DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI UOD Fitosanitario regionale UOD Servizio Territoriale Provinciale di CASERTA BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE Edizione del Ce.S.A di CAPUA (Comuni di Bellona, Calvi Risorta, Camigliano, Cancello Arnone, Capua, Castel Volturno, Giano Vetusto, Grazzanise, Pastorano, Pignataro Maggiore, S. Maria La Fossa, S. Tammaro,Vitulazio, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco e Curti) Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante N. 33 del 17 Settembre 2014 l Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso. Andamento meteorologico I dati meteorologici particolareggiati sono disponibili sul sito www.sito.regione.campania.it/agricoltura/meteo/meteo.htm Per informazioni sulle previsioni si possono consultare i siti : www.meteoam.it o www.ilmeteo.it Stato fitosanitario delle colture MELO N° Comune UTM Località 01 Azienda Di Stazio Annurca Annunziata Pastorano Strabella Vitulazio C/da San Basile Vito Francesco 02 Varietà Annurca Stadio Stato fenologico Fitosanitario Inizio Nulla da raccolta segnalare fioroni Inizio raccolta fioroni La raccolta è appena iniziata e si iniziano a intravedere i melai appena formati. In taluni casi la frutta è già stata rigirata. Attenzione alle malattie da conservazione, per chi intende effettuare il trattamento preraccolta è necessario rispettare i Nulla da segnalare tempi di carenza prima della vendita. CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Cancri rameali Dopo aver controllato durante le operazioni di potatura, alla caduta del 30-40% delle foglie; a fine caduta foglie e ad ingrossamento delle gemme possono essere effettuati degli interventi con composti rameici. Prima però è indispensabile, in occasione delle operazioni di potatura invernale, asportare eventuali rami colpiti ed allontanarli dal frutteto o bruciarli, inoltre è opportuno proteggere le grosse superfici di taglio, disinfettare con ipoclorito di sodio o con soluzioni rameiche concentrate gli attrezzi da pota nel passaggio tra una pianta e l'altra. Ticchiolatura Dopo la raccolta o la trinciatura dei residui di potatura è consigliabile effettuare un trattamento, alle foglie cadute a terra, con urea agricola al 5%. Questa operazione favorisce la marcescenza e limita il substrato di conservazione delle spore della ticchiolatura. La quantità di urea usata andrà poi sottratta dalle unità di azoto utilizzate per rientrare nei limiti prefissati dal PRCFA Intervenire nella fase di "punte verdi" con prodotti rameici o in alternativa con i polisolfuri, che hanno anche efficacia anticoccidica; gli interventi pre-fiorali, necessari in caso di andamento meteorologico piovoso, vanno effettuati con prodotti di copertura Nella fase di ingrossamento frutti trattare solo se la malattia è presente in campo, utilizzando prodotti di copertura e sospendendo i trattamenti in piena estate se le temperature sono elevate. Ragnetto rosso Effettuare un campionamento durante il riposo vegetativo esaminando da 5 a 10 pezzi di legno di due anni per una lunghezza totale di 1-2 m.; l’entità delle ovideposizioni fornisce una stima dell’attacco prevedibile in primavera-estate; In pre-fioritura da orecchiette di topo e nelle successive fasi fenologiche esaminare 100 foglie (2-5 foglie per 20-50 piante). La soglia d’intervento nella fase di gemme gonfie: numero di uova superiore a 30 per ostacolo (gemma, rilievo della corteccia, ecc.); La soglia d’intervento dalla fase di orecchiette di topo: 60% di foglie occupate da forme mobili e con meno del 20% di foglie con acari predatori (Fitoseidi) o meno di uno Stethorus ogni 2-3 foglie. Cocciniglia nera San Josè Campionamento: esaminare i tronchi e le branche di 10-20 piante/ha. La soglia di intervento è pari alla