Il finanziamento dei sussidi nel settore elettrico Ricerca sostenuta dalla Fondazione Centro Studi Enel nell’ambito del progetto di durata biennale “Zero Subsidy Scenarios and International Natural Gas Markets”. David Newbery Direttore dell’EPRG, Professore Emerito presso la Facoltà di Economia dell’Università di Cambridge, ScD, FBA, CBE Il 21 gennaio scorso, la Commissione europea ha La proposta della CE per la riduzione del 40% delle emissioni di CO2 al 2030, e il backloading delle quote di emissione non hanno indotto un adeguato aumento del carbon price, quindi la produzione di elettricità da RES necessita di maggiori sussidi che, in base ai principi della finanza pubblica,dovrebbero essere finanziati dalla tassazione generale, essendo la carbon tax l’unica tassa legittima sull’energia. pubblicato il documento A policy framework for climate and energy in the period from 2020 to 2030, che prevede l’obiettivo di una riduzione del 40% delle emissioni di gas serra nei Paesi UE entro il 2030 (rispetto al 1990), il doppio di quanto previsto per il 2020, equivalente a una riduzione del 43% per i settori interessati dall’Emissions Trading System (ETS); questo obiettivo richiederà probabilmente una riduzione ancor più significativa per il settore elettrico. Il documento Quadro ha ribadito la piena attuazione degli obiettivi previsti nel Pacchetto 20-20-20, ma afferma che non sarà necessario definire obiettivi per le RES al livello Paese poiché una riduzione del 40% di emissioni di gas serra FIGURA 1 – Prezzi delle EUA nell’ETS Fonte: EEX ENERGY FOR KNoWLEDGE La maggior parte degli Stati dell’UE impone una pesante tassazione ai consumatori di energia elettrica per finanziare le politiche sui cambiamenti climatici e sulle rinnovabili consentirebbe verosimilmente di raggiungere 2€/MWh mentre il dark green spread per gli impianti l’obiettivo del 27% di energia da fonti rinnovabili (RES). a carbone è di circa 20€/MWh; di conseguenza nel La Commissione continua a considerare l’ETS come settore elettrico il carbone sta sostituire il gas, il meccanismo principale per ottenere una riduzione facendo aumentare e non diminuire, le emissioni delle emissioni di CO2, ma riconosce che l’attuale di gas serra. prezzo delle quote di emissione (EU Allowance – EUA) Chiaramente, senza un carbon price adeguato, abbia subito un calo causato dalla crisi finanziaria e credibile e stabile nel tempo, gli investitori avranno sia chiaramente troppo basso per rendere bisogno di altri incentivi per investire nella finanziariamente sostenibile la generazione a basso generazione a bassa emissione di CO2 e anche per tenore di carbonio non sussidiata. Per far fronte scegliere il gas piuttosto che il carbone per la nuova a tale situazione, la Commissione ha accantonato capacità. Sebbene gli investimenti nella generazione 900 milioni di EUA fino all’ultimo anno della Terza elettrica da fonti rinnovabili siano cresciuti Fase del Sistema ETS (2019/20) e introdurrà una rapidamente, il grande incremento della capacità riserva stabilizzatrice del mercato all’inizio della nominale genera un piccolo aumento in termini Quarta Fase (2021), facendo trading di EUA per di affidabilità della fornitura di energia elettrica. mantenere una traiettoria di prezzo più stabile. L’ENTSO-E’s Scenario Outlook And Adequacy Forecast La Figura 1 mostra che né il meccanismo di 2013-2030 mostra che in gran parte d’Europa, backloading di EUA, introdotto nel dicembre 2013, neppure nel 2015, vi sarà una capacità sufficiente né la pubblicazione emanata a gennaio abbiano a garantire un margine positivo, superiore a quello risolto il problema, in parte perché un surplus di richiesto per la sicurezza dell’approvvigionamento 2 miliardi di EUA è davvero significativo e in parte ed è una previsione che tende a peggiorare da qui perché accantonare EUA oggi, nella speranza che al 2020; pertanto in molti Paesi saranno presto il loro prezzo salga nel 2021 è costoso oltre che necessari nuovi investimenti in capacità affidabile. rischioso. Per sottolineare ulteriormente la distanza Diverse nazioni stanno considerando i capacity tra le aspirazioni dell’UE riguardanti il cambiamento payment per affrontare questo problema e climatico e la realtà dei fatti, basti pensare che il clean incoraggiare la disponibilità di impianti di generazione spark spread per la generazione di gas è di circa flessibili quando non ci saranno vento e sole. ENERGY FOR KNoWLEDGE FIGURA 2 – Prezzi dell’energia elettrica per i consumatori industriali nell’Unione Europea-15 + NO, 500-2000 MWh Fonte: Eurostat Al fine di raggiungere gli obiettivi previsti per le RES distorsioni nelle scelte produttive. Paesi come la al 2020, i Paesi hanno predisposto diversi meccanismi Danimarca prevedono una tassazione molto alta di supporto, che