La mappatura ha come finalità quella di evidenziare i siti nei quali è riscontrata la presenza di amianto, ovvero l’utilizzo di materiali che lo contengono, includendo nell’analisi i siti nei quali la presenza di amianto è dovuta a cause naturali. Le categorie di ricerca sono quattro: Categoria Categoria Categoria Categoria 1 2 3 4 - IMPIANTI INDUSTRIALI ATTIVI O DISMESSI; EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI; PRESENZA NATURALE; ALTRA PRESENZA DI AMIANTO DA ATTIVITÀ ANTROPICA. 54 27.680 siti contenenti amianto 320 siti parzialmente bonificati 866 siti bonificati Fonte: Min. Salute 2012 55 Per poter effettuare attività di mappatura di manufatti contenenti amianto e la valutazione dell’inquinamento originato dalla presenza d’amianto di origine naturale e antropica, la Legge ha compiutamente descritto le caratteristiche dei Laboratori deputati a questo compito. Il D.M. 14/5/96 stabilisce che tutti i laboratori pubblici e privati che intendono effettuare attività analitiche sull’amianto devono essere in possesso di requisiti minimi. La normativa si è preoccupata di individuare le tecniche analitiche da utilizzare nei laboratori di settore. Il D.M. 6/9/94 individua nella MOCF (microscopia ottica in contrasto di fase), nella SEM (microscopia elettronica a scansione), nella DRX (diffrattometria a raggi x) e nella FTIR (spettrofotometria di assorbimento infrarosso) le tecniche di analisi qualitative e quantitative per i campioni aerodispersi e massivi contenenti amianto. 56 Qualunque laboratorio che intenda operare nel campo dell’analisi di campioni contenenti amianto deve dotarsi della strumentazione opportuna: Per la determinazione dell’amianto in campioni aerodispersi MICOSCOPIO OTTICO IN CONTRASTO DI FASE MICROSCOPIO ELETTRONICO CON MICROANALISI Per la determinazione quantitativa dell’amianto dei materiali in massa DIFFRATTOMETRO A RAGGI X e/o SPETTROFOTOMETRO IR CON TRASFORMATA DI FOURIER Il personale addetto al laboratorio deve comprendere: Un laureato in discipline tecnico-scientifiche Un collaboratore provvisto di diploma di scuola media superiore, “entrambi con specifica e comprovata esperienza nel settore “ 57 I laboratori devono aderire ad un apposito programma di controllo di qualità, teso a verificare l’idoneità e l’affidabilità delle attività analitiche sull’amianto. Hanno aderito al circuito di qualificazione 251 laboratori (il 25% dei quali sono strutture pubbliche). (2011) (Report 2013 - ASL Viterbo Laboratorio di Igiene Industriale Centro Regionale Amianto) 58 CIRCUITO DI QUALIFICAZIONE 59 CIRCUITO DI QUALIFICAZIONE 60 PER EFFETTUARE UN’ANALISI MICROSCOPICA SU UN CAMPIONE MASSIVO E’ INDISPENSABILE “VEDERE” LE FIBRE: amianto inglobato in matrice macinazione del campione “liberazione” delle fibre di amianto 61 1.Il materiale contiene amianto? 2.Qual è il tipo di amianto? 3. Quanto amianto contiene? Analisi quantitativa Analisi quantitativa Analisi quantitativa DRX (LOD ±1% peso, interferenti) FTIR(LOD ±1% peso, interferenti) Combinazione di tecniche (MO,ME,DRX/FTIR) 62 MICROSCOPIA OTTICA FASCIO DI FIBRE DI CRISOTILO IN UN CAMPIONE DI CEMENTO AMIANTO Stereo-microscopio a 30 ingrandimenti (30X) FASCIO DI FIBRE DI CRISOTILO IN UN CAMPIONE DI PANNELLO DI CONTROSOFFITTO MOCF a 80 ingrandimenti (80X) con il metodo della dispersione cromatica 63 MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE CON MICROANALISI (SEM) 64 MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE CON MICROANALISI (SEM) INTONACO SPRUZZATO A BASE DI AMIANTO DELLA VARIETÀ AMOSITE Foto in microscopia elettronica (2000X ) Spettro in microanalisi EDXA della fibra d’amosite 65 MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE CON MICROANALISI (SEM) GUARNIZIONE A BASE D’ AMIANTO DELLA VARIETÀ CRISOTILO Foto in (2000X ) microscopia elettronica Spettro in microanalisi EDXA della fibra di crisotilo 66 SEM EDS pavimento vinilico Immagine al microscopio elettronico a scansione di fibre di amianto a 2000 ingrandimenti (2000 X) Microscopio elettronico a scansione (SEM) Metallizzatore. Posizionamento stub su metallizzatore. 67 MOCF Analisi Analisi in Microscopia Ottica in Contrasto di Fase Microscopio Ottica in Contrasto di Fase (500X) Vetrino membrana in attesa d’analisi Diafanizzazione della membrana Taglio della membrana 68 FTIR DRX Le interferenze possono essere dovute alla possibilità di sovrapposizione di picchi relativi alla varietà d’amianto con picchi ravvicinati di minerali naturali quali talco calcite quarzo. quarzo. 