03/11/2014 Dipartimento di Psicologia Facoltà di Medicina e Psicologia Gusto dolce: scelte alimentari e implicazioni nutrizionali Caterina Lombardo [email protected] • Negli ultimi secoli si è assistito ad un cambiamento rilevante nella composizione della dieta umana: Tappy (2012) stima che siamo passati da una dieta che includeva 5 kg di zuccheri all’anno nel 1800 ad una dieta che nel 2006 ne includeva 70 kg. 11/3/2014 2 03/11/2014 • Questo incremento nel consumo di zuccheri, inizialmente tipico del Nord America, si riscontra oggi in tutti I paesi industrializzati (Basu, McKee, Galea, & Stuckler, 2013; Lustig, Schmidt, & Brindis, 2012) e si stima che sia principalmente attribuibile ad un aumento del consumo delle cosiddette soft‐drinks (Yang et al., 2014). 11/3/2014 3 • Preferenze • Caratteristiche stabili della persona (Personalità, Emotional Eating, External Eating, Restricted Eating) • Stati variabili (Emozioni, Umore, Stress, Craving) 11/3/2014 4 03/11/2014 • La preferenza per il dolce è innata (p.e. Ventura e Mennella, Curr Opin Clin Nutr Metab Care, 2011) • La maggior parte delle specie animali possiede un sistema del gusto che include recettori che riconoscono gli zuccheri ed evocano risposte appetitive/consumatorie (McCaughey, Neurosci Biobehav Rev, 2008). • La preferenza per il dolce, nell’evoluzione delle specie, si è probabilmente affermata come principale modulatore delle scelte alimentari per garantire la scelta degli alimenti giusti (Keskitalo et al., Am J Clin Nutr , 2007; Bachmanov et al., Flavour Fragr J , 2011). • La preferenza innata per il dolce può essere modulata dall’esperienza successiva: p.e. l’esposizione ripetuta a stimoli dolci o l’uso dei dolciumi come strumento di ricompensa possono rafforzare questa preferenza. 11/3/2014 6 03/11/2014 L’attivazione dei circuiti neurali della ricompensa potrebbero essere alla base della preferenza per il dolce I circuiti attivati sono gli stessi attivati dalle sostanze d’abuso con la differenza che, nel caso del cibo, anche molte altre informazioni periferiche agiscono su questi sistemi 11/3/2014 7 Modelli animali di sugar addiction Sono stati descritti modelli animali di sugar addiction o di chocholate addiction (e.g. Avena, 2010) in cui la dipendenza per gli zuccheri veniva indotta deprivando di cibo gli animali (ratti) per 12 ore alternate a 12 ore di disponibilità di cibo ed acqua entrambi zuccherati. Dopo un mese di questa dieta gli animali presentavano tutti i segni delle dipendenze da sostanze. 11/3/2014 8 03/11/2014 Nell’uomo I risultati sono più incoerenti probabilmente a causa di grosse differenze metodologiche. 11/3/2014 9 La preferenza predice il consumo di dolci? • Bambini e adolescenti americani presentano una preferenza per il dolce maggiore rispetto alle altre fasce d’età e anche maggiore consumo di soft drinks (Reedy e Krebs‐Smith 2010; Fox et al., 2010; Wang et al., 2008). 11/3/2014 10 03/11/2014 La preferenza predice il consumo di dolci? • Uno studio più recente di Cicerale e colleghi (2012), condotto su un piccolo gruppo di adulti sani e mediamente normopeso, non riscontra associazione fra la preferenza per il dolce e le scelte di consumo riportate in due 24‐hs Food Recall (uno relativo a un giorno feriale ed uno relativo ad un giorno festivo). 