Il Sole 24 Ore Giovedì 3 Aprile 2014 - N. 92 Impresa & territori 11 Tuttiigiornifocuseanalisisull’economiareale DORSOESTRAIBILE La questione industriale. Per il sistema di garanzie nuova dote di 500 milioni solo dopo aver verificato il trend dei prossimi mesi Fondo Pmi, operazioni raddoppiate Finanziamenti 2014 in crescita del 74%, l’importo garantito sale dell’80% Marzio Bartoloni Carmine Fotina ROMA. Unacorsacontinua, in attesa di capire se le risorse preannunciate dal governo diventeranno a tutti gli effetti disponibili. Nei primi due mesi del 2014 il Fondo centrale di garanzia per le Pmi ha registrato numeri daprimatocon leoperazioniaccolte raddoppiate (+100,6%), i finanziamenti in aumento del 74,6% e l’importo garantito dell’80,5% rispetto al periodo gennaio-febbraio 2013. La carenza di liquidità, soprattutto traleaziende ditagliapiù piccola, sta portando a sfruttare al massimo lo strumento operativodal 2000pergarantire operatori finanziari (banche, confidi, societàdi leasing)che concedono finanziamenti. Il governo, con il premier Matteo Renzi, ha promesso un rifinanziamento di 500 milioni. È toccato poi al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi chiarire che, almeno per i prossimi mesi, dovrebbe essere sufficiente la dote già prevista dall’ultima legge di stabilità (circa 2,2 miliardi). Bisognerà vedere se il trend di inizio 2014 L’EMERGENZA CREDITO Nei primi due mesi sono 11.337 le imprese ammesse Cala l’importo medio, nel Mezzogiorno solo il 27% delle iniziative sarà confermato o addirittura accelerato dalla riforma del Fondo, operativa da meno di un mese, che rende meno severi i criteri di accesso e apre anche ai professionisti. Per ora il Fondo, gestito per conto del ministero dello Svi- luppo economico da un raggruppamento temporaneo di impreseconmandatariaMediocredito Centrale, mette in fila continui incrementi. In tutto il 2013, rispetto all’anno precedente, le operazioni erano aumentare del 25,8% e i finanziamenti accolti del 32,6 per cento. Nei primi due mesi del 2014 si è passati rispettivamente a un +100,6% (14.521 operazioni) e a un +74,6% (1,87 miliardi di euro). Nello stesso periodo l’importo garantito è salito a 1,1 miliardi (+80,5%) e, a fronte di un aumento delle domande del 58%, il numero di imprese ammesse al Fondo è passato da 5.720 a 11.337 (+98%). I tecnici che gestiscono il Fondo ritengono probabile che a marzo il fenomeno si sia in parte attenuato, tenendo conto dipossibili rallentamentidovuti al passaggio dal vecchio meccanismo alle nuove procedure telematiche, ma la generale carenza di liquidità nell’economia nazionale fa presupporre comunqueun alto livello diattività nel 2014. Sarà da verificare, comunque, se proseguirà l’andamento al ribasso dell’importo medio dei finanziamenti, dato che riflette anche la tipologia di imprese che chiedono con più insistenza finanziamenti alle banche. Le domande accolte per classe di importo garantito mostrano infattiuna crescita maggiore nelle categorie più contenute, cioè fino a 100mila euro e da 101mila a 500mila euro. La gran parte delle operazioni riguarda imprese di micro dimensioni, che rappresentano il 58,9% del totale, seguite da quelle di piccola dimensione (31,4%) e dalle medie con meno del 10 per cento. E sono proprio le micropmi a mettere a segno l’incremento maggiore rispetto ai primi due c LAPAROLA CHIAVE Fondo di garanzia 7 Il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese è stato costituito con la legge 662/96 ed è operativo dal 2000. Lo scopo dello strumento è garantire una parziale assicurazione ai crediti concessi a favore delle piccole e medie imprese; favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle Pmi mediante la concessione di una garanzia pubblica. Dal 2008 l’operatività dello strumento è stata rafforzata con l’apertura anche alle imprese artigiane e con la previsione della garanzia di ultima istanza dello Stato. Ritardi boom nei saldi tra imprese Luca Orlando MILANO «Stoandandooradauncliente per rimodulare i pagamenti: se le banche non intervengono dobbiamopensarcinoi,c’èpocodafare». Massimo Sobrero, direttore divisione delle cartiere Burgo, nonèilsoloadavereprobleminel