69 70 Applicabile essenzialmente alle strutture edilizie ai fini degli interventi di bonifica La norma specifica le procedure da utilizzare nella pianificazione delle misurazioni di aria per determinare le concentrazioni di amianto presenti in atmosfere interne. 71 Strategia di campionamento aerodisperso indoor UNI EN ISO 1600016000-7 La norma ISO 16000-7/2007 stabilisce un numero di campionamenti da effettuare per unità di stanza. Il parametro "unità di stanza” si calcola in rapporto alla superficie del locale attraverso l'equazione Dove: nru = unità di stanza A = area del locale Stabilito il numero di unità di stanza a questo parametro corrisponde secondo la tabella 2 (che riporto sotto della norma il numero di campionamenti da effettuare. Unità di stanza Numero minimo di campionamenti Per aree sotto i 10 m2 si prevede un solo campionamento. Non si specifica il volume di campionamento che comunque sappiamo essere, in base al DM 6/09/94 Allegato 2B pari a 3000 l. 72 La misura della contaminazione viene eseguita attraverso i seguenti passaggi: Effettuazione di campionamenti di aria per la raccolta di eventuali fibre di amianto aerodisperse e la successiva determinazione del livello di contaminazione degli ambienti indagati Analisi per la ricerca di eventuali fibre di amianto. 73 METODO Portafiltro Tipo di filtro MOCF Materiale conduttore Esteri Misti di Cellulosa(ME) Filtro Ø 25 mm, porosità 0,8÷1.2 µm (allegato 2A DM 6/09/1994) Flusso 1-12±10% l/min Volume campionato circa 480 l Modalità di trasporto chiuso orizzontale I punti e i dati di campionamenti devono essere annotati in apposite schede di registrazione riportanti l’identificazione del luogo di campionamento e i dati significativi necessari. Prima di procedere ai conteggi, è necessario effettuare un’analisi della membrana “bianca” per verificare eventuali contaminazioni di fondo dei filtri adottati. 74 Preparazione del campione: Taglio della membrana; Trattamento con vapori di acetone + triacetina; Parametri: Tipo illuminazione; Tipo di condensatore; obiettivo e oculare; Reticolo walton-beckett Criteri di conteggio: lettura 200 campi per un totale di circa 1,5 mm2; diametro minore o uguale 3 μm; lunghezza maggiore o uguale 5 μm; lunghezza/diametro maggiore o pari a 3/1 75 METODO Portafiltro Tipo di filtro SEM Materiale conduttore Policarbonato (PC) Caratteristiche del filtro Ø 25 mm, porosità 0,8 µm da allegato 2B DM 6/09/1994 Flusso 6-9±10% l/min Volume aria campionata circa 3.000 l Modalità di trasporto chiuso orizzontale + 76 Preparazione del campione Taglio della membrana; Adesione sul portacampione mediante colla d’argento o biadesivo al carbone; Metallizzazione con oro o carbone Caratteristiche: Caratteristiche Tipo di filamento; Sonda EDS per analisi degli elementi presenti; Sistema TV per visione del campione; Ingrandimento di lavoro: 2.000x Foto aerodisperso in microscopia elettronica (2000X) Criteri di conteggio: Suddivisione per classi tipologiche (amianto, inorganiche, organiche); Suddivisione per classi dimensionali; Lettura di circa 1 mm2 di campione (n. Campi legati alle dimensioni del monitor: 90 campi conteggiati in base alle caratteristiche dimensionali di un microscopio elettronico a scansione LEO 435VP) 77 Metodi MOCF SEM VANTAGGI Costi limitati Tempi rapidi Metodica ben standardizzata Alto potere risolutivo Identificazione univoca delle fibre di amianto e del tipo mineralogico SVANTAGGI Basso potere risolutivo Non consente di riconoscere in maniera univoca le fibre d’amianto Elevata variabilità alle basse concentrazioni Costi elevati Tempi relativamente lunghi INDICAZIONI Ambiente di lavoro Ambiente di vita Ambiente esterno 78 Tipo di ambiente Tipo di campionamento Metodo analitico Riferimenti normativi Ambiente di lavoro (valutazione dell’esposizione dei lavoratori) Personale MOCF D.Lgs 81/08 - Titolo IX – capo III Ambiente di vita confinato (valutazione inquinamento in atto) Ambientale SEM (prferibile) MOCF DM 6/09/94 Controllo cantiere di bonifica Ambientale MOCF DM 6/09/94 Restituibilità ambienti bonificati Ambientale SEM DM 6/09/94 Ambiente esterno Ambientale SEM-TEM 79 80 81 Grazie a tutti per l’attenzione 82
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