Energia - febbraio 2014

SETTORE ENERGIA
Quadro settoriale
La Macedonia sta cercando di diventare autosufficente nella produzione di energia elettrica.
La produzione annua di energia elettrica, derivante prevalentemente da centrali termoelettriche e fonti idriche, si
aggira sui 6000 GWh e soddisfa circa il 65% dei bisogni nazionali. Vi sono, inoltre, due centrali a gas a ciclo
combinato, TE-TO e KOGEL , con capacità installate, rispettivamente, di 180MW e di 30 MW el.
Il consumo di energia vede per oltre il 60% le utenze domestiche e per il 27% i settori industriale e agricolo.
Grazie ai cambiamenti della Legge sull’energia e del Regolamento del mercato di energia elettrica, in vigore da
maggio 2012, e con l’avvio nel prossimo mese di aprile, della seconda fase della liberalizzazione del mercato
dell’energia elettrica, gli utenti industriali, corrispondenti ai requisiti di idoneita’, avranno il diritto di acquistare
energia elettrica sul mercato libero, con conseguente riduzione dei costi del 20%per 222 aziende che
impiegano oltre 50 dipendenti e fatturano piu’ di 10 milioni di euro. Le famiglie, invece, dovranno aspettare fino
a aprile dell’anno successivo per il completamento della liberalizzazione sarà completata.
MEPSO (Electricity Transmission System Operator of Macedonia) ha pubblicato sul suo sito ufficiale
l’elenco delle aziende aventi diritto di acquisto di energia elettrica sul mercato libero.
Nei prossimi venti anni, EVN, la società per distribuzione di energia elettrica, investirà oltre un miliardo di euro
nel nuovo sistema di distribuzione. Gli investimenti miglioreranno la qualità della distribuzione e della fornitura di
energia elettrica per soddisfare i bisogni sia degli utenti esistenti, sia di quelli nuovi. Il team dell’EVN ha lavorato
sul masterplan per 5 anni. La società EVN è presente in Macedonia ormai da sette anni e, ad oggi, ha investito
196 milioni di euro in reti elettriche di bassa e media tensione, sottostazioni, contatori ecc.
Nel 2011 a Skopje è stata costituita l’Associazione dei produttori di energia da fonti energetiche rinnovabili; che
conta attualmente una trentina di soci ed è finalizzata ad aumentare la produzione e la realizzazione della
strategia 20-20-20 (entro il 2020, il 20% del consumo totale di energia sarà prodotta da fonti di energia
rinnovabili).
Le priorità del Governo nel settore energia macedone riguardano: la liberalizzazione del mercato, l’aumento della
produzione di energia elettrica, soprattutto da fonti rinnovabili, e la maggiore collaborazione regionale ed
internazionale. La strategia del settore energetico del Governo macedone per i prossimi anni prevede l’aumento
della capacità produttiva di energia elettrica da fonti idriche (673 MW), destinando, nel programma 2009-2016,
3,8 miliardi di euro al settore energetico, distribuiti su circa 30 progetti tra cui: l’ammodernamento di impianti
idroelettrici, la costruzione di 12 grandi centrali idroelettriche sul fiume Vardar e di altre 406 di piccole dimensioni,
la realizzazione di impianti eolici in diverse località attraverso forme di Public Private Partnership.
Il 18 aprile 2013 sono entrate in vigore le nuove normative che regolano la costruzione di impianti per la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per i quali sono previste delle tariffe preferenziali d’acquisto. Il
Governo macedone ha adottato un nuovo decreto sulle tariffe preferenziali e una decisione sulla capacità totale
installata degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, publicati nella Gazzetta Ufficiale
del 17 aprile 2013, indicate nella pagina successiva.
Fonti di energia rinnovabili
Investire in impianti fotovoltaici e in piccole centrali idroelettriche, anche se attualmente non hanno una quota
significativa nella produzione di energia elettrica in Macedonia, diventa sempre più interessante per gli investitori.
