Siamo Pari! La Parola alle Donne Rassegna Cinematografi ca sui

Siamo Pari! La Parola alle Donne
Rassegna Cinematografica sui diritti delle Donne
Teatro Litta - Corso Magenta, 24 - Milano
21-23 novembre 2014
VENERDÌ 21
Ore 19.00 - Apertura del festival e cocktail di benvenuto
Ore 20.30 - Premio WeWorld Intervita per il Cinema
Ore 21.00 - Carmen Medea Cassandra - Il processo, ideato da Luciano Cannito
con Rossella Brescia e Vanessa Gravina
Madrina dell’evento: Maria Grazia Cucinotta
Presenta: Francesco Facchinetti
Per la prima volta nella storia di Siamo Pari, la serata
di apertura avrà un’anteprima teatrale:
Carmen Medea Cassandra - Il processo. Uno
spettacolo che vede protagoniste Rossella Brescia
e Vanessa Gravina, in una storia di donne colpevoli.
Comunque.
Interpretato da Rossella Brescia e Vanessa Gravina –
due artiste sulla cresta dell’ onda, dal temperamento
passionale e deciso – affiancate dal ballerino Amilcar
Moret e dall’attore Gennaro Di Biase, in questo
spettacolo ideato da Luciano Cannito, che ne firma
la regia e coreografia, movimento e testo non sono
al servizio l’uno dell’altro, ma paritetici linguaggi:
sicché non ci si accorge se si stia ascoltando la danza
oppure vedendo la parola. Il testo è di Paolo Fallai,
le musiche di Georges Bizet e Marco Schiavoni (con
inserti di Escala, Thom Hanreich, Elvis Presley, The
Cinematic Orchestra e Amon Tobin), le scene di Vito
Zito, i costumi di Laura Antonelli e Elena Cicorella.
Danzano i solisti e il corpo di ballo della Compagnia
DCE DanzItalia.
Barbara Stefanelli – Vice Direttore Corriere della Sera e fondatrice di La27esimaOra
Ricarda Zezza – autrice del libro “MAAM – La maternità è un master”Emanuela Zuccalà –
giornalista e autrice del libro “Donne che vorresti conoscere” (Infinito Edizioni)
Al termine proiezione <<Miss Todd>> di Kristina Yee
SABATO 22 DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO
Ore 16.00 - Proiezione «20 Feet From Stardom» di Morgan Neville
Milioni di persone conoscono la loro voce, ma
nessuno il loro nome. Nel suo nuovo film “20 Feet
from stardom”, il regista premio Oscar Morgan Neville
punta i riflettori sulle storie vere - ma mai raccontate
- delle voci di accompagnamento che hanno seguito
alcune delle più grandi leggende della musica del XXI
secolo. Trionfale e toccante al tempo stesso, il film è un
tributo alle voci non celebrate che hanno modellato
e dato stile alla musica popolare e una riflessione sui
conflitti, i sacrifici e i riconoscimenti di una carriera
spesa ad armonizzarsi con gli altri. Queste artiste di
talento abbracciano un ampia gamma di stili, generi
e ere della musica pop, ma ciascuna ha un’unica,
affascinante e personale storia da condividere, il
racconto di una vita spesa all’ombra delle più grandi
star. Comunque, questi famosi personaggi restano
per una volta in secondo piano rispetto alle voci di
accompagnamento le cui vite e storie sono alla ribalta
nel film.
Insieme a rari filmati d’archivio e da una colonna
sonora senza pari, “20 feet from stardom” vanta
interviste inedite con Bruce Springsteen, Stevie
Wonder, Mick Jagger e Sting, solo per citarne alcuni.
Ore 17.30 - Tavola Rotonda
DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO. Ispirazioni & Speranze.
Racconti di donne che con la propria storia hanno cambiato il mondo. O una parte di esso
Intervengono
Lucia Annibali - protagonista del libro “Io ci sono”, la mia storia di non amore, scritto a quattro
mani con Giusi Fasano
Roberta Benaglia – CEO DGPA CAPITAL
Alice Betto – Campionessa Triathlon
Michela Buscemi – Leader antimafia Claire Lewis – Direttore Marketing F.C Inter (in attesa
di conferma)
Simone Ovart – Presidente UN Women Italia
Miss Todd è ispirato a una figura esistita
realmente – Miss E. Lilian Todd, che secondo
il New York Times è stata la prima donna nel
mondo a costruire e disegnare un aereo. Da
quel poco che si sa di lei, sembra che fosse una
donna notevole – un inventore, un avvocato,
un ingegnere – pioniera del suo tempo, quando
negli Stati Uniti ancora le donne non avevano
il diritto di voto. Nella realtà, la sua mecenate
fu Mrs. Russell Sage, che aiutò Miss Todd a
costruire il suo aeroplano, con cui nel 1910
poté volare. A Miss Todd, tuttavia, fu negata la
licenza di pilota e fu Didier Masson che volò con
il suo aeroplano. Dopo questo episodio, Miss
Todd andò a lavorare per Mrs. Sage. Non costruì
più areoplani, benché Mrs. Sage continuò ad
interessarsi al suo lavoro. Da quanto si sa, non
provò più a volare.
