SSI Settembre 2014 Fonte: www.123rf.com • In tempo reale si parla di analisi storica dei dati e di cloud. • Le esperienze sono singolari: software a tutto tondo. • Si va dal PLM, ai sistemi di test e valutazioni on line, a supervisione cloud-based. • E poi interviste per parlare di soluzioni di business per i settori manifatturiero, distribuzione, retail e servizi; interessanti differenze tra i database SQL e historian; l’impatto dei DCS per incrementare l’efficienza energetica; e la garanzia della sicurezza con sistemi efficaci IN TEMPI INCERTI LA SICUREZZA DELLA PRODUZIONE È ANCORA PIÙ IMPORTANTE. 4XDQGRO·RELHWWLYRqODSURGXWWLYLWjGHJOLLPSLDQWLLQGXVWULDOLLWHFQLFLQRQVLDIÀGDQRDOSURSULRLVWLQWRPDULFRUURQR alle soluzioni offerte dai sensori SICK, che garantiscono processi senza intoppi, evitano costose avarie e fermi macchina, riducono i tempi di collaudo e prevengono incidenti e danni alle persone. Tutto ciò in ogni settore GHOO·DXWRPD]LRQHLQGXVWULDOH*UD]LHDEDUULHUHIRWRHOHWWULFKHVHQVRULGLSURVVLPLWjSHULÁXLGLGLGLVWDQ]DRWWLFL scanner, dispositivi di protezione optoelettronici e ai servizi SICK, quando si tratta della sicurezza della produzione, tutto il mondo ricorre allo spirito innovativo ed ingegneristico SICK. Noi la troviamo una scelta intelligente. SSI sotto la lente Il CIO sarà DIO… di Vitaliano Vitale - Comitato tecnico Automazione Oggi S … è l’inizio di un tweet che mi ha colpito informazioni sono troppe, e ci vuole il co- molto. Per correttezza di citazione, Andrea gnitive computer per contestualizzare i dati Gugliada, digital market student, cinguet- e ricavarne qualcosa di utile”. In sostanza tava recentemente “Il CIO sarà DIO. Niente di bisogna coinvolgere i clienti, gli utenti per mistico è solo evoluzione. Entra in campo il interpretare le informazioni dei Big Data. Digital Information Officer”. Chiaro, conciso, Ma non solo la clientela è essenziale, anche efficace, visionario. Avendo tempo, Twitter il coinvolgimento di fornitori e dipendenti è è una miniera di visioni e di predizioni ac- prezioso. Le previsioni di mercato parlano cattivanti, credibili, verosimili. Questo tweet di un aumento dell’engagement del 90% mi ha colpito. L’automazione e il software, nei prossimi 5 anni. “Una grande organiz- che oggi è il pane quotidiano dell’industria, zazione che deve prepararsi per il futuro” impatta anche sull’organizzazione dell’a- ammonisce Hayman “deve adottare un ap- zienda e sulla prevalenza dei ruoli nelle proccio sistematico in tutti gli ambiti, anche strutture. L’automazione in generale, deve per assumere le persone giuste”. La Net- Il chief information officer (CIO) è dunque il rispondere ad alcuni requisiti di base: affida- worked Society, così definita da Ericsson, nuovo accentratore dei dati, ha cioè come bilità ed efficienza ma dev’essere anche un gigante delle telecomunicazioni, fonde oggi prima responsabilità la pianificazione sulla buon compromesso in termini di costi, così i paradigmi people, business e society in un base dell’analisi di questa enorme massa di ni che rispondano in mada offrire soluzioni unic unicum tecnologico ed è, letteralmente, dati provenienti dall’engagement, dal so- elligente a specifiche esigenze. Big niera intelligente un’autostrada telematica che sarà trafficata, cial, dai sistemi operativi, dalla produzione ata, cloud ed engagement sono elementi Data, anni da 50 miliardi di disponel giro di pochi anni, e da tutte le funzioni aziendali orizzontali p per trasformare il lavoro nell’era digitale e sitivi connessi di cui 15 m miliardi con funzioni e verticali. Bella sfida eh? Dunque siamo al creare valore in modo nuovo. nuovo In sostanza mondia stimata sarà video. La popolazione mondiale titolo: il CIO sarà DIO (Digital Information si attinge dai dati lasciati ogni gior g rno attragiorno ab di 9 miliardi di individui e gli abbonamenti Officer). E questa diventa una sfida anche verso smartphone, sistemi op operaativi, acoperativi, miliar Quea una rete mobile saranno 8 miliardi. per la funzione Risorse Umane, che dovrà qui strazione quisti e spostamenti. La sfida è l’es l’estrazione pre sto panorama vede, dunque, la presenza impegnarsi a formare, riqualificare o assu- d stinta dalla dell’informazione strutturata disti distinta mag dispo sempre maggiore di potenti dispositivi mo- mere professionalità adeguate all’esigenza. raccolta di quella non strutturata a. “Quando ndo strutturata. Dat bili, computer connessi, sensori, Big Data, All’esigenza di prendere in considerazione si h ha a che fare con enormi quant tittà di dati” quantità mod dificano lo analytic e servizi cloud, che modificano un universo molto più grande di quello cui ci spiega Craig Hayman, general general manager, m o l’accelescenario dell’industria, favorendo eravamo abituati. Mi rifaccio al tweet di An- software-as-a-ser indu ustttry solusoftware-as-a-service and industry zionando i razione dell’innovazionee e rivoluz rivoluzionando drea Gugliada, “… niente di mistico, è solo tions del gruppo IBM “bisogna “b c mbiare il ca cambiare uenzando o in modo modelli di business, influenzando evoluzione…” modo con cui ci si approccia ai da d ati. ti. Ora le dati. ndustriali. significativo la società e i settori in industriali. È il futuro, ragazzi. Semplicemente. SSI NIENTE TE DI MISTIC MIS MISTICO È SOLO O EVOLUZIONE. EVOLUZIO EVOLUZION ENTRA A IN CAMPO IL DIGITAL INFORMATION INF FORMATION ORMATION OFFICER. CER. IL CHIEF INFORMATION INF FORMATION OFFICER CER ER È IL NUOVO NUOV NUO ACCENTRATORE CENTRATORE TRA DEI DATI AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 71 SSI in tempo reale Hydrolift: SSI L’ANALISI STORICA DEI DATI DIVENTA IL DRIVER PRIMARIO PER CREARE BARCHE ‘INTELLIGENTI’ sulla cresta dell’onda con Holonix Holonix (www.holonix.it), spin-off del Politecnico di Milano che opera nel campo dell’Internet of Things (IoT), e Hydrolift, azienda norvegese produttrice di imbarcazioni, hanno dato vita a una vera e propria Smart Boat e hanno presentato un nuovo progetto volto a cambiare l’approccio stesso alla nautica. È nata una soluzione per gestire e tracciare totalmente le imbarcazioni una volta consegnate al cliente, un sistema basato non solo su un approccio IoT istantaneo, ma anche sull’analisi storica dei dati. Quello della nautica è un mondo estremamente esigente, soprattutto quando si parla di imbarcazioni a elevatissime prestazioni. Hydrolift riscontrava la necessità di tracciare e monitorare le barche, una volta uscite dal cantiere, per garantire il massimo supporto in termini di manutenzione e aggiornamento delle imbarcazioni e ha trovato nella capacità innovativa e nella tecnologia di Holonix le risposte alle sue esigenze, grazie all’implementazione di i-LiKe boat. Inoltre Holonix ha sviluppato i-Captain, un portale a misura d’armatore, che insieme all’hardware dedicato Marine Gateway (MG), in grado di misurare una serie di parame- tri della barca resistendo alle complesse condizioni marine, pone le basi della Internet of Boats, il primo ecosistema dedicato alla nautica che agevola le sinergie tra i diversi attori del settore marittimo. Attraverso l’utilizzo di sensori, MG, direttamente installato a bordo, è capace di registrare dati su misure che possono essere definite di volta in volta a seconda delle esigenze (es. stato delle pompe di sentina, accelerazioni, posizione ecc.) e combinarli alle altre informazioni che l’imbarcazione già fornisce. Una volta raccolti, i dati sono poi trasmessi via 3G al sistema i-Captain per creare lo storico dell’imbarcazione e andare a colmare quel gap che finora prevedeva solo tecnologie di analisi istantanea e non storica. Attraverso la combinazione di una fase di misurazione e monitoraggio (MG) a una di raccolta e analisi dei dati (i-LiKe boat), Hydrolift è riuscita a disporre di tutte le informazioni necessarie a creare un vero e proprio avatar dell’imbarcazione in grado di fornire risposte in tempo reale e assicurare analisi predittive. Numerosi i benefici riscontrati da Hydrolift a seguito dell’implementazione della tecnologia Holonix. Roadshow dell’innovazione 2014 di Progea Dopo il successo di Napoli e Roma, Imola, Sesto Fiorentino e Bra ospiteranno le prossime tappe del Roadshow dell’Innovazione di Progea (www.progea.com). Per approfondire i temi sulle nuove tendenze tecnologiche legate al software d’automazione e vedere i nuovi prodotti, Progea organizza, dalle 9.30 alle 13.00, un seminario intitolato Automation Platform.NExT: la nuova piattaforma software per tecnologie d’eccellenza. Le tappe di Settembre e Ottobre sono: 23 Settembre, Hotel Molino Rosso, Imola (BO) - 25 Settembre, Novotel a Osmannoro, Sesto Fiorentino (FI) - 30 Settembre, Albergo dell’Agenzia a Pollenzo, Bra (CN) - 2 Ottobre, Kilometro Rosso, Bergamo (BG) - 7 Ottobre, Ca’ Murà, Maserà di Padova (PD). Tra gli argomenti trattati, citiamo l’introduzione alla nuova piattaforma Automation Platform.NExT, Pro.Lean la soluzione per la Lean Manufacturing necessaria per ridurre le perdite e incrementare i profitti e Pro.Energy la soluzione per il monitoraggio e l’efficienza energetica per analizzare i consumi e individuare le opportunità di risparmio. La partecipazione è gratuita, previa registrazione a [email protected]. Cloud per la logistica: al via il lancio sul mercato La fase di test delle funzionalità della piattaforma cloud centrale è stata completata con successo e ora si stanno realizzando test tecnici funzionali dei livelli infrastrutturali (funzionalità dell’infrastruttura server virtuale), e test di integrazione di servizi software. In questo modo gli sviluppatori di software per la logistica potranno facilmente ampliare i propri servizi attraverso la piattaforma della logistica, e nei prossimi mesi fornire servizi cloud a una moltitudine di imprese di logistica. Circa 200 imprese sono già registrate e hanno memorizzato informazioni sui loro servizi, sedi e risorse. Tra queste sono comprese principalmente imprese di logistica, ma anche imprese appartenenti alla filiera della logistica e fornitori di servizi logistici. L’archiviazione di file su base cloud e la vetrina di servizi logistici sono le funzionalità più richieste. Da giugno 2014 fino alla fine dell’anno, avverrà l’introduzione sul mercato della piattaforma cloud di Logical, e le operazioni commerciali potranno prendere avvio da Gennaio 2015. I partner di progetto agiranno da contact point nelle rispettive regioni e stanno organizzando attività di marketing a livello locale. Per maggiori informazioni: http://www.project-logical.eu 72 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA SSI in tempo reale Alyt ed Eurotech per portare l’Internet of Things nelle case Eurotech (www.eurotech.com), fornitore di prodotti, sistemi e tecnologie embedded, ha avviato una collaborazione con Alyt per integrare Alyt SmartHome Manager, un gateway wireless multiconnesso con sistema operativo Android per sistemi di sicurezza e automazione in ambito domestico, con la piattaforma Everyware Cloud di Eurotech. La collaborazione fra Eurotech e Alyt prevede il porting dell’Application Framework con tecnologia opensource OSGi Kura, appena rilasciata, sul gateway Alyt. Questa integrazione consentirà ai clienti Alyt, sia privati e piccole aziende sia sviluppatori di applicazioni, di beneficiare di una piattaforma IoT robusta e aperta, come la piattaforma di integrazione m2m Everyware Cloud, per la condivisione delle informazioni sul cloud. PLM in modalità White Label offresi White Label PLM cambia le regole