Gli ultimi dati dell’Agenzia di Energia mostrano una rapida crescita di questo tipo di investimenti. Entro il 15
febbraio 2014, nel Registro di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati registrati 36
impianti fotovoltaici con una capacità totale installata di 8,23 MW e una produzione annua prevista di 10.990
MW/h di energia elettrica e 27 piccole centrali idroelettriche con una capacità installata di 17,29 MW e una
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produzione annua prevista di 72.823 MW/h di energia elettrica. Le aspettative per il futuro sono che questo tipo
di impianti aumenti la quota delle energie rinnovabili nella produzione totale di energia elettrica nel paese.
Energia idroelettrica
La Strategia Nazionale per l’Energia idroelettrica prevede la realizzazione di oltre 400 piccole centrali
idroelettriche (SHPP-Small Hydro Power Plant) con circa 400 MW di capacità installata e alcuni impianti
principali (Chebren, Galishte, Boshkov Most e Lukovo Pole) con circa 800 MW di capacità installata. Le
concessioni per costruire/gestire le SHPP sono rilasciate mediante bandi pubblici. I concessionari selezionati
potranno avviare le procedure per l’ottenimento dello status di produttore privilegiato di energia da fonti
rinnovabili. Per le piccole centrali idroelettriche il periodo d’acquisto preferenziale sarà di 20 anni, per le centrali
con la capacità installata fino a 10 MW la feed-in tariff è da 4,5 a 12 €cent./kWh. In Macedonia attualmente
operano 27 piccole centrali idroelettriche. Finora sono stati firmati 67 contratti di concessione per la costruzione
di piccole centrali idroelettriche.
Mentre 14 piccole centrali idroelettriche con una capacità totale installata di 16 MW sono già completamente
costruite a Sopiste, Vinica, Mavrovo, Rostuse, Resen, Cucer Sandevo, Berovo, Ohrid, Probistip, Tearce e
Lipcovo, altre saranno completate entro la metà del 2014. Ulteriori 26 siti sono previsti per la realizzazione di
piccole centrali idroelettriche e sono in fase finale per l’avvio della costruzione.
Contestualmente, il Governo macedone, attraverso la società pubblica per la produzione di energia elettrica –
ELEM, investe nella ricostruzione delle sei principali centrali idroelettriche Vrutok, Vrben, Raven, Tikves, Spilje e
Gobocica, che presentano l’85% della capacità totale installata. (per dettagli sui progetti di investimento attuali e
futuri consultare il sito http://www.elem.com.mk/ )
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Progetti in corso / Attualità
Il Governo macedone ha avviato il sesto bando di gara per la concessione di 80 siti per la costruzione di piccole
centrali idroelettriche. La scadenza per la presentazione delle offerte e’ fissata per il prossimo 19 maggio. Di
questi 80 siti, 48 sono organizzati in 16 gruppi da 2 a 4 piccole centrali idroelettriche, mentre i rimanenti sono
offerti separatamente. La durata della concessione è di 23 anni, di cui tre destinati alla fase di costruzione e 20
alla concessione. L’intenzione del Governo macedone è di investire circa 176 milioni di euro nella costruzione
delle piccole centrali idroelettriche che avranno una capacità installata di 63 megawatt. Per incentivare gli
investitori, il Governo ha promesso un aumento, dal 4 % al 6%, della tariffa agevolata (feed-in tariffa) per le
centrali con la capacità fino al 1,5 MW e una riduzione del prezzo per il collegamento alla rete di distribuzione.
E’ n corso il bando per la costruzione della grande centrale idroelettrica Boskov Most sul fiume Mala Reka, nella
parte ovest del paese, con una capacità installata 68,2 MW e una produzione media annuale stimata in
117,546GWh. Il progetto verrà realizzato in quattro lotti: il primo comprendera’ i lavori di costruzione della diga, il
secondo - la costruzione della galleria, il terzo - l’acquisto dei apparecchiature elettromeccaniche -turbine,
generatori e trasformatori, mentre il quarto – l’’acquisto delle attrezzature per la connessione della centrale alla
rete elettrica. La scadenza per la presentazione delle offerte e’ il 31 marzo 2014. Il valore di previsione del
progetto e’ di 107 milioni di euro.
