CITTA’ DI MONTECCHIO MAGGIORE PROVINCIA DI VICENZA D.U.P.: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2015-2017 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 1 DUP - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2015/2017 INDICE PREMESSA pag. 4 I. SEZIONE STRATEGICA (SeS) I.1 Linee strategiche di mandato I.2 Analisi strategica esterna 1.1 La popolazione 1.2 Territorio 1.3 Economia insediata I.3 Analisi interna dell’ente 1.3.1 Strutture 1.3.2 Organismi gestionali 1.3.3 Risorse umane - Personale Organigramma Performance valutazione e merito 1.3.4 Indirizzi relativi alle risorse, impieghi , sostenibilità attuale e prospettica 1.3.5 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli ed illustrazione delle aliquote applicate 1.3.4.2 Entrate in conto capitale 1.3.4.2.1 I proventi a costruire 1.3.4.2.2 Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato pag. 4 pag. 10 pag. 12 pag. 13 pag. pag. pag. pag. pag. 14 15 16 16 18 pag. 21 pag. 21 pag. 26 pag. 27 2. SEZIONE OPERATIVA – SeO 2.1 PARTE PRIMA Redazione dei programmi per missione, finalità, motivazione e risorse Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione pag. 29 Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza pag. 32 Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio pag. 33 Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali pag. 34 Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero pag. 35 Missione 07 - Turismo pag. 36 Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa pag. 37 Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente pag. 37 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 2 Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità pag. 39 Missione 11 - Soccorso civile pag. Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia pag. Missione 14 - Sviluppo economico e competitività pag. Missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale pag. Missione 16 - Agricoltura politiche agro - alimentari e pesca pag. Missione 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche pag. Missione 50 - Debito pubblico pag. 39 40 43 44 44 45 45 Equilibri di bilancio Il patto di stabilità interno per il triennio 2015/2017 pag. 45 pag. 47 2.2 PARTE SECONDA 2.2.1 Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2014/2016 2.2.2 Programma dei lavori pubblici 2.2.3 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari pag. 49 pag. 52 pag. 53 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 3 PREMESSA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2015 - 2017 Il DUP sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la Relazione Previsionale e Programmatica (R.P.P) e va allegato al bilancio. Esso è il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Va presentato entro il 31 luglio di ciascun anno da parte della Giunta al Consiglio Comunale. Esso riunisce in un solo documento, posto a monte del Bilancio di Previsione Finanziario (ora unico e triennale), le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del bilancio stesso, del P.E.G. e la loro successiva gestione. Il DUP assorbe sia la vecchia Relazione Previsionale e Programmatica sia il Piano Generale di Sviluppo (documento non obbligatorio). A differenza della R.P.P. non è un semplice allegato al bilancio, ma ne costituisce presupposto indispensabile, in quanto permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente, rafforzando ancor di più la coerenza tra i documenti di programmazione di bilancio i documenti di gestione, obiettivo che il Comune di Montecchio Maggiore si è sempre sforzato di attuare, anche negli anni passati. Infatti, già in vigenza del vecchio sistema, venivano delineati nella R.P.P. le linee e gli obiettivi strategici, poi sviluppati nel Piano Esecutivo di Gestione P.E.G. Nel DUP è compresa la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio. Si compone di due sezioni: 1) la Sezione Strategica, con un orizzonte temporale pari a quello del mandato amministrativo (nel nostro caso ormai in fase di conclusione); 2) la Sezione Operativa, con un orizzonte temporale pari al bilancio di previsione ossia tre anni. SEZIONE STRATEGICA- SeS I.1 Linee strategiche di mandato In questa sezione si concretizzano le linee programmatiche di mandato individuando gli indirizzi strategici dell’Ente, in un orizzonte temporale di anni cinque . Di seguito si propone una sintesi dei grandi temi che l’Amministrazione del Comune di Montecchio Maggiore intende affrontare, sulla base delle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 36 del 30 giugno 2014. Grandi opere sovra comunali: l’Amministrazione è parte attiva nelle scelte in modo da gestire gli impatti in maniera coerente con il territorio. L’Ospedale Unico è il paradigma della nostra politica: visione del futuro, centralità di Montecchio, relazione di filiera con le altre istituzioni (Provincia, Regione, Ministeri, Unione Europea, ma anche grandi aziende partecipate come la Brescia-Padova e Associazioni di Categoria), progettualità alta e capacità di fascinazione sui nostri programmi, problem solving. Agganciato al tema della realizzazione della nuova Stazione Ferroviaria che sorgerà ad Alte Ceccato, di cui abbiamo già ottenuto come opera di compensazione la promessa di realizzazione della viabilità di collegamento da parte della società SIS che realizzerà la Pedemontana Veneta, D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 4 abbiamo il tema della mobilità di superficie. Sarà un nostro prioritario impegno procedere con il progetto provinciale che prevede la realizzazione di un anello di collegamento tramite una metropolitana di superficie che collegherà Schio con Montecchio Maggiore attraverso l’Ovest vicentino, passando poi per Vicenza e chiudendo il cerchio a nord est con Schio stesso. La realizzazione della nuova Pedemontana Veneta porterà ulteriori benefici al nostro territorio con le cosiddette compensazioni, che prevedono una doppia tangenziale in doppia corsia per salvaguardare il traffico interno e la viabilità di accesso alla nuova stazione. Inoltre saranno realizzate anche importanti opere di mitigazione e contenimento idraulico. Con la concretizzazione della Bretella di collegamento fra l’attuale casello dell’Autostrada e la S.R. 246 e la futura nuova Pedemontana, Alte, senza essere gravata di tale pesante traffico, finalmente potrà essere riconsegnata ai propri cittadini. Ricordiamo che la Bretella, che sarà operativa da gennaio 2015, è solo il primo stralcio funzionale di un’opera più vasta che vedrà la realizzazione del nuovo casello autostradale di Montecchio Maggiore. Sicurezza: sarà rafforzato il presidio di sicurezza con la nuova Tenenza dei Carabinieri con il conseguente incremento di organico e servizi e sarà ulteriormente garantita dall’implementazione di dotazioni di cui abbiamo fornito e forniremo la polizia locale, dal miglioramento della strumentazione e dal potenziamento dei punti di video sorveglianza e la prosecuzione della collaborazione con il gruppo di educazione civica GEC in ausilio per determinati servizi alla nostra polizia locale. Resta sempre necessario, se le risorse e le norme lo consentiranno (oggi fortemente limitate per disposizioni di legge le possibilità’ di acquisto immobili), la ricerca di una nuova sede più funzionale del Comando di Polizia Municipale. Frazioni: il coinvolgimento delle frazioni, che rimangono a volte sottorappresentate in consiglio comunale, sarà assicurato dalla creazione di una specifica “Consulta dei Quartieri e delle Frazioni” che sia composta da rappresentanti scelti da frazioni e quartieri stessi (quartieri e zone della città di dimensioni significative), che periodicamente si riunisca, coordinata da un Assessore referente o Consigliere Comunale con delega, allo scopo di segnalare problematicità e criticità e proporre soluzioni e progetti. Successivamente verrà realizzato il PIANO FRAZIONI per mettere a sistema tutte le periferie. Interventi Sociali: si intende mettere in atto anche nei prossimi 5 anni ogni sforzo per mantenere il livello delle risorse complessivamente destinate al sociale dato il persistere della crisi economica, produttiva ed occupazionale. Si continuerà l’esperienza del fondo straordinario di solidarietà per le famiglie in difficoltà per far fronte alle spese per le utenze domestiche e per le procedure per rischio di sfratto. Considerato inoltre che non sempre l’erogazione di contributi risulta utile ed efficace rispetto alle situazioni concrete che si presentano ai servizi sociali, è stato introdotto e proseguirà per il futuro la possibilità di destinare parte dello stanziamento per l’attivazione di tirocini di lavoro e/o di acquisto voucher intendendoli quali strumenti utili a potenziare/favorire l’acquisizione di competenze lavorative aggiunte. Si continuerà nel segretariato sociale che tende a coordinare gli interventi di tale settore in rete con altri servizi istituzionali del privato sociale e del volontariato. Per quanto riguarda gli interventi domiciliari e residenziali a favore di anziani ed adulti le nostre politiche in materia sono orientate a favorire la permanenza nella propria famiglia e in quest’ ottica Il Servizio Assistenza domiciliare integrato del nostro comune garantirà la fornitura di pasti caldi a domicilio per ultrasessantacinquenni in condizione di parziale o totale non autosufficienza. Continueranno ad avere il supporto dell’Amministrazione i tre centri anziani dislocati sul nostro territorio. . Integrazione: Montecchio Maggiore è una realtà con una forte presenza di cittadini extracomunitari D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 5 e rimane una priorità la gestione di queste comunità. In questi anni abbiamo applicato una nostra formula nell’approccio con le famiglie di stranieri, quella legata al buon senso ed al rispetto delle regole. Siamo e saremo accoglienti con chi si comporta da cittadino di Montecchio, ma siamo e saremo intransigenti con chi pensa di utilizzare lo status di extracomunitario come alibi per poter eludere le regole, scritte e non scritte, della nostra comunità. Famiglia e minori: il Comune di Montecchio Maggiore riconosce alle famiglie un ruolo sociale primario, assicurando ad esse particolare attenzione nell’erogazione dei servizi rispondenti alle loro esigenze, in relazione alle condizioni socio-economiche, assicurando particolare tutela alla maternità e all’infanzia. Si proseguirà con lo sportello “minori e famiglie” il cui fine è quello di sostenere ed accompagnare le famiglie verso la fruizione delle diverse possibilità di aiuto offerte dal Comune, dalla Regione e dallo Stato. Tra le idee future, un progetto di sostegno nell’accesso del credito per famiglie in crisi. Si valuteranno le possibili soluzioni per sostenere tale progetto. Giovani: serve uno studio serio sulla disponibilità degli spazi di aggregazione per attività di ritrovo, musica, iniziative specifiche, in funzione di un futuro progetto per la creazione di uno spazio/struttura specifica qualora ne emergesse in modo chiaro la necessità. Per l’Informagiovani, serve pensare ad una sede aggiuntiva più centrale o ad una modalità di erogazione dei servizi di tipo itinerante con un mezzo mobile che serva anche le frazioni e le zone decentrate del paese. Vanno pensati e sostenuti i progetti di cittadinanza attiva nei quali i ragazzi si impegnano in attività socialmente utili, con microstage a tema e riconoscimento di crediti formativi a tutti i livelli di scuola, dalle elementari all’università. Si proseguirà nell’opera intrapresa di sviluppo ed ampliamento dell’offerta di servizi dell’Informagiovani sul piano culturale, dell’implementazione degli orari di utilizzo della Biblioteca Civica e dell’ utilizzo di wifi gratuito. Grandi Eventi Popolari: sarà prioritario per la nostra Amministrazione individuare un sito idoneo che consenta la realizzazione di un grande contenitore per eventi popolari e musicali (Palaconcerti). Ex Caserma: l’Amministrazione si impegna a ricercare ogni percorso per ottenere gratuitamente dal Demanio la proprietà del sito per farne un Centro per attività sportive e ricreative. Istruzione e Scuola: per l’edilizia scolastica si prevedooo interventi per oltre 2 milioni di euro finalizzati alla sicurezza ed al risparmio energetico, in coerenza con le politiche del quinquennio passato. Vanno ancora sostenuti i progetti dei singoli istituti a sostegno del miglioramento e del potenziamento dell’offerta formativa e continueranno ad essere cofinanziati i piani di offerta formativa (P.O.F.) presentati dagli istituti scolastici primari e secondari del nostro comune. Serve incentivare la musica nelle scuole e favorire ancor meglio l’attività fisica promuovendo gare sportive e tornei tra interistituti delle primarie e secondarie di primo e secondo grado. Sport: si proseguirà nelle iniziative già intraprese con supporti alle associazioni sportive sia sotto il profilo economico che pratico alle iniziative proposte. Relativamente alle opere si procederà alla realizzazione della Pista di Atletica al Polisportivo “Cosaro” come da progetto definitivo già adottato, attraverso l’ottenimento di finanziamenti regionali, la ristrutturazione della palazzina spogliatoi e servizi del Circolo Tennis attraverso l’ottenimento di finanziamenti statali, interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della Palestra di via Veneto e del Palazzetto dello Sport di Alte. Si cercherà di dare risposta alla richiesta formulata dalla società US Alte Calcio per la ristrutturazione e ampliamento della palazzina servizi e spogliatoi. Si penserà a un progetto di ristrutturazione delle palazzine spogliatoi del campo da calcio del Polisportivo e si cercherà una D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 6 collaborazione con privati per riproporre il grande intervento di ampliamento dell’area sportiva per creare la “Cittadella dello Sport”. Se le risorse lo consentiranno, si rende necessario rifare il campetto di allenamento del G.S. San Pietro con la realizzazione di un campo in materiale sintetico. Si darà attuazione al progetto proposto dalla locale società di Nordic Walking di mappare e tracciare una serie di percorsi naturalistici nel nostro territorio. Associazioni: il Comune riconosce nelle associazioni di cittadini la forma collettiva attraverso cui si sviluppano interessi e azioni che concorrono alla crescita sociale e civile del paese. Montecchio è attenta e mira a promuovere il mondo dell’associazionismo. Le associazioni di volontariato hanno avuto una sede adeguata tramite un importante intervento di recupero e riqualificazione dell’ex scuola G. Pascoli. Nella neonata “Cittadella delle Associazioni” trovano infatti sede 21 delle numerosissime associazioni esistenti nella nostra comunità. Associazioni che continueranno ad avere tutto il supporto da parte dell’Amministrazione Cultura e spettacolo: si proseguirà nelle opere intraprese con eventi che tenderanno a valorizzare artisti locali e non. Di recente è stata inaugurata la “Galleria civica” esemplare recupero della rimessa FTV di S.Vitale. Sarà uno dei centri culturali di cui Montecchio potrà vantarsi oltre al Museo Civico Zannato con le sue collezioni uniche di fossili e reperti paleontologici e il nuovo Museo della Storia delle Forze Armate sito in Via del Lavoro. Sarà ristrutturato il teatro S.Antonio sede di importanti rassegne che vede attrarre sempre più presenze per la qualità degli spettacoli. Il Castello di Giulietta e Romeo. dovrà essere un Polo di eventi e attrazione turistica dove il ristorante ed i diversi servizi commerciali che si possono attivare siano di supporto e completamento alle attività culturali, alle manifestazioni e alle iniziative turistiche che si svolgeranno nel prestigioso manufatto. Il Castello è bene comune della città, è il simbolo della nostra storia e della nostra terra e deve essere coerentemente valorizzato, come abbiamo già iniziato a fare, ma, come è accaduto per le infrastrutture, Montecchio, con il suo Castello, deve essere anche punto di riferimento per importanti eventi culturali dell’Ovest, della provincia vicentina e attrazione turistica di interesse sovranazionale. A questo proposito sono stati individuati due possibili percorsi che l’Amministrazione si impegna ad intraprendere: il primo per inserire il Castello nel progetto “I Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) in modo da far rientrare in un circuito internazionale questo sito riconosciuto in tutto il mondo; il secondoè la proposta di un gemellaggio con la città di Stratford Upon Avon, dove nacque William Shakespeare, per connotare maggiormente il legame fra il Castello, Montecchio e la suggestiva storia narrata dal Bardo ispirato al racconto di Luigi Da Porto. Turismo: il museo, i Castelli, le Priare, Villa Cordellina, i colli e le fontane, le frazioni rappresentano un patrimonio da valorizzare e ancor di più promuovere. Il Comune può agevolare convenzioni con alberghi , ristoranti, agriturismo e maneggi della zona incentivando soggiorni e week-end tematici, promuovendo eventi di animazione nelle piazze e mercatini a tema che possano attrarre il turismo di giornata; vanno incentivati coloro, anche privati singoli oltre che gruppi, che propongono iniziative a supporto del turismo, quali la messa a disposizione di alloggi come bed&breakfast, iniziative specifiche di richiamo, rievocazioni storiche e folkloristiche ecc. Va potenziata la collaborazione con le