DELIBERAZIONE N° X / 2260 Seduta del 01/08/2014

DELIBERAZIONE N° X / 2260
Presidente
ROBERTO MARONI
Assessori regionali
MARIO MANTOVANI Vice Presidente
VALENTINA APREA
VIVIANA BECCALOSSI
SIMONA BORDONALI
PAOLA BULBARELLI
MARIA CRISTINA CANTU'
CRISTINA CAPPELLINI
Seduta del 01/08/2014
ALBERTO CAVALLI
GIOVANNI FAVA
MASSIMO GARAVAGLIA
MARIO MELAZZINI
MAURO PAROLINI
ANTONIO ROSSI
CLAUDIA TERZI
Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni
Su proposta dell'Assessore Maria Cristina Cantù
Oggetto
DETERMINAZIONI IN MERITO AL FONDO SOCIALE REGIONALE 2014
Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014:
Il Dirigente
Laura Lanfredini
Il Direttore Generale Giovanni Daverio
L'atto si compone di 17 pagine
di cui 10 pagine di allegati
parte integrante
VISTO l’articolo 2 dello “Statuto d’Autonomia della Lombardia”, approvato con
legge regionale statutaria 30 agosto 2008, n.1;
VISTE le seguenti leggi regionali:
- 6 dicembre 1999, n.23 “Politiche regionali per la famiglia”;
- 14 dicembre 2004, n. 34 “Politiche regionali per i minori”;
- 12 marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona
in ambito sociale e sociosanitario”;
- 30 dicembre 2009, n. 33 "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità"
VISTO il “Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014” approvato con d.c.r. 17
novembre 2010 n. IX/88;
VISTA la d.c.r. 9 luglio 2013, n. 78 “Programma Regionale di Sviluppo della X
Legislatura” (PRS) - capitolo “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” - in cui si
prevede di:
- proseguire col riordino del welfare regionale, conciliando il nuovo sistema dei
bisogni con la programmazione e l’organizzazione di risposte appropriate;
- promuovere una rete di unità di offerta qualificata;
- rafforzare gli interventi e i servizi per l’infanzia;
- potenziare gli interventi domiciliari a favore delle persone anziane e delle
persone con disabilità;
- razionalizzare la distribuzione delle risorse regionali, nazionali e comunitarie;
RICHIAMATI in particolare gli indirizzi contenuti nella d.g.r. 14 maggio 2013, n. 116
“Determinazioni in ordine all’istituzione del fondo regionale a sostegno della
famiglia e dei suoi componenti fragili: atto d’indirizzo” che prevede di tutelare il
benessere di tutti i componenti della famiglia, agevolando e sostenendo
armoniose relazioni familiari, pur in presenza di problematiche complesse, derivanti
da situazioni di fragilità;
RICHIAMATA inoltre la d.g.r. 27 giugno 2013, n. 326 “Determinazioni in ordine alla
ripartizione delle risorse del Fondo Sociale Regionale 2013” che ha previsto, quale
declinazione attuativa del principio di integrazione tra i diversi livelli istituzionali nei
1
processi di analisi e di risposta al bisogno evitando duplicazioni e frammentazione
nell’utilizzo delle risorse e nell’erogazione degli interventi, e contestualmente
garantendo appropriatezza nella risposta, la costituzione di una specifica Cabina
di Regia integrata tra A.S.L. e Comuni;
CONSIDERATO che si rende necessario procedere all’assegnazione agli Ambiti
territoriali dei Comuni delle risorse afferenti il Fondo Sociale Regionale per il
finanziamento dei servizi e degli interventi sociali per l’anno 2014 per un importo
complessivo pari a euro 70.000.000,00, comprensivo delle risorse regionali
finalizzate ai servizi/interventi sociali per euro 58.000.000,00, delle risorse delle Intese
2012 relative al Fondo nazionale per le politiche della famiglia per euro
9.905.000,00 e delle risorse del F.N.P.S., a completa titolarità regionale in attuazione
delle delibere annuali di assegnazione del fondo, derivanti da residui di
assegnazioni dal 2012 e precedenti per euro 2.095.000.00;
CONSIDERATO che, in base agli accordi definiti con il Dipartimento per le politiche
della famiglia, le risorse delle Intese 2012, negoziate e ricondotte all’esercizio
finanziario 2014, verranno utilizzate in modo coordinato e integrato con quelle del
Fondo Sociale Regionale sia per le finalità sia per i criteri di utilizzo e le modalità di
rendicontazione;
CONSIDERATO quindi che le risorse complessivamente disponibili per l’anno 2014
per il finanziamento dei servizi e degli interventi sociali rivolti alle persone anziane,
alle persone con disabilità e ai minori ammontano a euro 70.000.000,00, rendendo
così disponibile per gli Ambiti territoriali un volume di risorse pari all’assegnazione
del Fondo Sociale Regionale 2013;
RITENUTO opportuno che le risorse siano utilizzate da parte degli Ambiti territoriali
nel rispetto della programmazione sociale territoriale e che le modalità di utilizzo
siano condivise all’interno della Cabina di Regia, affinché si sviluppi un approccio
più integrato tra A.S.L. e Comuni, sia in risposta ai bisogni sociosanitari e sociali
espressi dalle persone sia alla necessità di un migliore utilizzo di tutte le risorse
regionali e statali assegnate;
RITENUTO di confermare anche per l’anno 2014 i seguenti criteri di ripartizione delle
risorse del Fondo Sociale Regionale:
- 50% su base storica in considerazione del livello di sviluppo della rete delle unità
2
di offerta sociali raggiunto nel corso degli anni negli Ambiti territoriali e degli
accessi ai servizi anche da parte di utenti non residenti nel Comune di
ubicazione dell’unità di offerta;
- 50% su base capitaria in considerazione della densità di popolazione residente
nei diversi territori;
RICHIAMATA la d.g.r. 8 maggio 2014, n. 1766 “Determinazioni in ordine al
recepimento delle Intese tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento
e Bolzano e le Autonomie locali del 2 febbraio 2012 n. 24/CU e del 19 aprile 2012 n.
48/CU in merito al riparto della quota del Fondo per le Politiche della Famiglia da
destinare al finanziamento di servizi ed interventi a favore delle famiglie” nella
quale:
- sono state recepite le Intese del 2 febbraio 2012 n. 24/CU e del 19 aprile 2012 n.