E’ stato pubblicato per la decima volta il nuovo bando di gara per la centrale idroelettrica Cebren. Il Ministero
dell’Ambiente ha deciso di offrire separatamente le due centrali idroelettriche Cebren e Galiste. La diga di
Cebren, dall’altezza prevista tra i 182,5 e i 192,5 m., avra’ una capacità totale installata indicativa di 333 MW. Il
futuro concessionario dovrebbe partecipare nel partenariato pubblico privato con la società pubblica per la
produzione di energia elettrica - ELEM per almeno il 35%. Le modifiche dovrebbero assicurare un
completamento positivo della gara. Le offerte devono essere presentate entro e non oltre il 16 aprile 2014, ore
10.
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Sistema Boshava Sono iniziati i lavori di costruzione di cinque piccole centrali idroelettriche con una potenza
totale installata di 11MW sul fiume Boshava, nelle vicinanze della città di Kavadarci, nella parte centrale del
paese. Dopo la finalizzazione della procedura di partenariato pubblico-privato, sono stati selezionati il consorzio
“Kahidro” e il “Turbo Instituto” di Slovenia, i quali hanno costruito la nuova società “Hidro Boshava”. Il progetto
dovrebbe risolvere il problema della carenza di acqua potabile a Kavadarci. L’ente pubblico nel partenariato
pubblico-privato è Tikves che gestisce l’acqua potabile di Kavadarci. Il Direttore di “Tikves” Ljube Dimov ha detto
che il progetto è uno dei più grandi investimenti nella regione. A Kavadarci, in precedenza, sono state costruite
quattro piccole centrali idroelettriche del sistema idrico regionale “Lukar”. Nella loro costruzione ha partecipato lo
stesso “Turbo Instituto” di Slovenia.
Altri grandi progetti nel corso del 2014: Progetto accumulazione Lukovo Pole parte integrante del sistema
idroelettrico Mavrovo. Il progetto dovrebbe essere realizzato nel periodo 2014-2017. Il valore del progetto e’ 62
milioni di Euro. Si prevede, inoltre, il lancio di un nuovo bando di gara per la grande centrale idroelettrica
Galishte (capacità installata: 320 MW, valore stimato: 200 milioni di euro), secondo il modello DBOT (DevelopBuild-Operate-Transfer).
Energia solare
L’attuale livello di utilizzo di energia solare in Macedonia è simbolico. L’esposizione al sole nel Paese varia dai
1250 kW/mq,, nella parte nord, fino al 1530 kW/mq, nella parte sudovest. La media giornaliera di esposizione al
sole varia dai 3,4 kW/mq nella parte nord (Skopje) ai 4,2 kW/mq nella parte sudovest (Bitola).
La società ELEM ha elaborato lo studio di fattibilità in collaborazione con la società di consulenza francese
SOGREAH. Il progetto prevede la creazione di un parco solare, nelle vicinanze della centrale termoelettrica TPP
Bitola, su una superficie di 390.0000m2, con la capacità di 45MWth e una produzione annua di 25 GWh-el. Il
valore stimato dell’investimento e’ di 30 milioni di euro. Il progetto dovrebbe essere realizzato nel periodo 20142016.
• Sistemi solari per produzione di acqua calda ( pannelli solari)
In Macedonia vi sono un paio di aziende operanti nel settore, le componenti per i panelli sono importate
dall’estero (Turchia, Italia, Austria). Con l’introduzione del prezzo di mercato dell’energia elettrica in Macedonia
(attualmente amministrato dallo Stato) dal 2015 il settore potrebbe essere più appetibile.
• Impianti fotovoltaici
All’inizio del 2013, il Governo macedone aveva deciso di aumentare la capacità totale installata per la
produzione di energia elettrica da produttori privilegiati, dagli attuali 10 ai 18 MW, di cui 4 MW per impianti con
capacità installata inferiore ai 50 kW e i rimanenti 4MW per gli impianti con la capacità installata superiore ai
50kW (non oltre ad 1MW). Per gli impianti fotovoltaici con la capacità installata inferiore ai 50 kW, la tariffa feedin e’ di 16 €cent./kWh, per quelli oltre ai 50 kW (fino ad 1 MW) e’ ridotta e ammonta a 12 €cent./kWh. Il periodo
d’acquisto secondo le tariffe preferenziali e’ fissato in 15 anni.
