2014 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 826214 – e-mail: n. 7 – Agosto 2014 Sommario Questo mese…in primo piano: Le nomine ai vertici dell’UE: riconoscimento all’Italia …………………………….. pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE...........................................................................................pag.4 Agricoltura & Sviluppo rurale – Nuova IGP per l’Italia Agricoltura & Sviluppo rurale – Embargo russo: interventi Ue per stabilizzare i mercati europei Cooperazione internazionale, aiuti umanitari & risposta alle crisi - Crisi in Iraq e in Ucraina: il sostegno dell’UE Imprese & Industrie – Satelliti Galileo fuori orbita: aperta inchiesta della Commissione Politiche migratorie – Frontex plus: sostegno all’Italia per l’emergenza sbarchi ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 8 Affari istituzionali- PE: i dossier del prossimo autunno L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10 Consultazione pubblica sulla qualità dell’acqua potabile nell’UE Scadenza: 23 settembre 2014 Consultazione pubblica sulla revisione degli orientamenti della Commissione per le valutazioni d’impatto Scadenza: 30 settembre 2014 Consultazione pubblica sugli orientamenti della Commissione per la consultazione delle parti interessate Scadenza: 30 settembre 2014 Consultazione pubblica sulla dimensione urbana delle politiche dell’Unione – principali caratteristiche dell’Agenda urbana dell’UE Scadenza: 26 settembre 2014 Consultazione pubblica sulla strategia dell’UE per la regione alpina Scadenza: 15 ottobre 2014 Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici Scadenza: 17 ottobre 2014 Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’indicazione geografica protetta ai prodotti non agricoli Scadenza: 28 ottobre 2014 Consultazione sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020 Scadenza: 31 ottobre 2014 Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE Scadenza: 7 novembre 2014 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 17 Supplemento Europa Bandi ……………………………………….. pag. 23 Questo mese…in primo piano: Le nomine ai vertici dell’UE: riconoscimento all’Italia I n occasione della riunione straordinaria del Consiglio europeo del 30 agosto il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini, al termine di una lunga trattativa durata circa un mese, è stata nominata ufficialmente Alto Rappresentante per la politica estera europea, subentrando alla britannica Catherine Ashton il cui mandato scadrà il prossimo 31 ottobre. “Tutto il mio lavoro, le mie energie e la mia dedizione saranno dedicate a operare nell'interesse di tutti gli Stati membri e di tutti i cittadini europei", ha dichiarato nel corso della conferenza stampa a Bruxelles la neoeletta che ha ringraziato "per la fiducia dimostrata con questa decisione". Durante il suo discorso ha poi citato la dichiarazione di Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell'Europa di oggi, sottolineando la necessità di ritrovare il suo spirito con l’obiettivo di mantenere la pace. La Mogherini - che assumerà dal 1° novembre anche la carica di vicepresidente della Commissione europea subentrerà in un ruolo di grande responsabilità, reso ancora più rilevante dalle "sfide immani", come lei stessa le ha definite, che l'Europa si trova di fronte. Lo scenario internazionale attuale è, infatti, è il più complesso degli ultimi anni a causa dei conflitti che si stanno svolgendo ai confini dell’UE e che rendono quanto mai necessario rafforzare il peso politico dell’Unione. Dall'Ucraina alla vicenda dei due marò italiani ancora bloccati in India, dalla crisi in Libia a quella che sta devastando l'Iraq ed all’annoso problema degli sbarchi nel Mediterraneo: queste le più urgenti questioni con cui la nuova “lady PESC” dovrà confrontarsi. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha sottolineato come l’Italia abbia ottenuto “un importante riconoscimento” ed ovviamente dal Presidente Renzi che ha fortemente sostenuto la candidatura della Mogherini e che ha dichiarato, a proposito della sua nomina: "è per noi il conferimento di una responsabilità importante, l'Europa che noi vogliamo non è solo vincoli e spread ma Erbil, Bagdad, le relazioni tra Europa e Russia, una politica estera molto molto importante. Oggi una nuova generazione di leader assume grandi responsabilità". La titolare della Farnesina ha ricevuto anche i complimenti del presidente uscente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, secondo il 2 quale Federica Mogherini sarà «un’abile e ferma mediatrice», capace di confermare il grande impegno europeista dell'Italia e di difendere strenuamente il ruolo dell’Europa nel mondo. Come tutti gli altri commissari designati, prima di assumere formalmente l’incarico la Mogherini dovrà superare l'esame dell'Europarlamento; martedì 2 settembre, nella veste di presidente di turno dell'Ue, avrà la sua prima audizione davanti alla commissione esteri del Pe presieduta dal popolare tedesco Elmar Brok. Durante il vertice del 30 agosto è stato scelto anche il successore del belga Herman Van Rompuy a presidente del Consiglio europeo: sarà il premier polacco Donald Tusk, esponente dei popolariconservatori. Tusk inizierà il suo mandato il 1° dicembre e, come precisato da Van Rompuy, sarà anche presidente degli 'eurosummit', cioè i Vertici dei Paesi della zona euro, nonostante la Polonia non ne faccia parte. Il comunicato stampa: http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_Data/docs/pressdata/en/ec/144535.pdf Le conclusioni del Consiglio europeo del 30 agosto: http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/144558.pdf Il contesto - Presidente del Consiglio europeo e “Mr Pesc”: cosa fanno Q uelle di Alto Rappresentante per la politica estera europea e di presidente permanente del Consiglio europeo sono due cariche la cui istituzione costituisce una delle principali innovazioni istituzionali introdotte dal trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009. Prima di allora le funzioni di presidente del Consiglio europeo (composto dai capi di Stato o di governo dei Paesi membri e divenuto col trattato di Lisbona una vera e propria istituzione) la cui funzione è dare slancio alla politica dell'UE definendone gli orientamenti generali, erano svolte a turno dal capo di stato o di governo dello Stato membro che deteneva la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione. Il Trattato di Lisbona ha modificato il Trattato sull'Unione europea, rendendo la carica del presidente del Consiglio europeo una carica stabile, che viene assegnata dal Consiglio europeo stesso a maggioranza qualificata. Il mandato dura due anni e mezzo ed è rinnovabile una volta sola. La funzione più importante del presidente è quella di organizzare, preparare e presiedere le riunioni del Consiglio europeo. Egli è anche il principale rappresentante dell’Unione europea, soprattutto nelle questioni di sicurezza e politica estera: un ruolo che condivide con l’Alto rappresentate e il presidente della Commissione. La figura dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione è stata introdotta con l'obiettivo di rafforzare la coerenza dell'azione esterna dell'UE. L'Alto rappresentante ha un doppio incarico: da un lato, “guida la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione”, nel senso che contribuisce con le sue proposte all’elaborazione di detta politica e la attua in qualità di mandatario del Consiglio; dall’altro è vicepresidente della Commissione responsabile delle relazioni esterne. Prima del Trattato di Lisbona, l’Alto rappresentate faceva parte del Consiglio, ma non della Commissione, nella quale sedeva un commissario per le relazioni esterne. Partecipa anche alle riunioni del Consiglio europeo, l’istituzione in cui siedono i capi di Stato e di governo di tutti i Paesi membri, e presiede il Consiglio affari esteri, ossia le riunioni del Consiglio dell’Unione europea a cui partecipano i ministri degli esteri dei ventotto Stati membri. L’AR conduce, a nome dell'Unione, il dialogo politico con i Paesi terzi ed esprime la posizione dell'Unione nelle organizzazioni internazionali e in seno alle conferenze internazionali; è assistito dal “Servizio europeo per l’azione esterna” (SEAE), composto da funzionari dei servizi competenti del Segretariato generale del Consiglio, della Commissione europea e da personale distaccato dai servizi diplomatici nazionali che rappresenta un’altra importante novità nel quadro della PESC. Su richiesta dei Paesi europei membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu, l’Alto rappresentante può essere invitato alle Nazioni Unite a riferire la posizione unitaria dell’Unione europea. Mr. Pesc – che dura in carica cinque anni – viene scelto (a maggioranza qualificata) dai capi di Stato e di governo dei Ventotto, d’accordo con il presidente della Commissione. Come tutti i membri della Commissione, la nomina dell’Alto rappresentante deve essere ratificata dal Parlamento europeo. 3 Notizie flash dall’UE Agricoltura & Sviluppo rurale Nuova IGP per l’Italia I l “Torrone di Bagnara”, rinomato dolciume alle mandorle e spezie e ricoperto di zucchero perlato o cacao amaro, prodotto nell'omonimo comune calabrese, in provincia di Reggio Calabria, è d'ora in poi protetto contro imitazioni e falsi grazie all’acquisizione del bollino di qualità europeo (Igp). Il ministero delle Politiche agricole ha infatti comunicato che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea (serie L 242 del 14 agosto 2014) il Regolamento di esecuzione (Ue) n. 882/2014 della Commissione del 31 luglio 2014 relativo all'iscrizione dell'indicazione geografica protetta 'Torrone di Bagnara' nel registro europeo delle Dop e Igp. Il torrone calabrese ha acquisito nel tempo una grande reputazione sia per le sue qualità distintive sia per le peculiarità del processo produttivo: esso infatti presenta delle caratteristiche organolettiche uniche che sono il frutto della composizione e del perfetto dosaggio degli ingredienti, ma soprattutto del sistema di cottura di base a fuoco vivo e ad alte temperature che gli conferisce una netta sensazione di brulè. Salgono così a 263 le Dop e Igp italiane registrate in ambito comunitario, a conferma della leadership che il nostro Paese detiene da anni a livello europeo e della continua attenzione che i produttori italiani hanno nei confronti dei prodotti di qualità. Contestualmente la Commissione europea ha approvato anche la domanda di registrazione di una nuova denominazione di origine protetta per un prodotto spagnolo. Si tratta del "Jamón de Serón" (IGP), prosciutto proveniente da razze suine selezionate per la loro grossa stazza, stagionato per oltre 16 mesi, secondo un processo di asciugatura-maturazione naturale: il sapore dolce, l’aroma intenso e il basso tenore di sale sono dovuti alla diffusione del grasso tra le fibre muscolari, che dopo averle impregnate consente di trattenere l'aroma, oltre che al clima estremamente secco di Serón. I due nuovi prodotti si aggiungono agli oltre 1200 prodotti già protetti, il cui elenco è consultabile nella banca dati DOOR. http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html?locale=it Per maggiori informazioni La politica della qualità dei prodotti agricoli: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/index_it.htm 4 Agricoltura & Sviluppo rurale Embargo interventi stabilizzare europei C ontinua la guerra commerciale tra UE e Russia con la decisione di quest’ultima di imporre il blocco totale ai prodotti agroalimentari dei Paesi occidentali che hanno adottato sanzioni contro Mosca in risposta al conflitto in Ucraina. L’embargo, che la Russia minaccia ora di estendere anche ad altri settori (vietato anche l’uso, da parte di funzionari pubblici, di tablet, i-phone e computer Apple), dovrebbe durare un anno e colpire le esportazioni di UE, Usa, Norvegia, Canada e Australia. In tale contesto, lo scorso 18 agosto, in occasione della riunione del comitato di gestione dell’Organizzazione comune dei mercati agricoli, Dacian Cioloș, Commissario