7. rassegna stampa 9 ottobre 2014

RASSEGNA
Stampa
9 ottobre 2014
SOMMARIO
Repubblica – Medicina, lezioni nel caos. Ricorsisti e matricole insieme così l’aula diventa
inagibile
GdS – Università, spazio per altre 1400 matricole
La Sicilia – Medicina, presto nuove aule
GdS – Salta l’appello di novembre, occupate le aule
PalermoToday – Appelli “tagliati” e parcheggi, protestano gli universitari: oggi incontro
con Lagalla
GdS – Parcheggi a pagamento all’Università di Palermo, scatta la protesta
La Sicilia – Scuola, il risveglio della “Pantera”?
GdS – Policlinico, si fece timbrare il badge “impiegato firmerà in caserma”
Repubblica – Il dipendente è assenteista, obbligo di firma dai carabinieri
La Sicilia – Enna. “Iscrizione semplificata al massimo”
La Sicilia – Enna. Scuola specializzazione professioni legali
La Sicilia – Enna. In aumento le ragazze a Ingegneria
La Sicilia – Enna.Collaborazione con le Istituzioni per offrire opportunità di confronto
La Sicilia – Enna. Gli iscritti alla Kore vengono seguiti dall’immatricolazione sino alla
professione
Repubblica – L’appello. Scienziati europei contro i tagli alla ricerca dui base “Scelta
l’ignoranza”
AteneoNews
Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - [email protected]
LA REPUBBLICA
Palermo
data
9/10/2014
pag
I
Tra iscritti e ripescati
a Medicina
le lezioni impossibili
Aula affollata a Medicina
GIUSI SPICA
Lt
di chimica comincerà fra
re quarti d'ora ma Giorgia e Alfonso
ono davanti alle porte chiuse già da
un pezzo. Sanno che per accaparrarsi un
posto a sedere dovranno sgomitare parecchio. Altrimenti passeranno due ore
in piedi o, se va bene, seduti sulle scale col
blocco degli appunti in mano. Sono le
11,15 e sulla soglia dell'aula magna di Ginecologia c'è un esercito di oltre trecento
studenti di Medicina pronti a farsila guerra. Matricole che hanno superato i test di
ingresso e hanno vinto uno dei 400 posti
disponibili, candidati tagliati fuori dai
quiz e riammessi dai giudici amministrativi ( sono già a quota 100 quelli immatricolati), ricorsisti in attesa di giudizio che
non vogliono perdersi i corsi obbligatori.
A LEZIONE
SEGUE A PAGINA VII
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
data 9/10/2014
LA REPUBBLICA
pag VII
Palermo
Po
*
Medicina, lezioni nel caos
ncorsisti e matricole insieme
lal'audiventa inagibile
■
così
, LE MATRICOLE
Sono 400
i posti per il primo
anno di Medicina
e chirurgia a
Palermo, 23 a
Odontoiatria test
d'ingresso sono
stati effettuati nella
scorsa primavera
Il coordinatore del corso di laurea a metà mattina interrompe la prof
"Mancano le condizioni di sicurezza, da lunedì ci prendiamo una pausa" 'RICORSI
Cento studenti che
hanno presentato
ricorso al Tar
contestando
le procedure dei
test sono stati
ammessi, ma altre
centinaia di ragazzi
attendono
il verdetto
SEGUE DALLA PRI NLA DI CRONACA
GIUSI SPICA
E Poi— ciliegina sulla torta—i candidati esclusi l'anno scorso e riammessi dal Consiglio di
giustizia amministrativa che ha ribaltato la
sentenza negativa di primo grado. Risultato: a
seguire le lezioni di primo armo c'è il doppio degli alunni previsti. Un'ondata che ha messo in
ginocchio l'Università di Palermo. Tanto che
da lunedì è previsto lo stop totale all'attività didattica per almeno dieci giorni. Serviranno
per trovare altre aule dove collocare i nuovi
iscritti e per organizzare un terzo canale oltre
ai due già attivi. «A breve sarà disponibile l' aula Ascoli e altre due stanze della scuola Politecnica», spiega il rettore Roberto Lagalla. Ma
intanto sul tavolo della segreteria continuano
ad arrivare nuove notifiche che riammettono
gli esclusi: tra ottobre e novembre ne dovrebbero rientrare almeno altri 300, oltre ai 550
già iscritti. Il motivo è sempre lo stesso: la violazione potenziale dell'anonimato che di fatto
ha reso nulla la selezione. Rimettendo in gioco
un fiume di studenti pronti a tutto pur di conquistare il camice bianco. Anche a costo di seguire le lezioni stipati dentro aule che sem-
A seguire le spiegazioni gli allievi
promossi dopo i teste i ragazzi
che si sono rivolti al Tar
contestando l'iter delle selezione
brano gabbie per polli.
Sono le 11,45 e davanti ai cancelli scatta l'arrembaggio. Una muraglia umana spinge contro le porte chiuse. Appena l'addetto le apre, si
scatenala corsa al posto libero. L'aula può contenere 250 persone ma alla fine ne ospiterà
350.1 più audaci salgono con le scarpe sulle sedie e sui banchi per conquistare le prime file.