presenza. Intervenire, alla rottura delle gemme, trattamento valido anche contro la ticchiolatura ed i cancri rameali, oppure a maggio allo sgusciamento delle neanidi di 1° generazione, in assenza di parassitizzazione da parte di Encarsia e di Aphytis, solo nel caso non si sia intervenuti a fine inverno Carpocapsa (Cydia pomonella) Alle prime catture nelle trappole a feromone, effettuare un campionamento su 500 frutti scelti a caso. La soglia di intervento è pari all’1-2% di frutti con iniziale infestazione larvale, se si usano gli organofosforici e di 2-3 2 maschi/trappola/settimana, se si impiegano gli IGR. Afidi Esaminare germogli e mazzetti fiorali per un totale di 200 organi/ha Afide verde Intervenire al superamento delle seguenti soglie: - pre-fioritura: presenza; - ingrossamento frutti: 10-15% di germogli infestati; Afide grigio Intervenire al superamento delle seguenti soglie: - pre-fioritura: presenza; - bottoni rosa: 5% degli organi infestati; - caduta petali: 1% rosette o germogli infestati; - frutto noce: 5% dei germogli infestati o 1-2% dei frutti infestati PESCO N° 01 Comune Vitulazio 02 UTM Località San Vito Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Prodotto raccolto Basile O'Henry Francesco Liccardo Domenico 03 Salzillo Capua Antonio 04 Santa Maria D’Angelo Cimitero C.V. Aniello Pastorano San Rocco San Lazzaro Azienda Varietà Orion Rome Star May Crest Prodotto raccolto Prodotto raccolto Prodotto raccolto . CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Bolla o Accartocciamento fogliare (Taphrina deformans) Effettuare un primo trattamento alla caduta di almeno l’80% delle foglie ed un secondo a fine inverno o posticipato nella fase di gemma rigonfia-bottoni rosa. Monilia 3 Ridurre adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione. Intervenire in periodo pre-fiorale solo su cv molto suscettibili al verificarsi di condizioni meteorologiche predisponenti (elevati valori di umidità). Intervenire in pre-raccolta, al verificarsi di condizioni meteorologiche predisponenti, su cv molto suscettibili a raccolta medio-tardiva. Oidio Scegliere varietà poco suscettibili nelle aree ad alto rischio. Effettuare concimazioni equilibrate. Per le varietà poco suscettibili e nelle zone a basso rischio è sufficiente un solo trattamento preventivo alla scamiciatura, mentre sulle cv più recettive intervenire preventivamente a fine fioritura e dopo 8-10 gg. Ripetere il trattamento alla comparsa dei sintomi. Marciume radicale (Armillariella mellea) Evitare ferite all’apparato radicale, limitando o evitando, per quanto possibile, le fresature e assicurare un accurato sgrondo delle acque dal suolo. Cocciniglia bianca Effettuare un campionamenti verso fine agosto- settembre, in corrispondenza dell’ultima comparsa annuale di neanidi, i tronchi, le branche ed i rami di 100 piante/ha. Tale campionamento va effettuato anche nella fase di sfioritura-allegagione. In caso di presenza del 20-30% di piante infestate si può intervenire con oli minerali all’1-2%, clorpirifos-metile , Pyriproxifen rispettando i limiti previsti nelle note, dalle norme tecniche. Continuare il campionamento anche nella fase di sfioritura - allegagione . Marciume radicale (Armillariella mellea) Evitare ferite all’apparato radicale, limitando o evitando, per quanto possibile, le fresature e assicurare un accurato sgrondo delle acque dal suolo. Ragnetto rosso Effettuare un campionamento durante il riposo vegetativo esaminando da 5 a 10 pezzi di legno di due anni per una lunghezza totale di 1-2 m.; l’entità delle ovideposizioni fornisce una stima dell’attacco prevedibile in primavera-estate. Successivamente in pre-fioritura in fase di orecchiette di topo e nelle successive fasi fenologiche esaminare 100 foglie (2-5 foglie per 20-50 piante). L’intervento va programmato quando si raggiungono le seguenti soglie di intervento: 1) nella fase di gemme gonfie: numero di uova superiore a 30 per ostacolo (gemma, rilievo della corteccia, ecc.). 