Diy superstore 2013 - BricoMagazine.com

UN NUOVO,
INCREDIBILE ANNO
CON KÄRCHER.
Nuovo sistema
pulizia vetri
Nuove
idropulitrici
Nuovi aspiratori
multiuso
KÄRCHER 2014. Incredibile ma vero.
Dopo l’enorme successo europeo del Window Vac, l’aspiragocce
Kärcher arriva anche in Italia, con una grande campagna televisiva.
Per tutto il 2014, Kärcher ha preparato promozioni cash-back per la
nuova, innovativa gamma di aspiratori multiuso e idropulitrici Kärcher.
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Sommario
Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013
Editoriale ......................................................................... 5
In evidenza su questo numero
News
Distribuzione ................................................................. 7
Diy superstore 2013:
maledetta primavera
Attualità ........................................................................... 12
PAG
22
INTERVISTA
Amazon e il bricolage ......................
20
di Giulia Arrigoni
MERCATO
Diy superstore 2013: maledetta primavera ........ 22
a cura di GfK Retail and Technology Italia
Tornano i dati GfK Retail and Technology Italia,
con l’aggiornamento sull’andamento del settore
Diy Superstore al 30 settembre 2013.
IDEE&TENDENZE
PAG
Filiera integrata e multicanalità:
24
questi i driver di crescita del canale Diy ................. 24
Filiera integrata
e multicanalità i
driver di crescita
del canale Diy
L'evoluzione del comparto,
per Luca Pellegrini passa
per il controllo verticale di
filiera e per l'omnicanalità:
ecco la sintesi della sua
relazione, presentata
durante il BricoDay.
di Raffaella Pozzetti
STUDI&RICERCHE
Calo contenuto per il mercato francese
del giardinaggio ............................................................. 30
di Sylvia Herzog
DAGLI USA
Nuovo CEO per il terzo grossista
PAG
36
mondiale di ferramenta ............................................... 36
Gli operatori del commercio si
trovano di fronte a una serie di
sfide sempre più ardue e il
nuovo CEO di True Value sfrutta
le grandi risorse dell’azienda
per aiutare i clienti attuali e
futuri a vincere queste sfide.
di Bob Vereen
INTERVISTA
Cam International,
la semplicità di un packaging leggibile .................. 40
a cura della redazione
Nuovo CEO per
il terzo grossista
mondiale di
ferramenta
PAG
44
STUDI&RICERCHE
Leroy Merlin presenta
l’Osservatorio sulla Casa ........................................ 44
di Desirée Duca
INSTORE
Brico Ok Guercio a Caselle rinnova
il reparto illuminazione con Eglo Italia .................... 48
Leroy Merlin
presenta
l’Osservatorio
sulla Casa
Leroy Merlin ha presentato
il suo “Osservatorio sulla Casa La casa di oggi e di domani”
realizzato in collaborazione con Doxa.
di Giulia Arrigoni
BricoMagazine 1
Sommario
Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013
INTERVISTA
La crisi “morde”, ma la cultura
del bricolage cresce ...................................................... 52
di Giulia Arrigoni
ATTUALITA’
“Legalità. Mi piace”.
La lotta alla contraffazione si fa dura ...................... 56
di Massimo Casolaro
STUDI&RICERCHE
Confcommercio-Censis,
la fiducia rimane bassa ............................................... 60
di Claudia Perolari
NUOVE APERTURE
Eurobrico Feltre (BL) .................................................. 66
a cura della redazione
Rubriche
Comunicando ................................................................ 67
Strumenti&Servizi ....................................................... 68
Inserzionisti
Alfer
17
Arcansas
13
Ariete
3 - 19 - 21
Bolis
27
Brand
51
Brico Ok
35
Bricolife
59
Cfg
IV cop.
Ciir
43
Colzani
15
Eurolegno
F.D.T. Group
G.F.
III cop.
29
4
Kärcher
II cop.
Lubex
64 - 65
Prodotti in vetrina ........................................................ 70
Masidef
11
Indice 2013 ..................................................................... 76
Sodifer
6
Fiere .................................................................................. 80
Colophon
BricoMagazine è edito da EpE Edizioni S.r.l - Via Spezia, 33 - 20142 Milano
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Hanno collaborato: Dora Binnella, Raffaella Còndina, Ferdinando Crespi,
Sylvia Herzog, Mauro Milani, Daniela Ostidich, Raffaella Pozzetti, Andrea Prete,
Monica Renna, Anna Rucci, Lena Scotti, Bob Vereen
Impaginazione: Claudia Bellelli [email protected]
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diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione
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Per il periodo: 1/1/2012-31/12/2012
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2 BricoMagazine
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Editoriale
Anno 10° - N° 9 - Nov/Dic 2013
nizia la ripresa? Speriamo! E così sembrerebbe a voler timidamente
guardare all’ultimo dato rilevato dal Panel Diy superstore GfK (vedi
a pag. 22), relativo al mese di settembre; mese che ha fatto registrare
un aumento di vendite, a valore, dell’1,3%. Certamente, preso da solo, non
è un numero per cui fare i salti di gioia, ma guardando agli ultimi 8 mesi da gennaio ad agosto - non ci si può lamentare. Soprattutto con i disastrosi picchi in flessione del 12,4% e dell’11,6% registrati nei mesi di febbraio e marzo, seguiti da altre negatività comprese tra il 2,6 del mese di
agosto e il 6,2% di maggio. Complessivamente nei primi 9 mesi dell’anno
il risultato è negativo con un -5,9, rispetto al -0,8% dello stesso periodo
nel 2012. Tuttavia va sicuramente posta grande attenzione all’analisi del
dato, considerando che se è vero che la crisi ha indubbiamente fatto sentire la sua influenza - quest’anno per la prima volta seriamente - non va dimenticato che il bricolage presenta comparti ad elevato tasso di stagionalità che, nei mesi primaverili del 2013, a causa delle pessime condizioni
climatiche, hanno sofferto molto. A settembre, vuoi per le prime dichiarazioni di ripresa da parte di organismi istituzionali, vuoi perché il mese è
sempre interessante, il dato è finalmente tornato in positivo.
I
Giulia Arrigoni, direttore editoriale.
In attesa di vedere che cosa succederà per Natale e se il brico riuscirà a
proporsi come alternativa interessante per i regali, non resta che iniziare a
fare qualche riflessione sull’anno che sta per chiudersi e sui fatti che l’hanno caratterizzato, primo fra tutti la difficoltà della struttura distributiva
che ha ulteriormente acutizzato il problema dei tempi di pagamento. In
questo senso vi rimando all’interessante intervista a Roberto Lepri, managing director di Kimono (a pag. 52) che dà un quadro molto chiaro della
difficile situazione di quest’ultimo anno di lavoro, pur intravedendo le
grandi opportunità di sviluppo che il bricolage ha ancora dalla sua parte.
Ciò che probabilmente contraddistingue il momento storico, va letto tra
le righe delle mancate vendite. Da una parte il fattore dimensionale - sì,
certo essere il gruppo Adeo conta, e parecchio - che, parlando di distribuzione, facilmente potrebbe portare ad ulteriori concentrazioni, accorpamenti e ingressi da parte di indipendenti; dall’altra un sistema di lavoro,
condizionato anche dalle mutate politiche bancarie (vedi i vari Basilea),
che costringe a ripensare profondamente impostazioni aziendali e abitudini radicate nel tempo. In questo senso, prendendo spunto dall’esortazione
di Roberto Lepri che auspica “che le insegne capiscano che non esistono
più margini per far leva solo su una politica di tipo finanziario, è necessario concentrarci su come vendere di più”, che accogliamo su BricoMagazine testimonianze (la prima la trovate a pag. 48) dedicate a proposte nuove
o di restyling su gamme e lay out. Proposte progettate nella giusta direzione: attrarre sempre più il cliente verso il bricolage, le sue pratiche, i
suoi prodotti... quindi vendere di più.
BricoMagazine 5
News Distribuzione
Aperto il decimo Bricoman a Rezzato (Bs)
Ha aperto il 6 novembre a Rezzato, in provincia di Brescia, il decimo punto vendita Bricoman su una superficie di 4.500 metri
quadrati di esposizione, più 1.500 di corte edile esterna e 300 posti auto. La nuova realtà offre 18mila articoli, dall’idraulica alla
falegnameria, dalle vernici al giardinaggio, dai sanitari all’elettricità, ferramenta, utensileria. L’edificio, dotato di un parcheggio in
via Napoleonica, è stato costruito in meno di un anno puntando
su risparmio energetico ed ecosostenibilità, con recuperatori di
calore per condizionatori e illuminazione a led. Un centinaio gli
addetti che lavorano nel punto vendita, per lo più reclutati nella
provincia bresciana tra piccoli imprenditori e artigiani. Il punto
vendita, raggiungibile dalla Gardesana, aprirà, come per tutti gli
altri, alle 7 di mattina, con colazione offerta fino alle 9.30.
Il CFadda Sailing Team agli Europei:
primo nella categoria Master
Dall'11 al 19 ottobre Cagliari ha ospitato la 39a edizione dei
Campionati Europei Hobie Cat 16, diventata tradizione per il
capoluogo sardo, che ha visto solcare le acque del Poetto anche in occasione degli Europei del 1994 e del 2004. 76 gli
equipaggi registrati, in rappresentanza di 10 Paesi. Quattro i
team italiani, tutti sardi: quello di Antonello Ciabatti e Luisa
Mereu, campioni italiani in carica, era sponsorizzato e supportato da CFadda. Ed è stata proprio la loro vela – con impresso
il logo CFadda Nautica - che è riuscita a mettersi in evidenza.
Sono loro infatti i vincitori della categoria Master, riservata ai
regatanti over 45, di fronte a una concorrenza di tutto rispetto composta da 29 equipaggi. La passione del Gruppo CFadda per la vela, a seguito dell’apertura del reparto nautica nel punto vendita di Sestu (CA), è stata lautamente ricompensata dalla vittoria del CFadda Sailing Team.
Bricocenter festeggia il 30° anniversario
del negozio di Cinisello Balsamo
Si è svolta l’8 novembre scorso, data che segna il 30° anniversario dell’apertura dello storico negozio di Cinisello Balsamo, in provincia di
Milano, la premiazione del concorso “Insieme per il nostro quartiere”.
Il premio è stato vinto da quattro residenti del quartiere Crocetta: Farag Emad, Abbas Elnabash, Moustafa Moataz, Jose Victor Juarez
Matule e Claudio Balvarini. Il premio, mille euro in materiali per il
“fai da te”, è servito per rimettere a nuovo panchine, fioriere e giochi
dei giardini di via Friuli e riparare i cancelli delle scuole "Sardegna" e
"Anna Frank". Alla premiazione – svoltasi presso i giardini di via
Friuli – era presente anche il sindaco Siria Trezzi.
Leroy Merlin assume
per un nuovo punto
vendita
In vista della nuova apertura di Torre
Annunziata, l’insegna è alla ricerca
di personale da assumere a tempo indeterminato. Si cercano, rispettivamente: consiglieri di vendita; relazione cliente – che controlla la vendite e
ha il compito di mantenere i reparti
sempre pieni, attraenti e puliti; addetti alla logistica.
BricoMagazine
7
News Distribuzione
Bricofer presenta “Bricofer Buy Day”: un’occasione di business per
potenziali nuovi fornitori
Appuntamento il 10 dicembre per una giornata interamente dedicata alla scoperta del mondo Bricofer. E’ il “Bricofer Buy Day”, una giornata dedicata alle aziende del mondo del fai da te, ferramenta e bricolage dove potranno
scoprire come e in che modo diventare partner di Bricofer. Durante la giornata i partecipanti potranno valutare,
insieme ai buyer dell’Ufficio Acquisti Bricofer, i prodotti e i punti di forza del Gruppo, oltre ad esaminare concretamente modalità e strategie di un’eventuale collaborazione futura grazie ad appuntamenti “one to one”. “Bricofer Buy Day” prevede un programma dedicato che prenderà
il via alle ore 9.00 presso l’Hotel Selene di Pomezia (Via Pontina, km30) e che proseguirà con gli incontri individuali prenotati in anticipo sul sito dedicato
http://www.bricoferbuyday.it. Dopo il lunch break, il responsabile commerciale di Bricofer presenterà l’azienda, la sua mission, la sua strategia di approccio al mercato e le potenzialità di business offerte ai partner. Infine, nel corso della giornata saranno organizzate, in varie fasce orarie per soddisfare le esigenze di
tutti i partecipanti all’evento, visite guidate al punto vendita di Pomezia per meglio rappresentare la filosofia e le
strategie di vendita. “La scelta di un fornitore rappresenta un aspetto fondamentale della strategia commerciale del
nostro Gruppo - commenta Massimo Pulcinelli, amministratore unico di Bricofer -. La scelta dei partner è un
tassello imprescindibile del successo dell’insegna e questa giornata vuole essere un’occasione di conoscenza reciproca e, ci auguriamo, l’inizio di nuove proficue collaborazioni”.
Brico Io, è attivo lo shop on line
Come preannunciato nella conferenza stampa di insediamento di Mario Aspesi, nello scorso mese di ottobre ha
attivato il suo nuovo shop on line, oltre ad un canale di comunicazione diretta sui social network con la nuova pagina facebook, l’account twitter @Brico_IO e il canale youtube. «Accessibile dalla home page del sito www.bricoio.it. - spiega Mario Aspesi, consigliere delegato di Marketing Trend -. Il nostro nuovo shop on line costituisce
un servizio aggiuntivo e integrato, in un’ottica omnichannel, con quelli offerti dalla rete di 105 negozi Brico Io
attivi in tutta Italia: la vendita diretta di 25-35.000 articoli e quella a catalogo tramite il totem BricoONdemand,
che amplia di 4 mila referenze l’assortimento fisicamente presente nei punti vendita. Sul nostro nuovo shop on line coloro che hanno l’hobby del bricolage o che si cimentano occasionalmente in piccoli lavori manuali avranno
la possibilità di prendere visione della proposta Brico Io di articoli per la
manutenzione, la riparazione e l’abbellimento della casa e del giardino,
con tutta calma e nel momento e luogo a loro più congeniali. E di decidere se finalizzare immediatamente l’acquisto on line, oppure se perfezionarlo in seguito, recandosi presso un negozio Brico Io». L’assortimento
on line di Brico Io, oggi composto da 10.000 articoli di tutte le merceologie presenti nei negozi, animaleria inclusa, raddoppierà raggiungendo i
20.000 articoli a inizio 2014. I clienti dello shop on line possono scegliere
se ricevere la merce acquistata a domicilio, farsela recapitare presso il più
vicino Tnt Point, oppure ritirarla presso il punto vendita Brico Io di loro
elezione. La consegna/ritiro delle merci acquistate on line avverrà nell’arco delle 24-72 ore dalla finalizzazione dell’ordine (24 ore nei capoluoghi
di provincia del Nord Italia, 48 ore negli altri comuni del Centro e Nord
Italia e 72 ore nelle isole). È inoltre previsto un addebito per la consegna
delle merci acquistate on line (calcolato in funzione del peso delle stesse)
che si azzererà in caso di ritiro presso un punto vendita Brico Io.
8 BricoMagazine
Insieme a Self fioccano le promozioni sulla Vialattea
Per il secondo anno Self rafforza la propria posizione di partner per il comprensorio
sciistico Vialattea, continuando ad offrire agevolazioni per i propri clienti, e non solo.
L’iniziativa di co-marketing propone promozioni valide sia per gli appassionati del fai
da te che per i frequentatori degli impianti della Vialattea. Durante il periodo che va
dal 1/12/2013 al 30/9/2014, presso i punti vendita Self del Piemonte, a tutti i clienti
che effettueranno un acquisto di importo superiore ai 50€verrà erogato uno scontrino
personalizzato che darà loro diritto a diversi tipi di sconti sullo skipass giornaliero, riservato agli adulti, a seconda del periodo in cui verranno usufruiti. Verranno inoltre riconosciuti i buoni sconto di 10€a fronte di una spesa minima di 100€da effettuarsi in
uno dei 14 negozi siti in Piemonte della catena italiana leader del fai da te, a coloro
che presenteranno il coupon Vialattea correlato da relativo skypass.
“Insieme per il nostro quartiere” con Bricocenter
Il punto vendita di Palermo, ha dato vita, nel quartiere palermitano di San Lorenzo, all'iniziativa "La scuola…giardino nel nostro quartiere", un progetto che ha contribuito a migliorare l'immagine della scuola media statale "Ignazio Florio" sita in Via Filippo di Giovanni 88, attraverso la creazione di un giardino composto da fiori e piante.
Zappe, rastrelli, guanti e concimi rendono alunni, genitori e docenti protagonisti di un'attività in cui la scuola si propone come comunità artefice e custode di uno spazio verde. "Il progetto è stato accolto caldamente da tutta la comunità locale: staff, volontari e ragazzi della scuola hanno collaborato energicamente alla realizzazione del giardino
esterno alla struttura - dichiara Francesco Napoli, direttore del Bricocenter di Palermo -. Ci sentiamo protagonisti
di un gesto importante e siamo molto felici di aver contribuito, anche se in modo modesto, a migliorare la nostra
comunità”. Diversamente a Lecce. L’insegna italiana, grazie al progetto "LiberAcqua accesso libero al bene comune", ha collaborato alla realizzazione di una fontana di acqua potabile all'interno del Campus Universitario Ecotekne per ridurre l'utilizzo di bottigliette di plastica. Il progetto, proposto dall'Associazione di volontariato "Ingegneria
senza frontiere - Lecce", si propone come proseguo del percorso di sensibilizzazione avviato all'inizio del 2013, che
ha visto l'installazione di una prima fontana all'interno della Facoltà di Ingegneria. Finalità del progetto è di permettere a tutti gli universitari e non, di usufruire liberamente dell'acqua: bene comune e diritto fondamentale. "L'idea è stata accolta con entusiasmo e spirito di partecipazione sia da parte degli studenti che della comunità locale; i
ragazzi hanno dimostrato di essere particolarmente sensibili alle problematiche ambientali - dichiara Chiara Guido,
collaboratrice Bricocenter Lecce -. Il progetto rientra in un cammino di sensibilizzazione ecologica che il nostro
punto vendita ha intrapreso e vuole continuare percorrere anche dopo la realizzazione di questa fontana. Siamo
molto orgogliosi di aver dato il via ad un processo di cambiamento sostanziale e importante come questo, è stato
sorprendente vedere gli studenti camminare per il campus con borracce ecologiche prodotte senza l'impiego di sostanze dannose”. Al Bricocenter di via Washington a Milano, meglio conosciuto con l’insegna "Decocity", è stato il
progetto "Manutenzione e cura dell'orto della scuola" ad animare l’iniziativa “Insieme per il nostro quartiere”. L’iniziativa ha ridato funzionalità e vivacità ad un orto creato anni fa, bel giardino esterno di un asilo del quartiere con la
realizzazione di una casetta in legno dove riporre gli attrezzi da lavoro
e l'installazione di un sistema di irrigazione per preservare la qualità
degli ortaggi piantati. "Poter dare il nostro contributo alla crescita didattica dei bambini è stato molto bello, sicuramente un'esperienza da
ripetere! - ha dichiarato Mattia Sciarra, addetto vendita -. Grazie al
sostegno dello staff Bricocenter, i cittadini sono riusciti a creare l'ambiente che desideravano, un luogo davvero importante soprattutto per
i ragazzi di città che non sono abituati al contatto con la natura".
BricoMagazine
9
News Distribuzione
Ecommerce B2C in italia sempre
in crescita
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm
e School of Management del Politecnico di Milano, nel
2013 l’eCommerce B2C in Italia mostra buoni tassi di
crescita: +18% se consideriamo le vendite da siti italiani
verso consumatori italiani e stranieri, per un valore
complessivo di 11,3 miliardi di euro; +15% se consideriamo gli acquisti dei clienti italiani da siti italiani e
stranieri, per un valore totale di 12,6 miliardi. Ancora
più alta (circa il 20%) la crescita dei “Web shopper” (coloro che hanno acquistato online almeno una volta negli ultimi 3 mesi), arrivati a più di 14 milioni: in pratica
un utente internet italiano su due. I web shopper italiani sono cresciuti in due anni del 55%; circa il 12% delle
transazioni sono originate via App o su siti per dispositivi mobili, mentre il gradimento dell'esperienza d'acquisto è molto alto: il 90% dei consumatori dà un voto
superiore a 7 allo shopping online. Nonostante questi
dati, nello scenario internazionale l’Italia resta indietro
rispetto ai principali Paesi europei avanzati, dove le crescite annue sono leggermente inferiori, ma i valori assoluti dell’eCommerce B2c sono molto più alti (Regno
Unito 66 miliardi, Germania 40, Francia 26). Stesso discorso per la penetrazione dell’eCommerce B2c (incidenza sul totale della spesa retail del consumatore), che
in Italia raggiunge il 3% nel 2013 (era 2,6% nel 2012),
grazie alla crescita delle vendite online, e alla congiuntura negativa dei canali offline (-1,5% atteso per il
2013), ma è del 14% nel Regno Unito, dell’8% in Germania e del 6% in Francia.
Il gusto di essere italiani:
la nuova iniziativa Mercatone
Uno e Eataly
Iniziativa congiunta tra
Mercatone Uno e Eataly,
per chi non lo conoscesse
il gruppo ambasciatore
della tradizione e della
qualità del cibo italiano
nel mondo. “Una delle
nostre eccellenze nazionali è indiscutibilmente il
mondo enogastronomico, che tipicamente si vive e si
gusta in cucina – ha dichiarato Sara Murtas, marketing manager di Mercatone Uno -. Per questo abbiamo deciso di unire due aziende italiane e due brand
che sono piena espressione del gusto made in Italy in
un’offerta molto golosa per chi vuole arredare o rinnovare la propria cucina”. Infatti, nel periodo compreso
tra il 7 e il 24 novembre acquistando una cucina Mercatone Uno, i clienti hanno ricevuto un voucher promozionale che – attivato online attraverso il sito di
Eataly – ha permesso di ricevere a casa una confezione
omaggio di eccellenti specialità firmata Eataly. Il gusto
di essere italiani è stato inserito anche sui social
network, consentendo di vincere una confezione, grazie al concorso online sul sito www.mercatoneuno.com
valido dal 15 novembre al 5 dicembre. Per Mercatone
Uno la partnership d’eccellenza è anche l’occasione per
il rilancio dell’operazione “Zero Zero Problem” attivata nel maggio 2013, che prevede il finanziamento a
tasso zero fino a due anni sulle soluzioni di arredamento e fino a 10 mesi sui grandi elettrodomestici.
Castorama e Leroy Merlin in Francia vincono
la battaglia della domenica
Vittoria parziale per le insegne del bricolage nella disputa per le aperture domenicali. Ricordiamo che il mese di settembre è stato piuttosto “caldo” su questo tema in
Francia, con manifestazioni da parte di dipendenti e solidarietà dai clienti, a favore
delle aperture. In Francia esiste una regolamentazione a macchia di leopardo che
escludeva alcuni punti vendita (circa 15) della regione di Parigi. Castorama e Leroy
Merlin avevano prontamente contravvenuto al divieto di apertura, nonostante le
multe, prontamente denunciate dal concorrente Bricorama, a sua volta vittima del
divieto e portato in tribunale dai sindacati nel 2012. Ora la corte d’appello si è pronunciata a favore delle insegne, stabilendo che possono aprire i loro negozi a Parigi
– indipendentemente dalla zona – la domenica.
