Traccia di preghiera

6 gennaio 2015
Traccia di preghiera per la Giornata dei Ragazzi Missionari
Beati i puri di cuore:
dalla paura al sorriso
DAVANTI ALL’ALTARE SI POSSONO PREDISPORRE ALCUNI SEGNI: L’IMMAGINE
DI UN’ANNUNCIAZIONE (DEL BEATO ANGELICO?),
LA SAGOMA DI UN VOLTO (QUELLO DI CRISTO), IMMAGINI DI BAMBINI.
SI PREPARANO POI DEI VISI TRISTI E DEI VISI SORRIDENTI CHE SERVIRANNO DURATE LA VEGLIA
Canto iniziale
Cel.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti
Amen
Cel.
Gesù nasce in mezzo a noi grazie al sì di Maria. Dio irrompe nella sua storia con l’invio di un angelo. Maria è giovane, semplice e “piena di grazia”
cioè amata gratuitamente da Dio. Maria ha il cuore puro, pieno di Dio e
questo le permette di accogliere senza esitazioni l’annuncio dell’angelo e
dire il suo sì.
Oggi anche noi siamo venuti a dire il nostro “eccomi” come Maria, a dire
con forza che ci siamo.
Anche noi vogliamo essere puri di cuore ma come?, che cosa vuol dire?
Canto: GIOVANE DONNA
Lett.
Dal vangelo secondo Luca (1,26-35.38)
Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa
di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da
lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole
ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo
le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora
Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose
l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la
potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga
di me quello che hai detto».
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Guida
Alle parole dell’angelo Maria è turbata. Quante situazioni difficili vivono
anche oggi i bambini nel mondo. La loro dignità, la loro personalità sono
spesso calpestate.
AD OGNI SITUAZIONE PRESENTATA SI PORTA ALL’ALTARE UN VISO TRISTE
E LO SI INCOLLA SULLA SAGOMA
Canto:
DAMMI UN CUORE SIGNORE (RITORNELLO)
Guida
Nel nostro mondo benestante, molti bambini soffrono per mancanza di attenzione e di affetto e spesso subiscono violenza in casa.
Rag.
O Gesù tante volte non ci rendiamo conto di quanto noi viviamo in pace.
Dona a tutti i bambini la possibilità di incontrare persone che li amino e li
proteggano.
DAMMI UN CUORE SIGNORE (RITORNELLO)
Canto:
Guida
Quanti ragazzi in Africa non possono andare a scuola a causa delle continue guerre e vengono usati come bambini soldato dagli eserciti e dai gruppi
armati.
Rag.
Canto:
O Gesù spesso noi siamo prepotenti, il bullismo dilaga nelle nostre scuole;
aiutaci a ricordarci di chi è vittima dei suoi stessi compagni e viene umiliato
dalla prepotenza altrui. Aiutaci a ricordarci di loro, a pregare per loro e a
ringraziarti per la possibilità che abbiamo di aiutarci gli uni gli altri.
DAMMI UN CUORE SIGNORE (RITORNELLO)
Guida
Quanti ragazzi in Medio Oriente sono perseguitati perché cristiani.
Rag.
O Gesù, molti ragazzi nel mondo testimoniano con la loro vita il loro essere cristiani. Saremo capaci di farlo noi? Aiutaci a riconoscere la bellezza
di poterti lodare, proclamare in piena libertà.
DAMMI UN CUORE SIGNORE (RITORNELLO)
Canto:
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Guida
La purezza del cuore si ottiene lasciando che il nostro cuore sia abitato da
Dio, vivendo con semplicità, vedendo il bene in ognuno.
Il cuore puro è libero da malizie, da menzogne, da doppiezze, da maschere
e da capricci.
Chiediamo al Signore di donarci cuore, occhi, orecchi, mente puri.
Rit.
Lett.
Donaci Signore un cuore puro.
- Quando sono invidioso di un mio compagno rit.
- Quando faccio i capricci per ottenere qualche cosa rit.
- Quando...
Cel.
Ascoltiamo ancora la Parola di Dio dal Vangelo secondo Luca
Lett.
Dal vangelo secondo Luca (1,39-45)
CeM dicembre 2014
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel
grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo
che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
Guida
Maria, dopo aver incontrato il volto inatteso e sorprendente di Dio, è trasformata e trasfigurata: l’incontro con la gratuità di Dio cambia la sua vita
e la spinge a contemplare i doni di Dio in Elisabetta. Anche oggi i missionari fanno come Maria e si mettono in cammino verso tanti bambini, godendo del loro mondo.
