II parte_Simulazione numerica dei processi fusori

Simulazione numerica
dei processi fusori
I codici di simulazione
commerciali
Consentono di simulare:
a) Il riempimento della forma (soluzione dell’eq. di NavierStokes, dell’eq. di continuità e dei modelli di
turbolenza)
b) Il raffreddamento e la solidificazione del getto (soluzione
dell’equazione di Fourier in presenza di cambiamento
di fase)
Risultati di una simulazione
Verifica del corretto riempimento
Andamento del raffreddamento
Risultati di una simulazione
Tempi di solidificazione
Moduli termici
Risultati di una simulazione
“Hot spot”
Porosità
Simulazione numerica: il caso
della ghisa
Nella simulazione della solidificazione di un
getto in ghisa occorre considerare:
a)
Strutture che si formano durante la fase di solidificazione
b)
Trasformazioni che avvengono allo stato solido
Simulazione numerica: il caso
della ghisa
Trasformazioni che avvengono durante la
solidificazione:
• Nucleazione dei grani austenitici (ghisa ipoeutettica)
• Nucleazione della grafite
• Accrescimento delle strutture eutettiche
Trasformazioni che avvengono allo stato
solido:
• Trasformazione eutettoidica
Simulazione numerica: il caso
della ghisa
Trasformazioni che avvengono durante la solidificazione: il caso
delle ghise ipoeutettiche
Simulazione numerica: il caso
della ghisa
Trasformazioni che avvengono durante la solidificazione:
formazione della FERRITE e della PERLITE
Simulazione numerica: il caso
della ghisa
Occorre considerare la possibilità di avere
strutture stabili e metastabili
“Micromodelli”
Si tratta di modelli matematici che consentono
di effettuare previsioni sulla
MICROSTRUTTURA finale del getto e sulle
sue proprietà MECCANICHE
• Modelli di nucleazione ed accrescimento della grafite
• Modelli di diffusione dei vari elementi (equazione di SCHEIL e
regola della leva per il C)
• Modelli di nucleazione ed accrescimento della ferrite
“Taratura” del software di
simulazione
Per ottenere risultati attendibili occorre una fase
preliminare in cui si devono determinare:
• I corretti coefficienti di scambio termico e le caratteristiche
termofisiche dei materiali coinvolti nel processo
• I parametri relativi alle tecniche di inoculazione utilizzate da
utilizzare all’interno dei modelli numerici descritti in precedenza
legati al particolare processo produttivo implementato
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Prova svolta in staffa con attrezzatura a cubi di
diverso modulo termico
Ghisa utilizzata: GS 400
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Inserimento di una termocoppia all’interno
della staffa
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Obiettivi di tale attività:
• Ottenere i corretti coefficienti di scambio termico e proprietà
termofisiche per i materiali utilizzati mediante un confronto tra
la curva di raffreddamento misurata all’interno del getto e
quella calcolata dalla simulazione
• Confrontare le proprietà meccaniche (durezza, resistenza a
trazione ed allungamento) e microstrutturali ottenute nella
simulazione con quelle misurate sul getto
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Prime misure effettuate sul getto di prova
Misure di durezza effettuate su
tutte le fette ricavate dal getto
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Prime misure effettuate sul getto di prova
Liquidi penetranti per verificare la
presenza di porosità all’interno del getto
Prime prove sperimentali svolte
all’interno del CRIF
Prossime prove in programma sul getto
Ricavare dei provini
per le prove di trazione
all’interno delle parti
integre del getto, sui
quali poi effettuare
anche delle micrografie