76 A EXPO REAL IL RITORNO DELL'ITALIA 04 OTTOBRE 2014 IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare IL NUOVO CEO DI GABETTI RIVOLUZIONA LA RETE DEGLI INTERMEDIARI IMMOBILIARI L'Agente Busso COLUCCI: IL PRIVATO NELLA DISMISSIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO il Quotidiano Immobiliare ® presenta il convegno LA GESTIONE PRIVATA DEGLI EDIFICI PUBBLICI Il cambiamento e l’integrazione pubblico-privato: verso nuovi modelli di value sharing LUNEDÌ 20 OTTOBRE ORE 08:45 MILANO ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI Tel +39 035 211356 Email: [email protected] RELATORI Guglielmo Pelliccioli Roberto Reggi Moderatore - ilQI Direttore Agenzia del Demanio Ezio Bigotti Massimo Caputi Presidente EXITone Vice Presidente PRELIOS Marco Doglio Marco Monaco AD FABRICA SGR Partner NCTM Carola Giuseppetti Carmen Chieregato Direttore Generale SIDIEF AD COGEST RETAIL Emanuele Caniggia Carlo De Vito AD IDeA FIMIT AD FS SISTEMI URBANI Conclusioni a cura di Roberto Reggi PARTNER SCIENTIFICO PATROCINIO DI 03 editoriale Avanti piano Piccoli segnali per favorire la ripresa del mattone e del Paese Sotto traccia l’industria immobiliare sta pensando a come risorgere dalle sue ceneri. Qualcuno ci crede ancora. Roberto Busso è tra questi (illusi, sognatori, visionari, coraggiosi?) e sta forgiando la sua Gabetti a sua immagine e somiglianza: cioè una macchina da guerra. Per farlo ha a disposizione un esercito attualmente senza armi, quello della rete di agenzie immobiliari affiliate; a questi 2.500 agenti vuole mettere in mano il bazooka di una nuova professionalità, non tanto per vendere più case (sarà difficile che il mercato cresca di molto) ma per offrire più servizi alla clientela. Il più importante di questi è un’analisi di convenienza tra rimanere nella vecchia casa, ristrutturandola, o comperarne una nuova. All’interno di questo numero de Il Settimanale Roberto Busso spiega come intende riuscirci. Ma anche lo Stato sta provando a fare qualcosa di più (impresa non certo titanica) sul fronte delle privatizzazioni del patrimonio pubblico centrale e locale. Adesso ci prova con un politico che ha fatto il sindaco e quindi che conosce bene il territorio e le necessità/difficoltà dei comuni: Roberto Reggi. A metterlo ci ha pensato Matteo Renzi che con Roberto ha un feeling di lunga data ma soprattutto un rapporto schietto e diretto. Vorremmo scommettere che l’impresa impossibile per tutti finalmente sarà vinta: Se non altro i presupposti giusti ci dovrebbero essere. A piccoli passi il governo sta prendendo decisioni che per il sistema immobiliare sono importanti; non è ancora la manovra che tutti si aspettano però qualche segnale di fiducia l’ha mandato. Anche sul fronte della casse previdenziali e dei fondi pensioni si sta lavorando: il sottosegretario Baretta da noi intervistato ci ha confermato che si sta muovendo in tal senso per dirottare almeno il 10% delle masse accantonate annualmente da questi soggetti verso il mondo delle imprese. Quel che è certo è che non si tratta solo di un problema di risorse finanziarie: c’è un malessere più oscuro nel Paese che si chiama fiducia e voglia di intraprendere. E gli ammalati siamo noi. Guglielmo Pelliccioli fondatore ed editorialista de il Quotidiano Immobiliare 6/8 OCTOBER 2014 EXPOREAL MUNICH Booth 220, Hall C1 PRELIOS AGENCY PRELIOS SGR PRELIOS VALUATIONS PRELIOS INTEGRA PRELIOS CREDIT SERVICING PRELIOS IMMOBILIEN MANAGEMENT SERVICES, SPECIALISTS, INVESTMENTS.OUR SKILLS FOR INCREASING YOUR VALUE. 05 deals della settimana Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel Vai alla TABELLA DEALS 2014 deals CAGLIARI 180 MLN Siglato l’atto definitivo di vendita del complesso turistico alberghiero Forte Village Resort, sito in Santa Margherita di Pula (Cagliari). Il Resort esce dal patrimonio di tre fondi immobiliari gestiti da IDeA Fimit SGR: Fondo Beta, Fondo Delta e Fondo Gamma, che lo avevano acquistato nel 2007. Il prezzo pagato dall’acquirente, Progetto Esmeralda Srl, conduttore dell’immobile e gestore del Forte Village Resort, è di 180 mln di euro. presenta il nuovo numero della rivista FOCUSQI in collaborazione con: Speciale MAPIC 2014 Retail Italy: the Land of Investment PRENOTA UNO SPAZIO PUBBLICITARIO Contattaci: [email protected] - 035-211356 SCOPRI DI PIÙ DEADLINE: 20 OTTOBRE MAPIC ITALIA ESTERO Verrà distribuita a Sarà spedita a A tutti i lettori tutti gli espositori di tutti i soci CNCC internazionali del MAPIC 2014 a cura e agli abbonati de Network Daily RE dell'organizzazione. il Quotidiano Immobiliare. in formato digitale. PRESENTAZIONE UFFICIALE CONVEGNO RETAIL REAL ESTATE IN ITALY: WELCOME BACK! MAPIC 2014 (sala Champs-Elysées, Level -1) GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE - ORE 17.00 Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare 07 agenda della settimana AGENDA 06 expo real monaco (germania) luneDì Organizza: Messe München VAI Monaco di Baviera (Germania): Messe München - Messegelände, dal 6 all’8 ottobre 07 PRESENTAZIONE DI MIA, LA CASA ITALIANA milano marteDì Organizza: Bnp Paribas Real Estate VAI Milano: presso la sede di Bnl, gruppo Bnp Paribas - piazza S. Fedele 1/3, a partire dalle ore 13.00 * Partecipazione ad inviti 07 IL MARKETING DELLE OPERAZIONI IMMOBILIARI milano marteDì Organizza: SDA Bocconi School of Management VAI Milano: presso la sede di SDA Bocconi School of Management - Via Bocconi 8, dal 7 al 10 ottobre 09 STANDARD DI VALUTAZIONE INTERNAZIONALI, RED BOOK torino gioveDì Organizza: RICS Italia VAI Torino: presso Unimanagement - via XX Settembre 29, il 9 e il 10 ottobre Office | Retail | Hospitality Le regole del general contracting: qualità nella delivery e rispetto dei tempi Dall’office fit out al retail, dall’hospitality al residenziale di