48/CU e le relative assegnazioni di risorse a Regione Lombardia rispettivamente
di euro 3.537.500,00 e di euro 6.367.500,00, per l’importo complessivo pari a
euro 9.905.000,00;
- è stato approvato il Programma di Intervento per l’attuazione delle finalità
previste dalle citate Intese;
- sono state finalizzate le risorse assegnate a Regione Lombardia al
consolidamento e allo sviluppo della rete dei servizi e degli interventi sociali a
favore della famiglia, al fine di integrare le risorse statali e regionali, evitandone
la frammentazione sul territorio;
- si è stabilito di integrare le assegnazioni statali delle Intese con le assegnazioni
del Fondo Sociale Regionale 2014, per sostenere i seguenti servizi:
• servizi socio-educativi per la prima infanzia;
• servizi di assistenza domiciliare per le persone con disabilità;
• servizi di assistenza domiciliare per gli anziani;
- sono stati stabiliti i criteri di riparto per quota capitaria, le modalità di
assegnazione, di erogazione e di monitoraggio dell’utilizzo delle risorse;
RITENUTO pertanto di fornire agli Ambiti territoriali le modalità di utilizzo delle risorse
del Fondo Sociale Regionale per l’anno 2014, integrato dalle risorse assegnate a
Regione Lombardia con le Intese del 2 febbraio 2012 n. 24/CU e del 19 aprile 2012
n. 48/CU, contenute nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
3
DATO ATTO che, sulla base di un percorso condiviso con ANCI Lombardia e di
confronto con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative saranno
definite le linee guida regionali ed un regolamento tipo sull’attuazione del
D.P.C.M. n. 159/2013, con specifico riguardo alla definizione dei criteri e degli
ambiti di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente e di
calcolo della compartecipazione dei caratteri di equità, che dovranno essere
applicati dai Comuni attraverso la modalità della gestione associata dei Piani di
Zona;
DETERMINATO di assegnare agli Ambiti territoriali dei comuni, per il tramite delle
A.S.L., le risorse del Fondo Sociale Regionale per finanziare nell'esercizio 2014 la
rete delle unità d'offerta sociali nel rispetto della programmazione territoriale e
delle Intese del 2 febbraio 2012 n. 24/CU e del 19 aprile 2012 n. 48/CU secondo i
criteri stabiliti con la d.g.r. 1766/2014, come indicato nell’Allegato B, parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento, per complessivi euro
70.000.000,00;
DATO ATTO che le risorse complessivamente assegnate con il presente
provvedimento sono disponibili per euro 58.000.000,00 sul capitolo 12.07.104.5943 e
per euro 2.095.000,00 sul capitolo 12.07.104.8323 del bilancio regionale per
l’esercizio finanziario 2014 mentre le risorse per l’attuazione delle Intese Famiglia
2012 per euro 9.905.000,00 saranno disponibili nel bilancio regionale 2014, sul
capitolo di spesa 12.05.104.7278 e sul collegato capitolo di entrata 2.0101.01.7277,
a seguito di variazione;
VALUTATO che i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse, di cui agli Allegati A e B,
sono stati predisposti d’intesa con la Struttura Risorse Economico Finanziarie della
D.G. Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato;
PRESO ATTO che le modalità di utilizzo e di riparto agli Ambiti territoriali delle risorse
del Fondo Sociale Regionale anno 2014, definite con il presente provvedimento,
sono stati condivise con ANCI Lombardia nell’incontro del 25 luglio 2014 presso
l’Assessorato Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato;
DATO ATTO che le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative hanno
espresso parere favorevole concordando e valutando positivamente quanto
definito e le modalità di riparto e di utilizzo del Fondo Sociale Regionale;
4
STABILITO infine di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia, nonché la pubblicazione sul sito internet della Direzione
Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ai fini della più ampia
diffusione, nonché la pubblicazione ai fini dell'adempimento degli obblighi sulla
pubblicità e trasparenza ai sensi del d.lgs 33/2013, art. 26 e 27 e di darne
comunicazione alle A.S.L. ed ai Comuni;
AD UNANIMITÀ dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
per le motivazioni riportate in premessa, qui integralmente recepite:
1. di procedere all’assegnazione delle risorse afferenti il Fondo Sociale Regionale
per l’anno 2014 per un importo complessivo pari a euro 70.000.000,00, nei
termini descritti in premessa che vengono qui integralmente richiamati quale
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di approvare le modalità di utilizzo del fondo di cui al punto 1, contenute
nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
3. di assegnare agli Ambiti territoriali dei Comuni, per il tramite delle A.S.L., le
risorse del Fondo Sociale Regionale per finanziare nell’esercizio 2014 la rete
delle unità d'offerta sociali nel rispetto della programmazione territoriale e delle
Intese del 2 febbraio 2012 n. 24/CU e del 19 aprile 2012 n. 48/CU secondo i
criteri stabiliti con la d.g.r. 1766/2014, nelle misure indicate nell’Allegato B,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per complessivi
euro 70.000.000,00;
4. di dare atto che le risorse complessivamente assegnate con il presente
provvedimento sono disponibili per euro 58.000.000,00 sul capitolo
12.07.104.5943 e per euro 2.095.000,00 sul capitolo 12.07.104.8323 del bilancio
regionale per l’esercizio finanziario 2014 mentre le risorse per l’attuazione delle
Intese Famiglia 2012 per euro 9.905.000,00 saranno disponibili nel bilancio
regionale 2014, sul capitolo di spesa 12.05.104.7278 e sul collegato capitolo di
5
entrata 2.0101.01.7277, a seguito di variazione;
5. di dare atto che, sulla base di un percorso condiviso con ANCI Lombardia e di
confronto con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative,
saranno definite le linee guida regionali ed un regolamento tipo sull’attuazione
del D.P.C.M. n. 159/2013, con specifico riguardo alla definizione dei criteri e
degli ambiti di applicazione dell’indicatore della situazione economica
equivalente e di calcolo della compartecipazione dei caratteri di equità, che
dovranno essere applicati dai Comuni attraverso la modalità della gestione
associata dei Piani di Zona;
6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lombardia, sul sito internet della Direzione Generale Famiglia,
Solidarietà Sociale e Volontariato ai fini della più ampia diffusione, nonché la
pubblicazione ai fini dell'adempimento degli obblighi sulla pubblicità e
trasparenza ai sensi del d.lgs 33/2013, art. 26 e 27 e di darne comunicazione
alle A.S.L. ed ai Comuni.
IL SEGRETARIO
MARCO PILLONI
6
Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato
ALLEGATO B
Tabella 1
RIPARTO DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE ANNO 2014 E DELLE INTESE FAMIGLIA ANNO 2012
ASSEGNAZIONE PER AMBITO DISTRETUALE
C
o
d.
