CSB Assicurazioni sotto la lente

Corriere del Ticino
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MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE 2014
BORSA SVIZZERA SMI (–1,41%)
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ECONOMIA
NOTIZIEFLASH
ECOFIN
Per le multinazionali
un giro di vite fiscale
❚❘❙ Il Consiglio Ecofin ha approvato
una nuova norma per prevenire l’evasione fiscale delle multinazionali:
si tratta di un emendamento alla
direttiva che regola il trattamento
delle società sussidiarie rispetto alle
case madri, che prevede una clausola «antiabuso» per prevenire le
interpretazioni scorrette della direttiva e garantire la coerenza della
sua applicazione nei diversi Stati
dell’Unione europea.
BERLINO
Frena l’export tedesco
nel mese di ottobre
SECO Disoccupazione in altalena
A novembre aumento in rapporto a ottobre, ma non rispetto a un anno prima
Sergio Montorfani: «Nel nostro cantone si registra una tendenza di fondo positiva»
VANNI CARATTO
❚❘❙ Crescono i senza lavoro in Svizzera a
novembre rispetto al mese precedente,
ma rimangono stabili rispetto ad un
anno fa. In Ticino, a fronte di un aumento di 0,2 punti rispetto a ottobre, si
ha una diminuzione di 0,4 punti rispetto ad un anno fa. Così la disoccupazione si attesta a novembre al 3,2% nella
Confederazione e al 4,4% in Ticino.
I numeri non preoccupano Sergio
Montorfani, capo della sezione Lavoro
del Canton Ticino: «Assistiamo a novembre all’aumento classico della disoccupazione per fattori stagionali, ma
in Ticino si registrano 650 persone in
meno in disoccupazione rispetto allo
stesso mese dello scorso anno, quindi
la tendenza è positiva».
In Ticino si è registrato un fenomeno
particolare: negli scorsi mesi i disoccupati sono aumentati oltre la tendenza
stagionale, mentre a novembre si è
avuto il fenomeno opposto. La ragione
sembra legata ad una cattiva stagione
turistica che ha fatto anticipare l’in-
gresso in disoccupazione di molte persone.
Guardando ai numeri assoluti, a novembre presso gli uffici regionali di
collocamento erano iscritte 136.552
persone in tutta la Svizzera, 4.155 in più
del mese precedente, ha indicato la segreteria di Stato dell’Economia (SECO). In Ticino i disoccupati erano
7.014.
Valori più elevati, intermini percentuali, si registrano solo nel Canton Ginevra
(5,3%), Neuchâtel (5,1%) e Vaud (4,8%).
Inferiore alla media nazionale è invece
la disoccupazione nei Grigioni, attestatasi al 2,0%, con 2.158 persone iscritte
ai centri di collocamento.
Tornando a livello elvetico, leggendo i
dati in base alla nazionalità, gli svizzeri presentano una quota di senza lavoro del 2,2%, gli stranieri del 6,1%, con
punte di oltre il 12% per bulgari e romeni.
Intanto in settembre 3.100 persone
hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la
disoccupazione.
Il peso dell’età
Fra i giovani il tasso di disoccupazione
in Svizzera è del 3,3% (senza variazione mensile, –0,1 annuale). I disoccupati di 15-24 anni sono 18.602. Un disoccupato rimane in media 28 settimane senza lavoro. Ciò corrisponde a
poco più di mezzo anno. Tuttavia vi
sono sostanziali differenze a seconda
della fascia d’età: i giovani trovano lavoro molto più rapidamente rispetto
agli ultra 50enni.
Una persona tra i 15 e i 24 anni rimane
disoccupata in media per 13 settimane. Tra i 50enni e oltre la permanenza
media in disoccupazione ammonta a
45 settimane, ha indicato ieri in una
teleconferenza Boris Zürcher, responsabile della direzione Lavoro presso la
segreteria di Stato dell’Economia (SECO).
D’altra parte però la quota di persone
senza impiego tra i giovani è più alta
rispetto a quella degli ultra 50enni: in
novembre nei centri regionali di collocamento erano iscritti il 3,3% dei
15-24enni e il 2,7% dei 50enni e più.
Le previsioni di Manpower
Il mercato del lavoro svizzero potrebbe
rallentare nel primo trimestre del 2015:
secondo il periodico studio Manpower
le prospettive di impiego segnalano un
calo significativo in diversi campi di
attività, in particolare nell’edilizia e
nell’industria manifatturiera. Anche i
datori di lavoro che operano nel settore
della finanza, delle assicurazioni,
dell’immobiliare e dei servizi alle imprese anticipano un risultato negativo
per la prima volta dall’introduzione del
barometro, nel 2005. Il 4% calcola di
aumentare gli effettivi l’anno prossimo,
il 7% vede una riduzione, il resto una
stabilità. Dopo la correzione dei dati
stagionali, la previsione netta dell’impiego si attesta a –2%, un risultato in
arretramento di 4 punti rispetto al trimestre precedente e di 3 punti su base
annua. La Svizzera centrale registra la
previsione netta di impiego più elevata
(+6%), mentre molto più pessimista è
la Svizzera orientale (–11%). Negativo
anche il Mittelland (–6%). In Ticino le
previsioni sono stabili (0%).