pregio: ISG “riempie” i metri quadrati che gli vengono affidati, accettando sfide, integrando competenze e risorse. Sempre con un solo obiettivo: realizzare ambienti efficienti, flessibili e di valore. www.isgplc.com ISG Italia, Milano - Tel +39.02.84565379 NOMISMA OUTLOOK FLASH Investimenti: dal 2008, -29% per le abitazioni e -33% per il non residenziale Italia – Investimenti fissi lordi in costruzioni (milioni di euro; valori concatenati; anno di riferimento 2005) Fonte: Istat Non c’è stata interruzione della flessione degli investimenti in costruzioni. Nel secondo trimestre l’arretramento, in termini congiunturali, si è attestato allo 0,9% per le abitazioni e all’1,0% per i fabbricati non residenziali. L’ulteriore discesa ha portato gli investimenti sotto il livello di 14 anni fa, sia per le abitazioni (-10,8%), che per il segmento non residenziale (-24,3%). Dall’inizio del 2008 la diminuzione è stata di circa il 29% per le abitazioni e del 33% per i fabbricati non residenziali. Con riferimento all’indice mensile di produzione delle costruzioni, l’ultimo dato disponibile (luglio) evidenzia un ulteriore calo rispetto al mese precedente. Dall’inizio del 2014 tale indicatore è sceso del 6,5%. Pur in presenza di andamenti negativi, il confronto con lo scorso anno mostra una lieve attenuazione della fase sfavorevole. Secondo i dati relativi al secondo trimestre 2014, la flessione tendenziale ha riguardato tutti i settori ad eccezione di quello produttivo, che ha registrato un sorprendente rialzo del 10,3%. Non migliora la fiducia degli imprenditori. Il peggioramento riflette giudizi in calo per il portafoglio ordini e i piani di sviluppo, sia con riferimento alla situazione attuale che in prospettiva. 10 La sfida di Roberto Busso Il nuovo CEO di Gabetti P.S. annuncia grandi progetti di Guglielmo Pelliccioli Roberto Busso, amministratore delegato di Gabetti, ha un sogno. Trasformare la categoria degli agenti immobiliari (in particolare i suoi 2.500 affiliati) in un gruppo coeso capace di intercettare, ma soprattutto di interpretare, la domanda di quanti entrano in un’agenzia. Perché, dice Busso, oggi esiste un mondo di potenziali clienti che cercano casa ma si trovano in difficoltà a combinare l’acquisto del nuovo con la vendita del vecchio. E quindi la figura dell’agente immobiliare può assumere un ruolo di rilievo nel diventare il consulente giusto per indirizzare questa domanda verso le soluzioni più idonee. Soluzioni che, il più delle volte, sono rappresentate dalla scelta più logica per il cliente: vale a dire di ristrutturare la propria abitazione. 11 Con questa soluzione si riesce a ottenere dalla banca un finanziamento di importo molto inferiore a quello che sarebbe necessario per contrarre un mutuo finalizzato all’acquisto di un nuovo immobile; data l’entità ridotta del prestito con un rimborso sufficientemente lungo si rimborsa una rata di importo corrispondente al risparmio energetico che la ristrutturazione permette di ottenere; si rinnova la casa secondo i gusti del proprietario rendendola funzionale alle sue nuove esigenze; non si cambia location e quindi il contesto ambientale; si restituisce valore all’immobile (come minimo in misura pari alle spesse sostenute); lo si rende più appetibile in caso di futura vendita; si garantisce uno standard più elevato di sicurezza e di benessere. Questo compito di convincimento della clientela, laddove sia necessario (ed è così nel 70 per cento dei casi delle persone che entrano in agenzia), spetta all’agente che diventa in questo modo consulente a 360 gradi. L’obiettivo è non far uscire quel potenziale dall’agenzia senza avergli trovato la soluzione ad hoc per le sue esigenze. È una piccola rivoluzione culturale che coinvolge la categoria degli agenti e che permette alla categoria di fare un salto di qualità professionale (oltre che di business). È abbastanza evidente che i fasti degli anni prima della crisi non torneranno più sia in volumi di compravendite che in valori immobiliari. Tutto il sistema immobiliare si sta modificando verso nuovi modelli di sviluppo e crescita e il tema delle ristrutturazioni e delle rigenerazioni sarà centrale nel mercato futuro. Ritenere che l’agente rimanga ancorato alla sua tradizionale funzione ritengo sia un azzardo per la categoria; giusto individuare per lui nuovi spazi e nuove opportunità guardando con maggiore attenzione ai servizi che sono la vera risorsa del mercato che verrà. Quindi agenti a tutto campo, esperti di tutta la problematica immobiliare, veri soggetti di riferimento per la clientela privata. Roberto Busso li considera la sfida di roberto busso PERSONA roberto busso SOCIETÀ gabetti p.s. 12 alla stregua degli intermediari finanziari che aiutano le famiglie a gestire e ad allocare i risparmi. In questa dimensione quindi anche propositori di polizze assicurative per la casa, di soluzioni di finanziamento, di consulenti sull’investimento immobiliare. Una figura quest’ultima che in effetti manca, e che va inventata per andare incontro alle esigenze del nuovo mercato immobiliare. Certo il progetto di Busso è rivoluzionario e non privo di scogli da superare: da quello della mentalità degli agenti, alle definizioni dei rapporti di ruolo, alla necessità di una formazione vasta e intensiva. Probabilmente non tutti saranno pronti o disponibili ma la scelta, almeno a noi, sembra obbligata. Se l’operazione diventerà operativa per la società Gabetti si prospettano anni di grande impegno e di ottimi risultati. Quel che è certo è che l’iniziativa è destinata a cambiare la faccia di un mestiere che, soprattutto negli ultimi anni di crisi, ha visto dare poche soddisfazioni alla categoria e che rischia di darne ancora di meno in futuro. Non dimentichiamo anche la concorrenza per le agenzie