11/3/2014 11 Preferenza e consumo sembrano influenzate da: caratteristiche personali stabili da stati transitori come l’esperienza emozionale o le variazioni del tono dell’umore 11/3/2014 12 03/11/2014 Emotional Eating ed External Eating • Per Emotional Eating si intende la tendenza a sovra‐alimentarsi in condizioni di attivazione emozionale (p.e. Arnow, Kenardy e Agras, Int J Eat Disord, 1995). • Per External Eating si intende la tendenza a sovra‐alimentarsi quando il cibo è disponibile e facilmente accessibile (Schachter e Rodin, 1979) 11/3/2014 13 Emotional Eating e consumo di zuccheri • Alcuni studi sperimentali dimostrano che gli emotional eaters consumano maggiori quantità di cibi energy‐dense in risposta a stati emozionali negativi (e.g. Oliver, et al., 2000). • Gli studi di popolazione sono meno numerosi e riportano risultati contraddittori, probabilmente a causa di differenze procedurali 11/3/2014 14 03/11/2014 Emotional Eating e consumo di zuccheri I partecipanti con emotional eating, a prescindere dal genere, riportano (in un FFQ) di consumare più cibi con alta densità di zuccheri anche dopo aver eliminato l’effetto di Restrictive Eating e depressione 11/3/2014 15 External Eating e consumo di zuccheri • Il concetto di External Eating è stato meno frequentemente studiato in associazione con il consumo di zuccheri e più con il consumo di calorie in generale • Uno studio di Elfhag e colleghi (Physiol Behav 2007) condotto su un vasto campione di 3265 genitori e i loro figli di 12 anni riporta una associazione fra external eating e maggiore consumo di soft drinks negli adulti. Nei bambini questa associazione era più debole. 11/3/2014 16 03/11/2014 Emotions and Eating • Come suggerisce Macht (2008), nelle persone con Emotional Eating, la preferenza per il dolce potrebbe aumentare per effetto dell’attivazione emozionale • In particolare l’autore propone un modello a 5 vie per spiegare la relazione fra alimentazione ed emozioni 11/3/2014 Macht five-way Model (Macht, 2008): 17 03/11/2014 Studio 1 Partecipanti • 80 studentesse universitarie • età M=24.5; ds=3.8 • BMI M=21,7; ds=2,6 Procedura • Questionari: Eating Attitude Test‐26 (Garner et al., 1982; vers Italiana Dotti e Lazzari, 1998); Depressione (Scheda D di CBA, Bertolotti et al., 1985) • Diari: alimentari e delle emozioni compilati per 7 giorni calcolati: calorie e carboidrati per ogni pasto; emozioni positive e negative prima di ogni pasto; % carboidrati su calorie per die; % carboidrati assunti con gli spuntini sul totale 11/3/2014 19 Tot. Calorie Assunte Descrittive 2500 2000 1500 1000 %carboidrati su Energia 500 0 Lunedì Mercoledì 13 Domenica Tot. Carboidrati assunti 215 210 205 200 195 190 185 180 175 12,5 12 %carboidrati su Energia 11,5 11 10,5 Lunedì Lunedì Mercoledì Domenica %carboidrati spuntini su tot carboidrati Numero medio di pasti 4,20 Mercoledì Domenica 20 4,10 15 4,00 10 3,90 3,80 5 3,70 0 3,60 11/3/2014 Lunedì Mercoledì Domenica %carboidrati spuntini su tot carboidrati 20 03/11/2014 BMI Risultati: LUNEDI’ B=-.250; p=.030 R2=0.129; p=0.039 EAT B=-.228; p=.046 r=.229; p=.054 Specie rapporto carboidrati spuntini/carboidrati totali Carboidrati totali Em + BMI B=-.303; p=.008 R2=0.170; p=.009 EAT B=-.268; p=.017 r=.209; p=.071 Tot Calorie Em + 11/3/2014 21 Riassumendo: • Le variabili che predicono un maggiore consumo di carboidrati e un maggiore consumo di calorie totali giornaliere sono il BMI (>BMI<Consumo), l’intensità dei sintomi di disturbi alimentari (>EAT<Consumo) e le emozioni positive (>Emozioni Positive>consumo) • Il