Porto turistico di Giardini Naxos Legambiente boccia il progetto

31
Gazzetta del Sud Domenica 27 Aprile 2014
Ionica
.
Roccalumera
Salta la rete fognante
Acque nere nelle abitazioni
Recintata subito la zona
e avviati gli interventi
di riparazione del guasto
Pino Prestia
Il rendering. Ecco come sarà il futuro porticciolo di Schisò, opera particolarmente attesa in tutta la riviera ionica
Alla vigilia della conferenza dei servizi
Porto turistico di Giardini Naxos
Legambiente boccia il progetto
«Degradante manovra di speculazione edilizia»
Contestate tipologia e caratteristiche dell’approdo
A un paio di giorni dalla definizione dell’iter, Legambiente scende in campo contro il porto turistico di Giardini Naxos e dice “no” al
progetto in fase di approvazione.
Proprio alla vigilia della
conferenza dei servizi prevista in Comune sull’approdo
a Schisò (in programma il
28 aprile a Palazzo dei Naxioti), Legambiente ha tenuto ieri una conferenza
stampa in un noto albergo
alla presenza anche del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, prendendo posizione in
modo perentorio contro l’iniziativa che dovrebbe essere realizzata nella località
turistica.
Oltre al presidente nazionale Dezza, sono intervenuti ieri Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana, presidente regionale di
Legambiente Sicilia.
Ha introdotto la confe-
renza Caterina Valentino,
presidente del circolo di Legambiente
Taormina/Alcantara. Legambiente contesta la tipologia e le caratteristiche del progetto in
agenda «in uno dei poli turistici più importanti dell’isola, con uno straordinario
patrimonio archeologico e
la bellezza del suo paesaggio storico divenuto, attraverso l’immagine della baia
di Naxos/Taormina, uno dei
simboli della Sicilia nel
mondo».
Gli ambientalisti sono
pronti, insomma, a dare battaglia nei confronti dell’opera che potrebbe iniziare a
diventare realtà nei prossimi mesi.
Proprio domani
a Palazzo dei Naxioti
si terrà la conferenza
dei servizi
sul porticciolo
Le violazioni
«L’infrastruttura
è una minaccia»
l Secondo gli ambienta-
listi si ravviserebbero nel
contesto dell’opera da
realizzare «plurime violazioni dei vincoli paesaggistici ed archeologici
che prevede costruzioni
a mare e a terra in un’area di inedificabilità assoluta al confine del Parco archeologico di Naxos, proprio nel sito dove con certezza è stato
individuata l’area del
porto della prima colonia greca in Sicilia del
VIII secolo a. C. con il
suo monumentale arsenale del V secolo a.C., recente e importantissima
ritrovamento che necessita invece di una adeguata valorizzazione».
Come si ricorderà, nel
2010 fu approvato a Palazzo dei Naxioti in sede di
conferenza dei servizi il progetto preliminare mentre
domani (28 aprile) è in programma la conferenza che
riguarderà l’elaborato esecutivo previsto dalla ditta
incaricata. Bellezza, patrimonio archeologico ed economia turistica – secondo i
responsabili di Legambiente
– rischiano di essere irrimediabilmente devastati da
una degradante manovra di
speculazione edilizia».
«Nella baia - secondo Legambiente - si teme l’approvazione di un progetto i cui
abnormi fabbricati commerciali sono assolutamente incongrui con le attività di un
porto e che cementificando
(o rendendo non balneabili)
le famose spiagge sfigurerebbe e metterebbe a rischio
una preziosa linea di costa
in cui erosioni e insabbiamenti sono già ad un livello
critico».3(e.c.)
