Don Bosco, uomo di preghiera

“La preghiera, respiro dell’anima”
Don Bosco, uomo di preghiera
1. Introduzione
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Chi era don Bosco?
Bicentenario: tre gradini, siamo al terzo
“Quando don Bosco pregava” o “quando don Bosco non pregava”?
Un uomo profondamente innamorato di Dio: questo è il segreto la forza di don Bosco.
Don Bosco era un fissato …
Il punto di partenza dell’esperienza spirituale di Don Bosco è “la gloria di Dio e la salvezza
delle anime”; ciò è stato da lui formulato nel suo programma di vita “da mihi animas, cetera
tolle”: “Cuore e occhi che nascono dalla presenza di Dio”
Alcuni interrogativi di partenza: don Bosco pregava, come pregava, come insegnava ai suoi
ragazzi a pregare, dove aveva imparato a pregare, qual è lo specifico della preghiera
salesiana?
2. I maestri di preghiera di don Bosco
2.1. Mamma Margherita, prima catechista dei figli
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Con la semplicità del linguaggio materno comunicava il senso vivo della presenza di Dio,
l’ammirazione della natura capolavoro di Dio, la riconoscenza per il bene che ci vuole e ci fa,
l’accettazione della sua volontà, il timore di offenderlo
L’altra preghiera, che ella inculcava fortemente, era quella dell’Angelus recitato tre volte al
giorno, dovunque ci si trovasse: in casa, in campagna, sull’aia …
Infine l’immancabile rosario, al tramonto, e le preghiere prima di addormentarsi, che si
concludevano con un bel Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l’anima mia.
Le grandi verità della fede erano trasmesse nella maniera più semplice ed elementare, tutte
espresse in formule brevissime.
La Parola di Dio: era attirato dalla Parola di Dio; era attentissimo al catechismo e alle omelie
che poi ripeteva ai suoi compagni
preparazione della confessione e della comunione (MO p.68 ed critica)
2.2. Don Calosso
o Imparò a fare ogni giorno una “breve meditazione”. Da quell’insegnamento messo subito in
pratica, ricavò due frutti. Cominciò a “guastare che cosa sia la vita spirituale” e smise di agire
“come una macchina che fa una cosa senza saperne la ragione” (MO)
o “Per prima cosa mi proibì una penitenza che facevo, non adatta alla mia età”. Lo incoraggiò ad
andare con frequenza ai sacramenti della penitenza e dell’eucarestia.
3.Don Bosco sacerdote
4.1. il suo raccoglimento e gli Esercizi Spirituali
4.2. Eucarestia e don Bosco
4.3. La preghiera dei primi salesiani
4.4. Una questione personale col peccato – la Confessione
4.5. La devozione mariana in Don Bosco
Approfondimenti
Eucarestia e don Bosco
o Nella spiritualità di don Bosco ha un posto eminente l’Eucarestia, amore di tutta la sua
vita e perenne traguardo della sua vita sacerdotale
o Quando aveva un attimo di respiro andava ad adorare Gesù eucarestia
o Celebrava composto, concentrato, devoto, esatto … domandava ai suoi amici di
riprenderlo se vedevano in lui delle inosservanze
Esercizi Spirituali Salesiani Cooperatori marzo 2014 Pianezza
“La preghiera, respiro dell’anima”
o Un cuore eucaristico
o Compagnia del SS Sacramento per promuovere la partecipazione alla messa e la
adorazione
La preghiera dei primi salesiani
o “Erano molto differenti di ingegno e di cultura, molto diseguali nelle loro abitudini, ma in
tutti spiccavano certi tratti caratteristici che li mancavano come forgiati da una matrice
comune … ma particolarmente uno spirito di preghiera che nella loro mente costitutiva
il perno della vita salesiana. Pregavano molto, pregavano con molto raccoglimento; ci
tenevano tanto che si pregasse e si pregasse bene; sembrava che non sapessero dire
quattro parole in pubblico o in privato senza farci entrare la preghiera. Eppure quegli
uomini non mostravano di essere uomini di “straordinaria” preghiera”.
o Chi vuole conoscere lo spirito di preghiera di D Bosco, guardi ai suoi primi figli
o Scrivendo a don Alasonatti, disse: “Venga ad aiutarmi a dire il breviario”
o La calma e la tranquillità erano inalterate davanti a contrattempi e ad ostacoli perché la
sua forza era la preghiera.
Una questione personale col peccato – la Confessione
o La vicinanza a Gesù gli faceva sentire la puzza del peccato
o Col peccato e col diavolo ebbe una questione personale … era una lotta a guadagnare
anime!
o I peccati ferivano dolorosamente il cuore di don Bosco
o Bruttezza del peccato e gravità (alcuni sogni spiegano bene la visione di don
Bosco; i suoi scritti)
o Domenico Savio lo aveva capito bene: “la morte ma non peccati”
o Parlando di se stesso disse: “D Bosco è il più gran buon uomo di questo mondo.
Rompete, gridate, fate birichinate, saprà compatirvi, perché siete giovani; ma non date
scandali, non rovinate le anime vostre e quelle degli altri col peccato, perché egli allora
diventa inesorabile”.
o Ore interminabile spese in confessionale a perdonare i peccati
o Si confessava ogni settimana dal Cafasso
o La dimensione della lotta (qui si allaccia alla devozione mariana e la spiritualità
sacramentale)
o Nell’oratorio c’era un sacro orrore del peccato, anche quello veniale.
o Era diffuso lo spirito di riparazione che spingeva tanti giovani ad espiare i peccati degli
altri, non solo con la preghiera, ma anche con la mortificazione
La devozione mariana in Don Bosco
 Talmente devoto a Maria che cambia nel 15 il giorno della sua nascita. 8 dicembre
1885 (aveva 70 anni) in una conferenza ai Cooperatori: “tutto era opera della
madonna, tutto era nato da quell’Ave Maria detta con fervore e retta intenzione”.
o Fece moltissimo durante gli anni delle fondazioni per coltivare in chi aveva accanto e
propagare in tutto il mondo la devozione alla Madonna
o Evoluzione mariana
Esercizi Spirituali Salesiani Cooperatori marzo 2014 Pianezza