Europamente + Europabandi Agosto

2014
Europe Direct Frosinone
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n. 7 – Agosto 2014
Sommario
Questo mese…in primo piano:
Le nomine ai vertici dell’UE: riconoscimento all’Italia …………………………….. pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE...........................................................................................pag.4
Agricoltura & Sviluppo rurale – Nuova IGP per l’Italia
Agricoltura & Sviluppo rurale – Embargo russo: interventi Ue per stabilizzare i mercati europei
Cooperazione internazionale, aiuti umanitari & risposta alle crisi - Crisi in Iraq e in Ucraina: il
sostegno dell’UE
Imprese & Industrie – Satelliti Galileo fuori orbita: aperta inchiesta della Commissione
Politiche migratorie – Frontex plus: sostegno all’Italia per l’emergenza sbarchi
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 8
Affari istituzionali- PE: i dossier del prossimo autunno
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10
Consultazione pubblica sulla qualità dell’acqua potabile nell’UE
Scadenza: 23 settembre 2014
Consultazione pubblica sulla revisione degli orientamenti della Commissione per le valutazioni
d’impatto
Scadenza: 30 settembre 2014
Consultazione pubblica sugli orientamenti della Commissione per la consultazione delle parti
interessate
Scadenza: 30 settembre 2014
Consultazione pubblica sulla dimensione urbana delle politiche dell’Unione – principali
caratteristiche dell’Agenda urbana dell’UE
Scadenza: 26 settembre 2014
Consultazione pubblica sulla strategia dell’UE per la regione alpina
Scadenza: 15 ottobre 2014
Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di
servizi ecosistemici
Scadenza: 17 ottobre 2014
Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’indicazione geografica protetta ai prodotti
non agricoli
Scadenza: 28 ottobre 2014
Consultazione sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020
Scadenza: 31 ottobre 2014
Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE
Scadenza: 7 novembre 2014
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 17
Supplemento Europa Bandi ……………………………………….. pag. 23
Questo mese…in primo piano:
Le nomine ai vertici dell’UE:
riconoscimento all’Italia
I
n occasione della riunione straordinaria del Consiglio europeo del
30 agosto il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini, al
termine di una lunga trattativa durata circa un mese, è stata nominata
ufficialmente Alto Rappresentante per la politica estera europea,
subentrando alla britannica Catherine Ashton il cui mandato scadrà
il prossimo 31 ottobre.
“Tutto il mio lavoro, le mie energie e la mia dedizione saranno dedicate a
operare nell'interesse di tutti gli Stati membri e di tutti i cittadini europei",
ha dichiarato nel corso della conferenza stampa a Bruxelles la
neoeletta che ha ringraziato "per la fiducia dimostrata con questa
decisione". Durante il suo discorso ha poi citato la dichiarazione di
Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell'Europa di oggi,
sottolineando la necessità di ritrovare il suo spirito con l’obiettivo di
mantenere la pace. La Mogherini - che assumerà dal 1° novembre
anche la carica di vicepresidente della Commissione europea subentrerà in un ruolo di grande responsabilità, reso ancora più
rilevante dalle "sfide immani", come lei stessa le ha definite, che
l'Europa si trova di fronte. Lo scenario internazionale attuale è, infatti,
è il più complesso degli ultimi anni a causa dei conflitti che si stanno
svolgendo ai confini dell’UE e che rendono quanto mai necessario
rafforzare il peso politico dell’Unione.
Dall'Ucraina alla vicenda dei due marò italiani ancora bloccati in
India, dalla crisi in Libia a quella che sta devastando l'Iraq ed
all’annoso problema degli sbarchi nel Mediterraneo: queste le più
urgenti questioni con cui la nuova “lady PESC” dovrà confrontarsi.
Grande soddisfazione è stata
espressa dal Presidente della
Repubblica
Giorgio
Napolitano che ha sottolineato
come l’Italia abbia ottenuto
“un
importante
riconoscimento”
ed
ovviamente dal Presidente
Renzi che ha fortemente
sostenuto la candidatura della
Mogherini e che ha dichiarato,
a proposito della sua nomina:
"è per noi il conferimento di una
responsabilità
importante,
l'Europa che noi vogliamo non è
solo vincoli e spread ma Erbil,
Bagdad, le relazioni tra Europa e
Russia, una politica estera molto
molto importante. Oggi una
nuova generazione di leader
assume grandi responsabilità".
La titolare della Farnesina ha
ricevuto anche i complimenti
del presidente uscente del
Consiglio Europeo, Herman
Van Rompuy, secondo il
2
quale Federica Mogherini sarà «un’abile e ferma mediatrice», capace
di confermare il grande impegno europeista dell'Italia e di difendere
strenuamente il ruolo dell’Europa nel mondo.
Come tutti gli altri commissari designati, prima di assumere
formalmente l’incarico la Mogherini dovrà superare l'esame
dell'Europarlamento; martedì 2 settembre, nella veste di presidente di
turno dell'Ue, avrà la sua prima audizione davanti alla commissione
esteri del Pe presieduta dal popolare tedesco Elmar Brok.
Durante il vertice del 30 agosto è stato scelto anche il successore del
belga Herman Van Rompuy a presidente del Consiglio europeo: sarà
il premier polacco Donald
Tusk, esponente dei popolariconservatori. Tusk inizierà il
suo mandato il 1° dicembre e,
come precisato da Van
Rompuy,
sarà
anche
presidente degli 'eurosummit',
cioè i Vertici dei Paesi della
zona euro, nonostante la
Polonia non ne faccia parte.
Il comunicato stampa:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_Data/docs/pressdata/en/ec/144535.pdf
Le conclusioni del Consiglio europeo del 30 agosto:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/144558.pdf
Il contesto - Presidente del Consiglio europeo e “Mr Pesc”: cosa fanno
Q
uelle di Alto Rappresentante per la politica estera europea e di
presidente permanente del Consiglio europeo sono due cariche la cui
istituzione costituisce una delle principali innovazioni istituzionali
introdotte dal trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre
2009. Prima di allora le funzioni di presidente del Consiglio europeo
(composto dai capi di Stato o di governo dei Paesi membri e divenuto
col trattato di Lisbona una vera e propria istituzione) la cui funzione
è dare slancio alla politica dell'UE definendone gli orientamenti
generali, erano svolte a turno dal capo di stato o di governo dello
Stato membro che deteneva la presidenza semestrale del Consiglio
dell’Unione. Il Trattato di Lisbona ha modificato il Trattato
sull'Unione europea, rendendo la carica del presidente del Consiglio
europeo una carica stabile, che viene assegnata dal Consiglio europeo
stesso a maggioranza qualificata. Il mandato dura due anni e mezzo
ed è rinnovabile una volta sola. La funzione più importante del
presidente è quella di organizzare, preparare e presiedere le riunioni
del Consiglio europeo. Egli è anche il principale rappresentante
dell’Unione europea, soprattutto nelle questioni di sicurezza e
politica estera: un ruolo che condivide con l’Alto rappresentate e il
presidente della Commissione.
La figura dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e
la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione è stata
introdotta con l'obiettivo di rafforzare la coerenza dell'azione esterna
dell'UE. L'Alto rappresentante ha un doppio incarico: da un lato,
“guida la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione”, nel
senso che contribuisce con le sue proposte all’elaborazione di detta
politica e la attua in qualità di mandatario del Consiglio; dall’altro è
vicepresidente della Commissione responsabile delle relazioni
esterne. Prima del Trattato di Lisbona, l’Alto rappresentate faceva
parte del Consiglio, ma non della Commissione, nella quale sedeva
un commissario per le relazioni esterne. Partecipa anche alle riunioni
del Consiglio europeo, l’istituzione in cui siedono i capi di Stato e di
governo di tutti i Paesi membri, e presiede il Consiglio affari esteri,
ossia le riunioni del Consiglio dell’Unione europea a cui partecipano i
ministri degli esteri dei ventotto Stati membri.
L’AR conduce, a nome
dell'Unione, il dialogo politico
con i Paesi terzi ed esprime la
posizione dell'Unione nelle
organizzazioni internazionali
e in seno alle conferenze
internazionali; è assistito dal
“Servizio
europeo
per
l’azione esterna” (SEAE),
composto da funzionari dei
servizi
competenti
del
Segretariato
generale
del
Consiglio, della Commissione
europea e da personale
distaccato
dai
servizi
diplomatici
nazionali
che
rappresenta
un’altra
importante novità nel quadro
della PESC.
Su richiesta dei Paesi europei
membri del Consiglio di
sicurezza dell’Onu, l’Alto
rappresentante può essere
invitato alle Nazioni Unite a
riferire la posizione unitaria
dell’Unione europea.
Mr. Pesc – che dura in carica
cinque anni – viene scelto (a
maggioranza qualificata) dai
capi di Stato e di governo dei
Ventotto, d’accordo con il
presidente della Commissione.
Come tutti i membri della
Commissione,
la
nomina
dell’Alto rappresentante deve
essere
ratificata
dal
Parlamento europeo.
3
Notizie
flash dall’UE
Agricoltura & Sviluppo rurale
Nuova IGP per l’Italia
I
l
“Torrone
di
Bagnara”,
rinomato
dolciume
alle
mandorle e spezie e ricoperto
di zucchero perlato o cacao
amaro, prodotto nell'omonimo
comune calabrese, in provincia
di Reggio Calabria, è d'ora in
poi protetto contro imitazioni
e falsi grazie all’acquisizione
del bollino di qualità europeo
(Igp). Il ministero delle
Politiche agricole ha infatti
comunicato che è stato
pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea
(serie L 242 del 14 agosto 2014)
il Regolamento di esecuzione
(Ue)
n.
882/2014
della
Commissione del 31 luglio
2014 relativo all'iscrizione
dell'indicazione
geografica
protetta 'Torrone di Bagnara' nel registro europeo delle Dop e Igp.
Il torrone calabrese ha acquisito nel tempo una grande reputazione
sia per le sue qualità distintive sia per le peculiarità del processo
produttivo: esso infatti presenta delle caratteristiche organolettiche
uniche che sono il frutto della composizione e del perfetto dosaggio
degli ingredienti, ma soprattutto del sistema di cottura di base a
fuoco vivo e ad alte temperature che gli conferisce una netta
sensazione di brulè.
Salgono così a 263 le Dop e Igp italiane registrate in ambito
comunitario, a conferma della leadership che il nostro Paese detiene
da anni a livello europeo e della continua attenzione che i produttori
italiani hanno nei confronti dei prodotti di qualità.
Contestualmente la Commissione europea ha approvato anche la
domanda di registrazione di una nuova denominazione di origine
protetta per un prodotto spagnolo. Si tratta del "Jamón de Serón"
(IGP), prosciutto proveniente da razze suine selezionate per la loro
grossa stazza, stagionato per oltre 16 mesi, secondo un processo di
asciugatura-maturazione naturale: il sapore dolce, l’aroma intenso e il
basso tenore di sale sono dovuti alla diffusione del grasso tra le fibre
muscolari, che dopo averle impregnate consente di trattenere l'aroma,
oltre che al clima estremamente secco di Serón.
I due nuovi prodotti si aggiungono agli oltre 1200 prodotti già
protetti, il cui elenco è consultabile nella banca dati DOOR.
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html?locale=it
Per maggiori informazioni
La politica della qualità dei prodotti agricoli:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/index_it.htm
4
Agricoltura & Sviluppo rurale
Embargo
interventi
stabilizzare
europei
C
ontinua
la
guerra
commerciale tra UE e Russia
con
la
decisione
di
quest’ultima di imporre il
blocco totale ai prodotti
agroalimentari
dei
Paesi
occidentali che hanno adottato
sanzioni contro Mosca in
risposta al conflitto in Ucraina.
L’embargo, che la Russia
minaccia ora di estendere
anche ad altri settori (vietato
anche l’uso, da parte di
funzionari pubblici, di tablet,
i-phone e computer Apple),
dovrebbe durare un anno e
colpire le esportazioni di UE,
Usa, Norvegia, Canada e
Australia.
In tale contesto, lo scorso 18
agosto, in occasione della
riunione del comitato di
gestione dell’Organizzazione
comune dei mercati agricoli,
Dacian Cioloș, Commissario
all'agricoltura e alla sviluppo
rurale, ha annunciato gli
interventi
decisi
dalla
Commissione con lo sblocco di
125 milioni di euro a cui
potranno accedere, fino alla
fine di novembre,
tutti i
produttori
europei,
indipendentemente dalla loro
appartenenza o meno ad
organizzazioni di categoria.
Tali misure d'emergenza, che
rientrano nel quadro della
Politica agricola comunitaria
(PAC) ed hanno valore
retroattivo, prevedono ritiri
dal
mercato
per
la
distribuzione
gratuita
e
compensazioni per la nonraccolta
e
la
raccolta
anticipata. Ad essere coperti
dagli aiuti Ue sono quei
prodotti freschi di stagione
non stoccabili e senza mercati
di
vendita
alternativi
immediatamente disponibili:
pomodori,
carote,
cavolo
bianco, peperoni, cavolfiori,
cetrioli e cetriolini, funghi,
mele, pere, frutti rossi (fragole,
lamponi, ribes, mirtilli, more,
uva spina), uva da tavola e
kiwi.
Con un messaggio affidato ai
social network, il Presidente
del Parlamento europeo (PE)
Martin Schulz ha dichiarato il
proprio sostegno alle misure
russo:
UE
per
i mercati
straordinarie
decise
dalla
Commissione europea i cui
esperti, unitamente a quelli
degli
Stati
membri,
monitoreranno
settimanalmente la situazione
del mercato dell'ortofrutta,
tenendo contemporaneamente
sotto controllo quella degli
altri settori colpiti dal bando
russo delle esportazioni.
Proprio per alleviare l’impatto
delle restrizioni imposte dalla
Russia sulle importazioni di
prodotti
lattiero-caseari
dell’UE e per limitare gli
effetti negativi sul mercato
interno, la Commissione ha
messo in piedi una serie di
aiuti all’ammasso privato per
il burro, il latte scremato in
polvere e taluni formaggi.
