«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia”

«Non temete:
ecco, vi annuncio una grande gioia”
con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia
VEGLIA di NATALE 2014
Musica natalizia di sottofondo
Introduzione
Guida
In questa notte santa “invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo o situazione si trovi, a
rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la
decisione di lasciarsi incontrare da Lui. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare
che questo invito non è per lui, perché nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore.
Quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo
arrivo a braccia aperte. Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: “Signore, mi sono
lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra
volta per rinnovare la mia alleanza con Te, perché ho bisogno di Te”.
(Papa Francesco, EG n° 3)
Canto
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza
dello Spirito Santo, sia con tutti voi.
Ass. E con il tuo spirito
Cel.
Carissimi, in questa notte santissima, ci siamo radunati qui in Chiesa per invocare la
venuta di Cristo in mezzo a noi. Siamo qui con le nostre gioie e speranze, tristezze e
angosce che vogliamo presentare e Lui sapendo che le farà sue, le prenderà fra le sue
mani e le presenterà al Padre. Ma mentre invochiamo Cristo, Pienezza della gioia di
ogni uomo, disponiamo i nostri cuori all’accoglienza fiduciosa della Sua parola,
Promessa che reca in sé il Compimento.
Invochiamo e ascoltiamo
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
(o altro ritornello)
Lett. A quanti si sentono condannati ad una vita senza gioia, perché non tarda a
venire il giorno del compimento della speranza, il Signore dice:
Lett. Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di
Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d'Israele è il
Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura. In quel giorno si dirà a
Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo
Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il
suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia,come nei giorni di festa».
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
Lett. A quanti vivono il deserto della solitudine, l’aridità della vita e delle relazioni. A
quanti si sentono smarriti per la perdita di punti di riferimento credibili, il
Signore dice:
Lett. Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. sì, canti con gioia e
con giubilo. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di
cuore: «Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, Egli viene a salvarvi». Allora si
apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo
salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, Ci sarà una strada
appianata Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con
giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e
fuggiranno tristezza e pianto.
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
Lett. A chi vive perennemente nel bisogno. A chi è lontano dalla considerazione di
istituzioni civili ed ecclesiali. A chi è scartato dalla cultura del benessere e del
profitto, uomini, donne e, soprattutto bambini, il Signore dice:
Lett. «In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna, in fretta, e si diresse
verso una città della Giudea. Entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò: “Benedetta tu fra le donne e
benedetto il frutto del tuo grembo. A che debbo che la madre del mio Signore venga a
me? Ecco appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi il bambino ha sussultato di
gioia nel mio grembo
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
Lett. Agli umili della terra, umiliati dai potenti. A quanti soffrono la fame a causa
dell’egoismo dei ricchi. A quanti rotolano ai marciapiedi dell’indifferenza, il
Signore dice:
Lett. L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di
beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo
servo, ricordandosi della sua misericordia,
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
Lett. A quanti attendono risposte alle loro domande di pienezza e di gioia. A quanti è
stata rubata la speranza e la dignità. A chi vorrebbe una vita più vita, il Signore
dice:
Lett. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà
pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto
perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Ass. Vieni, resta con noi, Signore,
non lasciarci soli,
vieni a darci la forza
per credere in Te.
Cel.
Carissimi, abbiamo invocato il Signore e Lui sta per arrivare. Egli porta con sé la
ricompensa per quanti lo invocano e lo attendono senza stancarsi mai. Accogliamo
Cristo con fede e fiducia e “rallegriamoci tutti nel Signore, perché è nato nel mondo
il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo”.
Canto del Gloria e Processione con Gesù Bambino