DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO 2013/2014
Sede centrale:
via Rocca di Papa, 113
0179 Roma
tel. 06121122305
fax 067840071
www.leopoldopirelli.it
e-mail: [email protected]
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
LEOPODLO PIRELLI
Sede di via Assisi:
via Assisi, 44/46
00181 Roma
tel. 06121122185
fax 067821510
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V sez. B
Ragionieri Programmatori
15 MAGGIO 2014
1
Indice generale
Il consiglio di classe
pag. 3
Testi in adozione e quadro orario
pag. 4
Presentazione dell’Istituto
pag. 5
Profilo di indirizzo
pag. 7
Presentazione della Classe
pag. 9
Competenze comuni
pag.12
Attività collegiali e curricolari
pag 13
Lezioni differite
pag.13
Attività integrative del curriculum
pag.13
Criteri e strumenti di valutazione
pag.14
Descrittori dell’apprendimento
pag.15
Criteri di attribuzione del credito scolastico
pag.15
Programmi svolti
pag.16
APPENDICE: griglie di valutazione
pag. 39
APPENDICE: terza prova simulata
pag. 47
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2
CONSIGLIO DI CLASSE
5B
RAG. PROGRAMMATORI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Flavia De Vincenzi
Religione
Prof. Guglielmo Lorenzini
Italiano / Storia
Prof. Andrea Sarti
Lingua Inglese
Prof. Corrado Scardigno
Matematica
Prof. Giuseppe Garritano
Ragioneria -Tecnica
Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
Diritto - Scienza delle Finanze Prof.ssa Valentina Di Giovambattista coordinatore
Informatica
Prof. Antonio Martucci
Educazione fisica
Prof.ssa Marta Nazzaro
Insegnante Tecnico Pratico
Prof.ssa Nadia Costanzi
3
TESTI IN ADOZIONE E QUADRO ORARIO
DISCIPLINA
RELIGIONE
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
RAGIONERIA
TECNICA
DIRITTO
SCIENZA DELLE
FINANZE
INFORMATICA
TESTI ADOTTATI
Aut / Titolo / Edit
DE BORTOLI
I VOLTI DELL’ALTRO
FERRARO
1
ARMELLINI-COLOMBO
ANTOLOGIA E GUIDA STORICA DELLA
LETTERATURA ITALIANA
ZANICHELLI
3
F.BERTINI
STORIA: FATTI ED INTERPRETAZIONI
MURSIA
2
BENTINI-DELMONT
ONLINE FOR BUSINESS
PEARSON LONGMAN
GAMBOTTO MANZONE ANNA MARIA
MATEMATICA PER RAGIONIERI VOL.3
TRAMONTANA
ASTOLFI - NEGRI
RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE VOL.3
TRAMONTANA
ASTOLFI - NEGRI
TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VOL.3
TRAMONTANA
ALPA-CASSESE-CERNESI
LEGGERE L’ATTUALITA’- DIRITTO PUBBLICO
TRAMONTANA
GAGLIARDINI - PALMERIO
SCIENZA DELLE FINANZE - N. E. 2009
LE MONNIER
IACOBELLI-AJME-MARRONE
ZEROUNO:LE BASI DI DATI E LE RETI
IFORMATICHE
JUVENILIA
I.T.P.
EDUCAZIONE
FISICA
ORE
SETT.LI
3
4
6
4
2
2
4
4
FIORINI
IN MOVIMENTO
MARIETTI SCUOLE
2
4
PPR
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L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli", denominato “Via Rocca di Papa” fino al 5 maggio 2009, nasce dalla
aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l' I.T.C. "C. Levi" avvenuta nell'anno scolastico 1997/98 e con il
nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’a.s. 2002/2003. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di
Papa n.113, dispone anche di una sede a via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione commerciale, e
ora sede anche del Liceo Linguistico.
L'Istituto si presenta come una struttura formativa aperta alla innovazione didattica e attrezzata con
tecnologie d'avanguardia.
I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII (quartieri Appio - Tuscolano ) il XIV e il XVIII distretto
(periferia sud-est della città : Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà-Est, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto
Miglio, Borghesiana, ecc. ).
La scuola è ubicata nel territorio del municipio IX che sta passando da semiperiferia a zona centrale, grazie
alla posizione strategica che ricopre come “ponte” tra periferia e centro, e si caratterizza per la media
condizione sociale, l’alta vocazione imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole
concentrazione di terziario professionale. I settori con notevoli potenzialità di sviluppo sono il piccolo
commercio, in corso di specializzazione con la vendita di prodotti di alta qualità o di nicchia, l’artigianato
che nella zona vanta un grande patrimonio professionale, il turismo grazie al ricco patrimonio archeologico e
naturalistico.
Sotto il profilo socio-economico il territorio municipale viene descritto come una zona di media condizione
sociale, con la presenza di una forte percentuale di popolazione attiva (62,7%) e un tasso elevato di
popolazione fluttuante per ragioni prevalentemente lavorative.
L’utenza della scuola non è legata solo al quartiere ma raccoglie studenti provenienti dai municipi vicini con
una qualche percentuale di alunni pendolari.
In crescita è anche il numero di alunni stranieri la cui componente è molto variegata e policentrica.
La distribuzione degli immigrati sul territorio è diversamente ripartita; mediamente si raggiungono valori
percentuali superiori al 10% della popolazione totale.
L’utenza è caratterizzata da un incastro di diversità socio-economiche e alcune situazioni di disagio di vario
tipo; ciò impone un approccio pedagogico e didattico particolarmente attento alla dimensione transnazionale
per far convivere positivamente le differenze sociali, culturali, linguistiche e religiose.
Gli indirizzi attualmente attivi sono:
Biennio I.G.E.A
Triennio Ragionieri programmatori;
Biennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale);
Liceo Linguistico Sperimentale per l’Autonomia
Triennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale);
Geometri con sperimentazione PNI per le discipline di matematica e fisica, in tutte le classi con
prosecuzione della matematica fino al V anno;
Biennio sperimentale dell’autonomia dell’istruzione tecnica ( ind. Geometri)
Corso serale sperimentale SIRIO.
Nuovi indirizzi :
settore economico : Amministrazione,finanza e marketing
settore tecnologico : Costruzioni ,ambiente e territorio
Nel corrente anno scolastico è stata attivata l’articolazione “geotecnica “ nel settore tecnologico.
Le sedi dell’Istituto usufruiscono delle normali aule per le lezioni e dei seguenti spazi didattici:
Biblioteche
Palestre
Laboratori di Informatica
Laboratori di Chimica, Fisica e Scienze
Laboratorio di Lingue
Laboratorio Multimediale
5
Aula Audiovisivi
Sala di Progettazione
Aula Conferenze
L'Istituto è sede d'esami per il conseguimento della "Patente informatica europea" (ECDL) e centro di
esperienze formative professionalizzanti.
SERVIZI OFFERTI
Att iv it à:
Accoglienza
Moduli di Orientamento e Riorientamento per il Biennio
Orientamento in uscita
Educazione alla Salute
Corso di Italiano per Studenti Stranieri
Stage linguistici e professionalizzanti
Visite culturali e Lezioni differite
Scambi culturali
Attività Sportive
Cert ificazio ni :
E.C.D.L.
Lingue straniere
Patentino per ciclomotori
Att iv it à int egrat ive:
Invito al Cinema
Laboratorio Musicale
Laboratorio Teatrale
Educazione Ambientale
Gruppo sportivo
Festa delle lingue
Festa delle eccellenze
Premio Leopoldo Pirelli
Giornata della memoria-foibe
Formazione ed intervento sul bullismo
A mpliame nto dell’o ffert a for mat iv a:
Amministratore di condominio
Organizzazione di Meeting e Convegni
C.A.D.
E.C.D.L.
Lezioni differite professionalizzanti
Stage formativi e alternanza scuola-lavoro nel corso dell’anno scolastico e nel periodo estivo
Stage linguistici
Viaggio della memoria ( Praga ed Auschwitz )
6
PROFILO D’INDIRIZZO
Attualmente al termine del percorso di studi il ragioniere specializzato in informatica, deve saper assolvere i
compiti specifici del ragioniere, in un’ottica orientata al trattamento automatico dei dati; egli deve perciò,
conoscere i processi che caratterizzano la gestione aziendale, ma deve avere anche una buona padronanza
degli strumenti e delle tecniche informatiche.
E’ fondamentale un approccio interdisciplinare ai problemi gestionali, in modo da evidenziare i collegamenti
tra discipline affini e da favorire un atteggiamento di collaborazione progettuale, nell’analisi e nella ricerca
delle soluzioni; l’allievo, infatti, deve saper lavorare individualmente, ma anche e soprattutto in gruppo, e
deve essere in grado di “comunicare” e di ”trasmettere” le sue conoscenze e gli aspetti più rilevanti dei
prodotti realizzati con il proprio lavoro.
Egli, quindi, oltre a possedere una buona cultura generale, accompagnata da discrete capacità linguisticoespressive e logico-interpretative, deve avere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che
caratterizzano la gestione aziendale sotto i profili economico-giuridico-organizzativo e contabile.