Nel mese di luglio 2013, l’Agenzia regolatrice per l’energia ha annunciato di non poter accettare più nuove
domande per il rilascio di licenze per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici a tariffe
preferenziali a causa del raggiungimento della capacità totale installata stabilita dal Governo. Al momento 36
impianti fotovoltaici sono beneficiari di tariffe agevolate. Questi impianti hanno la capacità installata di 8.23 MW e
sono già operativi. Coloro che in futuro vorranno produrre energia elettrica da impianti fotovoltaici dovranno
vendere la loro produzione secondo le condizioni del mercato che diventerà operativo con l’entrata in vigore
della seconda fase della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica.
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Energia eolica
Finora sono stati preparati diversi studi sul potenziale dell’energia eolica in Macedonia. Secondo lo studio
dell’AWSTrueWind, elaborato in base a fotografie satellitari in Macedonia, vi sono 15 località idonee per la
costruzione di impianti eolici. Per tutte queste località si propone la realizzazione di impianti eolici con potenza
installata di 25 MW e capacità operativa CF (Capacity Factor) dallo 0,27 allo 0,39. La feed-in-tariff è di 8,90
€centkWh. È in corso la costruzione del primo impianto eolico in Bogdanci, di proprietà della ELEM, la società
statale per la produzione di energia elettrica. Secondo la decisione del Governo macedone, la maggiore capacità
installata prevista per gli impianti eolici e’ di 150 MW entro il 2025: nei prossimi tre anni è prevista la possibilità di
costruzione di parchi eolici con la capacità installata fino a 65 MW, entro il 2020 fino a 100 MW e poi nei prossimi
5 anni ulteriori 50 MW. Il periodo d’acquisto preferenziale è di 20 anni, per quelli con la capacità installata fino a
50 MW la feed-in tariff è fino a 8,9 €cent./kWh.
• Progetti in corso / Attualità
Iniziata la costruzione del parco eolico “Bogdanci”- Il parco eolico di Bogdanci è il primo grande impianto di
questo tipo in Macedonia. La costruzione dovrebbe essere completata entro pochi mesi. Nella prima fase sono
previste 16 turbine eoliche con la capacità installata di 36,8 MWh e una produzione annua di 100 GWh energia
eolica. La società pubblica per la produzione di energia elettrica – ELEM ha firmato un contratto con il consorzio
SIEMENS per la costruzione delle turbine eoliche. L'importo dell’investimento è di 55,5 milioni di euro, di cui 32,9
milioni di euro dovevano essere forniti dalla banca tedesca KfW, i restanti 22,6 milioni di euro sono finanziati
dalla stessa ELEM. Il progetto “Parco eolico Bogdanci” mira a sfruttare il vento come fonte di energia rinnovabile
attraverso la costruzione di impianti eolici. La costruzione di impianti dovrebbe raggiungere una produzione
annua di 100 GW di energia naturale e sostenibile, che aumentrebbe la capacità installata dell’ELEM per circa
30-40 MW. Secondo quanto previsto nel progetto, Bogdanci dovrebbe essere operativo in corso di quest ‘anno.
Energia da biomassa
Il potenziale per la produzione di energia da biomassa è interessante e, secondo uno studio redatto nel 2010, si
stima un contributo annuo potenziale di residui di biomassa come energia rinnovabile di circa 1.700 GWh. Il 17%
del potenziale potrebbe essere fornito dal settore forestale e l’83% dal settore agricolo. Le istituzioni macedoni
hanno preparato un Regolamento (Rulebook) per la produzione energetica da biomassa.
Il Governo macedone ha adottato un nuovo decreto sulle tariffe preferenziali e varato una decisione sulla
capacità totale installata degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per gli impianti di
biomassa sono previsti 10MW e per quelli di biogas – 6 MW di capacità totale installata. Al fine di stimolare la
costruzione di impianti biogas, il Governo ha deciso di aumentare le tariffe preferenziali d’acquisto per l’energia
elettrica prodotta da impianti a biomassa dagli attuali 9 ai15€cent./kWh nel caso di utilizzo di combustibili fossili
fino al 15 per cento. Per gli impianti di biogas la feed-in tariff è aumentata da 15 a 18€cent./kWh sempre con la
ristrizione dell’uso di meno del 10 per cento di combustibili fossili.