all'agricoltura e alla sviluppo rurale, ha annunciato gli interventi decisi dalla Commissione con lo sblocco di 125 milioni di euro a cui potranno accedere, fino alla fine di novembre, tutti i produttori europei, indipendentemente dalla loro appartenenza o meno ad organizzazioni di categoria. Tali misure d'emergenza, che rientrano nel quadro della Politica agricola comunitaria (PAC) ed hanno valore retroattivo, prevedono ritiri dal mercato per la distribuzione gratuita e compensazioni per la nonraccolta e la raccolta anticipata. Ad essere coperti dagli aiuti Ue sono quei prodotti freschi di stagione non stoccabili e senza mercati di vendita alternativi immediatamente disponibili: pomodori, carote, cavolo bianco, peperoni, cavolfiori, cetrioli e cetriolini, funghi, mele, pere, frutti rossi (fragole, lamponi, ribes, mirtilli, more, uva spina), uva da tavola e kiwi. Con un messaggio affidato ai social network, il Presidente del Parlamento europeo (PE) Martin Schulz ha dichiarato il proprio sostegno alle misure russo: UE per i mercati straordinarie decise dalla Commissione europea i cui esperti, unitamente a quelli degli Stati membri, monitoreranno settimanalmente la situazione del mercato dell'ortofrutta, tenendo contemporaneamente sotto controllo quella degli altri settori colpiti dal bando russo delle esportazioni. Proprio per alleviare l’impatto delle restrizioni imposte dalla Russia sulle importazioni di prodotti lattiero-caseari dell’UE e per limitare gli effetti negativi sul mercato interno, la Commissione ha messo in piedi una serie di aiuti all’ammasso privato per il burro, il latte scremato in polvere e taluni formaggi. L’annuncio è giunto il 28 agosto da parte del Commissario Cioloș che nei prossimi giorni presenterà agli Stati membri e al Parlamento europeo una prima analisi completa dell'impatto a breve e medio termine dell'embargo russo su tutti i principali settori agroalimentari europei, insieme a un elenco di opzioni politiche. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-932_it.htm 5 Cooperazione internazionale, aiuti umanitari & risposta alle crisi Crisi in Iraq e in Ucraina: il sostegno dell’UE L’ Ue sta lavorando in stretta collaborazione con l'ONU e altri soggetti operanti nel settore degli aiuti umanitari per il sostegno alle popolazioni di due aree geopolitiche attualmente scenario di terribili conflitti armati, sfociati in vere e proprie crisi umanitarie: l'Iraq e l'Est Ucraina. Kristalina Georgieva, Commissaria europea per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, ha annunciato l'incremento dei contributi con 5 milioni di euro stanziati per l'lraq, che si aggiungono ai precedenti 12 milioni di euro già erogati durante il 2014, e 2,5 milioni di euro stanziati invece a favore delle popolazioni dell'Est Ucraina, oltre ai 250.000 euro già erogati dall'UE in favore delle popolazioni ucraine attraverso la Federazione internazionale della Croce rossa. Le risposte urgenti da dare alle questioni concernenti le crisi irachena e ucraina, oltre a quella libica e di Gaza, sono state, inoltre, al centro delle discussioni svoltesi durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo di ferragosto alla quale hanno partecipato i ministri degli Esteri dei 28 Stati membri. Come si legge nelle conclusioni sull’Iraq del vertice di Bruxelles, i ministri degli Esteri dei paesi UE sono giunti alla conclusione di accogliere «con favore» la decisione di singoli Stati membri di fornire materiale militare ai curdi iracheni assediati dagli jihadisti. La risposta alla richiesta delle autorità regionali curde avverrà nel rispetto delle possibilità e delle leggi nazionali e «con il consenso delle autorità irachene nazionali». Cibo e medicine per gli abitanti delle città assediate dagli islamisti saranno lanciati da aerei. L’Ue valuterà inoltre come prevenire che lo Stato islamico tragga beneficio dalla vendita di petrolio e condanna i sostenitori finanziari dell’Isis, che contravvengono alle risoluzioni dell’Onu. Riguardo alla crisi ucraina, si legge nelle conclusioni del Consiglio: «Ogni azione unilaterale da parte della Federazione Russa in Ucraina sotto qualsiasi pretesto, incluso quello umanitario, sarà considerato dall’Unione europea come una evidente violazione della legge internazionale» e il Consiglio rimane «pronto a considerare ulteriori passi», cioè misure, in caso di sviluppi negativi della situazione in Ucraina”. Homepage del Commissario Georgeva: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/georgieva/index_en.ht 6 Imprese & Industria Satelliti Galileo fuori orbita: aperta inchiesta della Commissione G alileo, il programma di navigazione satellitare dell'Ue, ha lanciato nello spazio altri due satelliti dal cosmodromo europeo situato presso Kourou, nella Guyana francese. “Il progetto Galileo è fondato "sulle risorse dei Paesi dell'Ue per massimizzare i benefici a vantaggio dei cittadini unionali", ha dichiarato prima del lancio Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l'Industria e l'imprenditoria; le informazioni fornite da Galileo saranno utili a servizi per cittadini e gli utilizzatori: per esempio renderanno più sicuri i sistemi di trasporto su strada e rotaia e miglioreranno i tempi di reazione alle situazioni di emergenza. Era tanta l'attesa per questo lancio, considerato che i nuovi satelliti, battezzati Doresa e Milena, con i nomi di due studentesse vincitrici di un concorso di disegno, bandito dall'Unione proprio per trovare un nome ai satelliti, sono i primi di una nuova serie interamente di proprietà dell’UE. Dal 2015, infatti, l'Ue potrà usare un sistema di lancio di costruzione europea, "Ariane 5", grazie a un nuovo contratto del valore di 500 milioni di euro. Il lancio del 22 agosto non è avvenuto però senza problemi, dato che i due veicoli spaziali sono finiti su un'orbita diversa da quella prevista. La Commissione europea ha chiesto alla Arianespacee (la società che si occupa di gestire i lanci) e all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) di spiegare in dettaglio i motivi dell'incidente e di preparare un piano d'azione per affrontare i problemi emersi. I dati preliminari sulle cause dell’errore potrebbero essere disponibili già dalla prima settimana di settembre. Per saperne di più su Galileo: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/satnav/galileo/index_en.htm Politiche migratorie Frontex plus: sostegno all’Italia per l’emergenza sbarchi L o scorso 27 agosto la Commissione europea ha annunciato il lancio di Frontex Plus, il nuovo programma a guida Ue che consentirà un rafforzamento dell'intervento europeo per trovare una soluzione all'emergenza sbarchi sulle coste italiane. L’annuncio di questa operazione, e della correlata decisione di distruggere le barche usate dai trafficanti per impedire che vengano riutilizzate, è arrivato in seguito all’incontro svoltosi a Bruxelles tra il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano e la commissaria europea responsabile per l'Immigrazione, Cecilia Malmstroem. La questione, posta con sempre maggiore 7 urgenza dal nostro governo a fronte del pesantissimo bilancio delle stragi in mare, riguardava il modo in cui l'Agenzia Frontex per il pattugliamento delle frontiere esterne dell'Ue possa appoggiare (e in parte, eventualmente, anche sostituire in alcune aree) i mezzi navali italiani impegnati nell'operazione Mare Nostrum. Il ministro Alfano ha fatto sapere che con il lancio di Frontex Plus, che partirà a novembre, incorporando ed integrando due missioni internazionali già esistenti nel Mediterraneo, Hermes ed Enea, "ci sono tutte le basi per superare Mare Nostrum". In realtà i tempi e le modalità sono tutte ancora da definire. La Malmstrom ha precisato che Frontex plus e Mare Nostrum resteranno comunque operazioni differenti e che spetterà all'Italia decidere le sorti della seconda. Il successo di Frontex Plus – ha poi sottolineato - dipende dalla partecipazione dei singoli governi, senza la quale la struttura comunitaria non ha la capacità di prendersi carico di tutto il problema migratorio dal momento che Frontex non dispone di sue navi. "A nome dell'Europa voglio ringraziare l'Italia per l'immenso lavoro svolto: i vostri uomini hanno salvato decine di migliaia di vite umane", ha aggiunto poi la commissaria europea, auspicando un contributo concreto da parte di tutti gli Stati membri ed impegnandosi a trovare più finanziamenti per Frontex. In occasione del successivo incontro tra Alfano e il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve è già arrivata l’assicurazione che la Francia parteciperà a questa operazione assieme alla precisazione che «bisognerà discutere le modalità con gli altri Stati membri». La dichiarazione integrale della Commissaria Malmström: http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-259_it.htm Orientamenti politici & legislazione Affari istituzionali PE: i dossier del prossimo autunno I lavori del Parlamento europeo sono sospesi per la pausa estiva. Riprenderanno il 1° settembre con le riunioni delle commissioni parlamentari a Bruxelles, mentre la prossima sessione plenaria è convocata a Strasburgo dal 15 al 18 settembre. Anche l’attività della Commissione, sul fronte specifica dell’iniziativa legislativa e, quindi, della proposta di atti normativi, subisce inevitabilmente un rallentamento in questo particolare periodo dell’anno. In questa sezione di “Europamente” vi proponiamo, pertanto, una sintesi, tratta dal sito dell’Ufficio di informazione del Parlamento europeo in Italia, dei principali dossier sui quali si concentrerà l’attività degli eurodeputati nei prossimi mesi. Innanzitutto la nomina della nuova Commissione europea presieduta da Jean-Claude Juncker, eletto il 15 luglio scorso. Le prime audizioni dei commissari designati potrebbero tenersi in settembre; la loro elezione avverrà in ottobre. Conformemente al regolamento del PE, infatti, i candidati commissari sono ascoltati davanti alle 8 commissioni parlamentari in funzione del loro ambito di responsabilità. Il Parlamento ha la facoltà di bocciare le candidature: in tal caso il Presidente della Commissione propone un nuovo candidato per quel portafoglio. Il Presidente Martin Schulz, in occasione del vertice del Consiglio lo scorso 16 luglio, ha detto che il Parlamento non potrà approvare una Commissione in cui le donne non siano adeguatamente rappresentate. Altro tema importante è quello della politica estera dell'UE. La necessità di una risposta comune dell'Unione europea a conflitti e crisi umanitarie - come di recente a Gaza, in Iraq, Ucraina e Crimea - si fa sempre più pressante. Il tema dei migranti è una priorità della Presidenza italiana di turno. Si lavora per arrivare a dare una risposta unitaria al problema, che riguarda non solo i Paesi del sud Europa, ma tutta l'Unione. La Presidenza dell'UE auspica un maggiore coordinamento delle azioni dei singoli Stati membri attraverso il rafforzamento del ruolo di FRONTEX l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne-, dell’Ufficio di polizia europeo (Europol) e dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO). Il bilancio 2015 sarà in discussione a ottobre: una delle priorità è sicuramente il sostegno alla creazione di posti di lavoro. Ambiente e sostenibilità dovrebbero essere nell'agenda dei lavori in ottobre, in continuità con l’impegno, da lungo tempo profuso, su riduzione delle emissioni di CO2, economia verde e nuove fonti energetiche. Tra settembre e dicembre entreranno nel vivo le tappe salienti delle due più importanti iniziative tradizionalmente promosse dal PE: il “Premio Sakharov per la libertà di pensiero” e il “Premio LUX per il cinema europeo”. Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero è assegnato ogni anno a coloro che si sono impegnati nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Nel corso del mese di settembre saranno nominati i candidati, poi i tre finalisti e infine il vincitore per il 2014, che verrà premiato nel corso della session plenaria di novembre a Strasburgo. Nel 2013 il Sakharov è stato attribuito a Malala Yousafzai, la giovane pakistana premiata per la sua lotta a favore dell'istruzione delle ragazze. Il Premio LUX per il cinema europeo nasce nel 2007 con lo scopo di supportare la cultura, favorendo la circolazione delle opere cinematografiche europee, e l'identità europea. I titoli dei tre film finalisti di questa edizione sono stati resi noti il 22 luglio a Roma. Si tratta di Razredni Sovraznik (Class Enemy), dello sloveno Rok Biček; Bande de Filles (Girlhood), della regista francese Céline Sciamma; Ida, di Pawel Pawlikowski, una co-produzione di Polonia e Danimarca. Il premio verrà consegnato in occasione della seduta plenaria del Parlamento europeo di dicembre. Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/portal/it Parlamento europeo/Ufficio di informazione in Italia: http://www.europarl.it/ 9 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE: partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sulla qualità dell’acqua potabile nell’UE Settore di riferimento: Ambiente Il contesto - All’insegna dello slogan “L’acqua è un bene pubblico, non una merce”, con Right2Water, la prima “iniziativa dei cittadini europei” giunta in porto - con oltre 1 milione e 800 mila firme raccolte in tutta Europa è stato chiesto alla Commissione europea di proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi idrici e igienicosanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e che escluda da ogni forma di liberalizzazione dei servizi idrici. L’UE ha già fissato standard elevati per la qualità dell’acqua in Europa e fornito un sostegno finanziario per ampliare le infrastrutture idriche, migliorandone in tal modo l’accessibilità. Nella Comunicazione della Commissione in risposta all’iniziativa Right2Water la Commissione accoglie con favore la mobilitazione dei cittadini europei e si impegna a continuare a migliorare l’accesso all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie e ad estenderlo a un numero sempre maggiore di cittadini, puntando a coprire l’intera popolazione, attraverso le politiche ambientali e il finanziamento delle infrastrutture. La Commissione – si legge poi nel documento – continuerà a garantire la neutralità dell’UE rispetto alle scelte nazionali, regionali e locali relative alla prestazione dei servizi idrici, vigilando nel contempo sul rispetto dei principi fondamentali del trattato, 10 quali la trasparenza e la parità di trattamento. Obiettivi della consultazione: la presente consultazione pubblica fa parte del seguito dato dall'UE all’iniziativa Right2Water. Servirà a raccogliere le opinioni dei cittadini e dei soggetti coinvolti nella gestione delle forniture idriche al fine di individuare l’eventuale portata degli interventi necessari per migliorare l´erogazione di acqua potabile di alta qualità. I risultati della consultazione saranno utilizzati per decidere se e quando rivedere la direttiva 98/83/CE sull’acqua potabile. Il questionario tiene conto anche di altre questioni sollevate dall´iniziativa dei cittadini europei "Right2Water" (COM(2014)177 final), ad esempio l’accessibilità dei prezzi), che esulano dal campo di applicazione dell’attuale direttiva sull’acqua potabile e dovranno forse essere affrontate attraverso altre iniziative o strumenti nazionali o a livello dell’UE. Destinatari: privati cittadini e stakeholder. Oltre a compilare il questionario, tutti i portatori d´interessi (comprese le amministrazioni nazionali, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni non governative e le altre parti interessate o i singoli cittadini) possono inviare ai servizi della Commissione i loro pareri scritti sulle questioni ivi trattate al seguente indirizzo: [email protected] Scadenza: 23 settembre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_drink_en.htm CONSULTAZIONI PUBBLICHE SULLA REVISIONE DEGLI ORIENTAMENTI DELLA COMMISSIONE SUGLI STRUMENTI PER “LEGIFERARE CON INTELLIGENZA” Settore di riferimento: Affari generali & istituzionali Consultazione pubblica sulla revisione degli orientamenti della Commissione per le valutazioni d’impatto Il contesto – Le valutazioni d’impatto costituiscono uno degli strumenti utilizzati dalla Commissione in una fase precoce del ciclo politico per “legiferare con intelligenza”, con l’obiettivo di ideare e produrre una normativa che rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità, senza venir meno ai massimi requisiti di qualità. Esse contribuiscono alla qualità dell'elaborazione delle politiche, assicurando che le iniziative e le proposte legislative della Commissione siano preparate utilizzando dati trasparenti, esaustivi ed equilibrati sulla natura del problema da affrontare, garantendo il valore aggiunto che l'azione dell'UE può apportare, nonché i costi e benefici di misure alternative per tutti gli interessati. Obiettivo della consultazione: la Commissione si è impegnata a rivedere gli orientamenti per la valutazione d'impatto nel 2014. Anche se gli orientamenti sono destinati ad essere utilizzati all'interno della Commissione, con la presente consultazione si intende conoscere il parere delle parti interessate sul progetto di revisione. Al termine della consultazione, la Commissione analizzerà e tratterà le risposte ricevute. In base ai risultati, completerà la revisione degli orientamenti per le valutazioni d'impatto, che pubblicherà sul portale “Europa”. Scadenza: 30 settembre 2014 Consultazione pubblica sugli orientamenti della Commissione per la consultazione delle parti interessate Il contesto – Al pari delle valutazioni d'impatto, delle analisi e delle consulenze, le consultazioni dei cittadini e delle parti interessate sono strumenti fondamentali per elaborare politiche trasparenti e solide. La Commissione europea svolge ampie 11 consultazioni, a ogni fase del ciclo di elaborazione delle politiche.. Negli ultimi cinque anni, sul sito "La vostra voce in Europa" sono state pubblicate più di 500 consultazioni. Dopo la consultazione pubblica del 2012 sul tema "Legiferare con intelligenza nell'UE", la Commissione ha rivisto la politica in materia di consultazioni nella comunicazione del dicembre 2012 sull'adeguatezza della regolamentazione dell’Unione europea. Il processo di revisione ha confermato la validità della politica e degli strumenti adottati dalla Commissione per le consultazioni pubbliche e i progressi conseguiti a livello di attuazione nel corso degli anni. Tuttavia, la revisione e i pareri espressi dalle parti interessate hanno posto in rilievo settori in cui l'attuazione può migliorare. Gli orientamenti per la consultazione delle parti interessate allegati al questionario sono stati elaborati in questo contesto, con l'obiettivo di migliorare la qualità, la portata e la finalità delle consultazioni. Obiettivi della consultazione: Benché gli orientamenti siano destinati a uso interno della Commissione, le risposte delle parti interessate sono essenziali per assicurare la qualità del prodotto finale. La Commissione incoraggia pertanto gli interessati a partecipare alla consultazione. Al termine della consultazione, la Commissione analizzerà e tratterà le risposte ricevute. In base ai risultati, completerà la revisione degli orientamenti per la consultazione delle parti interessate, che pubblicherà sul portale “ Europa” Scadenza: 30 settembre 2014 Link diretti alle consultazioni: http://ec.europa.eu/smart-regulation/impact/consultation_2014/index_it.htm http://ec.europa.eu/smart-regulation/impact/planned_ia/consultation_2014/index_it.htm Consultazione pubblica sulla dimensione urbana delle politiche dell’Unione – principali caratteristiche dell’Agenda urbana dell’UE Settore di riferimento: Politica regionale Il contesto – La presente consultazione è stata lanciata dalla Commissione europea in concomitanza con la pubblicazione, il 18 luglio, della Comunicazione dal titolo “La dimensione Urbana delle Politiche dell'UE elementi fondanti di un'agenda urbana UE” [COM (2014) 490]. L’adozione di tale Comunicazione deriva dal numero crescente di richieste di un maggiore coinvolgimento delle città nella concezione delle politiche unionali e di una maggiore coerenza nel modo in cui le istituzioni dell'Europa affrontano le sfide cui si trovano confrontate le conglomerazioni urbane. Ad invocare un'Agenda urbana dell'UE sono stati il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale europeo, nonché le stesse associazioni cittadine. Il 72% della popolazione totale dell'UE vive in agglomerazioni, città e conurbazioni, ma tale proporzione dovrebbe superare l'80% entro il 2050. La comunicazione indica che più di due terzi di tutte le politiche dell'UE, ad esempio quelle relative ai trasporti, all'energia e all'ambiente, interessano direttamente o indirettamente le città. Un'Agenda urbana dell'UE si prefiggerebbe un approccio maggiormente integrato allo sviluppo politico per assicurare la coerenza ed evitare le contraddizioni; essa dovrebbe rispecchiare gli obiettivi complessivi dell'UE ed integrare inoltre le politiche nazionali degli Stati membri. Obiettivo della consultazione: la consultazione solleva questioni fondamentali come: Perché abbiamo bisogno di un’Agenda urbana dell’UE? Quanto specifiche dovrebbero essere le sue finalità? In quali ambiti l’intervento dell’UE può 12 recare il massimo valore aggiunto? Le città dovrebbero essere coinvolte nel processo decisionale? E, in caso di risposta affermativa, in che modo? “Riteniamo che, se innalziamo il profilo della dimensione urbana nell'ambito del nostro sistema decisionale, l'UE reagirà in modo più efficace all'evoluzione dei bisogni non solo di coloro che vivono nelle aree urbane, ma anche di tutti coloro che vivono fuori dalle città ma dipendono dai loro servizi", ha dichiarato Johannes Hahn, commissario europeo responsabile per la Politica regionale, auspicando una significativa partecipazione alla consultazione. Destinatari: tutti i cittadini e le organizzazioni sono invitati a partecipare. I contributi sono particolarmente ricercati dalle parti interessate competenti e / o interessati dallo sviluppo urbano a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, compresi gli Stati membri, le autorità pubbliche e gli organismi di rappresentanza, le organizzazioni non governative, le istituzioni accademiche e di ricerca, le imprese, i cittadini. Scadenza: 26 settembre 2014 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/regional_policy/consultation/urb_agenda/index_en.cfm Consultazione pubblica sulla strategia dell’UE per la regione alpina Settore di riferimento: Politica regionale Il contesto - Il Consiglio europeo del 19-20 dicembre 2013 ha invitato formalmente la Commissione europea, in cooperazione con gli Stati membri, ad avviare entro il giugno 2015 una strategia dell'UE per la Regione Alpina, facendo leva sulle esperienze positive delle Regioni Danubiana e Baltica. La strategia dell'UE per la Regione Alpina (EUSALP) interessa circa 70 milioni di persone in sette Paesi – cinque di essi Stati membri dell'UE (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e due paesi terzi (Liechtenstein e Svizzera), per un totale di circa 48 regioni. La nascente strategia intende recare un nuovo impulso alla cooperazione e all'investimento a vantaggio di tutte le parti interessate: i paesi, le regioni, gli stakeholder della società civile e, soprattutto, i cittadini europei. La strategia sarà imperniata soltanto su questioni di importanza strategica per la macroregione, su sfide e opportunità che non possono essere adeguatamente affrontate dalle strutture esistenti. Essa si adopererà per stimolare lo sviluppo innovativo e sostenibile atto a promuovere la crescita e a creare posti di lavoro, tutelando nel contempo il patrimonio naturale e culturale di quest'area. La strategia si fonderà su tre importanti ambiti di intervento: 1. migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della Regione Alpina; 2. assicurare l'accessibilità e la connettività a tutti gli abitanti della Regione Alpina; 3. rendere la Regione Alpina sostenibile e attraente sul piano ambientale. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende raccogliere le opinioni e le idee dei principali soggetti interessati per assicurare che la strategia parta da basi realistiche, abbia obiettivi appropriati e risponda alle esigenze reali degli abitanti della regione. Nel dicembre di quest'anno la Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, assieme alla Commissione europea, organizzerà a Milano una conferenza degli stakeholder per discutere i risultati emersi dalla consultazione. I contributi così pervenuti alimenteranno, entro il giugno 2015, una proposta formale della Commissione europea relativa a un piano d'azione (per la strategia) impostato sui bisogni e sulle capacità della regione. 13 Destinatari: gli Stati membri, le autorità regionali e locali, organismi inter-governative e non governativi, enti pubblici, aziende, società civile e cittadini europei. Scadenza: 15 ottobre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/regional_policy/consultation/eusalp/index_en.cfm Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici Settore di riferimento: Ambiente Il contesto - Nel maggio 2011 la Commissione europea ha adottato una nuova Strategia “La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020” che definisce il quadro per l’azione dell’UE nel prossimo decennio al fine di conseguire l’obiettivo chiave per il 2020 in materia di biodiversità fissato dai leader europei nel marzo 2010. La strategia si articola attorno a 6 obiettivi complementari e sinergici incentrati sulle cause primarie della perdita di biodiversità e volti a ridurre le principali pressioni esercitate sulla natura e sui servizi ecosistemici nell’UE. Ogni obiettivo si traduce in una serie di azioni legate a scadenze temporali e di altre misure di accompagnamento. In particolare l'obiettivo n° 2 (Ripristinare e mantenere gli ecosistemi e i relativi servizi) prevede come azione n° 7 che la Commissione UE svolga lavori supplementari per proporre entro il 2015 un’iniziativa volta a garantire che non vi siano perdite nette di ecosistemi e dei relativi servizi, per esempio mediante regimi di compensazione (compensation or offsetting schemes). Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende raccogliere idee e commenti sulla sua futura iniziativa del 2015. Destinatari: possono partecipare privati cittadini interessati, autorità pubbliche, (nazionali, regionali e locali) imprese e ONG, esponenti del mondo accademico, enti professionali. Scadenza: 17 ottobre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/nnl_en.htm Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’ indicazione geografica protetta ai prodotti non agricoli Settore di riferimento: Mercato interno & Servizi Il contesto - Un’indicazione geografica (IG) identifica come originari di un Paese, di una regione o di una località, i prodotti per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica: il mirto di Sardegna, il vetro di Murano, il prosciutto di Parma costituiscono un esempio tra tanti. I prodotti agricoli (ad es. formaggi, vini, carni, frutta e verdura) di una specifica origine geografica che presentano determinate caratteristiche o sono prodotti secondo metodi tradizionali possono beneficiare di una protezione a livello europeo della IG (ad esempio il formaggio parmigiano). La Commissione europea sta pensando di estendere la protezione UE delle IG a prodotti non agricoli (ad esempio la ceramica, il 14 marmo, la posateria, le calzature, la tappezzeria, gli strumenti musicali) che attualmente godono solo di una protezione derivante da leggi nazionali. "L’estensione della protezione UE delle IG a tali prodotti potrebbe apportare notevoli benefici per le PMI e le regioni europee. In questo modo si potrebbe contribuire a preservare il nostro patrimonio unico e diverso, apportando nel contempo un contributo significativo all’occupazione e alla crescita in Europa." - ha dichiarato il Vicepresidente e Commissario per il Mercato interno e i servizi Michel Barnier. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere osservazioni e suggerimenti sull’opportunità di un tale intervento. Il Libro verde su cui è basata la consultazione è composto di due parti. La prima parte comprende domande sugli attuali mezzi di protezione a livello nazionale e dell’UE e sui potenziali vantaggi economici, sociali e culturali che potrebbero derivare da una migliore protezione delle IG nell’UE. La seconda parte contiene domande più tecniche volte a raccogliere i pareri delle parti interessate sulle possibili opzioni per la protezione delle IG a livello dell’UE per i prodotti non agricoli. La Commissione pubblicherà i risultati della consultazione e ne terrà conto nel valutare l'opportunità di adottare ulteriori misure a livello dell’UE. Destinatari: tutte le parti interessate - consumatori, produttori, associazioni, distributori, autorità nazionali e locali - possono partecipare alla consultazione. Scadenza: 28 ottobre 2014. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2014/geo-indications-non-agri/index_en.htm Consultazione pubblica sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020 Il contesto - La strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva è stata varata dall’UE nel marzo 2010 con l’intento di creare, nell’arco di un decennio, un'economia europea competitiva e basata sulla conoscenza, salvaguardando allo stesso tempo il modello di economia sociale di mercato dell’UE e garantendo l'uso efficiente delle risorse. La strategia è quindi nata come un partenariato fra l'UE e i suoi Stati membri per rilanciare la crescita e l'occupazione e aiutare l’Europa ad uscire dalla crisi. L'attuazione e il monitoraggio della strategia avvengono nel quadro del Semestre europeo, il ciclo annuale di coordinamento a livello europeo della politica economica e di bilancio. Il Semestre europeo comporta un dibattito fra le istituzioni UE sulle priorità generali, gli impegni annuali elaborati dagli Stati membri e le raccomandazioni specifiche per i singoli Paesi. Queste ultime, preparate dalla Commissione UE e approvate dai leader del Consiglio europeo, devono essere tenute in considerazione dai Paesi membri nelle loro politiche e nei loro bilanci e, insieme al bilancio dell'UE, sono strumenti fondamentali per l'attuazione di Europa 2020. Nel marzo 2014 la Commissione europea ha presentato la Comunicazione “Bilancio della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” con cui trae alcune conclusioni preliminari sui primi anni di attuazione della strategia. Si è riscontrato che l’'UE è sulla buona strada per soddisfare o avvicinarsi ai suoi obiettivi di istruzione, clima ed energia, ma non altrettanto rispetto ai suoi obiettivi di occupazione, ricerca e sviluppo e di riduzione della povertà. Tuttavia, i risultati e le previsioni variano ampiamente tra gli Stati membri. Sulla base di questi risultati e nel contesto della graduale ripresa delle economie europee, la Commissione ritiene ora sia giunto il momento di pensare a un riesame della strategia Europa 15 2020 e riflettere sul suo ulteriore sviluppo per i prossimi anni. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione intende, appunto, raccogliere opinioni e contributi sui risultati dei primi 4 anni di attuazione della strategia e sulle questioni da prendere in considerazione per svilupparla ulteriormente ed elaborare una strategia di crescita post-crisi per l'UE. I feed-back pervenuti aiuteranno la Commissione ad elaborare proposte per la revisione intermedia della strategia Europa 2020, pianificata per il 2015. Destinatari: tutte le parti interessate - autorità nazionali, pubbliche amministrazioni, imprese, università, cittadini – sono invitate ad offrire i propri contributi. Scadenza: 31 ottobre 2014. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/europe2020/public-consultation/index_it.htm La strategia Europa 2020: http://ec.europa.eu/europe2020/ Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE Settore di riferimento: Ambiente Il contesto – Il riutilizzo dell'acqua non è una pratica diffusa in Europa. La maggior parte delle acque reflue provenienti dagli impianti di depurazione urbani viene semplicemente riversata nei fiumi e nei laghi. Eppure, un approccio basato sul riutilizzo consentirebbe di affrontare al meglio i crescenti problemi legati alla scarsità d'acqua e alla siccità, riducendo al tempo stesso i rischi di contaminazione dovuti alle acque reflue e i costi di depurazione. Inoltre, riutilizzare l'acqua anziché procurarsela da altre fonti, quali ad esempio il trasporto da altre regioni e la desalinizzazione, comporta un minore impatto ambientale. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere pareri su una serie di possibili misure, normative e non, con cui l'UE potrebbe contribuire efficacemente a superare queste preoccupazioni e ad incrementare il ricorso al riutilizzo sicuro delle acque nell'Unione. I risultati contribuiranno a realizzare una valutazione di impatto concernente tutti gli aspetti principali del riutilizzo delle acque, compresi gli usi agricoli, urbani, industriali e ricreativi. Nel 2015 la Commissione intende presentare una proposta ufficiale basata sui dati contenuti nella valutazione di impatto. Destinatari: i cittadini, i soggetti interessati, le imprese, le ONG e le pubbliche autorità. Scadenza: 7 novembre 2014 Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_reuse_en.htm 16 Eventi & iniziative The promise of the European union: evento al MAXXI E’ in programma per il 12 e il 13 settembre a Roma, presso il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, un convegno organizzato in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, dal Dipartimento Politiche Europee e dalla Commissione europea nell'ambito del Progetto “The Promise of the European Union”. L’obiettivo perseguito è quello di soffermarsi sull’importanza dell'integrazione culturale europea e sul ruolo strategico rappresentato dal mondo mediatico nel completamento di questo processo integrativo. Collaborano all'evento il Ministero dello Sviluppo Economico, la RAI, lo European Broadcasting Union (EBU), la Fondazione MAXXI e il FormezPA.“ The Promise of the European Union” analizzerà tre questioni di rilievo: Che livello di unità vogliono i cittadini dell'Unione e quali sono le aree in cui dovrebbe avvenire l'integrazione? Che cosa renderebbe l'UE più democratica? Qual è l'aspettativa globale dei cittadini dell'Unione? I risultati sono volti a fornire un contributo alle politiche delle istituzioni dell'UE. Per saperne di più http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/19023/the-promise-of-the-eu “P resente e futuro della traduzione” è il titolo dell’evento in programma il prossimo 10 ottobre a Roma per discutere, con rappresentanti di punta del settore, delle seguenti tematiche: Qual è lo stato della traduzione in Italia? Quali le prospettive per chi si avvicina alla professione del traduttore, nel settore tecnico o in campo editoriale? Si tratta di un'iniziativa della Direzione generale della Traduzione della Commissione europea (Antenna di Roma) in collaborazione con Goethe-Institut Roma, AITI - Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Biblit, Casa delle Traduzioni di Roma, Lettera Internazionale, Strade – Sindacato traduttori editoriali e Unilingue. L'evento è aperto a traduttori, studenti e laureati in lingue e traduzione e a chiunque si occupi o si interessi a vario titolo di traduzione. Da settembre sarà possibile iscriversi all'evento compilando il modulo che sarà pubblicato sulla seguente pagina del sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea: http://ec.europa.eu/italy/events/2014/20141010_futuro_traduzione_it.htm 17 Aperto il bando 2014 per il settore “Formazione professionale” Il Label Europeo delle Lingue è un riconoscimento che viene assegnato ogni anno ai progetti più innovativi realizzati nell’ambito della formazione linguistica e nel settore professionale. Sostenendo questi progetti, a livello locale e nazionale, la Commissione europea intende elevare gli standard di