COOPERATIVA SOCIALE IL PELLICANO CARTA DEI SERVIZI ANNO 2014 1 Indice 1. Premessa 1.1 Associazioni e cooperative redattrici del modello “ Carta dei Servizi” 1.2 Obiettivo e descrizione della “Carta dei servizi “; 1.3 Com’è organizzata la “ Carta dei Servizi “ 1.4 Riferimenti normativi; 1.5 A chi si rivolge; 2. Organizzazione 2.1 Mission; 2.2 Obiettivi generali; 2.3 Obiettivi strategici; 2.4 Strategie; 3. Servizi 3.1 Descrizione del tipo di servizio; 3.2 Modalità di accesso al servizio; 3.3 Ubicazione. 4. Pubblicazione delle modalità di valutazione della soddisfazione del cliente di gestione dei reclami e dei rimborsi 2 1. PREMESSA Associazioni e cooperative area del lodigiano redattrici del modello “Carta dei Servizi” All’elaborazione della “ carta dei servizi “ di organizzazioni del privato sociale che operano nell’area del lodigiano hanno contribuito le seguenti associazioni e cooperative: - Cooperativa Sociale Emmanuele; - Cooperativa Sociale Il Pellicano; - Società Cooperativa Sociale Famiglia Nuova - Associazione Comunità Il Gabbiano onlus; - Associazione Comunità Famiglia Nuova; Le sopraccitate organizzazioni hanno costituito un gruppo di lavoro assegnando a questo gruppo il seguente obiettivo: la redazione di un modello di “carta dei servizi” per il privato sociale dell’area del lodigiano. Il seguente elaborato va ad illustrare il risultato del lavoro svolto nel tempo del percorso elaborativo. Pertanto la carta dei servizi fotografa la realtà dell’organizzazione a gennaio 2011. 3 1.2 OBIETTIVO E DESCRIZIONE DELLA “CARTA DEI SERVIZI “ Seguendo il metodo da noi adottato abbiamo individuato, all’interno della cornice normativa delineata dal testo Aggiornato del D.L. Nr. 502/92 – Riordino della disciplina in materia sanitaria e dalla Direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri del 27.01.94 – Principi sull’erogazione dei servizi pubblici, l’obiettivo generale e le strategiedi tali riferimenti normativi. E’ emerso che la Carta dei Servizi costituisce una strategia che insieme alla Politica per la Qualità e all’istituzione degli Uffici di relazione con il Pubblico, concorre a garantire il costante adeguamento delle strutture e delle prestazioni alle esigenze dei cittadini-utenti del servizio. Nello specifico, la Carta dei Servizi costituisce, in un’ottica di miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati, uno strumento di pianificazione delle modalità di gestione della comunicazione , della trasparenza e della partecipazione dei cittadini-utenti, previste dalla normativa di riferimento. Per noi costituisce uno strumento di comunicazione efficace con il cittadino utente e la rete di istituzioni dei servizi territoriali partner, circa i servizi offerti dalle strutture. E’ pertanto un punto di arrivo in quanto utile strumento per conoscere ed accedere ai servizi ; per offrire trasparenza e occasioni di partecipazione nell’erogazione dei servizi offerti. Per i cittadini utenti costituisce uno strumento che rende possibile verificare concretamente la qualità dei servizi, attraverso il controllo del rispetto degli standard minimi di qualità che l’organizzazione si impegna a perseguire per il cittadino. Pertanto il soggetto erogatore ed il cittadino, in qualità in qualità di parte attiva nel processo di erogazione del servizio, concorrono per mantenere l’orientamento dell’organizzazione verso la mission di offerta di servizi di qualità. Per l’ Ente Terzo ( o Ente Regolatore ), istituito per monitorare le politiche di qualità dello organizzazioni in uno specifico territorio, costituisce lo strumento di monitoraggio essendo la Carta dei Servizi strumento di pubblicazione di visibilità degli standard di qualità, individuati ed attuati dai soggetti erogatori. 