Tale profilo è orientato ad evolversi nei prossimi anni, stante le modifiche apportate dalla riforma agli istituti
tecnici,per essere ricompresso in una figura che abbia competenze generali nel campo dei macrofenomi
nazionali ed internazionali,degli strumenti di marketing e dell’economia sociale
La sua preparazione professionale può essere così schematizzata:
CONOSCENZE1
CAPACITA’2
COMPETENZE3
Conosce i processi
caratterizzanti la
gestione aziendale sotto
i profili :
- Economico
- Giuridico
- Organizzativo
- Contabile
Analizza situazioni e rappresentarle con
modelli funzionali ai problemi da
risolvere ed alle risorse disponibili.
Opera per obiettivi e per progetti.
Organizza il proprio lavoro con senso
di responsabilità ed in modo
autonomo.
Individua strategie risolutive,
ricercando le opportune
informazioni.
Valuta l’efficacia delle soluzioni
adottate ed individuare gli interventi
necessari.
Partecipa al lavoro organizzativo,
individualmente o in gruppo
accettando ed esercitando il
coordinamento.
Documenta adeguatamente il proprio
lavoro, con linguaggio tecnico ed
anche in lingua straniera.
Affronta il cambiamento rivedendo le
proprie conoscenze.
Utilizza metodi, strumenti, tecniche
contabili ed extracontabili per una
corretta rilevazione dei fenomeni
gestionali.
Redige ed interpreta i documenti
aziendali interagendo con il
sistema di archiviazione.
Coglie gli aspetti organizzativi delle
funzioni aziendali e le procedure
che le supportano.
Colloca i fenomeni aziendali nella
dinamica del sistema economico
giuridico a livello nazionale ed
internazionale.
Interagisce in maniera appropriata
con le componenti organizzative e
strutturali del sistema azienda.
Opera all’interno del sistema
informativo aziendale
automatizzato per favorirne la
gestione e svilupparne lo sviluppo.
Conosce gli strumenti
matematici e li usa nelle
applicazioni.
Conosce l’informatica e
progetta ed usa i
programmi per le
esigenze aziendali.
1
Conoscenza: facoltà di ricordare, riconoscere o acquisire un contenuto, in forma sostanzialmente equivalente a quella nella quale esso è
stato presentato originariamente.
2
3
Capacità: saper operare in un preciso contesto e in ambiti limitati; abilità nell’esecuzione di compiti particolari e specifici.
Competenza: insieme di abilità e comportamenti direttamente osservabili; la capacità professionale richiesta
assegnati;.
per svolgere i compit i
7
Il profilo descritto è stato istituito nel 1981 per l’indirizzo di “Ragioniere, perito commerciale,
programmatore”. Sono passati molti anni da allora e l’attività amministrativo-gestionale ed il trattamento
automatico dei dati hanno subito molti e sostanziali cambiamenti, tali da richiedere un deciso adeguamento
dell’intervento formativo. In particolare si è passati dai grandi sistemi centralizzati per l’elaborazione dei
dati, alla enorme diffusione dei Personal computer ed allo sviluppo di una sempre più massiccia offerta di
programmi applicativi e gestionali preconfezionati.
Il ragioniere programmatore deve essere quindi, anche, in grado di padroneggiare il P.C., adattandosi al
mutare delle tecnologie, saper operare su programmi sviluppati da altri ed in un ambiente “aperto”, quale è
quello delle reti.
8
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ASSSSE
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COGNOME
NOME
DATA DI NASCITA
LUOGO DI NASCITA
1
AMATO
ANDREA
21/04/1995
ROMA
2
CERACCHI
ARMANDO
28/07/1995
ROMA
3
CERBONI
FRANCESCA
24706/1994
ROMA
4
CONTRERAS
ISABELLA
13/01/1996
ROMA
5
DINI
GIORGIA
17/11/1995
ROMA
6
FAVETTA
ANDREA
18/08/1995
ROMA
7
FRONGIA
MATTEO
16/05/1995
ROMA
8
LOMARTIRE
ROBERTO
04/07/ 1995
ROMA
9
MUSTO
LORENZO
22/01/1996
ROMA
10
RICCARDELLI
MATTIA
08/09/1995
ROMA
11
SHAHU
TAMARA
19/06/1995
ROMA
12
VENTURINI
STEFANO
04/09/1993
ROMA
9
PROFILO DELLA CLASSE
Stabilità dei docenti del Consiglio di Classe
ANNO
SCOLASTICO
2011/2012
2012/2014
2013/2014
DISCIPLINE/DOCENTI IN
DISCIPLINE/DOCENTI IN
CONTINUITÀ
DISCONTINUITÀ
Nessun docente in continuità
Laboratorio di Informatica
Ragioneria - Tecnica
Diritto-Economia politica
Religione
Inglese
Educazione fisica
Italiano - Storia
Laboratorio di informatica
Ragioneria - Tecnica
Diritto- Sc. delle finanze
Inglese
Religione
Informatica
Italiano- Storia
Matematica
Informatica
Educazione fisica
Matematica
La classe 5 B Ragionieri Programmatori è costituita da 12 alunni (8 maschi e4femmine) di cui 11
provenienti dalla 4° sez. B ed un’alunna ripetente il quinto anno
Dal punto di vista del comportamento la classe , fatte salve pochissime eccezioni , ha mantenuto nel
corso dell’anno un atteggiamento poco rispettoso nei confronti dei docenti , del personale ATA ed in
generale delle regole di comportamento evidenziate anche nel regolamento di istituto.
Si sono verificate molte assenze e ritardi non sempre giustificati e numerosi richiami scritti e verbali .
Non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi di carattere formativo, tendenti al
consolidamento delle capacità di socializzazione, di crescita umana, comportamentale e cognitiva.
Dal punto di vista del profitto non tutti gli allievi si sono sentiti coinvolti allo stesso modo nel dialogo
educativo, mostrando a volte stanchezza e non cogliendo appieno gli stimoli ad un impegno più
costante e di maggior spessore qualitativo.
La preparazione raggiunta risulta differenziata in base all’impegno, alla partecipazione attiva, alle
attitudini e alle capacità di ciascuno pur non rilevandosi evidenti scostamenti nel raggiungimento degli
obiettivi didattici
Solo un ristretto numero di studenti ha raggiunto risultati pienamente positivi in tutte le discipline
evidenziando maggiore costanza nell’impegno e partecipando attivamente al dialogo educativo.
10
Un secondo gruppo, più numeroso, evidenzia una preparazione piuttosto mnemonica e superficiale ed
in alcuni casi con incertezze e carenze
dovute, soprattutto, ad incostanza nella presenza e
nell’impegno
E’ comunque doveroso sottolineare che la classe ha partecipato con risultati soddisfacenti, pur con
diverso grado di coinvolgimento , ad uno stage di formazione professionale in azienda
I programmi sono stati svolti sostanzialmente in linea con la programmazione.
11
COMPETENZE COMUNI ELABORATE IN SENO AI DIPARTIMENTI E
PROGRAMMATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al consiglio di classe tutti i docenti hanno concordato
sulla necessità di conseguire le seguenti competenze comuni:
COMPETENZE NEI SAPERI
COMPETENZE TRASVERSALI DI
CITTADINANZA
Acquisizione e rafforzamento del metodo di
Sviluppo e rafforzamento del
studio, sempre più autonomo e critico.
responsabilità e di autocontrollo.
Sviluppo delle capacità di rielaborazione critica e
Capacità
personale degli argomenti affrontati.
autonomo ruolo nel lavoro di gruppo .
Capacità di esporre i contenuti delle discipline
Rafforzamento della partecipazione democratica
con correttezza, proprietà di linguaggio e
a dibattiti collettivi , ad assemblee e più in
terminologia adeguata.
generale alla vita civile e culturale a livello
Sviluppo e rafforzamento delle capacità di
locale, nazionale ed internazionale.
analisi, di sintesi e collegamento tra le discipline
Consolidamento
affini e nell’ambito di assi culturali generali e di
correttezza, del rispetto e della tolleranza verso
indirizzo.
gli altri in generale e verso i compagni, docenti e
Acquisizione della capacità di spendere le proprie
personale della scuola in particolare.
conoscenze in vari contesti di vita, di studio e di
di
saper
del
senso
interpretare
senso
il
civico,
di
proprio
della
Attenzione al decoro dei luoghi di studio e di
lavoro.
lavoro
Capacità di utilizzare le reti e gli strumenti
Capacità di riconoscere il valore dei beni artistici
informatici nelle attività di studio, ricerca ed
ed ambientali per una loro corretta fruizione e
approfondimento disciplinare.
valorizzazione.
Saper utilizzare i linguaggi settoriali almeno della
Capacità di orientare i propri comportamenti in
lingua inglese per interagire nei diversi ambiti e
coerenza con i valori ed i principi sanciti dalla
contesti professionali.
Costituzione e dalle carte internazionali dei diritti
umani.
