ESAME DI STATO 2013/2014 Sede centrale: via Rocca di Papa, 113 0179 Roma tel. 06121122305 fax 067840071 www.leopoldopirelli.it e-mail: [email protected] ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPODLO PIRELLI Sede di via Assisi: via Assisi, 44/46 00181 Roma tel. 06121122185 fax 067821510 www.leopoldopirelli.it e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V sez. B Ragionieri Programmatori 15 MAGGIO 2014 1 Indice generale Il consiglio di classe pag. 3 Testi in adozione e quadro orario pag. 4 Presentazione dell’Istituto pag. 5 Profilo di indirizzo pag. 7 Presentazione della Classe pag. 9 Competenze comuni pag.12 Attività collegiali e curricolari pag 13 Lezioni differite pag.13 Attività integrative del curriculum pag.13 Criteri e strumenti di valutazione pag.14 Descrittori dell’apprendimento pag.15 Criteri di attribuzione del credito scolastico pag.15 Programmi svolti pag.16 APPENDICE: griglie di valutazione pag. 39 APPENDICE: terza prova simulata pag. 47 FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2 CONSIGLIO DI CLASSE 5B RAG. PROGRAMMATORI DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Flavia De Vincenzi Religione Prof. Guglielmo Lorenzini Italiano / Storia Prof. Andrea Sarti Lingua Inglese Prof. Corrado Scardigno Matematica Prof. Giuseppe Garritano Ragioneria -Tecnica Prof.ssa Antonietta Mastrantuono Diritto - Scienza delle Finanze Prof.ssa Valentina Di Giovambattista coordinatore Informatica Prof. Antonio Martucci Educazione fisica Prof.ssa Marta Nazzaro Insegnante Tecnico Pratico Prof.ssa Nadia Costanzi 3 TESTI IN ADOZIONE E QUADRO ORARIO DISCIPLINA RELIGIONE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA RAGIONERIA TECNICA DIRITTO SCIENZA DELLE FINANZE INFORMATICA TESTI ADOTTATI Aut / Titolo / Edit DE BORTOLI I VOLTI DELL’ALTRO FERRARO 1 ARMELLINI-COLOMBO ANTOLOGIA E GUIDA STORICA DELLA LETTERATURA ITALIANA ZANICHELLI 3 F.BERTINI STORIA: FATTI ED INTERPRETAZIONI MURSIA 2 BENTINI-DELMONT ONLINE FOR BUSINESS PEARSON LONGMAN GAMBOTTO MANZONE ANNA MARIA MATEMATICA PER RAGIONIERI VOL.3 TRAMONTANA ASTOLFI - NEGRI RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE VOL.3 TRAMONTANA ASTOLFI - NEGRI TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VOL.3 TRAMONTANA ALPA-CASSESE-CERNESI LEGGERE L’ATTUALITA’- DIRITTO PUBBLICO TRAMONTANA GAGLIARDINI - PALMERIO SCIENZA DELLE FINANZE - N. E. 2009 LE MONNIER IACOBELLI-AJME-MARRONE ZEROUNO:LE BASI DI DATI E LE RETI IFORMATICHE JUVENILIA I.T.P. EDUCAZIONE FISICA ORE SETT.LI 3 4 6 4 2 2 4 4 FIORINI IN MOVIMENTO MARIETTI SCUOLE 2 4 PPR RE ESSE EN NT TA AZ ZIIO ON NE ED DE EL LL L’’ IISST TIIT TU UT TO O L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli", denominato “Via Rocca di Papa” fino al 5 maggio 2009, nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l' I.T.C. "C. Levi" avvenuta nell'anno scolastico 1997/98 e con il nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’a.s. 2002/2003. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di Papa n.113, dispone anche di una sede a via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione commerciale, e ora sede anche del Liceo Linguistico. L'Istituto si presenta come una struttura formativa aperta alla innovazione didattica e attrezzata con tecnologie d'avanguardia. I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII (quartieri Appio - Tuscolano ) il XIV e il XVIII distretto (periferia sud-est della città : Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà-Est, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana, ecc. ). La scuola è ubicata nel territorio del municipio IX che sta passando da semiperiferia a zona centrale, grazie alla posizione strategica che ricopre come “ponte” tra periferia e centro, e si caratterizza per la media condizione sociale, l’alta vocazione imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole concentrazione di terziario professionale. I settori con notevoli potenzialità di sviluppo sono il piccolo commercio, in corso di specializzazione con la vendita di prodotti di alta qualità o di nicchia, l’artigianato che nella zona vanta un grande patrimonio professionale, il turismo grazie al ricco patrimonio archeologico e naturalistico. Sotto il profilo socio-economico il territorio municipale viene descritto come una zona di media condizione sociale, con la presenza di una forte percentuale di popolazione attiva (62,7%) e un tasso elevato di popolazione fluttuante per ragioni prevalentemente lavorative. L’utenza della scuola non è legata solo al quartiere ma raccoglie studenti provenienti dai municipi vicini con una qualche percentuale di alunni pendolari. In crescita è anche il numero di alunni stranieri la cui componente è molto variegata e policentrica. La distribuzione degli immigrati sul territorio è diversamente ripartita; mediamente si raggiungono valori percentuali superiori al 10% della popolazione totale. L’utenza è caratterizzata da un incastro di diversità socio-economiche e alcune situazioni di disagio di vario tipo; ciò impone un approccio pedagogico e didattico particolarmente attento alla dimensione transnazionale per far convivere positivamente le differenze sociali, culturali, linguistiche e religiose. Gli indirizzi attualmente attivi sono: Biennio I.G.E.A Triennio Ragionieri programmatori; Biennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale); Liceo Linguistico Sperimentale per l’Autonomia Triennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale); Geometri con sperimentazione PNI per le discipline di matematica e fisica, in tutte le classi con prosecuzione della matematica fino al V anno; Biennio sperimentale dell’autonomia dell’istruzione tecnica ( ind. Geometri) Corso serale sperimentale SIRIO. Nuovi indirizzi : settore economico : Amministrazione,finanza e marketing settore tecnologico : Costruzioni ,ambiente e territorio Nel corrente anno scolastico è stata attivata l’articolazione “geotecnica “ nel settore tecnologico. Le sedi dell’Istituto usufruiscono delle normali aule per le lezioni e dei seguenti spazi didattici: Biblioteche Palestre Laboratori di Informatica Laboratori di Chimica, Fisica e Scienze Laboratorio di Lingue Laboratorio Multimediale 5 Aula Audiovisivi Sala di Progettazione Aula Conferenze L'Istituto è sede d'esami per il conseguimento della "Patente informatica europea" (ECDL) e centro di esperienze formative professionalizzanti. SERVIZI OFFERTI Att iv it à: Accoglienza Moduli di Orientamento e Riorientamento per il Biennio Orientamento in uscita Educazione alla Salute Corso di Italiano per Studenti Stranieri Stage linguistici e professionalizzanti Visite culturali e Lezioni differite Scambi culturali Attività Sportive Cert ificazio ni : E.C.D.L. Lingue straniere Patentino per ciclomotori Att iv it à int egrat ive: Invito al Cinema Laboratorio Musicale Laboratorio Teatrale Educazione Ambientale Gruppo sportivo Festa delle lingue Festa delle eccellenze Premio Leopoldo Pirelli Giornata della memoria-foibe Formazione ed intervento sul bullismo A mpliame nto dell’o ffert a for mat iv a: Amministratore di condominio Organizzazione di Meeting e Convegni C.A.D. E.C.D.L. Lezioni differite professionalizzanti Stage formativi e alternanza scuola-lavoro nel corso dell’anno scolastico e nel periodo estivo Stage linguistici Viaggio della memoria ( Praga ed Auschwitz ) 6 PROFILO D’INDIRIZZO Attualmente al termine del percorso di studi il ragioniere specializzato in informatica, deve saper assolvere i compiti specifici del ragioniere, in un’ottica orientata al trattamento automatico dei dati; egli deve perciò, conoscere i processi che caratterizzano la gestione aziendale, ma deve avere anche una buona padronanza degli strumenti e delle tecniche informatiche. E’ fondamentale un approccio interdisciplinare ai problemi gestionali, in modo da evidenziare i collegamenti tra discipline affini e da favorire un atteggiamento di collaborazione progettuale, nell’analisi e nella ricerca delle soluzioni; l’allievo, infatti, deve saper lavorare individualmente, ma anche e soprattutto in gruppo, e deve essere in grado di “comunicare” e di ”trasmettere” le sue conoscenze e gli aspetti più rilevanti dei prodotti realizzati con il proprio lavoro. Egli, quindi, oltre a possedere una buona cultura generale, accompagnata da discrete capacità linguisticoespressive e logico-interpretative, deve avere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto i profili economico-giuridico-organizzativo e contabile. Tale profilo è orientato ad evolversi nei prossimi anni, stante le modifiche apportate dalla riforma agli istituti tecnici,per essere ricompresso in una figura che abbia competenze generali nel campo dei macrofenomi nazionali ed internazionali,degli strumenti di marketing e dell’economia sociale La sua preparazione professionale può essere così schematizzata: CONOSCENZE1 CAPACITA’2 COMPETENZE3 Conosce i processi caratterizzanti la gestione aziendale sotto i profili : - Economico - Giuridico - Organizzativo - Contabile Analizza situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere ed alle risorse disponibili. Opera per obiettivi e per progetti. Organizza il proprio lavoro con senso di responsabilità ed in modo autonomo. Individua strategie risolutive, ricercando le opportune informazioni. Valuta l’efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari. Partecipa al lavoro organizzativo, individualmente o in gruppo accettando ed esercitando il coordinamento. Documenta adeguatamente il proprio lavoro, con linguaggio tecnico ed anche in lingua straniera. Affronta il cambiamento rivedendo le proprie conoscenze. Utilizza metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali. Redige ed interpreta i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione. Coglie gli aspetti organizzativi delle funzioni aziendali e le procedure che le supportano. Colloca i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico giuridico a livello nazionale ed internazionale. Interagisce in maniera appropriata con le componenti organizzative e strutturali del sistema azienda. Opera all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne la gestione e svilupparne lo sviluppo. Conosce gli strumenti matematici e li usa nelle applicazioni. Conosce l’informatica e progetta ed usa i programmi per le esigenze aziendali. 1 Conoscenza: facoltà di ricordare, riconoscere o acquisire un contenuto, in forma sostanzialmente equivalente a quella nella quale esso è stato presentato originariamente. 2 3 Capacità: saper operare in un preciso contesto e in ambiti limitati; abilità nell’esecuzione di compiti particolari e specifici. Competenza: insieme di abilità e comportamenti direttamente osservabili; la capacità professionale richiesta assegnati;. per svolgere i compit i 7 Il profilo descritto è stato istituito nel 1981 per l’indirizzo di “Ragioniere, perito commerciale, programmatore”. Sono passati molti anni da allora e l’attività amministrativo-gestionale ed il trattamento automatico dei dati hanno subito molti e sostanziali cambiamenti, tali da richiedere un deciso adeguamento dell’intervento formativo. In particolare si è passati dai grandi sistemi centralizzati per l’elaborazione dei dati, alla enorme diffusione dei Personal computer ed allo sviluppo di una sempre più massiccia offerta di programmi applicativi e gestionali preconfezionati. Il ragioniere programmatore deve essere quindi, anche, in grado di padroneggiare il P.C., adattandosi al mutare delle tecnologie, saper operare su programmi sviluppati da altri ed in un ambiente “aperto”, quale è quello delle reti. 8 C CL LA ASSSSE E 55 B B R RA AG G.. PPR RO OG GR RA AM MM MA AT TO OR RII N° COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA 1 AMATO ANDREA 21/04/1995 ROMA 2 CERACCHI ARMANDO 28/07/1995 ROMA 3 CERBONI FRANCESCA 24706/1994 ROMA 4 CONTRERAS ISABELLA 13/01/1996 ROMA 5 DINI GIORGIA 17/11/1995 ROMA 6 FAVETTA ANDREA 18/08/1995 ROMA 7 FRONGIA MATTEO 16/05/1995 ROMA 8 LOMARTIRE ROBERTO 04/07/ 1995 ROMA 9 MUSTO LORENZO 22/01/1996 ROMA 10 RICCARDELLI MATTIA 08/09/1995 ROMA 11 SHAHU TAMARA 19/06/1995 ROMA 12 VENTURINI STEFANO 04/09/1993 ROMA 9 PROFILO DELLA CLASSE Stabilità dei docenti del Consiglio di Classe ANNO SCOLASTICO 2011/2012 2012/2014 2013/2014 DISCIPLINE/DOCENTI IN DISCIPLINE/DOCENTI IN CONTINUITÀ DISCONTINUITÀ Nessun docente in continuità Laboratorio di Informatica Ragioneria - Tecnica Diritto-Economia politica Religione Inglese Educazione fisica Italiano - Storia Laboratorio di informatica Ragioneria - Tecnica Diritto- Sc. delle finanze Inglese Religione Informatica Italiano- Storia Matematica Informatica Educazione fisica Matematica La classe 5 B Ragionieri Programmatori è costituita da 12 alunni (8 maschi e4femmine) di cui 11 provenienti dalla 4° sez. B ed un’alunna ripetente il quinto anno Dal punto di vista del comportamento la classe , fatte salve pochissime eccezioni , ha mantenuto nel corso dell’anno un atteggiamento poco rispettoso nei confronti dei docenti , del personale ATA ed in generale delle regole di comportamento evidenziate anche nel regolamento di istituto. Si sono verificate molte assenze e ritardi non sempre giustificati e numerosi richiami scritti e verbali . Non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi di carattere formativo, tendenti al consolidamento delle capacità di socializzazione, di crescita umana, comportamentale e cognitiva. Dal punto di vista del profitto non tutti gli allievi si sono sentiti coinvolti allo stesso modo nel dialogo educativo, mostrando a volte stanchezza e non cogliendo appieno gli stimoli ad un impegno più costante e di maggior spessore qualitativo. La preparazione raggiunta risulta differenziata in base all’impegno, alla partecipazione attiva, alle attitudini e alle capacità di ciascuno pur non rilevandosi evidenti scostamenti nel raggiungimento degli obiettivi didattici Solo un ristretto numero di studenti ha raggiunto risultati pienamente positivi in tutte le discipline evidenziando maggiore costanza nell’impegno e partecipando attivamente al dialogo educativo. 10 Un secondo gruppo, più numeroso, evidenzia una preparazione piuttosto mnemonica e superficiale ed in alcuni casi con incertezze e carenze dovute, soprattutto, ad incostanza nella presenza e nell’impegno E’ comunque doveroso sottolineare che la classe ha partecipato con risultati soddisfacenti, pur con diverso grado di coinvolgimento , ad uno stage di formazione professionale in azienda I programmi sono stati svolti sostanzialmente in linea con la programmazione. 11 COMPETENZE COMUNI ELABORATE IN SENO AI DIPARTIMENTI E PROGRAMMATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al consiglio di classe tutti i docenti hanno concordato sulla necessità di conseguire le seguenti competenze comuni: COMPETENZE NEI SAPERI COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Acquisizione e rafforzamento del metodo di Sviluppo e rafforzamento del studio, sempre più autonomo e critico. responsabilità e di autocontrollo. Sviluppo delle capacità di rielaborazione critica e Capacità personale degli argomenti affrontati. autonomo ruolo nel lavoro di gruppo . Capacità di esporre i contenuti delle discipline Rafforzamento della partecipazione democratica con correttezza, proprietà di linguaggio e a dibattiti collettivi , ad assemblee e più in terminologia adeguata. generale alla vita civile e culturale a livello Sviluppo e rafforzamento delle capacità di locale, nazionale ed internazionale. analisi, di sintesi e collegamento tra le discipline Consolidamento affini e nell’ambito di assi culturali generali e di correttezza, del rispetto e della tolleranza verso indirizzo. gli altri in generale e verso i compagni, docenti e Acquisizione della capacità di spendere le proprie personale della scuola in particolare. conoscenze in vari contesti di vita, di studio e di di saper del senso interpretare senso il civico, di proprio della Attenzione al decoro dei luoghi di studio e di lavoro. lavoro Capacità di utilizzare le reti e gli strumenti Capacità di riconoscere il valore dei beni artistici informatici nelle attività di studio, ricerca ed ed ambientali per una loro corretta fruizione e approfondimento disciplinare. valorizzazione. Saper utilizzare i linguaggi settoriali almeno della Capacità di orientare i propri comportamenti in lingua inglese per interagire nei diversi ambiti e coerenza con i valori ed i principi sanciti dalla contesti professionali. Costituzione e dalle carte internazionali dei diritti umani. 