4 1.3 COM’E’ ORGANIZZATA LA “CARTA DEI SERVIZI “ Ad una premessa uguale per tutti seguono i capitoli che riguardano l’ organizzazione, il servizio e la pubblicazione degli standard di qualità di ogni organizzazione. Il metodo di lavoro si fonda sulla definizione condivisa di: Obiettivo Strategia Comunicazione efficace Ruolo, identità di ruolo Efficacia Efficienza Senso comune/senso scientifico La “ Carta dei Servizi ” si colloca in una precisa cornice normativa, ripresa dal paragrafo 1.3. Il senso scientifico del nostro lavoro è esplicitato dalla condivisione del significato di alcuni concetti chiave che sono specificati nella stesura del capitolo 2’ e del capitolo 3’ della presente “Carta dei Servizi” Nello specifico gli obiettivi sopra citati trovano l’esplicitazione della modalità di attuazione attraverso: descrizione, la conoscenza e l’accesso ai servizi che sono riportati nel capitolo 3’. La trasparenza dell’offerta viene perseguita attraverso una descrizione puntuale dell’esistente e dell’impegno ad attuare i punti non ancora concretizzati tra i quali l’individuazione di strumenti chiari e fruibili da tutti per offrire occasione di partecipazione nell’erogazione dei servizi. Tale partecipazione si otterrà attraverso la pubblicazione degli standard, la pubblicazione dei sistemi di verifica del rispetto di questi standard e le modalità con le quali si intende gestire i reclami ed i rimborsi dei cittadini-utenti a fronte del mancato rispetto degli standard da parte dell’organizzazione. Il tempo di realizzazione del processo di qualità potrà essere stabilito con la pubblicazione della prossima edizione della Carta dei Servizi. 5 1.4 RIFERIMENTI NORMATIVI La citazione normativa vigente in relazione alla “Carta dei Servizi” prende avvio dall’art. 13 della Legge 328/00 “l’adozione della carta dei servizi sociali da parte di enti erogatori delle prestazioni e dei servizi sociali costituisce requisito necessario ai fini dell’accreditamento”. Esistono riferimenti precisi solo per l’area della sanità: DPCM 19 maggio 1995 per le RSA DGR 7435 del 14/12/2001. Riferimenti normativi generali in materia di Carta dei Servizi sono: Legge 7 agosto 1990 n. 241 Direttive Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/01/1994 – principi sull’erogazione dei servizi pubblici Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11/10/1994 – direttiva sui principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico Testo aggiornato del D.L. n. 502/92 “riordino della disciplina in materia sanitaria” la norma dell’art. 1 della Legge 421/92, art. 14 Diritti dei cittadini – G.U., 07/01/1994, n. 4 1.5 A CHI SI RIVOLGE Si rivolge ai cittadini-utenti potenziali diretti e/o indiretti ed alla rete di istituzioni dei servizi territoriali partner. 6 2. ORGANIZZAZIONE Mission “Il Pellicano” Società Cooperativa a r.l. promuove e valorizza l’integrazione sociale della persona e il riconoscimento del diritto di cittadinanza in un ottica di collaborazione col territorio e con le istituzioni, ispirandosi al principio di solidarietà e al principio evangelico dell’amore per il prossimo (“Ama il prossimo tuo come te stesso”). Anno di costituzione: 1991 Forma giuridica : Cooperativa Sociale a.r.l. ONLUS Riferimenti giuridici: Legge 381/91, Legge 59/92 Dgl 460/97 Legge Regionale 16/93 Sede Legale: Castiraga Vidardo LO Loc. Monte Oliveto 8 Sede amministrativa: Castiraga Vidardo Lo Loc Monte Oliveto 8 e-mail:[email protected] Unità d’offerta: Comunità terapeutico riabilitativa Centro Studi Sociali Progetto Il Pellicano Nero Organi statuari: Assemblea soci (n°19), Presidenza, Consiglio di amministrazione (9 tra cui il presidente) Collabora in convenzione con: ASL-LODI Provincia di Lodi Comuni Aderisce a : CEAL Ente Ausiliario Lombardia 7 CONFCOOPERATIVE LAUSVOL (Centro Servizi-Lodi) Forum Terzo settore Banco Alimentare 2.1.1. Storia della Coop Soc Il Pellicano La Cooperativa Il Pellicano si è costituita giuridicamente il 6 febbraio 1991 come Cooperativa Sociale. Il 1 ottobre 1991 ha acquistato dalla Cooperativa Sociale Famiglia Nuova la struttura Comunità Monte Oliveto, aperta il 25 aprile 1982, a Castiraga Vidardo LO in Località Monte Oliveto 8. Nel 1993 e 1994 ha acquistato altri immobili, sempre in Località Monte Oliveto confinanti con la comunità e nel 1996 è stata portata a termine la ristrutturazione generale dei locali abitativi. Tra il 1998 e il 2002 si è provveduto alla sistemazione delle dipendences e al completamento degli