NewsletterODG n.9-MMvers01 - NE

NEWSLETTER DISTRIBUZIONE GAS
METANO Agosto 2014
a cura dell'Osservatorio Distribuzione Gas di NE Nomisma Energia Novità del settore - Legislazione e Regolazione
MSE - “Linee guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di
rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale” (7 aprile 2014)
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto che approva le “Linee guida su criteri e
modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas
naturale”, definendo le modalità operative per la valutazione del valore di rimborso ai gestori uscenti in
caso di assenza di specifiche diverse previsioni incluse nelle concessioni stipulate prima dell'entrata in
vigore del DM 226/2011 (11 febbraio 2012).
La definizione delle linee guida consentirà di raggiungere alcuni obiettivi, ovvero:
- fornire, in assenza di specifiche previsioni contrattuali, modalità operative per la valorizzazione
industriale delle reti in modo da garantire l'equilibrio fra le esigenze delle imprese uscenti e quelle dei
clienti finali e dell'impresa vincitrice della gara d'ambito;
- ridurre il contenzioso tra gestore uscente e Ente locale concedente;
- limitare le risorse complessive di Enti locali e imprese, concentrandole nel verificare i dati più importanti;
- abbreviare i tempi per la preparazione della gara;
- aumentare la trasparenza e l'omogeneità di applicazione, pur tenendo conto delle specificità locali
importanti; dare una ragionevole certezza alle imprese uscenti;
- facilitare la verifica dell'Autorità.
Le Linee guida sono state adottate sulla base di quanto stabilito dall'articolo 4, comma 6, del decretolegge 21 giugno 2013, n. 69 convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (c.d. decreto Fare) e dell'articolo
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1, comma 16, del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 convertito in legge 21 febbraio 2014, n. 9
(Destinazione Italia). Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno.
AEEGSI - Delibera 310/2014/R/gas - Disposizioni in materia di determinazione del valore
di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale (26 giugno 2014)
Dopo un periodo di consultazione avviato in aprile con il DCO 178/2014/R/gas, a fine giugno l'Autorità ha
finalmente pubblicato la delibera che stabilisce i criteri per la determinazione dello scostamento tra
valore industriale residuo (VIR) e valore riconosciuto ai fini regolatori (Rab) delle reti di distribuzione gas,
in base ai quali si calcolerà il riscatto degli impianti nelle prossime gare gas.
La delibera definisce la metodologia di trattamento dei casi in cui lo scostamento tra VIR e Rab superi il
10%, attuando quanto previsto dalle recenti Linee Guida ministeriali, e stabilisce le modalità con le quali
l'Autorità acquisirà i dati sul VIR per effettuare le verifiche di congruità ai sensi del Dl 145/13
Destinazione Italia e le relative procedure di verifica nei casi di scostamenti tra VIR e Rab superiori al
10%. La quantificazione degli indici necessari a definire i valori del VIR che non risultino coerenti con il
test parametrico è stata invece lasciata a successiva delibera (414/2014/R/gas).
AEEGSI - Delibera 326/2014/R/gas - Modalità per il rimborso, ai gestori uscenti, degli
importi relativi al corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara per
l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale (3 luglio 2014)
Contemporaneamente, l'Autorità ha pubblicato la delibera 326/2014/R/gas con cui definisce le modalità
di rimborso ai gestori uscenti degli importi per la copertura degli oneri di gara di cui al decreto 12
novembre 2011, n. 226. La delibera prevede: ,
- l'applicazione di un tasso di interesse pari al tasso di rendimento del capitale di debito utilizzato ai fini
della determinazione del WACC relativo ai servizi di distribuzione e misura del gas nel quarto periodo di
regolazione, che per il primo biennio 2014-2015 di tale periodo è pari a 4,86%;
- l'adozione del regime dell'interesse composto per la determinazione degli interessi.
MSE - Decreto-legge 24 giugno 2014 n. 91, coordinato con la legge di conversione 11
agosto 2014 n. 16 - "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e
l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo
delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la
definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea."
Il decreto legge 91/2014, convertito nella legge 11 agosto 2014 n. 116 ha accolto le richieste dell'ANCI
prorogando di otto mesi le scadenze del primo gruppo di ambiti, che hanno così tempo fino al 11/3/2015,
di sei mesi quelle del secondo, terzo e quarto gruppo nonché di quattro mesi quelle del quinto e sesto
gruppo di ambiti.