L’annuncio è giunto il 28
agosto
da
parte
del
Commissario Cioloș che nei
prossimi giorni presenterà agli
Stati membri e al Parlamento
europeo una prima analisi
completa dell'impatto a breve
e medio termine dell'embargo
russo su tutti i principali
settori agroalimentari europei,
insieme a un elenco di opzioni
politiche.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-932_it.htm
5
Cooperazione internazionale, aiuti umanitari & risposta alle crisi
Crisi in Iraq e in Ucraina: il sostegno
dell’UE
L’
Ue sta lavorando in stretta collaborazione
con l'ONU e altri soggetti operanti nel settore
degli aiuti umanitari per il sostegno alle
popolazioni di due aree geopolitiche attualmente
scenario di terribili conflitti armati, sfociati in vere
e proprie crisi umanitarie: l'Iraq e l'Est Ucraina.
Kristalina Georgieva, Commissaria europea per
la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari
e la risposta alle crisi, ha annunciato l'incremento
dei contributi con 5 milioni di euro stanziati per
l'lraq, che si aggiungono ai precedenti 12 milioni
di euro già erogati durante il 2014, e 2,5 milioni di
euro stanziati invece a favore delle popolazioni
dell'Est Ucraina, oltre ai 250.000 euro già erogati
dall'UE in favore delle popolazioni ucraine
attraverso la Federazione internazionale della
Croce rossa.
Le risposte urgenti da dare alle questioni
concernenti le crisi irachena e ucraina, oltre a
quella libica e di Gaza, sono state, inoltre, al
centro delle discussioni svoltesi durante la
riunione straordinaria del Consiglio europeo di
ferragosto alla quale hanno partecipato i ministri
degli Esteri dei 28 Stati membri. Come si legge
nelle conclusioni sull’Iraq del vertice di Bruxelles,
i ministri degli Esteri dei paesi UE sono giunti alla
conclusione di accogliere «con favore» la
decisione di singoli Stati membri di fornire
materiale militare ai curdi iracheni assediati dagli
jihadisti. La risposta alla richiesta delle autorità
regionali curde avverrà nel rispetto delle
possibilità e delle leggi nazionali e «con il
consenso delle autorità irachene nazionali». Cibo
e medicine per gli abitanti delle città assediate
dagli islamisti saranno lanciati da aerei. L’Ue
valuterà inoltre come prevenire che lo Stato
islamico tragga beneficio dalla vendita di petrolio
e condanna i sostenitori finanziari dell’Isis, che
contravvengono alle risoluzioni dell’Onu.
Riguardo alla crisi ucraina, si legge nelle
conclusioni del Consiglio: «Ogni azione
unilaterale da parte della Federazione Russa in
Ucraina sotto qualsiasi pretesto, incluso quello
umanitario, sarà considerato dall’Unione europea
come una evidente violazione della legge
internazionale» e il Consiglio rimane «pronto a
considerare ulteriori passi», cioè misure, in caso di
sviluppi negativi della situazione in Ucraina”.
Homepage del Commissario Georgeva:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/georgieva/index_en.ht
6
Imprese & Industria
Satelliti Galileo fuori orbita: aperta
inchiesta della Commissione
G
alileo, il programma di navigazione satellitare
dell'Ue, ha lanciato nello spazio altri due satelliti
dal cosmodromo europeo situato presso Kourou,
nella Guyana francese. “Il progetto Galileo è fondato
"sulle risorse dei Paesi dell'Ue per massimizzare i
benefici a vantaggio dei cittadini unionali", ha
dichiarato prima del lancio Ferdinando Nelli
Feroci, Commissario europeo responsabile per
l'Industria e l'imprenditoria; le informazioni
fornite da Galileo saranno utili a servizi per
cittadini e gli utilizzatori: per esempio renderanno
più sicuri i sistemi di trasporto su strada e rotaia e
miglioreranno i tempi di reazione alle situazioni
di emergenza. Era tanta l'attesa per questo lancio,
considerato che i nuovi satelliti, battezzati Doresa
e Milena, con i nomi di due studentesse vincitrici
di un concorso di disegno, bandito dall'Unione
proprio per trovare un nome ai satelliti, sono i
primi di una nuova serie interamente di proprietà
dell’UE. Dal 2015, infatti, l'Ue potrà usare un
sistema di lancio di costruzione europea, "Ariane
5", grazie a un nuovo contratto del valore di 500
milioni di euro.
Il lancio del 22 agosto non è avvenuto però senza
problemi, dato che i due veicoli spaziali sono finiti
su un'orbita diversa da quella prevista. La
Commissione
europea
ha
chiesto
alla
Arianespacee (la società che si occupa di gestire i
lanci) e all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) di
spiegare in dettaglio i motivi dell'incidente e di
preparare un piano d'azione per affrontare i
problemi emersi. I dati preliminari sulle cause
dell’errore potrebbero essere disponibili già dalla
prima settimana di settembre.
Per saperne di più su Galileo:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/satnav/galileo/index_en.htm
Politiche migratorie
Frontex plus: sostegno
all’Italia per
l’emergenza sbarchi
L
o scorso 27 agosto la Commissione europea ha annunciato il
lancio di Frontex Plus, il nuovo programma a guida Ue che
consentirà un rafforzamento dell'intervento europeo per trovare una
soluzione all'emergenza sbarchi sulle coste italiane.
L’annuncio
di
questa
operazione, e della correlata
decisione di distruggere le
barche usate dai trafficanti
per impedire che vengano
riutilizzate, è arrivato in
seguito all’incontro svoltosi a
Bruxelles tra il ministro
dell'Interno italiano Angelino
Alfano e la commissaria
europea
responsabile
per
l'Immigrazione,
Cecilia
Malmstroem. La questione,
posta con sempre maggiore
7
urgenza dal nostro governo a fronte del pesantissimo bilancio delle
stragi in mare, riguardava il modo in cui l'Agenzia Frontex per il
pattugliamento delle frontiere esterne dell'Ue possa appoggiare (e in
parte, eventualmente, anche sostituire in alcune aree) i mezzi navali
italiani impegnati nell'operazione Mare Nostrum.
Il ministro Alfano ha fatto sapere che con il lancio di Frontex Plus, che
partirà a novembre, incorporando ed integrando due missioni
internazionali già esistenti nel Mediterraneo, Hermes ed Enea, "ci sono
tutte le basi per superare Mare Nostrum". In realtà i tempi e le modalità
sono tutte ancora da definire. La Malmstrom ha precisato che Frontex
plus e Mare Nostrum resteranno comunque operazioni differenti e
che spetterà all'Italia decidere le sorti della seconda. Il successo di
Frontex Plus – ha poi sottolineato - dipende dalla partecipazione dei
singoli governi, senza la quale la struttura comunitaria non ha la
capacità di prendersi carico di tutto il problema migratorio dal
momento che Frontex non dispone di sue navi. "A nome dell'Europa
voglio ringraziare l'Italia per l'immenso lavoro svolto: i vostri uomini hanno
salvato decine di migliaia di vite umane", ha aggiunto poi la commissaria
europea,
auspicando
un
contributo concreto da parte di
tutti gli Stati membri ed
impegnandosi a trovare più
finanziamenti per Frontex.
In occasione del successivo
incontro tra Alfano e il
ministro dell’interno francese
Bernard Cazeneuve è già
arrivata l’assicurazione che la
Francia parteciperà a questa
operazione
assieme
alla
precisazione che «bisognerà
discutere le modalità con gli
altri Stati membri».
La dichiarazione integrale della Commissaria Malmström:
http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-259_it.htm
Orientamenti
politici & legislazione
Affari istituzionali
PE: i dossier del
prossimo autunno
I
lavori
del
Parlamento
europeo sono sospesi per la
pausa estiva. Riprenderanno il
1° settembre con le riunioni
delle
commissioni
parlamentari
a
Bruxelles,
mentre la prossima sessione
plenaria
è
convocata
a
Strasburgo dal 15 al 18
settembre.
Anche
l’attività
della
Commissione,
sul
fronte
specifica
dell’iniziativa
legislativa e, quindi, della
proposta di atti normativi,
subisce inevitabilmente un
rallentamento in questo particolare periodo dell’anno.
In questa sezione di “Europamente” vi proponiamo, pertanto, una
sintesi, tratta dal sito dell’Ufficio di informazione del Parlamento
europeo in Italia, dei principali dossier sui quali si concentrerà
l’attività degli eurodeputati nei prossimi mesi.
Innanzitutto la nomina della nuova Commissione europea
presieduta da Jean-Claude Juncker, eletto il 15 luglio scorso. Le prime
audizioni dei commissari designati potrebbero tenersi in settembre; la
loro elezione avverrà in ottobre. Conformemente al regolamento del
PE, infatti, i candidati commissari sono ascoltati davanti alle
8
commissioni parlamentari in
funzione del loro ambito di
responsabilità. Il Parlamento
ha la facoltà di bocciare le
candidature: in tal caso il
Presidente della Commissione
propone un nuovo candidato
per
quel
portafoglio.
Il
Presidente Martin Schulz, in
occasione del vertice del
Consiglio lo scorso 16 luglio,
ha detto che il Parlamento non
potrà
approvare
una
Commissione in cui le donne
non siano adeguatamente
rappresentate.
Altro tema importante è
quello della politica estera
dell'UE. La necessità di una
risposta comune dell'Unione
europea a conflitti e crisi
umanitarie - come di recente a
Gaza, in Iraq, Ucraina e
Crimea - si fa sempre più
pressante.
Il tema dei migranti è una
priorità
della
Presidenza
italiana di turno. Si lavora per
arrivare a dare una risposta
unitaria al problema, che
riguarda non solo i Paesi del
sud Europa, ma tutta l'Unione.
La Presidenza dell'UE auspica
un maggiore coordinamento
delle azioni dei singoli Stati
membri attraverso il rafforzamento del ruolo di FRONTEX l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle
frontiere esterne-, dell’Ufficio di polizia europeo (Europol) e
dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO).
Il bilancio 2015 sarà in discussione a ottobre: una delle priorità è
sicuramente il sostegno alla creazione di posti di lavoro.
Ambiente e sostenibilità dovrebbero essere nell'agenda dei lavori
in ottobre, in continuità con l’impegno, da lungo tempo profuso, su
riduzione delle emissioni di CO2, economia verde e nuove fonti
energetiche.
Tra settembre e dicembre entreranno nel vivo le tappe salienti
delle due più importanti iniziative tradizionalmente promosse dal
PE: il “Premio Sakharov per la libertà di pensiero” e il “Premio LUX
per il cinema europeo”.
Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero è assegnato ogni anno
a coloro che si sono impegnati nella difesa dei diritti umani e delle
libertà fondamentali. Nel corso del mese di settembre saranno
nominati i candidati, poi i tre finalisti e infine il vincitore per il 2014,
che verrà premiato nel corso della session plenaria di novembre a
Strasburgo. Nel 2013 il Sakharov è stato attribuito a Malala Yousafzai,
la giovane pakistana premiata per la sua lotta a favore dell'istruzione
delle ragazze.
Il Premio LUX per il cinema europeo nasce nel 2007 con lo scopo di
supportare la cultura, favorendo la circolazione delle opere
cinematografiche europee, e l'identità europea. I titoli dei tre film
finalisti di questa edizione sono stati resi noti il 22 luglio a Roma. Si
tratta di Razredni Sovraznik (Class Enemy), dello sloveno Rok Biček;
Bande de Filles (Girlhood), della regista francese Céline Sciamma;
Ida, di Pawel Pawlikowski, una co-produzione di Polonia e
Danimarca. Il premio verrà consegnato in occasione della seduta
plenaria del Parlamento europeo di dicembre.
Parlamento europeo:
http://www.europarl.europa.eu/portal/it
Parlamento europeo/Ufficio di informazione in Italia:
http://www.europarl.it/
9
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire
un documento atto a stimolare
il dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Il sito dà
accesso anche ad un’altra
un’ampia gamma di strumenti
di democrazia partecipativa
messi a disposizione dalle
Istituzioni UE: partecipazione
a sondaggi d’opinione o a
dibattiti sull’Unione europea e
sul suo futuro (compresa la
possibilità di discutere i
problemi direttamente con i
leader politici e scambiare
opinioni con altri cittadini
interessati
agli
stessi
argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sulla qualità dell’acqua potabile nell’UE
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto - All’insegna dello
slogan “L’acqua è un bene
pubblico, non una merce”, con
Right2Water,
la
prima
“iniziativa
dei
cittadini
europei” giunta in porto - con
oltre 1 milione e 800 mila
firme raccolte in tutta Europa è
stato
chiesto
alla
Commissione
europea
di
proporre una normativa che
sancisca il diritto umano
universale all’acqua potabile e
ai servizi idrici e igienicosanitari, come riconosciuto
dalle Nazioni Unite, e che
escluda da ogni forma di
liberalizzazione dei servizi
idrici.
L’UE ha già fissato standard
elevati
per
la
qualità
dell’acqua in Europa e fornito
un sostegno finanziario per
ampliare
le
infrastrutture
idriche, migliorandone in tal
modo l’accessibilità.
Nella Comunicazione della
Commissione in risposta
all’iniziativa Right2Water la
Commissione accoglie con
favore la mobilitazione dei
cittadini europei e si impegna
a continuare a migliorare
l’accesso all’acqua e alle
strutture igienico-sanitarie e
ad estenderlo a un numero
sempre maggiore di cittadini,
puntando a coprire l’intera
popolazione, attraverso le
politiche ambientali e il
finanziamento
delle
infrastrutture.
La Commissione – si legge poi
nel documento – continuerà a
garantire la neutralità dell’UE
rispetto alle scelte nazionali,
regionali e locali relative alla
prestazione dei servizi idrici,
vigilando nel contempo sul
rispetto
dei
principi
fondamentali del trattato,
10
quali la trasparenza e la parità
di trattamento.
Obiettivi della consultazione:
la
presente
consultazione
pubblica fa parte del seguito
dato dall'UE all’iniziativa
Right2Water.
Servirà
a
raccogliere le opinioni dei
cittadini
e
dei
soggetti
coinvolti nella gestione delle
forniture idriche al fine di
individuare
l’eventuale
portata
degli
interventi
necessari
per
migliorare
l´erogazione di acqua potabile
di alta qualità. I risultati della
consultazione
saranno
utilizzati per decidere se e
quando rivedere la direttiva
98/83/CE sull’acqua potabile.