12 ATTIVITA’ COLLEGIALI Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie: Consigli di classe Riunioni dipartimentali: attività di programmazione; definizione degli obiettivi disciplinari e trasversali; attività periodiche per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare; predisposizione sia delle modalità di applicazione dei criteri di valutazione della terza prova d’esame, sia di attività di simulazione; definizione degli obiettivi minimi disciplinari; coordinamento dei programmi; predisposizione delle tipologie e della struttura del modello di terza prova da somministrare alla classe; Riunioni interdisciplinari programmazione e progettazione di attività interdisciplinari; ATTIVITA’ CURRICULARI Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state per alcuni aspetti sostanzialmente di tipo tradizionale mentre per alcuni blocchi tematici è stato introdotto un approccio più marcatamente pluridisciplinare attraverso l’utilizzo delle attrezzature informatiche. I metodi e le strategie adottati hanno fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto alle lezioni frontali, interventi individualizzati, lavori di recupero e sostegno o d’approfondimento. Anche il ricorso al lavoro di gruppo ed a lezioni differite ha integrato, specie per alcuni temi e discipline, il tradizionale svolgimento del programma scolastico . LEZIONI DIFFERITE visita aziendale ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE DEL CURRRICULUM Formazione Orienta S.p.A. Stage di formazione professionale in azienda 13 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri e gli strumenti di valutazione adottati si sono basati su verifiche formative e sommative cercando di adeguarle con gradualità alle modalità richieste dal nuovo esame di stato. Le verifiche formative sono state volte ad accertare i progressi parziali nel processo di crescita culturale attraverso domande dirette, puntualizzazioni, questionari, ricerche, lettura critica della pagina politica ed economica dei quotidiani. Le verifiche sommative hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati attraverso colloqui, composizioni, saggi, esercitazioni, quesiti a trattazione sintetica, quesiti a risposta aperta interdisciplinari I criteri di valutazione si sono basati sulla comprensione e conoscenza dei contenuti, sulla capacità di analisi, di sintesi e di collegamento utilizzando un linguaggio corretto, appropriato e tecnico nelle varie discipline ; sulla capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti di studio non noti ; sulla capacità di gestire in modo autonomo lo studio nel rispetto e nella puntualità degli impegni. Come strumento di misurazione nelle verifiche curricolari è stato adottato il punteggio in decimi. Il Consiglio di classe ha predisposto ed effettuato due simulazioni della prima prova d’esame, della seconda prova ed una simulazione della terza prova tipologia B (dieci domande a risposta breve) utilizzando il punteggio in quindicesimi. Copia delle prove proposte sono in appendice al documento. 14 DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL C d.C. Conoscenze Competenze Abilità Nessuna Nessuna Nessuna Frammentarie e gravemente lacunose Pressoché inesistenti Comunica in modo scorretto ed improprio Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, Comunica in modo inadeguato, non compie se guidato, ma con errori anche operazioni di analisi. nell’esecuzione di compiti semplici Superficiali ed incerte Voto 1-2 3 Applica le conoscenze con imprecisione nell’esecuzione di compiti semplici Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose Essenziali, ma non approfondite Esegue compiti semplici senza Comunica in modo semplice ma adeguato. errori sostanziali , ma con Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di alcune incertezze analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. Abbastanza complete con Esegue correttamente compiti Comunica in modo abbastanza efficace e qualche approfondimento semplici e applica le corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti personale conoscenze anche a problemi fondamentali, incontra qualche difficoltà nelle complessi, ma con qualche puntualizzazioni. imprecisione Sostanzialmente complete con un sufficiente livello di approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi e personali Applica le conoscenze in modo Comunica in modo efficace ed articolato. corretto , autonomo e creativo Rielabora in modo personale e critico, anche a problemi complessi documenta il proprio lavoro adeguatamente. Gestisce situazioni nuove e complesse, individuando soluzioni originali 4 5 6 7 8 9-10 CRITERI DI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO Profitto raggiunto Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo. Partecipazione alle attività complementari ed integrative. Eventuali crediti formativi certificati. 15 PROGRAMMI SVOLTI. Nello svolgimento dei programmi, i singoli docenti si sono attenuti sostanzialmente alle linee concertate in seno ai dipartimenti e al consiglio di classe; per fornire un quadro dettagliato del lavoro svolto si riportano di seguito i programmi per disciplina. LETTERATURA ITALIANA pag.17 STORIA pag.19 RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE pag.21 TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE pag.23 INGLESE pag.26 DIRITTO pag.28 SCIENZA DELLE FINANZE pag.30 MATEMATICA pag.32 INFORMATICA pag.34 EDUCAZIONE FISICA pag.37 RELIGIONE pag.38 16 PROGRAMMA DI ITALIANO A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Andrea Sarti LIBRO DI TESTO: Sambugar-Salà, Letteratura+, vol 3, La Nuova Italia CRISI DEL ROMANTICISMO RISORGIMENTALE L’età del Positivismo. Comte, Darwin, Spencer. Caratteri della letteratura realistica. Il Naturalismo. Bisogno di verità, concretezza, obiettività. Diffusione della filosofia positivistica. Zola e “Il romanzo sperimentale”. Descrizione scientifica della realtà. I fratelli Goncourt e Maupassant. Lettura della prefazione a “Germinie Lacerteux” (Goncourt) e del brano:”Osservazione e sperimentazione” (dal Romanzo sperimentale di Zola) Il Verismo Carattere “regionale” del verismo italiano. GIOVANNI VERGA Vita, opere e personalità. Stagione preverista: romanzi patriottici e sentimentali. Inizio della stagione narrativa verista: Raccolta di novelle: “Vita dei campi” (1880). Poetica verista. Lettura della prefazione all’ “Amante di Gramigna”. Il ciclo dei vinti: I Malavoglia. Mastro-don Gesualdo. Lettura della prefazione a “I Malavoglia”. Lettura dell’inizio del romanzo. Novella : “Libertà” (Novelle rusticane) L’ETA’ DEL DECADENTISMO Crisi del Positivismo e nuova sensibilità decadente. Irrazionalismo e individualismo. Poesia come “illuminazione”. Il poeta “veggente”.Il Simbolismo. Il Decadentismo in Francia. Da Baudelaire a Verlaine, Rimbaud e Mallarmé. Lettura della poesia:”Corrispondenze” di Baudelaire. Il Decadentismo in Italia. Novità più grandi nella poesia: Pascoli e D’Annunzio. GIOVANNI PASCOLI Vita, opere e personalità. Simbolismo pascoliano. La poetica del “fanciullino”. Poesia delle piccole cose. Nuovo linguaggio musicale e allusivo. Lettura delle seguenti poesie: Da “Myricae”: “Il lampo”. “X agosto”. “Lavandare”. Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”. “La mia sera”. GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere e personalità. La poetica. Estetismo e culto della bellezza. “Il piacere”. Il “superuomo”. Senso “panico” della natura. Linguaggio musicale e innovativo. La poesia. Le novelle. I romanzi. Il teatro. Il D’Annunzio “notturno”. Lettura delle poesie: “La pioggia nel pineto” e “La sera fiesolana”(da “Alcyone”). 17 Lettura dei seguenti brani dal “Piacere”: “Il verso è tutto”; “Il ritratto di un esteta”. LUIGI PIRANDELLO Vita, opere e personalità. Il saggio “L’Umorismo”. Lettura della spiegazione del sentimento del contrario. I romanzi. L’esclusa. Il fu Mattia Pascal. I vecchi e i giovani. Uno, nessuno e centomila. Lettura del brano: “Salute”. Crisi d’identità dell’uomo moderno. Novelle per un anno. Lettura della novella: “La patente”. Il teatro. “Maschere nude”. “Così è(se vi pare)”. Innovazioni strutturali: “Il teatro nel teatro”. Sei personaggi in cerca d’autore. Lettura del brano: “La condizione dei personaggi”. Enrico IV. ITALO SVEVO Vita, opere e personalità. I romanzi. L’uomo “inetto”. Una vita. Senilità. La coscienza di Zeno. Struttura e significato dell’opera. Influenza della psicanalisi. Rapporto con Joyce. Novità linguistiche. Lettura di brani da “La coscienza di Zeno”: “La prefazione”“Il preambolo”. Cenni sui Crepuscolari e i Futuristi. Letture: “Manifesto del Futurismo”(Marinetti);“Lasciatemi divertire”(Palazzeschi); “Desolazione del povero poeta sentimentale” (Corazzini). “Io non ho nulla da dire”(Moretti) L’Ermetismo. GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere e personalità. La poesia “pura”. Lettura delle seguenti poesie: Da “L’Allegria”: “Veglia”. “Fratelli”. “Sono una creatura”. “Mattina”. “Soldati”. Da “Sentimento del tempo”: “Di luglio”. Dal “Dolore”: “Non gridate più”. EUGENIO MONTALE Vita, opere e personalità. Il “male di vivere”. Correlativo oggettivo. Lettura delle seguenti poesie: Da “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere”;”Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”. Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice”. Da “Satura”: ”Ho sceso, dandoti il braccio”. UMBERTO SABA Vita, opere e personalità. Il Canzoniere. Lettura delle poesie: “La capra”. “Amai”. “Tre momenti”. “Goal”. Gli alunni 18 PROGRAMMA DI STORIA A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Andrea Sarti LIBRO DI TESTO: F.Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni. Vol.3, Mursia scuola I problemi del nuovo Regno d’Italia. Destra storica e Sinistra storica. Organizzazione del nuovo stato. La situazione del Mezzogiorno. Il brigantaggio. La “questione meridionale”. La “questione romana” L’Europa alla fine dell’Ottocento. I nazionalismi. La politica di Bismarck. Congresso di Berlino. La Sinistra al potere in Italia. Depretis e il trasformismo. Umberto I, re d’Italia. La politica interna della Sinistra. La Triplice Alleanza e l’esordio coloniale. Francesco Crispi. Politica interna ed estera. Colonia Eritrea. Nascita del Partito socialista dei lavoratori italiani (1892). I Fasci siciliani. Adua (1896). Caduta di Crispi. Di Rudini’. Disordini sociali. Dimostrazione di Milano (1898). Bava Beccaris. Pelloux, Saracco. Uccisione di Umberto I. I primi anni di regno di Vittorio Emanuele III. L’età giolittiana. Decollo industriale. Politica interna ed estera durante il decennio giolittiano. Impresa di Libia. Suffragio universale maschile. Cause della prima guerra mondiale. Politica imperialistica della Germania di Guglielmo II. Attentato di Sarajevo e inizio della guerra. Intervento dell’Italia. Le varie fasi della guerra. Rivoluzione bolscevica in Russia. Conclusione della guerra e trattati di pace. “Punizione” della Germania e vittoria “mutilata” per l’Italia. L’Italia dell’immediato dopoguerra. Disagio sociale. Occupazione delle fabbriche. Squadrismo. Nascita del Partito Popolare (1919). Congresso di Livorno (1921). Nascita del Partito Comunista Italiano. Dai Fasci italiani di combattimento (1919) al Partito Nazionale Fascista (1921). La marcia su Roma. Mussolini al governo. Legge Acerbo. Delitto Matteotti. Nascita del “regime”. Totalitarismo, corporativismo, opposizione clandestina. I Patti Lateranensi (1929). 19 Sviluppo economico degli Stati Uniti. Crisi di sovrapproduzione Crollo della Borsa di Wall Street (ottobre 1929). Roosevelt e il “New Deal”. La Repubblica di Weimar. Avvento del nazismo in Germania. Hitler e Mussolini verso la guerra. Impresa d’Etiopia. Guerra civile spagnola. Asse Roma-Berlino. Annessione dell’Austria al Reich. Occupazione della Cecoslovacchia. Patto d’acciaio. Politica antisemita. Scoppio della seconda guerra mondiale. Gli anni di guerra dal 1939 al 1943. Dominazione tedesca sull’Europa continentale. Sterminio degli ebrei. Intervento degli Stati Uniti (dicembre 1941). 25 luglio 1943. Caduta del fascismo. 8 settembre 1943. Armistizio. Fuga del re a Brindisi. Occupazione tedesca e resistenza. La Repubblica sociale italiana. 1944-1945. Liberazione di Roma, sbarco alleato in Normandia. 25 aprile 1945: liberazione dell’Italia settentrionale. Resa dei nazisti in Italia e in Germania. Bomba atomica sul Giappone, fine della guerra (agosto 1945). Secondo dopoguerra. Divisione dell’Europa in due blocchi. Guerra fredda. Piano Marshall. NATO e Patto di Varsavia. Divisione della Germania. Muro di Berlino. “Cortina di ferro”. L’Italia dopo la guerra. Referendum monarchia-repubblica. Assemblea costituente. Governi De Gasperi. Elezioni del 1948. Nascita della CEE (1957). Gli anni del “boom” economico. Gli alunni 20 PROGRAMMA DI RAGIONERIA CLASSE 5°B RAGIONIERI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: Prof.ssa Antonietta Mastrantuono IMPRESE INDUSTRIALI Definizione – produzione diretta e indiretta – classificazioni – caratteristiche localizzazione e delocalizzazione – organizzazione aziendale e organigramma. Il patrimonio aziendale e la sua struttura: attivo immobilizzato e attivo circolante – passività correnti e passività consolidate – patrimonio netto. La gestione aziendale: ciclo tecnico, economico e finanziario. La gestione distinta per funzioni aziendali: gestione caratteristica, gestione accessoria, gestione finanziaria e gestione straordinaria. Le immobilizzazioni: definizione e classificazione. Le immobilizzazioni immateriali (oneri pluriennali – beni immateriali –avviamento). Le immobilizzazioni materiali: acquisti, costruzioni in economia, apporti. Dismissioni delle immobilizzazioni materiali per eliminazione ed alienazione. Plusvalenze e minusvalenze da alienazione. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali: piani di ammortamento in base al valore, alla durata e ai criteri di calcolo della quota. Ammortamento in caso di acquisti o dismissioni di beni nel corso dell’anno. Aspetto fiscale dell’ammortamento (deducibilità fiscale) – ammortamento anticipato per opportunità fiscale. Costi per ammodernamenti, manutenzioni e riparazioni. BILANCIO D’ESERCIZIO Definizione di bilancio d’esercizio. Le parti del bilancio d’esercizio ed il loro contenuto (articoli 2423 – 2423bis – 2423ter - 2424 e 2425 del codice civile): Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. I principi contabili nazionali ed internazionali (IAS/IFRS). Voci di bilancio tipiche delle imprese industriali. Criteri di valutazione. Indicazioni sulla compilazione del bilancio d’esercizio con dati a scelta. ANALISI DI BILANCIO Analisi di bilancio per indici. Rielaborazione dello Stato patrimoniale in base a criteri finanziari. Rielaborazione del Conto economico in base al criterio del valore aggiunto e al criterio del costo del venduto. Principali indici di bilancio: Leverage – ROI – ROE - ROS ed altri. Analisi di bilancio per flussi. 21 Il rendiconto finanziario in base alla configurazione delle variazioni del Patrimonio circolante netto. Costi e ricavi monetari e costi e ricavi non monetari. Calcolo del flusso generato dalla gestione reddituale. Definizione del rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta. IMPRESE BANCARIE L’attività bancaria e le sue funzioni. Operazioni bancarie: principali operazioni di raccolta e di impiego fondi. Struttura del patrimonio. Formazione del risultato economico. Il bilancio bancario e sua compilazione. Contenuto e forma dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Margine di interesse e margine di struttura. CONTABILITA’ INDUSTRIALE Contabilità industriale: definizione e finalità. Aspetti generali su pianificazione, controllo di gestione e Budget. Definizione e finalità del Reporting. Gli alunni Allegato al Programma di Ragioneria - classe VB ragionieri programmatori anno scolastico 2013-14 insegnante tecnico-pratico Costanzi Nadia Esercitazioni svolte in laboratorio con il programma Excel Situazione contabile pag 50, apertura dei mastrini, scritture in Partita doppia, chiusura dei conti economici e patrimoniali schema di bilancio rielaborazione del bilancio es. 8.17; 8.18 bilancio con dati a scelta Gli alunni 22 PROGRAMMA DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CLASSE 5°B RAGIONIERI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: Prof.ssa Antonietta Mastrantuono Processo evolutivo delle banche e legislazione bancaria: Il credito e il mercato dei capitali: concetto di credito-fiducia-rischio, credito diretto-indiretto, credito alla produzione e al consumo. Fasi storiche della legislazione bancaria: dal vecchio al nuovo sistema creditizio (legge 1936 e T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia 1994). Nuovi modelli organizzativi: gruppi plurifunzionali e banche universali. Funzioni e tecniche di gestione della banca: Definizione di banca e di attività bancaria, funzioni delle banche, Equilibrio della gestione bancaria (liquidità, solvibilità, redditività), Formazione del risultato economico, Norme tecniche di gestione bancaria(riserve di liquidità, concordanza di