minore consumo di zuccheri è prevalentemente dovuto al minore consumo di snack zuccherati • Non si riscontra una relazione con le emozioni negative non è stato valutato il ruolo di Emotional Eating e dell’External Eating ma solo della eventuale restrizione alimentare: le emozioni positive sembrano agire su chi controlla la propria alimentazione allentando l’adesione 11/3/2014 22 alla regola di limitare il consumo di zuccheri 03/11/2014 Studio 2 Partecipanti • 44 studentesse universitarie • età M=26.59; ds= 5.86 • BMI M=22.06; ds=2.55 Procedura • Questionari:Eating Self‐Efficacy‐ 2 scale: difficoltà a controllare l’impulso di mangiare in presenza di stati emozionali (Emotional eaters); difficoltà a controllare l’impulso di mangiare in presenza di cibo palatabile e/o facilmente accessibile (Eexternal Eaters). • In laboratorio: 11/3/2014 23 Presentazione di immagini di dolciumi o altri cibi ipercalorici (p.e. hamburger, pizza) Dopo ogni immagine si chiede alle partecipanti di valutare la „valenza“ e l‘“arousal“ delle emozioni provate durante l‘esposizione 03/11/2014 Prima e dopo l’esposizione: • Food Craving Questionnaire – Stato Versione Italiana (Lombardo et al., in preparazione) 4 scale: ‐ Anticipation of Relief ‐ Intense desire to consume the craved food ‐ Craving as a physiological state ‐ Lack of Control 11/3/2014 25 Risultati I: Emotional ed External Eating sulle emozioni indotte dai cibi • Effetto del gruppo (External Eaters vs Internal Eaters) sulla valenza (F(1,42)=7,12; 0.011): Gli External Eaters valutano come + positive tutte le immagini • Effetto del gruppo (External Eaters vs Internal Eaters) sull’arousal (F(1,42)=5.62; 0.022): gli External Eaters valutano come + attivanti tutte le immagini • Effetto del gruppo (Emotional Eaters vs Non Emotional Eaters) sull’arousal (F(1,42)=5.33; 0.026): EmotionalEaters valutano come + attivanti tutte le 11/3/2014 26 immagini 03/11/2014 Risultati II: Emotional ed External Eating sul craving indotto dai cibi • Effetto principale dell’esposizione (Prima vs Dopo) sulla mancanza di controllo(F(1,42)=11.30; p=0.002): maggiore senso di perdita di controllo dopo l’esposizione • Interazione Gruppo (Emotional Eaters vs Non Emotional Eaters) x Esposizione sulla mancanza di controllo marginalmente significativa (F(1,42)=3.36; 0.074): 11/3/2014 27 Riassumendo: I risultati di questo secondo studio indicano che sia gli External Eaters che gli Emotional Eaters riportano maggiore Arousal dopo l’esposizione a cibi dolci o ad alto contenuto di grassi Gli External Eaters riportano anche un aumento delle emozioni positive 11/3/2014 Solo negli Emotional Eaters l’esposizione si associa a maggiore sensazione di perdere il controllo 28 03/11/2014 Conclusioni • La preferenza per il dolce non sembra l’unica variabile implicata nella scelta di assumere zuccheri. • Notevole influenza hanno anche caratteristiche personali stabili come la tendenza ad un’alimentazione emozionale o la difficoltà a controllare l’alimentazione in presenza di cibo palatabile e altamente disponibile • Non è da trascurare la relazione con gli stati emozionali sia positivi che negativi: i primi potrebbero indurre ad un eccessivo consumo di zuccheri nelle persone che limitano abitualmente la propria alimentazione; i secondi potrebbero agire negli emotional eaters aumentando la preoccupazione di perdere il controllo 29 11/3/2014 Grazie per l’attenzione
© Copyright 2025 ExpyDoc