Il questionario tiene conto
anche di altre questioni
sollevate dall´iniziativa dei
cittadini
europei
"Right2Water"
(COM(2014)177 final), ad
esempio l’accessibilità dei
prezzi), che esulano dal
campo
di
applicazione
dell’attuale
direttiva
sull’acqua
potabile
e
dovranno
forse
essere
affrontate attraverso altre
iniziative
o
strumenti
nazionali o a livello dell’UE.
Destinatari: privati cittadini e
stakeholder. Oltre a compilare
il
questionario,
tutti
i
portatori
d´interessi
(comprese le amministrazioni
nazionali, le organizzazioni
internazionali,
le
organizzazioni
non
governative e le altre parti
interessate
o
i
singoli
cittadini) possono inviare ai
servizi della Commissione i
loro pareri scritti sulle
questioni ivi trattate al
seguente indirizzo:
[email protected]
Scadenza: 23 settembre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_drink_en.htm
CONSULTAZIONI PUBBLICHE SULLA REVISIONE DEGLI ORIENTAMENTI DELLA
COMMISSIONE SUGLI STRUMENTI PER “LEGIFERARE CON INTELLIGENZA”
Settore di riferimento:
Affari generali
& istituzionali
Consultazione pubblica
sulla revisione degli
orientamenti della
Commissione per le
valutazioni d’impatto
Il contesto – Le valutazioni
d’impatto costituiscono uno
degli strumenti utilizzati dalla
Commissione
in una fase
precoce del ciclo politico per
“legiferare con intelligenza”,
con l’obiettivo di ideare e
produrre una normativa che
rispetti
i
principi
di
sussidiarietà e proporzionalità,
senza venir meno ai massimi
requisiti di qualità. Esse
contribuiscono alla qualità
dell'elaborazione
delle
politiche, assicurando che le
iniziative e le proposte
legislative della Commissione
siano preparate utilizzando
dati trasparenti, esaustivi ed
equilibrati sulla natura del
problema
da
affrontare,
garantendo il valore aggiunto
che l'azione dell'UE può
apportare, nonché i costi e
benefici di misure alternative
per tutti gli interessati.
Obiettivo
della
consultazione:
la
Commissione si è impegnata a
rivedere gli orientamenti per
la valutazione d'impatto nel
2014.
Anche
se
gli
orientamenti sono destinati ad
essere utilizzati all'interno
della Commissione, con la
presente
consultazione
si
intende conoscere il parere
delle parti interessate sul
progetto di revisione.
Al
termine
della
consultazione,
la
Commissione analizzerà e
tratterà le risposte ricevute. In
base ai risultati, completerà la
revisione degli orientamenti
per le valutazioni d'impatto,
che pubblicherà sul portale
“Europa”.
Scadenza: 30 settembre 2014
Consultazione pubblica
sugli orientamenti della
Commissione per la
consultazione
delle
parti interessate
Il contesto – Al pari delle
valutazioni d'impatto, delle
analisi e delle consulenze, le
consultazioni dei cittadini e
delle parti interessate sono
strumenti fondamentali per
elaborare politiche trasparenti
e solide. La Commissione
europea
svolge
ampie
11
consultazioni, a ogni fase del
ciclo di elaborazione delle
politiche.. Negli ultimi cinque
anni, sul sito "La vostra voce
in
Europa"
sono
state
pubblicate
più
di
500
consultazioni.
Dopo
la
consultazione
pubblica del 2012 sul tema
"Legiferare con intelligenza
nell'UE", la Commissione ha
rivisto la politica in materia di
consultazioni
nella
comunicazione del dicembre
2012 sull'adeguatezza della
regolamentazione dell’Unione
europea. Il processo di
revisione ha confermato la
validità della politica e degli
strumenti
adottati
dalla
Commissione
per
le
consultazioni pubbliche e i
progressi conseguiti a livello
di attuazione nel corso degli
anni. Tuttavia, la revisione e i
pareri espressi dalle parti
interessate hanno posto in
rilievo
settori
in
cui
l'attuazione può migliorare.
Gli orientamenti per la
consultazione
delle
parti
interessate
allegati
al
questionario
sono
stati
elaborati in questo contesto,
con l'obiettivo di migliorare la
qualità, la portata e la finalità
delle consultazioni.
Obiettivi della consultazione:
Benché gli orientamenti siano
destinati a uso interno della
Commissione, le risposte delle
parti
interessate
sono
essenziali per assicurare la
qualità del prodotto finale. La
Commissione
incoraggia
pertanto gli interessati a
partecipare alla consultazione.
Al
termine
della
consultazione,
la
Commissione analizzerà e
tratterà le risposte ricevute. In
base ai risultati, completerà la
revisione degli orientamenti
per la consultazione delle parti
interessate, che pubblicherà
sul portale “ Europa”
Scadenza: 30 settembre 2014
Link diretti alle consultazioni:
http://ec.europa.eu/smart-regulation/impact/consultation_2014/index_it.htm
http://ec.europa.eu/smart-regulation/impact/planned_ia/consultation_2014/index_it.htm
Consultazione pubblica sulla dimensione urbana delle politiche dell’Unione –
principali caratteristiche dell’Agenda urbana dell’UE
Settore di riferimento:
Politica regionale
Il contesto – La presente
consultazione è stata lanciata
dalla Commissione europea in
concomitanza
con
la
pubblicazione, il 18 luglio,
della Comunicazione dal
titolo “La dimensione Urbana
delle Politiche dell'UE elementi
fondanti
di
un'agenda urbana UE” [COM
(2014) 490]. L’adozione di tale
Comunicazione
deriva dal
numero crescente di richieste
di
un
maggiore
coinvolgimento delle città
nella
concezione
delle
politiche unionali e di una
maggiore coerenza nel modo
in cui le istituzioni dell'Europa
affrontano le sfide cui si
trovano
confrontate
le
conglomerazioni urbane. Ad
invocare un'Agenda urbana
dell'UE
sono stati il
Parlamento
europeo,
il
Comitato delle regioni e il
Comitato economico e sociale
europeo, nonché le stesse
associazioni cittadine.
Il 72% della popolazione totale
dell'UE
vive
in
agglomerazioni,
città
e
conurbazioni,
ma
tale
proporzione
dovrebbe
superare l'80% entro il 2050.
La comunicazione indica che
più di due terzi di tutte le
politiche dell'UE, ad esempio
quelle relative ai trasporti,
all'energia
e
all'ambiente,
interessano direttamente o
indirettamente
le
città.
Un'Agenda urbana dell'UE si
prefiggerebbe un approccio
maggiormente integrato allo
sviluppo
politico
per
assicurare la coerenza ed
evitare le contraddizioni; essa
dovrebbe
rispecchiare
gli
obiettivi complessivi dell'UE
ed integrare inoltre le politiche
nazionali degli Stati membri.
Obiettivo
della
consultazione:
la
consultazione
solleva
questioni fondamentali come:
Perché abbiamo bisogno di
un’Agenda urbana dell’UE?
Quanto specifiche dovrebbero
essere le sue finalità? In quali
ambiti l’intervento dell’UE può
12
recare
il
massimo
valore
aggiunto? Le città dovrebbero
essere coinvolte nel processo
decisionale? E, in caso di
risposta affermativa, in che
modo?
“Riteniamo che, se innalziamo
il profilo della dimensione
urbana nell'ambito del nostro
sistema
decisionale,
l'UE
reagirà in modo più efficace
all'evoluzione dei bisogni non
solo di coloro che vivono nelle
aree urbane, ma anche di tutti
coloro che vivono fuori dalle
città ma dipendono dai loro
servizi",
ha
dichiarato
Johannes Hahn, commissario
europeo responsabile per la
Politica regionale, auspicando
una
significativa
partecipazione
alla
consultazione.
Destinatari: tutti i cittadini e le
organizzazioni sono invitati a
partecipare.
I
contributi
sono
particolarmente ricercati dalle
parti interessate competenti e
/ o interessati dallo sviluppo
urbano a livello comunitario,
nazionale, regionale e locale,
compresi gli Stati membri, le
autorità pubbliche e gli
organismi di rappresentanza,
le
organizzazioni
non
governative, le istituzioni
accademiche e di ricerca, le
imprese, i cittadini.
Scadenza: 26 settembre 2014
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/regional_policy/consultation/urb_agenda/index_en.cfm
Consultazione pubblica sulla strategia dell’UE per la regione alpina
Settore di riferimento:
Politica regionale
Il contesto - Il Consiglio
europeo del 19-20 dicembre
2013 ha invitato formalmente
la Commissione europea, in
cooperazione con gli Stati
membri, ad avviare entro il
giugno 2015 una strategia
dell'UE per la Regione Alpina,
facendo leva sulle esperienze
positive
delle
Regioni
Danubiana e Baltica.
La strategia dell'UE per la
Regione Alpina (EUSALP)
interessa circa 70 milioni di
persone in sette Paesi – cinque
di essi Stati membri dell'UE
(Austria, Francia, Germania,
Italia e Slovenia) e due paesi
terzi
(Liechtenstein
e
Svizzera), per un totale di circa
48 regioni.
La nascente strategia intende
recare un nuovo impulso alla
cooperazione
e
all'investimento a vantaggio di
tutte le parti interessate: i
paesi,
le
regioni,
gli
stakeholder della società civile
e, soprattutto, i cittadini
europei. La strategia sarà
imperniata
soltanto
su
questioni
di
importanza
strategica per la macroregione,
su sfide e opportunità che non
possono essere adeguatamente
affrontate
dalle
strutture
esistenti. Essa si adopererà per
stimolare
lo
sviluppo
innovativo e sostenibile atto a
promuovere la crescita e a
creare
posti
di
lavoro,
tutelando nel contempo il
patrimonio
naturale
e
culturale di quest'area.
La strategia si fonderà su tre
importanti
ambiti
di
intervento:
1. migliorare la competitività,
la prosperità e la coesione
della Regione Alpina;
2. assicurare l'accessibilità e la
connettività a tutti gli abitanti
della Regione Alpina;
3. rendere la Regione Alpina
sostenibile e attraente sul
piano ambientale.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
intende
raccogliere le opinioni e le idee
dei
principali
soggetti
interessati per assicurare che
la strategia parta da basi
realistiche, abbia obiettivi
appropriati e risponda alle
esigenze reali degli abitanti
della regione.
Nel dicembre di quest'anno la
Presidenza
italiana
del
Consiglio
dell'Unione
europea,
assieme
alla
Commissione
europea,
organizzerà a Milano una
conferenza degli stakeholder
per discutere i risultati emersi
dalla
consultazione.
I
contributi
così
pervenuti
alimenteranno, entro il giugno
2015, una proposta formale
della Commissione europea
relativa a un piano d'azione
(per la strategia) impostato sui
bisogni e sulle capacità della
regione.
13
Destinatari: gli Stati membri,
le autorità regionali e locali,
organismi inter-governative e
non governativi, enti pubblici,
aziende, società civile e
cittadini europei.
Scadenza: 15 ottobre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/regional_policy/consultation/eusalp/index_en.cfm
Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di
biodiversità e di servizi ecosistemici
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto - Nel maggio 2011
la Commissione europea ha
adottato una nuova Strategia
“La nostra assicurazione sulla
vita,
il
nostro
capitale
naturale: strategia dell'UE
sulla biodiversità fino al
2020” che definisce il quadro
per l’azione dell’UE nel
prossimo decennio al fine di
conseguire l’obiettivo chiave
per il 2020 in materia di
biodiversità fissato dai leader
europei nel marzo 2010.
La strategia si articola attorno
a 6 obiettivi complementari e
sinergici incentrati sulle cause
primarie della perdita di
biodiversità e volti a ridurre le
principali pressioni esercitate
sulla natura e sui servizi
ecosistemici nell’UE. Ogni
obiettivo si traduce in una
serie di azioni legate a
scadenze temporali e di altre
misure di accompagnamento.
In particolare l'obiettivo n° 2
(Ripristinare e mantenere gli
ecosistemi e i relativi servizi)
prevede come azione n° 7 che
la Commissione UE svolga
lavori
supplementari
per
proporre
entro
il
2015
un’iniziativa volta a garantire
che non vi siano perdite nette
di ecosistemi e dei relativi
servizi, per esempio mediante
regimi
di
compensazione
(compensation
or
offsetting
schemes).
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
intende
raccogliere idee e commenti
sulla sua futura iniziativa del
2015.
Destinatari:
possono
partecipare privati cittadini
interessati, autorità pubbliche,
(nazionali, regionali e locali)
imprese e ONG, esponenti del
mondo
accademico,
enti
professionali.
Scadenza: 17 ottobre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/nnl_en.htm
Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’ indicazione geografica
protetta ai prodotti non agricoli
Settore di riferimento:
Mercato interno & Servizi
Il contesto - Un’indicazione
geografica
(IG)
identifica
come originari di un Paese, di
una regione o di una località, i
prodotti per i quali una
determinata
qualità,
la
reputazione
o
un'altra
caratteristica
dipende
dall'origine geografica: il mirto
di Sardegna, il vetro di
Murano, il prosciutto di Parma
costituiscono un esempio tra
tanti. I prodotti agricoli (ad es.
formaggi, vini, carni, frutta e
verdura) di una specifica
origine
geografica
che
presentano
determinate
caratteristiche o sono prodotti
secondo metodi tradizionali
possono beneficiare di una
protezione a livello europeo
della IG (ad esempio il
formaggio parmigiano).
La Commissione europea sta
pensando di estendere la
protezione UE delle IG a
prodotti non agricoli (ad
esempio la ceramica, il
14
marmo, la posateria, le
calzature, la tappezzeria, gli
strumenti
musicali)
che
attualmente godono solo di
una protezione derivante da
leggi nazionali.
"L’estensione della protezione UE
delle IG a tali prodotti potrebbe
apportare notevoli benefici per le
PMI e le regioni europee. In
questo
modo
si
potrebbe
contribuire a preservare il nostro
patrimonio unico e diverso,
apportando nel contempo un
contributo
significativo
all’occupazione e alla crescita in
Europa." - ha dichiarato il
Vicepresidente e Commissario
per il Mercato interno e i
servizi Michel Barnier.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere osservazioni e
suggerimenti sull’opportunità
di un tale intervento. Il Libro
verde su cui è basata la
consultazione è composto di
due parti. La prima parte
comprende domande sugli
attuali mezzi di protezione a
livello nazionale e dell’UE e
sui
potenziali
vantaggi
economici, sociali e culturali
che potrebbero derivare da
una migliore protezione delle
IG nell’UE. La seconda parte
contiene
domande
più
tecniche volte a raccogliere i
pareri delle parti interessate
sulle possibili opzioni per la
protezione delle IG a livello
dell’UE per i prodotti non
agricoli.
