8 Mercoledì 15 Gennaio 2014 Con l’edizione Italiana de MERCATI © 2014 Dow Jones & co. Inc. All Rights Reserved IL GRUPPO NON HA RINNOVATO I PERMESSI ESPLORATIVI, TROPPI GLI OSTACOLI TECNICI Eni esce dallo shale gas polacco Come ExxonMobil, dopo tre anni di tentativi, anche il Cane a sei zampe ha deciso la ritirata Intanto l’ad Scaroni è volato in Messico per stringere accordi nel settore upstream con Pemex di Angela Zoppo Finmeccanica, contratto da 70 mln in Qatar D opo tre anni l’Eni ha deciso di uscire dallo shale gas polacco. Il gruppo guidato da Paolo Scaroni ha appena restituito due delle tre licenze che si era aggiudicato nel dicembre 2010, con l’acquisizione di Minsk Energy Resources. L’operazione aveva sancito l’ingresso dell’Eni nel gas non convenzionale europeo: le tre licenze nel bacino baltico del Paese, area ad alto potenziale per lo shale gas, erano considerate molto promettenti e nel 2011, come da programma, la campagna esplorativa aveva avuto inizio con i test su sei pozzi. Ma la Polonia si è rivelata ben diversa dal Texas e l’Eni, al pari di altri big come ExxonMobil, ha dovuto fare dietrofront. Scelta analoga hanno adottato altri gruppi di dimensioni minori come Marathon Oil e Talisman Energy. Troppe le difficoltà rappresentate dalle caratteristiche geologiche dei potenziali giacimenti, incerto persino il quadro regolatorio, IN PILLOLE AZIMUT-BENETTI A partire dal nuovo anno Ferruccio Luppi, già ceo di Azimut-Benetti, ricopre lo stesso ruolo anche nella divisione Yachts del gruppo, subentrando a Paolo Casani. DIGITAL MAGICS Digital Magics e Gate14 Group hanno firmato un accordo per lo sviluppo di nuove iniziative digitali a supporto di aziende costituite da poco tempo, grazie anche a coinvestimenti e servizi professionali. FINDUS Findus Italia ha annunciato la nomina di Augusto Passarelli a direttore del marketing. Farà riferimento all’ad Daniel Pagnoni. FRENDY ENERGY Il cda ha deliberato l’aumento di capitale, con esclusione del diritto d’opzione, per perfezionare l’acquisizione del 51% di Frendy Scotta, specializzata nel minieolico e ha pubblicato il documento informativo sul reverse takeover. di Valentina Sorrenti Paolo Scaroni (gruppo Finmeccanica), si è aggiudicata la costruzione di un Fdaata impianto per la produzione di acido cloridrico e soda caustica 70 tonnellate al giorno in Qatar. Il contratto - informa una nota ENI quotazioni in euro 19 così non è rimasto che ritirarsi. La conferma è arrivata dal ministero dell’Energia, che ha ammesso la marcia indietro del Cane a sei zampe attraverso la restituzione di due permessi esplorativi, lasciati scadere senza chiederne il rinnovo, mentre il terzo, che resta valido fino a giugno del 2018, sarebbe ancora nelle mani di Scaroni. Secondo fonti di mercato, 18 17 16 14 ott ’13 IERI 17,2 € -0,69% 14 gen ’14 anche questo terzo permesso esplorativo verrà lasciato scadere. Attivi nel gas scisto dei pozzi del gruppo - è stato assegnato da Gulf Chlorine Wll, joint venture tra Oman Chlorine Saog e la società qatarina Al Mirqab Capital. Un progetto da 70 milioni di dollari. Fata sarà responsabile della fornitura completa, che include i lavori di ingegneria, approvvigionamento, costruzione, messa in opera e avviamento. L’impianto sarà progettato in conformità con le migliori tecniche disponibili non solo per il processo produttivo ma anche per il controllo delle emissioni nell’atmosfera e il trattamento delle acque reflue, nel pieno rispetto delle severe norme ambientali locali. Il progetto fornirà l’industria petrolifera qatarina. L’avviamento del progetto è previsto a ottobre 2015, l’inizio della produzione per il dicembre dello stesso anno. (riproduzione riservata) polacchi restano adesso, ma senza troppa convinzione a dar retta ai rumor, solo Chevron e ConocoPhillips. Il flop dello shale gas è una sconfitta soprattutto per la Polonia, che oggi importa circa il 70% del suo fabbisogno e dipende in massima parte da Gazprom. Per trovare un’alternativa alla dipendenza dai russi il governo di Varsavia le ha tentate tutte, compresa una bozza ORDINI PER OLTRE 1,5 MLD PER IL NUOVO DECENNALE Da Snam bond di 600 mln stesso Paccioretti aveva