AEEGSI - Delibera 367/2014/R/gas - Regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e
misura del gas per il periodo di regolazione 2014-2019 per le gestioni d’ambito e altre
disposizioni in materia tariffaria (24 luglio 2014)
Con la delibera 367/2014/R/gas l'Autorità ha integrato le disposizioni vigenti sulla regolazione tariffaria
del servizio di distribuzione del gas naturale per il quarto periodo regolatorio (2014-2019) con norme
specifiche per le gestioni d'ambito. Le disposizioni contenute nella delibera hanno effetto a partire
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2 dall'esito dell'espletamento delle nuove gare gas per ATEM e riguardano il valore delle immobilizzazioni
nette di località in seguito agli affidamenti per ambito e ai criteri per il riconoscimento della differenza tra
VIR e RAB. In particolare, riferendosi alle disposizioni del decreto legislativo n. 93/11, l'AEEGSI
differenzia la valorizzazione del riconoscimento ai fini tariffari delle immobilizzazioni nette, e distingue il
caso della cosiddetta “regolazione asimmetrica”, ovvero quando il gestore entrante coincide con quello
uscente "al fine di limitare l'immediato riconoscimento in tariffa della differenza VIR-RAB ai casi in cui c'è
un effettivo esborso finanziario, con beneficio per i consumatori".
Quanto ai corrispettivi a copertura dei costi operativi per l'attività di distribuzione e gestione delle
infrastrutture di rete, la delibera stabilisce che i corrispettivi unitari riconosciuti per le gestioni d'ambito
siano differenziati in funzione della dimensione dell'ambito e siano introdotti criteri di gradualità negli
aggiornamenti per gli anni di concessione successivi al terzo.
La delibera riguarda poi i corrispettivi a copertura degli oneri di gara una tantum e quota annua (pari
all'1% della somma della remunerazione del capitale di località relativo ai servizi di distribuzione e
misura e della relativa quota di ammortamento annuale); l'allungamento delle vite utili dei cespiti ai fini
della determinazione degli ammortamenti in occasione del passaggio a gestione d'ambito; l'applicazione
obbligatoria dell'opzione di degrado dei contributi in occasione del passaggio a gestione d'ambito; i
criteri per la rivalutazione delle c.d. RAB depresse rispetto ai valori medi riconosciuti (RAB inferiore
rispetto al 75% della valutazione parametrica).
AEEGSI - Delibera 414/2014/R/gas - Disposizioni in materia di analisi per indici ai fini
della verifica degli scostamenti tra VIR e RAB (7 agosto 2014)
A inizio agosto con la delibera 414/2014/R/gas l'Autorità ha definito i valori di riferimento per determinare
i costi unitari benchmark da utilizzare nell'analisi per indici ai fini della verifica degli scostamenti tra VIR e
RAB che dovessero evidenziarsi nella documentazione di gara trasmessa dalle stazioni appaltanti in
vista della gare gas. Sull'argomento l'Autorità ha, tra l'altro, costituito un Gruppo di lavoro
interdipartimentale che, tra le altre cose, svolgerà una “ordinata e tempestiva gestione” dell'analisi degli
scostamenti tra VIR e RAB eccedenti il 10%, disciplinata dalla deliberazione 310/2014/R/gas.
Novità del settore - Mercati
Continua il risiko, obiettivo: raggiungere la massa critica per partecipare alle gare
A marzo è ufficialmente diventata operativa EDMA - Energia del Medio Adriatico, joint venture di Estra
(45%) e Multiservizi (55%) per lo sviluppo nei mercati vendita e distribuzione di gas nel Centro Italia, con
l'obiettivo dichiarato di partecipare alle gare gas a partire da gennaio 2015. EDMA riunisce i rami
d'azienda della distribuzione gas naturale di Multiservizi e Estra, con un pacchetto clienti di circa
180.000 unità ,140.000 PDR e 270 mil. € di fatturato.
A inizio settembre i CdA dei gruppi Acsm-Agam e AEB-Gelsia hanno formalmente avviato il processo di
aggregazione industriale e societaria annunciato all'inizio dell'anno tramite la sottoscrizione di una lettera
di intenti non vincolante nella quale sono state definite le linee guida del progetto. In un comunicato
stampa congiunto, le due utility sottolineano "l'opportunità di perseguire tale progetto in un'ottica di
valorizzazione di due realtà, simili e congruenti per caratteristiche industriali e radicamento locale, con
prospettive di ulteriore sviluppo comune". Entrambi i gruppi sono attivi nei settori energia e ambiente,
con complessivi 430mila clienti e oltre 500 milioni € di fatturato, e con possibilità di creare importanti
sinergie anche nella partecipazione alle gare gas. Nel 2013 Acsm-Agam si è aggiudicata la concessione
di distribuzione del gas nella Comunità Montana del Triangolo Lariano, che riunisce 14 comuni, ma
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3 l'aggiudicazione è stata impugnata dal gestore uscente (F2i) ed è pendente per il giudizio di merito
avanti al Consiglio di Stato.