ASL
ASL
AMBITO TERRITORIALE
TOTALE
ASSEGNAZIONE
FONDO SOCIALE
REGIONALE 2014
Intesa del 2 febbraio 2012 n.24/CU
Intesa del 19 aprile 2012 n.48/CU
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
servizi di
Totale riparto
Assistenza
Domiciliare
per Ambito
(persone
Intesa
anziane e
2.02.2012
disabili)
4.574,00
11.474,00
servizi di
Totale riparto
Assistenza
per Ambito
Domiciliare
Intesa
(persone
19.04.2012
anziane)
8.234,00
20.654,00
Totale risorse
per Ambito
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO ALTO SEBINO
178.091,00
6.900,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI ALBINO (VALLE SERIANA)
678.861,00
20.890,00
13.466,00
34.356,00
37.602,00
24.240,00
61.842,00
775.059,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI BERGAMO
1.090.877,00
28.716,00
25.296,00
54.012,00
51.690,00
45.533,00
97.223,00
1.242.112,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI DALMINE
757.625,00
35.753,00
14.868,00
50.621,00
64.356,00
26.762,00
91.118,00
899.364,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI GRUMELLO
249.542,00
12.958,00
4.767,00
17.725,00
23.324,00
8.581,00
31.905,00
299.172,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI ROMANO DI LOMBARDIA
453.104,00
21.619,00
8.517,00
30.136,00
38.914,00
15.331,00
54.245,00
537.485,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI SERIATE
404.157,00
20.321,00
7.461,00
27.782,00
36.578,00
13.430,00
50.008,00
481.947,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO DI TREVIGLIO
614.551,00
26.204,00
13.044,00
39.248,00
47.167,00
23.478,00
70.645,00
724.444,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO ISOLA BERGAMASCA
659.372,00
33.127,00
14.311,00
47.438,00
59.628,00
25.759,00
85.387,00
792.197,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO MONTE BRONZONE - BASSO SEBINO
140.596,00
7.378,00
3.603,00
10.981,00
13.281,00
6.486,00
19.767,00
171.344,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO VALLE BREMBANA
241.670,00
8.016,00
6.724,00
14.740,00
14.429,00
12.103,00
26.532,00
282.942,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO VALLE CAVALLINA
317.728,00
13.550,00
5.756,00
19.306,00
24.390,00
10.360,00
34.750,00
371.784,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO VILLA IMAGNA E VILLA D'ALMÈ
291.904,00
11.827,00
6.343,00
18.170,00
21.288,00
11.418,00
32.706,00
342.780,00
301 ASL DI BERGAMO
DISTRETTO VALLE SERIANA SUPERIORE E VALLE DI SCALVE
270.441,00
8.267,00
6.190,00
14.457,00
14.880,00
11.142,00
26.022,00
310.920,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO BASSA BRESCIANA CENTRALE
667.010,00
27.024,00
14.711,00
41.735,00
48.643,00
26.480,00
75.123,00
783.868,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO BASSA BRESCIANA OCCIDENTALE
312.921,00
14.036,00
6.656,00
20.692,00
25.264,00
11.981,00
37.245,00
370.858,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO BASSA BRESCIANA ORIENTALE
377.356,00
17.702,00
6.921,00
24.623,00
31.864,00
12.459,00
44.323,00
446.302,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO BRESCIA EST
465.108,00
23.388,00
11.112,00
34.500,00
42.098,00
20.002,00
62.100,00
561.708,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO BRESCIA OVEST
540.591,00
25.247,00
9.999,00
35.246,00
45.445,00
17.998,00
63.443,00
639.280,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO DI BRESCIA
1.716.248,00
39.997,00
34.100,00
74.097,00
71.994,00
61.379,00
133.373,00
1.923.718,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO DI GARDA - SALÒ
722.437,00
25.877,00
17.762,00
43.639,00
46.579,00
31.971,00
78.550,00
844.626,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO MONTE ORFANO
339.964,00
14.529,00
6.718,00
21.247,00
26.152,00
12.093,00
38.245,00
399.456,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO OGLIO OVEST
578.364,00
26.432,00
9.752,00
36.184,00
47.577,00
17.554,00
65.131,00
679.679,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO SEBINO
309.108,00
12.472,00
6.606,00
19.078,00
22.449,00
11.890,00
34.339,00
362.525,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO VALLE SABBIA
427.388,00
17.376,00
10.204,00
27.580,00
31.276,00
18.368,00
49.644,00
504.612,00
302 ASL DI BRESCIA
DISTRETTO VALLE TROMPIA
694.205,00
23.464,00
14.682,00
38.146,00
42.234,00
26.427,00
68.661,00
801.012,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI CAMPIONE D'ITALIA
9.366,00
478,00
386,00
864,00
861,00
695,00
1.556,00
11.786,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI CANTÙ
499.446,00
15.539,00
9.584,00
25.123,00
27.970,00
17.252,00
45.222,00
569.791,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI COMO
892.868,00
27.525,00
24.973,00
52.498,00
49.544,00
44.952,00
94.496,00
1.039.862,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI DONGO
102.076,00
3.264,00
3.175,00
6.439,00
5.875,00
5.714,00
11.589,00
120.104,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI ERBA
395.622,00
15.273,00
10.006,00
25.279,00
27.491,00
18.010,00
45.501,00
466.402,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI MARIANO COMENSE
279.986,00
12.927,00
7.003,00
19.930,00
23.269,00
12.606,00
35.875,00
335.791,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI MENAGGIO
187.299,00
7.128,00
6.015,00
13.143,00
12.830,00
10.827,00
23.657,00
224.099,00
303 ASL DI COMO
DISTRETTO DI OLGIATE COMASCO
494.505,00
19.744,00
11.183,00
30.927,00
35.539,00
20.129,00
55.668,00
581.100,00
Pagina 1
12.420,00
210.219,00
Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato
ALLEGATO B
Tabella 1
RIPARTO DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE ANNO 2014 E DELLE INTESE FAMIGLIA ANNO 2012
ASSEGNAZIONE PER AMBITO DISTRETUALE
C
o
d.