scuole per rendere consapevoli i giovani del nostro patrimonio, incrementati i gemellaggi sui temi dei Castelli, di Giulietta e Romeo, delle città dell’amore. Lavoro: è stato attivato e sarà ulteriormente implementato lo Sportello Lavoro che consentirà di interfacciare le richieste delle aziende con le professionalità disponibili. I candidati saranno supportati sia nella redazione dei curricula che nell’ individuazione delle aziende potenzialmente interessate. La consulta delle categorie economiche che è composta sia dalle rappresentanze delle D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 7 organizzazioni datoriale che dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori sarà punto nodale nell’individuazione delle professionalità richieste dalle aziende. Individueremo le “work experience”. Proporremo alle parti sociali l’avvio della “banca delle disponibilità”. Lo Sportello Lavoro è e sarà ulteriormente integrato in rete anche con l’informagiovani e al numero verde per “l’imprenditore in difficoltà”. Sarà nostro ulteriore obiettivo creare una Borsa delle offerte e disponibilità di tirocini e stage delle aziende per giovani ed adulti. Impresa: si deve proseguire nella filosofia già intrapresa in questi anni di gravare il meno possibile sulle imprese locali sul piano dei tributi; la varietà e la significatività delle attività produttive di Montecchio va promossa attraverso l’organizzazione di una mostra-expo dei produttori coinvolgendo i paesi gemellati e i Montecchio d’Italia e relativa non solo all’enogastronomia ma a tutte le produzioni manifatturiere. Si deve anche iniziare a valutare la possibilità di un piano a stralci per la riqualificazione delle zone artigianali e industriali della città che presentano attualmente dei segnali di degrado. Nella nostra zona industriale ci faremo parte attiva per realizzare, utilizzando una struttura dismessa, la Cittadella dei Servizi per le imprese in collegamento con Sindacati ed Associazioni di Categoria. Ci faremo promotori con le aziende industriali/artigianali/commerciali di una progressiva autogestione delle aree prospicenti le loro proprietà, nell'ottica di risistemare le suddette aree e farle mantenere in ordine da coloro che di fatto principalmente ne usufruiscono. Viabilità e Urbanistica: i prossimi 5 anni saranno fondamentali per lo sviluppo della città di Montecchio dei prossimi 20 anni. Si dovranno gestire temi quali il completamento alla variante SR. 246 con le opere di compensazione, il trasferimento del Casello da Alte al confine di Montebello, la gestione del tracciato della TAV, la nuova stazione ferroviaria e tutte le infrastrutture conseguenti. Centrale sarà il riordino della viabilità di Alte con lo studio e la definizione del nuovo Piano Urbano del Traffico. Tale piano troverà completa applicazione una volta ultimata la Bretella di collegamento fra l’attuale casello autostradale e la S.R. 246 e nuova Pedemontana Veneta. Altro tema fondamentale per la nostra comunità è la realizzazione della Circonvallazione Est che dovrà collegare la strada provinciale Cordellina con la strada provinciale di via Melaro. Una volta completate le grandi opere viarie ecco che si potrà procedere con l’adozione di un Piano di Interventi Alte Ceccato, da agganciare a quello tematico già proposto da questa Amministrazione lungo la Strada Regionale 11, definita “nuova strada mercato”con il quale si darà pratica attuazione a quanto previsto dal protocollo del Piano Provinciale Vi.Ver. che prevede la rivisitazione urbanistica e commerciale nelle aree ex Boom , ex Faeda e Ramonda. Aree, queste ultime, che saranno riqualificate dando anche un’immagine di una città che cresce nell’ordine, ripensando completamente gli spazi pubblici, gli arredi urbani e gli spazi residenziali e commerciali di tutta Alte Ceccato. Con la recente approvazione del Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) sono stati definiti gli obiettivi di espansione e/o riqualificazione del territorio con l’impegno confermato di dare qualità alle aree da valorizzare evitando la cementificazione e la creazione di nuove aree industriali, mantenendo il più possibile le aree agricole presenti sul territorio. In quest’ottica, grande importanza avrà il nuovo strumento del SUAP (Sportello Urbanistico Attività Produttive) che ha visto Montecchio Maggiore in prima fila nel Veneto per la sua sperimentazione, con il quale si potranno dare risposte alle attività produttive che necessitassero di un ampliamento o di una nuova edificazione senza correre il rischio di operazioni speculative. Sono state inoltre individuate 22 aree sensibili di grande importanza a cui si è cercato di dare una risposta in termini di riqualificazione. Tra queste ricordiamo l’area dove sorge la ditta FIAMM con la quale si è raggiunto uno storico accordo che prevede per il futuro,in caso di dismissione dell’attività’, l’impossibilità di avere una vocazione D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 8 industriale. Fra le priorità del nostro programma amministrativo relativamente alla pratica sportiva amatoriale e al tema della mobilità sostenibile, ci sarà l’impegno per lo sviluppo e la realizzazione dei progetti riguardanti le piste ciclabili, fra i più significativi citiamo: la pista ciclabile lungo l’argine del Guà, che collegherà la Valle dell’Agno, da Montebello a Valdagno, passando per Montecchio Maggiore; la pista ciclabile di collegamento con Altavilla (strada Melaro) e Brendola, con le connessioni alla futura stazione ferroviaria di Alte; la pista ciclabile di unione con Vicenza, attraverso Creazzo, Sovizzo, passante per Montecchio Maggiore e che proseguirà verso Montebello e Arzignano, percorrendo i più bei tratti interni dei nostri territori per valorizzarne l’attrattività turistica. Progetti su cui si è lavorato, con accordi fra comuni contermini e Provincia e che intendiamo realizzare, malgrado le limitate risorse disponibili, cercando finanziamenti regionali ed europei. Fibra Ottica e Smart City: sarà prioritario per questa Amministrazione individuare tutti gli strumenti che ci consentano di dotare la città di collegamento con la fibra ottica e rendere Montecchio sempre più “smart” nella semplificazione dei servizi anche grazie all’accesso ai fondi specifici inseriti nelle recenti misure dell’Unione Europea e del Ministero. Ambiente: rimane deciso e non negoziabile il nostro No all’inceneritore dei fanghi conciari sia come impianto sperimentale che definitivo; il processo finora seguito per l’individuazione di una tecnologia idonea è stato lacunoso e non tiene conto delle condizioni ambientali critiche di partenza della nostra zona e dell’alto livello di antropizzazione del territorio. Relativamente alla città, servirà rilanciare un piano per il completamento delle piste ciclabili e per la tutela dei pedoni nelle zone critiche: anche alla luce del nuovo ospedale, va ripresa ad esempio l’idea di una passerella pedonale a San Vitale per l’attraversamento dell’ex statale 246. Sarà ulteriormente implementata la cura del verde cittadino con particolare attenzione ai parchi con iniziative di animazione e sensibilizzazione dei giovani con organizzazione di giornate dell’ambiente a tema e coinvolgimento delle scuole e dei cittadini negli interventi di manutenzione e miglioramento del verde. Una revisione della viabilità dopo il completamento della bretella e altri nodi viari dovrà tener conto di ridurre i flussi di traffico di attraversamento del Centro per favorire il miglioramento della qualità dell’aria. Patrimonio comunale: l’Amministrazione intende confermare l’impegno per il mantenimento in buono stato del patrimonio comunale. Attraverso interventi di ristrutturazione energetica degli edifici, si otterranno significativi risparmi economici e di miglioramento ambientale. Intendiamo quindi proseguire con il piano di politica energetica comunale per la riduzione dei consumi e il miglioramento dell’efficienza energetica già iniziato con il piano di pubblica illuminazione, a cui si intende dare seguito con la realizzazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES – SEAPS) coordinato con un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE). Ciò consentirà di partecipare a progetti europei per ottenere finanziamenti mirati allo sviluppo sostenibile dell’energia. Gestione amministrativa: nell'ottica della continuità con il precedente mandato dell'amministrazione Cecchetto si proseguirà nell'ottica del contenimento della spesa corrente per il personale attraverso processi di contenimento della struttura organizzativa dell'Ente. La normativa generale, immutata rispetto agli altri anni, imporrà ulteriore tagli in proposito, che potranno essere colmati negli effetti solo con una sagace capacità di riorganizzazione, da una maggior capacità produttiva dei sei servizi, da una più meticolosa attenzione verso i servizi maggiormente richiesti, da una maggiore compenetrazione tra servizi gestiti direttamente ed altri affidati all'esterno con un minor costo. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 9 Infine, l'attenzione e l'impegno della presente amministrazione non potrà non concentrarsi anche per una maggiore azione nel campo della comunicazione con il cittadino, al fine di rendere sempre più trasparente e partecipata l'azione amministrativa. Oltre ad implementare l'azione di facilitazione all'accesso e a rendere più immediatamente reperibile l'informazione richiesta direttamente sul sito informatico comunale, necessiterà sviluppare maggiormente l'uso delle tecnologie informatiche per l'accesso ai servizi. In tal modo per quanto possibile, si eviterà l'obbligo per il cittadino di recarsi presso la sede municipale, talvolta, solo per un'autentica di sottoscrizione o di un documento, oppure per il ritiro di un atto. Si implementerà, naturalmente nel rispetto della previsione normativa vigente, l'uso della PEC e della produzione e redazione degli atti solo in formato digitale. Quanto riportato certamente rappresenta quella parte della composita gamma delle competenze comunali alla quale la presente amministrazione dedicherà maggior attenzione e impegno, non da meno però sarà l'interesse e l'attenzione che verranno mostrati verso ogni altra problematica che nel quinquennio potrà manifestarsi o che la stessa popolazione porrà come opportuna e/o necessaria per la comunità di Montecchio Maggiore. I.2 Analisi strategica esterna In questa sezione vengono presentati gli indirizzi comunitari e nazionali, le condizioni e le prospettive socio-economiche del territorio, l' evoluzione finanziaria ed economica dell'Ente. 1.Per indirizzi comunitari e nazionali si intendono gli obiettivi individuati dal Governo anche alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitarie e nazionali. 1.1 - POPOLAZIONE 1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2011 23315 R1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 1 267/2000) R Di cui: 2 R Maschi 3 R Femmine 4 R 5 R Nuclei familiari R 7 R1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2013 1 R1.1.4 – Nati nell'anno 1 R1.1.5 – Deceduti nell'anno 1 R 2 R1.1.6 – Immigrati nell'anno 1 R1.1.7 – Emigrati nell'anno 11806 11670 9283 Comunità / convivenze 9 23476 218 171 Saldo naturale 47 1.031 903 R Saldo migratorio 1.1.8 – Popolazione all' 31.12.2013 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 23476 128 23651 10 Di cui: R1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni) 1715 R1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni) 1 R1.1.11 – In forza lavoro 1a occupazione (15 / 29 anni) 1 R1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni) 1925 3593 12194 R1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) 1 1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso R 2009 1,20% R 2 R 3 R 4 R 5 1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: 2010 1,15% 2011 0,90% 2012 1,08% 2013 0,92% Anno Tasso R 2009 0,78% R 2 R 3 R 4 R 5 2010 0,65% 2011 0,77% 2012 0,84% 2013 0,72% 4224 1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Abitanti 23.651 potenziale 30.000 1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: (in base al censimento del 2001 in quanto i dati del censimento 2011 non sono ancora disponibili) Laurea Diploma Licenza Media Licenza elementare Alfabeti senza titolo Analfabeti FEMMINE 460 1.574 3.385 4.048 1.021 87 MASCHI 875 1.813 3.897 3.282 788 75 1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie: Dato non disponibile La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 11 nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. 1.2 – Territorio 1.2.1 – Superficie in Kmq. : 30,68 1.2.2 – Risorse idriche Fiumi e torrenti n° : Laghi n° : 0 2 1.2.3 - Strade Statali km: 12,83 Vicinali km: 11,06 Provinciali km: 8,01 Comunali km: 156,89 Autostrade km: 1 1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti SI NO Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Piano regolatore adottato Piano regolatore approvato G.R.V. 2121/2007 e 815/2008 Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare Delibera di C.C. n. 44 del 26.04.98 PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali Artigianali Commerciali Altri strumenti (specificare) Piani di lottizzazione, piani di recupero, P.U.T., P.I.R.U.E.A. Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95) SI NO Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE 21000 0 0 0 P.E.E.P. P.I.P. PIANI URBANISTICI VIGENTI Il P.R.G. è vigente. Esistono 7 piani di recupero (Valle, Patronato, S. Vitale, S. Pietro 1, S. Pietro 2, S. Pietro 3 e S. Pietro 4 in itinere). Il P.A.T è stato approvato dalla Provincia con deliberazione del Commissario Straordinario n. 100 del 28/05/2014. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 12 ECONOMIA INSEDIATA La crisi economica che da qualche anno sta colpendo molte economie dei paesi europei e l'Italia in maniera particolare ha purtroppo significativi impatti negativi anche per l'economia del nostro territorio, con numerose aziende in crisi o cessate ed il problema della disoccupazione in aumento. Al fine di agevolare le imprese questa Amministrazione ha pensato di dare un forte impulso all'attuazione del D.P.R. 160/2010 sullo sportello unico per le attività produttive. In sostanza l'ufficio SUAP sta operando al fine di consentire alle imprese di presentare e svolgere le loro pratiche in maniera più snella possibile, attraverso la telematica, in linea con quanto disposto dalla norma statale. I riscontri continuano ad essere positivi sia da parte delle imprese sia da parte dei professionisti del settore. L'Amministrazione Comunale, in collaborazione e di concerto con le associazioni di categoria, persegue gli interventi più idonei a supportare, per quanto nelle possibilità dell'Ente locale, in questo difficile momento, l'attività delle nostre aziende agricole, industriali, artigianali e commerciali. Alcune ex aree produttive significative, quali la “Faeda” (unitamente al “BOOM”), la “Ceccato” e le “Fonderie Castelli” sono tuttora in fase di riconversione e vanno attentamente gestite, anche per la particolare localizzazione di dette aree, attestate lungo l'asse plurimodale costituito dalla SS 11 (corridoio Vicenza – Gambellara e progetto VI.VER). Questa Amministrazione, per dare attuazione ad un primo stralcio del progetto VI.VER (al quale ha aderito con la Provincia ed i Comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Montebello Vicentino e Gambellara), ha avviato la procedura per la formazione di un primo stralcio del piano degli interventi tematico che dovrà occuparsi della zona dall’ex Faeda alla rotatoria dell’incrocio ex SR 11 – ex SR 246 – ex SR 500, risolvendo in particolare l’argomento della grande distribuzione. L'Amministrazione, oltre all'impegno relativo alla programmazione dei lavori pubblici di competenza comunale, mantiene stretti contatti con gli enti interessati alla costruzione di importanti infrastrutture d'interesse anche sovra-comunale, che interessano il nostro territorio, vedasi nuovo casello autostradale con relativa bretella di collegamento e nuova superstrada pedemontana veneta, la stazione ferroviaria e la metropolitana di superficie. I.3 Analisi interna dell'Ente Riguarda l'organizzazione e le modalità di gestione dei servizi pubblici; gli indirizzi ad enti strumentali e società controllate e partecipate; gli indirizzi relativi a risorse, impieghi, sostenibilità finanziaria attuale e prospettica; la disponibilità e la gestione delle risorse umane e la loro evoluzione, anche in termini di spesa; la compatibilità con i vincoli di finanza pubblica. 