Ore 20.15
Marco Chiesara, Presidente di WeWorld Intervita racconta il progetto SOStegno Donna,
centri di accoglienza nei Pronto Soccorso italiani dedicati alle donne che hanno subito
violenza.
Proiezione «Brave Miss World» di Cecilia Peck
Introducono il film Linor Abargil e Cecilia Peck
Madrina dell’evento: Maria Grazia Cucinotta
Seguirà cocktail
DOMENICA 23 CAMBIAMO PROSPETTIVA – ALTRI MONDI
Ore 16.30 - I’m a Girl di Rebecca Barry
La regina di bellezza israeliana Linor Abargil, fu
sequestrata e violentata a Milano, in Italia, due
mesi prima di essere incoronata Miss World
nel 1998. Dieci anni dopo, è pronta a parlarne e
a incoraggiare anche le altre a farlo. Ora gira il
mondo a sostegno delle vittime, per incoraggiarle
ad affrontare il dramma della violenza sessuale e
porre fine al silenzio che circonda questi episodi.
Viaggia per parlare con le adolescenti in Sud
Africa, dove le ragazze, statisticamente, hanno
più probabilità di subire violenza piuttosto che
accedere all’istruzione. Visita i college degli Stati
Uniti, dove le donne descrivono quella dei campus
come una cultura che non prende seriamente gli
episodi di molestie sessuali. Dai centri di recupero
per le vittime di violenza nel mondo ai soggiorni
di Hollywood, Linor offre e riceve sostegno
psicologico, ma questo lavoro fa riaffiorare il suo
stesso trauma. Quando segue un processo per
violenza sessuale che si celebra troppo vicino a casa
sua, le viene un esaurimento nervoso e presenta i
tipici sintomi di disturbo post traumatico da stress.
Hanno partecipato alla realizzazione di questo
film: Sharon Stone, coproduttrice esecutiva,
Ben Harper, autore con Linor Abargil del brano
Forgiveness, Hans Zimmer e Martin Tillman,
che per Brave Miss World hanno composto le
musiche originali, Joan Collins e Fran Drescher,
che raccontato le loro storie.
Oggi c’è un gruppo di persone nel mondo
che sono più perseguitate di chiunque
altro. Non sono attivisti religiosi o politici.
Sono le ragazze. Nascere donna significa
essere più esposte a violenze, malattie,
povertà e pregiudizi di qualunque altro
gruppo nel pianeta. Nel film incontriamo
Manu, Kimsey, Aziza, Habiba, Breani and
Katie, ognuna nel momento in cui sta
per diventare donna, mentre fa i conti
con questa ‘trasformazione’ nel proprio
Paese. Sono storie che scaldano il cuore,
cariche di resistenza, coraggio e umorismo
ispirante. I AM A GIRL è un documentario
carico d’ispirazione, che disegna un chiaro
ritratto di cosa significa essere donna oggi.
Ore 17.30 - Tavola Rotonda
Quanto è radicato il sessismo nelle nostre vite? Siamo ancora molto lontani dal colmare il
gender gap, soprattutto in mondi tradizionalmente maschili come le scienze, l’informatica
e le nuove tecnologie. Come possiamo cambiare prospettiva?
Storie di donne che hanno iniziato a riscrivere le regole
Intervengono:
Regina Baresi – capitano F.C. Inter femminile
Laura Bates – Everyday Sexism Project (Contributo video)
Francesca Laurini – avvocato (in attesa di conferma)
Francesca Maria Montemagno, Wister
Giorgia Vezzoli – autrice «Mi piace Spiderman, e allora?»
Proiezione spot: «Dille che è anche brava!»
Ore 19.00 - Aperitivo
Ore 21.00 - Altri Mondi: Cambogia
Proiezione: «Finding Home» di Derek Hammeke
Introduce il film Francesca Senette, giornalista e madrina di WeWorld Intervita “Il mio
viaggio in Cambogia insieme a WeWorld Intervita “
Finding Home è un avvincente documentario
che segue la vita di tre ragazze cambogiane che
da adolescenti sono state vittima di traffico
e abusi sessuali. Il regista Derek Hammeke
ci porta a vivere il brutale e malvagio mondo
della schiavitù moderna. Durante tre anni di
riprese dopo l’uscita dall’incubo della violenza,
Hammeke convince queste giovani donne a
raccontare con dignità la loro storia.
Lo spettatore assisterà alla devastazione e
al dolore che accompagna queste tragiche
storie, ma farà anche esperienza della
speranza e della gioia seguendo il viaggio di
queste ragazze verso il cammino che le porta
da vittime a sopravvissute.
Finding Home ci ricorda che siamo tutti uguali
nella nostra umanità e che tutti cerchiamo
un posto di amore, in cui sentirsi accettati e
inclusi in una comunità. Un posto chiamato
casa.