• Progetti in corso / Attualità:
I primi tre impianti a biogas in Macedonia- L’idea della costruzione dei primi impianti a biogas in Macedonia e`
della cooperativa agricola “Pelagonia”. Gli impianti avranno una capacità installata di 2 MW ciascuna. Saranno
costruiti nella pianura Pelagonia, a Novaci, Radobor e Petileb. Le apparecchiature necessarie saranno
acquistate dalla Germania. La cooperativa utilizzerà le esperienze di un’azienda agricola croata. Si tratta di una
combinazione di attivita’. ovvero, l’allevamento di vacche, la produzione di latte e la produzione di energia
elettrica, cui il sottoprodotto, l’energia termica, si utilizzera’ per il riscaldamento delle serre. La cooperativa ha
previsto l’acquisto di 6.000 nuove vacche, la produzione di 200 tonnellate di latte al giorno, la costruzione di 30
ettari di serre e l’assunzione di 240 persone. La costruzione inizierà a settembre e dovrebbe essere completata
entro tre anni. Il valore dell’intero investimento è stimato in 70 milioni di euro.
L’azienda agricola “Veze Sari” produrrà energia elettrica da biogas - L’azienda agricola di allevamento di pollame
“Veze Sari” del villaggio Trebos di Tetovo fra poco inizierà a produrre energia elettrica da fonti
rinnovabili.Nell’ambito dell’azienda è iniziata la costruzione di una centrale elettrica per la produzione di energia
elettrica da biogas. Il valore dell’investimento è di 5 milioni di euro e si dovrebbe ottenere 1 MW di energia
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elettrica. L’azienda ha lavorato per anni con esperti nazionali e tedeschi sulla realizzazione di questo progetto,
primo nel suo genere non solo in Macedonia ,ma anche nella regione.
Gassificazione
L’Accordo per l’adesione della Macedonia al gasdotto South Stream, concordato tra il Primo ministro macedone,
Nikola Gruevski, e il Presidente russo, Vladimir Putin, è stato approvato dal governo della Federazione Russa.
Una delegazione del governo macedone, guidata dal primo ministro Nikola Gruevski, su invito della Federazione
Russa, si è recata a Mosca per la firma dell’Accordo per South Stream. Il Ministro delle Finanze, Zoran
Stavrevski, il giorno 23 luglio 2013 ha firmato l’Accordo con il quale la Macedonia ufficialmente diventa parte del
progetto South Stream. Se l’esito dello studio di fattibilità sara’ positivo, la società pubblica russa “Gazprom” e
quella macedone “Makedonski energetski reusrsi” costituiranno una joint venture per la realizzazione del
progetto. Il gasdotto South Streem dovrebbe essere completato entro il 2015.
Il gasdotto esistente in Macedonia ha una capacità di 800 milioni di m3, dei quali vengono utilizzati solo il 1015%, a causa dell’inesistenza della rete; finora solo poche aziende, due scuole a Skopje e diverse istituzioni
pubbliche a Kumanovo hanno usato il gas; cio’ rende il gas tra le risorse piu’ care. Il prezzo del gas in Macedonia
dipenderà dai consumi e quindi occorre la gassificazione dell’intero paese.
Secondo le stime, la gassificazione di Skopje costerebbe tra i 60 e i 80 milioni di euro. Per coprire i bisogni
dell’intero Paese, sono necessari tra i 300 e i 500 milioni di euro. Una volta gassificato il Paese, il gas che arriva
dal gasdotto di Deve Bair non sarà sufficente e quindi il progetto South Stream è certamente necessario. Nel
frattempo, lo Stato e i Comuni dovrebbero impegnarsi a fornire il gas a tutte le aziende, istituzioni e famiglie
interessate. La Gazprom deve ancora verificare da dove entrerà il gas nella Macedonia - dalla Bulgaria o dalla
Serbia. Si lavora anche sulla costruzione della rete nazionale di gas. Il governo macedone ha costituito la società
pubblica Makedonija Gas che ha firmato un Memorandum di collaborazione con la russa Stroytransgaz che
dovrebbe compensare con 60 milioni di euro (vecchio debito russo dei tempi di Jugoslavia) la costruzione del
sistema interno del paese. Ulteriori 15 milioni di euro saranno a carico del budget dello Stato macedone e da
altre fonti.
