Capua - Regione Campania

DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
UOD Fitosanitario regionale
UOD Servizio Territoriale Provinciale di CASERTA
BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE
Edizione del Ce.S.A di CAPUA
(Comuni di Bellona, Calvi Risorta, Camigliano, Cancello Arnone, Capua, Castel Volturno,
Giano Vetusto, Grazzanise, Pastorano, Pignataro Maggiore, S. Maria La Fossa, S.
Tammaro,Vitulazio, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco e Curti)
Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante
N. 33 del 17 Settembre 2014
l Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle
aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura
amministrativa inerenti il Piano stesso.
Andamento meteorologico
I dati meteorologici particolareggiati sono disponibili sul sito
www.sito.regione.campania.it/agricoltura/meteo/meteo.htm
Per informazioni sulle previsioni si possono consultare i siti : www.meteoam.it o www.ilmeteo.it
Stato fitosanitario delle colture
MELO
N°
Comune
UTM
Località
01
Azienda
Di Stazio
Annurca
Annunziata
Pastorano
Strabella
Vitulazio
C/da San Basile
Vito
Francesco
02
Varietà
Annurca
Stadio
Stato
fenologico Fitosanitario
Inizio
Nulla da
raccolta
segnalare
fioroni
Inizio
raccolta
fioroni
La raccolta è appena iniziata e si iniziano a intravedere i melai appena formati. In
taluni casi la frutta è già stata rigirata. Attenzione alle malattie da conservazione,
per chi intende effettuare il trattamento preraccolta è necessario rispettare i
Nulla da
segnalare
tempi di carenza prima della vendita.
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA
Cancri rameali
Dopo aver controllato durante le operazioni di potatura, alla caduta del 30-40%
delle foglie; a fine caduta foglie e ad ingrossamento delle gemme possono essere
effettuati degli interventi con composti rameici. Prima però è indispensabile, in
occasione delle operazioni di potatura invernale, asportare eventuali rami colpiti
ed allontanarli dal frutteto o bruciarli, inoltre è opportuno proteggere le grosse
superfici di taglio, disinfettare con ipoclorito di sodio o con soluzioni rameiche
concentrate gli attrezzi da pota nel passaggio tra una pianta e l'altra.
Ticchiolatura
Dopo la raccolta o la trinciatura dei residui di potatura è consigliabile effettuare un
trattamento, alle foglie cadute a terra, con urea agricola al 5%. Questa
operazione favorisce la marcescenza e limita il substrato di conservazione delle
spore della ticchiolatura. La quantità di urea usata andrà poi sottratta dalle unità di
azoto utilizzate per rientrare nei limiti prefissati dal PRCFA
Intervenire nella fase di "punte verdi" con prodotti rameici o in alternativa con i
polisolfuri, che hanno anche efficacia anticoccidica; gli interventi pre-fiorali,
necessari in caso di andamento meteorologico piovoso, vanno effettuati con
prodotti di copertura
Nella fase di ingrossamento frutti trattare solo se la malattia è presente in
campo, utilizzando prodotti di copertura e sospendendo i trattamenti in piena
estate se le temperature sono elevate.
Ragnetto rosso
Effettuare un campionamento durante il riposo vegetativo esaminando da 5 a 10
pezzi
di legno di due anni per una lunghezza totale di 1-2 m.; l’entità delle
ovideposizioni fornisce una stima dell’attacco prevedibile in primavera-estate;
In pre-fioritura da orecchiette di topo e nelle successive fasi fenologiche
esaminare 100 foglie (2-5 foglie per 20-50 piante).
La soglia d’intervento nella fase di gemme gonfie: numero di uova superiore a 30
per ostacolo (gemma, rilievo della corteccia, ecc.);
La soglia d’intervento dalla fase di orecchiette di topo: 60% di foglie occupate da
forme mobili e con meno del 20% di foglie con acari predatori (Fitoseidi) o meno
di uno Stethorus ogni 2-3 foglie.
