www.centrodieccellenza.eu OUTCOME PROGETTO PROTOCOLLO

OUTCOME PROGETTO
Titolo progetto:
Efficacia di un programma di dimissione infermieristica per il miglioramento dell’aderenza
farmacologica e della soddisfazione del paziente ricoverato in SPDC
Anno di riferimento:
2012
Team di progetto:
Maria Grazia Proietti, Gennaro Rocco
PROTOCOLLO DI RICERCA
Sommario
Protocollo di ricerca ...................................................................................................................... 1
Introduzione ................................................................................................................................. 2
Background ................................................................................................................................... 2
Problema di ricerca. ...................................................................................................................... 3
Obiettivi dello studio. ................................................................................................................... 3
Metodologia .................................................................................................................................. 4
Il campione ................................................................................................................................... 5
Strumenti ..................................................................................................................................... 5
MMAS (Moriski Medication Adherence Scale). ................................................................. 5
SIMS (Satisfaction with Information about Medicine Scale .................................................. 6
Questionario di soddisfazione .................................................................................... 6
Scala della soddisfazione secondo McCloskey/Mueller* ..................................................... 7
Check List .......................................................................................................... 10
Database informatico ............................................................................................ 11
Procedura ................................................................................................................................... 11
1.
Il colloquio informativo. ................................................................................... 11
2.
Distribuzione diretta in Ospedale del Primo ciclo di farmaci ....................................... 12
3.
Il Follow Up telefonico .................................................................................... 12
Analisi dei risultati ...................................................................................................................... 12
Privacy, Protezione dei dati
........................................................................................................ 13
Bibliografia ................................................................................................................................. 14
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Introduzione
In ambito psichiatrico la scarsa aderenza al regime terapeutico rappresenta una problematica
clinica particolarmente rilevante. La non aderenza alla terapia farmacologica prescritta infatti
rappresenta una delle cause principali di recidiva e di riammissione in ospedale, anche in tempi
brevissimi (Fenomeno del Revolving Door). Ciò determina un aumento dei costi per il SSN (Servizio
Sanitario Nazionale) e una crescente difficoltà a gestire efficacemente i posti letto nei Servizi
Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC). Ulteriori problemi correlati alla scarsa aderenza terapeutica
consistono nell’aumento del carico familiare, nei rischi dell’istituzionalizzazione, nella mortalità
diretta (ad esempio per suicidio) e indiretta (ad esempio abitudini o condizioni di vita sfavorevoli),
fino ai casi di omicidio in pazienti con comportamenti etero aggressivi (1).
Background
Data la rilevanza del fenomeno della non aderenza e le implicazioni sul piano economico e clinico,
anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è occupata del problema (2): il 50% dei
soggetti in trattamento per patologie croniche non assume adeguatamente le terapie, con
conseguente riduzione dell’efficacia dei trattamenti, maggiore morbilità associata alle patologie in
corso e aumento dei costi sanitari. Viene pertanto sottolineata la necessità di supportare il paziente
nell’assunzione delle terapie, anche attraverso un approccio multidisciplinare che tenga conto della
complessità del fenomeno dell’aderenza e impegni alla pianificazione di possibili strategie
ricercatori, clinici, politici e operatori sociali. Tra i fattori di rischio di non aderenza l’OMS individua
la difficoltà di accesso alle cure, oltre al costo elevato dei farmaci.
Per la prevenzione della non aderenza, alcuni studi indicano la combinazione di interventi quali:
l’educazione e l’informazione del paziente (3,4), il supporto sociale e istituzionale (2,5), lo sviluppo
di competenze comportamentali da parte del paziente (6-7), il follow-up telefonico (8).
Secondo le linee Guida sviluppate dal “National Institute for Health and Clinical Excellence
(NICE)”(9) per coinvolgere i pazienti nelle decisioni che riguardano la prescrizione di trattamenti
farmacologici occorre fornire loro informazioni sulla propria condizione di salute e sui farmaci da
assumere. Ciascun paziente ha necessità informative specifiche, in termini di tipologia e quantità
di informazioni. Per questo motivo le informazioni devono essere personalizzate e complete, e
dovrebbero includere questi aspetti:
Il tipo di farmaco prescritto
In che modo il farmaco può migliorare la condizione di salute (cioè i suoi benefici)
I possibili o rilevanti effetti collaterali e come comportarsi se si pensa di esserne soggetti
Come assumere il farmaco
Cosa fare se ci si dimentica di assumerne una dose
Quanto dura la terapia e come fare per rifornirsi del farmaco terminato il primo ciclo
Bisogna inoltre non dare per scontato e verificare che il paziente abbia compreso le informazioni
fornite.