del gioco! Software house e VAR potranno ora trarre vantaggio dalla più innovativa tecnologia PLM sul mercato e personalizzarla per rivenderla ai propri clienti con il loro brand. È questa la novità di Solair (www. solaircorporate.com) che propone ‘White Label PLM’ per la rivendita indiretta a software house e VAR che sono alla ricerca di un PLM basato su cloud per ribrandizzarlo e venderlo alla propria base clienti. Dopo il caso di successo dell’azienda DPT (www.dptcorporate.com), che ha acquistato l’applicazione White Label PLM da Solair ribrandizzandola ‘Power PLM’, Solair punta ad attirare l’attenzione di aziende software e rivenditori che sono alla ricerca di un PLM scalabile, di semplice utilizzo, veloce da implementare e facile da configurare per soddisfare le esigenze particolari dei propri clienti. Un prodotto o servizio white-label consente a chi lo rivende di creare le proprie personalizzazioni, incluso il rebranding, e ottenere così una nuova sorgente di ricavi, senza dover creare delle proprie soluzioni ex novo. Cloud computing aziendale in crescita ENTRO I PROSSIMI TRE ANNI SI PREVEDE CHE QUASI UN QUARTO DELLE AZIENDE IN EUROPA E STATI UNITI MIGRERÀ IL 76% O PIÙ DELLE PROPRIE SOLUZIONI DI COMUNICAZIONE AL CLOUD Con la maturazione delle tecnologie cloud e l’aumento della consapevolezza dei loro benefici, sempre più organizzazioni in Europa e Stati Uniti stanno implementando soluzioni cloud per ridurre i costi IT e ottimizzare le operazioni. Le aziende statunitensi sono più avanti delle controparti europee nei livelli di adozione del cloud, a causa della maggiore esposizione alla tecnologia e delle migliori condizioni macro-economiche. Similmente, le grandi aziende stanno adottando tecnologie cloud più rapidamente rispetto alle piccole e medie imprese, a causa della necessità di ottimizzare l’infrastruttura di comunicazione esistente, più grande e complessa. Un’analisi di Frost & Sullivan (www.frost.com), intitolata ‘Future of Cloud Computing Technologies in Enterprises in the United States and Europe’, rileva che quasi sei utenti di servizi cloud su dieci (57%) sono identificati come ‘dipendenti dal cloud’, mentre il 43% resta ‘in ritardo sul cloud’ o con un’opinione sfavorevole del cloud. Tra gli intervistati, circa il 70% degli statunitensi e il 56% degli europei che attualmente utilizzano tecnologie cloud trovano queste soluzioni altamente efficaci, indicando che l’esposizione a queste tecnologie può portare a una maggiore adozione. “La maggior parte degli utenti dipendenti dal cloud si trova negli Stati Uniti, specialmente in ambito produttivo, nelle aziende con 20-500 dipendenti e nelle aziende con oltre 10.000 dipendenti” sostiene Karolina Olszewska, analista di Frost & Sullivan. “In futuro, tuttavia, si prevede che i decisori IT negli Stati Uniti, il settore governativo e le piccole imprese mostreranno l’aumento più significativo nell’adozione di tecnologie cloud”. Oltre la metà delle aziende intervistate in Europa e Stati Uniti ha già spostato il 50% o più delle proprie soluzioni di comunicazione aziendale sul cloud. Entro i prossimi tre anni, è probabile che quasi un quarto migrerà il 76% o più delle proprie soluzioni di comunicazione al cloud. In entrambe le regioni, i server email e le app collaborative sono in cima alla lista delle soluzioni di comunicazione aziendale trasferite al cloud. Tuttavia, solo il 27% degli utenti di servizi cloud ha spostato i propri sistemi di telefonia al cloud. Tra le soluzioni che devono ancora fare questo passaggio, le app collaborative offrono il potenziale di crescita maggiore. “Si prevede che la quota di lavoratori remoti e mobili aumenterà nel corso dei prossimi tre anni e cambierà i requisiti tecnologici aziendali” conclude Olszewska. “L’impatto dei costi necessari a supportare queste nuove esigenze di business sarà avvertito più intensamente dai decisori IT negli Stati Uniti rispetto a quelli in Europa”. AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 73 SSI intervista Un ERP a misura d’uomo Abbiamo parlato con Malcolm Fox, vice president, product marketing di Epicor Software Corporation, azienda che opera a livello mondiale nello sviluppo di soluzioni di business per i settori manifatturiero, distribuzione, retail e servizi Antonella Cattaneo Automazione Oggi: Chi è Epicor, qual è la sua visione e che cosa propone? Malcolm Fox: Epicor Software Corporation è leader mondiale nello sviluppo di soluzioni business per i settori manifatturiero, distribuzione, retail e servizi. Con oltre 40 anni di esperienza al servizio di aziende di tutte le dimensioni, Epicor ha più di 20.000 clienti in oltre 150 Paesi. Le soluzioni Epicor Enterprise Resource Planning (ERP), Retail Management Software, Supply Chain Management (SCM), e Human Capital Management (HCM) consentono alle aziende di incrementare la propria efficienza e ottenere una maggiore redditività. Con una storia di innovazione, profonda esperienza e orientata all’eccellenza, Epicor rappresenta il punto di riferimento unico che aziende locali, nazionali e globali richiedono. L’azienda ha la propria sede centrale negli Stati Uniti, ad Austin, in Texas, e uffici e filiali in tutto il mondo. Epicor segue un approccio unico nel suo genere per quel che riguarda il software aziendale e cerca così di ispirare le imprese, offrendo diverse possibilità di scelta e una flessibilità senza paragoni. Le nostre soluzioni consentono ai clienti di smettere di focalizzarsi sulla tecnologia per concentrarsi invece su quello che fanno, cioè sulle loro attività core, quelle che generano fatturato. In qualità di innovatore tecnologico, Epicor è uno dei leader nell’adozione di web service così come nello sviluppo di architetture serviceoriented. Queste tecnologie sono sufficientemente roMalcolm Fox, vice president, buste per un’azienda global product marketing, Epicor 1.000 e, allo stesso tempo, Software funzionali per l’adozione da parte di aziende di dimensioni più ridotte. Le nostre soluzioni agevolano e spingono la crescita delle organizzazioni, garantendo inoltre l’agilità necessaria ad adeguarsi ad ambienti di business mutevoli. La nostra missione è essere un fornitore leader di soluzioni software aziendali che sostengano la crescita e la redditività dei nostri clienti. L’offerta Epicor for Epicor ERP versione 10 Epicor ERP versione 10 è la nuova release di Epicor Software Corporation che segna una svolta nell’ambito del software per il business e si propone di offrire nuove opportunità alla moderna generazione di utenti ERP. Con l’obiettivo di supportare le necessità di innovazione delle aziende, Epicor ERP versione 10 combina potenti funzionalità globali costruite con una tecnologia agile che elimina le complessità, rendendo l’ERP più semplice da utilizzare, più collaborativo e dinamico che mai, supportando nel contempo gli attuali imperativi del business, quali collaborazione in chiave social, flessibilità di implementazione, performance più rapide e completa accessibilità da qualsiasi dispositivo. Epicor ERP versione 10 offre 74 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA una migliorata usabilità, in un’unica soluzione, grazie alla ottimizzazione su diversi dispositivi e alla possibilità di implementazione personalizzata on premise, nel cloud o come servizio gestito. La nuova interfaccia utente touch, intuitiva, è stata progettata appositamente per i dispositivi touchscreen, consentendo agli utenti di lavorare nel modo che preferiscono. Secondo una recente indagine di Forrester Research “sia i clienti che i dipendenti delle organizzazioni oggi si aspettano che le informazioni, i servizi e i social media siano disponibili su qualsiasi dispositivo e in ogni momento in cui ne hanno bisogno. E i decisori aziendali tengono sempre più in considerazione questa esigenza: SSI intervista Manufacturing è progettata per supportare vari diversi processi produttivi: discreta, make to order (MTO), engineer to order (ETO), configure to order (CTO), mixed mode e make to stock. Il portafoglio completo delle soluzioni Epicor consente alle aziende manifatturiere di pianificare, programmare, condurre e monitorare l’intero business, dalle materie prime fino al prodotto finito, all’imballaggio e alla spedizione, e, grazie all’estesa gamma di funzionalità, dà loro la flessibilità e l’agilità che necessitano, sostenendo il vantaggio competitivo. A.O.: Qual è il suo prodotto di punta? Fox: Il nostro prodotto di punta è Epicor ERP, una miscela fra ricche funzionalità globali e una tecnologia alla base estremamente agile, eliminando le complessità per rendere l’ERP semplice da usare, utile per promuovere la collaborazione e in grado di reagire meglio al cambiamento. In considerazione delle necessità degli utenti di oggi, abbiamo semplificato inoltre l’esperienza d’uso fra molteplici dispositivi ed esteso le possibilità di implementazione. Il risultato è una soluzione che cambia il rapporto degli utenti con i sistemi ERP per guidare la crescita e le opportunità di business. L’ultima versione di Epicor ERP (ERP 10) è stata introdotta in Italia a giugno e si distingue per numerose nuove applicazioni e tecnologie che possono reinventare il modo in cui le aziende operano. Basato sui cinque principi di collaborazione, scelta, reattività, semplicità e mobilità, è progettato per aiutare le organizzazioni a funzionare meglio, sia internamente sia in relazione con il mondo esterno, facendo leva sulla conoscenza e sull’esperienza delle persone e sui sistemi interconnessi lungo la supply chain. clienti di Epicor sostiene più di 20.000 clienti in oltre 150 paesi. Epicor ha strutture di supporto e centri di sviluppo in ogni regione chiave: in questo modo Epicor riesce a soddisfare i propri clienti con prodotti e servizi della migliore qualità, ovunque essi si trovino. Per quel che riguarda Epicor ERP versione 10, essa è disponibile in 35 lingue e in 26 Paesi nel mondo. A.O.: Quali sono i servizi che vengono richiesti maggiormente dai clienti e/o i più utilizzati? Fox: Epicor offre servizi di consulenza, formazione, supporto e gestione in outsourcing che aiutano i clienti a trarre il massimo valore dalle loro soluzioni. Le nostre applicazioni end to end specifiche per settore verticale e la profonda esperienza A.O.: Come riesce a soddisfare i suoi clienti? Fox: Epicor opera in tutto il mondo con oltre 4.000 professionisti distribuiti fra le Americhe, l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa, l’Asia e l’Australia. Con un’unica infrastruttura globale di supporto operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il servizio Epicor ERP versione 10 combina potenti funzionalità globali costruite con una tecnologia agile che elimina le complessità il 77% di essi è convinto che la creazione di una strategia mobile e per i tablet a livello globale sia una priorità - moderata, alta o urgente - per la propria organizzazione”. Epicor ERP versione 10 rappresenta l’evoluzione verso un sistema di ingaggio pienamente social: Epicor Social Enterprise offre infatti estese capacità di collaborazione e personalizzazione. Alla base di Epicor ERP versione 10 c’è una potente architettura di nuova generazione Epicor ICE 3 Business Architecture che offre performance migliorate, scalabilità, interoperabilità e semplicità di utilizzo, riducendo al contempo i costi e la complessità del business, utilizzando tutto lo stack tecnologico di Microsoft. Epicor ERP versione 10 è inoltre completamente ottimizzato per SQL