ASL
ASL
AMBITO TERRITORIALE
Intesa del 2 febbraio 2012 n.24/CU
Intesa del 19 aprile 2012 n.48/CU
TOTALE
ASSEGNAZIONE
FONDO SOCIALE
REGIONALE 2014
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
servizi di
Totale riparto
Assistenza
Domiciliare
per Ambito
(persone
Intesa
anziane e
2.02.2012
disabili)
12.265,00
37.095,00
servizi di
Assistenza
Domiciliare
(persone
anziane)
Totale riparto
per Ambito
Intesa
19.04.2012
Totale risorse
per Ambito
303 ASL DI COMO
DISTRETTO LOMAZZO - FINO MORNASCO
536.317,00
24.830,00
44.694,00
22.078,00
66.772,00
304 ASL DI CREMONA
DISTRETTO DI CASALMAGGIORE
278.717,00
8.244,00
7.065,00
15.309,00
14.839,00
12.717,00
27.556,00
321.582,00
304 ASL DI CREMONA
DISTRETTO DI CREMA
925.562,00
33.499,00
21.706,00
55.205,00
60.298,00
39.071,00
99.369,00
1.080.136,00
304 ASL DI CREMONA
DISTRETTO DI CREMONA
1.074.464,00
30.857,00
28.376,00
59.233,00
55.543,00
51.077,00
106.620,00
1.240.317,00
305 ASL DI LECCO
DISTRETTO DI BELLANO
268.799,00
11.022,00
7.994,00
19.016,00
19.840,00
14.389,00
34.229,00
322.044,00
305 ASL DI LECCO
DISTRETTO DI LECCO
1.007.247,00
34.888,00
24.504,00
59.392,00
62.798,00
44.107,00
106.905,00
1.173.544,00
305 ASL DI LECCO
DISTRETTO DI MERATE
306 ASL DI LODI
DISTRETTO DI CASALPUSTERLENGO-LODI-SANT'ANGELO LODIGIANO
307 ASL DI MANTOVA
307 ASL DI MANTOVA
307 ASL DI MANTOVA
DISTRETTO DI MANTOVA
307 ASL DI MANTOVA
DISTRETTO DI OSTIGLIA
307 ASL DI MANTOVA
DISTRETTO DI SUZZARA
307 ASL DI MANTOVA
DISTRETTO DI VIADANA
308 ASL DI MILANO
DISTRETTO COMUNE DI MILANO
308 ASL DI MILANO
308 ASL DI MILANO
640.184,00
644.513,00
27.472,00
15.533,00
43.005,00
49.449,00
27.959,00
77.408,00
764.926,00
1.323.203,00
50.525,00
30.957,00
81.482,00
90.945,00
55.723,00
146.668,00
1.551.353,00
DISTRETTO DI ASOLA
282.648,00
10.999,00
6.404,00
17.403,00
19.799,00
11.527,00
31.326,00
331.377,00
DISTRETTO DI GUIDIZZOLO
381.061,00
14.916,00
8.438,00
23.354,00
26.849,00
15.189,00
42.038,00
446.453,00
1.046.799,00
32.489,00
25.594,00
58.083,00
58.481,00
46.069,00
104.550,00
1.209.432,00
376.119,00
8.183,00
8.939,00
17.122,00
14.729,00
16.089,00
30.818,00
424.059,00
355.460,00
12.123,00
8.647,00
20.770,00
21.821,00
15.564,00
37.385,00
413.615,00
307.361,00
10.005,00
8.175,00
18.180,00
18.009,00
14.714,00
32.723,00
358.264,00
8.766.577,00
264.128,00
232.827,00
496.955,00
475.442,00
419.092,00
894.534,00
##########
DISTRETTO DI CINISELLO BALSAMO
926.846,00
27.570,00
21.269,00
48.839,00
49.626,00
38.284,00
87.910,00
1.063.595,00
DISTRETTO DI SESTO SAN GIOVANNI
843.164,00
24.982,00
19.542,00
44.524,00
44.967,00
35.176,00
80.143,00
967.831,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI ABBIATEGRASSO
462.164,00
18.249,00
9.852,00
28.101,00
32.847,00
17.734,00
50.581,00
540.846,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI CASTANO PRIMO
393.327,00
15.076,00
9.549,00
24.625,00
27.136,00
17.188,00
44.324,00
462.276,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI CORSICO
716.581,00
24.989,00
14.263,00
39.252,00
44.981,00
25.673,00
70.654,00
826.487,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI GARBAGNATE MILANESE
1.089.934,00
37.681,00
24.683,00
62.364,00
67.826,00
44.429,00
112.255,00
1.264.553,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI LEGNANO
1.104.387,00
38.995,00
26.159,00
65.154,00
70.190,00
47.086,00
117.276,00
1.286.817,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI MAGENTA
678.425,00
28.436,00
15.928,00
44.364,00
51.184,00
28.670,00
79.854,00
802.643,00
309 ASL DI MILANO 1
DISTRETTO DI RHO
1.012.631,00
34.281,00
21.902,00
56.183,00
61.705,00
39.423,00
101.128,00
1.169.942,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO BINASCO - AREA 6
277.755,00
11.379,00
4.642,00
16.021,00
20.482,00
8.356,00
28.838,00
322.614,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO CERNUSCO SUL NAVIGLIO - AREA 4
659.570,00
27.039,00
14.049,00
41.088,00
48.670,00
25.287,00
73.957,00
774.615,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO DI SAN GIULIANO MILANESE - AREA 2
668.096,00
24.094,00
14.067,00
38.161,00
43.369,00
25.320,00
68.689,00
774.946,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO DI TREZZO SULL'ADDA
323.951,00
10.893,00
4.498,00
15.391,00
19.607,00
8.097,00
27.704,00
367.046,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO MELZO - AREA 5
482.623,00
18.203,00
10.182,00
28.385,00
32.765,00
18.327,00
51.092,00
562.100,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO PAULLO - AREA 1
280.891,00
12.563,00
5.502,00
18.065,00
22.613,00
9.903,00
32.516,00
331.472,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO PIOLTELLO - AREA 3
502.304,00
21.961,00
10.595,00
32.556,00
39.529,00
19.071,00
58.600,00
593.460,00
310 ASL DI MILANO 2
DISTRETTO ROZZANO - AREA 7
428.101,00
15.448,00
8.558,00
24.006,00
27.806,00
15.404,00
43.210,00
495.317,00
311 ASL DI MONZA E BRIANZA
DISTRETTO DI CARATE BRIANZA
892.915,00
32.239,00
20.151,00
52.390,00
58.030,00
36.272,00
94.302,00
1.039.607,00
311 ASL DI MONZA E BRIANZA
DISTRETTO DI DESIO
1.059.977,00
42.532,00
23.777,00
66.309,00
76.558,00
42.798,00
119.356,00
1.245.642,00
Pagina 2
Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato
ALLEGATO B
Tabella 1
RIPARTO DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE ANNO 2014 E DELLE INTESE FAMIGLIA ANNO 2012
ASSEGNAZIONE PER AMBITO DISTRETUALE
C
o
d.