12
ATTIVITA’ COLLEGIALI
Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie:
Consigli di classe
Riunioni dipartimentali:
attività di programmazione;
definizione degli obiettivi disciplinari e
trasversali;
attività periodiche per l’analisi
dell’andamento didattico e disciplinare;
predisposizione sia delle modalità di
applicazione dei criteri di valutazione
della terza prova d’esame, sia di attività
di simulazione;
definizione degli obiettivi
minimi disciplinari;
coordinamento dei programmi;
predisposizione delle tipologie
e della struttura del modello di
terza prova da somministrare
alla classe;
Riunioni
interdisciplinari
programmazione e
progettazione di
attività
interdisciplinari;
ATTIVITA’ CURRICULARI
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state per alcuni aspetti sostanzialmente di tipo
tradizionale mentre per alcuni blocchi tematici è stato introdotto un approccio più marcatamente
pluridisciplinare attraverso l’utilizzo delle attrezzature informatiche. I metodi e le strategie adottati hanno
fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto alle lezioni frontali,
interventi individualizzati, lavori di recupero e sostegno o d’approfondimento. Anche il ricorso al lavoro di
gruppo ed a lezioni differite ha integrato, specie per alcuni temi e discipline, il tradizionale svolgimento del
programma scolastico .
LEZIONI DIFFERITE
visita aziendale
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE DEL CURRRICULUM
Formazione Orienta S.p.A.
Stage di formazione professionale in azienda
13
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri e gli strumenti di valutazione adottati si sono basati su verifiche formative e sommative cercando di
adeguarle con gradualità alle modalità richieste dal nuovo esame di stato.
Le verifiche formative sono state volte ad accertare i progressi parziali nel processo di crescita culturale
attraverso domande dirette, puntualizzazioni, questionari, ricerche, lettura critica della pagina politica ed
economica dei quotidiani.
Le verifiche sommative hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati
attraverso colloqui, composizioni, saggi, esercitazioni, quesiti a trattazione sintetica, quesiti a risposta aperta
interdisciplinari
I criteri di valutazione si sono basati sulla comprensione e conoscenza dei contenuti, sulla capacità di analisi,
di sintesi e di collegamento utilizzando un linguaggio corretto, appropriato e tecnico nelle varie discipline ;
sulla capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti di studio non noti ; sulla capacità di gestire in
modo autonomo lo studio nel rispetto e nella puntualità degli impegni.
Come strumento di misurazione nelle verifiche curricolari è stato adottato il punteggio in decimi.
Il Consiglio di classe ha predisposto ed effettuato due simulazioni della prima prova d’esame, della seconda
prova ed una simulazione della terza prova tipologia B (dieci domande a risposta breve) utilizzando il
punteggio in quindicesimi.
Copia delle prove proposte sono in appendice al documento.
14
DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO
E
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL C d.C.
Conoscenze
Competenze
Abilità
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
Pressoché inesistenti
Comunica in modo scorretto ed improprio
Superficiali e lacunose
Applica le conoscenze minime, Comunica in modo inadeguato, non compie
se guidato, ma con errori anche operazioni di analisi.
nell’esecuzione di compiti
semplici
Superficiali ed incerte
Voto
1-2
3
Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione
di compiti semplici
Comunica in modo non sempre coerente. Ha
difficoltà a cogliere i nessi logici; compie
analisi lacunose
Essenziali, ma non
approfondite
Esegue compiti semplici senza Comunica in modo semplice ma adeguato.
errori sostanziali , ma con
Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di
alcune incertezze
analisi e sintesi, pur individuando i principali
nessi logici.
Abbastanza complete con Esegue correttamente compiti Comunica in modo abbastanza efficace e
qualche approfondimento semplici e applica le
corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti
personale
conoscenze anche a problemi
fondamentali, incontra qualche difficoltà nelle
complessi, ma con qualche
puntualizzazioni.
imprecisione
Sostanzialmente
complete con un
sufficiente livello di
approfondimento
autonomo
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed appropriato.
Compie analisi corrette ed individua
collegamenti. Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non complesse.
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi e personali
Applica le conoscenze in modo Comunica in modo efficace ed articolato.
corretto , autonomo e creativo Rielabora in modo personale e critico,
anche a problemi complessi
documenta il proprio lavoro adeguatamente.
Gestisce situazioni nuove e
complesse, individuando
soluzioni originali
4
5
6
7
8
9-10
CRITERI DI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO
Profitto raggiunto
Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
Partecipazione alle attività complementari ed integrative.
Eventuali crediti formativi certificati.
15
PROGRAMMI SVOLTI.
Nello svolgimento dei programmi, i singoli docenti si sono attenuti sostanzialmente alle linee concertate in
seno ai dipartimenti e al consiglio di classe; per fornire un quadro dettagliato del lavoro svolto si riportano di
seguito i programmi per disciplina.
LETTERATURA ITALIANA
pag.17
STORIA
pag.19
RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE
pag.21
TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
pag.23
INGLESE
pag.26
DIRITTO
pag.28
SCIENZA DELLE FINANZE
pag.30
MATEMATICA
pag.32
INFORMATICA
pag.34
EDUCAZIONE FISICA
pag.37
RELIGIONE
pag.38
16
PROGRAMMA DI
ITALIANO
A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Andrea Sarti
LIBRO DI TESTO: Sambugar-Salà, Letteratura+, vol 3, La Nuova Italia
CRISI DEL ROMANTICISMO RISORGIMENTALE
L’età del Positivismo. Comte, Darwin, Spencer.
Caratteri della letteratura realistica.
Il Naturalismo. Bisogno di verità, concretezza, obiettività.
Diffusione della filosofia positivistica.
Zola e “Il romanzo sperimentale”. Descrizione scientifica della realtà.
I fratelli Goncourt e Maupassant.
Lettura della prefazione a “Germinie Lacerteux” (Goncourt) e del brano:”Osservazione e sperimentazione”
(dal Romanzo sperimentale di Zola)
Il Verismo
Carattere “regionale” del verismo italiano.
GIOVANNI VERGA
Vita, opere e personalità.
Stagione preverista: romanzi patriottici e sentimentali.
Inizio della stagione narrativa verista:
Raccolta di novelle: “Vita dei campi” (1880).
Poetica verista. Lettura della prefazione all’ “Amante di Gramigna”.
Il ciclo dei vinti:
I Malavoglia.
Mastro-don Gesualdo.
Lettura della prefazione a “I Malavoglia”. Lettura dell’inizio del romanzo.
Novella : “Libertà” (Novelle rusticane)
L’ETA’ DEL DECADENTISMO
Crisi del Positivismo e nuova sensibilità decadente.
Irrazionalismo e individualismo.
Poesia come “illuminazione”. Il poeta “veggente”.Il Simbolismo.
Il Decadentismo in Francia. Da Baudelaire a Verlaine, Rimbaud e Mallarmé.
Lettura della poesia:”Corrispondenze” di Baudelaire.
Il Decadentismo in Italia.
Novità più grandi nella poesia: Pascoli e D’Annunzio.
GIOVANNI PASCOLI
Vita, opere e personalità.
Simbolismo pascoliano. La poetica del “fanciullino”.
Poesia delle piccole cose. Nuovo linguaggio musicale e allusivo.
Lettura delle seguenti poesie:
Da “Myricae”: “Il lampo”. “X agosto”. “Lavandare”.
Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”. “La mia sera”.
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita, opere e personalità.
La poetica. Estetismo e culto della bellezza. “Il piacere”.
Il “superuomo”. Senso “panico” della natura.
Linguaggio musicale e innovativo.
La poesia. Le novelle. I romanzi. Il teatro. Il D’Annunzio “notturno”.
Lettura delle poesie: “La pioggia nel pineto” e “La sera fiesolana”(da “Alcyone”).
17
Lettura dei seguenti brani dal “Piacere”: “Il verso è tutto”; “Il ritratto di un esteta”.
LUIGI PIRANDELLO
Vita, opere e personalità.
Il saggio “L’Umorismo”.
Lettura della spiegazione del sentimento del contrario.
I romanzi. L’esclusa. Il fu Mattia Pascal. I vecchi e i giovani.
Uno, nessuno e centomila. Lettura del brano: “Salute”.
Crisi d’identità dell’uomo moderno.
Novelle per un anno. Lettura della novella: “La patente”.
Il teatro. “Maschere nude”. “Così è(se vi pare)”.
Innovazioni strutturali: “Il teatro nel teatro”.
Sei personaggi in cerca d’autore. Lettura del brano: “La condizione dei personaggi”.
Enrico IV.
ITALO SVEVO
Vita, opere e personalità.
I romanzi. L’uomo “inetto”.
Una vita. Senilità.
La coscienza di Zeno. Struttura e significato dell’opera.
Influenza della psicanalisi. Rapporto con Joyce.
Novità linguistiche.
Lettura di brani da “La coscienza di Zeno”: “La prefazione”“Il preambolo”.
Cenni sui Crepuscolari e i Futuristi.
