L~ARNING ACTIVITY PACKAG~ / PERSONALIZING LEARNING PATHS • " •I n d lf.: e . Istituto Nazionale di Documentazione. Innovazione e Ricerca Educativa INTRODUZION~ Il presente kit di lavoro rappresenta apprendimento» e contiene cinque Learning Activities di lavoro strutturate che rappresentano contiene la descrizione delle attività impiegare, le caratteristiche Ogni LA è strutturata 1. la modellizzazione dello scenario iTEC «Personalizzare percorsi di (LA) ed una Learning Story (LS). Le LA sono le unità gli asset per la costruzione di percorsi di sperimentazione. che il docente deve svolgere con gli studenti, le possibili Ogni LA tecnologie da degli ambienti di apprendimento. in quattro fasi: Prepare / Listen: il docente organizza e pianifica l'attività predisponendo i materiali e strutturando i temi da affrontare; 2. Inspire: la classe viene preparata ad affrontare le attività didattiche; 3. Coach / Question / Support: le attività vengono svolte dagli studenti, in uno o più incontri in classe, sotto la guida e con il supporto del docente; 4. Assess: il compito viene valutato. La LS è il piano di lavoro della sperimentazione, racconto anticipato elaborato dal docente in forma narrativa. Si tratta di una sorta di della storia che il docente realizzerà con i propri studenti durante la sperimentazione. descrive in modo sintetico esemplificato, ma anche specifico (quindi per un determinato Essa ambito disciplinare, un ordine di scuola ed anche uno specifico contesto) lo svolgimento delle attività e del percorso. Il kit contiene una LS elaborata a titolo puramente esemplificativo, spunti per l'elaborazione possibile piuttosto delle LS dei docenti sperimentatori. che un modello da seguire ed ha l'obiettivo per illustrare il format da utilizzare e offrire Essa rappresenta un esempio di realizzazi0!1e di declinare il pacchetto di LA in situazioni di pratica didattica quotidiana. Il kit è stato elaborato nell'ambito visto la partecipazione Donnarumma di un «Learning Activity Design Workshop» organizzato da Indire e che ha di Alessandra Anichini (Indire), Andrea Senassi (Indire), Giusy Cannella (Indire), Caterina (Scuola secondaria di primo grado «Stabiae·Salvati» di Castellammare di Stabia, Napoli), Raffaella Fiorini (Liceo classico «Chris Cappell College» di Anzio, Roma), Giliola Giurgola (Istituto Comprensivo «Albenga l», Albenga, Savona), Tania lommi (Indire), Superiore «G. Riccardo Nicola Lopes (Istituto d'Istruzione Fortunato» di Rionero in Vulture, Potenza), Giuseppe Moscato (Indire), Giovanni Nulli (Indire), Francesca Storai (Indire) e Leonardo Tosi (Indire). La metodologia utilizzata per la modellizzazione è stata messa a punto nell'ambito iTEC (Innovative Technologies for an Engaging Classroom). • In particolare del progetto internazionale durante il workshop è stato utilizzato il toolkit Edukata, elaborato dalla Aalto University in Finlandia. .-...iTEC • Indi.r.:e Redazione e illustrazioni: f 2 Gabriele D'Anna Grafica e impaginazione: lIt Miriam Guerrini Coordinamento di produzione: Lorenzo Calistri di ità LA :::la lli >>> pago 4 >>> pago 6 >>> pago 8 >>> pago 10 >>> pago 12 >>> pago 14 di sa 'e, .• re Wl. - - - le di Ai ragazzi viene presentato il piano di lavoro curricolare e gli obiettivi che la classe dovrà raggiungere. Il docente illustra i temi, gli strumenti, le modalità in cui sarà organizzata la valutazione (in base alla activity Address) e gli impegni reciproci. Il primo passo prevede che gli studenti si confrontino sul tema sfidante loro proposto. Il tema è un argomento coinvolgente e di attualità in grado di suscitare l'interesse e la curiosità dei ragazzi, affinché venga stimolato il desiderio di raccogliere maggiori dati e informazioni per scoprire e saperne di più sull'argomento. Il brainstorming sul tema sfidante è l'occasione per il docente per fare emergere stereotipi e false credenze della classe ma anche per presentare una serie di sotto-temi sui quali i ragazzi si esprimeranno rispetto ai propri interessi e contribuiranno alla costituzione dei gruppi. Il secondo aspetto da considerare.