AD OGNI TESTIMONIANZA SI PORTA ALL’ALTARE UN VISO SORRIDENTE
E LO SI INCOLLA SULLA SAGOMA
Canto:
Anche tu sei mio fratello,
anche tu sei uguale a me,
non importa se sei rosso,
se sei giallo oppure nero,
hai le stesse mie mani,
sei ragazzo come me.
Lett.
Scrive fr. Luciano Levri da Lezhe in Albania: “È sufficiente avere un sogno
e non essere lasciati soli... Nel piccolo e modestamente, noi abbiamo cercato di dare un sogno ai bambini, ai ragazzi e ai genitori: il sogno che tutti
i bambini rom di Lezhe, la mattina con lo zainetto sulle spalle, pieno di
libri e tenendosi per mano, possano andare a scuola ad imparare ad essere
uomini liberi … E questo sogno lo abbiamo sognato tutti i giorni, per più
di 10 anni. Il risultato: 70 bambini rom frequentano la scuola materna, 200
la scuola primaria, 11 il ginnasio: Lezhe è diventata un laboratorio dell’accoglienza e dell’accettazione del diverso.
Canto:
Anche tu sei mio fratello...
Lett.
Suor Anna Rizzardi missionaria in Benin dice:
I nostri bambini sono molto felici di potere andare a scuola e studiare. Non
è una cosa scontata in paesi poveri come il Benin. Sono tante e diverse le
situazioni familiari dei nostri bambini, c’è chi come Antoine e Pierre hanno
perso il papà. Loro vivono insieme alla mamma che fa moltissimi sacrifici
per andare avanti. La scuola è un grande regalo che consentirà loro di trovare un lavoro e poter così sostenere la loro mamma.
Ecco una storia africana di bambini: uno studioso straniero arriva in un
villaggio africano per conoscere il comportanmento dei bambini che secondo lui, sono uguali in tutto il mondo. Inventa una prova: chiama tutti i
ragazzi del villaggio e, davanti a loro, riempie di caramelle una cesta. Poi
va a collacarla ad una certa distanza, sotto un grande albero. Al “via”, i
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bambini devono correre verso quella cesta di caramelle. Cosa succederà?
I bambini partono a gran carriera, sollevando un nugolo di polvere. Lo studioso li segue e trova tutti i ragazzi seduti in circolo attorno alle caramelle.
Aspettavano la distribuzione!
Canto:
Anche tu sei mio fratello …
Lett.
P. Rino Dellaidotti Rosa dalla Colombia racconta:
Lavoriamo in un contesto di conflitto armato interno, che genera tensioni, violenza generalizzata, costringendo la popolazione a uno spostamento forzato. In quest’ambiente, fatto di degrado sociale, di violenza, di
povertà abbiamo un centro che promuove attività educative, culturali, educative, ricreative e formative, rivolto a un gruppo di bambini altrimenti
privo di prospettive di crescita sociale e culturale. Le animatrici e responsabili di questo programma manifestano la loro gratitudine e gioia nel poter
dirigere questa missione. Senza di loro sarebbe impossibile portare avanti
l’attività. Loro stesse dicono: “vogliamo ringraziare Dio per l’opportunità
che ci offre di lavorare con questi “angeli” tutti i sabati; con questo ci dimentichiamo di tutte le difficoltà e quello che è più importante impariamo
da loro (i bambini) regalando felicità e amore.
Canto:
Anche tu sei mio fratello …
Cel.
Ora la sagoma non è più vuota, è composta di visi tristi e visi sorridenti e
riusciamo a riconoscere a il volto di Gesù. Gesù è qui con noi. Ora anche
voi portate le vostre piccole offerte, semi di un amore senza confini che, attraverso i missionari, arriva in tutto il mondo.
I RAGAZZI PORTANO LE LORO OFFERTE
E FORMANO UN GRANDE CERCHIO ATTORNO ALL’ALTARE
Guida
Saremo beati se ogni giorno ci accorgiamo che Gesù ci dice: ho bisogno di
te. E noi, con fede e coraggio rispondiamo “eccomi”.
Leggiamo insieme la preghiera
Tutti
Siamo i ragazzi del terzo millennio.
I ragazzi della play-station,
del cellulare, del DVD.
Ma siamo anche i tuoi amici, Signore.
Signore, noi ti riconosciamo
come nostro fratello, nostro grande amico.
In questa storia, anche noi ragazzi vogliamo giocare nel ruolo
che Dio ci affida, perché ci stiamo fidando di lui.
“Eccomi”, Signore, la nostra vita è tua.
La nostra gioia è fare la tua volontà.
Canto finale
Cel.
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Saluto finale e benedizione.
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