E D I T O R I A L E PROFESSIONE FORENSE Avvocati giuslavoristi pronti a “fare la propria parte” per contribuire alla riuscita della riforma sull’impiego DI FABIO RUSCONI - Presidente degli Avvocati giuslavoristi italiani S olo sei giorni dopo la pubblicazione del Dl Il decreto legge Orlando, anzitutto, è il primo Orlando sulla giustizia civile e proprio mennucleo della riforma più ampia in gestazione, che tre la commissione Lavoro del Senato apcerca di affrontare il fardello dell’arretrato enorprovava l’emendamento sul contratto a tutele creme della giustizia civile e di ridare efficienza al scenti e sulla riforma degli articoli 4 e 13 dello sistema, e quindi credibilità al Paese e affidabilità Statuto dei lavoratori, licenziando il testo del Ddl agli investitori e a chiunque si trovi ad aver bisodelega lavoro per il dibattito in Aula, gli Avvocati gno di tutelare i propri diritti. giuslavoristi italiani aprivano il loro Congresso naNel provvedimento già varato, entro un piano zionale di Genova dedicato a entrambi i provvedicondiviso di “degiurisdizionalizzazione”, ovvero menti. di sistemi di prevenzione, composizione e soluzioIl tempismo da record non è stato solo premio ne delle controversie alternativa alla causa gestita della fortuna, ma frutto di due impegni specifici in tribunale, c’è, tra l’altro, l’importante novità di Agi, che, quanto alla ridella negoziazione assistiforma della giustizia civita dagli avvocati che, nella le, ha partecipato attivamateria del lavoro, può mente ai tavoli tecnici orecuperare efficienza alla giustizia e riformare le regole del giungere a un accordo ganizzati dal ministro Ormercato del lavoro sono impegni strettamente connessi e inoppugnabile ed esecutilando; quanto al Ddl dele- concorrenti per invertire il declino pericoloso in cui il Paese si vo, dotato degli effetti diga Poletti, ha partecipato sta avvitando e per contribuire, insieme a interventi necessari sposti dall’articolo 2113 a una audizione in Com- su molti altri fronti, a rilanciare la produttività. È quanto sostiene del Cc. Una riforma che, missione Lavoro del Sena- il presidente degli Avvocati giuslavoristi italiani, Fabio Rusconi, secondo gli avvocati che to e offerto collaborazione secondo il quale i professionisti intendono non mancare l’appun- l’hanno suggerita, rendetecnica anche per il per- tamento e fare la parte che compete loro per indicare inefficien- rà assai più agevole e rapicorso successivo della ri- ze e possibili interventi correttivi che l’urgenza di riforma non da la conclusione delle forma delegata. deve comunque trascurare, tra difesa dei diritti da un lato e conciliazioni, che ne risulRecuperare efficienza al- esigenze indotte dalla competizione mondiale. teranno così incentivate, la giustizia e riformare le sgravando direzioni terriregole del mercato del latoriali del lavoro e uffici voro sono impegni strettamente connessi e congiudiziari di impegno e costi. correnti per invertire il declino pericoloso in cui il Quanto al Ddl delega lavoro, il contributo che Paese si sta avvitando e per contribuire, insieme a Agi offre alla politica è consistente: dalla ricogniinterventi necessari su molti altri fronti, a rilanciazione delle regole all’indicazione delle problematire la produttività. che applicative cui esse hanno dato luogo; dalle E gli Avvocati giuslavoristi intendono non mancompatibilità di sistema tra flessibilità e tutele alcare l’appuntamento e fare la parte che compete l’esame dei sistemi giuridici che, nella competizioloro per indicare inefficienze e possibili interventi ne globale, modulano garanzie e incentivi alle imcorrettivi, ma anche per segnalare dove si collochi prese per guadagnare competitività. il punto di equilibrio, che l’urgenza di riforma Di tutto questo si è fatto carico il convegno nanon deve comunque trascurare, tra difesa dei diritzionale che ha aperto i lavori con tre interventi di ti da un lato ed esigenze indotte dalla competiziogrande respiro. L’economista professor Carlo Delne mondiale, dalla crisi economica più grave della l’Aringa, già sottosegretario al lavoro nel Governo storia contemporanea, dalla globalizzazione e dalLetta, ha richiamato la spinta alle riforme che viela disoccupazione crescente dall’altro. ne dalle variabili esterne della crisi economica e Il tema della settimana R GUIDA AL DIRITTO IL SOLE-24 ORE 10 N˚ 42 18 OTTOBRE 2014 