Da qui si imbocca la s INFORMAZIONI ZONA: Dolomiti: Alpe di Sennes. RIFUGIO: Rifugio Sennes (tel. 0474-501092) DIFFICOLTA’: Escursionistica ambiente innevato (EAI). EQUIPAGGIAMENTO: Abbigliamento alta montagna invernale, sacco lenzuolo, salvietta, ciabatte, tessera CAI. ATTREZZATURA: ciaspole, ARTVA, pala, sonda, ghette, occhiali da sole. PARTENZA A PIEDI DA: 1° giorno da Val di Marebbe, località Pederù; 2°,3° e 4° giorno dal Rif.Sennes. DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 1° giorno m. 650; 2° giorno m. 600; 3° giorno m 350; 4° giorno m. 200. DISLIVELLO COMPLESSIVO IN DISCESA: 1° giorno, brevi e insignificanti tratti; 2° giorno m 600; 3° giorno m 350; 4° giorno m 650. TEMPO DI PERCORRENZA (soste comprese): 1° giorno 3,30 ore ; 2° giorno 6,00 ore 3° giorno 4,00 ore, 4° giorno 3,00 ore RITROVO IN CREMONA: ore 7,15 parcheggio corriere di via Dante. PARTENZA: ore 7,30. PERCORSO STRADALE: CR-BS (A21), BS-VR (A4), Autobrennero-Bressanone (A22), Val Pusteria fino alle porte di Brunico, direzione Alta Badia fino a Longega, direzione San Vigilio di Marebbe località Pederù. DISTANZA DA CREMONA: Km 320 circa. (EEA) CAPIGITA: Moreno DEO; Mariapia COLLINI; Primo REBESSI ACCOMPAGNATORI: Elena CUOGO; Manolo BELUFFI; Marco CHIAPPANI CARTA: Kompass, foglio nr.57, scala 1:50.000. Club Alpino Italiano Le iscrizioni sono raccolte, presso la Segreteria, direttamente dal Capogita e/o accompagnatori incaricati, durante gli orari d’apertura della sede CAI Sezione di Cremona Via Palestro, 32 0372.422400 Martedì ore 17.00 - 18.30 Giovedì ore 21.00 - 22.30 www.caicremona.it Non sono ammesse iscrizioni telefoniche. APERTURA ISCRIZIONI: 13 febbraio 2014 CHIUSURA ISCRIZIONI : 27 febbraio 2014 NUMERO MASSIMO DEI PARTECIPANTI: 20 QUOTA ISCRIZIONE: 10 Euro CAPARRA RIFUGIO: 30 Euro TOTALE: 40 Euro da versare obbligatoriamente all’atto dell’iscrizione Commissione Sezionale Escursionismo Estratto del Regolamento GITA SOCIALE Art.4/2 La partecipazione alle gite sociali comporta la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata del programma proposto e l’impegno al rispetto del presente Regolamento. Il Capogita provvede all'atto dell'iscrizione dei soci e dei non-soci alla consegna di copia del presente Regolamento ritirando contestualmente apposita firma. Art.5/1 L’iscrizione a ciascuna gita sociale viene raccolta direttamente dal Capogita o dagli Accompagnatori incaricati, durante gli orari di apertura della sede sociale ed entro i termini stabiliti. Art.8 Con l’iscrizione al C.A.I., o con il regolare rinnovo del bollino sezionale entro il 31 marzo di ogni anno, si attiva automaticamente la copertura assicurativa infortuni per tutte le attività sociali. La copertura assicurativa infortuni per i soci che non hanno rinnovato entro il 31 marzo e per i non soci è compresa nella quota di iscrizione alla gita. Art. 10/2 In caso di rinuncia a prendere parte alla gita, ciascun iscritto è tenuto a darne comunicazione al Capogita, affinché questi possa eventualmente provvedere alla sua sostituzione. La quota di partecipazione versata viene restituita al rinunciatario, entro e non oltre 30 giorni, solo se un nuovo iscritto subentra in sua sostituzione. Art.12/2 Qualora il trasferimento da Cremona avvenga con autovetture private, gli equipaggi sono tenuti a suddividersi le spese di viaggio. Art. 13/1 Il Capogita, sentito il parere degli Accompagnatori, può, a suo insindacabile giudizio, modificare in qualunque momento, in toto o in parte, il programma o l’itinerario proposto, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Art.14 Ogni partecipante, iscrivendosi alla gita, prende atto delle difficoltà che essa comporta e le commisura alle proprie capacità. Art.15/1 Ciascun partecipante, nel rispetto del presente Regolamento, ha l’obbligo di attenersi sempre alle disposizioni del Capogita e di adeguarsi alle sue decisioni, anche quando non le condivida. Art.15/3 Ciascun partecipante, pena l’esclusione dalla gita, è tenuto ad avere con sé l’equipaggiamento e l’attrezzatura indicati sul volantino di presentazione della gita e a controllarne l’efficienza prima della partenza. 