Server 2014, l’ultima versione di SQL Server introdotta nell’aprile di quest’anno. E infine con Epicor ERP versione 10 è disponibile Epicor Commerce Connect, soluzione di gestione dell’eCommerce per aziende B2B e B2C. Epicor Commerce Connect consente ai clienti Epicor ERP di sviluppare velocemente siti web dalle caratteristiche uniche e di gestirli in modo semplice, fornendo tutti gli strumenti necessari per dar vita a una ricca customer experience lungo tutto il ciclo dell’ordine, dal preventivo fino all’esecuzione e oltre. Nuove poi le applicazioni mobile per Windows Phone 8. Le app Expenses e Time Entry sono state progettate per fornire al personale aziendale uno strumento volto a semplificare il monitoraggio di tempi e costi e a migliorare precisione ed efficienza. Le app sono state concepite specificatamente per utilizzare gli elementi di progettazione e l’usabilità di Windows Phone 8 e per dare ai dipartimenti IT la flessibilità nel supportare la crescente esigenza di lavoro da remoto e le strategie Byod, sempre più diffuse nelle imprese. AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 75 SSI intervista Epicor ERP versione 10 offre una migliorata usabilità, in un’unica soluzione, grazie alla ottimizzazione su diversi dispositivi e alla possibilità di implementazione personalizzata on premise, nel cloud o come servizio gestito effettuare gli upgrade verso le release più recenti, compresi Epicor iScala 3.0 ed Epicor ERP versione 10. Affinché il software possa sprigionare il proprio valore, gli utenti finali devono essere supportati per sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie a utilizzare la soluzione in modo efficiente. L’adozione da parte degli utenti finali è un fattore critico per un’implementazione di successo del software e del suo impiego quotidiano. Ciò è raggiungibile attraverso servizi efficaci di formazione e training. La nostra ricca libreria di corsi formativi, i materiali educativi e le risorse per gli utenti offrono ai clienti una piattaforma eccellente per sviluppare un programma formativo personalizzato, scegliendo le opzioni migliori per soddisfare i propri bisogni e ritagliare le iniziative sulle preferenze individuali di ciascun utente. I nostri client non si affidano solo al nostro software, ma anche alla nostra capacità nel supportare tali soluzioni con una expertise specifica per settore. Dietro a tutti i prodotti, vi è una nei diversi comparti industriali contribuiscono a generare per i nostri clienti una soluzione completa per il loro business nel determinato mercato in cui operano. Epicor Consulting fornisce una ricca gamma di servizi di implementazione, formazione, miglioramento dei processi e personalizzazione del software. La nostra struttura di consulenza impiega oltre 800 professionisti altamente specializzati che hanno un’esperienza unica nel portare soluzioni verticalizzate nelle organizzazioni dei settori manifatturiero, distributivo, retail e dei servizi in tutto il mondo. I nostri team offrono L’ultima versione di Epicor ERP è stata introdotta in Italia a giugno e si distingue know-how locale insieme a uno sguardo per numerose nuove applicazioni e tecnologie che possono reinventare il modo globale per assicurare risultati tangibili ai in cui le aziende operano clienti ovunque essi si trovino, mantenendo sempre il focus su una crescita redditizia e sul successo di bu- struttura di servizio capace di gestire una base clienti globale. siness di lungo termine. In Paesi come l’Italia lavoriamo con Inoltre, Epicor Outsourcing offre un set di servizi che fa leva partner a valore aggiunto per offrire la stessa alta qualità dei sulle nostre competenze core, incluse la gestione delle apservizi ai client locali. In particolare, facciamo leva sul nostro plicazioni, il managed hosting e l’helpdesk in outsourcing, partner SOME che ci aiuta a personalizzare i nostri prodotti per per aiutare i clienti a ridurre i costi, migliorare le operazioni ottenerne la compatibilità con i diversi requisiti fiscali, legali e, ancor più importante, liberare tempo e risorse di valore per e operativi richiesti in Italia. La storia di SOME e dei progetti concentrarle su iniziative e bisogni strategici. che li ha visti coinvolti li porta a una naturale predisposizione a servire aziende che hanno anche necessità di internaziona- A.O.: Cos’ha di diverso Epicor dai suoi concorrenti per lizzazione. Oggi, attraverso SOME, Epicor serve in Italia oltre essere scelta? 50 clienti, aiutandoli a trarre il massimo valore possibile dalle Fox: Con Epicor ERP le aziende beneficiano di una piattaforma loro soluzioni e offrendo il sostegno necessario a migrare ed tecnologica che le sostiene nel business di oggi e di domani, 76 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA SSI intervista su ogni dispositivo, a ogni ora e ovunque nel mondo. Si tratta di una soluzione che supporta la crescita e l’espansione in nuovi mercati, non importa che essi siano locali, sovranazionali o globali. Epicor ERP 10 è costruito su un’architettura server perfettamente ottimizzata per Microsoft Windows Server e Microsoft SQL Server. Ciò rende il tutto semplice da gestire e molto efficiente sul fronte dell’hardware. Relativamente facile da implementare, la soluzione include nuove feature, come ad esempio Epicor Social Enterprise e Epicor Enterprise Search, mantenendo tutte le ricche funzionalità di business e le capacità globali del suo predecessore. Microsoft .NET 4.51 e SQL Server rappresentano insieme la piattaforma alla base di Epicor ERP 10. Tali componenti sono state selezionate non solo per la loro comprovata affidabilità, ma anche perché lo stack si contraddistingue per un TCO molto basso. I servizi di ERP 10 sono hosted su Microsoft Internet Information Services (IIS), il che significa che l’intera architettura può essere gestita ed estesa utilizzando competenze tecniche facilmente reperibili sul mercato. Parlando in linea generale, ERP 10 offre performance doppie rispetto alla precedente release con una scalabilità oltre quattro volte superiore. Inoltre, ERP 10 vanta un’architettura Windows Server e SQL Server, il che comporta avere a disposizione tutti i tool di gestione e monitoraggio con cui normalmente lo staff IT ha familiarità: ciò significa che esso può essere utilizzato con minimi, o anche nulli, sforzi forma- tivi, con conseguenti risparmi in termini di tempi e costi. La soluzione è altamente interoperabile con ogni tipo di sistemi IT e facilmente adattabile a ogni ambiente di business in costante evoluzione. Epicor ERP versione 10 introduce anche una serie di miglioramenti alla potente ICE Business Architecture, consentendo ai clienti di personalizzare al meglio il sistema ERP e di condividerlo con altri. Epicor ERP vanta infatti oltre 1.300 business service connessi tramite Epicor ICE Framework. Ciascun servizio funziona come un componente riutilizzabile, con una copertura complessiva di tutte le principali aree di business gestite dall’ERP (per esempio la distinta base, la fatturazione, la gestione dei materiali, gli ordini). Ogni servizio è personalizzabile e utilizza motori di regole anziché un codice fisso, per rispondere a bisogni fondamentali come gli arrotondamenti, la valuta, la registrazione legale e la struttura dei libri. I servizi ERP sono gestiti da Epicor ICE Framework, per coordinare le loro interazioni in linea con i processi di business definiti dagli utenti ERP. In questo modo le organizzazioni possono adattare Epicor ERP a specifici processi e regole di business senza modificare il codice sorgente. In aggiunta, le aziende possono condividere e richiedere informazioni a clienti, fornitori e partner con estrema semplicità e velocità, rendendo le diverse funzionalità accessibili da un’ampia gamma di dispositivi. Epicor Software - www.epicor.com/italy Tecnologie per l’automazione industriale Sistemi e componenti Fiera settoriale internazionale e congresso Norimberga, Germania, 25 – 27 novembre 2014 Answers for automation La mostra leader per l'automazione industriale in Europa offre: • una panoramica globale del mercato • 1.600 espositori, compresi tutti i principali attori • prodotti e soluzioni • innovazioni e tendenze ra tuito in fie cesso gra c a l’ r e p Registrati ps/tickets ago.com/s s e .m w w w Per ulteriori informazioni: +49 711 61946-828 o [email protected] AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 77 SSI esperienze Il core business di Leitner è negli impianti a servizio degli sport invernali Dalla progettazione alla consegna… sulla neve Leitner, azienda che propone tecnologie alpine e di mobilità urbana con sistemi a fune, ha consolidato e integrato le attività di progettazione e sviluppo distribuite su vari siti nel mondo grazie alle soluzioni di Siemens PLM Software Lù del Frate Leitner è da 125 anni sinonimo di alte prestazioni nel campo della tecnologia funiviaria. Nell’arco di oltre un secolo, l’azienda è cresciuta fino a diventare una realtà di caratura mondiale che ha il proprio core business negli impianti a servizio degli sport invernali (funivie, cabinovie, seggiovie, funicolari, ascensori inclinati e sciovie). Oggi realizza anche battipista e veicoli cingolati (Prinoth), impianti per l’innevamento programmato (Demaclenko), impianti di trasporto urbano a fune (Minimetro) e generatori eolici (Leitwind). È nato così un gruppo che comprende attualmente sette marchi, fra i quali Agudio che vanta una lunga esperienza nel settore del trasporto di materiali. “Oggi siamo leader nel settore invernale grazie alla capacità di offrire un pacchetto globale al centro sciistico, un vantaggio competitivo fondamentale in nuovi mercati, dove le società che allestiscono nuovi centri sciistici da zero preferiscono avere un unico fornitore per tutte le attrezzature” dice Alois Sparber, CIO di Leitner. “Stiamo inol78 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA tre crescendo molto anche nel settore eolico. I generatori eolici, che si basano sull’azionamento diretto, sfruttano un principio di funzionamento molto simile a quello dei nostri impianti di risalita”. Con 3.300 dipendenti e un obiettivo di fatturato di un miliardo di euro ormai nel mirino, il gruppo Leitner si caratterizza per investimenti consistenti in ricerca e sviluppo finalizzati alla promozione dell’innovazione. Progettazione diffusa La gamma di prodotti del gruppo è molto ampia, con un processo di sviluppo e fabbricazione articolato su diverse aziende integrate. Il concept e l’offerta iniziale al cliente si basano spesso su semplici disegni bidimensionali con il layout delle stazioni e delle cabine. Si passa poi all’ufficio tecnico che sviluppa le parti in 3D con un’elevata percentuale di recupero e riutilizzo di componenti e gruppi costruttivi da progetti precedenti. La standardizza- SSI esperienze zione e la classificazione sono quindi un’esigenza fondamentale per Leitner-Poma. Come valore aggiunto per il disegno delle cabine o dei mezzi cingolati, che non vengono più venduti solamente in virtù della loro funzionalità, ma anche per considerazioni di carattere estetico, ci si affida a designer di provata fama. Basti pensare che alcuni modelli di gatti delle nevi sono disegnati da Pininfarina, o che i designer di Leitner “Non abbiamo cifre esatte sui benefici economici ottenuti grazie alla nuova architettura basata su stanno creando nuove cabine Teamcenter, ma non abbiamo dubbi sui risparmi conseguiti” Alois Sparber, CIO di Leitner top class con gli interni