Alla fine di un quarto d'ora di follia, in molti si
ritrovano in piedi. E scatta la gara per trovare
un giaciglio a terra, proprio davanti alla cattedra. Monica c'è l'ha fatta, «ma che fatica», dice
appollaiata in un angolo. «Ho superato i test e
pagato più di mille euro di tasse. Adesso mi vedo togliere il posto da chi ancora non è nem-
meno immatricolato. So bene che le lezioni sono pubbliche ma questa organizzazione è da
terzo mondo».
C'è persino chi, non essendo riuscito a trovare un buco, va al vicino ambulatorio di Ginecologia, prende le poltroncine della sala d'aspetto destinate ai pazienti e se le porta in aula. Anche Giuseppe è in piedi nell'ultima fila.
Cercadi sentire laprofessoressadi chimicache
spiega la tavola periodica.«Ma con questo brusio proprio non ci riesco». un ricorsista già immatricolato. «Ho tutto il diritto di stare qui»,
aggiunge a scanso di equivoci. La prof parla al
microfono ma deve fare ameno del proiettore:
è guasto. Può contare solo su una lavagna defilata sulla sinistra. «Non riusciamo a vedere»,
insorge d'un tratto una ragazza seduta all'estremo opposto. Il coordinatore del corso di
laurea tentadifarsi strada in mezzo a un fiume
dizainetti colorati e ragazzi che invadono i gradini. Finalmente riesce a raggiungere la cattedra e a prendere la parola: «Da lunedì ci prendiamo una pausa. Mancano le condizioni minime di sicurezza. Troveremo una soluzione».
Prima di andarsene, rivolge un invito agli
studenti non ancora immatricolati: «Vi prego
di lasciare l'aula e di far continuare la lezione
regolarmente. Una volta che il Tar vi riammetterà, organizzeremo appositi corsi di recupero. Mi appello al vostro buonsenso». Nessuno accenna a muoversi. Chi è seduto prova a
sistemare il quaderno sul banco ma dovrà vedersela col gomito del vicino. Chi è in piedi cerca la posizione più comoda per prendere appunti. Chi è sulle scale si mette lo zaino sulle
gambe per farne una scrivania improvvisata.
Fuori ci sono 25 gradi, «dentro almeno 35», sospira Loredana che aspetta ancora il verdetto
LO STOP
Da lunedì scatterà
lo stop totale
all'attività didattica
per i corsi
di Medicina e
chirurgia del primo
anno. Durerà
almeno
dieci giorni
LE AULE
Il rettore Roberto
Lagalla promette:
"Tra pochi
giorni sarà
disponibile
l'aula Ascoli e altre
due stanze
della scuola
politecnica"
del giudice. Intanto esce dall'aula a metà lezione a fumare una sigaretta assieme a un
gruppetto di altri studenti. «Dicano quel che
vogliono — avverte — ma io da qui non me ne
vado. La colpa è dei test d'ingresso che andavano aboliti già anni fa».
Giornale di Sicilia
Palermo
data
9/10/2014
pag
33
-
ISTRUZIONE. Ecco tutti i posti liberi:474 alla Scuola Politecnica,376 in Scienze umane,260 alla Scuola di scienze di base ed applicate e289 in Scienze giuridiche
Università, spazio per altre 1.400 matricole
O Riaperte le iscrizioni al primo anno dopo Io scorrimento delle graduatorie.Sono35 i corsi di laurea ai quali potere accedere
Sul portale internet dell'ateneo
(www.unipa.it) il bando che contiene informazioni e scadenze per ognuno dei corsi di laurea ancora disponibili. Esclusi quelli con programmazione nazionale degli accessi.
Delia Parrinello
• se Ultima chiamata per le iscrizioni all'Università, ci sono almeno
1.400 posti liberi e l'Ateneo li rimette
in circolo con un bando. In anticipo
sulla scadenza prevista per il 20 ottobre, sono terminate le procedure di
immatricolazione per scorrimento
delle graduatorie della maggior parte dei corsi di laurea, e riapre le possibilità di iscriversi per i posti ancora
disponibili in 35 corsi.
Sul portale dell'Università (www.
unipa.it ) il bando che contiene le scadenze per la manifestazione di interesse nel singolo corso di laurea, per
la pubblicazione delle graduatorie e
per le procedure di immatricolazione. Posti liberi, quanti? Sono 12 nelle
Professioni sanitarie, sono 474 nei
corsi di laurea della Scuola Politecnica (con il record di 113 in Economia
e finanza), sono 376 in Scienze umane (record di 91 per il corso di laurea
dati che si sono collocati utilmente
in una o più graduatorie di merito
dell'Ateneo, ma che non sono stati
inseriti nell'elenco dei vincitori (anche a seguito di scorrimento). Sono
naturalmente esclusi da questa ricerca di nuovi iscritti i corsi di studio
con programmazione nazionale degli accessi e cioè Medicina e Chirur-
in Beni culturali). Poi 260 posti liberi
nella Scuola di scienze di base ed applicate (massimo di 48 vuoti in Scienze biologiche), e 289 posti da occupare in Scienze giuridiche (108 in Scienze del turismo). Ma manca lo scorrimento delle graduatorie in altri 35
corsi di laurea, per i quali è previsto
un ulteriore e successivo bando.
L'anno scorso sono stati 1.800 i posti
vuoti e riammessi a bando.
Chi rientra nella nuova chiamata?