1,2,3,4 Marzo 2014 “ALPE DI SENNES: probabilmente una delle zone più affascinanti dell’arco alpino nella stagione invernale” tipologia Dislivello Tempo percorrenza vedi interno vedi interno (EAI) DESCRIZIONE DEI PERCORSI 1° giorno: lasciate le autovetture nel parcheggio adiacente il Rif.Pederù (1548 m), si seguono le evidenti indicazioni per Sennes e Fodara Vedla: l’unico tratto di ripida pendenza si concentra nella prima mezz’ora di cammino, quando la strada militare scavata tra le rocce si inerpica per colmare gran parte dei 380 metri di dislivello fino al rifugio Fodara Vedla. La pendenza poi si addolcisce e senza alcuna difficoltà si prosegue lungo l’ampia traccia forestale fino al Rif. Sennes (2116 m). 2° giorno: dal rifugio si sale verso nord-ovest, percorrendo la strada forestale innevata, fino a raggiungere il Rif. Munt de Sennes (2176 m). La nostra meta è quota 2650 m circa prima del Monte Sella di Sennes. Si tralascia il sentiero estivo e si punta più a sinistra alle pendici meridionali del monte, su un percorso alternato da saliscendi, sino a raggiungerne la base, lasciando sulla destra un costone roccioso. Da qui si risale il vallone che scende dalla vetta fino alla meta suddetta. Il ritorno più o meno lungo lo stesso percorso dell’andata. 3° giorno: dietro il rifugio parte una traccia che aggira il Col de Ra Sciores, sale un lungo vallone fino a raggiungere il rifugio Biella alla Croda del Becco (2327 m). Ritorno lungo la stessa via. POSSIBILE ALTERNATIVA: Dal rifugio direttamente per la strada battuta che transita sotto i contrafforti della Croda Rossa fino alla malga Ra Stua (1668 m - aperta). Ritorno seguendo a ritroso e in salita la stessa via. 4° giorno: con qualche variante lo stesso percorso del primo giorno. N.B. – Gli itinerari in programma potranno subire variazioni in relazione alle condizioni del manto nevoso e della meteo. NOTE DI CARATTERE AMBIENTALE, STORICO, CULTURALE: La Croda del Becco,la cui vetta è alta 2818 metri, è la montagna simbolo dell’Alpe di Sennes. Ai piedi del suo versante settentrionale si trova il famoso lago di Braies. Il suo nome italiano deriva dal fatto che lungo le pendici di questo rilievo prospera una nutrita comunità di stambecchi. Il suo nome tedesco “Seekofel”significa semplicemente “Picco sul lago”. L’appellativo ladino “Cul de ra Badessa”trae invece le proprie origini da fatti storici: il crinale della Croda del Becco segnò per parecchi secoli il confine tra i territori amministrati dalle Regole d’Ampezzo e quelli sottoposti alla giurisdizione del Castello-Badia Sonnemburg.Verso la metà del XV secolo,la più celebre delle badesse di Sonnenburg, l’energica e bellicosa Verena von Stuben,tentò in tutti i modi di annettere la prosperosa conca ampezzana ai suoi territori senza mai riuscirci. E’ così che gli ampezzani presero a chiamare sdegnosamente questo monte, dalla forma piuttosto arrotondata e che segnava il confine meridionale dei possedimenti dell’odiata badessa, Cul de ra Badessa. PROSSIMA GITA: 9 marzo – (AF) Monte Casarola - sull’Appennino Tosco–Emiliano con piccozza e ramponi
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