Linguistica e comunicazione 2014-15 Prof.ssa Maria Catricalà [email protected] Tabella di marcia- ottobre martedì mercoldì giovedì 1. Introduzione al corso: Cosa è la linguistica? Cos’è la sociolinguistica? 2.Lingue, linguistica e comunicazione: caratteri della linguistica; nozione di linguaggio; comunicazione animale 7. Proprietà del linguaggio; Basi semiotiche della disciplina; Paradigmi della semiotica e della comunicazione; tipi di codici; forma e sostanza 8.I codici verbali e le loro proprietà 9. Fonetica e fonologia. Unità di analisi: fonemi e allofoni. Alfabeto fonetico e fenomeni fonetici 14 Morfologia e unità di analisi: i morfemi, morfi e allomorfi 15 I fenomeni morfologici 16. La sociolinguistica Caratteri della disciplina. Il parlante e la comunità di parlanti. 21. I tipi morfologici 22. Fondamenti di sintassi: il sintagma. Tipi di sintagmi e fenomeni sintattici 23. Assi di variazione e varietà di repertorio 28. Tipi di enunciato 29. Mille e un modo di intendere la 30. Metodologie della ricerca e dall’esperimento alle inchieste grammatica sociolinguistiche. Tabella di marcia- novembre martedì mercoledì giovedì 4. Categorie grammaticali 5. funzioni grammaticali : la struttura profonda e non 11. Struttura tematica dell’enunciato 12. Le scritture brevi e la grammatica 6. Macrofenomeni e microfenomeni di contatto: plurilinguismo e diglossia. Code mixing. Politica linguistica 13. Varietätenlinguistik, microtesti e giornalismo : titoli e didascalie 18. Il testo 19. Il lessico 20. Varietätenlinguistik,e microtesti e linguaggi settoriali: il brevetto e i marchi 25. Riepilogo 26. Prova scritta 1 27. Varietätenlinguistik, microtesti e nuove tecnologie Tabella di marcia– dicembre martedì mercoledì giovedì 1. Il testo: 1. Il testo: 4.Varietätenlinguistik, Microtesti e paesaggio urbano: insegne e graffiti definizione e requisiti tipi e correlati linguistici 9. Semantica. L’analisi componenziale e la teoria dei prototipi. 2 10. Semantica . Classi 11. Varietätenlinguistik, Microtesti e slogan: di parole, criteri di politichese e marketing classificazione, proprietà. 15.Semantica. Le relazioni semantiche. 16. Riepilogo I rapporti sinonimici e il modello cognitivista. La dimensione pragmatica 17. Test Cos’è la linguistica ? BINOMIO Linguistica e comunicazione Cos’è la linguistica Il termine <fr.linguistique (primi 800) In Italia : Panlessico 1839; Ugolini 1848; Ascoli G.I.1854 10/G1: GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo degli studi teorici e tipologici sul linguaggio, la storia del pensiero linguistico e gli studi di linguistica storica, con riferimento alle teorie, alle modalità e ai problemi del mutamento e alle metodologie della comparazione e della ricostruzione. Comprende inoltre lo studio delle relazioni tra lingue e società: oltre alle tematiche sociolinguistiche ed etnolinguistiche, variazione linguistica, plurilinguismo e contatto linguistico, status delle lingue e politica linguistica. Include, nell'ambito delle metodologie applicative del linguaggio, lo studio degli aspetti fonoacustici, morfosintattici, pragmatici, semantici e lessicografici, anche con applicazioni descrittive a lingue e dialetti, nonché la ricerca sugli aspetti acquisizionali, cognitivi, psicolinguistici e delle patologie linguistiche. Comprende gli studi inerenti alle interazioni tra linguistica e informatica, ivi comprese le metodologie della formazione a distanza e le problematiche dell'educazione linguistica. ….Comprende gli studi relativi all’insegnamento linguistico tanto della lingua madre quanto di altre lingue parlate, con specifica attenzione agli aspetti teorici, anche relativamente al problema della traduzione, ed alle lingue speciali e con particolare riferimento alla didattica delle lingue straniere moderne e alle tecniche didattiche di trasmissione delle conoscenze linguistiche. Comprende inoltre gli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva, scritta e orale, nelle sue molteplici articolazioni non letteraria, generica e specialistica e nelle applicazioni multimediali. Diversi modi per studiare le LINGUE Sist. sociale Sistema Linguistico 1 glottologia Sistema Linguistico 2 sociolingustica neurolinguistica Funzioni primarie delle lingue Simone pp.2-3: predicare, alleggerire responsabilità dei parlanti e trasmettere anche il non detto (pragmatica) • Prodotto complesso della mente per acquisire, memorizzare e trasmettere conoscenze • Riprova: per fare un messaggio basta il vocabolario??? Evidentemente no! Ci vogliono regole di combinazione, varie forme di una stessa parola, collegamenti, grammatica del testo, dati sull’adeguatezza, etc. Messaggio, testo, Ø frasi???