derivati dalla produzione firmata BMW. Tutta questa attività, come hanno spinto l’azienda a intraprendere un progetto di ottidetto, è stata distribuita fino a quest’anno su diverse sedi, mizzazione dello scambio e della sincronizzazione dei dati specificamente cinque siti principali a Vipiteno, Bolzano, fra tutti i siti, che ha portato all’adozione di Teamcenter su Vienna, Telfs e Torino. A questi si aggiungono due siti in Fran- larga scala e all’implementazione di un’architettura a quattro livelli, con grandi benefici per la progettazione diffusa in diverse sedi. “Abbiamo varie entità che lavorano per la divisione degli impianti a fune” dice Sparber “pertanto l’integrazione è un elemento chiave di efficienza. Fino al 2010 gli aggiornamenti e le sincronizzazioni erano programmati rigidamente e differiti nel tempo, con rischi di disallineamento e obsolescenza dei dati. Oggi, grazie all’architettura a quattro livelli di Teamcenter, tutto il processo di rilascio avviene in tempo reale. Il nostro obiettivo è semplificare, snellire e contenere costi senza nessuna perdita di qualità,” aggiunge. “Avendo una riduzione dei “L’obiettivo dell’adozione di Teamcenter è armonizzare tutti i processi nell’area tecnica per server da gestire, possiamo ridurre il numero di componenti e aumentare il tasso di riutilizzo e standardizzazione” Luca abbattere i costi drasticaCaspani, PLM Manager di Leitner mente; per contro, bisogna cia per i marchi Poma e Sigma, più un hub centrale che allinea aumentare la larghezza di banda, che oggi è disponibile a i dati dei progetti fra tutti i siti. Dal 2012, grazie all’implemen- costi accessibili, pertanto si tratta di un’evoluzione naturale. tazione di una nuova architettura basata su Teamcenter, la Non abbiamo cifre esatte sui benefici economici ottenuti tecnologia PLM di Siemens Industry Software, il Gruppo Leit- grazie alla nuova architettura basata su Teamcenter, ma non ner ha potuto ridurre il numero di siti effettivi, con l’obiettivo abbiamo dubbi sul potenziale di risparmio: abbiamo ridotto nel breve termine di avere una struttura basata su un unico drasticamente il numero di server, azzerato le ore di lavoro hub e tre siti principali per il mercato europeo e uno per il straordinario e tagliato i costi per la produzione di oggetti Nord America. Come spiega Sparber, dal 2010 diversi motivi inutili in quanto già esistenti”. AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 79 SSI esperienze Integrazione in tutte le direzioni La pervasività raggiunta da Teamcenter nell’organizzazione del Gruppo Leitner è ben indicata dal numero di licenze attive: 213 nella struttura di Vipiteno, 90 per la gestione dei server in Francia presso Poma, più di 25 per il sito di Granby (Québec) che funge da punto di ingresso in America. Il progetto di integrazione è stato favorito dalla disponibilità di infrastrutture di rete sempre più veloci e dalla costante evoluzione della tecnologia di Siemens PLM Software nel corso degli anni. “È importante poter ridurre il numero di server con i relativi costi, centralizzando e semplificando tutte le attività di gestione e configurazione” sottolinea Sparber. Oggi Teamcenter gestisce circa 85 utenti di NX, il software di progettazione di Siemens PLM Software, e di altri pacchetti CAD, sia meccanici sia elettrici, per un totale di 140 utenti, ai quali se ne aggiungono una settantina al di fuori della progettazione. “Con Teamcenter” dice Luca Caspani, PLM manager di Leitner “gestiamo tutte le attività di engineering nell’ufficio tecnico, la distinta base di progettazione, tutti i modelli, i disegni, la documentazione correlata come le specifiche tecniche e altri documenti, gli stati di rilascio, fino al punto in cui i prodotti entrano nel sistema ERP”. Entro fine 2013 tutta l’organizzazione verrà standardizzata su SAP e l’integrazione diretta fra PLM e ERP è stato uno dei driver principali per la riprogettazione dell’architettura Teamcenter. “In precedenza, l’integrazione fra Teamcenter “L’integrazione diretta del CAM con NX e Teamcenter ci consente di fare sempre riferimento a un unico modello, senza conversioni o esportazioni” Christian Allegrini, Ricerca e Sviluppo di Leitner ed ERP era sviluppata in casa” ricorda Sparber “ora contiamo molto sulla standardizzazione. L’obiettivo è armonizzare tutti i processi nell’area tecnica per ridurre il numero di componenti e aumentare il riutilizzo di componenti, disegni e part-program. In questo modo ridurremo sia il time-to-market sia i costi. Ormai le tempistiche per il disegno di un impianto, dall’ordine alla consegna della distinta in produzione, sono di sei mesi, tipicamente da maggio-giugno a dicembre. Se non ci 80 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA “Oggi siamo leader nel settore invernale grazie alla capacità di offrire un pacchetto globale al centro sciistico” dice Alois Sparber, CIO di Leitner sono componenti chiave predefiniti, è impossibile rispettare scadenze così strette”. Non solo ingegneria Come accennato, in Leitner l’utilizzo di Teamcenter è stato esteso anche a utenti non CAD. Diversi tipi di documenti vengono oggi creati e allegati manualmente. I prossimi passi evolutivi saranno il Change Management, attualmente in fase embrionale, e un ampliamento del classificatore magari aggiungendo un riconoscitore morfologico. “Un altro progetto fondamentale nell’ottica dell’integrazione riguarda la meccatronica” anticipa Christian Allegrini, ricerca e sviluppo impianti a fune. “Finora la progettazione elettrica non era integrata con Teamcenter e la situazione ci stava sfuggendo dal controllo. Da un mese abbiamo avviato il processo di integrazione degli uffici di progettazione della parte elettrica, poiché ci siamo resi conto che la parte di impianto elettrico doveva necessariamente essere integrata con il modello di NX. Dopo diverse riunioni, discussioni e analisi, nella primavera del 2012 abbiamo finalmente deciso di affidarci a Teamcenter anche per la gestione della parte impiantistica elettrica, che viene progettata con il software Ige-Xao”. Come sottolinea Alois Sparber, tutta l’attività di progettazione deve fare riferimento a una piattaforma unificata, comune e accessibile a tutti i tecnici di Leitner. “La parte meccanica SSI esperienze e quella elettrica devono essere integrate e, a questo scopo, solo un CAM bidimensionale non integrato; da quando abci appoggiamo a Teamcenter” conferma Sparber. Lo stesso biamo introdotto NX, il numero di modelli 3D è aumentato discorso vale per l’analisi a elementi finiti. Finora gli ingegneri esponenzialmente e l’integrazione diretta del CAM con NX di Leitner hanno utilizzato programmi FEM separati per il cal- e Teamcenter ci consente di fare sempre riferimento a un colo strutturale, ma ora anche l’analisi verrà integrata parzial- unico modello, senza conversioni o esportazioni”. mente con Teamcenter e NX per effettuare i calcoli nella fase Siemens Industry Software - www.siemens.it/plm di progettazione e sviluppo, senza dover esportare e converwww.plm.automation.siemens.com tire i modelli 3D. “In questo modo, eventuali modifiche vengono riportate subito nel calcolo strutturale” sottolinea Allegrini. “Quando cambia un componente, possiamo individuare immediatamente quali Sensori assoluti di posizione senza contatto sono i calcoli a esso associati. Per l’analisi strutturale abbiamo scelto NX Femap, introdotto inizialmente in Leitwind, il nostro braccio operativo nel settore eolico, e poi esteso agli impianti a fune con l’acquisto di numerose licenze per il nostro team di R&D”. Le soluzioni Siemens PLM Software, utilizzate in Leitner, includono anche il software CAM, per il quale è stato avviato un progetto pilota su una macchina utensile. Il programma di lavorazione viene compilato con il supporto di NX CAM partendo dal modello di NX, al quale rimane associato in modo da tracciare automaticaIl sensore di posizione Temposonics® rileva fino a 30 posizioni simultaneamente con una mente eventuali moprecisione di 0,5 μm e corse elettriche fino a 20 m. difiche successive. “Lavorando su tre turni, i nostri operatori sulle macchine a controllo numerico hanno > SPS/IPC/Drives 2014 – Nürnberg (D) Pad. 7a, Stand 510 sempre a disposizione il programma di lavorazione da scaricare” spiega Allegrini. “In precedenza avevamo Temposonics® 30 Posizioni • 0,5 μm • 20 m MTS Sensor Technologie GmbH & Co. KG • Ufficio Italia: Tel. 030 988 38 19 • www.mtssensors.com The Measurable Difference esperienze Jonny Zirku Test e valutazioni online Alla Second Polytechnic University di Shanghai i voti degli studenti migliorano dopo l’implementazione di Maple T.A. L’aumento delle dimensioni delle classi e la facilità nel trovare risposte a problemi matematici online ha messo alla prova la Second Polytechnic University di Shanghai: più studenti significava più tempo e denaro da investire in documenti di valutazione. Internet è stato d’aiuto alla facoltà e alla direzione che cercavano nuovi modi per rendere più efficiente il loro sistema di test e quello che era partito come progetto pilota nel corso di calcolo si è poi trasformato in un progetto chiave che riguarda tutta l’Università che ha ora integrato Maple T.A. nel suo sistema di test e valutazione per oltre 2.200 studenti. Maple T.A. è un tool di test e valutazione online, utilizzabile in qualsiasi momento e ovunque. Gli studenti possono svolgere i loro compiti o sottoporsi a test personalizzati con le domande preparate dall’insegnante. I risultati vengono automaticamente valutati da Maple T.A., che fornisce un immediato feedback a studenti e docenti. La natura algoritmica delle domande permette agli studenti di fare pratica con molti problemi e capire a fondo i concetti. L’interfaccia semplice e facile da usare di Maple T.A. permette agli studenti di fare il loro lavoro senza spendere tempo per apprendere il tool. Inoltre, il Proctored Browser di Maple T.A. impedisce agli studenti di accedere ad altri siti web o programmi mentre usano Maple T.A., riducendo in modo significativo la loro possibilità di imbrogliare utilizzando fonti online. “L’enorme beneficio che Maple T.A. può portare ai docenti e agli studenti diventa evidente non appena si vede come funziona il tool” afferma Wu Luo, professore alla Second Polytechnic University di Shanghai. “Quando abbiamo introdotto Maple T.A. nei nostri corsi di calcolo, abbiamo visto dei risultati immediati. Grazie alla possibilità di fare esercizi e test in Maple T.A., i voti degli studenti sono migliorati. Poiché vengono aiutati a capire meglio i concetti, gli studenti sono ora più entusiasti di apprendere. Il fatto che possiamo utilizzare la tecnologia per evitare copiature e imbrogli nei compiti e negli esami è un grosso vantaggio.” Prima dell’implementazione più 82 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA ampia di Maple T.A., Wu Luo ha gestito una classe pilota nel corso di calcolo per un anno, per provare il tool. Durante l’anno, il 50% degli studenti nella classe pilota ha eseguito i compiti e si è sottoposta agli esami utilizzando Maple T.A. L’altro 50% non ha utilizzato Maple T.A. L’Università ha scoperto con sorpresa che, negli esami finali, il gruppo che ha utilizzato Maple T.A. ha avuto un punteggio più alto del 12% rispetto al resto della classe nello stesso esame. Questo stupefacente successo è stato accolto da molti nel sistema educativo di Shanghai. A parte gli altri professori e capi dipartimento nella Second Polytechnic University, anche il preside del Liberal Arts College dell’Università Marittima di Shanghai e numerosi professori della Shanghai Business School si sono interessati a Maple T.A. e hanno espresso il loro desiderio di saperne di più. Sull’onda del successo iniziale del test pilota, Wu ha esteso l’uso di Maple T.A. ad altre classi. Con l’aiuto di alcuni studenti, ha anche cominciato a sviluppare in Maple T.A. una serie di domande ricorrenti di matematica che, una volta completata, sarà utile come risorsa per gli altri docenti nei loro compiti ed esami. “Quando avremo completato il database di domande, tutti i docenti di matematica ne trarranno beneficio” ha affermato Wu. “I docenti saranno in grado di scegliere le domande di cui hanno bisogno, risparmiando molto tempo. Le capacità di valutazione automatica di Maple T.A permetteranno inoltre all’Università di risparmiare un grosso budget sulla correzione dei compiti. Inoltre, il tool è molto facile da usare, permettendo a docenti e studenti di iniziare a lavorare rapidamente. Avendo visto il successo del Dipartimento di Matematica nel miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, anche altri dipartimenti della Second Polytechnic University di Shanghai, compreso il dipartimento di Fisica, hanno iniziato a implementare Maple T.A. nei loro corsi. Maplesoft - www.maplesoft.com Foto tratta da www.freeimages.com SSI Utilizzate ancora architetture dedicate per il telecontrollo? 