deciso di approfittare di una prima finestra favorevole per riaprire due bond per un totale di 750 milioni: quello uccesso del nuovo bond decennale di Snam a scadenza giugno 2017 con cedola 2,375% da 600 milioni di euro destinato agli inve- e quello a scadenza febbraio 2020 con cedola stitori istituzionali, che ieri ha raccolto or- 3,5%. Sempre in settembre è stato collocato in dini per oltre 1,5 miliardi. Le banche capofila private placement un bond da 70 milioni di euro del collocamento (Bana 5 anni e cedola 2,625%. Infine lo ca Imi-Intesa Sanpaolo, scorso ottobre sono stati collocati, anGoldman Sachs, Hsbc, cora una volta in private placement, un Jp Morgan, Mediobanca bond da 300 milioni di euro a 3 anni e Morgan Stanley) hane cedola variabile pari all’Euribor più no potuto così spuntare 85 punti base e un bond da 10 miliardi un rendimento finale del di yen (cioè circa 75 milioni di euro) 3,367%, pari a uno sprea 6 anni, e cedola ad di 128 punti base sodell’1,115%. SNAM pra il tasso midswap, in Il rinnovo del proquotazioni in euro 4,1 IERI restringimento rispetto gramma Emtn, alla prima indicazione di deliberato dal cda 4,06 € 4,0 rendimento in area 135 di Snam lo scorso +0,45% 3,9 punti base, poi rivista in giugno, consente Antonio area 130 punti base. Il l’emissione entro il 3,8 Paccioretti bond, con scadenza 22 30 giugno 2014 di 3,7 gennaio 2024 e cedola al ulteriori 1,3 miliardi 3,25%, è senior unsecured ed è stato prezzadi euro da collocare 3,6 to a reoffer 99,020. In una nota diffusa ieri a investitori istituzio14 ott ’13 14 gen ’14 Snam ha spiegato: «Con l’emissione di oggi nali attivi in Europa. (ieri per chi legge, ndr), effettuata in una Il prossimo 27 febfavorevole finestra di mercato, Snam prosegue braio è fissato il consiglio di amministrazionel processo di ottimizzazione della struttura del ne che varerà il bilancio 2013. Nei nove mesi debito e di continuo miglioramento del costo dell’anno appena concluso Snam ha registrato del capitale». ricavi per 2,633 miliardi di euro (+3,8%), un La scorsa estate il direttore finanziario di Snam margine operativo lordo di 1,516 miliardi (in Antonio Paccioretti aveva spiegato che la società linea con i nove mesi del 2012) e un utile netto non ha rilevanti necessità di rifinanziamento fino di 674 milioni (+31,4%) a fronte di un debito al 2015 e che non si sarebbe rivolta al mercato finanziario netto di 12,877 miliardi (dai 12,398 nel breve termine. Tuttavia già in settembre lo miliardi di fine 2012). (riproduzione riservata) di Stefania Peveraro S di legge che alleggerisce il peso della burocrazia nella concessione dei permessi esplorativi, proposta proprio per facilitare l’iter ai grandi gruppi energetici esteri. Ma la geologia si è rivelata un ostacolo più forte della burocrazia, e oggi il colosso russo è il solo a rallegrarsi del disimpegno di Eni e degli altri player. Pensare che proprio ai confini con la Polonia si trova, invece, uno dei giacimenti di idrocarburi non convenzionali dai quali il gruppo di Scaroni si attende di più: il bacino di Lviv, in territorio ucraino, nel quale Eni detiene diritti per l’esplorazione e lo sviluppo di nove blocchi. Intanto l’ad Scaroni è volato in Messico per incontrare il presidente Enrique Peña Nieto, nell’ambito della visita ufficiale del premier Enrico Letta. Col capo del governo messicano il numero uno di Eni ha parlato dei possibili nuovi accordi nel Paese e ha inaugurato anche l’ufficio di rappresentanza del Cane a sei zampe a Città del Messico. Con Scaroni c’era anche Claudio Descalzi, direttore generale della divisione Exploration & Production. Insieme hanno avuto un incontro di lavoro con l’amministratore delegato della società petrolifera pubblica Pemex (Petróleos Mexicanos, ormai in via di privatizzazione), Emilio Lozoya Austin. Lo scopo dell’incontro è predisporre una possibile futura collaborazione tra i due gruppi. «In particolare», secondo quanto ha fatto sapere Eni, «le parti hanno discusso di future partnership strategiche nel settore upstream del Paese». (riproduzione riservata) Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/eni
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