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San Marino, 10 febbraio 2014
Interpellanza per chiarimenti in materia di gestione dei rifiuti.
Si richiede risposta: SCRITTA e ORALE
INTERPELLANZA MOVIMENTO RETE
Alla luce della modifica dell'interpretazione del concetto di “trattamento” espressa con circolare
interpretativa del 6 agosto da parte del Ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del
mare, in cui viene chiarito che “ la trito-vagliatura pur rappresentando un miglioramento della gestione dei
rifiuti indifferenziati non soddisfa da sola l’obbligo di trattamento previsto dall’articolo 6, lettera a) della
Direttiva 1999/31/CE che invece deve necessariamente includere un’adeguata selezione delle diverse
frazioni di rifiuti e la stabilizzazione della frazione organica”, laddove l'Italia è stata posta in regime di
infrazione da parte della Commissione Europea proprio per l'errata interpretazione che riteneva il tritovaglio
sufficiente per trattare i rifiuti;
visto l'accordo del 14 ottobre 2013 con la Regione Emilia Romagna in cui si destinavano i rifiuti
sammarinesi a Ravenna;
vista la Delibera del 7 gennaio 2014 n.13 tramite cui il Congresso di Stato prende atto della Delibera
di Giunta della Regione Emilia Romagna del 23 dicembre 2013, in cui si dispone che 5.600 tonnellate di
rifiuti verranno portate a Imola per il recupero mentre altre 8.400 tonnellate saranno portate alla discarica di
Sogliano;
visto il Codice ambientale inoltre stabilisce all'art. 31 (spedizioni transfrontaliere) il rispetto delle regole
comunitarie, in particolare degli art. 41, 42 e 43 e Titolo II del Regolamento CE n.1013/2006, i quali
prevedono che gli accordi e le intese debbano essere “compatibili con la normativa comunitaria“;
il Movimento R.E.T.E. interpella il governo per:
1. avere chiarimenti rispetto a quanto riportato nell'accordo con Ravenna del 14 ottobre 2013 ed in
particolare quando si afferma che: “il soggetto notificatore è l’Azienda Autonoma di Stato per i
Servizi Pubblici (A.A.S.S.) e che i vettori previsti sono costituiti da una società sammarinese, Beccari
Srl, e da una italiana, Sogliano Ambiente Trasporti Srl, entrambe dotate delle necessarie
autorizzazioni” per conoscere quale sia stato il ruolo della Sogliano Ambiente Trasporti srl riguardo
al trasporto di rifiuti sammarinesi a Ravenna, se esistano collegamenti tra gli enti o aziende
sammarinesi con la Sogliano Ambiente Trasporti srl, nonché ottenere copia delle necessarie
Movimento Civico R.E.T.E. (Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosostenibilità) – Via dei Pini 1 – 47895 – Domagnano (Rep. di San Marino)
Tel./fax 0549/907777 - E-MAIL: [email protected] – SITO WEB: www.movimentorete.org – C.O.E. (CODICE OPERATORE ECONOMICO – RSM): SM23749
Coordinate Bancarie: Banca di San Marino s.p.a., filiale WTC, IBAN: SM21 I 08540 09810 00 0100118489
autorizzazioni di entrambi i vettori;
2. avere copia della Delibera di Giunta della Regione Emilia Romagna n. 2089/2013 e conoscere i
termini (compresi i costi di smaltimento, di trasporto ed accessori) dei nuovi accordi in seguito alla
scadenza dell'Accordo con Ravenna
3. sapere quali siano i motivi tecnici che possano permettere di considerare la tritovagliatura dei rifiuti
sammarinesi diversa da quella che ha sottoposto l'Italia a procedura di infrazione, permettendo di
richiedere da parte del governo un nuovo accordo con la discarica di Sogliano per 8.400 t/anno,
superando l'interpretazione per cui la tritovagliatura non risponda ai requisiti stabiliti dall'art 6 lettera
a) della direttiva europea 1999/31/CE.
4. sapere in cosa consistano i problemi di conferimento della parte del rifiuto secco risultante dal tritovaglio a Sogliano, ed in che maniera e quando si pensa che verranno risolti. Si richiede anche di
sapere se tali problemi siano meramente di natura burocratica e se essi siano nati
dall’amministrazione di Forlì o se invece siano anche di natura tecnica e di certificazione per la ditta
Sogliano Ambiente;
5. sapere se, in attesa del piano italiano, si sia contattata la realtà AKRON di Coriano, per quali motivi e
con quali esiti;
6. sapere come sia avvenuta la scelta della ditta da cui è stato noleggiato il trito-vaglio. Si richiede
copia del contratto (per conoscerne la durata, eventuali costi dei ricambi, costi di assistenza e se
esistano penali nel caso il contratto venga rescisso);
caratteristiche e costi del macchinario,
comprendenti anche i costi di gestione (consumi, manutenzione, ecc.); costi di posizionamento della
macchina e chi abbia eseguito i lavori (allacci elettrici e altri adattamenti); da chi è gestito (se da
operatori pubblici o privati) e gli eventuali costi di formazione del personale.
7. -conoscere il quantitativo mensile di indifferenziato trattato finora, la percentuale media di
sopravaglio per tonnellata di rifiuto e quali siano i codici che permettono l'esportazione in Italia;
8. -sapere da chi viene effettuato e dove il processo di riduzione degli ingombri del sopravaglio con la
creazione delle balle dei rifiuti e con quali costi.
9. conoscere tutte le ditte private coinvolte dal 2012 ad oggi nei processi di gestione, trasporto,
stoccaggio, analisi, o altre tipologie di servizi correlati alla gestione dei rifiuti solidi urbani (sia per il
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secco che per l'umido), con quali ruoli e servizi e con quali costi. Si richiede copia dei relativi
contratti;
10. sapere come si intende gestire la parte umida, anche per quello che riguarda l'area di Gaviano, quali
siano le realtà (sia pubbliche che private) coinvolte nel processo e con quali ruoli;
11. sapere cosa si intende fare con il materiale compostato in uscita dalle biocelle;
12. se risulti vero che sia stato noleggiato o acquistato un macchinario trituratore posizionato a Gaviano.
Anche in questo caso si richiede copia del contratto e se sia stata fatta gara d'appalto. Si chiede chi
lo gestirà e quali siano i costi di noleggio (o acquisto), alimentazione, manutenzione, eccetera;
13. sapere se lo Stato, l'AASS o ditte o società sammarinesi (e quali) abbiano attualmente partecipazioni
societarie in Hera, e se ne abbiano avute in passato;
14. sapere se risulti operativo e chi si occupi attualmente della gestione del Catasto dei Rifiuti on-line di
cui all'art 27 del Codice Ambientale. Nel caso non sia ancora operativo, se ne richiede motivazione;
15. sapere se le Segreterie competenti abbiano intrapreso rapporti con il Ministero per l’Ambiente
italiano ed eventualmente con le Regioni allo scopo di far rientrare San Marino nelle filiere di
recupero del rifiuto differenziato, come ad esempio il CONAI. In tal caso, illustrare lo stato delle
trattative in corso.
Elena Tonnini
Si associa per risposta scritta
Grazia Zafferani
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