3G/HSUPA/ ADSL VPN MODEM/ROUTER/ GATEWAY NE W! PLC CONCENTRATORE VPN INTERNET Il vostro PLC preferito!! Il vostro SCADA CADA DA A preferito!! f it !! R VPN R R R R R ...e tanti altri! PLC ...e e tanti altri! Con eWon (modem/router/gateway) + eFive (concentratore VPN) potrete usare re il il vostro vosttro PLC PLC preferito e il vostro SCADA preferito to o per realizzare e dei dei sistemi sistem di d telecontrollo via internet ad altissime prestazioni ed aperti!! Distributore esclusivo per l’Italia: Vi aspettiamo al prossimo evento di Vicenza del ! 25 settembre 2014 !! ISCRIVETEVI SUBITO su WWW.EFA.IT WWW.EWON.IT WWW.EFA.IT SSI esperienze Il cloud computing è una realtà sempre più pervasiva nell’attuale panorama tecnologico. È il caso ad esempio di HSolar, un sistema di supervisione cloud-based per impianti fotovoltaici realizzato da Handing con l’impiego di prodotti Phoenix Contact Carlo Moretta Handing è una società di consulenza focalizzata sull’innovazione tecnologica, di prodotto e di approccio al mercato. Handing supporta il management delle aziende nelle fasi di sviluppo e trasformazione, grazie a punti di forza quali esperienza, metodologie snelle e personalizzate e competenze IT. Nata nel 2010, la società è fortemente radicata nel territorio del Triveneto, in cui opera mantenendo una visione internazionale sulle tecnologie e le dinamiche di mercato: in questo modo si propone quale consulente sempre all’avanguardia sulle nuove tecnologie in ambito informatico, in particolare in tema di gestione di basi di dati e applicazioni web correlate. Un esempio di questa competenza è lo sviluppo di HSolar, un sistema di supervisione di ultima generazione per impianti fotovoltaici pensato per assicurare il monitoraggio più completo, una gestione avanzata dell’allarmistica e la misura continua delle prestazioni indipendentemente dalla dimensione e dall’architettura dell’impianto e basato su tecnologia cloud. Esso è in grado di raccogliere tutti i dati rilevanti di un impianto, elaborarli e renderli fruibili tramite Internet in forma tabellare e grafica utilizzando un browser standard. Coerentemente con la sua natura di applicazione Tutti i numeri dell’impianto di Veggiano cloud, l’applicazione di suPotenza totale dell’impianto 718 kWp pervisione ha un’architetProduzione di energia elettrica prevista ogni anno 725.063 kWh tura distribuita: il sistema CO2 risparmiata annualmente 299,45 t monitora 7 impianti in territorio italiano (situati in Nr. falde 1 Veneto, Lombardia e PiePendenza falde Tilt: 11°; Orientamento falde Azimuth: -50° monte) con una potenza (convenzione: E=-90° S=0° O=+90°) di picco complessiva di Moduli Modulo Conergy P230PA, 230W circa 5 MWp e un ulteriore grande impianto da 5 MWp Nr. moduli fotovoltaici per ogni falda 3120 situato in Romania, mentre Tipo inverter Schneider Xantrex GT500 e GT250 i server per l’elaborazione Nr. stringhe che afferiscono su ogni inverter 2080, 104 dei dati si trovano nel Nord tariffa erogata dal GSE 0,384€/kwh prodotto della Francia e i dati satelli- 84 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Fonte: www.123rf.com Fotovoltaico nella nuvola SSI esperienze Handing si è avvalsa dei prodotti Phoenix Contact tari per la comparazione di produttività provengono dalla Slovacchia. Il sistema di supervisione è modulare e scalabile, in grado di dare un quadro sia sintetico sia analitico dell’impianto in termini di produttività e di funzionalità a livello del singolo componente. Le sue specifiche lo rendono applicabile a varie tipologie di impianto (in media o bassa tensione, singola o multi-falda, con inverter centralizzati o distribuiti) e personalizzabile tramite una profilazione di diverse tipologie di utente, per una fruizione agevole e mirata da parte di installatori, manutentori, proprietari, e società di auditing energetico. In particolare, esso aiuta a massimizzare la redditività dell’impianto operando su due fronti: la manutenzione e l’ottimizzazione. Da un lato, infatti, segnala in modo tempestivo e ponderato le condizioni di guasto, allertando la squadra di service; dall’altro, esegue una comparazione dettagliata tra le condizioni di temperatura e irraggiamento e la produttività risultante, dando origine a un’accurata reportistica settimanale grazie a cui è possibile analizzare le performance dell’impianto, valutare l’eventuale degrado dei singoli elementi e pianificare al meglio eventuali azioni correttive. Alla base di tutto vi è un’accurata attività di logging di tutti i dati rilevanti sul funzionamento dell’impianto, svolta tramite PLC della famiglia ILC1xx di Phoenix Contact, installati in loco e provvisti delle necessarie schede di espansione e comunicazione, fondamentali per il corretto funzionamento del sistema di telecontrollo. L’impianto Ma vediamo nel dettaglio uno degli impianti monitorati, precisamente un’installazione di più di 700 kWp, posata sul tetto di un’azienda siderurgica in provincia di Padova. Attraverso una catena di misura che, viste le tratte piuttosto lunghe, prevede una prima conversione del segnale analogico in 4/20 mA e poi la digitalizzazione in protocollo Modbus, HSolar acquisisce nel PLC i dati sull’irraggiamento solare, sulle correnti di stringa, sulle temperature dei moduli e sulla temperatura ambientale. AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 85 SSI esperienze HSolar acquisisce nel PLC i dati sull’irraggiamento solare La decisione di adottare Phoenix Contact è stata presa ponendo attenzione a un mix di fattori tecnologici e di mercato Rileva inoltre i dati provenienti dagli inverter (interfacciabili tramite protocolli Modbus sia su scheda seriale RS485 sia su TCP/IP) e dal contatore fiscale, da cui si estraggono i dati di potenza istantanea, energia prodotta e diverse altre figure utili per l’analisi qualitativa dell’energia immessa nella rete. Anche queste informazioni vengono acquisite via TCP/ IP, con l’utilizzo di un convertitore MID-Modbus. Infine, monitora eventi e situazioni di guasto registrati dai sistemi di protezione di interfaccia per permettere di valutare in modo approfondito Il PLC trasmette poi via LAN tutti i dati le cause di uno raccolti a un router stacco dell’impianto dalla rete di distribuzione discriminando le anomalie imputabili all’impianto o all’ente distributore. Il PLC trasmette poi via LAN tutti i dati raccolti a un router, connesso con i server in Francia. Per migliorare la sicurezza della rete del cliente il PLC invia dati al server con protocollo Smtp. Ciò consente all’amministratore del sistema locale di gestire HSolar come un qualsiasi PC d’ufficio, inserendolo nella propria rete privata, senza necessità di utilizzare una sottorete DMZ (demilitarizzata) ed evitando quindi ogni ulteriore problematica legata alla sicurezza. Uno degli obiettivi base perseguiti da Handing nello sviluppo di HSolar è stato quello di puntare a una chiara differenziazione dai competitor con un posizionamento che mirasse prima alla qualità e alla robustezza della soluzione e solo successivamente al prezzo. In tal senso, fondamentale attenzione è stata posta alla selezione dei partner. Non a caso, la decisione di adottare Phoenix Contact è stata presa ponendo attenzione a un mix di fattori tecnologici e di mercato. La diffusione del marchio ha consentito all’azienda di poter disporre di valide garanzie di approvvigionamento di prodotti che, dal punto di vista tecnico, si sono rivelati in grado di rispondere al meglio alle esigenze specifiche del progetto. Accanto ai controllori della famiglia ILC1xx, Handing si è dunque avvalsa dei prodotti Phoenix Contact anche per altre funzioni: è il caso sia degli alimentatori switching di vario formato, sia degli switch Ethernetfibra ottica a range di temperatura esteso adottati nell’impianto. Particolarmente utili si sono poi rivelati gli articoli Solarcheck, selezionati per la misura e il monitoraggio delle correnti di stringa in virtù della loro capacità di funzionare con un range Per migliorare la sicurezza della rete del cliente il PLC invia dati al server con di temperature protocollo Smtp estremamente esteso (un quadro stringa esposto al sole in estate, può superare i 70 °C) e di poter essere inseriti nella catena di misura, nel caso di retrofit, in modo non invasivo. Inoltre, in fase di sviluppo dell’applicazione vi è stata un’importante collaborazione sinergica tra esperti Handing e personale Phoenix Contact, con il coinvolgimento diretto del team di progettazione della casa madre tedesca per l’adattamento di alcune specifiche funzionalità del firmware. 