scadenze, frazionamento del rischio), I prezzi delle operazioni bancarie: la doppia forbice dei tassi. Le Autorità Creditizie: Gli organi di vertice, La Banca d’Italia e le sue funzioni, Vigilanza della Banca d’Italia, Controlli. La BCE e il sistema europeo delle banche centrali. L’esercizio dell’attività bancaria: Operazioni di raccolta fondi: Il deposito bancario, depositi bancari liberi e vincolati, libretti di risparmio, terminologia relativa ai depositi, capitalizzazione degli interessi, certificati di deposito, raccolta pronti contro termine. I conti correnti di corrispondenza: Definizione, classificazione e caratteri generali. I diversi saldi di un conto corrente di corrispondenza. Il conto corrente di corrispondenza passivo: Apertura, svolgimento delle operazioni, operazioni 23 antergate e postergate, partite non liquide, liquidazione periodica degli interessi, calcolo delle competenze di c/c, estinzione del c/c. Estratto conto, riassunto scalare, prospetto competenze e spese. La moneta bancaria: Il sistema dei pagamenti,la moneta bancaria cartacea ed elettronica. Assegni bancari e assegni circolari. Le concessioni di fido: I finanziamenti alle imprese e i finanziamenti bancari. Il fido bancario. Classificazione dei fidi. La centrale dei rischi, Richiesta di fido e successiva istruttoria, Indagini storiche e prospettiche, Analisi di bilancio per indici: interpretazione del bilancio e rielaborazione del bilancio (criteri), principali indici di bilancio. Operazione di impiego fondi: Aperture di credito bancarie: Definizione e classificazione. Aperture di credito per cassa e per firma. Aperture di credito documentarie D/A e D/P. Portafoglio sconti: Definizione, Classificazione degli effetti e requisiti di bancabilità delle cambiali, Svolgimento dell’ operazione, Determinazione delle competenze bancarie e del netto ricavo. Portafoglio s.b.f.: smobilizzo di crediti rappresentati da RIBA, smaterializzazione delle RIBA e relative procedure elettroniche. Anticipi su fatture: smobilizzo di crediti rappresentati da fatture, la cessione del credito, confronto tra factoring e anticipi su fatture, clausole prosolvendo e prosoluto. Anticipazioni garantite: definizione di anticipazione e oggetto del pegno. I mutui ipotecari: definizione e caratteri generali. Operazioni complementari e collaterali: Generalità sui principali servizi bancari tradizionali e moderni e loro importanza per la formazione del risultato economico d’esercizio. Il bilancio d’esercizio dell’impresa bancaria. Contabilità industriale: La contabilità industriale: definizione e finalità Vari concetti di costo e classificazione dei costi Rappresentazione grafica dei costi fissi e dei costi variabili Il punto di equilibrio (break even point) tra costi totali e ricavi totali 24 Contabilità industriale a costi diretti e a costi pieni Diverse configurazioni di costo Generalità su pianificazione, controllo di gestione e budget. Gli alunni Allegato al Programma di Tecnica - classe VB ragionieri programmatori anno scolastico 2013-14 insegnante tecnico-pratico Costanzi Nadia Esercitazioni in laboratorio svolte con il programma Excel libretto di deposito (dettato) libretto di deposito pag 162 libretto di deposito con dati a scelta libretto di deposito es. 2.6; es. 2.7; 2.10 C/C di corrispondenza es. 8.17; 8.18 C/C di corrispondenza con dati a scelta Gli alunni 25 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE CLASSE: 5°B RAG ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: Prof. Corrado Scardigno BUSINESS THEORY The framework of business: The production process ○ ○ ○ ○ ○ The division of production The factors of production Commerce and trade Distribution channels Wholesalers and retailers The impact of information technology on business IT and the information revolution Web pages E-commerce From the New Economy to the Green Economy The Green Economy Home and international trade: The contract of sale Import and export trade ○ ○ Import trade Export trade Visible and invisible trade Business organizations: Private and public enterprises Sole traders Partnerships Limited companies Cooperatives Multinationals Franchising Marketing and advertising: 26 The role of marketing ○ ○ Online marketing The marketing mix Market research Market segmentation The electronic marketplace Advertising Advertising media Gli alunni PROGRAMMA DI DIRITTO (Prof.ssa V. Di Giovambattista) A.S. 2013-2014 DIRITTO COSTITUZIONALE LA TEORIA GENERALE DELLO STATO Gli elementi dello Stato Forme di Stato e di governo 27 Le vicende costituzionali dello stato Italiano I caratteri della Costituzione Gli istituti di democrazia diretta La democrazia indiretta o rappresentativa GLI ORGANI COSTITUZIONALI Il Parlamento La funzione legislativa Il Governo Il Presidente della Repubblica La Corte Costituzionale La magistratura ordinaria : i principi costituzionali Il CSM La magistratura amministrativa DIRITTO INTERNAZIONALE I rapporti tra Stato e chiesa cattolica Il diritto internazionale e le organizzazioni internazionali L’O.N.U e le altre organizzazioni collegate Gli organi dell’ONU Nascita ed evoluzione della comunità europea Gli organi comunitari Gli atti normativi della Comunità Europea 28 Gli alunni 29 PROGRAMMA DI SCIENZE DELLE FINANZE (Prof.ssa V. Di Giovambattista) A.S. 2013-2014 L’ ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA La finanza pubblica come strumento di politica economica Gli obbiettivi della finanza pubblica I beni pubblici Il sistema delle imprese pubbliche ( cenni ) LA SPESA PUBBLICA La classificazione delle spese pubbliche Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica L’aumento della spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale La sicurezza sociale in Italia LE ENTRATE PUBBLICHE Caratteri e natura delle diverse fonti di entrata I caratteri dell’imposta: presupposto,elementi e fonte Le forme del prelievo fiscale : classificazione delle imposte I principi di equità impositiva: universalità, uniformità;teoria della capacità contributiva I principi amministrativi delle imposte Accertamento e riscossione delle imposte Gli effetti dell’imposizione sul comportamento del contribuente IL BILANCIO DELLO STATO Le funzioni, i principi e profili tecnici del bilancio La teoria del bilancio funzionale ed il problema di deficit eccessivo 30 Classificazione delle entrate e delle spese I risultati differenziali Formazione ed approvazione del bilancio La legge di stabilità ed i disegni di legge collegati L’esecuzione del bilancio ed i controlli Gli strumenti per la copertura del debito pubblico I diversi tipi di prestiti pubblici Il servizio di cassa e di tesoreria dello Stato IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO Lineamenti del sistema vigente L’anagrafe tributaria Caratteri dell’ IRPEF Accertamento e riscossione dell’IRPEF Il contenzioso tributario Gli strumenti di definizione e di prevenzione del contenzioso Gli alunni 31 PROGRAMMA DI MATEMATICA DELLA CLASSE 5B RAGIONERIA DELL' I.I.S. "LEOPOLDO PIRELLI" ( ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ) Prof. Giuseppe Garritano Funzioni di due variabili reali. Classificazione delle funzioni Concetto e calcolo del dominio di funzioni algebriche. Linee di livello ( rette, parabole, circonferenze). Derivate parziali di funzioni algebriche. Estremi relativi di funzioni razionali. Estremi vincolati di funzioni razionali: metodi di sostituzione, di Lagrange e grafico. Estremi assoluti di funzioni razionali. Interpolazione Statistica e Matematica. Interpolazione Statistica e Matematica con retta e parabola. Trend. Ricerca operativa. Problemi di scelta. Classificazione dei problemi di scelta. Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati. Scelte in condizioni di incertezza con effetti immediati. 