che si sta profilando da parte delle banche con le loro proposte dirette alla clientela di immobili in vendita o in locazione. Dicevamo che il mondo sta cambiando; meglio saperlo prima per muoversi in anticipo. la sfida di roberto busso VEGA WATERFRONT VEGA WATERFRONT è un progetto di trasformazione urbanistico-ambientale che riguarda lo sviluppo di un quadrante strategico della città di Venezia per i prossimi 20 anni: il waterfront della terraferma lagunare, che si estende nella Macroisola Nord di Porto Marghera attorno al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia. Si tratta di un progetto di ampio respiro e di lungo periodo, che presenta un elevato grado di complessità in ragione delle quantità in gioco, della molteplicità di attori coinvolti e delle attuali condizioni di mercato, ma che nasce dalla necessità di adattarsi ai ritmi veloci del cambiamento e dal bisogno di cogliere nuovi vantaggi competitivi. Ecco che allora, a distanza di 20 anni dalla sua nascita, VEGA si propone ancora una volta come laboratorio di un nuovo modello di sviluppo urbano, mirato a presentare sul mercato nazionale ed internazionale del Real Estate un progetto innovativo con un approccio “finanziarizzato” e sostenibile, in grado di far cogliere in modo chiaro e trasparente ai potenziali investitori i rischi e le opportunità che lo caratterizzano. Con VEGA Waterfront si avvia, di fatto, il processo di trasformazione urbana di un lotto di oltre 20 ettari di terreni edificabili, inseriti in un contesto già ampiamente urbanizzato quale il Parco Scientifico Tecnologico di Venezia con le oltre 200 imprese e i 2000 addetti insediati, con una capacità edificatoria di oltre 150 mila mq, al cui rilancio contribuisce il nuovo Padiglione Espositivo che inaugurerà l’Expo 2015 a Venezia. Tommaso Santini Amministratore Delegato VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia scarl VEGA WATERFRONT è un'iniziativa di: Per informazioni: [email protected] Progetto di Andreas Kipar Con la partecipazione di: 14 A EXPO REAL ecco il ritorno dell’Italia A EXPO REAL ecco il ritorno dell’Italia La kermesse tedesca si rinnova e guarda al futuro di Marco Luraschi EXPO REAL, certamente la più importante manifestazione immobiliare tedesca (e in genere dalla Mitteleuropa) sta cambiando pelle, aprendo gli orizzonti ai mercati internazionali d’oltreoceano, che in passato erano presenti ma in numero esiguo, e cercando di spaziare anche oltre il mattone. Il format non si cambia (34.000 visitatori se li possono permettere in pochi) ma qualche adeguamento al mercato non guasta mai. “Abbiamo studiato una nuova formula per l’ultima giornata di fiera a EXPO REAL Forum - racconta Claudia Boymans, direttrice EXPO REAL di Monaco di Baviera - che quest’anno propone il motto ‘Bright minds, bright ideas’ (menti brillanti, idee brillanti). Ricercatori ed esperti presenteranno le loro visioni e previsioni su tematiche non strettamente attinenti al mondo immobiliare, ma che comunque hanno un impatto sull’attività quotidiana dei partecipanti al salone. Fra gli altri, ci saranno PERSONA claudia boymanns SOCIETÀ expo real 15 A EXPO REAL ecco il ritorno dell’Italia Collin Croome (con un interessante intervento sul tema ‘New media and social networks’), il ‘futurologo’ Klaus Burmeister (che illustrerà la sua visione del mondo di domani e l’evoluzione dei nostri comportamenti) e Armin Nassehi, professore di Sociologia all’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, che spiegherà come noi stessi influiamo sul nostro comportamento e sulle nostre vite, e quali fattori producono un impatto rilevante in tal senso”. Come sempre è molto densa la parte convegnistica di EXPO REAL, che spazia su molti temi diversi. “Non abbiamo un singolo tema chiave. Il programma convegnistico di EXPO REAL copre un ampio spettro di argomenti, come si può intuire dal fatto che organizziamo cinque diversi forum. EXPO REAL Forum tratterà temi interessanti per il settore nel suo complesso, a partire da quanto durerà questa fase di bassi tassi di interesse, ricca di benefici per il settore, e da quanto sia sostenibile l’attuale situazione sui mercati degli investimenti immobiliari. Verranno trattati anche diversi argomenti di carattere finanziario e le strategie di investimento dei diversi protagonisti del mercato. L’INVESTMENT LOCATIONS Forum presenterà i vari mercati internazionali, dall’Europa Occidentale e Orientale, passando per l’Europa del Sud e Sud-Est, fino al Medio Oriente, all’America del Nord e all’Asia-Pacifico. Lo SPECIAL REAL ESTATE FORUM analizzerà comparti specifici come alberghi, strutture di cura, residenziale, logistica e vendita al dettaglio. Infine, nel PLANNING & PARTNERSHIP FORUM e nel DISCUSSION & NETWORKING Forum, verrà affrontato da diversi punti di vista il tema dello sviluppo urbano”. Il mercato tedesco continua a performare in modo soddisfacente e ad attrarre gli investitori da tutto il mondo. “In generale - continua Boymans nella sua illustrazione REAG organizza una conferenza stampa per annunciare l’avvio del servizio DEBT ADVISORY SERVICES. La conferenza si svolgerà lunedì 6 ottobre alle ore 16.30 presso la Conference Room West Press Center. AREXPO, con Regione Lombardia, Comune di Milano, Comune di Rho, Provincia di Milano e Fondazione Fiera Milano organizza la conferenza: The tender for the post Expo2015, developing Milan in the future. L’evento si terrà martedì 7 ottobre, alle 13.00, presso Halle A1 Stand 440. IDEA FIMIT SGR è presente ad Expo Real di Monaco con uno stand nella Hall A2.331. Si tratta dell’esordio a Monaco per la più grande SGR immobiliare italiana. 