Molti pazienti sono riluttanti ad esprimere dubbi e preoccupazioni rispetto alle medicine da
assumere poiché temono che ciò possa infastidire il medico che le prescrive. Per questo motivo il
coinvolgimento attivo dell’infermiere nella divulgazione delle informazioni, nel supporto e nel
monitoraggio della terapia prescritta risulta strategico per affrontare il problema. L’avvio di
programmi e procedure volte alla riduzione del fenomeno della non aderenza che coinvolgano
formalmente l’infermiere offrono un’opportunità sia per un migliore supporto ai pazienti sia per la
crescita professionale e la motivazione degli infermieri stessi (9).
Anche l’OMS afferma che il ruolo dell’infermiere è strategico:
“… gli infermieri rappresentano gli operatori che maggiormente possono incidere sul fenomeno
data la numerosa e trasversale presenza nei luoghi di cura. Interventi infermieristici utili per
favorire l’aderenza devono avvalersi di approcci innovativi, che prevedano l’adozione di nuovi
modelli assistenziali anche supportati da nuovi e idonei presidi e strumenti” (2).
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Problema di ricerca.
In Italia non è mai stato indagato se un programma di dimissione infermieristica basato un interventi
strutturati di informazione ed educazione al paziente rispetto al regime farmacologico prescritto, di
distribuzione dei farmaci direttamente in ospedale, di sostegno e follow-up telefonico sia efficace
nel favorire l’aderenza terapeutica e migliorare la soddisfazione percepita del paziente.
Obiettivi dello studio.
Questo studio si propone d’indagare se un programma di dimissione infermieristico basato su
interventi di informazione del paziente, di distribuzione dei farmaci direttamente in ospedale e di
follow up telefonico, sia efficace nel favorire l’aderenza terapeutica e migliorare la soddisfazione
percepita del paziente. Ulteriori obiettivi specifici dello studio sono:
1. Valutare in che misura l’aderenza alle cure si traduca in un miglioramento dell’utilità
percepita del ricovero in SPDC da parte del paziente e in un contenimento dei ricoveri
ripetuti (revolving door);
2. Valutare gli effetti del programma sull’immagine percepita dell’infermiere;
3. Valutare se il programma incida sulla soddisfazione professionale dell’infermiere;
4. Valutare il rapporto costi/benefici nell’applicazione del programma di dimissione
infermieristica.
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Metodologia
Lo studio, di tipo prospettico, è condotto presso i SPDC della regione Lazio che vorranno
partecipare. È prevista una fase preliminare di raccolta dati nel periodo gennaio-giugno 2013. Il
programma di dimissione infermieristica sarà avviato a partire dal 1 luglio 2013. Il periodo di
osservazione terminerà il 31 dicembre 2013. Nella tabella che segue (Tab.1) sono illustrate nel
dettaglio le attività e il cronoprograma delle stesse.
Tabella 1: Dettaglio e durata delle attività di ricerca.
Descrizione attività
1. Costituzione del Gruppo di Ricerca (GdR)
e condivisione di obiettivi e metodologia
Risorse impegnate
Durata
Coordinatori di Progetto
aprile-giugno 2012
GdR
luglio-ottobre 2012
GdR
ottobre-dicembre 2012
GdR
ottobre-dicembre 2012
GdR + docenti
gennaio-giugno 2013
Infermieri rilevatori
formati
gennaio-giugno 2013
Infermieri rilevatori
formati
luglio-dicembre 2013
8. Rilevazione dei dati
Infermieri rilevatori
formati
luglio-dicembre 2013
9. Elaborazione dei dati e redazione del
rapporto finale
GdR + Consulenti
gennaio-giugno 2014
2. Elaborazione del protocollo di ricerca
3. Definizione del programma e del
calendario degli eventi formativi
4. Acquisizione delle adesioni di Direttori,
Coordinatori, Infermieri degli SPDC e
dell’approvazione del Comitato Etico
aziendale
5. Realizzazione degli eventi formativi
6. Raccolta dati preliminari (prima
dell’avvio del programma di dimissione
infermieristica)
7. Avvio del programma di dimissione
infermieristica
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Il campione
Sono inclusi nello studio tutti i pazienti con età < 30 anni, dimessi dal SPDC con trattamento
farmacologico di lunga durata.