ASL
ASL
AMBITO TERRITORIALE
Intesa del 2 febbraio 2012 n.24/CU
Intesa del 19 aprile 2012 n.48/CU
TOTALE
ASSEGNAZIONE
FONDO SOCIALE
REGIONALE 2014
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
1.203.647,00
32.102,00
57.784,00
47.183,00
104.967,00
1.366.929,00
925.090,00
37.568,00
21.852,00
59.420,00
67.622,00
39.334,00
106.956,00
1.091.466,00
1.020.523,00
41.818,00
22.357,00
64.175,00
75.273,00
40.243,00
115.516,00
1.200.214,00
servizi di
Totale riparto
Assistenza
Domiciliare
per Ambito
(persone
Intesa
anziane e
2.02.2012
disabili)
26.213,00
58.315,00
servizi di
Assistenza
Domiciliare
(persone
anziane)
Totale riparto
per Ambito
Intesa
19.04.2012
Totale risorse
per Ambito
311 ASL DI MONZA E BRIANZA
DISTRETTO DI MONZA
311 ASL DI MONZA E BRIANZA
DISTRETTO DI SEREGNO
311 ASL DI MONZA E BRIANZA
DISTRETTO DI VIMERCATE
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI BRONI
259.168,00
6.756,00
8.303,00
15.059,00
12.161,00
14.945,00
27.106,00
301.333,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI CASTEGGIO
169.278,00
5.845,00
6.711,00
12.556,00
10.521,00
12.080,00
22.601,00
204.435,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI CERTOSA
361.828,00
19.000,00
7.182,00
26.182,00
34.200,00
12.928,00
47.128,00
435.138,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI CORTEOLONA
229.484,00
9.398,00
6.582,00
15.980,00
16.916,00
11.847,00
28.763,00
274.227,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI GARLASCO
283.675,00
9.064,00
10.109,00
19.173,00
16.314,00
18.196,00
34.510,00
337.358,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI MORTARA
243.976,00
7.356,00
7.677,00
15.033,00
13.240,00
13.819,00
27.059,00
286.068,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI PAVIA
720.577,00
18.826,00
18.333,00
37.159,00
33.886,00
32.999,00
66.885,00
824.621,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI VIGEVANO
537.726,00
17.247,00
13.132,00
30.379,00
31.044,00
23.638,00
54.682,00
622.787,00
312 ASL DI PAVIA
DISTRETTO DI VOGHERA
358.137,00
10.172,00
13.681,00
23.853,00
18.309,00
24.625,00
42.934,00
424.924,00
313 ASL DI SONDRIO
DISTRETTO DI BORMIO
171.871,00
6.278,00
2.935,00
9.213,00
11.300,00
5.283,00
16.583,00
197.667,00
313 ASL DI SONDRIO
DISTRETTO DI CHIAVENNA
162.527,00
5.116,00
3.331,00
8.447,00
9.209,00
5.996,00
15.205,00
186.179,00
313 ASL DI SONDRIO
DISTRETTO DI MORBEGNO
264.302,00
9.754,00
6.379,00
16.133,00
17.558,00
11.482,00
29.040,00
309.475,00
313 ASL DI SONDRIO
DISTRETTO DI SONDRIO
355.847,00
10.187,00
9.393,00
19.580,00
18.337,00
16.907,00
35.244,00
410.671,00
313 ASL DI SONDRIO
DISTRETTO DI TIRANO
196.151,00
5.223,00
4.815,00
10.038,00
9.401,00
8.668,00
18.069,00
224.258,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI ARCISATE
281.307,00
10.308,00
6.913,00
17.221,00
18.555,00
12.443,00
30.998,00
329.526,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI AZZATE
212.800,00
11.219,00
6.971,00
18.190,00
20.195,00
12.547,00
32.742,00
263.732,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI BUSTO ARSIZIO
601.085,00
16.366,00
12.716,00
29.082,00
29.459,00
22.890,00
52.349,00
682.516,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI CASTELLANZA
417.169,00
13.686,00
9.011,00
22.697,00
24.636,00
16.219,00
40.855,00
480.721,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI GALLARATE
719.667,00
26.295,00
17.381,00
43.676,00
47.331,00
31.286,00
78.617,00
841.960,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI LAVENO CITTIGLIO
317.119,00
13.945,00
10.719,00
24.664,00
25.100,00
19.294,00
44.394,00
386.177,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI LUINO
311.288,00
11.348,00
8.077,00
19.425,00
20.427,00
14.539,00
34.966,00
365.679,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI SARONNO
574.390,00
21.771,00
12.960,00
34.731,00
39.187,00
23.329,00
62.516,00
671.637,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI SESTO CALENDE
234.045,00
10.635,00
7.708,00
18.343,00
19.143,00
13.874,00
33.017,00
285.405,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI SOMMA LOMBARDO
462.110,00
15.774,00
9.405,00
25.179,00
28.393,00
16.929,00
45.322,00
532.611,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI TRADATE
279.629,00
11.834,00
7.928,00
19.762,00
21.302,00
14.270,00
35.572,00
334.963,00
314 ASL DI VARESE
DISTRETTO DI VARESE
768.162,00
21.520,00
19.484,00
41.004,00
38.737,00
35.072,00
73.809,00
882.975,00
315 ASL DI VALLECAMONICA-SEBINO
DISTRETTO VALLECAMONICA
713.546,00
60.095.000,00
20.351,00
2.122.500,00
13.682,00
1.415.000,00
34.033,00
3.537.500,00
36.632,00
3.820.500,00
24.628,00
2.547.000,00
61.260,00
6.367.500,00
808.839,00
70.000.000,00
Totale
Pagina 3
Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato
ALLEGATO B
Tabella 2
RIRIPARTO DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE ANNO 2014 E DELLE INTESE FAMIGLIA ANNO 2012
RIEPILOGO PER ASL
Intesa del 2 febbraio 2012 n.24/CU
Cod.
A.S.L.
A.S.L.
TOTALE
ASSEGNAZIONE
FONDO
SOCIALE
REGIONALE
2014
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
Servizi di
Assistenza
Domiciliare
(persone
anziane e
disabili)
Totale riparto
per Ambito
Intesa
2.02.2012
Intesa del 19 aprile 2012 n.48/CU
Servizi
socioeducativi
per la prima
infanzia
Servizi di
Assistenza
Domiciliare
(persone
anziane)
Totale riparto
per Ambito
Intesa
19.04.2012
Totale risorse
Ambito per
A.S.L.