86 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Phoenix Contact - www.phoenixcontact.it Pubbliredazionale Preventivazione dei costi semplice e… lean LeanCOST è uno strumento che rivoluziona il processo di preventivazione e supporta in modo efficiente il decision-making grazie all’ottimizzazione dei costi fin dalla fase di progettazione Margherita Peruzzini Stimare il costo di un prodotto o di un processo industriale fin dalle primissime fasi di progettazione è un’operazione complessa e difficile, spesso affidata all’esperienza delle singole persone e a strumenti non adeguati che non permettono la condivisione delle informazioni tra le diverse figure aziendali. Infatti, conoscere fin dall’inizio i fattori che influenzano il costo di un prodotto durante la sua progettazione e comprendere l’impatto di ogni scelta progettuale può apportare considerevoli vantaggi competitivi. Ben l’80% del costo finale viene determinato nelle prime fasi di progetto: stimare e simulare il costo di un prodotto in modo veloce e al tempo stesso accurato permette di scegliere la soluzione più vantaggiosa, ridurre i costi e assicurarsi un maggior profitto. LeanCOST, prodotto di punta di Hyperlean, nasce dall’intuizione di un gruppo di giovani ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche, con l’obiettivo di semplificare il lavoro di chi si occupa dei costi di prodotto e offrire uno strumento efficiente per la loro preventivazione. LeanCOST è una piattaforma software innovativa, perfettamente integrata con i più noti sistemi CAD commerciali, che permette di preventivare in modo facile e veloce il costo di prodotti e processi industriali. Il software ha rivoluzionato la preventivazione di costi in molte aziende italiane: la piattaforma consente, infatti, di recuperare le caratteristiche geometriche direttamente dai modelli 3D e riconoscere automaticamente i processi di lavorazione per stimare tempi e costi in modo semplice e veloce senza perdere in accuratezza e precisione. Due schermate del software con lettura del modello 3D direttamente dal CAD, analisi automatica della geometria e controllo dettagliato dei parametri geometrici e tecnologici di ogni operazione Biesse: una storia di successo Il Gruppo Biesse, multinazionale da più di quarant’anni protagonista nelle tecnologie per la lavorazione di legno, vetro, pietra, marmo, plastica e metallo, ha scelto LeanCOST per la preventivazione dei costi veloce e affidabile. “Prima dell’arrivo di LeanCOST l’intera fase di preventivazione era complessa, dispendiosa e ancora basata su fogli Excel gestiti autonomamente dalle singole persone: era necessaria l’adozione di uno strumento condiviso che permettesse un pieno controllo del costo di prodotto, dalle prime fasi di progettazione fino alla trattativa con i fornitori. In azienda mancava, infatti, una visione unica e strutturata sul costo, condivisa tra i diversi reparti aziendali al fine di ottimizzare le strategie di produzione e gestirle in base alla quantità lotto” afferma il direttore ufficio acquisti Biesse Legno. L’azienda ha scelto di installare LeanCOST all’interno di tutte le sue business unit con più di cento postazioni tra progettisti, industrializzatori e ufficio acquisti. Oggi le diverse figure sono in grado di gestire, ognuna con rispetto delle proprie mansioni e competenze, i costi di produzione grazie a interfacce dedicate, scambiando in modo semplice ed efficace tutte le informazioni TM AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA necessarie per una valutazione dei costi completa. Questi i risultati raggiunti dopo l’utilizzo di LeanCOST in azienda: riduzione del 60% del tempo di preventivazione medio dei prodotti e dei processi industriali; risparmio di oltre l’1% annuo sul costo di acquisto di componenti a disegno; riduzione del 30% dei tempi medi di trattativa con i fornitori (per una rete di fornitori fidelizzati Biesse); riduzione del 50% del time-to-market nello sviluppo di nuovi prodotti. LeanCOST è oggi uno strumento fondamentale a supporto delle aziende, che consente di innovare il processo di preventivazione e supportare in modo efficiente il decision-making grazie all’ottimizzazione dei costi fin dalla fase di progettazione. Nelle realtà in cui è presente, LeanCOST ha profondamente migliorato le fasi di preventivazione e analisi costi, ottimizzando la gestione dei costi di prodotto con il coinvolgimento di diverse figure creando un processo fluido, standardizzato e condiviso, in grado di garantire un maggior livello di precisione e rapidità. Hyperlean - www.hyperlean.eu PROBLEMI CON LA PREVENTIVAZIONE DEI COSTI IN AZIENDA? LeanCOST è la piattaforma software per il design to cost DIALOGA con i modelli CAD 3D e le informazioni collegate SEMPLIFICA l’analisi e il controllo dei costi A=;@=CF5]`ÄiggcX] lavoro tra i diversi reparti aziendali RICHIEDI ORA UNA DEMO WEB GRATUITA O UNA VISITA IN AZIENDA www.hyperlean.eu [email protected] efficienza Quale impatto? I DCS energy-aware aiutano gli operatori a risolvere i problemi di downtime offrendo informazioni significative Peter Hogg Il contributo della nuova generazione di sistemi di controllo distribuiti (DCS) per l’incremento dell’efficienza energetica Fonte: www.morguefile.com SSI Nel settore industriale è sempre più pressante la necessità di ri- dard devono essere integrati nelle librerie DCS. In questo modo durre i consumi, per poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi di si può risparmiare energia sia durante i fermi di produzione, sia risparmio energetico legati alla diminuzione delle emissioni di quando si verificano downtime parziali nei processi. Per quanto anidride carbonica a livello mondiale. Ma in che modo si possono riguarda i processi, la disponibilità delle informazioni sull’energia stabilire dei criteri di valutazione e confronto sui consumi energe- nel sistema DCS consente di tracciare costantemente i consumi tici in un ambiente industriale di processo? E soprattutto, come in relazione agli obiettivi identificati per l’analisi. Tracciando cotrasformare questi criteri in azioni che facciano risparmiare ener- stantemente le deviazioni nel rapporto fra energia consumata e gia? La risposta a queste domande sta nella capacità di raccogliere obiettivi si ottengono, con anticipo, indicazioni sull’usura delle informazioni sull’uso dell’energia e allinearle ai dati disponibili sul apparecchiature, o su eventuali ostruzioni nel processo. Per processo. Su questa base, è possibile delineare un quadro chiaro quanto riguarda le persone si può dire che i DCS energy-aware di questa relazione, che ci permetterà di trasformare le cono- aiutano gli operatori a risolvere i problemi di downtime offrendo scenze così acquisite in decisioni. I sistemi di controllo distribuiti informazioni significative e strumenti provenienti da tutto il si(DCS) energy-aware possono raccogliere ed elaborare i dati. Per stema durante l’operatività, e soprattutto li rendono disponibili aggregare i dati energetici in un singolo processo, si dovranno in modo unificato. Il consumo di energia può essere influenzato aggregare dati elettrici e non elettrici provenienti da un grande anche dalle azioni degli operatori. Tracciando gli errori nel connumero di fonti connesse a una rete. In un DCS energy-aware sumo di energia che producono inefficienze, il sistema offre un funzionalità di aggregazione di questo tipo sono disponibili: è feedback rapido sul modo in cui le persone stanno operando possibile connettere nel modo migliore consumo di energia nel processo. E questo feedback può essere usato per rafforzare e processi, assicurandosi che i cambiamenti apportati in ogni i messaggi e i comportamenti che ci si attende dalle persone processo siano riflessi correttamente anche all’interno del si- quando le si forma sul tema dell’efficienza energetica. La capastema di gestione dell’energia. L’analisi energetica basata sui dati cità di un sistema DCS di allineare i dati sull’energia con i dati sui provenienti da un DCS energy-aware fornirà una visione reale processi consente di capire facilmente quando un componente del consumo di energia di ogni processo e permetterà di iden- non sta producendo le performance previste. Questo consente tificare i principali cambiamenti che è possibile apportare. Per non solo di utilizzare al meglio l’energia, e ridurre quindi i costi, ottenere una concreta riduzione dei consumi, è fondamentale ma anche di migliorare la capacità di diagnosticare, prevedere e affinare e allineare fra loro il sistema di controllo, le apparecchia- creare piani di intervento riguardo ai guasti e malfunzionamenti. ture, i processi e l’operatività. Per le apparecchiature, l’energia Schneider Electric - www.schneider-electric.it utilizzata durante i periodi non operativi è da considerare uno spreco, perché non è utilizzata per la produzione. Gli standard Open Device Vendor’s Per approfondimenti su questo tema, Schneider Electric ha prodotto un white paper disponibile online Association (ODVA) consentono ai sistemi http://www2.schneider-electric.com/documents/support/white-papers/DCS-Energy-Management.pdf DCS di utilizzare le loro modalità a risparmio energetico. Per essere efficaci, questi stan90 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Inviate ancora i tecnici dell’assistenza per il mondo? NE Vi aspettiamo al prossimo evento di Vicenza del ! 25 settembre 2014 W! !! 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È stato spiegato durante il seminario realizzato nell’hinterland milanese Antonella Cattaneo Si chiama PAS, è americana con quartier generale a Huston in Texas, è stata fondata nel 1993, ed è un fornitore internazionale di soluzioni di automazione ‘efficace’. Da poco presente anche in Italia, in modo diretto, crea e distribuisce tecnologie software innovative per l’integrità e la sicurezza degli impianti industriali. A lei vanno innovazioni nel campo della gestione allarmi, nella gestione della configurazione dei DCS, nella mappatura del genoma di automazione. Tutti elementi molto importanti per gli addetti ai lavori. Si sa che tutti i sistemi di automazione hanno effetti diversi a livello di sicurezza dell’impianto, a livello di rendimento economico, rispetto ambientale e protezione delle apparecchiature. Ogni sistema contiene un insieme unico e complesso di tag, programmi, database e interfacce utente che sono analoghe alle informazioni codificate nel DNA di organismi naturali. Tuttavia, a differenza di organismi naturali, i sistemi di automazione evolvono quotidianamente e i dati di un sistema di automazione vengono letti, utilizzati, esportati, distribuiti… ad altri sistemi al fine dell’integrazione. Si può quindi parlare di Automation Genome o DNA dell’automazione quando consideriamo tutte le configurazioni all’interno e tra i sistemi di automazione di un impianto. Con il software Integrity, PAS mappa il DNA dell’automazione di impianti industriali, aggregando e contestualizzando i database di configurazione, programmi e interfacce utente e semplificando la visualizzazione e la gestione delle informazioni nei sistemi di automazione. Una conoscenza quindi più trasparente e allo stesso tempo una soluzione efficace che consente all’operatore di ridurre le vulnerabilità durante le operazioni. Una visione completa dell’intero sistema di controllo che aiuta sicuramente chi deve conoscere a fondo l’impianto per identificare e risolvere i problemi nel momento stesso in cui si pongono e che costituisce anche la base per la gestione della cyber security 92 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA PAS può dare il suo aiuto all’operatore grazie a un sistema in grado di migliorare sicurezza e redditività degli impianti dei sistemi di automazione. Gli esempi sono tanti e a ognuno PAS può dare il suo contributo per risolverli. Un sistema di allarmi poco efficiente può sopraffare l’operatore e non permettergli una gestione efficace dell’impianto; implementare invece un sistema di gestione allarmi intelligente richiede una metodologia efficace e globale supportata da un software specifico e da professionisti esperti, e soprattutto permette all’operatore di affrontare situazioni critiche e/o anomale in modo tempestivo. PAS può in questo caso dare il suo aiuto grazie a un sistema in grado di migliorare sicurezza e redditività degli impianti che si basa sulla raccolta dati e analisi comparativa, risoluzione degli allarmi più frequenti, documentazione e razionalizzazione dell’allarme, verifica, gestione in tempo reale, controllo e manutenzione. E se è corretto il detto ‘una figura vale più di 100 parole’, PAS ha sviluppato una innovativa metodologia per la realizzazione della grafica di supervisione degli impianti (HMI). Troppo spesso i dati di processo vengono visualizzati in maniera non ottimale, con una interfaccia grafica confusa ed eccessiva, mal congegnata e in grado di provocare inefficienze. PAS aiuta a realizzare interfacce user-friendly in grado di aumentare l’attenzione e la consapevolezza dell’operatore riducendo gli errori umani. Tutto questo per rendere il lavoro rapido e sicuro. PAS – www.pas.com 29 B u i.M l Ha l .