32 Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti. Cenno sulle scelte in condizioni di incertezza con effetti differiti. La Programmazione lineare ( P. L. ). Problemi di P. L. in due variabili. Impostazione e risoluzione di un programma lineare in ambito economico. Gli alunni 33 PROGRAMMA DI INFORMATICA GENERALE E PROGRAMMI GESTIONALI A.S. 2013 / 2014 Prof. Antonio Martucci Prof.ssa Nadia Costanzi A) ARCHITETTURA DI UN SISTEMA ELABORATIVO A1. Definizione di Sistema Elaborativo (S.E.) A2. Componenti fondamentali del Sistema di Elaborazione A2.1. L' Hardware A2.1.1 Processor (CPU) e approfondimenti sui registri (BAR, Timer, PC, IR,Accumulatori,Status ,…) A2.1.2 System Controller (SCU) e Memoria Centrale (MC) A2.1.3 Input-Output Module (IOM) A2.1.4 Front-end-Processor (FEP) o Unità Controllo Trasmissione (UCT)) A2.1.5 I bus A2.1.6 Esempi di configurazioni hardware: Tandem, QuadriProcessor, UniProcessor. A2.2. Il Software A2.2.1 Il Software di base (sistema operativo e programmi di utilità) e applicativo. B) GENESI E FUNZIONI DEI SISTEMI OPERATIVI B1. Definizione e Evoluzione dei Sistemi Operativi. B2. Tecniche di programmazione : Monoprogrammazione, Multiprogrammazione. B3. Tecniche di Elaborazione: Sistemi Batch, Sistemi Interattivi (Real Time, Time Sharing),On/Off Line. B4. La gestione delle risorse. B4.1. La Memoria Centrale B4.1.1. Concetto e tecniche di Rilocazione: Assoluta, Statica, Dinamica B4.1.2.Gestione della Memoria Centrale B4.1.2.1 Gestione in sistemi monoprogrammati; B4.1.2.2 Gestione in sistemi multiprogrammati: Partizioni Fisse e Variabili, Segmentazione, Paginazione, Tecnica mista, Memoria Virtuale paginata, segmentata e a tecnica mista. B4.2. Il Processor o CPU B4.2.1 Prestazioni dei S. O.: CPU Overhead e Throughput. B4.2.2 Gestione degli Interrupt: tecnica del polling e interrupt vettorizzati. B4.3. La Gestione dei Lavori o Jobs B4.3.1. Classificazione dei lavori o Jobs: criterio a priorità di classi e a non priorità di classi; B4.3.2. Schedulazione dei Jobs o esterna: Criterio Circolare e Round Robin; B4.4. La Gestione dei Processi in memoria centrale B4.4.1. Stati di un Processo e i passaggi di stato. B4.4.2. Schedulazione dei Processi: First Come First Served (FCFS), Shortest Job First (SJF senza prelazione), Shortest Remaining Time First (SJF con prelazione), schedulazione con priorità. C) TRASMISSIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI A DISTANZA (TD) C1. Cosa è la Telematica. La comunicazione. C2. Applicazioni consentite dalla T.D. - Data Collection (Raccolta dati elettorali, Raccolta dati di produzione) - Data Distribution (Borsa valori, Il sistema di distribuzione dei dati EUMETCast ovvero METEOSAT seconda generazione . Orario ferroviario, voli aerei) Inquiry/Update (Prenotazione posti da agenzie di viaggio. Sportelli bancari/Bancomat) Message Switching (E-Mail, SMS) C3. Le componenti Hardware del sottosistema Trasmissione Dati C3.1 Front End Processor (FEP) o Unità Controllo Trasmissione (UCT) C3.2 Modem C3.3 Concentratori e Ripetitori: Hub, Switch, Bridge, Router, Gateway C3.4 I mezzi trasmissivi C3.4.1 Elettrici (doppino telefonico, cavo coassiale) C3.4.2 Ottici (fibra ottica, raggi laser) C3.4.3 Via etere (ponti radio, satelliti) C3.5 Terminali . *** INIZIO argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013 C4. La comunicazione C4.1 Informazioni scambiate: caratteri e messaggi 34 C4.2 La velocità di trasmissione C4.3 Flussi trasmissivi o modalità di utilizzo del canale: Simplex, Half Duplex, Full Duplex. C4.4 Modi di trasmettere dati lungo la linea o Tipi di trasmissione : Seriale, Parallela. C4.5 Tecniche di trasmissione : Asincrona, Sincrona. C5. Architettura di una rete C5.1 Concetto di rete di elaboratori (DTE, DCE, End System, Intermediate System , Nodi) C5.2 Modalità di connessione C5.2.1 Collegamenti dedicati (linee privatizzate e private) C5.2.2 Collegamenti commutati (linee commutate) C5.3 Tecniche di Commutazione o creazione di un circuito virtuale tra due stazioni C5.3.1 Commutazione di circuito C5.3.2 Commutazione di pacchetto C5.4 Tipologie di collegamento o tecniche usate per collegare i vari nodi della rete C5.4.1 Point to Point C5.4.2 Multipoint C5.4.3 Broadcast o Bus C5.5 Topologie logiche di rete ( Stella, Anello, Doppio anello e controrotante, Maglia parziale e completa) C5.6 Il controllo della Rete. C5.6.1 Centralizzato , Distribuito C5.6.2 Modalità di accesso a scansione centralizzata: Polling/Selecting C5.6.3 Modalità di accesso a scansione distribuita: Token Bus(standard 802.4), Token Ring (standard 802.5), FDDI, Slot C5.6.4 Modalità di accesso a contesa: CSMA e CSMA/CD (standard 802.3 Ethernet) C5.6.5 Instradamento dei pacchetti C5.6.5.1 Centralizzato con Routing Control Center C5.6.5.2 Isolato (algoritmo di Baran o ‘boiled potato’, algoritmo a pioggia) C5.6.6 Il controllo della congestione. C6. Le componenti Software relative al sottosistema T.D. C6.1. Protocolli di comunicazione C6.1.1 Start and Stop C6.1.2 BSC (Binary Synchronous Communication) C6.1.3 SDLC ( Synchronous Data Link Control ) C6.2 Protocolli del livello rete nel modello ISO/OSI: Protocollo TCP/IP C7. Le Reti di Calcolatori : Scopi e Servizi. C7.1 Local Area Network (LAN): standard IEEE 802.3 (CSMA/CD Ethernet), standard IEEE 802.4 (Token Bus), standard IEEE 802.5 (Token Ring), standard IEEE 802.11 (Wireless) C7.2 Metropolitan Area Network (MAN) C7.3 Wide Area Network (WAN) : Internet ***FINE argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013 D) LE BASI DI DATI PER UN SISTEMA INFORMATIVO D1 I Sistemi Informativi Automatizzati (cenni). D2 Il passaggio dagli archivi tradizionali ai Data Base. D3 Il Data Base : Nascita, Definizione, Caratteristiche. D4 La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica. D5 Il Data Base Management System: definizione, funzioni principali (gestione della sicurezza negli accessi; la gestione delle transazioni; la gestione della concorrenza; la gestione del salvataggio e del recupero dei dati). D6 Cenni ai Modelli di DBMS per la rappresentazione dei dati:gerarchico, reticolare, relazionale. D7 I linguaggi in un ambiente DBMS ( DDL,DMCL,DML,SQL ) D8 Architettura di un DBMS e suo modo di operare. D9 La progettazione concettuale. D9.1 Elementi del modello concettuale E/R: Entità, attributi, associazioni, istanze e loro rappresentazioni. D9.2 Attributi chiave. D9.3 La classificazione degli attributi D9.4 Associazioni totali e parziali e classificazione in base alla funzionalità (1:1, 1:N, N:M) D9.5 I vincoli di integrità D10 La progettazione logica : il modello Relazionale: D10.1 Gli elementi del modello relazionale D10.1.1 Le relazioni (dominio, grado, cardinalita, tuple,…..) D10.1.2 Entità, attributi, chiave di una relazione, schema,occorrenza , istanza. D10.1.3 Vincoli di integrità referenziale. D10.1.4 Rappresentazione di una relazione (Elencazione, Tabellare) D10.2 Dal modello E/R allo scherma relazionale: il mapping D10.3 Gli operatori algebrici: Selezione o Restrizione, Proiezione, Giunzione o Prodotto Cartesiano Condizionato. 35 D10.4 Gli operatori insiemistici: Unione, Differenza, Intersezione, Complemento, Prodotto cartesiano. D10.5 Lo standard SQL D10.5.1 Il linguaggio SQL D10.5.2 Identificatori e tipi di dati D10.5.3 Istruzioni del DDL di SQL : Create …, Alter …, Drop Table. I vincoli di integrità per un singolo attributo e i vincoli di integrità referenziale. D10.5.4 Istruzioni del DML di SQL per l’aggiornamento:Insert Into…Value, Update., Delete From . D10.5.5 Gli operatori algebrici in SQL (selezione, proiezione, join) D10.5.6 Caratteristiche del linguaggio SQL come DCL D10.6 La dichiarazione dei dati e dei vincoli attraverso G.U.I. *** INIZIO argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013 D11 Dal dataBase in locale a quello in rete D11.1 La condivisione di un database in ambiente client/server (browser,web server e cenni su modalità di funzionamento delle pagine statiche e dinamiche (ASP/PHP) D11.2 La distribuzione in rete dei dati di un dataBase D11.2.1 Definizione di DDB (Distribuited DataBase) e DDBMS(Distribuited DBMS) D11.2.2 Frammentazione delle tabelle (orizzontale, verticale, ibrida) D11.2.3 Replica delle tabelle ***FINE argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013 E) LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E ESERCITAZIONI DI LABORATORIO E1 RDBMS ACCESS e il linguaggio SQL. E1.1 Caratteristiche generali e l’ambiente GUI E1.2 Definizione e apertura di un Data Base E1.3 Definizione e creazione delle tabelle in ambiente GUI. E1.4 Il caricamento dei dati a mano e tramite maschere. E1.5 La definizione delle associazioni tra tabelle. E1.6 I vincoli di integrità per un singolo attributo e i vincoli di integrità referenziale in ambiente GUI. E1.7 Le Query in ambiente GUI, le maschere, i report E1.8 Caratteristiche generali del linguaggio SQL. E1.9 Identificatori e tipi di dato. E1.10 La gestione delle tabelle in SQL: Create, Alter, Drop Table E1.11 I Comandi SQL per la manipolazione dei dati :Insert, Update, Delete. E1.12 Operazioni