Nel frattempo, i leader di mercato consolidano la posizione ...
In vista delle gare, anche i leader di mercato si muovono nella direzione di un ulteriore consolidamento.
In aprile, Italgas ha raggiunto un accordo con Iren Energia per la spartizione degli asset di AES Torino.
In Iren è infatti confluito il ramo di azienda relativo all'attività di distribuzione di calore da
teleriscaldamento di AES, mentre Italgas è rimasta l'unica proprietaria del capitale sociale di AES
stessa, a sua volta proprietaria degli asset distribuzione gas.
Italgas è potenzialmente coinvolta anche nella cessione delle reti gas di Acam Gas, controllata da Acam
La Spezia al 51% e dalla stessa Italgas al 49%, peraltro detentrice di un diritto di prelazione sulla quota
di Acam La Spezia. Acam Gas opera nella distribuzione in 27 Comuni, nei quali distribuisce all'incirca
100 mil. mc di gas all'anno, con un valore della produzione pari a circa 24 mil. €.
... e il Governo spinge per le aggregazioni
Lo stesso Governo si è dimostrato intenzionato a riavviare il processo di aggregazione delle multiutility,
ad esempio inserendo nella legge di stabilità la possibilità per i Comuni di utilizzare le risorse derivanti
dalla cessione delle partecipazioni nelle municipalizzate per investimenti fuori dal patto di stabilità quale
incentivo a cedere le proprie quote.
Gare gas, stop-and-go
In marzo il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di Italgas e AcegasAPS contro il provvedimento Antitrust che
aveva bloccato l'alleanza tra i due distributori sulla distribuzione gas nel Nord Est (fine 2012), che
prevedeva di raggiungere il controllo congiunto di Isontina Reti Gas Gorizia, con il conferimento degli
asset di AcegasAPS e delle concessioni di Italgas, ritenendola finalizzata a ridurre la competizione nelle
future gare d'ambito sui territori dove le tre società sono dominanti.
Il TAR ha dichiarato invece che la riorganizzazione societaria apportava immediati benefici in termini di
miglioramento delle performances aziendali e che per tale motivo non si ravvisava l'unicità di scopo
dell'operazione nella partecipazione alle future gare gas, come invece aveva interpretato l'Antitrust. A
proposito poi della potenziale competizione nelle prossime gare gas, è interessante citare l'ulteriore
considerazione del TAR, quando afferma che " se i vantaggi degli incumbent si considerano dirimenti già
a partire dalla soglia del 50%, lo sono a fortiori di fronte alle quote del 70, 90 e 100% esistenti nella
concreta fattispecie esaminata. Da tali argomentazioni, dunque, deriva che l'operazione di
concentrazione non appare idonea a modificare la situazione attualmente esistente”. L'intervenuta
fusione tra Hera e AcegasAps rende comunque improbabile, anche alla luce del giudizio favorevole del
TAR e al netto di possibili rovesciamenti da parte del Consiglio di Stato, il riavvio dell'accordo.
In aprile, il Consiglio di Stato, accogliendo la tesi del TAR, ha assegnato l'aggiudicazione del servizio di
distribuzione gas di Paderno Dugnano (MI) a Italgas, dopo una contesa con F2i durata due anni e
avviata dalla ex-Enel Rete Gas, che aveva contestato la "non congruità delle offerte delle prime
classificate" rispetto al modello lavorativo e al numero dei lavoratori addetto ai punti di prelievo, e la
violazione della "clausola sociale", che impone al gestore entrante di acquisire tutto il personale del
gestore uscente. Il TAR aveva respinto il ricorso affermando che la normativa in questione era entrata in
vigore dopo la pubblicazione del bando.
Parzialmente accolto invece dal TAR Lazio il ricorso del Comune di Caserta contro il Decreto 226/2011
sui criteri di gara, nella fattispecie con l'annullamento dell'articolo 2, comma 7. Tale articolo infatti
conferiva ai Comuni appaltanti il potere di risoluzione del contratto di servizio "in caso di gravi e reiterate
inadempienze" del gestore. Il TAR ha però ritenuto che restringere le ipotesi di risoluzione solo a tale
fattispecie fosse in contrasto con il codice civile, mentre ha respinto le censure contro il potere sostitutivo
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4 della Regione in caso di inerzia dei Comuni; la possibilità per il regolamento di disciplinare il valore del
rimborso e la devoluzione degli impianti; l'obbligo per i Comuni di fornire i documenti propedeutici alla
gara; l'individuazione di una controparte unica per la gestione del contratto; la limitazione a 15 membri
del comitato di monitoraggio; e, non ultimo, contro i limiti posti all'entità del canone dovuto dai gestori
agli enti locali, giudicandole compatibili con la delega al MSE di disciplinare gli aspetti relativi alla gara e
al contratto, poiché si tratta di temi relativi alla concorrenza.
