marketing & formazione by www.shackleton.it Nicola Posa Senior Partner Shackleton Consulting società di ricerche marketing, consulenza e formazione. Specializzato nel canale farmacia, è esperto di progetti di category management e di people satisfaction. Si occupa da anni della crescita organizzativa del sistema Farmacia, dalla pianificazione strategica all’applicazione operativa. E-mail: [email protected] Facebook: nicola.posa.1 Twitter: @PosaNicola Bellezza Farmacia 12 Una squadra di consiglio in Farmacia I l mercato si evolve e varia di continuo prospettive e bisogni. Non si può certo restare fermi a guardarlo e pensare che basti rispondere alle esigenze espresse. Steve Jobs diceva: “Non si può semplicemente chiedere ai consumatori cosa vogliono e poi provare a darglielo. Non appena l’avrai costruito, loro vorranno qualcosa di nuovo”. Siamo consumatori viziati, volubili e informati, stare al passo con noi è un lavoro complesso. È necessario essere pronti, aggiornati, saper rispondere alle richieste del mercato, ma soprattutto saperle interpretare e, in parte, prevedere, con una buona dose di intraprendenza e coraggio. Anche la Farmacia è immersa nel cambiamento e tocca con mano che le conoscenze e le competenze richieste non sono più quelle di un tempo: oggi, per affrontare il panorama economico e gestire le necessità del cliente e del mercato, serve una forte propensione al commerciale e grande attenzione al livello di soddisfazione del cliente. È necessario adeguare le proprie competenze e crescere se si vuole uscire incolumi dalla contrazione dei margini e del fatturato: il valore professionale del farmacista è la chiave per il buon andamento della Farmacia. Ma cosa s’intende per valore professionale? La Treccani recita per la parola valore: “Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale”. In economia il termine diventa capacità di un bene di soddisfare un bisogno. Volendo quindi applicare il termine ad una professione ci rendiamo conto che si tratta della capacità di un professionista di rispondere alle esigenze del cliente grazie alle proprie doti. Naturali o acquisite. Nel caso della Farmacia, parliamo quindi di professionisti in grado di erogare servizi e consigli vicini alle necessità dei pazienti, possibilmente accessibili e di facile utilizzo: si tratta quindi di saper rispondere alle necessità di informazione e consiglio legate a patologie di maggiore o minore gravità e della capacità di accogliere e guidare il paziente o il cliente nella ricerca del farmaco corretto, della cura adeguata e della consulenza mirata e opportuna al caso. Grazie alle campagne di informazione sanitaria la Farmacia riesce ad erogare decine di servizi ogni mese, andando incontro alle esigenze dei pazienti. Questo diventa possibile anche e soprattutto grazie alla competenza dei farmacisti e dei collaboratori che sono adeguatamente preparati e formati per fornire informazioni, assistenza, consigli e servizi. Proprio per il valore della professionalità dei suoi lavoratori, la Farmacia non deve mai perdere di vista l’importanza di investire nella formazione del suo personale: le risorse umane sono un elemento chiave per lo sviluppo della Farmacia. Le risorse professionali in Farmacia sono il perno del servizio offerto al cliente: un collaboratore accogliente, aggiornato, in grado di essere un consulente di salute per il consumatore offre un servizio che crea fidelizzazione e permette alla Farmacia di crescere e consolidarsi nel suo insieme, oltreché nel reparto specifico. Il modello di consiglio in Farmacia Assodato che la formazione è fondamentale, va condotta nella maniera adeguata al fine di ottenere effettive ricadute sull’andamento della Farmacia. Dovete quindi partire da un presupposto fondamentale: in Farmacia non si vende un prodotto, il farmaco non è una merce. In Farmacia si vende la propria professionalità e la propria consulenza. Per questo il modello di consiglio dev’essere ben strutturato e ben condotto. Base del consiglio professionale è la comunicazione: quando un cliente entra nella vostra Farmacia, se anche il suo primo gesto sarà richiedere un farmaco, il vostro primo passo dev’essere fatto di un saluto e di un sorriso accogliente. Ricordate: “Non si può non comunicare”, ogni forma di interazione è comunicazione e un sorriso può fare la differenza. In Farmacia poi, tutto comunica: l’esposizione, le indicazioni, i supporti espositivi, i materiale