Sono ammessi a partecipare i candi-
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Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
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di scorrimento - precisa il pro rettore
vicario per la didattica, Vito Ferro l'Ateneo desidera, in questa fase, privilegiare coloro che hanno partecipato ad almeno uno dei test che si sono
svolti dal 3 al 23 settembre scorso.
Qualora un candidato sia inserito in
più graduatorie di merito, potrà manifestare interesse solo per quelle
graduatorie per le quali non era inserito tra i vincitori anche a seguito di
scorrimento, dal momento che ha
già perso il diritto a immatricolarsi ai Il pro rettore vicario per la didattica, Vito Ferro
corsi per i quali era risultato vincitore».
Ultima esclusione, quasi ovvia:
«Non sono ammessi a partecipare al
bando coloro che risultino già immatricolati in uno dei corsi dell'Ateneo». Il candidato potrà scegliere di
manifestare il proprio interesse a immatricolarsi in uno o più corsi di laurea per i quali si trovi utilmente collocato in graduatoria, e potrà farlo seguendo le norme e con un'unica pratica di manifestazione di interesse.
IL PRO RETTORE VICARIO
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LA SICILIA
Palermo
data
9/10/2014
pag
35
Medicina, presto nuove aule
UNIVERSITA'. Contro i disagi del sovraffollamento saranno trovate soluzioni logistiche più adeguate
ANTONIO FIASCONARO
Altre tre quattro aule in più rispetto a
quelle in atto disponibili (ginecologia e
aule nuove) per accogliere l'«esecito» di
matricole di Medicina che da giorni
hanno sofferto e non poco il sovraffollamento per seguire le prime lezioni
del corso di laurea. Ieri inglese, informatica e psichiatria le materie che hanno riguardato centinaia di studenti e
tra questi anche quelli che si devono
ancora immatricolare (vedi giudizio
Cga) e altri che sono impegnati nei corsi di recupero. Una situazione davvero
insostenibile. Gli studenti, infatti, così
come deciso, da oggi al prossimo 20 ottobre sospenderanno le lezioni in maniera che l'Ateneo possa procedere alle soluzioni logistiche.
«Stiamo pensando di attivare altre
quattro aule - sottolinea il rettore Ro-
berto Lagalla - sappiamo benissimo
cosa è accaduto dopo il sovrannumero
di studenti. Ma ci stiamo attrezzando».
A novembre, intanto, le lezioni si fermeranno per altri due giorni per consentire l'insediamento degli studenti in
"sovrannumero". Tra le soluzioni la rimodulazione dell'aula "Ascoli" e quelle della Scuola Politecnica.
Nel frattempo l'Ateneo ha terminato,
in anticipo sulla scadenza prevista del
20 ottobre, le procedure di immatricolazione per scorrimento delle graduatorie della maggior parte dei corsi di
laurea. E adesso riapre le procedure di
immatricolazione per i posti ancora
disponibili in 35 corsi.
Sul portale dell'Università (www.
unipa. it) è stato pubblicato il bando,
che contiene le scadenze per la manifestazione di interesse, per la pubblica-
zione delle graduatorie e per le procedure di immatricolazione. Sono ammessi a partecipare i candidati collocatisi utilmente in una o più graduatorie
di merito dell'Ateneo, ma che non siano stati inseriti nell'elenco dei vincitori anche a seguito di scorrimento. Sono
esclusi i corsi di studio con programmazione nazionale degli accessi (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Architettura, Ingegneria
edile-architettura, Professioni sanitarie, Scienze della Formazione primaria)
e i 15 corsi che, al momento, non hanno ancora completato gli scorrimenti.
«Esaurita la fase di immatricolazione
dei vincitori, anche a seguito di scorrimento - precisa il pro rettore vicario,
Vito Ferro - l'Ateneo desidera, in questa
fase, privilegiare coloro che hanno partecipato ad almeno uno dei test che si
sono svolti dal 3 al 23 settembre».
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Palermo
I
data
9/10/2014
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33
A GIURISPRUDENZA
Salta l'appello
di novembre,
occupate le aule
ama Il Consiglio di corso di studio
respinge la richiesta di inserire un
appello per esami a novembre e gli
studenti di Giurisprudenza occupano le aule invitando i docenti a interrompere le lezioni e andare via. La
protesta potrebbe avere un seguito
stamattina, è infatti fissato per le 9
un sit-in e volantinaggio, dopo le
petizioni dei giorni scorsi. Ma dallo
Steri arriva solo una presa d'atto da
parte del pro rettore alla Didattica
Vito Ferro: «La decisione del Consiglio di corso di studi va rispettata, è
l'organismo che dispone in tema di
di appelli anche per gli studenti fuori corso». È, dunque, esclusa la possibilità di dare esami a novembre.«Non siamo rassegnati a questa
decisione», fanno sapere in una nota Gaetano Sciortino di Alternativa
universitaria ed Emanuele Cocchiara, presidente di Foro di Giurisprudenza». (DP)
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Appelli "tagliati" e parcheggi, protestano gli
universitari: oggi incontro con Lagalla
I rappresentanti Udu hanno tapezzato i viali della cittadella con finte tabelle che indicano i
prezzi da pagare per la sosta. Il Rettore apre al dialogo e nel pomeriggio sarà presente ad
una riunione per discutere del problema. Clima rovente anche a Giurisprudenza
Piera Zagone 9 Ottobre 2014
Tariffe parcheggio "finte", ecco la protesta degli studenti Udu
Cartelli con tariffe parcheggio fra i viali della Cittadella Universitaria. Un’iniziativa di protesta portata avanti
dall’Unione Universitari per sensibilizzare e informare gli studenti sul “pericolo” ormai sempre più reale e vicino di
tariffe a pagamento per parcheggiare in viale delle Scienze. Meno di un mese fa, infatti, sono state dipinte
dellestrisce blu in tutta la cittadella. Strisce che poi, sempre per iniziativa di studenti in protesta, sono state
ridipinte di bianco. Oggi la nuova protesta Udu che ha voluto con quest'azione richiamare l'attenzione degli
studenti su una privatizzazione della Cittadella Universitaria che “è già iniziata anche se non tutti se ne sono
accorti”. E' avvenuto infatti ormai da mesi l'affidamento degli spazi della Cittadella all'Ati (Associazione
temporanea d'imprese) che nel 2009 si è aggiudicata la gestione del servizio di parcheggio a pagamento che ora
sembra stia per entrare in vigore.