Cocciniglia nera San Josè
Campionamento: esaminare i tronchi e le branche di 10-20 piante/ha. La soglia di
intervento è pari alla presenza. Intervenire, alla rottura delle gemme, trattamento
valido anche contro la ticchiolatura ed i cancri rameali, oppure a maggio allo
sgusciamento delle neanidi di 1° generazione, in assenza di parassitizzazione da
parte di Encarsia e di Aphytis, solo nel caso non si sia intervenuti a fine inverno
Carpocapsa (Cydia pomonella)
Alle prime catture nelle trappole a feromone, effettuare un campionamento su 500
frutti scelti a caso. La soglia di intervento è pari all’1-2% di frutti con iniziale
infestazione larvale, se si usano gli organofosforici e di 2-3
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maschi/trappola/settimana, se si impiegano gli IGR.
Afidi
Esaminare germogli e mazzetti fiorali per un totale di 200 organi/ha
Afide verde
Intervenire al superamento delle seguenti soglie:
- pre-fioritura: presenza;
- ingrossamento frutti: 10-15% di germogli infestati;
Afide grigio
Intervenire al superamento delle seguenti soglie:
- pre-fioritura: presenza;
- bottoni rosa: 5% degli organi infestati;
- caduta petali: 1% rosette o germogli infestati;
- frutto noce: 5% dei germogli infestati o 1-2% dei frutti
infestati
PESCO
N°
01
Comune
Vitulazio
02
UTM
Località
San Vito
Stadio
Stato
Fenologico Fitosanitario
Prodotto
raccolto
Basile
O'Henry
Francesco
Liccardo
Domenico
03
Salzillo
Capua
Antonio
04 Santa Maria
D’Angelo
Cimitero
C.V.
Aniello
Pastorano
San
Rocco
San
Lazzaro
Azienda
Varietà
Orion
Rome
Star
May
Crest
Prodotto
raccolto
Prodotto
raccolto
Prodotto
raccolto
.
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA
Bolla o Accartocciamento fogliare (Taphrina deformans)
Effettuare un primo trattamento alla caduta di almeno l’80% delle foglie ed un secondo a fine
inverno o posticipato nella fase di gemma rigonfia-bottoni rosa.
Monilia
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Ridurre adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare una
eccessiva vegetazione. Intervenire in periodo pre-fiorale solo su cv molto suscettibili al
verificarsi di condizioni meteorologiche predisponenti (elevati valori di umidità).
Intervenire in pre-raccolta, al verificarsi di condizioni meteorologiche predisponenti, su cv molto
suscettibili a raccolta medio-tardiva.
Oidio
Scegliere varietà poco suscettibili nelle aree ad alto rischio. Effettuare concimazioni equilibrate.
Per le varietà poco suscettibili e nelle zone a basso rischio è sufficiente un solo trattamento
preventivo alla scamiciatura, mentre sulle cv più recettive intervenire preventivamente a fine
fioritura e dopo 8-10 gg. Ripetere il trattamento alla comparsa dei sintomi.
Marciume radicale (Armillariella mellea)
Evitare ferite all’apparato radicale, limitando o evitando, per quanto possibile, le fresature e
assicurare un accurato sgrondo delle acque dal suolo.
Cocciniglia bianca
Effettuare un campionamenti verso fine agosto- settembre, in corrispondenza dell’ultima
comparsa annuale di neanidi, i tronchi, le branche ed i rami di 100 piante/ha. Tale
campionamento va effettuato anche nella fase di sfioritura-allegagione.
In caso di presenza del 20-30% di piante infestate si può intervenire con oli minerali all’1-2%,
clorpirifos-metile , Pyriproxifen rispettando i limiti previsti nelle note, dalle norme tecniche.
Continuare il campionamento anche nella fase di sfioritura - allegagione .
Marciume radicale (Armillariella mellea)
Evitare ferite all’apparato radicale, limitando o evitando, per quanto possibile, le fresature e
assicurare un accurato sgrondo delle acque dal suolo.
Ragnetto rosso
Effettuare un campionamento durante il riposo vegetativo esaminando da 5 a 10 pezzi di legno
di due anni per una lunghezza totale di 1-2 m.; l’entità delle ovideposizioni fornisce una stima
dell’attacco prevedibile in primavera-estate.