Sono considerati criteri di esclusione:
Abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti
Patologia organica
Degenza < 3 giorni
Pazienti soggetti a procedimenti d’interdizione
Paziente straniero con difficoltà nella comprensione della lingua italiana e/o inglese
Paziente inviato alla dimissione presso altre strutture (comunità, case di cura,ecc…)
Strumenti
o
MMAS (Moriski Medication Adherence Scale).
Il livello di aderenza al trattamento prescritto è rilevato attraverso la somministrazione della scala
MMAS (Moriski Medication Adherence Scale)(10). La scala consta di 4 domande e sarà somministrata
telefonicamente, in occasione del follow- up.
1.
Si è mai dimenticato di prendere i farmaci?
2.
E’ occasionalmente poco attento nell’assunzione dei farmaci?
3.
Quando si sente meglio, a volte interrompe la terapia?
4.
Quando si sente peggio, a volte interrompe la terapia?
Allegato 1: Scala di Moriski per valutare l'aderenza alla terapia.
Ogni risposta positiva ha un punteggio di 0 ed ogni risposta negativa di 1. I pazienti con punteggio 02 sono considerati non-aderenti. Quelli con punteggio 3-4 sono considerati aderenti.
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o
SIMS (Satisfaction with Information about Medicine Scale
Il livello d’informazione sul trattamento farmacologico è valutato attraverso la scala SIMS
(Satisfaction with Information about Medicine Scale)(11). La scala è somministrata alla fine del
colloquio informativo.
Per favore valuti le informazioni ricevute in merito a ciascuno dei seguenti aspetti dei farmaci che le sono
stati prescritti. Se usa più di un farmaco, si prega di dare sensazione generale sulle informazioni che hai
ricevuto su tutti i medicinali. (L’ INTERVISTATORE LEGGE LE RISPOSTE E INDICA IL NUMERO NELLA CASELLA
CORRISPONDENTE).
1= Troppe
2= Adeguate
3= Troppo poche
4= Nessuna
5= Non c’era bisogno
In che misura ha ricevuto informazioni rispetto a:
1.
Il nome del suo farmaco
2.
A cosa serve
3.
Come assumerlo
4.
Che cosa fa
5.
Il meccanismo di funzionamento
6.
Quanto ci mette a fare effetto
7.
Come si può sapere se sta funzionando
8.
Per quanto tempo continuerà a prendere il farmaco
9.
Sugli eventuali effetti collaterali
10.
Le probabilità che si verifichino effetti collaterali o indesiderati
11.
Cosa fare se si verificano effetti collaterali
12.
La possibilità di bere alcolici durante l’assunzione dei farmaci
13.
Le interferenze con gli altri farmaci
14.
la possibilità di influire sulla vita sessuale
15.
La possibilità di farla sentire intontito
16.
Cosa fare nel caso in cui si dimentichi di assumere le dosi prescritte
17.
Come fare per procurarselo quando finisce
Punteggio:
Allegato 2: Scala SIMS per valutare la soddisfazione delle informazioni ricevute rispetto ai farmaci prescritti
o
Questionario di soddisfazione
Per valutare la percezione dell’utilità del ricovero, della qualità dell’assistenza infermieristica
erogata, nonché la soddisfazione per le informazioni ricevute sulla propria salute e sulla terapia
farmacologica, è stato somministrato un questionario di soddisfazione basato sullo strumento già
validato GSQ (The General Satisfaction Questionnaire) (12,13). Nella pagina seguente è illustrato il
questionario (All.3)
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Questionario di valutazione del ricovero
Le chiediamo di rispondere a queste domande, perché desideriamo conoscere il parere dei pazienti ricoverati in
reparto rispetto alla qualità dell’assistenza fornita, agli aspetti negativi da correggere e agli aspetti positivi da
consolidare. La sua collaborazione è essenziale e ci offre la possibilità di migliorare l’attuale livello di prestazioni.
Barri la casella adiacente alla risposta che giudica appropriata. Grazie
1- Di che sesso è?
MASCHIO □
FEMMINA □
2- Quanti anni ha ?
……….
3- E’ stato questo il suo primo ricovero in reparto psichiatrico?
SI □
NO □
4- E’ stato ricoverato in regime di TSO? SI □
NO □
5-In generale ritiene che questo ricovero sia stato per lei?