Letture: “Manifesto del Futurismo”(Marinetti);“Lasciatemi divertire”(Palazzeschi); “Desolazione del povero
poeta sentimentale” (Corazzini). “Io non ho nulla da dire”(Moretti)
L’Ermetismo.
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita, opere e personalità.
La poesia “pura”.
Lettura delle seguenti poesie:
Da “L’Allegria”: “Veglia”. “Fratelli”. “Sono una creatura”. “Mattina”. “Soldati”.
Da “Sentimento del tempo”: “Di luglio”. Dal “Dolore”: “Non gridate più”.
EUGENIO MONTALE
Vita, opere e personalità.
Il “male di vivere”. Correlativo oggettivo.
Lettura delle seguenti poesie:
Da “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere”;”Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”.
Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice”. Da “Satura”: ”Ho sceso, dandoti il braccio”.
UMBERTO SABA
Vita, opere e personalità. Il Canzoniere.
Lettura delle poesie: “La capra”. “Amai”. “Tre momenti”. “Goal”.
Gli alunni
18
PROGRAMMA DI
STORIA
A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Andrea Sarti
LIBRO DI TESTO: F.Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni. Vol.3, Mursia scuola
I problemi del nuovo Regno d’Italia.
Destra storica e Sinistra storica.
Organizzazione del nuovo stato. La situazione del Mezzogiorno.
Il brigantaggio. La “questione meridionale”.
La “questione romana”
L’Europa alla fine dell’Ottocento. I nazionalismi.
La politica di Bismarck. Congresso di Berlino.
La Sinistra al potere in Italia.
Depretis e il trasformismo. Umberto I, re d’Italia.
La politica interna della Sinistra.
La Triplice Alleanza e l’esordio coloniale.
Francesco Crispi. Politica interna ed estera.
Colonia Eritrea.
Nascita del Partito socialista dei lavoratori italiani (1892).
I Fasci siciliani.
Adua (1896). Caduta di Crispi.
Di Rudini’. Disordini sociali.
Dimostrazione di Milano (1898). Bava Beccaris.
Pelloux, Saracco. Uccisione di Umberto I.
I primi anni di regno di Vittorio Emanuele III.
L’età giolittiana.
Decollo industriale.
Politica interna ed estera durante il decennio giolittiano.
Impresa di Libia. Suffragio universale maschile.
Cause della prima guerra mondiale.
Politica imperialistica della Germania di Guglielmo II.
Attentato di Sarajevo e inizio della guerra.
Intervento dell’Italia. Le varie fasi della guerra.
Rivoluzione bolscevica in Russia.
Conclusione della guerra e trattati di pace.
“Punizione” della Germania e vittoria “mutilata” per l’Italia.
L’Italia dell’immediato dopoguerra.
Disagio sociale. Occupazione delle fabbriche. Squadrismo.
Nascita del Partito Popolare (1919).
Congresso di Livorno (1921). Nascita del Partito Comunista Italiano.
Dai Fasci italiani di combattimento (1919) al Partito Nazionale Fascista (1921).
La marcia su Roma. Mussolini al governo.
Legge Acerbo. Delitto Matteotti. Nascita del “regime”.
Totalitarismo, corporativismo, opposizione clandestina.
I Patti Lateranensi (1929).
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Sviluppo economico degli Stati Uniti.
Crisi di sovrapproduzione
Crollo della Borsa di Wall Street (ottobre 1929).
Roosevelt e il “New Deal”.
La Repubblica di Weimar.
Avvento del nazismo in Germania.
Hitler e Mussolini verso la guerra.
Impresa d’Etiopia. Guerra civile spagnola.
Asse Roma-Berlino. Annessione dell’Austria al Reich.
Occupazione della Cecoslovacchia. Patto d’acciaio.
Politica antisemita.
Scoppio della seconda guerra mondiale.
Gli anni di guerra dal 1939 al 1943.
Dominazione tedesca sull’Europa continentale. Sterminio degli ebrei.
Intervento degli Stati Uniti (dicembre 1941).
25 luglio 1943. Caduta del fascismo. 8 settembre 1943. Armistizio. Fuga del re a Brindisi.
Occupazione tedesca e resistenza. La Repubblica sociale italiana.
1944-1945. Liberazione di Roma, sbarco alleato in Normandia. 25 aprile 1945: liberazione dell’Italia
settentrionale. Resa dei nazisti in Italia e in Germania. Bomba atomica sul Giappone, fine della guerra
(agosto 1945).
Secondo dopoguerra.
Divisione dell’Europa in due blocchi. Guerra fredda. Piano Marshall. NATO e Patto di Varsavia.
Divisione della Germania. Muro di Berlino. “Cortina di ferro”.
L’Italia dopo la guerra. Referendum monarchia-repubblica. Assemblea costituente.
Governi De Gasperi. Elezioni del 1948.
Nascita della CEE (1957). Gli anni del “boom” economico.
Gli alunni
20
PROGRAMMA DI RAGIONERIA
CLASSE 5°B RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
IMPRESE INDUSTRIALI
Definizione – produzione diretta e indiretta – classificazioni – caratteristiche localizzazione e
delocalizzazione – organizzazione aziendale e organigramma.
Il patrimonio aziendale e la sua struttura: attivo immobilizzato e attivo circolante – passività
correnti e passività consolidate – patrimonio netto.
La gestione aziendale: ciclo tecnico, economico e finanziario.
La gestione distinta per funzioni aziendali: gestione caratteristica, gestione accessoria, gestione
finanziaria e gestione straordinaria.
Le immobilizzazioni: definizione e classificazione.
Le immobilizzazioni immateriali (oneri pluriennali – beni immateriali –avviamento).
Le immobilizzazioni materiali: acquisti, costruzioni in economia, apporti.
Dismissioni delle immobilizzazioni materiali per eliminazione ed alienazione.
Plusvalenze e minusvalenze da alienazione.
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali: piani di ammortamento in base al valore, alla
durata e ai criteri di calcolo della quota.
Ammortamento in caso di acquisti o dismissioni di beni nel corso dell’anno.
Aspetto fiscale dell’ammortamento (deducibilità fiscale) – ammortamento anticipato per
opportunità fiscale.
Costi per ammodernamenti, manutenzioni e riparazioni.
BILANCIO D’ESERCIZIO
Definizione di bilancio d’esercizio.
Le parti del bilancio d’esercizio ed il loro contenuto (articoli 2423 – 2423bis – 2423ter - 2424 e
2425 del codice civile): Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa.
I principi contabili nazionali ed internazionali (IAS/IFRS).
Voci di bilancio tipiche delle imprese industriali.
Criteri di valutazione.
Indicazioni sulla compilazione del bilancio d’esercizio con dati a scelta.
ANALISI DI BILANCIO
Analisi di bilancio per indici.
Rielaborazione dello Stato patrimoniale in base a criteri finanziari.
Rielaborazione del Conto economico in base al criterio del valore aggiunto e al criterio del costo del
venduto.
Principali indici di bilancio: Leverage – ROI – ROE - ROS ed altri.
Analisi di bilancio per flussi.
21
Il rendiconto finanziario in base alla configurazione delle variazioni del Patrimonio circolante netto.
Costi e ricavi monetari e costi e ricavi non monetari.
Calcolo del flusso generato dalla gestione reddituale.
Definizione del rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta.
IMPRESE BANCARIE
L’attività bancaria e le sue funzioni.
Operazioni bancarie: principali operazioni di raccolta e di impiego fondi.
Struttura del patrimonio.
Formazione del risultato economico.
Il bilancio bancario e sua compilazione.
Contenuto e forma dello Stato patrimoniale e del Conto economico.
Margine di interesse e margine di struttura.
CONTABILITA’ INDUSTRIALE
Contabilità industriale: definizione e finalità.
Aspetti generali su pianificazione, controllo di gestione e Budget.
Definizione e finalità del Reporting.
Gli alunni
Allegato al Programma di Ragioneria - classe VB ragionieri programmatori
anno scolastico 2013-14
insegnante tecnico-pratico Costanzi Nadia
Esercitazioni svolte in laboratorio con il programma Excel
Situazione contabile pag 50, apertura dei mastrini, scritture in Partita doppia, chiusura dei conti
economici e patrimoniali
schema di bilancio
rielaborazione del bilancio es. 8.17; 8.18
bilancio con dati a scelta
Gli alunni
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PROGRAMMA DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
CLASSE 5°B RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
Processo evolutivo delle banche e legislazione bancaria:
Il credito e il mercato dei capitali: concetto di credito-fiducia-rischio, credito diretto-indiretto,
credito alla produzione e al consumo.
Fasi storiche della legislazione bancaria: dal vecchio al nuovo sistema creditizio (legge 1936 e T.U.
delle leggi in materia bancaria e creditizia 1994).
Nuovi modelli organizzativi: gruppi plurifunzionali e banche universali.
