggi e fissaggio di barre e profilati in acciaio su tutti i tipi di calcestruzzo e muratura, per 20 cm
di profondità e una larghezza del foro da 20 mm con resine.
3. Ancoraggio di ferri di ripresa o tirafondi su tutti i tipi di calcestruzzo e muratura, per 20 cm di
profondità e per una larghezza del foro di 30 mm con betoncino colabile monocomponente, marcato
CE in conformità alla norma UNI EN 1504-6, (Ø max inerte 8 mm).
4. Iniezioni di consolidamento nel cemento armato eseguite con legante da iniezione espansivo e
acqua. Detta miscela sarà confezionata in conformità alle vigenti norme di legge con legante
speciale premiscelato superfluidificato, marcato CE in conformità alla norma UNI EN 1504-6, previa
predisposizione di perforazioni nelle strutture.
Demolizione, sostituzione e consolidamento di solai piani di elementi laterizi o voltine in
pietra con poutrelles in ferro. (Abitazione Radosti Casteldaccia, anno 2011)
Si è proceduto con le seguenti operazioni:
5. puntellamento di tutte le poutrelles ai terzi della loro luce netta;
6. rimozione di tutto il materiale sovrastante e sottostante il solaio;
7. pulizia di tutte le superfici libere delle poutrelles con spazzola rotante metallica e successiva
spolveratura dei residui rimossi;
8. trattamento di tutte le superfici libere intradossali ed estradossali metalliche con vernice antiruggine
epossidica;
9. esecuzione d'una colata di latte di cemento a totale copertura delle superfici metalliche ed a totale
riempimento delle cavità esistenti tra poutrelles e voltine;
10. posa in opera di rete metallica elettrosaldata di mm. 6 di diametro, con maglia cm.30x30, su tutta la
superficie estradossale del solaio;
11. esecuzione d'un getto in calcestruzzo classe R' bk 250 kg./cmq. Per uno spessore di cm.4 circa,
avendo cura di sollevare leggermente la rete per assicurarne il completo annegamento nel
calcestruzzo;
12. rifacimento del pacchetto di copertura e della pavimentazione solare;
13. rimozione delle puntellature;
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CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE IN C.A (Balconi).
(Condominio via Val di Mazara 43 Palermo, anno 2008-09)
(Condominio via Trinacria 19 Palermo, anno 2011-12)
14. verifica degli intonaci delle strutture, mediante percussione con martellina e successiva rimozione
degli intonaci, che non risultassero a vista o al suono in perfetto stato di aderenza fino al
rinvenimento della struttura, con l'avvertenza che in ogni caso l'intonaco deve essere interamente
rimosso in corrispondenza della trave di bordo della soletta e che strato di finitura dell'intonaco dovrà
essere totalmente rimosso e idoneamente picchettato per consentire l'applicazione del nuovo strato
di finitura ;
15. verifica mediante diagnosi acustica tramite battitura manuale dello strato inferiore delle pignatte,
ponendo particolare attenzione alle risposte "sorde ed anomale"indicatrici di loro possibili rotture, e
conseguente eliminazione delle cartelle dei blocchi soggette a sfondellamento;
16. picchettatura dell'intonaco ben aderente per creare il supporto del nuovo strato di finitura
dell'intonaco che si andrà ad eseguire per eliminare la visione del distacco fra l'intonaco esistente ed
il nuovo:
17. risanamento della trave di bordo, dei travetti e/o delle solette, occorrendo anche la parte superiore
messa a vista, in conglomerato cementizio armato costituenti la struttura a sbalzo del balcone - in
qualunque modo realizzata, cemento armato pieno o struttura mista in cemento armato e laterizio,
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etc., per ricostituzione della loro originaria sezione e del copriferro, mediante: accurata battitura
manuale di tutta la superficie per determinare le zone degradate, e quindi procedere all'asportazione
della parte di calcestruzzo ammalorata provvedendo a regolarizzare i contorni dell'intervento con