□
□
□
□
□
INDISPENSABILE
UTILE
INUTILE
DANNOSO
NON SO
6-Come valuta l’assistenza infermieristica ricevuta in reparto?
□
□
□
□
□
OTTIMA
BUONA
ACCETTABILE
SCADENTE
PESSIMA
7- Ha ricevuto informazioni chiare e complete sulle sue condizioni di salute?
□
□
□
□
□
POCO
COSI’ E COSI’
ABBASTANZA
MOLTO, MA CON
QUALCHE ECCEZIONE
MOLTO, SENZA
ECCEZIONI
8- Ha ricevuto informazioni chiare e complete sui vantaggi e effetti spiacevoli sulle medicine che prende?
□
□
□
□
□
NON HO RICEVUTO
INFORMAZIONI
POCO
ABBASTANZA
MOLTO, MA CON
QUALCHE ECCEZIONE
MOLTO, SENZA
ECCEZIONI
9- E’ soddisfatto delle informazioni che ha ricevuto su quello che verrà fatto per lei dopo il ricovero?
□
□
□
□
□
POCO
COSI’ E COSI’
ABBASTANZA
MOLTO, MA CON
QUALCHE ECCEZIONE
MOLTO, SENZA
ECCEZIONI
10- Come valuta le condizioni alberghiere del reparto (camera da letto,bagno, soggiorno, ect)?
□
□
□
□
□
OTTIME
BUONE
ACCETTABILI
SCADENTI
PESSIME
11- Come valuta il vitto somministrato in reparto?
□
□
□
□
□
OTTIMO
BUONO
ACCETTABILE
SCADENTE
PESSIMO
12- Come valuta il comportamento e l’atteggiamento generale degli operatori?
□
□
□
□
□
OTTIMO
BUONO
ACCETTABILE
SCADENTE
PESSIMO
13- Come valuta le attività di gruppo?
□
□
□
□
□
MAI
PARTECIPATO
OTTIME
BUONE
ACCETTABILI
SCADENTI
14- Che cosa ha apprezzato maggiormente in questo ricovero?
………………………………………………………………………………………………………………………
15- Qual’è invece l’aspetto che lei critica maggiormente?
………………………………………………………………………………………………………………………
16- Ha qualcosa da suggerirci?
………………………………………………………………………………………………………………………
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE
Data
/
/
Allegato 3: Questionario di soddisfazione elaborato a partire dal GSQ 8
o
Scala della soddisfazione secondo McCloskey/Mueller*
Da somministrare agli operatori che partecipano alla ricerca, per valutare il grado di soddisfazione
per il lavoro svolto. Il questionario va somministrato prima dell’avvio della ricerca e di nuovo nelle
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fasi conclusive della ricerca.
Quanto sei soddisfatto dei seguenti aspetti del tuo lavoro?
Istruzioni: Il questionario deve essere compilato individualmente. Barrare la risposta appropriata per ogni aspetto.
Molto
soddisfatto
1
Stipendio
2
Ferie
3
Benefici (assicurazioni,
pensionamento, incentivi
economici, posizioni di lavoro)
4
Ore di lavoro
5
Flessibilità dell'orario di lavoro
6
Moderata-mente
soddisfatto
Ne soddisfatto
Né insoddisfatto
Moderata-mente
insoddisfatto
Molto
insoddisfatto
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
4
3
2
1
3
2
1
5
5
4
5
4
3
2
1
Possibilità
di lavoro diurno
5
4
3
2
1
7
Opportunità
di part-time
5
4
3
2
1
8
Flessibilità nel pianificare i tuoi
fine settimana
5
4
3
2
1
9
Incentivi per lavoro festivo
5
4
3
2
1
10
Permessi per maternità
5
4
3
2
1
11
Permessi per i figli
5
4
3
2
1
12
Superiore diretto
4
3
2
1
13
Colleghi
4
3
2
1
14
Medici con i quali lavori
3
2
1
15
Utilizzo di metodologie
assistenziali in uso nel tuo
reparto (lavoro per compiti, …)
16
Opportunità di contatti sociali nel
lavoro
5
5
5
4
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
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17
Opportunità di contatti sociali
con i colleghi fuori orario di
servizio
18
Opportunità d’integrazione con
altre figure professionali
19
Opportunità d'interagire con
Università o altri Centri di
formazione
20
Opportunità di far parte di
progetti e gruppi di lavoro
aziendali
21
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
Supervisione/controllo del tuo
lavoro
5
4
3
2
1
22
Opportunità d’avanzamento di
carriera
5
4
2
1
23
Riconoscimento del tuo lavoro da
parte dei superiori
5
4
3
24
Riconoscimento del tuo lavoro da
parte dei colleghi
5
4
3
2
1
25
Incoraggiamenti e rinforzi positivi
5
4
3
2
1
26
Opportunità di partecipare a
ricerche o attività di
aggiornamento/forma-zione
3
2
1
27
Opportunità di scrivere e
pubblicare articoli
5
4
3
2
1
28
Livello di responsabilità
5
4
3
2
1
29
Possibilità di dare il proprio
contributo alla soluzione di