è la profilatura da parte del docente: ogni alunno partecipa a un momento diagnostico individuale in cui emergono conoscenze pregresse, stili cognitivi e attitudini di ciascuno (in base alla activity Adapt). Il docente discute con gli studenti il percorso presentando un modello di patto educativo in cui sono specificati gli obiettivi da raggiungere e i diritti e doveri di ciascuno. Può VERIFICARSI IL CASO DI DOVER ... I TUOI STUDENTI POSSONO IMPARARE A... .. • ottimizzare l'uso del tempo tra casa e scuola modulando attività individuali con attività collettive e di gruppo rendere più autonomi i tuoi studenti negoziare obiettivi e percorsi con gli alunni motivare gli studenti lasciandoli esprimere i propri interessi • diventare più consapevoli dei propri stili. e delle loro propensioni individuali collegare temi di attualità a percorsi di apprendimento usare strumenti di brainstorming IDEE PER L'USO DI TECNOLOGIE Impertant: Brainstorming (ad es. Linolt, TitanPad, , NoteApp, Noteboard), grouping (TeamUp), tidying (PowerLeague), mapping (Bubbl.us) 4 Nice te have: 4. ASSESS l! PREPARE / LISTEN Predisponi un modello presentare agli alunni. di patto educativo da Individua i temi curricolari che intendi affrontare nell'ambito del pilot e individua un tema sfidante di attualità e interesse per i ragazzi. Definisci una serie di sotto·temi di interesse che permettano di essere sviluppati approfondendo conoscenze e sviluppando competenze (in questa fase può essere utile chiedere ai ragazzi se hanno sotto· temi interessanti da proporre). Predisponi gli strumenti Verifica con i ragazzi la "tenuta" piano di lavoro da svolgere. dei gruppi e il Valuta la disponibilità dei ragazzi a mettersi in gioco: la valutazione formativa funziona se riesci ad ottenere in modo chiaro (e partecipato) le informazioni dagli studenti. Premia la volontà di mettersi in gioco. Consolida la fase facendo redigere ad ogni alunno il patto educativo. per svolgere le attività. 2. INSPIRE .Ispira gli studenti a confrontarsi col tema sfidante e utilizza strumenti di brainstorming (in presenza e/o online) per fare emergere interessi e predisposizioni (può essere utile cercare di spiazzare i ragazzi, usare materiali multimediali o tratti dalla realtà di tutti i giorni per coinvolgere gli alunni). 3. COACI-I / QUESTION / SUPPORT Una fase di supporto riguarda l'individuazione e l'organizzazione dei gruppi. Una rosa ampia di sotto·temi è scelta anticipatamente dal docente (in modo tale che i temi sottendano comunque gli obiettivi fondamentali da raggiungere). La scelta dei temi viene effettuata tramite un percorso di selezione che prevede prima una scelta condivisa da tutta la classe (che individua un numero più ristretto tra i temi inizia~mente .presentati) e poi attraverso un meccanismo di scelta di un'opzione specifica per ogni studente (questa scelta dovrà essere tenuta in considerazione nell'individuazione dei gruppi di lavoro). Inoltre i ragazzi dovranno svolgere l'activity Adapt per permettere al docente di redigere i profili . individuali. Dall'orchestrazione delle scelte dei ragazzi e dei profili ottenuti si delineano i gruppi di lavoro. OUTLlN~ 5 In Address si progetta in modo condiviso il «sistema di valutazione». La progettazione della rubrica di valutazione complessa è una activity a sé stante in cui si discute sul significato di «valutazione» approfondendo concetti come valutazione tra pari, valutazione di conoscenze informali (ad es. discutendo modalità pratiche per riconoscere alcune conoscenze informali acquisite fuori il contesto scolastico), valutazione formativa, valutazione diagnostica, autovalutazione e decidendo poi assieme in che modo i diversi approcci possono essere applicati alle activities e all'intero percorso del pilot. A tal fine la rubrica potrà essere sintetizzata visivamente attraverso una mappa concettuale (dove ogni nodo può essere costituito da unaactivity e dal corrispondente meccanismo di valutazione). Alla fine la rubrica individuerà la valutazione scolastica di ciascuno rispetto al percorso effettuato. Ciascuno studente potrà utilizzare un portfolio digitale per tracciare il proprio percorso. Può • • VERIFICARSI IL CASO DI DOVER ... dare agli studenti l'opportunità di autovalutarsi prendere in considerazione la creazione di una rubrica che raccolga giudizi e valutazioni realizzati nel tempo distinguere la valutazione di conoscenze, abilità e competenze individuare gli indicatori della valutazione sulla base del contenuto, come ad esempio originalità efficacia spirito critico/costruttivo