2) dalla fase di orecchiette di topo: 60% di foglie occupate da forme mobili e con meno del 20% di foglie con acari predatori (Fitoseidi) o meno di uno Stethorus ogni 2-3 foglie Tripidi Per le nettarine effettuare un campionamento su 100 fiori scelti a caso sul 5% delle piante (poggiare sotto un rametto fiorito un foglio bianco e scrollare). La soglia è il 3% dei fiori attaccati. Afidi verde Intervenire al superamento della soglia che è del 3% dei germogli infestati per le nettarine e del 7-10% per le pesche. 4 Anarsia La soglia di intervento è del 3% di infestazione attiva calcolata con la seguente formula: (%germogli infestati/3 + % frutti infestati) / 2 = 3 o più. In questo caso usare i fosforganici Se si usano gli IGR installare le trappole a feromone Cidia La soglia è dell’1-2% di germogli e/o frutti attaccati. Se si usano gli IGR installare le trappole a feromone PERO N° 01 Comune Pignataro Maggiore UTM Località c/da Casariglia Azienda Visconte Cristofaro Varietà Stadio Fenologico Abate Raccolta Stato Fitosanitario Nulla da segnalare Ticchiolatura Nella fase di rottura delle gemme, in alternativa ai prodotti rameici, si possono usare i polisolfuri, che hanno anche efficacia anticoccidica; gli interventi pre-fiorali, necessari in caso di andamento meteorologico piovoso, vanno effettuati con prodotti di copertura. Utilizzare i fungicidi endoterapici dalla fioritura fino a “frutto noce”, dopo ogni pioggia infettante e tenendo conto della persistenza del prodotto utilizzato; nella fase di ingrossamento frutti, trattare solo se la malattia è presente in campo, utilizzando prodotti di copertura e sospendendo i trattamenti in piena estate, se le temperature sono elevate. Carpocapsa (Cydia pomonella) la soglia di intervento è pari all’1-2% di frutti con iniziale infestazione larvale, se si usano gli organofosforici; • al superamento della soglia di 2-3 maschi/trappola/settimana, se si impiegano gli IGR Maculatura bruna (Stemphylium vesicarium) Per la prevenzione adottare le seguenti misure agronomiche: - Limitare le irrigazioni evitando quelle soprachioma; - raccogliere e distruggere i frutti colpiti; - limitare le concimazioni azotate; - non effettuare potature troppo energiche; - prevenire eventuali clorosi ferriche. Intervenire con composti rameici alla comparsa delle prime macchie; nei pereti colpiti nell'anno precedente: - intervenire preventivamente, da "frutto noce" in poi, in concomitanza di piogge cospicue o di periodi di forte umidità Psilla In presenza di melata intervenire al superamento della soglia del 15-20% dei germogli con uova e/o neanidi. 5 Alla presenza di 1 Antocoride (Anthocoris nemoralis) ogni 5 germogli campionati autorizzati esclusivamente interventi con dilavanti OLIVO N° 01 Comune Pignataro Maggiore 02 San Prisco UTM Località Cristo Morto Varietà Stadio Fenologico Stato Fitosanitario Bovenzi Giacomino Corniola ingrossamento drupa Nulla da segnalare D’Angelo Alessandro Caiazzana Ingrossamento drupa Azienda Nulla da segnalare CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Mosca delle Olive (Bactrocera oleae) L’attività della mosca, quest’anno, è stata più frenetica che mai, si notano diversi danni sulle prime drupe mature. Siamo in fase o in prossimità della raccolta per cui attenzione ad eventuali trattamenti, rispetto massimo dei tempi di carenza. Il campionamento va effettuato su 100 frutti presi a caso da almeno 10 piante. La soglia di intervento per le olive da olio è del 10-15% di infestazione attiva. Porre attenzione ai tempi di carenza. Non effettuare più di due interventi all’anno indipendentemente dal prodotto usato. Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae) Per il campionamento: nella fase del riposo invernale prelevare a caso 100 foglie, dalla parte bassa della chioma, su 5-10 piante per ogni 100 della coltivazione. Nella fase di sfioritura-allegagione valutare la percentuale di femmine mature che hanno concluso l’ovideposizione, raccolte su 10 rametti presi dal 5-10% delle piante. Per il trattamento chimico la soglia è di 5-10 neanidi vive per foglia. In genere non è consigliabile intervenire nella fase di riposo invernale, tranne in zone costiere e calde a causa dell’insoddisfacente efficacia dei mezzi chimici. Il momento migliore per il trattamento si ha nella fase di sfiorituraallegagione quando il 90-95% di femmine ha ovideposto e le uova sono schiuse Rogna (Pseudomonas Siringae) Mantenere la pianta nelle migliori condizioni vegetative, eseguire la potatura in periodi asciutti, limitando i grossi tagli ed eliminando i rami infetti. In presenza di condizioni ambientali molto umide, dopo grandinate o dopo la potatura si può intervenire con poltiglia bordolese, idrossido di rame, ossicloruro di rame. 6 Cicloconio Favorire l’arieggiamento e l’insolazione anche nelle parti interne della chioma, effettuare concimazioni equilibrate. Nel protrarsi di un clima piovoso e umido al risveglio vegetativo può essere effettuato un trattamento, con prodotti rameici o Dodina ( al massimo un intervento l’anno). POMODORO in pieno campo N° 01 02 Comune UTM Località Azienda Schiavone Giuseppe San Tammaro Regi Lagni Grazzanise CMV Zagaria San Leucio Francesco (virus del mosaico del cetriolo), dell’avvizzimento Maculato), PVY ToMV Varietà Stadio Fenologico Vulcan tondo, Defender, 1296 Coltura non più presente in campo Caspar f1, CXD 219 Coltura non più presente in campo Stato Fitosanitario (virus del mosaico del pomodoro), TSWV (virus (virus Y della patata) Impiegare piantine certificate virus esenti o virus controllate per il trapianto; accurato controllo delle erbe infestanti presenti in prossimità del campo prima del trapianto (da effettuare con pirodiserbo o sfalcio). Nelle zone a rischio monitorare accuratamente la presenza dei vettori (afidi e tripidi) per un tempestivo controllo di essi Peronospora (Phytophthora infestans) Al verificarsi delle condizioni favorevoli per lo sviluppo delle infezioni intervenire con prodotti di copertura ad azione preventiva di contatto. In condizioni di elevata umidità e ad infezione avvenuta (massimo tre giorni) impiegare prodotti ad azione preventiva antisporulante e curativa o con attività curativa e persistenza prolungata. POMODORO in serra N° 01 Comune San Tammaro UTM Località Azienda P/o S.Antonio Ponticiello Pasquale Varietà Carminia Stadio Fenologico Stato Fitosanitario raccolta Continua il controllo della tuta, in questo periodo si evidenziano degli attacchi di cimice Continua il controllo della Tuta con Bacillus, nonostante la notevole presenza dell’insetto evidenziata dalle numerosissime catture nelle trappole, si riesce a limitare il danno almeno sui 7 frutti. L’utilizzo di estratto fluido di lievito ha agito come repellente e agevolato il controllo dell’insetto Tuta Absoluta Nelle zone ad alto rischio per le virosi la soglia di intervento è rappresentata dalla sola presenza delle prime colonie. Nelle zone a basso rischio per le virosi si può attendere che il 10% delle piante siano infestate da colonie in accrescimento. ZUCCHINO in serra N° Comune 01 San Tammaro UTM Località P/o S.Antonio Azienda Ponticiello Pasquale CMV - virus del mosaico del cetriolo, ZYMV Varietà Stadio Fenologico Partenon Coltura non più presente in campo virus del mosaico giallo dello zucchino, Stato Fitosanitario WMV1-2 virus 1 - 2 del mosaico del cocomero Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente. Effettuare concimazioni