relazione A.Pisanti e M.Capozzi DTL Bologna

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna
7 Maggio 2014
SICUREZZA SUL LAVORO IN EDILIZIA A BOLOGNA E PROVINCIA
Le attività di vigilanza nel 2013.
Cenni sulla nuova normativa
regionale sulle linee vita.
a cura di Aniello Pisanti e Maria Capozzi
Direttore DRL Emilia Romagna/DTL Bologna - Resp. U.O. Vigilanza Tecnica DTL Bologna
L’attività di vigilanza nel 2013
2
Gli operatori del settore edile
Anno
2012
Aziende attive
2013
13.532
13.282
3
2014
13.175
Aziende attive
15.000
14.500
14.000
13.500
Aziende attive
13.000
12.500
12.000
11.500
11.000
2012
2013
2014
Gli operatori del settore edile – C.I.G.
2012
CIG
edilizia
4
2013
Ore
Ore
Totale ore
autorizzate autorizzate
autorizzate
agli Operai agli Impiegati
Ore
autorizzate
agli Operai
Ore
Totale ore
autorizzate
autorizzate
agli Impiegati
1.085.380
76.550
1.161.930
982.857
Straordinaria
165.104
48.874
213.978
259.189
220.309
479.498
Deroga
417.818
123.460
541.278
500.527
203.685
704.212
Totale
1.668.302
248.884
1.917.186
1.742.573
Ordinaria
83.659 1.066.516
507.653 2.250.226
Fonte: INPS Bologna
Attività di vigilanza della DTL
PROSPETTO
RIEPILOGATIVO DELLE
ISPEZIONI
SETTORE DI
INTERVENTO
5
LAVORATORI CUI SI
RIFERISCONO GLI
ACCERTAMENTI
TIPOLOGIE LAVORO IRREGOLARE
Imponibile
NUMERO
LAVORATORI
evaso accertato
ISPEZIONI IN
CUI SI
NUMERO
POSIZIONI
MAXISANZIONE
Euro
CUI
RIFERISCONO
ISPEZIONI
LAVORATIVE
PER IL LAVORO
SONO STATI
LE
EFFETTUATE
VERIFICATE
NERO
CONTESTATI
IRREGOLARITA'
ILLECITI
ACCERTATE
RIQUALIFICAZIONE
RAPPORTI DI
SOSPENSIONI
LAVORO
AUTONOMO IN
EDILIZIA
(n. lavoratori
coinvolti)
AGRICOLTURA
45
14
22
16
3.494
5
-
INDUSTRIA (*)
234
83
258
63
200.934
28
-
758
262
1.150
193
1.231.033
93
34
TERZIARIO
1.543
567
2.287
1.213
6.631.646
403
-
TOTALE
2.580
926
3.717
1.485
8.067.107
529
34
AGRICOLTURA
336
149
680
272
1.402.962
124
-
INDUSTRIA (*)
1.131
566
4.174
1.554
8.139.640
348
1
3.660
1.481
3.631
1.204
3.579.900
396
95
6.588
2.998
13.449
6.496 25.157.540
1.991
4
11.715
5.194
21.934
9.526 38.280.042
2.859
100
PROVINCIA
EDILIZIA
BOLOGNA
REGIONE
EMILIA EDILIZIA
ROMAGNA
TERZIARIO
TOTALE
17
143
92
569
Attività di vigilanza della DTL
% di ciascun settore sul totale
delle ispezioni effettuate
6
% di ciascun settore sul totale
dei lavoratori in nero
AGRICOLTURA
AGRICOLTURA
; 1,74%
; 0,95%
INDUSTRIA;
9,07%
TERZIARIO;
59,81%
EDILIZIA;
29,38%
TERZIARIO;
76,18%
INDUSTRIA;
5,29%
EDILIZIA;
17,58%
PERIODO 2009 – 2013 - EDILIZIA
LAVORATORI
SOSPENSIONI
IN NERO
2009
141
13
2010
181
13
2011
186
9
2012
98
14
2013
93
17
Vigilanza
8
Cantieri visitati n. 192
aziende/cantieri 3,5
lavoratori/aziende 1,7
Irrogate sanzioni sicurezza per ca. € 200.000
Vigilanza
9
Vigilanza Congiunta
1
0
I RISULTATI DELLA
ATTIVITA’ SONO ANCHE
FRUTTO DI UNA
COSTANTE AZIONE DI
COORDINAMENTO E
COLLABORAZIONE FRA
ENTI:
L’UNIONE FA LA FORZA
(....e spesso fa anche la
differenza!)