Funzioni e tecniche di gestione della banca: Definizione di banca e di attività bancaria, funzioni
delle banche, Equilibrio della gestione bancaria (liquidità, solvibilità, redditività), Formazione del
risultato economico, Norme tecniche di gestione bancaria(riserve di liquidità, concordanza di
scadenze, frazionamento del rischio), I prezzi delle operazioni bancarie: la doppia forbice dei tassi.
Le Autorità Creditizie: Gli organi di vertice, La Banca d’Italia e le sue funzioni, Vigilanza della
Banca d’Italia, Controlli. La BCE e il sistema europeo delle banche centrali.
L’esercizio dell’attività bancaria:
Operazioni di raccolta fondi: Il deposito bancario, depositi bancari liberi e vincolati, libretti di
risparmio, terminologia relativa ai depositi, capitalizzazione degli interessi, certificati di deposito,
raccolta pronti contro termine.
I conti correnti di corrispondenza: Definizione, classificazione e caratteri generali. I diversi saldi
di un conto corrente di corrispondenza.
Il conto corrente di corrispondenza passivo: Apertura, svolgimento delle operazioni, operazioni
23
antergate e postergate, partite non liquide, liquidazione periodica degli interessi, calcolo delle
competenze di c/c, estinzione del c/c.
Estratto conto, riassunto scalare, prospetto competenze e spese.
La moneta bancaria: Il sistema dei pagamenti,la moneta bancaria cartacea ed elettronica. Assegni
bancari e assegni circolari.
Le concessioni di fido: I finanziamenti alle imprese e i finanziamenti bancari. Il fido bancario.
Classificazione dei fidi. La centrale dei rischi, Richiesta di fido e successiva istruttoria, Indagini
storiche e prospettiche, Analisi di bilancio per indici: interpretazione del bilancio e rielaborazione
del bilancio (criteri), principali indici di bilancio.
Operazione di impiego fondi: Aperture di credito bancarie: Definizione e classificazione. Aperture
di credito per cassa e per firma. Aperture di credito documentarie D/A e D/P.
Portafoglio sconti: Definizione, Classificazione degli effetti e requisiti di bancabilità delle cambiali,
Svolgimento dell’ operazione, Determinazione delle competenze bancarie e del netto ricavo.
Portafoglio s.b.f.: smobilizzo di crediti rappresentati da RIBA, smaterializzazione delle RIBA e
relative procedure elettroniche.
Anticipi su fatture: smobilizzo di crediti rappresentati da fatture, la cessione del credito, confronto
tra factoring e anticipi su fatture, clausole prosolvendo e prosoluto.
Anticipazioni garantite: definizione
di anticipazione e oggetto del pegno. I mutui ipotecari:
definizione e caratteri generali.
Operazioni complementari e collaterali: Generalità sui principali servizi bancari tradizionali e
moderni e loro importanza per la formazione del risultato economico d’esercizio.
Il bilancio d’esercizio dell’impresa bancaria.
Contabilità industriale:
La contabilità industriale: definizione e finalità
Vari concetti di costo e classificazione dei costi
Rappresentazione grafica dei costi fissi e dei costi variabili
Il punto di equilibrio (break even point) tra costi totali e ricavi totali
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Contabilità industriale a costi diretti e a costi pieni
Diverse configurazioni di costo
Generalità su pianificazione, controllo di gestione e budget.
Gli alunni
Allegato al Programma di Tecnica - classe VB ragionieri programmatori
anno scolastico 2013-14
insegnante tecnico-pratico Costanzi Nadia
Esercitazioni in laboratorio svolte con il programma Excel
libretto di deposito (dettato)
libretto di deposito pag 162
libretto di deposito con dati a scelta
libretto di deposito es. 2.6; es. 2.7; 2.10
C/C di corrispondenza es. 8.17; 8.18
C/C di corrispondenza con dati a scelta
Gli alunni
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
CLASSE: 5°B RAG
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof. Corrado Scardigno
BUSINESS THEORY
The framework of business:
The production process
○
○
○
○
○
The division of production
The factors of production
Commerce and trade
Distribution channels
Wholesalers and retailers
The impact of information technology on business
IT and the information revolution
Web pages
E-commerce
From the New Economy to the Green Economy
The Green Economy
Home and international trade:
The contract of sale
Import and export trade
○
○
Import trade
Export trade
Visible and invisible trade
Business organizations:
Private and public enterprises
Sole traders
Partnerships
Limited companies
Cooperatives
Multinationals
Franchising
Marketing and advertising:
26
The role of marketing
○
○
Online marketing
The marketing mix
Market research
Market segmentation
The electronic marketplace
Advertising
Advertising media
Gli alunni
PROGRAMMA DI DIRITTO
(Prof.ssa V. Di Giovambattista)
A.S. 2013-2014
DIRITTO COSTITUZIONALE
 LA TEORIA GENERALE DELLO STATO
Gli elementi dello Stato
Forme di Stato e di governo
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Le vicende costituzionali dello stato Italiano
I caratteri della Costituzione
Gli istituti di democrazia diretta
La democrazia indiretta o rappresentativa
 GLI ORGANI COSTITUZIONALI
Il Parlamento
La funzione legislativa
Il Governo
Il Presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale
La magistratura ordinaria : i principi costituzionali
Il CSM
La magistratura amministrativa
DIRITTO INTERNAZIONALE
I rapporti tra Stato e chiesa cattolica
Il diritto internazionale e le organizzazioni internazionali
L’O.N.U e le altre organizzazioni collegate
Gli organi dell’ONU
Nascita ed evoluzione della comunità europea
Gli organi comunitari
Gli atti normativi della Comunità Europea
28
Gli alunni
29
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLE FINANZE
(Prof.ssa V. Di Giovambattista)
A.S. 2013-2014
L’ ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
 La finanza pubblica come strumento di politica economica
 Gli obbiettivi della finanza pubblica
 I beni pubblici
 Il sistema delle imprese pubbliche ( cenni )
LA SPESA PUBBLICA
 La classificazione delle spese pubbliche
 Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
 L’aumento della spesa pubblica
 La spesa per la sicurezza sociale
 La sicurezza sociale in Italia
LE ENTRATE PUBBLICHE
 Caratteri e natura delle diverse fonti di entrata
 I caratteri dell’imposta: presupposto,elementi e fonte
 Le forme del prelievo fiscale : classificazione delle imposte
 I principi di equità impositiva: universalità, uniformità;teoria della capacità contributiva
 I principi amministrativi delle imposte
 Accertamento e riscossione delle imposte
 Gli effetti dell’imposizione sul comportamento del contribuente
IL BILANCIO DELLO STATO
 Le funzioni, i principi e profili tecnici del bilancio
 La teoria del bilancio funzionale ed il problema di deficit eccessivo
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 Classificazione delle entrate e delle spese
 I risultati differenziali
 Formazione ed approvazione del bilancio
 La legge di stabilità ed i disegni di legge collegati
 L’esecuzione del bilancio ed i controlli
 Gli strumenti per la copertura del debito pubblico
 I diversi tipi di prestiti pubblici
 Il servizio di cassa e di tesoreria dello Stato
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
 Lineamenti del sistema vigente
 L’anagrafe tributaria
 Caratteri dell’ IRPEF
 Accertamento e riscossione dell’IRPEF
 Il contenzioso tributario
 Gli strumenti di definizione e di prevenzione del contenzioso
Gli alunni
31
PROGRAMMA DI MATEMATICA DELLA CLASSE 5B RAGIONERIA DELL' I.I.S. "LEOPOLDO PIRELLI"
( ANNO SCOLASTICO 2013/2014 )
Prof. Giuseppe Garritano
Funzioni di due variabili reali.
Classificazione delle funzioni
Concetto e calcolo del dominio di funzioni algebriche.
Linee di livello ( rette, parabole, circonferenze).
Derivate parziali di funzioni algebriche.
Estremi relativi di funzioni razionali.
Estremi vincolati di funzioni razionali: metodi di sostituzione, di Lagrange e grafico.
Estremi assoluti di funzioni razionali.
Interpolazione Statistica e Matematica.
Interpolazione Statistica e Matematica con retta e parabola. Trend.
Ricerca operativa.
 Problemi di scelta.
Classificazione dei problemi di scelta.
Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati.
Scelte in condizioni di incertezza con effetti immediati.
32
Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti.
Cenno sulle scelte in condizioni di incertezza con effetti differiti.
 La Programmazione lineare ( P. L. ).
Problemi di P. L. in due variabili.
Impostazione e risoluzione di un programma lineare in ambito economico.
Gli alunni
33
PROGRAMMA DI INFORMATICA GENERALE E PROGRAMMI GESTIONALI
A.S. 2013 / 2014
Prof. Antonio Martucci
Prof.ssa Nadia Costanzi
A) ARCHITETTURA DI UN SISTEMA ELABORATIVO
A1. Definizione di Sistema Elaborativo (S.E.)