spazi abitativi. Attualmente la Comunità Monte Oliveto è accreditata per ospitare 27 persone. Caratteristica peculiare della comunità è quella di avere da sempre al suo interno l’abitazione del responsabile e della sua famiglia con la proposta di un modello educativo di “famiglia allargata”. Il responsabile della Comunità Monte Oliveto è anche il fondatore e il Presidente della Cooperativa Sociale Il Pellicano ed opera nella struttura de Il Pellicano a titolo di volontario a tempo pieno. Dopo l’esperienza più che decennale di reinserimento nella società a Calvenzano di Caselle Lurani (1991-1993) e poi in frazione Domodossola di Sant’Angelo Lodigiano (1993-2004), il Pellicano, nel 2001, ha acquistato due appartamenti (9 posti) in Sant’Angelo Lodigiano ove è operante una Postcomunità per ospiti che hanno portato a termine il programma terapeutico comunitario, ma che non hanno ancora acquisito le condizioni, di tipo abitativo o lavorativo o economico o psicologico, per un distacco definitivo dalla struttura comunitaria. Recentemente il target per la Postcomunità è stato ampliato a persone con problematiche riguardanti il gioco d’azzardo e ad ospiti provenienti da altre strutture comunitarie del territorio. Nel 2003 è stato preso, in affitto, un altro appartamento in Castiraga Vidardo con le medesime finalità. 8 Dopo l’esperienza del Pronto Intervento per consumatori di sostanze stupefacenti e psicotrope e della Comunità Alloggio per minori (1999-2004) presso Anca della Rotta a Castiglione d’Adda è stato dato l’avvio, nel 2004, al progetto “Gaia” presso la frazione Triulza a Codogno (LO) per mamme con bambini. L’esperimento si è concluso a fine giugno 2006 per difficoltà di tipo economico. Dal 1999 è stato promosso il Centro Studi Sociali Il Pellicano (CENSSIP), finalizzato alla ricerca e alla realizzazione di progetti innovativi in campo sociale. Dal 2000 stiamo portando avanti il Progetto Il Pellicano Nero in Costa d’Avorio. Obiettivo Generale La promozione e l’integrazione dell’essere umano nella società. Obiettivi strategici Attivazione di Servizi Residenziali presso la sede e presso altri immobili della struttura in numero limitato nella provincia di Lodi. Ricerca e innovazione nel campo delle politiche sociali Residenzialità del responsabile con la famiglia Lavorare in rete con strutture pubbliche e con altre realtà del settore Offerta di Servizi di Accoglienza gratuiti laddove se ne riscontra la necessità e l’impossibilità di sostenere una retta 9 Strategie Prevenzione Accoglienza Residenzialità Reinserimento Cooperativa Internazionale Ricerca Formazione 10 3. SERVIZI SERVIZIO TERAPEUTICO RIABILITATIVO RESIDENZIALE Responsabile della struttura: Dott. Giuseppe Castelvecchio 1. Descrizione della struttura Struttura residenziale, realizzata attraverso la ristrutturazione di una cascina, alla periferia di Castiraga Vidardo (LO). È composta da 10 stanze (1 da cinque, 1 per quattro utenti, 3 per tre utenti, 4 per due utenti e 1 stanza per un utente), 1 lavanderia, 1 ufficio amministrativo, 1 sala da pranzo, cucina, sala riunioni tv, un ufficio psicologa, una dispensa, una zona refrigerata, 1 infermeria, un deposito. a. A chi si rivolge Il servizio si rivolge a consumatori di sostanze psicotrope stupefacenti che comportano conseguenze tali da indurre una richiesta d’intervento, atto ad interrompere e/o ridurre il consumo e le conseguenze ad esso connesse. b. Obiettivo generale 1) Obiettivo della struttura: nell’ambito della normativa vigente che consente di specificare la tipologia di utenza, la struttura persegue l’accertamento diagnostico e valuta l’appropriatezza della richiesta d’intervento per l’eventuale inserimento in un programma terapeutico. 