Attività di sviluppo della rete nazionale:
• Governo macedone intende istituire un partenariato pubblico-privato per finanziare, progettare,
costruire, gestire, mantenere e sviluppare il sistema di distribuzione del gas naturale nella regione di
Skopje. Compito partner privato sarà quello di costruire la rete di distribuzione al consumo finale
(istituzioni pubbliche, utenti residenziali e commerciali) comprese le attrezzature di misurazione e
regolazione (MRS), svolgere l’attività di: distribuzione del gas naturale, gestire mantenere e sviluppare il
sistema di distribuzione e di investire in adattamento e tecnologie per la produzione di energia termica
negli edifici esistenti. A questo scopo, in data 30/01/2014, il Governo ha indetto un bando
internazionale. Il valore stimato del progetto e’ di 98.399.894 euro. Le offerte dovranno essere
presentate entro il prossimo 26 maggio.
• Le istituzioni statali lavorano intensamente alla costruzione del gasdotto da Klecovce a Negotino,
finanziato con fondi russi e dal budget statale.
• Attualmente è in corso l`espropriazione per finalita`di interesse pubblico di terreni privati lungo il percorso
previsto, nelle regioni di Kumanovo, Stip e Kavadarci. La lungezza del gasdotto è di circa 100 km. Il valore
del progetto è di 75 milioni di dollari. I lavori saranno eseguiti dalla società russa “Stoytransgaz”.
• Il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni ha incaricato il Consorzio bulgaro – macedone, composto
da Toplifikacija Engineering, l’tituto di Ingegneria civile “Makedonija” e la società bulgara Eurogaz, ad
elaborare lo studio di fattibilità per la rete di distribuzione del gas in Macedonia per determinare gli ulteriori
passi nella progettazione, negli investimenti e nella costruzione della rete. Toplifikacija Engineering Srl
unipersonale Skopje e il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni hanno firmato un contratto per la
progettazione preliminare e gli studi di fattibilità per la realizzazione di sistemi di distribuzione di gas
naturale in tutte le città macedoni. Lo studio dovrebbe valutare il rapporto costo-efficacia in ciascuna delle
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aree urbane e suggerire il modello piu’ idoneo: tramite imprese pubbliche, partenariato pubblico-privato o
concessione. Il valore del contratto è di 66,9 milioni di euro, da attuare in otto mesi.
• A livello locale, la città di Strumica è il primo comune in Macedonia che ha installato un proprio gasdotto, in
esercizio dal 15 novembre 2012, per un investimento totale di 2 milioni di euro.. Il Gasdotto di Strumica,
che porterà ad un risparmio di ca. 300 mila euro all'anno, è stato realizzato con la tecnologia del “gasdotto
virtuale”, secondo i modelli importati dal Sud America e dalla Bulgaria. La costruzione è durata due anni e
al momento sono connessi alla rete del gasdotto 14 clienti, tra cui il Palazzo del Comune, le scuole e gli
asili.
Politiche nazionali di sviluppo e investimento
Le priorità del Governo macedone sono la liberalizzazione del mercato, l’aumento della produzione di energia
elettrica soprattutto da fonti rinnovabili e la maggiore collaborazione regionale ed internazionale.
La strategia del settore energetico del Governo macedone per i prossimi 30 anni prevede l’aumento della
capacità produttiva di energia elettrica da fonti idriche (673 MW) e destina nel quadro del programma 2009-2016,
3,8 miliardi di euro al settore energetico distribuiti su circa 30 progetti tra cui: l’ammodernamento di impianti
idroelettrici, la costruzione di 12 grandi centrali idroelettriche sul fiume Vardar e di 406 di piccole dimensioni, la
realizzazione di impianti eolici in diverse località attraverso forme di Pubblic Private Partnership
Progetti dalla ELEM (società statale per la produzione di energia elettrica)
Centrali idroelettriche
• Boskov Most (bando in corso)– sul fiume Mala Reka vicino alla città di Debar (autostrada Debar-Skopje)
Valore- 107.000.000 euro; capacità installata 68,2 MW; produzione media 117,54 GWh. (finanziato da
ELEM e la BERS). (Modello DBOT-Develop-Build-Operate-Transfer)
• Galishte –valore 200.241.000 euro e Cebren (bando in corso)-valore – 318.489.000 euro sul fiume Crna
Reka;, dalle capacità installate indicativamente di 315-333 MW e di 185-197 MW (Modello DBOTDevelop-Build-Operate-Transfer).