301
ASL di Bergamo
6.348.519,00
255.526,00
134.920,00
390.446,00
459.947,00
242.857,00
702.804,00
7.441.769,00
302
ASL di Brescia
7.150.700,00
267.544,00
149.223,00
416.767,00
481.575,00
268.602,00
750.177,00
8.317.644,00
303
ASL di Como
3.397.485,00
126.708,00
84.590,00
211.298,00
228.073,00
152.263,00
380.336,00
3.989.119,00
304
ASL di Cremona
2.278.743,00
72.600,00
57.147,00
129.747,00
130.680,00
102.865,00
233.545,00
2.642.035,00
305
ASL di Lecco
1.920.559,00
73.382,00
48.031,00
121.413,00
132.087,00
86.455,00
218.542,00
2.260.514,00
306
ASL di Lodi
1.323.203,00
50.525,00
30.957,00
81.482,00
90.945,00
55.723,00
146.668,00
1.551.353,00
307
ASL di Mantova
2.749.448,00
88.715,00
66.197,00
154.912,00
159.688,00
119.152,00
278.840,00
3.183.200,00
308
ASL di Milano
10.536.587,00
316.680,00
273.638,00
590.318,00
570.035,00
492.552,00
1.062.587,00
12.189.492,00
309
ASL di Milano N° 1
5.457.449,00
197.707,00
122.336,00
320.043,00
355.869,00
220.203,00
576.072,00
6.353.564,00
310
ASL di Milano N° 2
3.623.291,00
141.580,00
72.093,00
213.673,00
254.841,00
129.765,00
384.606,00
4.221.570,00
311
ASL di Monza e Brianza
5.102.152,00
186.259,00
114.350,00
300.609,00
335.267,00
205.830,00
541.097,00
5.943.858,00
312
ASL di Pavia
3.163.849,00
103.664,00
91.710,00
195.374,00
186.591,00
165.077,00
351.668,00
3.710.891,00
313
ASL di Sondrio
1.150.698,00
36.558,00
26.853,00
63.411,00
65.805,00
48.336,00
114.141,00
1.328.250,00
314
ASL di Varese
5.178.771,00
184.701,00
129.273,00
313.974,00
332.465,00
232.692,00
565.157,00
6.057.902,00
315
ASL di Vallecamonica
713.546,00
20.351,00
13.682,00
34.033,00
36.632,00
24.628,00
61.260,00
808.839,00
60.095.000,00
2.122.500,00
1.415.000,00
3.537.500,00
3.820.500,00
2.547.000,00
6.367.500,00
70.000.000,00
TOTALE
Pagina 4
ALLEGATO A
CRITERI DI RIPARTO E MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE
DEL FONDO SOCIALE REGIONALE 2014
PREMESSA
Per l’anno 2014 il budget delle risorse assegnate è complessivamente di euro 70.000.000,00
che, unitamente alle risorse autonome dei Comuni ed eventuali altre risorse (fondi statali,
comunitari, compartecipazione dei cittadini, finanziamenti privati ecc.) concorrono alla
realizzazione delle azioni previste dalla programmazione sociale territoriale.
Pertanto, nella definizione dell'utilizzo delle risorse assegnate con il presente atto, dovranno
essere tenute in debito conto anche le ulteriori risorse disponibili.
Diversamente dagli anni precedenti, alle risorse del Fondo Sociale Regionale 2014 si
aggiungono le risorse assegnate a Regione Lombardia con le Intese del 2 febbraio 2012 e
del 19 aprile 2012, per complessivi euro 9.905.000,00, quale riparto della quota del Fondo per
le politiche della famiglia da destinare al finanziamento di servizi e interventi a favore delle
famiglie.
Con d.g.r. 8 maggio 2014 n. X/1766 Regione Lombardia ha finalizzato le risorse statali al
finanziamento delle unità di offerta sociali pubbliche e/o private rivolte alla prima infanzia,
alle persone con disabilità e agli anziani e in particolare a sostenere i:



servizi socio-educativi per la prima infanzia;
servizi di assistenza domiciliare per le persone con disabilità;
servizi di assistenza domiciliare per gli anziani.
In particolare le risorse dell’Intesa del 2 febbraio 2012 sono state finalizzate alle seguenti
azioni:


AZIONE 1 Sviluppo e consolidamento del sistema integrato di servizi socio-educativi per la
prima infanzia per euro 2.122.500,00;
AZIONE 2 Promozione e supporto alla permanenza della persona in condizione di non
autosufficienza presso il proprio domicilio per euro1.415.000,00.
Mentre le risorse dell’Intesa del 19 aprile 2012 sono state finalizzate alle seguenti azioni:


AZIONE 1 Sviluppo e consolidamento del sistema integrato di servizi socio-educativi per la
prima infanzia per euro 3.820.500,00;
AZIONE 2 Promozione e supporto alla permanenza della persona anziana presso il proprio
domicilio per euro 2.547.000,00.
La d.g.r. n. 1766/14 ha inoltre definito le modalità di utilizzo, di riparto e di rendicontazione
delle risorse statali, prevedendo in particolare che:


le risorse saranno assegnate alle A.S.L. che erogheranno agli Ambiti territoriali la quota
prevista da Regione, su presentazione di apposite schede già in uso per l’erogazione del
Fondo Sociale Regionale;
il debito informativo è costituito dalle schede analitiche riferite ai servizi socio-educativi
per la prima infanzia e ai servizi di assistenza domiciliare ammessi al contributo e dal
1
ALLEGATO A
piano di assegnazione dei contributi, strumenti già in uso per l’erogazione del Fondo
Sociale Regionale, che l’Ufficio di Piano trasmette all’A.S.L. territorialmente competente.
Pertanto tali risorse dovranno essere utilizzate a integrazione delle risorse del Fondo Sociale
Regionale 2014 nell’ambito dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e dei servizi di
assistenza domiciliare per le persone anziane e le persone con disabilità, secondo le finalità
di ciascuna Intesa, consentendo così la possibilità di destinare le risorse del Fondo Sociale
Regionale alle altre unità d’offerta sociali finanziabili con il fondo regionale.
Considerando che l’Intesa del 19 aprile 2012 prevede che le Regioni cofinanzino gli
interventi, ogni Ambito dovrà comunque destinare una parte delle risorse del Fondo Sociale
Regionale 2014, assegnate con il presente provvedimento, ai servizi socio-educativi per la
prima infanzia e di assistenza domiciliare per anziani.
Le risorse del Fondo Sociale Regionale per l’anno 2014 sono destinate a cofinanziare i servizi
e interventi afferenti, in particolare, alle aree Minori, Disabili ed Anziani. In tale contesto e in
relazione alla attuale situazione, dovrà essere posta particolare attenzione alle situazioni
caratterizzate da specifiche fragilità socio-economiche.
Una quota del Fondo Sociale Regionale potrà inoltre essere destinata, nella misura massima
del 2% del fondo assegnato, per la costituzione presso gli Ambiti territoriali di un fondo di
riequilibrio/riserva, se ritenuto coerente con la programmazione espressa nel Piano di Zona,
che potrà essere integrato con eventuali residui delle assegnazioni del Fondo Sociale
Regionale di anni precedenti.
UTILIZZO E RIPARTO DEL FONDO SOCIALE REGIONALE 2014
1. CRITERI REGIONALI DI RIPARTO DELLE RISORSE
La ripartizione del Fondo Sociale Regionale avviene mediante l’assegnazione in forma
indistinta delle risorse per Ambito territoriale e comporta, da parte dell'Assemblea distrettuale
dei Sindaci, la definizione di criteri di utilizzo delle stesse, approvati, coerentemente agli
obiettivi, alle priorità e agli interventi individuati nel Piano di Zona, fermo restando
l’osservanza delle seguenti indicazioni regionali: utilizzo del Fondo Sociale Regionale per il
sostegno delle unità d’offerta, servizi/interventi già funzionanti sul territorio e per contribuire
alla riduzione delle rette degli utenti, laddove richiesto, e comunque al sostegno dei bisogni
delle famiglie.