Una convenzione che, già quando è stata approvata, ha trovato un dissenso trasversale tra studenti, docenti e
personale tecnico amministrativo. “La nostra azione – dichiara Angelo Nuzzo, Coordinatore dell'Udu Palermo mira a informare tutti i membri della comunità accademica su un processo tanto silenzioso quanto cruciale per la
vita della nostra Università. La scelta di esporre le tariffe è funzionale a catturare l'attenzione dei passanti. Il
cartello incita gli studenti ad una mobilitazione civile e costruttiva, che miri a invertire la rotta di una scellerata
politica d'Ateneo sulla gestione di una delle Cittadelle Universitarie più grandi del nostro Paese. Abbiamo
elaborato una piattaforma online che contiene la cronostoria degli avvenimenti che hanno finora gettato le basi di
questa privatizzazione. Saremo presenti a pranzo, presso la mensa universitaria Santi Romano, per distribuire un
volantino informativo che speriamo possa ulteriormente sensibilizzare gli studenti”.
Da parte del Rettore Roberto Lagalla nessuna posizione ufficiale. “Oggi pomeriggio – fanno, però, sapere dagli
uffici - è stata convocata una seduta del Consiglio degli Studenti e il Rettore, invitato espressamente dalle
associazioni studentesche ha deciso di partecipare. Ciò rappresenta comunque un segno d’apertura. Di certo, c’è
però, che il Rettore non potrà venir meno a degli impegni presi”.
Atmosfera rovente anche in via Maqueda alla Facoltà di Giurisprudenza. Ieri gli studenti hanno occupato le aule
in segno di protesta per la mancata approvazione dell’appello d’esami straordinario di novembre. Stamattina,
come preannunciato il sit in nell’atrio della Facoltà do ve campeggiano striscioni con slogan fra cui: “Mav pagato,
appello negato” o ancora “Appello di novembre, truffato lo studente”.
PA
09 Ottobre 2014
Parcheggi a pagamento all’Università di Palermo, scatta
la protesta. Foto
PALERMO. I viali della Cittadella Universitaria di Palermo sono tappezzati di cartelli che riportano le tariffe del
parcheggio a pagamento di viale delle Scienze.
I cartelli non sono però stati affissi dall'azienda cui l'Università ha concesso la gestione dei servizi di
parcheggio, bensì dall'UDU - Unione degli Universitari. Il Sindacato Studentesco ha voluto con quest'azione
richiamare l'attenzione degli studenti sul provvedimento. L'affidamento degli spazi della Cittadella è stato dato
all'A.T.I. (Associazione temporanea d'imprese) che nel 2009 si è aggiudicata la gestione del servizio di parcheggio
a pagamento.
"L'azione - dichiara Angelo Nuzzo, coordinatore dell'UDU Palermo -, mira a informare tutti i membri della
comunità accademica su un processo tanto silenzioso quanto cruciale per la vita della nostra Università. Il cartello
incita gli studenti ad una mobilitazione civile e costruttiva, che miri a invertire la rotta di una scellerata politica
d'Ateneo sulla gestione di una delle Cittadelle Universitarie più grandi del nostro Paese".
LA SICILIA
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Palermo
data
9/10/2014
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LA PROTESTA. Cobas contro il governo Renzi. Domani in piazza studenti, universitari e personale
Scuola, il risveglio della «Pantera»?
Nuovo corteo a difesa della scuola pubblica continuamente "offesa da leggi e decreti che mirano alla privatizzazione". Domani a scendere in piazza saranno
gli studenti delle scuole palermitane, gli universitari, i docenti e tutto il personale scolastico. Attraverseranno le vie del centro in occasione dello sciopero generale della scuola indetto dai Cobas. Il concentramento è previsto alle 9 in piazza Castelnuovo. I manifestanti si muoveranno poi in corteo lungo via Ruggero Settimo, via Cavour, via Roma, via Enrico Amari, via Francesco Crispi per poi giungere davanti la Prefettura. Al centro della protesta le critiche e le preoccupazioni sul piano "Buona Scuola" del governo Renzi, considerato «cattivo e nocivo per il futuro dell'istruzione pubblica». Uno sciopero per il diritto al la-
tica «consultazione collegiale», ed interverrebbero
anche sulla carriera e sugli stipendi dei dipendenti in
merito a delle valutazioni quiz. In piazza domani ci
saranno anche gli studenti universitari.