• Gradec – sul fiume Vardar, 30.4 km dalla frontiera con la Grecia; valore – 156.800.000 euro; capacità
installata 54,60 MW; produzione media- 252,40 GWh. (Modello DBOT-Develop-Build-Operate-Transfer)
• Veles – sul fiume Vardar, vicino Bashino selo; valore 251.000.000 euro; capacità installata 93,00 MW;
produzione media – 300,60 MWh. (Modello DBOT-Develop-Build-Operate-Transfer)
• Vardarska dolina ( valle di Vardar) - 10 centrali idroelettriche lungo il fiume Vardar. (Memorandum
d’intesa con la società cinese per acqua ed energia KVA) (Modello DBOT-Develop-Build-OperateTransfer)
Energia termoelettrica
• TPP Oslomej1
Nel 2013, ELEM – la società pubblica per la produzione di energia elettrica, ha selezionata il consulente per
l’elaborazione dello studio di fattibilità per la modernizzazione della centrale termoelettrica REK Oslomej, la
società AF CONSULT. E’ prevista l'introduzione di nuova tecnologia a ciclo combinato (CHP) che dovrebbe
sostituire l'attuale sistema di sfruttamento di carbone a basso potere calorifico, non in linea con i criteri europei di
efficienza energetica e inquinamento. Il nuovo impianto a ciclo combinato avra' una capacità installata di 375
MW e una turbina a gas con la capacità di 250 MW, nonche' un generatore; l’investimento complessivo è stimato
a circa 200 milioni di euro. Tuttavia, la realizzazione di questo tipo di impianto dipende dalla costruzione del
ramo del gasdotto da Skopje a Kicevo. I consulenti avranno a disposizione 44 mesi per la preparazione dello
studio di fattibilità.
1 http://www.elem.com.mk/index.php?option=com_content&view=article&id=122&Itemid=151&lang=en
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• Progetto per riscaldamento centralizzato “District heating for Bitola, Mogila dnd Novaci”2 - Le attività di
costruzione delle tubazioni primarie e secondarie per i comuni di Bitola, Mogila e Novaci e la ricostruzione
degli impianti essistenti per la produzione di calore inizieranno nel 2014 e gli abitanti di questi comuni
potranno usare il riscaldamento al massimo entro il 2017. La società croata “Ekonerg” di Zagabria ha già
sviluppato lo studio tecnico-economico e la società pubblica per la produzione di energia elettrica - ELEM
realizzerà la rete. Prima di avviare azioni concrete sul campo, nei prossimi mesi sarà preparato il progetto
principale per la produzione di calore e per la costruzione della tubazione primarie e secondarie della
lunghezza di 12,5 km. I finanziamenti necessari per la realizzazione del progetto sono circa 40 milioni di
euro. La costruzione dovrebbe iniziare nel 2014.
•
Energia solare
• Solar Parabolic trough Power Plant3
Il progetto, come già accennato ,prevede creazione di un parco solare situato vicino centrale termoelettrica TPP
Bitola su una superficie di 390.0000m2 con la capacità di 45MWth e produzione annua di 25 GWh-el. Il valore
stimato dell’investimento e di 30 milioni di euro. Il progetto dovrebbe essere realizzato nel periodo 2014-2016.
Politiche e Programmi di sviluppo UE
Lo Strumento di preadesione (IPA) non prevede finanziamenti nel settore energia
Progetti, Programmi e Finanziamenti Internazionali
La Banca Mondiale:
finanzia il settore tramite il progetto Energy Community of South East Europe APL3 per migliorare l’efficienza
della MEPSO (Electricity Transmission System Operator of Macedonia) e l’integrazione della Macedonia nel
mercato energetico regionale..