16 A EXPO REAL ecco il ritorno dell’Italia della fiera - per quanto interessa i mercati internazionali, gli obiettivi saranno puntati sulla piazza immobiliare della Germania. Gli investitori sono ancora fortemente attirati da questo mercato. Ma anche Europa del Nord, Stati Uniti (con città in forte espansione come Dallas, Denver, Austin e Miami) e Canada offrono opportunità e prospettive interessanti, con molti espositori in fiera pronti a dare informazioni dettagliate. L’interesse per EXPO REAL continua ad aumentare anche nei Paesi del Sud Europa. In particolare, siamo felici di dare il benvenuto fra i nuovi espositori alla Città di Lisbona e di vedere il ritorno di molti espositori italiani”. Ecco appunto, questa manifestazione si segnala per un ritorno importante dell’Italia, dopo qualche anno di comprensibile distacco poiché avevamo forse poco da proporre agli investitori. “L’Italia sta effettivamente tornando nei radar degli investitori. Nei mesi e nelle settimane più recenti, investitori come Allianz, PointParkProperties e Benson Elliot, molto diversi fra loro, hanno investito in diversi settori del mercato immobiliare italiano. Questa ripresa dell’interesse internazionale è certamente uno dei motivi per i quali vedremo una maggiore presenza di espositori e visitatori italiani alla prossima edizione di EXPO REAL. L’impatto dei provvedimenti del decreto “Sblocca Italia” sarà uno dei temi principali della sessione dedicata all’Italia nell’INVESTMENT LOCATIONS Forum, dove esperti italiani e internazionali discuteranno di questo tema e sapranno offrire analisi e valutazioni più precise di quanto possa fare io”. PRELIOS organizza martedì 7 ottobre un Italian Lunch alle ore 12.00 presso lo stand Booth 220, Hall C1. Mercoledì 8 ottobre dalle 11.00 alle 11.50, presso Hall A1 Stand 040, si terrà un Forum sugli investimenti immobiliari in Italia. Parteciperanno all’evento Davide Albertini Petroni, Managing Director Risanamento, Ivan Mallardi, Executive Director Morgan Stanley / Real Estate Investing Morgan Stanley SGR SpA, Rodolfo Petrosino, Managing Director IDeA Fimit. 17 Le migliori opportunità le portiamo in Baviera Le migliori opportunità le portiamo in Baviera Invest in Tuscany e Maggi Group RE puntano su Monaco a cura della Redazione “È il secondo anno che la Toscana partecipa a EXPO REAL nella veste di “Invest in Tuscany” – ci dice Stefano Giovannelli Direttore Toscana Promozione – il progetto regionale sull’attrazione degli investimenti sviluppato assieme ai comuni PIUSS (Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile). È un tassello di un percorso più ampio, che insiste sullo sviluppo del territorio, che fa confrontare le municipalità con interlocutori internazionali e con investitori. Gli amministratori pubblici hanno bisogno di confrontarsi con operatori di questo tipo, per poter valorizzare al meglio la propria offerta territoriale. Le nostre opportunità di investimento di quest’anno sono di diversa taglia e con diverse destinazioni d’uso. Opportunità di tipo turistico, direzionale, artigianale/industriale, logistico. Al nostro stand saranno presenti anche i rappresentanti di alcuni comuni che illustreranno direttamente le offerte. Tra i tanti progetti cito il complesso dell’Ex-Manifattura Tabacchi, una tra le più importanti opportunità di trasformazione di Firenze per posizione, dimensioni e funzioni e l’incubatore di Follonica, moderna struttura sviluppata nell’area delle ex ‘Fonderie Ducali’, pensata per l’insediamento di nuove realtà produttive, ICT PERSONA stefano giovannelli SOCIETÀ regione toscana 18 Le migliori opportunità le portiamo in Baviera e laboratori di ricerca e sviluppo. Due esempi tra i molti che ci permettono di presentare un’offerta il cui obiettivo è lo sviluppo delle nostre città e dei nostri territori. Asset particolarmente interessanti sono per noi da valorizzare in quanto strumento di sviluppo e promozione della Toscana”. In tema di semplificazione delle procedure un giudizio sul d.l. Sblocca Italia, può favorire il ritorno degli investitori. “Il decreto è sicuramente un passo importante che va nella direzione giusta, va però inserito in un percorso di crescita. I numeri degli ultimi anni ci dicono che l’Italia non è stata attrattiva: i flussi di investimenti diretti esteri non sono alti. Oggi torniamo a vedere segnali di fiducia verso l’Italia, che dipendono da molti elementi. Questa fiducia va però consolidata: gli investitori hanno bisogno di avere certezze sull’interlocutore e sulle regole. Occorre costruire un’immagine positiva e sicuramente l’impegno del Governo in questo senso è apprezzabile, ma è necessario insistere e lavorare ancora molto su questa strada”. “EXPO REAL è considerata una delle fiere immobiliari più importanti del Real Estate – commenta Cesare Maggi, Presidente Maggi Group Real Estate – e si propone agli operatori come vetrina per presentare i propri progetti a quella fascia di operatori, non solo tedeschi, che stanno tornando a guardare con interesse alla nostra Italia. Gli stessi che guardano il nostro Paese non solo come luogo bellissimo in cui passare le vacanze, ma come possibilità di investire in operazioni immobiliari interessanti. Gioca un ruolo importante il periodo che, pur essendo ancora di incertezza a livello nazionale, è comunque più stabile rispetto a qualche anno fa, e questo fa sì che gli investitori possano trovare un buon equilibrio tra rischio e rendimento atteso. Per quanto ci riguarda presentiamo progetti di sviluppo immobiliare turistico/alberghiero e di investimento molto interessanti situati in varie regioni italiane.” Expo Real e Mec&Partners hanno voluto organizzare “Invest in Italy”, una collettiva italiana per presentare alla manifestazione i progetti e le opportunità di investimento Made in Italy. PERSONA cesare maggi SOCIETÀ maggi group re il Quotidiano Immobiliare presenta ® AWARDS Il vincitore della Pentola