10 BricoMagazine
News Attualità
Nuova versione multilingua per i siti web di Fitt
I siti web di Fitt dedicati al tubo da giardino ed al tubo tecnico diventano
ancora più internazionali grazie all’ampliamento delle lingue straniere che
oggi includono anche il russo. La pagina web di Fitt aggiunge la lingua
russa ai principali idiomi del nostro continente già presenti sul sito, dimostrando la crescente importanza strategica che questo mercato sta assumendo per l’azienda negli ultimi anni. Per Monica Rigoni, direttore
marketing: “Si è trattato di un impegno considerevole che testimonia la volontà di rendere il mondo di Fitt fruibile per mercati sempre più ampi e distanti, fornendo ai nostri utenti strumenti informativi da poter consultare
ovunque in modo ancor più facile e veloce”.
Sequestrati prodotti illegali di ferramenta e casalinghi per un valore
di 8 milioni
La Guardia di Finanza di Monza ha posto sotto sequestro oltre 6 milioni e mezzo di prodotti 'made in China' che, se
venduti al dettaglio, avrebbero potuto fruttare fino a 8 milioni di euro. Si tratta di prodotti non conformi alla disciplina
del codice del consumo e quindi considerati non sicuri. Quando i militari sono entrati nel magazzino - di 2.500 mq - si
sono trovati di fronte ad interi scaffali e bancali di merce pronta ad essere distribuita nei negozi di tutta la Brianza. I finanzieri hanno dovuto esaminare singolarmente tutti i prodotti, precisamente 6 milioni e 700 mila pezzi tra attrezzi da
lavoro, ferramenta, casalinghi, prodotti per la cura e l'igiene della persona, materiale elettrico, cancelleria. Nessuna etichetta infatti indicava la loro provenienza e quali fossero i canali di importazione e sui prodotti non vi era neanche l'indicazione sulla loro composizione o sui materiali con cui erano stati realizzati. Secondo la Guardia di Finanza, quindi, si
tratta di merce tutta assolutamente fuorilegge secondo il codice che tutela i consumatori della Comunità Europea.
La lampadina cambia look
La lampadina si rifà il look: l’UE ha stabilito che dal 1° settembre 2013 scatta l’obbligo per produttori e
importatori di apporre sulla confezione delle lampadine un nuovo tipo di etichetta energetica, come previsto dal Regolamento europeo N. 874/2012, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Sulla nuova etichetta,
che si potrà trovare nella versione a colori o monocromatica, sono indicati il nome e/o il marchio del produttore, l’identificatore del prodotto, la classificazione energetica della lampadina e il consumo ponderato
di energia. Proprio queste ultime due caratteristiche costituiscono le principali novità. La prima è l’introduzione di
una nuova classificazione di efficienza energetica, con una
scala di riferimento che va da A++ (altamente efficiente) a
E (poco efficiente). La seconda novità è relativa al consumo
ponderato di energia espresso in kWh/1000h su base annua.
Grazie a questo nuovo elemento, il consumatore sarà informato sul peso dei consumi energetici in bolletta delle diverse tipologie di lampade. La nuova etichetta sarà estesa anche a lampade che ne erano state in passato escluse come,
ad esempio, le alogene a bassa tensione, così come tutte le
lampadine direzionali, comprese quelle a led e sarà obbligatoria per le lampadine immesse sul mercato a
partire dal 1° settembre 2013. I prodotti già in vendita nei negozi, al contrario, riporteranno ancora la vecchia etichettatura, pertanto nella fase di transizione, sarà possibile trovare le due diverse classificazioni.
12 BricoMagazine
Per Lavorwash è di nuovo Parma Football Club
Per il secondo anno consecutivo si rinnova il fortunato accordo di partnership
tra Lavorwash Spa e la società calcistica Parma F.C. Un accordo particolarmente significativo, visto che il 2013 è, per la squadra emiliana, l’anno del centenario. Inoltre, l’arrivo, quest’anno, alla corte di Donadoni di Antonio Cassano
ha aumentato ulteriormente la visibilità mediatica della squadra del presidente
Ghirardi. Un rinnovo, quello della sponsorizzazione, fortemente voluto da Lavor proprio per i valori che da sempre il Parma F.C. esprime: qualità, sportività
e correttezza, condivisi anche dall’azienda mantovana.
Luce per il retail. Due iniziative del Politecnico
A dicembre 2013 due le iniziative dedicate all’illuminazione per gli spazi della vendita, organizzate dal Lab. Un
corso di aggiornamento e un workshop che annoverano tra i docenti: Cinzia Ferrara e Pietro Palladino (Studio
Ferrara Palladino e Associati), Diego Quadrio e Danilo Paleari (Studio Quantis), Giacomo Rossi (Studio Rossi
Lighting), Maurizio Rossi (Politecnico di Milano), Ramon Sigarini (Xicato). Entrambe le iniziative sono realizzate con il contributo di Xicato e con il patrocinio di AIDI (Associazione Italiana Di Illuminazione), APIL (Associazione dei professionisti italiani che operano nei campi della luce) e ASSODEL (Associazione nazionale fornitori elettronica). Il corso è la 5a edizione del “Lighting Design negli interni per il Retail. Led e nuove tecnologie”; si tratta di un aggiornamento della durata di 8 ore, il 4 dicembre presso il Laboratorio Luce, in via Durando
10 a Milano. Il workshop si tiene dal 5 al 20 dicembre e dura 40 ore.
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News Attualità
Stretta sui sacchetti di plastica
non biodegradabile
Il 13 novembre è entrata in vigore la norma che
tenta di eliminare le buste di plastica a perdere
monouso non biodegradabili. Con il Decreto 18
marzo 2013 (in G.U. n. 73 del 27 marzo u.s.) il
ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo
Economico hanno individuato le caratteristiche
tecniche dei sacchetti per l’asporto delle merci, in
attuazione dell’art. 2, comma 2 del DL 2/2012 che
demandava ad un decreto interministeriale il compito di individuare “eventuali ulteriori caratteristiche tecniche ai fini della commercializzazione dei
sacchi di asporto merci.”
Sono individuate tre distinte tipologie di sacchetti
per asporto merci:
• sacchetti monouso biodegradabili e compostabili:
devono riportare la dicitura “Sacco biodegradabile
e compostabile conforme alla norma UNI EN
13432:2002. Sacco utilizzabile per la raccolta dei
rifiuti organici”;
• sacchetti riutilizzabili con maniglia
esterna alla dimensione utile del sacco: sono, a loro volta, di due
tipi, ognuno dei quali
dovrà riportare la relativa e corrispondente dicitura: “Sacco
riutilizzabile
con
spessore superiore ai 200 micron - per uso alimentare” oppure “Sacco riutilizzabile con spessore superiore ai 100 micron - per uso non alimentare”;
• sacchetti riutilizzabili con maniglia interna alla
dimensione utile del sacco sono, pure, di due tipi,
su ognuno dei quali dovrà essere riportata la relativa e corrispondente dicitura: “Sacco riutilizzabile
con spessore superiore ai 100 micron - per uso alimentare” oppure “Sacco riutilizzabile con spessore
superiore ai 60 micron - per uso non alimentare”.
Resta consentita la commercializzazione di sacchetti riutilizzabili realizzati in carta, in tessuti di
fibre naturali, in fibre di poliammide e in materiali
diversi dai polimeri.
14 BricoMagazine
Fischer Italia festeggia i 50 anni
istituendo il premio Klaus Fischer
Nasce in questo 2013, anno importante per i festeggiamenti del 50° Anniversario di Fischer Italia, il “Premio per
l’Eccellenza Accademica Klaus Fischer” assegnato in questa prima edizione alle tesi di laureati della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova elaborate tra
il 1° gennaio 2010 e il 19 agosto 2013. La cerimonia di
premiazione dei vincitori si è svolta il 5 novembre 2013 a
Palazzo Moroni a Padova. Il Prof. Klaus Fischer (primo a
sx nella foto), titolare del Gruppo fischer, alla presenza del
Pro Rettore Francesco Gnesotto e di altri esponenti dell’Ateneo Patavino ha premiato i 3 vincitori: Daniele Valente per il tema Innovazione nelle tecnologie e materiali
per le costruzioni civili e le infrastrutture; Luca Marchi per
Problemi strutturali in zona sismica; Riccardo Rossi per
Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio
industriale. Ciascuno riceverà un premio di 3.000 euro e la
partecipazione a un soggiorno in Germania presso la sede
del Gruppo fischer a Tumlingen in Germania.
Annovi Reverberi investe nella
pubblicità negli stadi della Serie A
Annovi Reverberi è uno degli sponsor del Campionato
Serie A TIM. Il 24 novembre è scesa in campo a fianco
della Juve e del Livorno: a bordo campo il match è stato
accompagnato dal logo della casa modenese. Un’azione
di marketing diretto a catturare una porzione molto vasta
e variegata di audience - spiega la responsabile Marketing del Gruppo. Abbiamo deciso di investire in comunicazione - ritengo che al giorno d’oggi sia lo strumento
più potente e versatile che abbiamo nelle nostre mani –
conclude Maria Benassi. Una presenza che vedrà Annovi
Reverberi presente anche durante le partita Milan-Livorno. Le date dei prossimi incontri saranno comunicate a
breve sul sito ufficiale della ditta.
News Attualità
Kärcher apre a Rho (Mi) il primo Kärcher
Center in Italia
Venerdì 18 ottobre Kärcher ha inaugurato a Rho (Mi) il primo
Kärcher Center in Italia. Situato in via Alcide De Gasperi 98/100,
presso la sede italiana dell'azienda, il punto vendita è rivolto ad
un’utenza consumer, professionale e industriale con un’ampia
gamma di prodotti e servizi. Il format del Kärcher Center, già realizzato all’estero, costituisce un’anteprima assoluta per il mercato
italiano, ma promette già
una sicura espansione
(probabilmente 4 punti
vendita nel 2014). Nello
stesso edificio di Rho, l’azienda ha poi stabilito la
nuova sede della filiale italiana: un moderno stabile
che riunisce sotto un unico
tetto gli uffici commerciali
e amministrativi.
Fabio Peron amplia la sua responsabilità
in Varta Consumer Batteries
Fabio Peron, 43 anni, attualmente già direttore
commerciale Italia Varta Consumer Batteries, è
stato nominato general manager in Spagna e Portogallo. Dopo aver maturato esperienze significative in Robert Bosch Italia e Germania ricoprendo
diversi ruoli nel marketing e successivamente nelle
vendite, Fabio Peron ha fatto ingresso nel 2008 in
Varta Consumer Batteries in qualità di sales manager, per poi andare a ricoprire mansioni di crescente
responsabilità dove oggi mantiene la carica di direttore commerciale Italia.
50% di vendite in meno
se il cliente non trova
l’articolo che cerca
“La soddisfazione del consumatore è
strettamente legata al fenomeno dell’out-of-stock” questo il tema principale
del rapporto redatto da Checkpoint Systems. Si tratta di uno studio in cui si
evidenzia che i potenziali acquirenti,
non trovando, in store, il prodotto che
cercano, non soltanto dichiarano di aver
vissuto una pessima esperienza, ma ben
il 50% si rivolge ad un altro negozio
(Fonte: Retail Feedback Group 2012).
Questo disagio porta il cliente ad un
cambio di abitudini e di preferenze, in
termini di cosa e dove acquistare. Il retailer, invece, subisce un duplice danno, a
livello di mancate vendite e di fidelizzazione dei clienti. In tal senso, la ricerca
sottolinea che circa un consumatore su
10 non trova l’articolo di suo interesse,
per ragioni legate al disassortimento. Un
dato ancora più rilevante, se confrontato
con le cifre riportate dallo studio commissionato da Procter&Gamble, secondo il quale circa il 20% del tempo medio,
impiegato per effettuare un acquisto, è
speso per verificare la disponibilità della
merce. All’interno dello studio “Qual è il
problema del disassortimento?”, realizzato dalla società di ricerca e consulenza
IHL Group, il livello reale di out-ofstock, nelle menti dei compratori, è pari
al 17,8%, ovvero circa il 123% in più, rispetto a quanto indicato dai retailer.
JAL Group in liquidazione
Cessa completamente l'attività in Italia e nel resto d'Europa di Jal Group, uno dei principali player europei nel settore dell'antinfortunistica. L'azienda, già da qualche tempo in difficoltà, aveva sospeso, a giugno, la produzione nello stabilimento
in Tunisia dove lavoravano 3.000 dipendenti, ma ci sono stabilimenti minori in tutta Europa, in particolare in Francia, oltre alla sede operativa di Verbania, sede commerciale, dove sono attivi una decina di dipendenti sui 100 che vi lavoravano.
Qui venivano realizzati i modelli, mentre il magazzino è chiuso già da qualche tempo. JAL Group era una realtà industriale manufatturiera internazionale operante in Europa per l’ideazione, produzione e commercializzazione di calzature di
sicurezza, con una quota di mercato pari al 15% circa. Nata dall’integrazione nel 2000 tra il Gruppo francese Jallatte e il
Gruppo italiano Almar, JAL Group operava attraverso tre marchi di notorietà internazionale: Jallatte, Lupos e Aimont.
16 BricoMagazine
Furti nel retail: 112 miliardi di $, il
costo delle differenze inventariali
Pubblicato il nuovo Barometro Mondiale dei Furti nel
Retail 2013, uno studio condotto da Euromonitor International con il contributo di Checkpoint Systems,
che approfondisce il tema dei furti a livello mondiale,
mettendo a confronto i dati di 16 Paesi, che coprono
160.000 punti vendita, pari a 1.500 miliardi di dollari di
vendite nel 2012.
Le differenze inventariali a livello globale sono costate,
al settore Retail, nel 2012, oltre 112 miliardi di dollari,
pari a 88,6 miliardi di euro, l'1,4% delle vendite coplessive retail. Le differenze inventariali sono aumentate nella
maggior parte dei Paesi, con punte rilevanti strettamente
correlate ai fenomeni di taccheggio e ai furti da parte dei
dipendenti. Le percentuali più alte sono state registrate
in Brasile e in Messico (1,6 %) e negli Stati Uniti e in
Cina (1,5%). Segue il nostro Paese che si attesta
all’1,3%, dopo Francia e Spagna (1,4%). Valori inferiori,
invece, si registrano in Giappone (1%), ma anche Hong
Kong, Australia e Germania (1,1%). Secondo quanto
confermato dai Retailer intervistati, le perdite nel settore
Retail sono dovute a fenomeni di taccheggio (41%), furti
da parte dei dipendenti (30%), errori amministrativi
(21%) e frodi ad opera di fornitori (9%). Analizzando in
dettaglio il peso delle differenze inventariali per nucleo
familiare, in media, nel nostro Paese, il costo è di 144
euro, importo che globalmente, si aggira intorno ai 101
euro, mentre a livello europeo 145. Per quanto riguarda,
invece, la classifica degli articoli più rubati, a livello globale, al primo posto troviamo gli accessori moda, in particolare jeans, calzature e capi di lingerie, mentre al secondo posto i prodotti elettronici ad alto valore economico come smartphone, iPhone e tablet.
coaxis
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Il sistema di profili coassiale
Che si tratti di risistemare il ripostiglio, un laboratorio o il
garage, ogni cosa dovrebbe avere un proprio posto. In
tal modo si creano ambienti ordinati con sempre nuovi
spazi di stoccaggio.
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Profilo coaxis , extra stretto, stretto e largo
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Amazon mette a punto le consegne
domenicali. Per ora solo in USA
La notizia non farà felice i molti retailers “fisici”, ma dallo scorso 17 novembre Amazon consegna anche di domenica. Per garantire ciò l’azienda americana ha siglato
un accordo con il servizio postale statunitense che prevede la consegna anche nel fine settimana, domeniche
comprese. Per il momento il servizio è attivo nelle aree
metropolitane di New York e Los Angeles e non avrà un
costo aggiuntivo, semplicemente la domenica diventerà
un giorno come tutti gli altri.
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News Attualità
Bricolage e giardinaggio allungano la vita
I ricercatori della Scuola svedese di Sport e Scienze della Salute e del Karolinska Institutet di Stoccolma, hanno realizzato uno studio su oltre 4.200 abitanti di Stoccolma con più di 60 anni, monitorandone regolarmente
lo stato di salute per oltre 12 anni. I risultati, pubblicati sul British Journal of Sports Medicine, mostrano che
mantenere attivi il fisico e il cervello attraverso il giardinaggio o progetti fai da te è in grado di ridurre il rischio
di attacco di cuore o ictus fino al 30%. I ricercatori sono
arrivati alla conclusione che eseguire regolarmente queste
attività è equivalente all'esercizio fisico, ma senza le controindicazioni che praticare sport in età avanzata comporta. Gli autori dello studio, infatti, suggeriscono che le
spiegazioni biologiche per le loro scoperte potrebbero risiedere nella spesa energetica ottimale richiesta dalle attività hobbistiche nel campo del giardinaggio e del bricolage, una via di mezzo perfetta tra il riposo e l'attività
sportiva.
Eisenwarenmesse - Salone Internazionale della
Ferramenta, dal 9 al 12 marzo 2014
Torna la biennale del nostro settore che comprende le sezioni ‘Utensili’, ‘Forniture
industriali’, ‘Sistemi di fissaggio’, ‘Serrature e maniglie’ e ‘Fai da te e ferramenta
per l’edilizia’ che dal 9 al 12 marzo 2014 animerà il quartiere fieristico di Colonia,
in Germania. Interessantissimi prodotti e innovazioni a un pubblico costituito da
operatori specializzati nel settore. Secondo quanto dichiarato dall’organizzazione,
più di un espositore verrà a Colonia con autentiche novità. Il Salone Internazionale delle Ferramenta 2014 sarà aperta agli operatori dalle ore 9.00 alle 18.00.
Il mercato mondiale del Diy continua
a crescere
Secondo Fediyma, il mercato globale del fai da te e dell’Home
Improvement ha raggiunto un volume di € 410 miliardi nel
2012, registrando un aumento del 4,5 % rispetto alla rilevazione dell'anno precedente. La regione più importante in termini
di vendite è il Nord America, con la cifra di €246 miliardi (US
$ 306 miliardi) , ovvero il 60 % del totale mercato. L’Europa
incide per €135,2 miliardi e una quota del 33,1%, Asia e il Pacifico rappresentano € 18,3 miliardi e 4,5%. Qui i mercati più
importanti sono il Giappone, l'Australia e la Nuova Zelanda. I
rivenditori europei sono particolarmente coinvolti sui mercati,
con in testa i retailers tedeschi, presenti in 29 Paesi e 845 punti
vendita. La loro attenzione va soprattutto verso l’Est Europa e
la Scandinavia. Seguono i retailers francesi con 656 negozi in
24 nazioni (con focus su Sud America e Nord Africa) e infine
gli inglesi con 293 negozi in 7 Paesi.
18 BricoMagazine
Nomisma: De Nardis “Il Pil del
terzo trimestre conferma
l’esaurimento della recessione”
“Il Pil del terzo trimestre conferma l’esaurimento della recessione; è la manifattura che
traina grazie agli ordini esteri”– dichiara Sergio
De Nardis capo economista Nomisma commentando i dati diffusi dall’Istat. “La ripresa
italiana, come mostrano anche i dati degli altri
Paesi europei, avrà un ritmo lento, insufficiente
per produrre miglioramenti che possano ripercuotersi sul mercato del lavoro. La recessione
viene dunque superata, ma lascia in eredità
danni persistenti al sistema produttivo. Avremmo bisogno di una crescita del 2,5% per recuperare in tempi ragionevoli, nel 2018, i livelli
di benessere pre-crisi.”
Intervista
di Giulia Arrigoni
Amazon e il bricolage
Breve intervista a Martin
Angioni di Amazon Italia
sulla nuova sezione
“fai da te” del retailer
online americano.
vremmo ovviamente voluto
avere maggiori informazioni
ma, com’è tipico di questi colossi
della distribuzione digitale, le dichiarazioni sono sempre centellinate e la comunicazione molto
misurata. Di seguito, la risposta,
alle nostre domande, da parte di
Martin Angioni, country manager
di Amazon Italia.
Amazon entra nel mercato del fai
da te. Perché?
Amazon ha l'obiettivo di diventare l’azienda al mondo più attenta
al cliente, dando loro la possibilità
A
di trovare, su Amazon.it, tutto
quello che desiderano comprare
online. La categoria Fai Da Te
quindi è un altro tassello per raggiungere l’obiettivo.
Con quali modalità e con quali
criteri è stato scelto l'assortimento?
Sappiamo che i nostri clienti cercano un'ampia selezione, comodità d'acquisto e prezzi bassi. La
nostra selezione è quindi sempre
in continuo aumento, perché vogliamo far sì che i nostri clienti
trovino tutto quello che cercano.
Quali obiettivi vi ponete di raggiungere a breve termine?
Aumentare la selezione e arricchire sempre più il sito di prodotti
offrendo ai nostri clienti la migliore esperienza d'acquisto e un
eccellente servizio.
Chi sono i vostri competitor sullo
scenario del bricolage in Italia?
Amazon ha ormai una lunga tradizione nel concentrarsi sui clienti e
non sui competitor.
Possiamo parlare dei risultati e
delle caratteristiche degli altri
canali fai da te aperti in altre nazioni?
Anche in questo caso Amazon ha
una lunga tradizione a non svelare
dati riferiti a singole nazioni.
Data la vostra visione mondiale,
quale impressione avete rispetto
al mercato italiano?
I clienti di Amazon.it hanno comportamenti e scelte simili ai clienti
di tutto il mondo. Apprezzano
l'ampia selezione, la comodità
d'acquisto e i prezzi bassi. ■
120.000 referenze,
500 brand
L’1 ottobre Amazon ha inaugurato la sezione ecommerce per
il Fai Da Te che offre ai clienti
un’ampia selezione prodotti per
il bricolage, la cura della casa e
del giardino, allargando così la
selezione di prodotti disponibili
e migliorando ulteriormente l’esperienza d’acquisto. Oltre
120.000 referenze di 500 diversi brand, che spaziano dagli
strumenti destinati alla manutenzione e miglioria della casa,
a quelli per mettere ordine nel
proprio giardino; dalle soluzioni
per decorare le stanze e aggiustare le suppellettili, ai sistemi
di sorveglianza.
20 BricoMagazine
Martin Angioni, country manager di Amazon Italia.
Mercato
a cura di GfK Retail and Technology Italia
Diy superstore 2013:
maledetta primavera
Tornano i dati GfK Retail and Technology Italia,
con l’aggiornamento sull’andamento del settore
Diy Superstore al 30 settembre 2013.
l termine del secondo quadrimestre del 2013 abbiamo
guardato all’andamento dei mercati cercando di capire come si
siano mossi i consumi in questo
anno non facile per l’Italia.
Il perimetro d’indagine è sempre
quello del canale dei Fai Da Te
Superstores ovvero le grandi superfici specializzate nel bricolage
(mq>800).
La fotografia che abbiamo scattato è quella del mercato a settembre. L’estate, a dispetto di una situazione meteorologica caratte-
A
rizzata dal bel tempo, è stata meno di altri anni periodo di punta
per le varie attività del bricolage.