problemi lavorativi
5
4
3
2
1
30
5
4
3
2
1
Partecipazione nel prendere
5
4
3
2
1
decisioni organizzative
Allegato 4: Scala della soddisfazione secondo McCloskey/Mueller. * Traduzione e adattamento: Centro Studi EBN Bologna 2003
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o
Check List
Per sistematizzare la rilevazione dei dati in relazione allo studio, è stata predisposta una check list
nella quale sono registrati i dati relativi: sociodemografici (età, sesso, livello d’istruzione, stato
civile), la data di ricovero e di dimissione, la compilazione del questionario di soddisfazione, della
della MMAS, la data del colloquio informativo e della consegna del primo ciclo di farmaci, data
incontro programmato al CSM, data della telefonata di follow up; è inoltre prevista una sezione ove
annotare ulteriori informazioni utili per lo studio.
Check list progetto assistenza infermieristica
Nome e Cognome paziente: ……………………………..…………………………………………… Età: ……..
Livello d’istruzione: ………………………………………… Stato civile: ………………………………
N° tel: …………………………..............
Data ricovero:__/__/____
Data
dimissione:__/__/____
Data
Si
No
Incontro informativo
Consegna primo ciclo di
farmaci alla dimissione
Appuntamento CSM
Telefonata dopo
dimissione
Somministrazione MMAS
Somministrazione SIMS
Consegna questionario di
soddisfazione al paziente
Consenso allo studio e
Privacy
Ulteriori informazioni utili:
Nome operatore:________________________________
Allegato 5: Check list progetto assistenza infermieristica.
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Se No, Perché
o
Database informatico
Sarà predisposto un database informatico, attraverso programma operativo Excel, per la
sistematizzazione dei dati e la successiva analisi statistica degli stessi.
Procedura
Il programma di dimissione infermieristica consta di tre momenti fondamentali:
1. Alla dimissione del paziente, colloquio strutturato condotto da un infermiere
opportunamente formato, avente lo scopo di rilevare ed eventualmente integrare, le
informazioni ricevute dal paziente durante il ricovero in relazione alla terapia
farmacologica prescritta oltreché sulle modalità di presa in carico del paziente presso il
Centro di Salute Mentale di riferimento.
2. Distribuzione diretta, attraverso la farmacia ospedaliera, del primo ciclo di farmaci, in linea
con gli obiettivi di economicità della spesa farmaceutica;
3. Almeno una telefonata di Follow up, dopo la dimissione, effettuata dall’infermiere che ha
condotto il colloquio informativo.
1.
Il colloquio informativo.
Nelle ore che precedono la dimissione del paziente è condotto, da un infermiere opportunamente
formato, un colloquio strutturato di informazione sulle modalità di assunzione e gli effetti dei
farmaci prescritti. Il colloquio è condotto in uno spazio idoneo che favorisca un clima tranquillo e
dove sia preservata la privacy e il comfort del paziente. Quando possibile, e se il paziente lo ritiene
opportuno, al colloquio partecipa anche un familiare o caregiver. Le modalità d’informazione,
nonché i contenuti dell’informazione stessa, vanno adattate alle esigenze di ogni singolo paziente, è
tuttavia consigliabile evitare il gergo specialistico e i tecnicismi. La durata del colloquio varia
rispetto alle esigenze informative del paziente. Il colloquio è orientato a rilevare ed eventualmente
integrare, le informazioni ricevute dal paziente durante il ricovero rispetto ai farmaci prescritti. In
particolare si valuterà se il paziente ha ricevuto informazioni rispetto a:
Tipo di Farmaco prescritto
Benefici attesi
Modalità e orario di assunzione dei farmaci
I possibili o rilevanti effetti collaterali e come comportarsi se si pensa di esserne
soggetti
Come rifornirsi del farmaco una volta terminato
Ricordare che il paziente potrebbe aver bisogno di sapere cosa succede se non assume il farmaco,
come inserire l’assunzione di farmaci nella propria vita quotidiana e se vi sono possibili interazioni
con cibi o bevande.