A2. Componenti fondamentali del Sistema di Elaborazione
A2.1. L' Hardware
A2.1.1 Processor (CPU) e approfondimenti sui registri (BAR, Timer, PC, IR,Accumulatori,Status ,…)
A2.1.2 System Controller (SCU) e Memoria Centrale (MC)
A2.1.3 Input-Output Module (IOM)
A2.1.4 Front-end-Processor (FEP) o Unità Controllo Trasmissione (UCT))
A2.1.5 I bus
A2.1.6 Esempi di configurazioni hardware: Tandem, QuadriProcessor, UniProcessor.
A2.2. Il Software
A2.2.1 Il Software di base (sistema operativo e programmi di utilità) e applicativo.
B) GENESI E FUNZIONI DEI SISTEMI OPERATIVI
B1. Definizione e Evoluzione dei Sistemi Operativi.
B2. Tecniche di programmazione : Monoprogrammazione, Multiprogrammazione.
B3. Tecniche di Elaborazione: Sistemi Batch, Sistemi Interattivi (Real Time, Time Sharing),On/Off Line.
B4. La gestione delle risorse.
B4.1. La Memoria Centrale
B4.1.1. Concetto e tecniche di Rilocazione: Assoluta, Statica, Dinamica
B4.1.2.Gestione della Memoria Centrale
B4.1.2.1 Gestione in sistemi monoprogrammati;
B4.1.2.2 Gestione in sistemi multiprogrammati: Partizioni Fisse e Variabili, Segmentazione,
Paginazione, Tecnica mista, Memoria Virtuale paginata, segmentata e a tecnica mista.
B4.2. Il Processor o CPU
B4.2.1 Prestazioni dei S. O.: CPU Overhead e Throughput.
B4.2.2 Gestione degli Interrupt: tecnica del polling e interrupt vettorizzati.
B4.3. La Gestione dei Lavori o Jobs
B4.3.1. Classificazione dei lavori o Jobs: criterio a priorità di classi e a non priorità di classi;
B4.3.2. Schedulazione dei Jobs o esterna: Criterio Circolare e Round Robin;
B4.4. La Gestione dei Processi in memoria centrale
B4.4.1. Stati di un Processo e i passaggi di stato.
B4.4.2. Schedulazione dei Processi: First Come First Served (FCFS), Shortest Job First (SJF senza
prelazione), Shortest Remaining Time First (SJF con prelazione), schedulazione con priorità.
C) TRASMISSIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI A DISTANZA (TD)
C1. Cosa è la Telematica. La comunicazione.
C2. Applicazioni consentite dalla T.D.
- Data Collection (Raccolta dati elettorali, Raccolta dati di produzione)
- Data Distribution (Borsa valori, Il sistema di distribuzione dei dati EUMETCast ovvero METEOSAT
seconda generazione . Orario ferroviario, voli aerei)
Inquiry/Update (Prenotazione posti da agenzie di viaggio. Sportelli bancari/Bancomat)
Message Switching (E-Mail, SMS)
C3. Le componenti Hardware del sottosistema Trasmissione Dati
C3.1 Front End Processor (FEP) o Unità Controllo Trasmissione (UCT)
C3.2 Modem
C3.3 Concentratori e Ripetitori: Hub, Switch, Bridge, Router, Gateway
C3.4 I mezzi trasmissivi
C3.4.1 Elettrici (doppino telefonico, cavo coassiale)
C3.4.2 Ottici (fibra ottica, raggi laser)
C3.4.3 Via etere (ponti radio, satelliti)
C3.5 Terminali .
*** INIZIO argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013
C4. La comunicazione
C4.1 Informazioni scambiate: caratteri e messaggi
34
C4.2 La velocità di trasmissione
C4.3 Flussi trasmissivi o modalità di utilizzo del canale: Simplex, Half Duplex, Full Duplex.
C4.4 Modi di trasmettere dati lungo la linea o Tipi di trasmissione : Seriale, Parallela.
C4.5 Tecniche di trasmissione : Asincrona, Sincrona.
C5. Architettura di una rete
C5.1 Concetto di rete di elaboratori (DTE, DCE, End System, Intermediate System , Nodi)
C5.2 Modalità di connessione
C5.2.1 Collegamenti dedicati (linee privatizzate e private)
C5.2.2 Collegamenti commutati (linee commutate)
C5.3 Tecniche di Commutazione o creazione di un circuito virtuale tra due stazioni
C5.3.1 Commutazione di circuito
C5.3.2 Commutazione di pacchetto
C5.4 Tipologie di collegamento o tecniche usate per collegare i vari nodi della rete
C5.4.1 Point to Point
C5.4.2 Multipoint
C5.4.3 Broadcast o Bus
C5.5 Topologie logiche di rete ( Stella, Anello, Doppio anello e controrotante, Maglia parziale e completa)
C5.6 Il controllo della Rete.
C5.6.1 Centralizzato , Distribuito
C5.6.2 Modalità di accesso a scansione centralizzata: Polling/Selecting
C5.6.3 Modalità di accesso a scansione distribuita: Token Bus(standard 802.4), Token Ring
(standard 802.5), FDDI, Slot
C5.6.4 Modalità di accesso a contesa: CSMA e CSMA/CD (standard 802.3 Ethernet)
C5.6.5 Instradamento dei pacchetti
C5.6.5.1 Centralizzato con Routing Control Center
C5.6.5.2 Isolato (algoritmo di Baran o ‘boiled potato’, algoritmo a pioggia)
C5.6.6 Il controllo della congestione.
C6. Le componenti Software relative al sottosistema T.D.
C6.1. Protocolli di comunicazione
C6.1.1 Start and Stop
C6.1.2 BSC (Binary Synchronous Communication)
C6.1.3 SDLC ( Synchronous Data Link Control )
C6.2 Protocolli del livello rete nel modello ISO/OSI: Protocollo TCP/IP
C7. Le Reti di Calcolatori : Scopi e Servizi.
C7.1 Local Area Network (LAN): standard IEEE 802.3 (CSMA/CD Ethernet), standard IEEE 802.4
(Token Bus), standard IEEE 802.5 (Token Ring), standard IEEE 802.11 (Wireless)
C7.2 Metropolitan Area Network (MAN)
C7.3 Wide Area Network (WAN) : Internet
***FINE argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013
D) LE BASI DI DATI PER UN SISTEMA INFORMATIVO
D1 I Sistemi Informativi Automatizzati (cenni).
D2 Il passaggio dagli archivi tradizionali ai Data Base.
D3 Il Data Base : Nascita, Definizione, Caratteristiche.
D4 La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica.
D5 Il Data Base Management System: definizione, funzioni principali (gestione della sicurezza negli accessi; la
gestione delle transazioni; la gestione della concorrenza; la gestione del salvataggio e del recupero dei dati).
D6 Cenni ai Modelli di DBMS per la rappresentazione dei dati:gerarchico, reticolare, relazionale.
D7 I linguaggi in un ambiente DBMS ( DDL,DMCL,DML,SQL )
D8 Architettura di un DBMS e suo modo di operare.
D9 La progettazione concettuale.
D9.1 Elementi del modello concettuale E/R: Entità, attributi, associazioni, istanze e loro rappresentazioni.
D9.2 Attributi chiave.
D9.3 La classificazione degli attributi
D9.4 Associazioni totali e parziali e classificazione in base alla funzionalità (1:1, 1:N, N:M)
D9.5 I vincoli di integrità
D10 La progettazione logica : il modello Relazionale:
D10.1 Gli elementi del modello relazionale
D10.1.1 Le relazioni (dominio, grado, cardinalita, tuple,…..)
D10.1.2 Entità, attributi, chiave di una relazione, schema,occorrenza , istanza.
D10.1.3 Vincoli di integrità referenziale.
D10.1.4 Rappresentazione di una relazione (Elencazione, Tabellare)
D10.2 Dal modello E/R allo scherma relazionale: il mapping
D10.3 Gli operatori algebrici: Selezione o Restrizione, Proiezione, Giunzione o Prodotto Cartesiano
Condizionato.
35
D10.4 Gli operatori insiemistici: Unione, Differenza, Intersezione, Complemento, Prodotto cartesiano.
D10.5 Lo standard SQL
D10.5.1 Il linguaggio SQL
D10.5.2 Identificatori e tipi di dati
D10.5.3 Istruzioni del DDL di SQL : Create …, Alter …, Drop Table. I vincoli di integrità per un
singolo attributo e i vincoli di integrità referenziale.
D10.5.4 Istruzioni del DML di SQL per l’aggiornamento:Insert Into…Value, Update., Delete From .
D10.5.5 Gli operatori algebrici in SQL (selezione, proiezione, join)
D10.5.6 Caratteristiche del linguaggio SQL come DCL
D10.6 La dichiarazione dei dati e dei vincoli attraverso G.U.I.
*** INIZIO argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013
D11 Dal dataBase in locale a quello in rete
D11.1 La condivisione di un database in ambiente client/server (browser,web server e cenni su modalità di
funzionamento delle pagine statiche e dinamiche (ASP/PHP)
D11.2 La distribuzione in rete dei dati di un dataBase
D11.2.1 Definizione di DDB (Distribuited DataBase) e DDBMS(Distribuited DBMS)
D11.2.2 Frammentazione delle tabelle (orizzontale, verticale, ibrida)
D11.2.3 Replica delle tabelle
***FINE argomenti da sviluppare nel periodo maggio-giugno 2013
E) LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
E1 RDBMS ACCESS e il linguaggio SQL.