delle aziende. Comunica il sorriso quindi, ma anche l’abito: avere o meno il camice vuol dire qualcosa, portare o no il caduceo anche. Il sorriso parla, il corpo parla, l’abito parla in ambito professionale. Quando poi si parla davvero è bene seguire alcune linee guida. Le caratteristiche di un consiglio efficace Comunicazione e servizio sono gli strumenti vincenti della Farmacia, ben organizzati confermano il valore professionale di farmacisti e collaboratori. Con un nuovo consumatore esigente e molto informato, la Farmacia deve tenere saldo il proprio ruolo e la propria marketing & formazione missione per continuare ad essere scelta per quello che è: un luogo autorevole, fatto di competenza e professionalità, dove sono garantiti il consiglio e la consulenza per la salute e il benessere. Il consiglio è la vera forza della Farmacia, il servizio principale, il vero elemento differenziante la Farmacia dagli altri punti vendita: va, quindi, strutturato come leva strategica. Questo si traduce nella proposta di prodotti e servizi adeguati ed aggiornati, ma anche in una serie di proposte di valore e di comportamento: saper porre domande appropriate (e non invasive) per comprendere i bisogni manifesti e intercettare quelli latenti; essere formati in modo profondo sulla professione e sempre aggiornati sulle novità; saper dare suggerimenti ad hoc, anche su aspetti correlati (alimentazione, stili di vita, integratori …), questo avvalora la professionalità e crea empatia; fornire delle alternative di prodotti valide all’interno dell’assortimento; invitare i clienti a ritornare per verificare i risultati raggiunti. Gli addetti di reparto devono quindi essere preparati, formati in termini di prodotto, tecniche di consiglio e principi gestionali e coinvolti nella condivisione della filosofia del punto vendita. Devono essere in grado di mettere in pratica le tecniche che trasformano una comunicazione in un’informazione e saper memorizzare problemi e attese di ogni consumatore, così da sapergli offrire una consulenza professionale e attenta, quella che fa la differenza in Farmacia. Il cosiddetto “valore aggiunto”, per rafforzare ancora una volta il concetto di valore. Le fasi del consiglio. Ma vediamo nel dettaglio le 7 fasi di questa attività di valore che è la consulenza professionale in Farmacia. ➣ ➣ ➣ ➣ ➣ ➣ ➣ Accoglienza Richiesta Riformulazione Proposta Gestione delle Obiezioni Conclusione Fidelizzazione Accoglienza È il primo passo verso il vostro cliente: bisogna osservare, ascoltare e domandare. Bisogna attivare un ascolto attivo e cercare di comprendere i bisogni dell’utente, ponendo le domande giuste per approfondire le esigenze. Due le parole chiave: ascolto ed empatia. È indispensabile essere dei buoni osservatori. Guardate e ascoltate la cliente con attenzione perché, come tutti e tutto, “parla” non solo con le parole: parlano il suo tono di voce, i suoi vestiti, le sue citazioni e così vi svela i suoi gusti, alcune sue abitudini, le sue preferenze. In questo modo, permettete alla vostra capacità empatica di attivarsi e cogliere i sentimenti e le inclinazioni del vostro interlocutore, cosa molto utile nella vendita. Ma ricordate che anche voi “parlate”: è necessario assumere una giusta fisionomia, modulare il tono di voce, usare un linguaggio comprensibile e, al contempo, controllare il cliente, per far sì che si senta a proprio agio e non rischiare invece evitare di ‘perderlo’. Richiesta Avete messo a suo agio il vostro cliente? Bene, è il momento delle domande e delle risposte e l’attenzione va posta tutta sul cliente: state attenti a non interrompere, né anticipare eventuali soluzioni, non fate commenti e non date giudizi, il rischio è sembrare frettolosi o peggio inopportuni. Se svolgete invece questa fase nella maniera corretta, potrete raccogliere le informazioni necessarie ad individuare le esigenze e i bisogni del cliente, compresi quelli inespressi. Così personalizzate il consiglio: i clienti sono tutti diversi e hanno tutti esigenze specifiche. Potete trovare il cliente curioso a caccia di soluzioni stimolanti, oppure la cliente attenta al prezzo o, ancora, la cliente di corsa che ricerca trattamenti funzionali e comodi. Fare domande è una tecnica che si può imparare e certamente si può migliorare. Le domande possono essere aperte o chiuse: quelle aperte inducono il cliente a “raccontare” e dare informazioni, forniscono indicazioni, espandendo la