prevedono o il pagamento di un a carico dei consumatori domestici, ma sembrano premio sul prezzo all’ingrosso o l’assegnazione di riuscire a difendere efficacemente il comparto una tariffa amministrata (feed-in tariff) per un industriale, mentre Germania e Italia impongono periodo contrattuale specifico (tipicamente 15-20 tassazioni pesanti, per lo più a favore delle RES, anni). Le somme supplementari necessarie per questi a carico delle imprese. La Germania prevede delle meccanismi di supporto vengono quasi totalmente eccezioni per le industrie energivore per quanto riversate sulle bollette dei consumatori. Per fare un riguarda alcune imposte a favore delle RES, ma ciò esempio, la Gran Bretagna ha in programma di far ha generato una reazione negativa da parte della DG pagare ai consumatori oltre 7 miliardi di sterline Concorrenza, che a ragione sostiene che tali deroghe (8.4 miliardi di euro) l’anno al 2020, per finanziare selettive siano discriminatorie e alterino il mercato la produzione di elettricità a bassa emissione nell’Unione Europea. di carbonio, e ciò anche senza considerare i sussidi Qual è quindi la strada giusta per finanziare i sussidi alle nuove centrali nucleari. necessari a supportare la produzione di energia La Figura 2 mostra i risultati per le imprese di medie elettrica a bassa emissione di carbonio? dimensioni, che generalmente si ritengono Fortunatamente vi sono alcuni principi di buona di essere esenti dalle tasse poiché la forma standard finanza pubblica a guidare le politiche fiscali. Il primo di imposizione indiretta è l’IVA che è trasferita afferma che i beni pubblici dovrebbero essere ai consumatori finali e concepita per evitare finanziati dalla tassazione generale. In questo caso la ENERGY FOR KNoWLEDGE stesso modo tutti i beni o le entrate. Così, non dovrebbe spettare solo ai consumatori domestici La carbon tax e l’IVA rappresentano le uniche forme di tassazione legittime sull’elettricità, evitando preoccupazioni su esenzioni selettive di energia elettrica finanziare il bene pubblico consistente nello sviluppo di tecnologie a bassa emissione di carbonio; piuttosto esso dovrebbe essere finanziato attraverso meccanismi meno distorsivi, cioè l’IVA con aliquota uniforme o la tassazione sul reddito. Ci sono due riserve in merito a questi principi riguardanti la tassazione dell’energia. La prima è che è difficile offrire una buona ragione per inserire un’aliquota IVA inferiore per l’acquisto di energia, come succede nel Regno Unito. Le attuali imposte low-carbon e quelle previste, dovrebbero essere sostituite da un’aliquota IVA standard. La seconda è che il carbon price è troppo basso e, se fosse fissato ragione per cui l’energia rinnovabile riceve sussidi a un livello appropriato, impatterebbe sul prezzo (al di là di ogni carbon price) è che il considerevole all’ingrosso dell’energia elettrica e aumenterebbe il sviluppo richiesto per raggiungere gli obiettivi del prezzo ante-imposte (più propriamente, il carbon price 2020 porterà alla riduzione del costo di produzione o la tassa correggerebbero il prezzo sottostimato dell’energia, principalmente nell’industria del del combustibile ad alta emissione di carbonio, fotovoltaico, ma come accade da alcuni decenni, non rappresentando così un’imposta distorsiva). anche in quella dell’eolico. Queste riduzioni dei costi In conclusione, il modo più semplice per i governi rappresentano un bene pubblico, ne trarranno infatti di migliorare la propria politica energetica nei settori vantaggio tutti i futuri acquirenti dell’energia da dell’energia liberalizzati e privatizzati è “fare ordine fonte rinnovabile e ciò, a sua volta, porterà alla in casa propria” e assicurare che la tassazione riduzione delle emissioni altrove e a un bene sull’energia sia efficiente, coerente e giustificata dagli pubblico globale consistente in minori danni obiettivi politici. generati dal cambiamento climatico. Il secondo principio è che le tasse hanno lo scopo o di generare entrate (nella maggior parte dei casi, tra le altre cose, per pagare beni pubblici) o di correggere danni a cui non è attribuito un prezzo (si pensi alla carbon tax che riflette il costo dei danni causati al clima). Le tasse di tipo correttivo dovrebbero gravare sia sulle imprese sia sui consumatori, mentre le tasse finalizzate ad aumentare le entrate dovrebbero riguardare solo i consumatori finali – da ciò l’utilizzo dell’IVA. Di conseguenza, la via per rispondere alle preoccupazioni della DG Concorrenza è di esentare tutto il settore industriale dai contributi destinati a pagare i sussidi per le rinnovabili. Il principio finale è che le imposte strettamente basate sui beni individuali sono quasi sempre inferiori rispetto alla tassazione generale che riguarda allo ENERGY FOR KNoWLEDGE
© Copyright 2024 ExpyDoc