“Maledetta” primavera,
con ripresa in autunno
Il mercato, difatti, nel periodo
compreso tra gennaio 2013 e settembre 2013, ha generato un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro
con un trend sul periodo omogeneo
dell’anno precedente del -5,9%. A
prima vista non si può negare che
questi numeri non siano particolarmente confortanti per gli opera-
tori del mercato, ma quello che bisogna osservare con cura è l’andamento durante i vari mesi dell’anno. Quello che ci appare osservando i trend di ciascun mese sul loro
corrispettivo del 2012 è che in
realtà la parte più negativa dell’anno è stata la primavera in cui si è
raggiunta anche la doppia cifra negativa nei mesi di febbraio e marzo. Il primo mese autunnale invece
ha regalato il primo trend positivo
del 2013: + 1,3% a valore. Ora che
abbiamo avuto questa visione d’insieme del canale possiamo spostare
l’attenzione su uno specifico settore merceologico per vedere più in
dettaglio come alcuni prodotti sono stati trattati in questi primi nove mesi dell’anno.
Focus sugli utensili
Il settore in questione è quello degli
utensili che pesa l’8,1% del fatturato
complessivo del canale nel periodo
da gennaio 2013 a settembre 2013.
In questo stesso periodo di analisi
gli utensili come si vede dalla seconda tavola mostrano un trend negativo del -5,1%. E’ importante ripercorrere anche in questo caso quello
che è stato l’andamento di questo
settore durante i vari mesi dell’anno.
A conferma di quanto enunciavamo
prima anche in questo caso è possibile notare come nel primo quadrimestre si siano evidenziati i trend
più negativi.
I primi mesi estivi galleggiano tra
la positività ed una appena accen22 BricoMagazine
nata flessione e l’agosto invece si
chiude con un più netto calo dei
consumi. Anche in questo caso
vogliamo però porre l’attenzione
sul trend di settembre che essendo
del +4,5% rafforza quanto già
considerato sulla totalità del settore ovvero il trend più positivo
del 2013. Sono sia gli utensili
elettrici che quelli manuali le categorie merceologiche cui si deve
l’incremento del comparto. Gli
utensili elettrici in particolar modo, che pesano quasi il 55% del
settore, presentano un trend in
crescita sul medesimo periodo del
2012 indice di una performance
autunnale positiva. ■
“
la parte più negativa
dell’anno è stata la
primavera in cui si è
raggiunta anche la
doppia cifra negativa
nei mesi di febbraio e
marzo. Il primo mese
autunnale invece ha
regalato il primo trend
positivo del 2013:
+1,3% a valore.
DIY SUPERSTORES
ITALIA
“
TUTTI I SETTORI
2 ANNI CUMULATI
+9 MESI
VENDITE A VALORE
DIY SUPERSTORES ITALIA - UTENSILI - 2 ANNI CUMULATI+9 MESI
VENDITE A VALORE
Gen 12Set 12
Gen 13Set 13
Gen 13
Feb 13
Mar 13
Apr 13
Mag 13
Giu 13
-9,1
-14,2
-8,4
-11,2
-4,3
1,7
Lug 13
Ago 13
-0,1
-4,0
Set 13
Strumenti di
misurazione
Utensili manuali
Macchinari
Utensili elettrici
Cassette per attrezzi
-7,0
-5,1
+/- % Growth
4,5
BricoMagazine 23
Idee&Tendenze
Filiera integrata e multica
questi i driver di crescit a
L'evoluzione del comparto,
per Luca Pellegrini - docente IULM e presidente di
TradeLab - passa per il controllo verticale di filiera e per
l'omnicanalità: ecco la sintesi della sua relazione, presentata durante la sessione
convegnistica del BricoDay.
siano così perfettamente identificate con l'offerta. Offerta che, all'ampliarsi delle superfici di vendita, è andata progressivamente allargandosi, fino ad affiancare a
quello che era l'assortimento iniziale - costituito essenzialmente da
materiali di consumo - anche la
driver di cambiamento della Gds
del segmento Diy, come coglierli
ed utilizzarli al meglio in un'ottica
di crescita del business e, parallelamente, di ampliamento della base
della clientela: questo il cuore dell'intervento di Luca Pellegrini, professore ordinario di marketing presso l'università IULM di Milano e
presidente di TradeLab, in occasione
del convegno “Evolvere e cambiare
per intercettare la domanda”, tenutosi nel corso di BricoDay 2013.
I
L'evoluzione delle Gds e il
rischio di sovrapposizione
Per introdurre il tema centrale della sua presentazione, Pellegrini è
partito da alcune considerazioni
preliminari, relative alla struttura
del settore fai da te e alla sua evoluzione nel tempo. In primo luogo,
all'interno della piramide consumo
– distribuzione – produzione, la
specificità della Gds del segmento
bricolage è di rappresentare veramente l'attore fondamentale fra
produttore e consumatore: non c'è
altro settore, cioè, in cui le Gds
24 BricoMagazine
Luca Pellegrini.
categoria delle componenti, che
oggi rappresenta una parte importante del business. Il risultato di
questo allargamento della proposta
commerciale? Soprattutto nel segmento delle componenti, si è verificata una sovrapposizione assortimentale, e cioè le stesse categorie
di Raffaella Pozzetti
canalità:
t a del canale Diy
di articolo sono reperibili anche in
altri canali di vendita. Questo può
portare al “rischio ipermercato”,
format distributivo in forte crisi,
che ha perso la sua ragion d'essere,
visto che nel tempo si sono sviluppati degli specialisti. Per evitare, o
quanto meno ridurre, il pericolo di
sovrapposizione merceologica, la
soluzione è di commercializzare
prodotti e servizi su misura per il
canale, non prodotti e servizi che
si possono trovare anche in altri
canali, ancor meglio se si tratta di
prodotti e servizi su misura per la
singola insegna.
Diy: il consumatore-produttore
Diy: la filiera
I vantaggi della filiera
integrata
Come raggiungere questo obiettivo? Innanzitutto si deve puntare al
controllo verticale della filiera (attraverso l'ulteriore sviluppo delle
gamme a marchio proprio) che
Pellegrini considera il primo e fondamentale driver di cambiamento
per il comparto Diy. Molti gli
esempi, mutuati dal mondo della
Gdo, che sono stati addotti per
supportare questa tesi, a partire
dall'esperienza di una catena come
Ikea, che non solo ha una filiera
integrata, ma si è anche costruita i
prodotti più adatti a quella filiera.
Un altro caso emblematico è quello
di Decathlon: il retailer, che in
Francia fa il 30% del mercato dello
sport, è riuscito a sviluppare internamente poco meno di 20 marche
commerciali, suddivise per tipologia di sport (fra cui anche una linea
di prodotti tecnici). Ma come si arriva all'integrazione verticale di filiera? La parola chiave è competenze: tornando all'esempio di
Ikea, la catena sa come si fa a produrre mobili per lei e quali sono le
macchine adatte per farlo. È in
questo modo che si aumenta il valore aggiunto del prodotto, che sta
proprio nelle competenze che l'insegna costruisce sui prodotti. E,
conseguentemente, si riesce anche
a fare la differenza rispetto ai concorrenti e ad avere, quindi, un vantaggio competitivo.
>>>>
BricoMagazine
25
Idee&Tendenze
Il terreno di gioco delle Gds Diy: offerta
Sovrapposizione assortimentale
Consumi delle famiglie a prezzi costanti:
variazione su anno precedente
Meno reddito
più DIY
• Anche nel
2012, l’anno
più difficile dei
consumi, il DIY
ha perso
«solo» il 2%: i
consumi totali
sono cala: del
4,3%: il calo
più elevato da
decenni
La struttura del sistema
integrato
Ma, concretamente, come si può
strutturare il sistema Gds del bricolage in un'ottica di filiera integrata? Ebbene, l'insegna non deve
fare altro che assemblare l’offerta
di prodotto per il consumatore, in
parte garantendola direttamente,
in parte utilizzando articoli dell'industria di marca. Naturalmente, è la componente garantita direttamente dai distributori a differenziare e ad aumentare le conoscenze/competenze specifiche delle Gds, perché permette di sviluppare un'offerta di beni e servizi su
misura per il Diy e che non si
possono trovare in altri canali distributivi o insegne competitor.
Dunque, riassumendo, ecco come
si realizza un progetto integrato:
l'insegna progetta il prodotto, di
cui le parti e le componenti più
semplici sono fornite su specifica
da produttori unbranded, mentre
le componenti più complesse (che
richiedono una forte specializzazione) vengono fornite dall'industria di marca.
Omnichannel:
un'opportunità
di crescita
Il controllo verticale di filiera
consente inoltre di arrivare preparati alla sfida della multicanalità (o omnichannel), il secondo
driver di cambiamento del canale
che, a seconda delle modalità di
approccio al mercato, può rappresentare una minaccia o un'opportunità. La minaccia più seria è il
cosiddetto showrooming, ovvero
la pratica di utilizzare gli store fisici come “showroom” per osservare e provare i prodotti, per poi
acquistarli online al prezzo più
>>>>
26 BricoMagazine
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Idee&Tendenze
28 BricoMagazine
posizionamenti per tipologia di
cliente, in una logica di forte flessibilità dell'offerta.
Più cultura di prodotto
Dopo aver parlato di come funziona la filiera del Diy e di quali sono
i driver del cambiamento del comparto, il focus dell'intervento di
“
Come si può strutturare il sistema Gds
del bricolage in
un'ottica di filiera integrata? Ebbene,
l'insegna non deve
fare altro che assemblare l’offerta di
prodotto per il consumatore, in parte
garantendola direttamente, in parte utilizzando articoli dell'industria di marca.
“
competitivo. La conseguenza? I
prezzi scendono e crolla la marginalità. Se invece una catena è integrata, non è più esposta al rischio showrooming. Perché?
Prendiamo ad esempio un'insegna come Zara: se un consumatore ricerca on line un prodotto di
Zara, viene rimandato direttamente al sito del retailer, perché il
suo è un sistema chiuso. Multicanalità significa anche possibilità,
per le insegne, di sfruttare il canale on line per dialogare maggiormente con il cliente, dandogli
più informazioni sui prodotti, facendo formazione e consulenza.
Le Gds se ne occupano poco
(perdendo così un'occasione di
crescita) perché spesso temono,
diffondendo una serie di informazioni, di avvantaggiare anche i
propri concorrenti. Ma pure in
questo caso, se si ha una filiera
integrata, i servizi proposti on line sono specifici per la propria
catena e sono meno fruibili per i
competitor. Omnichannel, infine,
significa anche perfetta compenetrazione fra negozio fisico e virtuale, ovvero assortimento, servizi
e comunicazione integrati, cosa
che consente di differenziare i
Pellegrini si è spostato sul consumatore e sulle modalità per ampliare il bacino d'utenza del segmento, anche alla luce della lieve
flessione del fatturato del canale
Diy nel 2012 (che il professore stima attorno al -2%). In primo luogo, per intercettare un target di
utenti più vasto, servono prodotti
più facili per i beginners: è vero
che negli ultimi anni retailer e industria si sono dati da fare per presentare articoli sempre più user
friendly, ma l'invito di Pellegrini è
di continuare e, anzi, sviluppare ulteriormente questo aspetto. In secondo luogo, si deve stimolare la
cultura di prodotto, punto di partenza per incrementare i consumi:
è opportuno, cioè, fare più informazione e proporre più occasioni
di formazione, così da coinvolgere
il cliente in misura maggiore. Infine, per ampliare ulteriormente la
base della clientela, la comunicazione deve insistere con più forza
sul concetto del Diy come di un'attività divertente, da realizzare con
tutta la famiglia, accantonando definitivamente l'idea (in parte superata, ma non del tutto) del fai da te
come di un lavoro per bricoleur
esperti, e da svolgere da soli. ■
Studi&Ricerche
di Sylvia Herzog
Calo contenuto per
il mercato francese
del giardinaggio
Il 2012 non è stato un anno
eccezionale per il settore del
giardinaggio francese. I giardinieri fai-da-te sono stati
meno propensi agli acquisti
rispetto al 2011 e questo
comportamento ha inciso sui
livelli di fatturato del commercio. Tuttavia non tutti i segmenti di mercato e canali
della distribuzione sono stati
colpiti allo stesso modo.
30 BricoMagazine
econdo lo studio dell'associazione francese Promojardin il
volume delle vendite registrato dal
mercato francese del giardinaggio
nel 2012 si è attestato a 7,477 miliardi di euro, con un calo dell'1%
rispetto ai 7,551 miliardi di euro
dell'anno precedente, quando le
vendite avevano fatto segnare un
incremento del 4%. Osservando l’evoluzione del settore nel quinquennio 2008-2012, si è registrata una
S
crescita media di poco inferiore
all’1% annuo. Così la Francia si
conferma un Paese di giardinieri,
con il 90% delle famiglie che si cimentano con il giardinaggio, in una
varietà di modi diversi: il 61% possiede un giardino, il 41% un terrazzo, il 31% un balcone e il 47% almeno un davanzale adorno di piante. I giardini in Francia coprono più
di 1 milione di ettari, pari al 2% circa della superficie totale del Paese.
Evoluzione del mercato francese del giardinaggio
(milioni di euro)
Piante, un trend
in continua crescita
Nel 2012 i singoli segmenti di
mercato hanno quasi tutti evidenziato un andamento negativo.
Un’eccezione in questo panorama è
tuttavia rappresentata dalle piante,
da appartamento e da giardino che,
con una robusta crescita del 5,8%
rispetto al 2011, hanno registrato
un fatturato complessivo di 2,19
miliardi di euro. Buoni risultati soprattutto per le piante da giardino,
con vendite in aumento del 6% per
un totale di 1,706 miliardi di euro,
mentre le piante da appartamento
sono cresciute in maniera più contenuta con un incremento del 2% e
un fatturato totale di 464 milioni
di euro. Il segmento degli equipaggiamenti (capanni degli attrezzi,
recinzioni, protezioni visive, ecc.) è
rimasto appena al disotto del livello raggiunto nel 2011: secondo
l’indagine di Promojardin in questo segmento le vendite hanno subito una limitata erosione (-0,2%),
per un fatturato di 916 milioni di
euro. In calo dell’1% invece gli attrezzi motorizzati con 996 milioni
di euro, così come il segmento degli impianti e relativi accessori (irrigazione, irrorazione e spruzzatura, dispositivi di protezione per
giardinieri e giardini, ecc.) fermatosi a 874 milioni di euro. Gli accessori hanno continuato il trend
negativo già manifestatosi nel 2011
con vendite in ulteriore calo del 2%
a 482 milioni di euro. Per quanto
riguarda i prodotti per il giardinaggio (fertilizzanti, concimi, fitofarmaci ecc.) la contrazione è stata
ancora più marcata con un -3% e
567 milioni di euro di fatturato. Il
calo maggiore si è tuttavia registrato nel segmento degli arredi e tempo libero (mobili, barbecue, prote-
7.125
7.130
7.311
7.263
7.551
7.477
6.994
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: Promojardin
Quote di mercato dei vari canali di vendita
del mercato francese del giardinaggio
Fatturato totale (lordo) 2012: 7,477 miliardi di euro
Fioristi
2%
Produttori 2%
Centri attrezzi motorizzati
8%
Materiali da costruzione 1%
e-commerce 1%
Centri brico
30%
Aziende agricole
15%
GDO
19%
Centri
giardinaggio
22%
Fonte: Promojardin
zioni solari, ecc.), con una caduta
dell’8% a 1,471 miliardi di euro.
I centri giardinaggio
aumentano il fatturato,
nonostante la crisi
Per quanto concerne i canali di
vendita il 2012 si è chiuso con
ombre e luci. La crescita del commercio online, con incremento
del 15% rispetto al 2011 e 75 milioni di euro, ha superato l’incre-
mento di fatturato del 5% registrato dai produttori di attrezzature e accessori (150 milioni di
euro). Al terzo posto tra i canali
in crescita si sono piazzati i centri
giardinaggio con un +2% (1,645
miliardi di euro) una percentuale
identica alle vendite dirette delle
aziende agricole (1,122 miliardi di
euro). Nota particolarmente negativa per la grande distribuzione, in
>>>>
BricoMagazine 31
Studi&Ricerche
I numeri dei tre maggiori centri giardinaggio della Francia nel 2012
(milioni di euro)
Punti
vendita
Superficie di vendita totale
(mqx1.000)
1.020
970
1.190
Jardiland
783
204
1.043
Jardiland/Esprit Jardiland
710
179
923
73
25
120
Apex
562
462
630
Point Vert
215
295
210
Point Vert Le Jardin
160
112
205
Magasin Vert
151
34
155
36
21
60
Operatore/
% 1° sem. 2006
marchi
Fatturato lordo
VS 2° sem. 2006
InVivo
Gamm vert/Comptoir Village
Vive Le Jardin
La Maison Point Vert
Fonte: Unibal
“
Secondo le statistiche di Promojardin,
nel 2012 i centri
giardinaggio hanno
leggermente migliorato la propria posizione di mercato
raggiungendo una
quota del 22% (un
punto in più rispetto
al 21% del 2011).
“
caduta del 6% a 1,421 miliardi di
euro. Più contenute invece le perdite dei reparti giardinaggio dei
centri brico che con 2,243 miliardi
di euro di fatturato hanno registrato un arretramento dell’1% rispetto al 2011. In calo anche i risultati dei centri vendita di attrezzi motorizzati (-3%), materiali da
costruzione (-2%) e fioristi (-1%).
I centri brico si sono confermati
ancora una volta come il canale di
vendita preferito dai francesi con
una quota di mercato del 30% come nel 2011. Da segnalare che nel
corso dell’ultimo quinquennio
questo canale non ha fatto che
guadagnare terreno, dato che nel
2008 aveva una quota del 24%.
Secondo le statistiche di Promojardin, nel 2012 i centri giardinaggio hanno leggermente migliorato la propria posizione di
mercato raggiungendo una quota
del 22% (un punto in più rispetto
al 21% del 2011). Confrontata
con il 20% del 2008 tuttavia l’espansione di questo canale è stata
tutto sommato modesta a confronto dei centri brico. Al terzo
posto si conferma la grande distribuzione alimentare con una
quota di mercato del 19%, in calo
di un punto percentuale rispetto
al 2011, ma ancora in crescita rispetto al 16% registrato nel 2008.
I primi tre retailers:
il gruppo InVivo
Il maggiore operatore francese nel
canale dei centri giardinaggio è il
gruppo InVivo con i marchi
Gamm vert e Comptoir du village
- Gamm vert. Secondo Unibal,
l’associazione francese di categoria,
nel 2012 il numero di punti vendita del gruppo è aumentato di 87
unità passando a un totale di 970.
Anche la superficie di vendita
32 BricoMagazine
Evoluzione dei dati di fatturato relativi ai diversi
canali di vendita nel 2012
Centri brico -1%
Centri giardinaggio 2%
GDO -6%
Aziende agricole 2%
Centri attrezzi
motorizzati -3%
Produttori 5%*
Fioristi -1%*
Materiali da
costruzione -2%*
e-commerce 15%*
* stima
Fonte: Promojardin
Evoluzione dei dati di fatturato relativi ai diversi
segmenti di mercato nel 2012 (milioni di euro)
Piante in piena terra
Piante in vaso
Prodotti per il giardinaggio
Accessori
1.706
464
567
482
Equipaggiamenti
874
996
Attrezzi motorizzati
Impianti e relativi accessori
916
Arredi e tempo libero
1.471
Fonte: Promojardin
Evoluzione dei dati di fatturato relativi
ai vari segmenti di mercato nel 2012
Piante in piena terra 6%
Piante in vaso 2%
Prodotti per il giardinaggio -3%
Accessori -2%
Equipaggiamenti -1%
Attrezzi motorizzati -1%
Impianti e relativi accessori -0,2%
Arredi e tempo libero -8%
Fonte: Promojardin
complessiva è aumentata, con un
+21,2%, raggiungendo un totale di
1,190 milioni di mq. A questa
espansione delle superfici tuttavia
non ha corrisposto un pari incremento delle vendite, infatti il fatturato lordo è cresciuto del 12,1%
raggiungendo gli 1,02 miliardi di
euro. Questo dato indica, ovviamente, un calo della produttività
per unità di superficie, con un fatturato per metro quadro sceso del
7,5% dai 927 euro del 2011 agli
857 euro del 2012. I centri Gamm
vert, dislocati nelle vicinanze di
centri urbani, aree suburbane e periferie cittadine, occupano superfici
comprese tra i 1.000 e i 6.000 mq.
Lanciati nel 2007, i negozi Comptoir du village - Gamm vert rappresentano un buon 30% del numero totale dei punti vendita del
gruppo: con una superficie media
di 500 mq essi si trovano esclusivamente nelle aree rurali del Paese e
propongono anche prodotti per il
giardinaggio semi-professionale.
Jardiland, cresce la
produttività per pv
Il secondo gruppo per importanza
è Jardiland, il quale oltre all’omonimo marchio comprende dal 2010
anche i centri L’Esprit Jardiland.
Mentre i centri Jardiland occupano
normalmente superfici di circa
5.000 mq, i punti vendita L’Esprit
Jardiland presentano superfici
comprese tra i 2.500 e i 3.000 mq.
In seguito alla politica di unificazione dei marchi del gruppo, il
vecchio marchio Vive le Jardin è
stato soppresso e i relativi punti
vendita sono stati accorpati alla rete Jardiland o Esprit Jardiland a seconda delle superfici occupate. In
base ai dati diffusi da Unibal, a fine
2012 il gruppo Jardiland contava
>>>>
BricoMagazine 33
Studi&Ricerche
Fatturato totale (lordo) 2012: 7,477 miliardi di euro
Arredi e
tempo libero
20%
Piante in
piena terra
23%
Impianti
e relativi
accessori
12%
Piante in vaso
6%
Attrezzi motorizzati
13%
Equipaggiamenti
12%
Prodotti per il
giardinaggio
8%
Accessori
6%
“
I centri brico si sono confermati ancora una volta come il canale di vendita preferito dai
francesi per il giardinaggio, con una
quota di mercato
del 30%, leggermente in calo (-1%)
rispetto al 2011.
“
Quote relative ai vari segmenti del mercato
del giardinaggio
Fonte: Promojardin
in totale 204 negozi in tutto il Paese, uno in meno rispetto al 2011.
Mentre la superficie di vendita è
aumentata dello 0,5% a 1,043 milioni mq, il fatturato ha evidenziato un andamento più che proporzionale con un incremento
dell’1,8% a 783 milioni di euro.
Grazie a questo dato Jardiland è
l’unico tra i tre principali gruppi a
segnare un progresso della produttività per unità di superficie,
passando da 741 a 751 euro al
metro quadro (+1,3% rispetto al
2011).