«Aumentano le tasse, creano parcheggi a pagamento all'interno dell'Università e a piangerne le
conseguenze sono sempre gli studenti che devono far
fronte a delle spese più esose ricevendo pochi servizi - ha aggiunto Matteo Lorenzoni studente universitario - così vogliono uccidere scuole e università
pubbliche». I cobas chiamano a raccolta anche genitori e personale Ata e chiunque voglia manifestare la
propria contrarietà ad un «piano scuola che ancora
una volta offende il mondo dell'istruzione».
ONORIO ABRUZZO
voro e a favore della scuola che continua a perdere i
pezzi anno dopo anno.
«Gli annunci fatti da Renzi sono aria fritta - dice
Candida Di Franco del sindacato Cobas Scuola - anche
quelle che riguardano l'assunzione di 150 mila precari risultano essere delle espressioni di sola propaganda elettorale».
Secondo i Cobas il piano Renzi è «la summa di tante distruttive proposte per scuole-aziende dominate
da presidi-padroni, da lotte concorrenziali tra docenti ed Ata per qualche spicciolo in più, da valutazioniquiz del lavoro docente e delle scuole, da apprendistato nelle imprese invece che istruzione». Nel nuovo piano i presidi assumerebbero direttamente loro
(e licenzierebbero) docenti ed Ata dopo una fantoma-
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Palermo
data
9/10/2014
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18
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CASSAZIONE. Dipendente è finito sott'accusa per truffa. Adesso deve andare due volte al giorno dai carabinieri
Policlinico, si fece timbrare il badge
«Impiegato firmerà in caserma»
•io È legittimo imporre l'obbligo di
firma, per due volte al giorno, al dipendente del Policlinico che si sarebbe fatto strisciare il badge da un collega e dal garzone di un fornaio. Lo ha
deciso la terza sezione della Cassazione, che ha respinto il ricorso presentato da Giovanni Nuccio, impiegato del settore Gestione economale
e patrimoniale dell'Azienda ospedaliera, costretto a firmare all'inizio e
alla fine di ogni turno di lavoro: il suo
orologio segnatempo, in qualche
modo, sembra così essersi trasferito
nella stazione dei carabinieri in cui
lo ha spedito il tribunale del riesame.
Ora c'è pure il bollo della Cassazione, perlomeno sulla legittimità del
provvedimento, per il quale, a mesi
di distanza (i fatti sono dell'anno
scorso) le esigenze cautelali potrebbero già essere venute meno.
Secondo la ricostruzione del pm
Fabiola Fumari, Nuccio e il collega
Massimiliano Di Lorenzo si sarebbero scambiati il favore di timbrare i rispettivi badge, nel loro ufficio di via
Enrico Toti. In alcuni casi (quattro
quelli documentati dai carabinieri
del Nas) Giovanni Nuccio si sarebbe
avvalso della collaborazione di Carmelo Pellegrino, che lavora in un for-
no di fronte all'ufficio e che è tenuto
ad andare a lavorare la mattina molto presto. La vicenda, dal punto divista cautelare, è stata alquanto travagliata e si è chiusa con un provvedimento del tribunale del riesame, che
ha imposto a Nuccio la presentazione alla polizia giudiziaria «immediatamente prima dell'inizio ed immediatamente dopo la fine del proprio
orario di servizio».
La sentenza 41935, depositata ieri, conferma la decisione del riesame
del 15 ottobre dell'anno scorso. I giudici avevano ribaltato la pronuncia
negativa del gip, che, il 23 settembre
2013, aveva respinto la richiesta di
applicazione della custodia in carcere e di qualunque altra misura cautelare. Pur ritenendo sussistenti i gravi
indizi di colpevolezza, cioè, il giudice non aveva ravvisato le esigenze
cautelari. Secondo il tribunale, invece, la necessità di impedire la reiterazione del reato sussisteva solo per i
due impiegati del Policlinico e per
questo era stata ritenuta sufficiente
la misura cautelare meno afflittiva
della firma dai carabinieri (obbligo
di presentazione alla polizia giudiziaria). Contro la decisione il solo Nuccio aveva fatto ricorso in Cassazione.
L'indagine era scaturita da una segnalazione dell'ex direttore generale
dell'azienda Policlinico, Mario La
Rocca, che aveva chiesto ai carabinieri di approfondire una serie di elementi, soprattutto le frequenti malattie di Nuccio. CR. G.
Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa
LA REPUBBLICA
Palermo
data
9/10/2014
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VII
,2M4101EAMAIMOLA
Il dipendente è assenteista
obbligo di firma dai carabinieri
È INDAGATO per essere entrato e uscito dall'ospedale
Policlinico facendosi timbrare il badge da un
collega al quale rendeva il favore. Così avrebbe
frodato sull'orario di lavoro intascando lo stipendio.
La Cassazione ha ritenuto «legittimo» applicare al
dipendente assenteista l'obbligo di firmare due
volte al giorno alla stazione dei carabinieri, prima di
entrare e dopo essere uscito dal lavoro. Secondo la
Suprema Corte, i giudici del tribunale del Riesame
hanno dato «logica sussistenza di un quadro
indiziario sufficiente a giustificare l'adozione della
misura cautelare». Il ricorso del dipendente è stato
dichiarato «inammissibile»: l'indagato pagherà
mille euro alla Cassa delle ammende.