2) Obiettivo del programma terapeutico: Modificare la definizione di sé in quanto consumatore che attiva una richiesta e, al contempo, modificare la definizione che la struttura da del consumatore che attiva la richiesta 11 c. Risorse umane 1 Responsabile di struttura a tempo pieno 4 Educatori 2 Psicologhe (di cui 1 collaboratrice esterna) 1 Supervisore (per totale ore 20 al mese) 1 Psichiatra (totale ore 8 al mese) 1 Medico (volontario, collabora su richiesta) 3 Amministrative (di cui 1 assunta part-time e 1 volontario part-time) 6 Operatori di supporto (8 volontari) Le risorse umane sopra indicate sono suddivise nei seguenti ruoli: 1 Responsabile 4 Educatori 1 Medico 2 Psicologhe 1 Psichiatra 1 Supervisore 1 Referente per la formazione degli educatori 1 Responsabile giuridico sanitario 2 Responsabili lavori 1 Responsabile della dispensa 1 Responsabile per l’accoglienza 1 Responsabile per la valutazione 3 Segretaria Il responsabile della struttura, i 4 educatori, le 2 psicologhe, il supervisore e 4 operatori di supporto formano l’èquipe, che si incontra due volte la settimana. 12 d. Descrizione prestazioni offerte Primo contatto: domanda/offerta del servizio. Esso consiste nella raccolta della richiesta formulata dall’utente, la quale consentirà di attivare tutte le strategie d’intervento. Inoltre, durante il primo contatto verrà chiesto di offrire un resoconto scritto in risposta ad una domanda sottoposta dalla struttura. Valutazione diagnostica: è multidisciplinare e permette la formulazione di un programma terapeutico personalizzato che affronti il recupero della salute fisica, psichica, sociale. Supporto psicologico individuale: è uno strumento terapeutico. Esso consiste in colloqui individuali a cadenza stabilita dal professionista. Supporto educativo individuale e di gruppo: sono strumenti terapeutici. Consistono in colloqui individuali a cadenza stabilita dal professionista e in incontri di gruppo settimanali. Contatto con i familiari: è un supporto facoltativo offerto dalla struttura su richiesta dell’utente o suggerito dall’equipe. Supporto medico: si offre questo servizio grazie alla collaborazione di medico volontario. Inoltre, nelle vicinanze è presente il presidio ospedaliero “Delmati” di Sant’Angelo Lodigiano, che ha al suo interno anche un reparto di Infettivologia, che offre la propria collaborazione da molti anni. Programma terapeutico: è personalizzato ed affronta il recupero della salute fisica, psichica, sociale. 13 2. Modalità di accesso Vengono accolti utenti in carico presso i Servizi per le Tossicodipendenze del territorio nazionale. I Servizi debbono ottenere il Nulla Osta dal dipartimento tossicodipendenze dell’ASL di Lodi. e sono tenuti a corrispondere la retta giornaliera. I referenti dei Ser.T, o l’utente stesso, possono contattare la struttura dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle 13.00 alle 18.00, sia telefonicamente sia a mezzo Fax, chiedendo del responsabile dell’accoglienza. La procedura per l’accoglienza di nuovi utenti all’interno della struttura prevede uno o più incontri di conoscenza per valutare la domanda d’ingresso e per offrire al richiedente le informazioni aggiuntive necessarie. 3. Ubicazione La struttura è situata in Loc. Monte Oliveto 8 – 26866 Castiraga Vidardo LODI tel. 0371/934343 Fax 0371/933207 e-mail: [email protected] 14 4. GESTIONE SODDISFAZIONE DEL CLIENTE, RECLAMI E RIMBORSI RILEVAZIONE SODDISFAZIONE DEL CLIENTE La rilevazione della soddisfazione del cliente viene realizzata attraverso questionari di soddisfazione somministrati con cadenza annuale rivolti a operatori dell’équipe e utenti, viene rilevata la soddisfazione dei SerT e SMI invianti e dei familiari degli utenti tramite incontri periodici. RECLAMI E RIMBORSI Periodicamente e al momento della dimissione, per ognuno dei servizi, verrà consegnata una scheda per monitorare l’indice di efficienza del servizio e delle singole prestazioni. Responsabile i reclami: Dott. Giuseppe Castelvecchio Eventuali richieste, reclami e segnalazioni riceveranno risposta entro un massimo di 30 giorni. I reclami saranno valutati per il miglioramento continuo dell’efficienza stessa dei servizi. . ACCESSO AGLI ATTI L’accesso agli atti relativi all’intervento terapeutico sono possibili per tutti gli utenti ed ex utenti della Comunità. Per accedere agli atti è necessario presentare richiesta scritta e la cartella sarà resa disponibile in copia entro 15 giorni. 15
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