insegnamento delle lingue in tutta l'UE, promuovendo nuove tecniche e facilitando la diffusione di buone pratiche. In Italia l'iniziativa è curata dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ / ISFOL del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che ha appena pubblicato il bando 2014 per il settore "Formazione professionale". Si possono candidare al riconoscimento i progetti riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento linguistico che sono già stati realizzati o che sono in fase di ultimazione, che si concentrano sull’apprendimento di una o più lingue specialistiche o strettamente connesse con i bisogni e le esigenze professionali e del mercato del lavoro. Possono partecipare alla selezione le seguenti strutture: enti di formazione professionale; strutture formative di enti locali e regionali, di associazioni sindacali e datoriali (incluse le camere di commercio); scuole di lingue; centri di ricerca; aziende (con particolare riferimento alle PMI)¸ università e scuole (limitatamente ai progetti con contenuto rigorosamente incentrato sulla lingua specialistica e finalizzati a favorire l’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro); organizzazioni di volontariato, non profit e ONG; associazioni culturali e sportive. Le candidature devono essere presentate entro il 13 ottobre 2014. A breve uscirà anche il bando per gli ambiti di competenza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. http://www.erasmusplus.it/?p=2052 L’isola di Edgar: nuova App sul PE "L'Isola di Edgar" è il nome di una nuova App appositamente ideata per Facebook e smartphone con l’obiettivo di avvicinare i giovani al Parlamento europeo e al programma “Euroscuola” attraverso l'avventura di un ragazzo che si impegna per salvare la propria isola dall'inquinamento. In particolare, il ragazzo userà lo strumento della petizione per far aprire un'indagine sulle cause dell'inquinamento e salvare la propria isola. Applicazione per Fb: https://apps.facebook.com/isola-di-edgar/ Per scaricare l'App da Itunes: https://itunes.apple.com/it/app/isola-di-edgar/id896495980?mt= 18 Vota la tua preferita fino al 14 settembre Dal 21 luglio sono aperte le votazioni per la IV edizione del concorso "Una vignetta per l'Europa", organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in collaborazione con la rivista italiana "Internazionale" e VoxEurop e con la partecipazione di Euranet Plus.Giunto alla sua quarta edizione, il concorso nasce dalla sia dalla volontà di sensibilizzare i partecipanti ai temi riguardanti l’Europa, sia come stimolo per i cittadini europei ed italiani nei confronti della vita politica europea. Grazie allo strumento dell’umorismo i promotori del concorso vogliono migliorare l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini al dibattito politico europeo. E’ possibile votare la propria vignetta preferita fino al 14 settembre. Il voto espresso sarà preso in considerazione nella valutazione finale della giuria del concorso. In più, la vignetta più votata dal pubblico sarà premiata con un premio speciale. La cerimonia di premiazione è fissata per domenica 5 ottobre 2014, durante il Festival Internazionale di Ferrara. Il primo classificato riceverà 2.500 euro, il secondo 1.500 ed il terzo 1.000. Il sito internet del Festival Internazionale a Ferrara: http://www.internazionale.it/festival La pagina del voto: http://www.internazionale.it/festival/concorso-vignette/ Un premio per le tecnologie innovative TELL US Awards 2014 è una nuova iniziativa UE per individuare e premiare le tecnologie che hanno dimostrato di avere successo in contesti educativi: scuole, istruzione e formazione professionale, istruzione superiore. Il concorso è aperto a tutti, compresi educatori, studenti, aziende di qualsiasi dimensione, o qualsiasi altro tipo di innovatore, e si svolge in due fasi, con livelli di servizio corrispondenti: Fase 1) 4 concorsi regionali ognuno dei quali copre numerosi Paesi. Saranno selezionati 16 vincitori, 4 vincitori di ogni concorso regionale, che potranno accedere alla seconda fase. Fase 2) Grand Final - quattro vincitori finali saranno selezionati dalla giuria a livello europeo. I premi saranno assegnati in entrambi i livelli, ma i quattro vincitori del Gran Premio riceveranno un sostegno speciale dall’iniziativa per sviluppare e pubblicizzare i propri prodotti in nuovi Paesi dell'UE, con l'aiuto degli esperti provenienti dalle reti del consorzio, al fine di presentare il "meglio del loro meglio" al concorso finale. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 30 settembre 2014. http://tellusawards.eu/ 19 Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto” Il diritto di essere cittadino europeo in Italia http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/ “Il diritto di essere cittadini europei in Italia" è il tema ispiratore della seconda edizione del concorso fotografico intitolato "Uno scatto, un diritto", indetto dall’associazione Transformation In Action (TIA) Formazione Internationale. TIA si occupa, sin dal 2011, di unire diverse realtà associative, istituzionali, politiche e universitarie al fine di contribuire a realizzare una nuova fase politica e sociale. La Costituzione Italiana, il Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due parole chiave: cambiamento e trasformazione. Partendo da queste premesse, in vista del semestre italiano di presidenza europea, TIA ha scelto, come di questa edizione del concorso, “Il diritto di essere cittadini europei in Italia". Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 3 opere che devono essere inviate entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al concorso comporta anche l'iscrizione all'associazione per un anno. Il primo classificato si garantirà l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione Internazionale per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei Diritti Umani. Il secondo e il terzo classificato si aggiudicheranno invece l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015 e la partecipazione ad un corso di formazione dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei diritti umani. Access City Award: città europee senza barriere L’Access City Award 2015 è il premio europeo per le città accessibili, lanciato nel 2010 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle disabilità e per promuovere iniziative a favore dell’accessibilità nelle città europee con più di 50.000 abitanti. Il premio, il cui scopo è di fare in modo che le persone con disabilità abbiano pari opportunità di accesso alla vita cittadina, si colloca nelle iniziative dell’EU per un’Europa senza barriere poiché una città più amichevole offre benefici sociali ed economici nel lungo periodo. 20 L’iniziativa mira, inoltre, ad incoraggiare le città a ispirarsi vicendevolmente all’insegna dell’innovazione e della condivisione delle migliori prassi. Sono 171 le città che hanno aderito alle quattro precedenti edizioni dell’Access City Award. Per partecipare al bando, le città devono avere una popolazione di almeno 50.000 abitanti. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature on line è il 10 settembre 2014. La selezione avverrà in due fasi: la prima a livello nazionale, seguita da una seconda a livello europeo. La giuria europea, formata da esperti in materia di accessibilità, tra cui alcuni rappresentanti del Forum europeo sulla disabilità, selezionerà i vincitori del primo, secondo e terzo premio e conferirà quattro riconoscimenti speciali per ciascuno degli ambiti tematici del premio. La Commissione europea assegnerà i premi il 3 dicembre 2014 a Bruxelles, in occasione della conferenza per celebrare l’annuale “Giornata europea delle persone disabili”. http://ec.europa.eu/justice/events/access-city-award-2015/index_it.htm Al via il premio per la comunicazione sulla PAC 2014 Dopo il successo delle edizioni 2012 e 2013, sono aperte le iscrizioni per il premio 2014 per la comunicazione sulla PAC indetto dalla DG Agricoltura della Commissione europea. Si tratta di un’interessante iniziativa rivolta ad organizzazioni che hanno sviluppato un progetto o una campagna di comunicazione nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale ed intendono presentare il proprio lavoro a un pubblico internazionale o condividere le proprie esperienze con altri operatori nel settore della PAC (Politica agricola Comune) a proposito della comunicazione. Possono partecipare le seguenti organizzazioni: ministeri nazionali, organizzazioni non governative (ONG),organizzazioni che rappresentano enti locali, regionali e comunali, altri enti pubblici o misti, organizzazioni professionali (comprese le associazioni di agricoltori e le associazioni per lo sviluppo agricolo o rurale), centri di studio, istituti accademici e di ricerca, mezzi di comunicazione, agenzie di comunicazione / professionisti della comunicazione. Il concorso di quest'anno si articola in tre categorie: 1. Comunicazione ai portatori di interesse – vi possono concorrere i progetti di comunicazione che si rivolgono a responsabili politici e/o opinionisti, organizzazioni professionali, agricoltori o altri soggetti interessati. 2. Comunicazione con il pubblico – vi rientrano i progetti che si rivolgono essenzialmente al grande pubblico, fornendo informazioni chiare e semplici per la vita di tutti i giorni. 3. Comunicazione innovativa – comprende i lavori rivolti al grande pubblico o a portatori d'interesse, e che utilizzano strumenti o canali di comunicazione innovativi ed accattivanti. Può concorrere qualsiasi progetto in corso o completato, che tratti chiaramente di temi relativi alla politica agricola comune e che non sia stato avviato prima del 1° gennaio 2011. I progetti devono essere inviati entro le ore 12 CET (mezzogiorno) di venerdì 31 ottobre 2014. La pagina internet del concorso: http://ec.europa.eu/agriculture/cap-communication-network/awards/index_it.htm 21 Concorso “Juvenes translatores”: al via le iscrizioni C ome ogni anno, a partire dalla prima edizione del 2007, la direzione generale della Traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) organizza il concorso Juvenes Translatores, una gara di traduzione rivolta alle scuole secondarie dell'Unione europea il cui obiettivo è quello di promuovere l’apprendimento delle lingue, sensibilizzando i giovani sui vantaggi pratici che derivano dalle abilità linguistiche, anche in termini di opportunità occupazionali. Un obiettivo specifico è avvicinarli al mestiere del traduttore, considerato che quello della traduzione e dell’interpretariato è un settore che offre infinite possibilità e che è in continua crescita in Europa. Dal 1° settembre al 20 ottobre le scuole possono iscriversi attraverso il modulo on line, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'UE all’interno del sito web del concorso. Potranno partecipare complessivamente 751 scuole di tutti i Paesi dell'UE. Al termine delle iscrizioni, verrà effettuata un'estrazione a sorte elettronica per selezionare un determinato numero di scuole fra quelle che avranno presentato il modulo di candidatura. Il numero di scuole selezionate per ogni Stato membro è uguale al numero di seggi che il Paese detiene nel Parlamento europeo. L'elenco delle scuole sorteggiate sarà pubblicato sul sito Juvenes Translatores entro la fine del mese di ottobre 2014. Ciascuna scuola selezionata dovrà designare da due a cinque studenti di qualsiasi nazionalità tra i nati nel 1997 e registrare i loro nomi e le coppie di lingue da loro prescelte nella banca dati del concorso entro e non oltre il 20 novembre 2014. La prova di concorso si svolgerà il 27 novembre in contemporanea in tutte le scuole selezionate che saranno responsabili dell'organizzazione locale della manifestazione, comprendente tutti gli aspetti pratici, come la messa a disposizione dei locali e del personale, nonché le misure necessarie per garantire la correttezza e la regolarità delle prove. Gli studenti dovranno tradurre un testo di una pagina da una lingua ufficiale dell'UE a un’ altra lingua UE: in linea di principio, tutte le 552 combinazioni linguistiche delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea sono possibili. Il tema dell'edizione 2014 di Juvenes Translatores sarà 'L'identità europea'. Dopo il concorso, i traduttori della Commissione europea valuteranno le traduzioni e sceglieranno il lavoro vincente per ciascuno Stato membro. I vincitori saranno invitati a Bruxelles per ricevere i loro premi nell'aprile del prossimo anno. Durante la loro visita a Bruxelles, gli studenti vincitori avranno l’opportunità di vedere i traduttori della Commissione al lavoro. http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm 22 Supplemento Europa Bandi Agosto 2014 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2014-2020. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); 23 • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. I Programmi 2014 - 2020 La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. AMBIENTE & ENERGIA Programma di riferimento: LIFE 2014 - 2020 Obiettivi del programma: Il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima 2014-2020 sostituisce l'attuale programma Life+. Persegue i seguenti obiettivi generali: contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere 24 l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'Ambiente. In tal modo, il programma LIFE contribuisce allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi e alle finalità della strategia Europa 2020. Struttura: E’ suddiviso in due sottoprogrammi: “Ambiente” - prevede il finanziamento di progetti nei tre settori già interessati nel passato: Ambiente e uso efficiente delle risorse; Natura e biodiversità; Governance e informazione in materia ambientale (75% del budget). “Azione per il clima” – nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere presentati progetti nei settori Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance e informazione in materia di clima (25% del budget). Il programma Life è suddiviso in due periodi di programmazione: 2014-2017 e 2018-2020. Invito a presentare proposte 2014 Non pubblicato su GUUE La call copre proposte per entrambi i sottoprogrammi (Ambiente e Clima). Azioni: per il sottoprogramma “Ambiente”, l’invito riguarda il finanziamento di azioni per : - progetti “tradizionali” - progetti preparatori - progetti integrati - progetti di assistenza tecnica - progetti di Capacity Building. Per il sottoprogramma “Azione per il Clima” questo bando riguarda il finanziamento di azioni per: - i progetti “tradizionali” - i progetti di Capacity Building. Le altre tipologie saranno attivate a partire dal 2015). Con “progetti tradizionali” si intendono i progetti di buone pratiche (progetti che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto); i progetti dimostrativi (progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe); i progetti pilota (progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato e testata/sperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe) ed i progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione. I progetti tradizionali riguardano i seguenti settori prioritari: LIFE Ambiente e Uso efficiente delle Risorse LIFE Natura e Biodiversità LIFE Governance e Informazione in materia ambientale LIFE Mitigazione ai cambiamenti climatici LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici LIFE Governance e informazione in materia di clima I progetti preparatori sono quelli identificati dalla Commissione in cooperazione con gli Sati membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e legislazioni dell’Unione in materia di ambiente e clima. I progetti integrati sono i progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale,multiregionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura, dell'acqua, dei rifiuti, dell'aria nonché della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento (FESR, FEASR, ecc.). 25 Per progetti di assistenza tecnica si intendono i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati e, in particolare per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con altri fondi (FESR, FEASR, ecc.). Candidati ammissibili: Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche registrate nell’UE. I candidati possono rientrare in tre tipologie di beneficiari: enti pubblici, organizzazioni commerciali private e organizzazioni non commerciali private (comprese le ONG). Le organizzazioni interessate sono incoraggiate ad avviare i preparativi appena possibile, sviluppando le loro idee di progetti, creando partenariati con le parti interessate pertinenti e individuando sostegni finanziari complementari. I progetti transnazionali sono particolarmente benvenuti poiché la cooperazione transfrontaliera è essenziale per conseguire gli obiettivi climatici dell’Unione europea. Modalità di candidatura: I candidati devono utilizzare gli application packages (fascicoli di candidatura), disponibili solo in lingua inglese, per la preparazione delle loro proposte progettuali. Ogni pacchetto di candidatura contiene spiegazioni complete e dettagliate in materia di ammissibilità, procedure, tassi di cofinanziamento e tutti gli altri dettagli rilevanti. Per i progetti “tradizionali”, i candidati devono usare solo lo strumento “eProposal” per creare e inviare la proposta. Per tutti gli altri tipi di progetti si devono utilizzare i moduli forniti nel pacchetto di candidatura corrispondente. Finanziamento: La dotazione finanziaria complessiva prevista per il nuovo programma è di circa 3 456,66 milioni di euro. il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per progetti nell’ambito di questo invito è di € 283. 122. 966. Di questi, € 238. 862. 966 sono previsti per il Sottoprogramma per l’Ambiente e € 44.260.000 per il Sottoprogramma Azioni per il clima. Almeno il 55% delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati nell’ambito del Sottoprogramma per l’Ambiente sono destinati a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. Scadenze: 16 ottobre 2014 ore 16.00: per progetti tradizionali nei due sottoprogrammi (e-form). 29 ottobre 2014 ore 16.00 : per progetti preparatori del sottoprogramma Ambiente (cd o dvd). 10 ottobre 2014 ore 16 (invio idea/progetto) e aprile 2015 (progetto completo): per progetti integrati del sottoprogramma Ambiente 16 (cd o dvd). 15 settembre 2014 ore 16: per progetti di assistenza tecnica nel sottoprogramma Ambiente (cd o dvd). 30 settembre 2015 ore 16: per progetti di Capacity Building(cd o dv). Per maggiori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/index.htm CITTADINANZA Programma di riferimento: EUROPA PER I CITTADINI 2014-2020 Obiettivi: il Programma "Europa per i Cittadini 20142020" che, con modifiche e innovazioni, si pone come successore del fortunato Programma "Europa per i Cittadini 2007-2013", mira ad avvicinare i cittadini europei all’Unione europea, proponendosi di colmare la distanza, talvolta da essi avvertita, dalle istituzioni europee. Coerentemente a tale scopo principale, il Programma supporta economicamente organizzazioni attive nei settori ad esso attinenti e cofinanzia progetti volti al raggiungimento dei suoi obiettivi che possono essere così sintetizzati: costruzione di un'Europa più tangibile per i 26 suoi cittadini; sviluppo di un'identità europea unitaria fondata su comuni esperienze storiche e culturali; creazione di un senso di appartenenza all'Unione europea; scambio di esperienze fra cittadini di diverse aree geografiche, al fine di contribuire al dialogo interculturale e alla reciproca conoscenza. Per il 2014 sono state fissate le seguenti priorità: sono 100° anniversario della Prima Guerra Mondiale; 25° anniversario dalla caduta del Muro di Berlino; 10° anniversario dall’allargamento dell’UE all’Europa centrale e dell’est, Elezioni del Parlamento europeo 22-25 maggio 2014; Partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione Europea; Dibattito sul futuro dell’Unione Europea. Struttura del programma: Il programma è composto da 2 strand: “Memoria europea attiva” e “Impegno democratico e partecipazione civica”, a sua volta articolato in 3 sotto-misure (Gemellaggio tra città; Reti di città; Progetti della società civile) e da una sezione trasversale “Azione orizzontale di valorizzazione”, volta a valorizzare i risultati dei progetti selezionati e ad incrementare l’impatto e l’efficacia del Programma. La Commissione europea DG Communication è responsabile dell’attuazione del Programma. In particolare, ne stabilisce il bilancio, i temi prioritari, gli obiettivi e definisce i criteri di selezione dei progetti. La Commissione si avvale dell’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA), per l’attuazione pratica della maggior parte delle azioni del Programma. L’EACEA è responsabile anche degli ECPs – Europe for Citizens Points, strutture nazionali stabilite nei paesi partecipanti al Programma che si occupano di una diffusione mirata e capillare delle informazioni sul Programma Europa per i Cittadini, supportando i potenziali beneficiari delle sovvenzioni. L’ECP – Europe for Citizens Point Italy, istituito dal 2008 presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, costituisce il Punto di Contatto Nazionale per l’Italia. A seguito dell’adozione del nuovo programma l’Agenzia esecutiva EACEA ha pubblicato la “Guida al programma”, che si applica per tutto il suo periodo di operatività (2014-2020). La Guida ha lo status di un bando e costituisce pertanto documento fondamentale per la presentazione di progetti. Fornisce, infatti informazioni, dettagliate (requisiti delle azioni, procedure di candidatura e selezione, cofinanziamento e scadenze) nel quadro dei 2 principali assi che compongono il programma. Azioni: 1. lo Strand 1 (Memoria Europea Attiva) promuove: - progetti di riflessione sui regimi totalitari nella storia europea, soprattutto, ma non esclusivamente, il Nazismo che ha causato l’Olocausto, lo Stalinismo, il Fascismo e i regimi totalitari comunisti, come pure la commemorazione delle loro vittime; - progetti riguardanti gli altri momenti fondamentali della recente storia europea. I progetti dovrebbero includere diverse tipologie di organizzazioni e/o sviluppare diversi tipi di attività tra loro complementari (ad es. ricerca, processi di apprendimento informali, conferenze, dibattiti pubblici, mostre) e/o che coinvolgano cittadini provenienti da diversi gruppi target. I progetti dovrebbero essere realizzati a livello internazionale (tramite la creazione di partenariati e reti multi-nazionali) e/o essere segnati da una chiara dimensione europea. 