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LA SICILIA
data 9/10/2014
pag 40
Enna
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È uno studente di San Cataldo che si è iscritto al corso di laurea in Economia Aziendale dell'ateneo ennese
«Iscrizione semplificata al massimo»
E' stato immatricolato lo studente numero mille
all'Università Kore. Si tratta di Alessio Anzalone,
diciottenne di San Cataldo, che ha scelto il corso di
laurea in Economia Aziendale dell'Ateneo di Enna per proseguire i propri studi. «La procedura di
immatricolazione è stata velocissima e molto
semplice - spiega il giovane studente - dalla compilazione della domanda, alla foto on-line, tutto è
stato molto rapido, senza dovere fare code agli uffici o sottoporsi a lungaggini burocratiche».
«Inoltre ho potuto scegliere in piena autonomia
e senza il vincolo del numero chiuso il corso di
laurea che più mi piace» spiega Alessio, che ave-
va già conosciuto l'Ateneo prima di diplomarsi
grazie al servizio di orientamento. Alla Kore infatti ci si iscrive senza effettuare test d'ingresso preventivi: le immatricolazioni sono in ordine cronologico fino a copertura dei posti disponibili per
ciascun corso di laurea, com'è stabilito dal Manifesto degli Studi. Nessun esame preventivo dunque per i iscriversi e conseguentemente non occorre pagare le tasse per i test ad eccezione dei
corsi di laurea in Architettura e Scienze della formazione primaria per i quali si sono già svolte le
prove selettive. Tutte le informazioni utili sul sito
www. unikore. it.
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LA SICILIA
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Enna
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SCUOLA SPECIAL1ZZAZIONE PROFESSIONI LEGALI '11„,-'2$
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BANDO PER L'AMMISSIONE ALLA PROVA
E' stato pubblicato — ed è disponibile online sul sito www.
unikore. it — il bando nazionale per l'ammissione alla prova di
accesso alla Scuola di specializzazione per le professioni legali: il
termine per la presentazione della domanda è 11 23 ottobre; la
prova si svolgerà giorno 13 novembre, presso la sede della
Facoltà di Scienze economiche e giuridiche. La Scuola avrà durata
biennale. A un primo anno di formazione comune seguirà un
secondo anno di specializzazione con la possibilità di scegliere
tra l'indirizzo giudiziario-forense e l'indirizzo nota rile. I corsi
prevedono lo svolgimento di attività didattica in aula, per un
totale di cinquecento ore l'anno; di queste, il 50% sarà dedicato a
momenti di verifica ed alla redazione di atti, temi, pareri,
simulazioni. È previsto anche lo svolgimento di stage e tirocini
formativi presso Enti, pubblici e privati, e studi convenzionati.
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SINGOLARE DATO EMERSO DALLE NUOVE IMMATRICOLAZIONI
In aumento le ragazze a Ingegneria
Un singolare dato registrato quest'anno nelle immatricolazioni dell'Università Kore riguarda l'aumento di ragazze in aree di studio tradizionalmente
maschili. Sono tanteinfatti le ragazze
che si sono immatricolate nei corsi di
Ingegneria, facendo così aumentare
sensibilmente la presenza femminile
all'interno dei corsi della facoltà.
I dati parlano chiaro: tra i nuovi
iscritti nella facoltà di Ingegneria e Architettura, le studentesse sono il 18% ad
Ingegneria aerospaziale, il 20% a Ingegneria informatica e delle telecomuni-
cazioni, il 26% a Ingegneria civile e ambientale e addirittura il 61% ad Architettura. Sono soprattutto le percentuali in aumento di aerospaziale e di informatica a destare curiosità: si tratta infatti di dati che offrono una rappresentazione più avanzata delle femminilità anche in Sicilia, con l'interesse
crescente da parte delle donne verso
discipline storicamente riservate quasi esclusivamente all'altra sesso. Peraltro, i corsi di ingegneria in generale
sono tra quelli che garantiscono migliori opportunità occupazionali. Le ra-
gazze della Kore provengono da tutta
la Sicilia, con vistosi incrementi quest'anno dalle province di Siracusa e
Trapani, cioè dalle località più distanti
da Enna.
Una percentuale così alta di ragazze
che studiano ad Enna è probabilmente
giustificata anche dal fatto che la stessa università Kore ha una grande attenzione per le donne, aiutata in questo da
una situazione ambientale invidiabile.
Enna, infatti, è una delle città più sicure d'Italia, in controtendenza rispetto
alle principali città della Sicilia.
ALCUNE STUDENTESSE DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETRJRA DELLA KKORED DI ENNA
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Collaborazione con le Istituzioni
per offrire opportunità di confronto
Nel corso di Giurisprudenza il corpo docente è
giovane, preparato, motivato e presente, e
vanta personale amministrativo competente
Il corso di laurea in Giurisprudenza
della Kore ha da sempre considerato
fondamentale intrattenere rapporti
con le Istituzioni del territorio per offrire opportunità di confronto e di crescita anche professionale ai propri studenti.
