1 MCAD, Progettazione e Innovazione per la

MCAD, Progettazione e Innovazione per la Competizione
d Massimo Fucci
Il futuro delle aziende manifatturiere Italiane è strettamente legato alla
capacità di gestire l’Innovazione e l’Integrazione nel Processo di Sviluppo dei
nuovi prodotti; un aiuto in questa direzione arriva anche dalle soluzioni MCAD,
che ora prevedono, oltre a funzionalità complete per le fasi di progettazione e
simulazione, anche una più facile integrazione con l’infrastruttura informatica
dell’azienda.
Uno dei temi di maggior interesse dell’economia italiana è, senza dubbio, lo
stato di salute della nostra industria manifatturiera. I valori riportati dall’ISTAT
in merito alla produzione industriale in Italia ci indicano, inequivocabilmente,
che è in atto un processo di terziarizzazione a scapito del valore aggiunto
creato
dall’industria
in
senso
stretto.
Nel
frattempo,
la
concorrenza
internazionale ha migliorato le sue capacità nel “copiare” ed ora rende
disponibili prodotti –ex novo- caratterizzati da funzionalità e qualità in linea, se
non superiori, a quanto viene sviluppato dalle aziende italiane.
La prospettiva, anche per quei prodotti che hanno contribuito a costruire la
fortuna del made in Italy, sembra non essere tra le più rosee, non è certo un
caso se a tutti i livelli si parla di misure ed interventi per la competitività, il cui
intento è di favorire la ripresa delle attività industriali e la capacità di
competere del sistema paese.
Le nostre imprese più serie, indipendentemente dalla loro dimensione, si
stanno interrogando su come sia possibile fornire una risposta alla concorrenza
che, in alcuni casi, come quello cinese, può far conto su mercati interni di
dimensioni non paragonabili a quello italiano, oltretutto caratterizzato da tassi
di crescita del PIL a due cifre e da un costo del lavoro e delle infrastrutture
decisamente più basso del nostro.
La risposta non è semplice, né di immediata attuazione, anche perché alcuni
mali partono da lontano. La ricetta, oltre che ad un impegno in questa
direzione da parte di chi deve posizionare (non necessariamente difendere) il
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sistema Italia, contiene certamente almeno tre elementi che le aziende
debbono prendere
in
seria
considerazione:
innovazione,
integrazione
e
focalizzazione.
Un
esempio
delle
conseguenze
derivanti
da
una
strategia
di
“non
focalizzazione” ce lo ha mostrato l’azienda automobilistica nazionale che,
lasciando palesemente un buco di 4 anni nello sviluppo dei nuovi modelli, ora
si trova a dover correre per recuperare almeno parzialmente le quote perse.
Diversa è la situazione di chi ha continuato ad investire sul proprio prodotto e
sulle modalità per svilupparlo, costruirlo, distribuirlo e rinnovarlo, in linea sia
con le aspettative del proprio mercato di riferimento, sia con le esigenze di
profitto che ogni azienda deve perseguire, come nel caso di alcune piccole e
medie aziende che tengono elevato il valore del made in Italy.
Una strategia aziendale vincente, orientata allo sviluppo di prodotti di qualità,
in cui l’informatica viene considerata come uno strumento determinante per
mantenere
la
qualità
dei
prodotti
ed
i
margini
aziendali
a
livelli
di
soddisfazione.
In ambito IT le soluzioni che sovrintendono alla progettazione dei prodotti,
occupano, a ragion veduta, un posto in prima fila. Infatti, proprio nella fase di
concezione e progettazione di un prodotto si vanno a definire, in massima
parte, il costo e la qualità dell’intero processo del ciclo di vita dei prodotti.
In questo settore applicativo, comunemente definito come MCAD (Mechanical
Computer Aided Design), a causa di un processo di acquisizioni e fusioni (anni
90), opera un ristretto numero di fornitori.
Questa situazione costituisce una vera e propria barriera d’ingresso a nuovi
fornitori, ragion per cui, se nasce un nuovo prodotto frutto di buone intuizioni,
questo viene acquisito da uno degli operatori dominanti.
Di contro, il mercato manifatturiero è fortemente segmentato e vede la
presenza di aziende che si differenziano per il settore specifico in cui operano,
per la loro dimensione, per il grado di complessità del prodotto trattato e, non
ultimo, per la struttura della filiera in cui si trovano ad operare.
“Ad un mercato così variegato
- afferma Gianluca Sacco, Direttore
Marketing di UGS (www.ugsitalia.it) – la nostra risposta è un’offerta a due
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livelli: NX una soluzione caratterizzata da un ampio portafoglio di applicazioni
integrate in grado di soddisfare tutte le esigenze dei processi di progettazione,
di ingegnerizzazione e produzione, e Solid Edge, una soluzione MCAD 3D
rivolta alle PMI, in grado di migliorare il processo di progettazione facilitando il
passaggio da un approccio bidimensionale (2D), alla modellazione solida (3D).
Inoltre grazie alla tecnologia Solid Edge Insight, inserita nella soluzione, è
possibile migliorare la collaborazione tra tutte le risorse impiegate nel processo
di sviluppo, produzione e distribuzione dei prodotti”.
Il passaggio da una modalità 2D all’ambiente 3D è un “leit motive” che guida
l’evoluzione dell’offerta di Autodesk che, da strumento CAD generico, è
cresciuta fino a diventare una soluzione MCAD completa.
“La nostra strategia nel mercato delle applicazioni MCAD – afferma
Gianni
Graziani, Direttore Generale di Autodesk Italia (www.autodesk.it) intende consentire al settore manifatturiero un approccio più semplice e
flessibile in linea con le esigenze ed i budget delle PMI”.