tagli verticali;
18. irruvidimento del sub strato di calcestruzzo mediante scarifica meccanica con bocciardatrice o altri
mezzi idonei o idrodemolizione, avendo cura di creare un'asperità in superficie di circa mm 5;
19. rimozione della ruggine dall'intero contorno dei ferri di armatura, che dovranno avere un grado di
finitura St2;
20. applicazione a pennello di malta cementizia monocomponente, tixotropica polimero modificata, tipo
Kerabuild Steel P, per la protezione passiva e attiva dell'intero contorno dei ferri di armatura, in due
mani, la prima subito dopo aver effettuato la pulizia della ruggine e della polvere e la secondo dopo
4-5 ore;
21. pulizia del sub-strato eliminando qualsiasi residuo di polvere, grasso, olii e altre sostanze
contaminanti con aria compresa o idropulitrice, e alla bagnatura a "rifiuto" fino ad ottenere un substrato saturo ma privo di acqua liquida in superficie;
22. applicazione a cazzuola di malta cementizia polimero modificata, tixotropica fibrorinforzata, a ritiro
compensato, Kerabuild R4 TIXO, in spessori non inferiori a 10 mm e non superiori a mm 45;
23. inserimento, eventuale di una rete elettrosaldata Ø 5 a maglia 10x10 di contrasto, ancorata al
supporto e da questo opportunamente distanziata, per spessori di riporto superiori a mm 35,
garantendo il riempimento di tutte le cavità e l'inglobamento dei ferri di armatura nella malta di
ripristino;
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24. staggiatura e rifinitura con frattazzo di spugna della superficie ricostruita, curando la stagionatura
umida della superficie per almeno 24 ore.
25. ricostituzione del corpo dei laterizi mediante inserimento di elementi in polistirolo espanso
opportunamente sagomati e fissati alla struttura esistente e successiva posa in opera di rete
metallica zincata, porta-intonaco, tipo "Nervometal" o similare, opportunamente fissata alla struttura
esistente, inserendo adeguata struttura propria costituita da barre di acciaio zincate o idoneamente
trattate con malta cementizia monocomponente, tixotropica polimero modificata stesa a pennello su
tutta la superficie, disposte ortogonalmente rispetto alla barre di armatura dei travetti, e distanziata
per consentire la realizzazione dei successivi strati di intonacatura, avendo cura di realizzare il primo
strato, di spessore non inferiore a cm 1,5 o con malta monocomponente tixotropica a ritiro
controllato, a base di leganti cementizi, inerti selezionati ad alto tenore di pari fini, contenente silica
fume, microfibre sintetiche ed additivi;
RESTAURO INTONACI E PARAMENTI LAPIDEI
RIPRISTINO SOLAI E COPERTURE
(Edificio privato, via Alloro Palermo, anno 2012)
Gli interventi sono consistiti nel restauro e miglioramento statico del manufatto, volti a ripristinare i
comportamenti strutturali originari, nonché ad integrare il funzionamento statico intervenendo sulle
debolezze riscontrate.
Gli interventi alle pareti murarie hanno consistito in riparazioni localizzate delle pareti lesionate e/o
danneggiate ed a ricostruire la compagine muraria, in corrispondenza di superfetazioni, compresi interventi
di cuci-scuci.
I solai che si presentavano in pessimo stato di conservazione sono stati demoliti e sostituiti con strutture
leggere in acciaio e tavelle di laterizio opportunamente collegate alle murature con cordoli in c.a.
E' stato realizzato un tetto a due falde in legno secondo lo schema del tetto “ventilato” con sovrastante
manto di tegole e coppi ed interposto stato coibente. Le travi sono state opportunamente collegate da cordoli
perimetrali.
L’intervento di restauro ha compreso infine il rifacimento degli intonaci dei prospetti crollati e/o distaccati
utilizzando esclusivamente malta da restauro a base di calce e inerti selezionati, le cornici e le mancanze
sono state ripristinate con materiali idonei similari agli originari.
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