Giardini Naxos
È scoppiata la rete fognante
all’altezza di via Amerigo Vespucci, che fa angolo con la
stradina che porta in contrada Piana (dove c’è la zona artigianale). E poteva andare
molto peggio, perché le acque nere non solo hanno invaso gli scantinati delle famiglie del complesso La Caravella, ma addirittura si sono riversate nella condotta
elettrica, che racchiude i cavi
di alta tensione. Immediatamente tutta l’area è stata recintata e chiusa dagli operai
di una ditta specializzata,
mentre un bulldozer ha incominciato a scavare lungo l’asfalto per rintracciare la perdita. Individuata la falla, si è
provveduto a sostituire la tubazione lacerata e quindi rimettere in funzione la rete
fognante in quel tratto di case che fiancheggia l’alveo del
torrente Pagliara. Durante i
lavori, che si sono protratti
un paio di giorni, l’assessore
al ramo Elio Cisca ha seguito
passo passo la sostituzione
dei tubi della rete fognante,
la sistemazione definitiva
dell’intervento e la bonifica
di tutta la zona. Negli anni
passati, sempre nello stesso
posto, si era aperto uno
squarcio nella condotta fognaria, ma evidentemente il
danno non era stato riparato
a dovere. Durante i lavori
qualche disagio è stato avvertito nelle famiglie che
abitato nel circondario, e in
particolare tra gli abitanti
del popoloso complesso La
Caravella. Anche la circolazione viaria ha subito una
deviazione, visto che la via
Vespucci, che porta in contrada Piana e sulla provinciale per Rocchenere e Pagliara,
è stata transennata e quindi
chiusa al traffico.
Dopo vent’anni
a Pagliara
sta per essere
riaperto il “nuovo”
Palazzo Calabrò
Motta Camastra
Riapre l’ufficio informazioni
È dislocato di fronte
all’ingresso comunale
delle Gole Alcantara
Disposta la riapertura del Punto Informazioni Turistiche dislocato di fronte all’ingresso
comunale delle Gole Alcantara. Il sindaco Claudio Bartucciotto, d’intesa con gli uffici
preposti ne ha disposto la riapertura fino a tutto settembre.
Di fatto tra Pasqua ed il 25 aprile è in effetti partita la nuova
stagione turistica, anche se di
fatto già da marzo arrivano turisti in quello che è no dei siti siciliani conosciuti nel mondo.
L’Ufficio Informazioni Turistiche delle Gole Alcantara è dislocato lungo la SS 120, qui saranno in servizio i precari Asu
Infopoint. Davanti all’ingresso
delle Gole riaperto il “punto”
Furci Siculo
Avviati gli interventi necessari
per consentire il ripristino dei
locali del plesso scolastico di
contrada Pallio, che ospita 10
classi tra Scuola dell’Infanzia e
Scuola Primaria, chiuso lo
scorso febbraio a causa del
crollo di una porzione di soffitto all’interno di un’aula. Le
operazioni in atto si soffermano sulla messa in sicurezza
della scuola con delle prove di
verifica della staticità della
struttura e di ripristino del solaio, seguite direttamente all’Ufficio tecnico comunale diretto da Sebastiano La Maestra
e realizzate da una ditta esterna incaricata di eseguire gli interventi. L’obiettivo è quello di
arrivare alla riapertura della
WzBqbLTOxtDV/HQEc6elD8nOq1c8ZtSSC88OIoIhWxbOA75A6uC2WIu/nyEDeZSJAJj1FBDTgJlC
uq5afcA2zoxDhxm+NrHpN0LvcoKgO47S4ia3lZrhtA==
scuola entro la prima decade
di maggio, forse già nella prima settimana del mese entrante. In ogni caso, anche guardando in prospettiva, si guarda alla possibilità di procedere
ad una più ampia e totale ristrutturazione totale della
struttura in cui sono allocate
appunto la scuola dell’infanzia
e la scuola primaria. Nei giorni
scorsi, La Maestra, rispondendo all’invito della Regione per
l’accesso ai fondi, ha redatto
un apposito progetto per un
importo pari a 710mila euro,
già approvato dalla Giunta,
Si lavora alla messa
in sicurezza
della struttura
con le prime prove
di staticità
che attende a questo punto soltanto di essere finanziato. I
fondi messi a disposizione per
questa tipologia di opere sono,
per l’esattezza, a cura dell’Assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale che ha diramato un
avviso pubblico per interventi
di edilizia scolastica. «Stiamo
affrontando questa problema-
tica con la dovuta cautela e la
giusta osservanza delle disposizioni previste - ha detto Bosco - e il plesso sarà riaperto solo dopo le opportune valutazioni e il rilascio del nullaosta
da parte dell’ufficio competente, facendo così rientrare alla
base gli alunni che attualmente si trovano ospitati in altri
due plessi cittadini».3(e.c.)