Vigilanza Congiunta
OSSERVATORIO PROVINCIALE EDILIZIA
 CANTIERI VISITATI: 29 (di cui 8 Pubblici)
 IMPRESE CONTROLLATE: 154
Irregolarità:
• Lavoratori irregolari:
118
o in nero:
13
o senza perm. sogg. 1
• Sospensioni:
• Sanzioni sicurezza:
5
32
• Sanzioni amm.ve: ca. € 72.000
1
1
Vigilanza Congiunta
SETTIMANE VIGILANZA SPECIALI
 CANTIERI VISITATI: 71
 IMPRESE CONTROLLATE: 212
 POSIZ. LAV. ESAMINATE: 378
o Lavoratori Autonomi: 59
• Lavoratori in nero: 19
• Sospensioni:
9
1
2
Vigilanza Congiunta
1
3
OPERAZIONE «CANTIERE OK»
contrasto
Iniziativa del MPLS e
Nuclei CC:
fenomeno infortunistico
Novembre 2013
nei cantieri
Appalti Privati
Appalti Pubblici
 IMPRESE CONTROLLATE: 34
o Di cui irreg.
15 (44%)
 IMPRESE CONTROLLATE: 11
o Di cui irreg.
3 (27%)
 POSIZ. LAV. ESAMINATE : 76
o Di cui irreg.:
17 (22%)
o In nero
5
 POSIZ. LAV. ESAMINATE : 29
o Di cui irreg.:
4 (14%)
o In nero
3
 SANZIONI SICUREZZA:
 SANZIONI SICUREZZA:
 Sequestri:
20
7
1
Sanzioni Sicurezza: TIPOLOGIE
Irrogate sanzioni sicurezza per ca. € 200.000
22%
11%
28%
39%
Lavori in quota
Formazione,
addestramento, uso DPI,
idoneità alla mansione
Organizzazione e
pianificazione sicurezza
Attrezzature e impianti
1
4
Scelta degli Obiettivi
MODALITA’ DIVERSE
 EVENTII INFORTUNISTICI
 VIGILANZE SPECIALI E COORD.
 RICHIESTE DI INTERVENTO
 A VISTA
 SEGNALAZIONI (lav., OO.SS., FF.O.,
etc)
 NOTIFICHE PRELIMINARI
Notifiche preliminari (da sistema SICO) – Analisi attività
 Ca. 3000 comunicazioni (notifiche + integrazioni)
 12% in regime pubblicistico
 Ca. 1100 relative ad attività di MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
 37 % dell’attività totale
1
5
Lavori in Quota: cosa si trova
1
6
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
1
7
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE
DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI LAVORI IN QUOTA
(In attuazione a quanto disciplinato: all’art. 6 della L.R. 2/2009 “Tutela e
sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”; all’art. 16 della L.R.