E1.1 Caratteristiche generali e l’ambiente GUI
E1.2 Definizione e apertura di un Data Base
E1.3 Definizione e creazione delle tabelle in ambiente GUI.
E1.4 Il caricamento dei dati a mano e tramite maschere.
E1.5 La definizione delle associazioni tra tabelle.
E1.6 I vincoli di integrità per un singolo attributo e i vincoli di integrità referenziale in ambiente GUI.
E1.7 Le Query in ambiente GUI, le maschere, i report
E1.8 Caratteristiche generali del linguaggio SQL.
E1.9 Identificatori e tipi di dato.
E1.10 La gestione delle tabelle in SQL: Create, Alter, Drop Table
E1.11 I Comandi SQL per la manipolazione dei dati :Insert, Update, Delete.
E1.12 Operazioni relazionali nel linguaggio SQL: selezione, proiezione, congiunzione
E1.13 Esercitazioni con uso del linguaggio SQL, Access, HTML.
Libro di testo:
9788874851881
IACOBELLI C. / AJME M. L. / ZEROUNO VOL.2
JUVENILIA
MARRONE V.
LE BASI DI DATI E LE RETI INFORMATICHE
Oppure
9788839516855
9788839516725
Integrazioni :
BARBERO ALBERTO /
CANONICO TANCREDI /
VASCHETTO FRANCESCO
BARBERO ALBERTO /
CANONICO TANCREDI /
VASCHETTO FRANCESCO
SISTEMI INFORMATICI AZIENDALI E
RETI DI COMPUTER
TECHNA
CORSO DI INFORMATICA : BASE DI DATI, SQL E RETI DI
COMPUTER
Materiale didattico realizzato e distribuito dal docente
Gli alunni
36
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014
Prof.ssa Marta Nazzaro
Il programma di Educazione Fisica nel suo svolgimento si è posto i seguenti obiettivi didattici:
-
l’acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive;
l’acquisizione di una cultura delle attività di moto che tenda a promuovere una educazione
permanente alla pratica motoria e sportiva
il miglioramento progressivo delle funzioni organiche e delle qualità neuro-muscolari
il miglioramento e la elaborazione di schemi motori
lo sviluppo del carattere e delle qualità personali, atte a favorire la socialità e il senso civico
informazioni e conoscenze fondamentali di educazione sanitaria e di prevenzione degli infortuni.
Le attività didattiche svolte, pertanto, hanno impegnato gli alunni in:
-
attività ed esercitazioni a carico naturale ed aggiuntivo
attività ed esercitazioni di opposizione e resistenza
attività ed esercitazioni di rilassamento per il controllo segmentario ed intersegmentario
attività ed esercitazioni eseguite con varietà di ampiezza e ritmo, in situazioni spazio temporali
diversificate
attività ed esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi
attività ed esercitazioni di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e di volo
attività sportive individuali e di squadra ( pallavolo,tennis tavolo )con riferimenti alle principali
caratteristiche tecnico-tattiche e alle metodologie di allenamento.
Gli alunni
37
Programma finale di
CLASSE 5^ sez. B Ragionieri programmatori
RELIGIONE
Docente: Prof. Guglielmo Lorenzini
Anno Scolastico 2013-2014
Le varie forme di politica: dittatura, monarchia, democrazia, gerarchia.
La solidarietà con i Paesi poveri.
La dimensione sociale del Cristianesimo. La struttura sociale della Chiesa Cattolica.
Problemi di natura morale e sociale: famiglia, giustizia, politica, razzismo.
Esperienze scolastiche degli alunni nel corso degli studi superiore.
L’uomo maturo di fronte alle scelte della vita (analisi di vari modelli antropologici e sociali
nel mondo contemporaneo).
Argomenti di attualità con riferimenti storici e antropologici.
Argomenti di attualità tratti e commentati da articoli di quotidiani.
Dialogo sull’attualità del mondo giovanile e del lavoro
Gli alunni
38
APPENDICE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ( ITALIANO)
pag. 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ( INFORMATICA) pag. 44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIPOLOGIA B)
pag. 45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
pag. 46
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
39
“ L E O P O L D O
P I R E L L I ”
R OC CA DI P A PA N.113 00179 - R OMA TEL 06/121122305 FAX 06/7840071
PE C: R [email protected] RUZIO NE.IT RMI S 00800 P @ I S TR UZI ON E . I T W W W . LE OP OL DO PI R EL LI . I T
VI A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
ALUNNO/A ____________________________________CLASSE _______DATA___________
1. La comprensione complessiva del testo risulta:
sicura, approfondita
corretta
essenziale
non del tutto precisa e/o coerente
incoerente e/o imprecisa
4
3,5
3
2
1
2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta:
corretta e articolata
corretta
adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta
non del tutto corretta
frammentaria e/o scorretta
5
4
3
2
1
3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni
personali) risultano:
articolati, ricchi e originali
adeguati
essenziali, ma corretti
frammentari e/o limitati
3
2.5
2
1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente
corretta
adeguata, anche se con qualche errore
scarsamente adeguata/ con errori
3
2.5
2
1
PUNTEGGIO TOTALE: ______ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ L E O P O L D O
P I R E L L I ”
VI A R OC CA DI P A PA N.113 00179 - R OMA
TEL 06/121122305 FAX 06/7840071
PE C: R [email protected] RUZIO NE.IT RMI S 00800 P @ I S TR UZI ON E . I T
W W W . L EO PO LD OPI RE LLI . I T
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale
ALUNNO/A ______________________________________CLASSE _________DATA________
1.
L’elaborato risponde alle consegne:
in modo completo e pertinente
in modo non del tutto pertinente
in modo non pertinente
2.
1.5
1
0
Le argomentazioni risultano:
ampie e originali
corrette
adeguate
essenziali
scarse e superficiali
3.
4
3
2
1.5
1
La struttura del testo risulta:
coerente e coesa
ordinata, ma non pienamente coerente
frammentaria
4.
3
2
1
L’utilizzo dei documenti risulta:
sicuro e approfondito
appropriato
essenziale
inadeguato
2
1.5
1
0.5
5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente
corretta, ma con qualche imprecisione
non sempre corretta
scarsamente adeguata, con errori
fortemente scorretta
5.
3
2.5
2
1
0
Il lessico risulta:
appropriato ed efficace
essenziale
povero
1.5
1
0.5
PUNTEGGIO TOTALE: ________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI
VOTO
15
9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ L E O P O L D O
P I R E L L I ”
V I A R O C C A D I P A P A N.113 00179 - R O M A
TE L 06/121122305 FAX 06 /7840071
PEC: [email protected]
[email protected]
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C: Tema storico
ALUNNO/A___________________________________CLASSE__________DATA___________
1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono:
sicure
corrette
adeguate, ma essenziali
frammentarie, insicure
3
2.5
2
1
2. L’esposizione, in rapporto al tema dato, risulta:
sicura e articolata
coerente
sufficientemente coerente
frammentaria
3
2.5
2
1
3. Le conoscenze storiche risultano:
approfondite e articolate
adeguate e corrette
adeguate, ma non sempre precise
imprecise
frammentarie
5
4
3
2
1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente
corretta
adeguata, anche se con qualche errore
scarsamente adeguata, con errori
4
3
2
1
PUNTEGGIO TOTALE: ______/15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ L E O P O L D O
P I R E L L I ”
V I A R O C C A D I P A P A N.113 00179 - R O M A
TE L 06/121122305 FA X 06 /7840071
PEC: [email protected]
[email protected]
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
ALUNNO/A_____________________________________CLASSE__________DATA_________
1.
L’elaborato risponde alla traccia:
in modo completo e pertinente
in modo incompleto, ma pertinente
con scarsa pertinenza
2.
3
2
1
Le richieste sono sviluppate con argomentazioni:
ampie e originali
ampie
adeguate
sufficienti, ma superficiali
non sufficienti
3.
5
4
3
2
1
La struttura del testo risulta:
coerente e coesa
ordinata, ma non pienamente coerente
frammentaria
1.5
1
0.5
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente
corretta, ma con qualche imprecisione
non sempre corretta
scarsamente adeguata, con errori
5
4
3
2
1
Il lessico risulta:
appropriato ed efficace
essenziale
povero
1.5
1
0.5
PUNTEGGIO TOTALE: ______/15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Tecnico Commerciale Statale
”XXXXXXXX”
ESAME DI STATO A.S.xxxx/xxxx
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
43
COMMISSIONE N. xxxxxxxxxxx
Alunno:
classe 5
sez. B
……………………………………………………….
