UN NUOVO, INCREDIBILE ANNO CON KÄRCHER. Nuovo sistema pulizia vetri Nuove idropulitrici Nuovi aspiratori multiuso KÄRCHER 2014. Incredibile ma vero. Dopo l’enorme successo europeo del Window Vac, l’aspiragocce Kärcher arriva anche in Italia, con una grande campagna televisiva. Per tutto il 2014, Kärcher ha preparato promozioni cash-back per la nuova, innovativa gamma di aspiratori multiuso e idropulitrici Kärcher. [email protected] www.kaercher.it Sommario Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013 Editoriale ......................................................................... 5 In evidenza su questo numero News Distribuzione ................................................................. 7 Diy superstore 2013: maledetta primavera Attualità ........................................................................... 12 PAG 22 INTERVISTA Amazon e il bricolage ...................... 20 di Giulia Arrigoni MERCATO Diy superstore 2013: maledetta primavera ........ 22 a cura di GfK Retail and Technology Italia Tornano i dati GfK Retail and Technology Italia, con l’aggiornamento sull’andamento del settore Diy Superstore al 30 settembre 2013. IDEE&TENDENZE PAG Filiera integrata e multicanalità: 24 questi i driver di crescita del canale Diy ................. 24 Filiera integrata e multicanalità i driver di crescita del canale Diy L'evoluzione del comparto, per Luca Pellegrini passa per il controllo verticale di filiera e per l'omnicanalità: ecco la sintesi della sua relazione, presentata durante il BricoDay. di Raffaella Pozzetti STUDI&RICERCHE Calo contenuto per il mercato francese del giardinaggio ............................................................. 30 di Sylvia Herzog DAGLI USA Nuovo CEO per il terzo grossista PAG 36 mondiale di ferramenta ............................................... 36 Gli operatori del commercio si trovano di fronte a una serie di sfide sempre più ardue e il nuovo CEO di True Value sfrutta le grandi risorse dell’azienda per aiutare i clienti attuali e futuri a vincere queste sfide. di Bob Vereen INTERVISTA Cam International, la semplicità di un packaging leggibile .................. 40 a cura della redazione Nuovo CEO per il terzo grossista mondiale di ferramenta PAG 44 STUDI&RICERCHE Leroy Merlin presenta l’Osservatorio sulla Casa ........................................ 44 di Desirée Duca INSTORE Brico Ok Guercio a Caselle rinnova il reparto illuminazione con Eglo Italia .................... 48 Leroy Merlin presenta l’Osservatorio sulla Casa Leroy Merlin ha presentato il suo “Osservatorio sulla Casa La casa di oggi e di domani” realizzato in collaborazione con Doxa. di Giulia Arrigoni BricoMagazine 1 Sommario Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013 INTERVISTA La crisi “morde”, ma la cultura del bricolage cresce ...................................................... 52 di Giulia Arrigoni ATTUALITA’ “Legalità. Mi piace”. La lotta alla contraffazione si fa dura ...................... 56 di Massimo Casolaro STUDI&RICERCHE Confcommercio-Censis, la fiducia rimane bassa ............................................... 60 di Claudia Perolari NUOVE APERTURE Eurobrico Feltre (BL) .................................................. 66 a cura della redazione Rubriche Comunicando ................................................................ 67 Strumenti&Servizi ....................................................... 68 Inserzionisti Alfer 17 Arcansas 13 Ariete 3 - 19 - 21 Bolis 27 Brand 51 Brico Ok 35 Bricolife 59 Cfg IV cop. Ciir 43 Colzani 15 Eurolegno F.D.T. Group G.F. III cop. 29 4 Kärcher II cop. Lubex 64 - 65 Prodotti in vetrina ........................................................ 70 Masidef 11 Indice 2013 ..................................................................... 76 Sodifer 6 Fiere .................................................................................. 80 Colophon BricoMagazine è edito da EpE Edizioni S.r.l - Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel +39 02 8950 1830 - Fax +39 02 8950 1604 Email: [email protected] - Web: www.bricomagazine.com Direttore responsabile: Massimo Casolaro [email protected] Direttore editoriale: Giulia Arrigoni [email protected] Redazione: Claudia Perolari [email protected] Desirée Duca [email protected] Segretaria di redazione: Silvia Mariani [email protected] Hanno collaborato: Dora Binnella, Raffaella Còndina, Ferdinando Crespi, Sylvia Herzog, Mauro Milani, Daniela Ostidich, Raffaella Pozzetti, Andrea Prete, Monica Renna, Anna Rucci, Lena Scotti, Bob Vereen Impaginazione: Claudia Bellelli [email protected] Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo: 1/1/2012-31/12/2012 Tiratura media: 5.072 copie Diffusione media: 4.865 copie Certificato CSST n. 2012-2314 Società di Revisione: REFIMI Foto: Andrea Lavaria [email protected] Abbonamento Italia: 1 anno (9 numeri), euro 45 (versamento su c/c post. n° 12059200 intestato a EPE Edizioni 20142 Milano Via Spezia, 33) Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) Pubblicità: EPE Edizioni - Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02 8950 1830 - Fax 02 8950 1604 Direttore commerciale: Maurizio Casolaro [email protected] 2 BricoMagazine Periodico iscritto al ROC (registro degli operatori della comunicazione) n° 3231 in data 30/11/2001. Autorizzazione Tribunale di Milano n° 381 del 3/6/2004 Editoriale Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013 nizia la ripresa? Speriamo! E così sembrerebbe a voler timidamente guardare all’ultimo dato rilevato dal Panel Diy superstore GfK (vedi a pag. 22), relativo al mese di settembre; mese che ha fatto registrare un aumento di vendite, a valore, dell’1,3%. Certamente, preso da solo, non è un numero per cui fare i salti di gioia, ma guardando agli ultimi 8 mesi da gennaio ad agosto - non ci si può lamentare. Soprattutto con i disastrosi picchi in flessione del 12,4% e dell’11,6% registrati nei mesi di febbraio e marzo, seguiti da altre negatività comprese tra il 2,6 del mese di agosto e il 6,2% di maggio. Complessivamente nei primi 9 mesi dell’anno il risultato è negativo con un -5,9, rispetto al -0,8% dello stesso periodo nel 2012. Tuttavia va sicuramente posta grande attenzione all’analisi del dato, considerando che se è vero che la crisi ha indubbiamente fatto sentire la sua influenza - quest’anno per la prima volta seriamente - non va dimenticato che il bricolage presenta comparti ad elevato tasso di stagionalità che, nei mesi primaverili del 2013, a causa delle pessime condizioni climatiche, hanno sofferto molto. A settembre, vuoi per le prime dichiarazioni di ripresa da parte di organismi istituzionali, vuoi perché il mese è sempre interessante, il dato è finalmente tornato in positivo. I Giulia Arrigoni, direttore editoriale. In attesa di vedere che cosa succederà per Natale e se il brico riuscirà a proporsi come alternativa interessante per i regali, non resta che iniziare a fare qualche riflessione sull’anno che sta per chiudersi e sui fatti che l’hanno caratterizzato, primo fra tutti la difficoltà della struttura distributiva che ha ulteriormente acutizzato il problema dei tempi di pagamento. In questo senso vi rimando all’interessante intervista a Roberto Lepri, managing director di Kimono (a pag. 52) che dà un quadro molto chiaro della difficile situazione di quest’ultimo anno di lavoro, pur intravedendo le grandi opportunità di sviluppo che il bricolage ha ancora dalla sua parte. Ciò che probabilmente contraddistingue il momento storico, va letto tra le righe delle mancate vendite. Da una parte il fattore dimensionale - sì, certo essere il gruppo Adeo conta, e parecchio - che, parlando di distribuzione, facilmente potrebbe portare ad ulteriori concentrazioni, accorpamenti e ingressi da parte di indipendenti; dall’altra un sistema di lavoro, condizionato anche dalle mutate politiche bancarie (vedi i vari Basilea), che costringe a ripensare profondamente impostazioni aziendali e abitudini radicate nel tempo. In questo senso, prendendo spunto dall’esortazione di Roberto Lepri che auspica “che le insegne capiscano che non esistono più margini per far leva solo su una politica di tipo finanziario, è necessario concentrarci su come vendere di più”, che accogliamo su BricoMagazine testimonianze (la prima la trovate a pag. 48) dedicate a proposte nuove o di restyling su gamme e lay out. Proposte progettate nella giusta direzione: attrarre sempre più il cliente verso il bricolage, le sue pratiche, i suoi prodotti... quindi vendere di più. BricoMagazine 5 News Distribuzione Aperto il decimo Bricoman a Rezzato (Bs) Ha aperto il 6 novembre a Rezzato, in provincia di Brescia, il decimo punto vendita Bricoman su una superficie di 4.500 metri quadrati di esposizione, più 1.500 di corte edile esterna e 300 posti auto. La nuova realtà offre 18mila articoli, dall’idraulica alla falegnameria, dalle vernici al giardinaggio, dai sanitari all’elettricità, ferramenta, utensileria. L’edificio, dotato di un parcheggio in via Napoleonica, è stato costruito in meno di un anno puntando su risparmio energetico ed ecosostenibilità, con recuperatori di calore per condizionatori e illuminazione a led. Un centinaio gli addetti che lavorano nel punto vendita, per lo più reclutati nella provincia bresciana tra piccoli imprenditori e artigiani. Il punto vendita, raggiungibile dalla Gardesana, aprirà, come per tutti gli altri, alle 7 di mattina, con colazione offerta fino alle 9.30. Il CFadda Sailing Team agli Europei: primo nella categoria Master Dall'11 al 19 ottobre Cagliari ha ospitato la 39a edizione dei Campionati Europei Hobie Cat 16, diventata tradizione per il capoluogo sardo, che ha visto solcare le acque del Poetto anche in occasione degli Europei del 1994 e del 2004. 76 gli equipaggi registrati, in rappresentanza di 10 Paesi. Quattro i team italiani, tutti sardi: quello di Antonello Ciabatti e Luisa Mereu, campioni italiani in carica, era sponsorizzato e supportato da CFadda. Ed è stata proprio la loro vela – con impresso il logo CFadda Nautica - che è riuscita a mettersi in evidenza. Sono loro infatti i vincitori della categoria Master, riservata ai regatanti over 45, di fronte a una concorrenza di tutto rispetto composta da 29 equipaggi. La passione del Gruppo CFadda per la vela, a seguito dell’apertura del reparto nautica nel punto vendita di Sestu (CA), è stata lautamente ricompensata dalla vittoria del CFadda Sailing Team. Bricocenter festeggia il 30° anniversario del negozio di Cinisello Balsamo Si è svolta l’8 novembre scorso, data che segna il 30° anniversario dell’apertura dello storico negozio di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, la premiazione del concorso “Insieme per il nostro quartiere”. Il premio è stato vinto da quattro residenti del quartiere Crocetta: Farag Emad, Abbas Elnabash, Moustafa Moataz, Jose Victor Juarez Matule e Claudio Balvarini. Il premio, mille euro in materiali per il “fai da te”, è servito per rimettere a nuovo panchine, fioriere e giochi dei giardini di via Friuli e riparare i cancelli delle scuole "Sardegna" e "Anna Frank". Alla premiazione – svoltasi presso i giardini di via Friuli – era presente anche il sindaco Siria Trezzi. Leroy Merlin assume per un nuovo punto vendita In vista della nuova apertura di Torre Annunziata, l’insegna è alla ricerca di personale da assumere a tempo indeterminato. Si cercano, rispettivamente: consiglieri di vendita; relazione cliente – che controlla la vendite e ha il compito di mantenere i reparti sempre pieni, attraenti e puliti; addetti alla logistica. BricoMagazine 7 News Distribuzione Bricofer presenta “Bricofer Buy Day”: un’occasione di business per potenziali nuovi fornitori Appuntamento il 10 dicembre per una giornata interamente dedicata alla scoperta del mondo Bricofer. E’ il “Bricofer Buy Day”, una giornata dedicata alle aziende del mondo del fai da te, ferramenta e bricolage dove potranno scoprire come e in che modo diventare partner di Bricofer. Durante la giornata i partecipanti potranno valutare, insieme ai buyer dell’Ufficio Acquisti Bricofer, i prodotti e i punti di forza del Gruppo, oltre ad esaminare concretamente modalità e strategie di un’eventuale collaborazione futura grazie ad appuntamenti “one to one”. “Bricofer Buy Day” prevede un programma dedicato che prenderà il via alle ore 9.00 presso l’Hotel Selene di Pomezia (Via Pontina, km30) e che proseguirà con gli incontri individuali prenotati in anticipo sul sito dedicato http://www.bricoferbuyday.it. Dopo il lunch break, il responsabile commerciale di Bricofer presenterà l’azienda, la sua mission, la sua strategia di approccio al mercato e le potenzialità di business offerte ai partner. Infine, nel corso della giornata saranno organizzate, in varie fasce orarie per soddisfare le esigenze di tutti i partecipanti all’evento, visite guidate al punto vendita di Pomezia per meglio rappresentare la filosofia e le strategie di vendita. “La scelta di un fornitore rappresenta un aspetto fondamentale della strategia commerciale del nostro Gruppo - commenta Massimo Pulcinelli, amministratore unico di Bricofer -. La scelta dei partner è un tassello imprescindibile del successo dell’insegna e questa giornata vuole essere un’occasione di conoscenza reciproca e, ci auguriamo, l’inizio di nuove proficue collaborazioni”. Brico Io, è attivo lo shop on line Come preannunciato nella conferenza stampa di insediamento di Mario Aspesi, nello scorso mese di ottobre ha attivato il suo nuovo shop on line, oltre ad un canale di comunicazione diretta sui social network con la nuova pagina facebook, l’account twitter @Brico_IO e il canale youtube. «Accessibile dalla home page del sito www.bricoio.it. - spiega Mario Aspesi, consigliere delegato di Marketing Trend -. Il nostro nuovo shop on line costituisce un servizio aggiuntivo e integrato, in un’ottica omnichannel, con quelli offerti dalla rete di 105 negozi Brico Io attivi in tutta Italia: la vendita diretta di 25-35.000 articoli e quella a catalogo tramite il totem BricoONdemand, che amplia di 4 mila referenze l’assortimento fisicamente presente nei punti vendita. Sul nostro nuovo shop on line coloro che hanno l’hobby del bricolage o che si cimentano occasionalmente in piccoli lavori manuali avranno la possibilità di prendere visione della proposta Brico Io di articoli per la manutenzione, la riparazione e l’abbellimento della casa e del giardino, con tutta calma e nel momento e luogo a loro più congeniali. E di decidere se finalizzare immediatamente l’acquisto on line, oppure se perfezionarlo in seguito, recandosi presso un negozio Brico Io». L’assortimento on line di Brico Io, oggi composto da 10.000 articoli di tutte le merceologie presenti nei negozi, animaleria inclusa, raddoppierà raggiungendo i 20.000 articoli a inizio 2014. I clienti dello shop on line possono scegliere se ricevere la merce acquistata a domicilio, farsela recapitare presso il più vicino Tnt Point, oppure ritirarla presso il punto vendita Brico Io di loro elezione. La consegna/ritiro delle merci acquistate on line avverrà nell’arco delle 24-72 ore dalla finalizzazione dell’ordine (24 ore nei capoluoghi di provincia del Nord Italia, 48 ore negli altri comuni del Centro e Nord Italia e 72 ore nelle isole). È inoltre previsto un addebito per la consegna delle merci acquistate on line (calcolato in funzione del peso delle stesse) che si azzererà in caso di ritiro presso un punto vendita Brico Io. 8 BricoMagazine Insieme a Self fioccano le promozioni sulla Vialattea Per il secondo anno Self rafforza la propria posizione di partner per il comprensorio sciistico Vialattea, continuando ad offrire agevolazioni per i propri clienti, e non solo. L’iniziativa di co-marketing propone promozioni valide sia per gli appassionati del fai da te che per i frequentatori degli impianti della Vialattea. Durante il periodo che va dal 1/12/2013 al 30/9/2014, presso i punti vendita Self del Piemonte, a tutti i clienti che effettueranno un acquisto di importo superiore ai 50€verrà erogato uno scontrino personalizzato che darà loro diritto a diversi tipi di sconti sullo skipass giornaliero, riservato agli adulti, a seconda del periodo in cui verranno usufruiti. Verranno inoltre riconosciuti i buoni sconto di 10€a fronte di una spesa minima di 100€da effettuarsi in uno dei 14 negozi siti in Piemonte della catena italiana leader del fai da te, a coloro che presenteranno il coupon Vialattea correlato da relativo skypass. “Insieme per il nostro quartiere” con Bricocenter Il punto vendita di Palermo, ha dato vita, nel quartiere palermitano di San Lorenzo, all'iniziativa "La scuola…giardino nel nostro quartiere", un progetto che ha contribuito a migliorare l'immagine della scuola media statale "Ignazio Florio" sita in Via Filippo di Giovanni 88, attraverso la creazione di un giardino composto da fiori e piante. Zappe, rastrelli, guanti e concimi rendono alunni, genitori e docenti protagonisti di un'attività in cui la scuola si propone come comunità artefice e custode di uno spazio verde. "Il progetto è stato accolto caldamente da tutta la comunità locale: staff, volontari e ragazzi della scuola hanno collaborato energicamente alla realizzazione del giardino esterno alla struttura - dichiara Francesco Napoli, direttore del Bricocenter di Palermo -. Ci sentiamo protagonisti di un gesto importante e siamo molto felici di aver contribuito, anche se in modo modesto, a migliorare la nostra comunità”. Diversamente a Lecce. L’insegna italiana, grazie al progetto "LiberAcqua accesso libero al bene comune", ha collaborato alla realizzazione di una fontana di acqua potabile all'interno del Campus Universitario Ecotekne per ridurre l'utilizzo di bottigliette di plastica. Il progetto, proposto dall'Associazione di volontariato "Ingegneria senza frontiere - Lecce", si propone come proseguo del percorso di sensibilizzazione avviato all'inizio del 2013, che ha visto l'installazione di una prima fontana all'interno della Facoltà di Ingegneria. Finalità del progetto è di permettere a tutti gli universitari e non, di usufruire liberamente dell'acqua: bene comune e diritto fondamentale. "L'idea è stata accolta con entusiasmo e spirito di partecipazione sia da parte degli studenti che della comunità locale; i ragazzi hanno dimostrato di essere particolarmente sensibili alle problematiche ambientali - dichiara Chiara Guido, collaboratrice Bricocenter Lecce -. Il progetto rientra in un cammino di sensibilizzazione ecologica che il nostro punto vendita ha intrapreso e vuole continuare percorrere anche dopo la realizzazione di questa fontana. Siamo molto orgogliosi di aver dato il via ad un processo di cambiamento sostanziale e importante come questo, è stato sorprendente vedere gli studenti camminare per il campus con borracce ecologiche prodotte senza l'impiego di sostanze dannose”. Al Bricocenter di via Washington a Milano, meglio conosciuto con l’insegna "Decocity", è stato il progetto "Manutenzione e cura dell'orto della scuola" ad animare l’iniziativa “Insieme per il nostro quartiere”. L’iniziativa ha ridato funzionalità e vivacità ad un orto creato anni fa, bel giardino esterno di un asilo del quartiere con la realizzazione di una casetta in legno dove riporre gli attrezzi da lavoro e l'installazione di un sistema di irrigazione per preservare la qualità degli ortaggi piantati. "Poter dare il nostro contributo alla crescita didattica dei bambini è stato molto bello, sicuramente un'esperienza da ripetere! - ha dichiarato Mattia Sciarra, addetto vendita -. Grazie al sostegno dello staff Bricocenter, i cittadini sono riusciti a creare l'ambiente che desideravano, un luogo davvero importante soprattutto per i ragazzi di città che non sono abituati al contatto con la natura". BricoMagazine 9 News Distribuzione Ecommerce B2C in italia sempre in crescita Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano, nel 2013 l’eCommerce B2C in Italia mostra buoni tassi di crescita: +18% se consideriamo le vendite da siti italiani verso consumatori italiani e stranieri, per un valore complessivo di 11,3 miliardi di euro; +15% se consideriamo gli acquisti dei clienti italiani da siti italiani e stranieri, per un valore totale di 12,6 miliardi. Ancora più alta (circa il 20%) la crescita dei “Web shopper” (coloro che hanno acquistato online almeno una volta negli ultimi 3 mesi), arrivati a più di 14 milioni: in pratica un utente internet italiano su due. I web shopper italiani sono cresciuti in due anni del 55%; circa il 12% delle transazioni sono originate via App o su siti per dispositivi mobili, mentre il gradimento dell'esperienza d'acquisto è molto alto: il 90% dei consumatori dà un voto superiore a 7 allo shopping online. Nonostante questi dati, nello scenario internazionale l’Italia resta indietro rispetto ai principali Paesi europei avanzati, dove le crescite annue sono leggermente inferiori, ma i valori assoluti dell’eCommerce B2c sono molto più alti (Regno Unito 66 miliardi, Germania 40, Francia 26). Stesso discorso per la penetrazione dell’eCommerce B2c (incidenza sul totale della spesa retail del consumatore), che in Italia raggiunge il 3% nel 2013 (era 2,6% nel 2012), grazie alla crescita delle vendite online, e alla congiuntura negativa dei canali offline (-1,5% atteso per il 2013), ma è del 14% nel Regno Unito, dell’8% in Germania e del 6% in Francia. Il gusto di essere italiani: la nuova iniziativa Mercatone Uno e Eataly Iniziativa congiunta tra Mercatone Uno e Eataly, per chi non lo conoscesse il gruppo ambasciatore della tradizione e della qualità del cibo italiano nel mondo. “Una delle nostre eccellenze nazionali è indiscutibilmente il mondo enogastronomico, che tipicamente si vive e si gusta in cucina – ha dichiarato Sara Murtas, marketing manager di Mercatone Uno -. Per questo abbiamo deciso di unire due aziende italiane e due brand che sono piena espressione del gusto made in Italy in un’offerta molto golosa per chi vuole arredare o rinnovare la propria cucina”. Infatti, nel periodo compreso tra il 7 e il 24 novembre acquistando una cucina Mercatone Uno, i clienti hanno ricevuto un voucher promozionale che – attivato online attraverso il sito di Eataly – ha permesso di ricevere a casa una confezione omaggio di eccellenti specialità firmata Eataly. Il gusto di essere italiani è stato inserito anche sui social network, consentendo di vincere una confezione, grazie al concorso online sul sito www.mercatoneuno.com valido dal 15 novembre al 5 dicembre. Per Mercatone Uno la partnership d’eccellenza è anche l’occasione per il rilancio dell’operazione “Zero Zero Problem” attivata nel maggio 2013, che prevede il finanziamento a tasso zero fino a due anni sulle soluzioni di arredamento e fino a 10 mesi sui grandi elettrodomestici. Castorama e Leroy Merlin in Francia vincono la battaglia della domenica Vittoria parziale per le insegne del bricolage nella disputa per le aperture domenicali. Ricordiamo che il mese di settembre è stato piuttosto “caldo” su questo tema in Francia, con manifestazioni da parte di dipendenti e solidarietà dai clienti, a favore delle aperture. In Francia esiste una regolamentazione a macchia di leopardo che escludeva alcuni punti vendita (circa 15) della regione di Parigi. Castorama e Leroy Merlin avevano prontamente contravvenuto al divieto di apertura, nonostante le multe, prontamente denunciate dal concorrente Bricorama, a sua volta vittima del divieto e portato in tribunale dai sindacati nel 2012. Ora la corte d’appello si è pronunciata a favore delle insegne, stabilendo che possono aprire i loro negozi a Parigi – indipendentemente dalla zona – la domenica. 