d’Oro: Paolo Bottelli Kryalos Asset Management LA PREMIAZIONE SI SVOLGERÀ DURANTE ilQI Day “IL CREDITO IMMOBILIARE È MORTO? LUNGA VITA ALLA FINANZA IMMOBILIARE” VENERDÌ 14 NOVEMBRE MILANO, Ramada Plaza Hotel 20 pubblico-privato: recuperare credibilità per valorizzare Pubblico-privato: recuperare credibilità per valorizzare Troppe norme illogiche e forse troppi attori di Marco Luraschi Quante volte abbiamo parlato in questi anni di valorizzazioni degli immobili pubblici? Moltissime. Quante ne sono andate in porto? Quasi nessuna. Ecco, da questa piccola riflessione dobbiamo partire, cercando di trovare ancora una volta la fiducia, per scovare opportunità per gli operatori dell’immobiliare, spesso chiamati ad intervenire, in una fase di mercato in cui la domanda latita, e poi bloccati da mille norme e autorizzazioni che farebbero passare la voglia anche al più spregiudicato degli opportunistici. La riflessione, o il confronto costruttivo, tenutosi in settimana da Milano Notai alla presenza di Aldo Patruno e Luca Terzaghi dell’Agenzia del Demanio, ha espresso dapprima le best practice che comunque il settore ha offerto e successivamente le molte criticità di un processo che cerca una volta in più di decollare. Innanzitutto, come ha detto Mario Breglia di Scenari Immobiliari, stiamo spesso parlando di immobili scartati dai grandi portafogli pubblici, che non hanno destinazione, non hanno mercato (perché oggi non c’è domanda, soprattutto di case), e che devono essere completamente riqualificati e ripensati. Burocrazia a parte. Un’impre- Per quanto riguarda il Federalismo Demaniale al 26 settembre 2014 per le 9.367 richieste effettuate su tutto il territorio nazionale, l’Agenzia del Demanio ha rilasciato 5.497 pareri positivi al trasferimento, in seguito ai quali sono stati effettivamente trasferiti 732 beni. 21 pubblico-privato: recuperare credibilità per valorizzare sa titanica. Meglio sarebbe se la pubblica amministrazione facesse realmente una razionalizzazione degli spazi, lasciando gli immobili migliori e più appetibili per spostarsi in location più adeguate e meno costose. Come si possono vendere immobili di cui non si conosce esattamente la superficie, la natura e la destinazione? A tal riguardo l’avv. Maria Grazia Lanero di GOGC&P ha invocato una sorta di sigillo, di certificato speciale, un fascicolo di fabbricato per questi immobili che dica esattamente le poche cose chiare, standard, che facilitano e non complicano il compito di chi vuole puntare su questi asset. Ancora una volta, poi, l’intervento di Emanuele Caniggia di IDeA Fimit SGR è stato schietto, conciso e esplicativo del perché un investitore (soprattutto straniero e non avvezzo ai costumi italici) prenda le distanze dalle valorizzazioni: problema di credibilità dell’interlocuzione con l’operatore pubblico, continui cambiamenti della tassazione e della normativa che rendono inaffidabile il sistema (come la decurtazione dei canoni della PA del 15%), altre norme antimercato. Come può un investitore prendere un immobile locato dalla PA sapendo che questa lo abbandonerà a breve, uscendo dall’affitto? Tutte norme illogiche per un internazionale. È quindi necessario recuperare un piano di dialogo. Sicuramente il tentativo dell’Agenzia del Demanio di selezionare una serie più limitata di operazioni su cui investire, garantendo iter più semplici, operazioni strutturate, coinvolgendo in una prima fase gli altri operatori pubblici (Invimit SGR, CDP, Difesa) è lodevole. Entro fine anno verrà emanato un bando per la rete immobiliare turistico-ricettiva che riguarda i fari sulle coste italiane, con l’obiettivo, più che altro, di raccogliere idee, proposte e manifestazioni dal settore privato. Convincendo la Difesa a dismettere altri fari da utilizzare come strutture ricettive. La volontà dei privati c’è ed è innegabile. I soldi sul tavolo ci sono. Vogliamo veramente provare a dare fiducia al mercato privato senza continuare a spostare liquidità da un attore pubblico all’altro? i servizi e le interviste realizzati da qitv Immobili pubblici e opportunità per i privati La dismissione degli immobili pubblici offre agli operatori del settore immobiliare interessanti opportunità. Opportunità illustrate in un incontro con operatori immobiliari presso Milano Notai, con esponenti dell’Agenzia del Demanio e del settore privato. Sicuramente un incontro costruttivo in cui non sono mancati i momenti di criticità per quelli che sono gli ostacoli attuali ad un concreto coinvolgimento dei privati nell’investimento in asset pubblici. Caniggia: ancora diffidenza dell’operatore privato sul pubblico Emanuele Caniggia AD di IDeA Fimit SGR ha confermato che esiste ancora una grande diffidenza dell’operatore privato (e quindi dell’investitore istituzionale e internazionale) verso il settore pubblico. Riguardo i rapporti con il settore pubblico, IDeA Fimit sta provando a cercare strumenti, esattamente come il governo, per investire trovando soluzioni ai problemi del territorio. De Paoli: un successo il confronto tra pubblico e privato Monica De Paoli di Milano Notai presenta il convegno focalizzato sulle opportunità di investimento per il mercato privato nelle valorizzazioni immobiliari dello Stato. I risultati del confronto rispecchiano la situazione attuale dell’Italia, in cui tutti gli attori, pubblici e privati, sono impegnati per creare qualcosa di valore che possa far ripartire l’economia del Paese. L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico La valorizzazione degli immobili della Difesa L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico di Vittorio Colucci Il decreto “Sblocca Italia”, fra le “misure urgenti per la valorizzazione degli immobili demaniali inutilizzati”, prevede, che per i cespiti della Difesa, l’Agenzia