equilibrate. Distruggere le piante infette. Programmare la coltura lontano da altre suscettibili. Eliminare le infestanti dai bordi degli appezzamenti o in prossimità delle serre. Il controllo in campo di tali virosi, deve essere diretto ai loro vettori, quindi risulta utile il ricorso a: - frangivento; - siepi; - reti antiafidiche. Afidi Distribuire 18-20 larve di seconda età di Chrysoperla carnea /mq in uno/due lanci quando vi è contatto tra le piante. Per eventuali interventi chimici: intervenire se più del 50% delle piante presentano colonie dell’Afide delle cucurbitacee. Oppure intervenire se più del 10% delle piante siano infestate dagli altri afidi. Se sono presenti focolai di piante virosate, la soglia d’intervento si abbassa all’1%. Peronospora 8 Favorire l'arieggiamento. Distruggere i residui della coltura infetti; limitare l'irrigazione evitando di bagnare la parte aerea. Intervenire chimicamente quando sono presenti i sintomi e/o si instaurano le condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo del fungo. MELANZANA in serra N° Comune 01 San Tammaro UTM Località P/o S.Antonio Azienda Ponticiello Pasquale Varietà Stadio Fenologico Stato Fitosanitario Lunga di Napoli Fine raccolta Nulla da segnalare Marciumi basali (Phoma lycopersici Sclerotinia sclerotiorum, Thielaviopsis basicola) Praticare ampie rotazioni colturali. Raccolta e distruzione delle piante infette. Accurato drenaggio. Concimazioni equilibrate. Sesti d’impianto non troppo fitti. Intervenire chimicamente dopo la comparsa dei sintomi. Marciume pedale (Phytophthora capsici) Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente. Sistemare accuratamente il terreno, per evitare ristagni idrici. Impiegare varietà poco suscettibili. Impiegare acque di irrigazione non contaminate. Eliminare le piante infette. Disinfettare i terricci per semenzai con vapore. Solarizzazione. Effettuare trattamenti chimici alla base del fusto ai primi sintomi. AVVISI E NOTIZIE UTILI Si comunica che con DRD n. 14 del 24.06.14 pubblicato sul BURC n.44 del 30.6.2014 sono state approvate le modifiche alle "Norme Tecniche per la difesa e il diserbo integrato delle colture - aggiornamento febbraio 2014" in recepimento degli aggiornamenti approvati alle Linee Guida Nazionali di difesa integrata da parte del Comitato di produzione integrata. Tali aggiornamenti sono in vigore dal 30 giugno 2014. Si possono visionare attraverso il seguente link: http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/comunicati/comunicato_01_07_14.html oppure contattando il nostro ufficio. 9 Per la corretta applicazione delle Norme Tecniche previste dal PRLFI Regionale, altre a seguire le indicazioni riportate nei Bollettini settimanali si raccomanda, comunque, un’attenta lettura delle norme generali e delle norme specifiche di coltura riportate nei disciplinari affinché siano chiari i consigli tecnici e tutti i vincoli descritti, al fine di rispettare gli impegni assunti. Ogni chiarimento può essere richiesto sempre al nostro Ufficio. In attuazione della Direttiva CE 128/2009 si consiglia di tenere sempre nelle migliori condizioni le macchina irroratrici, eseguendo la taratura presso le officine autorizzate onde evitare inutili e dannose dispersioni nell’ambiente della miscela antiparassitaria. Si informano, quindi, tutti gli operatori agricoli interessati al controllo della funzionalità delle macchine irroratrici che gli unici centri riconosciuti operanti in Regione Campania al momento sono i seguenti: Centri riconosciuti Tecnici abilitati associati ai Sede legale centri riconosciuti Tecno Agri Sud di Pirozzi Donato Moscato Marina CAA Liberi Professionisti SRL di Perna Monica Donato Pirozzi Senese Antonio Nunziata Davide Via San Francesco a Patria n.78 Giugliano (NA) Via Sorbo Oliveto Citra (SA) Via