Fornire, quando si ritiene utile o se richiesto, uno schema scritto, semplificato, degli orari di
assunzione dei farmaci e della posologia.
Il colloquio è anche orientato a fornire informazioni rispetto alla struttura che prenderà in carico il
paziente, ovvero il CSM (Centro di Salute Mentale). In particolare:
Si ricorderà al paziente, quando previsto, la data e l’orario dell’appuntamento con
il medico del CSM dopo la dimissione;
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Se trattasi di prima assegnazione al CSM, ricordare al paziente il nome del medico
che si occuperà di lui e fornire le indicazioni per raggiungere il CSM.
Fornire il numero di telefono del CSM e del SPDC
Non dare per scontato e verificare che il paziente abbia compreso le informazioni fornitegli.
Chiedere al paziente se desidera ricevere ulteriori informazioni .
Alla fine del colloquio discutere con il paziente le ragioni che potrebbero condurlo ad un’eventuale
non aderenza al trattamento, per verificare se si tratta di un comportamento intenzionale o non, se
è motivato da convinzioni personali e preoccupazioni piuttosto che da problemi pratici.
Ricordare la disponibilità da parte del SPDC a fornire informazioni e supporto telefonico, 24 ore su
24, al paziente dimesso, eventualmente in difficoltà col regime farmacologico e impossibilitato a
rivolgersi al CSM (per esempio durante le ore di chiusura dello stesso).
Alla fine del colloquio saranno somministrate al paziente la SIMS, il questionario di soddisfazione e
le informazioni relative alla check list.
2.
Distribuzione diretta in Ospedale del Primo ciclo di farmaci
Alla dimissione sono forniti al paziente i farmaci necessari al primo ciclo di cura e comunque
garantendo la copertura fino al giorno dell’appuntamento del paziente presso il CSM, ove saranno
prescritti i farmaci per gli ulteriori cicli di cura. Questo intervento oltre a ridurre i costi della spesa
farmaceutica, riduce il Drop-out precoce della terapia farmacologica dovuta alla difficoltà di
reperire il farmaco o alla lontananza delle farmacie.
3.
Il Follow Up telefonico
Dopo la dimissione è prevista almeno una telefonata di follow up al paziente condotta
dall’infermiere titolare della dimissione infermieristica. La telefonata può essere effettuata prima
dell’appuntamento del paziente con il CSM ( per ricordare l’appuntamento al paziente), dopo la
data dell’appuntamento con il CSM (per verificare il rispetto dell’appuntamento da parte del
paziente) o in entrambi momenti (prima e dopo l’appuntamento con il CSM).La telefonata deve
essere effettuata per:
Ricordare l’eventuale appuntamento presso il CSM
verificare il rispetto dell’appuntamento da parte del paziente
verificare che il paziente non abbia difficoltà nel seguire le indicazioni fornite
valutare il grado di aderenza farmacologica nel primo periodo dopo la dimissione attraverso
la somministrazione della MMAS
dare un rinforzo motivazionale personalizzato al paziente consolidando l’alleanza
terapeutica costruita durante il periodo di degenza e costruendo un percorso di continuità
assistenziale nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale (dal SPDC al CSM seguito
telefonicamente).
Alla fine della telefonata compilare la check list con le informazioni rilevate.
Analisi dei risultati
È condotta un’analisi descrittiva preliminare della popolazione.
È prevista un’analisi inferenziale dei dati al fine di stabilire il grado di correlazione tra il livello
d’informazione, il grado di aderenza farmacologica, la soddisfazione del paziente e la soddisfazione
dell’infermiere.
Ulteriore analisi inferenziale dei dati sarà condotta tra i dati ottenuti nel periodo dello studio e
quello precedente l’avvio.
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Privacy, Protezione dei dati e Consenso Informato
A tutti i soggetti sarà garantito il completo rispetto della privacy durante il colloquio e le ulteriori
fasi dello studio. Per garantire l’anonimato è prevista l’attribuzione di un codice identificativo in
sostituzione di nome e cognome. I dati saranno accessibili unicamente al ricercatore nell’ambito
della ricerca condotta dal “Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica” e alle
persone autorizzate dal soggetto.
La partecipazione allo studio è libera. È assente qualsiasi rischio nella partecipazione alla ricerca.
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Bibliografia
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