34 BricoMagazine
Gruppo Apex, un gruppo
e 4 marchi
Il terzo posto nella classifica dei colossi francesi del giardinaggio è occupato dal gruppo Apex con i marchi Point Vert, Point Vert Le Jardin, Magasin Vert e La Maison
Point Vert. Il 2012 non è stato un
buon anno per Apex: il numero dei
punti vendita è diminuito di ben 41
unità rispetto al 2011 attestandosi a
462, con un conseguente calo
dell’8,2% della superficie di vendita
complessiva a 630.000 mq, e una
contrazione del fatturato del 10,2%
a 562 milioni di euro. Il fatturato al
metro quadro è diminuito del 2,4%
passando dai 914 euro del 2011 agli
892 euro del 2012. Con i suoi quattro marchi, Apex punta diversi
gruppi target. I centri Point Vert
occupano superfici comprese tra i
600 e i 1.200 mq al servizio dei
consumatori in aree rurali, e si rivolgono sia agli amanti del fai da te
che agli operatori agricoli. Point
Vert Le Jardin invece si caratterizza
per superfici più grandi, tra i 1.200
e i 2.400 mq e per un’offerta più varia comunque sempre incentrata sul
giardinaggio, e si rivolge al mondo
sia dei professionisti che del fai da
te: proprio la stessa clientela a cui si
rivolgono anche i centri Magasin
Vert e La Maison Point Vert, con la
differenza che mentre Magasin
Vert (superfici dai 3.000 ai 6.000
mq) si propone come il classico
centro giardinaggio al servizio di
clienti delle grandi città, i centri La
Maison Point Vert (dai 3.000 ai
5.000 mq) oltre al giardinaggio
puntano anche al bricolage. ■
Dagli USA
di Bob Vereen
Nuovo CEO per il terzo
grossista mondiale
di ferramenta
Gli operatori del commercio si trovano di fronte a una serie di sfide sempre più ardue e il
nuovo CEO di True Value, il terzo grossista di ferramenta a livello mondiale, sfrutta le grandi
risorse dell’azienda per aiutare i clienti attuali e futuri a vincere queste sfide.
rue Value è una cooperativa
statunitense di proprietà dei
soci rivenditori, oltre 5.000, sparsi in
tutto il mondo, ma concentrati prevalentemente negli USA. Con sede
centrale a Chicago, l'azienda è attiva
a livello globale in 54 Paesi, fornendo prodotti e assistenza marketing a
più di 100 soci internazionali, tra cui
numerose catene multistore. Da
molti anni essa opera su scala internazionale, dapprima al servizio degli
operatori dell’America Centrale e
quindi a livello globale. John Hartmann, il nuovo CEO di True Value,
è subentrato a Lyle Heidemann, andato in pensione. Come il suo predecessore, Hartmann mette l’esperienza acquisita nelle grandi catene
al servizio dei rivenditori indipendenti e delle piccole catene nazionali
e internazionali.
"Oggi la sfida più grande per i nostri soci e, in generale, per tutti gli
operatori - spiega Hartmann -,
consiste nel nuovo profilo demografico della clientela. Oggi i consumatori hanno molteplici opzioni di
scelta riguardo a come e dove effettuare i propri acquisti. Dobbiamo
riuscire a soddisfare le loro esigenze
ogni giorno e in ogni modo".
Hartmann ritiene che gli operatori
T
John Hartmann, il nuovo CEO di True Value.
36 BricoMagazine
debbano essere più efficienti in modo da risultare competitivi rispetto
alle grandi catene e ridurre al minimo il differenziale di prezzo a favore dei rivenditori online. E True Value deve raggiungere il massimo livello di efficienza per mantenere
bassi i costi per i propri soci.
Hartmann, il background
professionale
Il background di Hartmann gli
consente di adottare una prospettiva
esclusiva nell'analisi dei fattori negativi che oggi incombono sul commercio. Infatti, dopo aver conseguito una laurea in legge, Hartmann
ha lavorato inizialmente per l’Ufficio federale di investigazione e successivamente per Cardinal Health,
un distributore di articoli farmaceutici e medicali. In seguito, Hartmann passò a Home Depot, la
maggiore catena mondiale di prodotti per la casa. "Le dinamiche
della distribuzione prescindono dagli articoli trattati - spiega Hartmann -. Invece degli articoli medicali, ho iniziato a trattare materiali
da costruzione e articoli di ferramenta".
Presso Home Depot,
Hartmann lavorava nella divisione
HD Supply che si concentrava sulle
attività rivolte a terzisti e professionisti. Proprio in quel periodo venne
notato dai cacciatori di teste alla ricerca di un nuovo CEO per Mitre
10, una cooperativa di commercio
all’ingrosso, situata a migliaia di
chilometri di distanza, in Nuova
Zelanda. Nel suo nuovo incarico
egli concepì un piano strategico destinato ad aumentare i profitti dei
soci di oltre il 25% nel corso del suo
mandato quadriennale. Ancora una
volta, una società di selezione del
personale alla ricerca di un sostituto
per il CEO di True Value prossimo
alla pensione venne a conoscenza
del suo background unico e della
brillante carriera. Così Hartmann
passò da una cooperativa dal fatturato annuo di 1 miliardo di dollari a
un’altra cooperativa con un fatturato annuo di quasi 2 miliardi di dollari, che coordinava 13 centri di distribuzione negli Stati Uniti, riforniva più di 5.000 punti vendita (tra
cui più di 400 internazionali), gestiva un impianto di produzione di
vernici ed il cui reparto acquisti era
attivo anche sul mercato cinese.
Migliorare l’efficienza
produttiva e ampliare
il giro d’affari
Hartmann sta cambiando la fisionomia di True Value. “Sto portando avanti l’opera iniziata da Lyle
Heidemann” ha affermato con modestia. Ma, secondo lui, i rivenditori di True Value “devono concentrarsi sul miglioramento della loro
efficienza operativa, ampliare il loro giro di affari e comprendere fino
in fondo ciò di cui ha bisogno il
consumatore moderno”.
Il cambiamento del profilo demografico dei consumatori richiede
un approccio diversificato, sottolinea. “Oggi, non possiamo più contare unicamente sulle abitudini
consolidate. Dobbiamo attirare i
consumatori più giovani senza comunque trascurare la clientela che
invecchia. E’ una sfida enorme,
non solo per i nostri soci, ma per
l’intero settore del commercio”.
Per meglio comprendere le esigenze
(e il pensiero) dei soci True Value,
Hartmann ha trascorso i primi mesi
nel suo nuovo incarico viaggiando
per il Paese e visitando i soci rivenditori nei loro negozi, prendendo
nota dei punti vendita che avevano
più successo e di quelli che invece
necessitavano di qualche cambiamento per poter affrontare al meglio le sfide del giorno d’oggi. Inoltre sta pianificando un viaggio simile in tutto il mondo per visitare il
maggior numero possibile di soci
I numeri di
True Value
• True Value è una cooperativa
di rivenditori di ferramenta indipendenti, che quindi sono
anche i soci proprietari dell’azienda.
• Il fatturato dei rivenditori soci
è quasi 2 miliardi di dollari
• True Value rifornisce di
prodotti a oltre 5.000 rivenditori
soci, di cui 400 fuori dagli USA
• Fornitura di prodotti in 54
Paesi.
• True Value gestisce direttamente 13 centri di distribuzione
in 10 Paesi.
• Suddivisione dei prodotti nelle
seguenti categorie: Automotive,
Materiale elettrico, Ferramenta,
Materiali da costruzione,
Pulizia, Contenitori, Prato e
giardino, Attività outdoor, Attrezzature per esterni, Articoli
stagionali, Vernici, Idraulica, Articoli sportivi, Utensili, Articoli
per la casa, Prodotti per
animali, Indumenti da lavoro
internazionali della cooperativa.
“Una delle principali differenze tra
Mitre 10 e True Value - dice Hartmann -, consiste nel fatto che la
cooperativa neozelandese serviva tre
diverse tipologie di rivendite, mentre gli oltre 5.000 punti vendita di
True Value ricevono tutti il medesimo trattamento, benché notevolmente diversi fra loro”. Mitre 10
rifornisce i piccoli negozi di ferramenta Hammer Hardware con una
superficie di vendita compresa tra i
2.000 e i 3.000 piedi quadri (tra 185
e 280 mq), i punti vendita di medie
dimensioni Mitre 10, e i 45 grandi
centri Mitre 10 Mega con una superficie compresa tra 70.000 e
100.000 piedi quadri (tra i 6.500 e
9.000 mq).
>>>>
BricoMagazine 37
Dagli USA
Il management di True Value ha intuito da tempo che può aiutare i
clienti a fare dei propri negozi un
punto di riferimento per i consumatori, puntando su aree di interesse
non tradizionali. Due esempi citati
da Hartmann sono l’ampliamento
del reparto animali e del reparto
agrizoo, la categoria merceologica
che ha registrato i tassi di crescita
più elevati. Infatti, la cooperativa ha
recentemente acquisito tra i soci una
catena di 28 agrizoo con sede nel
Michigan i cui vertici ritengono che
il potere contrattuale di True Value
consentirà loro di abbassare i costi
degli articoli e di competere più efficacemente anche con le catene più
grandi. Un ulteriore contributo alla
competitività dei propri soci consiste
nell’adozione di un format di vendita più moderno, battezzato “Destination True Value”, che si adatta a
negozi di qualsiasi dimensione e si
caratterizza per inglobare le ultime
novità in fatto di design per attrarre
i consumatori moderni. Finora nel
2013 sono stati aperti 22 nuovi punti vendita nel format Destination
True Value, ai quali si aggiungeranno presto altre dieci unità attualmente in allestimento, oltre a 32
punti vendita già esistenti rimodellati secondo i canoni del nuovo for-
ll punto vendita La Mundial True Value,
in Honduras.
38 BricoMagazine
“
Il management di
True Value ha intuito
che può aiutare i soci a puntare su aree
di interesse non tradizionali. Due esempi
sono l’ampliamento
del reparto animali e
del reparto agrizoo,
la categoria merceologica che ha registrato i tassi di crescita più elevati.
“
Nuove categorie
merceologiche
mat. Nei contesti più disparati, dalle
aree rurali a quelle periferiche e urbane, True Value ha aggiunto nuove
superfici di vendita per 220.000 piedi quadri (circa 20.500 mq), oltre a
318.000 piedi quadri (quasi 30.000
mq) di negozi di ferramenta rinnovati negli USA.
Forniture ai rivenditori
internazionali
Grazie all’esperienza internazionale
acquisita da Hartmann nel campo
della grande distribuzione, True Value intende intensificare la ricerca di
soci internazionali in crescita e che
vogliono introdurre prodotti americani nei rispettivi mercati, beneficiando della competenza offerta da
True Value in fatto di merchandising e marketing. Come fornitore di
oltre 100 rivenditori in 54 Paesi, per
lo più operatori multistore, True Value sta adottando diverse strategie
per aiutare i soci a incrementare il
proprio giro d’affari, quali l’apertura
di nuovi punti vendita e il potenziamento di quelli già esistenti. In
Asia, ad esempio, True Value serve
punti vendita in Giappone, Tailandia, Filippine, Indonesia, Singapore,
Marianne settentrionali e Guam. Si
tratta di rivenditori che gestiscono
più punti vendita, fino a 26 unità in
alcuni mercati. I soci internazionali
possono inoltre beneficiare di approvvigionamenti True Value direttamente dall’Asia. Infatti, grazie alle
sedi di Hong Kong e Shanghai, la
cooperativa riesce ad assicurare ai
soci internazionali l’accesso a prodotti di qualità garantita a costi inferiori. La capacità di sfruttare la
competenza di designer specialisti
per i punti vendita True Value e per
le attività di merchandising, nonché
la fornitura di prodotti americani e
asiatici da un’unica fonte, consentono ai rivenditori internazionali di
Il nuovo negozio di articoli per la casa Gorham, nelle Bermude, ha
adottato il format di vendita Destination True Value sviluppato dalla
cooperativa.
Alcuni punti vendita di soci indipendenti True Value negli USA; tutti hanno l’insegna del ditributore accanto alla propria.
essere i soggetti di riferimento nei
rispettivi mercati locali. Il management di True Value dedica particolare attenzione al metodo denominato "Retail Best Practices", che
prevede la condivisione delle migliori strategie tra i soci. Secondo Hartmann, True Value è molto più di un
semplice fornitore di prodotti. Essa
deve sfruttare le proprie risorse per
educare i rivenditori, soprattutto in
riferimento ad aree in rapida evoluzione come l’e-commerce. Il personale qualificato di True Value aiuta i
rivenditori a sviluppare piattaforme
web con l’obiettivo di incrementare
le vendite online e contrastare così
gli operatori che operano esclusivamente su internet. Secondo Hartmann, si può fare ancora molto in
questa direzione.
True Value è online
Tenendo conto del potenziale
competitivo di Amazon e di altre
piattaforme e-commerce, il portale
di True Value si rivolge ai consumatori e alle imprese, offrendo un
inventario molto più ampio rispetto a quello disponibile presso i sin-
goli soci. Affinché i rivenditori
possano beneficiare al massimo di
questo canale commerciale, True
Value offre la consegna gratuita
presso i punti vendita mediante
una rete di 1.800 soci. In tal modo
i clienti che effettuano un acquisto
sul sito possono recarsi presso il rivenditore locale servito da True
Value per ritirare il prodotto, stabilendo così un rapporto personale
tra i consumatori o le imprese e il
rivenditore locale. Oltre l’80% di
tutte le vendite online di True Value viene effettuato mediante consegna presso il punto vendita. Gli
acquisti extra web si aggirano mediamente intorno a 72 dollari, perciò i clienti che ritirano i loro prodotti presso un punto vendita servito dalla cooperativa rappresentano il tipo di clientela che ognuno
vorrebbe avere.
Hartmann si basa su alcune ricerche secondo cui gli acquirenti online spesso diventano nuovi clienti
dei soci locali di True Value. Digitando www.truevalue.com è possibile consultare il portale della cooperativa. Esso è progettato in mo-
do razionale e offre ai visitatori
svariati consigli e suggerimenti sul
fai-da-te, tra cui un utile elenco dei
prodotti disponibili presso i punti
vendita serviti da True Value per
realizzare progetti particolari e piccoli lavori domestici. Al fine di
contribuire alla crescita dei singoli
soci, il Centro di supporto alle
vendite sta elaborando due importanti progetti: sviluppare programmi di finanziamento che consentano l’ammodernamento, l’espansione o addirittura l’apertura di nuovi
punti vendita e incoraggiare i commercianti a optare per una pianificazione a lungo termine, al fine di
assicurare la continuità dell’attività
a vantaggio della nuova generazione o di coloro che rilevano l’attività
stessa. Come sottolinea Hartmann,
più i soci si espandono e riscuotono successo, più il passaggio delle
consegne a nuovi gestori si rivela
critico, dal momento che il ricorso
ai finanziamenti sta diventando
sempre più essenziale. “A queste
aree dedicheremo in futuro un’attenzione particolare”, conclude
Hartmann. ■
BricoMagazine 39
Intervista
Cam International,
la semplicità di un
packaging leggibile
Ha iniziato 33 anni fa
come commerciale per un’azienda di produzione
di vernici e prodotti tecnici,
ma oggi, Mario Calasso, titolare della Cam International,
azienda lombarda che opera
nel campo dei siliconi
e sigillanti, si presenta
al mercato con un nuovo
marchio: Extrema.
am International nasce negli
anni Novanta, per volontà di
Mario Calasso, affiancato e supportato dalla moglie Donatella Castoldi. La partenza nasce da un’opportunità difficilmente rifiutabile:
“…una multinazionale olandese,
specializzata in adesivi e sigillanti,
mi offrì di occuparmi dell’apertura
della loro filiale in Italia, per la distribuzione dei loro prodotti. Il
C
tutto finanziando l’intera operazione. Che dire! Un’occasione unica,
per la quale sono, e sarò, sempre
grato”, commenta Mario Calasso,
intervistato per BricoMagazine.
Tuttavia il sodalizio non dura, per
problematiche legate alle caratteristiche del mercato italiano e all’andamento valutario (il rapporto tra
lira svalutata e fiorino olandese
non era più conveniente), ma l’avventura è ormai iniziata e la Cam
International si avvia a diventare
un’azienda con una propria gamma
di prodotti. Inizia, così, un lungo
periodo contraddistinto, in particolar modo, da forniture conto terzi, oggi denominate private label, e
che consolida la Cam nel panorama del comparto dei siliconi e sigillanti, come una realtà sicura e
affidabile.
Ma anche questo scenario cambia. Per quale motivo?
Da una parte va detto che le condizioni di mercato si sono modificate, negli anni, ed è diventato
sempre più difficile mantenere i
giusti margini. La crisi, in particolare, ha compresso sempre di più i
prezzi al ribasso, con inevitabili ripercussioni negative su tutta la filiera della produzione. Nel conMario Calasso, titolare
della Cam International.
40
BricoMagazine
a cura della redazione
tempo, diventava sempre più
importante la voglia di proporci al mercato in prima persona,
con un marchio e una linea di
prodotti nostri.
Parliamo di Extrema?
Certamente. L’idea, in realtà è nata
a cavallo tra il 1999 e il 2000, ma è
sempre rimasta nel cassetto, perché
non volevamo entrare in conflitto
con i nostri clienti. Fino ad un anno e mezzo/due anni fa, quando le
cose hanno cominciato a prendere
una direzione diversa e abbiamo
deciso di tirar fuori, dal “famoso”
cassetto, il progetto.
Cos’è Extrema?
E’ un marchio - depositato e registrato in tutta l’Europa – che, attualmente, conta una linea che
comprende circa 50 prodotti dedicati alle piccole riparazioni e alla
manutenzione della casa. A supporto abbiamo lavorato molto per
la creazione di un’organizzazione
commerciale che, oggi, può contare sulla presenza capillare di 55
agenti. In aggiunta abbiamo lavorato anche sul fronte della comunicazione e pubblicità e siamo
pronti a far fronte alle richieste
del mercato. Il progetto è ampio
ed ambizioso.
Colpisce l’attenzione per il
packaging. Molto chiaro e leggibile e molto – come si direbbe –
“user friendly”, anche nei formati. Chi si è occupato dello studio?
Lo studio e la realizzazione dei
pack è tutta nostra ed è il risultato
di oltre 30 anni di esperienza. Siamo convinti che, proprio per la
specificità dei prodotti, che nella
stragrande maggioranza è di consumo, la leggibilità a scaffale debba
essere immediata, quindi semplice:
di che cosa si tratta, a cosa serve e
come si usa.
Vi occupate anche dell’allestimento dello spazio?
No, per ora no. Al momento ci siamo limitati alla realizzazione di
espositori multi prodotto, idea apprezzata, che sta funzionando anche in Gdo.
Perché un’insegna dovrebbe acquistare Extrema?
Al momento il marchio Extrema
deve ancora essere conosciuto, ma
è altrettanto vero che Cam International è, al contrario, una realtà
ben nota sul mercato, soprattutto
perché abbiamo sempre lavorato
“
Lo studio è il risultato
di oltre 30 anni di
esperienza. Siamo
convinti che, proprio
per la specificità dei
prodotti, che nella stragrande maggioranza è
di consumo, la leggibilità a scaffale debba
essere immediata,
quindi semplice: di che
cosa si tratta, a cosa
serve e come si usa.
“
Un nuovo marchio
per il mercato
per offrire un servizio flessibile
e puntuale, con materie prime
di elevata qualità.
Le politiche
commerciali: composto lo
staff di vendita
Chi sono i vostri clienti?
Direi soprattutto il Diy, i centri bricolage, ma il prodotto è versatile e si
presta ad essere veicolato anche nella
ferramenta, così come in Gdo.
Guardando l’esposizione allestita
qui, in azienda, e le confezioni, si
pensa inequivocabilmente ad
un’utenza privata…
In realtà non ci sono confini né
preclusioni, anche se siamo partiti
con un’immagine e una gamma di
prodotti che vuole soddisfare la
domanda del consumatore finale.
Ma la qualità dei nostri prodotti è
tale che può essere tranquillamente
trasferita in packaging più professionali. Un’operazione che, del resto, già facciamo per la produzione
conto terzi.
La vostra politica commerciale
prevede di vendere tutto a tutti?
Premesso che oggi, vista la situazione, i confini sono ormai pressoché scomparsi, sarà nostra premura cercare di prestare attenzione ai nostri clienti e al contesto
nel quale lavorano. Naturalmente,
come primo approccio cerchiamo
di capire quale può essere il canale più interessato alla nostra proposta. Il nostro obiettivo è creare
un’organizzazione a 360° che abbia un’attenzione totale per la distribuzione, nella sua accezione
più ampia. In questo senso ci avvaliamo della collaborazione di
due agenzie: la prima si occupa
esclusivamente della Gdo e l’altra
di Gds.
>>>>
BricoMagazine 41
Intervista
La crisi come elemento
di razionalizzazione
del settore
A proposito di situazione. In relazione al vostro settore, in che
modo la crisi ha e sta condizionando l’attività produttiva e distributiva?
I prodotti che trattiamo sono legati ad un settore fortemente in
crisi, l’edilizia e, quindi, non si
può negare che il nostro settore
ne abbia risentito. Ciò nonostante
non va dimenticato che i nostri
prodotti sono utilizzati anche e
soprattutto per la manutenzione
quotidiana (colle, sigillanti, ecc.)
e questa è stata la nostra fortuna;
una condizione che ci ha consentito di proseguire nell’attività positivamente. Detto questo, la crisi
è evidente e i consumi si sono ridotti, perché si è ridotta la capacità di spesa, ma sono fiducioso.
Certamente, ci vorranno anni prima di tornare ai consumi di prima, ma voglio credere che nel gi-
42
BricoMagazine
ro di 4/5 anni si possa tornare a
livelli accettabili.
Nel frattempo…
Purtroppo altre aziende chiuderanno. Chi rimarrà in piedi avrà
lavorato sicuramente bene e riuscirà a fare del buon business nel
proprio settore.
Una “scrematura” per certi versi
positiva, dal suo punto di vista?
Direi di sì, perché nel nostro settore ci sono tanti improvvisatori
che hanno danneggiato il mercato, mettendo in discussione la
qualità.
Soprattutto per quali prodotti?
Gli spray, le cartucce di silicone e
i nastri per l’imballaggio. E questo è stato uno dei motivi per cui
abbiamo, negli anni, drasticamente ridimensionato la produzione
di cartucce di silicone, introducendo nuovi articoli che permettono margini più interessanti.
Probabilmente, se non avessimo
fatto questa scelta, a quest’ora
non saremmo qui a parlarne.
Distribuzione,
l’importanza della giusta
intesa
Che tipo di approccio ha la grande
distribuzione specializzata, in relazione a questo genere di prodotti?
Chiedono molto e noi siamo disponibili fino a quando si può parlare
con buyer che capiscono le nostre
esigenze. E’ importante arrivare al
giusto compromesso: il buyer mi dà
la possibilità di entrare con un marchio che al momento è poco conosciuto, per contro noi diamo un
buon prezzo e un ottimo servizio,
ma l’operazione deve essere sostenibile, altrimenti si rischiano condizioni che dopo 6 mesi non è più
possibile sostenere.
E con il canale ferramenta?
Troppo presto per dirlo, abbiamo
appena iniziato.
Fornirete anche i grossisti?
Non abbiamo preclusioni, ma avendo creato una nostra rete di vendita,
al momento ci stiamo concentrando
sulla vendita diretta ai retailers. ■
CiiR
CONSORZIO
ITALIANO
IMPRESE
RIUNITE
UN PARTNER UNICO PER LA GESTIONE GLOBALE DELL’INSEGNA
CLASSIFICAZIONE DELL’OFFERTA
MERCEOLOGICA
ORGANIZZAZIONE RAZIONALE
DELLO SPAZIO DI VENDITA
REALIZZAZIONE DI UN’ESPOSIZIONE
“ACCATTIVANTE”
CiiR propone ai punti vendita di bricolage, edilizia leggera, garden, casalinghi, ecc, un
vasto assortimento proposto da produttori italiani per una copertura completa della
gamma di vendita del negozio. Non siamo rivenditori, agenti, grossisti né tantomeno
una centrale acquisti; insieme alle aziende di produzione consorziate andiamo direttamente
al dettaglio accorciando la filiera.