10 BricoMagazine News Attualità Nuova versione multilingua per i siti web di Fitt I siti web di Fitt dedicati al tubo da giardino ed al tubo tecnico diventano ancora più internazionali grazie all’ampliamento delle lingue straniere che oggi includono anche il russo. La pagina web di Fitt aggiunge la lingua russa ai principali idiomi del nostro continente già presenti sul sito, dimostrando la crescente importanza strategica che questo mercato sta assumendo per l’azienda negli ultimi anni. Per Monica Rigoni, direttore marketing: “Si è trattato di un impegno considerevole che testimonia la volontà di rendere il mondo di Fitt fruibile per mercati sempre più ampi e distanti, fornendo ai nostri utenti strumenti informativi da poter consultare ovunque in modo ancor più facile e veloce”. Sequestrati prodotti illegali di ferramenta e casalinghi per un valore di 8 milioni La Guardia di Finanza di Monza ha posto sotto sequestro oltre 6 milioni e mezzo di prodotti 'made in China' che, se venduti al dettaglio, avrebbero potuto fruttare fino a 8 milioni di euro. Si tratta di prodotti non conformi alla disciplina del codice del consumo e quindi considerati non sicuri. Quando i militari sono entrati nel magazzino - di 2.500 mq - si sono trovati di fronte ad interi scaffali e bancali di merce pronta ad essere distribuita nei negozi di tutta la Brianza. I finanzieri hanno dovuto esaminare singolarmente tutti i prodotti, precisamente 6 milioni e 700 mila pezzi tra attrezzi da lavoro, ferramenta, casalinghi, prodotti per la cura e l'igiene della persona, materiale elettrico, cancelleria. Nessuna etichetta infatti indicava la loro provenienza e quali fossero i canali di importazione e sui prodotti non vi era neanche l'indicazione sulla loro composizione o sui materiali con cui erano stati realizzati. Secondo la Guardia di Finanza, quindi, si tratta di merce tutta assolutamente fuorilegge secondo il codice che tutela i consumatori della Comunità Europea. La lampadina cambia look La lampadina si rifà il look: l’UE ha stabilito che dal 1° settembre 2013 scatta l’obbligo per produttori e importatori di apporre sulla confezione delle lampadine un nuovo tipo di etichetta energetica, come previsto dal Regolamento europeo N. 874/2012, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Sulla nuova etichetta, che si potrà trovare nella versione a colori o monocromatica, sono indicati il nome e/o il marchio del produttore, l’identificatore del prodotto, la classificazione energetica della lampadina e il consumo ponderato di energia. Proprio queste ultime due caratteristiche costituiscono le principali novità. La prima è l’introduzione di una nuova classificazione di efficienza energetica, con una scala di riferimento che va da A++ (altamente efficiente) a E (poco efficiente). La seconda novità è relativa al consumo ponderato di energia espresso in kWh/1000h su base annua. Grazie a questo nuovo elemento, il consumatore sarà informato sul peso dei consumi energetici in bolletta delle diverse tipologie di lampade. La nuova etichetta sarà estesa anche a lampade che ne erano state in passato escluse come, ad esempio, le alogene a bassa tensione, così come tutte le lampadine direzionali, comprese quelle a led e sarà obbligatoria per le lampadine immesse sul mercato a partire dal 1° settembre 2013. I prodotti già in vendita nei negozi, al contrario, riporteranno ancora la vecchia etichettatura, pertanto nella fase di transizione, sarà possibile trovare le due diverse classificazioni. 12 BricoMagazine Per Lavorwash è di nuovo Parma Football Club Per il secondo anno consecutivo si rinnova il fortunato accordo di partnership tra Lavorwash Spa e la società calcistica Parma F.C. Un accordo particolarmente significativo, visto che il 2013 è, per la squadra emiliana, l’anno del centenario. Inoltre, l’arrivo, quest’anno, alla corte di Donadoni di Antonio Cassano ha aumentato ulteriormente la visibilità mediatica della squadra del presidente Ghirardi. Un rinnovo, quello della sponsorizzazione, fortemente voluto da Lavor proprio per i valori che da sempre il Parma F.C. esprime: qualità, sportività e correttezza, condivisi anche dall’azienda mantovana. Luce per il retail. Due iniziative del Politecnico A dicembre 2013 due le iniziative dedicate all’illuminazione per gli spazi della vendita, organizzate dal Lab. Un corso di aggiornamento e un workshop che annoverano tra i docenti: Cinzia Ferrara e Pietro Palladino (Studio Ferrara Palladino e Associati), Diego Quadrio e Danilo Paleari (Studio Quantis), Giacomo Rossi (Studio Rossi Lighting), Maurizio Rossi (Politecnico di Milano), Ramon Sigarini (Xicato). Entrambe le iniziative sono realizzate con il contributo di Xicato e con il patrocinio di AIDI (Associazione Italiana Di Illuminazione), APIL (Associazione dei professionisti italiani che operano nei campi della luce) e ASSODEL (Associazione nazionale fornitori elettronica). Il corso è la 5a edizione del “Lighting Design negli interni per il Retail. Led e nuove tecnologie”; si tratta di un aggiornamento della durata di 8 ore, il 4 dicembre presso il Laboratorio Luce, in via Durando 10 a Milano. Il workshop si tiene dal 5 al 20 dicembre e dura 40 ore. UN UNICO PARTNER, TANTE SOLUZIONI profili per ogni settore Sanitario, edilizia, parquet, rivestimenti e fai da te, tutti declinati in una vasta gamma di finiture e colori. www.arcansas.it News Attualità Stretta sui sacchetti di plastica non biodegradabile Il 13 novembre è entrata in vigore la norma che tenta di eliminare le buste di plastica a perdere monouso non biodegradabili. Con il Decreto 18 marzo 2013 (in G.U. n. 73 del 27 marzo u.s.) il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico hanno individuato le caratteristiche tecniche dei sacchetti per l’asporto delle merci, in attuazione dell’art. 2, comma 2 del DL 2/2012 che demandava ad un decreto interministeriale il compito di individuare “eventuali ulteriori caratteristiche tecniche ai fini della commercializzazione dei sacchi di asporto merci.” Sono individuate tre distinte tipologie di sacchetti per asporto merci: • sacchetti monouso biodegradabili e compostabili: devono riportare la dicitura “Sacco biodegradabile e compostabile conforme alla norma UNI EN 13432:2002. Sacco utilizzabile per la raccolta dei rifiuti organici”; • sacchetti riutilizzabili con maniglia esterna alla dimensione utile del sacco: sono, a loro volta, di due tipi, ognuno dei quali dovrà riportare la relativa e corrispondente dicitura: “Sacco riutilizzabile con spessore superiore ai 200 micron - per uso alimentare” oppure “Sacco riutilizzabile con spessore superiore ai 100 micron - per uso non alimentare”; • sacchetti riutilizzabili con maniglia interna alla dimensione utile del sacco sono, pure, di due tipi, su ognuno dei quali dovrà essere riportata la relativa e corrispondente dicitura: “Sacco riutilizzabile con spessore superiore ai 100 micron - per uso alimentare” oppure “Sacco riutilizzabile con spessore superiore ai 60 micron - per uso non alimentare”. Resta consentita la commercializzazione di sacchetti riutilizzabili realizzati in carta, in tessuti di fibre naturali, in fibre di poliammide e in materiali diversi dai polimeri. 14 BricoMagazine Fischer Italia festeggia i 50 anni istituendo il premio Klaus Fischer Nasce in questo 2013, anno importante per i festeggiamenti del 50° Anniversario di Fischer Italia, il “Premio per l’Eccellenza Accademica Klaus Fischer” assegnato in questa prima edizione alle tesi di laureati della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova elaborate tra il 1° gennaio 2010 e il 19 agosto 2013. La cerimonia di premiazione dei vincitori si è svolta il 5 novembre 2013 a Palazzo Moroni a Padova. Il Prof. Klaus Fischer (primo a sx nella foto), titolare del Gruppo fischer, alla presenza del Pro Rettore Francesco Gnesotto e di altri esponenti dell’Ateneo Patavino ha premiato i 3 vincitori: Daniele Valente per il tema Innovazione nelle tecnologie e materiali per le costruzioni civili e le infrastrutture; Luca Marchi per Problemi strutturali in zona sismica; Riccardo Rossi per Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale. Ciascuno riceverà un premio di 3.000 euro e la partecipazione a un soggiorno in Germania presso la sede del Gruppo fischer a Tumlingen in Germania. Annovi Reverberi investe nella pubblicità negli stadi della Serie A Annovi Reverberi è uno degli sponsor del Campionato Serie A TIM. Il 24 novembre è scesa in campo a fianco della Juve e del Livorno: a bordo campo il match è stato accompagnato dal logo della casa modenese. Un’azione di marketing diretto a catturare una porzione molto vasta e variegata di audience - spiega la responsabile Marketing del Gruppo. Abbiamo deciso di investire in comunicazione - ritengo che al giorno d’oggi sia lo strumento più potente e versatile che abbiamo nelle nostre mani – conclude Maria Benassi. Una presenza che vedrà Annovi Reverberi presente anche durante le partita Milan-Livorno. Le date dei prossimi incontri saranno comunicate a breve sul sito ufficiale della ditta. News Attualità Kärcher apre a Rho (Mi) il primo Kärcher Center in Italia Venerdì 18 ottobre Kärcher ha inaugurato a Rho (Mi) il primo Kärcher Center in Italia. Situato in via Alcide De Gasperi 98/100, presso la sede italiana dell'azienda, il punto vendita è rivolto ad un’utenza consumer, professionale e industriale con un’ampia gamma di prodotti e servizi. Il format del Kärcher Center, già realizzato all’estero, costituisce un’anteprima assoluta per il mercato italiano, ma promette già una sicura espansione (probabilmente 4 punti vendita nel 2014). Nello stesso edificio di Rho, l’azienda ha poi stabilito la nuova sede della filiale italiana: un moderno stabile che riunisce sotto un unico tetto gli uffici commerciali e amministrativi. Fabio Peron amplia la sua responsabilità in Varta Consumer Batteries Fabio Peron, 43 anni, attualmente già direttore commerciale Italia Varta Consumer Batteries, è stato nominato general manager in Spagna e Portogallo. Dopo aver maturato esperienze significative in Robert Bosch Italia e Germania ricoprendo diversi ruoli nel marketing e successivamente nelle vendite, Fabio Peron ha fatto ingresso nel 2008 in Varta Consumer Batteries in qualità di sales manager, per poi andare a ricoprire mansioni di crescente responsabilità dove oggi mantiene la carica di direttore commerciale Italia. 50% di vendite in meno se il cliente non trova l’articolo che cerca “La soddisfazione del consumatore è strettamente legata al fenomeno dell’out-of-stock” questo il tema principale del rapporto redatto da Checkpoint Systems. Si tratta di uno studio in cui si evidenzia che i potenziali acquirenti, non trovando, in store, il prodotto che cercano, non soltanto dichiarano di aver vissuto una pessima esperienza, ma ben il 50% si rivolge ad un altro negozio (Fonte: Retail Feedback Group 2012). Questo disagio porta il cliente ad un cambio di abitudini e di preferenze, in termini di cosa e dove acquistare. Il retailer, invece, subisce un duplice danno, a livello di mancate vendite e di fidelizzazione dei clienti. In tal senso, la ricerca sottolinea che circa un consumatore su 10 non trova l’articolo di suo interesse, per ragioni legate al disassortimento. Un dato ancora più rilevante, se confrontato con le cifre riportate dallo studio commissionato da Procter&Gamble, secondo il quale circa il 20% del tempo medio, impiegato per effettuare un acquisto, è speso per verificare la disponibilità della merce. All’interno dello studio “Qual è il problema del disassortimento?”, realizzato dalla società di ricerca e consulenza IHL Group, il livello reale di out-ofstock, nelle menti dei compratori, è pari al 17,8%, ovvero circa il 123% in più, rispetto a quanto indicato dai retailer. JAL Group in liquidazione Cessa completamente l'attività in Italia e nel resto d'Europa di Jal Group, uno dei principali player europei nel settore dell'antinfortunistica. L'azienda, già da qualche tempo in difficoltà, aveva sospeso, a giugno, la produzione nello stabilimento in Tunisia dove lavoravano 3.000 dipendenti, ma ci sono stabilimenti minori in tutta Europa, in particolare in Francia, oltre alla sede operativa di Verbania, sede commerciale, dove sono attivi una decina di dipendenti sui 100 che vi lavoravano. Qui venivano realizzati i modelli, mentre il magazzino è chiuso già da qualche tempo. JAL Group era una realtà industriale manufatturiera internazionale operante in Europa per l’ideazione, produzione e commercializzazione di calzature di sicurezza, con una quota di mercato pari al 15% circa. Nata dall’integrazione nel 2000 tra il Gruppo francese Jallatte e il Gruppo italiano Almar, JAL Group operava attraverso tre marchi di notorietà internazionale: Jallatte, Lupos e Aimont. 16 BricoMagazine Furti nel retail: 112 miliardi di $, il costo delle differenze inventariali Pubblicato il nuovo Barometro Mondiale dei Furti nel Retail 2013, uno studio condotto da Euromonitor International con il contributo di Checkpoint Systems, che approfondisce il tema dei furti a livello mondiale, mettendo a confronto i dati di 16 Paesi, che coprono 160.000 punti vendita, pari a 1.500 miliardi di dollari di vendite nel 2012. Le differenze inventariali a livello globale sono costate, al settore Retail, nel 2012, oltre 112 miliardi di dollari, pari a 88,6 miliardi di euro, l'1,4% delle vendite coplessive retail. Le differenze inventariali sono aumentate nella maggior parte dei Paesi, con punte rilevanti strettamente correlate ai fenomeni di taccheggio e ai furti da parte dei dipendenti. Le percentuali più alte sono state registrate in Brasile e in Messico (1,6 %) e negli Stati Uniti e in Cina (1,5%). Segue il nostro Paese che si attesta all’1,3%, dopo Francia e Spagna (1,4%). Valori inferiori, invece, si registrano in Giappone (1%), ma anche Hong Kong, Australia e Germania (1,1%). Secondo quanto confermato dai Retailer intervistati, le perdite nel settore Retail sono dovute a fenomeni di taccheggio (41%), furti da parte dei dipendenti (30%), errori amministrativi (21%) e frodi ad opera di fornitori (9%). Analizzando in dettaglio il peso delle differenze inventariali per nucleo familiare, in media, nel nostro Paese, il costo è di 144 euro, importo che globalmente, si aggira intorno ai 101 euro, mentre a livello europeo 145. Per quanto riguarda, invece, la classifica degli articoli più rubati, a livello globale, al primo posto troviamo gli accessori moda, in particolare jeans, calzature e capi di lingerie, mentre al secondo posto i prodotti elettronici ad alto valore economico come smartphone, iPhone e tablet. coaxis ® Il sistema di profili coassiale Che si tratti di risistemare il ripostiglio, un laboratorio o il garage, ogni cosa dovrebbe avere un proprio posto. In tal modo si creano ambienti ordinati con sempre nuovi spazi di stoccaggio. Profilo colonna coaxis , 27,5 mm e 35,5 mm ® Profilo coaxis , extra stretto, stretto e largo ® Amazon mette a punto le consegne domenicali. Per ora solo in USA La notizia non farà felice i molti retailers “fisici”, ma dallo scorso 17 novembre Amazon consegna anche di domenica. Per garantire ciò l’azienda americana ha siglato un accordo con il servizio postale statunitense che prevede la consegna anche nel fine settimana, domeniche comprese. Per il momento il servizio è attivo nelle aree metropolitane di New York e Los Angeles e non avrà un costo aggiuntivo, semplicemente la domenica diventerà un giorno come tutti gli altri. alfer aluminium GesellschaftmbH Horheim, Industriestraße 7 D-79793 Wutöschingen ® Tel.: +39 04 32 / 88 14 23 Fax: +39 04 32 / 88 23 15 E-Mail: [email protected] www.alfer.com News Attualità Bricolage e giardinaggio allungano la vita I ricercatori della Scuola svedese di Sport e Scienze della Salute e del Karolinska Institutet di Stoccolma, hanno realizzato uno studio su oltre 4.200 abitanti di Stoccolma con più di 60 anni, monitorandone regolarmente lo stato di salute per oltre 12 anni. I risultati, pubblicati sul British Journal of Sports Medicine, mostrano che mantenere attivi il fisico e il cervello attraverso il giardinaggio o progetti fai da te è in grado di ridurre il rischio di attacco di cuore o ictus fino al 30%. I ricercatori sono arrivati alla conclusione che eseguire regolarmente queste attività è equivalente all'esercizio fisico, ma senza le controindicazioni che praticare sport in età avanzata comporta. Gli autori dello studio, infatti, suggeriscono che le spiegazioni biologiche per le loro scoperte potrebbero risiedere nella spesa energetica ottimale richiesta dalle attività hobbistiche nel campo del giardinaggio e del bricolage, una via di mezzo perfetta tra il riposo e l'attività sportiva. Eisenwarenmesse - Salone Internazionale della Ferramenta, dal 9 al 12 marzo 2014 Torna la biennale del nostro settore che comprende le sezioni ‘Utensili’, ‘Forniture industriali’, ‘Sistemi di fissaggio’, ‘Serrature e maniglie’ e ‘Fai da te e ferramenta per l’edilizia’ che dal 9 al 12 marzo 2014 animerà il quartiere fieristico di Colonia, in Germania. Interessantissimi prodotti e innovazioni a un pubblico costituito da operatori specializzati nel settore. Secondo quanto dichiarato dall’organizzazione, più di un espositore verrà a Colonia con autentiche novità. Il Salone Internazionale delle Ferramenta 2014 sarà aperta agli operatori dalle ore 9.00 alle 18.00. Il mercato mondiale del Diy continua a crescere Secondo Fediyma, il mercato globale del fai da te e dell’Home Improvement ha raggiunto un volume di € 410 miliardi nel 2012, registrando un aumento del 4,5 % rispetto alla rilevazione dell'anno precedente. La regione più importante in termini di vendite è il Nord America, con la cifra di €246 miliardi (US $ 306 miliardi) , ovvero il 60 % del totale mercato. L’Europa incide per €135,2 miliardi e una quota del 33,1%, Asia e il Pacifico rappresentano € 18,3 miliardi e 4,5%. Qui i mercati più importanti sono il Giappone, l'Australia e la Nuova Zelanda. I rivenditori europei sono particolarmente coinvolti sui mercati, con in testa i retailers tedeschi, presenti in 29 Paesi e 845 punti vendita. La loro attenzione va soprattutto verso l’Est Europa e la Scandinavia. Seguono i retailers francesi con 656 negozi in 24 nazioni (con focus su Sud America e Nord Africa) e infine gli inglesi con 293 negozi in 7 Paesi. 18 BricoMagazine Nomisma: De Nardis “Il Pil del terzo trimestre conferma l’esaurimento della recessione” “Il Pil del terzo trimestre conferma l’esaurimento della recessione; è la manifattura che traina grazie agli ordini esteri”– dichiara Sergio De Nardis capo economista Nomisma commentando i dati diffusi dall’Istat. “La ripresa italiana, come mostrano anche i dati degli altri Paesi europei, avrà un ritmo lento, insufficiente per produrre miglioramenti che possano ripercuotersi sul mercato del lavoro. La recessione viene dunque superata, ma lascia in eredità danni persistenti al sistema produttivo. Avremmo bisogno di una crescita del 2,5% per recuperare in tempi ragionevoli, nel 2018, i livelli di benessere pre-crisi.” Intervista di Giulia Arrigoni Amazon e il bricolage Breve intervista a Martin Angioni di Amazon Italia sulla nuova sezione “fai da te” del retailer online americano. vremmo ovviamente voluto avere maggiori informazioni ma, com’è tipico di questi colossi della distribuzione digitale, le dichiarazioni sono sempre centellinate e la comunicazione molto misurata. Di seguito, la risposta, alle nostre domande, da parte di Martin Angioni, country manager di Amazon Italia. Amazon entra nel mercato del fai da te. Perché? Amazon ha l'obiettivo di diventare l’azienda al mondo più attenta al cliente, dando loro la possibilità A di trovare, su Amazon.it, tutto quello che desiderano comprare online. La categoria Fai Da Te quindi è un altro tassello per raggiungere l’obiettivo. Con quali modalità e con quali criteri è stato scelto l'assortimento? Sappiamo che i nostri clienti cercano un'ampia selezione, comodità d'acquisto e prezzi bassi. La nostra selezione è quindi sempre in continuo aumento, perché vogliamo far sì che i nostri clienti trovino tutto quello che cercano. Quali obiettivi vi ponete di raggiungere a breve termine? Aumentare la selezione e arricchire sempre più il sito di prodotti offrendo ai nostri clienti la migliore esperienza d'acquisto e un eccellente servizio. Chi sono i vostri competitor sullo scenario del bricolage in Italia? Amazon ha ormai una lunga tradizione nel concentrarsi sui clienti e non sui competitor. Possiamo parlare dei risultati e delle caratteristiche degli altri canali fai da te aperti in altre nazioni? Anche in questo caso Amazon ha una lunga tradizione a non svelare dati riferiti a singole nazioni. Data la vostra visione mondiale, quale impressione avete rispetto al mercato italiano? I clienti di Amazon.it hanno comportamenti e scelte simili ai clienti di tutto il mondo. Apprezzano l'ampia selezione, la comodità d'acquisto e i prezzi bassi. ■ 120.000 referenze, 500 brand L’1 ottobre Amazon ha inaugurato la sezione ecommerce per il Fai Da Te che offre ai clienti un’ampia selezione prodotti per il bricolage, la cura della casa e del giardino, allargando così la selezione di prodotti disponibili e migliorando ulteriormente l’esperienza d’acquisto. Oltre 120.000 referenze di 500 diversi brand, che spaziano dagli strumenti destinati alla manutenzione e miglioria della casa, a quelli per mettere ordine nel proprio giardino; dalle soluzioni per decorare le stanze e aggiustare le suppellettili, ai sistemi di sorveglianza. 