La Commissione pubblicherà i
risultati della consultazione e
ne terrà conto nel valutare
l'opportunità
di
adottare
ulteriori misure a livello
dell’UE.
Destinatari: tutte le parti
interessate - consumatori,
produttori,
associazioni,
distributori, autorità nazionali
e locali - possono partecipare
alla consultazione.
Scadenza: 28 ottobre 2014.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2014/geo-indications-non-agri/index_en.htm
Consultazione pubblica sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020
Il contesto - La strategia
Europa 2020 per una crescita
intelligente, sostenibile e
inclusiva è stata varata
dall’UE nel marzo 2010 con
l’intento di creare, nell’arco di
un decennio, un'economia
europea competitiva e basata
sulla
conoscenza,
salvaguardando allo stesso
tempo il modello di economia
sociale di mercato dell’UE e
garantendo l'uso efficiente
delle risorse. La strategia è
quindi
nata
come
un
partenariato fra l'UE e i suoi
Stati membri per rilanciare la
crescita e l'occupazione e
aiutare l’Europa ad uscire
dalla crisi.
L'attuazione e il monitoraggio
della strategia avvengono nel
quadro del Semestre europeo,
il
ciclo
annuale
di
coordinamento
a
livello
europeo
della
politica
economica e di bilancio. Il
Semestre europeo comporta
un dibattito fra le istituzioni
UE sulle priorità generali, gli
impegni annuali elaborati
dagli Stati membri e le
raccomandazioni specifiche
per i singoli Paesi. Queste
ultime,
preparate
dalla
Commissione UE e approvate
dai leader del Consiglio
europeo, devono essere tenute
in considerazione dai Paesi
membri nelle loro politiche e
nei loro bilanci e, insieme al
bilancio
dell'UE,
sono
strumenti fondamentali per
l'attuazione di Europa 2020.
Nel
marzo
2014
la
Commissione europea ha
presentato la Comunicazione
“Bilancio
della
strategia
Europa 2020 per una crescita
intelligente, sostenibile e
inclusiva” con cui trae alcune
conclusioni preliminari sui
primi anni di attuazione della
strategia. Si è riscontrato che
l’'UE è sulla buona strada per
soddisfare o avvicinarsi ai suoi
obiettivi di istruzione, clima
ed energia, ma non altrettanto
rispetto ai suoi obiettivi di
occupazione,
ricerca
e
sviluppo e di riduzione della
povertà. Tuttavia, i risultati e
le
previsioni
variano
ampiamente tra gli Stati
membri.
Sulla base di questi risultati e
nel contesto della graduale
ripresa
delle
economie
europee,
la
Commissione
ritiene ora sia giunto il
momento di pensare a un
riesame della strategia Europa
15
2020 e riflettere sul suo
ulteriore sviluppo per i
prossimi anni.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
intende,
appunto, raccogliere opinioni
e contributi sui risultati dei
primi 4 anni di attuazione
della strategia e sulle questioni
da prendere in considerazione
per svilupparla ulteriormente
ed elaborare una strategia di
crescita post-crisi per l'UE. I
feed-back
pervenuti
aiuteranno la Commissione ad
elaborare proposte per la
revisione intermedia della
strategia
Europa
2020,
pianificata per il 2015.
Destinatari: tutte le parti
interessate - autorità nazionali,
pubbliche
amministrazioni,
imprese, università, cittadini –
sono invitate
ad offrire i
propri contributi.
Scadenza: 31 ottobre 2014.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/europe2020/public-consultation/index_it.htm
La strategia Europa 2020:
http://ec.europa.eu/europe2020/
Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo
dell’acqua nell’UE
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto – Il riutilizzo
dell'acqua non è una pratica
diffusa in Europa. La maggior
parte delle acque reflue
provenienti dagli impianti di
depurazione urbani viene
semplicemente riversata nei
fiumi e nei laghi. Eppure, un
approccio basato sul riutilizzo
consentirebbe di affrontare al
meglio i crescenti problemi
legati alla scarsità d'acqua e
alla siccità, riducendo al
tempo stesso i rischi di
contaminazione dovuti alle
acque reflue e i costi di
depurazione.
Inoltre,
riutilizzare l'acqua anziché
procurarsela da altre fonti,
quali ad esempio il trasporto
da
altre
regioni
e
la
desalinizzazione, comporta un
minore impatto ambientale.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere pareri su una serie
di possibili misure, normative
e non, con cui l'UE potrebbe
contribuire efficacemente a
superare
queste
preoccupazioni
e
ad
incrementare il ricorso al
riutilizzo sicuro delle acque
nell'Unione.
I
risultati
contribuiranno a realizzare
una valutazione di impatto
concernente tutti gli aspetti
principali del riutilizzo delle
acque, compresi gli usi
agricoli, urbani, industriali e
ricreativi.
Nel
2015
la
Commissione
intende
presentare
una
proposta
ufficiale basata sui dati
contenuti nella valutazione di
impatto.
Destinatari: i cittadini, i
soggetti interessati, le imprese,
le
ONG
e
le
pubbliche autorità.
Scadenza: 7 novembre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_reuse_en.htm
16
Eventi
& iniziative
The promise of the European union: evento al MAXXI
E’ in programma per il 12 e il 13 settembre a Roma, presso il
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, un convegno
organizzato in occasione del Semestre di Presidenza italiana del
Consiglio dell'Unione europea, dal Dipartimento Politiche Europee e
dalla Commissione europea nell'ambito del Progetto “The Promise of
the European Union”. L’obiettivo perseguito è quello di soffermarsi
sull’importanza dell'integrazione culturale europea e sul ruolo
strategico rappresentato dal mondo mediatico nel completamento di
questo processo integrativo.
Collaborano
all'evento
il
Ministero
dello
Sviluppo
Economico,
la
RAI,
lo
European Broadcasting Union
(EBU), la Fondazione MAXXI
e il FormezPA.“
The Promise of the European
Union”
analizzerà
tre
questioni di rilievo:
Che
livello
di
unità
vogliono
i
cittadini
dell'Unione e quali sono le
aree in cui dovrebbe avvenire
l'integrazione?
Che cosa renderebbe l'UE
più democratica?
Qual è l'aspettativa globale
dei cittadini dell'Unione?
I risultati sono volti a fornire
un contributo alle politiche
delle istituzioni dell'UE.
Per saperne di più
http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/19023/the-promise-of-the-eu
“P
resente e futuro della
traduzione”
è
il
titolo
dell’evento in programma il
prossimo 10 ottobre a Roma
per
discutere,
con
rappresentanti di punta del
settore,
delle
seguenti
tematiche: Qual è lo stato della
traduzione in Italia? Quali le
prospettive per chi si avvicina alla
professione del traduttore, nel
settore tecnico o in campo
editoriale? Si tratta di un'iniziativa della Direzione generale della
Traduzione della Commissione europea (Antenna di Roma) in
collaborazione con Goethe-Institut Roma, AITI - Associazione
Italiana Traduttori e Interpreti, Biblit, Casa delle Traduzioni di
Roma, Lettera Internazionale, Strade – Sindacato traduttori editoriali
e Unilingue.
L'evento è aperto a traduttori, studenti e laureati in lingue e
traduzione e a chiunque si occupi o si interessi a vario titolo di
traduzione.
Da settembre sarà possibile iscriversi all'evento compilando il
modulo che sarà pubblicato sulla seguente pagina del sito della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea:
http://ec.europa.eu/italy/events/2014/20141010_futuro_traduzione_it.htm
17
Aperto il bando 2014 per il settore “Formazione professionale”
Il
Label Europeo delle Lingue è un riconoscimento che viene
assegnato ogni anno ai progetti più innovativi realizzati nell’ambito
della formazione linguistica e nel settore professionale. Sostenendo
questi progetti, a livello locale e nazionale, la Commissione europea
intende elevare gli standard di insegnamento delle lingue in tutta
l'UE, promuovendo nuove tecniche e facilitando la diffusione di
buone pratiche. In Italia l'iniziativa è curata dall'Agenzia Nazionale
Erasmus+ / ISFOL del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali,
che ha appena pubblicato il bando 2014 per il settore "Formazione
professionale". Si possono candidare al riconoscimento i progetti
riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento linguistico che sono
già stati realizzati o che sono in fase di ultimazione, che si
concentrano sull’apprendimento di una o più lingue specialistiche o
strettamente connesse con i bisogni e le esigenze professionali e del
mercato del lavoro. Possono partecipare alla selezione le seguenti
strutture: enti di formazione professionale; strutture formative di enti
locali e regionali, di associazioni sindacali e datoriali (incluse le
camere di commercio); scuole di lingue; centri di ricerca; aziende (con
particolare riferimento alle
PMI)¸ università e scuole
(limitatamente ai progetti con
contenuto
rigorosamente
incentrato
sulla
lingua
specialistica e finalizzati a
favorire
l’inserimento
o
reinserimento nel mercato del
lavoro); organizzazioni di
volontariato, non profit e
ONG; associazioni culturali e
sportive.
Le candidature devono essere
presentate entro il 13 ottobre
2014.
A breve uscirà anche il bando
per gli ambiti di competenza
del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca.
http://www.erasmusplus.it/?p=2052
L’isola di Edgar: nuova App sul PE
"L'Isola di Edgar" è il nome di una nuova App appositamente ideata per Facebook e smartphone con
l’obiettivo di avvicinare i giovani al Parlamento europeo e al programma “Euroscuola” attraverso
l'avventura di un ragazzo che si impegna per salvare la propria isola dall'inquinamento. In particolare, il
ragazzo userà lo strumento della petizione per far aprire un'indagine sulle cause dell'inquinamento e salvare
la
propria
isola.
Applicazione per Fb: https://apps.facebook.com/isola-di-edgar/
Per scaricare l'App da Itunes:
https://itunes.apple.com/it/app/isola-di-edgar/id896495980?mt=
18
Vota la tua preferita fino al 14 settembre
Dal 21 luglio sono aperte le votazioni per la IV
edizione del concorso "Una vignetta per l'Europa",
organizzato dalla Rappresentanza in Italia della
Commissione europea in collaborazione con la
rivista italiana "Internazionale" e VoxEurop e con
la partecipazione di Euranet Plus.Giunto alla sua
quarta edizione, il concorso nasce dalla sia dalla
volontà di sensibilizzare i partecipanti ai temi
riguardanti l’Europa, sia come stimolo per i
cittadini europei ed italiani nei confronti della vita
politica europea. Grazie allo strumento
dell’umorismo i promotori del concorso vogliono
migliorare l’informazione e la sensibilizzazione
dei cittadini al dibattito politico europeo.
E’ possibile votare la propria vignetta preferita
fino al 14 settembre. Il voto espresso sarà preso in
considerazione nella valutazione finale della
giuria del concorso.
In più, la vignetta più votata dal pubblico sarà
premiata con un premio speciale. La cerimonia di
premiazione è fissata per domenica 5 ottobre 2014,
durante il Festival Internazionale di Ferrara.
Il primo classificato riceverà 2.500 euro, il secondo
1.500 ed il terzo 1.000.
Il sito internet del Festival Internazionale a Ferrara:
http://www.internazionale.it/festival
La pagina del voto: http://www.internazionale.it/festival/concorso-vignette/
Un premio per le tecnologie innovative
TELL
US Awards 2014 è una
nuova iniziativa UE per individuare
e premiare le tecnologie che hanno
dimostrato di avere successo in
contesti educativi: scuole, istruzione
e
formazione
professionale,
istruzione superiore.
Il concorso è aperto a tutti, compresi
educatori, studenti, aziende di
qualsiasi dimensione, o qualsiasi
altro tipo di innovatore, e si svolge
in due fasi, con livelli di servizio
corrispondenti:
Fase 1) 4 concorsi regionali ognuno
dei quali
copre numerosi Paesi. Saranno
selezionati 16 vincitori, 4 vincitori di ogni
concorso regionale, che potranno
accedere alla seconda fase.
Fase 2) Grand Final - quattro
vincitori finali saranno selezionati
dalla giuria a livello europeo.
I premi saranno assegnati in
entrambi i livelli, ma i quattro
vincitori
del
Gran
Premio
riceveranno un sostegno speciale
dall’iniziativa per sviluppare e
pubblicizzare i propri prodotti in
nuovi Paesi dell'UE, con l'aiuto
degli esperti provenienti dalle reti
del consorzio, al fine di presentare
il "meglio del loro meglio" al concorso finale.
Il termine ultimo per le iscrizioni è il 30 settembre
2014.
http://tellusawards.eu/
19
Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto”
Il diritto di essere cittadino europeo in Italia
http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/
“Il diritto di essere cittadini europei in Italia"
è il tema ispiratore della seconda edizione del
concorso fotografico intitolato "Uno scatto, un
diritto", indetto dall’associazione Transformation
In Action (TIA) Formazione Internationale.
TIA si occupa, sin dal 2011, di unire diverse realtà
associative, istituzionali, politiche e universitarie
al fine di contribuire a realizzare una nuova fase
politica e sociale. La Costituzione Italiana, il
Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione
Europea, la Convenzione Europea dei Diritti
dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte
di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due
parole chiave: cambiamento e trasformazione.
Partendo da queste premesse, in vista del
semestre italiano di presidenza europea, TIA ha
scelto, come di questa edizione del concorso, “Il
diritto di essere cittadini europei in Italia".
Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età.
Ogni concorrente può partecipare con un
massimo di 3 opere che devono essere inviate
entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al
concorso
comporta
anche
l'iscrizione
all'associazione per un anno.
Il primo classificato si garantirà l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione Internazionale
per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di
formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela
Europea ed Internazionale dei Diritti Umani.
Il
secondo
e
il
terzo
classificato
si
aggiudicheranno
invece
l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015
e la partecipazione ad un corso di formazione
dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei
diritti umani.