- 3 et 0s , 11 /04 S 4: 01 2 ott 46 n ta d SSI differenze Il tocco di Re Mida Combinando le possibilità offerte dai database SQL e dai sistemi Scada, viene ancora più voglia di chiedersi cosa possa nascondersi in tutti i dati a disposizione. Le risposte possono fornire un rapido quadro su cosa stia veramente succedendo in azienda, in modo davvero facile e veloce Martina Moretti Secondo la mitologia classica, Re Mida aveva il dono di trasfor- relata ad altri dati, offrendo così una prospettiva completa e mare in oro tutto ciò che toccava. Ma il desiderio di cambiare approfondita sull’interazione tra l’impianto e l’azienda e sugil proprio destino e avere miglior fortuna è un’aspirazione che gerendo spunti interessanti per migliorare l’andamento genefa parte della natura umana, che affonda le radici nel passato rale dell’impresa. più lontano e che è ancor oggi di grande attualità. Magari si tratterà soltanto di una leggenda, ma la capacità di I dati storici trasformare ciò che non ha valore in qualcosa di prezioso è I dati storici sono la linfa vitale di qualsiasi Scada. Si tratta di un’abilità assai utile. Un esempio lampante è riscontrabile pro- una sequenza di dati, misurati in successione in particolari prio nel campo dell’automazione industriale, e consiste nella momenti e a intervalli di tempo prestabiliti. I dati storici vencapacità di trasformare i dati storici relativi alla produzione gono creati quando lo Scada legge e memorizza i dati di un in un’indispensabile miniera di informazioni attraverso l’uso PLC. I dati storici servono a monitorare le macchine e i processi dei database relazionali. Per avere successo occorre saper sfruttare tutti i vantaggi possibili, come acquisire nuove risorse ma anche riuscire a trarre profitto dalle risorse che già si possiedono. Nell’industria manifatturiera, una delle risorse più sottovalutate e meno sfruttate da parte delle aziende sono i dati storici raccolti dagli Scada, i sistemi deputati alla supervisione e all’acquisizione dati. Molte aziende considerano questi dati quasi come un accessorio; li trovano utili per descrivere le condizioni operative in un preciso istante, per visualizzare trend e poco più. Oltre a ciò, non ritengono possano servire ad altro. Invece, l’utilità dei dati storici si rivela eccezionale quando viene Ignition è una soluzione Scada/HMI/MES basata su tecnologie innovative, inserita nel giusto contesto e cor- completamente cross-platform e con il supporto nativo ai dispositivi mobili 94 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA SSI differenze collegati allo Scada, solitamente per mezzo di un PLC. Un esempio di dato storico può essere il peso rilevato da una bilancia posta in una linea produttiva. Quando un prodotto viene pesato sulla bilancia, il valore viene letto dallo Scada e abbinandolo a una data e a un orario viene creato un dato storico. I dati storici possono essere visualizzati in tempo reale, così come memorizzati e archiviati. Per poter essere storicizzati nel sistema, i dati storici devono essere salvati in un luogo preciso. E qui entrano in gioco i database SQL. Secondo la mitologia classica, Re Mida aveva il dono di trasformare in oro tutto ciò che toccava I database SQL: perfetti per la storicizzazione dei dati Solitamente, i dati storici vengono memorizzati in sistemi cosiddetti ‘historian’; i database relazionali SQL costituiscono però un’interessante alternativa. Non solo offrono le stesse risorse di un historian, ma hanno anche il vantaggio importante di rendere i dati storicizzati più facilmente accessibili. Prima di confrontare gli historian tradizionali con i database SQL, è importante chiarire alcuni concetti base. rici, ma nonostante ciò vengono spesso ignorati. Un motivo è che nell’industria manifatturiera i dati storici non vengono considerati dati relazionali, e quindi non vengono cercati nei database relazionali. Benché questa idea sia molto diffusa, non è affatto vera. I dati relazionali sono dati che possono essere messi in relazione ad altri dati, e per mettere in relazione due cose occorre che abbiano qualcosa in comune. In questo senso, i dati storici sono dati relazionali proprio perché hanno qualcosa in comune: l’indicazione del tempo (timestamp). Il timestamp presente in tutti i dati storici consente di relazionare questi ultimi a qualsiasi altro dato che riporti un’indicazione relativa al tempo. Ecco perché affermare che ‘i dati storici non sono dati relazionali’ è sbagliato. Eppure, molte aziende preferiscono utilizzare soluzioni ben più costose dei database SQL per storicizzare i dati: gli historian. Gli historian: proprietari e difficili da relazionare Un historian è un’applicazione specificamente creata per gestire e analizzare dati storici. Per queste ragioni è stato progettato ponendo particolare attenzione alla compressione e alla velocità di recupero di grandi moli di dati. La maggior parte degli historian si serve di una tecnologia proprietaria per comprimere e memorizzare i dati, il che può rendere difficile la comunicazione con altri sistemi. Di conseguenza, i dati storici vengono spesso mantenuti completamente separati dal resto dei dati di processo; non perché debba essere così, ma perché gli historian rendono difficile la comunicazione con altri sistemi. Il risultato è che nell’industria manifatturiera si è arrivati a pensare che i dati storici siano dati speciali, che possono essere gestiti soltanto da un historian. In realtà, i dati storici non sono dati speciali, sono semplicemente dei dati. I database SQL: semplici e accessibili I database SQL sono i database più diffusi al mondo: vengono impiegati per organizzare qualunque tipo di informazione in numerose applicazioni aziendali. ‘SQL’ non identifica un marchio o un tipo di database, si tratta di un linguaggio di interrogazione (query) strutturato e standardizzato per i database. I database SQL sono database relazionali, strutturati come un foglio di calcolo con righe, colonne e celle, ma sono ben più potenti. I database SQL sono molto diffusi perché molto semplici, facili da collegare, flessibili soprattutto per la loro capacità di eseguire rapidamente interrogazioni: il linguaggio SQL è stato infatti Prestazioni e affidabilità di moderni DataBase Management System con inventato con lo specifico intento di semplificare la possibilità di creare un numero illimitato di connessioni consentono di ricerca dei dati. La funzione principale del linguag- realizzare sistemi di raccolta dati flessibili e performanti gio SQL è quella di eseguire una query (ovvero fare un’interrogazione) sui dati del database così da ottenere una Ecco perché un database SQL è più che sufficiente per eseguire risposta. In breve, il vantaggio di SQL è che permette di formu- il log dei dati storici. Per comprendere perché i database SQL lare interrogazioni complesse su grandi moli di dati. I database costituiscono una pratica e conveniente alternativa agli histoSQL costituiscono un’ottima opportunità per gestire i dati sto- rian, analizzeremo quelli che vengono considerati i punti di AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 95 SSI differenze forza degli historian e vi mostreremo in che modo i database relazionali possono considerarsi migliori. Confronto tra database SQL e historian Esistono vantaggi e svantaggi che derivano dall’uso dei database relazionali e degli historian. Occorre conoscere e capire i punti di forza e le debolezze degli historian per poter scegliere i database relazionali per la gestione dei dati storici. I database SQL, insieme con i sistemi Scada che supportano il linguaggio SQL, hanno prestazioni equivalenti o addirittura superiori a quelle dei tradizionali historian. Velocità Gli historian possono effettuare la registrazione dei dati molto velocemente, ma con lo svantaggio di dover salvare i dati in un formato proprietario, quindi gli altri sistemi avranno difficoltà ad accedervi. Il linguaggio SQL, invece, viene considerato poco efficiente e non molto veloce quando si tratta di registrare i dati storici. Se originariamente ciò poteva essere vero, i moderni database SQL combinati con gli Scada non hanno alcun problema a registrare 100.000 tag, e anche più, al secondo: una velocità più che sufficiente, nella maggior parte dei casi. Dimensioni Nell’ambito della compressione, gli historian hanno un netto vantaggio rispetto ai database SQL: infatti, sono stati appositamente progettati per ottimizzare al meglio lo spazio disponibile. Lo svantaggio è che i dati vengono salvati in un formato proprietario, e quindi difficile da interpretare. Se da un lato non possono offrire le stesse prestazioni di compressione di un historian, è però vero che i database SQL sono facilmente scalabili e rispondono alle esigenze di storicizzazione anche più consistenti. Inoltre, con il fatto che le memorie aggiuntive costano sempre meno, lo spazio utilizzato diventa un parametro pressoché irrilevante. Supporto In questo senso non c’è confronto: SQL è assai più utilizzato e quindi è maggiormente supportato rispetto anche al più diffuso degli historian. SQL viene praticamente impiegato in tutti i settori applicativi, e per questo motivo i dipartimenti IT non hanno alcun problema a occuparsi anche quotidianamente dei database SQL. Per avere conferma di ciò è sufficiente recarsi in una libreria e vedere con i propri occhi quanti manuali esistono sull’utilizzo del linguaggio SQL. Al contrario, sarà difficile trovare anche solo un paio di manuali che spiegano come utilizzare il linguaggio proprietario di un historian. Costo Se si parla di costi, SQL vince a mani basse. Il prezzo di un historian è dalle 10 alle 30 volte superiore a quello di un database relazionale; potrebbero volerci fino a 60.000 dollari (più di 40.000 euro) per far funzionare tutto. Invece, configurare lo Scada perché effettui la registrazione dei dati storici ha un 96 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Forse la capacità di trasformare in oro le cose di poco valore non è soltanto una leggenda prezzo di gran lunga inferiore, e porta con sé tutta una serie di importanti vantaggi. Analisi dei dati Il linguaggio SQL è stato sviluppato per rendere davvero agevole la formulazione di interrogazioni, tramite la definizione di semplici query. Gli historian, invece, sono stati pensati per memorizzare i dati e per rispondere a interrogazioni pre-formulate. Rispondono velocemente, ma le interrogazioni sono quelle che i produttori dell’historian avevano previsto, che non sempre sono quelle che servono. Interoperabilità Per quanto concerne l’interoperabilità, SQL è imbattibile. Il linguaggio SQL è nato per semplificare i collegamenti; essendo poi i database relazionali il tipo più diffuso, già molti applicativi ne fanno largamente uso. Se i dati storici sono conservati in un database SQL, collegarli ad altri sistemi è questione di pochi attimi, il che significa interoperabilità totale a livello aziendale. Per contro, essendo i dati di un historian salvati in un formato proprietario, diventa davvero difficile raggiungere lo stesso livello di interoperabilità tra tutte le parti dell’azienda. Occorre prendere un decodificatore (anche questo proprietario) che converta i dati in un formato compatibile, il che significa aumentare la spesa. Le interfacce standardizzate sono state progettate per usare OPC HDA (Historical Data Access) per l’accesso ai dati storici, ma il supporto e le prestazioni sono limitate se confrontate con quelle di SQL. Se i dati storici sono registrati in un database SQL, è questione di pochi attimi connetterli agli altri sistemi aziendali: il che significa interoperabilità totale a livello aziendale. Risparmiare per investire meglio A questo punto i vantaggi derivanti dall’impiego dei database SQL rispetto agli historian per la gestione e l’analisi dei dati storici risultano chiari. I database SQL consentono agli utenti di La passione non ha tempo genialità, ricerca, innovazione... passione Leonardo da Vinci è L’Uomo del Rinascimento. La sua sete di sapere, la capacità di analisi unite a una passione viscerale per la Scienza hanno fatto di lui un simbolo della Rinascita ed è curioso come oggi, a distanza di 500 anni, in una Italia che necessita di rinverdire Passione e Genialità, Leonardo è e rimane straordinariamente il punto di riferimento per tutti noi. Le sue invenzioni continuano a stupire il mondo intero ed ancora oggi rappresentano il Progresso della nostra Società. Elettrotec ha fatto propria questa interpretazione Leonardesca della vita, traducendola nella progettazione e realizzazione dei propri prodotti, con creatività, professionalità e… passione. ion o e e.. 