E D I T O R I A L E PROFESSIONE FORENSE della competizione mondiale, segnalando che il regole alle esigenze del mercato e delle imprese lavoro si crea con un complesso di interventi, mepuò dare una contrattazione collettiva flessibile, glio se modulati in rapporto alla variegata realtà efficace e capace di operare scelte adeguate, con produttiva da una contrattazione collettiva flessieffetti positivi sia per la competitività delle imprebile e funzionale, come fu capace di fare la Germase, sia per i lavoratori. nia dieci anni fa con le riforme Hartz; ma ha anA margine, è piombato sul convegno l’effetto che ricordato che non è affatto vero che l’Italia “emendamento” sul contratto a tutele crescenti e abbia la disciplina del rapporto subordinato a il turbine di opinioni che si addensa sulle ipotesi tempo indeterminato più rigida tra i Paesi Ocse: il di nuova riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei tasso di rigidità del rapporto è maggiore, ad esemlavoratori. pio in Francia, in Germania, in Olanda e in Svezia. Anche sui punti Agi non è scesa sul piano delle Il tema della produttività non può essere dunscelte politiche, ma rende un ventaglio di opinioque declinato solo in rapporto all’incremento delni tecniche e dati. la flessibilità delle regole. Senza un quadro di inQuanto all’articolo 18, in particolare, le voci di terventi su scuola, osmosi tra queparte sindacale segnalano che sta e l’ingresso al lavoro per i gionel disegno dello Statuto la norvani, su una radicale riforma del ma fu pensata come il cardine Il tema della produttività sistema di incontro tra domanda che consentì lo sviluppo dell’attinon può essere declinato e offerta di lavoro e ammortizzavità sindacale e che ancor oggi solo in rapporto tori sociali; senza innovazione e rappresenta un baluardo di civilall’incremento credito alle imprese e interventi tà delle relazioni in azienda e un della flessibilità delle regole, deterrente contro l’abuso del lisulla sburocratizzazione del sistema e senza investimenti, la flessicenziamento. Aggiungono che senza interventi sulla scuola bilità si risolve in precarietà. Che l’intervento sulla norma operato e una radicale rivisitazione pregiudica la qualità del prodotto dalla legge Fornero ha già ridotto del sistema di incontro e della vita e torna in danno della le garanzie e levato alibi a chi detra domanda e offerta produttività. nunziava alcuni eccessi di tutela; di lavoro Ma anche le regole, nella come concludono che non esiste ale ammortizzatori sociali petizione globale, sono spesso cun nesso dimostrato tra il ridiusate dai Paesi concorrenti per avmensionamento di quella tutela vantaggiare un sistema rispetto e la propensione delle imprese agli altri, come ha illustrato la Prof. Casas Baamonad assumere, anche perché la realtà applicativa de, docente a Madrid e Presidente emerito della parla di circa 2.000 reintegrazioni in un anno: un Corte costituzionale spagnola. Mentre è essenziadato evidentemente irrilevante e inidoneo a giustile che i Paesi operino per evitare la corsa al ribasficare una nuova riforma e i contraccolpi sul sisteso, che crea impoverimento e nuove ragioni di ma di garanzie che ne deriverebbero. crisi. Per contro, i legali datoriali sottolineano quanto I risultati del dibattito, declinato poi sul piano la norma sia ormai il simbolo dell’anomalia italiapiù tecnico giuridico in quattro workshop, sono a na nel contesto mondiale, che scoraggia gli invedoppia voce, come si confà a un’associazione che stitori internazionali a puntare sul mercato italiarappresenta sia i difensori dei lavoratori che dei no e che segna lo scarto grave tra protetti e altri: datori, ma costituiscono, proprio perciò importanche ormai sono oltre il 50% del lavoro. Cui si somti opzioni tecniche a disposizione delle scelte polimano gli esclusi dal mercato, disoccupati o inoctiche imminenti. cupati. I modelli contrattuali, gli istituti che hanno creaIl dibattito è appena iniziato e chi può deve n to più dibattito e divergenze interpretative, anche contribuire: l’Agi è pronta. in giurisprudenza, sono stati passati al setaccio Per saperne di più per mettere a nudo problemi vecchi e nuovi, disfunzioni, ma anche utilità. Tra queste, l’apporto www.giuslavoristi.it che al rilancio e all’adattamento dinamico delle GUIDA AL DIRITTO IL SOLE-24 ORE 11 N˚ 42 18 OTTOBRE 2014
© Copyright 2024 ExpyDoc