L'esperienza d'acquisto è importante
Che cos'è CiiR? Tante imprese, ma anche qualcosa di più: entrare a farne parte significa acquistare direttamente dal produttore, grazie alla piattaforma che riunisce fornitori e distributori, in modo facile ed immediato, garantendo condizioni vantaggiosissime.
I nostri punti di forza
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CiiR • Tel. +39 039 68 15 430 • Fax +39 039 68 15 677 • Mail: [email protected] • www.ciir.it
Studi&Ricerche
di Desirée Duca
Leroy Merlin presenta
l’Osservatorio sulla Casa
Leroy Merlin ha presentato
il suo “Osservatorio sulla
Casa – La casa di oggi e di
domani” realizzato in collaborazione con Doxa.
stato presentato per la prima
volta, lo scorso 11 novembre,
“L’Osservatorio sulla Casa – La
casa di oggi e di domani” realizzato da Leroy Merlin, in collaborazione con Doxa. Per l’occasione è
stata scelta la sede della Società
Umanitaria, ente morale che prosegue – dalla sua fondazione nel
1893, la sua opera per l’elevazione
intellettuale e morale dei cittadini,
con un’intensa attività sociale. Ad
accompagnare la presentazione
dell’Osservatorio, aperta da Thomas Bouret, ad dell’insegna, e da
Amos Nannini, presidente della
Società Umanitaria, segnaliamo la
presenza di quattro esperti: Antonello Boatti, architetto e docente
di Urbanistica presso il Politecnico di Milano; Carmelo Bartolo,
direttore di Desing Innovation e
docente presso l’Università di
Montreal; Gianpaolo Guzzi, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Ricerche Metalli e
Biocompatibilità; Cristina Morozzi, giornalista, critica e art director. Ad ognuno di loro è toccato un tema di particolare attualità:
la casa comoda da vivere, la casa
capace di farti risparmiare, la casa
attenta alla salute e la casa rispettosa dell’ambiente.
È
44 BricoMagazine
Valutazione di una abitazione
Pensando all’abitazione in cui abiti, quanto sei soddisfatto
di ciascuno di questi aspetti?
Sicurezza domestica
Spazio disponibile, grandezza dell’appartamento
Numero di finestre/balconi
Qualità dell’aria in casa
Il piano a cui è l’abitazione
Tipo di riscaldamento
Presenza del box/garage/posto auto al coperto
Accesso a nuove tecnologie come internet, ecc.
Qualità dell’acqua
Numero di piani dell’abitazione
Qualità dei materiali di costruzione
Presenza del posto auto all’aperto
Estetica dell’abitazione
Presenza di una cantina/solaio
Costi di gestione ridotti
Facilità di manutenzione
Presenza/predisposizione per condizionatori
Sicurezza della casa contro furti e intrusioni
Numero di piani dell’immobile/palazzo
Qualità delle rifiniture interne
Isolamento acustico e termico
Assenza di barriere architettoniche
Presenza/predisposizione per pannelli fotovoltaici
7,6
7,5
7,6
7,5
7,5
7,3
6,8
7,0
7,2
6,6
7,1
6,7
7,1
6,7
7,0
7,1
6,8
6,9
6,6
7,0
6,6
6,4
8,6
8,3
7,9
8,1
7,5
8,3
7,7
7,6
8,1
7,1
8,4
7,4
7,8
6,9
8,2
7,9
7,3
8,2
7,0
7,9
7,9
5,8
6,9
Totale 2013
Sicurezza domestica
Spazio disponibile, grandezza dell’appartamento
Numero di finestre/balconi
Qualità dell’aria in casa
Il piano a cui è l’abitazione
Tipo di riscaldamento
Presenza del box/garage/posto auto al coperto
Accesso a nuove tecnologie come internet, ecc.
Qualità dell’acqua
Numero di piani dell’abitazione
Qualità dei materiali di costruzione
Presenza del posto auto all’aperto
Estetica dell’abitazione
Presenza di una cantina/solaio
Costi di gestione ridotti
Facilità di manutenzione
Presenza/predisposizione per condizionatori
Sicurezza della casa contro furti e intrusioni
Numero di piani dell’immobile/palazzo
Qualità delle rifiniture interne
Isolamento acustico e termico
Assenza di barriere architettoniche
Presenza/predisposizione per pannelli fotovoltaici
Base: totale intervistati
Grandi città/metropoli = città
con più di 600,000 abitanti
Totale 2011
7,6
7,4
7,5
7,7
7,1
7,6
7,6
7,3
7,7
7,5
7,3
7,6
7,5
7,5
7, 3
7,5
7,1
6,8
7,4
5,9
7,0
7,1
6,6
7,2
7,1
7,1
7,2
7,1
6,7
7,2
7,1
6,9
7,2
6,7
5,9
6,9
7,1
6,6
6,7
7,2
6,3
6,8
7,0
6,9
7,0
7,1
6,9
7,1
6, 8
6,5
6,9
6,9
6,6
7,0
6,7
7,0
6,8
6,6
7,0
7,2
7,0
6,4
6,4
6,0
5,8
6,7
6,5
6,0
Totale 2013 {
Grandi Città
Metropoli
Città Minori {
{
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
A
Inoltre, in occasione della presentazione dell’Osservatorio, è stato
annunciato un concorso d’idee,
con in palio un montepremi totale
di euro 10.000. Il premio sarà assegnato a coloro che meglio sapranno interpretare le necessità
dell’abitare moderno, utilizzando i
suggerimenti emersi dall’Osservatorio sulla casa. Il concorso è rivolto a studenti universitari motivati e proiettati verso il futuro
(Politecnico, Naba, IED) e nuovi
talenti dell’architettura.
“La casa, per gli italiani, è molto
importante. E’ il luogo degli affetti, delle emozioni e delle relazioni;
per questo per noi è necessario capire le esigenze delle persone per
aiutarle a realizzare i loro progetti
di casa – ha commentato Thomas
Bouret – amministratore delegato
di Leroy Merlin Italia -. Mettiamo a disposizione i dati che l’Osservatorio offre a tutti coloro che
operano nel settore, ma soprattutto agli studenti che vorranno cogliere l’opportunità di progettare
la casa di domani. Per noi l’Osservatorio sulla Casa è un progetto
importante e continuativo”.
L’Osservatorio e le
tendenze sulla casa
Dall’ultimo censimento generale
della popolazione e delle abitazioni condotto da ISTAT, risulta che
in Italia ci sono circa 29 milioni di
case che corrispondono a 25
milioni di famiglie. Un italiano medio risiede nella propria casa da circa 14 anni
e l’estensione della sua
abitazione è di 99 mq.
La popolazione italiana
è composta per il 21%
da anziani, l’87% dei
figli maggiorenni vive
ancora in famiglia, il 26%
degli italiani vive stabilmente con persone che sof-
Patologie legate alla qualità dell’aria
Con te vivono stabilmente persone che soffrono di patologie
legate alla qualità dell’aria?
A
25.7%
AREA GEOGRAFICA
Si
72.7%
CENTRI
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
Grandi città,
metropoli
Città minori
273
193
194
241
110
221
790
27,1%
25,4%
25,3%
22,8%
30,0%
25,3%
25,8%
No
1.6%
Non indica
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
Patologie legate alla mobilità
Con te vivono stabilmente persone diversamente abili
o anziani con problemi nella mobilità?
A
7.4%
AREA GEOGRAFICA
Si
CENTRI
91.3%
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
Grandi città,
metropoli
Città minori
273
193
194
241
110
221
790
4,4%
6,2%
5,7%
10,4%
13,6%
7,7%
7,3%
No
1.3%
Non indica
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
frono di patologie respiratorie
mentre il 7% con persone con
problemi di mobilità. Il 36% del
campione intervistato vorrebbe
che la propria abitazione avesse
dotazioni ecocompatibili mentre il
32% vorrebbe eliminare le barriere
architettoniche.
I cambiamenti sociali degli ultimi
anni e la diffusione di soluzioni
tecnologiche, hanno contribuito a
cambiare gli elementi che rendono “prestigiosa” la casa.
Non sono più la
presenza della
portineria, il posizionamento nel centro della
città o ancora il fatto di abitare in una “casa d’epoca” a dare valore all’abitazione. Oggi,
il valore è rappresentato dall’abitare in una casa comoda, funzionale, moderna, “evoluta” in
termini di tecnologia e domotica,
>>>>
BricoMagazine 45
Studi&Ricerche
Soddisfazione globale nei confronti
dell’abitazione principale
MEDIA
MEDIA 2011
7,41
7,19
7,47
7,52
Pensando a tutti gli
aspetti valutati in
precedenza, quanto ti
ritieni soddisfatto della
tua abitazione principale?
41,2%
51,3%
54,2%
A
Alto
Medio
Base: totale intervistati
Basso
48,0%
36,8%
11,9%
33,7%
12,2%
10,9%
Grandi città,
metropoli
221
Totale
1011
Città minori
790
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
Motivi di insoddisfazione
Per quali motivi non sei completamente soddisfatto della
tua abitazione principale?
AREA GEOGRAFICA
N or d O v e s t
Casa non isolata punto vista termico/acustico
Lo spazio non è sufficiente
Le rifiniture non sono di qualità
La qualità degli impianti non è adeguata
E' difficile trovare parcheggio
I costi di mantenimento sono troppo elevati
Non dispongo spazi per me
Ho problemi con il vicinato
Non c'è un bel panorama/visuale
Non c'è l'ascensore
La casa è poco luminosa, è mal esposta
Quartiere/zona non sicuri contro le intrusioni
Non ho la possibilità di gestire il riscaldamento
In casa non mi sento sicuro
E' lontana dal mio posto di lavoro/ufficio
Accesso nuove tecnologie impossibile/difficoltoso
Non ci sono mezzi pubblici nelle vicinanze
Non ci sono servizi in zona
N or d E s t
Ce nt ro
CENTRI
S ud
Grandi città,
metropoli
I s ol e
Ci t t à m i nori
69
50
44
53
21
58
179
36.2%
48.0%
40.9%
32.1%
42.9%
37,9%
39,7%
39.1%
28.0%
43.2%
34.0%
23.8%
41,4%
33,0%
24.6%
34.0%
34.1%
28.3%
33.3%
27,6%
30,7%
24.6%
32.0%
31.8%
24.5%
42.9%
31,0%
28,5%
26,2%
31.9%
28.0%
25.0%
20.8%
19.0%
43,1%
20,7%
25,7%
25,3%
31.9%
30.0%
31.8%
15.1%
9.5%
31,0%
24,0%
21.7%
24.0%
25.0%
22.6%
47.6%
37,9%
21,2%
20,3%
17,7%
17,3%
13.0%
28.0%
15.9%
18.9%
38.1%
13,8%
22,3%
18.8%
14.0%
18.2%
17.0%
23.8%
20,7%
16,8%
15.9%
12.0%
27.3%
20.8%
4.8%
8,6%
20,1%
17,3%
14,8%
14,3%
13,5%
15.9%
18.0%
25.0%
11.3%
19.0%
25,9%
14,5%
17.4%
16.0%
13.6%
11.3%
14.3%
24,1%
11,7%
26.1%
18.0%
6.8%
7.5%
0.0%
20,7%
12,3%
14.5%
20.0%
13.6%
7.5%
9.5%
10,3%
14,5%
17.4%
12.0%
4.5%
13.2%
14.3%
17,2%
11,2%
10.1%
12.0%
11.4%
11.3%
0.0%
1,7%
12,8%
8.7%
4.0%
4.5%
9.4%
14.3%
5,2%
8,4%
4.3%
2.0%
6.8%
7.5%
9.5%
5,2%
5,6%
39,2%
35,0%
30,0%
29,1%
12,7%
10,1%
7,6%
5,5%
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
Base: danno un voto da 1 a 6 alla soddisfazione generale
Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti
innovativa nell’utilizzo dei materiali, a basso impatto ambientale e
consumi ridotti, ecologica, con soluzioni alla moda (es. orti verticali), attenta alla salute.
La casa comoda da vivere: la casa
è il luogo adatto alle persone che
la abitano, che corrisponde al loro
stile di vita, alle loro abitudini e
quelle della loro famiglia. Sono
sempre più importanti gli aspetti
legati alla sicurezza intesa come
tranquillità e capacità di proteggere rendendo più facile la vita ad
anziani e bambini.
La casa capace di farti risparmiare: è una casa più efficiente, con
costi di gestione ridotti che produce l'energia necessaria per ottimizzare i consumi. La tecnologia,
è oggi alla portata di tutti ma le
informazioni disponibili non sono
molte. La casa di domani è immaginata dotata di elementi di innovazione oggi disponibili ma considerati un po’ “elitari”.
La casa attenta alla salute: il 26%
degli italiani soffre di patologie
legate alla qualità dell’aria e il 7%
soffre di patologie legate a problemi di mobilità. La casa di oggi
e di domani diventa un luogo più
naturale, più confortevole e più
Il concorso promosso da Leroy Merlin e Società Umanitaria
Il contest, è rivolto a studenti universitari, giovani
motivati e proiettati verso il futuro e a nuovi talenti dell’architettura e del design. È previsto un vincitore per ciascuna delle due categorie, e il premio sarà assegnato a coloro che meglio interpretano le necessità dell’abitare moderno come contesto urbano e abitativo, basandosi sui dati emersi dall’Osservatorio sulla casa. Gli elaborati dovranno tenere conto delle 4 tematiche principali
emerse dall’Osservatorio che esprimono i desideri espressi della società moderna. Inoltre, i proget-
46 BricoMagazine
ti candidabili dovranno avere per oggetto lo studio
e la proposta di un contesto urbano “ideale” e la
realizzazione di un progetto di riconversione di
uno spazio abitativo con aree di condivisione sociale. Per la parte dedicata alla riconversione di
edificio obsoleto, il candidato dovrà realizzare un
progetto per il recupero di un immobile di proprietà di Società Umanitaria. Il termine per la presentazione dei progetti è il 30 aprile 2014 e la
proclamazione dei vincitori avverrà il prossimo 30
giugno.
Casa del futuro
Per ciascuna di queste affermazioni potresti dire quanto vorresti
le stesse cose nella tua abitazione di domani?
7,6
Mobili prodotti con materiali ecosostenibili
S
Uno spazio verde nel quale produrre alcuni alimenti
(orto, orto verticale, ecc..)
7,5
ma illuminazione sensibile alla luce e alla presenza
di persone negli ambienti
7,4
Connessione a distanza con servizi di assistenza
(soccorso medico e vigilanza)
TotaleF
7,2
ttrodomestici che potranno comandarsi a distanza
i con il proprio smartphone
6,9
onamento automatico impianto di climatizzazione
(presenza di persone)
6,6
oscimento dell'iride/ impronte digitali per aprire le
porte di entrata all'abitazione
6,5
Monitoraggio a distanza degli
ambienti con telecamere
6,6
Chiusura o apertura in autonomia
delle tende esterne
6,5
interattive sulle quali poter proiettare le immagini
desiderate
6,2
Casa del futuro
per ciascuna di queste affermazioni potresti dire quanto vorresti
le stesse cose nella tua abitazione di domani?
7,6
7,3
7,6
Uno spazio verde nel quale produrre alcuni alimenti
(orto, orto verticale, ecc..)
7,5
7,2
7,5
Sistema illuminazione sensibile alla luce e alla presenza
di persone negli ambienti
7,4
7,1
7,4
Mobili prodotti con materiali ecosostenibili
Connessione a distanza con servizi di assistenza
(soccorso medico e vigilanza)
7,2
Elettrodomestici che potranno comandarsi a distanza
con il proprio smartphone
Funzionamento automatico impianto di iclimatizzazione
6,9
Chiusura o apertura in autonomia
delle tende esterne
Pareti interattive sulle quali poter proiettare le immagini
desiderate
6,9
6,5
6,5
Monitoraggio a distanza degli
ambienti con telecamere
7,2
6,7
6,6
(presenza di persone)
Riconoscimento dell'iride/ impronte digitali per aprire le
porte di entrata all'abitazione
6,9
6,6
6,7
6,4
6,5
6,5
6,7
5,9
6,5
6,6
6,2
6,2
6,2
i
Base: totale intervistati
Totale
Grandi città/metropoli = città
con più di 600,000 abitanti
Grandi Città
Metropoli i
Città Minori
Casa del futuro - Altre innovazioni
G
Quali altre innovazioni immagini nella tua casa del futuro?
AREA GEOGRAFICA
N or d O v e s t
Tecnologia/domotica/automatizzata
Ecocompatibile, pannelli/energia solare,
autonomia energetica
25,1%
N or d E s t
Ce nt ro
CENTRI
S ud
I s ol e
Grandi città,
metropoli
Ci t t à m i nori
273
193
194
241
110
221
790
28,9%
22,8%
21,1%
27,0%
22,7%
31,2%
23,4%
10,6%
14,0%
16,5%
7,1%
7,3%
10,0%
11,5%
Sicurezza
3,3%
2,6%
2,6%
3,1%
5,0%
2,7%
2,3%
3,5%
Riscaldamento, climatizzaz. funzionale,
isolamento termico
2,7%
2,2%
5,2%
1,5%
3,3%
-
0,5%
3,3%
Verde/giardino
2,0%
1,5%
3,1%
0,5%
1,7%
4,5%
0,9%
2,3%
Comodità/accogliente
0,8%
0,7%
-
0,5%
0,8%
2,7%
1,4%
0,6%
11,2%
Risparmio/controllo consumi
0,7%
0,4%
1,0%
1,0%
0,8%
-
0,9%
0,6%
Ambienti trasformabili/pareti mobili
0,5%
0,7%
-
0,5%
0,8%
-
0,5%
0,5%
Isolamento acustico
0,3%
0,7%
-
0,5%
-
-
1,4%
0,0%
10,6%
8,3%
10,8%
12,0%
13,6%
9,0%
11,4%
44,0%
44,0%
47,9%
43,6%
47,3%
46,2%
44,7%
Altro
Non sa
10,9%
45,0%
Base: totale intervistati
Fonte: Osservatorio sulla Casa - Ufficio Studi e Ricerche Leroy Merlin Italia
Grandi città/metropoli = città con più di 600,000 abitanti
sano. Dovrà essere allegra, luminosa, ben isolata dal punto di vista termico-acustico, con un adeguato numero di finestre e balconi, una buona qualità dell’aria e
dell’acqua, costruita con materiali
di qualità.
La casa rispettosa dell’ambiente:
progettata in armonia con l'ambiente e in cui si vive meglio. Il
concetto di ecosostenibilità è sempre più importante. Questo argomento risulta essere piuttosto difficile da affrontare ma, può essere il
mezzo per migliorare la propria vita e quella delle generazioni future.
Considerazioni finali:
il bricolage
Secondo le dichiarazioni, il bricolage riveste un ruolo importante
perché “mi consente di migliorare
la qualità della mia casa e quindi
della mia vita, mi da la libertà di
fare quando ne ho voglia senza
dover stare ai tempi di qualcuno
che lo fa per me, mi dà quindi la
sensazione di poter “ricostruire il
nido” dando alla casa una nuova
vita”. Questi segnali rappresentanoi una grande opportunità per
immaginare la casa di domani. È
importante proporre soluzioni sapendo quali sono oggi i temi che
stanno più a cuore alle persone:
isolamento termico per migliorare
l’efficienza energetica; isolamento
acustico per rendere la casa più
confortevole; trovare soluzioni per
migliorare/ottimizzare gli spazi;
miglioramento degli impianti
elettrici/idraulici dovuto all’obsolescenza di molte abitazioni non
più a norma; migliorare la luminosità per sopperire alla cattiva
esposizione; sfruttare le nuove
tecnologie per migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione. ■
BricoMagazine 47
Instore
di Giulia Arrigoni
Brico Ok Guercio a Case l
il reparto illuminazione c
E’ partito dal punto vendita
di Guercio - Brico Ok di
Caselle il restyling della
proposta Eglo per il reparto
illuminazione. Un progetto
di reparto che ha puntato
sulla semplicità e la chiarezza del messaggio.
48
BricoMagazine
ell’ambito del rinnovamento
della proposta commerciale
di un punto vendita, innegabilmente l’azienda fornitrice può
giocare un ruolo fondamentale.
L’allestimento del lineare e la
proposta di un assortimento in linea con le richieste del cliente insegna e del cliente finale possono
decretare successi e flop di vendite, di pari misura. In questa rubrica, BricoMagazine, presenta allestimenti, nuove sperimentazioni e
N
assortimenti, per capire come
cambia – di comparto in comparto – il mondo del bricolage.
Eglo e Guercio Caselle:
il reparto illuminazione
Lo scorso 4 novembre BricoMagazine ha visitato il rinnovato reparto
dedicato all’illuminazione allestito
nel punto vendita di Caselle, in
provincia di Torino, di Guercio, insegna associata a Brico Ok. Il nuovo reparto è stato progettato e rea-
di Giulia Arrigoni
e lle rinnova
con Eglo Italia
Il progetto, pensato
e realizzato
L’offerta commerciale è stata suddivisa per famiglie di prodotto e
stili: classico, moderno, tecnico e
colore (quest’ultimo comprende
anche la linea per l’infanzia). Per
ogni famiglia sono stati selezionati
gli articoli più attraenti per i con-
“
Abbiamo parlato con
molti clienti ed è emerso
lo stato di grande confusione e d’incertezza
nella scelta del prodotto.
Molti non sanno come
orientarsi, ed è per questo motivo che abbiamo
lavorato per dare una
risposta semplice.
“
lizzato da Eglo Italia, che ha tenuto conto delle esigenze e richieste
del cliente. Ma non solo.
“Per la realizzazione del nuovo reparto, siamo partiti dalla fine. Mi
spiego. Anziché partire dalle richieste dei nostri clienti (le insegne) abbiamo iniziato facendo visite nei negozi e interviste ai consumatori. Ci siamo chiesti: cosa
vogliono i consumatori? – ha spiegato Ivana Bellio, amministratore
delegato di Eglo Italia -. Il consumatore, oggi, ha poco tempo e
vuole una proposta che sia chiara e
facilmente leggibile”.
E ancora: “Abbiamo parlato con
molte persone e ciò che è emerso in
maniera chiara è lo stato di grande
confusione e d’incertezza nella scelta del prodotto. Molti non sanno
come orientarsi, ed è per questo
motivo che abbiamo lavorato per
dare una risposta semplice”.
Una confusione, che non ha mancato di pesare, giorno dopo giorno,
sul trend delle vendite: “L’esposizione precedente era molto diversa
e ormai piuttosto datata – ha spiegato Federico Guercio, titolare –.
Tant’è che il reparto era in leggero
calo. Contemporaneamente alla
nostra volontà di rivitalizzarlo, abbiamo avuto un incontro con Eglo
Italia che ci ha presentato il progetto. Era ancora in fase iniziale,
ma ci è subito piaciuto molto, perché non era solo un modo per proporre prodotti, ma un veicolo di
stile e idee”.
sumatori ma anche più alto vendenti, in modo da soddisfare il
cliente Guercio.
“Dovevamo diventare razionali –
puntualizza Ivana Bellio –. Per ciò
abbiamo lavorato in modo da presentare i nostri prodotti in modo
accattivante ma anche pulito e
fruibile”.
I lineari si presentano corredati di
pannelli, comprensivi di campio-
natura, e dal prodotto direttamente disponibile per il cliente. La
maggior parte di questi sono articoli nuovi o rivisitati. Da segnalare
il settore Colors, molto attraente, e
la linea “My Choise” dove il cliente può comporre la lampada a proprio piacimento mettendo insieme
i diversi pezzi, venduti singolarmente.