L'impegno dell'ateneo non si esaurisce infatti entro le mura della facoltà,
né con il conseguimento del diploma
finale: grazie all'intenso e proficuo rapporto di collaborazione intercorrente
fra l'Ateneo ed i soggetti istituzionali
operanti nel distretto della Corte d'appello di Caltanissetta (i. e. i Consigli
dell'Ordine degli avvocati di Caltanissetta, Enna e Gela; gli Ordini notarili dei
distretti di Caltanissetta-Gela ed Enna-Nicosia; gli uffici giudiziari, la Corte d'appello e la Procura generale della Repubblica di Caltanissetta nonché
la Scuola forense nissena "G. Alessi") e
per effetto degli accordi di collaborazione didattica stipulati con i medesimi, è infatti consentito a studenti, laureandi e laureati di svolgere ivi attività
di stage e tirocinio, proprio con l'intento di valorizzare - a fianco dello studio
e della preparazione teorica - la sperimentazione "sul campo" delle pratiche in cui si articolano le professioni forensi, mediante l'affiancamento dello
studente ad un tecnico-professionista.
La più importante delle attività svolte in regime di partenariato con i suddetti soggetti è certamente la "Scuola
di specializzazione per le professioni
legali della Sicilia Centrale" che - ottenuto l'accreditamento del Miur e dal
ministero della Giustizia - garantisce a
trenta allievi, per ciascuno dei due anni di corso, di attendere ad attività di
alta formazione post-lauream, finalizzati al rilascio di un titolo - l'unico previsto dalla legislazione italiana vigente,
oltre a quello di dottore di ricerca che consente l'accesso diretto ai concorsi di magistratura e notariato.
È mediante il diretto contatto con le
categorie professionali del settore tutte coinvolte nelle attività didattiche
e para-didattiche della Scuola - che si
possono dunque assicurare ai corsisti
le competenze e la preparazione necessarie per affrontare i concorsi pubblici tra i più severi e selettivi previsti
nell'ordinamento professionale italiano (i. e. magistratura, notariato ed avvocatura) nonché, successivamente, lo
svolgimento di tali professioni con matura consapevolezza.
Tale sforzo organizzativo è coerente
- sempre secondo le parole del prof. Di
Maria - con l'esigenza «di accompagnare lo studente non soltanto attraverso il singolo corso di studi - ovvero
lungo un percorso culturale orientato
alla formazione del moderno "giurista
europeo" - bensì, anche dopo il completamento dello stesso, fin dentro il
mercato del lavoro; in specie, cercando
di agevolare l'inserimento del laureato
all'interno del complesso e selettivo
mondo delle "professioni legali"».
«La responsabilità di una Università
moderna ed attenta al contesto socioeconomico in cui opera non può più limitarsi - prosegue il prof. Di Maria - alla sola somministrazione di "sapere" se
non, piuttosto, consistere nella forma-
zione di professionisti abili ad affrontare le sfide del mercato professionale;
così assistendo i propri alumni mediante la organizzazione di corsi di alta formazione post-lauream, ormai indispensabili per competere in una dimensione euro-unitaria, e non soltanto nazionale».
Tutto ciò nell'ottica della valorizzazione "individuale" dello studente che costituisce uno dei capisaldi della
mission della "Kore", fin dalla sua nascita e per i primi dieci anni di vita - per
ovviare al fenomeno del sovraffollamento dell'Università, tra le cause principali del prolungamento "fuori corso" degli studi nonché, addirittura, del
prematuro abbandono degli stessi.
Corpo docente giovane, preparato,
motivato e presente; personale amministrativo competente e disponibile;
strutture moderne e funzionali; programmazione razionale; consolidati
rapporti di collaborazione ed interscambio con le professionalità del territorio; un percorso di studi completo
ed altamente formativo: sono gli elementi assicurati dal corso di laurea
magistrale in Giurisprudenza della
"Kore", con i quali l'ateneo celebra i
primi dieci anni e si prepara ad affrontare i prossimi a venire.
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Gli iscritti alla Kore
vengono seguiti
dall'immatricolazione
sino alla professione
Il corso di laurea magistrale in Giu- stenti sociali e familiari) analizrisprudenza della Kore festeggia, zando alcuni casi pratici: in specie,
insieme all'Ateneo, il suo decimo in collaborazione con il "Centro
anno di attività; un decennio cul- antiviolenza associazione Donneminato con la conquista del pri- insieme Sandra Crescimanno" di
mo posto nella graduatoria Censis Piazza Armerina (Rete nazionale
dei corsi in Giurisprudenza fra gli centri antiviolenza) e con il "Centro
Atenei siciliani, pubblicata nella ascolto della Croce rossa italiana "Guida alle Università d'Italia sez. prov. di Caltanissetta", si ter2013/2014" del quotidiano "La Re- ranno una serie di incontri sul tema "La tutela dei soggetti deboli e
pubblica".
Un primato conseguito soprat- gestione dei conflitti familiari".