Successivamente in pre-fioritura in fase di orecchiette di topo e nelle successive fasi
fenologiche esaminare 100 foglie (2-5 foglie per 20-50 piante).
L’intervento va programmato quando si raggiungono le seguenti soglie di intervento:
1) nella fase di gemme gonfie: numero di uova superiore a 30 per ostacolo (gemma, rilievo
della corteccia, ecc.).
2) dalla fase di orecchiette di topo: 60% di foglie occupate da forme mobili e con meno del
20% di foglie con acari predatori (Fitoseidi) o meno di uno Stethorus ogni 2-3 foglie
Tripidi
Per le nettarine effettuare un campionamento su 100 fiori scelti a caso sul 5% delle piante
(poggiare sotto un rametto fiorito un foglio bianco e scrollare). La soglia è il 3% dei fiori
attaccati.
Afidi verde
Intervenire al superamento della soglia che è del 3% dei germogli infestati per le nettarine e del
7-10% per le pesche.
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Anarsia
La soglia di intervento è del 3% di infestazione attiva calcolata con la seguente formula:
(%germogli infestati/3 + % frutti infestati) / 2 = 3 o più. In questo caso usare i fosforganici
Se si usano gli IGR installare le trappole a feromone
Cidia
La soglia è dell’1-2% di germogli e/o frutti attaccati.
Se si usano gli IGR installare le trappole a feromone
PERO
N°
01
Comune
Pignataro
Maggiore
UTM
Località
c/da
Casariglia
Azienda
Visconte
Cristofaro
Varietà
Stadio
Fenologico
Abate
Raccolta
Stato Fitosanitario
Nulla da segnalare
Ticchiolatura
Nella fase di rottura delle gemme, in alternativa ai prodotti rameici, si possono usare i
polisolfuri, che hanno anche efficacia anticoccidica; gli interventi pre-fiorali, necessari in caso di
andamento meteorologico piovoso, vanno effettuati con prodotti di copertura. Utilizzare i
fungicidi endoterapici dalla fioritura fino a “frutto noce”, dopo ogni pioggia infettante e tenendo
conto della persistenza del prodotto utilizzato; nella fase di ingrossamento frutti, trattare solo
se la malattia è presente in campo, utilizzando prodotti di copertura e sospendendo i trattamenti
in piena estate, se le temperature sono elevate.
Carpocapsa (Cydia pomonella)
la soglia di intervento è pari all’1-2% di frutti con iniziale infestazione larvale, se si usano gli
organofosforici;
• al superamento della soglia di 2-3 maschi/trappola/settimana, se si impiegano gli IGR
Maculatura bruna
(Stemphylium vesicarium)
Per la prevenzione adottare le seguenti misure agronomiche:
- Limitare le irrigazioni evitando quelle soprachioma;
- raccogliere e distruggere i frutti colpiti;
- limitare le concimazioni azotate;
- non effettuare potature troppo energiche;
- prevenire eventuali clorosi ferriche.
Intervenire con composti rameici alla comparsa delle prime macchie; nei pereti colpiti nell'anno
precedente: - intervenire preventivamente, da "frutto noce" in poi, in concomitanza di piogge
cospicue o di periodi di forte umidità
Psilla
In presenza di melata intervenire al superamento della soglia del 15-20% dei germogli con
uova e/o neanidi.
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Alla presenza di 1 Antocoride (Anthocoris nemoralis) ogni 5 germogli campionati autorizzati
esclusivamente interventi con dilavanti
OLIVO
N°
01
Comune
Pignataro
Maggiore
02
San Prisco
UTM
Località
Cristo Morto
Varietà
Stadio
Fenologico
Stato Fitosanitario
Bovenzi
Giacomino
Corniola
ingrossamento
drupa
Nulla da segnalare
D’Angelo
Alessandro
Caiazzana
Ingrossamento
drupa
Azienda
Nulla da segnalare
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA
Mosca delle Olive (Bactrocera oleae)
L’attività della mosca, quest’anno, è stata più frenetica che mai, si notano diversi danni sulle
prime drupe mature. Siamo in fase o in prossimità della raccolta per cui attenzione ad eventuali
trattamenti, rispetto massimo dei tempi di carenza. Il campionamento va effettuato su 100 frutti
presi a caso da almeno 10 piante. La soglia di intervento per le olive da olio è del 10-15% di
infestazione attiva. Porre attenzione ai tempi di carenza.