20/2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio“)
PERCHE’ NON
SUCCEDA QUESTO
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
cosa
 Obbligo installazione dispositivi permanenti di ancoraggio* su
coperture e su ampie e/o continue pareti a specchio
o NON esonera il committente e il DDL dalla valutazione dei rischi
o Priorità delle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali
o Previsione nel Fascicolo dell’Opera ai sensi dell’art. 91 c.1 lett. b) del TUSIC
o Verifica periodica - prima di ogni utilizzo - come da manuale d’uso
o Percorsi di transito e accessi di tipo permanenti in condizioni di sicurezza
* Dispositivo di ancoraggio: elemento o serie di elementi o componenti uno o più punti di ancoraggio
(UNI EN 795)
1
8
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
perché
1
9
 Garantire lo svolgimento in sicurezza dei successivi interventi
di manutenzione ordinaria delle coperture
 Assicurare che qualunque azione che comporti l’accesso, il
transito o lo stazionamento sui coperti avvenga in condizioni
di sicurezza tali da prevenire la caduta dalla copertura
chi
dove
 Proprietario edificio o committente lavori
 Edifici pubblici e privati
 Interventi di nuova costruzione
 Interventi riguardanti l’involucro
perimetrali e/o coperture)
esterno
(pareti
esterne
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
quando
 Interventi di nuova costruzione
 Interventi su edifici esistenti assoggettati a regime abilitativo di
cui all’art. 9 della L.R. 30/7/2013 n. 15 (semplificazione
disciplina edilizia)
o Nel caso di opere pubbliche previo accertamento di
conformità a norme e piani urbanistici ed edilizi
 Interventi su edifici esistenti non assoggettati a titolo abilitativo
ma ad obbligo di Notifica Preliminare ai sensi dell’art. 99 TUSIC
 In caso di sanatoria di interventi relativi ad involucro esterno di
edificio esistente - istanza include anche Elaborato Tecnico –
2
0
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
escluso
2
1
 Coperture completamente portanti con altezza in gronda < 2 m
 Coperture completamente dotate di parapetto perimetrale
continuo alto almeno 1 m
 Pareti a specchio ampie e/o continue su cui siano installati per
la manutenzione dispositivi permanenti per uso di
attrezzature/strutture di protezione collettiva (ponti sospesi,
piattaforme autosollevanti, etc.)
adempimenti
 Dichiarazione di impegno alla installazione dei dispositivi di
ancoraggio (al momento della presentazione della istanza o
N.P.) e deposito dell’Elaborato Tecnico al S.U.E. entro la fine
dei lavori
 sia per gli interventi soggetti a regime abilitativo o conformità
 sia per quelli soggetti alla sola Notifica Preliminare
 sia per nuovi interventi richiesti in fase di sanatoria
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
Elaborato
Tecnico
2
2
 Soluzioni progettuali sul rispetto delle misure preventive e protettive per
accessi, percorsi, transito, esecuzione lavori, etc.
Dispositivi
 Elaborati grafici, Fotografie
Ancoraggio
 Relazione di calcolo di idoneità supporto
(UNI EN 795)
 Certificazione del produttore dei dispositivi di ancoraggio
 Dichiarazione di corretta installazione
Redatto da
Tecnico
abilitato
 Manuale d’uso, Programma di manutenzione
 Motivazioni sulla impossibilità di realizzare misure di tipo
permanenti di accessi e percorsi; segnalazione di parti non
portanti della copertura
•
Costituisce parte integrante del fascicolo del fabbricato (art. 24 L.R. 15/13)
•
Deve essere consegnato al proprietario dell’immobile (che deve metterlo a disposizione per
interventi successivi)
•
Deve essere aggiornato in caso di interventi strutturali di coperture e ampie e/o continue pareti
a specchio
Obbligo Linee Vita – Delibera RER del 17/12/13 n. 149
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO NEI
LAVORI IN QUOTA
inosservanza
2
3
 La mancata presentazione al S.U.E. della dichiarazione di
impegno costituisce:




Causa ostativa al permesso di costruire
Divieto di prosecuzione attività per la SCIA
Impedimento utile decorso termine di efficacia della DIA
Motivo valido per adozione di provvedimenti di divieto di
prosecuzione lavori per attività soggette alla sola N.P.
Pubblicato sul BURERT n. 13 del 15.01.2014
Entrata in vigore:
(6 mesi dalla pubblicazione)
15.07.2014
Lavori in Quota: cosa non vorremmo trovare
2
4
Lavori in Quota: cosa non vorremmo trovare
2
5
Lavori in Quota: cosa non vorremmo trovare
2
6
Lavori in Quota: cosa non vorremmo trovare
2
7
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna
Grazie per l ‘attenzione
Aniello Pisanti e Maria Capozzi