del Demanio ed il Ministero possono proporre all’amministrazione comunale, un progetto di recupero dell’immobile a diversa destinazione urbanistica, “anche previa pubblicazione di ricerca di mercato per sollecitare la presentazione del progetto da parte dei privati”. Questo potrà consentire all’amministrazione di scegliere il progetto migliore fra diverse proposte concorrenti. Nelle more della conversione in legge e del decreto, e di eventuali indicazioni procedurali di maggior dettaglio, può essere utile una rapida rassegna ad alcuni beni che, già individuati, sono nel vivo del procedimento di dismissione. Tali beni sono stati oggetto di protocolli di intesa, stipulati fra Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio e le amministrazioni dei comuni di pertinenza. PERSONA vittorio colucci 24 L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI FIRENZE • CASERMA PEROTTI, Via del Gignoro 34: superficie coperta 50.932 mq, con volumetria esistente di 155.022 m3; • COMPRENSORIO SAN GALLO, Via San Gallo, comprende fra l’altro, l’ex Monastero di San Clemente e la chiesa di Sant’Agata; • CASERMA EX FLORENTIA, Via Pier Luigi da Palestrina, nel centro di Firenze: superficie coperta 6.381 m2 con volumetria esistente 35.380 m3; • CASERMA FERRUCCI, Piazza Santo Spirito 25, nel centro di Firenze, è di inestimabile valore. Rzicco di un chiostro mirabile, la splendida Cappella Corsini (all’interno anche la tomba di un Papa), un salone spettacolare con antiche capriate in legno, sale con antichi affreschi. Superficie coperta 2.287 m2, con volumetria esistente 27.600 m3; • CASERMA CAVALLI, Piazza del Cestello. Nel centro di Firenze, lungo il fiume Arno. Caratteristici gli antichi silos del grano ed il piano seminterrato con il forno d’epoca. Superficie coperta 2.260 m2, con volumetria esistente di 21.090 m3; • CASERMA REDI, Via Venezia 5: superficie coperta 4.560 m2, con volumetria esistente di 37.747 m3; • COMPRENSORIO TORRE AGLI, Via Lippi e Macia; • CASERMA GONZAGA, Via di Scandicci, 100.000 m3, di cui 30.000 coperti e il resto occupato da aree verdi, stradine di collegamento, vecchi impianti sportivi. Gli immobili indicati, possono essere permutati secondo le procedure di cui all’art. 307, comma 7, del d.lgs. 66/2010, oppure valorizzate ai fini del loro conferimento ai fondi di investimento immobiliare previsto dalla l. 135/2012, oppure “rifunzionalizzati” per la migliore allocazione degli uffici delle amministrazioni dello Stato”, oppure destinati a progetti di riqualificazione urbanistica che soddisfino anche esigenze alloggiative della Difesa. 25 L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico Il Ministero della Difesa, d’intesa con l’Agenzia del Demanio, provvederà ad indicare: tipologia ed entità di lavori/infrastrutture da ottenere in contropartita degli immobili valorizzati che intende permutare; tipologia ed entità dei lavori da eseguire per l’adeguamento delle infrastrutture destinate a ricevere le funzioni da riallocare; in particolare, in compensazione della Caserma “Gonzaga” saranno considerate le esigenze alloggiative del personale della Difesa nell’ambito del programma di “social housing”. PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI ROMA Il protocollo è stato firmato il 7 agosto 2014 e riguarda i seguenti immobili: • FORTE BOCCEA, collocato lungo la Via Boccea, in corrispondenza di Piazza Gregorio VII, ad una distanza di circa 3,5 km dal Vaticano. L’ambito è marcatamente caratterizzato dal Forte e da edifici minori. Superficie di 50 ha circa, con volumetria esistente di 24.200 m3; • CASERMA ULIVELLI, superficie di 11 ha, con una volumetria esistente di 102.000 m3, situata lungo la Via Trionfale in corrispondenza della Galleria Giovanni XXIII, limitrofo al Policlinico Gemelli ed all’area di Santa Maria della Pietà. L’area comprende un Forte, un hangar per dirigibili e costruzioni successive di scarso pregio architettonico. Gli obiettivi indicati dal Comune di Roma, in sede di riqualificazione dell’ambito urbano e riuso del patrimonio pubblico sono: a) restauro conservativo del Forte con inserimento di funzioni compatibili con i caratteri morfologici; b) migliorare il mix funzionale con funzioni residenziali speciali, studenti, co-housing, ecc, in relazione alla prossimità di grandi attrezzature urbane, come Foro Italico e Policlinico Gemelli; c) migliorare la dotazione di verde e servizi pubblici di livello locale. 26 L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico • CASERMA RUFFO, sulla Via Tiburtina, si estende 14,5 ha, con una volumetria di 59.500 m3; include il Forte Tiburtino; • CASERMA DONATO, in Via del Trullo: superficie 16 ha, con una volumetria esistente di 141.000 m3; • DIREZIONE MAGAZZINO COMMISSARIATO, via del Porto Fluviale: superficie di 5.000 m2 con volumetria esistente di 46.800 m3. L’immobile ricade nell’“Ambito di Programmazione Strategica Cintura Ferroviaria”. Il Comune di Roma, in sede di riqualificazione dell’ambito urbano ed il riuso del patrimonio pubblico, indica i seguenti obiettivi: a) sostituire l’esistente edificio con una nuova costruzione coerente con la tipologia dei tessuti circostanti; b) dotare il settore urbano di nuovi edifici di livello locale; c) recuperare le fascie di rispetto ferroviario con una zona di parco pubblico; d) migliorare il mix funzionale con funzioni residenziali speciali, studenti, co-housing, ecc; e) consolidare ed integrare le attuali funzioni di solidarietà speciali presenti; • STABILIMENTO TRASMISSIONI, Viale Angelico: superficie 18.000 m2, con volumetria esistente di 70.000 m3. È un intero isolato, della zona “Prati” secondo l’assetto originario del Piano Sain Just del 1919. Gli obiettivi dell’amministrazione Comunale: a) restauro conservativo degli elementi architettonici significativi, con inserimento di nuove funzioni compatibili con i caratteri tipo morfologici; b) migliorare il mix funzionale con funzioni ricettive e di servizio in relazione alle prossimità con la Basilica di San Pietro; c) migliorare la dotazione di verde e servizi pubblici di livello locale. 