Non effettuare più di due interventi all’anno indipendentemente dal prodotto usato.
Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae)
Per il campionamento: nella fase del riposo invernale prelevare a caso 100 foglie, dalla parte
bassa della chioma, su 5-10 piante per ogni 100 della coltivazione.
Nella fase di sfioritura-allegagione valutare la percentuale di femmine mature che hanno
concluso l’ovideposizione, raccolte su 10 rametti presi dal 5-10% delle piante. Per il trattamento
chimico
la soglia è di 5-10 neanidi vive per foglia. In genere non è consigliabile intervenire
nella fase di riposo invernale, tranne in zone costiere e calde a causa dell’insoddisfacente
efficacia dei mezzi chimici. Il momento migliore per il trattamento si ha nella fase di sfiorituraallegagione quando il 90-95% di femmine ha ovideposto e le uova sono schiuse
Rogna (Pseudomonas Siringae)
Mantenere la pianta nelle migliori condizioni vegetative, eseguire la potatura in periodi asciutti,
limitando i grossi tagli ed eliminando i rami infetti. In presenza di condizioni ambientali molto
umide, dopo grandinate o dopo la potatura si può intervenire con poltiglia bordolese, idrossido
di rame, ossicloruro di rame.
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Cicloconio
Favorire l’arieggiamento e l’insolazione anche nelle parti interne della chioma, effettuare
concimazioni equilibrate.
Nel protrarsi di un clima piovoso e umido al risveglio vegetativo può essere effettuato un
trattamento, con prodotti rameici o Dodina ( al massimo un intervento l’anno).
POMODORO in
pieno campo
N°
01
02
Comune
UTM
Località
Azienda
Schiavone
Giuseppe
San Tammaro Regi Lagni
Grazzanise
CMV
Zagaria
San Leucio Francesco
(virus del mosaico del cetriolo),
dell’avvizzimento Maculato),
PVY
ToMV
Varietà
Stadio
Fenologico
Vulcan
tondo,
Defender,
1296
Coltura non più
presente in
campo
Caspar f1,
CXD 219
Coltura non più
presente in
campo
Stato Fitosanitario
(virus del mosaico del pomodoro),
TSWV
(virus
(virus Y della patata)
Impiegare piantine certificate virus esenti o virus controllate per il trapianto; accurato controllo
delle erbe infestanti presenti in prossimità del campo prima del trapianto (da effettuare con
pirodiserbo o sfalcio). Nelle zone a rischio monitorare accuratamente la presenza dei vettori
(afidi e tripidi) per un tempestivo controllo di essi
Peronospora (Phytophthora infestans)
Al verificarsi delle condizioni favorevoli per lo sviluppo delle infezioni intervenire con prodotti di
copertura ad azione preventiva di contatto. In condizioni di elevata umidità e ad infezione
avvenuta (massimo tre giorni) impiegare prodotti ad azione preventiva antisporulante e curativa
o con attività curativa e persistenza prolungata.
POMODORO in
serra
N°
01
Comune
San Tammaro
UTM
Località
Azienda
P/o
S.Antonio
Ponticiello
Pasquale
Varietà
Carminia
Stadio
Fenologico
Stato Fitosanitario
raccolta
Continua il controllo
della tuta, in questo
periodo si evidenziano
degli attacchi di cimice
Continua il controllo della Tuta con Bacillus, nonostante la notevole presenza dell’insetto
evidenziata dalle numerosissime catture nelle trappole, si riesce a limitare il danno almeno sui
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frutti. L’utilizzo di estratto fluido di lievito ha agito come repellente e agevolato il controllo
dell’insetto
Tuta Absoluta
Nelle zone ad alto rischio per le virosi la soglia di intervento è rappresentata dalla sola presenza
delle prime colonie. Nelle zone a basso rischio per le virosi si può attendere che il 10% delle
piante siano infestate da colonie in accrescimento.