La scuola. Avviata la messa in sicurezza del plesso di Pallio
A Pagliara cresce l’attesa
per l’inaugurazione di Palazzo Calabrò, una struttura antica modernamente rifatta,
che dovrebbe dare al paese
una spinta innovativa: sarà
trasformato in centro aggregativo per i giovani del paese. «Stiamo aspettando il
nulla osta del Ministero dell’Interno - ha dichiarato il
sindaco Domenico Prestipino - dopo di che inaugureremo l’antico Palazzo Calabrò.
La nostra comunità è in fermento per un’attesa che dura da venti anni. Infatti il comune collinare acquistò l’immobile
nel
lontano
1991».3
Pagliara. Cresce l’attesa per l’inaugurazione di Palazzo
Calabrò, struttura antica trasformata in centro giovanile
Plesso scolastico di Pallio, interventi al via Scivoli per la spiaggia
A febbraio la chiusura
per il clamoroso crollo
di parte del soffitto
Pagliara, aspettando
Palazzo Calabrò
ostruiti dalle barche
Con la bella stagione
si iniziano a sentire
le prime lamentele
Roberto Prestia
Gli scivoli che portano sulla
spiaggia sono quasi tutti ostruiti da natanti e motori di barca
dislocati proprio dove la rampa
di intreccia con il marciapiede
del lungomare. E ci sono state
parecchie lamentele in questi
giorni, quando il bel tempo ha
favorito a tanti bagnanti di portarsi sulla spiaggia e godersi
una anticipata tintarella. Le
imbarcazioni sono state tirate
dai pescatori sulle rampe perché il mare impetuoso ha coperto tutta la spiaggia e aggredito le imbarcazioni vicino la
battigia. Una volta “parcheggiate” lungo gli scivoli (e ben
legati alla ringhiera, con robuste corde) sono state lasciate lì.
Adesso il comune dovrebbe intervenire per mettere ordine,
liberare le rampe che portano
sulla spiaggia e soprattutto pulire l’arenile. L’estate si avvici-
Non si passa. Ecco uno degli
scivoli a mare ostruito dalle barche
del Comune. Allo stesso tempo
si vedrà a breve se i gazebo tutt’intorno, sempre di proprietà
del Comune, quest’anno saranno riaperti per ospitare rivendite di souvenir e sevizi turistici
vati, come escursioni. Quello
che manca alle Gole è un vero e
proprio parcheggio lungo la
strada statale, ma quello che si
aspetta è anche l’intervento di
messa in sicurezza delle pareti
basaltiche che per un crollo già
da anni ha comportato la parziale fruizione del sito. L’ufficio
informazioni in effetti qui potrebbe assumere la veste di un
centro di promozione per tutta
la Valle, o almeno per i Comuni
del Parco e dell’Unione della
Via Regia dell’Alcantara. A
quando questa sinergia tra Enti
diversi?3(m.l.r.)
na a grandi passi, per cui l’amministrazione Foti dovrà fare
di tutto per offrire alla gente
del posto, ma anche a turisti e
vacanzieri, una spiaggia pulita,
con le docce funzionanti e con
gli scivoli che possano garantire senza alcun intoppo l’accesso sull’arenile. Qualche mese
addietro, dopo una specifica
ordinanza del sindaco Sebastiano Foti che intimava ai proprietari lo sgombero delle barche dai marciapiedi del lungomare, c’è stato un blitz dei vigili
urbani, che hanno sequestrato
parecchi natanti parcheggiati
sul marciapiede. Prima che ciò
si ripeta anche per le imbarcazioni che ostruiscano gli scivoli, sarebbe opportuno che i proprietari dei natanti si attivassero per sistemare le imbarcazioni, soprattutto nel periodo invernale, in appositi spazi, per
non creare, come sta succedendo, intralcio ai pedoni lungo i
marciapiedi ed ai bagnanti che
si portano sulla spiaggia per
godersi un salutare bagno nelle
fresche acque dello Jonio.3