Castellammare n. 171 Gragnano (NA) Si informa che il Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012 n. 55 ha modificato il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, per la semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti, ha reso obbligatorio il registro dei trattamenti per tutte le aziende agricole che utilizzano prodotti fitosanitari per la difesa delle colture agrarie. Si ricorda che i principi attivi da utilizzare vanno scelti esclusivamente tra quelli riportati nelle tabelle allegate alle NORME TECNICHE PER LA DIFESA FITOSANITARIA ED IL DISERBO INTEGRATO DELLE COLTURE; per la loro scelta si fa obbligo di dare preferenza alle formulazioni Xi o Nc, quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (T,T+,Xn) con frasi di rischio relative agli 10 effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68) che potenzialmente possono essere: R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn) R60 Può ridurre la fertilità (T) R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T) R62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn) R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn) R68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn) VARIAZIONI ALLE NORME TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA Si comunica che con DRD n.519 del 25.2.2014, pubblicato sul BURC del 3.3.2014, sono state approvate le norme tecniche 2014 . Si può accedere alle Norme attraverso il seguente Link : http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/files/norme_tecniche_2014.pdf Con DM del 22/01/2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12/ 02/2014 è stato approvato il Piano d’Azione Nazionale fitosanitari in agricoltura (PAN). sull’uso sostenibile dei prodotti Il Piano traccia le linee guida per l’uso dei fitofarmaci a cui tutti si devono attenere. In attesa di parlarne nei vari incontro che verranno organizzati per gli aderenti al PRLFI, se ne può prendere visione attraverso il seguente link:: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dim_22_01_2014.pdf NOTIZIE DAL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Segnalazione di un nuovo fitofago del Capsicum spp., Si segnala a seguito del monitoraggio effettuato dal Dipartimento di Agraria della Università di Napoli, sono state rilevate infestazioni di Anthonomus eugenii Cano, (Coleoptera: Curculionidae), su peperone in alcune aziende di Fondi (LT). La specie è stata inserita in allegato 1 dell’EPPO a partire dal 1995: http://www.eppo.int/QUARANTINE/listA1.htm. Per quanto noto in letteratura e per quanto visto in campo, l’insetto determina con il suo attacco una notevole cascola di frutticini, alterazioni nello sviluppo dei frutti che non cascolano e che restano di piccola pezzatura, e marcescenza dei frutti con maggiore sviluppo. Nessuno dei frutti attaccati rinvenuti nell’area di monitoraggio era di pezzatura e qualità tali da poter essere immessa in commercio. A.eugenii è di origine messicana e negli ultimi anni si è diffuso in numerosi Stati del Centro America e del Sud degli USA. La specie è stata segnalata anche Canada nel 1992 dove risulta al momento eradicata (fonte EPPO). 11 La prima e unica segnalazione europea è del 2012 per l’Olanda ( August 2012 PEST Report THE NETHERLANDS, https://www.vwa.nl/txmpub/files/?p_file_id=2202602) dove risulta in corso di eradicazione (fonte EPPO). L’intercettazione dell’insetto in Olanda ha determinato la compilazione di un PRA pubblicato nel luglio 2013 (https://www.vwa.nl/txmpub/files/?p_file_id=2203788), dove sono tra l’altro indicate le più probabili pathways di introduzione. L’introduzione non può essere considerata recentissima vista l’attuale diffusione nelle zone di segnalazione. Anthonomus eugenii Chiunque avesse dei sospetti può effettuare una segnalazione