ZUCCHINO in
serra
N°
Comune
01
San Tammaro
UTM
Località
P/o
S.Antonio
Azienda
Ponticiello
Pasquale
CMV - virus del mosaico del cetriolo, ZYMV
Varietà
Stadio
Fenologico
Partenon
Coltura non più
presente in campo
virus del mosaico giallo dello zucchino,
Stato Fitosanitario
WMV1-2
virus 1 - 2 del
mosaico del cocomero
Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa
fitosanitaria vigente. Effettuare concimazioni equilibrate. Distruggere le piante infette.
Programmare la coltura lontano da altre suscettibili. Eliminare le infestanti dai bordi degli
appezzamenti o in prossimità delle serre.
Il controllo in campo di tali virosi, deve essere diretto ai loro vettori, quindi risulta utile il ricorso
a:
- frangivento;
- siepi;
- reti antiafidiche.
Afidi
Distribuire 18-20 larve di seconda età di Chrysoperla carnea /mq in uno/due lanci quando vi
è contatto tra le piante.
Per eventuali interventi chimici: intervenire se più del 50% delle piante presentano colonie
dell’Afide delle cucurbitacee. Oppure intervenire se più del 10% delle piante siano infestate
dagli altri afidi. Se sono presenti focolai di piante virosate, la soglia d’intervento si abbassa
all’1%.
Peronospora
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Favorire l'arieggiamento. Distruggere i residui della coltura infetti; limitare l'irrigazione evitando
di bagnare la parte aerea. Intervenire chimicamente quando sono presenti i sintomi e/o si
instaurano le condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo del fungo.
MELANZANA in
serra
N°
Comune
01
San Tammaro
UTM
Località
P/o
S.Antonio
Azienda
Ponticiello
Pasquale
Varietà
Stadio
Fenologico
Stato Fitosanitario
Lunga di
Napoli
Fine raccolta
Nulla da segnalare
Marciumi basali (Phoma lycopersici Sclerotinia sclerotiorum, Thielaviopsis basicola)
Praticare ampie rotazioni colturali. Raccolta e distruzione delle piante infette. Accurato
drenaggio. Concimazioni equilibrate. Sesti d’impianto non troppo fitti. Intervenire chimicamente
dopo la comparsa dei sintomi.
Marciume pedale
(Phytophthora capsici)
Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa
fitosanitaria vigente. Sistemare accuratamente il terreno, per evitare ristagni idrici. Impiegare
varietà poco suscettibili. Impiegare acque di irrigazione non contaminate.
Eliminare le piante infette. Disinfettare i terricci per semenzai con vapore. Solarizzazione.
Effettuare trattamenti chimici alla base del fusto ai primi sintomi.
AVVISI E NOTIZIE UTILI
 Si comunica che con DRD n. 14 del 24.06.14 pubblicato sul BURC n.44 del 30.6.2014
sono state approvate le modifiche alle "Norme Tecniche per la difesa e il diserbo
integrato delle colture - aggiornamento febbraio 2014" in recepimento degli
aggiornamenti approvati alle Linee Guida Nazionali di difesa integrata da parte del
Comitato di produzione integrata. Tali aggiornamenti sono in vigore dal 30 giugno
2014. Si possono visionare attraverso il seguente link:
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/comunicati/comunicato_01_07_14.html
oppure contattando il nostro ufficio.
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 Per la corretta applicazione delle Norme Tecniche previste dal PRLFI Regionale,
altre a seguire le indicazioni riportate nei Bollettini settimanali si raccomanda,
comunque, un’attenta lettura delle norme generali e delle norme specifiche di
coltura riportate nei disciplinari affinché siano chiari i consigli tecnici e tutti i
vincoli descritti, al fine di
rispettare gli impegni assunti. Ogni chiarimento può
essere richiesto sempre al nostro Ufficio.