conoscenza dell’altra persona e dell’argomento. Le domande chiuse, invece, si fanno per ottenere informazioni specifiche e mirate e lasciano al ricevente poche aperture. Potete porre diversi tipi di domande: d’indagine, con lo scopo di sapere l’opinione dell’altro o le sue conoscenze; di approfondimento, per chiarire ciò che vuol dire l’altro; ad alto potenziale, volte a conoscere il modo di pensare dell’altro, inducendolo a valutare la propria situazione, a mettere in discussione decisioni già prese, o esprimere aspirazioni e desideri. Esistono poi le domande guida, per ottenere la risposta voluta, e le domande di alternativa si/no, per attestare fatti e verificare assenso o dissenso. Riformulazione Inquadrate le necessità e i desideri del cliente sulla base dell’indagine, è il momento di ripassare: “Quindi le serve un certo prodotto per una certa esigenza” e così via. Dovete accertarvi di aver compreso bene quello che cerca: riformulare è il metodo più sicuro per proporre il prodotto corretto arrivati alla fase della proposta, evitando il rischio di sbagliare l’offerta. E, nel caso in cui il cliente, riascoltando la propria esigenza si renda conto di aver sbagliato, è l’occasione per correggersi o integrare le informazioni date. Proposta Qui vige una regola: mai proporre un solo prodotto, ma un ‘pacchetto’ di prodotti. Si offre un trattamento, un insieme di prodotti finalizzati ad un’esigenza. Se la cliente desidera un singolo prodotto, è opportuno cogliere l’occasione per presentarne qualcuno in più, sempre complementari all’esigenza e ai gusti dichiarati. Questo è un aspetto importante del consiglio: proporre un trattamento completo o prodotti complementari, specificando le caratteristiche funzionali e i benefici offerti, garantisce la vostra professionalità e competenza agli occhi dei clienti e quindi li fidelizza. Inoltre, genera un’opportunità: nel caso in cui la vendita non dovesse andare a buon fine, avrete comunque messo a conoscenza la cliente di un prodotto utile e generato un’opportunità di vendita futura. Un alert: adeguate il consiglio all’interlocutore. Dovete proporzionare la proposta a chi avete di fronte: il cliente inesperto va condotto in un percorso formativo, quello formativo in uno di crescita, quello esperto può essere stuzzicato con novità e prodotti particolari, e così via. Gestione delle Obiezioni “Ma funzionerà con me?”. Obiezione. Bisogna essere preparati, obiettare è naturale: si obietta per curiosità, paura, incertezza, a volte per testare l’interlocutore. Ma come diceva Henry Ford “I problemi sono opportunità in ambito di lavoro”. E allora, eccovi alle prese con qualcosa di meglio di un problema vero e proprio: perché l’obiezione non nasce come problema, nasce come interlocuzione naturale di un processo comunicativo. Come tutti i processi comunicativi, però, può deragliare e in tal caso, diventare un problema. Quindi, il segreto per affrontare un’obiezione è gestirla pensando che si tratta di un’occasione per discutere apertamente con un cliente, evitando che deragli generando insoddisfazione. 13 Bellezza Farmacia marketing & formazione LA GESTIONE DELLE OBIEZIONI 5. SUPERARE È il momento della verità e avete l’occasione di 4. ANALIZZARE concretizzare una serie di azioni. Potete dare istruzioni funzionali al cliente, fornirgli informazioni aggiuntive, chiarire i suoi dubbi, 3. RIASSUMERE consolidare il vostro rapporto con lui. In ogni caso, la vostra prima reazione farà 2. DOMANDARE la differenza: non dovete risentirvi o “vacillare”. Anche nel caso in cui le 1 INCORAGGIARE osservazioni fossero spiacevoli, o il tono fosse provocatorio, non fatevi intimorire: dovete accogliere l’obiezione e trovare la strada per condurre OBIEZIONE! voi la discussione. Anzi, per motivazione, mentre altri preferiscono essere autonomi e conservare il self-control anche non è corretto calcare la mano. nelle situazioni critiche, tenete pronto un ‘formulario’: un certo numero di frasi e risposte per introdurre le controFidelizzazione argomentazioni. Siete arrivati al dunque: non vi resta che salutare il vostro Così preparati, è possibile mantenere il controllo della cliente, ma al semplice ‘arrivederci’ sarà bene situazione ed evitare deviazioni a volte di difficile accompagnare una frase adeguata per conquistarlo. gestione. Un invito a tornare per una prova prodotti, l’offerta a Voglio lasciarvi un piccolo schema per affrontare le compilare i dati