20 BricoMagazine Martin Angioni, country manager di Amazon Italia. Mercato a cura di GfK Retail and Technology Italia Diy superstore 2013: maledetta primavera Tornano i dati GfK Retail and Technology Italia, con l’aggiornamento sull’andamento del settore Diy Superstore al 30 settembre 2013. l termine del secondo quadrimestre del 2013 abbiamo guardato all’andamento dei mercati cercando di capire come si siano mossi i consumi in questo anno non facile per l’Italia. Il perimetro d’indagine è sempre quello del canale dei Fai Da Te Superstores ovvero le grandi superfici specializzate nel bricolage (mq>800). La fotografia che abbiamo scattato è quella del mercato a settembre. L’estate, a dispetto di una situazione meteorologica caratte- A rizzata dal bel tempo, è stata meno di altri anni periodo di punta per le varie attività del bricolage. “Maledetta” primavera, con ripresa in autunno Il mercato, difatti, nel periodo compreso tra gennaio 2013 e settembre 2013, ha generato un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro con un trend sul periodo omogeneo dell’anno precedente del -5,9%. A prima vista non si può negare che questi numeri non siano particolarmente confortanti per gli opera- tori del mercato, ma quello che bisogna osservare con cura è l’andamento durante i vari mesi dell’anno. Quello che ci appare osservando i trend di ciascun mese sul loro corrispettivo del 2012 è che in realtà la parte più negativa dell’anno è stata la primavera in cui si è raggiunta anche la doppia cifra negativa nei mesi di febbraio e marzo. Il primo mese autunnale invece ha regalato il primo trend positivo del 2013: + 1,3% a valore. Ora che abbiamo avuto questa visione d’insieme del canale possiamo spostare l’attenzione su uno specifico settore merceologico per vedere più in dettaglio come alcuni prodotti sono stati trattati in questi primi nove mesi dell’anno. Focus sugli utensili Il settore in questione è quello degli utensili che pesa l’8,1% del fatturato complessivo del canale nel periodo da gennaio 2013 a settembre 2013. In questo stesso periodo di analisi gli utensili come si vede dalla seconda tavola mostrano un trend negativo del -5,1%. E’ importante ripercorrere anche in questo caso quello che è stato l’andamento di questo settore durante i vari mesi dell’anno. A conferma di quanto enunciavamo prima anche in questo caso è possibile notare come nel primo quadrimestre si siano evidenziati i trend più negativi. I primi mesi estivi galleggiano tra la positività ed una appena accen22 BricoMagazine nata flessione e l’agosto invece si chiude con un più netto calo dei consumi. Anche in questo caso vogliamo però porre l’attenzione sul trend di settembre che essendo del +4,5% rafforza quanto già considerato sulla totalità del settore ovvero il trend più positivo del 2013. Sono sia gli utensili elettrici che quelli manuali le categorie merceologiche cui si deve l’incremento del comparto. Gli utensili elettrici in particolar modo, che pesano quasi il 55% del settore, presentano un trend in crescita sul medesimo periodo del 2012 indice di una performance autunnale positiva. ■ “ la parte più negativa dell’anno è stata la primavera in cui si è raggiunta anche la doppia cifra negativa nei mesi di febbraio e marzo. Il primo mese autunnale invece ha regalato il primo trend positivo del 2013: +1,3% a valore. DIY SUPERSTORES ITALIA “ TUTTI I SETTORI 2 ANNI CUMULATI +9 MESI VENDITE A VALORE DIY SUPERSTORES ITALIA - UTENSILI - 2 ANNI CUMULATI+9 MESI VENDITE A VALORE Gen 12Set 12 Gen 13Set 13 Gen 13 Feb 13 Mar 13 Apr 13 Mag 13 Giu 13 -9,1 -14,2 -8,4 -11,2 -4,3 1,7 Lug 13 Ago 13 -0,1 -4,0 Set 13 Strumenti di misurazione Utensili manuali Macchinari Utensili elettrici Cassette per attrezzi -7,0 -5,1 +/- % Growth 4,5 BricoMagazine 23 Idee&Tendenze Filiera integrata e multica questi i driver di crescit a L'evoluzione del comparto, per Luca Pellegrini - docente IULM e presidente di TradeLab - passa per il controllo verticale di filiera e per l'omnicanalità: ecco la sintesi della sua relazione, presentata durante la sessione convegnistica del BricoDay. siano così perfettamente identificate con l'offerta. Offerta che, all'ampliarsi delle superfici di vendita, è andata progressivamente allargandosi, fino ad affiancare a quello che era l'assortimento iniziale - costituito essenzialmente da materiali di consumo - anche la driver di cambiamento della Gds del segmento Diy, come coglierli ed utilizzarli al meglio in un'ottica di crescita del business e, parallelamente, di ampliamento della base della clientela: questo il cuore dell'intervento di Luca Pellegrini, professore ordinario di marketing presso l'università IULM di Milano e presidente di TradeLab, in occasione del convegno “Evolvere e cambiare per intercettare la domanda”, tenutosi nel corso di BricoDay 2013. I L'evoluzione delle Gds e il rischio di sovrapposizione Per introdurre il tema centrale della sua presentazione, Pellegrini è partito da alcune considerazioni preliminari, relative alla struttura del settore fai da te e alla sua evoluzione nel tempo. In primo luogo, all'interno della piramide consumo – distribuzione – produzione, la specificità della Gds del segmento bricolage è di rappresentare veramente l'attore fondamentale fra produttore e consumatore: non c'è altro settore, cioè, in cui le Gds 24 BricoMagazine Luca Pellegrini. categoria delle componenti, che oggi rappresenta una parte importante del business. Il risultato di questo allargamento della proposta commerciale? Soprattutto nel segmento delle componenti, si è verificata una sovrapposizione assortimentale, e cioè le stesse categorie di Raffaella Pozzetti canalità: t a del canale Diy di articolo sono reperibili anche in altri canali di vendita. Questo può portare al “rischio ipermercato”, format distributivo in forte crisi, che ha perso la sua ragion d'essere, visto che nel tempo si sono sviluppati degli specialisti. Per evitare, o quanto meno ridurre, il pericolo di sovrapposizione merceologica, la soluzione è di commercializzare prodotti e servizi su misura per il canale, non prodotti e servizi che si possono trovare anche in altri canali, ancor meglio se si tratta di prodotti e servizi su misura per la singola insegna. Diy: il consumatore-produttore Diy: la filiera I vantaggi della filiera integrata Come raggiungere questo obiettivo? Innanzitutto si deve puntare al controllo verticale della filiera (attraverso l'ulteriore sviluppo delle gamme a marchio proprio) che Pellegrini considera il primo e fondamentale driver di cambiamento per il comparto Diy. Molti gli esempi, mutuati dal mondo della Gdo, che sono stati addotti per supportare questa tesi, a partire dall'esperienza di una catena come Ikea, che non solo ha una filiera integrata, ma si è anche costruita i prodotti più adatti a quella filiera. Un altro caso emblematico è quello di Decathlon: il retailer, che in Francia fa il 30% del mercato dello sport, è riuscito a sviluppare internamente poco meno di 20 marche commerciali, suddivise per tipologia di sport (fra cui anche una linea di prodotti tecnici). Ma come si arriva all'integrazione verticale di filiera? La parola chiave è competenze: tornando all'esempio di Ikea, la catena sa come si fa a produrre mobili per lei e quali sono le macchine adatte per farlo. È in questo modo che si aumenta il valore aggiunto del prodotto, che sta proprio nelle competenze che l'insegna costruisce sui prodotti. E, conseguentemente, si riesce anche a fare la differenza rispetto ai concorrenti e ad avere, quindi, un vantaggio competitivo. >>>> BricoMagazine 25 Idee&Tendenze Il terreno di gioco delle Gds Diy: offerta Sovrapposizione assortimentale Consumi delle famiglie a prezzi costanti: variazione su anno precedente Meno reddito più DIY • Anche nel 2012, l’anno più difficile dei consumi, il DIY ha perso «solo» il 2%: i consumi totali sono cala: del 4,3%: il calo più elevato da decenni La struttura del sistema integrato Ma, concretamente, come si può strutturare il sistema Gds del bricolage in un'ottica di filiera integrata? Ebbene, l'insegna non deve fare altro che assemblare l’offerta di prodotto per il consumatore, in parte garantendola direttamente, in parte utilizzando articoli dell'industria di marca. Naturalmente, è la componente garantita direttamente dai distributori a differenziare e ad aumentare le conoscenze/competenze specifiche delle Gds, perché permette di sviluppare un'offerta di beni e servizi su misura per il Diy e che non si possono trovare in altri canali distributivi o insegne competitor. Dunque, riassumendo, ecco come si realizza un progetto integrato: l'insegna progetta il prodotto, di cui le parti e le componenti più semplici sono fornite su specifica da produttori unbranded, mentre le componenti più complesse (che richiedono una forte specializzazione) vengono fornite dall'industria di marca. Omnichannel: un'opportunità di crescita Il controllo verticale di filiera consente inoltre di arrivare preparati alla sfida della multicanalità (o omnichannel), il secondo driver di cambiamento del canale che, a seconda delle modalità di approccio al mercato, può rappresentare una minaccia o un'opportunità. La minaccia più seria è il cosiddetto showrooming, ovvero la pratica di utilizzare gli store fisici come “showroom” per osservare e provare i prodotti, per poi acquistarli online al prezzo più >>>> 26 BricoMagazine Fixing Design BOLIS ITALIA srl Via F.lli Kennedy 23881 Airuno (LC) - Italy Tel: +39 0399271126 Fax: +39 0399271133 e-mail [email protected] www.bolisitalia.com Idee&Tendenze 28 BricoMagazine posizionamenti per tipologia di cliente, in una logica di forte flessibilità dell'offerta. Più cultura di prodotto Dopo aver parlato di come funziona la filiera del Diy e di quali sono i driver del cambiamento del comparto, il focus dell'intervento di “ Come si può strutturare il sistema Gds del bricolage in un'ottica di filiera integrata? Ebbene, l'insegna non deve fare altro che assemblare l’offerta di prodotto per il consumatore, in parte garantendola direttamente, in parte utilizzando articoli dell'industria di marca. “ competitivo. La conseguenza? I prezzi scendono e crolla la marginalità. Se invece una catena è integrata, non è più esposta al rischio showrooming. Perché? Prendiamo ad esempio un'insegna come Zara: se un consumatore ricerca on line un prodotto di Zara, viene rimandato direttamente al sito del retailer, perché il suo è un sistema chiuso. Multicanalità significa anche possibilità, per le insegne, di sfruttare il canale on line per dialogare maggiormente con il cliente, dandogli più informazioni sui prodotti, facendo formazione e consulenza. Le Gds se ne occupano poco (perdendo così un'occasione di crescita) perché spesso temono, diffondendo una serie di informazioni, di avvantaggiare anche i propri concorrenti. Ma pure in questo caso, se si ha una filiera integrata, i servizi proposti on line sono specifici per la propria catena e sono meno fruibili per i competitor. Omnichannel, infine, significa anche perfetta compenetrazione fra negozio fisico e virtuale, ovvero assortimento, servizi e comunicazione integrati, cosa che consente di differenziare i Pellegrini si è spostato sul consumatore e sulle modalità per ampliare il bacino d'utenza del segmento, anche alla luce della lieve flessione del fatturato del canale Diy nel 2012 (che il professore stima attorno al -2%). In primo luogo, per intercettare un target di utenti più vasto, servono prodotti più facili per i beginners: è vero che negli ultimi anni retailer e industria si sono dati da fare per presentare articoli sempre più user friendly, ma l'invito di Pellegrini è di continuare e, anzi, sviluppare ulteriormente questo aspetto. In secondo luogo, si deve stimolare la cultura di prodotto, punto di partenza per incrementare i consumi: è opportuno, cioè, fare più informazione e proporre più occasioni di formazione, così da coinvolgere il cliente in misura maggiore. Infine, per ampliare ulteriormente la base della clientela, la comunicazione deve insistere con più forza sul concetto del Diy come di un'attività divertente, da realizzare con tutta la famiglia, accantonando definitivamente l'idea (in parte superata, ma non del tutto) del fai da te come di un lavoro per bricoleur esperti, e da svolgere da soli. ■ Studi&Ricerche di Sylvia Herzog Calo contenuto per il mercato francese del giardinaggio Il 2012 non è stato un anno eccezionale per il settore del giardinaggio francese. I giardinieri fai-da-te sono stati meno propensi agli acquisti rispetto al 2011 e questo comportamento ha inciso sui livelli di fatturato del commercio. Tuttavia non tutti i segmenti di mercato e canali della distribuzione sono stati colpiti allo stesso modo. 30 BricoMagazine econdo lo studio dell'associazione francese Promojardin il volume delle vendite registrato dal mercato francese del giardinaggio nel 2012 si è attestato a 7,477 miliardi di euro, con un calo dell'1% rispetto ai 7,551 miliardi di euro dell'anno precedente, quando le vendite avevano fatto segnare un incremento del 4%. Osservando l’evoluzione del settore nel quinquennio 2008-2012, si è registrata una S crescita media di poco inferiore all’1% annuo. Così la Francia si conferma un Paese di giardinieri, con il 90% delle famiglie che si cimentano con il giardinaggio, in una varietà di modi diversi: il 61% possiede un giardino, il 41% un terrazzo, il 31% un balcone e il 47% almeno un davanzale adorno di piante. I giardini in Francia coprono più di 1 milione di ettari, pari al 2% circa della superficie totale del Paese. Evoluzione del mercato francese del giardinaggio (milioni di euro) Piante, un trend in continua crescita Nel 2012 i singoli segmenti di mercato hanno quasi tutti evidenziato un andamento negativo. Un’eccezione in questo panorama è tuttavia rappresentata dalle piante, da appartamento e da giardino che, con una robusta crescita del 5,8% rispetto al 2011, hanno registrato un fatturato complessivo di 2,19 miliardi di euro. Buoni risultati soprattutto per le piante da giardino, con vendite in aumento del 6% per un totale di 1,706 miliardi di euro, mentre le piante da appartamento sono cresciute in maniera più contenuta con un incremento del 2% e un fatturato totale di 464 milioni di euro. Il segmento degli equipaggiamenti (capanni degli attrezzi, recinzioni, protezioni visive, ecc.) è rimasto appena al disotto del livello raggiunto nel 2011: secondo l’indagine di Promojardin in questo segmento le vendite hanno subito una limitata erosione (-0,2%), per un fatturato di 916 milioni di euro. In calo dell’1% invece gli attrezzi motorizzati con 996 milioni di euro, così come il segmento degli impianti e relativi accessori (irrigazione, irrorazione e spruzzatura, dispositivi di protezione per giardinieri e giardini, ecc.) fermatosi a 874 milioni di euro. Gli accessori hanno continuato il trend negativo già manifestatosi nel 2011 con vendite in ulteriore calo del 2% a 482 milioni di euro. Per quanto riguarda i prodotti per il giardinaggio (fertilizzanti, concimi, fitofarmaci ecc.) la contrazione è stata ancora più marcata con un -3% e 567 milioni di euro di fatturato. Il calo maggiore si è tuttavia registrato nel segmento degli arredi e tempo libero (mobili, barbecue, prote- 7.125 7.130 7.311 7.263 7.551 7.477 6.994 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: Promojardin Quote di mercato dei vari canali di vendita del mercato francese del giardinaggio Fatturato totale (lordo) 2012: 7,477 miliardi di euro Fioristi 2% Produttori 2% Centri attrezzi motorizzati 8% Materiali da costruzione 1% e-commerce 1% Centri brico 30% Aziende agricole 15% GDO 19% Centri giardinaggio 22% Fonte: Promojardin zioni solari, ecc.), con una caduta dell’8% a 1,471 miliardi di euro. I centri giardinaggio aumentano il fatturato, nonostante la crisi Per quanto concerne i canali di vendita il 2012 si è chiuso con ombre e luci. La crescita del commercio online, con incremento del 15% rispetto al 2011 e 75 milioni di euro, ha superato l’incre- mento di fatturato del 5% registrato dai produttori di attrezzature e accessori (150 milioni di euro). Al terzo posto tra i canali in crescita si sono piazzati i centri giardinaggio con un +2% (1,645 miliardi di euro) una percentuale identica alle vendite dirette delle aziende agricole (1,122 miliardi di euro). Nota particolarmente negativa per la grande distribuzione, in >>>> BricoMagazine 31 Studi&Ricerche I numeri dei tre maggiori centri giardinaggio della Francia nel 2012 (milioni di euro) Punti vendita Superficie di vendita totale (mqx1.000) 1.020 970 1.190 Jardiland 783 204 1.043 Jardiland/Esprit Jardiland 710 179 923 73 25 120 Apex 562 462 630 Point Vert 215 295 210 Point Vert Le Jardin 160 112 205 Magasin Vert 151 34 155 36 21 60 Operatore/ % 1° sem. 2006 marchi Fatturato lordo VS 2° sem. 2006 InVivo Gamm vert/Comptoir Village Vive Le Jardin La Maison Point Vert Fonte: Unibal “ Secondo le statistiche di Promojardin, nel 2012 i centri giardinaggio hanno leggermente migliorato la propria posizione di mercato raggiungendo una quota del 22% (un punto in più rispetto al 21% del 2011). “ caduta del 6% a 1,421 miliardi di euro. Più contenute invece le perdite dei reparti giardinaggio dei centri brico che con 2,243 miliardi di euro di fatturato hanno registrato un arretramento dell’1% rispetto al 2011. In calo anche i risultati dei centri vendita di attrezzi motorizzati (-3%), materiali da costruzione (-2%) e fioristi (-1%). I centri brico si sono confermati ancora una volta come il canale di vendita preferito dai francesi con una quota di mercato del 30% come nel 2011. Da segnalare che nel corso dell’ultimo quinquennio questo canale non ha fatto che guadagnare terreno, dato che nel 2008 aveva una quota del 24%. Secondo le statistiche di Promojardin, nel 2012 i centri giardinaggio hanno leggermente migliorato la propria posizione di mercato raggiungendo una quota del 22% (un punto in più rispetto al 21% del 2011). Confrontata con il 20% del 2008 tuttavia l’espansione di questo canale è stata tutto sommato modesta a confronto dei centri brico. Al terzo posto si conferma la grande distribuzione alimentare con una quota di mercato del 19%, in calo di un punto percentuale rispetto al 2011, ma ancora in crescita rispetto al 16% registrato nel 2008. I primi tre retailers: il gruppo InVivo Il maggiore operatore francese nel canale dei centri giardinaggio è il gruppo InVivo con i marchi Gamm vert e Comptoir du village - Gamm vert. Secondo Unibal, l’associazione francese di categoria, nel 2012 il numero di punti vendita del gruppo è aumentato di 87 unità passando a un totale di 970. Anche la superficie di vendita 32 BricoMagazine Evoluzione dei dati di fatturato relativi ai diversi canali di vendita nel 2012 Centri brico -1% Centri giardinaggio 2% GDO -6% Aziende agricole 2% Centri attrezzi motorizzati -3% Produttori 5%* Fioristi -1%* Materiali da costruzione -2%* e-commerce 15%* * stima Fonte: Promojardin Evoluzione dei dati di fatturato relativi ai diversi segmenti di mercato nel 2012 (milioni di euro) Piante in piena terra Piante in vaso Prodotti per il giardinaggio Accessori 1.706 464 567 482 Equipaggiamenti 874 996 Attrezzi motorizzati Impianti e relativi accessori 916 Arredi e tempo libero 1.471 Fonte: Promojardin Evoluzione dei dati di fatturato relativi ai vari segmenti di mercato nel 2012 Piante in piena terra 6% Piante in vaso 2% Prodotti per il giardinaggio -3% Accessori -2% Equipaggiamenti -1% Attrezzi motorizzati -1% Impianti e relativi accessori -0,2% Arredi e tempo libero -8% Fonte: Promojardin complessiva è aumentata, con un +21,2%, raggiungendo un totale di 1,190 milioni di mq. A questa espansione delle superfici tuttavia non ha corrisposto un pari incremento delle vendite, infatti il fatturato lordo è cresciuto del 12,1% raggiungendo gli 1,02 miliardi di euro. Questo dato indica, ovviamente, un calo della produttività per unità di superficie, con un fatturato per metro quadro sceso del 7,5% dai 927 euro del 2011 agli 857 euro del 2012. I centri Gamm vert, dislocati nelle vicinanze di centri urbani, aree suburbane e periferie cittadine, occupano superfici comprese tra i 1.000 e i 6.000 mq. Lanciati nel 2007, i negozi Comptoir du village - Gamm vert rappresentano un buon 30% del numero totale dei punti vendita del gruppo: con una superficie media di 500 mq essi si trovano esclusivamente nelle aree rurali del Paese e propongono anche prodotti per il giardinaggio semi-professionale. Jardiland, cresce la produttività per pv Il secondo gruppo per importanza è Jardiland, il quale oltre all’omonimo marchio comprende dal 2010 anche i centri L’Esprit Jardiland. Mentre i centri Jardiland occupano normalmente superfici di circa 5.000 mq, i punti vendita L’Esprit Jardiland presentano superfici comprese tra i 2.500 e i 3.000 mq. In seguito alla politica di unificazione dei marchi del gruppo, il vecchio marchio Vive le Jardin è stato soppresso e i relativi punti vendita sono stati accorpati alla rete Jardiland o Esprit Jardiland a seconda delle superfici occupate. In base ai dati diffusi da Unibal, a fine 2012 il gruppo Jardiland contava >>>> BricoMagazine 33 Studi&Ricerche Fatturato totale (lordo) 2012: 7,477 miliardi di euro Arredi e tempo libero 20% Piante in piena terra 23% Impianti e relativi accessori 12% Piante in vaso 6% Attrezzi motorizzati 13% Equipaggiamenti 12% Prodotti per il giardinaggio 8% Accessori 6% “ I centri brico si sono confermati ancora una volta come il canale di vendita preferito dai francesi per il giardinaggio, con una quota di mercato del 30%, leggermente in calo (-1%) rispetto al 2011. “ Quote relative ai vari segmenti del mercato del giardinaggio Fonte: Promojardin in totale 204 negozi in tutto il Paese, uno in meno rispetto al 2011. Mentre la superficie di vendita è aumentata dello 0,5% a 1,043 milioni mq, il fatturato ha evidenziato un andamento più che proporzionale con un incremento dell’1,8% a 783 milioni di euro. Grazie a questo dato Jardiland è l’unico tra i tre principali gruppi a segnare un progresso della produttività per unità di superficie, passando da 741 a 751 euro al metro quadro (+1,3% rispetto al 2011). 34 BricoMagazine Gruppo Apex, un gruppo e 4 marchi Il terzo posto nella classifica dei colossi francesi del giardinaggio è occupato dal gruppo Apex con i marchi Point Vert, Point Vert Le Jardin, Magasin Vert e La Maison Point Vert. Il 2012 non è stato un buon anno per Apex: il numero dei punti vendita è diminuito di ben 41 unità rispetto al 2011 attestandosi a 462, con un conseguente calo dell’8,2% della superficie di vendita complessiva a 630.000 mq, e una contrazione del fatturato del 10,2% a 562 milioni di euro. Il fatturato al metro quadro è diminuito del 2,4% passando dai 914 euro del 2011 agli 892 euro del 2012. Con i suoi quattro marchi, Apex punta diversi gruppi target. I centri Point Vert occupano superfici comprese tra i 600 e i 1.200 mq al servizio dei consumatori in aree rurali, e si rivolgono sia agli amanti del fai da te che agli operatori agricoli. Point Vert Le Jardin invece si caratterizza per superfici più grandi, tra i 1.200 e i 2.400 mq e per un’offerta più varia comunque sempre incentrata sul giardinaggio, e si rivolge al mondo sia dei professionisti che del fai da te: proprio la stessa clientela a cui si rivolgono anche i centri Magasin Vert e La Maison Point Vert, con la differenza che mentre Magasin Vert (superfici dai 3.000 ai 6.000 mq) si propone come il classico centro giardinaggio al servizio di clienti delle grandi città, i centri La Maison Point Vert (dai 3.000 ai 5.000 mq) oltre al giardinaggio puntano anche al bricolage. ■ Dagli USA di Bob Vereen Nuovo CEO per il terzo grossista mondiale di ferramenta Gli operatori del commercio si trovano di fronte a una serie di sfide sempre più ardue e il nuovo CEO di True Value, il terzo grossista di ferramenta a livello mondiale, sfrutta le grandi risorse dell’azienda per aiutare i clienti attuali e futuri a vincere queste sfide. rue Value è una cooperativa statunitense di proprietà dei soci rivenditori, oltre 5.000, sparsi in tutto il mondo, ma concentrati prevalentemente negli USA. Con sede centrale a Chicago, l'azienda è attiva a livello globale in 54 Paesi, fornendo prodotti e assistenza marketing a più di 100 soci internazionali, tra cui numerose catene multistore. Da molti anni essa opera su scala internazionale, dapprima al servizio degli operatori dell’America Centrale e quindi a livello globale. John Hartmann, il nuovo CEO di True Value, è subentrato a Lyle Heidemann, andato in pensione. Come il suo predecessore, Hartmann mette l’esperienza acquisita nelle grandi catene al servizio dei rivenditori indipendenti e delle piccole catene nazionali e internazionali. "Oggi la sfida più grande per i nostri soci e, in generale, per tutti gli operatori - spiega Hartmann -, consiste nel nuovo profilo demografico della clientela. Oggi i consumatori hanno molteplici opzioni di scelta riguardo a come e dove effettuare i propri acquisti. Dobbiamo riuscire a soddisfare le loro esigenze ogni giorno e in ogni modo". Hartmann ritiene che gli operatori T John Hartmann, il nuovo CEO di True Value. 