1.3.1Strutture TIPOLOGIA D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 ESERCIZI PROGRAMMAZIONE IN CORSO PLURIENNALE 13 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 1.3.2.1 – Asili nido n° 0 posti 0 n° posti 0 n° posti 0 n° posti 0 n° 1.3.2.2 – Scuole materne n° 5 posti 471 n° posti 500 n° posti 500 n° posti 500 n° 1.3.2.3 – Scuole elementari n° 4 posti 1112 posti 1200 posti 1200 posti 1200 n° n° n° n° 1.3.2.4 – Scuole medie n° 2 posti 720 n° posti 720 n° posti 720 n° posti 720 n° 1.3.2.5 – Strutture residenziali per n° anziani 1 posti 100 n° posti 100 n° posti 100 n° posti 100 n° n° n° n° n° 1.3.2.6 – Farmacie Comunali 1 1 1 1 1.3.2.7 – Rete fognaria in km - bianca 49 50 50 50 - nera 66 66 66 66 - mista 54 54 54 54 1.3.2.8 – Esistenza depuratore si 1.3.2.9 – Rete acquedotto in km 175 1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato si no si no si no si no 1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini n° 95 n° 96 n° 96 n° 96 hq 44 hq 44 hq 44 hq 44 1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica n° 4936 n° 1.3.2.13 – Rete gas in km 133 134 135 135 1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali 103746 104000 104000 104000 - civile 91746 92000 92000 92000 - industriale 12000 12000 12000 12000 - racc. diff. ta si no si no si no si no 1.3.2.15 – Esistenza discarica si no si no si no si no 1.3.2.16 – Mezzi operativi n° 8 n° 8 n° 8 n° 8 1.3.2.17 – Veicoli n° 35 n° 35 n° 35 n° 35 1.3.2.18 – Centro elaborazione dati si no si no si no si no 1.3.2.19 – Personal computer n° 121 n° 121 n° 121 n° 121 no si no 176 si no 176 4950 n° si no 177 4950 n° 4950 1.3.2.20 – Altre strutture (specificare) L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il budget destinato ai servizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, in quanto: I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in pareggio o producono utili di esercizio; I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 14 dell'attività; I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un livello adeguato di strutture. 1.3.2–Organismi gestionali ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE CORSO Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 1.3.3.1 – Consorzi n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.2 – Aziende n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.3 – Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.4 – Società di capitali n° 5 n° 5 n° 5 n° 5 1.3.3.5 – Concessioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.1.1 – Denominazione Consorzio/i 1.3.3.1.2 – Comune/i associato/i (indicare il n°. tot e nomi) 1.3.3.2.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.3.1 – Denominazione Istituzione/i 1.3.3.3.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.4.1 – Denominazione società: Agno Chiampo Ambiente Srl, Acque del Chiampo Spa, CIS Spa in liquidazione/concordato preventivo, Pasubio Group Spa, Società per l’Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine Spa La gestione dei servizi pubblici di un Comune si può sviluppare con diverse modalità: l'Ente può gestire le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali interni; l'Ente può affidare la gestione di talune funzioni a specifici organismi costituiti per queste finalità. Il consiglio comunale provvede all’organizzazione ed alla concessione dei servizi pubblici, alla costituzione ed all’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, alla partecipazione a società di capitali ed all’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i servizi pubblici che non sono finalizzati al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche norme che regolano le modalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 15 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE: Gas Metano a Pasubio Distribuzione Srl Pubblicita' e Pubbliche Affissioni ad Abaco Spa Servizio Mensa Scolastica a Serenissima Ristorazione Spa SERVIZI GESTITI IN CONVENZIONE: Servizio Polizia Municipale con il Comune di Brendola 1.3.3 – RISORSE UMANE - PERSONALE 1.3.3.1 - ORGANIGRAMMA Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. IN SERVIZIO NUMERO A 4 4 B1 8 8 B3 30 23 C 48 41 D1 20 18 D3 21 19 DIRIGENTI 4 3 1.3.3.2 – Totale personale al 31.12.2013 di ruolo a tempo determ. in convenzione 116 2 1 Segretario generale 1 1.3.3.3 – Area tecnica QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO A OPERATORE/AUSILIA RIO 1 1 B1 ESECUTORE/OPERARI O SPECIALIZZATO 6 6 B3 CMOC/COLLABORAT ORE TERMINALISTA 16 11 C ISTRUTTORE 12 9 D ISTRUTTORE 7 6 Q.F. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 16 DIRETTIVO D3 FUNZIONARIO 8 7 DIRIGENTE 1 1 QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO A OPERATORE/AUSILIARI O 0 0 B1 ESECUTORE/OPERARIO SPECIALIZZATO 0 0 B3 CMOC/COLLABORATOR E TERMINALISTA 3 1 C1 ISTRUTTORE 6 6 D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1 D3 FUNZIONARIO 2 2 DIRIGENTE 1 1 N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO 1.3.3.4 – Area economico - finanziaria Q.F. 1.3.3.5 – Area di vigilanza Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE C1 ISTRUTTORE AMM.VO/AGENTE P.L. 13 13 D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO P.L. 4 4 QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO B1 ESECUTORE/OPERARIO SPECIALIZZATO 0 0 B3 CMOC/COLLABORATOR E TERMINALISTA 2 2 C1 ISTRUTTORE 4 4 D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 0 D3 FUNZIONARIO 1 1 1.3.3.6 – Area demografica / statistica Q.F. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 17 Strumenti di rendicontazione sistematica e trasparente dei risultati nel corso del mandato PERFORMANCE, VALUTAZIONE E MERITO Performance Nel corso del mandato si è data attuazione a quanto disposto dal D.Lgs. n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni. Tra le novità più significative introdotte dal predetto Decreto vi è il cosiddetto “ciclo della performance” ovvero un sistema di misurazione e valutazione volto al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle P.A., nonché alla crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di trasparenza dei risultati e delle risorse. Il Consiglio Comunale, con propria deliberazione n. 107 del 20.12.2010 aveva approvato i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi, al fine di poter consentire alla Giunta l’adeguamento del vigente Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi anche alle disposizioni del D.Lgs. n. 150/2009. Nello specifico, poi, la Giunta Comunale, con proprio provvedimento n. 396 del 30.12.2010, ha approvato la disciplina del Ciclo di gestione della performance, introducendo i seguenti ambiti di performance: - performance organizzativa che valuta i seguenti aspetti: a. l’impatto dell’attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettivita’ b. l’attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell’effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse c. la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attivita’ e dei servizi anche attraverso modalita’ interattive d. la modernizzazione ed il miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle competenze professionali e la capacita’ di attuazione di piani e programmi e. lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti ed i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione f. l’efficienza dell’impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonche’ all’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi g. la qualita’ e la quantita’ delle prestazioni e dei servizi erogati h. il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunita’. a. b. c. d. performance individuale dei dirigenti e del personale incaricato di posizione organizzativa e di alta professionalita’, che opera in posizione di autonomia e responsabilita’ collegata: agli indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilita’ al raggiungimento di specifici obiettivi individuali alla qualita’ del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate alla capacita’ di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione delle valutazioni. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 18 Le fasi del Ciclo di gestione della performance sono le seguenti: a. definizione ed assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori b. collegamento tra obiettivi e allocazione delle risorse c. monitoraggio in corso di esercizio ed attivazione di eventuali interventi correttivi d. misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale e. utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito f. rendicontazione dei risultati all’Organo di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici dell’Amministrazione, nonche’ ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti ed ai destinatari dei servizi. Il sistema integrato di pianificazione e controllo si realizza attraverso i seguenti strumenti di programmazione: a. le Linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale all’inizio del mandato amministrativo, che delineano i programmi e progetti contenuti nel programma elettorale del Sindaco con un orizzonte temporale di cinque anni, sulla base dei quali si sviluppano i documenti facenti parte del sistema integrato di pianificazione b. la Relazione previsionale e programmatica approvata annualmente quale allegato al Bilancio di previsione, che individua, con un orizzonte temporale di tre anni, i programmi e i progetti assegnati c. il Piano esecutivo di gestione unitamente al Piano degli obiettivi e con valenza di Piano della performance, approvato annualmente dalla Giunta, che contiene gli obiettivi e le risorse assegnati. Il sistema integrato di rendicontazione e controllo è gestito tramite i seguenti strumenti di rendicontazione: • • • • la deliberazione consiliare di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi di cui all’art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000 il rendiconto di gestione di cui all’art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000, con cui l’Ente dimostra i risultati della gestione la relazione con cui la Giunta, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000, esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti il referto finale con cui la struttura di controllo interno fornisce, ai sensi dell’art. 198 del D.Lgs. n. 267/2000, le conclusioni del controllo agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai dirigenti affinche’ questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. I soggetti che intervengono nell’ambito della misurazione e valutazione della performance sono: - il Nucleo di valutazione, che valuta la performance di Ente, dei settori e dei dirigenti - i Dirigenti ed il Segretario Generale, che valutano le performance individuali del personale a loro assegnato comprese quelle dei titolari di posizione organizzativa e di alta professionalità. Il Nucleo di valutazione, nominato dal Sindaco con proprio decreto n. 6007 del 2.3.2011, prorogato con decreto n. 5837 del 27.2.2014 fino al 1.3.2017, è costituito come segue: • in qualita’ di Presidente del Nucleo, il Segretario Direttore Generale di questo Ente; D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 19 • in qualità di componente esperto la dott.ssa Paola Miatello, Funzionario referente dell’Ufficio di staff alla Direzione dell’Unione dei Comuni del Camposampierese e in particolare dell’Ufficio Unico controllo di gestione, Ufficio unico formazione e Nucleo di valutazione, Ufficio comunicazione dell’Unione, Progetti sovracomunali di sviluppo del territorio; Esperta di controllo di gestione e valutazione del personale; • in qualità di componente esperto il dott. Davide Penzo, Funzionario responsabile con incarico di Alta professionalità del Controllo di gestione, Contratti, Politiche comunitarie e progettazione comunitaria, Segreteria di Direzione e del Nucleo di valutazione presso il Comune di Chioggia; Esperto di pianificazione, controllo interno, management, misurazione e valutazione della performance e dei risultati, controllo di gestione, gestione ed organizzazione del personale, monitoraggio interno, sistemi di valutazione del personale, controllo strategico. Le funzioni esercitate dal Nucleo sono le seguenti: a) monitora il funzionamento complessivo del sistema di valutazione, della trasparenza ed integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso b) comunica tempestivamente le criticità riscontrate al Sindaco, alla Giunta Comunale, al Direttore generale, ai dirigenti, nonché agli altri organi di controllo esterno previsti dalla legge c) valida la relazione sulla performance e verifica che ne sia assicurata la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito internet del Comune d) garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione nonché dell’utilizzo dei premi secondo quanto previsto dal D. Lgs. 150/2009, dai contratti collettivi nazionali, dal contratto integrativo e dal presente regolamento, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità e) propone al Direttore Generale (qualora nominato) o al Segretario Generale la valutazione annuale dei dirigenti e l’attribuzione ad essi dei premi, secondo quanto stabilito dal sistema di valutazione e di incentivazione di cui all'articolo 7 del D. Lgs. n. 150/2009 f) è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dalla commissione per la valutazione e la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT), limitatamente a quanto di diretta applicazione agli Enti Locali g) promuove e attesta l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità h) verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità i) esprime un parere sulla proposta di metodologia per la graduazione delle posizioni dirigenziali e i correlati valori economici delle retribuzioni di posizione l) esprime eventuali pareri richiesti dall’Amministrazione sulle tematiche della gestione del personale e del controllo m) in sede di prima applicazione, come previsto dall'articolo 30 del decreto legislativo n. 150/2009, definisce il sistema di valutazione della performance. Con deliberazione di G.C. n. 286 del 17.11.2011 è stato approvato il nuovo Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale dirigente, in applicazione dell’art. 7 del D.Lgs. n. 150/2009 come proposto dal Nucleo di valutazione. La Giunta Comunale ha adottato i seguenti ulteriori provvedimenti nell’ambito del Ciclo della performance: - delibera n. 198 del 4.8.2011 di approvazione del Piano esecutivo di gestione 2011 - delibera n. 287 del 17.11.2011 di approvazione degli obiettivi specifici dei dirigenti anno 2011 - delibera n. 181 del 4.9.2012 di approvazione del Piano esecutivo di gestione 2012 - delibera n. 267 del 12.12.2012 di approvazione degli obiettivi specifici dei dirigenti anno 2012 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 20 - delibera n. 182 del 26.9.2013 d approvazione del Piano esecutivo di gestione e il Piano degli obiettivi con valenza di Piano della performance anno 2013 delibera n. 189 del 3.10.2013 di revisione del sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali. Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che corrispondono, nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di servizi è caratterizzata da una elevata incidenza del costo del personale sui costi totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle riportate all’inizio di questa sezione mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento. 1.3.4 Indirizzi relativi alle Risorse, Impieghi , Sostenibilità attuale e prospettica: Si continuerà nella rigorosa gestione amministrativa che ha consentito nel quinquennio trascorso, nonostante i tagli operati da parte dello stato centrale nei confronti di tutti i comuni, il contenimento della pressione fiscale al fine di non gravare per quanto possibile di oneri i cittadini e le imprese fornendo comunque uno standard di servizi di elevata qualità. 1.3.4.1 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli ed illustrazione delle aliquote applicate ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: E’ applicata ai soggetti passivi aventi domicilio fiscale nel Comune alla data del 1° gennaio di ciascun anno Con deliberazione n. 26 del 12/06/2014 il Consiglio Comunale ha confermato l' aliquota dell’addizionale comunale IRPEF per l'anno 2014, nello 0,70% con soglia di esenzione per redditi imponibili inferiori a 8.000,00 euro. IMU E’ stata istituita con d.lgs. n. 23 del 14.03.2011 (cd. decreto sul Federalismo Fiscale), che ne aveva fissato la decorrenza dal 1.01.2014. Il D.L. 201/2011 (cd. Salva Italia), convertito dalla L. 214/2011, ne ha anticipato la decorrenza, in via sperimentale, dal 1.01.2012, in sostituzione dell’ICI e dell’IRPEF sugli immobili non locati. Essa ha riguardato anche l’abitazione principale, prima non tassata. La base imponibile è superiore a quella della precedente ICI, poiché data dal valore catastale moltiplicato per un coefficiente più alto. Per la sola abitazione principale, è prevista una detrazione di € 200,00 oltre ad € 50,00 per ogni figlio convivente di età inferiore ai 26 anni, fino ad un importo massimo di € 400,00. L’ulteriore detrazione di € 50,00 per figlio è stata prevista limitatamente agli anni 2012-2013. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 21 Ai Comuni, è stata data la possibilità di graduare le aliquote, rispetto alle soglie base stabilite dal legislatore: 0,4% la prima casa; 0,2% fabbricati rurali a uso strumentale; 0,76% per tutte le altre fattispecie, rispetto alle quali la metà del gettito era prevista in favore dello Stato. Dal 2013 è cambiata la ripartizione del gettito tra Comune e Stato: soppressa dalla legge di stabilità 2013 la previgente riserva statale, allo Stato è stato destinato il gettito derivante dai fabbricati di categoria D, ad aliquota standard dello 0,76%. Tutto il resto del gettito di tali fabbricati, qualora sia stata deliberata un’aliquota maggiore, rimane al Comune. Da ultimo, l’art. 1 del D.L. 31 agosto 2013, n. 102 ha stabilito che per l’anno 2013 non fosse dovuta la prima rata IMU per i seguenti immobili: -abitazione principale e relative pertinenze, esclusi gli immobili classificati come A/1, A/8 e A/9; unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale; -terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all’art. 13, commi 4, 5 e 8, D.L. 201/2011, convertito dalla L. 214/2011. Successivamente, con decreto 133 del 27 novembre 2013 è stata disposta anche la soppressione della seconda rata IMU per le stesse tipologie di cui sopra. La legge di stabilità 2014 ha introdotto la IUC (Imposta Unica Comunale), tributo sui servizi locali che si compone di IMU – non più dovuta per le abitazioni principali, eccetto che per gli immobili di lusso catastalmente classificati come A1, A8 e A9 e relative pertinenze – di TARI (Tassa sui Rifiuti) e di TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili). La legge di Stabilità 2014 ha cambiato il sistema della fiscalità locale, introducendo la IUC (imposta unica comunale), da deliberare entro il termine di approvazione del bilancio di previsione, composta dall’IMU (per tutte le tipologie diverse dalla prima casa, escluse le abitazioni di lusso catastalmente classificate come A1, A8 e A9 e loro pertinenze); dalla TARI (tassa a copertura dei costi relativi al servizio rifiuti urbani) e dalla TASI, finalizzata alla copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili offerti dai Comuni e dovuta per tutte le tipologie immobiliari. La somma di IMU e TASI non può superare le seguenti soglie: 6 per mille per prime case di lusso (A1, A8 e A9) e pertinenze; 10,6 per mille per ogni altra fattispecie immobiliare diversa dalla prima casa. Tuttavia, l'art. 1 del D.L. n. 16 del 6 marzo 2014 convertito con modificazioni con Legge n. 68 del 2 maggio 2014, consente ai Comuni, per l'anno 2014, di incrementare le aliquote TASI superando i limiti dalla legge di stabilità per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, il che significa che gli amministratori comunali potranno alternativamente: - aumentare l'aliquota TASI sull'abitazione principale fino al 3,3 per mille (cioè il 2,5, che è il massimo di base, più questo 0,8); - aumentare la somma tra aliquote IMU e TASI sugli altri immobili fino all'11,4 per mille (cioè il massimo fissato dalla legge di stabilità al 10,6, più questo 0,8); - applicare un mix tra tali manovre. Tali aumenti non possono essere utilizzati quali manovre per reperire risorse finanziarie, in quanto il decreto stabilisce un preciso vincolo: le risorse derivanti dagli incrementi di aliquota sono vincolate al finanziamento di detrazioni (o di altre misure) che consentono di far sì che il carico tributario relativamente alla TASI sia equivalente a quello che si applicava relativamente all'IMU anno 2012. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 22 Le aliquote IMU deliberate per l’anno 2014 (D.C.C. n. 28 del 12/05/2014) sono le seguenti: Aliquota base Aliquota da applicare agli immobili produttivi di categoria catastale D, ad eccezione dei fabbricati rurali ad uso strumentale Aliquota e detrazione abitazione principale e pertinenze (solo per le categorie catastali A1, A8 e A9) Abitazioni di anziani e disabili in istituti di ricovero o di cura, purché non locate Abitazioni possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis, del D.L. 30/12/1993, n. 557 Fabbricati dati in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta di 1° grado (genitori/figli) che vi abbiano trasferito la residenza anagrafica Alloggi regolarmente assegnati da parte dell’ATER Aliquota standard) 0,76 % di Legge (o Riferimento normativo Comma 6 art. 13 D.L. 201/2011 0,76 % Punto f) dell’art. 1 gettito riservato allo Stato della Legge n. 228 del 24/12/2012 (Legge di Stabilità 2013) Aumento/R iduzione 0,16 % Aliquota ipotizzata 0,92 % 0,16 % 0,92 % gettito riservato al Comune 0,40 % detrazione 200 euro; Comma 707 art. Legge 147/2013 1 0,00 % 0,40 % detrazione 200 euro; 0,40 % detrazione 200 euro facoltà di assimilazione all’abitazione principale 0,40 % detrazione 200 euro facoltà di assimilazione all’abitazione principale Comma 707 art. Legge 147/2013 1 0,00 % Esenzione ai sensi Regolamento IMU Comma 707 art. Legge 147/2013 1 0,00 % Esenzione ai sensi Regolamento IMU Esenzione ai sensi di legge Comma 707 art. Legge 147/2013 1 0,00 % Esenzione ai sensi di legge 0,76 % Comma 707 art. Legge 147/2013 1 0,00 % 0,66 % 0,76 detrazione 200 euro Comma 707 art. Legge 147/2013 1 -0,30 % 0,46 % detrazione 200 euro TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE Si applica sulle occupazioni di qualsiasi natura effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque sui beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile dei comuni. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E’applicata sulla diffusione di messaggi pubblicitari, attraverso forme di comunicazione visive o acustiche. Qualora il messaggio venga diffuso tramite manifesti o locandine, è corrisposto un diritto sulle pubbliche affissioni, comprensivo dell’imposta. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 23 TARI E TASI Dal 2014, il riordino della tassazione locale sugli immobili prevede l’istituzione della IUC, da deliberare entro il termine di approvazione del bilancio di previsione, composta dall’IMU (per tutte le tipologie diverse dalla prima casa, escluse le abitazioni di lusso catastalmente classificate come A1, A8 e A9 e loro pertinenze); dalla TARI (tassa a copertura dei costi relativi al servizio rifiuti urbani) e dalla TASI, finalizzata alla copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili offerti dai Comuni e dovuta per tutte le tipologie immobiliari, ad eccezione dei terreni agricoli. Per gli effetti dell'art 14, D.L. 201/2011, dal 1° gennaio 2013 è entrata in vigore a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati al recupero e allo smaltimento, nonché dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni. Tale tributo è andato a sostituire la TIA già vigente. La TARI sostituisce la TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), che a sua volta aveva sostituito la TIA, e viene determinata sulla base di un piano economico finanziario approvato dal C.C. o altra autorità competente (D.L. 102/2013). Sono demandati ad un apposito regolamento i criteri di determinazione delle tariffe, la disciplina di eventuali riduzioni o esenzioni in base alla capacità contributiva della famiglia, riduzione di superficie per attività etc. La TASI presuppone l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta. Ha come base imponibile la stessa prevista per l’IMU (art. 13, D.L. 201/2011). Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati – compresa abitazione principale – e di aree scoperte, comprese quelle edificabili, a qualsiasi titolo adibiti. Sono escluse, oltre ai terreni agricoli, anche le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni dei condomini, non detenute o occupate in via esclusiva. In caso di immobili occupati da soggetto diverso dal titolare del diritto reale, l’occupante – per un periodo superiore a sei mesi – è tenuto al versamento di una quota stabilita dal Comune con regolamento, tra il 10 e il 30 per cento. In caso di pluralità di possessori/detentori, tutti sono tenuti in solido all’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’aliquota minima è stabilita nella misura dell’1 per mille, quella massima nella misura del 2,5 per mille. L’aliquota deliberata dal C.C. deve rispettare la regola per cui la somma di aliquota TASI e IMU non può superare – per le tipologie di immobili diverse dalla prima casa, esclusi gli immobili di lusso - l’aliquota massima IMU stabilita dalla legge statale al 31 dicembre 2013, ovvero 10,6 per mille e 0,6% per le abitazioni principali di lusso (A1, A8 e A9 e loro pertinenze). Tuttavia, l'art. 1 del D.L. n. 16 del 6 marzo 2014 convertito con modificazioni nella Legge n. 68 del 2 maggio 2014, consente ai Comuni, per l'anno 2014, di incrementare le aliquote TASI superando i limiti stabilità dalla legge di stabilità per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, il che significa che gli amministratori comunali potranno alternativamente: -aumentare l'aliquota TASI sull'abitazione principale fino al 3,3 per mille (cioè il 2,5, che è il massimo di base, più questo 0,8); -aumentare la somma tra aliquote IMU e TASI sugli altri immobili fino all'11,4 per mille (cioè il massimo fissato dalla legge di stabilità al 10,6, più questo 0,8); -applicare un mix tra tali manovre. Le aliquote TASI previste per l’anno 2014 sono le seguenti: D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 24 ALIQUOTA 0,15 % TIPOLOGIA DI IMMOBILE Abitazioni principali e relative pertinenze (limite di una sola per ciascuna categoria catastale C/2, Detrazione 40 euro per ogni figlio convivente con C/6 e C/7) e quelle ad esse assimilate per legge o età non superiore ad anni 26 anni, massimo di per regolamento comunale. euro 320 (8 figli), da ripartire tra i contitolari conviventi e fino a capienza dell'imposta. 1,0 per mille (aliquota base) Altri fabbricati Aree Fabbricabili 0,0 per mille 1,0 per mille (aliquota base) Fabbricati strumentali agricoli (categorie catastali A06 e D10 e tutti i fabbricati con annotazione di ruralità inserita negli atti dell'Agenzia delle Entrate) Il gettito della TASI calcolato ad aliquota base (0,1%) ha sostituito il contributo dello Stato a copertura del minore gettito IMU derivante dall’esenzione dalla tassazione delle abitazioni principali e relative pertinenze. A partire dall’anno 2014 il Comune ha quindi minori trasferimenti dallo Stato che devono essere coperti dalla TASI. Con la legge n. 147 del 27/12/2013 art. 1 comma 714 è stata spostata di un anno l’introduzione dell’Imposta Municipale Secondaria, prevista dall’art. 11 comma 1 del D. Lgs. n. 23 del 14/03/2011, dall’anno 2014 all’anno 2015. Tale imposta andrà a sostituire la tassa di spazi ed aree pubbliche e l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni a partire dal 2015. Per il triennio 2015 -2017 si valuterà l’applicazione delle aliquote dei tributi comunali in base all’evoluzione della normativa e delle risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei servizi e compatibilmente con l’obiettivo del contenimento della pressione fiscale complessiva. FONDO DI SOLIDARIETA’ RIEQUILIBRIO COMUNALE E FONDO SPERIMENTALE DI La legge di stabilità 2013 ha disposto la riduzione della partecipazione dello Stato al gettito IMU, riservandogli soltanto il gettito sui fabbricati di tipo D, ad aliquota 0,76% Perciò, gli importi già assegnati dallo Stato ai Comuni sono stati sostituiti, a livello di comparto, dal gettito IMU. La previsione del Fondo Sperimentale di riequilibrio (trasferimento fiscalizzato di cui al titolo I) è stata sostituita dall’istituzione del Fondo di Solidarietà Comunale, alimentato da ciascun Comune in una certa percentuale del gettito IMU, ad aliquota standard, come determinato dallo Stato. Ai fini dello stanziamento del FSC per ciascun comune si tiene conto: • della determinazione dei fabbisogni standard (ancora incompleta); • della riduzione della spending review; • delle variazioni di gettito standard riscontrabili in ciascun comune a fronte dell’introduzione della TASI e dell’IMU sulle abitazioni principali. Come già detto, la legge di stabilità 2013 ha devoluto allo Stato tutto il gettito dei fabbricati produttivi (D), ad aliquota standard (0,76%). D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 25 Nel corso del 2013, sono state esentate dal pagamento della prima e seconda rata IMU le seguenti tipologie di immobili: - abitazione principale e relative pertinenze, esclusi gli immobili classificati come A/1, A/8 e A/9; - unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all’art. 13, commi 4, 5 e 8, D.L. 201/2011, convertito dalla L. 214/2011. I trasferimenti di cui al FSC non sono stati sufficienti a coprire il minor gettito IMU, anche perché il gettito effettivamente incassato è inferiore rispetto a quello stimato dallo Stato. La sostenibilità del bilancio 2014-2016 è stata quindi garantita dal mantenimento delle aliquote IMU ai valori deliberati per l'anno 2013, con la riduzione al 0,66% dell’aliquota per i comodati gratuiti, e dall’applicazione della TASI nella misura di 1,5 per mille per le abitazioni principali e del 1,00 per mille per gli altri immobili, con esclusione delle aree fabbricabili. 1.3.4.2 Entrate in conto capitale 1.3.4.2 I proventi a costruire PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TREND STORICO PERMESSI COSTRUIRE % 2012 2013 2014 2015 2016 2017 1 2 3 4 5 6 311.967,31 255.393,67 TOTALE 311.967,31 255.393,67 300.000,00 300.000,00 350.000,00 350.000,00 300.000,00 300.000,00 350.000,00 350.000,00 SCOSTA MENTO della colonna 4 su col. 3 0,00% L'entrata in vigore del DPR 380/2001 dal 30/06/2003, ha abrogato l'obbligo, per il tesoriere di tenere un conto vincolato per gli oneri di urbanizzazione ed inoltre ha abolito il vincolo di destinazione. Questo significa che gli oneri di urbanizzazione possono essere destinati non solo alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ma anche alla loro manutenzione, straordinaria ed ordinaria, ed anche alle altre spese in conto capitale oltre che alle spese correnti entro i limiti imposti da norme legislative. Sono esclusi i proventi derivanti dal condono edilizio. Nell’ultimo quinquennio il Comune di Montecchio Maggiore non ha utilizzato tale opzione. Anche per il triennio 2015 2017 l’Amministrazione intende proseguire nella scelta virtuosa di non destinare la risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione per finanziare la parte corrente del bilancio, ma solo per spese in conto capitale. Le entrate sempre più esigue dipendono anche da scelte di enti superiori. In particolare nell'anno 2013 la Regione Veneto ha approvato il terzo Piano Casa (LR 32/2013) il quale esclude che i singoli comuni possano adattare alle loro realtà di riferimento la normativa regionale di deroga ai piani urbanistici e territoriali. Quale incentivo finanziario per il rilancio del settore edilizio è prevista l’esenzione in tutto o in parte dal pagamento dei contributi di costruzione. Questo si traduce in minori oneri per i comuni. Le minori entrate in conto capitale comportano una conseguente riduzione di capacità di spesa per la parte in conto investimenti. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 26 1.3.4.3 Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato Nel triennio è prevista l'assunzione di mutui e prestiti a finanziamento del programma opere pubbliche 2014-2016 come evidenziato nella tabella sottoriportata. Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. L'art 1 comma 735 della Legge 147 del 2013 (Legge di stabilità 2014)- modificando l'art 204 del TUEL - definisce nell'8% a decorrere dall’anno 2012, la percentuale massima di incidenza degli interessi su mutui e altre forme di indebitamento sulle entrate correnti. Il tasso di delegabilità dei cespiti di entrata è rispettato, a tal proposito si veda l'allegato al bilancio di previsione secondo il TUEL art 204. L'incidenza degli interessi passivi previsti per il trinennio 2015 -2017 sulle entrate correnti anno 2013 (ultimo rendiconto dell'ente approvato) è pari al 2,43 % per l'anno 2015, al 2,17% per l'anno 2016 ed al 2,34% per l'anno 2017, come sotto riportato: rate prestiti Interessi passivi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 consuntivo consuntivo consuntivo consuntivo previsione previsione previsione previsione 575.128,14 527.050,85 469.778,74 385.319,25 379.670,00 411.053,00 Interessi passivi nuovi prestiti quota capitale 1.757.346,61 1.600.952,72 1.619.853,33 1.645.845,16 1.733.047,00 1.334.878,00 0,00 0,00 31.387,00 173.637,00 0,00 0,00 84.181,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.128.003,57 2.173.813,30 2.031.164,41 1.949.015,00 2.084.657,00 2.141.653,00 1.909.263,00 (CONS 2013) (PREV 2014) (PREV 2015) (CONS. 2008) limite di legge 84.948,00 1.673.604,00 2.332.474,75 estinzione anticipata entrate correnti % interessi passivi su entrate correnti 315.800,00 15.498,00 1.569.345,00 quota capitale nuovi prestiti TOTALE 361.721,00 (CONS. 2009) (CONS. 2010) (CONS. 2011) (CONS. 2012) 15.035.902,85 15.164.716,26 17.325.791,57 16.618.969,28 17.463.646,60 16.940.752,92 17.421.966,00 17.136.363,00 3,83% 3,48% 2,71% 2,32% 2,17% 2,43% 2,17% 2,34% 12,00% 12,00% 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% L'indebitamento dell'ente subisce nel tempo, la seguente evoluzione: INDEBITAMENTO residuo debito al 1.1 nuovi prestiti prestiti rimborsati estinzione anticipata (importo nominale) TOTALE 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 18.101.254,88 16.343.908,27 15.019.555,55 13.315.520,99 14.269.675,83 13.328.070,83 14.499.466,83 14.855.032,83 0,00 276.600,00 2.600.000,00 627.740,00 2.845.000,00 2.120.000,00 0,00 -1.757.346,61 -1.600.952,72 -1.619.853,33 -1.645.845,16 -1.569.345,00 -1.673.604,00 -1.764.434,00 -1.508.515,00 0,00 0,00 -84.181,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16.343.908,27 15.019.555,55 13.315.520,99 14.269.675,83 13.328.070,83 14.499.466,83 14.855.032,83 13.346.517,83 D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 27 SEZIONE OPERATIVA – SeO + 2.1 PARTE PRIMA Redazione dei programmi per missione, finalità, motivazione e risorse. Ha carattere generale e contenuto programmatico sulla base degli obiettivi strategici fissati nella sezione strategica del DUP. Essa copre un arco temporale pari a quella del bilancio di previsione ovvero tre anni. La presente sezione individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella sezione strategica. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 28 MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI GENERALI E DI GESTIONE PROGRAMMA 01 – ORGANI ISTITUZIONALI Finalità: L’amministrazione e il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in un’ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. L’amministrazione, il funzionamento e il supporto agli organi esecutivi e legislativi. Motivazione: Gestire l’organizzazione, il funzionamento e il supporto alle attività degli organi di governo e delle commissioni consiliari permanenti. Prosegue l’affidamento del servizio gestione, conduzione e coordinamento dell'ufficio stampa comunale all’esterno con presenza di un addetto per 12 ore presso gli uffici comunali, il tutto a cura di una figura regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Istruttore Direttivo Cat. D (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 02 – SEGRETERIA GENERALE Finalità: L’amministrazione, il funzionamento e il supporto, tecnico, operativo e gestionale alle attività deliberative degli organi istituzionali e per il coordinamento generale amministrativo. Motivazione: Gestire l'ufficio e gli affari generali, gestire le gare e i contratti del Comune, approvare ed aggiornare il piano anticorruzione, aggiornare e monitorare il piano triennale della trasparenza – tenuta della sezione “Amministrazione Trasparenza”. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: N. 1 Funzionario Servizio Legale Cat. D N. 2 Istruttore Direttivo Cat. D (di cui 1 in quota parte). N. 2 Istruttori amministrativi Cat. C (di cui 1 p.t.) N. 2 collaboratori professionali terminalisti (entrambi p.t. ) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 03 – GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO Finalità: Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale. Motivazione: Formulazione coordinamento e monitoraggio dei piani e dei programmi economici e finanziari in generali, gestione del servizio di tesoreria, del bilancio, della revisione dei conti e della contabilità ai fini degli adempimenti fiscali obbligatori per l’attività dell’ente. Gestire i rapporti con la Tesoreria Comunale relativamente al servizio affidato fino al 31.12.2016. Gestire il contratto servizio di consulenza ed assistenza assicurativa. Armonizzazione contabile – Nuovi sistema di programmazione di cui al D.Lgs 118/2011. Gestione delle attività di monitoraggio efficenzaefficacia-economicità. Provvede all’approvvigionamento dei beni di consumo di uso quotidiano per l’ente. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 dirigente (quota parte con l'Ufficio Tributi) N. 1 funzionari capo-servizio Cat. D N. 1 Provveditore economo Cat. D D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 29 N. 4 istruttori amministrativi (di cui 2 p.t.) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 04 – GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI Finalità: Attività per gli affari e servizi tributari e fiscali. Motivazione: Amministrazione e funzionamento dei servizi di accertamento di riscossione dei tributi di competenza dell’ente. -La IUC Imposta Comunale Unica che si compone della attuale IMU, TARI (Tariffa sui Rifiuti) e TASI (Tassa sui servizi indivisibili): in base alla nuova legge di Stabilità 2014, il riordino della tassazione locale sugli immobili prevede l’istituzione della TARI (tassa a copertura del servizio rifiuti, calcolata in base ai metri quadrati o alla quantità di rifiuti prodotta da chi occupa effettivamente l’immobile) e della TASI (tassa sui servizi indivisibili offerti dai Comuni). Sulle abitazioni principali non è più dovuta l’IMU ma il contribuente pagherà la TASI il cui calcolo si riferisce alla stessa base imponibile dell’IMU. -Concessione imposta pubblicità: gestire il contratto di concessione del servizio di riscossione imposta pubblicità e pubbliche affissioni. -TOSAP: coordinare lo scambio di informazioni tra tutti gli uffici che hanno competenze nel rilascio di pareri e autorizzazioni riguardanti l’occupazione di suolo pubblico temporaneo. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 dirigente (quota parte con gli Uffici Ragioneria ed Economato) N. 1 funzionari capo-servizio Cat. D N. 2 istruttori amministrativi (di cui 1 p.t.) N. 1 collaboratore professionale terminalista (p.t.) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 05 – GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI Finalità: Amministrazione e funzionamento dei servizi di gestione del patrimonio dell’ente. Motivazione: Gestione amministrativa dei beni immobili patrimoniali e demaniali, procedure di alienazione, valutazioni di convenienza e procedure tecnico-amministrative, stime e i computi relativi ad affittanze attive e passive. Tenuta dell'inventario dei beni immobili. -Manutenzione degli edifici comunali: Garantire la pronta manutenzione ordinaria degli edifici comunali nella prospettiva di efficienza e prontezza dell'intervento manutentivo;collaborare con gli uffici comunali che necessitano di interventi e servizi di natura operativa. -Gestione del patrimonio comunale: Studiare soluzioni per uno sfruttamento più adeguato e redditizio del patrimonio immobiliare del Comune, valutando l’eventuale dismissione di stabili ed aree non più rispondenti alle esigenze dell’Ente. Investimenti: Oltre agli investimenti previsti nel programma OO.PP 2014-2016, sono previsti investimenti nell'elenco lavori 2014-2016 meglio dettagliati nella relazione della Giunta. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.1 Dirigente (quota parte con gli altri Servizi Tecnici) N. 1 Funzionario cat. D N. 1 Istruttore Tecnico C N. 2 Conduttori macchine operatrici cat. B N. 1 Operaio specializzato cat. B N. 3 Operatori cat. A p.t. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 30 PROGRAMMA 06 – UFFICIO TECNICO Finalità: Garantire il supporto amministrativo al settore tecnico ed il monitoraggio costante della situazione esistente in merito al territorio e al patrimonio del Comune. Motivazione: Rispondere alle esigenze di utilizzo patrimonio comunale nonché al soddisfacimento delle esigenze di informatizzazione. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Dirigente (quota parte con gli altri Servizi Tecnici) N. 2 Funzionario cat. D N. 1 Istruttore Amministrativo cat. C (p.t. in quota parte con programma 2 missione 8) N.4 Istruttore Tecnico cat. C (di cui 3 p.t.) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 07 – ELEZIONI E CONSULTAZIONI POPOLARI / ANAGRAFE E STATO CIVILE Finalità: Attuare le prescrizioni imposte dalla legge statale nel campo dei servizi demografici, favorendone una migliore e più razionale fruizione da parte della cittadinanza. Garantire lo svolgimento delle consultazioni elettorali e popolari. Motivazione: Mantenere il livello di servizio offerto dall'ufficio anagrafe, stato civile, elettorale e statistico per qualità e tempestività nella evasione delle incombenze, tenuto conto del carico di lavoro e dell'afflusso del pubblico. Gestire le incombenze relative alle scadenze elettorali per le prossime elezioni amministrative ed europee. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Dirigente (quota parte con altri servizi culturali) N. 1 Funzionario capo servizio cat. D N. 4 Istruttori amministrativi cat. C (di cui 1 p.t. all’90%) N. 2 collaboratori professionali cat. B Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 08 – STATISTICHE E SISTEMI INFORMATIVI Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività a supporto, per la manutenzione e l'assistenza informatica generale, per la gestione dei documenti informatici (firma digitale, posta elettronica certificata ecc.) e per l'applicazione del codice dell'amministrazione digitale (D. Lgs. 7 marzo 2005 n° 82). Coordinamento e supporto generale ai servizi informatici dell'ente, per lo sviluppo, l'assistenza e la manutenzione dell'ambiente applicativo (sistema operativo e applicazioni ) e dell'infrastruttura tecnologica (hardware ecc.) in uso presso l'ente e dei servizi complementari (analisi dei fabbisogni informatici, monitoraggio, formazione ecc.). Gestione e sviluppo del sistema informativo dell'ente e del piano di e-government, per la realizzazione e la manutenzione dei servizi da erogare sul sito web istituzionale dell'ente e sulla intranet dell'ente. Programmazione e gestione degli acquisti di beni e servizi informatici e telematici. Motivazione: Gestire e garantire l’adeguamento tecnologico e funzionale della rete informatica comunale a supporto degli uffici municipali, con particolare riferimento alle nuove disposizioni. Mantenere aggiornato il portale Comunale con la documentazione di interesse pubblico sviluppando ove possibile servizi interattivi a favore della cittadinanza per fornire informazioni tramite la rete internet. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 31 Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Dirigente (quota parte con gli altri Servizi Tecnici) N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 10 – RISORSE UMANE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività a supporto delle politiche generali del personale dell'ente Motivazione: Programmazione dell'attività di formazione, qualificazione e aggiornamento del personale; per il reclutamento del personale; per la programmazione della dotazione organica, dell'organizzazione del personale e dell'analisi dei fabbisogni di personale; per la gestione della contrattazione collettiva decentrata integrativa e delle relazioni con le organizzazioni sindacali; per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Funzionario Capo Servizio N. 2 Istruttori Amministrativi Cat. C (entrambi p.t. ) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 11 – ALTRI SERVIZI GENERALI Finalità: Gestione dei servizi generali dell'Ente. Motivazione: Conservare l'efficienza e la funzionalità dei servizi generali. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Ente in modo particolare: N. 1 Funzionario Amministrativo cat. D N. 3 istruttori amministrativi cat. C N. 3 collaboratori professionali cat. B (di cui 1 p.t.) N. 1 operatore cat. A Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. PROGRAMMA 01 – POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA Finalità: Miglioramento delle condizioni di sicurezza della cittadinanza mediante la promozione di un maggior rispetto delle normative di legge e regolamentari anche con l'intensificazione dell'attività di educazione, correzione e prevenzione dei comportamenti irregolari. Motivazione: Garantire servizi di polizia locale e prevenire le violazioni con l'attività di controllo del territorio, intervenendo anche in via sanzionatoria. Mantenimento dei livelli attuali del servizio di polizia municipale. Vigilanza sulle attività commerciali in relazione alle funzioni autorizzatorie del Comune. Contrasto all’abusivismo su aree pubbliche. Procedimenti in materia di violazioni della normativa e dei regolamenti, multe e sanzioni amministrative e gestione del relativo D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 32 contenzioso. Investimenti: sono presenti investimenti per l’implementazione delle strumentazioni a disposizione del servizio. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Dirigente in quota parte con altri servizi N. 4 Istruttori Direttivi Specialisti di Vigilanza Cat. D N. 1 Istruttore amministrativo Cat. C N.12 Agenti Polizia Locale Cat. C (di cui 1 assegnato temporaneamente ai servizi demografici) N. 1 Agente di Polizia Locale in distacco dal Comune di Brendola come previsto dalla convenzione con il Comune di Brendola Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO Finalità: Amministrazione, erogazione di servizi di assistenza scolastica per garantire l’istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione). PROGRAMMA 01 – ISTRUZIONE PRESCOLASTICA Finalità: Amministrazione, gestione e funzionamento delle scuole dell'infanzia situate sul territorio dell'ente. Motivazioni: Nel quadro della promozione di un sistema integrato d’offerta dei servizi alla prima infanzia sul territorio comunale, verificare annualmente l’evoluzione del rapporto fra domanda e offerta complessiva di tali servizi. Confermare le convenzioni con le scuole dell’infanzia paritarie e servizi alla prima infanzia accreditati in base a normativa regionale presenti nel territorio. Investimenti: sono previsti acquisti di arredi. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane (in quota parte con altri programmi relativi a questa missione): N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D N. 1 Collaboratore Professionale Terminalista Cat. B. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 02 – ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA Finalità: Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno delle scuole che erogano istruzione primaria , istruzione secondaria inferiore , istruzione secondaria superiore situate nel territorio dell'ente. Motivazione: Perseguire una piena collaborazione con tutti gli Istituti comprensivi. Migliorare la funzionalità delle scuole con l’assegnazione di contributi e dotare le stesse di arredi ed attrezzature; dare risposte alle nuove esigenze delle scuole anche mediante finanziamenti di POF; mantenere collegamenti con Provincia, Regione e U.S.P. per intervenire attivamente nella programmazione dell’offerta formativa nel territorio. Investimenti: sono previsti acquisti di arredi. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane (in quota parte con altri programmi relativi a questa missione): N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D N. 1 Collaboratore Professionale Terminalista Cat. B. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 33 Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 06 – SERVIZI AUSILIARI ALL’ISTRUZIONE Finalità : Amministrazione e funzionamento e sostegno ai servizi di trasporto, trasporto per gli alunni portatori di handicap, gestione del servizio di refezione scolastica e altri servizi ausiliari destinati principalmente a studenti per qualunque livello di istruzione. Motivazione: razionalizzare le risorse disponibili per il conseguimento del migliore risultato. Dare esecuzione al contratto di appalto per il trasporto scolastico per il periodo contrattuale 1.9.201331.08.2016. Assicurare inoltre il trasporto degli alunni/studenti disabili attraverso sostegni economici e/o erogazione di servizi di accompagnamento e trasporto con ditte specializzate. Assicurare la continuità e la qualità del servizio di ristorazione scolastica, alle condizioni del contratto di concessione in essere presso le scuole dell'infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, coinvolgendo le famiglie degli alunni nell’esprimere il grado di soddisfazione del servizio anche ai fini del miglioramento dello stesso. Proseguire nell’attività di controllo del servizio resa da personale esterno specializzato (dietista). Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane (in quota parte con altri programmi relativi a questa missione): N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D N. 1 Collaboratore Professionale Terminalista Cat. B. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. E’ prevista inoltre la dotazione per la gestione diretta di n. 1 pulmino per servizio trasporto scolastico. PROGRAMMA 07 – DIRITTO ALLO STUDIO Finalità: Amministrazione e sostegno alle attività per garantire il diritto allo studio, anche mediante l'erogazione di fondi alle scuole e agli studenti, non direttamente attribuibili agli specifici livelli di istruzione. Motivazione: Garantire il diritto allo studio anche mediante contributi e borse di studio con fondi comunali, regionali e statali; garantire la fornitura dei testi scolastici secondo le disposizioni legislative vigenti. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane (in quota parte con altri programmi relativi a questa missione): N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D N. 1 Collaboratore Professionale Terminalista Cat. B. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI Finalità: Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 34 PROGRAMMA 02 – ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE Finalità: Realizzare i programmi annuali di biblioteca, museo e delle attività culturali. In particolare per la Biblioteca mantenere il “trend” positivo in termini di opere disponibili e prestiti. Per il Museo assolvere agli obblighi propri di Comune Capofila del sistema Museale Agno Chiampo. Amministrazione e funzionamento delle attività culturali; realizzazione, funzionamento e sostegno a manifestazioni culturali inclusi contributi alle organizzazioni impegnate nella promozione culturale. Programmazione e attivazione di programmi culturali per la valorizzazione del contesto locale e sovra comunale. Programmazione di iniziative volte a sostegno delle attività di gemellaggio. Motivazione: favorire lo sviluppo culturale, civile ed umano della comunità locale mediante attività varie. Gestire e migliorare l'attività della biblioteca civica e dei servizi collegati anche attraverso adesione alla rete bibliotecaria provinciale. Collaborare con le associazioni locali per la valorizzazione delle tradizioni e delle risorse culturali locali. Valutare ed eventualmente stipulare convenzioni con associazioni locali che valorizzino il patrimonio locale e l’attività culturale. Continua l’attività di Comune capofila nell’ambito del sistema museale Agno-Chiampo, mentre prosegue l’impegno divulgativo in particolare rivolto alle scuole attraverso un ampio programma di attività didattica. Il Museo inoltre ha una intensa attività scientifica con diverse pubblicazioni e l’aggiornamento e l’ampliamento delle collezioni e delle esposizione. Prosegue il finanziamento dell'attività Università Adulti Anziani. Le proposte culturali del 2014 partono da attività sviluppate e consolidate nel corso degli ultimi anni come: rassegne teatrali (Teatro di Prosa, Teatro Ragazzi e Domeniche a teatro curate in collaborazione con Arteven; teatro estivo all’aperto in collaborazione con Provincia di Vicenza e FITA; supporto alla rassegna “La vasca d’argento” curata dalla ProLoco e alla rassegna “Castelli Teatrali” curata da Ensemble Vicenza Teatro). Spettacoli all’interno della stagione culturale estiva nel Castello di Romeo e nelle piazze: rassegna di cinema all’aperto e opera lirica e concerti vari. Altro luogo che diventerà produttore di cultura è la nuova galleria civica nata come spazio espositivo da un restauro di archeologia industriale. Investimenti: non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Dirigente in quota parte con altri servizi N. 1 Funzionario capo-servizio Cat. D, N. 3 Istruttore Direttivo Cat. D (di cui 2 p.t.) N. 2 Istruttori Amministrativi Cat. C N. 1 Esecutore Cat. B N. 1 Istruttore direttivo cat. D ( in quota parte ) N. 1 Collaboratore professionale cat. B ( in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici e quelle di privati in convenzione. MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO Finalità: Assicurare alla popolazione del Comune di Montecchio Maggiore la possibilità di usufruire di attività sportive, ricreative e per i giovani. Garantire inoltre la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 35 PROGRAMMA 01 – SPORT E TEMPO LIBERO Finalità: assicurare la gestione degli impianti sportivi comunali e le attività volte a favorire la pratica dello sport e la gestione attività per il tempo libero. Motivazione: favorire la pratica dello sport in particolare a livello giovanile. Gestire le attività dei servizi sportivi comunali e gestire gli impianti sportivi in proprietà o in comodato. Sostenere le attività sportive significa favorire la socializzazione ed il benessere fisico e psichico dei giovani e più in generale di tutta la popolazione interessata. Curare l'esecuzione dei contratti e delle convenzioni stipulati tra l'ente, le società e le associazioni alle quali sono stati affidati gli impianti sportivi. Garantire ad associazioni sportive locali un sostegno economico sulla base dei criteri stabiliti nel regolamento dei contributi. Investimenti: Sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Istruttore direttivo cat. D ( in quota parte) N. 1 Istruttore Amministrativo Cat. C Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 02 – GIOVANI Finalità: Assicurare alla popolazione giovanile della città di Montecchio Maggiore la possibilità di usufruire di un servizio Informagiovani nonché di un locale idoneo allo svolgimento di attività culturali varie (Centro Giovani). Motivazione: Sviluppare l'offerta ai giovani di servizi vari calibrati sui loro bisogni specifici (informazioni sui corsi di studio, attività lavorative, stage, apprendimento lingue straniere ecc.). Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Istruttore direttivo cat. D ( in quota parte) N. 1 Istruttore Amministrativo Cat. C Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 07 – TURISMO Finalità: Gestione delle attività e dei servizi relativi al turismo e alla promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio. PROGRAMMA 01 – SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO Finalità: Assicurare alla popolazione locale le attività e i servizi relativi al turismo, per la promozione turistica del territorio. Motivazione: gestione in convenzione del sito delle Priare con la Pro-loco locale; iniziativa “Montecchio Medievale” per la valorizzazione dell’area dei Castelli in collaborazione con l’Associazione Storico Culturale Giulietta e Romeo. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Istruttore direttivo cat. D ( in quota parte) N. 1 Collaboratore professionale Cat. B ( in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 36 MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA Finalità: Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. PROGRAMMA 01 – URBANISTICA ED ASSETTO DEL TERRITORIO Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi all'urbanistica e alla programmazione dell'assetto territoriale. Motivazioni: Attività di programmazione urbanistica e conseguente pianificazione edilizia privata comunale. Curare la corretta gestione dei nuovi strumenti di programmazione urbanistica. Evitare processi di degrado urbanistico favorendo uno sviluppo sostenibile del territorio edificabile. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.1 Dirigente (quota parte con gli altri servizi tecnici) N.2 Funzionari cat. D N.2 Istruttori Direttivi cat. D N.2 geometri cat. C (di cui 1 quota parte) N. 1 Istruttore amministrativo cat. C p.t. N.1 Collaboratore professionale terminalista cat. B Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 02 – EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO E POPOLARE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi allo sviluppo delle abitazioni. Motivazione: Gestire la convenzione con l'A.T.E.R. cui è affidata l'istruttoria per l'assegnazione degli alloggi. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.1 istruttore amministrativo cat. C (p.t. in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche PROGRAMMA 02 – TUTELA VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività collegate alla tutela, alla valorizzazione e al recupero dell’ambiente naturale. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 37 Motivazione: tutelare la cittadinanza dalle varie forme di inquinamento Investimenti: oltre agli investimenti previsti nel programma OO.PP 2014-2016, sono previsti investimenti nell'elenco lavori 2014- 2016, . Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane : N.1 istruttore tecnico cat C (quota parte) N.1 geometra cat C (quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 03 – RIFIUTI Finalità: Amministrazione, vigilanza, ispezione, funzionamento o supporto alla raccolta, al trattamento e ai sistemi di smaltimento dei rifiuti. Comprende le spese per la pulizia delle strade, delle piazze, viali, mercati, per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, differenziata e indifferenziata, per il trasporto in discarica o al luogo di trattamento. Motivazione: il servizio di gestione dei rifiuti è svolto dalla società Agno Chiampo Ambiente Srl e si compone dai seguenti servizi: -servizio di igiene urbana con lo spazzamento e lavaggio strade e piazze che viene effettuato con sistema misto (meccanizzato a mezzo macchine spazzatrici, e manuale) e la frequenza è diversificata in base alle esigenze del territorio comunale. Questo servizio include oltre alla pulizia delle piazze, anche lo svuotamento dei cestini e raccolta dei rifiuti abbandonati, la pulizia della piazza dopo il mercato settimanale e la raccolta e smaltimento di materiali pericolosi abbandonati; -raccolta “porta a porta” con trasporto e smaltimento rifiuto secco non riciclabile che viene conferito dai cittadini in sacchetti trasparenti posizionati lungo la strada con frequenza settimanale; -raccolta “porta a porta” raccolta e trasporto e smaltimento della frazione umida che viene conferito dai cittadini in sacchetti di mater-Bi di capacità pari a 10 lt. O 20 lt. racchiusi all’interno di bidoncini di analogo volume con frequenza 3 o 2 volte la settimana, a seconda della zona. Le utenze con grandi quantità di scarti organici da conferire utilizzano contenitori più grandi che variano da 120 lt a 360 lt. Viene svolta la raccolta differenziata per altri materiali che sono: carta-cartone, tetrapack e plasticalattine che viene svolto con frequenza ogni 15 giorni, e raccolta del vetro tramite le campane stradali dedicate. Vi è un servizio di raccolta dei RUP (Rifiuti urbani pericolosi) come farmaci scaduti e pile esauste che avviene nei contenitori dedicati ed è disponibile anche un servizio domiciliare per i rifiuti ingombranti su prenotazione. Nel Comune di Montecchio Maggiore sono operativi due ecocentri: quello di via Callesella, condiviso con il Comune di Brendola, e quello di Via Sommer, inaugurato il 13/04/2013. I cittadini possono conferire alcune tipologie particolari di materiali che non vengono raccolti nel normale circuito di raccolta. La percentuale di raccolta differenziata certificata raggiunta si aggira intorno al 60% del totale dei rifiuti conferiti. In merito all’affidamento in house providing fino al 31/12/2018 alla partecipata Agno Chiampo Ambiente Srl per il servizio di igiene ambientale, sul sito internet del Comune è stata pubblicata in data 16.12.2013 la relazione di cui all’art. 34, comma 20, del D.L. 179/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 221/2012 riportante le ragioni e la sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta, definente i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale. Investimenti: sono effettuati dalla Società partecipata sulla base del piano finanziario. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane : N.1 istruttore tecnico cat C (quota parte) e personale della società Agno Chiampo Ambiente Srl. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 38 PROGRAMMA 04 – SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. Finalità: Gestione delle attività relative al sistema idrico integrato. Motivazione: La gestione del servizio idrico integrato è attualmente affidata alla società Acque del Chiampo spa. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le risorse umane della società. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione alla società. MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ Finalità: Gestione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. PROGRAMMA 02 – TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Finalità: Garantire il collegamento con le frazioni. Motivazione: Gestione del servizio di trasporto settimanale con le frazioni. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.1 Funzionario cat. D ( in quota parte) N. 1 Autista scuolabus cat. B Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 05 – VIABILITA’ ED INFRASTRUTTURE STRADALI. Finalità: Gestione delle reti viabili e dell’illuminazione stradale. Motivazione: Gestione ordinaria e manutenzione dei servizi e delle infrastrutture della viabilità e illuminazione pubblica. Garantire il mantenimento dell'efficienza delle infrastrutture comunali e il loro corretto utilizzo a beneficio della collettività. Investimenti: oltre agli investimenti previsti nel programma OO.PP 2014-2016, sono previsti investimenti nell'elenco lavori 2014- 2016, . Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 2 Istruttori Direttivi cat. D N. 6 Conduttori Macchine Operatrici complesse cat. B N. 3 Operatori cat. B Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio. PROGRAMMA 01 – SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Finalità: Attività relative agli interventi di protezione civile per prevenire ipotesi di rischio. Motivazione: adempiere alla normativa vigente in materia di protezione civile pianificando eventuali interventi di emergenza. Garantire la gestione della convenzione con il Comitato Volontario di Protezione Civile e con l'Associazione Artemide D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 39 Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Istruttore Direttivo cat. D Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIE Finalità: Amministrazione, gestione delle attività e fornitura dei servizi in materia di protezione sociale a favore e a tutela della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno al terzo settore che opera in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Le prestazioni sociali erogate dal comune sono così elencate: − Assistenza per l'erogazione dell'Assegno di maternità – nucleo famigliare − Assistenza economica − Impegnativa di Cura Domiciliare − Assistenza domiciliare gestita su delega dall’ ULSS 5 − Telesoccorso-Telecontrollo − Servizio di consegna pasti a domicilio − Integrazione rette per ricovero in strutture residenziali PROGRAMMA 01 – INTERVENTI PER L’INFANZIA E I MINORI. Finalità: Coordinamento degli interventi in rete con altri servizi istituzionali, del privato sociale e del volontariato. Amministrazione e funzionamento degli interventi finalizzati all’erogazione di benefici economici e all'attivazione di servizi a favore delle famiglie con minori. Motivazione: Sostenere e accompagnare le famiglie verso la fruizione delle diverse possibilità di aiuto offerte dal Comune, dall’ULSS, dalla Regione e dallo Stato. Garantire assistenza e proseguire nella gestione dei contributi economici comunali a favore delle famiglie in relazione alla loro condizione economica e sociale e secondo il vigente Regolamento in materia assistenziale. Collaborare con i servizi dell’ULSS 5 cui è stata conferita la delega per la gestione delle funzioni tecnico-amministrativa degli interventi a favore dei minori, con specifico riferimento alle attività mirate a limitare le situazioni di disagio sociale. Sostenere le spese per la gestione del “Centro Ludico Ricreativo”, servizio diurno gestito dalla Cooperativa Piano Infinito a favore di minori della scuola primaria. Collaborare con le Parrocchie per la progettualità di intervento a favore dei preadolescenti. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 02 – INTERVENTI PER LA DISABILITA’ Finalità: Sostenere e accompagnare le persone invalide e le loro famiglie verso la fruizione di benefici regionali messe a disposizione per il superamento e l’eliminazione di barriere architettoniche. Motivazione: Destinare risorse regionali ai diversamente abili. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 40 Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 03 – INTERVENTI PER GLI ANZIANI Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di interventi economici e servizi a favore degli anziani e dei disabili in condizione di dipendenza assistenziale. Motivazione: -Sostenere e accompagnare gli anziani, i disabili e le loro famiglie verso la fruizione delle diverse possibilità di aiuto offerte dal Comune, dall’ULSS, dalla Regione e dallo Stato. -Proseguire nella gestione dei contributi economici comunali in relazione alla condizione economica e sociale, come da vigente Regolamento in materia assistenziale, assicurando adeguata informazione in prossimità delle scadenze previste per la presentazione delle domande di contributo regionale. - Garantire continuità nella gestione amministrativa del servizio di assistenza domiciliare, gestito operativamente dall’ULSS 5 cui è stata conferita la delega fino al 31/12/2014. -Assicurare la fornitura dei pasti caldi a domicilio, nonché il servizio di telecontrollo e telesoccorso rivolto a persone disabili e ad anziani con ridotto grado di autonomia e gestirne la procedura amministrativa. - Orientare le famiglie nella presentazione delle domande di Impegnativa di Cura Domiciliare e gestirne la procedura amministrativa. - Sostenere l’ integrazione della spesa della retta di ricovero in struttura residenziale per persone anziane o persone affette da disabilità congenita o acquisita, di tipo motorio o sensoriale, o da patologie psichiatriche associate alla disabilità, che presentano situazioni di difficile gestione in famiglia o che sono privi di rete familiare significativa, in base alle condizioni del vigente regolamento in materia assistenziale. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 04 – INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi a favore di famiglie e persone socialmente svantaggiate o a rischio di esclusione sociale. Motivazione: Assicurare gli interventi finalizzati al contrasto del disagio socio economico e della marginalità sociale, nel quadro del sistema integrato dei servizi socio-sanitari, secondo principi di sussidiarietà in base ai bisogni emergenti ed alle risorse disponibili, tutelando le famiglie e le persone in condizione di marginalità o esposte a povertà estreme. Finanziare iniziative mirate al sostegno socio-economico con interventi da realizzarsi attraverso la riproposizione del “Fondo straordinario per le famiglie in difficoltà”. Aderire al progetto “Patto Sociale per il lavoro vicentino” avviato dalla Provincia e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di VR VI BL e AN. Aderire al Progetto regionale per impiegare disoccupati nello svolgimento di lavori di pubblica utilità. Gestire lo “Sportello Lavoro” che nasce da un protocollo d’intesa tra Comune, ULSS 5 e Centri per l’Impiego della Provincia di Vicenza. Aderire finanziariamente al funzionamento dell’Asilo Notturno di Arzignano, gestito da una Cooperativa, per poter dare una risposta alle persone che si trovano in condizione D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 41 di grave marginalità e di esclusione sociale. Interventi sociali: e’ confermato l’indirizzo di destinare gli introiti derivanti dalle scelte dei contribuenti a favore del Comune per il 5 per mille IRPEF, a progetti rivolti a beneficio di famiglie e minori in difficoltà. Associazionismo sociale: Sviluppare sinergie sempre più efficaci con le associazioni locali di solidarietà sociale nella programmazione e gestione dei servizi e nella realizzazione di interventi di contrasto ai rischi di emarginazione sociale da integrare nella rete dei servizi istituzionali e del terzo settore. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le risorse umane dell’ufficio: N. 1 assistente sociale cat. D (quota parte) e utilizzo di L.S.U. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 05 – INTERVENTI PER LE FAMIGLIE Finalità: Coordinamento degli interventi in rete con altri servizi istituzionali, del privato sociale e del volontariato. Amministrazione e funzionamento degli interventi finalizzati all’erogazione di benefici economici a favore delle famiglie numerose. Motivazione: Sostenere e accompagnare le famiglie verso la fruizione delle diverse possibilità di aiuto offerte dal Comune, dall’ULSS, dalla Regione e dallo Stato. Assicurare una adeguata informazione in prossimità delle scadenze previste per la presentazione delle domande di contributo relative al bonus “famiglie numerose” della Regione Veneto, agli assegni maternità e nucleo familiare dell’INPS. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 06 – INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA Finalità: Coordinamento degli interventi in rete con altri servizi istituzionali, del privato sociale e del volontariato. Amministrazione e funzionamento degli interventi finalizzati all’erogazione di benefici economici, anche regionali, per il sostegno delle spese di locazione. Motivazione: Assicurare una adeguata informazione in prossimità delle scadenze previste per la presentazione delle domande di contributo regionale. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 07 – PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI E SOCIALI Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività per la formulazione, l’amministrazione, il coordinamento e il monitoraggio delle politiche, dei piani, dei programmi socio-assistenziali sul territorio. Motivazione: Servizi sociosanitari- Piano di Zona: mantenere e sviluppare l'integrazione dei servizi sociali del Comune nell'ambito della rete dei servizi socio-sanitari dell’ULSS 5 Ovest Vic.no. Realizzare il Progetto “Salute e Benessere”. Garantire all’ANDOS il trasporto malati oncologici. Aderire finanziariamente alle campagne di prevenzione promosse dall’ULSS 5. Promuovere il D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 42 Progetto Regionale “Famiglia Sicura”. Proseguire l’attività riferita alla convenzione stipulata con il Tribunale di Vicenza per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N.2 Assistenti Sociali cat. D (in quota parte) N.1 Collaboratore Professionale cat. B (in quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 08 – COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONISMO. Finalità: sostenere, tramite l’erogazione di contributi, le associazioni presenti sul territorio che operano in campo sociale. Motivazione: favorire l’associazionismo sociale e la solidarietà. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Ente. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. PROGRAMMA 09 – SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE Finalità: Amministrazione, funzionamento e gestione dei servizi e degli immobili cimiteriali. Motivazione: Offrire ai cittadini utenti un adeguato servizio di tipo cimiteriale, garantire la pronta manutenzione dei cimiteri comunali. Investimenti: oltre agli investimenti previsti nel programma OO.PP 2014-2016, sono previsti investimenti nell'elenco lavori 2014- 2016, . Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Funzionario Capo Servizio Cat. D (in quota parte) N. 2 operatori operai qualificati cat. B; N. 1 operatore macchine operatrici cat. B. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’ Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del territorio. PROGRAMMA 02 – COMMERCIO RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA DEL CONSUMATORE Finalità: Assicurare che la libertà di iniziativa economica garantita agli operatori commerciali non si svolga in contrasto con altre esigenze primarie della collettività. Motivazione: Applicazione corretta della normativa vigente in campo commerciale e adeguamento e miglioramento delle regolamentazioni comunali. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 43 Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Funzionario cat. D N. 1 Collaboratore professionale Cat. B Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività di supporto: alle politiche attive di sostegno e promozione dell'occupazione e dell'inserimento nel mercato del lavoro; alle politiche passive del lavoro a tutela dal rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e per la formazione e l'orientamento professionale. PROGRAMMA 01 – SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO Finalità: Garantire i servizi per sviluppo del mercato del lavoro. Motivazioni: partecipare alle spese per la gestione, la vigilanza e la regolamentazione del centro per l'impiego e dei relativi servizi offerti. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le risorse umane del Centro per l'impiego. Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione al Centro per l'impiego. MISSIONE 16 – AGRICOLTURA, POLITICHE AGRO ALIMENTARI E PESCA Finalità: Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi inerenti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con la programmazione comunitaria e statale. PROGRAMMA 01 – SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Finalità: Amministrazione e funzionamento delle attività connesse all’agricoltura, per lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale e zootecnico. Motivazione : Gestione dei servizi a sostegno dell'attività agricola e di forestazione. Investimenti: Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane: N. 1 Funzionario cat. D Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 44 MISSIONE 17 – ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE Finalità: Programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell’ambito del quadro normativo e istituzionale comunitario e statale. Attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. L’Amministrazione intende perseguire il miglioramento dell'efficienza energetica nel territorio comunale adottando un piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES) implementato e coordinato con un Sistema di Gestione dell'Energia, conforme alla norma ISO 50001. Con deliberazione di Giunta n.11/2014 l’Ente ha deciso di aderire al progetto europeo “50000 and 1 SEAPS” cofinanziato dal programma europeo Energie Intelligenti per l’Europa (EIE) per la realizzazione di interventi in campo energetico attraverso l’adozione di un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) implementato e coordinato con un Sistema di Gestione dell'Energia conforme alla norma ISO 50001, interventi che saranno definiti per i prossimi anni. PROGRAMMA 01 – FONTI ENERGETICHE Finalità: Predisposizione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) . Motivazione: Da alcuni anni il Comune ha attivato una serie di interventi e scelte politiche volte a introdurre elementi di efficientamento energetico, risparmio, tutela ambientale Investimenti:Non sono presenti investimenti per il programma. Risorse umane: Il presente programma utilizza le seguenti risorse umane : N. 1 funzionario caposervizio cat. D (quota parte) Risorse strumentali: Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed agli uffici. MISSIONE 50- DEBITO PUBBLICO PROGRAMMA 02 – QUOTE CAPITALI AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI Finalità: Pagamento delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall’ente. Motivazione: Gestione dell'indebitamento dell'Ente, in relazione al pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti obbligazionari. EQUILIBRI DI BILANCIO L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Per gli enti in sperimentazione, alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata. Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. In particolare, sino al 2014 una quota dei proventi dei permessi di costruire può essere destinata al D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 45 finanziamento della spesa corrente, sino ad un massimo del 50% e di un ulteriore 25% per il finanziamento delle spese di manutenzione del patrimonio. Per l’esercizio 2014, non sono stati destinati proventi derivanti dai permessi a costruire alla parte corrente del bilancio. Nel prospetto che segue è data dimostrazione del rispetto degli equilibri di bilancio per il triennio 2015/2017, sia per la parte corrente, sia per gli investimenti. Gli investimenti per l’esercizio 2017 saranno definiti con l’adozione del programma opere pubbliche 2015-2017 e con la predisposizione da parte della Giunta Comunale della proposta di bilancio di previsione 2015 -2017. Infine, il pareggio finanziario complessivo deve assicurare che il totale generale delle entrate corrisponda esattamente al totale generale delle spese. Conseguentemente, l’equilibrio finale, espresso in termini differenziali, deve essere pari a 0,00. BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO DI PARTE CORRENTE EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA ANNO 2015 COMPETENZA ANNO 2016 COMPETENZA ANNO 2017 - 4.777.267,17 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) - - AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) - - B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 17.136.363,00 - 16.971.876,00 - 16.871.876,00 - C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 15.462.759,00 15.207.442,00 15.363.361,00 395.300,00 385.000,00 385.000,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti - di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 1.673.604,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 1.764.434,00 1.508.515,00 - - - - - - ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) di cui per estinzione anticipata di prestiti I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (+) di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - - - - - - - - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) - - - M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - - - - - - EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**) O=G+H+I-L+M D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 46 BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO DI PARTE CAPITALE COMPETENZA ANNO 2015 EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA ANNO 2016 COMPETENZA ANNO 2017 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 4.332.550,35 1.690.000,00 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 3.690.431,92 2.690.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) - - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) - - - - 350.000,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) - - (-) - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) di cui fondo pluriennale vincolato di spesa V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 8.022.982,27 4.380.000,00 1.690.000,00 2.400.000,00 - 350.000,00 - - - - - - - S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) - - T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) - - X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) - - X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) - - Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) - - - - EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y - La programmazione degli investimenti per l’annualità 2017 sarà effettuata con la predisposizione del bilancio di previsione 2015 -2017 tenuto conto degli obiettivi di finanza pubblica che saranno dettati per il triennio in oggetto. 2. IL PATTO DI STABILITÀ INTERNO PER IL TRIENNIO 2015 - 2017 Per il triennio 2014/2016, il saldo obiettivo ai fini del rispetto del patto di stabilità interno è calcolato applicando alla media delle spese correnti del triennio 2009/2011 la percentuale del 15,07%, per gli anni 2014 e 2015 e del 15,62% per gli anni 2016-2017, Agli importi risultanti è detratta, per ciascuna annualità, la riduzione operata sui trasferimenti erariali per effetto dell’art. 14, comma 2, del D.L. 78/2010, pari a 901 migliaia di euro. La normativa sul patto di stabilità impone che già all’atto dell’approvazione del bilancio preventivo gli stati previsionali dell’entrata e della spesa risultino coerenti con i limiti imposti all’entità del saldo finanziario. Ai fini del controllo, il Comune è tenuto ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa delle entrate e delle spese rilevanti ai fini del patto di D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 47 stabilità interno, fornendo la dimostrazione del rispetto dell’obiettivo fissato dalla normativa. Nella tabella che segue sono evidenziati gli obiettivi per ciascuna annualità del triennio 2014/2016 e gli aggregati di entrata e di spesa rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità. Si precisa che nella quantificazione dell’obiettivo è stata considerata la riduzione disposta dall’art. 9, comma 6, del D.L. 102/2013, convertito con modificazioni dalla L. 124/2013, a favore degli enti sperimentatori della nuova disciplina in tema di armonizzazione dei principi e schemi contabili. Il bilancio di previsione 2015-2017 dovrà essere redatto nel rispetto degli obiettivi di stabilità interna che saranno definiti per il triennio in esame. PATTO DI STABILITA' 2014 -2016 CALCOLO DEL SALDO FINANZIARIO (dati in migliaia di euro) 2014 2015 2016 Entrata Fondo pluriennale vincolato parte corrente 409.282 0 0 Titolo 1° (Accertamenti) 13.798.500 13.828.500 13.778.500 Titolo 2° (Accertamenti) 847.226 616.463 576.976 Titolo 3° (Accertamenti) 2.776.240 2.691.400 2.616.400 Titolo 4° (Riscossioni) 2.512.382 845.432 570.000 20.343.630 17.981.795 17.541.876 0 20.343.630 0 17.981.795 0 17.541.876 16.261.903 15.462.759 15.207.442 3.619.873 1.133.036 940.434 Totale 19.881.776 16.595.795 16.147.876 - Concess. crediti - Anticipaz. 0 0 0 19.881.776 16.595.795 16.147.876 SALDO DI COMPETENZA MISTA 461.854 1.386.000 1.394.000 OBIETTIVO DA CONSEGUIRE 443.000 1.386.000 1.394.000 Totale - Riscoss. crediti - Anticipaz. Totale entrata ai fini patto Uscita Titolo 1° (Impegni) Titolo 2° (Pagamenti) A detrarre: Totale uscita D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 48 2.2 PARTE SECONDA 2.2.1 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2015/2017 Premessa L’art. 39 della Legge n. 449/1997 stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni, al fine di assicurare funzionalità ed ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio, provvedano alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla Legge n. 68/1999. L’obbligo di programmazione del fabbisogno del personale è altresì sancito dall’art. 91 del D.Lgs. n. 267/2000, che precisa che la programmazione deve essere finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale. Il D.Lgs. 165/2001 dispone, inoltre, quanto segue relativamente alla programmazione del fabbisogno di personale: a) art. 6 – comma 4 - il documento di programmazione deve essere correlato alla dotazione organica dell’Ente e deve risultare coerente con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria; b) art. 6 - comma 4bis - il documento di programmazione deve essere elaborato su proposta dei competenti dirigenti che individuano i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali delle strutture cui sono preposti; c) art. 35 – comma 4 – la programmazione triennale dei fabbisogni di personale costituisce presupposto necessario per l’avvio delle procedure di reclutamento. In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 118 del 2011, le amministrazioni pubbliche territoriali sperimentatrici (ai sensi del medesimo decreto) conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati. Il principio contabile sperimentale applicato concernente la programmazione di bilancio prevede che all’interno della Sezione Operativa del Documento Unico di Programmazione sia contenuta anche la programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale. La programmazione, effettuata in coerenza con le valutazioni in merito ai fabbisogni organizzativi espressi dai Dirigenti dell’Ente, è riportata nel presente documento sotto forma di indirizzi e direttive di massima, a cui dovranno attenersi nelle indicazioni operative i piani occupazionali annuali che saranno approvati dalla Giunta Comunale. Il rispetto dei vincoli per le assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato La programmazione di fabbisogni del personale avviene nel rispetto della disciplina vincolistica in tema di spesa del personale in generale e di assunzioni in particolare. Da numerosi anni il contenimento della spesa pubblica è tra gli obiettivi principali delle disposizioni normative in materia di bilancio e programmazione economica per tutto il comparto della Pubblica Amministrazione. Inoltre, l’introduzione delle regole per il rispetto del cosiddetto “Patto di stabilità interno” e delle relative sanzioni connesse al mancato rispetto, ha inciso pesantemente sul tema delle assunzioni di personale. A ciò si aggiunge la manovra economico finanziaria di cui al D.L. n. 78/2010, convertito in L. n. 122/2010 (e s.m.i.), la quale ha disposto che, ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica: a) ai