In luglio il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Enel Rete Gas contro l'aggiudicazione della gara
indetta dal Comune di Rozzano nel 2010 all'Associazione temporanea di imprese formata da Sicurgas,
Gaspiù Distribuzione e DGN-Distribuzione gas naturale (sulla base della normativa pre-Atem). Enel
aveva contestato "la mancata specificazione delle risorse messe a disposizione della società ausiliaria
nell'ambito del rapporto di avvalimento instaurato tra la mandataria Sicurgas da un lato e, dall'altro, la
mandataria Dgn e l'ausiliaria esterna Fimet". In sostanza, l'offerta dell'ATI mancava di un elemento
essenziale poichè conteneva una "generica menzione della messa a disposizione delle risorse
necessarie senza la necessaria indicazione dei mezzi, del personale e degli strumenti organizzativi di
cui la società ausiliata potrà fare uso per eseguire le prestazioni a suo carico."
Lo stesso Consiglio di Stato ha invece respinto il ricorso di Mediterranea Energia società consortile (in
proprio e quale mandataria dell'Ati costituita con Ase - Azienda servizi ecologici) contro il Comune di
Manfredonia relativa alle dichiarazioni bancarie richieste nel disciplinare di gara (anche in questo caso
basata sulla normativa pre-Atem). Il CdS ha infatti ritenuto che due delle tre dichiarazioni presentate
fossero state "formulate in termini generici, senza recare il richiesto riferimento alla gara indetta dal
Comune di Manfredonia e all'effettiva capacità dell'impresa di assumere impegni finanziari
corrispondenti all'importo dell'appalto", pertanto l'art. 41 del codice sull'obbligo legale di "dimostrare la
capacità economica e finanziaria" in capo all'impresa, e ha ritenuto "non irragionevole o sproporzionata"
la clausola del disciplinare che imponeva la presentazione di almeno due dichiarazioni bancarie a
garanzia della solidità economico-finanziaria specificamente riferita alla gara in oggetto e non solo solo
all'attività passata.
Contributi
La simulazione e il software SimulaGara - di Fabrizio Lacalandra, QuanTek
Nei moderni processi decisionali il top management e gli analisti sono chiamati a definire scenari
possibili di determinati sistemi nel futuro. A seconda dei casi può essere d’interesse un sistema sociale,
politico, economico o altro ancora. Ad esempio in un mercato competitivo come quello elettrico può
essere di interesse valutare l’evoluzione delle strategie dei singoli partecipanti e definire livelli di prezzo,
modifiche alla strategie di offerta, abusi di potere e molto altro.
In generale gli obiettivi principali delle simulazioni sono quelli di:
1) comprendere in un «laboratorio software» possibili evoluzioni future di alcune «quantità» interagenti
fra loro (cosa succede a questo sistema?), in questo caso si parla di simulazione pura;
2) estrarre valutazioni probabilistiche di determinate evoluzioni future di alcune «quantità» rispetto a
determinate variabili, (che probabilità c'è che accada questo se succede quest’altro?) in questo caso si
parla di sensitivity analysis;
3) definire azioni mirate al raggiungimento di determinate evoluzioni future, (cosa potrei o dovrei fare per
far succedere questo?) in questo caso si parla di simulazione-ottimizzazione.
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5 Figura 1: principali obiettivi della simulazione
L’approccio System Dynamics
All’interno dei vari approcci alla simulazione, probabilmente quello di maggiore successo e che conta
lamaggior numero di contributi, è il cosiddetto approccio System Dynamics (SD), ideato negli anni 60 da
Jay W. Forrester6 nell’università americana del MIT. Nell’approccio SD l’analista definisce dei causal
loop (o cicli causali) in cui l’aumento di una certa quantità genera l’aumento (+) o la diminuzione (-) di
un’altra quantità secondo determinate logiche relazionali che vengono definite nel dettaglio. Ad esempio
nella Figura 2 è rappresentato un generico ciclo causale con tre quantità che partono da valori noti ed
evolvono nel tempo(epoche), secondo logiche relazionali che riportiamo quantitativamente a destra.