36 BricoMagazine debbano essere più efficienti in modo da risultare competitivi rispetto alle grandi catene e ridurre al minimo il differenziale di prezzo a favore dei rivenditori online. E True Value deve raggiungere il massimo livello di efficienza per mantenere bassi i costi per i propri soci. Hartmann, il background professionale Il background di Hartmann gli consente di adottare una prospettiva esclusiva nell'analisi dei fattori negativi che oggi incombono sul commercio. Infatti, dopo aver conseguito una laurea in legge, Hartmann ha lavorato inizialmente per l’Ufficio federale di investigazione e successivamente per Cardinal Health, un distributore di articoli farmaceutici e medicali. In seguito, Hartmann passò a Home Depot, la maggiore catena mondiale di prodotti per la casa. "Le dinamiche della distribuzione prescindono dagli articoli trattati - spiega Hartmann -. Invece degli articoli medicali, ho iniziato a trattare materiali da costruzione e articoli di ferramenta". Presso Home Depot, Hartmann lavorava nella divisione HD Supply che si concentrava sulle attività rivolte a terzisti e professionisti. Proprio in quel periodo venne notato dai cacciatori di teste alla ricerca di un nuovo CEO per Mitre 10, una cooperativa di commercio all’ingrosso, situata a migliaia di chilometri di distanza, in Nuova Zelanda. Nel suo nuovo incarico egli concepì un piano strategico destinato ad aumentare i profitti dei soci di oltre il 25% nel corso del suo mandato quadriennale. Ancora una volta, una società di selezione del personale alla ricerca di un sostituto per il CEO di True Value prossimo alla pensione venne a conoscenza del suo background unico e della brillante carriera. Così Hartmann passò da una cooperativa dal fatturato annuo di 1 miliardo di dollari a un’altra cooperativa con un fatturato annuo di quasi 2 miliardi di dollari, che coordinava 13 centri di distribuzione negli Stati Uniti, riforniva più di 5.000 punti vendita (tra cui più di 400 internazionali), gestiva un impianto di produzione di vernici ed il cui reparto acquisti era attivo anche sul mercato cinese. Migliorare l’efficienza produttiva e ampliare il giro d’affari Hartmann sta cambiando la fisionomia di True Value. “Sto portando avanti l’opera iniziata da Lyle Heidemann” ha affermato con modestia. Ma, secondo lui, i rivenditori di True Value “devono concentrarsi sul miglioramento della loro efficienza operativa, ampliare il loro giro di affari e comprendere fino in fondo ciò di cui ha bisogno il consumatore moderno”. Il cambiamento del profilo demografico dei consumatori richiede un approccio diversificato, sottolinea. “Oggi, non possiamo più contare unicamente sulle abitudini consolidate. Dobbiamo attirare i consumatori più giovani senza comunque trascurare la clientela che invecchia. E’ una sfida enorme, non solo per i nostri soci, ma per l’intero settore del commercio”. Per meglio comprendere le esigenze (e il pensiero) dei soci True Value, Hartmann ha trascorso i primi mesi nel suo nuovo incarico viaggiando per il Paese e visitando i soci rivenditori nei loro negozi, prendendo nota dei punti vendita che avevano più successo e di quelli che invece necessitavano di qualche cambiamento per poter affrontare al meglio le sfide del giorno d’oggi. Inoltre sta pianificando un viaggio simile in tutto il mondo per visitare il maggior numero possibile di soci I numeri di True Value • True Value è una cooperativa di rivenditori di ferramenta indipendenti, che quindi sono anche i soci proprietari dell’azienda. • Il fatturato dei rivenditori soci è quasi 2 miliardi di dollari • True Value rifornisce di prodotti a oltre 5.000 rivenditori soci, di cui 400 fuori dagli USA • Fornitura di prodotti in 54 Paesi. • True Value gestisce direttamente 13 centri di distribuzione in 10 Paesi. • Suddivisione dei prodotti nelle seguenti categorie: Automotive, Materiale elettrico, Ferramenta, Materiali da costruzione, Pulizia, Contenitori, Prato e giardino, Attività outdoor, Attrezzature per esterni, Articoli stagionali, Vernici, Idraulica, Articoli sportivi, Utensili, Articoli per la casa, Prodotti per animali, Indumenti da lavoro internazionali della cooperativa. “Una delle principali differenze tra Mitre 10 e True Value - dice Hartmann -, consiste nel fatto che la cooperativa neozelandese serviva tre diverse tipologie di rivendite, mentre gli oltre 5.000 punti vendita di True Value ricevono tutti il medesimo trattamento, benché notevolmente diversi fra loro”. Mitre 10 rifornisce i piccoli negozi di ferramenta Hammer Hardware con una superficie di vendita compresa tra i 2.000 e i 3.000 piedi quadri (tra 185 e 280 mq), i punti vendita di medie dimensioni Mitre 10, e i 45 grandi centri Mitre 10 Mega con una superficie compresa tra 70.000 e 100.000 piedi quadri (tra i 6.500 e 9.000 mq). >>>> BricoMagazine 37 Dagli USA Il management di True Value ha intuito da tempo che può aiutare i clienti a fare dei propri negozi un punto di riferimento per i consumatori, puntando su aree di interesse non tradizionali. Due esempi citati da Hartmann sono l’ampliamento del reparto animali e del reparto agrizoo, la categoria merceologica che ha registrato i tassi di crescita più elevati. Infatti, la cooperativa ha recentemente acquisito tra i soci una catena di 28 agrizoo con sede nel Michigan i cui vertici ritengono che il potere contrattuale di True Value consentirà loro di abbassare i costi degli articoli e di competere più efficacemente anche con le catene più grandi. Un ulteriore contributo alla competitività dei propri soci consiste nell’adozione di un format di vendita più moderno, battezzato “Destination True Value”, che si adatta a negozi di qualsiasi dimensione e si caratterizza per inglobare le ultime novità in fatto di design per attrarre i consumatori moderni. Finora nel 2013 sono stati aperti 22 nuovi punti vendita nel format Destination True Value, ai quali si aggiungeranno presto altre dieci unità attualmente in allestimento, oltre a 32 punti vendita già esistenti rimodellati secondo i canoni del nuovo for- ll punto vendita La Mundial True Value, in Honduras. 38 BricoMagazine “ Il management di True Value ha intuito che può aiutare i soci a puntare su aree di interesse non tradizionali. Due esempi sono l’ampliamento del reparto animali e del reparto agrizoo, la categoria merceologica che ha registrato i tassi di crescita più elevati. “ Nuove categorie merceologiche mat. Nei contesti più disparati, dalle aree rurali a quelle periferiche e urbane, True Value ha aggiunto nuove superfici di vendita per 220.000 piedi quadri (circa 20.500 mq), oltre a 318.000 piedi quadri (quasi 30.000 mq) di negozi di ferramenta rinnovati negli USA. Forniture ai rivenditori internazionali Grazie all’esperienza internazionale acquisita da Hartmann nel campo della grande distribuzione, True Value intende intensificare la ricerca di soci internazionali in crescita e che vogliono introdurre prodotti americani nei rispettivi mercati, beneficiando della competenza offerta da True Value in fatto di merchandising e marketing. Come fornitore di oltre 100 rivenditori in 54 Paesi, per lo più operatori multistore, True Value sta adottando diverse strategie per aiutare i soci a incrementare il proprio giro d’affari, quali l’apertura di nuovi punti vendita e il potenziamento di quelli già esistenti. In Asia, ad esempio, True Value serve punti vendita in Giappone, Tailandia, Filippine, Indonesia, Singapore, Marianne settentrionali e Guam. Si tratta di rivenditori che gestiscono più punti vendita, fino a 26 unità in alcuni mercati. I soci internazionali possono inoltre beneficiare di approvvigionamenti True Value direttamente dall’Asia. Infatti, grazie alle sedi di Hong Kong e Shanghai, la cooperativa riesce ad assicurare ai soci internazionali l’accesso a prodotti di qualità garantita a costi inferiori. La capacità di sfruttare la competenza di designer specialisti per i punti vendita True Value e per le attività di merchandising, nonché la fornitura di prodotti americani e asiatici da un’unica fonte, consentono ai rivenditori internazionali di Il nuovo negozio di articoli per la casa Gorham, nelle Bermude, ha adottato il format di vendita Destination True Value sviluppato dalla cooperativa. Alcuni punti vendita di soci indipendenti True Value negli USA; tutti hanno l’insegna del ditributore accanto alla propria. essere i soggetti di riferimento nei rispettivi mercati locali. Il management di True Value dedica particolare attenzione al metodo denominato "Retail Best Practices", che prevede la condivisione delle migliori strategie tra i soci. Secondo Hartmann, True Value è molto più di un semplice fornitore di prodotti. Essa deve sfruttare le proprie risorse per educare i rivenditori, soprattutto in riferimento ad aree in rapida evoluzione come l’e-commerce. Il personale qualificato di True Value aiuta i rivenditori a sviluppare piattaforme web con l’obiettivo di incrementare le vendite online e contrastare così gli operatori che operano esclusivamente su internet. Secondo Hartmann, si può fare ancora molto in questa direzione. True Value è online Tenendo conto del potenziale competitivo di Amazon e di altre piattaforme e-commerce, il portale di True Value si rivolge ai consumatori e alle imprese, offrendo un inventario molto più ampio rispetto a quello disponibile presso i sin- goli soci. Affinché i rivenditori possano beneficiare al massimo di questo canale commerciale, True Value offre la consegna gratuita presso i punti vendita mediante una rete di 1.800 soci. In tal modo i clienti che effettuano un acquisto sul sito possono recarsi presso il rivenditore locale servito da True Value per ritirare il prodotto, stabilendo così un rapporto personale tra i consumatori o le imprese e il rivenditore locale. Oltre l’80% di tutte le vendite online di True Value viene effettuato mediante consegna presso il punto vendita. Gli acquisti extra web si aggirano mediamente intorno a 72 dollari, perciò i clienti che ritirano i loro prodotti presso un punto vendita servito dalla cooperativa rappresentano il tipo di clientela che ognuno vorrebbe avere. Hartmann si basa su alcune ricerche secondo cui gli acquirenti online spesso diventano nuovi clienti dei soci locali di True Value. Digitando www.truevalue.com è possibile consultare il portale della cooperativa. Esso è progettato in mo- do razionale e offre ai visitatori svariati consigli e suggerimenti sul fai-da-te, tra cui un utile elenco dei prodotti disponibili presso i punti vendita serviti da True Value per realizzare progetti particolari e piccoli lavori domestici. Al fine di contribuire alla crescita dei singoli soci, il Centro di supporto alle vendite sta elaborando due importanti progetti: sviluppare programmi di finanziamento che consentano l’ammodernamento, l’espansione o addirittura l’apertura di nuovi punti vendita e incoraggiare i commercianti a optare per una pianificazione a lungo termine, al fine di assicurare la continuità dell’attività a vantaggio della nuova generazione o di coloro che rilevano l’attività stessa. Come sottolinea Hartmann, più i soci si espandono e riscuotono successo, più il passaggio delle consegne a nuovi gestori si rivela critico, dal momento che il ricorso ai finanziamenti sta diventando sempre più essenziale. “A queste aree dedicheremo in futuro un’attenzione particolare”, conclude Hartmann. ■ BricoMagazine 39 Intervista Cam International, la semplicità di un packaging leggibile Ha iniziato 33 anni fa come commerciale per un’azienda di produzione di vernici e prodotti tecnici, ma oggi, Mario Calasso, titolare della Cam International, azienda lombarda che opera nel campo dei siliconi e sigillanti, si presenta al mercato con un nuovo marchio: Extrema. am International nasce negli anni Novanta, per volontà di Mario Calasso, affiancato e supportato dalla moglie Donatella Castoldi. La partenza nasce da un’opportunità difficilmente rifiutabile: “…una multinazionale olandese, specializzata in adesivi e sigillanti, mi offrì di occuparmi dell’apertura della loro filiale in Italia, per la distribuzione dei loro prodotti. Il C tutto finanziando l’intera operazione. Che dire! Un’occasione unica, per la quale sono, e sarò, sempre grato”, commenta Mario Calasso, intervistato per BricoMagazine. Tuttavia il sodalizio non dura, per problematiche legate alle caratteristiche del mercato italiano e all’andamento valutario (il rapporto tra lira svalutata e fiorino olandese non era più conveniente), ma l’avventura è ormai iniziata e la Cam International si avvia a diventare un’azienda con una propria gamma di prodotti. Inizia, così, un lungo periodo contraddistinto, in particolar modo, da forniture conto terzi, oggi denominate private label, e che consolida la Cam nel panorama del comparto dei siliconi e sigillanti, come una realtà sicura e affidabile. Ma anche questo scenario cambia. Per quale motivo? Da una parte va detto che le condizioni di mercato si sono modificate, negli anni, ed è diventato sempre più difficile mantenere i giusti margini. La crisi, in particolare, ha compresso sempre di più i prezzi al ribasso, con inevitabili ripercussioni negative su tutta la filiera della produzione. Nel conMario Calasso, titolare della Cam International. 40 BricoMagazine a cura della redazione tempo, diventava sempre più importante la voglia di proporci al mercato in prima persona, con un marchio e una linea di prodotti nostri. Parliamo di Extrema? Certamente. L’idea, in realtà è nata a cavallo tra il 1999 e il 2000, ma è sempre rimasta nel cassetto, perché non volevamo entrare in conflitto con i nostri clienti. Fino ad un anno e mezzo/due anni fa, quando le cose hanno cominciato a prendere una direzione diversa e abbiamo deciso di tirar fuori, dal “famoso” cassetto, il progetto. Cos’è Extrema? E’ un marchio - depositato e registrato in tutta l’Europa – che, attualmente, conta una linea che comprende circa 50 prodotti dedicati alle piccole riparazioni e alla manutenzione della casa. A supporto abbiamo lavorato molto per la creazione di un’organizzazione commerciale che, oggi, può contare sulla presenza capillare di 55 agenti. In aggiunta abbiamo lavorato anche sul fronte della comunicazione e pubblicità e siamo pronti a far fronte alle richieste del mercato. Il progetto è ampio ed ambizioso. Colpisce l’attenzione per il packaging. Molto chiaro e leggibile e molto – come si direbbe – “user friendly”, anche nei formati. Chi si è occupato dello studio? Lo studio e la realizzazione dei pack è tutta nostra ed è il risultato di oltre 30 anni di esperienza. Siamo convinti che, proprio per la specificità dei prodotti, che nella stragrande maggioranza è di consumo, la leggibilità a scaffale debba essere immediata, quindi semplice: di che cosa si tratta, a cosa serve e come si usa. Vi occupate anche dell’allestimento dello spazio? No, per ora no. Al momento ci siamo limitati alla realizzazione di espositori multi prodotto, idea apprezzata, che sta funzionando anche in Gdo. Perché un’insegna dovrebbe acquistare Extrema? Al momento il marchio Extrema deve ancora essere conosciuto, ma è altrettanto vero che Cam International è, al contrario, una realtà ben nota sul mercato, soprattutto perché abbiamo sempre lavorato “ Lo studio è il risultato di oltre 30 anni di esperienza. Siamo convinti che, proprio per la specificità dei prodotti, che nella stragrande maggioranza è di consumo, la leggibilità a scaffale debba essere immediata, quindi semplice: di che cosa si tratta, a cosa serve e come si usa. “ Un nuovo marchio per il mercato per offrire un servizio flessibile e puntuale, con materie prime di elevata qualità. Le politiche commerciali: composto lo staff di vendita Chi sono i vostri clienti? Direi soprattutto il Diy, i centri bricolage, ma il prodotto è versatile e si presta ad essere veicolato anche nella ferramenta, così come in Gdo. Guardando l’esposizione allestita qui, in azienda, e le confezioni, si pensa inequivocabilmente ad un’utenza privata… In realtà non ci sono confini né preclusioni, anche se siamo partiti con un’immagine e una gamma di prodotti che vuole soddisfare la domanda del consumatore finale. Ma la qualità dei nostri prodotti è tale che può essere tranquillamente trasferita in packaging più professionali. Un’operazione che, del resto, già facciamo per la produzione conto terzi. La vostra politica commerciale prevede di vendere tutto a tutti? Premesso che oggi, vista la situazione, i confini sono ormai pressoché scomparsi, sarà nostra premura cercare di prestare attenzione ai nostri clienti e al contesto nel quale lavorano. Naturalmente, come primo approccio cerchiamo di capire quale può essere il canale più interessato alla nostra proposta. Il nostro obiettivo è creare un’organizzazione a 360° che abbia un’attenzione totale per la distribuzione, nella sua accezione più ampia. In questo senso ci avvaliamo della collaborazione di due agenzie: la prima si occupa esclusivamente della Gdo e l’altra di Gds. >>>> BricoMagazine 41 Intervista La crisi come elemento di razionalizzazione del settore A proposito di situazione. In relazione al vostro settore, in che modo la crisi ha e sta condizionando l’attività produttiva e distributiva? I prodotti che trattiamo sono legati ad un settore fortemente in crisi, l’edilizia e, quindi, non si può negare che il nostro settore ne abbia risentito. Ciò nonostante non va dimenticato che i nostri prodotti sono utilizzati anche e soprattutto per la manutenzione quotidiana (colle, sigillanti, ecc.) e questa è stata la nostra fortuna; una condizione che ci ha consentito di proseguire nell’attività positivamente. Detto questo, la crisi è evidente e i consumi si sono ridotti, perché si è ridotta la capacità di spesa, ma sono fiducioso. Certamente, ci vorranno anni prima di tornare ai consumi di prima, ma voglio credere che nel gi- 42 BricoMagazine ro di 4/5 anni si possa tornare a livelli accettabili. Nel frattempo… Purtroppo altre aziende chiuderanno. Chi rimarrà in piedi avrà lavorato sicuramente bene e riuscirà a fare del buon business nel proprio settore. Una “scrematura” per certi versi positiva, dal suo punto di vista? Direi di sì, perché nel nostro settore ci sono tanti improvvisatori che hanno danneggiato il mercato, mettendo in discussione la qualità. Soprattutto per quali prodotti? Gli spray, le cartucce di silicone e i nastri per l’imballaggio. E questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo, negli anni, drasticamente ridimensionato la produzione di cartucce di silicone, introducendo nuovi articoli che permettono margini più interessanti. Probabilmente, se non avessimo fatto questa scelta, a quest’ora non saremmo qui a parlarne. Distribuzione, l’importanza della giusta intesa Che tipo di approccio ha la grande distribuzione specializzata, in relazione a questo genere di prodotti? Chiedono molto e noi siamo disponibili fino a quando si può parlare con buyer che capiscono le nostre esigenze. E’ importante arrivare al giusto compromesso: il buyer mi dà la possibilità di entrare con un marchio che al momento è poco conosciuto, per contro noi diamo un buon prezzo e un ottimo servizio, ma l’operazione deve essere sostenibile, altrimenti si rischiano condizioni che dopo 6 mesi non è più possibile sostenere. E con il canale ferramenta? Troppo presto per dirlo, abbiamo appena iniziato. Fornirete anche i grossisti? Non abbiamo preclusioni, ma avendo creato una nostra rete di vendita, al momento ci stiamo concentrando sulla vendita diretta ai retailers. ■ CiiR CONSORZIO ITALIANO IMPRESE RIUNITE UN PARTNER UNICO PER LA GESTIONE GLOBALE DELL’INSEGNA CLASSIFICAZIONE DELL’OFFERTA MERCEOLOGICA ORGANIZZAZIONE RAZIONALE DELLO SPAZIO DI VENDITA REALIZZAZIONE DI UN’ESPOSIZIONE “ACCATTIVANTE” CiiR propone ai punti vendita di bricolage, edilizia leggera, garden, casalinghi, ecc, un vasto assortimento proposto da produttori italiani per una copertura completa della gamma di vendita del negozio. Non siamo rivenditori, agenti, grossisti né tantomeno una centrale acquisti; insieme alle aziende di produzione consorziate andiamo direttamente al dettaglio accorciando la filiera. L'esperienza d'acquisto è importante Che cos'è CiiR? Tante imprese, ma anche qualcosa di più: entrare a farne parte significa acquistare direttamente dal produttore, grazie alla piattaforma che riunisce fornitori e distributori, in modo facile ed immediato, garantendo condizioni vantaggiosissime. I nostri punti di forza ✓ Gestione dei minimi d’ordine direttamente con il fornitore. ✓ Emissione di una unica fattura riepilogativa e descrittiva con riferimento d.t.t fornitore di tutte le consegne. ✓ Ristrutturazione finanziaria delle forniture. ✓ Gestione flussi pagamenti delle forniture. ✓ Nessun costo diretto per il punto vendita. ✓ Garanzia di stabilità dei prezzi di acquisto. ✓ Autonomia di approvvigionamento. ✓ Uniamo l’esperienza del singolo a quella degli altri imprenditori CiiR presenti in tutta Italia. ✓ Abbiamo come primo obiettivo la rete d’impresa e l’ottimizzazione dei costi. ✓ Forniamo strumenti e gamme personalizzate per sfruttare al meglio le potenzialità del punto vendita. ✓ Garantiamo ad ogni negozio aderente la forza d’acquisto di produttori importanti. CiiR • Tel. +39 039 68 15 430 • Fax +39 039 68 15 677 • Mail: [email protected] • www.ciir.it Studi&Ricerche di Desirée Duca Leroy Merlin presenta l’Osservatorio sulla Casa Leroy Merlin ha presentato il suo “Osservatorio sulla Casa – La casa di oggi e di domani” realizzato in collaborazione con Doxa. stato presentato per la prima volta, lo scorso 11 novembre, “L’Osservatorio sulla Casa – La casa di oggi e di domani” realizzato da Leroy Merlin, in collaborazione con Doxa. Per l’occasione è stata scelta la sede della Società