❚❘❙ Frena l’export della Germania,
mentre l’import registra un brusco
ribasso: a ottobre le esportazioni
sono calate dello 0,5% su base mensile dopo il balzo del 5,5% registrato
a settembre – comunica l’Ufficio di
Statistica Destatis – e le importazioni hanno segnato un –3,1% dopo il
+5,2% del mese prima (dato rivisto). Il surplus commerciale è così
salito a 20,6 miliardi di euro dai 18,6
miliardi di settembre.
HAY GROUP
Salari in rialzo dell’1,4%
nel corso del 2015
❚❘❙ I salariati in Svizzera possono
sperare l’anno prossimo in un aumento medio delle retribuzioni
dell’1,4%, una percentuale inferiore
a quella del resto d’Europa. Secondo la società di consulenza Hay
Group, il potere d’acquisto reale dovrebbe salire dell’1,2%, in considerazione dell’inflazione attesa allo
0,2%.
COMPAGNIE AEREE
Il sindacato piloti di Belair
minaccia lo sciopero
❚❘❙ Aria di tempesta presso Belair, filiale svizzera della compagnia aerea tedesca Air Berlin: il sindacato
dei piloti minaccia uno sciopero a
causa delle trattative fallite sulle
condizioni di lavoro. Belair impiega
attualmente 288 persone, di cui circa 100 sono piloti.
CSB Assicurazioni sotto la lente
Incontro a Vezia su evoluzioni normative e nuove sfide per il settore
Mercati Il crollo di Atene
trascina al ribasso le Borse
❚❘❙ Anche il settore assicurativo, al pari
di quello finanziario, è interessato da
importanti evoluzioni normative, a livello svizzero ed internazionale: sottoposto alla supervisione della Finma, è
chiamato ad una maggiore trasparenza ed agli adempimenti imposti dalla
nuova legge sui servizi finanziari
(Fidleg) attualmente in consultazione,
rivolta a proteggere in modo più incisivo assicurati ed investitori.
L’evoluzione del comparto è stata al
centro del Forum svoltosi presso il
Centro di studi bancari di Vezia. Il ruolo delle compagnie nel nuovo scenario economico, demografico e legislativo, è stato delineato da Philipp Gmür,
CEO di Helvetia Assicurazioni: l’obiettivo è proporre prodotti nuovi ma an-
❚❘❙ Gli indici in picchiata alla Borsa greca
hanno condizionato ieri la giornata dei
listini. Atene ha chiuso a –12,78% sui timori di elezioni anticipate e di effetti sugli impegni presi con la Troika UE-BCEFMI. Il capo del Governo, Antonis Saramas, insieme al vicepremier Evangelos
Venizelos, ha avviato a sorpresa la procedura per eleggere il nuovo presidente
della Repubblica. Le elezioni avrebbero
dovuto tenersi a febbraio e sono state invece anticipate al prossimo 17 dicembre.
Ora si teme anche lo scioglimento del
Parlamento.
La giornata dei mercati era già iniziata
male con lo scivolone di Shanghai
(–5,43%): secondo l’agenzia di stampa
statale, il Governo cinese potrebbe rivedere al ribasso il target sulla crescita per il
che migliorare quelli attuali, offrire più
prestazioni accessorie e semplificare
le procedure. Aumentano intanto i
canali di informazione e di vendita, sia
tradizionali che informatici, con nuovi
soggetti quali banche, marche di autovetture ed altre istituzioni che entrano
nel mercato. E ci sono nuove sfide che
vengono, ad esempio, dai bassi tassi
d’interesse, negativi per i programmi
vita o per quelli previdenziali: possono essere vinte, secondo Gmür, segmentando la clientela sulla base di
caratteristiche comuni ed offrendo
prodotti più flessibili. Un esempio sono i premi sull’assicurazione auto
commisurati al chilometraggio o alle
caratteristiche del guidatore, o altre
soluzioni già presenti su altri mercati
ed ora allo studio anche in Svizzera. La
via maestra resta comunque la formazione dei consulenti, sempre più coinvolti, fra l’altro, nelle problematiche
previdenziali ed a carattere finanziario. All’attività di formazione assicurativa sono stati dedicati gli interventi di
Matthias Stettler, dell’Associazione fra
le imprese assicurative (SVV/ASA) e di
Nicole Pfister, responsabile del nuovo
programma Cicero presso l’Associazione per la formazione professionale
nell’assicurazione (AFA/VBV). Cicero
è un sistema di formazione permanente certificata per consulenti che
punta all’aggiornamento continuo, garantendo standard professionali elevati, in linea con le richieste del mercato internazionale. GIAN LUIGI TRUCCO
2015 dal 7,5% al 7%. Le Borse europee
hanno così subito aperto al ribasso, ampliando le perdite nel corso della giornata: Londra ha chiuso a –2,14%, Francoforte a –2,21%, Milano a –2,81%. Negativa
anche Zurigo a –1,41%. A New York il
Dow Jones ha perso lo 0,29% e il Nasdaq
ha guadagnato lo 0,54%. Secondo il dipartimento del Commercio USA nel mese di ottobre le scorte all’ingrosso sono
aumentate dello 0,4%.
Il prezzo del petrolio intanto continua a
scendere: lunedì sera a New York in chiusura veniva scambiato a 63,04 dollari al
barile (–4,25%), il livello più basso da
cinque anni. Ieri il WTI è riuscito solo
frazionalmente a recuperare da quei livelli, scambiando in serata intorno a
63,67 dollari.