capacità del rispetto dei patti capacità individuale e collettiva nel risolvere i problemi capacità di rispettare i tempi I TUOI • • • • STUDENTI POSSONO IMPARARE A ... stabilire criteri di valutazione approfondire le differenze tra valutazione nella scuola e al di fuori del contesto scolastico riconoscere e accettare i propri limiti per imparare a superarli costruire un portfolio IDEE PER L'USO DI TECNOLOGIE Important: Software autore L1M (ad es. Smart Notebook, Activlnspire), Storify, Dipity, Digitai Storyteller, Evernote 6 Nice to have: Ogni alunno partecipa a un momento diagnostico individuale (ad es. colloquio, ecc.) in cui emergono conoscenze pregresse rispetto al tema generale, stili cognitivi e attitudini di ciascuno. Il risultato di tale momento permette al docente di assegnare a ciascuno studente un profilo iniziale individuale e un percorso di sviluppo delle conoscenze considerate essenziali per poter sviluppare il percorso. Gli studenti svolgono esercizi, rispondono a test, risolvono situazioni· problema o si confrontano con delle situazioni·problema in ambienti immersivi, e, in relazione ai feedback ricevuti, avviano un percorso personalizzato di recupero/approfondimento/potenziamento di conoscenze/ abi Iità/ competenze. Può • VERIFICARSI IL CASO DI DOVER ... diagnosticare carenze e punti di forza di ciascuno studente fornire feedback a ciascuno studente e guidarlo attraverso la mediazione di un software monitorare il processo di apprendimento di ciascuno studente verificare l'efficacia delle tue strategie didattiche riadattare le tue strategie didattiche in relazione ai bisogni degli studenti usare strumenti inusuali sviluppare ulteriormente competenze tecniche, organizzative e pedagogiche I TUOI STUDENTI POSSONO IMPARARE A... • • riflettere sul proprio percorso di apprendimento verificare le proprie abi Iità/ conoscenze su temi chiave del curricolo individuare obiettivi di apprendimento personalizzati sviluppare le proprie potenzialità migliorare l'esperienza di apprendimento attraverso un percorso formativo adeguato ai propri bisogni/ interessi/ inel inazioni essere responsabili del proprio apprendimento. IDEE PER L'USO DI TECNOLOGIE Important: Nice to have: Software per la creazione di te'stl esercitazioni con feedback personalizzati, videogiochi didattici, simulazioni di esperienze, giochi di ruolo (ad es, SimCity) Software adattivi 8 3. COACH Individua le dimensioni da indagare ai fini della r~alizzazione di una attività di gruppo, di un percòrso individualizzato o della definizione del prÒfilo dello studente, ad esempio: Quoi orientare il percorso verso l'acquisizione/ éonsolidamento di conoscenze in relazione a èQntenuti disciplinari; puoi verificare gli stili di apprendimento degli ,studenti per orientarli nell'assegnazione dei ruoli all'interno dei gruppi. / QUESTION / SUPPORT Fornisci istruzioni precise sul compito da svolgere: gli studenti possono non essere abituati a lasciar emergere le proprie carenze o a partecipare attivamente ad un progetto. L'- l· ,Pr.ogetta un percorso esercitativo flessibile . che .possa adattarsi al livello di comprensione degli studenti e riconfigurarsi in base alle loro risposte, guidandoli step by step verso obiettivi di àpprendimento personali. Verifica che ci sia uno spazio nella scuola in cui gli studenti possano esercitarsi in autonomia (ad ·~es.laboratorio di informatica) oppure predisponi il. lavoro in modo che possa essere svolto agevolmente a casa. Studia bene il supporto cui vuoi erogare il test. tecnologico attraverso 2.INSPIRE Introduci l'attività agli studenti spiegandone bene gli obiettivi. Motiva gli studenti a valutare il loro percorso di studio e le competenze acquisite/da sviluppare. Renditi disponibile a un supporto individuale, ad esempio via e·mail oppure Skype (una sorta di sportello online). Assisti gli frustrazioni, studenti nel superare eventuali inconvenienti, difficoltà iniziali. Monitora passo passo il percorso degli studenti e aiutali a valutare il loro apprendimento. Se gli studenti non registrano progressi suggerisci ulteriori risorse o attività alternative. 