Per gli iscritti al I anno è confertutto grazie all'ottima valutazione
che è stata data dagli studenti: la mato il ciclo di seminari interdiscigraduatoria viene stilata, infatti, plinari Diritto pubblico-Diritto prisulle opinioni degli iscritti al quin- vato: le matricole potranno conquennio. Ed è appunto agli studen- frontarsi e dialogare con magistrati, notai, avvocati
ti che si indirizza e docenti univerprincipalmente sitari di altri atel'attenzione della
nei su questioni di
presidenza del
grande attualità (i.
corso, nella orgae. diritto vivente,
nizzazione sia deltutela dei diritti e
la didattica sia
giurisdizione, di- ,
della formazione
ritti civili, autonoprofessionale.
mia ed indipenInnanzitutto
denza della magil'accesso al corso
stratura).
di laurea èlibero:
Confermate annon sono previsti,
che le iniziative
infatti, test di amparadidattiphe,
missione ed il nutradizionalmente
mero programmato (rias-Simo) IL PROF. ROBEFtTO DI MARIA
calendarizzate nel
di 250 studenti al I
corso del ciclo di
anno è calcolato soltanto in base lezioni: la visita presso la Commisalla data di immatricolazione: le sione tributaria provinciale, i semiiscrizioni sono ancora aperte.
nari tematici del corso di Diritto inIl calendario delle lezioni è inve- ternazionale, lo stage presso la
ce già disponibile sul sito-web del- Corte costituzionale; nonché i prola facoltà di Scienze economiche e grammi di internazionalizzazione
giuridiche, garantendosi così tanto (il c. d. "programma Erasmus") con,
un razionale programmazione de- diverse Università europee: Spagli studi quanto una tempestiva gna, Turchia, Ucraina, Malta.
organizzazione personale e fami«Iniziative che hanno contriliare - soprattutto - per i neo- buito a creare - afferma il presiiscritti.
dente del corso di laurea, prof.
Nell'ottica della migliore, più Roberto Di Maria - un ambiencompleta e concreta preparazio- te ricco di stimoli scientifici e di
ne, e dopo l'eccellente esito del occasioni di interscambio culprimo ciclo, nell'anno accademico turale, indispensabili anche per
2013/14, prosegue il progetto "Le- il futuro orientamento profesgal clinic": secondo il modello del- sionale, ma anche estremale Law School statunitensi - ovve- mente accogliente ed idoneo a
ro il c. d. "learning by doing" (lette- favorire tanto una razionale
ralmente, "imparare facendo") - pianificazione degli studi,
gli studenti si confronteranno con quanto la più ampia socializvari operatori del diritto (avvocati, zazione fra studenti, anche di
magistrati, psicologi forensi, assi- corsi di laurea diversi».
data
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LA REPUBBLICA
Economia
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9/10/2014
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L'ap
Scienziati europei
contro i tagli
alla ricerca di base
"Scelta l'ignoranza"
Lettera aperta agli Stati della Ue
"Privilegiati sempre gli stessi gruppi"
ROSARIA AMATO
ROMA. Una striscia di scotch
strappata con forza da un pezzo di
grafite: le grandi scoperte scientifiche, come quella, molto celebrata, del grafene, nascono spesso
per caso. O meglio, come sostengono i nove scienziati autori di
una lettera che lancia un grido
d'allarme sulla fortissima decurtazione dei fondi per la ricerca, sono «la punta di un iceberg che galleggia solo grazie alla gran massa
di ghiaccio sommerso». Concentrare i fondi nella ricerca applicata, dirigerli verso pochi progetti
"top" destinati all'industria e ritenuti fonte di grandi guadagni,
tagliale gambe alla produzione di
conoscenza, quella vera, non meramente funzionale all'economia, ma destinata a migliorare la
società, a vantaggio di tutti, anche di chi «non ha le risorse per pa-
gare».«Non c'èpiùlaricerca dibase. - denuncia Francesco Sylos Labini, fisico, ricercatore al Centro
Fermi e al Cnr - Con i pochi finanziamenti che ci sono sitende a premiare sempre gli stessi progetti e
a concentrare le risorse su pochi
gruppi. L'ideologia dominante è
che chi è eccellente vince e chi non
è perde, è il darwinismo sociale
applicato alla ricerca. Manella lotta per l'esistenza vince veramente solo chi sa diversificare, non chi
è più grosso, infatti i dinosauri si
sono estinti!».
La lettera che Sylos Labini ha
scritto con altri otto colleghi divari centri di ricerca europei, dalla
Spagna e il Portogallo alla Gran
Bretagna e alla Francia, e che oggi viene pubblicata inversione ridotta da Nature e per estratto su
molte testate, tra le quali Le Monde, The Guardian, El Pais, s'intitola "Hanno scelto l'ignoranza", e
si riferisce naturalmente ai «responsabili delle politiche nazionali di un numero crescente di
Stati membri dell'Ue». Inizialmente si pensava di limitare la
protesta ai Paesi più periferici e
più penalizzati della Ue, e cioè Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.
Senonché, parlandone con altri
ricercatori, í promotori dell'iniziativa si sono accorti che anche
nella ricca Germania gli scienziati sono precari, e che nell'altrettanto ricca Gran Bretagna i fondi
sono prevalentemente indirizzati verso la ricerca applicata. Certo,
in Italia la situazione è anche peggiore: i pochi fondi destinati a uni-
versità e grandi centri di ricerca
ormai non bastano neanche per
pagare le bollette e gli stipendi,
tanto che persino per le spese ordinarie si deve attingere ai fondi
per i progetti internazionali. I finanziamenti europei o sono prevalentemente diretti verso la ricerca applicata, oppure sono limitatissimi, per cui solo una piccola
percentuale di ricercatori riesce a
conquistarli. Chi vuole aderire all'iniziativa può firmare all'indirizzo openletter.euroscience.org .
La lettera è pubblicata anche sulla rivista EuroScientist.com e su
Repubblica.it .
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PROOUZIONC rusenvATA