Mepso rehabilitation and control project Un Accordo per la creazione di una joint venture tra la MEPSO
(Electricity Transmission System Operator of Macedonia) e gli operatori dei sistemi di energia elettrica
provenienti da nove paesi dell’Europa sudorientale (Montenegro, Macedonia, Croazia, Slovenia, Bosnia,
Romania, Grecia, Turchia e Kosovo) è stato firmato allo scopo di ottimizzare la capacità di trasmissione e ridurre
gli attuali costi di trasmissione transfrontaliera di elettricità. La nuova compagnia “Ufficio per aste coordinate per
sud-est Europa” (CEE CAO), con sede a Podgorica, sarà incaricata di organizzare aste coordinate per gli
impianti di trasmissione transfrontaliera di elettricità.
• Progetti in corso
Iniziata la costruzione della nuova linea di trasmissione di 122km
Il consorzio della società svedese “EL TEL Network TEAB” e la società serba “Energomontaza” costruiranno la
nuova linea di trasmissione di 400KW sul percorso Stip - Confine con la Serbia. L’altra linea di trasmissione di
110KW su Skopje-Jugohrom-Tetovo invece sarà ricostruita dal consorzio delle aziende serbe “Energomontaza”
e “Montproekt” di Belgrado. La linea di trasmissione Stip - confine con la Serbia è lunga 70 km e l’importo del
investimento è di 9,7 milioni di euro; i lavori dovrebbero essere completati nell’anno corrente. Entrambi i progetti
sono finanziati dalla linea di credito della Banca Mondiale e dai fondi della società MEPSO. (Electricity
Transmission System Operator of Macedonia).
2 http://www.elem.com.mk/images/stories/objekti/toplifikacija_bitola_en.pdf
3 http://www.elem.com.mk/index.php?option=com_content&view=article&id=357&Itemid=164&lang=en
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La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) supporta attivamente investimenti nel settore
energie rinnovabili attraverso lo strumento finanziario per l’energia sostenibile – WeBSEDFF. L’importo
complessivo del programma è di circa 110 milioni di euro ( 50 milioni di euro per crediti gestiti dalle banche locali
e 60 milioni di euro per finanziamenti diretti della BERS).
Progetti finaniziati: L’impresa Mali Hidro Elektrani di Macedonia e’ tra le prime imprese beneficiari di WeBSEDFF.
Mali Hidro Elektrani con un prestito di 6 milioni di euro ha finanziato sette centrali idroelettriche di piccole
dimensioni.
BERS concede alla società ELEM un prestito di 65 milioni di euro per realizzare il progetto di costruzione di
Boskov Most centrale idroelettrica sul fiume Mala Reka vicino alla città di Debar (autostrada Debar-Skopje)
Valore- 107.000.000 euro; capacità installata 68,2 MW; produzione media 117,54 GWh. La partecipazione
l’ELEM e’ di 42 milioni di euro. La selezione sarà fatta in due fasi. Le società interessate devono presentare la
documentazione per la pre-qualifica entro il 31 marzo 2014.
Al via i preparativi per linea di trasmissione di energia elettrica Bitola – Elbasan -I rappresentanti degli operatori
dei sistemi di trasmissione di energia elettrica di Macedonia e Albania, MEPSO e OST si sono incontrati a Tirana
per coordinare le attività per la costruzione della nuova linea di trasmissione di 400 kW che collegherà i due
paesi. L’investimento complessivo è di 68 milioni di euro; la parte macedone è di 43,5 milioni di euro e
comprende anche la costruzione di una linea di trasmissione 400-110 kW lunga 95 km, da Bitola al confine con
l’Albania e di una stazione di trasformazione vicino a Ohrid. La partecipazione macedone dovrebbe essere
finanziata con un credito delle istituzioni finanziarie internazionali. Lo studio di fattibilità e’ finanziato con una
sovvenzione dalla BERS e dalla banca tedesca KfW. La linea di trasmissione dovrebbe essere messa in
funzione entro la fine del 2017.
Opportunità specifiche per le imprese italiane
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Partecipazione alle gare d’appalto per i progetti previsti nel settore
Costruzione della rete nazionale di trasporto del gas naturale- da realizzare entro 2023, in due fasi
(finanziato da EBRD, BEI e Russia).
Trasferimenti di know-how ed esportazioni di tecnologie moderne nel settore Energie rinnovabili
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