Access City Award: città europee senza barriere
L’Access
City Award 2015 è il premio europeo per le città
accessibili, lanciato nel 2010 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul
tema delle disabilità e per promuovere iniziative a favore
dell’accessibilità nelle città europee con più di 50.000 abitanti.
Il premio, il cui scopo è di fare in modo che le persone con disabilità
abbiano pari opportunità di accesso alla vita cittadina, si colloca nelle
iniziative
dell’EU
per
un’Europa senza barriere
poiché
una
città
più
amichevole
offre
benefici
sociali ed economici nel lungo
periodo.
20
L’iniziativa mira, inoltre, ad incoraggiare le città a ispirarsi
vicendevolmente all’insegna dell’innovazione e della condivisione
delle migliori prassi. Sono 171 le città che hanno aderito alle quattro
precedenti edizioni dell’Access City Award.
Per partecipare al bando, le città devono avere una popolazione di
almeno 50.000 abitanti.
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature on line è il
10 settembre 2014.
La selezione avverrà in due fasi: la prima a livello nazionale, seguita
da una seconda a livello europeo. La giuria europea, formata da
esperti in materia di accessibilità, tra cui alcuni rappresentanti del
Forum europeo sulla disabilità, selezionerà i vincitori del primo,
secondo e terzo premio e
conferirà
quattro
riconoscimenti speciali per
ciascuno degli ambiti tematici
del premio.
La Commissione europea
assegnerà i premi il 3
dicembre 2014 a Bruxelles, in
occasione della conferenza per
celebrare l’annuale “Giornata
europea
delle
persone
disabili”.
http://ec.europa.eu/justice/events/access-city-award-2015/index_it.htm
Al via il premio per la comunicazione sulla PAC 2014
Dopo
il successo delle
edizioni 2012 e 2013, sono
aperte le iscrizioni per il
premio
2014
per
la
comunicazione sulla PAC
indetto dalla DG Agricoltura
della Commissione europea. Si
tratta
di
un’interessante
iniziativa
rivolta
ad
organizzazioni che hanno
sviluppato un progetto o una
campagna di comunicazione
nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale ed intendono
presentare il proprio lavoro a un pubblico internazionale o
condividere le proprie esperienze con altri operatori nel settore della
PAC (Politica agricola Comune) a proposito della comunicazione.
Possono partecipare le seguenti organizzazioni: ministeri nazionali,
organizzazioni
non
governative
(ONG),organizzazioni
che
rappresentano enti locali, regionali e comunali, altri enti pubblici o
misti, organizzazioni professionali (comprese le associazioni di
agricoltori e le associazioni per lo sviluppo agricolo o rurale), centri di
studio, istituti accademici e di ricerca, mezzi di comunicazione,
agenzie di comunicazione / professionisti della comunicazione.
Il concorso di quest'anno si articola in tre categorie:
1. Comunicazione ai portatori di interesse – vi possono concorrere i
progetti di comunicazione che si rivolgono a responsabili politici e/o
opinionisti, organizzazioni professionali, agricoltori o altri soggetti
interessati.
2. Comunicazione con il pubblico – vi rientrano i progetti che si
rivolgono essenzialmente al grande pubblico, fornendo informazioni
chiare e semplici per la vita di tutti i giorni.
3. Comunicazione innovativa – comprende i lavori rivolti al grande
pubblico o a portatori d'interesse, e che utilizzano strumenti o canali
di comunicazione innovativi ed accattivanti.
Può concorrere qualsiasi progetto in corso o completato, che tratti
chiaramente di temi relativi alla politica agricola comune e che non
sia stato avviato prima del 1° gennaio 2011.
I progetti devono essere inviati entro le ore 12 CET (mezzogiorno) di
venerdì 31 ottobre 2014.
La pagina internet del concorso:
http://ec.europa.eu/agriculture/cap-communication-network/awards/index_it.htm
21
Concorso “Juvenes translatores”: al via le iscrizioni
C
ome ogni anno, a partire dalla prima edizione
del 2007, la direzione generale della Traduzione
della Commissione europea (DG Traduzione)
organizza il concorso Juvenes Translatores, una
gara di traduzione rivolta alle scuole secondarie
dell'Unione europea il cui obiettivo è quello di
promuovere l’apprendimento delle lingue,
sensibilizzando i giovani sui vantaggi pratici che
derivano dalle abilità linguistiche, anche in
termini di opportunità occupazionali. Un
obiettivo specifico è avvicinarli al mestiere del
traduttore, considerato che
quello della
traduzione e dell’interpretariato è un settore che
offre infinite possibilità e che è in continua
crescita in Europa.
Dal 1° settembre al 20 ottobre le scuole possono
iscriversi attraverso il modulo on line, disponibile
in tutte le lingue ufficiali dell'UE all’interno del
sito web del concorso.
Potranno partecipare complessivamente 751
scuole di tutti i Paesi dell'UE. Al termine delle
iscrizioni, verrà effettuata un'estrazione a sorte
elettronica per selezionare un determinato
numero di scuole fra quelle che avranno
presentato il modulo di candidatura. Il numero di
scuole selezionate per ogni Stato membro è
uguale al numero di seggi che il Paese detiene nel
Parlamento europeo. L'elenco delle scuole
sorteggiate sarà pubblicato sul sito Juvenes
Translatores entro la fine del mese di ottobre 2014.
Ciascuna scuola selezionata dovrà designare da
due a cinque studenti di qualsiasi nazionalità tra
i nati nel 1997 e registrare i loro nomi e le coppie
di lingue da loro prescelte nella banca dati del
concorso entro e non oltre il 20 novembre 2014.
La prova di concorso si svolgerà il 27 novembre
in contemporanea in tutte le scuole selezionate
che saranno
responsabili dell'organizzazione
locale della manifestazione, comprendente tutti
gli aspetti pratici, come la messa a disposizione
dei locali e del personale, nonché le misure
necessarie per garantire la correttezza e la
regolarità delle prove. Gli studenti dovranno
tradurre un testo di una pagina da una lingua
ufficiale dell'UE a un’ altra lingua UE: in linea di
principio, tutte le 552 combinazioni linguistiche
delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea sono
possibili. Il tema dell'edizione 2014 di Juvenes
Translatores sarà 'L'identità europea'. Dopo il
concorso, i traduttori della Commissione europea
valuteranno le traduzioni e sceglieranno il lavoro
vincente per ciascuno Stato membro. I vincitori
saranno invitati a Bruxelles per ricevere i loro
premi nell'aprile del prossimo anno. Durante la
loro visita a Bruxelles, gli studenti vincitori
avranno l’opportunità di vedere i traduttori della
Commissione al lavoro.
http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm
22
Supplemento
Europa Bandi
Agosto
2014
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2014-2020.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata
quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o
in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
23
• Viene in genere richiesto che
i
progetti
presentino
metodologie innovative e
riproducibili anche in altri
paesi europei;
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del
progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del
programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già
sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
I Programmi 2014 - 2020
La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata
messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi
della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti.
L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria,
categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è
completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe
Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti
comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse.
AMBIENTE & ENERGIA
Programma di riferimento:
LIFE 2014 - 2020
Obiettivi del programma:
Il programma LIFE
per
l’ambiente e l’azione per il
clima 2014-2020 sostituisce
l'attuale programma Life+.
Persegue i seguenti obiettivi
generali:
 contribuire al passaggio a
un’economia efficiente in
termini di risorse, con minori
emissioni di carbonio e
resiliente
ai
cambiamenti
climatici,
contribuire
alla
protezione e al miglioramento
della qualità dell’ambiente e
all’interruzione
e
all’inversione del processo di
perdita
di
biodiversità,
compresi il sostegno alla rete
Natura 2000 e il contrasto al
degrado degli ecosistemi;
 migliorare
lo
sviluppo,
l’attuazione e l’applicazione
della
politica
e
della
legislazione ambientale e
climatica
dell’Unione,
e
catalizzare
e
promuovere
24
l’integrazione degli obiettivi
ambientali e climatici nelle
altre politiche dell’Unione e
nella pratica nel settore
pubblico e privato, anche
attraverso l’aumento della loro
capacità;
 sostenere maggiormente la
governance ambientale e
climatica a tutti i livelli,
compresa
una
maggiore
partecipazione della società
civile, delle ONG e degli attori
locali
 sostenere l'attuazione del
Settimo programma d'azione
per l'Ambiente.
In tal modo, il programma
LIFE
contribuisce
allo
sviluppo sostenibile e al
raggiungimento degli obiettivi
e alle finalità della strategia
Europa 2020.
Struttura: E’ suddiviso in due
sottoprogrammi:
 “Ambiente” - prevede il
finanziamento di progetti nei
tre settori già interessati nel
passato: Ambiente e uso
efficiente
delle
risorse;
Natura
e
biodiversità;
Governance e informazione
in materia ambientale (75%
del budget).
 “Azione per il clima” –
nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere
presentati progetti nei settori
Mitigazione dei cambiamenti
climatici; Adattamento ai
cambiamenti
climatici;
Governance e informazione
in materia di clima (25% del
budget).
Il programma Life è suddiviso
in
due
periodi
di
programmazione: 2014-2017 e
2018-2020.
Invito a presentare proposte
2014
Non pubblicato su GUUE
La call copre proposte per
entrambi i sottoprogrammi
(Ambiente e Clima).
Azioni: per il sottoprogramma
“Ambiente”, l’invito riguarda
il finanziamento di azioni per :
- progetti “tradizionali”
- progetti preparatori
- progetti integrati
- progetti di assistenza tecnica
- progetti
di
Capacity
Building.
Per
il
sottoprogramma “Azione per
il Clima” questo bando
riguarda il finanziamento di
azioni per:
- i progetti “tradizionali”
- i progetti di Capacity
Building.
Le altre tipologie saranno
attivate a partire dal 2015).
Con “progetti tradizionali” si
intendono i progetti di buone
pratiche
(progetti
che
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci
sotto il profilo economico e
all’avanguardia,
tenendo
conto del contesto specifico
del progetto); i progetti
dimostrativi (progetti che
mettono
in
pratica,
sperimentano, valutano
e
diffondono
azioni,
metodologie o approcci che
sono nuovi o sconosciuti nel
contesto specifico del progetto,
come ad esempio sul piano
geografico,
ecologico
o
socioeconomico,
e
che
potrebbero essere applicati
altrove
in
circostanze
analoghe); i progetti pilota
(progetti che applicano una
tecnica o un metodo che non è
stato
applicato
e
testata/sperimentato prima, o
altrove,
e
che
offrono
potenziali vantaggi ambientali
o climatici rispetto alle attuali
migliori
pratiche
e
che
possono
essere
applicati
successivamente su scala più
ampia in situazioni analoghe)
ed i progetti di informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione.
I
progetti
tradizionali
riguardano i seguenti settori
prioritari:
LIFE
Ambiente
e
Uso
efficiente delle Risorse
LIFE Natura e Biodiversità
LIFE
Governance
e
Informazione
in
materia
ambientale
LIFE
Mitigazione
ai
cambiamenti climatici
LIFE
Adattamento
ai
cambiamenti climatici
LIFE
Governance
e
informazione in materia di
clima
I progetti preparatori sono
quelli
identificati
dalla
Commissione in cooperazione
con gli Sati membri per
rispondere
alle
esigenze
specifiche
connesse
allo
sviluppo e all’attuazione delle
politiche
e
legislazioni
dell’Unione in materia di
ambiente e clima.
I progetti integrati sono i
progetti finalizzati ad attuare
su una vasta scala territoriale,
in particolare regionale,multiregionale,
nazionale
o
transnazionale, piani di azione
o strategie ambientali o
climatiche
previsti
dalla
legislazione dell'Unione in
materia
ambientale
o
climatica,
elaborati
dalle
autorità degli Stati membri
principalmente nei settori
della natura, dell'acqua, dei
rifiuti, dell'aria nonché della
mitigazione dei cambiamenti
climatici e dell'adattamento ai
medesimi, garantendo nel
contempo la partecipazione
delle parti interessate e
promuovendo
il
coordinamento
e
la
mobilitazione
di
almeno
un’altra
fonte
di
finanziamento (FESR, FEASR,
ecc.).
25
Per progetti di assistenza
tecnica si intendono i progetti
che
forniscono,
mediante
sovvenzioni per azioni, un
sostegno
finanziario
per
aiutare
i
richiedenti
a
elaborare progetti integrati e,
in particolare per garantire che
tali progetti siano conformi
alle tempistiche e ai requisiti
tecnici
e
finanziari
del
programma
LIFE
in
coordinamento con altri fondi
(FESR, FEASR, ecc.).
Candidati ammissibili: Le
proposte
possono
essere
presentate
da
persone
giuridiche registrate nell’UE. I
candidati possono rientrare in
tre tipologie di beneficiari:
enti pubblici, organizzazioni
commerciali
private
e
organizzazioni
non
commerciali private (comprese
le ONG).
Le organizzazioni interessate
sono incoraggiate ad avviare i
preparativi appena possibile,
sviluppando le loro idee di
progetti, creando partenariati
con
le
parti
interessate
pertinenti e individuando
sostegni
finanziari
complementari. I progetti
transnazionali
sono
particolarmente
benvenuti
poiché
la
cooperazione
transfrontaliera è essenziale
per conseguire gli obiettivi
climatici dell’Unione europea.
Modalità di candidatura: I
candidati devono utilizzare gli
application
packages
(fascicoli di candidatura),
disponibili solo in lingua
inglese, per la preparazione
delle
loro
proposte
progettuali. Ogni pacchetto di
candidatura
contiene
spiegazioni
complete
e
dettagliate in materia di
ammissibilità,
procedure,
tassi di cofinanziamento e tutti
gli altri dettagli rilevanti. Per i
progetti
“tradizionali”,
i
candidati devono usare solo lo
strumento “eProposal” per
creare e inviare la proposta.
Per tutti gli altri tipi di
progetti si devono utilizzare i
moduli forniti nel pacchetto di
candidatura corrispondente.