Umanitaria, ente morale che prosegue – dalla sua fondazione nel 1893, la sua opera per l’elevazione intellettuale e morale dei cittadini, con un’intensa attività sociale. Ad accompagnare la presentazione dell’Osservatorio, aperta da Thomas Bouret, ad dell’insegna, e da Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria, segnaliamo la presenza di quattro esperti: Antonello Boatti, architetto e docente di Urbanistica presso il Politecnico di Milano; Carmelo Bartolo, direttore di Desing Innovation e docente presso l’Università di Montreal; Gianpaolo Guzzi, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Ricerche Metalli e Biocompatibilità; Cristina Morozzi, giornalista, critica e art director. Ad ognuno di loro è toccato un tema di particolare attualità: la casa comoda da vivere, la casa capace di farti risparmiare, la casa attenta alla salute e la casa rispettosa dell’ambiente. È 44 BricoMagazine Valutazione di una abitazione Pensando all’abitazione in cui abiti, quanto sei soddisfatto di ciascuno di questi aspetti? Sicurezza domestica Spazio disponibile, grandezza dell’appartamento Numero di finestre/balconi Qualità dell’aria in casa Il piano a cui è l’abitazione Tipo di riscaldamento Presenza del box/garage/posto auto al coperto Accesso a nuove tecnologie come internet, ecc. Qualità dell’acqua Numero di piani dell’abitazione Qualità dei materiali di costruzione Presenza del posto auto all’aperto Estetica dell’abitazione Presenza di una cantina/solaio Costi di gestione ridotti Facilità di manutenzione Presenza/predisposizione per condizionatori Sicurezza della casa contro furti e intrusioni Numero di piani dell’immobile/palazzo Qualità delle rifiniture interne Isolamento acustico e termico Assenza di barriere architettoniche Presenza/predisposizione per pannelli fotovoltaici 7,6 7,5 7,6 7,5 7,5 7,3 6,8 7,0 7,2 6,6 7,1 6,7 7,1 6,7 7,0 7,1 6,8 6,9 6,6 7,0 6,6 6,4 8,6 8,3 7,9 8,1 7,5 8,3 7,7 7,6 8,1 7,1 8,4 7,4 7,8 6,9 8,2 7,9 7,3 8,2 7,0 7,9 7,9 5,8 6,9 Totale 2013 Sicurezza domestica Spazio disponibile, grandezza dell’appartamento Numero di finestre/balconi Qualità dell’aria in casa Il piano a cui è l’abitazione Tipo di riscaldamento Presenza del box/garage/posto auto al coperto Accesso a nuove tecnologie come internet, ecc. Qualità dell’acqua Numero di piani dell’abitazione Qualità dei materiali di costruzione Presenza del posto auto all’aperto Estetica dell’abitazione Presenza di una cantina/solaio Costi di gestione ridotti Facilità di manutenzione Presenza/predisposizione per condizionatori Sicurezza della casa contro furti e intrusioni Numero di piani dell’immobile/palazzo Qualità delle rifiniture interne Isolamento acustico e termico Assenza di barriere architettoniche Presenza/predisposizione per pannelli fotovoltaici Base: totale intervistati Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti Totale 2011 7,6 7,4 7,5 7,7 7,1 7,6 7,6 7,3 7,7 7,5 7,3 7,6 7,5 7,5 7, 3 7,5 7,1 6,8 7,4 5,9 7,0 7,1 6,6 7,2 7,1 7,1 7,2 7,1 6,7 7,2 7,1 6,9 7,2 6,7 5,9 6,9 7,1 6,6 6,7 7,2 6,3 6,8 7,0 6,9 7,0 7,1 6,9 7,1 6, 8 6,5 6,9 6,9 6,6 7,0 6,7 7,0 6,8 6,6 7,0 7,2 7,0 6,4 6,4 6,0 5,8 6,7 6,5 6,0 Totale 2013 { Grandi Città Metropoli Città Minori { { Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia A Inoltre, in occasione della presentazione dell’Osservatorio, è stato annunciato un concorso d’idee, con in palio un montepremi totale di euro 10.000. Il premio sarà assegnato a coloro che meglio sapranno interpretare le necessità dell’abitare moderno, utilizzando i suggerimenti emersi dall’Osservatorio sulla casa. Il concorso è rivolto a studenti universitari motivati e proiettati verso il futuro (Politecnico, Naba, IED) e nuovi talenti dell’architettura. “La casa, per gli italiani, è molto importante. E’ il luogo degli affetti, delle emozioni e delle relazioni; per questo per noi è necessario capire le esigenze delle persone per aiutarle a realizzare i loro progetti di casa – ha commentato Thomas Bouret – amministratore delegato di Leroy Merlin Italia -. Mettiamo a disposizione i dati che l’Osservatorio offre a tutti coloro che operano nel settore, ma soprattutto agli studenti che vorranno cogliere l’opportunità di progettare la casa di domani. Per noi l’Osservatorio sulla Casa è un progetto importante e continuativo”. L’Osservatorio e le tendenze sulla casa Dall’ultimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni condotto da ISTAT, risulta che in Italia ci sono circa 29 milioni di case che corrispondono a 25 milioni di famiglie. Un italiano medio risiede nella propria casa da circa 14 anni e l’estensione della sua abitazione è di 99 mq. La popolazione italiana è composta per il 21% da anziani, l’87% dei figli maggiorenni vive ancora in famiglia, il 26% degli italiani vive stabilmente con persone che sof- Patologie legate alla qualità dell’aria Con te vivono stabilmente persone che soffrono di patologie legate alla qualità dell’aria? A 25.7% AREA GEOGRAFICA Si 72.7% CENTRI Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Grandi città, metropoli Città minori 273 193 194 241 110 221 790 27,1% 25,4% 25,3% 22,8% 30,0% 25,3% 25,8% No 1.6% Non indica Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia Patologie legate alla mobilità Con te vivono stabilmente persone diversamente abili o anziani con problemi nella mobilità? A 7.4% AREA GEOGRAFICA Si CENTRI 91.3% Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Grandi città, metropoli Città minori 273 193 194 241 110 221 790 4,4% 6,2% 5,7% 10,4% 13,6% 7,7% 7,3% No 1.3% Non indica Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia frono di patologie respiratorie mentre il 7% con persone con problemi di mobilità. Il 36% del campione intervistato vorrebbe che la propria abitazione avesse dotazioni ecocompatibili mentre il 32% vorrebbe eliminare le barriere architettoniche. I cambiamenti sociali degli ultimi anni e la diffusione di soluzioni tecnologiche, hanno contribuito a cambiare gli elementi che rendono “prestigiosa” la casa. Non sono più la presenza della portineria, il posizionamento nel centro della città o ancora il fatto di abitare in una “casa d’epoca” a dare valore all’abitazione. Oggi, il valore è rappresentato dall’abitare in una casa comoda, funzionale, moderna, “evoluta” in termini di tecnologia e domotica, >>>> BricoMagazine 45 Studi&Ricerche Soddisfazione globale nei confronti dell’abitazione principale MEDIA MEDIA 2011 7,41 7,19 7,47 7,52 Pensando a tutti gli aspetti valutati in precedenza, quanto ti ritieni soddisfatto della tua abitazione principale? 41,2% 51,3% 54,2% A Alto Medio Base: totale intervistati Basso 48,0% 36,8% 11,9% 33,7% 12,2% 10,9% Grandi città, metropoli 221 Totale 1011 Città minori 790 Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia Motivi di insoddisfazione Per quali motivi non sei completamente soddisfatto della tua abitazione principale? AREA GEOGRAFICA N or d O v e s t Casa non isolata punto vista termico/acustico Lo spazio non è sufficiente Le rifiniture non sono di qualità La qualità degli impianti non è adeguata E' difficile trovare parcheggio I costi di mantenimento sono troppo elevati Non dispongo spazi per me Ho problemi con il vicinato Non c'è un bel panorama/visuale Non c'è l'ascensore La casa è poco luminosa, è mal esposta Quartiere/zona non sicuri contro le intrusioni Non ho la possibilità di gestire il riscaldamento In casa non mi sento sicuro E' lontana dal mio posto di lavoro/ufficio Accesso nuove tecnologie impossibile/difficoltoso Non ci sono mezzi pubblici nelle vicinanze Non ci sono servizi in zona N or d E s t Ce nt ro CENTRI S ud Grandi città, metropoli I s ol e Ci t t à m i nori 69 50 44 53 21 58 179 36.2% 48.0% 40.9% 32.1% 42.9% 37,9% 39,7% 39.1% 28.0% 43.2% 34.0% 23.8% 41,4% 33,0% 24.6% 34.0% 34.1% 28.3% 33.3% 27,6% 30,7% 24.6% 32.0% 31.8% 24.5% 42.9% 31,0% 28,5% 26,2% 31.9% 28.0% 25.0% 20.8% 19.0% 43,1% 20,7% 25,7% 25,3% 31.9% 30.0% 31.8% 15.1% 9.5% 31,0% 24,0% 21.7% 24.0% 25.0% 22.6% 47.6% 37,9% 21,2% 20,3% 17,7% 17,3% 13.0% 28.0% 15.9% 18.9% 38.1% 13,8% 22,3% 18.8% 14.0% 18.2% 17.0% 23.8% 20,7% 16,8% 15.9% 12.0% 27.3% 20.8% 4.8% 8,6% 20,1% 17,3% 14,8% 14,3% 13,5% 15.9% 18.0% 25.0% 11.3% 19.0% 25,9% 14,5% 17.4% 16.0% 13.6% 11.3% 14.3% 24,1% 11,7% 26.1% 18.0% 6.8% 7.5% 0.0% 20,7% 12,3% 14.5% 20.0% 13.6% 7.5% 9.5% 10,3% 14,5% 17.4% 12.0% 4.5% 13.2% 14.3% 17,2% 11,2% 10.1% 12.0% 11.4% 11.3% 0.0% 1,7% 12,8% 8.7% 4.0% 4.5% 9.4% 14.3% 5,2% 8,4% 4.3% 2.0% 6.8% 7.5% 9.5% 5,2% 5,6% 39,2% 35,0% 30,0% 29,1% 12,7% 10,1% 7,6% 5,5% Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia Base: danno un voto da 1 a 6 alla soddisfazione generale Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti innovativa nell’utilizzo dei materiali, a basso impatto ambientale e consumi ridotti, ecologica, con soluzioni alla moda (es. orti verticali), attenta alla salute. La casa comoda da vivere: la casa è il luogo adatto alle persone che la abitano, che corrisponde al loro stile di vita, alle loro abitudini e quelle della loro famiglia. Sono sempre più importanti gli aspetti legati alla sicurezza intesa come tranquillità e capacità di proteggere rendendo più facile la vita ad anziani e bambini. La casa capace di farti risparmiare: è una casa più efficiente, con costi di gestione ridotti che produce l'energia necessaria per ottimizzare i consumi. La tecnologia, è oggi alla portata di tutti ma le informazioni disponibili non sono molte. La casa di domani è immaginata dotata di elementi di innovazione oggi disponibili ma considerati un po’ “elitari”. La casa attenta alla salute: il 26% degli italiani soffre di patologie legate alla qualità dell’aria e il 7% soffre di patologie legate a problemi di mobilità. La casa di oggi e di domani diventa un luogo più naturale, più confortevole e più Il concorso promosso da Leroy Merlin e Società Umanitaria Il contest, è rivolto a studenti universitari, giovani motivati e proiettati verso il futuro e a nuovi talenti dell’architettura e del design. È previsto un vincitore per ciascuna delle due categorie, e il premio sarà assegnato a coloro che meglio interpretano le necessità dell’abitare moderno come contesto urbano e abitativo, basandosi sui dati emersi dall’Osservatorio sulla casa. Gli elaborati dovranno tenere conto delle 4 tematiche principali emerse dall’Osservatorio che esprimono i desideri espressi della società moderna. Inoltre, i proget- 46 BricoMagazine ti candidabili dovranno avere per oggetto lo studio e la proposta di un contesto urbano “ideale” e la realizzazione di un progetto di riconversione di uno spazio abitativo con aree di condivisione sociale. Per la parte dedicata alla riconversione di edificio obsoleto, il candidato dovrà realizzare un progetto per il recupero di un immobile di proprietà di Società Umanitaria. Il termine per la presentazione dei progetti è il 30 aprile 2014 e la proclamazione dei vincitori avverrà il prossimo 30 giugno. Casa del futuro Per ciascuna di queste affermazioni potresti dire quanto vorresti le stesse cose nella tua abitazione di domani? 7,6 Mobili prodotti con materiali ecosostenibili S Uno spazio verde nel quale produrre alcuni alimenti (orto, orto verticale, ecc..) 7,5 ma illuminazione sensibile alla luce e alla presenza di persone negli ambienti 7,4 Connessione a distanza con servizi di assistenza (soccorso medico e vigilanza) TotaleF 7,2 ttrodomestici che potranno comandarsi a distanza i con il proprio smartphone 6,9 onamento automatico impianto di climatizzazione (presenza di persone) 6,6 oscimento dell'iride/ impronte digitali per aprire le porte di entrata all'abitazione 6,5 Monitoraggio a distanza degli ambienti con telecamere 6,6 Chiusura o apertura in autonomia delle tende esterne 6,5 interattive sulle quali poter proiettare le immagini desiderate 6,2 Casa del futuro per ciascuna di queste affermazioni potresti dire quanto vorresti le stesse cose nella tua abitazione di domani? 7,6 7,3 7,6 Uno spazio verde nel quale produrre alcuni alimenti (orto, orto verticale, ecc..) 7,5 7,2 7,5 Sistema illuminazione sensibile alla luce e alla presenza di persone negli ambienti 7,4 7,1 7,4 Mobili prodotti con materiali ecosostenibili Connessione a distanza con servizi di assistenza (soccorso medico e vigilanza) 7,2 Elettrodomestici che potranno comandarsi a distanza con il proprio smartphone Funzionamento automatico impianto di iclimatizzazione 6,9 Chiusura o apertura in autonomia delle tende esterne Pareti interattive sulle quali poter proiettare le immagini desiderate 6,9 6,5 6,5 Monitoraggio a distanza degli ambienti con telecamere 7,2 6,7 6,6 (presenza di persone) Riconoscimento dell'iride/ impronte digitali per aprire le porte di entrata all'abitazione 6,9 6,6 6,7 6,4 6,5 6,5 6,7 5,9 6,5 6,6 6,2 6,2 6,2 i Base: totale intervistati Totale Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti Grandi Città Metropoli i Città Minori Casa del futuro - Altre innovazioni G Quali altre innovazioni immagini nella tua casa del futuro? AREA GEOGRAFICA N or d O v e s t Tecnologia/domotica/automatizzata Ecocompatibile, pannelli/energia solare, autonomia energetica 25,1% N or d E s t Ce nt ro CENTRI S ud I s ol e Grandi città, metropoli Ci t t à m i nori 273 193 194 241 110 221 790 28,9% 22,8% 21,1% 27,0% 22,7% 31,2% 23,4% 10,6% 14,0% 16,5% 7,1% 7,3% 10,0% 11,5% Sicurezza 3,3% 2,6% 2,6% 3,1% 5,0% 2,7% 2,3% 3,5% Riscaldamento, climatizzaz. funzionale, isolamento termico 2,7% 2,2% 5,2% 1,5% 3,3% - 0,5% 3,3% Verde/giardino 2,0% 1,5% 3,1% 0,5% 1,7% 4,5% 0,9% 2,3% Comodità/accogliente 0,8% 0,7% - 0,5% 0,8% 2,7% 1,4% 0,6% 11,2% Risparmio/controllo consumi 0,7% 0,4% 1,0% 1,0% 0,8% - 0,9% 0,6% Ambienti trasformabili/pareti mobili 0,5% 0,7% - 0,5% 0,8% - 0,5% 0,5% Isolamento acustico 0,3% 0,7% - 0,5% - - 1,4% 0,0% 10,6% 8,3% 10,8% 12,0% 13,6% 9,0% 11,4% 44,0% 44,0% 47,9% 43,6% 47,3% 46,2% 44,7% Altro Non sa 10,9% 45,0% Base: totale intervistati Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti sano. Dovrà essere allegra, luminosa, ben isolata dal punto di vista termico-acustico, con un adeguato numero di finestre e balconi, una buona qualità dell’aria e dell’acqua, costruita con materiali di qualità. La casa rispettosa dell’ambiente: progettata in armonia con l'ambiente e in cui si vive meglio. Il concetto di ecosostenibilità è sempre più importante. Questo argomento risulta essere piuttosto difficile da affrontare ma, può essere il mezzo per migliorare la propria vita e quella delle generazioni future. Considerazioni finali: il bricolage Secondo le dichiarazioni, il bricolage riveste un ruolo importante perché “mi consente di migliorare la qualità della mia casa e quindi della mia vita, mi da la libertà di fare quando ne ho voglia senza dover stare ai tempi di qualcuno che lo fa per me, mi dà quindi la sensazione di poter “ricostruire il nido” dando alla casa una nuova vita”. Questi segnali rappresentanoi una grande opportunità per immaginare la casa di domani. È importante proporre soluzioni sapendo quali sono oggi i temi che stanno più a cuore alle persone: isolamento termico per migliorare l’efficienza energetica; isolamento acustico per rendere la casa più confortevole; trovare soluzioni per migliorare/ottimizzare gli spazi; miglioramento degli impianti elettrici/idraulici dovuto all’obsolescenza di molte abitazioni non più a norma; migliorare la luminosità per sopperire alla cattiva esposizione; sfruttare le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione. ■ BricoMagazine 47 Instore di Giulia Arrigoni Brico Ok Guercio a Case l il reparto illuminazione c E’ partito dal punto vendita di Guercio - Brico Ok di Caselle il restyling della proposta Eglo per il reparto illuminazione. Un progetto di reparto che ha puntato sulla semplicità e la chiarezza del messaggio. 48 BricoMagazine ell’ambito del rinnovamento della proposta commerciale di un punto vendita, innegabilmente l’azienda fornitrice può giocare un ruolo fondamentale. L’allestimento del lineare e la proposta di un assortimento in linea con le richieste del cliente insegna e del cliente finale possono decretare successi e flop di vendite, di pari misura. In questa rubrica, BricoMagazine, presenta allestimenti, nuove sperimentazioni e N assortimenti, per capire come cambia – di comparto in comparto – il mondo del bricolage. Eglo e Guercio Caselle: il reparto illuminazione Lo scorso 4 novembre BricoMagazine ha visitato il rinnovato reparto dedicato all’illuminazione allestito nel punto vendita di Caselle, in provincia di Torino, di Guercio, insegna associata a Brico Ok. Il nuovo reparto è stato progettato e rea- di Giulia Arrigoni e lle rinnova con Eglo Italia Il progetto, pensato e realizzato L’offerta commerciale è stata suddivisa per famiglie di prodotto e stili: classico, moderno, tecnico e colore (quest’ultimo comprende anche la linea per l’infanzia). Per ogni famiglia sono stati selezionati gli articoli più attraenti per i con- “ Abbiamo parlato con molti clienti ed è emerso lo stato di grande confusione e d’incertezza nella scelta del prodotto. Molti non sanno come orientarsi, ed è per questo motivo che abbiamo lavorato per dare una risposta semplice. “ lizzato da Eglo Italia, che ha tenuto conto delle esigenze e richieste del cliente. Ma non solo. “Per la realizzazione del nuovo reparto, siamo partiti dalla fine. Mi spiego. Anziché partire dalle richieste dei nostri clienti (le insegne) abbiamo iniziato facendo visite nei negozi e interviste ai consumatori. Ci siamo chiesti: cosa vogliono i consumatori? – ha spiegato Ivana Bellio, amministratore delegato di Eglo Italia -. Il consumatore, oggi, ha poco tempo e vuole una proposta che sia chiara e facilmente leggibile”. E ancora: “Abbiamo parlato con molte persone e ciò che è emerso in maniera chiara è lo stato di grande confusione e d’incertezza nella scelta del prodotto. Molti non sanno come orientarsi, ed è per questo motivo che abbiamo lavorato per dare una risposta semplice”. Una confusione, che non ha mancato di pesare, giorno dopo giorno, sul trend delle vendite: “L’esposizione precedente era molto diversa e ormai piuttosto datata – ha spiegato Federico Guercio, titolare –. Tant’è che il reparto era in leggero calo. Contemporaneamente alla nostra volontà di rivitalizzarlo, abbiamo avuto un incontro con Eglo Italia che ci ha presentato il progetto. Era ancora in fase iniziale, ma ci è subito piaciuto molto, perché non era solo un modo per proporre prodotti, ma un veicolo di stile e idee”. sumatori ma anche più alto vendenti, in modo da soddisfare il cliente Guercio. “Dovevamo diventare razionali – puntualizza Ivana Bellio –. Per ciò abbiamo lavorato in modo da presentare i nostri prodotti in modo accattivante ma anche pulito e fruibile”. I lineari si presentano corredati di pannelli, comprensivi di campio- natura, e dal prodotto direttamente disponibile per il cliente. La maggior parte di questi sono articoli nuovi o rivisitati. Da segnalare il settore Colors, molto attraente, e la linea “My Choise” dove il cliente può comporre la lampada a proprio piacimento mettendo insieme i diversi pezzi, venduti singolarmente. >>>> BricoMagazine 49 Instore “Il riscontro, nonostante sia passato pochissimo tempo, è stato subito positivo – ha commentato Marco Andreotti, direttore del negozio -. Il nuovo allestimento cattura l’attenzione e stimola una visita completa”. Il reparto: ubicazione e organizzazione Il reparto illuminazione è posto immediatamente dopo l’ingresso, sulla destra, e si divide in due aree. La prima, di dimensioni più contenute, è riservata all’illuminazione per esterni. Qui la linea garden di Eglo è stata messa in gran risalto e occupa la maggior parte dell’area. Oltre ai pannelli, da segnalare il rinnovamento del packaging, indubbiamente più moderno e colorato, quindi più attraente. “Il pack per la linea garden è stato rifatto recentemen50 BricoMagazine te - spiega Ivana Bellio - mentre per l’interno siamo ancora in una fase “mista”. Contiamo di passare interamente ai nuovi pack nel giro di 2/3 mesi”. La seconda area è destinata all’illuminazione per interni e l’impressione che se ne ricava è di maggiore ordine e chiarezza. Si percepisce la scelta di una proposta selezionata e pensata, a discapito della quantità “ammassata” che spesso contraddistingue i reparti dedicati all’illuminazione. “Oltre a tener conto dei bisogni del cliente finale, dovevamo rispondere a due richieste precise da parte del nostro cliente – prosegue Ivana Bellio –. La prima, relativa al consumo di energia, che abbiamo assolto limitando il numero dei prodotti esposti, ma valorizzandone l’impatto. Il secondo, per i costi di campionatura, che pesa- no sullo stock e vanno a discapito del valore di sell out”. In testata è collocato l’assortimento relativo ai prodotti a led. Onestamente, ci sarebbe piaciuto fosse maggiormente ampio e che, soprattutto, fosse valorizzato ad hoc. “Purtroppo il cliente mostra ancora qualche resistenza relativa al prodotto a led, soprattutto per scarsa conoscenza – spiega Federico Guercio –”. “La gente ha idea che il led sia carissimo, ma non è vero – conclude Ivana Bellio -. Eglo ha lavorato moltissimo per offrire prodotti a prezzi “popolari”, al fine di diffondere una tecnologia nuova, che consente grandi risparmi. Certo, è una scelta che riduce i margini, ma credo che in un momento come questo sia necessario impegnarsi e investire per trasmettere un messaggio”. ■ Intervista di Giulia Arrigoni La crisi “morde”, ma la cultura del bricolage cresce La crisi, l’evoluzione della Gds e il consumatore che va convinto a fare bricolage. Questi e altri i temi esposti da Roberto Lepri di Kimono Spa, azienda storica del mondo dei semilavorati in legno, che ha impresso una svolta importante nell’approccio al mercato. Roberto Lepri, managing director di Kimono Spa. “ a nostra capacità è quella di capire, e in alcuni casi di anticipare, le esigenze del mercato. Nel corso degli anni, Kimono è diventata un’azienda rappresentativa nel mercato degli articoli dedicati al legno e suoi derivati. Oggi l’azienda è in Gds e continuiamo a lavorare con un gruppo ”storico” di rivenditori tradizionali, che derivano dalla nostra iniziale attività di vendita L presso gli specialisti”. Con queste parole inizia l’interessante intervista a Roberto Lepri, managing director di Kimono Spa; un’intervista, raccolta il 4 novembre scorso, che inquadra molto bene il periodo economico che stiamo vivendo, ma rimanda con ottimismo ad un futuro - quello del bricolage - di grandi opportunità. Gds e rivendita “tradizionale”. Quanto pesa quest’ultima sul fatturato di Kimono? Ormai direi pochi punti percentuali. Il mercato si è evoluto talmente tanto con la crescita della Gds che per noi il tradizionale non va oltre il 5%. Kimono oggi. In che modo si è trasformata l’azienda nel tempo? Molto. Oggi è un’azienda che propone un catalogo assai ampio e che dispone di personale specializzato che ha maturato precedenti esperienze professionali in Gds. Abbiamo assunto nuove professionalità nel campo del marketing, della comunicazione e degli acquisti e abbiamo trasformato i nostri obiettivi, passando da una realtà specializzata principalmente per il mercato professionale, ad un’azienda “votata” al bricolage. E i risultati di questa scelta si vedono. Gds, grande, media e piccola Ne parliamo? Sì, attualmente siamo oltre al 20% d’incremento rispetto all’esercizio precedente. 