Indicatori
Livello di prestazione
Punteggio
Soddisfa le richieste in modo ricco e pertinente
6
Soddisfa le richieste in modo corretto ma non
approfondito
5
Soddisfa le richieste in modo superficiale
4
Soddisfa le richieste in modo incompleto
3
Soddisfa le richieste in modo inadeguato
2
Non risponde alle richieste /Traccia non svolta
1
Applica con padronanza
3
Applica con sufficiente organicità
Applica con difficoltà/Nessuna conoscenza dei
procedimenti tecnici
Soddisfa pienamente le richieste con originale
inventiva e ricca articolazione
Organizza i dati con rigore logico
2
Relaziona sufficientemente
2
Relaziona i dati con difficoltà/Nessuna organizzazione
1
Utilizza in modo appropriato gli strumenti
2
Utilizza gli strumenti con difficoltà/Nessuna
conoscenza
1
Rispondenza alla traccia
e conoscenza dei
contenuti
Applicazione delle
conoscenze e dei
procedimenti tecnici e
scientifici
Capacità di elaborazione
Padronanza del
linguaggio tecnico
specifico e precisione
dei risultati
Punteggio
Attribuito
1
4
3
Totale
……….
FIRME COMMISSARI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI” – ROMA
A.S. 2013 /2014
CLASSE 5 SEZ. B RAGIONIERI PROGRAMMATORI
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO:
………………………………………...… …………………………………………
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia: B
Prova pluridisciplinare che coinvolge cinque discipline e prevede per ognuna 2 quesiti a risposta singola.
Le risposte dovranno essere esposte in uno spazio compreso tra le 8 e le 10 righe.
44
Tempo a disposizione: 150 minuti
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Ad ogni disciplina potranno essere assegnati al massimo 10 punti: 5 per ogni quesito.
Il punteggio totale conseguito nella prova sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nelle 5 discipline.
Il punteggio massimo conseguibile è pertanto pari a punti 50.
Il voto in 15mi si ricava dalla seguente tabella di corrispondenza.
PUNTI
03.99
3
VOTO
/15
47.99
4
811.99
5
1215.99
6
1619.99
7
2023.99
8
2427.99
9
2830.99
10
3134.99
11
3538.99
12
3942.99
13
4344.99
14
4550
15
RISULTATO FINALE
DISCIPLINA
PUNTI ACQUISITI
TOTALE PUNTI
INGLESE
MATEMATICA
TECNICA
VOTO/15
DIRITTO
INFORMATICA
I COMMISSARI
--------------------------------------------------------------------
IL PRESIDENTE
-----------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------
45
ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO PIRELLI - ROMA
CANDIDATO
CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
PADRONANZA
DELLA LINGUA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
CAPACITA’ DI
UTILIZZARE LE
CONOSCENZE
ACQUISITE O DI
COLLEGARLE ANCHE
IN FORMA
PLURIDISCIPLINARE
CAPACITA’ DI
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO
DEI DIVERSI
ARGOMENTI
6 PUNTI
8 PUNTI
7 PUNTI
7 PUNTI
LIVELLI DI
VALORE/
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
VALUTAZIONE
AI DIVERSI
LIVELLI
SCARSO
MEDIOCRE
1
2
3
5
6
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
VOTO
ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
3
4
6
7
8
2
3
5
6
7
2
3
5
6
7
1
ORIGINALITA’ E
CREATIVITA’
SUFFICIENTE
2 PUNTI
2
BUONO
Roma, il ….…/….. /…………
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: ………/30
N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza
corrisponde ad un voto non minore di 20/30.
46
TERZA
TERZA PROVA SIMULATA
PROVA SIMULATA
Aprile 2014
pag. 48
47
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI” – ROMA
A.S. 2013 /2014
10/04/2013
CLASSE 5 SEZ. B RAGIONIERI PROGRAMMATORI
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO: ……………………………..………………………………………
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia: B
Prova pluridisciplinare che coinvolge cinque discipline e prevede per ognuna 2 quesiti a risposta singola.
Le risposte dovranno essere esposte in uno spazio compreso tra le 8 e le 10 righe.
Tempo a disposizione: 150 minuti
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Ad ogni disciplina potranno essere assegnati al massimo 10 punti: 5 per ogni quesito.
Il punteggio totale conseguito nella prova sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nelle 5 discipline.
Il punteggio massimo conseguibile è pertanto pari a punti 50.
Il voto in 15mi si ricava dalla seguente tabella di corrispondenza.
PUNTI
0-3.99 4-7.99 8-11.99 12-15.99 16-19.99 20-23.99 24-27.99 28-30.99 31-34.99 35-38.99 39-42.99 43-44.99 45-50
VOTO /15
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
RISULTATO FINALE
DISCIPLINA
PUNTI ACQUISITI
TOTALE PUNTI
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
VOTO/15
RAGIONERIA
DIRITTO
I COMMISSARI
--------------------------------------------------------------------
IL COORDINATORE DI CLASSE
-----------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
48
QUESITO 1 INGLESE :
e-banking, advantages and risks.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 INGLESE :
The impact of I.T. on business .
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRITTORI DELLA
PRESTAZIONE
Conoscenza dell’argomento e
organizzazione del contenuto;
Correttezza formale e linguaggio
specifico
T o t a l e p u n t i
Punteggio
attribuibile
ad ogni quesito
3
Punti
attribuiti
quesito 1
Punti attribuiti
quesito 2
TOTALE
2
5
49
QUESITO 1 MATEMATICA:
Un’impresa artigiana produce sedie e tavoli di legno con un profitto di € 20 per ogni sedia e di € 30 per ogni tavolo. La
produzione di una sedia richiede rispettivamente 1 ora della macchina M 1 e 1 ora della macchina M2. La produzione di
un tavolo richiede rispettivamente 2 ore della macchina M 1 e 1 ora della macchina M2. Sono disponibili mensilmente
160 ore di M1 e 100 ore di M2. Descrivi ed applica, fino alla costruzione del relativo modello matematico, le fasi
della ricerca operativa a questo problema
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 MATEMATICA: Dopo aver indicato il significato di programma lineare, descrivi ed applica la relativa
procedura di risoluzione al problema precedente
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRITTORI DELLA
PRESTAZIONE
Conoscenza dell’argomento e
organizzazione del contenuto;
Correttezza formale e linguaggio
specifico
T o t a l e p u n t i
Punteggio
attribuibile
ad ogni quesito
3
Punti
attribuiti
quesito 1
Punti attribuiti
quesito 2
TOTALE
2
5
50
QUESITO 1TECNICA :
Le operazioni postergate ed antergate nei conti correnti : definizione e regole di registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 TECNICA :
Definire e classificare le anticipazioni.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRITTORI DELLA
PRESTAZIONE
Conoscenza dell’argomento e
organizzazione del contenuto;
Correttezza formale e linguaggio
specifico
T o t a l e p u n t i
Punteggio
attribuibile
ad ogni quesito
3
Punti
attribuiti
quesito 1
Punti attribuiti
quesito 2
TOTALE
2
5
51
QUESITO 1 DIRITTO :
illustrare i punti salienti del controllo di legittimità delle leggi da parte della Corte Costituzionale
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 DIRITTO :
1.
Illustrare i più significativi principi costituzionali che regolano la Magistratura
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRITTORI DELLA
PRESTAZIONE
Conoscenza dell’argomento e
organizzazione del contenuto;
Correttezza formale e linguaggio
specifico
T o t a l e p u n t i
Punteggio
attribuibile
ad ogni quesito
3
Punti
attribuiti
quesito 1
Punti attribuiti
quesito 2
TOTALE
2
5
52
QUESITO 1 INFORMATICA: Scopi dell’operazione di schedulazione e descrizione delle tipologie in riferimento alla
“Schedulazione a Lungo Termine” o “Esterna
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESITO 2 INFORMATICA: A partire dalle due relazioni R1 e R2 , effettuare le operazioni di Unione, Intersezione,
Differenza (R1-R2), Selezione di R2 con CITTA = SALERNO specificando anche grado e cardinalità risultante
R1
COD_F
F1
F2
R2
NOME_F
BIANCHI
ROSSI
COD_F
F4
F1
F6
CITTA
TORINO
MILANO
NOME_F
GIALLI
BIANCHI
BLU
CITTA
TORINO
TORINO
GENOVA
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DESCRITTORI DELLA PRESTAZIONE
Conoscenza dell’argomento e
organizzazione del contenuto;
Correttezza formale e linguaggio
specifico
T o t a l e p u n t i
Punteggio attribuibile
ad ogni quesito
3
Punti attribuiti
quesito 1
Punti attribuiti
quesito 2
TOTALE
2
5
53
CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Religione
Prof. Guglielmo Lorenzini
Italiano / Storia
Prof. Andrea Sarti
Lingua Inglese
Prof. Corrado Scardigno
Matematica
Prof. Giuseppe Garritano
Ragioneria -Tecnica
Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
Firma
Diritto - Scienza delle Finanze Prof.ssa Valentina Di Giovambattista
Informatica
Prof. Antonio Martucci
Educazione fisica
Prof.ssa Marta Nazzaro
Insegnante Tecnico Pratico
Prof.ssa Nadia Costanzi
54
55