27 L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI MILANO Il protocollo firmato il 7/08/2014 riguarda i seguenti immobili: • PIAZZA D’ARMI, in Via delle forze Armate, ambito esteso ad una superficie di 32,8 ha, con area edificata di 300 m2, e volumetria esistente di 2.000 m3. • MAGAZZINI DI BAGGIO, in Via Olivieri, ambito esteso ad un’area di 5,8 ha, con area edificata di 22.000 m2 e volumetria di 26.400 m3. • CASERMA MAMELI, in Via Suzzani, ambito esteso ad un’area di 11,7 ha, con area edificata di 26.000 m2 e volumetria esistente di 117.000 m3. Trattasi di cespiti di consistente valore, idonei a fornire parchi di pubblica utilità, interventi di edilizia convenzionata, recupero di strutture che possono essere destinate a servizi vari, iniziative culturali. PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI TORINO Il protocollo, firmato in data 07/08/2014, riguarda i seguenti immobili: • CASERMA CESARE DI SALUZZO, Corso Valdocco 7: area edificata 2.872 m2, con una volumetria esistente di 58.566 m 3. • CASERMA LA MARMORA, (prima Caserma Dogali) Via Asti 22: area edificata 10.080 m2 con volumetria esistente di 201.600 m3. La Caserma fu costruita su progetto del Genio Militare; Per i cespiti della Difesa siti nel Comune di Milano Giuliano Pisapia, il Sindaco del capoluogo lombardo auspica di passare dalle “intenzioni alla concretezza in tempi oggettivamente brevi”, per rendere possibile la realizzazione di un grande parco, case al servizio dei soggetti più deboli, e soprattutto trasformare in realtà il sogno di una Città per Bambini. 28 L’intervento del privato nella dismissione del patrimonio pubblico • CASERMA DE SONNAZ, Via De Sonnaz: area edificata 1.651 m2, con volumetria esistente di 28.869 m3; • MAGAZZINI, Via Bologna 196: si estende su una superficie di 7.4 ha, con una superficie edificata che assomma a 34.000 m2. Il complesso, è un pregevole esempio di architettura industriale in stile eclettico. Il sindaco di Torino ha dichiarato che gli immobili sopra elencati “si prestano a finalità plurime: residenze universitarie, accorpamento di funzioni, attività culturali e sociali, social housing”. Quale presidente dell’ANCI, lo stesso sindaco ha affermato che “nelle città si creeranno dei gruppi di lavoro, per definire entro un anno, le destinazioni degli strumenti urbanistici” e che “le dimensioni e l’ubicazione delle caserme consente di mobilitare capitali pubblici e privati, per costituire partnership essenziali in questo momento di crisi economica”. presenta il nuovo numero della rivista FOCUSQI QUALE FINANZA PER L'IMMOBILIARE? PRENOTA UNO SPAZIO PUBBLICITARIO SCOPRI DI PIÙ Contattaci: [email protected] 035-211356 Tiratura Deadline 2.000 copie 20 Ottobre LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRÀ DURANTE ilQI Day “IL CREDITO IMMOBILIARE È MORTO? LUNGA VITA ALLA FINANZA IMMOBILIARE” VENERDÌ 14 NOVEMBRE MILANO, Ramada Plaza Hotel è la fine dell’inizio “È la fine dell’inizio” In occasione della presentazione del libro ‘Il Capitale Sociale’, un contributo sull’esperienza di SIDIEF di Mario Breglia e Carola Giuseppetti C’è una parola chiave nell’attività della SIDIEF e si chiama “valorizzazione”. Per noi non significa vendere, se non in modo marginale e soprattutto con riferimento agli immobili a uso diverso da quello residenziale, ma gestire bene e dare valore nel tempo agli immobili. Nel Piano industriale triennale da poco approvato sono così elencati gli obiettivi strategici: - il miglioramento del livello di servizio agli inquilini; - il mantenimento del valore immobiliare; - la razionalizzazione dei costi di gestione; - l’incremento della redditività (in primo luogo attraverso la riduzione dello sfitto); - la compliance etica e normativa. Riteniamo che una buona gestione degli immobili debba prestare particolare attenzione agli interventi manutentivi, di miglioramento degli edifici e di messa in sicurezza, anche in funzione delle esigenze che si presentano (per esempio, ora, in tema di risparmio energetico), per salvaguardare il valore del patrimonio nel tempo. E nel conto economico così la componente degli investimenti è decisamente superiore alla best practice di settore, anche tenendo conto delle peculiarità sopra menzionate del patrimonio. Il processo di miglioramento reddituale riguarda la totalità degli immobili. Per alcuni di essi, tuttavia, le potenzialità di incremento patrimoniale e reddituale potranno emergere solo attraverso interventi specifici di valorizzazione di tipo urbanistico, manutentivo, commerciale o funzionale. Gli interventi di valorizzazione che SIDIEF metterà in campo potranno concludersi con il ritorno degli immobili nel segmento core del portafoglio gestito, oppure con la vendita, al fine di capitalizzare il ritorno degli investimenti effettuati. PERSONA mario breglia PERSONA carola giuseppetti SOCIETÀ SIDIEF 31 Il patrimonio immobiliare acquisito ha richiesto una risposta immediata nell’ambito dei servizi tecnici, comportando la verifica dello stato generale dei beni e degli adempimenti di legge, e la vigilanza tecnica continuativa sugli immobili. Sono compiti dell’area tecnica di SIDIEF la pianificazione, la gestione e il coordinamento delle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria (sia conservativa che migliorativa), il riordino degli alloggi per nuove locazioni, il riordino delle unità ad uso diverso (negozi e uffici). All’asset management fanno capo, oltre alle attività destinate alla valorizzazione