52 BricoMagazine La sede di Kimono SpA. Uno dei layout espositivi proposti dall’azienda. è necessario valutare molto attentamente il valore degli ordini: se sono troppo bassi non conviene accettarli. Va da sé che il grande distributore ha la capacità di trasmettere un ordine di consistenza tale che siamo in grado di fare le consegne nei tempi e nelle modalità richieste. Al contrario, la piccola e media distribuzione, sia perché i reparti sono più piccoli sia perché i volumi di vendita verso i clienti finali sono contenuti, evidentemente deve riunire più merceologie per raggiungere i minimi. Una gestione degli acquisti che potrebbe differenziare le fonti di approvvigionamento? Indubbiamente. Perché mentre la grande distribuzione può scegliere “ Nella Gds brico italiana coesistono due tipologie di clienti che hanno esigenze diverse: i prodotti acquistati sono gli stessi, ma i bisogni differiscono. “ Una crescita ottima per l’andamento del mercato. Come avete fatto? Innanzitutto ci tengo a fare una premessa che consente di inquadrare meglio il lavoro svolto da Kimono per raggiungere i risultati. Il mercato del fai da te in Italia è, come tutti sanno, sicuramente diverso rispetto ad altri. Ci sono grandi aziende 4/5 insegne che rappresentano una quota molto importante di mercato - e poi numerosi piccoli-medi imprenditori riuniti in consorzi, ai quali bisogna saper rispondere in maniera soggettiva. Questo, credo, sia la chiave del nostro successo. Non stiamo parlando di un solo mercato, ma di due tipologie di clienti che hanno esigenze diverse. E’ pur vero che i prodotti acquistati sono gli stessi, ma i bisogni differiscono. In che modo? La Gds ha l’esigenza di riempire spazi più ampi e deve offrire una gamma molto più ampia rispetto a quella che si trova nella piccola e media distribuzione. Sono due mondi con differenze di tipo finanziario, di servizio, di riferimento – si parla con i buyer e non con il titolare -. Alle problematiche legate al cliente si affiancano quelle produttive, tipiche del nostro comparto: il legno pesa molto e vale poco. Questo fa sì che la logistica sia un tema molto sensibile per noi operatori, ed un fornitore per singola merceologia, la piccola e media distribuzione si sta evolvendo verso un fornitore che possa consegnare una pluralità di merceologie per destinazione d’uso. Certamente, anche la Gds ha problemi legati al magazzino e sta cercando di ridurli al minimo per fare in modo che le rotazioni siano più ampie e veloci; inoltre sta facendo passi in avanti verso la politica degli ordini a camion completi. Ciò è possibile solo se puoi contare su grandi centri logistici di smistamento che, a loro volta, consentono evidenti riduzioni di costo. I mille ostacoli della crisi Tutto si concentra sulla riduzione dei costi? È un momento difficile, dove ci sono chiaramente problemi di ordine finanziario da parte dei clienti, difficoltà nel far fronte ai pagamenti, necessità di ridurre gli stock medi di magazzino, necessità di ridurre i costi di gestione e, per il nostro comparto, difficoltà di avere approvvigionamenti di materie prime dall’estero. In questo momento, ad esempio, ci sono difficoltà ad avere un approvvigionamento costante di legno d’abete. Perché? Scarseggia e le grandi aziende produttive talvolta preferiscono accon>>>> BricoMagazine 53 Intervista Evoluzione Gds, si prevedono concentrazioni? Kimono è cresciuta, ma anche il mercato è in positivo? Non direi, Kimono ha colmato dei vuoti che si sono venuti a creare, ma il mercato, a parità di metri, nel pri54 BricoMagazine “ Siamo partner attivi dei nostri clienti, il nostro modus operandi non è “faccio ciò che mi chiedi” ma “ti propongo come fare”. E’ un valore aggiunto molto apprezzato, che ci ha permesso di distinguerci... “ tentare Paesi che pagano di più, rispetto all’Italia. C’è grande richiesta di materiale e le aziende produttive sono poche; se prima potevano garantire quantità produttive di una certa rilevanza, oggi non sono più certi di poter far fronte ad ogni ordinazione. Ma voi siete in crescita… Pur con molte difficoltà, siamo riusciti con un certo anticipo a capire le tendenze del mercato. Un primo strumento importante è stato l’ampliamento del numero di referenze a catalogo, poi abbiamo aumentato il livello di servizio, offrendo studi di layout personalizzati e personale molto qualificato. Tutti elementi che ci hanno permesso di diventare partner attivi dei nostri clienti e quindi di passare dal “faccio ciò che mi chiedi” ad un “ti propongo come fare”. Come può immaginare, è un valore aggiunto molto apprezzato, che ci ha permesso di distinguerci, insieme all’elevata percentuale di consegnato. Anche in tempi di penuria di materiale? Abbiamo una discreta solidità finanziaria che ci permette di avere i magazzini sempre riforniti. Tempi di pagamento della Gds? Quant’è lo “scollamento”? Questo è un aspetto delicato perché, nel settore legno, i produttori si pagano in tempi molto rapidi se si vogliono ottenere rifornimenti certi e servizio; tempi esageratamente più rapidi rispetto ai pagamenti della Gds. mo semestre era in flessione. Nel secondo semestre mi sembra di cogliere un sentiment più ottimista e fiducioso. Certamente, non si può negare che certe situazioni siano tragiche e che, nonostante ci siano aziende in crescita di fatturato, mantenere gli utili sia sempre più difficile. Le sofferenze della distribuzione moderna e tradizionale sono così tante? Problemi ce ne sono, inutile negarlo, e si ripercuotono sui fatturati delle aziende fornitrici. Ad aggravare certe situazioni (la prolungata vicenda del Gruppo Potenti, per esempio, ha inciso negativamente sulle finanze dei suoi fornitori) si affiancano le sorprese, quelle da parte di clienti consolidati, affidabili e puntuali che mandano comunicazioni di fallimento oppure chiedono il concordato di continuità. Uno strumento, quest’ultimo, cui si fa un po’ troppo ricorso ultimamente. A questa situazione si aggiungono altri tre fattori non meno rilevanti. Le crescenti restrizioni da parte delle compagnie per le assicurazioni sui crediti; i tempi di pagamento della distribuzione che si stanno allungando in maniera piuttosto preoccupante; l’aumento del costo delle materie prime. Non si può negare che, per queste condizioni, il mercato sia estremamente complicato, nonostante le opportunità che si stanno creando. Ed è il mio personale cruccio: riuscire a stare sul mercato, fare business, e poi vedere che i risultati operativi di bilancio e di conto economico non sono all’altezza delle aspettative. Continuiamo a parlare di distribuzione. Lei l’ha suddivisa in due differenti aree. In quali ambiti ci sono margini di miglioramento? Senza dubbio rispondo la formazione, nell’accezione più generale del termine. A cominciare dalla formazione degli addetti alle vendite, in particolare per comparti più tecnici, o dove è possibile spendere cifre di rilievo, ma anche dalla formazione dei propri buyer che sono molto ben preparati da un punto di vista finanziario e contrattualistico, ma ancora in difetto sul prodotto. Una situazione che, purtroppo, l’attuale crisi economica ha accentuato, rendendo più difficile parlare di prodotto e di gamme, con chi ha in mente di chiederti un sostegno con ulteriori contribuzioni. In questo senso il settore legno è al limite. Auspico, che le insegne capiscano che non esistono più margini per far leva solo su una politica di tipo finanziario, è necessario concentrarci su come vendere di più. …e in che modo ne vede il futuro? Credo che assisteremo ad ulteriori concentrazioni: tra i più piccoli, qualche consorzio e sicuramente qualche indipendente. Del resto, nonostante le istituzioni parlino di leggera crescita nel 2014, non sono particolarmente ottimista perché a fronte di un aumento del PIL dello 0,1% i miglioramenti reali non si vedranno prima di 5/6 anni. E nel frattempo? La liquidità scarseggia e si vede. Molti clienti hanno incrementato l’uso di assegni e cambiali per i pagamenti, segno concreto che le banche non sono d’aiuto e il controllo è molto forte. Unirsi è un modo per abbattere i costi di gestione e andare avanti. E’ difficilissimo, ma sarebbe auspicabile anche tra aziende produttrici. La grande opportunità del bricolage Ha appena dichiarato che bisogna lavorare per vendere di più. Avete la gamma, date il servizio. E la comunicazione? Che ruolo ha in Kimono? Importantissimo, molti dei nostri investimenti sono stati fatti in questa direzione. Manuali e pannelli didattici, filmati, merchandising, brochure, il tutto coadiuvato dal recente inserimento in azienda di una responsabile Comunicazione e Advertising. La nostra strategia si concentra prevalentemente sulla comunicazione in store. Una scelta dovuta alle caratteristiche dei prodotti? È uno di quegli elementi che hanno contribuito ad identificare Kimono con un’immagine chiara e precisa. Noi vendiamo prodotti che devono essere spiegati: a cosa servono, come si scelgono, come si installano. Noi crediamo nel bricolage e tutta la nostra comunicazione è tesa verso un unico obiettivo: convincere il nostro cliente che può comprare un prodotto, come un pavimento laminato per esempio, e installarlo da sé. Lavoriamo per cercare di abbassare la soglia del dubbio che il cliente ha nell’affrontare spese e interventi di una certa importanza. Gli operatori, in genere, definiscono l’italiano meno portato per il fai da te, rispetto ai vicini francesi o tedeschi… No, non credo. Piuttosto sono convinto che noi italiani abbiamo tempi diversi e pratichiamo un bricolage differente. E’ ancora inferiore in termini di valore, basti pensare che in Olanda il consumo pro capite di pavimento laminato è di 1,5 mq circa contro lo 0,5 mq di quello italiano, ma abbiamo necessità diverse e una diversa cultura nel fare le cose da soli. Innegabilmente la propensione al bricolage sta crescendo, il cliente va supportato con impegno e si nota con chiarezza nell’evoluzione d’acquisto. La spesa aumenta e c’è una forte crescita per tutto ciò che è sistemazione della casa e rivestimento del suolo. Interessanti anche gli andamenti delle essenze dove l’abete tiene molto bene, mentre sono in calo pino, faggio ed altri legni. Non solo per una questione di prezzo, ma perché sono meno controllabili i Paesi di provenienza. C’è sempre una maggiore sensibilità verso gli aspetti legati alla certificazione del legno. Quindi, nonostante la crisi, è ottimista? Sicuramente. Il momento di difficoltà è contingente, ma il settore del fai da te ha grandissime potenzialità di sviluppo. ■ Attualità di Massimo Casolaro “Legalità. Mi piace”. La lotta alla contraffazione si fa dura Lo scorso 11 novembre è stata la Giornata dedicata alla lotta alla contraffazione; giornata alla quale è stato dato il titolo di “Legalità. Mi piace”. All’iniziativa, partita dalla Confcommercio nazionale, ha aderito anche il Ministero per lo Sviluppo Economico. olti gli incontri, i convegni e le mobilitazioni che hanno contraddistinto l’arco della giornata, a dimostrazione dell’aumentata sensibilità verso un fenomeno che è un vero e proprio flagello per la nostra economia. Giusto lo scorso mese di ottobre, Flavio Zanonato, ministro dello Svi- M 56 BricoMagazine luppo Economico dichiarava che “la contraffazione è un parassita che ogni anno divora 1,7 miliardi di euro e 100mila posti di lavoro. Un mostro che va combattuto se si vuole tornare a parlare di svi- luppo e di crescita, perché la contraffazione non è solo un concorrente scorretto, ma prodotti che producono danni”. Non solo. Sempre Confcommercio, in una recente indagine presentata lo scorso 7 novembre, ha dichiarato come l'82,4% dei commercianti italiani si sentano dan- Quattro imprese del terziario su cinque si sentono colpite dai meccanismi commerciali fuori dalle regole, come prevedibile un fenomeno particolarmente accentuato nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno d’Italia. In particolare, oltre la metà delle imprese del terziario si ritiene danneggiato in modo più o meno grave dall’azione dell’illegalità (il 37,3% delle imprese “molto” o “abbastanza” danneggiato e il 20% “mediamente” danneggiato), mentre soltanto il 17,6% afferma di non sentirsi toccato dal problema. Oltre un terzo delle imprese (il 34,9%) se- neggiati da meccanismi commerciali fuori dalle regole - illegalità, contraffazione, abusivismo commerciale -, con un trend in crescita nell'ultimo triennio, e un ulteriore aggravamento a causa della perdurante crisi dei consumi. L’indagine è stata effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi (1.000 interviste a buon fine) e dell’universo delle imprese italiane dell’autotrasporto (400 interviste a buon fine). I risultati confermano le dimensioni e la gravità del fenomeno. Pensando all’attività della sua impresa, quanto ritiene che questa sia danneggiata dall’azione della illegalità, ovvero da meccanismi commerciali fuori dalle regole che alterano la concorrenza e inquinano il mercato nel territorio nel quale opera? 37,3 82,4 gli imprenditori che si ritengono molto o abbastanza “danneggiati” dall’azione della illegalità gli imprenditori che si ritengono in qualche modo “danneggiati” dall’azione della illegalità 25,6 25,2 20,0 17,6 11,7 Molto Abbastanza Mediamente Poco gnala l’acuirsi dell’illegalità rispetto a tre anni fa nel territorio in cui opera, mentre soltanto per il 7,2% i fenomeni illegali sono diminuiti. Per il 57,9% l’intensità sarebbe rimasta invariata. Il saldo tra gli imprenditori che considerano i fenomeni illegali in aumento al netto di coloro che lo ritengono in flessione è pari a +27,7%. Gli effetti del fenomeno sulle imprese Gli effetti prodotti dall’illegalità hanno un impatto profondo ed esteso sulle performance e la competitività delle imprese. Per il 75,3% delle imprese del terziario l’azione dell’illegalità, in tutte le sue forme, in primo luogo genera concorrenza sleale o riduce i ricavi e il fatturato a causa delle “mancate vendite”. Proprio a causa della concorrenza sleale di coloro che, operando illegalmente, non sostengono i costi delle imprese in regola, il 13,6% delle imprese dichiara di dover rinunciare ad assumere nuovi addetti o, in qualche caso, a mantenere i livelli occupazionali attuali. Inoltre, l’impatto negativo dell’illegalità in termini di mancate vendite o >>>> Per nulla Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese Altro La perdita di appeal della sua impresa La perdita di appeal dei prodotti venduti e/o dei servizi erogati dalla sua impresa Rinunciare ad assumere nuovi addetti (o mantenere quelli attuali) per le difficoltà nel sostenere i costi La riduzione dei ricavi/fatturato (la mancata vendita) 8,4 3,7 7,8 13,6 40,7 75,3 La concorrenza sleale in generale 61,9 3 imprese su 4 hanno indicato almeno una di queste due conseguenze. La somma delle percentuali è diversa da 100 perchè sono ammesse risposte multiple. “ Quattro imprese su cinque si sentono colpite dai meccanismi commerciali fuori dalle regole, un fenomeno accentuato nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno. “ Che cosa, dell’azione della illegalità in tutte le sue forme, danneggia di più la sua impresa? Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese BricoMagazine 57 Attualità qualche modo più gravi e pericolosi, le imprese del terziario indicano soprattutto la concorrenza sleale di coloro che vendono prodotti o servizi senza le necessarie autorizzazioni. di riduzione delle vendite per le imprese è generalizzato, prescindendo dal luogo, dalle dimensioni e dal settore in cui operano. Tra i meccanismi commerciali “fuori dalle regole” ritenuti in Nasce la Commissione d’inchiesta In settembre, la delibera, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale nr.233 del 4 ottobre 2013, ha comunicato l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, comprendendo anche l’aspetto legato all’e-commerce. La Commissione si propone di approfondire e raccogliere dati sul fenomeno e verificarne le ricadute e “le potenzialità effettive del Piano strategico nazionale anticontraffazione e di individuare misure di carattere legislativo sul tema della contraffazione e della tutela del made in Italy”. I meccanismi commerciali “fuori dalle regole” più gravi e pericolosi le vendite di prodotti contraffatti in appartamento 16,6 Le vendite di prodotti contraffatti presso le bancarelle di mercatini non regolari 27,9 Le vendite di prodotti contraffatti da parte dei venditori ambulanti irregolari in strada 28,0 30,8 Le vendite su internet Le vendite di prodotti “regolari”, ma presso venditori non dotati delle apposite autorizzazioni e/o in appartamento 39,7 La somma delle percentuali è diversa da 100 perchè sono ammesse risposte multiple. Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese Quanto si dichiara d’accordo con la seguente affermazione: “L’acquisto dei prodotti illegali o l’utilizzo di servizi irregolari è piuttosto normale e per di più si rivela utile per coloro che sono in difficoltà economiche” 55,3 i consumatori che si dichiarano MOLTO o ABBASTANZA d’accordo 31,6 23,8 Molto d’accordo 19,4 Abbastanza d’accordo Mediamente d’accordo 13,2 Poco d’accordo 12,1 Per nulla d’accordo Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sul sentiment dei consumatori 58 BricoMagazine E i consumatori perché comprano prodotti contraffatti? Confcommercio ha anche voluto "chiudere il cerchio" della sua indagine domandando anche ad un campione di consumatori i comportamenti tenuti nei confronti del fenomeno dell'illegalità commerciale. Il 35,6% dei consumatori italiani ha avuto occasione, almeno una volta nella vita, di acquistare prodotti illegali/contraffatti o servizi erogati da parte di soggetti non autorizzati. Il fenomeno è leggermente più diffuso tra le donne e i giovani (specialmente con un titolo di studio medio-basso). A livello territoriale il Mezzogiorno è l’area più colpita. Tra i consumatori che almeno una volta nella vita hanno acquistato prodotti o servizi illegali, il 71,9% lo ha fatto anche nel 2013. Ciò significa che un consumatore su quattro (il 25,6%) dichiara di aver acquistato nell’anno in corso almeno una volta un prodotto o un servizio illegale. Rispetto al 2010 il fenomeno è in netto aumento. Per oltre il 50% dei consumatori la ragione principale dell’acquisto di prodotti o servizi “illegali” è sostanzialmente di natura economica (“..è un affare”, “..il costo è inferiore”, “..si risparmia”). Per il 55,3% dei consumatori l’acquisto dei prodotti illegali o l’utilizzo di servizi irregolari è piuttosto normale e per di più si rivela utile per coloro che hanno difficoltà economiche. Solo il 36,2% dei consumatori è convinto che l’acquisto “illegale” sia effettuato inconsapevolmente, mentre il 63,8% ritiene che sia consapevole. ■ Studi&Ricerche di di Adriana Colombo Claudia Perolari Confcommercio-Censis, la fiducia rimane bassa Consumi fermi e capacità di spesa peggiorate, per gran parte delle famiglie. Questi, in sintesi, i principali risultati emersi dall’Outlook Italia di Confcommercio-Censis. Tuttavia, la propensione al consumo è in crescita. resentato lo scorso 16 ottobre il consueto Outlook Italia, realizzato congiuntamente da Censis e Confcommercio, e atto a fornire un quadro del clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane. In questo caso, del 2° semestre 2013. I risultati, come si può facilmente evincere, non sono confortanti. Ben il 69% delle famiglie italiane – che supera il 70 tra i nuclei del Sud Italia - continua a ritenere che nell’anno in corso le capacità di spesa siano peggiorate. Inoltre, quasi la metà delle persone intervistate teme di non potere mantenere in futuro l’attuale tenore di vita: P il 52% ha difficoltà a risparmiare e il 72% avrebbe difficoltà in caso di una spesa imprevista; il 24% ha difficoltà a pagare le tasse e i tributi e quasi il 7% di chi ha un mutuo fatica a rispettare il pagamento delle rate. Il 19% ha speso più delle entrate, facendo ricorso a risparmi o altro e si tende sempre più a posticipare il pagamento delle utenze, percentuale, questa, che passa nel- l’arco di un anno dal 13 al 30%. Sale anche il ricorso ai prestiti in banco che in percentuale, negli ultimi 6 mesi, passa dal 6 all’11,5%. L’ottimismo non riprende quota In tale contesto, va da sé che i consumi tendano ad essere ulteriormente compressi e rinviati. Il 50% degli intervistati ha dichiara- Dalla fine del 2012 ad oggi le capacità di spesa della sua famiglia sono: % famiglie che non riescono a coprire tutte le spese con il proprio reddito 60 BricoMagazine Come pensa di affrontare la crisi in atto? to che ha cercato di moderare le spese per svago e divertimento (68%), il 53,5% ha ridotto gli spostamenti per risparmiare sul carburante, il 48% ha modificato i consumi alimentari e il 14,3% ha venduto oggetti d’oro. Chi guarda con ottimismo al futuro è il 30% del campione, mentre era il 37% a settembre 2012 e i pessimisti sono oramai la maggioranza relativa, pari al 37% degli intervistati. Tuttavia va detto che, più che il pessimismo, cresce, e quasi dilaga, tra gli italiani il senso di incertezza e di disorientamento. Un atteggiamento, che a metà del 2010 riguardava appena il 13% del campione e che oggi Ristrutturazione abitazione riguarda il 33%. Paura e disorientamento trovano la loro ragione soprattutto in un mercato del lavoro fortemente deteriorato, che alimenta molte paure per l’immediato futuro tanto che, per più di 5 milioni di occupati, le condizioni lavorative peggioreranno nei prossimi mesi. In particolare, tra gli occupati, circa 3 milioni (il 14,5%) temono una riduzione dello stipendio e più di 2 milioni e mezzo (il 13,7%) temono di perdere il lavoro nei prossimi mesi, tra i disoccupati quasi la metà (il 48,5%) è convinta che non riuscirà a trovare un lavoro. Non è un caso che la prima preoccupazione manifestata dagli Acquisto elettrodomestici intervistati sia proprio legata ai problemi dell’occupazione: quasi il 50% teme che nei prossimi mesi la disoccupazione possa aumentare, ma non manca chi teme che la crisi economica possa aggravarsi (41%), mentre per il 39% degli italiani un grave motivo di preoccupazione è l’instabilità politica. Di fronte a questi tre aspetti, altre questioni assumono oggi minor peso, come gli scandali legati alla politica (segnalati dall’11% degli intervistati). E’ evidente, dunque, che per la maggior parte degli intervistati, politiche pubbliche per l’occupazione (per il 55%) e misure per la riduzione delle tasse >>>> Mobili per la casa BricoMagazine 61 Studi&Ricerche Fiducia delle famiglie Confcommercio-Censis (rilevazione 24 settembre-5 ottobre 2013) (42,3%) sono gli aspetti prioritari che il governo deve affrontare con celerità per contrastare la crisi. In realtà non sono i consumi a calare ma il reddito pro capite Reddito, consumi e ricchezza delle famiglie: dati aggregati (miliardi di euro correnti) % 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006 Prezzi Correnti 1992 2007 2011 2012 Ricchezza finanziaria 1.241,0 3.034,2 2.700,7 2.649,7 Immobili e altro 2.646,6 5.595,7 5.977,8 5.805,8 Reddito disponibile 604,0 1.035,3 1.054,7 1.033,9 Consumi dei residenti 470,0 905,1 961,4 947,1 Consumi sul territorio 405,7 920,9 975,8 962,7 Popolazione (milioni) 56,8 58,8 59,4 59,5 Dall’Ufficio Studi Confcommercio è contemporaneamente uscita la nota sui consumi delle famiglie italiane, con un interessante confronto che comprende un asse temporale che va dal 1992 allo scorso 2012. Nel corso di questi vent’anni la propensione al consumo è fortemente cresciuta, passando dal 77,8% del reddito disponibile al 91,6% e, nonostante nella media dello scorso anno si sia registrata la peggiore riduzione dei consumi dell’Italia repubblicana, rispetto al 2011, la propensione al consumo è comunque cresciuta. Un fenomeno che depotenzia la tesi che vuole le famiglie depresse, ma che corrobora la versione di un’Italia che, per quanto possibile, ha cercato di sostenere la produzione nazionale. Innegabilmente, però, il reddito reale pro-capite è sceso del 4%), così come la ricchezza finanziaria netta e quella immobiliare – novità assoluta - si è ridotta del 6%. Va da sé che questa Reddito, consumi e ricchezza delle famiglie pro capite in termini reali (euro a prezzi 2012 e var. %) % 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006 Prezzi costanti del 2012 Variazione % 2012-1992 2012-2007 2012-2011 1992 2007 2011 2012 Ricchezza finanziaria netta* 38.597 57.359 46.752 44.503 15,3 -22,4 -4,8 Immobili e altro** 82.311 105.781 103.483 97.512 18,5 -7,8 -5,8 Reddito disponibile 18.785 19.571 18.258 17.365 -7,6 -11,3 -4,9 Consumi dei residenti 14.616 17.110 16.643 15.907 8,8 -7,0 -4,4 77,8 87,4 91,2 91,6 Propensione al consumo (%) * La ricchezza finanziaria è al netto delle passività finanziarie (per esempio i mutui immobiliari) e si riferisce alla media dell’anno; tutte le variabili sono state deflazionate, cioè depurate dall’effetto della variazione dei prezzi, attraverso il deflatore dei consumi. ** Immobili, oggetti di valore, terreni, fabbricati; il valore del 2012 è stimato. Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat. 62 BricoMagazine interpretazione presuppone politiche economiche differenti; secondo l’Ufficio Studi, la riduzione dell’imposizione fiscale avrebbe effetti fortemente positivi, proprio perché andrebbe a limitare la contrazione del reddito pro capite. I dati, del resto, per la loro spiccata evidenza parlano da soli: dal picco positivo del 2007 ciascun residente ha perso: 12 mila euro di ricchezza finanziaria netta, 8 mila di valori immobiliari e 2,2 mila euro di reddito. In riferimento a questi dati il riflesso, in termini di Composizione dei consumi sul territorio per grandi funzioni di spesa - VALORE % 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006 Quote % a valore 1992 2007 2011 2012 Tempo libero 8,2 7,8 8,0 7,8 Viaggi e vacanze 2,1 2,9 2,9 2,8 14,0 16,0 14,5 14,4 Acquisto mezzi di trasporto 4,2 3,8 2,7 2,2 Comunicazioni 1,5 2,5 2,3 2,2 22,6 20,4 20,5 19,7 9,6 7,7 7,5 7,0 Abitazione 25,9 27,8 29,3 30,2 Alimentazione domestica 19,5 15,5 15,1 15,3 6,2 7,2 7,5 7,6 100,0 100,0 100,0 100,0 Mobilità Cura del sé e salute Abbigliamento e calzature Bar e ristoranti Totale Composizione dei consumi sul territorio per grandi funzioni di spesa - VOLUME % 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006 Quote % a volume 1992 2007 2011 2012 Tempo libero 6,9 8,2 8,8 8,8 Viaggi e vacanze 2,6 2,9 3,1 3,1 14,7 15,9 13,9 13,3 Acquisto mezzi di trasporto 4,1 3,9 2,7 2,3 Comunicazioni 0,8 3,0 3,3 3,3 22,2 20,2 21,2 20,8 9,1 7,9 7,8 7,3 Abitazione 29,8 27,1 27,8 28,4 Alimentazione domestica 17,5 15,6 14,8 15,0 6,3 7,1 7,2 7,4 100,0 100,0 100,0 100,0 Mobilità Cura del sé e salute Abbigliamento e calzature Bar e ristoranti Totale Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat. consumi, si rivela addirittura “molto” limitato con 1,2 mila euro in meno pro capite a prezzi 2012. Tuttavia va anche detto che per il 2013 è atteso un peggioramento, dato che il reddito pro capite continua a ridursi per il sesto anno consecutivo (dal 2008) e i consumi reali potrebbero calare di un ulteriore 2,7%, continuando (per alcuni istituti di ricerca) la tendenza negativa anche per il prossimo 2014; tendenza che, al contrario per l’Ufficio Studi Confcommercio, sarebbe lievemente positiva con un PIL allo 0,5%, ma ancora negativa sui consumi con un 0,2% in meno. La composizione dei consumi e le tendenze più recenti Nel 2013 – dati Politecnico di Milano – il commercio elettronico potrebbe arrivare ad un fatturato intorno ai 12 miliardi di euro, meno dell’1,5% rispetto ai consumi interni totali. Nel frattempo le multinazionali della distribuzione – come recita la Nota - stanno scoprendo, e non solo in Italia, che le persone gradiscono il negozio di vicinato: sarà diverso grazie all’innovazione, ma sempre piccolo, con grande attenzione al servizio al cliente - che non tollera di essere disorientato durante lo shopping, per esempio a causa di un eccesso di offerta - e comunque “vicino”. Per quanto riguarda i generi acquistati, per le aree vestiario, calzature e alimentazione domestica la riduzione di quota è inesorabile. Aumentano, forzatamente, la quota di consumi obbligati che aumentano di prezzo (utenze, ecc), e le voci riferite a “Telefoni e accessori”, “Elettrodomestici bruni e IT”, con un +77% per la prima voce, dal 2007 ad oggi, e del 20,8% per la seconda. ■ BricoMagazine 63 Gentile Collega Imprenditore di eccellenza, poche righe per proporti un'opportunità unica sul mercato, di avvicinamento, senza alcun rischio finanziario ed economico, all'universo automotive che, come avrai notato, è stato incastonato negli ultimi due anni da Lubex s.p.a. come una perla di successo, di fatturato e di margine, all'interno dell'affascinante mondo della ferramenta, che rappresenta un riferimento sempre più di spessore nella distribuzione dei prodotti non "commestibili" rispetto al bisogno delle oltre 20 milioni di famiglie italiane. Semplicemente, in allegato troverai la proposta della punta dell'iceberg del mondo che rappresentiamo (6 referenze), in veste di leader per il sud Europa, con un investimento minimo di C 179! senza spese di spedizione. Con questo progetto presentiamo insieme, con umiltà e basso profilo, alle nostre famiglie clienti, un'attrazione di richiamo acutissimo che punterà i riflettori sulla tua impresa di riferimento sul territorio nel quale ti esprimi. Noterai un incremento dell'affluenza fin da subito e la continuità degli acquisti di questa merceologia ti stupirà (l'automobile è il primo mercato al mondo) e oggi, più che mai, vista la ricerca della convenienza esponenzialmente amplificata dalla crisi mondiale, ti pagherà con incassi strabilianti. Non esitare a contattarci al numero che leggi in calce, o contattando i nostri professionisti di eccellenza sul territorio nazionale (i migliori sul mercato), ricordandoti che qualsiasi rischio rispetto la non rotazione di questo micro impianto (C 179) comporterà l'immediato ritiro dal tuo Punto Vendita delle 6 referenze contenute nell'impianto e l'immediata nota di credito degli stessi, bonificando gli importi immediatamente e ringraziandoti per la fiducia accordataci. Quanto sopra è naturalmente la presentazione di un caso di successo, nato da anni di prove e riprove e continui investimenti, che rendono questa proposta unica e irripetibile sul mercato, della quale andiamo fieri e Vi supporteremo portandovi per mano negli anni futuri, nei quali il progetto crescerà costantemente e inderogabiImente. Grazie e buon lavoro! Mirko De Giorgi (telefono diretto: 02126515544 - mail: [email protected] ) 1. 2. 3. 4. COME ADERIRE AL MINI TEST AUTOMOTIVE: mandare una mail a [email protected] o telefonare allo 02/26515544 per essere contattati provvederemo a spedirVi la merce entro 7 giorni lavorativi senza spese aggiuntive (porto franco) e con condizioni di pagamento BB 90 gg. f.m. e verrete assegnati al nostro professionista di eccellenza della vostra zona il test avrà durata di 60 giorni, nell’arco dei quali se doveste effettuare un riordino uguale o superiore ad € 500,00/+iva, Vi verrà riconosciuto in merce omaggio il valore totale del primo ordine (€ 179,20/+iva) se trascorso il periodo di test il progetto non ha dato il riscontro desiderato contattaci per un prontissimo intervento, quindi nessun rischio a vostro carico N.B. Promozione riservata unicamente ai nuovi clienti Lubex s.p.a. Via G. Di Vittorio 13 - 20090 Vimodrone (Milano) - Italy Tel. (+39) 02.26.51.551 Fax (+39) 02.26.50.411 [email protected] www.lubex.it Nuove aperture Eurobrico Feltre (BL) a aperto il 25 ottobre a Feltre, in provincia di Belluno, il 25° punto vendita Eurobrico. Il punto vendita si sviluppa su una superficie di 1500 metri quadrati H circa, una dimensione medio-piccola rispetto alla media delle superfici degli altri centri dell'insegna, ma posizionata in una zona strategica, con un bacino d'utenza di oltre 80.000 famiglie. Il nuovo centro Eurobrico, che vede occupati inizialmente 10 addetti, offre servizio tintometrico per miscelare colori ad hoc, servizio pronto cornice e taglio legno per arredare su misura, ampio parcheggio, carta fidelity, consulenze con personale qualificato, manutenzione, pagamenti rateali, servizio SMS con informazioni dedicate. Le referenze in assortimento sono oltre 50.000, sistematicamente aggiornate e suddivise in 13 reparti merceologici. Continua così il percorso di crescita e diffusione del marchio fondato dai 3 Fratelli Paterno poco più di 15 anni fa e che punta a coprire nel più breve tempo possibile l’intero Triveneto con le proprie superfici di vendita. Eurobrico è anche un associato di riferimento per il gruppo Bricolife. ■ Scheda Indirizzo: Via Zuecca, 6 32032 Feltre (BL) Tel. 0439-1999899 Superficie: 1.500 mq+320 mq magazzino Addetti: 10 Assortimento: 50.000 referenze Orario: lunedì dalle 15.00 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30 Servizi: tintometro, taglio legno, realizzazione cornici, carta fedeltà, finanziamenti 66 BricoMagazine Comunicando n tempo di crisi il Natale è meglio "fai da te"; anzi "fai da me", come racconta l'hashtag lanciato da Dremel per il progetto di comunicazione social #natalefaidame. 8 blogger, 8 creative con stili e personalità diversi, saranno le protagoniste di 8 video tutorial che racconteranno in modo semplice e divertente come realizzare da sé decorazioni di Natale, addobbi per l'albero, segnaposto per la tavola e giochi per intrattenere i propri piccoli durante le feste. I video vengono pubblicati sulla pagina Facebook I like Dremel e ogni settimana suggeriscono un progetto creativo diverso. Ci saranno, tra le altre, Vendetta Uncinetta (Gaia Segattini), che con il Dremel ha rivisto il tradizionale punto croce, Oltreverso (Paola Bologna), che armata di seghetti e compensato ha costruito un albero di Natale, Coccole Creative (Eleonora Griggio) che ha pensato ai segnaposti per la tavola delle feste, Beads and Trikcs (Alessia Spalma), che ha realizzato il gioiello perfetto da regalare all'amica del cuore. E poi ancora Mami Chips and Crafts (Valentina Scutieri), che ha creato il gioco perfetto per intrattenere i bambini durante il pranzo di Natale. https://it-it.facebook.com/ilikedremel I Dremel, lancia il progetto social #natalefaidame. Il video virale di Usag 3° al Digital Awards 2013 Un buon Natalitio da Black&Decker “ orza d’acciaio” il primo video virale di USAG, creato per lanciare sul mercato la nuova forbice per elettricisti 207 E, ha vinto il terzo premio agli NC Digital Awards 2013 nella categoria “best viral video advertising”. L’obiettivo che USAG si è prefissata per la comunicazione digitale 2013 è quello di raggiungere un pubblico giovane riposizionando il brand grazie alla Rete e ai Social Network. Per attuare questa strategia la storica azienda ha presentato il prodotto in modo non convenzionale. Nel video virale “Forza d’acciaio” la nuova forbice 207 E prende vita come un Transformer e si allena duramente per battere la concorrenza ma l’intensa preparazione atletica risulterà vana perché è già la più performante sul mercato grazie alla sua anima interamente in acciaio. Crispi77 è l’Agenzia che ha ideato e realizzato il video virale, che stato visualizzato e condiviso su diversi mezzi, sfruttandone appieno il potenziale: canale YouTube, Facebook e Web Site. “Forza d’acciaio” nei primi mesi di pubblicazione ha avuto più di 6.200 visualizzazioni. La fanpage di Facebook ha accresciuto notevolmente i followers arrivando a oltre 17.800 like e il video tutorial sul funzionamento e utilizzo della forbice 207 E ha ottenuto più di 28.800 visualizzazioni. F uest’anno il regalo giusto per gli appassionati di fai da te è un trapano-avvitatore al litio, un’idea intelligente da regalare o regalarsi. Black & Decker propone al consumatore finale un’apposita promozione: a fronte dell’acquisto di un trapano-avvitatore EGBL188K-QW o EGBL188KB-QW c’è uno sconto di 30€ rispetto al prezzo al pubblico consigliato. La differenza tra i due modelli si riscontra nella batteria da 18 volt che per il EGBL188KB-QW è doppia. I due modelli di trapano si caratterizzano per leggerezza, affidabilità e durata, grazie alla tecnologia al litio che, unita ai 18 volt di potenza, garantisce ottime prestazioni. La promozione “Il tuo regalo Natalitio” è valida dal 02.12.2013 fino al 24.12.2013 in tutti i punti vendita fai da te che aderiscono all’iniziativa. www.blackanddecker.it/natalitio Q BricoMagazine 67 Strumenti&Servizi Implementazioni vocali veloci con risorse minime Grande versatilità per la gamma inkjet largo formato. La Epson SureColor Nuovo modulo di lettura OEM Datalogic Gryphon GFS4400 68 BricoMagazine ocollect ha presentato Vocollect VoiceExpress, una nuova soluzione di interfaccia host che fornisce ai centri di distribuzione (CeDi) e agli operatori di magazzino i benefici della voce sulla maggior parte dei workflow di distribuzione in modo veloce, eliminando o riducendo le barriere comunemente incontrate dai clienti nell'adozione delle soluzioni vocali. L'unicità di VoiceExpress consiste nell’offrire ai partner certificati Vocollect la possibilità di riorganizzare facilmente i processi, con risorse IT minime e senza modifiche all'host, e combinare le loro competenze con il riconoscimento vocale di Vocollect per creare una soluzione vocale integrata altamente performante. In questo modo, si ottengono workflow voice-based più produttivi e accurati e addetti al magazzino maggiormente soddisfatti. I nuovi workflow voice-enabled (che includono preparazione degli ordini, controllo inventariale, stoccaggio, ricevimento, carico e molto altro) possono essere implementati in pochi giorni. www.vocollect.com/ita V egli ultimi 18 mesi, Epson ha presentato ben 8 inkjet largo formato di nuova generazione: le Epson SureColor, pensate per offrire la massima qualità, produttività e versatilità al minimo costo. La serie Epson SureColor comprende tre declinazioni: Epson SureColor SC-S nel formato 64 pollici; Epson SureColor SC-T nella versione 44 pollici; Epson SureColor SC-F, la stampante a sublimazione per la stampa su tessuto (44 e 64 pollici). Un esempio concreto della produttività e della versatilità di queste stampanti è dato dall'ampia varietà di materiale e stampati di elevato impatto visivo e lunga durata per il punto vendita, il signage e la tappezzeria, ottenibili grazie all'uso dell'ampio numero di inchiostri (dai 4 ai 10 colori inclusi i colori speciali bianco e metallico). Epson SureColor serie S dimostrano in questo modo di essere in grado di stampare a costi contenuti con un'alta velocità produttiva su una variegata gamma di materiali incluso vinile, pellicola per decorazione di vetri e materiale riciclabile. La inkjet a 4 colori Epson SureColor SC-T7000 in formato 44 pollici viene venduta con il software Prestige for Epson che rende disponibile una selezione di layout predefiniti, inclusi elementi grafici per la creazione di materiali dedicati a promozioni di breve durata. www.epson.it N atalogic ADC ha integrato sulla sua nuova soluzione OEM Gryphon GFS4400 tutta la potenza del lettore manuale Gryphon. Questo nuovo modulo di scansione 2D offre le stesse prestazioni di qualità dei Gryphon imager, ma in un formato estremamente ridotto e facilmente integrabile in chioschi self-service e in altre apparecchiature semi-automatiche. Studiato come prodotto da integrazione, il modulo di lettura OEM Gryphon GFS4400 combina tutte le caratteristiche dello scanner hand held Gryphon imager in un prodotto compatto per l’utilizzo a mani libere. Il nuovo Gryphon GFS4400 assicura eccellenti prestazioni di lettura. Le sue ottime performance tecnologiche permettono la lettura dei codici a barre su ogni tipo di display, dai telefoni cellulari ai PC. Inoltre, grazie al sistema di puntamento a quattro punti con croce centrale e alla tecnologia brevettata Datalogic Green Spot, l'uso del GFS4400 Gryphon diventa istintivo e la buona lettura del codice è sempre garantita. www.datalogic.com D Una nuova piattaforma di servizi gestiti Tyco permette ai retailer di ottimizzare il business E' nato PoliFX: l'Eye Totem intelligente che si comanda con gli occhi rogettata per offrire ai retailer maggiori flessibilità e convenienza, la nuova offerta di servizi gestiti per antitaccheggio EAS e Traffic Intelligence di Tyco Retail Solutions, permette di sfruttare via cloud privato o condiviso la potenza della piattaforma TrueVUE Store Performance per raccogliere preziose informazioni su punti vendita, dipendenti e clienti al fine di sfruttare al meglio le attività in store e contrastare le perdite. Grazie alla nuova offerta di servizi gestiti TrueVUE, che raccoglie i dati da tutti i dispositivi hardware compresi antitaccheggio EAS e Traffic Intelligence, i retailer possono sfruttare la piattaforma per raccogliere preziose informazioni sul loro business capitalizzando gli ultimi sviluppi tecnologici e contenendo i costi di infrastruttura. Le principali caratteristiche dei servizi gestiti sono: accesso alle soluzioni via internet da ogni parte del mondo; un data center sicuro supportato da personale Tyco dedicato; opzioni di abbonamento flessibili per soddisfare le esigenze specifiche di ogni retailer; accesso immediato alle nuove versioni con aggiornamenti gestibili in automatico. Disponibile come offerta Software-as-a-Service (SaaS), i retailer possono accedere all’intelligenza avanzata di tutti i dispositivi EAS e Traffic su internet, senza particolari requisiti di software, infrastruttura IT o gestione e manutenzione dei sistemi. Che le applicazioni necessitino di essere gestite a livello aziendale o nel punto vendita, sia le grandi catene che i retailer di piccole dimensioni possono configurare la piattaforma TrueVUE Managed Services Platform per indirizzare al meglio le esigenze del proprio ambiente retail. www.tycoretailsolutions.com P onoscere il consumatore, le sue abitudini, le preferenze d'acquisto, in altre parole "targettizzarlo" è una delle chimere di ogni azienda. Da oggi è disponibile un nuovo strumento display, pensato per il mondo retail, basato sulla tecnologia Eye Tracking, che permette alle persone di interagire con la macchina utilizzando lo sguardo. PoliFX è un'unità in grado anche di rivelare la presenza di una persona entro una certa area, identificarne sesso, età, perfino l'umore e di parlarle, coinvolgendola in attività legate al brand o al prodotto. Si tratta di una tecnica innovativa e all'avanguardia sviluppata e brevettata dalla milanese SR Labs. A cosa serve? PoliFX propone un nuovo modo di informare il pubblico, promuovere e vendere i prodotti. Grazie al coinvolgimento attivo del potenziale acquirente e alla sua profilazione, le aziende ottengono preziose informazioni oggettive su preferenze e comportamenti d'acquisto del target di riferimento, senza il filtro soggettivo degli addetti alla promozione o alla vendita. PoliFX funziona senza un attimo di pausa: quando la situazione lo rende necessario, può essere attivo 24 ore su 24. Inoltre i messaggi e le informazioni arrivano al consumatore con immediatezza ed efficacia, poiché proposti in modo divertente e personalizzato. www.srlabs.it C BricoMagazine 69 Prodotti in vetrina La nuova confezione EcoPack di BBline n tempi di crisi BBline, dal 1969 azienda produttrice di accessori per tende, ha deciso di investire in sostenibilità ambientale e presentare quindi un nuovo packaging ecosostenibile. La responsabilità sociale diventa parte integrante dei piani di crescita dell’azienda perché non è più vista come un costo, ma come un'opportunità. La certificazione FSC dei prodotti BBline assicura la provenienza del legno utilizzato promuovendo una gestione sostenibile delle foreste. La nuova confezione EcoPack, oltre a dare un grande contributo all'ambiente, apporta notevoli vantaggi in termini espositivi, di trasporto e di stoccaggio delle merci. Per illustrare e rendere chiari i risultati ottenuti è stato realizzato un video su YouTube. www.bbline.it I Alfer Coaxis, il sistema di profili coassiale n garage, chi custodisce assieme all’automobile anche pneumatici, biciclette, pale, rastrelli, tagliaerba, e in cantina casse con vestiti, vecchi giocattoli, casse di bevande, mobili da giardino oppure utensili vari, riconosce che “L’ordine facilita la vita”. Per rispondere a questa esigenza Alfer ha sviluppato una gamma completa di profili, dando la possibilità anche a chi si occupa di officine, fiere, negozi e ingegneria, di creare una soluzione individuale. In alluminio, leggero e inossidabile, il sistema Coaxis si compone di profili piatti per montaggio a parete di ganci e ripiani; profili colonna per soluzioni indipendenti, regolabili e variabili senza limitazioni e soprattutto facili da lavorare; strutture individuali con o senza fori semplici da montare e smontare con pochi utensili. Questi profili, disponibili extra stretti, stretti e larghi, sono adatti sia per esterni che per interni e la loro grande funzionalità̀ è data dalla vasta gamma di accessori disponibile. Le dimensioni del profilo colonna Coaxis: 27,5 mm e 35,5 mm. www.alfer.com I Con gli attrezzi Gardena far fronte a neve e ghiaccio è semplice ardena propone un’ampia gamma di prodotti per la neve. La pala da neve Combisystem robusta, ma allo stesso tempo leggera e maneggevole, è realizzata in due modelli: uno, con profilo in plastica, ideale per le superfici più ruvide o per un terreno sconnesso e l’altro, con profilo in acciaio inossidabile, è invece adatto per le superfici più lisce; larghezza di lavoro 50 cm. In caso di neve indurita o ghiaccio, Gardena propone il Rompighiaccio Combisystem che, grazie alla sua lama in acciaio, è in grado di rimuovere agevolmente qualsiasi lastra di ghiaccio (larghezze