sensi dell’art. 9, comma 7 del D.L. 102/2013 gli Enti locali in sperimentazione di cui all’art. 36 del D.Lgs. 23.6.2011 n. 118, per l’anno 2014 possono effettuare assunzioni nel limite del 50% (anziché del 40%) della spesa riferita alle cessazioni di personale nell’anno precedente, qualora rispettino il patto di stabilità interno, rispettino la riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente, e abbiano un’ incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente inferiore al 50% (comprese le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale secondo quanto precisato dalla Corte dei Conti Sez. Autonomie n. 14/2011 del 30.11.2011); per gli enti nei quali D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 49 l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35% delle spese correnti, sono ammesse, in deroga al predetto limite del 50%, le assunzioni per turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42 (funzioni di polizia locale); b) il costo delle assunzioni di personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale è calcolato nella misura ridotta del 50%, ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali (50% delle cessazioni dell’anno precedente per l’anno 2014 e 40% per i successivi anni); c) per gli anni 2014 e 2015, secondo quanto disposto dall’art. 3 del recente D.L. 24.6.2014 n. 90 “Negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno procedono ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 60 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente. Resta fermo quanto disposto dall'articolo 16, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. La predetta facoltà ad assumere e' fissata nella misura dell'80 per cento negli anni 2016 e 2017 e del 100 per cento a decorrere dall'anno 2018. Restano ferme le disposizioni previste dall'articolo 1, commi 557, 557-bis e 557-ter, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. A decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile. L'articolo 76, comma 7, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e' abrogato. Le amministrazioni di cui al presente comma coordinano le politiche assunzionali dei soggetti di cui all'articolo 18, comma 2-bis, del citato decreto-legge n. 112 del 2008 al fine di garantire anche per i medesimi soggetti una graduale riduzione della percentuale tra spese di personale e spese correnti.” d) i trattenimenti in servizio previsti dalle norme del D.L. 112/2008 e le trasformazioni dei rapporti di lavoro da part-time a tempo pieno di personale assunto a tempo parziale sono da considerarsi, in termini finanziari, nuove assunzioni e, pertanto, da computare nel novero delle risorse ad esse assegnate. Per l’anno 2013 l’incidenza percentuale delle spese per il personale sulle spese correnti è stata del 42,37% (comprese anche le spese sostenute dalla società partecipate), come riportato nel Conto Annuale trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Relativamente alla quantificazione della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente ai fini dell’applicazione del limite percentuale da destinare alle assunzioni di personale si è tenuto conto delle seguenti indicazioni operative: - i risparmi realizzati per cessazione di personale a tempo indeterminato vanno calcolati “sempre sui dodici mesi, a prescindere dalla data di cessazione del servizio e dei relativi costi”; - per ciascuno dei posti individuati, sia in caso di cessazione che in caso di assunzione, si fa riferimento al costo calcolato sul livello iniziale di ciascuna categoria sommando il valore del trattamento tabellare, dell’indennità di vacanza contrattuale e dell’indennità di comparto, necessitando confrontare valori di tipo omogeneo al fine di conteggiare l’effettiva capacità assunzionale dell’Ente, intesa quale possibilità di coprire un determinato posto vacante di dotazione organica. Per quanto riguarda, invece, la retribuzione accessoria (sia relativamente a personale cessato che a nuove assunzioni) la corretta valorizzazione viene effettuata in sede di costituzione del Fondo delle risorse decentrate, secondo le specifiche indicazioni fornite in proposito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze; - nell'ambito delle cessazioni non sono conteggiate le mobilità verso enti o amministrazioni sottoposte ad un regime assunzionale vincolato, mentre sono state considerate quelle verso amministrazioni che non hanno vincoli assunzionali (art. 1 – comma 47 - Legge n. 311/2004); - non vanno inoltre computate, ai fini della determinazione delle risorse utili per le nuove assunzioni, le cessazioni di personale appartenente alle categorie protette. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 50 Alla data attuale, la quantificazione del risparmio per le cessazioni degli anni precedenti, calcolata come sopra riportato, e la valorizzazione per la parziale reintegrazione del personale - secondo la vigente normativa - risulta come di seguito riportato: -residuo facoltà assunzionali anno 2012 € 7.096,52 costo personale cessato anno 2013 € 42.125,53 -budget facoltà assunzionali 2014 € 32.371,84 costo personale cessato anno 2014 € 43.262,72 -budget facoltà assunzionali 2015 € 35.435,62 costo personale cessato anno 2015 € 20.368,87 -budget facoltà assunzionali 2016 € 31.361,85 valori tutti ai quali vanno aggiunti, ai fini del calcolo complessivo del costo del personale, gli oneri riflessi e l’IRAP. In sede di programma delle assunzioni annuali e degli aggiornamenti annuali al programma triennale verrà verificata la compatibilità delle previsioni alla luce delle effettive cessazioni degli anni precedenti e degli eventuali risparmi di spesa originati da cessazione di personale, non utilizzati nell’anno precedente. Per la spesa per le assunzioni a tempo determinato e le altre forme di lavoro flessibile, si dovrà tener conto anche dei seguenti ulteriori vincoli imposti dalla normativa vigente in tema di contenimento della spesa per il personale: a) ai sensi dell’art. 9 – c.28 - del D.L. n. 78/2010, “a decorrere dall'anno 2011, le pubbliche amministrazioni statali possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009”; b) l’art. 4 – c. 102 lett. b) – della Legge n. 183/2011 ha esteso l’applicazione della norma sopra citata anche agli enti locali a decorrere dal 1° gennaio 2012; c) l’art. 1 – c. 6bis – del D.L. n. 216/2011 prevede che le disposizioni di cui al sopra citato art. 9 – c.28 – del D.L. n. 78/2010 si applicano alle assunzioni del personale educativo e scolastico degli enti locali a decorrere dall’anno 2013; d) l’art. 4-ter, comma 12, del D.L. n. 216/2011 ha integrato l’art. 9 – c.28 – del D.L. n. 78/2010 prevedendo che “a decorrere dall’anno 2013 gli enti locali possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità dell’anno 2009”. e) l’art. 9, comma 8, del D.L. n. 102/2013 ha stabilito che “Al comma 28 dell'articolo 9 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, dopo il terzo capoverso e' aggiunto il seguente: "Per gli enti locali in sperimentazione di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per l'anno 2014, il limite di cui ai precedenti periodi è fissato al 60 per cento della spesa sostenuta nel 2009.".” La spesa per contratti di lavoro flessibile sostenuta nell’anno 2009 ed il conseguente limite del 60% da rispettare negli anni di riferimento del presente programma di fabbisogno di personale è la seguente, come riportato anche nella Relazione di fine mandato 2009-2013: - spesa anno 2009 € 52.305,00 (inclusi oneri riflessi e IRAP) - limite spesa anni 2014-2015-2016 € 31.383,00 (inclusi oneri riflessi e IRAP) Direttive in materia di assunzioni a tempo indeterminato Dal complesso delle disposizioni che governano i processi di assunzione di personale nelle D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 51 pubbliche amministrazioni si enuclea il principio del “previo esperimento delle procedure di mobilità” come principale modalità di reclutamento delle risorse umane in uno scenario di contenimento e riduzione della spesa complessiva per il personale delle pubbliche amministrazioni. Pertanto, la modalità prioritaria di reperimento del personale a tempo indeterminato è la mobilità e solo in caso di esito negativo delle procedure di cui agli artt. 30 e 34 del D.Lgs n. 165/2001, si può procedere all’assunzione di personale tramite l’indizione di nuovi concorsi o l’utilizzo di graduatorie concorsuali valide. Le indicazioni di priorità nell’ambito della programmazione stabilita sono definite tenendo conto: a. Di quanto già previsto nella programmazione 2014/2016, in corso di realizzazione b. Delle esigenze organizzative e funzionali espresse dai Dirigenti responsabili di Settore in sede di formazione degli strumenti di programmazione c. Delle cessazioni dal servizio di personale a tempo indeterminato già programmate per il 2014-2015 e 2016 d. Dei vincoli di spesa indicati nelle Linee guida e. Del corretto e funzionale utilizzo delle forme di lavoro flessibile f. Della attuazione di eventuali misure di razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative g. Di attenzione al rispetto dei vincoli normativi in tema di assunzioni obbligatorie. Oltre alle assunzioni previste nei piani occupazionali annuali, sono, altresì, autorizzate le eventuali mobilità compensative di profili non ricompresi nel programma che non comportano nessun onere aggiuntivo per l’amministrazione comunale. Direttive in materia di assunzioni a tempo determinato Le esigenze di copertura della dotazione organica, intese come esigenze di carattere continuativo e duraturo e quindi permanente, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001, devono trovare soluzione esclusivamente con le assunzioni a tempo indeterminato. Pertanto, il ricorso alle tipologie di lavoro flessibile è consentito solo a fronte di esigenze temporanee o eccezionali. Premesso quanto sopra, gli indirizzi per il ricorso alle forme di lavoro flessibile sono i seguenti: a. Le assunzioni a tempo determinato possono essere attivate, fermi restando i limiti di spesa, prioritariamente per rispondere ad esigenze sostitutive di personale in servizio a tempo indeterminato assente per lunghi periodi al fine di non recare pregiudizio alla continuità dei servizi erogati. Le esigenze di carattere tecnico ed organizzativo saranno oggetto di valutazione previa attestata e motivata necessità da parte dei Dirigente di Settore, a seguito dell’accertamento dell’impossibilità di provvedere con risorse interne al Settore stesso; b. Il ricorso alle assunzioni a tempo determinato potrà avere luogo entro i limiti di spesa a tal fine previsti dal PEG; c. Per eventuali assunzioni a tempo determinato di cui agli artt. 90 e 110 del D.Lgs. n. 267/2000 dovrà di volta in volta pronunciarsi la Giunta Comunale. 2.2.2 PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI Lo schema di programma triennale dei lavori pubblici 2014/2016 è stato adottato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 255 del 28/11/2013 ed approvato con deliberazione C.C. n. 26 del 12 maggio 2014. Il nuovo programma triennale 2015- 2017 sarà adottato dalla Giunta comunale nei tempi previsti dalla normativa vigente al fine di rispettate il termine di 60 giorni di pubblicazione del programma D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 52 antecedenti all’approvazione del Bilancio di previsione 2015-2017 e dovrà tenere conto: - degli interventi già programmati e di quelli previsti nel nuovo programma di mandato per il quinquennio 2014-2019 e nelle linee strategiche contenute nella sezione strategica del DUP; - della capacità d’indebitamento dell’Ente, - delle priorità che saranno fissate dall’Amministrazione sulla base delle risorse disponibili. 2.2.3 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di governo del territorio che il Comune intende perseguire ed è principalmente orientata alla valorizzazione dei beni demaniali e patrimoniali del comune. Nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’interesse pubblico e mediante l’utilizzo di strumenti competitivi, la valorizzazione riguarda il riordino e la gestione del patrimonio immobiliare nonché l’individuazione dei beni, da dismettere, da alienare o da sottoporre ad altre e diverse forme di valorizzazione (concessione o locazione di lungo periodo, concessione di lavori pubblici, ecc...). L’attività è articolata con riferimento a due livelli strategici: - la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni, preordinata alla formazione d’entrata nel Bilancio del Comune, e alla messa a reddito dei cespiti; - la razionalizzazione e l’ottimizzazione gestionale sia dei beni strumentali all’esercizio delle proprie funzioni sia di quelli locati, concessi o goduti da terzi. Nell’ambito della conduzione della gestione, trova piena applicazione la legislazione nazionale che negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli enti territoriali ovvero: il D.L. 25/6/2008 n. 112 (convertito nella L.133 del 6/8/2008), che all’art. 58 indica le procedure per il riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali prevedendo, tra le diverse disposizioni, la redazione del piano delle alienazioni da allegare al bilancio di previsione, nonché il D.Lgs 28/5/2010, n.85, il cosiddetto Federalismo demaniale, riguardante l’attribuzione a Comuni, Province e Regioni del patrimonio dello Stato. Con riguardo alla gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, il Comune di Montecchio Maggiore si è ispirato nel corso degli anni ai seguenti principi: a) destinazione prioritaria degli immobili del patrimonio comunale all’espletamento delle funzioni istituzionali, sociali e di partecipazione; b) concessione di immobili ad associazioni, per favorire lo sviluppo del volontariato e per agevolare altresì l’avvicinamento delle istituzioni ai cittadini e ai bisogni primari della città; c) collaborazione con le forze istituzionali per il potenziamento sul territorio di presidi logistici funzionali alla sicurezza, al diritto all’istruzione dei cittadini; d) dismissione degli immobili non rilevanti per le finalità istituzionali. In merito alla ricognizione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti locali, l’art. 58 del D.L. 25/6/2008 n. 112 stabilisce che il Comune “ con delibera dell’organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione. …”. Le procedure di alienazione esperite nel corso del 2013 non sono andate a buon fine in quanto le aste immobiliari sono andate deserte. Gli immobili inclusi nel Piano riportato nel DUP 2014-2016 sono dettagliati nell’elenco sotto riportato. D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 53 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI (art. 58 D.L. 25.06.2008 n. 122 convertito con modificazioni dalla Legge 06.08.2008 n. 133 e ss.mm.ii.) Descrizione immobile Foglio Mappale Destinazione P.R.G. attuale Destinazione P.R.G. futura Valore stima a seguito valorizzazione e variante urbanistica € 1.400.000,00 Valorizzazione Dismissione 1) * Palazzo Fin-Schiavo 4 standard Residenziale 2) * Ex Rimessa F.T.V. 14 423,426,472,473,428, 424,427,425,309,464, 389 139 SI NO standard 3) * Ex Stazione Duomo 17 132 (edificio) e terreno di pertinenza mapp. n. 132-925-927 standard Commerciale/ Direzionale Commerciale/ Direzionale € 300.000,00 SI NO € 250.000,00 SI NO 4) Immobili Via 1° Maggio (edificio + terreni) 5) n. 3 case Via Udine 20 97, 58,134,137,132 Residenziale Residenziale € 162.000,00 NO NO 7 965 Sub. 1 e sub. 2 Residenziale Residenziale € 148.932,00 NO NO NO NO 967 Sub. 1 e sub. 2 6) n. 2 case Via Trentino Alto Adige 27 465 sub. 1 e sub. 2 7) Terreno Via Parri 16 8) Terreno Via Rossini 9) app.to Viale Europa 10 17 10) Terreno ex autoporto aggiudicato a Siden Immobiliare (rif. D.D. n. 202 del 03.04.2006 e D.C.C. n. 20 del 02.04.2014 10) Terreni ex E.C.A. e altri 20 466 sub. 1 e sub. 2 697 688 (porzione) 1949 179 sub. 3 e sub. 5 graffati 361 (ex 313) 10 13 14 14 15 15 15 16 16 16 16 16 16 16 18 18 24 24 30 € 196.425,00 Residenziale Residenziale € 201.825,00 € 135.391,00 Residenziale residenziale € 238.000,00 NO NO Residenziale Residenziale Residenziale Residenziale € 104.652,00 € 68.850,00 NO NO NO NO Industriale Industriale € 370.695,52 SI SI 1950 64 112 (porzione) 407 (porzione) 98 192 346 46 (porzione) 391 394 (porzione) 397 (porzione) 809 (porzione) 815 (porzione) 818 (porzione) 54 61 NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO 95 513 183 NO NO NO NO NO NO NO NO Altri beni immobili (come da inventario allegato alla D.G.C. n. 53 del 25.02.2009) --- * N.B: alienazione edificio subordinata alla richiesta di verifica dell’ interesse culturale dei beni immobili di utilità pubblica ai sensi art. 12 D.Lgs n. 42 del 22/01/04 e rilascio autorizzazione alienazione ai sensi art. 57 D.Lgs n. 42 del 22/01/04. Compatibilmente con la situazione del mercato immobiliare sarà proposta l’alienazione di quegli D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 54 edifici pubblici non necessari all’attività comunale per ricavare risorse da destinare ad altre opere pubbliche, compatibilmente con il contesto economico. Montecchio Maggiore, lì 24.07.2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f.to dott.ssa Carmen Perin IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott. Costanzo Bonsanto IL SINDACO f.to Milena Cecchetto D.U.P.. Documento Unico di Programmazione -2015-2017 55
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