4. ASSESS Costruisci una griglia di valutazione con degli indicatori precisi per verificare se tutti gli studenti abbiano completato il percorso e conseguito i risultati attesi. Valuta la capacità/volontà degli studenti di lasciar emergere le proprie difficoltà e lacune, così da rendere più effettivo il percorso di personalizzazione. Discuti il processo con gli studenti. .. «Com'è stata quest'esperienza?», «che cosa avete imparato?», ecc. Incoraggia gli studenti a riflettere sul loro apprendimento e a creare collegamenti tra ciò chè imparano a scuola e fuori dalla scuola. . Fai in modo che gli studenti lascino emergere . difficoltà e lacune, gratificandoli assecondando attitudini e preferenze. Prova a costruire con gli studenti dei profili di competenze nel quale si possano riconoscere (ad es. attraverso un brainstorming su ruoli/ professioni in una redazione di un giornale online). ADAPT 9 Sulla base del tema assegnato ai team, essi iniziano a ragionare su come procedere alla "modellizzazione" del sistema da rappresentare. Dopo aver consultato le «Linee guida per la progettazione di un modello», gli studenti iniziano a sviluppare bozze di differenti modelli possibili, confrontandole emettendole in competizione tra loro al fine di individuare quale restituisca al meglio il sistema da rappresentare. Il docente supporta il lavoro dei team segnalando esempi di modelli e proponendo approfondimenti su vari aspetti del sistema interessato. Una volta selezionato il modello più efficace, gli studenti procedono alla sua realizzazione sottoforma, ad esempio, di disegni, simulazioni al computer o modellini fisici, statici oppure dinamici. È necessario un attento supporto da parte del docente per far sì che la realizzazione si attenga agli obiettivi prefissati, evidenziando adeguatamente gli elementi del sistema ed evitando quindi di introdurre "distorsioni". Per impedire che vi siano nullafacenti o comunque carichi di lavoro non equamente distribuiti, il docente avrà cura di assegnare con particolare attenzione compiti e ruoli all'interno dei team. Può VERIFICARSI IL CASO DI DOVER ... I TUOI STUDENTI POSSONO IMPARARE A... • • ispirare gli studenti ad essere creativi e immaginativi nell'uso di tecnologie digitali andare oltre la tua comfort zone e guidare gli studenti a fare lo stesso vedere differenti progetti emergere da una stessa assegnazione usare strumenti inusuali • IDH • • trasformare le loro idee in prototipi concreti identificare nuovi modi per affrontare sfide fare prototipi di carta usare strumenti di authoring digitale PER L'USO DI TECNOLOGIE Important: Nice to have: Media editing (ad es. Prezi), reflecting (ad es. TeamUp, ReFlex) , DIY Kit, programming environment (ad es. Scratch, iTEC Widget Store), construction kit, 3D editing (ad es. Sketchup), 3D printing, Edmodo, blog 10 1. PREPARE / LISTEN Ascolta attentamente i commenti degli studenti e modella le attività in accordo alle loro esigenze e ai loro interessi. Espandi la tua competenza ed esperienza individuando esempi di modelli che possano essere di ispirazione per gli studenti e preparando materiale, software e tecnologie necessarie per la realizzazione dei modelli. Prepara (o utilizza) dei blog, dei social network per far documentare il processo e dare supporto. I team approntano bozze di modelli comparabili e li discutono. Supportali con risorse ed esempi rilevanti nel caso rimangano bloccati. Alcuni studenti potrebbero essere sopraffatti dalla moltitudine e dalla qualità degli elementi da modellizzare ed avere quindi difficoltà nel procedere in maniera produttiva. Ricorda loro che molti degli esempi che hanno visto sono stati fatti da aziende con grandi budget a disposizione. Verifica se als;uni team possano fare alcune cose anche in tempi diversi da quello speso in classe, usando la connessione Internet a casa o in un posto pubblico. 2.INSPIRE Ispira gli studenti nel creare modelli che possano essere rappresentativi di un fenomeno del mondo reale (o fantastico, ad es. un mondo narrativo) e che ne rappresentino correttamente gli aspetti individuati. Esercizi di team building possono supportare la cooperazione e la collaborazione verso obiettivi condivisi. Descrivi l'attività agli studenti e ispirali mostrando loro esempi di modelli esistenti. Oltre la scuola: i team "posta no" le loro idee nei loro blog (inclusi bozze e idee di modelli); i team possono individuare altre informazioni rilevanti, magari visitando una biblioteca o navigando nel web. 4. ASSESS Rivedi il lavoro di ogni team e i loro post nei blog. Assicurati che tutti i team sappiano che tipo di esempi devono guardare, cosa osservare e dove. Valuta la qualità dei modelli identificati e l'abilità dei team nell'identificare esempi ben attinenti all'argomento da modellizzare. Descrivi l'attività agli studenti e ispirali mostrando e spiegando loro le tecniche e le tecnologie utilizzate per realizzarli. Un concept semplice ma ben ragionato può essere didatticamente utile quanto una simulazione tecnica molto complessa. 