In tale contesto, anche attraverso un raccordo operativo tra A.S.L. e Assemblea dei Sindaci,
dovrà essere considerato attentamente il livello dei bisogni a cui rispondere attraverso
valutazioni di ordine epidemiologico. Ciò in relazione anche alla necessità di favorire
un’efficace azione di coordinamento nell'impiego delle diverse risorse a sostegno delle
fragilità personali e familiari (sociali, socio-sanitarie) in una logica di integrazione degli
interventi.
Il meccanismo di assegnazione del Fondo Sociale Regionale tenderà a definirsi sempre più in
termini di “unitarietà” e quindi di “volume complessivo delle risorse disponibili”, sino a
pervenire progressivamente a un’assegnazione determinata per quota capitaria.
Come avvenuto per gli scorsi anni, ed anche in considerazione del progressivo ridursi delle
risorse derivanti dal FNPS, per il riparto del Fondo Sociale Regionale 2014, e come convenuto
con ANCI Lombardia nell’incontro del 25 luglio 2014 presso l’Assessorato Famiglia, Solidarietà
2
ALLEGATO A
Sociale e Volontariato, si è ritenuto opportuno mantenere il criterio di assegnazione 50% su
base storica e 50% su base capitaria.
Le risorse sono ripartite agli Ambiti territoriali nella misura indicata nell’Allegato B alla presente
deliberazione.
2. CRITERI E MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE
Gli Ambiti territoriali, con approvazione dell’Assemblea dei Sindaci, definiranno i criteri di
ripartizione per area di intervento e tipologia di servizio e procederanno, dopo l’esame delle
richieste di contributo pervenute, ad assegnare ed erogare ai gestori i finanziamenti
derivanti dall’applicazione dei criteri determinati:
1. il Fondo regionale assegnato è destinato al finanziamento delle attività per l’anno in
corso;
2. ai fini della determinazione del contributo da assegnare all’ente gestore, vengono prese
a riferimento le rendicontazioni delle attività, dei costi e dei ricavi dell’anno 2013;
3. la rendicontazione viene presentata, al programmatore locale, dagli enti gestori, pubblici
e privati, contestualmente alla richiesta di contributo, utilizzando strumenti cartacei o
informatici già forniti dalla Regione;
4. per le unità d’offerta residenziali per minori la richiesta di contributo dovrà essere
corredata dalla copia della dichiarazione inviata a Regione Lombardia di assolvimento
del debito informativo per l’anno 2013 riguardante l’applicativo “Minori in Comunità”
(Minori Web).
Gli Ambiti territoriali assumeranno modalità operative che garantiscano ampia
pubblicizzazione preventiva sulla modalità di finanziamento delle unità d’offerta, degli
interventi e servizi sociali nonché una partecipazione attiva dei gestori e delle
rappresentanze sociali.
Si sottolinea che per accedere ai contributi del Fondo Sociale Regionale, assegnato con il
presente provvedimento, le unità d’offerta sociali già individuate dalla Giunta Regionale,
dovranno essere in regolare esercizio (in possesso o dell’autorizzazione al funzionamento/
dichiarazione inizio attività oppure, ai sensi della l.r. 3/08, avere trasmesso al Comune sede
dell’unità d’offerta la Comunicazione Preventiva per l’esercizio (CPE).
3. AREE D’INTERVENTO DA SOSTENERE CON LE RISORSE DEL FONDO
Gli indirizzi di programmazione sociale della X legislatura mettono al centro delle politiche di
welfare, la persona e la famiglia, nella prospettiva di garantire interventi appropriati, flessibili
e integrati, anche mediante una rete di servizi ed interventi in grado di valorizzare e
sostenere la domiciliarità.
Brevemente e in via esemplificativa si richiamano le unità d’offerta/servizi/interventi della
rete sociale regionale che possono essere sostenute dal Fondo Sociale Regionale:
AREA MINORI



Affidi: Affidi eterofamiliari e Affidi a parenti entro il quarto grado
Assistenza Domiciliare Minori
Servizi residenziali per i minori: Comunità Educativa, Comunità Familiare e Alloggio per
l’Autonomia
3
ALLEGATO A


Servizi per la prima infanzia (Nido, anche organizzato e gestito in ambito aziendale - Nido
Aziendale-, Micronido, Nido Famiglia e Centro per la Prima Infanzia)
Servizi diurni per i minori (Centro Ricreativo Diurno e Centro di Aggregazione Giovanile)
Si fa presente che, laddove i criteri di utilizzo approvati dall’Assemblea dei Sindaci lo
abbiano previsto, potranno accedere al contributo del Fondo Sociale Regionale 2014
anche i servizi sperimentali SFA Minori di cui alla d.g.r. 26 ottobre 2010 n. 694, fermo restando
che gli SFA che faranno richiesta di contributo abbiano mantenuto i requisiti previsti dalla
d.g.r. 10 febbraio 2010 n. 11263.
AREA DISABILI
 Servizio di Assistenza Domiciliare
 Centri Socio Educativi
 Servizi di Formazione all’Autonomia
 Comunità alloggio
Si conferma che le Comunità di accoglienza residenziale per disabili, pur se accreditate
come Comunità Socio Sanitaria, sono finanziabili col Fondo Sociale Regionale
indipendentemente dalla presenza di utenti che usufruiscono di voucher di lungo assistenza
Si richiama la necessità di integrare le risorse destinate all’area disabili con le risorse destinate
agli interventi previsti dalla Misura B2 della d.g.r. n. 740/13 al fine di programmare e sostenere
in modo unitario tutte le azioni rivolte alle persone con disabilità.
Quanto sopra sarà oggetto di puntuale monitoraggio e verifica a cura delle A.S.L.
AREA ANZIANI


Servizio di Assistenza Domiciliare
Alloggio Protetto per Anziani
Servizi delegati
Si ribadisce che, per quanto riguarda le unità d’offerta gestite dalle A.S.L. su delega dei
Comuni, le modalità di erogazione delle quote di contributo da Fondo Sociale Regionale
dovute per tali servizi, devono essere preventivamente e dettagliatamente concordate
dagli Ambiti territoriali con l’A.S.L. territorialmente competente.
4. DEBITO INFORMATIVO
Il debito informativo per l’anno 2014 è costituito da:
1. piano di assegnazione dei contributi deliberato dall’Assemblea distrettuale dei Sindaci;
2. schede analitiche di rilevazione delle attività delle unità d’offerta sociali;
3. schede di rilevazione degli affidi di minori;
4. schede di rilevazione dei servizi di assistenza domiciliare;
Gli strumenti di rilevazione del debito informativo, schede indicate ai punti da 2 a 4, sono
stati aggiornati per consentire una migliore gestione delle informazioni e, in particolare, le
schede relative ai servizi socio-educativi per la prima infanzia e ai servizi di assistenza
domiciliare per le persone anziane e le persone con disabilità per consentire la
rendicontazione anche delle risorse statali.