 In attuazione della Direttiva CE 128/2009 si consiglia di tenere sempre nelle migliori
condizioni le macchina irroratrici, eseguendo la taratura presso le officine
autorizzate onde evitare inutili e dannose dispersioni nell’ambiente della miscela
antiparassitaria. Si informano, quindi, tutti gli operatori agricoli interessati al
controllo della funzionalità delle macchine irroratrici che gli unici centri
riconosciuti operanti in Regione Campania al momento sono i seguenti:
Centri riconosciuti
Tecnici abilitati associati ai
Sede legale
centri riconosciuti
Tecno Agri Sud di Pirozzi
Donato
Moscato Marina
CAA Liberi Professionisti
SRL di Perna Monica
Donato Pirozzi
Senese Antonio
Nunziata Davide
Via San Francesco a Patria
n.78 Giugliano (NA)
Via Sorbo Oliveto Citra (SA)
Via Castellammare
n. 171
Gragnano (NA)
 Si informa che il Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012 n. 55 ha
modificato il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, per la
semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in
commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti, ha reso
obbligatorio il registro dei trattamenti per tutte le aziende agricole che utilizzano
prodotti fitosanitari per la difesa delle colture agrarie.
 Si ricorda che i principi attivi da utilizzare vanno scelti esclusivamente tra quelli riportati
nelle tabelle allegate alle NORME TECNICHE PER LA DIFESA FITOSANITARIA ED IL
DISERBO INTEGRATO DELLE COLTURE; per la loro scelta si fa obbligo di dare
preferenza alle formulazioni Xi o Nc, quando della stessa sostanza attiva esistano
formulazioni a diversa classe tossicologica (T,T+,Xn) con frasi di rischio
relative agli
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effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68) che potenzialmente possono
essere:
R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn) R60 Può ridurre la fertilità (T) R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T) R62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn) R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn) R68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn)
VARIAZIONI ALLE NORME TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA

Si comunica che con DRD n.519 del 25.2.2014, pubblicato sul BURC del
3.3.2014, sono state approvate le norme tecniche 2014 . Si può accedere alle
Norme attraverso il seguente Link :
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/files/norme_tecniche_2014.pdf
 Con DM del 22/01/2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12/ 02/2014 è stato
approvato il Piano d’Azione Nazionale
fitosanitari in agricoltura (PAN).
sull’uso sostenibile
dei prodotti
Il Piano traccia le linee guida per l’uso dei
fitofarmaci a cui tutti si devono attenere. In attesa di parlarne nei vari incontro che
verranno organizzati per gli aderenti al PRLFI, se ne può prendere visione
attraverso il seguente link::
http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dim_22_01_2014.pdf
NOTIZIE DAL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE
Segnalazione di un nuovo fitofago del Capsicum spp.,
Si segnala a seguito del monitoraggio effettuato dal Dipartimento di Agraria della
Università di Napoli, sono state rilevate infestazioni di Anthonomus eugenii Cano,
(Coleoptera: Curculionidae), su peperone in alcune aziende di Fondi (LT). La specie è stata
inserita in allegato 1 dell’EPPO a partire dal 1995: http://www.eppo.int/QUARANTINE/listA1.htm.
Per quanto noto in letteratura e per quanto visto in campo, l’insetto determina con il suo
attacco una notevole cascola di frutticini, alterazioni nello sviluppo dei frutti che non cascolano e
che restano di piccola pezzatura, e marcescenza dei frutti con maggiore sviluppo. Nessuno dei
frutti attaccati rinvenuti nell’area di monitoraggio era di pezzatura e qualità tali da poter essere
immessa in commercio.
A.eugenii è di origine messicana e negli ultimi anni si è diffuso in numerosi Stati del Centro
America e del Sud degli USA. La specie è stata segnalata anche Canada nel 1992 dove risulta
al momento eradicata (fonte EPPO).
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La prima e unica segnalazione europea è del 2012 per l’Olanda ( August 2012 PEST Report THE NETHERLANDS, https://www.vwa.nl/txmpub/files/?p_file_id=2202602) dove risulta in corso di
eradicazione (fonte EPPO). L’intercettazione dell’insetto in Olanda ha determinato la
compilazione di un PRA pubblicato nel luglio 2013 (https://www.vwa.nl/txmpub/files/?p_file_id=2203788),
dove sono tra l’altro indicate le più probabili pathways di introduzione.