strategica degli immobili, il controllo di gestione e tutte le attività di agency per le locazioni a terzi degli usi diversi e delle unità residenziali inoptate dai dipendenti e pensionati della Banca d’Italia. Attualmente solo una parte residuale delle unità immobiliari commercializzate è in vendita, in quanto non più coerente con le finalità strategiche dell’azionista (è il caso, per esempio, di quando la localizzazione geografica non ha più riscontro con le esigenze abitative dei dipendenti della Banca d’Italia). Lo staff di SIDIEF è costituito da professionisti provenienti dal settore pubblico e privato, questo per creare un team di esperienze e capacità diverse e articolate. SIDIEF si è dotata, inoltre, di un contact center con numero verde a disposizione degli inquilini 24 ore su 24, per raccogliere e gestire le richieste di assistenza di natura sia tecnica che amministrativa. Una gestione moderna, dove tutte le attività sono censite, organizzate e pianificate con sistemi informativi operanti su un’unica piattaforma digitale integrata. A meno di un anno della nascita della nuova SIDIEF possiamo solo dire, citando Winston Churchill, “è la fine dell’inizio”. Infatti, si stanno completando le strutture operative e i vari modelli operativi. Ancora c’è molta strada per portare la società a regime e a rispondere in modo adeguato a tutte le esigenze dei clienti e dell’azionista. è la fine dell’inizio Ieri è stato presentato il volume “Il Capitale So- ciale – una risorsa per la crescita economica”, con una riflessione sulla valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Pubblico. Gli autori sono: Alfonso Ajello e Pietro Sormani (Studio Notarile Ajello Sormani), Daniela Becchini (Dirigente Generale Direzione Patrimonio e Investimenti INPS), Mario Breglia (Presidente SIDIEF SpA), Stefano Della Torre (Direttore Dipartimento ABC Polimi), Stefano Scalera (Ministero dell’Economia e delle Finanze). CENTRI COMMERCIALI E INVESTITORI Giovedì 16 oTToBRe ORe 15:00 MIlaNO - via Cornaggia 8 ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI tel +39 035 211356 email: [email protected] reLatori Guglielmo Pelliccioli Massimo Moretti Moderatore - ilQI Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ Roberto Zoia Gian Marco Nicelli Direttore Sviluppo e Gestione Patrimonio IGD SIIQ aD aNtIRION SGR Claudia Buccini elena di Biase Head of Research CUSHMaN & WakefIelD Head of Research Jll Raffaella Pinto Sonia Augenti Head of Research CBRe Operations Director CaRRefOUR PROPeRty ItalIa orfeo Borgato Jerry Boschi Head of transaction Management BNP PaRIBaS ReIM SGR Managing Director - Development eCe Projektmanagement ItalIa edoardo Favro Mauro Montagner aD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa Conclusioni a cura di Massimo CeO allIaNz Re – SOUtHeRN eUROPe Moretti e Guglielmo Pelliccioli organizzatore ORGANIZZA in collaborazione con web tv web tv radice fossati: Amadeo 59 può soddisfare tenant alla ricerca di spazi moderni Alberto Radice Fossati di CBRE Global Investors descrive il progetto Amadeo 59 nel quartiere Ortica di Milano, nel quadrante Est, che viene proposto al mercato dopo aver chiuso nell’estate la locazione di 2.000 mq a Liquigas. Un progetto di riqualificazione sostenibile che può attrarre soluzione per società corporate in una zona di Milano in espansione e trasformazione. Un immobile certificato LEED Gold; oggi viene inaugurato anche il programma Five Star adottato a livello gobale. Babington Smith: voglia di investire e crescere in Italia Douglas Dabington Smith ci parla del futuro di DTZ in Italia, individuata come una delle aree geografiche su cui investire a livello globale. La società punta a diventare leader nel settore dell’advisoring. Il mercato uffici di Milano offre interessanti opportunità soprattutto per il settore corporate che cerca spazi adeguati agli standard internazionali, di cui si sente ancora necessità sulla piazza milanese. Nel settore uffici ripresa da parte degli investitori, meno da parte degli utilizzatori. web tv web tv Splendore: Amadeo 59 progetto efficiente e di qualità GVA Redilco è incaricata della commercializzazione del Progetto Amadeo 59 di Milano. Achille Splendore ci descrive le qualità peculiari del progetto e quali caratteristiche possono avere il riscontro del mercato. Il canone di locazione richiesto è indicato in circa 200 euro al mq l’anno, un valore sicuramente interessante data la qualità degli spazi. Bertoli: uffici, ripresa dell’interesse dagli internazionali Maria Raffaella Bertoli di DTZ Italia ci spiega perché il settore corporate può essere attratto dal rapporto qualità-prezzo di Amadeo 59 Il mercato di Milano nel settore uffici offre prospettive più interessanti soprattutto per le società di livello internazionale che hanno ripreso la ricerca di spazi che rispondano agli standard più moderni. Guidi: le periferie si stanno trasformando Franco Guidi spiega l’importanza del legame tra progetti come Amadeo 59 e i quartieri periferici in cui sorgono, zone molto vivaci attorno al centro della metropoli. Questi progetti dovranno dialogare con un territorio che sta cambiando: la trasformazione urbana, secondo Guidi, procede ancora a rilento, ma sulle periferie si sta lavorando molto. www.ilqi.it www.ilqi.it [email protected] - www.ilqi.it il settimanale de il quotidiano immobiliare Testata Giornalistica Registrata presso il Tribunale di Arezzo. Registrazione nr. 1/13 del 03/01/2013 Direttore responsabile Marco Luraschi Editore DAILY REAL ESTATE S.R.L. Via Pascoli 7, 24121 Bergamo P IVA 03276200163 - Iscrizione ROC N.22163 Contatti Tel.: +39 035/211356 Fax: +39 035/4131217 Foto e immagini di Shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori.
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