saldo delle fatture. Quattro anni di crisi pesantissima, un quarto dell’output industriale svaporato, uno stock di crediti bancari che nelsolo 2013si è ridotto in Italia di 50 miliardi, hanno lasciato il segno nelle strutture finanziarie aziendali,conilrisultatodipeggiorare ulteriormente le performance del sistema in termini di pagamenti tra imprese. I dati di Cribis D&B evidenziano nel primo trimestre 2014 una nuova riduzione neltassomediodipuntualità,sceso al record negativo del 38%, un punto in meno rispetto al trimestreprecedente,uncrollodiquasi otto punti se il paragone è con lo stessoperiododel2013.Dodicimesifairitardi"gravi",conpagamenti scaduti da oltre 30 giorni, erano solo l’11,1% del totale, percentuale oggi salita al 16,1% soprattutto a causa dell’impennata del dato relativo alle Pmi. Storicamente più puntuali nei pagamenti, anche in relazione alla minore forza contrattuale rispetto alle realtà maggiori,le micro aziendefannoregistrarenell’ultimoannoun’impen- nata del 55% dei ritardi oltre i 30 giorni.Iltassodipuntualitàmedio (39,8%) resta per le Pmi ancora più che doppio rispetto alle grandi aziende (in regola solo nel 16,3%deicasi)mailtrenddei"piccoli"ènettamentesfavorevole,segno di una progressiva selezione dimercatoediunamassicciapolarizzazioneversoduemondidiversi: da un lato chi esporta, innova e resiste; dall’altro le realtà più sbilanciate sul mercato interno. «Il LA CORSA AL FONDO PMI Gennaio - febbraio 2013/2014. Dati in unità DOMANDE ACCOLTE 15.000 mesi del 2013 (+117%). Restano visibili alcune tendenze ormai abbastanza consolidate del Fondo. Le operazioni a breve termine continuano a rappresentarela fetta prevalente, 53,6% del totale. Spicca inoltre un ampio divario tra il Nord, 52% delle domande accolte, e il Mezzogiorno,conil27%,erimaneancoralimitatalaquotadiimprese che accedono allo strumentoconl’obiettivodi investire. In particolare, l’85,6% delle operazionièfinalizzataacolmare esigenze di liquidità e solo la parterestanteècollegataagliinvestimenti(sebbenequestatendenza sia in crescita rispetto al 2013). Quanto ai settori, l’industriarappresentail45%delledomande ammesse, a seguire il commercio (38,4%) e i servizi (16,1%). Crescono del 132% le istanze approvate relative a imprese artigiane, in tutto 3.193. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagamenti. Per Cribis D&B puntualità in calo di otto punti in un anno - Male le Pmi, il Sud e il commercio problema – spiega l’ad di Cribis D&B Marco Preti – è che i ritardi gravistannodiventandolanormalità,inunmomentoincuioltretuttoitempimediconcordaticomunque si allungano e il recepimento delladirettivaUerestaingranparte sulla carta». Dal punto di vista settorialelamaglianeraspettaancora una volta al settore del commercio al dettaglio, puntuale nei pagamenti solo nel 26,3% dei casi e con ritardi oltre i 30 giorni per unapercentualeaddiritturasuperiore.Agricoltura,finanzaeservizisonoinveceicompartipiùpuntuali,consaldipertemponell’ordinedel50%deicasi.Interminigeo- Il quadro grafici esistono due realtà: da un latoilNord,contassidipuntualità ben superiori al 40% e vicini al 50% in Emilia-Romagna, regione più virtuosa; dall’altro il Mezzogiorno, con pagamenti saldati per temposolonel25,1%deicasiepercentuali ancora più basse in Sicilia,Campania e Calabria,aree che chiudonolaclassifica. L’effetto della crisi è comunque visibile nella "coralità" dei maggioriritardi:seppureconpercentualidiverse,lasituazionepeggiora infatti per tutte le categorie dimensionali, per ogni territorio, perciascunsettoreproduttivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA IMPRESE AMMESSE AL FONDO Var. 2014/13 Var. 2014/13 +100,6% +98,2% 2013 2014 2013 12.000 14.521 10.000 5.000 11.337 8.000 7.239 5.720 4.000 0 2014 0 Gennaio/dicembre 2013 e gannaio/febbraio 2014. Dati in migliaia di euro FINANZIAMENTO MEDIO 2013 2014 150 120 IMPORTO MEDIO 2013 2014 150 148,2 129,0 120 90 90 60 60 30 30 0 0 I RITARDI NEI PAGAMENTI Quote % Puntuali 0 20 85,2 < 30 giorni 40 Costruzioni Manifattura Logistica Servizi Fonte: Report Fondo centrale di garanzia e Cribis D&B 76,7 60 > 30 giorni 80
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