L’introduzione non può essere considerata recentissima vista l’attuale diffusione nelle zone di
segnalazione.
Anthonomus eugenii
Chiunque avesse dei sospetti può effettuare una segnalazione presso il Servizio Fitosanitario
Regionale o presso il nostro ufficio.
Il Tarlo Asiatico (Anoplophora chinensis)
Un altro pericoloso insetto di origine asiatica è alle porte. Anoplophora chinensis, questo il suo
nome scientifico, in Lombardia ha già provocato danni per milioni di euro. Una recente
segnalazione del parassita in Lazio fa temere il rischio di una sua introduzione anche in
Campania.
La specie è dichiarata da quarantena in tutti i Paesi dell'Unione europea, e in Italia è in vigore il
Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2012, di lotta obbligatoria. Anoplophora chinensis,
comunemente chiamato “tarlo asiatico” o “cinese” o “cerambicide dalle lunghe antenne”, è un
grosso coleottero che vive a spese del legno e può attaccare piante di specie diverse,
soprattutto arboree latifoglie, ma anche Nocciolo, Agrumi, Pomacee e Drupacee, nelle quali
scava profonde gallerie alla base del tronco e nelle radici che fanno deperire la pianta e ne
possono causare lo schianto e la morte. Per prevenire i danni ambientali che questo parassita
potrebbe causare si sta effettuando un monitoraggio per segnalare tempestivamente la sua
presenza nella nostra regione.
Danno
Larva
Adulto
AROMIA BUNJII
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Un nuovo pericolo per i frutteti della Campania.
L'allarme arriva dal servizio fitosanitario della Regione Campania che ha riscontrato focolai del
coleottero in alcune zone della provincia di Napoli, in particolare, nella zona flegrea.
L'aromia bunji, questo il nome del parassita, colpisce alcuni tipi di albero, come il ciliegio, il
pesco, l'albicocco e il susino. La sua presenza si manifesta con fori negli alberi e tracce di
segatura alla base del tronco. È stato osservato che in un solo albero possono convivere più
generazioni di larve.
La prevenzione, ora, è fondamentale. In primavera le larve potrebbero sfarfallare, proliferare e
attaccare intere coltivazioni, causando danni elevati all'agricoltura. L'adulto può infatti volare per
piccole distanze. Inoltre, è facilmente riconoscibile, per le sue dimensioni e il caratteristico
collare di colore rosso.
È necessario, quindi, riconoscere i casi sospetti e segnalarli direttamente al servizio fitosanitario
regionale per un pronto intervento.
Al momento l'abbattimento degli alberi è l'unico rimedio per distruggere i focolai.
Da maggio ad agosto, poi, è importante mettere delle trappole sulle piante sensibili per
catturare gli adulti. La trappola può essere costruita facilmente in casa. Tagliate a metà una
bottiglia di plastica, capovolgendo la parte superiore in modo da formare un imbuto per evitare
la risalita dell'insetto. Unite le due parti e versate all'interno dell'aceto di mele o della birra.
La raccolta del maggior numero di informazioni possibili, da parte dei tecnici, è fondamentale
per decidere le cure. Per questo è obbligatorio comunicare immediatamente al servizio
fitosanitario regionale la presenza di questo parassita.
Adulti Aromia Bunjii
Larva
Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di
adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione
Campania all’indirizzo www.sito.regione.campania.it/agricoltura)
Per ricevere il Bollettino con la posta elettronica la richiesta va inviata al seguente indirizzo e-mail:
[email protected]
EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE
800.80.10.17 o al Ce.S.A. Capua ai numeri 0823/1876512
e
0823/1876513
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Il presente Bollettino è stato redatto a cura del Per. Agr. Iorio Luigi con la collaborazione dei
Per.Agr. Chiocchio Virgilio e Salzillo Pasquale del Unità Operativa Dirigenziale – Servizio
Territoriale Provinciale di Caserta CESA di Capua c/o Centro Regionale Ettore Majorana via
Caserta Trav. Ex INAPLI Santa Maria Capua Vetere (CE) e-Mail: [email protected]
il prossimo bollettino sarà disponibile il 24/09/2014
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