>>>>
BricoMagazine 49
Instore
“Il riscontro, nonostante sia passato pochissimo tempo, è stato subito positivo – ha commentato Marco Andreotti, direttore del negozio
-. Il nuovo allestimento cattura
l’attenzione e stimola una visita
completa”.
Il reparto: ubicazione
e organizzazione
Il reparto illuminazione è posto
immediatamente dopo l’ingresso,
sulla destra, e si divide in due
aree. La prima, di dimensioni più
contenute, è riservata all’illuminazione per esterni. Qui la linea
garden di Eglo è stata messa in
gran risalto e occupa la maggior
parte dell’area. Oltre ai pannelli,
da segnalare il rinnovamento del
packaging, indubbiamente più
moderno e colorato, quindi più
attraente. “Il pack per la linea
garden è stato rifatto recentemen50
BricoMagazine
te - spiega Ivana Bellio - mentre
per l’interno siamo ancora in una
fase “mista”. Contiamo di passare
interamente ai nuovi pack nel giro di 2/3 mesi”.
La seconda area è destinata all’illuminazione per interni e l’impressione che se ne ricava è di
maggiore ordine e chiarezza. Si
percepisce la scelta di una proposta selezionata e pensata, a discapito della quantità “ammassata”
che spesso contraddistingue i reparti dedicati all’illuminazione.
“Oltre a tener conto dei bisogni
del cliente finale, dovevamo rispondere a due richieste precise da
parte del nostro cliente – prosegue
Ivana Bellio –. La prima, relativa
al consumo di energia, che abbiamo assolto limitando il numero
dei prodotti esposti, ma valorizzandone l’impatto. Il secondo, per
i costi di campionatura, che pesa-
no sullo stock e vanno a discapito
del valore di sell out”.
In testata è collocato l’assortimento relativo ai prodotti a led. Onestamente, ci sarebbe piaciuto fosse
maggiormente ampio e che, soprattutto, fosse valorizzato ad hoc.
“Purtroppo il cliente mostra ancora qualche resistenza relativa al
prodotto a led, soprattutto per
scarsa conoscenza – spiega Federico Guercio –”.
“La gente ha idea che il led sia
carissimo, ma non è vero – conclude Ivana Bellio -. Eglo ha lavorato moltissimo per offrire prodotti a prezzi “popolari”, al fine di
diffondere una tecnologia nuova,
che consente grandi risparmi.
Certo, è una scelta che riduce i
margini, ma credo che in un momento come questo sia necessario
impegnarsi e investire per trasmettere un messaggio”. ■
Intervista
di Giulia Arrigoni
La crisi “morde”,
ma la cultura del
bricolage cresce
La crisi, l’evoluzione della
Gds e il consumatore che
va convinto a fare bricolage.
Questi e altri i temi esposti
da Roberto Lepri di Kimono
Spa, azienda storica del
mondo dei semilavorati
in legno, che ha impresso
una svolta importante
nell’approccio al mercato.
Roberto Lepri, managing
director di Kimono Spa.
“
a nostra capacità è quella di capire, e in alcuni casi di anticipare, le esigenze del mercato. Nel
corso degli anni, Kimono è diventata un’azienda rappresentativa nel
mercato degli articoli dedicati al legno e suoi derivati. Oggi l’azienda è
in Gds e continuiamo a lavorare
con un gruppo ”storico” di rivenditori tradizionali, che derivano dalla
nostra iniziale attività di vendita
L
presso gli specialisti”. Con queste parole inizia l’interessante intervista a
Roberto Lepri, managing director di
Kimono Spa; un’intervista, raccolta il
4 novembre scorso, che inquadra
molto bene il periodo economico che
stiamo vivendo, ma rimanda con ottimismo ad un futuro - quello del
bricolage - di grandi opportunità.
Gds e rivendita “tradizionale”.
Quanto pesa quest’ultima sul fatturato di Kimono?
Ormai direi pochi punti percentuali.
Il mercato si è evoluto talmente tanto
con la crescita della Gds che per noi
il tradizionale non va oltre il 5%.
Kimono oggi. In che modo si è trasformata l’azienda nel tempo?
Molto. Oggi è un’azienda che propone un catalogo assai ampio e che dispone di personale specializzato che
ha maturato precedenti esperienze
professionali in Gds. Abbiamo assunto nuove professionalità nel campo del marketing, della comunicazione e degli acquisti e abbiamo trasformato i nostri obiettivi, passando da
una realtà specializzata principalmente per il mercato professionale,
ad un’azienda “votata” al bricolage. E
i risultati di questa scelta si vedono.
Gds, grande, media e piccola
Ne parliamo?
Sì, attualmente siamo oltre al 20%
d’incremento rispetto all’esercizio
precedente.
52
BricoMagazine
La sede di Kimono SpA.
Uno dei layout espositivi proposti dall’azienda.
è necessario valutare molto attentamente il valore degli ordini: se sono
troppo bassi non conviene accettarli. Va da sé che il grande distributore ha la capacità di trasmettere un
ordine di consistenza tale che siamo
in grado di fare le consegne nei
tempi e nelle modalità richieste. Al
contrario, la piccola e media distribuzione, sia perché i reparti sono
più piccoli sia perché i volumi di
vendita verso i clienti finali sono
contenuti, evidentemente deve riunire più merceologie per raggiungere i minimi.
Una gestione degli acquisti che
potrebbe differenziare le fonti di
approvvigionamento?
Indubbiamente. Perché mentre la
grande distribuzione può scegliere
“
Nella Gds brico italiana coesistono due
tipologie di clienti
che hanno esigenze
diverse: i prodotti
acquistati sono gli
stessi, ma i bisogni
differiscono.
“
Una crescita ottima per l’andamento del mercato. Come avete fatto?
Innanzitutto ci tengo a fare una premessa che consente di inquadrare
meglio il lavoro svolto da Kimono
per raggiungere i risultati. Il mercato
del fai da te in Italia è, come tutti
sanno, sicuramente diverso rispetto
ad altri. Ci sono grandi aziende 4/5 insegne che rappresentano una
quota molto importante di mercato
- e poi numerosi piccoli-medi imprenditori riuniti in consorzi, ai
quali bisogna saper rispondere in
maniera soggettiva. Questo, credo,
sia la chiave del nostro successo.
Non stiamo parlando di un solo
mercato, ma di due tipologie di
clienti che hanno esigenze diverse.
E’ pur vero che i prodotti acquistati
sono gli stessi, ma i bisogni differiscono.
In che modo?
La Gds ha l’esigenza di riempire
spazi più ampi e deve offrire una
gamma molto più ampia rispetto a
quella che si trova nella piccola e
media distribuzione. Sono due
mondi con differenze di tipo finanziario, di servizio, di riferimento – si
parla con i buyer e non con il titolare -. Alle problematiche legate al
cliente si affiancano quelle produttive, tipiche del nostro comparto: il
legno pesa molto e vale poco. Questo fa sì che la logistica sia un tema
molto sensibile per noi operatori, ed
un fornitore per singola merceologia, la piccola e media distribuzione
si sta evolvendo verso un fornitore
che possa consegnare una pluralità
di merceologie per destinazione
d’uso. Certamente, anche la Gds ha
problemi legati al magazzino e sta
cercando di ridurli al minimo per
fare in modo che le rotazioni siano
più ampie e veloci; inoltre sta facendo passi in avanti verso la politica
degli ordini a camion completi. Ciò
è possibile solo se puoi contare su
grandi centri logistici di smistamento che, a loro volta, consentono
evidenti riduzioni di costo.
I mille ostacoli della crisi
Tutto si concentra sulla riduzione
dei costi?
È un momento difficile, dove ci
sono chiaramente problemi di ordine finanziario da parte dei clienti, difficoltà nel far fronte ai pagamenti, necessità di ridurre gli stock
medi di magazzino, necessità di ridurre i costi di gestione e, per il
nostro comparto, difficoltà di avere
approvvigionamenti di materie prime dall’estero. In questo momento,
ad esempio, ci sono difficoltà ad
avere un approvvigionamento costante di legno d’abete.
Perché?
Scarseggia e le grandi aziende produttive talvolta preferiscono accon>>>>
BricoMagazine 53
Intervista
Evoluzione Gds, si
prevedono concentrazioni?
Kimono è cresciuta, ma anche il
mercato è in positivo?
Non direi, Kimono ha colmato dei
vuoti che si sono venuti a creare, ma
il mercato, a parità di metri, nel pri54
BricoMagazine
“
Siamo partner attivi dei
nostri clienti, il nostro
modus operandi non è
“faccio ciò che mi chiedi” ma “ti propongo come fare”. E’ un valore
aggiunto molto apprezzato, che ci ha permesso di distinguerci...
“
tentare Paesi che pagano di più, rispetto all’Italia. C’è grande richiesta
di materiale e le aziende produttive
sono poche; se prima potevano garantire quantità produttive di una
certa rilevanza, oggi non sono più
certi di poter far fronte ad ogni ordinazione.
Ma voi siete in crescita…
Pur con molte difficoltà, siamo riusciti con un certo anticipo a capire
le tendenze del mercato. Un primo
strumento importante è stato l’ampliamento del numero di referenze
a catalogo, poi abbiamo aumentato
il livello di servizio, offrendo studi
di layout personalizzati e personale
molto qualificato. Tutti elementi
che ci hanno permesso di diventare
partner attivi dei nostri clienti e
quindi di passare dal “faccio ciò che
mi chiedi” ad un “ti propongo come
fare”. Come può immaginare, è un
valore aggiunto molto apprezzato,
che ci ha permesso di distinguerci,
insieme all’elevata percentuale di
consegnato.
Anche in tempi di penuria di materiale?
Abbiamo una discreta solidità finanziaria che ci permette di avere i
magazzini sempre riforniti.
Tempi di pagamento della Gds?
Quant’è lo “scollamento”?
Questo è un aspetto delicato perché, nel settore legno, i produttori
si pagano in tempi molto rapidi
se si vogliono ottenere rifornimenti certi e servizio; tempi esageratamente più rapidi rispetto ai
pagamenti della Gds.
mo semestre era in flessione. Nel
secondo semestre mi sembra di cogliere un sentiment più ottimista e
fiducioso. Certamente, non si può
negare che certe situazioni siano
tragiche e che, nonostante ci siano
aziende in crescita di fatturato,
mantenere gli utili sia sempre più
difficile.
Le sofferenze della distribuzione
moderna e tradizionale sono così
tante?
Problemi ce ne sono, inutile negarlo, e si ripercuotono sui fatturati
delle aziende fornitrici. Ad aggravare certe situazioni (la prolungata vicenda del Gruppo Potenti, per
esempio, ha inciso negativamente
sulle finanze dei suoi fornitori) si
affiancano le sorprese, quelle da
parte di clienti consolidati, affidabili
e puntuali che mandano comunicazioni di fallimento oppure chiedono
il concordato di continuità. Uno
strumento, quest’ultimo, cui si fa un
po’ troppo ricorso ultimamente. A
questa situazione si aggiungono altri tre fattori non meno rilevanti. Le
crescenti restrizioni da parte delle
compagnie per le assicurazioni sui
crediti; i tempi di pagamento della
distribuzione che si stanno allungando in maniera piuttosto preoccupante; l’aumento del costo delle
materie prime. Non si può negare
che, per queste condizioni, il mercato sia estremamente complicato,
nonostante le opportunità che si
stanno creando. Ed è il mio personale cruccio: riuscire a stare sul
mercato, fare business, e poi vedere
che i risultati operativi di bilancio e
di conto economico non sono all’altezza delle aspettative.
Continuiamo a parlare di distribuzione. Lei l’ha suddivisa in due
differenti aree. In quali ambiti ci
sono margini di miglioramento?
Senza dubbio rispondo la formazione, nell’accezione più generale del
termine. A cominciare dalla formazione degli addetti alle vendite, in
particolare per comparti più tecnici,
o dove è possibile spendere cifre di
rilievo, ma anche dalla formazione
dei propri buyer che sono molto
ben preparati da un punto di vista
finanziario e contrattualistico, ma
ancora in difetto sul prodotto. Una
situazione che, purtroppo, l’attuale
crisi economica ha accentuato, rendendo più difficile parlare di prodotto e di gamme, con chi ha in
mente di chiederti un sostegno con
ulteriori contribuzioni. In questo
senso il settore legno è al limite.
Auspico, che le insegne capiscano
che non esistono più margini per
far leva solo su una politica di tipo
finanziario, è necessario concentrarci su come vendere di più.
…e in che modo ne vede il futuro?
Credo che assisteremo ad ulteriori
concentrazioni: tra i più piccoli,
qualche consorzio e sicuramente
qualche indipendente. Del resto,
nonostante le istituzioni parlino di
leggera crescita nel 2014, non sono
particolarmente ottimista perché a
fronte di un aumento del PIL dello
0,1% i miglioramenti reali non si
vedranno prima di 5/6 anni. E nel
frattempo? La liquidità scarseggia
e si vede. Molti clienti hanno incrementato l’uso di assegni e cambiali per i pagamenti, segno concreto che le banche non sono
d’aiuto e il controllo è molto forte.
Unirsi è un modo per abbattere i
costi di gestione e andare avanti. E’
difficilissimo, ma sarebbe auspicabile anche tra aziende produttrici.
La grande opportunità
del bricolage
Ha appena dichiarato che bisogna
lavorare per vendere di più. Avete
la gamma, date il servizio. E la
comunicazione? Che ruolo ha in
Kimono?
Importantissimo, molti dei nostri
investimenti sono stati fatti in questa direzione. Manuali e pannelli
didattici, filmati, merchandising,
brochure, il tutto coadiuvato dal
recente inserimento in azienda di
una responsabile Comunicazione e
Advertising. La nostra strategia si
concentra prevalentemente sulla
comunicazione in store.
Una scelta dovuta alle caratteristiche dei prodotti?
È uno di quegli elementi che hanno contribuito ad identificare Kimono con un’immagine chiara e
precisa. Noi vendiamo prodotti che
devono essere spiegati: a cosa servono, come si scelgono, come si installano. Noi crediamo nel bricolage e tutta la nostra comunicazione
è tesa verso un unico obiettivo:
convincere il nostro cliente che
può comprare un prodotto, come
un pavimento laminato per esempio, e installarlo da sé. Lavoriamo
per cercare di abbassare la soglia
del dubbio che il cliente ha nell’affrontare spese e interventi di una
certa importanza.
Gli operatori, in genere, definiscono l’italiano meno portato per
il fai da te, rispetto ai vicini francesi o tedeschi…
No, non credo. Piuttosto sono convinto che noi italiani abbiamo
tempi diversi e pratichiamo un bricolage differente. E’ ancora inferiore in termini di valore, basti
pensare che in Olanda il consumo
pro capite di pavimento laminato è
di 1,5 mq circa contro lo 0,5 mq di
quello italiano, ma abbiamo necessità diverse e una diversa cultura
nel fare le cose da soli. Innegabilmente la propensione al bricolage
sta crescendo, il cliente va supportato con impegno e si nota con
chiarezza nell’evoluzione d’acquisto. La spesa aumenta e c’è una
forte crescita per tutto ciò che è sistemazione della casa e rivestimento del suolo. Interessanti anche gli
andamenti delle essenze dove l’abete tiene molto bene, mentre sono
in calo pino, faggio ed altri legni.
Non solo per una questione di
prezzo, ma perché sono meno controllabili i Paesi di provenienza.
C’è sempre una maggiore sensibilità verso gli aspetti legati alla certificazione del legno.
Quindi, nonostante la crisi, è ottimista?
Sicuramente. Il momento di difficoltà è contingente, ma il settore
del fai da te ha grandissime potenzialità di sviluppo. ■
Attualità
di Massimo Casolaro
“Legalità. Mi piace”.
La lotta alla
contraffazione si fa dura
Lo scorso 11 novembre è stata la Giornata dedicata alla lotta alla contraffazione; giornata alla quale
è stato dato il titolo di “Legalità. Mi piace”. All’iniziativa, partita dalla Confcommercio nazionale, ha
aderito anche il Ministero per lo Sviluppo Economico.
olti gli incontri, i convegni
e le mobilitazioni che hanno contraddistinto l’arco della
giornata, a dimostrazione dell’aumentata sensibilità verso un fenomeno che è un vero e proprio flagello per la nostra economia. Giusto lo scorso mese di ottobre, Flavio Zanonato, ministro dello Svi-
M
56 BricoMagazine
luppo Economico dichiarava che
“la contraffazione è un parassita
che ogni anno divora 1,7 miliardi
di euro e 100mila posti di lavoro.
Un mostro che va combattuto se
si vuole tornare a parlare di svi-
luppo e di crescita, perché la contraffazione non è solo un concorrente scorretto, ma prodotti che
producono danni”.
Non solo. Sempre Confcommercio, in una recente indagine presentata lo scorso 7 novembre, ha
dichiarato come l'82,4% dei commercianti italiani si sentano dan-
Quattro imprese del terziario su
cinque si sentono colpite dai meccanismi commerciali fuori dalle
regole, come prevedibile un fenomeno particolarmente accentuato
nelle regioni del Centro e del
Mezzogiorno d’Italia. In particolare, oltre la metà delle imprese
del terziario si ritiene danneggiato
in modo più o meno grave dall’azione dell’illegalità (il 37,3% delle
imprese “molto” o “abbastanza”
danneggiato e il 20% “mediamente” danneggiato), mentre soltanto
il 17,6% afferma di non sentirsi
toccato dal problema. Oltre un
terzo delle imprese (il 34,9%) se-
neggiati da meccanismi commerciali fuori dalle regole - illegalità,
contraffazione, abusivismo commerciale -, con un trend in crescita
nell'ultimo triennio, e un ulteriore
aggravamento a causa della perdurante crisi dei consumi. L’indagine
è stata effettuata su un campione
statisticamente
rappresentativo
dell’universo delle imprese italiane
del commercio, del turismo e dei
servizi (1.000 interviste a buon fine) e dell’universo delle imprese
italiane dell’autotrasporto (400 interviste a buon fine).
I risultati confermano le dimensioni e la gravità del fenomeno.
Pensando all’attività della sua impresa, quanto ritiene
che questa sia danneggiata dall’azione della illegalità,
ovvero da meccanismi commerciali fuori dalle regole
che alterano la concorrenza e inquinano il mercato nel
territorio nel quale opera?
37,3
82,4
gli imprenditori che si
ritengono molto o
abbastanza “danneggiati”
dall’azione della illegalità
gli imprenditori che si ritengono in qualche modo
“danneggiati”
dall’azione della illegalità
25,6
25,2
20,0
17,6
11,7
Molto
Abbastanza
Mediamente
Poco
gnala l’acuirsi dell’illegalità rispetto a tre anni fa nel territorio in cui
opera, mentre soltanto per il 7,2%
i fenomeni illegali sono diminuiti.
Per il 57,9% l’intensità sarebbe rimasta invariata. Il saldo tra gli
imprenditori che considerano i fenomeni illegali in aumento al netto di coloro che lo ritengono in
flessione è pari a +27,7%.
Gli effetti del fenomeno
sulle imprese
Gli effetti prodotti dall’illegalità
hanno un impatto profondo ed
esteso sulle performance e la
competitività delle imprese. Per il
75,3% delle imprese del terziario
l’azione dell’illegalità, in tutte le
sue forme, in primo luogo genera
concorrenza sleale o riduce i ricavi e il fatturato a causa delle
“mancate vendite”. Proprio a causa della concorrenza sleale di coloro che, operando illegalmente,
non sostengono i costi delle imprese in regola, il 13,6% delle imprese dichiara di dover rinunciare
ad assumere nuovi addetti o, in
qualche caso, a mantenere i livelli
occupazionali attuali. Inoltre,
l’impatto negativo dell’illegalità
in termini di mancate vendite o
>>>>
Per nulla
Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese
Altro
La perdita di appeal della sua impresa
La perdita di appeal dei prodotti venduti
e/o dei servizi erogati dalla sua impresa
Rinunciare ad assumere nuovi addetti
(o mantenere quelli attuali) per le
difficoltà nel sostenere i costi
La riduzione dei ricavi/fatturato
(la mancata vendita)
8,4
3,7
7,8
13,6
40,7
75,3
La concorrenza sleale in generale
61,9
3 imprese su 4
hanno indicato
almeno una di
queste due
conseguenze.
La somma delle percentuali è diversa da 100 perchè sono ammesse risposte multiple.
“
Quattro imprese su
cinque si sentono
colpite dai meccanismi
commerciali fuori dalle
regole, un fenomeno
accentuato nelle
regioni del Centro e
del Mezzogiorno.
“
Che cosa, dell’azione della illegalità in tutte le sue
forme, danneggia di più la sua impresa?
Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese
BricoMagazine
57
Attualità
qualche modo più gravi e pericolosi, le imprese del terziario indicano soprattutto la concorrenza
sleale di coloro che vendono prodotti o servizi senza le necessarie
autorizzazioni.
di riduzione delle vendite per le
imprese è generalizzato, prescindendo dal luogo, dalle dimensioni
e dal settore in cui operano.
Tra i meccanismi commerciali
“fuori dalle regole” ritenuti in
Nasce la Commissione d’inchiesta
In settembre, la delibera, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
nr.233 del 4 ottobre 2013, ha comunicato l’istituzione di una
Commissione d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e
della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo,
comprendendo anche l’aspetto legato all’e-commerce. La Commissione si propone di approfondire e raccogliere dati sul fenomeno e verificarne le ricadute e “le potenzialità effettive del Piano strategico nazionale anticontraffazione e di individuare misure di carattere legislativo sul tema della contraffazione e della
tutela del made in Italy”.
I meccanismi commerciali “fuori dalle regole”
più gravi e pericolosi
le vendite di prodotti contraffatti in appartamento
16,6
Le vendite di prodotti contraffatti presso le bancarelle
di mercatini non regolari
27,9
Le vendite di prodotti contraffatti da parte
dei venditori ambulanti irregolari in strada
28,0
30,8
Le vendite su internet
Le vendite di prodotti “regolari”, ma presso venditori
non dotati delle apposite autorizzazioni e/o in appartamento
39,7
La somma delle percentuali è diversa da 100 perchè sono ammesse risposte multiple.
Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sulle imprese
Quanto si dichiara d’accordo con la seguente affermazione: “L’acquisto dei prodotti illegali o l’utilizzo di servizi irregolari è piuttosto normale e per di più si rivela
utile per coloro che sono in difficoltà economiche”
55,3
i consumatori che
si dichiarano MOLTO o
ABBASTANZA d’accordo
31,6
23,8
Molto
d’accordo
19,4
Abbastanza
d’accordo
Mediamente
d’accordo
13,2
Poco
d’accordo
12,1
Per nulla
d’accordo
Fonte: Indagine Confcommercio-Format Research sul sentiment dei consumatori
58 BricoMagazine
E i consumatori perché
comprano prodotti
contraffatti?
Confcommercio ha anche voluto
"chiudere il cerchio" della sua indagine domandando anche ad un
campione di consumatori i comportamenti tenuti nei confronti
del fenomeno dell'illegalità commerciale.