per aderire alla fidelity card, la proposta obiezioni con dei tempi corretti: di lasciare i propri dati per ricevere la newsletter e così via. Incoraggiare: incoraggiate il Cliente ad esporre i suoi Il valore della squadra nel consiglio della Farmacia dubbi. È un modo per dare importanza a ciò che dice e ringraziarlo perché vi offre il modo di discutere con voi Quello che può fare una squadra formata, motivata e delle sue perplessità. affiatata è unico. Lo sanno bene gli atleti degli sport collettivi: ognuno ha il suo ruolo e il suo compito Domandare: fate domande per comprendere le insostituibili, ma sono i singoli tasselli che riuniti motivazioni profonde dell’obiezione. È solo curiosità? compongono il puzzle della vittoria. Si tratta di paura? È osticità? Così in Farmacia: se i componenti il team della Farmacia vengono coinvolti nel processo di crescita e Riassumere: dovete essere certi di aver compreso la organizzazione della struttura, vengono supportati e monitorati, aiutati e lodati, allora si vedranno i risultati. perplessità del cliente per risolverla. Dalla responsabile dermocosmetica al giovane stagista, dal consulente di reparto al responsabile del magazzino, Analizzare il tipo di obiezione: non sincera e non tutti i componenti del team devono essere inseriti in un fondata, sincera e non fondata, sincera e fondata. percorso comune che avrà di certo delle declinazioni specifiche dedicate alle singole figure, ma che rientra in Superare: dopo aver risolto il dubbio, trovate la via un quadro complessivo comunicato e condiviso. d’uscita, magari rilanciando. Potete offrire al cliente un È necessario essere reattivi e proattivi in ogni reparto. campione omaggio del prodotto di cui avete discusso, Lavorare per soddisfare le esigenze espresse dai clienti, oppure invitarlo ad una giornata di presentazione del non è contribuire alla crescita della Farmacia. La prodotto. Farmacia deve sviluppare la sua capacità di consiglio, Ricordate: se gestite positivamente, le obiezioni si quindi la capacità di allargare la risposta quando si traducono in un forte potenziamento della fiducia del presenta un’esigenza, anche perché così facendo si cliente e di conseguenza in un consolidamento nel genera cultura. Ogni componente il team dev’essere in rapporto di fidelizzazione. prima linea per informare e fare cultura con il consiglio adeguato. Così si può offrire una consulenza globale al Conclusione benessere e non solo alla salute dei consumatori. È il momento di chiudere la vendita. Potete fare la Così si può diventare una vera squadra del consiglio. n domanda decisiva riassumendo il trattamento proposto. Se invece il cliente non è convinta e intende rimandare l’acquisto, non forzatelo. Anche in questa fase l’empatia Nicola Posa gioca un ruolo importante: alcuni clienti vogliono una Senior Partner spinta all’acquisto, perché necessitano di conferme e Shackleton Consulting Bellezza Farmacia 14 Gli argomenti già pubblicati: l La Farmacia commerciale del futuro: istruzioni per l’uso l Prima tappa verso il futuro della Farmacia commerciale: il servizio al consumatore l In viaggio verso il futuro della Farmacia commerciale: la motivazione del team l Perchè il merchandising in Farmacia l L’organigramma in Farmacia l Il cruscotto (ovvero gli indicatori economici chiave) l La comunicazione istituzionale in Farmacia l Il bacino d’utenza l Gestire e monitorare lo spazio in Farmacia l La gestione per obiettivi in Farmacia l La squadra in Farmacia l Il layout della Farmacia l Condividere gli obiettivi in Farmacia: la produttività l Il piano operativo della Farmacia l Comunicare i servizi in Farmacia l La costruzione del piano di azione l Risorse e formazione l Farmacia e felicità l Responsabilità e delega l Dalla teoria alla pratica l Gestire il tempo l La gestione delle riunioni l A caccia di stimoli l Il farmacista del futuro. Le basi della formazione l Mappare le competenze della squadra in Farmacia l La crescita della squadra in Farmacia l La formazione di consiglio in Farmacia l Come cambiano i consumatori in Farmacia l Come può cambiare la Farmacia (Case history) l La formazione come opportunità di crescita per la Farmacia l Promozioni: un mondo di attività da gestire l Vincere con l’esposizione corretta l È tempo di fissare gli obiettivi economici dell’anno Primo passo: fotografare i reparti l La pianificazione strategica
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