>>>>>>>>> Vocabolario Funzioni delle Lingue> costruire e trasmettere significati tramite segni: qual è la differenza fra questi due disegni? Ferdinand de Saussure (Ginevra, 26 novembre 1857 – Vufflens-le-Château, 22 febbraio 1913) Ray Jackenfoff: la situazione comunicativa Enrico parla a Sandro di un albero (Patterns in the mind 1993) Via La Sveglia Quanti segni avete decodificato stamattina per arrivare a Roma Tre? Segni molto diversi tra loro… Quindi non tutti i linguaggi sono uguali. Ci sono SISTEMi di segni MOLTO DIVERSI • Indici: motivati naturalmente /non intenzionali (starnuto; impronta) • Segnali: motivati naturalmente /usati intenzionalmente (fuoco; ling. animale) • Icone: motivati analogicamente / intenzionali (fotografie,mappe,onomatopee) • Simboli: motivati culturalmente /intenzionali (bandiere;colori) • Segni: non motivati / intenzionali (parole; LIS) I segni servono a comunicare (<lat. cum munus ‘fatica’) -condivisione di un lavoro; -insieme complesso di attività -processo di trasmissione di informazioni ma solo verbalizzate???? NO -Albert Mehrabian (UCLA, 1967) identified three major parts that convey meaning in human face to face communication: • 55% of impact is determined by body language—postures, gestures, and eye contact • 38% by the voice • 7% by the content or the words spoken La comunicazione e i codici: modello Shannon e Weaver (1949) Fonte del messaggio emittente canale S E G N A L E rumore ricevente E R Destinazione del messaggio CODICE COMUNICAZIONE schema di Berlo COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE Modello di Slama Cazacu Modello di Dance CODICI Cos’è un CODICE?? > Lat. codex /caudex “ceppo”>> tavolette dove si scriveva con lo stilo>> poi libro>>>poi “corpo di leggi” e poi >>>“tavole di corrispondenze” fra segnali e significati, e poi con la Teoria dell’informazione (Shannon) passa a >>>programma informatico, codice macchina, etc. Come funziona un CODICE? Deve esserci corrispondenza tra una espressione e un contenuto C Anche il linguaggio è un codice i.e. Contenuto/Espressione E • Linguaggio = Facoltà di associare due diversi ordini di entità = • 2 Entità: – Ordine del Contenuto – Ordine della Espressione • Ess: di associazione: <4,5>; danza api; “figlio maschio del fratello del padre”= it. cugino; fr. cousin; silbo gomero:lingua fischiata nelle Canarie Le parole non sono etichette di cose Saussure CLG I, I 1(De Mauro p. 86): “Il legame che unisce il significante al significato è arbitrario… I segni interamente arbitrari realizzano meglio di altri l’ideale del procedimento semiologico: è perciò che la lingua , il più complesso e diffuso tra i sistemi di espressione, è il più caratteristico di tutti. In questo senso, la linguistica può diventare il modello generale di ogni semiologia, anche se la lingua non è che un sistema particolare.” 17 La struttura del segno linguistico per Saussure 18 Ritornando a definire meglio le lingue e la linguistica SIMONE 3 concetti chiave 1.Lingue = sistemi semiotici di alta complessità 2.Linguistica= studio scientifico del linguaggio e delle lingue 3.Studio del Linguaggio> salvare i fenomeni (sózein tà phainómena) Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio Caratteristiche Vantaggi: esclusione forme bizzarre di studio Svantaggi: scienza sì, ma debole o molle Eteroclisia del linguaggio e della linguistica: eteròclito<gr. Èteros+Klitòs declinato in vario modo(retorica, pscioanalisi, ecc.> disciplina fredda) Non prescrittività: serve a descrivere e spiegare, non a dire qual è il torto e il diritto del non si può OBIETTIVI SIMONE: La linguistica non ha un compito unico, facilmente formulabile in una sola proposizione... Alla natura della disciplina ci si avvicina meglio definendone gli obiettivi riconosciuti e accettati da tutti: a. Specificare la natura del linguaggio b. Identificarne i meccanismi e le regole c. Descriverne e spiegarne i cambiamenti. La linguistica ha una sua autonomia in quanto persegue la ricerca del rapporto tra natura e storia, nel quale la varietà dei fenomeni si lascia organizzare da una relativamente ristretta serie di invarianti. Non è, quindi, una branca della psicologia: lo studio delle lingue ci aiuta a capire come funziona la mente, ma le lingue sono esposte a molte sollecitazioni e a vari fenomeni sociali, contestuali, ecc. Per questo la lingusitica ha una sua specificità. Prerequisiti studio linguaggio Simone : Come si fa a studiare le lingue: 1. Si studia l’inosservabile 2. Si deve rinunciare alla naturalezza 3. Anche la descrizione è infinita 4. Il proprio oggetto di studio va costituito 5. Le lingue si studiano con le lingue 6. Si parte da nozione intuitiva biplanarità: Saussure; espressione e contenuto (Louis Trolle Hjelmslev - Copenaghen 1899-1965 livello intralinguistico, non extraling.)
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