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I database SQL, perfetti per gestire i dati in tempo reale Uno dei principali valori aggiunti che i database SQL offrono alle aziende è la possibilità di rendere le informazioni disponibili in tempo reale, eliminando ogni risorsa inutilmente impiegata ad agire da semplice intermediario. Gli ‘intermediari’ sono processi e persone che servono solo per mettere in relazione i dati storici con gli altri dati secondo il metodo tradizionale, e contribuiscono a dare l’impressione che in azienda esista l’interoperabilità, anche se non è vero. Non ci sono molti modi per mettere in relazione i dati storici raccolti dagli Scada che non usano SQL con i dati raccolti dagli altri sistemi. Bisogna esportare i dati in un file che poi andrà decodificato, probabilmente con un software proprietario dal costo non trascurabile, oppure con altri software ‘fai da te’ che offrono però risultati incerti. Per questo motivo, molte aziende scelgono di continuare a fare le cose come hanno sempre fatto. Nello specifico, una persona si occupa di esportare manualmente i dati, decodificarli e reimportarli in un altro sistema; questa persona è l’intermediario a cui si accennava sopra. Grazie ai database SQL questo passaggio scompare, e i dati sono disponibili in tempo reale. Uomini al comando, non al servizio dei dati L’impiego di personale per mettere in relazione i dati tra loro non solo rende il processo molto lento, ma anche poco efficace quando si tratta di condividere i dati tra diversi sistemi aziendali. Questo perché i dati devono essere importati separatamente in ciascun sistema, e tale operazione va ripetuta ogni volta che si vogliono confrontare i dati in tempo reale, anche se a questo punto definirli ‘in tempo reale’ è fuorviante, visto che tra esportazioni e importazioni la tempestività è perduta. Utilizzando i database SQL è possibile evitare tutta questa trafila. Dal momento che gli altri sistemi aziendali capiscono il linguaggio SQL, è sufficiente passargli i dati storici in un formato loro comprensibile. Con SQL è davvero possibile parlare di interoperabilità in tempo reale tra i diversi sistemi presenti in azienda. L’impiego del linguaggio SQL evita di sprecare risorse preziose e permette di assegnarle a compiti più importanti. Consente inoltre di ottenere le risposte alle interrogazioni ai database in tempo reale, nel giro di millisecondi, non ore o, peggio, giorni. Un migliore utilizzo delle risorse porta a ottenere maggiori margini di profitto e permette di interpretare gli scenari che si presentano con maggior lucidità, nonché di prendere decisioni più efficaci in un tempo minore. Connettività totale con SQL Con il progresso tecnologico il mondo è sempre più connesso, e la connettività è diventata fondamentale per qualunque azienda. Fino a non molto tempo fa, avere un sito web aziendale era visto come un lusso, mentre oggi viene considerato il minimo indispensabile. Una maggiore connettività globale significa anche che le aziende sono diventate più dipendenti una dall’altra. Nell’industria manifatturiera, ad esempio, le imprese si sono specializzate e i processi si sono fatti sempre più complessi. Ecco perché è diventato tanto fondamentale essere in costante comunicazione con tutte le parti dell’azienda. Qualunque parte del sistema potrebbe influenzare le altre in maniera positiva o negativa, e l’unico modo per saperlo è che tutto sia interconnesso. L’impiego di un database SQL per gestire i dati storici semplifica il collegamento tra le diverse Accendere la rivoluzione con Ignition Ignition di Inductive Automation è una soluzione Scada/HMI/ MES competitiva e rivoluzionaria, basata sulle più innovative tecnologie (come i database SQL e Java), completamente cross-platform e con il supporto nativo ai dispositivi mobili; il software è caratterizzato da una struttura di tipo modulare, e quindi molto semplice da integrare, da aggiornare e da adattare alle specifiche esigenze delle più diverse applicazioni in ambito industriale. Le prestazioni e l’affidabilità dei moderni DBMS (DataBase Management System) unite alla possibilità di creare un numero illimitato di connessioni, consentono di realizzare sistemi di raccolta dati molto flessibili e performanti. Al contempo, la 98 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA semplicità e la diffusione del linguaggio SQL (Structured Query Language) rendono questi dati facilmente fruibili da qualsiasi applicazione, a qualsiasi livello (MES, ERP ecc.), per ogni tipo di analisi. La piattaforma Ignition integra i driver di tutti i principali database SQL e offre la possibilità di configurare specifici Jdbc Driver. Ignition offre tutti i vantaggi di Scada, HMI e software MES (per il controllo dell’efficienza degli impianti produttivi attraverso il calcolo dell’indice OEE) in un unico prodotto; prodotto talmente rivoluzionario da essersi aggiudicato diversi riconoscimenti, tra cui l’Oracle Duke’s Choice Award per Software più innovativo per l’ambito Industriale. SSI differenze parti dell’azienda, visto che queste già utilizzano SQL. I dati storici raccolti dallo Scada raccontano molto di un’azienda e rappresentano la chiave per sviluppare il suo potenziale produttivo; inoltre, possono costituire un vantaggio importante nei confronti della concorrenza. I dati storici possono essere tante cose, ma se non vengono messi in relazione con altri dati non serviranno a molto. Per sfruttare appieno le potenzialità dei I moderni database SQL combinati con gli Scada non hanno alcun problema a registrare dati storici raccolti dallo Scada, oc- 100.000 tag, e anche più, al secondo corre inserirli nel giusto contesto; questo è possibile solo mettendoli in relazione con gli altri una ricerca nei dati relativi al controllo qualità e in quelli regidati. Riportiamo qui alcuni esempi che sottolineano i vantaggi strati dallo Scada non si nota nulla di singolare. Però il WMS che derivano dalla contestualizzazione. (il sistema deputato alla gestione magazzini) evidenzia un insolito intervallo di tempo intercorso tra il confezionamento Esempio 1: magazzino + OEE + Scada del prodotto e la sua spedizione; il prodotto è rimasto troppo Dopo aver messo in relazione i dati storici dello Scada con il a lungo in magazzino, e così ha iniziato a deteriorarsi. Avere software OEE tramite database SQL, si nota che la linea di pro- scoperto l’origine del problema in pochi clic ha permesso di duzione 1 registra una produzione superiore alla linea 2. L’OEE minimizzare il danno di immagine impedendo di consegnare segnala che effettivamente nella linea 2 sono maggiori le fer- altri prodotti deteriorati. mate, pertanto la produttività ne risente. Le due linee sembrano funzionare correttamente, ma la linea 2 non è efficiente Il valore del presente unito al passato e al futuro come la linea 1. L’utilizzo dei database relazionali SQL per gestire i dati storici Dal momento che anche il magazzino è collegato al database rende le informazioni accessibili a tutti i sistemi aziendali. L’uSQL si nota che la linea 2 utilizza materiali di diversa prove- nione delle potenzialità dei database SQL e degli Scada inoltre nienza rispetto a quelli della linea 1. Cambiando il fornitore di consente a più persone di effettuare interrogazioni più artimaterie prime, la produttività della linea 2 viene ripristinata e colate; le risposte possono rivelarsi molto interessanti e utili il problema risolto. Una risoluzione tempestiva dei problemi, a fornire un quadro di cosa stia succedendo in azienda in un possibile grazie al fatto che in azienda tutte le parti sono in- determinato istante. SQL torna utile anche quando si vogliono terconnesse, comporta una riduzione delle fermate e un au- rileggere dei dati storici: è sufficiente immetterli in un datamento della produzione, e quindi un maggior profitto. base relazionale per dare loro un contesto, ovvero per metterli in relazione con altri dati provenienti dai diversi sistemi Esempio 2: controllo qualità + Scada presenti in azienda. Tutti i prodotti devono superare il controllo qualità prima di Alla luce di questa contestualizzazione si possono anche scopassare al reparto confezionamento; il sistema deputato al prire tendenze che in precedenza erano passate inosservate, controllo qualità segnala che molti prodotti non rispettano e che potrebbero contribuire a incrementare la produttività. gli standard minimi imposti. Grazie al collegamento SQL tra Viviamo nell’era dell’informazione e il valore delle informaScada e controllo qualità è possibile risalire la filiera seguita dai zioni raccolte in tempo reale non può essere sottovalutato. In prodotti non conformi fino all’origine. Così facendo, si scopre futuro, le attività economiche diventeranno sempre più veloci che i materiali grezzi provengono tutti dal lotto 1B. Una volta e soltanto le aziende in grado di muoversi con flessibilità e raidentificato e ritirato il lotto non conforme, viene ripristinato pidità potranno stare al passo. L’utilizzo di SQL costituisce un un livello accettabile nella qualità dei prodotti. Grazie all’inter- valido aiuto in questo senso. connessione dei dati, il problema relativo alla qualità è stato Grazie a SQL, le aziende potranno trovare le risposte a queidentificato velocemente e risolto prima di arrecare un danno stioni di importanza strategica nel giro di millisecondi, e in economico e di immagine all’azienda. un mondo competitivo dove ogni secondo conta è evidente quanto ciò sia appetibile. Combinare SQL e Scada permetterà di trasformare i dati storici in una risorsa insostituibile e di Esempio 3: spedizione + WMS + Scada Si registra un numero inconsueto di reclami relativi alla fre- grande valore. Forse la capacità di trasformare in oro le cose schezza del prodotto provenienti da una certa area geografica. di poco valore non è soltanto una leggenda. Grazie al sistema di spedizione si scopre che le consegne fatte EFA Automazione - www.efa.it nell’area in questione hanno origine nel magazzino 2. Facendo 100 AUTOMAZIONE OGGI 375 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
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