L’offerta Autodesk rivolta al settore manifatturiero si compone dei software di
progettazione
Autodesk
Inventor
Series,
AutoCAD
Mechanical
ed
AutoCAD Electrical per la parte di progettazione; di Autodesk Vault e
Autodesk Productstream per la gestione dei dati di prodotto, di Autodesk
Streamline e del formato di file Autodesk DWF per la condivisione del dato.
Diverso è l’approccio strategico della divisione IBM PLM, che da sempre è
organizzata per mercati verticali allo scopo di creare centri di competenza su
specifici mercati quali: aerospace, automotive, industrial products, consumer
goods, ship building e electrical/electronics
“Gli elementi chiave che caratterizzano l'offerta del PLM di IBM - sintetizza
Flavio
Fusi
Marketing
Manager
306.ibm.com/solutions/plm/country/it/) -
IBM
PLM
Division
(www-
si riassumono nelle capacità di
proporre ai propri clienti una soluzione integrata basata su CATIA (MCAD)
SMARTEAM ed ENOVIA, per gestire tutto il processo dello sviluppo prodotto
per i singoli mercati verticali”.
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Nella stessa direzione si muove PTC, un altro degli operatori storici di questo
mercato, la cui strategia è di fornire un unico sistema di sviluppo prodotto
denominato PDS (Product Development System).
“In questo contesto - sottolinea Stefano Rinaldi, Country Manager PTC
Italia (www.ptc.com) - un elemento differenziatore importante è l’integralità
delle soluzioni che compongono il sistema. Attualmente siamo in grado di
supportare le aziende che necessitano di creare (Pro/ENGINEER Wildfire)
prodotti innovativi definendo il modello digitale, collaborare (Windchill –
PDM Link) nel processo di sviluppo con attori interni ed esterni, controllare
(Windchill – Project Link) l’intero ciclo di sviluppo prodotto, in maniera tale
da garantire unicità, sicurezza e supporto alle decisioni”.
L’approccio di think3, di contro, ci riporta verso il mondo delle PMI, con una
strategia – come ci conferma
Luca Scagliarini – Vice Presidente Field
Marketing Europe di think3 (www.think3.it) - tesa a fornire una soluzione
MCAD capace di dare maggiore efficienza alla fase di progettazione e
minimizzare il time-to-market.
“Oltre alle aziende del settore meccanico (macchine automatiche, macchine
utensili
e
componenti)
-
sottolinea
Scagliarini
-
la
nostra
soluzione
thinkdesign fornisce prestazioni molto elevate nella gestione delle superfici.
Questo ci permette di avere molti clienti anche nel settore dei prodotti di
consumo, nell’industrial design, nel settore automobilistico ed in quello
navale”.
L’area delle PMI è il segmento più battuto dai fornitori di soluzioni MCAD, “un
mercato
in
cui
per
essere
vincenti
-
afferma
Attilio
Mengato,
Amministratore Delegato e Direttore Commerciale di CDM Isigraf
(www.cdmisigraf.it)
bisogna conoscere bene il Cliente; per questo motivo
abbiamo focalizzato la nostra attività sulle industrie meccaniche del middlemarket.
Questa
scelta
ci
ha
consentito
di
comprendere
a
fondo
le
problematiche e le esigenze delle aziende di questo specifico settore
diventando, nel tempo, con la soluzione CoCreate, un punto di riferimento per
tutte quelle realtà che vogliono implementare soluzioni innovative in area
Collaborative Engineering.
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Nel processo di sviluppo prodotto, non va dimenticato che i tecnici che si
occupano di progettazione giocano un ruolo fondamentale, a loro si rivolge
Solidworks con una strategia
- ci sottolinea Luca Rossettini, Country
Manager Southern Europe di SolidWorks (www.solidworks.it) – che punta
a rendere produttivi tutti i progettisti sia nella modellazione solida che
nell’analisi degli elementi finiti, indipendentemente dal settore in cui questi
operano (machinery, consumer, industrial design, transportation, medical,
scientific).
“La qualità della nostra offerta – afferma Rossettini - è evidenziata dal fatto
che molte aziende che avevano già investito nel 3D con altri fornitori, passano,
ogni anno, a SolidWorks, grazie anche agli strumenti di comunicazione presenti
nella nostra offerta come eDrawing, ultimo nato, DWGGateway, uno
strumento che consente alle aziende che ancora operano con modalità 2D, di
svincolarsi dal legame esistente con i loro fornitori consolidati”.
In conclusione, il mercato MCAD sta vivendo la sua stagione matura e,
nonostante la concentrazione dei fornitori, le aziende
imprese
manifatturiere e le
ad esse collegate (studi di progettazione etc.) possono comunque
scegliere attingendo da un’offerta composita che, a livello funzionale, si
presenta comunque di buona qualità.
La differenziazione sta nella capacità di erogare un buon servizio post vendita,
nella fiducia nel lungo termine che ciascuno si sente di dare ai singoli fornitori,
e, non ultimo, nell’ambiente operativo (committenti e subfornitori) in cui ci si
trova ad operare.
La necessità di poter disporre di una soluzione MCAD in grado di integrarsi con
il resto dell’azienda ed anche al di fuori di essa, fa si che in un’ottica aziendale,
le scelte non possono essere delegate al solo ufficio tecnico ma, alla decisione
finale, debbono contribuire anche le risorse che gestiscono l’informatica
gestionale ed i rapporti con la galassia dei clienti e dei subfornitori.
Infine, il messaggio importante che deve essere interiorizzato dalle imprese si
sintetizza nella necessità di condurre processi di innovazione affinché si possa
affrontare il mercato con la mentalità che pone al primo posto la qualità dei
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prodotti e la soddisfazione dell’utenza. Il rischio non è più la quota di mercato,
ma la sopravvivenza stessa dell’azienda.
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