3. COACH Fai attenzione quindi nel valutare i modelli. Potresti anche chiedere agli studenti di dare voti ai contributi degli altri membri del team, usando poi questi voti per aiutarti a fare la tua personale valutazione. / QUESTION / SUPPORT I team pianificano il tempo da spendere ideazione, valutazione e comparazione modelli. nella dei Assistili ricordando loro l'importanza di un'attenta gestione dei tempi. Ricorda loro anche che le attività sono orientate verso la creazione di un artefatto. Se noti che un team è in stallo o dibatte troppo a lungo, intervieni e supporta lo con suggerimenti pratici per portarlo a prendere una decisione. tv10D~lIZ~ Se hai deciso di utilizzare il portfolio per gli studenti, verifica che venga implementato. ll f I team sottopongono l'idea progettuale o il modello già sviluppato a una o più persone. Queste persone dovrebbero essere esperte del dominio entro il quale gli studenti stanno lavorando. Questa expertise può essere intesa in senso largo, ad esempio l'operaio di un cantiere può essere considerato persona esperta delle pratiche quotidiane delle varie professionalità coinvolte in un cantiere. I partecipanti esperti sono incoraggiati a usare penne e post·it per modificare e commentare i prototipi. Dopo il workshop gli studenti analizzano i commenti e decidono come interpretarli per rivedere il loro progetto. Quindi raffinano ulteriormente il loro prototipo, specialmente in relazione ai nodi problematici, al contesto e al valore aggiunto apportato, e aggiornano la loro documentazione. Questa attività può essere fatta anche più di una volta, e in occasioni diverse. Gli studenti possono raccogliere feedback sul proprio lavoro chiedendo a esperti esterni, a ragazzi di una classe che sta affrontando (o ha affrontato) gli stessi temi durante l'anno scolastico, ad altri insegnanti, a potenziali utenti futuri. Può VERIFICARSI IL CASO DI DOVER ... far sì che gli studenti si prendano in carico l'organizzazione di un workshop conoscere meglio i tuoi studenti considerare attentamente i partecipanti più appropriati per il workshop costruire collaborazioni con esperti esterni connettere la scuola ad altre parti della società I TUOI STUDENTI POSSONO IMPARARE A... • • • avere a che fare con persone differenti dal solito contattare esperti per chiedergli collaborazione presentare idee alle persone che non hanno seguito i progressi del progetto discutere e negoziare con insegnanti ed esperti ricevere critiche e incorporare il punto di vista degli esperti nel proprio progetto creare prototipi di carta IDEE PER L'USO DI TECNOLOGIE Important: Media recorder, note taking tools: audio recorder, video recorder, post·it notes 12 Nice to have: 1. PREPARE / lISTEN Ascolta attentamente i commenti degli studenti e modella le attività in accordo coi loro bisogni e interessi. Espandi la tua competenza ed expertise usando quanto acquisito dall'ascolto delle riflessioni degli studenti per identificare persone adatte alle quali chiedere di commentare i prototipi. Prepara (con gli studenti) delle domande da porre all'esperto, affinché si abbia una base su cui costruire la discussione. Assicurati che ogni team abbia accesso al materiale per il workshop (fotocamere, notebook, microfoni, post·it e penne) e per il loro prototipo (o una sua rappresentazione). Gli studenti presentano il loro modello ai partecipanti e chiedono loro commenti e idee. Le persone possono alterare il prototipo o disegnare su di esso per esprimersi meglio. Gli studenti prendono nota e fanno foto delle attività e della discussione. I team analizzano le loro note e i disegni delle persone. Stimolali con domande aperte e assistili per aiutarli ad andare oltre l'ovvio. # Gli accademici hanno spesso orari flessibili e trovano motivante passare le loro conoscenze esperte a giovani apprendenti. Puoi anche considerare di . contattare e invitare studenti universitari. 