Finanziamento: La dotazione
finanziaria
complessiva
prevista
per
il
nuovo
programma è di circa 3 456,66
milioni
di
euro.
il bilancio complessivo per le
sovvenzioni di azioni per
progetti nell’ambito di questo
invito è di € 283. 122. 966. Di
questi, € 238. 862. 966 sono
previsti
per
il
Sottoprogramma
per
l’Ambiente e € 44.260.000 per
il Sottoprogramma Azioni per
il clima. Almeno il 55% delle
risorse di bilancio destinate ai
progetti finanziati nell’ambito
del
Sottoprogramma
per
l’Ambiente sono destinati a
progetti a sostegno della
conservazione della natura e
della biodiversità.
Scadenze:
16 ottobre 2014 ore 16.00: per
progetti tradizionali nei due
sottoprogrammi (e-form).
29 ottobre 2014 ore 16.00 : per
progetti
preparatori
del
sottoprogramma Ambiente (cd
o dvd).
10 ottobre 2014 ore 16 (invio
idea/progetto) e aprile 2015
(progetto
completo):
per
progetti
integrati
del
sottoprogramma Ambiente 16
(cd o dvd).
15 settembre 2014 ore 16: per
progetti di assistenza tecnica
nel sottoprogramma Ambiente
(cd o dvd).
30 settembre 2015 ore 16: per
progetti
di
Capacity
Building(cd o dv).
Per maggiori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/index.htm
CITTADINANZA
Programma di riferimento:
EUROPA PER I CITTADINI
2014-2020
Obiettivi:
il
Programma
"Europa per i Cittadini 20142020" che, con modifiche e
innovazioni, si pone come
successore
del fortunato
Programma "Europa per i
Cittadini 2007-2013", mira ad
avvicinare i cittadini europei
all’Unione
europea,
proponendosi di colmare la
distanza, talvolta da essi
avvertita, dalle istituzioni
europee.
Coerentemente a tale scopo
principale,
il
Programma
supporta
economicamente
organizzazioni
attive
nei
settori ad esso attinenti e cofinanzia progetti volti al
raggiungimento
dei
suoi
obiettivi che possono essere
così sintetizzati: costruzione di
un'Europa più tangibile per i
26
suoi cittadini;
sviluppo di
un'identità europea unitaria
fondata su comuni esperienze
storiche e culturali; creazione
di un senso di appartenenza
all'Unione europea; scambio di
esperienze fra cittadini di
diverse aree geografiche, al
fine di contribuire al dialogo
interculturale e alla reciproca
conoscenza.
Per il 2014 sono state fissate le
seguenti priorità: sono 100°
anniversario
della
Prima
Guerra
Mondiale;
25°
anniversario dalla caduta del
Muro
di
Berlino;
10°
anniversario dall’allargamento
dell’UE all’Europa centrale e
dell’est,
Elezioni
del
Parlamento europeo 22-25
maggio 2014; Partecipazione
dei
cittadini
alla
vita
democratica
dell’Unione
Europea; Dibattito sul futuro
dell’Unione Europea.
Struttura del programma: Il
programma è composto da 2
strand: “Memoria europea
attiva”
e
“Impegno
democratico e partecipazione
civica”, a sua volta articolato
in
3
sotto-misure
(Gemellaggio tra città; Reti di
città; Progetti della società
civile) e da una sezione
trasversale “Azione orizzontale
di valorizzazione”, volta a
valorizzare i risultati dei
progetti selezionati e ad
incrementare
l’impatto
e
l’efficacia del Programma.
La Commissione europea DG
Communication
è
responsabile
dell’attuazione
del Programma. In particolare,
ne stabilisce il bilancio, i temi
prioritari, gli obiettivi e
definisce i criteri di selezione
dei progetti.
La Commissione si avvale
dell’Agenzia Esecutiva per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e
la Cultura (EACEA), per
l’attuazione
pratica
della
maggior parte delle azioni del
Programma.
L’EACEA
è
responsabile anche degli ECPs
– Europe for Citizens Points,
strutture nazionali stabilite nei
paesi
partecipanti
al
Programma che si occupano di
una diffusione mirata e
capillare delle informazioni
sul Programma Europa per i
Cittadini,
supportando
i
potenziali beneficiari delle
sovvenzioni.
L’ECP – Europe for Citizens
Point Italy, istituito dal 2008
presso il Ministero dei Beni e
delle
Attività
Culturali,
costituisce il Punto di Contatto
Nazionale per l’Italia.
A seguito dell’adozione del
nuovo programma l’Agenzia
esecutiva
EACEA
ha
pubblicato la “Guida al
programma”, che si applica
per tutto il suo periodo di
operatività (2014-2020).
La Guida ha lo status di un
bando e costituisce pertanto
documento fondamentale per
la presentazione di progetti.
Fornisce, infatti informazioni,
dettagliate (requisiti delle
azioni,
procedure
di
candidatura
e
selezione,
cofinanziamento e scadenze)
nel quadro dei 2 principali assi
che
compongono
il
programma.
Azioni:
1. lo Strand 1 (Memoria
Europea Attiva) promuove:
- progetti di riflessione sui
regimi totalitari nella storia
europea, soprattutto, ma non
esclusivamente, il Nazismo
che ha causato l’Olocausto, lo
Stalinismo, il Fascismo e i
regimi totalitari comunisti,
come
pure
la
commemorazione delle loro
vittime;
- progetti riguardanti gli altri
momenti fondamentali della
recente storia europea.
I
progetti
dovrebbero
includere diverse tipologie di
organizzazioni e/o sviluppare
diversi tipi di attività tra loro
complementari (ad es. ricerca,
processi di apprendimento
informali, conferenze, dibattiti
pubblici, mostre) e/o che
coinvolgano
cittadini
provenienti da diversi gruppi
target.
I progetti dovrebbero essere
realizzati
a
livello
internazionale
(tramite
la
creazione di partenariati e reti
multi-nazionali) e/o essere
segnati
da
una
chiara
dimensione europea.
2. Strand 2 “Impegno
democratico e partecipazione
civica”:
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
tra città”: co-finanzia progetti
che riuniscano un numero
considerevole di cittadini di
città gemellate attorno a temi
legati
agli
obiettivi
del
Programma. Il concetto di
gemellaggio deve essere inteso
in senso lato, riferendosi sia a
documenti di gemellaggio
tradizionali, sia ad altre forme
di accordi di partenariato tra
città a lungo termine, volti a
favorire la cooperazione a vari
livelli e a rafforzare i
collegamenti culturali.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
co-finanzia
progetti
di
municipalità e enti senza
scopo di lucro che operano
insieme su temi comuni, con
una prospettiva di lunga
durata, e che siano in grado di
creare reti per stabilire e
rafforzare la cooperazione
internazionale.
I
progetti
devono altresì promuovere lo
scambio
di
esperienze,
opinioni e “buone pratiche”
sui temi posti al centro del
dibattito.
Sotto-misura 3 “Progetti della
società
civile”:
supporta
progetti promossi da reti di
27
partenariato
internazionali,
che coinvolgano direttamente i
cittadini. I progetti dovrebbero
consentire a cittadini di diversi
contesti di confrontarsi e agire
insieme
su
temi
legati
all’Unione europea e alle sue
politiche, con lo scopo di dar
loro
l’opportunità
di
partecipare concretamente al
processo
di
integrazione
europea.
Candidati ammissibili:
Strand 1 (Memoria Europea
Attiva): autorità pubbliche
locali/regionali
(ad
es.
municipalità,
provincie,
regioni) o enti non a scopo di
lucro, quali associazioni di
sopravvissuti,
associazioni
culturali, enti di istruzione e di
ricerca.
Strand 2 “Impegno
democratico e partecipazione
civica”
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
tra
città”:
municipalità,
comitati
di
gemellaggio
rappresentanti gli enti locali,
enti non a scopo di lucro
rappresentanti gli enti locali.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
municipalità,
comitati
di
gemellaggio, altri livelli di
autorità locale/regionale (ad
es.
provincie,
regioni),
federazioni/associazioni
di
autorità locali; enti non a
scopo di lucro rappresentanti
gli enti locali; i partner
possono essere organizzazioni
non a scopo di lucro.
Sotto-misura 3 “Progetti della
società civile”: enti non a
scopo di lucro, come ad
esempio organizzazioni della
società civile, associazioni
culturali, enti di ricerca, enti di
istruzione;
le
autorità
locali/regionali
possono
essere partner.
Finanziamento: Il bilancio
totale del Programma 20142020 è pari a 185.468.000EUR
così distribuiti: circa il 20%
destinato
per l’asse 1
(Memoria Europea Attiva),
circa il 60%
per l’asse 2
“Impegno
democratico
e
partecipazione civica” e circa
il 10% per l’asse trasversale
“Azione
orizzontale
di
valorizzazione”. I rimanenti
stanziamenti sono erogati a
copertura delle spese generali
amministrative e tecniche del
programma. Il bilancio totale
previsto per l’anno 2014 è di
circa 21 Mil euro.
La massima sovvenzione
richiedibile per un progetto è
così fissata in relazione a
ciascun ambito di riferimento:
Strand 1 (Memoria Europea
Attiva): 100.000 euro
Strand 2 sotto-misura 1
“Gemellaggio tra città”: 25.000
euro
Strand 2 sotto-misura 2 “Reti
di città”: 150.000 euro
Strand 2
sotto-misura 3
“Progetti della società civile”:
150.000 euro
Scadenze:
1° settembre 2014 (Gemellaggi
fra città; Reti di città)
1° settembre 2014 (Progetti
della
società
civile).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens_en
http://www.europacittadini.it/
CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Struttura: Europa creativa è il
nuovo programma UE a
sostegno dei settori culturali e
creativi che fonde ed accorpa i
tre precedenti programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
Budget:
il
programma
“Europa Creativa” ha una
disponibilità finanziaria di
14.6 miliardi di euro per il
periodo 2014 - 2020 ( 9% in più
rispetto
ai
programmi
precedenti) così distribuiti:
1. il 31% dei fondi destinato
allo Strand “Cultura”;
2. il 56% dei fondi allocato
per lo Strand “Media”;
3. il 13% dei fondi destinato
allo Strand “trasversale”.
28
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Il programma Europa creativa
è gestito a livello centrale
dall'Agenzia esecutiva per
l'istruzione, gli audiovisivi e
la cultura (EACEA).
Esiste poi la rete dei Creative
Europe Desks, creata dalla
Commissione Europea per
fornire assistenza tecnica
gratuita
ai
potenziali
beneficiari di Europa Creativa
e
per
promuovere
il
Programma in ogni Paese
partecipante al Programma. Il
desk ufficiale dell’Italia, parte
della rete, è il Creative Europe
Desk Italia, coordinato dal
Ministero dei Beni e della
Attività Culturali e del
Turismo.
E’
formato
dall'Ufficio
Cultura
e
dall'Ufficio
MEDIA,
rispettivamente responsabili
del Sottoprogramma Cultura e
del Sottoprogramma MEDIA.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il
rafforzamento
della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
29
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
Per entrambe le categorie di
progetti, la durata massima
(periodo di ammissibilità) è 48
mesi.
Invito a presentare proposte
EACEA 32/2014
Candidati ammissibili: la
partecipazione ai progetti è
aperta agli operatori culturali
e creativi (attivi nei settori
culturali e creativi di cui
all’articolo 2 del regolamento)
che siano stabiliti in uno dei
Paesi
partecipanti
al
sottoprogramma Cultura e
che, alla scadenza fissata per la
presentazione
delle
candidature, abbiano una
personalità
giuridica
da
almeno 2 anni. I singoli
individui non sono ammessi.
Finanziamento: Il budget
totale a disposizione per
questo invito è di
€
38,000,000.00
.
Categoria 1 (progetti di
cooperazione
su
piccola
scala):
il
finanziamento
massimo comunitario è di 200
000 Euro.
Categoria 2 (progetti di
cooperazione su larga scala –
il finanziamento massimo
comunitario è di 2 000 000
Euro.
Il contributo finanziario della
UE non può superare il 60%
del totale dei costi ammissibili
per la categoria 1 e il 50% del
totale dei costi ammissibili;
per la categoria 2.
Scadenza: 1° ottobre 2014
La procedura di valutazione
dei progetti durerà 6 mesi e i
risultati verranno pubblicati a
marzo
2015
sul
sito
dell'EACEA
(Agenzia
Esecutiva per la Cultura,
l’Educazione e l’Audiovisivo).
Network (Reti europee) Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
L’invito
per
il
2013
EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente chiuso
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016
Scadenza: 5 ottobre 2016
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
Prossima pubblicazione call:
dicembre 2014
Scadenza: febbraio 2015.
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
Prossima pubblicazione call:
novembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
30
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti a presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S16/2014
Promozione dell'integrazione
culturale europea attraverso
nuove versioni sottotitolate di
programmi TV.
Scadenza: 24 settembre 2014
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S80/2013
Sostegno alla distribuzione di
film europei non nazionali –
Sistema "Cinema Automatic"
Scadenza: 31 luglio 2015
(Reinvestimenti).
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Sostegno alla distribuzione di
film europei non nazionali –
Sistema "Agenti di vendita".
Scadenza: 1° marzo 2016
(Reinvestimenti).
 Media 2007 — Sviluppo,
distribuzione, promozione e
formazione
(2007-2013)
Sostegno alla distribuzione
transnazionale di film europei.
Sistema
di
sostegno
«automatico» 2013. Invito a
presentare
proposte
EACEA/25/2012
Scadenza: 1° ottobre 2014
(reinvestimento).
Per ulteriori informazioni e modulistica
Il sito ufficiale del programma:
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
Sottoprogramma Cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en
Le linee guida e ulteriori informazioni sul bando attualmente aperto (EACEA 32/2014 - Progetti di cooperazione
europea) sono reperibili alla pagina web dedicata al bando:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/cooperation-projects-2015_en
Sottoprogramma Media:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
Sito Creative Europe Desk Italia:
Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE,
GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+
è
il
nuovo
programma
dell'UE
per
l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per il
periodo
2014-2020
che
raggruppa
i
programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma
di cooperazione bilaterale con
i
Paesi
industrializzati.
Comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
31
Obiettivi del Programma: il
nuovo programma integrato
sui propone di contribuire agli
obiettivi
della
strategia
Europa
2020
e
del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea dello sport. In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del numero di
studenti di età compresa fra i
30
e i
34
anni che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei giovani alla società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del Programma: il
programma è incentrato su
tre attività chiave, trasversali
a diversi settori:
 Attività chiave 1 – Mobilità
individuale
a
fini
di
apprendimento (KA 1) Questa
azione
chiave
supporta:
- Mobilità
degli
giovani,
insegnanti,
professori,
formatori, giovani lavoratori,
personale di istituzioni allievi
e del personale: opportunità
per studenti, allievi, volontari,
formative e di organizzazioni
appartenenti alla società civile,
di
intraprendere
un’esperienza
di
apprendimento in un paese
straniero fino ad una durata di
un anno.
- Borse di studio congiunte:
borse di studio attribuite ai
migliori studenti di master che
offrono la possibilità di
prendere parte a programmi
internazionali e integrati di
studio di livello superiore
organizzati
da
consorzi
universitari.
 Attività chiave 2
–
Cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche (KA 2) Questa
comprende:
- Partenariati
strategici
transnazionali
volti
a
sviluppare
iniziative
che
affrontano uno o più settori
della
formazione,
dell'istruzione e della gioventù
e a promuovere l'innovazione,
lo scambio di esperienze e di
know-how tra i diversi tipi di
organizzazioni
coinvolte
nell'istruzione, formazione e
gioventù o in altri settori
pertinenti.
- Nuovi
partenariati
innovativi,
le
cosiddette
“Alleanze per la conoscenza”
(“Knowledge Alliances”), e
le “Alleanze per le abilità
settoriali”
(Sector
Skills
Alliances) che costituiranno
sinergie
tra
il
mondo
dell’istruzione e quello del
lavoro
consentendo
agli
istituti d’istruzione superiore,
ai formatori e alle imprese di
incentivare l’innovazione e lo
spirito imprenditoriale nonché
di elaborare nuovi programmi
e qualifiche per colmare le
lacune a livello delle abilità.
- Progetti di rafforzamento
delle capacità, a sostegno
della cooperazione con i paesi
partner,
nei
settori
dell'istruzione superiore e
della gioventù.
- Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning
(gemellaggi elettronici fra
scuole),
la
piattaforma
europea per la formazione
continua (EPALE) e il Portale
Europeo per i Giovani, che
offrono
spazi
di
collaborazione virtuali,.
 Attività chiave 3 - Riforma
delle politiche (KA 3) Questa
misura
finanzia
incontri fra giovani e decisori
politici nel settore delle
politiche giovanili.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
- Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e
docenze sull’Unione Europea,
e dialogo fra accademici e
decisori politici europei.
- Azioni nel settore dello
sport - In tale ambito il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza
e il razzismo, nonché a
promuovere il buon governo,
la
parità
di
genere,
l’inclusione.
Il Programma Erasmus+ 20142020
è
gestito
dalla
Commissione europea, DG
Istruzione e Cultura, con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva per l’istruzione, gli
audiovisivi e la cultura
(EACEA)
e delle Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti.
Per
l’implementazione
operativa
dei
Programmi
settoriali in Italia e la gestione
delle azioni decentrate, le
Autorità
nazionali
hanno
congiuntamente affidato la
gestione dei Sottoprogrammi a
tre Agenzie nazionali:
Agenzia nazionale Erasmus+
INDIRE
http://www.indire.it/
32
Agenzia nazionale Erasmus+
ISFOL - http://www.isfol.it/
Agenzia nazionale per i
Giovani
http://www.agenziagiovani.it/
Budget: Il bilancio totale
allocato per il periodo 2014-
2020 è di 14,7 miliardi di
euro.
Finanziamenti
addizionali dovrebbero venire
stanziati per la mobilità nel
campo
dell’istruzione
superiore e per la costituzione
di
capacità
con
il
coinvolgimento di Paesi terzi;
le negoziazioni al riguardo
saranno ultimate nel corso del
2014.
Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi :
Invito a presentare proposte
EAC/S11/13, pubblicato sulla
GUUE C362 del 12 dicembre
2013- rettifica GUUE C 30 del
1° febbraio 2014
Il presente invito riguarda le
seguenti azioni:
Azione chiave 1 - Mobilità
individuale
ai
fini
dell'apprendimento:
 mobilità individuale nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 diplomi
di
laurea
magistrale congiunti
 eventi di ampia portata
legati al Servizio volontario
europeo.
Azione
chiave
2/
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi:
 partenariati strategici nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 alleanze per la conoscenza
 alleanze per le abilità
settoriali
 rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù.
Azione chiave 3-Sostegno alla
riforma delle politiche:
 dialogo strutturato: incontro
tra i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù.
Attività Jean Monnet:
 cattedre Jean Monnet
 moduli Jean Monnet
 centri di eccellenza Jean
Monnet
 sostegno Jean Monnet alle
istituzioni e alle associazioni
 reti Jean Monnet
 progetti Jean Monnet.
Sport:
 partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport
 eventi sportivi a livello
europeo senza scopo di lucro.
Candidati
ammissibili:
organismi pubblici o privati
operanti
nei
settori
dell'istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport. I gruppi di giovani
attivi nel settore del lavoro
giovanile,
ma
non
necessariamente
in
un'organizzazione giovanile,
possono inoltre presentare
domanda di finanziamento sia
per la mobilità ai fini
dell'apprendimento
dei
giovani
e
dei
giovani
lavoratori sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Per ciascuna azione, sono
ammissibili organismi ben
specificati,
indicati
nella
"Guida al Programma".
Finanziamento e durata dei
progetti: il bilancio totale
destinato al presente invito a
presentare proposte è stimato
in 1 507,3 milioni di EUR, così
suddivisi:Istruzione
e
formazione: 1 305,3 milioni di
EUR; Gioventù: 174,2 milioni
di EUR; Jean Monnet: 11,2
milioni di EUR; Sport: 16,6
milioni di EUR.
L'entità delle sovvenzioni
concesse e la durata dei
progetti variano a seconda di
fattori quali il tipo di progetto
e il numero di partner
partecipanti.
Scadenze: Azione chiave 1
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Azione chiave 2
Partenariati
strategici
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù: 2
settembre 2014.
Azione chiave 3: Incontro tra
i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù: 1° ottobre 2014.
Le condizioni dettagliate del
presente invito a presentare
proposte, comprese le priorità,
sono disponibili nella guida
del programma Erasmus+
che costituisce parte integrante
dell’invito stesso.
Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm
La guida al Programma(versione italiana):
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf
33
Invito a presentare proposte
EACEA/10/14 - Azione chiave
3: Sostegno alle riforme delle
politiche
Iniziative
emergenti. Sperimentazioni di
politiche europee nel campo
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
cooperazione transnazionale
per l'attuazione di politiche
innovative
condotte
da
autorità pubbliche ad alto
livello,
pubblicato
sulla
GUUE C51 del 22 febbraio
2014
Obiettivo
generale:
incoraggiare la valutazione
dell'impatto
sistemico
di
misure politiche innovative
attraverso prove sul campo, al
fine di migliorare l'efficacia e
l'efficienza dei sistemi di
istruzione e formazione e delle
politiche giovanili.
Temi prioritari: valutazione di
abilità
trasversali
nell'istruzione
primaria
e
secondaria;
esperienze
imprenditoriali pratiche a
scuola;
cooperazione
in
materia di metodi innovativi
per
un
riconoscimento
accademico
transfrontaliero
rapido e omogeneo a livello di
istruzione
superiore;
riduzione del numero degli
adulti
poco
qualificati;
incoraggiare lo sviluppo e
l'internazionalizzazione
del
volontariato giovanile (IT
22.2.2014 GUUE C 51/17)
La durata del progetto deve
essere compresa tra 24 e 36
mesi. Le attività devono essere
avviate tra il 1° dicembre 2014
e il 1° marzo 2015.
Candidati ammissibili:
a)
autorità
pubbliche
(Ministero
o
equivalente)
responsabili per l’istruzione, la
formazione o la gioventù al
massimo livello nel contesto
nazionale
o
regionale
pertinente oppure autorità
pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi
dall’istruzione,
dalla
formazione e dalla gioventù
(ad esempio occupazione,
finanza, affari sociali, sanità,
ecc.) qualora posseggano una
competenza
specifica
nel
settore
in
cui
la
sperimentazione deve essere
effettuata.
Le
autorità
pubbliche possono delegare la
loro rappresentanza ad altre
organizzazioni pubbliche o
private,
nonché
ad
associazioni
di
autorità
pubbliche oppure a reti
legalmente costituite;
b) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private attive nel
campo dell’istruzione, della
formazione o della gioventù;
c) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private che
svolgono
attività
legate
all’istruzione, alla formazione
e/o alla gioventù in altri
settori socioeconomici (p. es.
centri
di
riconoscimento,
camere
di
commercio,
organizzazioni commerciali,
organizzazioni
culturali,
organismi di valutazione,
organismi di valutazione,
organismi di ricerca).
Il
requisito
minimo
di
composizione
di
un
partenariato per il presente
invito è di 4 persone
giuridiche che rappresentino 3
Paesi ammissibili.
Finanziamento: 10 Milioni di
EUR
così
suddivisi:
Istruzione e formazione: 8
Milioni di EUR; Gioventù: 2
Milioni di
EUR). La
sovvenzione massima per
progetto sarà di 2 Mio EUR; il
contributo finanziario dell'UE
non può superare il 75 % del
totale dei costi ammissibili.
Scadenza: 2 ottobre 2014 per
le proposte complete (il
termine per l’invio delle
proposte preliminari era il 20
maggio 2014).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en
SALUTE & CONSUMATORI
Programma di riferimento:
Terzo programma d’azione
dell’Unione in materia di
salute (2014-2020)
Il programma
obiettivi generali:
- promuovere
prevenire
le
promuovere
favorevoli a stili
persegue
4
la
salute,
malattie
e
ambienti
di vita sani,
tenendo conto del principio
“la salute in tutte le politiche";
- proteggere
i
cittadini
dell'Unione da gravi minacce
sanitarie transfrontaliere;
- contribuire
alla
realizzazione
di
sistemi
sanitari innovativi, efficienti e
sostenibili;
- facilitare l'accesso ad una
assistenza sanitaria migliore e
34
più sicura per
dell'Unione.
i
cittadini
1.2. Promuovere una diagnosi
precoce e lo screening delle
malattie croniche che si
possono prevenire
1.3.
Sviluppare
approcci
innovativi per promuovere il
reinserimento professionale di
persone con malattie croniche
e
migliorare
la
loro
occupabilità. (Sarà finanziato
un solo progetto).
PRIORITÀ TEMATICA 2:
Proteggere i cittadini dalle
gravi
minacce
sanitarie
transfrontaliere
Per questa priorità tematica
non sono previste azioni
PRIORITÀ TEMATICA 3.
Contribuire alla realizzazione
di sistemi sanitari innovativi,
efficienti e sostenibili. Tale
priorità è a sua volta così
suddivisa:
3.1. Sostenere azioni in aree
collegate all’adesione alla
cura, alla fragilità e alle cure
integrate e alle condizioni
multi-croniche .
3.2. Sostegno finanziario per
dati statistici nell’area dei
prezzi dei prodotti medicinali
negli Stati membri (sarà
finanziato un solo progetto)
3.3.
Verso
un
sistema
sostenibile di monitoraggio e
di reporting della salute (sarà
finanziato un solo progetto).
PRIORITÀ TEMATICA 4.
Facilitare
l'accesso
a
un'assistenza
sanitaria
migliore e più sicura per i
cittadini.
4.1.
Infezioni
associate
all'assistenza
sanitaria
Prevenzione e controllo nelle case
di cura e strutture di lungo
degenza (sarà finanziato un
solo progetto).
I progetti devono avere una
durata massima di 3 anni e
devono essere presentati da
partenariati
comprendenti
organismi
reciprocamente
indipendenti di tre diversi
Stati partecipanti.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
progettuali
le
persone
giuridiche
legalmente
costituite,
le
autorità
pubbliche, gli enti del settore
pubblico
(in
particolare
istituzioni
di
ricerca
e
sanitarie, università e istituti
di istruzione superiore).
Finanziamento: Il budget a
disposizione del bando è di €
12.300.000 per i progetti e di €
4.650.000 per le sovvenzioni
di funzionamento.
Priorità tematica 1.1: importo
indicativo: 2.500.000 EUR
Priorità tematica 1.2: importo
indicativo: 1.500.000 EUR
Priorità tematica 1.3: importo
indicativo: 1.000.000 EUR
Priorità tematica 3.1: importo
indicativo: 3.000.000 EUR
Priorità tematica 3.2: importo
indicativo: 300.000 EUR
Priorità tematica 3.3: importo
indicativo: 3.500.000 EUR
Priorità tematica 4.1: importo
indicativo: 500.000 EUR
Il contributo comunitario di
norma copre fino al 60% dei
costi ammissibili di un’azione
o dei costi previsti per il
funzionamento di un ente (nel
caso
di
sovvenzioni
di
funzionamento); può arrivare
fio
all’80% dei costi
ammissibili in casi di utilità
eccezionale (come definiti
nell’allegato
VII
della
decisione
relativa
al
programma di lavoro).
Scadenza: 25 settembre 2014
Invito a presentare proposte
HP-PJ-2014 pubblicato sulla
GUCE/GUUE C 171/10 del
06/06/2014
Quest’invito
consta
delle
seguenti parti:
- un invito a presentare
proposte per l’aggiudicazione
di un contributo finanziario ad
azioni specifiche sotto forma
di sovvenzioni di progetti;
- un invito a presentare
proposte per l’aggiudicazione
di un contributo finanziario al
funzionamento di organismi
non governativi (sovvenzioni
di funzionamento).
Obiettivi: integrare, sostenere
e aggiungere valore alle
politiche degli Stati membri
per migliorare la salute dei
cittadini
e
ridurre
le
disuguaglianze fra gli stessi,
promuovendo
la
salute,
incoraggiando l’innovazione
in
ambito
sanitario,
accrescendo la sostenibilità dei
sistemi sanitari e proteggendo
i cittadini dalle gravi minacce
sanitarie transfrontaliere.
Azioni: Saranno finanziate le
seguenti
azioni
del
programma di lavoro 2014:
PRIORITÀ TEMATICA 1:
Promuovere
la
salute,
prevenire le malattie e
incoraggiare
ambienti
favorevoli a stili di vita sani
tenendo conto del principio
"la salute in tutte le
politiche". Tale priorità è a sua
volta così suddivisa:
1.1. Fare uso del potenziale di
innovazione
per
la
prevenzione e la gestione delle
principali malattie croniche
(diabete,
malattie
cardiovascolari ...)