presso il Servizio Fitosanitario Regionale o presso il nostro ufficio. Il Tarlo Asiatico (Anoplophora chinensis) Un altro pericoloso insetto di origine asiatica è alle porte. Anoplophora chinensis, questo il suo nome scientifico, in Lombardia ha già provocato danni per milioni di euro. Una recente segnalazione del parassita in Lazio fa temere il rischio di una sua introduzione anche in Campania. La specie è dichiarata da quarantena in tutti i Paesi dell'Unione europea, e in Italia è in vigore il Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2012, di lotta obbligatoria. Anoplophora chinensis, comunemente chiamato “tarlo asiatico” o “cinese” o “cerambicide dalle lunghe antenne”, è un grosso coleottero che vive a spese del legno e può attaccare piante di specie diverse, soprattutto arboree latifoglie, ma anche Nocciolo, Agrumi, Pomacee e Drupacee, nelle quali scava profonde gallerie alla base del tronco e nelle radici che fanno deperire la pianta e ne possono causare lo schianto e la morte. Per prevenire i danni ambientali che questo parassita potrebbe causare si sta effettuando un monitoraggio per segnalare tempestivamente la sua presenza nella nostra regione. Danno Larva Adulto AROMIA BUNJII 12 Un nuovo pericolo per i frutteti della Campania. L'allarme arriva dal servizio fitosanitario della Regione Campania che ha riscontrato focolai del coleottero in alcune zone della provincia di Napoli, in particolare, nella zona flegrea. L'aromia bunji, questo il nome del parassita, colpisce alcuni tipi di albero, come il ciliegio, il pesco, l'albicocco e il susino. La sua presenza si manifesta con fori negli alberi e tracce di segatura alla base del tronco. È stato osservato che in un solo albero possono convivere più generazioni di larve. La prevenzione, ora, è fondamentale. In primavera le larve potrebbero sfarfallare, proliferare e attaccare intere coltivazioni, causando danni elevati all'agricoltura. L'adulto può infatti volare per piccole distanze. Inoltre, è facilmente riconoscibile, per le sue dimensioni e il caratteristico collare di colore rosso. È necessario, quindi, riconoscere i casi sospetti e segnalarli direttamente al servizio fitosanitario regionale per un pronto intervento. Al momento l'abbattimento degli alberi è l'unico rimedio per distruggere i focolai. Da maggio ad agosto, poi, è importante mettere delle trappole sulle piante sensibili per catturare gli adulti. La trappola può essere costruita facilmente in casa. Tagliate a metà una bottiglia di plastica, capovolgendo la parte superiore in modo da formare un imbuto per evitare la risalita dell'insetto. Unite le due parti e versate all'interno dell'aceto di mele o della birra. La raccolta del maggior numero di informazioni possibili, da parte dei tecnici, è fondamentale per decidere le cure. Per questo è obbligatorio comunicare immediatamente al servizio fitosanitario regionale la presenza di questo parassita. Adulti Aromia Bunjii Larva Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all’indirizzo www.sito.regione.campania.it/agricoltura) Per ricevere il Bollettino con la posta elettronica la richiesta va inviata al seguente indirizzo e-mail: [email protected] EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE 800.80.10.17 o al Ce.S.A. Capua ai numeri 0823/1876512 e 0823/1876513 Fax 0823/1876599. Il presente Bollettino è stato redatto a cura del Per. Agr. Iorio Luigi con la collaborazione dei Per.Agr. Chiocchio Virgilio e Salzillo Pasquale del Unità Operativa Dirigenziale – Servizio Territoriale Provinciale di Caserta CESA di Capua c/o Centro Regionale Ettore Majorana via Caserta Trav. Ex INAPLI Santa Maria Capua Vetere (CE) e-Mail: [email protected] il prossimo bollettino sarà disponibile il 24/09/2014 13 14
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