relazionali nel linguaggio SQL: selezione, proiezione, congiunzione E1.13 Esercitazioni con uso del linguaggio SQL, Access, HTML. Libro di testo: 9788874851881 IACOBELLI C. / AJME M. L. / ZEROUNO VOL.2 JUVENILIA MARRONE V. LE BASI DI DATI E LE RETI INFORMATICHE Oppure 9788839516855 9788839516725 Integrazioni : BARBERO ALBERTO / CANONICO TANCREDI / VASCHETTO FRANCESCO BARBERO ALBERTO / CANONICO TANCREDI / VASCHETTO FRANCESCO SISTEMI INFORMATICI AZIENDALI E RETI DI COMPUTER TECHNA CORSO DI INFORMATICA : BASE DI DATI, SQL E RETI DI COMPUTER Materiale didattico realizzato e distribuito dal docente Gli alunni 36 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 Prof.ssa Marta Nazzaro Il programma di Educazione Fisica nel suo svolgimento si è posto i seguenti obiettivi didattici: - l’acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive; l’acquisizione di una cultura delle attività di moto che tenda a promuovere una educazione permanente alla pratica motoria e sportiva il miglioramento progressivo delle funzioni organiche e delle qualità neuro-muscolari il miglioramento e la elaborazione di schemi motori lo sviluppo del carattere e delle qualità personali, atte a favorire la socialità e il senso civico informazioni e conoscenze fondamentali di educazione sanitaria e di prevenzione degli infortuni. Le attività didattiche svolte, pertanto, hanno impegnato gli alunni in: - attività ed esercitazioni a carico naturale ed aggiuntivo attività ed esercitazioni di opposizione e resistenza attività ed esercitazioni di rilassamento per il controllo segmentario ed intersegmentario attività ed esercitazioni eseguite con varietà di ampiezza e ritmo, in situazioni spazio temporali diversificate attività ed esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi attività ed esercitazioni di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e di volo attività sportive individuali e di squadra ( pallavolo,tennis tavolo )con riferimenti alle principali caratteristiche tecnico-tattiche e alle metodologie di allenamento. Gli alunni 37 Programma finale di CLASSE 5^ sez. B Ragionieri programmatori RELIGIONE Docente: Prof. Guglielmo Lorenzini Anno Scolastico 2013-2014 Le varie forme di politica: dittatura, monarchia, democrazia, gerarchia. La solidarietà con i Paesi poveri. La dimensione sociale del Cristianesimo. La struttura sociale della Chiesa Cattolica. Problemi di natura morale e sociale: famiglia, giustizia, politica, razzismo. Esperienze scolastiche degli alunni nel corso degli studi superiore. L’uomo maturo di fronte alle scelte della vita (analisi di vari modelli antropologici e sociali nel mondo contemporaneo). Argomenti di attualità con riferimenti storici e antropologici. Argomenti di attualità tratti e commentati da articoli di quotidiani. Dialogo sull’attualità del mondo giovanile e del lavoro Gli alunni 38 APPENDICE GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ( ITALIANO) pag. 40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ( INFORMATICA) pag. 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIPOLOGIA B) pag. 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO pag. 46 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE 39 “ L E O P O L D O P I R E L L I ” R OC CA DI P A PA N.113 00179 - R OMA TEL 06/121122305 FAX 06/7840071 PE C: R [email protected] RUZIO NE.IT RMI S 00800 P @ I S TR UZI ON E . I T W W W . LE OP OL DO PI R EL LI . I T VI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A: Analisi del testo ALUNNO/A ____________________________________CLASSE _______DATA___________ 1. La comprensione complessiva del testo risulta: sicura, approfondita corretta essenziale non del tutto precisa e/o coerente incoerente e/o imprecisa 4 3,5 3 2 1 2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta: corretta e articolata corretta adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta non del tutto corretta frammentaria e/o scorretta 5 4 3 2 1 3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni personali) risultano: articolati, ricchi e originali adeguati essenziali, ma corretti frammentari e/o limitati 3 2.5 2 1 4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta: corretta e pertinente corretta adeguata, anche se con qualche errore scarsamente adeguata/ con errori 3 2.5 2 1 PUNTEGGIO TOTALE: ______ /15 TABELLA DI CONVERSIONE PUNTI 15 VOTO 9/10 14 8 13 7,5 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7 4,5 6 4 5 3,5 4 3 3 3 2 3 1 3 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ L E O P O L D O P I R E L L I ” VI A R OC CA DI P A PA N.113 00179 - R OMA TEL 06/121122305 FAX 06/7840071 PE C: R [email protected] RUZIO NE.IT RMI S 00800 P @ I S TR UZI ON E . I T W W W . L EO PO LD OPI RE LLI . I T 40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale ALUNNO/A ______________________________________CLASSE _________DATA________ 1. L’elaborato risponde alle consegne: in modo completo e pertinente in modo non del tutto pertinente in modo non pertinente 2. 1.5 1 0 Le argomentazioni risultano: ampie e originali corrette adeguate essenziali scarse e superficiali 3. 4 3 2 1.5 1 La struttura del testo risulta: coerente e coesa ordinata, ma non pienamente coerente frammentaria 4. 3 2 1 L’utilizzo dei documenti risulta: sicuro e approfondito appropriato essenziale inadeguato 2 1.5 1 0.5 5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta: corretta e pertinente corretta, ma con qualche imprecisione non sempre corretta scarsamente adeguata, con errori fortemente scorretta 5. 3 2.5 2 1 0 Il lessico risulta: appropriato ed efficace essenziale povero 1.5 1 0.5 PUNTEGGIO TOTALE: ________ /15 TABELLA DI CONVERSIONE PUNTI VOTO 15 9/10 14 8 13 7,5 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7 4,5 6 4 5 3,5 4 3 3 3 2 3 1 3 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ L E O P O L D O P I R E L L I ” V I A R O C C A D I P A P A N.113 00179 - R O M A TE L 06/121122305 FAX 06 /7840071 PEC: [email protected] [email protected] 41 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C: Tema storico ALUNNO/A___________________________________CLASSE__________DATA___________ 1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono: sicure corrette adeguate, ma essenziali frammentarie, insicure 3 2.5 2 1 2. L’esposizione, in rapporto al tema dato, risulta: sicura e articolata coerente sufficientemente coerente frammentaria 3 2.5 2 1 3. Le conoscenze storiche risultano: approfondite e articolate adeguate e corrette adeguate, ma non sempre precise imprecise frammentarie 5 4 3 2 1 4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta: corretta e pertinente corretta adeguata, anche se con qualche errore scarsamente adeguata, con errori 4 3 2 1 PUNTEGGIO TOTALE: ______/15 TABELLA DI CONVERSIONE PUNTI 15 VOTO 9/10 14 8 13 7,5 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7 4,5 6 4 5 3,5 4 3 3 3 2 3 1 3 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ L E O P O L D O P I R E L L I ” V I A R O C C A D I P A P A N.113 00179 - R O M A TE L 06/121122305 FA X 06 /7840071 PEC: [email protected] [email protected] 42 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale ALUNNO/A_____________________________________CLASSE__________DATA_________ 1. L’elaborato risponde alla traccia: in modo completo e pertinente in modo incompleto, ma pertinente con scarsa pertinenza 2. 3 2 1 Le richieste sono sviluppate con argomentazioni: ampie e originali ampie adeguate sufficienti, ma superficiali non sufficienti 3. 