Il 35,6% dei consumatori italiani
ha avuto occasione, almeno una
volta nella vita, di acquistare prodotti illegali/contraffatti o servizi
erogati da parte di soggetti non
autorizzati. Il fenomeno è leggermente più diffuso tra le donne
e i giovani (specialmente con un
titolo di studio medio-basso). A
livello territoriale il Mezzogiorno è l’area più colpita. Tra i consumatori che almeno una volta
nella vita hanno acquistato prodotti o servizi illegali, il 71,9% lo
ha fatto anche nel 2013. Ciò significa che un consumatore su
quattro (il 25,6%) dichiara di
aver acquistato nell’anno in corso
almeno una volta un prodotto o
un servizio illegale. Rispetto al
2010 il fenomeno è in netto aumento. Per oltre il 50% dei consumatori la ragione principale
dell’acquisto di prodotti o servizi
“illegali” è sostanzialmente di natura economica (“..è un affare”,
“..il costo è inferiore”, “..si risparmia”). Per il 55,3% dei consumatori l’acquisto dei prodotti
illegali o l’utilizzo di servizi irregolari è piuttosto normale e per
di più si rivela utile per coloro
che hanno difficoltà economiche. Solo il 36,2% dei consumatori è convinto che l’acquisto “illegale” sia effettuato inconsapevolmente, mentre il 63,8% ritiene che sia consapevole. ■
Studi&Ricerche
di di
Adriana
Colombo
Claudia
Perolari
Confcommercio-Censis,
la fiducia rimane bassa
Consumi fermi e capacità di
spesa peggiorate, per gran
parte delle famiglie. Questi,
in sintesi, i principali risultati
emersi dall’Outlook Italia di
Confcommercio-Censis.
Tuttavia, la propensione al
consumo è in crescita.
resentato lo scorso 16 ottobre
il consueto Outlook Italia, realizzato congiuntamente da Censis
e Confcommercio, e atto a fornire
un quadro del clima di fiducia e
aspettative delle famiglie italiane.
In questo caso, del 2° semestre
2013. I risultati, come si può facilmente evincere, non sono confortanti. Ben il 69% delle famiglie italiane – che supera il 70 tra i nuclei
del Sud Italia - continua a ritenere
che nell’anno in corso le capacità
di spesa siano peggiorate. Inoltre,
quasi la metà delle persone intervistate teme di non potere mantenere in futuro l’attuale tenore di vita:
P
il 52% ha difficoltà a risparmiare e
il 72% avrebbe difficoltà in caso di
una spesa imprevista; il 24% ha
difficoltà a pagare le tasse e i tributi e quasi il 7% di chi ha un mutuo
fatica a rispettare il pagamento
delle rate. Il 19% ha speso più delle
entrate, facendo ricorso a risparmi
o altro e si tende sempre più a posticipare il pagamento delle utenze,
percentuale, questa, che passa nel-
l’arco di un anno dal 13 al 30%.
Sale anche il ricorso ai prestiti in
banco che in percentuale, negli ultimi 6 mesi, passa dal 6 all’11,5%.
L’ottimismo non
riprende quota
In tale contesto, va da sé che i
consumi tendano ad essere ulteriormente compressi e rinviati. Il
50% degli intervistati ha dichiara-
Dalla fine del 2012 ad oggi le capacità
di spesa della sua famiglia sono:
% famiglie che non riescono a coprire tutte le spese con il proprio reddito
60 BricoMagazine
Come pensa di affrontare la crisi in atto?
to che ha cercato di moderare le
spese per svago e divertimento
(68%), il 53,5% ha ridotto gli
spostamenti per risparmiare sul
carburante, il 48% ha modificato i
consumi alimentari e il 14,3% ha
venduto oggetti d’oro.
Chi guarda con ottimismo al futuro è il 30% del campione, mentre era il 37% a settembre 2012 e
i pessimisti sono oramai la maggioranza relativa, pari al 37% degli intervistati. Tuttavia va detto
che, più che il pessimismo, cresce,
e quasi dilaga, tra gli italiani il
senso di incertezza e di disorientamento. Un atteggiamento, che a
metà del 2010 riguardava appena
il 13% del campione e che oggi
Ristrutturazione
abitazione
riguarda il 33%. Paura e disorientamento trovano la loro ragione
soprattutto in un mercato del lavoro fortemente deteriorato, che
alimenta molte paure per l’immediato futuro tanto che, per più di
5 milioni di occupati, le condizioni lavorative peggioreranno nei
prossimi mesi. In particolare, tra
gli occupati, circa 3 milioni (il
14,5%) temono una riduzione
dello stipendio e più di 2 milioni
e mezzo (il 13,7%) temono di
perdere il lavoro nei prossimi mesi, tra i disoccupati quasi la metà
(il 48,5%) è convinta che non riuscirà a trovare un lavoro.
Non è un caso che la prima
preoccupazione manifestata dagli
Acquisto
elettrodomestici
intervistati sia proprio legata ai
problemi dell’occupazione: quasi
il 50% teme che nei prossimi mesi
la disoccupazione possa aumentare, ma non manca chi teme che la
crisi economica possa aggravarsi
(41%), mentre per il 39% degli
italiani un grave motivo di preoccupazione è l’instabilità politica.
Di fronte a questi tre aspetti, altre
questioni assumono oggi minor
peso, come gli scandali legati alla
politica (segnalati dall’11% degli
intervistati). E’ evidente, dunque,
che per la maggior parte degli intervistati, politiche pubbliche per
l’occupazione (per il 55%) e misure per la riduzione delle tasse
>>>>
Mobili
per la casa
BricoMagazine 61
Studi&Ricerche
Fiducia delle famiglie Confcommercio-Censis
(rilevazione 24 settembre-5 ottobre 2013)
(42,3%) sono gli aspetti prioritari
che il governo deve affrontare con
celerità per contrastare la crisi.
In realtà non sono
i consumi a calare ma
il reddito pro capite
Reddito, consumi e ricchezza delle famiglie:
dati aggregati (miliardi di euro correnti)
% 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006
Prezzi Correnti
1992
2007
2011
2012
Ricchezza finanziaria
1.241,0
3.034,2
2.700,7
2.649,7
Immobili e altro
2.646,6
5.595,7
5.977,8
5.805,8
Reddito disponibile
604,0
1.035,3
1.054,7
1.033,9
Consumi dei residenti
470,0
905,1
961,4
947,1
Consumi sul territorio
405,7
920,9
975,8
962,7
Popolazione (milioni)
56,8
58,8
59,4
59,5
Dall’Ufficio Studi Confcommercio
è contemporaneamente uscita la nota sui consumi delle famiglie italiane, con un interessante confronto
che comprende un asse temporale
che va dal 1992 allo scorso 2012.
Nel corso di questi vent’anni la propensione al consumo è fortemente
cresciuta, passando dal 77,8% del
reddito disponibile al 91,6% e, nonostante nella media dello scorso
anno si sia registrata la peggiore riduzione dei consumi dell’Italia repubblicana, rispetto al 2011, la propensione al consumo è comunque
cresciuta. Un fenomeno che depotenzia la tesi che vuole le famiglie
depresse, ma che corrobora la versione di un’Italia che, per quanto
possibile, ha cercato di sostenere la
produzione nazionale. Innegabilmente, però, il reddito reale pro-capite è sceso del 4%), così come la
ricchezza finanziaria netta e quella
immobiliare – novità assoluta - si è
ridotta del 6%. Va da sé che questa
Reddito, consumi e ricchezza delle famiglie pro capite in termini reali
(euro a prezzi 2012 e var. %)
% 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006
Prezzi costanti del 2012
Variazione %
2012-1992 2012-2007 2012-2011
1992
2007
2011
2012
Ricchezza finanziaria netta*
38.597
57.359
46.752
44.503
15,3
-22,4
-4,8
Immobili e altro**
82.311
105.781
103.483
97.512
18,5
-7,8
-5,8
Reddito disponibile
18.785
19.571
18.258
17.365
-7,6
-11,3
-4,9
Consumi dei residenti
14.616
17.110
16.643
15.907
8,8
-7,0
-4,4
77,8
87,4
91,2
91,6
Propensione al consumo (%)
* La ricchezza finanziaria è al netto delle passività finanziarie (per esempio i mutui immobiliari) e si riferisce alla media dell’anno; tutte le variabili
sono state deflazionate, cioè depurate dall’effetto della variazione dei prezzi, attraverso il deflatore dei consumi.
** Immobili, oggetti di valore, terreni, fabbricati; il valore del 2012 è stimato.
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat.
62 BricoMagazine
interpretazione presuppone politiche economiche differenti; secondo
l’Ufficio Studi, la riduzione dell’imposizione fiscale avrebbe effetti fortemente positivi, proprio perché andrebbe a limitare la contrazione del
reddito pro capite. I dati, del resto,
per la loro spiccata evidenza parlano
da soli: dal picco positivo del 2007
ciascun residente ha perso: 12 mila
euro di ricchezza finanziaria netta, 8
mila di valori immobiliari e 2,2 mila
euro di reddito. In riferimento a
questi dati il riflesso, in termini di
Composizione dei consumi sul territorio
per grandi funzioni di spesa - VALORE
% 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006
Quote % a valore
1992
2007
2011
2012
Tempo libero
8,2
7,8
8,0
7,8
Viaggi e vacanze
2,1
2,9
2,9
2,8
14,0
16,0
14,5
14,4
Acquisto mezzi di trasporto
4,2
3,8
2,7
2,2
Comunicazioni
1,5
2,5
2,3
2,2
22,6
20,4
20,5
19,7
9,6
7,7
7,5
7,0
Abitazione
25,9
27,8
29,3
30,2
Alimentazione domestica
19,5
15,5
15,1
15,3
6,2
7,2
7,5
7,6
100,0
100,0
100,0
100,0
Mobilità
Cura del sé e salute
Abbigliamento e calzature
Bar e ristoranti
Totale
Composizione dei consumi sul territorio
per grandi funzioni di spesa - VOLUME
% 1° sem. 2006 VS 2° sem. 2006
Quote % a volume
1992
2007
2011
2012
Tempo libero
6,9
8,2
8,8
8,8
Viaggi e vacanze
2,6
2,9
3,1
3,1
14,7
15,9
13,9
13,3
Acquisto mezzi di trasporto
4,1
3,9
2,7
2,3
Comunicazioni
0,8
3,0
3,3
3,3
22,2
20,2
21,2
20,8
9,1
7,9
7,8
7,3
Abitazione
29,8
27,1
27,8
28,4
Alimentazione domestica
17,5
15,6
14,8
15,0
6,3
7,1
7,2
7,4
100,0
100,0
100,0
100,0
Mobilità
Cura del sé e salute
Abbigliamento e calzature
Bar e ristoranti
Totale
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat.
consumi, si rivela addirittura “molto”
limitato con 1,2 mila euro in meno
pro capite a prezzi 2012. Tuttavia va
anche detto che per il 2013 è atteso
un peggioramento, dato che il reddito pro capite continua a ridursi per
il sesto anno consecutivo (dal 2008)
e i consumi reali potrebbero calare
di un ulteriore 2,7%, continuando
(per alcuni istituti di ricerca) la tendenza negativa anche per il prossimo 2014; tendenza che, al contrario
per l’Ufficio Studi Confcommercio,
sarebbe lievemente positiva con un
PIL allo 0,5%, ma ancora negativa
sui consumi con un 0,2% in meno.
La composizione dei
consumi e le tendenze più
recenti
Nel 2013 – dati Politecnico di Milano – il commercio elettronico
potrebbe arrivare ad un fatturato
intorno ai 12 miliardi di euro, meno dell’1,5% rispetto ai consumi
interni totali. Nel frattempo le
multinazionali della distribuzione
– come recita la Nota - stanno scoprendo, e non solo in Italia, che le
persone gradiscono il negozio di
vicinato: sarà diverso grazie all’innovazione, ma sempre piccolo, con
grande attenzione al servizio al
cliente - che non tollera di essere
disorientato durante lo shopping,
per esempio a causa di un eccesso
di offerta - e comunque “vicino”.
Per quanto riguarda i generi acquistati, per le aree vestiario, calzature
e alimentazione domestica la riduzione di quota è inesorabile. Aumentano, forzatamente, la quota di
consumi obbligati che aumentano
di prezzo (utenze, ecc), e le voci riferite a “Telefoni e accessori”,
“Elettrodomestici bruni e IT”, con
un +77% per la prima voce, dal
2007 ad oggi, e del 20,8% per la
seconda. ■
BricoMagazine 63
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fondato dai 3 Fratelli Paterno
poco più di 15 anni fa e che punta a coprire nel più breve tempo
possibile l’intero Triveneto con le
proprie superfici di vendita. Eurobrico è anche un associato di
riferimento per il gruppo Bricolife. ■
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32032 Feltre (BL)
Tel. 0439-1999899
Superficie: 1.500 mq+320 mq
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Addetti: 10
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19.30, da martedì a domenica
dalle 9.00 alle 12.30 e dalle
15.00 alle 19.30
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realizzazione cornici, carta fedeltà, finanziamenti
66 BricoMagazine
Comunicando
n tempo di crisi il Natale è meglio "fai da te"; anzi "fai da me", come racconta l'hashtag lanciato da Dremel per il progetto di comunicazione social #natalefaidame. 8 blogger, 8 creative con stili e personalità diversi, saranno le protagoniste di 8 video tutorial che racconteranno in modo semplice e divertente come realizzare da sé decorazioni di Natale, addobbi per l'albero, segnaposto per la tavola e giochi per intrattenere i propri piccoli durante le feste. I video vengono pubblicati sulla pagina Facebook I like Dremel e ogni settimana suggeriscono un progetto creativo diverso. Ci saranno,
tra le altre, Vendetta Uncinetta (Gaia Segattini), che con il Dremel ha rivisto il tradizionale punto croce, Oltreverso (Paola Bologna), che armata di
seghetti e compensato ha costruito un albero di Natale, Coccole Creative
(Eleonora Griggio) che ha pensato ai segnaposti per la tavola delle feste,
Beads and Trikcs (Alessia Spalma), che ha realizzato il gioiello perfetto da
regalare all'amica del cuore. E poi ancora Mami Chips and Crafts (Valentina Scutieri), che ha creato il gioco perfetto per intrattenere i bambini durante il pranzo di Natale. https://it-it.facebook.com/ilikedremel
I
Dremel, lancia
il progetto social
#natalefaidame.
Il video virale di
Usag 3° al Digital
Awards 2013
Un buon Natalitio
da Black&Decker
“
orza d’acciaio” il primo video virale di USAG, creato per lanciare sul
mercato la nuova forbice per elettricisti 207 E, ha vinto il terzo premio
agli NC Digital Awards 2013 nella categoria “best viral video advertising”.
L’obiettivo che USAG si è prefissata per la comunicazione digitale 2013 è
quello di raggiungere un pubblico giovane riposizionando il brand grazie alla Rete e ai Social Network. Per attuare questa strategia la storica azienda ha
presentato il prodotto in modo non convenzionale. Nel video virale “Forza
d’acciaio” la nuova forbice 207 E prende vita come un Transformer e si allena duramente per battere la concorrenza ma l’intensa preparazione atletica
risulterà vana perché è già la più performante sul mercato grazie alla sua
anima interamente in acciaio. Crispi77 è l’Agenzia che ha ideato e realizzato il video virale, che stato visualizzato e condiviso su diversi mezzi, sfruttandone appieno il potenziale: canale YouTube, Facebook e Web Site. “Forza d’acciaio” nei primi mesi di pubblicazione ha avuto più di 6.200 visualizzazioni. La fanpage di Facebook ha accresciuto notevolmente i followers arrivando a oltre 17.800 like e il video tutorial sul funzionamento e utilizzo
della forbice 207 E ha ottenuto più di 28.800 visualizzazioni.
F
uest’anno il regalo giusto per gli appassionati di fai da te è un trapano-avvitatore al litio, un’idea intelligente da regalare o regalarsi.
Black & Decker propone al consumatore finale un’apposita promozione:
a fronte dell’acquisto di un trapano-avvitatore EGBL188K-QW o EGBL188KB-QW c’è uno sconto di 30€ rispetto al prezzo al pubblico consigliato. La differenza tra i due modelli si riscontra nella batteria da 18
volt che per il EGBL188KB-QW è doppia. I due modelli di trapano si
caratterizzano per leggerezza, affidabilità e durata, grazie alla tecnologia
al litio che, unita ai 18 volt di potenza, garantisce ottime prestazioni. La
promozione “Il tuo regalo Natalitio” è valida dal 02.12.2013 fino al
24.12.2013 in tutti i punti vendita fai da te che aderiscono all’iniziativa.
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Q
BricoMagazine 67
Strumenti&Servizi
Implementazioni
vocali veloci con
risorse minime
Grande versatilità
per la gamma inkjet
largo formato.
La Epson SureColor
Nuovo modulo
di lettura OEM
Datalogic Gryphon
GFS4400
68 BricoMagazine
ocollect ha presentato Vocollect VoiceExpress, una nuova soluzione di
interfaccia host che fornisce ai centri di distribuzione (CeDi) e agli
operatori di magazzino i benefici della voce sulla maggior parte dei workflow di distribuzione in modo veloce, eliminando o riducendo le barriere comunemente incontrate dai clienti nell'adozione delle soluzioni vocali. L'unicità di VoiceExpress consiste nell’offrire ai partner certificati Vocollect la
possibilità di riorganizzare facilmente i processi, con risorse IT minime e
senza modifiche all'host, e combinare le loro competenze con il riconoscimento vocale di Vocollect per creare una soluzione vocale integrata altamente performante. In questo modo, si ottengono workflow voice-based più
produttivi e accurati e addetti al magazzino maggiormente soddisfatti. I
nuovi workflow voice-enabled (che includono preparazione degli ordini,
controllo inventariale, stoccaggio, ricevimento, carico e molto altro) possono
essere implementati in pochi giorni.
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V
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nuova generazione: le Epson SureColor, pensate per offrire la massima
qualità, produttività e versatilità al minimo costo. La serie Epson SureColor
comprende tre declinazioni: Epson SureColor SC-S nel formato 64 pollici;
Epson SureColor SC-T nella versione 44 pollici; Epson SureColor SC-F, la
stampante a sublimazione per la stampa su tessuto (44 e 64 pollici). Un esempio concreto della produttività e della versatilità di queste stampanti è dato dall'ampia varietà di materiale e stampati di elevato impatto visivo e lunga durata
per il punto vendita, il signage e la tappezzeria, ottenibili grazie all'uso dell'ampio numero di inchiostri (dai 4 ai 10 colori inclusi i colori speciali bianco
e metallico). Epson SureColor serie S dimostrano in questo modo di essere in
grado di stampare a costi contenuti con un'alta velocità produttiva su una variegata gamma di materiali incluso vinile, pellicola per decorazione di vetri e materiale riciclabile. La inkjet a 4 colori Epson SureColor SC-T7000 in formato
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N
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combina tutte le caratteristiche dello scanner hand held Gryphon imager in
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tecnologiche permettono la lettura dei codici a barre su ogni tipo di display,
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D
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che raccoglie i dati da tutti i dispositivi hardware compresi antitaccheggio EAS e Traffic Intelligence, i retailer possono
sfruttare la piattaforma per raccogliere preziose
informazioni sul loro business capitalizzando gli
ultimi sviluppi tecnologici e contenendo i costi
di infrastruttura. Le principali caratteristiche dei
servizi gestiti sono: accesso alle soluzioni via internet da ogni parte del mondo; un data center
sicuro supportato da personale Tyco dedicato;
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le esigenze specifiche di ogni retailer; accesso
immediato alle nuove versioni con aggiornamenti gestibili in automatico. Disponibile come offerta Software-as-a-Service (SaaS), i retailer
possono accedere all’intelligenza avanzata di tutti i dispositivi EAS e Traffic su internet, senza particolari requisiti di
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BricoMagazine 69
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integrante dei piani di crescita dell’azienda perché non è più vista come un
costo, ma come un'opportunità. La certificazione FSC dei prodotti BBline
assicura la provenienza del legno utilizzato promuovendo una gestione sostenibile delle foreste. La nuova confezione EcoPack, oltre a dare un grande
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I
Alfer Coaxis, il sistema di profili coassiale
n garage, chi custodisce assieme all’automobile anche pneumatici, biciclette, pale, rastrelli, tagliaerba, e in cantina casse con vestiti, vecchi
giocattoli, casse di bevande, mobili da giardino oppure utensili vari, riconosce che “L’ordine facilita la vita”. Per rispondere a questa esigenza
Alfer ha sviluppato una gamma completa di profili, dando la possibilità
anche a chi si occupa di officine, fiere, negozi e ingegneria, di creare
una soluzione individuale. In alluminio, leggero e inossidabile, il sistema Coaxis si compone di profili piatti per montaggio a parete di ganci e ripiani; profili colonna per soluzioni indipendenti, regolabili e variabili senza limitazioni e soprattutto facili da lavorare; strutture individuali con o senza
fori semplici da montare e smontare con pochi utensili. Questi profili, disponibili extra stretti, stretti e larghi, sono adatti sia per esterni che per interni e la loro grande funzionalità̀ è data dalla vasta gamma di accessori disponibile. Le dimensioni del profilo colonna Coaxis: 27,5 mm e 35,5 mm.
www.alfer.com
I
Con gli attrezzi Gardena far fronte a neve e ghiaccio è semplice
ardena propone un’ampia gamma di prodotti per la neve. La pala da
neve Combisystem robusta, ma allo stesso tempo leggera e maneggevole, è realizzata in due modelli: uno, con profilo in plastica, ideale per le
superfici più ruvide o per un terreno sconnesso e l’altro, con profilo in acciaio inossidabile, è invece adatto per le superfici più lisce; larghezza di lavoro 50 cm. In caso di neve indurita o ghiaccio, Gardena propone il Rompighiaccio Combisystem che, grazie alla sua lama in acciaio, è in grado di rimuovere agevolmente qualsiasi lastra di ghiaccio (larghezze di lavoro di 15 e
30 cm). Per pale e rompighiaccio Gardena consiglia il manico ergonomico
in alluminio Combisystem (130 cm). Lo Spingineve è l’ideale per rimuovere
la neve dalle superfici più ampie, dal manico con rivestimento antiscivolo,
isolante dal freddo, che si può adattare alla statura di chi lo utilizza (3 livelli
– circa 30 cm). Utile anche lo Spargisale, ideale per piccole zone come vialetti, rampe dei box, gradini, per distribuire uniformemente sale, sabbia o
ghiaietto.
www.gardena.com/it
G
70 BricoMagazine
Nuova sega Scorpion Black & Decker:
versatilità e multifunzione a portata di mano
lack & Decker ha lanciato sul mercato la sega Scorpion RS890KQS, un unico elettroutensile con molteplici funzionalità sia per
il fai da te che per il giardino, perché può essere utilizzata per più applicazioni, sia come sega elettrica per il taglio di diversi materiali come legno, plastica e
metallo, sia come seghetto sia come potatore per la cura del giardino. Grazie alla tecnologia Autoselect, inoltre, ogni operazione è immediata: basta un semplice gesto per selezionare l'applicazione da eseguire e un altro per gestire il diverso tipo
di materiale da tagliare. Selezionando l’icona corrispondente al materiale Scorpion imposterà automaticamente la velocità
e il setting corretto per il migliore risultato. Tra i plus c’è anche la pratica impugnatura ergonomica ed il rivestimento soft
grip gommato, ideale per l’impugnatura ausiliaria per una potenza e controllo a portata di mano grazie al motore da 500
W ed a minori vibrazioni. In dotazione una pratica valigetta, gli accessori e ben 3 lame, una per il legno, una per il metallo
e una per il seghetto alternativo.
www.blackanddecker.it
B
Con Gallery di Farnè Group appendi i quadri
ma senza fori nelle pareti
arnè Group presenta il pratico sistema Gallery per appendere i quadri.