4
ALLEGATO A
Ai fini dell’acquisizione del debito attraverso sistemi che consentono il rispetto della
normativa sulla privacy, in particolare per quei flussi che rilevano dati per singolo soggetto, si
prevede di acquisire anche il debito informativo del Fondo Sociale Regionale tramite SMAF
(Sistema Modulare di Acquisizione Flussi) come già avviene per altri flussi, quali ad esempio il
flusso della spesa sociale dei Comuni.
Sarà cura della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato comunicare
le modalità e i tempi per l’acquisizione del debito informativo tramite SMAF.
5. MODALITÀ OPERATIVE
5.1 RUOLO DEGLI AMBITI TERRITORIALI
Le Assemblee distrettuali dei Sindaci - in raccordo con le A.S.L. - dovranno definire ed
approvare secondo le rispettive regolamentazioni:


i criteri di utilizzo del Fondo Sociale Regionale e delle risorse statali delle Intese Famiglia,
di cui alla d.g.r. n. 1766/14;
il piano di assegnazione dei contributi nonché i criteri di assegnazione e le motivazioni
dell’eventuale esclusione dai contributi, riportante anche gli enti esclusi.
Gli Uffici di Piano degli Ambiti territoriali provvederanno a:





definire la data del termine per la presentazione delle richieste di contributo da parte
degli Enti Gestori pubblici e privati di unità d’offerta, servizi e interventi sociali;
informare di tale termine gli Enti Gestori beneficiari dei finanziamenti nell’anno 2013 e
dare adeguata pubblicizzazione per l’eventuale presentazione di domanda da parte di
nuovi soggetti;
ricevere le domande di contributo, corredate dalla rendicontazione dell’anno 2013
(allegati 2), da parte degli Enti Gestori ed effettuare tutte le attività istruttorie per la
predisposizione del piano delle assegnazioni dei contributi;
stabilire la quota di anticipazione di contributo che sarà erogata, dopo il ricevimento
dell’anticipazione da parte dell’A.S.L., agli Enti Gestori di servizi consolidati, a seguito di
presentazione della domanda di contributo corredata dalla rendicontazione dell’anno
2013;
erogare il saldo del contributo concesso all’Ente Gestore a seguito dell’approvazione del
piano delle assegnazioni dei contributi e del ricevimento delle risorse da parte dell’A.S.L.
5.2 RUOLO DELL’A.S.L.
Alle A.S.L. è assegnato il ruolo di validazione dei piani di assegnazione dei contributi del
Fondo Sociale Regionale e delle risorse statali delle Intese Famiglia di cui alla d.g.r. n.
1766/14, e del debito informativo.
Le A.S.L. provvederanno pertanto:




a verificare la coerenza dei piani di riparto delle assegnazioni, loro trasmesse dagli Ambiti
territoriali, secondo le indicazioni regionali;
a verificare la correttezza delle schede e la presenza degli allegati necessari;
a richiedere agli Ambiti eventuali modifiche, correzioni, integrazioni ecc.,
a validare il piano e le schede e a trasmetterle alla Direzione Generale Famiglia,
Solidarietà Sociale e Volontariato secondo le modalità e i tempi che saranno
comunicate dalla Direzione.
5
ALLEGATO A
Le A.S.L. provvederanno inoltre a erogare agli Ambiti territoriali le risorse del Fondo Sociale
Regionale con le seguenti modalità:


l’ 80% dell’assegnazione spettante al ricevimento delle quote ripartite dalla Regione;
il 20% a saldo solo ad assolvimento del debito informativo (comprensivo di tutti gli
allegati previsti nonché dei criteri e modalità di riparto adottati) ed a seguito di verifica e
validazione dei Piani di assegnazione da parte della ASL. Territorialmente competente.
Per gli Ambiti territoriali che non hanno adempiuto all’invio del debito informativo relativo al
Fondo Sociale Regionale per l’anno 2013 e/o per gli anni precedenti, l’erogazione
dell’anticipazione dell’80% dell’assegnazione sarà effettuata solo ad assolvimento del debito
informativo per gli anni precedenti.
L’A.S.L. provvederà inoltre a dare comunicazione alla Direzione Generale Famiglia,
Solidarietà Sociale e Volontariato dell’avvenuta liquidazione agli Ambiti territoriali
dell’acconto dell’assegnazione e del saldo, con le modalità che saranno successivamente
comunicate.
L’erogazione agli Ambiti territoriali delle risorse statali delle Intese Famiglia, di cui alla d.g.r.
1766/14, seguirà le seguenti modalità:


80% dell’assegnazione spettante relativa all’Intesa del 2 febbraio 2012 e 60 %
dell’assegnazione spettante relativa all’Intesa del 19 aprile 2012 al ricevimento delle
quote ripartite dalla Regione;
20% a saldo dell’assegnazione spettante relativa all’Intesa del 2 febbraio 2012 e 40 %
dell’assegnazione spettante relativa all’Intesa del 19 aprile 2012 a seguito di
presentazione del piano di assegnazione dei contributi che evidenzi l’utilizzo delle
assegnazioni.
La Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato provvederà a comunicare
per tempo le modalità e i tempi per l’acquisizione del debito informativo.
5.3 RUOLO DELLA CABINA DI REGIA
Al fine di sviluppare un approccio più integrato tra Uffici di Piano e A.S.L. in risposta ai bisogni
delle famiglie ed alla necessità di un migliore utilizzo delle risorse, le Cabine di Regia, istituite
ai sensi della d.g.r. 326/2013, presso ciascuna A.S.L. dovranno prendere in esame proposte
operative in merito alle seguente tematiche:






analisi congiunta del bisogno dei territorio;
condivisione tra gli ambiti dei criteri omogenei di utilizzo del Fondo Sociale Regionale;
analisi dei costi delle unità di offerta e delle rette applicate ai cittadini;
verifica dell’effettiva riduzione delle rette a seguito dell’erogazione del Fondo Sociale
Regionale.
governo, monitoraggio e verifica degli interventi sociali e socio sanitari, erogati da A.S.L.
e Comuni, nell’ambito delle aree comuni di intervento, oggetto del presente
provvedimento;
sviluppo di un approccio integrato della migliore presa in carico dei bisogni espressi dalla
domanda dei cittadini.
Si fa riserva di verifica dell’impatto applicativo conseguente all’implementazione di
quanto disposto al punto 5 del dispositivo della delibera.
6