Figura 2: esempio generico di ciclo causale SD e relative logiche relazionali
A seconda dei calori iniziali, dei parametri iniziali, e anche a seconda delle logiche relazionali,
comprendere l’evoluzione del sistema delle tre quantità dopo un certo numero di epoche è tutt’altro che
scontato. Domande d’interesse potrebbero essere:
1. Come evolvono nelle prime 100 epoche (t) le quantità 1/2/3?
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6 2. Se $1 variasse random in [-10, -6] cosa succederebbe alla quantità1 all’epoca 200?
3. Come posso settare %1 per mantenere la quantità3 in un certo range nelle prime 30 epoche?
In queste domande troviamo di fatto i tre possibili macro obiettivi di una simulazione precedentemente
definiti.
Il software SimulaGara
Utilizzando un approccio SD, NE Nomisma Energia in collaborazione con QuanTek, ha progettato e
sviluppato un software basato su Microsoft Excel che implementa un modello di simulazione delle gare
per l’assegnazione del servizio di distribuzione gas. Un’idea del ciclo causale del SimulaGara è riportata
in Figura 3. In questo causal loop c’è una fase di inizializzazione dei dati cui segue la definizione di tre
sotto loop innestati. Il primo – più interno – definisce la logica dell’assegnazione della gara i-esima
all’interno della tornata di gara. Questa assegnazione viene, in parte, realizzata sulla base del grado di
appetibilità d’ambito che è stata assegnata inizialmente al distributore generico nel generico ambito
secondo delle logiche internamente definite. Questo grado di appetibilità però nel ciclo dinamico non è
statica ma cambia a seconda delle realizzazioni di assegnazione o meno di gare precedenti. In più
anche un altro importante parametro, la capacità finanziaria caratteristica di ogni distributore, viene
inizializzata ma viene fatta evolvere nel tempo a seconda delle dinamiche globali, in particolare
aumentando se il distributore esce da un ambito ove era presente o diminuendo se viceversa vince
un’assegnazione.
Figura 3: idea di base del causal loop del software SimulaGara
In realtà il più interno causal loop del software SimulaGara è più complesso, e per motivi di riservatezza
non viene qui descritto nel dettaglio. Inoltre lo stesso non è unico ma ne sono state progettate diverse
versioni.
Il ciclo intermedio è relativo alla varie tornate nel tempo lungo i quattro anni previsti dal calendario del
Decreto Ministeriale 226/2011. Da ultimo il ciclo più esterno è quello che permette di modificare vari
parametri iniziali e relative logiche relazionali per permettere sensitivity analysis. Appare chiaro che un
notevole valore aggiunto del SimulaGara è rappresentato dal suo data base di inizializzazione dei vari
parametri necessari, che di fatto permette di assegnare valori ragionevoli alle diverse quantità. In
generale gli output del software SimulaGara possono essere:
1) matrice degli affidamenti {distributore-ambito}
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7 2) varianti probabilistiche del punto 1 facendo sensitivity su determinati parametri stimati
3) indicazioni strategiche su determinate strategie da porre in essere per determinati obiettivi
L’architettura software consente rapide customizzazioni possibili e diverse specializzazioni a seconda
dell’obiettivo in output dell’analista, quindi se nella versione attuale SimulaGara si occupa principalmente
di realizzare simulazioni pure generiche e definire scenari probabilistici, la sua progettazione software
permette anche di essere specializzato per rispondere a differenti quesiti e/o a suggerire strategie ottime
in vista di particolari ambiti da parte di determinati distributori.
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8 L’Osservatorio sulla Distribuzione del Gas naturale – ODG – di NE Nomisma Energia
L'ODG svolge attività di monitoraggio della regolazione e della normativa della distribuzione del gas, con
particolare attenzione alle gare, alla regolazione tariffaria e all'efficienza energetica. Gli archivi normativi
sono resi disponibili agli aderenti all’Osservatorio. Svolge inoltre attività di monitoraggio delle gare e
delle strategie delle aziende di distribuzione, organizza seminari trimestrali e un convegno annuale di
presentazione del rapporto.
Assistenza di NE alle imprese per la partecipazione alle Gare
NE Nomisma Energia offre completa assistenza alle imprese in tutte le fasi del confronto competitivo, sia
a monte della gara, con l’elaborazione di uno studio (THE GAME ) inerente il riposizionamento
strategico degli operatori e la struttura evolutiva del settore della distribuzione gas al termine delle gare,
e con l’offerta di consulenze personalizzate relative ad analisi di scenario e alle strategie di singoli
operatori per ambiti precisi; sia durante e a valle della gara, a partire dall’analisi della documentazione di
gara, passando per la formulazione delle offerte, sino al passaggio di consegne tra gestori e alla
sottoscrizione degli accordi.
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