di lavoro di 15 e 30 cm). Per pale e rompighiaccio Gardena consiglia il manico ergonomico in alluminio Combisystem (130 cm). Lo Spingineve è l’ideale per rimuovere la neve dalle superfici più ampie, dal manico con rivestimento antiscivolo, isolante dal freddo, che si può adattare alla statura di chi lo utilizza (3 livelli – circa 30 cm). Utile anche lo Spargisale, ideale per piccole zone come vialetti, rampe dei box, gradini, per distribuire uniformemente sale, sabbia o ghiaietto. www.gardena.com/it G 70 BricoMagazine Nuova sega Scorpion Black & Decker: versatilità e multifunzione a portata di mano lack & Decker ha lanciato sul mercato la sega Scorpion RS890KQS, un unico elettroutensile con molteplici funzionalità sia per il fai da te che per il giardino, perché può essere utilizzata per più applicazioni, sia come sega elettrica per il taglio di diversi materiali come legno, plastica e metallo, sia come seghetto sia come potatore per la cura del giardino. Grazie alla tecnologia Autoselect, inoltre, ogni operazione è immediata: basta un semplice gesto per selezionare l'applicazione da eseguire e un altro per gestire il diverso tipo di materiale da tagliare. Selezionando l’icona corrispondente al materiale Scorpion imposterà automaticamente la velocità e il setting corretto per il migliore risultato. Tra i plus c’è anche la pratica impugnatura ergonomica ed il rivestimento soft grip gommato, ideale per l’impugnatura ausiliaria per una potenza e controllo a portata di mano grazie al motore da 500 W ed a minori vibrazioni. In dotazione una pratica valigetta, gli accessori e ben 3 lame, una per il legno, una per il metallo e una per il seghetto alternativo. www.blackanddecker.it B Con Gallery di Farnè Group appendi i quadri ma senza fori nelle pareti arnè Group presenta il pratico sistema Gallery per appendere i quadri. Fissati i binari a parete sarà possibile cambiare i quadri senza praticare nuovi fori, in tutta sicurezza e con grande semplicità. Il kit è composto da binari in alluminio da 1,5 m nei colori bianco, argento e nella versione verniciabile, completo di tutti gli accessori necessari: tasselli e ganci per fissare il binario alla parete, fili in nylon e ganci per appendere i quadri. A parte si possono acquistare fili e ganci di varie tipologie, per soddisfare ogni richiesta in termini di design e tenuta. Praticamente invisibile, Gallery consente di spostare i quadri esistenti, inserirne di nuovi e raggrupparli per tematiche, senza sforzo. Nato per soddisfare le esigenze di musei, gallerie, uffici, ristoranti e negozi, ha conquistato anche i privati per i vantaggi che offre per praticità e design. Quindi niente più fori alle pareti. www.farnegroup.it F Terra Light il terriccio “peso piuma” e la fioriera di Vilmorin ilmorin Jardin rafforza le proprie competenze nell’universo dei prodotti associati alle sementi per rispondere a tutte le esigenze degli amanti del giardinaggio e propone soluzioni di qualità, innovative e rispettose dell’ambiente. In quest’ottica nasce Terra Light, un terriccio “peso piuma” ed una fioriera con un originale rivestimento decorativo in bambù in un unico prodotto. Terra Light è un terriccio a base di fibre di cocco pressate che garantiscono un’eccezionale ritenzione idrica, arricchito di un concime lunga durata con un rilascio prolungato nel tempo. È un prodotto dalle qualità agronomiche comprovate da un test condotto nel 2013 presso il sito sperimentale agronomico francese Ratho dal quale è emerso che Terra Light offre alle piante un tasso di ripresa del 95% rispetto all’85% dei terricci classici. Adatto alle semine su terrazzi e balconi, è un prodotto leggero (1,6 Kg) e compatto, quindi di facile trasporto e utilizzo, non macchia, non sporca. www.vilmorin.com V Prodotti in vetrina Onduvilla di Onduline è il “sistema tetto” unico e completo nduvilla, la soluzione di Onduline per le coperture “fai da te”, spicca per i suoi vantaggi di maneggevolezza, garanzia contro la corrosione ed elevata qualità, ma soprattutto per la sua estetica accattivante e ricercata. Consente di creare una copertura a regola d’arte con velocità, semplicità di posa ottenendo risultati estetici di pregio. Onduvilla è la tegola ondulata fibrobituminosa per gli amanti del bricolage e “fai da te”, particolarmente indicata per la copertura di garage, tettoie, gazebo, casette in legno, pergolati e carport. Le tegole, disponibili in sette colorazioni diverse, sono leggere (solo 4,0 kg/mq), facili da maneggiare e da trasportare, si adattano facilmente a tutti i tipi di geometria e dimensioni del tetto e non richiedono alcuna manutenzione nel corso del tempo. L’esclusiva tecnologia di colorazione 3D conferisce una sfumatura orizzontale e unica ad ogni elemento donando un effetto di ombreggiatura, che dà al tetto un aspetto molto naturale. Le tegole hanno dimensioni 106x40 cm, con 6 onde da 40 mm di altezza. www.onduline.com O Aquaflora di GF il benessere delle piante con l’autoregolazione quaflora è un sistema di irrigazione a riserva d’acqua per piante in vaso che consente di irrigare facilmente ed in modo naturale, adatto sia per piante in vaso da interno che da esterno. Il benessere della pianta è assicurato dall’autoregolazione: Aquaflora mantiene umido il terreno per un periodo più lungo rispetto alla tradizionale irrigazione e soprattutto è la pianta a decidere quando assorbire l’acqua e in quali quantità, evitando in tal modo errori di innaffiatura che possono danneggiarla e riducendo notevolmente la frequenza d’irrigazione. L’indicatore di livello avverte quando è necessario riempire nuovamente il serbatoio, mantenendo la corretta umidità del terreno a seconda delle caratteristiche e dimensioni della pianta. Disponibile nelle due versioni Mini e Maxi, Aquaflora è costituito da un serbatoio d’acqua con capienza 0,7 l nella versione Mini e 1,4 l nella versione Maxi. E’ adattabile a vasi di diverse forme (per vasi da minimo Ø 25 cm) e utilizzabile per le successive operazioni periodiche di rinvaso di tutte le piante. www.aquaflora.it www.gfgarden.it A Elettroemanatore Solid Bio Protection + ricarica, novità 2014 da Sandokan andokan Linea Antizanzara propone l’innovativo evaporatore elettronico per presa a muro abbinato all'originale piastrina "Solid Bio Protection" che consiste in un piccolo pezzo di feltro impregnato di essenza insetticida, inodore, che garantisce un’efficacia protettiva da mosche e zanzare per 15 giorni, in tutto l’ambiente domestico. Presenta un indicatore ad evaporazione che, a seguito di uso prolungato e ininterrotto, ricorda quando è necessario sostituire la piastrina. Il dispositivo è alimentato da corrente elettrica perciò se ne consiglia l’utilizzo in spazi riparati. Ideale per infestazioni di zanzara tigre, svolge un’azione repellente immediata contro altri insetti fastidiosi che tentano di avvicinarsi alla zona trattata, assicurando il loro totale allontanamento 24 ore su 24. Comprovata la sua massima innocuità nei confronti dell’uomo e animali da compagnia. Risulta di facile impiego e manutenzione e ha validità 2 anni. www.sandokan.com S 72 BricoMagazine Batterie Start: una gamma sempre più completa da Colzani olzani Spa è specializzata nella fornitura alla Gdo/Gds e grossisti di ferramenta di una vasta gamma di prodotti, appartenenti a diverse merceologie legate al mondo dell’auto, del ciclo, della moto e dello sport. La gamma di batterie auto soddisfa le più ampie esigenze in termini di affidabilità e sicurezza, con prodotti mirati per le diverse tipologie di utilizzo: per esempio Stop & Start, Potenziate +30% ecc. Recentemente la gamma si è ampliata con l’inserimento di batterie per Daily ed autocarri, con differenti amperaggi per coprire tutte le esigenze del mercato. Tutte le batterie sono senza manutenzione, pronte all’uso e testate a temperature estreme, certificate da produttori italiani, leader del mercato. Le batterie autocarro offrono inoltre una elevata resistenza alle vibrazioni ed alle sollecitazioni, grazie all’utilizzo di separatori in lana di vetro. www.colzanispa.it C Free Work, la calzatura di sicurezza al top del comfort da Seba Protezione eba Protezione ha il piacere di presentare Free Work, la nuova gamma di calzature certificate EN ISO 20345 S3 SRC interamente prodotte in Italia con materiali di prima qualità per le esigenze dei lavoratori più selettivi. Disponibile in 4 colori per andare incontro ai vari tipi di mansione lavorativa ed ai gusti del cliente, la calzatura Free Work ha tomaia in pelle idrorepellente e suola Flat che donano particolari doti di comodità e leggerezza, il top in quanto a comfort. La particolare maneggevolezza della calzatura e il suo stile fashion la rendono particolarmente indicata per la sfera femminile tanto che la gamma di taglie parte dal numero 34 fino ad arrivare al 47. Il sito internet è completo di fotografie e caratteristiche tecniche di tutti gli articoli; qualsiasi informazione può essere richiesta con una mail, [email protected] o al 051-6856311. www.sebagroup.eu S Jota, attrezzi professionali ad alta redditività er chi vuole aumentare i propri guadagni e competitività in tempi di crisi, la ditta Jota propone la soluzione: allestire il proprio punto vendita con gli attrezzi professionali. Il concetto è semplice: si può acquistare direttamente dalla ditta Jota un vasto assortimento di pennelli, spazzole, rulli, abrasivi, guanti, nastri, coperture, spray del marchio Schuller, casa madre austriaca. Avvenendo l’acquisto da circa 20 Paesi, si riesce ad arrivare a prezzi di fabbrica, così da poter sostenere il punto vendita con scaffali e display. In questo modo non solo si avrà un punto vendita attraente ed uniforme, ma sarà un vantaggio avere un unico fornitore di fiducia, risparmiando tempo e denaro grazie ad un rapporto diretto con quest’ultimo (per i riordini, pagamenti, supporti di vendita ecc.), aumentando le vendite con un settore retributivo ed un sistema autodidattico. Altri vantaggi sono la riduzione del magazzino e così meno denaro impegnato, rotazione con minime quantità, fatturazione unica per tutti i segmenti. In più gli articoli sono dotati di un codice EAN e quindi adatti per la vendita a libero servizio. Per maggiori informazioni contattate la ditta Jota srl di Bolzano al numero 0471 202633 o [email protected] www.jota.it P BricoMagazine 73 Prodotti in vetrina Bostik Super Sigillante Caminetti e Stufe resiste fino a 1250ºC ostik Super Sigillante Caminetti e Stufe è un mastice refrattario riempitivo per riparazioni e sigillature di camini, stufe, barbecue e canne fumarie. E’ ideale per la riparazione e la sigillatura di giunti, crepe e fessure di camini, focolari, stufe, canne fumarie e per montare e sigillare caminetti e barbecue in calcestruzzo. E’ adatto anche per la sigillatura temporanea di sistemi di scarico di auto e motori: aderisce perfettamente su metallo, pietra e calcestruzzo; il giunto è di colore nero. Bostik Super Sigillante Caminetti e Stufe resiste al calore fino a 1250ºC, formando una giuntura durissima e refrattaria; può essere applicato a temperature comprese tra +5°C e +40°C. Una volta essiccato il prodotto offre una buona resistenza all'umidità e ai raggi UV, non è elastico ma garantisce un buon potere riempitivo. E’ disponibile nella cartuccia da 530 gr per pistola silicone o nel tubetto da 100 gr in blister: per entrambi sono previsti vari tipi di espositore da banco e da pavimento. www.bostik.it B PosaClima Renova di Roverplastik per la riqualificazione energetica e termoacustica del cassonetto overplastik, azienda leader nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, ha sviluppato il sistema Renova, una serie di prodotti pensati per completare, insieme alla sostituzione del serramento, la riqualificazione energetica del foro-finestra senza bisogno di opere murarie. Il progetto è stato pensato per l’ambito delle ristrutturazioni edilizie, mercato che si sta mostrando sempre più interessante in termini di business. Renova è un sistema costituito da diversi elementi accomunati dalla filosofia dell’azienda di attenzione alla flessibilità e alle elevate prestazioni, risulta facile e pulito e, pertanto, ideale per i serramentisti che possono riqualificare il foro-finestra con una procedura semplice e rapida, senza dover necessariamente sostituire il cassonetto ed evitando di intervenire sulla muratura. In questo modo si possono ridurre costi, tempi e disagi per il cliente. Renova è la soluzione ideale in caso di ristrutturazioni perché non è invasiva ma garantisce quell’efficienza energetica e termoacustica sempre più richiesta dalle normative e dal pubblico. www.roverplastik.it R Kärcher AD 3.200: aspiratore e aspiracenere, tutto in uno ärcher presenta AD 3.200, il primo aspiratore multifunzione particolarmente indicato per aspirare le ceneri da caminetti, barbecue. Alte le performance di aspirazione, per lungo tempo e per grandi quantità di polvere e cenere, grazie alla funzione 2 in 1 il prodotto può essere utilizzato contemporaneamente per l’aspirazione di sporco e di cenere. L’innovativa tecnologia di filtrazione utilizza un doppio filtro che garantisce la massima sicurezza anche con i materiali più caldi; quindi lunghi periodi di aspirazione prima che il filtro diventi saturo. Kärcher AD 3.200 è un prodotto particolarmente sicuro: i componenti in metallo garantiscono infatti massima sicurezza e affidabilità per l’aspirazione della cenere, un parametro testato da TÜV SÜD, in relazione alla resistenza dei filtri rispetto al calore. La dotazione in termini di accessori è completa: il contenitore in metallo da 17 litri offre massima capienza. Il vano porta cavo e quello porta accessori risultano comodi in fase di utilizzo. Il tubo di aspirazione in acciaio zincato garantisce resistenza e flessibilità così come la bocchetta in acciaio cromato. www.kaercher.it K 74 BricoMagazine Occhiali protettivi e cuffie antirumore Goodyear da Ariete Group riete Group presenta la nuova e innovativa gamma di prodotti di protezione del viso e del capo a marchio Goodyear, composta da occhiali protettivi e cuffie antirumore conformi ai requisiti previsti dalle normative vigenti. Il continuo studio delle esigenze della clientela, l’attenta analisi dei materiali e lo studio del design, hanno portato a realizzare articoli all’avanguardia ma con un’attenzione particolare alla sicurezza. Inoltre Ariete Group ha curato ed approfondito il fattore comodità, fondamentale per chi deve indossare un DPI per un periodo prolungato. Le cuffie sono dotate di comodi cuscinetti imbottiti che non pressano troppo l’orecchio, ma proteggono in modo adeguato l’utilizzatore; la bardatura è regolabile in altezza e alcuni modelli sono ripiegabili per occupare minor spazio. L’assortimento degli occhiali varia dal modello più lineare e meno avvolgente fino ad arrivare al modello a mascherina. Tutti gli occhiali sono dotati di lenti in policarbonato antiappanamento dal design ergonomico e alcuni modelli sono dotati di imbottitura interna alla Goodyear (and Winged Foot Design) is a trademark of The Goodyear Tire & Rubber lente in EVA. www.ariete-group.com Company used under license by Ariete Group Spa, Italy Copyright 2013. A The Goodyear Tire & Rubber Company. TSTAK FatMax Stanley: il trasporto e l’organizzazione facile dell’attrezzatura tanley FatMax dedica ai professionisti la nuova piattaforma TSTAK: 8 moduli per l’organizzazione, il trasporto e lo stoccaggio di utensili manuali ed elettrici, minuteria e attrezzatura. Leggeri, capienti e compatti, i moduli sono sovrapponibili per mezzo di agganci laterali e facilmente trasportabili grazie alla robusta base con 4 ruote pivottanti. TSTAK è la soluzione più comoda per chi si occupa di lavori di manutenzione e ristrutturazione di interni, idraulica, falegnameria o anche per tecnici, elettricisti e installatori: 4 cassette (cassetta con impugnatura lunga, cassetta porta utensili elettrici, cassettiera a 1 cassetto alto, cassettiera a 2 cassetti) per materiale di consumo e accessori; l’organizer con 7 scomparti, con vaschette removibili per piccola minuteria, accessori e batterie degli elettroutensili e coperchio trasparente e antiurto; cassetta gran volume per gli utensili elettrici di grandi dimensioni con vaschetta estraibile per rapido accesso agli utensili di uso più frequente; kit cassetta portautensili elettrici con cassettiera a due cassetti, compatto e leggero. www.stanley.it S Stufa da esterno ad infrarosso Sunrise da CFG LuceQuadra uceQuadra, marchio storico del settore elettrico presente sul mercato dal 1952 di proprietà di CFG, propone la linea riscaldamento. Fokolare, questo il nome della gamma, si compone di un nutrito range di prodotti, che vanno dalle classiche alogene, alle stufe al quarzo, ai termoventilatori in ceramica, fino alle stufe da esterno ad infrarosso certificate IP44. Tra queste, Sunrise (cod. E070) è una delle più interessanti ed innovative: grazie all'ampio schermo radiante - regolabile e che può essere installato anche a parete - e alla resistenza al quarzo 2500W, riesce a scaldare superfici di 40 mq circa. Corredata di una robusta piantana regolabile fino a 2.5 m, la solida base ne garantisce stabilità. Di ampio utilizzo nel riscaldamento di capannoni, deor, terrazze coperte, postazioni di lavoro, chiese e fabbriche, è un ottimo sostituto degli apparecchi riscaldanti a gas. www.cfg.it L BricoMagazine 75 Indice 2013 Gli italiani e il giardinaggio maggio PAG. 78 Più sereni con cani e gatti luglio/agosto PAG. 40 Logica espositiva dello showroom anche nello store luglio/agosto PAG. 50 Fai da te: per i consumatori USA la marca conta luglio/agosto PAG. 72 Crescita di mercato in Francia settembre PAG. 62 Osservatorio Non Food, Indicod-Ecr: sempre più multicanale settembre PAG. 82 Come sarà “verde” la mia casa! settembre PAG. 98 Idrotermosanitari: il primato è del tradizionale settembre PAG. 110 Come far evolvere il rapporto di canale in una prospettiva win win ottobre PAG. 34 Da Cribis l'Osservatorio Studio Pagamenti 2013 ottobre PAG. 46 Italia divisa tra stress da lavoro e non-lavoro ottobre PAG. 58 Rapporto Coop 2013, previsioni fosche anche per il 2014 ottobre PAG. 60 In Italia 10 milioni di agricoltori per passione ottobre PAG. 64 Immobiliare: -6% le compravendite delle abitazioni ottobre PAG. 76 eCommerce: sempre più promettente, grazie all’email ottobre PAG. 82 Diy superstore 2013: maledetta primavera novembre/dicembre PAG. 22 Calo contenuto per il mercato francese del giardinaggio novembre/dicembre PAG. 30 Leroy Merlin presenta l’Osservatorio sulla Casa novembre/dicembre PAG. 44 Confcommercio-Censis, la fiducia rimane bassa novembre/dicembre PAG. 60 MISTERY CLIENT Visita al pdv Bricoman di Carate Brianza marzo PAG. 48 Visita al Brico Ok di Tradate maggio PAG. 34 Visita a Eurobrico (Bricolife) di Cassola (VI) settembre PAG. 132 L’oroscopo 2013 del brico gennaio/febbraio PAG. 30 Più della metà degli italiani è multicanale gennaio/febbraio PAG. 62 Assortimento: tagliare o aumentare? marzo PAG. 40 Obi sviluppa nuove soluzioni per il punto vendita aprile PAG. 32 Tempi duri per la distribuzione moderna maggio PAG. 32 Reinventare il commercio (con qualche consiglio di lettura da spiaggia) luglio/agosto PAG. 28 Gdo: l'evoluzione green del pack nel non food luglio/agosto PAG. 60 Il brand guida il rilancio dei consumi settembre PAG. 34 I clienti vogliono negozi più semplici settembre PAG. 140 Combattere la caduta della domanda vuol dire combattere il populismo di oggi ottobre PAG. 40 Voglia di “cloud” per i rivenditori indipendenti ottobre PAG. 79 Filiera integrata e multicanalità: questi i driver di crescita del canale Diy novembre/dicembre PAG. 24 IDEE & TENDENZE FRANCHISING Il franchising del bricolage in Belgio marzo PAG. 68 Il franchising del bricolage in Olanda maggio PAG. 40 Franchising bricolage: il caso UK settembre PAG. 120 Il nuovo contratto della logistica: novità importanti ottobre PAG. 80 78 BricoMagazine LOGISTICA La logistica in sicurezza gennaio/febbraio PAG. 78 La logistica dell'e-commerce maggio PAG. 60 La logistica certificata luglio/agosto PAG. 70 Ecotax: nuovi costi per la distribuzione settembre PAG. 106 Il ritorno di un gigante maggio PAG. 74 Menards all’attacco dei colossi del Diy settembre PAG. 56 Venditori online: una minaccia competitiva costante ottobre PAG. 42 Nuovo CEO per il terzo grossista mondiale di ferramenta novembre/dicembre PAG. 36 DAGLI USA MERCATI Il segmento fai da te a marchio del distributore nella Gdo gennaio/febbraio PAG. 38 Prodotti vernicianti: si punta sulla partnership e sulla formazione marzo PAG. 72 Illuminazione: è il led a trainare il mercato maggio PAG. 50 maggio PAG. 56 luglio/agosto PAG. 46 Obi sviluppa nuove soluzioni per il punto vendita aprile PAG. 32 Gdo: l'evoluzione green del pack nel non food luglio/agosto PAG. 60 Bricofer Business Meeting, insieme per fare settembre PAG. 36 Brico Io: si riparte settembre PAG. 42 Brico Ok gennaio/febbraio PAG. 80 Bricolife, Sestu (CA) settembre PAG. 146 Pronto Hobby Brico, Maida (Cz) settembre PAG. 148 Brico OK Licata ottobre PAG. 86 Bricofer, Pomezia ottobre PAG. 87 Eurobrico Feltre (BL) novembre/dicembre PAG. 66 TECNICHE Dalla lampadina di Edison ai pannelli OLED GREEN ECONOMY Leroy Merlin e la sfida alla sostenibilità DALLE INSEGNE NUOVE APERTURE EVENTI Loyalty/ Marca e insegna misurano la fedeltà dei clienti gennaio/febbraio PAG. 52 Parola d’ordine: multicanalità…, forse meglio omnicanalità luglio/agosto PAG. 30 Bricoday: il futuro è la cross canalità ottobre PAG. 22 BricoMagazine 79 Fiere Homi Salone internazionale della casa Quando: 19-22 gennaio 2014 Dove: Rho (MI) www.homimilano.com Totally DIY & Totally Tools Show Fiera internazionale della ferramenta e del fai da te Quando: 16-18 febbraio 2014 Dove: Coventry (UK) www.totallydiy.co.uk Progetto Fuoco Mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna Quando: 19-23 febbraio 2014 Dove: Verona www.progettofuoco.com International Eisenwarenmesse Fiera internazionale della ferramenta Quando: 9-12 marzo 2014 Dove: Colonia (Germania) www.eisenwarenmesse.com Fastener Fair Mexico Fiera internazionale della viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio Quando: 12-13 marzo 2014 Dove: Città del Messico (Messico) fastenerfair.com.mx/it Expoedilizia Fiera internazionale per l’edilizia e l’architettura Quando: 10-12 aprile 2014 Dove: Roma www.senaf.it Hong Kong Houseware Fair Fiera internazionale del casalingo Quando: 20-23 aprile 2014 Dove: Hong Kong (Cina) hkhousewarefair.hktdc.com Xylexpo Biennale mondiale delle tecnologie per il legno e dei componenti per l'industria del mobile Quando: 13-17 maggio 2014 Dove: Rho, Milano www.xylexpo.com eurasia Expo Tool Fiera internazionale della ferramenta e utensileria Quando: 26-28 giugno 2014 Dove: Istanbul (Turchia) www.eurasiaexpotool.com/en Brico & Habitat Fiera B2B della distribuzione del bricolage Quando: 18-19 giugno 2014 Dove: Lille (Francia) http://www.brico-et-habitat.com 80 BricoMagazine
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