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/3hp/calls/hp-pj-2014.html
(Portale dei Partecipanti): http://ec.europa.eu/chafea/
Sito web dell’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (Chafea)
http://europa.eu/contact/contact-points/chafea/index_it.htm
35
RICERCA
&
SVILUPPO TECNOLOGICO
La struttura di Horizon 2020 è
composta
da
tre
Pilastri
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Obiettivi generali: Horizon
2020 è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro, al Programma Quadro
per
la
Competitività
e
l'Innovazione (CIP) e all'Istituto
Europeo per l'Innovazione e la
Tecnologia (EIT).
Il nuovo Programma supporterà
l'UE nelle sfide globali fornendo
a ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione dei propri progetti
e delle proprie idee. Orizzonte
2020 deve svolgere un effetto
moltiplicatore
cercando
di
portare al 3% la percentuale del
PIL destinata alla ricerca in
Europa, obiettivo che i Paesi
membri
dell’UE
si
sono
prefissati già parecchio tempo
fa.
Struttura
del
Programma/Azioni e obiettivi
specifici:
promettenti campi di ricerca e di
innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione
e
di
carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete)
di
livello
mondiale
accessibili a tutti i ricercatori in
Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo ai ricercatori l'accesso
alle migliori infrastrutture di
ricerca e rendendo l'Europa un
luogo attraente per i migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European Research Council:
sostiene gli individui più
talentuosi e creativi e le loro
equipe nello svolgere ricerche di
frontiera di altissima qualità;
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per investire
nella ricerca e nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti
in
tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati di
finanziamento e aiutare le PMI
innovative a trasformarsi in
imprese
leader
a
livello
mondiale.
Si articola in tre Programmi:
 Leadership nelle tecnologie
abilitanti e industriali: fornisce
un sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT
,Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.

Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
36
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo. Congiuntamente agli
strumenti di finanza di rischio
nel
Programma
per
la
competitività delle imprese
(COSME), nasce con l’obiettivo
di sostenere lo sviluppo di
capitale di rischio a livello
europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche
della
strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da una
molteplicità di settori, tecnologie
e discipline, fra cui le scienze
sociali e umanistiche.
Si intendono coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi su quelle connesse
all'innovazione, quali i progetti
pilota, la dimostrazione, i banchi
di prova e il sostegno agli
appalti pubblici e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni per il clima, l'efficienza
delle risorse e delle materie
prime;
 Europa in un mondo in fase di
cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI TRASVERSALI
1. Spreading excellence and
widening participation
L'obiettivo specifico è quello di
sfruttare appieno il potenziale di
talenti esistenti in Europa e
assicurare che i benefici di
un'economia
basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente attraverso l'Unione
secondo
il
principio
dell'eccellenza.
2. Science with and for society
L’obiettivo specifico è quello di
instaurare una cooperazione
efficace tra scienza e società,
assumere nuovi talenti per la
scienza e associare l'eccellenza
scientifica alla sensibilizzazione
e alla responsabilità sociale.
3. Non-nuclear direct actions of
the JR - Le attività del Joint
Research Centre costituiscono
parte integrante di Horizon 2020
al fine di fornire un sostegno
solido e documentato alle
politiche dell'Unione, tenendo in
considerazione le esigenze dei
consumatori,
integrate
da
attività orientate al futuro
4. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT)
L'Istituto
europeo
di
innovazione e tecnologia svolge
un ruolo di primo piano poiché
riunisce ricerca, innovazione e
istruzione
superiore
d'eccellenza, integrando in tal
modo
il
triangolo
della
conoscenza. L'EIT si avvale
principalmente delle KICs comunità di conoscenza e
innovazione. Esso garantisce
inoltre la condivisione delle
esperienze tra le KICs e al di là
di esse, grazie a una diffusione
mirata e a misure di scambio
delle conoscenze, promuovendo
in tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
5. Euratom
L'obiettivo
generale
del
programma
Euratom è lo svolgimento di
attività di ricerca e formazione
nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto per
contribuire potenzialmente alla
decarbonizzazione
a
lungo
termine del sistema dell'energia
in modo sicuro ed efficiente.
Finanziamenti:
Il
budget
stanziato per Horizon 2020
(compreso il programma per la
ricerca nucleare Euratom) per
l’intero periodo 2014/2020 è di
70.2 miliardi di € a prezzi
costanti / 78,6 miliardi di € a
prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
Pilastro Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni,
31,73%
del
budget totale di Horizon 2020
Leadership Industriale: € 15.507
milioni, 22,09% del budget totale
di Horizon 2020
Sfide della società: € 27.048,06
milioni, 38,53% del budget totale
di Horizon 2020
Inviti a presentare proposte
L’11 dicembre 2013 sono stati
lanciati i primi bandi 2014-2015
relativi al nuovo programma
quadro per la ricerca e
l’innovazione
“HORIZON
2020”.
Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del
11/12/2013).
Si tratta di oltre 60 bandi che
coprono tutti e tre i pilastri in
cui è strutturato “HORIZON
2020” – Eccellenza scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società – e per i quali sono
stati stanziati complessivamente
circa 15 miliardi di euro per il
37
biennio. Altri seguiranno nel
corso dell’anno.
I primi bandi per il 2014
assorbono una buona fetta di
queste risorse, ovvero 7,8
miliardi di euro così distribuiti:
 al
pilastro
"Eccellenza
scientifica" sono stati assegnati
3 miliardi di euro, di cui circa
1,7 miliardi di euro dal
Consiglio europeo della ricerca
per sostenere ricercatori di alto
livello e 800 milioni di euro per
le borse di ricerca Marie
Sklodowska-Curie rivolte ai
giovani ricercatori.
 Per il pilastro "Leadership
industriale" sono messi a
disposizione 1,8 miliardi di
euro per sostenere la leadership
industriale europea in settori
chiave come le TIC, le
nanotecnologie, la robotica, le
biotecnologie e la ricerca
spaziale.
 al pilastro "Sfide della
società" vanno 2,8 miliardi di
euro per sostenere progetti
innovativi nel quadro delle sette
aree
prioritarie
agricoltura,
ricerca
marittima
e
bioeconomia; energia; trasporti;
azione per il clima, ambiente,
efficienza sotto il profilo delle
risorse e materie prime; società
innovative
e
inclusive;
sicurezza.
Beneficiari - Qualsiasi impresa,
università, centro di ricerca o
qualsiasi
altro
soggetto
giuridico, stabilito in uno Stato
membro, in un paese associato o
in un paese terzo, può
partecipare
ad
un'azione
indiretta a condizione che
soddisfi le condizioni minime di
partecipazione.
Devono partecipare almeno 3
soggetti giuridici, ognuno dei
quali dev'essere stabilito in uno
Stato membro o in un paese
associato. In nessun caso, 2 di
questi soggetti giuridici possono
essere stabiliti nello stesso Stato
membro o paese associato. Tutti
e 3 i soggetti giuridici devono
essere
indipendenti
l'uno
dall'altro.
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia.
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE:http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
TRASPORTI, ENERGIA
& TELECOMUNICAZIONE
Programma di riferimento:
Meccanismo per collegare
l’Europa
(Connecting
Europe
Facility) 2014-2020
Obiettivi e struttura del
programma: il "Meccanismo
per collegare l'Europa" Connecting Europe Facility
(CEF)
sostituisce
i
seguenti programmi
del
periodo 2007-2013: TEN-T,
TEN-E, Marco Polo 2. Nel
periodo 2014-2020 finanzierà
progetti che hanno l'obiettivo
di completare i collegamenti
mancanti in Europa nelle
infrastrutture dell'energia, dei
trasporti e del digitale. Lo
scopo del programma consiste
nel promuovere una economia
più
"verde",
grazie
all'introduzione di modalità di
trasporto meno inquinanti, di
collegamenti a banda larga ad
alta velocità e all'utilizzo delle
38
energie rinnovabili, in linea
con la strategia Europa 2020.
Il completamento delle reti
energetiche
renderà
più
integrato il mercato interno
dell'energia, riducendo la
dipendenza energetica dell'UE
e rafforzando la sicurezza
degli approvvigionamenti.
Il programma prevede una
nuova
sinergia
pubblicoprivato attraverso strumenti
finanziari di condivisione del
rischio con l’obiettivo di
colmare
le
lacune
di
finanziamento
negli
investimenti in infrastrutture
strategiche. Questo piano di
investimenti, elaborato dalla
Direzione Generale per la
Mobilità e i Trasporti in
collaborazione
con
la
Direzione
Generale
per
l’Energia e la Direzione
Generale per la Società
dell'informazione e i mezzi di
comunicazione, contribuirà a
creare posti di lavoro e a
rafforzare la competitività
dell'Europa nel momento in
cui ne ha più bisogno.
Il programma Connecting
Europe Facility è suddiviso
nei seguenti sottoprogrammi:
 CEF Trasporti - si articola
nei seguenti obiettivi specifici:
- eliminare le strozzature e
realizzare
i
collegamenti
mancanti;
- garantire nel lungo periodo
trasporti
sostenibili
ed
efficienti;
- ottimizzare l’integrazione e
l’interconnessione dei modi di
trasporto
e
accrescere
l’interoperabilità dei servizi di
trasporto.
 CEF Energia - persegue i i
seguenti
obiettivi:
promuovere
l’ulteriore
integrazione
del
mercato
interno
dell’energia
e
l’interoperabilità
transfrontaliera
delle
reti
elettriche e del gas, anche
facendo in modo che nessuno
Stato membro sia isolato dalla
rete europea;
- rafforzare la sicurezza
dell’approvvigionamento
nell’Unione;
- contribuire allo sviluppo
sostenibile e alla tutela
dell’ambiente, in particolare
favorendo
l’integrazione
dell’energia
da
fonti
rinnovabili nella rete di
trasmissione e sviluppando
reti dell’anidride carbonica.
 CEF Telecomunicazioni e
TIC - comprende i seguenti
obiettivi:
- accelerare l’introduzione di
reti a banda larga veloci e
ultraveloci e il loro utilizzo,
anche da parte delle piccole e
medie
imprese
(PMI);
promuovere
l’interconnessione
e
l’interoperabilità dei servizi
pubblici
nazionali
online
nonché l’accesso a tali reti.
 Finanziamenti innovativi
e iniziativa Project bond.
L'iniziativa
sui
prestiti
obbligazionari
per
il
finanziamento dei progetti
(Project Bond Initiative),
introdotta
nell'ambito
di
Europa 2020, ha il duplice
obiettivo di rilanciare il
mercato delle obbligazioni e di
aiutare i promotori dei singoli
progetti infrastrutturali ad
attrarre
finanziamenti
obbligazionari privati di lunga
durata.
La
Commissione
adotta
programmi
di
lavoro
pluriennali e annuali per ogni
settore. I programmi di lavoro
definiscono le forme di
sovvenzione che possono
essere utilizzati per finanziare
le azioni interessate
Candidati ammissibili: le
proposte
possono
essere
presentate da uno o più Stati
membri o, previo accordo
degli Stati membri interessati,
dagli organismi internazionali,
dalle imprese comuni o da
imprese oppure organismi
pubblici o privati stabiliti negli
Stati membri. Le proposte
possono essere presentate da
entità non aventi personalità
giuridica
a
norma
del
rispettivo diritto nazionale,
purché i loro rappresentanti
abbiano
la
capacità
di
assumere impegni giuridici in
loro nome e offrano garanzie
per la tutela degli interessi
finanziari
dell'Unione
equivalenti a quelle offerte
dalle persone giuridiche. Le
proposte
presentate
dalle
persone fisiche non sono
ammissibili.
Finanziamento: la dotazione
finanziaria per l'attuazione
dell'MCE per il periodo 20142020 ammonta a 33.242. 259,
000 di euro , così ripartiti:
 settore dei trasporti: 26 250
582 000 euro, di cui 11 305 500
000 EUR trasferiti dal Fondo
di coesione e destinati ad
essere spesi in conformità alle
disposizioni
del
presente
regolamento esclusivamente
negli Stati membri ammissibili
al finanziamento del Fondo di
coesione;
 settore delle
telecomunicazioni: 1 141 602
000 euro;
 settore dell'energia: 5 850
075 000 euro.
39
Invito a presentare proposte
"Europeana" nell’ambito del
programma di lavoro per le
sovvenzioni in materia di reti
transeuropee
di
telecomunicazione–
pubblicato sulla GUUE C131
del 30 aprile 2014
Obiettivi/Azioni: nell’ambito
di
tale
invito
vengono
finanziati progetti di interesse
comune nel settore delle
telecomunicazioni,
in
particolare per l'accesso alle
risorse digitali del patrimonio
europeo
mediante
una
piattaforma di servizi di base
('EUROPEANA'). Lanciata nel
2008 come punto d'accesso
CEF Telecom
multilingue alle risorse digitali
del
patrimonio
europeo,
Europeana
raccoglie
attualmente circa 30 milioni di
contenuti
digitalizzati
provenienti da oltre 2.000
istituti di tutta Europa. La sua
dotazione include libri, film,
dipinti,
giornali,
archivi
sonori, mappe, manoscritti.
Per realizzare il suo pieno
potenziale,
l'infrastruttura
esistente
deve
essere
manutenuta e potenziata. Con
il
sostegno
del
CEF,
Europeana
dovrebbe
svilupparsi in una piattaforma
di
servizi
e
risorse
ampiamente riconosciuta, non
solo per i riferimenti di
metadati, ma anche per
l'accesso a contenuti culturali,
strumenti
e
tecnologie,
progetti e altri servizi.
Finanziamento: il sostegno è
destinato ad un solo progetto
della durata minima di 1 anno.
La dotazione finanziaria è pari
a 8,9 milioni di euro e il
contributo
UE
coprirà
interamente (100%) i costi
ammissibili
del
progetto
selezionato.
Scadenza: 23 settembre 2014
ore 17 (orario di Bruxelles).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_telecom/apply_for_funding/cef_telecom_call_for_proposals_2014.htm
40
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
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Chi siamo
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è
quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle
politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il
centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia,
distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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