Fissati i binari a parete sarà possibile cambiare i quadri senza praticare
nuovi fori, in tutta sicurezza e con grande semplicità. Il kit è composto da binari in alluminio da 1,5 m nei colori bianco, argento e nella versione verniciabile, completo di tutti gli accessori necessari: tasselli e ganci per fissare il binario alla parete, fili in nylon e ganci per appendere i quadri. A parte si possono acquistare fili e ganci di varie tipologie, per soddisfare ogni richiesta in
termini di design e tenuta. Praticamente invisibile, Gallery consente di spostare i quadri esistenti, inserirne di nuovi e raggrupparli per tematiche, senza
sforzo. Nato per soddisfare le esigenze di musei, gallerie, uffici, ristoranti e
negozi, ha conquistato anche i privati per i vantaggi che offre per praticità e design. Quindi niente più fori alle
pareti.
www.farnegroup.it
F
Terra Light il terriccio “peso piuma” e la fioriera di Vilmorin
ilmorin Jardin rafforza le proprie competenze nell’universo dei prodotti associati alle sementi per rispondere
a tutte le esigenze degli amanti del giardinaggio e propone soluzioni di qualità, innovative e
rispettose dell’ambiente. In quest’ottica nasce Terra Light, un terriccio “peso piuma” ed una
fioriera con un originale rivestimento decorativo in bambù in un unico prodotto. Terra
Light è un terriccio a base di fibre di cocco pressate che garantiscono un’eccezionale ritenzione idrica, arricchito di un concime lunga durata con un rilascio prolungato nel tempo. È un prodotto dalle qualità agronomiche comprovate da un test condotto nel 2013 presso il sito sperimentale agronomico francese Ratho
dal quale è emerso che Terra Light offre alle piante un tasso di ripresa del
95% rispetto all’85% dei terricci classici. Adatto alle semine su terrazzi e balconi, è un prodotto leggero (1,6 Kg) e compatto, quindi di facile trasporto e
utilizzo, non macchia, non sporca.
www.vilmorin.com
V
Prodotti in vetrina
Onduvilla di Onduline è il “sistema tetto” unico e completo
nduvilla, la soluzione di Onduline per le coperture “fai da te”, spicca per i suoi vantaggi di maneggevolezza,
garanzia contro la corrosione ed elevata qualità, ma soprattutto per la sua estetica accattivante e ricercata.
Consente di creare una copertura a regola d’arte con velocità, semplicità di posa ottenendo risultati estetici di pregio. Onduvilla è la tegola ondulata fibrobituminosa per gli amanti del bricolage e “fai da te”, particolarmente indicata per la copertura di garage, tettoie,
gazebo, casette in legno, pergolati e carport. Le tegole, disponibili in sette
colorazioni diverse, sono leggere (solo 4,0 kg/mq), facili da maneggiare e da
trasportare, si adattano facilmente a tutti i tipi di geometria e dimensioni del
tetto e non richiedono alcuna manutenzione nel corso del tempo. L’esclusiva
tecnologia di colorazione 3D conferisce una sfumatura orizzontale e unica
ad ogni elemento donando un effetto di ombreggiatura, che dà al tetto un
aspetto molto naturale. Le tegole hanno dimensioni 106x40 cm, con 6 onde
da 40 mm di altezza.
www.onduline.com
O
Aquaflora di GF il benessere delle piante con l’autoregolazione
quaflora è un sistema di irrigazione a riserva d’acqua per piante in vaso
che consente di irrigare facilmente ed in modo naturale, adatto sia per
piante in vaso da interno che da esterno. Il benessere della pianta è assicurato
dall’autoregolazione: Aquaflora mantiene umido il terreno per un periodo più
lungo rispetto alla tradizionale irrigazione e soprattutto è la pianta a decidere
quando assorbire l’acqua e in quali quantità, evitando in tal modo errori di innaffiatura che possono danneggiarla e riducendo notevolmente la frequenza
d’irrigazione. L’indicatore di livello avverte quando è necessario riempire nuovamente il serbatoio, mantenendo la corretta umidità del terreno a seconda delle caratteristiche e dimensioni della pianta. Disponibile nelle due versioni Mini
e Maxi, Aquaflora è costituito da un serbatoio d’acqua con capienza 0,7 l nella
versione Mini e 1,4 l nella versione Maxi. E’ adattabile a vasi di diverse forme
(per vasi da minimo Ø 25 cm) e utilizzabile per le successive operazioni periodiche di rinvaso di tutte le piante.
www.aquaflora.it www.gfgarden.it
A
Elettroemanatore Solid Bio Protection + ricarica, novità 2014 da
Sandokan
andokan Linea Antizanzara propone l’innovativo evaporatore elettronico per presa a muro abbinato all'originale
piastrina "Solid Bio Protection" che consiste in un piccolo pezzo di feltro impregnato di essenza insetticida, inodore, che garantisce un’efficacia protettiva da mosche e zanzare per 15 giorni, in tutto l’ambiente domestico.
Presenta un indicatore ad evaporazione che, a seguito di uso prolungato e ininterrotto, ricorda quando è
necessario sostituire la piastrina. Il dispositivo è alimentato da corrente elettrica perciò se ne consiglia
l’utilizzo in spazi riparati. Ideale per infestazioni di zanzara tigre, svolge un’azione repellente immediata contro altri insetti fastidiosi che tentano di avvicinarsi alla zona trattata, assicurando il loro totale allontanamento 24 ore su 24. Comprovata la sua massima innocuità nei confronti dell’uomo e animali da compagnia. Risulta di facile impiego e
manutenzione e ha validità 2 anni.
www.sandokan.com
S
72 BricoMagazine
Batterie Start: una gamma sempre più
completa da Colzani
olzani Spa è specializzata nella fornitura alla Gdo/Gds e grossisti di ferramenta
di una vasta gamma di prodotti, appartenenti a diverse merceologie legate al
mondo dell’auto, del ciclo, della moto e dello sport. La gamma di batterie auto soddisfa le più ampie esigenze in termini di affidabilità e sicurezza, con prodotti mirati per
le diverse tipologie di utilizzo: per esempio Stop & Start, Potenziate +30% ecc. Recentemente la gamma si è ampliata con l’inserimento di batterie per Daily ed autocarri, con differenti amperaggi per coprire tutte le esigenze del mercato. Tutte le batterie
sono senza manutenzione, pronte all’uso e testate a temperature estreme, certificate da
produttori italiani, leader del mercato. Le batterie autocarro offrono inoltre una elevata resistenza alle vibrazioni ed alle sollecitazioni, grazie all’utilizzo di separatori in lana di vetro.
www.colzanispa.it
C
Free Work, la calzatura di sicurezza al top
del comfort da Seba Protezione
eba Protezione ha il piacere di presentare Free Work, la nuova gamma di
calzature certificate EN ISO 20345 S3 SRC interamente prodotte in Italia
con materiali di prima qualità per le esigenze dei lavoratori più selettivi. Disponibile in 4 colori per andare incontro ai vari tipi di mansione lavorativa ed ai gusti del cliente, la calzatura Free Work ha tomaia in pelle idrorepellente e suola
Flat che donano particolari doti di comodità e leggerezza, il top in quanto a comfort.
La particolare maneggevolezza della calzatura e il suo stile fashion la rendono particolarmente indicata per la sfera femminile tanto che la gamma di taglie parte dal numero 34 fino ad arrivare al 47. Il sito internet è completo di fotografie e caratteristiche tecniche di tutti gli articoli; qualsiasi informazione può essere richiesta con una mail, [email protected] o al 051-6856311.
www.sebagroup.eu
S
Jota, attrezzi professionali ad alta redditività
er chi vuole aumentare i propri guadagni e competitività in tempi di crisi, la ditta Jota propone la soluzione: allestire il
proprio punto vendita con gli attrezzi professionali. Il concetto è semplice: si può acquistare direttamente dalla ditta
Jota un vasto assortimento di pennelli, spazzole, rulli, abrasivi, guanti, nastri, coperture, spray del marchio Schuller, casa
madre austriaca. Avvenendo l’acquisto da circa 20 Paesi, si riesce ad arrivare a prezzi di fabbrica, così da poter sostenere il
punto vendita con scaffali e display. In questo modo non solo si avrà un punto vendita attraente ed uniforme, ma sarà un
vantaggio avere un unico fornitore di fiducia, risparmiando tempo e denaro grazie ad un rapporto diretto con quest’ultimo
(per i riordini, pagamenti, supporti di vendita ecc.), aumentando le
vendite con un settore retributivo ed un sistema autodidattico. Altri vantaggi sono la riduzione del magazzino e così meno denaro
impegnato, rotazione con minime quantità, fatturazione unica per
tutti i segmenti. In più gli articoli sono dotati di un codice EAN e
quindi adatti per la vendita a libero servizio. Per maggiori informazioni contattate la ditta Jota srl di Bolzano al numero 0471 202633
o [email protected]
www.jota.it
P
BricoMagazine 73
Prodotti in vetrina
Bostik Super Sigillante Caminetti e Stufe resiste fino a 1250ºC
ostik Super Sigillante Caminetti e Stufe è un mastice refrattario riempitivo per riparazioni e sigillature di camini, stufe, barbecue e canne fumarie. E’ ideale per la riparazione e la sigillatura di
giunti, crepe e fessure di camini, focolari, stufe, canne fumarie e per montare e sigillare caminetti e barbecue in calcestruzzo. E’ adatto anche per la sigillatura temporanea di sistemi di
scarico di auto e motori: aderisce perfettamente su metallo, pietra e calcestruzzo; il
giunto è di colore nero. Bostik Super Sigillante Caminetti e Stufe resiste al calore
fino a 1250ºC, formando una giuntura durissima e refrattaria; può essere applicato
a temperature comprese tra +5°C e +40°C. Una volta essiccato il prodotto offre una
buona resistenza all'umidità e ai raggi UV, non è elastico ma garantisce un buon
potere riempitivo. E’ disponibile nella cartuccia da 530 gr per pistola silicone o nel
tubetto da 100 gr in blister: per entrambi sono previsti vari tipi di espositore da
banco e da pavimento.
www.bostik.it
B
PosaClima Renova di Roverplastik per la riqualificazione
energetica e termoacustica del cassonetto
overplastik, azienda leader nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, ha
sviluppato il sistema Renova, una serie di prodotti pensati per completare, insieme
alla sostituzione del serramento, la riqualificazione energetica del foro-finestra senza bisogno di opere murarie. Il progetto è stato pensato per l’ambito delle ristrutturazioni
edilizie, mercato che si sta mostrando sempre più interessante in termini di business. Renova è un sistema costituito da diversi elementi accomunati dalla filosofia dell’azienda di
attenzione alla flessibilità e alle elevate prestazioni, risulta facile e pulito e, pertanto, ideale
per i serramentisti che possono riqualificare il foro-finestra con una procedura semplice e rapida, senza dover necessariamente sostituire il cassonetto ed evitando di intervenire sulla muratura. In questo modo si possono ridurre costi, tempi e disagi per il cliente. Renova è la soluzione ideale in
caso di ristrutturazioni perché non è invasiva ma garantisce quell’efficienza energetica e termoacustica sempre più richiesta
dalle normative e dal pubblico.
www.roverplastik.it
R
Kärcher AD 3.200: aspiratore e aspiracenere, tutto in uno
ärcher presenta AD 3.200, il primo aspiratore multifunzione particolarmente indicato
per aspirare le ceneri da caminetti, barbecue. Alte le performance di aspirazione, per
lungo tempo e per grandi quantità di polvere e cenere, grazie alla funzione 2 in 1 il prodotto
può essere utilizzato contemporaneamente per l’aspirazione di sporco e di cenere. L’innovativa tecnologia di filtrazione utilizza un doppio filtro che garantisce la massima sicurezza
anche con i materiali più caldi; quindi lunghi periodi di aspirazione prima che il filtro diventi saturo. Kärcher AD 3.200 è un prodotto particolarmente sicuro: i componenti in metallo garantiscono infatti massima sicurezza e affidabilità per l’aspirazione della cenere, un
parametro testato da TÜV SÜD, in relazione alla resistenza dei filtri rispetto al calore. La
dotazione in termini di accessori è completa: il contenitore in metallo da 17 litri offre massima capienza. Il vano porta cavo e quello porta accessori risultano comodi in fase di utilizzo. Il tubo di aspirazione in acciaio zincato garantisce resistenza e flessibilità così come la
bocchetta in acciaio cromato.
www.kaercher.it
K
74 BricoMagazine
Occhiali protettivi e cuffie antirumore Goodyear da Ariete Group
riete Group presenta la nuova e innovativa gamma di prodotti di protezione del viso e del capo a marchio Goodyear,
composta da occhiali protettivi e cuffie antirumore conformi ai requisiti previsti dalle normative vigenti. Il continuo
studio delle esigenze della clientela, l’attenta analisi dei materiali e lo studio del design, hanno portato a realizzare articoli
all’avanguardia ma con un’attenzione particolare alla sicurezza. Inoltre Ariete Group ha curato ed approfondito il fattore
comodità, fondamentale per chi deve indossare un DPI per un periodo prolungato. Le cuffie sono dotate di comodi cuscinetti imbottiti che non pressano troppo l’orecchio, ma proteggono
in modo adeguato l’utilizzatore; la bardatura è regolabile in altezza
e alcuni modelli sono ripiegabili per occupare minor spazio. L’assortimento degli occhiali varia dal modello più lineare e meno avvolgente fino ad arrivare al modello a mascherina. Tutti gli occhiali
sono dotati di lenti in policarbonato antiappanamento dal design
ergonomico e alcuni modelli sono dotati di imbottitura interna alla
Goodyear (and Winged Foot Design) is a trademark of The Goodyear Tire & Rubber
lente in EVA.
www.ariete-group.com
Company used under license by Ariete Group Spa, Italy Copyright 2013.
A
The Goodyear Tire & Rubber Company.
TSTAK FatMax Stanley: il trasporto
e l’organizzazione facile dell’attrezzatura
tanley FatMax dedica ai professionisti la nuova piattaforma TSTAK: 8 moduli
per l’organizzazione, il trasporto e lo stoccaggio di utensili manuali ed elettrici,
minuteria e attrezzatura. Leggeri, capienti e compatti, i moduli sono sovrapponibili per mezzo di agganci laterali e facilmente trasportabili grazie alla robusta base
con 4 ruote pivottanti. TSTAK è la soluzione più comoda per chi si occupa di lavori di manutenzione e ristrutturazione di interni, idraulica, falegnameria o anche
per tecnici, elettricisti e installatori: 4 cassette (cassetta con impugnatura lunga,
cassetta porta utensili elettrici, cassettiera a 1 cassetto alto, cassettiera a 2 cassetti)
per materiale di consumo e accessori; l’organizer con 7 scomparti, con vaschette
removibili per piccola minuteria, accessori e batterie degli elettroutensili e coperchio trasparente e antiurto; cassetta gran
volume per gli utensili elettrici di grandi dimensioni con vaschetta estraibile per rapido accesso agli utensili di uso più frequente; kit cassetta portautensili elettrici con cassettiera a due cassetti, compatto e leggero.
www.stanley.it
S
Stufa da esterno ad infrarosso Sunrise da CFG LuceQuadra
uceQuadra, marchio storico del settore elettrico presente sul mercato dal 1952 di proprietà
di CFG, propone la linea riscaldamento. Fokolare, questo il nome della gamma, si compone
di un nutrito range di prodotti, che vanno dalle classiche alogene, alle stufe al quarzo, ai termoventilatori in ceramica, fino alle stufe da esterno ad infrarosso certificate IP44. Tra queste, Sunrise (cod.
E070) è una delle più interessanti ed innovative: grazie all'ampio schermo radiante - regolabile e che
può essere installato anche a parete - e alla resistenza al quarzo 2500W, riesce a scaldare superfici di 40
mq circa. Corredata di una robusta piantana regolabile fino a 2.5 m, la solida base ne garantisce stabilità. Di ampio utilizzo nel riscaldamento di capannoni, deor, terrazze coperte, postazioni di lavoro, chiese e fabbriche, è un ottimo sostituto degli apparecchi riscaldanti a gas.
www.cfg.it
L
BricoMagazine 75
Indice 2013
Gli italiani e il giardinaggio
maggio
PAG. 78
Più sereni con cani e gatti
luglio/agosto
PAG. 40
Logica espositiva dello showroom anche nello store
luglio/agosto
PAG. 50
Fai da te: per i consumatori USA la marca conta
luglio/agosto
PAG. 72
Crescita di mercato in Francia
settembre
PAG. 62
Osservatorio Non Food, Indicod-Ecr: sempre più multicanale
settembre
PAG. 82
Come sarà “verde” la mia casa!
settembre
PAG. 98
Idrotermosanitari: il primato è del tradizionale
settembre
PAG. 110
Come far evolvere il rapporto di canale in una prospettiva win win
ottobre
PAG. 34
Da Cribis l'Osservatorio Studio Pagamenti 2013
ottobre
PAG. 46
Italia divisa tra stress da lavoro e non-lavoro
ottobre
PAG. 58
Rapporto Coop 2013, previsioni fosche anche per il 2014
ottobre
PAG. 60
In Italia 10 milioni di agricoltori per passione
ottobre
PAG. 64
Immobiliare: -6% le compravendite delle abitazioni
ottobre
PAG. 76
eCommerce: sempre più promettente, grazie all’email
ottobre
PAG. 82
Diy superstore 2013: maledetta primavera
novembre/dicembre PAG. 22
Calo contenuto per il mercato francese del giardinaggio
novembre/dicembre PAG. 30
Leroy Merlin presenta l’Osservatorio sulla Casa
novembre/dicembre PAG. 44
Confcommercio-Censis, la fiducia rimane bassa
novembre/dicembre PAG. 60
MISTERY CLIENT
Visita al pdv Bricoman di Carate Brianza
marzo
PAG. 48
Visita al Brico Ok di Tradate
maggio
PAG. 34
Visita a Eurobrico (Bricolife) di Cassola (VI)
settembre
PAG. 132
L’oroscopo 2013 del brico
gennaio/febbraio
PAG. 30
Più della metà degli italiani è multicanale
gennaio/febbraio
PAG. 62
Assortimento: tagliare o aumentare?
marzo
PAG. 40
Obi sviluppa nuove soluzioni per il punto vendita
aprile
PAG. 32
Tempi duri per la distribuzione moderna
maggio
PAG. 32
Reinventare il commercio (con qualche consiglio di lettura da spiaggia)
luglio/agosto
PAG. 28
Gdo: l'evoluzione green del pack nel non food
luglio/agosto
PAG. 60
Il brand guida il rilancio dei consumi
settembre
PAG. 34
I clienti vogliono negozi più semplici
settembre
PAG. 140
Combattere la caduta della domanda vuol dire combattere il populismo di oggi
ottobre
PAG. 40
Voglia di “cloud” per i rivenditori indipendenti
ottobre
PAG. 79
Filiera integrata e multicanalità: questi i driver di crescita del canale Diy
novembre/dicembre PAG. 24
IDEE & TENDENZE
FRANCHISING
Il franchising del bricolage in Belgio
marzo
PAG. 68
Il franchising del bricolage in Olanda
maggio
PAG. 40
Franchising bricolage: il caso UK
settembre
PAG. 120
Il nuovo contratto della logistica: novità importanti
ottobre
PAG. 80
78 BricoMagazine
LOGISTICA
La logistica in sicurezza
gennaio/febbraio
PAG. 78
La logistica dell'e-commerce
maggio
PAG. 60
La logistica certificata
luglio/agosto
PAG. 70
Ecotax: nuovi costi per la distribuzione
settembre
PAG. 106
Il ritorno di un gigante
maggio
PAG. 74
Menards all’attacco dei colossi del Diy
settembre
PAG. 56
Venditori online: una minaccia competitiva costante
ottobre
PAG. 42
Nuovo CEO per il terzo grossista mondiale di ferramenta
novembre/dicembre PAG. 36
DAGLI USA
MERCATI
Il segmento fai da te a marchio del distributore nella Gdo
gennaio/febbraio
PAG. 38
Prodotti vernicianti: si punta sulla partnership e sulla formazione
marzo
PAG. 72
Illuminazione: è il led a trainare il mercato
maggio
PAG. 50
maggio
PAG. 56
luglio/agosto
PAG. 46
Obi sviluppa nuove soluzioni per il punto vendita
aprile
PAG. 32
Gdo: l'evoluzione green del pack nel non food
luglio/agosto
PAG. 60
Bricofer Business Meeting, insieme per fare
settembre
PAG. 36
Brico Io: si riparte
settembre
PAG. 42
Brico Ok
gennaio/febbraio
PAG. 80
Bricolife, Sestu (CA)
settembre
PAG. 146
Pronto Hobby Brico, Maida (Cz)
settembre
PAG. 148
Brico OK Licata
ottobre
PAG. 86
Bricofer, Pomezia
ottobre
PAG. 87
Eurobrico Feltre (BL)
novembre/dicembre PAG. 66
TECNICHE
Dalla lampadina di Edison ai pannelli OLED
GREEN ECONOMY
Leroy Merlin e la sfida alla sostenibilità
DALLE INSEGNE
NUOVE APERTURE
EVENTI
Loyalty/ Marca e insegna misurano la fedeltà dei clienti
gennaio/febbraio
PAG. 52
Parola d’ordine: multicanalità…, forse meglio omnicanalità
luglio/agosto
PAG. 30
Bricoday: il futuro è la cross canalità
ottobre
PAG. 22
BricoMagazine
79
Fiere
Homi
Salone internazionale della casa
Quando: 19-22 gennaio 2014 Dove: Rho (MI)
www.homimilano.com
Totally DIY &
Totally Tools Show
Fiera internazionale della ferramenta e del fai da te
Quando: 16-18 febbraio 2014 Dove: Coventry (UK)
www.totallydiy.co.uk
Progetto Fuoco
Mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore
ed energia dalla combustione di legna
Quando: 19-23 febbraio 2014 Dove: Verona www.progettofuoco.com
International
Eisenwarenmesse
Fiera internazionale della ferramenta
Quando: 9-12 marzo 2014 Dove: Colonia (Germania)
www.eisenwarenmesse.com
Fastener Fair
Mexico
Fiera internazionale della viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio
Quando: 12-13 marzo 2014 Dove: Città del Messico (Messico)
fastenerfair.com.mx/it
Expoedilizia
Fiera internazionale per l’edilizia e l’architettura
Quando: 10-12 aprile 2014 Dove: Roma
www.senaf.it
Hong Kong
Houseware Fair
Fiera internazionale del casalingo
Quando: 20-23 aprile 2014 Dove: Hong Kong (Cina)
hkhousewarefair.hktdc.com
Xylexpo
Biennale mondiale delle tecnologie per il legno e dei componenti
per l'industria del mobile
Quando: 13-17 maggio 2014 Dove: Rho, Milano www.xylexpo.com
eurasia Expo Tool
Fiera internazionale della ferramenta e utensileria
Quando: 26-28 giugno 2014 Dove: Istanbul (Turchia)
www.eurasiaexpotool.com/en
Brico & Habitat
Fiera B2B della distribuzione del bricolage
Quando: 18-19 giugno 2014 Dove: Lille (Francia)
http://www.brico-et-habitat.com
80 BricoMagazine