nota tecnica - Tarlao geom. Gianpietro

Preganziol (TV), li 14.11.2014
Gent.mo Geom. Gianpietro Tarlao
UDINE
l sistema AERcoppo è un sistema di ventilazione ed ancoraggio dei coppi, prefabbricato, che si
pone in alternativa al sistema del “doppiotavolato” . Vi invitiamo a prendere visione del nostro
sito www.aercoppo.it, dove potrete constatare, soprattutto prendendo visione delle SCHEDE
TECNICHE nell’omonimo link, in cosa consiste il nostro sistema. Inoltre potrete vedere anche il
sito www.tettoventilato.it, che è un sito comparativo tra il sistema AERcoppo e quello
tradizionale del doppiotavolato.
Il sistema brevettato AERcoppo (in commercio dal 1994) è un sistema di messa in opera di
manti di copertura in coppi di laterizio su qualsiasi lunghezza di falda (in linea con UNI
9460/2008) e una pendenza rilevante.
Il sistema si basa infatti sul supporto ed il fissaggio di ogni singolo elemento e la successiva
concatenazione delle file di coppi tra loro, tramite appositi ganci, creando una serie di catenarie
verticali che rendono stabile l’intero manto. Risulta particolarmente idoneo anche in manti di
copertura di elevata complessità e articolazione delle falde.
Il supporto dei singoli coppi (Piedino) solleva il manto di copertura dall’estradosso del solaio di
falda, di 4,5 cm. (medi). Si innesca una circolazione d’aria sottomanto con caratteristiche
prestazionali del tetto ventilato, a differenza di tanti altri prodotti nel mercato che propongono la
microventilazione come ventilazione. La camera di ventilazione risultante è di cmq./m. 560 con
il contributo dato dalla curvatura dei coppi. Il sistema AERcoppo è quindi un tetto ventilato (UNI
9460/2008).
Appositi profili in linea di gronda e di colmo assicurano la stabilità e il fissaggio degli elementi in
questi punti, ma soprattutto assicurano una sezione di ingresso e di uscita dell’aria in linea con
la sezione ventilante sottomanto e quindi senza perdite di carico dovute a restringimenti o
variazioni di sezione.
Il sistema tradizionale a doppio tavolato (unico prodotto con eventuale garanzia di
ventilazione) non è consigliabile in quanto:
A) la tecnica di posa dei coppi con malta o schiuma non è prevista dalla norma, al contrario
viene espressamente definita errata e quindi contestabile in caso di malfunzionamento del tetto;
B) non garantisce l’inamovibilità dell’intero manto, ma solo di alcuni elementi, ossia solo delle
file o degli elementi fissati;
C) questi fissaggi non sono duraturi (considerando di almeno cinquant’anni il tempo medio di
vita di un tetto correttamente eseguito), soprattutto quelli eseguiti con schiuma poliuretanica,
che con il calore e l’azione dei raggi UV si infragiliscono perdendo efficacia;
D) la malta potrebbe diventare vettore di infiltrazioni per capillarità attraverso i coppi imbibiti
dalla pioggia verso il solaio di copertura, provocando delle macchie all’intradosso del sottotetto;
E) può essere causa di rotture per gelività in quanto non consente una rapida asciugatura
dell’intradosso dei coppi.
Ed inoltre :
1) risulta costosa per la necessità di un doppio tavolato e di una doppia orditura di listelli fra i
due tavolati. Inoltre sopra il secondo tavolato va posta una ulteriore listellatura per il supporto
e l’aggancio a norma dei coppi (la posa a malta o a schiuma, come già detto, è fuori norma;
2) maggiore tempo di posa e impiego di mano d’opera;
3) il volume fra i due strati di tavole può formare una cassa acustica con conseguente
amplificazione e trasmissione del rumore (Ponti acustici);
4) per lo stesso motivo aumenta il rischio di propagazione del fumo e del fuoco, in caso di
incendio, lungo questa camera di ventilazione chiusa;
5) maggior carico d’incendio dovuto alla presenza di una maggiore quantità di legno (materiale
combustibile);
6) in caso di falde con andamento complesso risulta difficile da realizzare mantenendo spessori
costanti dell’intercapedine;
7) non garantisce la continuità della guaina impermeabilizzante nella linea di colmo.
8) non garantisce la stabilità del manto di copertura per effetto di rilevanti vibrazioni dovute a
traffico pesante sulla strada anche adiacente, passaggio di aerei ed eventi naturali.
A conferma di quanto sopra, il sistema brevettato AERcoppo è normalmente inserito in
capitolato nei centri storici da parte degli Uffici Tecnici, come per esempio, il Comune di Venezia
(Ex prigioni “Piombi” dietro a Palazzo Ducale), La Provincia di Verona (Palazzo Scaligero, Sede
della Provincia di Verona) e, con una enorme soddisfazione, la ristrutturazione della sede
dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, in centro storico.
Il sistema AERcoppo è “dedicato” ai lavori nei centri storici per il minor rischio di propagazione
dell’incendio, per una stabilità del manto dei coppi con il vento, lo scioglimento uniforme della
neve, la limitata volumetria per il trasporto e lo stoccaggio in cantiere, l’assenza di sfridi con
conseguenti costi di fornitura e successivamente dei costi di smaltimento.
Il sistema AERcoppo , per cantieri con coperture complesse è molto “flessibile”, perché tramite
i suoi componenti si risolvono tutte le situazioni che si possono presentare. Inoltre è possibile
procedere anche per stralci di coperture, in quanto sarà sufficiente che la copertura sia stata
inguainata. La posa di AERcoppo potrà avvenire anche successivamente.
Il costo della posa dei coppi e del sistema, non differisce sostanzialmente dal costo della posa
tradizionale dei soli coppi, perché una volta fissati i pezzi speciali (reti di partenza parapasseri,
AERcolmi, compluvi, displuvi), la operazione di posa prevede solamente il preliminare
inserimento del “piedino” sul retro del coppo. Il costo per la posa dei coppi e del sistema può
differire in casi di coperture particolarmente articolate come tipologia di andamento delle falde,
ma questo avviene anche nei casi di posa dei soli coppi. Restando a disposizione per ogni
ulteriore chiarimento, porgiamo cordiali saluti.
Ing. Daniele Rossi