5 4 3 2 1 La struttura del testo risulta: coerente e coesa ordinata, ma non pienamente coerente frammentaria 1.5 1 0.5 4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta: corretta e pertinente corretta, ma con qualche imprecisione non sempre corretta scarsamente adeguata, con errori 5 4 3 2 1 Il lessico risulta: appropriato ed efficace essenziale povero 1.5 1 0.5 PUNTEGGIO TOTALE: ______/15 TABELLA DI CONVERSIONE PUNTI 15 VOTO 9/10 14 8 13 7,5 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7 4,5 6 4 5 3,5 4 3 3 3 2 3 1 3 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Commerciale Statale ”XXXXXXXX” ESAME DI STATO A.S.xxxx/xxxx SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 43 COMMISSIONE N. xxxxxxxxxxx Alunno: classe 5 sez. B ………………………………………………………. Indicatori Livello di prestazione Punteggio Soddisfa le richieste in modo ricco e pertinente 6 Soddisfa le richieste in modo corretto ma non approfondito 5 Soddisfa le richieste in modo superficiale 4 Soddisfa le richieste in modo incompleto 3 Soddisfa le richieste in modo inadeguato 2 Non risponde alle richieste /Traccia non svolta 1 Applica con padronanza 3 Applica con sufficiente organicità Applica con difficoltà/Nessuna conoscenza dei procedimenti tecnici Soddisfa pienamente le richieste con originale inventiva e ricca articolazione Organizza i dati con rigore logico 2 Relaziona sufficientemente 2 Relaziona i dati con difficoltà/Nessuna organizzazione 1 Utilizza in modo appropriato gli strumenti 2 Utilizza gli strumenti con difficoltà/Nessuna conoscenza 1 Rispondenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti tecnici e scientifici Capacità di elaborazione Padronanza del linguaggio tecnico specifico e precisione dei risultati Punteggio Attribuito 1 4 3 Totale ………. FIRME COMMISSARI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI” – ROMA A.S. 2013 /2014 CLASSE 5 SEZ. B RAGIONIERI PROGRAMMATORI COGNOME E NOME DEL CANDIDATO: ………………………………………...… ………………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia: B Prova pluridisciplinare che coinvolge cinque discipline e prevede per ognuna 2 quesiti a risposta singola. Le risposte dovranno essere esposte in uno spazio compreso tra le 8 e le 10 righe. 44 Tempo a disposizione: 150 minuti CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ad ogni disciplina potranno essere assegnati al massimo 10 punti: 5 per ogni quesito. Il punteggio totale conseguito nella prova sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nelle 5 discipline. Il punteggio massimo conseguibile è pertanto pari a punti 50. Il voto in 15mi si ricava dalla seguente tabella di corrispondenza. PUNTI 03.99 3 VOTO /15 47.99 4 811.99 5 1215.99 6 1619.99 7 2023.99 8 2427.99 9 2830.99 10 3134.99 11 3538.99 12 3942.99 13 4344.99 14 4550 15 RISULTATO FINALE DISCIPLINA PUNTI ACQUISITI TOTALE PUNTI INGLESE MATEMATICA TECNICA VOTO/15 DIRITTO INFORMATICA I COMMISSARI -------------------------------------------------------------------- IL PRESIDENTE ----------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------- 45 ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO PIRELLI - ROMA CANDIDATO CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI CAPACITA’ DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE ACQUISITE O DI COLLEGARLE ANCHE IN FORMA PLURIDISCIPLINARE CAPACITA’ DI DISCUSSIONE E APPROFONDIMENTO DEI DIVERSI ARGOMENTI 6 PUNTI 8 PUNTI 7 PUNTI 7 PUNTI LIVELLI DI VALORE/ PUNTEGGIO CORRISPONDENTE VALUTAZIONE AI DIVERSI LIVELLI SCARSO MEDIOCRE 1 2 3 5 6 SUFFICIENTE BUONO OTTIMO SCARSO MEDIOCRE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO SCARSO MEDIOCRE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO SCARSO MEDIOCRE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO VOTO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE 3 4 6 7 8 2 3 5 6 7 2 3 5 6 7 1 ORIGINALITA’ E CREATIVITA’ SUFFICIENTE 2 PUNTI 2 BUONO Roma, il ….…/….. /………… VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: ………/30 N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza corrisponde ad un voto non minore di 20/30. 46 TERZA TERZA PROVA SIMULATA PROVA SIMULATA Aprile 2014 pag. 48 47 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI” – ROMA A.S. 2013 /2014 10/04/2013 CLASSE 5 SEZ. B RAGIONIERI PROGRAMMATORI COGNOME E NOME DEL CANDIDATO: ……………………………..……………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia: B Prova pluridisciplinare che coinvolge cinque discipline e prevede per ognuna 2 quesiti a risposta singola. Le risposte dovranno essere esposte in uno spazio compreso tra le 8 e le 10 righe. Tempo a disposizione: 150 minuti CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ad ogni disciplina potranno essere assegnati al massimo 10 punti: 5 per ogni quesito. Il punteggio totale conseguito nella prova sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nelle 5 discipline. Il punteggio massimo conseguibile è pertanto pari a punti 50. Il voto in 15mi si ricava dalla seguente tabella di corrispondenza. PUNTI 0-3.99 4-7.99 8-11.99 12-15.99 16-19.99 20-23.99 24-27.99 28-30.99 31-34.99 35-38.99 39-42.99 43-44.99 45-50 VOTO /15 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 RISULTATO FINALE DISCIPLINA PUNTI ACQUISITI TOTALE PUNTI STORIA INGLESE MATEMATICA VOTO/15 RAGIONERIA DIRITTO I COMMISSARI -------------------------------------------------------------------- IL COORDINATORE DI CLASSE ----------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 48 QUESITO 1 INGLESE : e-banking, advantages and risks. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 INGLESE : The impact of I.T. on business . --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE Conoscenza dell’argomento e organizzazione del contenuto; Correttezza formale e linguaggio specifico T o t a l e p u n t i Punteggio attribuibile ad ogni quesito 3 Punti attribuiti quesito 1 Punti attribuiti quesito 2 TOTALE 2 5 49 QUESITO 1 MATEMATICA: Un’impresa artigiana produce sedie e tavoli di legno con un profitto di € 20 per ogni sedia e di € 30 per ogni tavolo. La produzione di una sedia richiede rispettivamente 1 ora della macchina M 1 e 1 ora della macchina M2. La produzione di un tavolo richiede rispettivamente 2 ore della macchina M 1 e 1 ora della macchina M2. Sono disponibili mensilmente 160 ore di M1 e 100 ore di M2. Descrivi ed applica, fino alla costruzione del relativo modello matematico, le fasi della ricerca operativa a questo problema --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 MATEMATICA: Dopo aver indicato il significato di programma lineare, descrivi ed applica la relativa procedura di risoluzione al problema precedente -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE Conoscenza dell’argomento e organizzazione del contenuto; Correttezza formale e linguaggio specifico T o t a l e p u n t i Punteggio attribuibile ad ogni quesito 3 Punti attribuiti quesito 1 Punti attribuiti quesito 2 TOTALE 2 5 50 QUESITO 1TECNICA : Le operazioni postergate ed antergate nei conti correnti : definizione e regole di registrazione --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 TECNICA : Definire e classificare le anticipazioni. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE Conoscenza dell’argomento e organizzazione del contenuto; Correttezza formale e linguaggio specifico T o t a l e p u n t i Punteggio attribuibile ad ogni quesito 3 Punti attribuiti quesito 1 Punti attribuiti quesito 2 TOTALE 2 5 51 QUESITO 1 DIRITTO : illustrare i punti salienti del controllo di legittimità delle leggi da parte della Corte Costituzionale --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 DIRITTO : 1. Illustrare i più significativi principi costituzionali che regolano la Magistratura --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE Conoscenza dell’argomento e organizzazione del contenuto; Correttezza formale e linguaggio specifico T o t a l e p u n t i Punteggio attribuibile ad ogni quesito 3 Punti attribuiti quesito 1 Punti attribuiti quesito 2 TOTALE 2 5 52 QUESITO 1 INFORMATICA: Scopi dell’operazione di schedulazione e descrizione delle tipologie in riferimento alla “Schedulazione a Lungo Termine” o “Esterna --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 INFORMATICA: A partire dalle due relazioni R1 e R2 , effettuare le operazioni di Unione, Intersezione, Differenza (R1-R2), Selezione di R2 con CITTA = SALERNO specificando anche grado e cardinalità risultante R1 COD_F F1 F2 R2 NOME_F BIANCHI ROSSI COD_F F4 F1 F6 CITTA TORINO MILANO NOME_F GIALLI BIANCHI BLU CITTA TORINO TORINO GENOVA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE Conoscenza dell’argomento e organizzazione del contenuto; Correttezza formale e linguaggio specifico T o t a l e p u n t i Punteggio attribuibile ad ogni quesito 3 Punti attribuiti quesito 1 Punti attribuiti quesito 2 TOTALE 2 5 53 CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Religione Prof. Guglielmo Lorenzini Italiano / Storia Prof. Andrea Sarti Lingua Inglese Prof. Corrado Scardigno Matematica Prof. Giuseppe Garritano Ragioneria -Tecnica Prof.ssa Antonietta Mastrantuono Firma Diritto - Scienza delle Finanze Prof.ssa Valentina Di Giovambattista Informatica Prof. Antonio Martucci Educazione fisica Prof.ssa Marta Nazzaro Insegnante Tecnico Pratico Prof.ssa Nadia Costanzi 54 55
© Copyright 2024 ExpyDoc