2. INSPIRE Introduci un'attività gl i studenti. che faciliti un workshop per I team ragionano sui possibili esperti da invitare e sulle domande da porre loro. Nel caso in cui ai team non venga in mente nessuno, dai loro qualche suggerimento. Ogni team invita uno o più esperti al proprio workshop e predispone un posto e un tempo per esso. È importante considerare meticolosamente e seriamente partecipanti appropriati, e poter essere in grado di dire come i partecipanti possano dare informazioni al progetto. I workshop possono avere luogo fuori dalla scuola (ad es. in un ufficio di una organizzazione non governativa, in una casa diroccata, ecc.). Potrebbe essere eccitante per gli studenti contattare gli esperti. Ragiona con i team su come approcciare potenziali partecipanti. 3. COACH / QUESTION I SUPPORT I team decidono come il loro prototipo di modello dovrebbe cambiare basandosi sull'analisi. I team documentano online i loro progressi. Prepara gli studenti a ricevere critiche costruttive e a saper gestire eventuali emozioni negative che potrebbero presentarsi loro. Domande da farsi in questa sede potrebbero essere: «che cosa era già buono nel nostro progetto ?)}; «che cosa aveva bisogno di esser migl iorato l)}; «che cosa dev'esser migliorato nel nostro" modo di agire?». 4. ASSESS Riguarda il lavoro di ogni team, le loro eventuali riflessioni registrate e i post nei blog, per assicurarti che tutti siano sulla strada giusta. Quindi· registra per loro audiovisivo. Il tuo feedback suggerimenti e domande. un tuo potrebbe feedback includere Ai partecipanti potrebbe essere richiesto di registrare un messaggio audiovisivo agli studenti, in modo che possano riprogettare i loro prototipi con questi suggerimenti in mente. Assisti i team nel preparare i workshop e fornendo loro le linee guida del progetto iTEC come esempio di attività all'interno di un progetto europeo su larga scala. Supporta gli studenti che mostrano di avere difficoltà. ASK 13 !=AC-SIMIL~ LEGENDA LEARNING SrORY • OUTLlNE • ADDRESS ADAPT il MODELlZE ASK Il professor Bighi è un insegnante di storia della 1a A della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo «G. Pascoli»; guida una classe eterogenea di studenti. Il curricolo di storia è recepito da ognuno con motivazioni e livelli di comprensione diversi. Per aiutare i suoi studenti a progredire nella conoscenza della storia, il professore pensa di valorizzare le competenze e gli interessi personali di ogni studente. Per raggiungere lo scopo decide di rompere il ghiaccio presentando ai ragazzi [usando il software autore della LlM] un tema coinvolgente legato all'attualità per permettere agli studenti l,acondivisione delle loro conoscenze pregresse e i loro punti di vista attraverso attività di brainstorming. Il tema proposto è la formazione del nucleo originario dell'Europa moderna a partire dalla situazione politico·territoriale dall'inizio del IV secolo al IX secolo. È un tema abbastanza ampio per trattare sottoargomenti che ogni studente può scegliere senza correre il rischio di trascurare i temi chiave del curricolo. Nell'attività di brainstorming il professore propone di esplorare le due situazioni su cartine geostoriche e confrontarle facendo emergere mutamenti e permanenze. Gli studenti saranno sollecitati a porre domande storiche e a cercare di ricostruire il processo cronologico. Il professor Bighi decide di valutare in modo più analitico le conoscenze pregresse di ciascuno studente attraverso l'uso di tecnologie adattive. Propone ad ognuno di costruire un percorso di sviluppo personalizzato delle conoscenze [il docente decide di realizzare un questionario per gli studenti con QuizFaber e personalizzare i feedback in base all'esito delle risposte in alternativa all'uso di un software adattivo]. Gli studenti implementano da casa tale valutazione usando una piattaforma online. Con le informazioni ricavate il docente prepara per ogni studente una piccola "road map", un piano sintetico di studio individualizzato comprensivo di uno o due obiettivi specifici da raggiungere. Per l'attività di sviluppo delle competenze il'professor Bighi organizza il lavoro per gruppi. Gli studenti classificano i sotto·temi proposti dal docente [usando PowerLeague] e inseriscono gli argomenti scelti in un tool specifico [TeamUp] per creare gruppi eterogenei abbinati ad argomenti specifici. In ogni gruppo, gli studenti sono invitati a definire i ruoli come intervistatore, scrittore, autore e coordinatore. Essi sperimenteranno 91meno due di questi ruoli nel corso dell'anno. Dopo aver presentato e discusso il tema iniziale, individuati i sotto·temi e formati i gruppi, il docente decide di condividere con i ragazzi l'impianto di valutazione dell'intero percorso didattico. Organizza una discussione aperta con i ragazzi condividendo modalità e strumenti con cui verranno valutate tutte le attività che saranno svolte nell'ambito del percorso didattico. Il docente introduce il tema della valutazione attraverso uno schema semplificato. Affronta il concetto di {(rubrica di valutazione» discutendo con i ragazzi, quali potrebbero essere i princìpi per valutare una determinata attività. 14 L~GENDA • OUTLlNE • ADAPT ADDRESS MOD~LlZE ASK la Nella discussione si parla con linguaggio semplice dei diversi approcci di valutazione (autovalutazione, valutazione tra pari, valutazione formativa, valutazione autentica, valutazione sommativa, ecc.). Per semplificare il lavoro con i ragazzi viene tracciata una mappa concettuale [usando il software autore di una LlM o un software per la ji costruzione di mappe concettuali). Infine viene deciso che ciascun ragazzo avràun portfolio digitale [i ragazzi decidono di usare fvernote che è semprescrivibile e consultabile con tutti i device] in cui è tracciato il proprio percorso di apprendimento: i risultati emersi dallo studio individuale e dal . lavoro per gruppI. . Zl er Iti el ile Una volta definito l'impianto di valutazione, gli studenti si c,imentano con il lavoro di gruppo. La classe intraprende una attività di ricerca e approfondimento sull'idea di modello che intendono applicare alla realizzazione del prodotto incentrato sul sotto· tema prescelto. Gli studenti, sostenuti dai docenti, approfondiscono il «Quadro di civiltà» per verificare se si tratta di un'idea di modello applicabile ai sotto·temi di lavoro. La classe si focalizza su una modellizzazione basata sul concetto di «Quadro di civiltà» proposto da Marina Medi: «Un quadro di civiltà è un modello con cui si può 0- ~i di ~re he descrivere un certo numero di società, contemporanee tra loro o successive nel tempo, che hanno caratteristiche simili. Ogni quadro presenta il modello nel suo momento più significativo e in modo statico: come un vero quadro, chiuso nella sua cornice, quello che importa è quanto vi è raffigurato dentro». ,se no lte Un gruppo, ad esempio, può decidere di utilizzare il modello per sviluppare il sotto·tema della civiltà romana scegliendo un format iconico, un'infografica, per rappresentare il lavoro finale. Il modello adottato da questo gruppo è duoque ricavato approfondendo le modalità di rappresentazione tradizionale dei quadri di civiltà (ad es. per mappe: http://www.mappe·scuola.com/2011 /11 /schema· per-aiutare·definire·gli.html, o per poster: http://www.clio92.itlpublic/documenti/ strumenti! Currico/o_di_storia/ CURRICOLOPRIMARIA4parte050 7.pdf) con un format più recente [usando l'applicazione fase/.ly]. Un altro gruppo decide invece di costruire un plastico 3D usando Arduino e/o una stampante 3D. Si mettono a tal fine in contatto con il FabLab più vicino alla loro regione e anche con un'associazione non governativa che promuove l'innovazione in contesti educativi informali in relazione al FabLab. . BI Gli ne. ola 1ue oro rido per :lnti ore. Infine, ciascun gruppo condivide il modello e poi lo presenta a un esperto storico invitato appositamente dal docente e ai ragazzi di una classe che sta affrontando (o ha già affrontato) gli stessi temi durante l'anno scolastico, così da verificare la tenuta del modello e raccogliere feedback sul lavoro compiuto. nati .one Per ultimo, in base all'impianto di valutazione condiviso, il professor Bighi comunica i risultati a ciascuno studente. I ragazzi raccolgono il materiale elaborato e costruiscono un frammento del loro portfolio. lenti orso ema on I Nità. L[ARNING STORY 15 L~ARNING ACTIVITY PACKAG~ ~,.~~/ ADDRI;:SS OUTLINI;: ADAPT I ASK MODI;:LIZI;: PERSONALIZIMG LEARNING PATHS , )
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