2. Strand 2 “Impegno democratico e partecipazione civica”: Sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: co-finanzia progetti che riuniscano un numero considerevole di cittadini di città gemellate attorno a temi legati agli obiettivi del Programma. Il concetto di gemellaggio deve essere inteso in senso lato, riferendosi sia a documenti di gemellaggio tradizionali, sia ad altre forme di accordi di partenariato tra città a lungo termine, volti a favorire la cooperazione a vari livelli e a rafforzare i collegamenti culturali. Sotto-misura 2 “Reti di città”: co-finanzia progetti di municipalità e enti senza scopo di lucro che operano insieme su temi comuni, con una prospettiva di lunga durata, e che siano in grado di creare reti per stabilire e rafforzare la cooperazione internazionale. I progetti devono altresì promuovere lo scambio di esperienze, opinioni e “buone pratiche” sui temi posti al centro del dibattito. Sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: supporta progetti promossi da reti di 27 partenariato internazionali, che coinvolgano direttamente i cittadini. I progetti dovrebbero consentire a cittadini di diversi contesti di confrontarsi e agire insieme su temi legati all’Unione europea e alle sue politiche, con lo scopo di dar loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo di integrazione europea. Candidati ammissibili: Strand 1 (Memoria Europea Attiva): autorità pubbliche locali/regionali (ad es. municipalità, provincie, regioni) o enti non a scopo di lucro, quali associazioni di sopravvissuti, associazioni culturali, enti di istruzione e di ricerca. Strand 2 “Impegno democratico e partecipazione civica” Sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: municipalità, comitati di gemellaggio rappresentanti gli enti locali, enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali. Sotto-misura 2 “Reti di città”: municipalità, comitati di gemellaggio, altri livelli di autorità locale/regionale (ad es. provincie, regioni), federazioni/associazioni di autorità locali; enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali; i partner possono essere organizzazioni non a scopo di lucro. Sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: enti non a scopo di lucro, come ad esempio organizzazioni della società civile, associazioni culturali, enti di ricerca, enti di istruzione; le autorità locali/regionali possono essere partner. Finanziamento: Il bilancio totale del Programma 20142020 è pari a 185.468.000EUR così distribuiti: circa il 20% destinato per l’asse 1 (Memoria Europea Attiva), circa il 60% per l’asse 2 “Impegno democratico e partecipazione civica” e circa il 10% per l’asse trasversale “Azione orizzontale di valorizzazione”. I rimanenti stanziamenti sono erogati a copertura delle spese generali amministrative e tecniche del programma. Il bilancio totale previsto per l’anno 2014 è di circa 21 Mil euro. La massima sovvenzione richiedibile per un progetto è così fissata in relazione a ciascun ambito di riferimento: Strand 1 (Memoria Europea Attiva): 100.000 euro Strand 2 sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: 25.000 euro Strand 2 sotto-misura 2 “Reti di città”: 150.000 euro Strand 2 sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: 150.000 euro Scadenze: 1° settembre 2014 (Gemellaggi fra città; Reti di città) 1° settembre 2014 (Progetti della società civile). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens_en http://www.europacittadini.it/ CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Struttura: Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. Budget: il programma “Europa Creativa” ha una disponibilità finanziaria di 14.6 miliardi di euro per il periodo 2014 - 2020 ( 9% in più rispetto ai programmi precedenti) così distribuiti: 1. il 31% dei fondi destinato allo Strand “Cultura”; 2. il 56% dei fondi allocato per lo Strand “Media”; 3. il 13% dei fondi destinato allo Strand “trasversale”. 28 SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno del sottoprogramma sono previste quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Il programma Europa creativa è gestito a livello centrale dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Esiste poi la rete dei Creative Europe Desks, creata dalla Commissione Europea per fornire assistenza tecnica gratuita ai potenziali beneficiari di Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese partecipante al Programma. Il desk ufficiale dell’Italia, parte della rete, è il Creative Europe Desk Italia, coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. E’ formato dall'Ufficio Cultura e dall'Ufficio MEDIA, rispettivamente responsabili del Sottoprogramma Cultura e del Sottoprogramma MEDIA. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione culturale a livello transnazionale riguardano: il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile 29 del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Per entrambe le categorie di progetti, la durata massima (periodo di ammissibilità) è 48 mesi. Invito a presentare proposte EACEA 32/2014 Candidati ammissibili: la partecipazione ai progetti è aperta agli operatori culturali e creativi (attivi nei settori culturali e creativi di cui all’articolo 2 del regolamento) che siano stabiliti in uno dei Paesi partecipanti al sottoprogramma Cultura e che, alla scadenza fissata per la presentazione delle candidature, abbiano una personalità giuridica da almeno 2 anni. I singoli individui non sono ammessi. Finanziamento: Il budget totale a disposizione per questo invito è di € 38,000,000.00 . Categoria 1 (progetti di cooperazione su piccola scala): il finanziamento massimo comunitario è di 200 000 Euro. Categoria 2 (progetti di cooperazione su larga scala – il finanziamento massimo comunitario è di 2 000 000 Euro. Il contributo finanziario della UE non può superare il 60% del totale dei costi ammissibili per la categoria 1 e il 50% del totale dei costi ammissibili; per la categoria 2. Scadenza: 1° ottobre 2014 La procedura di valutazione dei progetti durerà 6 mesi e i risultati verranno pubblicati a marzo 2015 sul sito dell'EACEA (Agenzia Esecutiva per la Cultura, l’Educazione e l’Audiovisivo). Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, rafforzare la competitività e promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. L’invito per il 2013 EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso Prossima pubblicazione call: luglio 2016 Scadenza: 5 ottobre 2016 Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in termini di programmazione europea, attraverso attività di comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. Prossima pubblicazione call: dicembre 2014 Scadenza: febbraio 2015. Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. Prossima pubblicazione call: novembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 30 SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Invito a presentare proposte EAC/S16/2014 Promozione dell'integrazione culturale europea attraverso nuove versioni sottotitolate di programmi TV. Scadenza: 24 settembre 2014 Invito a presentare proposte EAC/S80/2013 Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Cinema Automatic" Scadenza: 31 luglio 2015 (Reinvestimenti). Invito a presentare proposte EAC/S21/2013. Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Agenti di vendita". Scadenza: 1° marzo 2016 (Reinvestimenti). Media 2007 — Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione (2007-2013) Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei. Sistema di sostegno «automatico» 2013. Invito a presentare proposte EACEA/25/2012 Scadenza: 1° ottobre 2014 (reinvestimento). Per ulteriori informazioni e modulistica Il sito ufficiale del programma: http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura: Sottoprogramma Cultura: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en Le linee guida e ulteriori informazioni sul bando attualmente aperto (EACEA 32/2014 - Progetti di cooperazione europea) sono reperibili alla pagina web dedicata al bando: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/cooperation-projects-2015_en Sottoprogramma Media: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html Sito Creative Europe Desk Italia: Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/ ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT Programma di riferimento: Erasmus + Erasmus+ è il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 che raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. Comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. 31 Obiettivi del Programma: il nuovo programma integrato sui propone di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del Programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento (KA 1) Questa azione chiave supporta: - Mobilità degli giovani, insegnanti, professori, formatori, giovani lavoratori, personale di istituzioni allievi e del personale: opportunità per studenti, allievi, volontari, formative e di organizzazioni appartenenti alla società civile, di intraprendere un’esperienza di apprendimento in un paese straniero fino ad una durata di un anno. - Borse di studio congiunte: borse di studio attribuite ai migliori studenti di master che offrono la possibilità di prendere parte a programmi internazionali e integrati di studio di livello superiore organizzati da consorzi universitari. Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche (KA 2) Questa comprende: - Partenariati strategici transnazionali volti a sviluppare iniziative che affrontano uno o più settori della formazione, dell'istruzione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e di know-how tra i diversi tipi di organizzazioni coinvolte nell'istruzione, formazione e gioventù o in altri settori pertinenti. - Nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “Alleanze per la conoscenza” (“Knowledge Alliances”), e le “Alleanze per le abilità settoriali” (Sector Skills Alliances) che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. - Progetti di rafforzamento delle capacità, a sostegno della cooperazione con i paesi partner, nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. - Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning (gemellaggi elettronici fra scuole), la piattaforma europea per la formazione continua (EPALE) e il Portale Europeo per i Giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuali,. Attività chiave 3 - Riforma delle politiche (KA 3) Questa misura finanzia incontri fra giovani e decisori politici nel settore delle politiche giovanili. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: - Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e docenze sull’Unione Europea, e dialogo fra accademici e decisori politici europei. - Azioni nel settore dello sport - In tale ambito il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Il Programma Erasmus+ 20142020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti. Per l’implementazione operativa dei Programmi settoriali in Italia e la gestione delle azioni decentrate, le Autorità nazionali hanno congiuntamente affidato la gestione dei Sottoprogrammi a tre Agenzie nazionali: Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE http://www.indire.it/ 32 Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL - http://www.isfol.it/ Agenzia nazionale per i Giovani http://www.agenziagiovani.it/ Budget: Il bilancio totale allocato per il periodo 2014- 2020 è di 14,7 miliardi di euro. Finanziamenti addizionali dovrebbero venire stanziati per la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi; le negoziazioni al riguardo saranno ultimate nel corso del 2014. Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi : Invito a presentare proposte EAC/S11/13, pubblicato sulla GUUE C362 del 12 dicembre 2013- rettifica GUUE C 30 del 1° febbraio 2014 Il presente invito riguarda le seguenti azioni: Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento: mobilità individuale nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù diplomi di laurea magistrale congiunti eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo. Azione chiave 2/ Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi: partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù alleanze per la conoscenza alleanze per le abilità settoriali rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Azione chiave 3-Sostegno alla riforma delle politiche: dialogo strutturato: incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù. Attività Jean Monnet: cattedre Jean Monnet moduli Jean Monnet centri di eccellenza Jean Monnet sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni reti Jean Monnet progetti Jean Monnet. Sport: partenariati di collaborazione nel settore dello sport eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro. Candidati ammissibili: organismi pubblici o privati operanti nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente in un'organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell'apprendimento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Per ciascuna azione, sono ammissibili organismi ben specificati, indicati nella "Guida al Programma". Finanziamento e durata dei progetti: il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 1 507,3 milioni di EUR, così suddivisi:Istruzione e formazione: 1 305,3 milioni di EUR; Gioventù: 174,2 milioni di EUR; Jean Monnet: 11,2 milioni di EUR; Sport: 16,6 milioni di EUR. L'entità delle sovvenzioni concesse e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner partecipanti. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Azione chiave 2 Partenariati strategici esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 2 settembre 2014. Azione chiave 3: Incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Le condizioni dettagliate del presente invito a presentare proposte, comprese le priorità, sono disponibili nella guida del programma Erasmus+ che costituisce parte integrante dell’invito stesso. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm La guida al Programma(versione italiana): http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf 33 Invito a presentare proposte EACEA/10/14 - Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche Iniziative emergenti. Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù: cooperazione transnazionale per l'attuazione di politiche innovative condotte da autorità pubbliche ad alto livello, pubblicato sulla GUUE C51 del 22 febbraio 2014 Obiettivo generale: incoraggiare la valutazione dell'impatto sistemico di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Temi prioritari: valutazione di abilità trasversali nell'istruzione primaria e secondaria; esperienze imprenditoriali pratiche a scuola; cooperazione in materia di metodi innovativi per un riconoscimento accademico transfrontaliero rapido e omogeneo a livello di istruzione superiore; riduzione del numero degli adulti poco qualificati; incoraggiare lo sviluppo e l'internazionalizzazione del volontariato giovanile (IT 22.2.2014 GUUE C 51/17) La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi. Le attività devono essere avviate tra il 1° dicembre 2014 e il 1° marzo 2015. Candidati ammissibili: a) autorità pubbliche (Ministero o equivalente) responsabili per l’istruzione, la formazione o la gioventù al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente oppure autorità pubbliche di massimo livello responsabili per settori diversi dall’istruzione, dalla formazione e dalla gioventù (ad esempio occupazione, finanza, affari sociali, sanità, ecc.) qualora posseggano una competenza specifica nel settore in cui la sperimentazione deve essere effettuata. Le autorità pubbliche possono delegare la loro rappresentanza ad altre organizzazioni pubbliche o private, nonché ad associazioni di autorità pubbliche oppure a reti legalmente costituite; b) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o della gioventù; c) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione, alla formazione e/o alla gioventù in altri settori socioeconomici (p. es. centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni commerciali, organizzazioni culturali, organismi di valutazione, organismi di valutazione, organismi di ricerca). Il requisito minimo di composizione di un partenariato per il presente invito è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 Paesi ammissibili. Finanziamento: 10 Milioni di EUR così suddivisi: Istruzione e formazione: 8 Milioni di EUR; Gioventù: 2 Milioni di EUR). La sovvenzione massima per progetto sarà di 2 Mio EUR; il contributo finanziario dell'UE non può superare il 75 % del totale dei costi ammissibili. Scadenza: 2 ottobre 2014 per le proposte complete (il termine per l’invio delle proposte preliminari era il 20 maggio 2014). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en SALUTE & CONSUMATORI Programma di riferimento: Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020) Il programma obiettivi generali: - promuovere prevenire le promuovere favorevoli a stili persegue 4 la salute, malattie e ambienti di vita sani, tenendo conto del principio “la salute in tutte le politiche"; - proteggere i cittadini dell'Unione da gravi minacce sanitarie transfrontaliere; - contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili; - facilitare l'accesso ad una assistenza sanitaria migliore e 34 più sicura per dell'Unione. i cittadini 1.2. Promuovere una diagnosi precoce e lo screening delle malattie croniche che si possono prevenire 1.3. Sviluppare approcci innovativi per promuovere il reinserimento professionale di persone con malattie croniche e migliorare la loro occupabilità. (Sarà finanziato un solo progetto). PRIORITÀ TEMATICA 2: Proteggere i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere Per questa priorità tematica non sono previste azioni PRIORITÀ TEMATICA 3. Contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili. Tale priorità è a sua volta così suddivisa: 3.1. Sostenere azioni in aree collegate all’adesione alla cura, alla fragilità e alle cure integrate e alle condizioni multi-croniche . 3.2. Sostegno finanziario per dati statistici nell’area dei prezzi dei prodotti medicinali negli Stati membri (sarà finanziato un solo progetto) 3.3. Verso un sistema sostenibile di monitoraggio e di reporting della salute (sarà finanziato un solo progetto). PRIORITÀ TEMATICA 4. Facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini. 4.1. Infezioni associate all'assistenza sanitaria Prevenzione e controllo nelle case di cura e strutture di lungo degenza (sarà finanziato un solo progetto). I progetti devono avere una durata massima di 3 anni e devono essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti. Candidati ammissibili: possono presentare proposte progettuali le persone giuridiche legalmente costituite, le autorità pubbliche, gli enti del settore pubblico (in particolare istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore). Finanziamento: Il budget a disposizione del bando è di € 12.300.000 per i progetti e di € 4.650.000 per le sovvenzioni di funzionamento. Priorità tematica 1.1: importo indicativo: 2.500.000 EUR Priorità tematica 1.2: importo indicativo: 1.500.000 EUR Priorità tematica 1.3: importo indicativo: 1.000.000 EUR Priorità tematica 3.1: importo indicativo: 3.000.000 EUR Priorità tematica 3.2: importo indicativo: 300.000 EUR Priorità tematica 3.3: importo indicativo: 3.500.000 EUR Priorità tematica 4.1: importo indicativo: 500.000 EUR Il contributo comunitario di norma copre fino al 60% dei costi ammissibili di un’azione o dei costi previsti per il funzionamento di un ente (nel caso di sovvenzioni di funzionamento); può arrivare fio all’80% dei costi ammissibili in casi di utilità eccezionale (come definiti nell’allegato VII della decisione relativa al programma di lavoro). Scadenza: 25 settembre 2014 Invito a presentare proposte HP-PJ-2014 pubblicato sulla GUCE/GUUE C 171/10 del 06/06/2014 Quest’invito consta delle seguenti parti: - un invito a presentare proposte per l’aggiudicazione di un contributo finanziario ad azioni specifiche sotto forma di sovvenzioni di progetti; - un invito a presentare proposte per l’aggiudicazione di un contributo finanziario al funzionamento di organismi non governativi (sovvenzioni di funzionamento). Obiettivi: integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere. Azioni: Saranno finanziate le seguenti azioni del programma di lavoro 2014: PRIORITÀ TEMATICA 1: Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche". Tale priorità è a sua volta così suddivisa: 1.1. Fare uso del potenziale di innovazione per la prevenzione e la gestione delle principali malattie croniche (diabete, malattie cardiovascolari ...) Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/3hp/calls/hp-pj-2014.html (Portale dei Partecipanti): http://ec.europa.eu/chafea/ Sito web dell’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (Chafea) http://europa.eu/contact/contact-points/chafea/index_it.htm 35 RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO La struttura di Horizon 2020 è composta da tre Pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. Programma di riferimento: Orizzonte 2020: programma quadro di ricerca e innovazione Obiettivi generali: Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Il nuovo Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. Struttura del Programma/Azioni e obiettivi specifici: promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Competitive Industries Excellent Science L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo. Si articola in quattro programmi: European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT ,Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti 36 innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intendono coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 1. Spreading excellence and widening participation L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. Science with and for society L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 3. Non-nuclear direct actions of the JR - Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020 al fine di fornire un sostegno solido e documentato alle politiche dell'Unione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro 4. European Institute of Innovation and Technology (EIT) L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 5. Euratom L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Finanziamenti: Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) per l’intero periodo 2014/2020 è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di € a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: Pilastro Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020 Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020 Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020 Inviti a presentare proposte L’11 dicembre 2013 sono stati lanciati i primi bandi 2014-2015 relativi al nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione “HORIZON 2020”. Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del 11/12/2013). Si tratta di oltre 60 bandi che coprono tutti e tre i pilastri in cui è strutturato “HORIZON 2020” – Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società – e per i quali sono stati stanziati complessivamente circa 15 miliardi di euro per il 37 biennio. Altri seguiranno nel corso dell’anno. I primi bandi per il 2014 assorbono una buona fetta di queste risorse, ovvero 7,8 miliardi di euro così distribuiti: al pilastro "Eccellenza scientifica" sono stati assegnati 3 miliardi di euro, di cui circa 1,7 miliardi di euro dal Consiglio europeo della ricerca per sostenere ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori. Per il pilastro "Leadership industriale" sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori chiave come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale. al pilastro "Sfide della società" vanno 2,8 miliardi di euro per sostenere progetti innovativi nel quadro delle sette aree prioritarie agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società innovative e inclusive; sicurezza. Beneficiari - Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un'azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso, 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato. Tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro. ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE:http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ TRASPORTI, ENERGIA & TELECOMUNICAZIONE Programma di riferimento: Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility) 2014-2020 Obiettivi e struttura del programma: il "Meccanismo per collegare l'Europa" Connecting Europe Facility (CEF) sostituisce i seguenti programmi del periodo 2007-2013: TEN-T, TEN-E, Marco Polo 2. Nel periodo 2014-2020 finanzierà progetti che hanno l'obiettivo di completare i collegamenti mancanti in Europa nelle infrastrutture dell'energia, dei trasporti e del digitale. Lo scopo del programma consiste nel promuovere una economia più "verde", grazie all'introduzione di modalità di trasporto meno inquinanti, di collegamenti a banda larga ad alta velocità e all'utilizzo delle 38 energie rinnovabili, in linea con la strategia Europa 2020. Il completamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell'energia, riducendo la dipendenza energetica dell'UE e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. Il programma prevede una nuova sinergia pubblicoprivato attraverso strumenti finanziari di condivisione del rischio con l’obiettivo di colmare le lacune di finanziamento negli investimenti in infrastrutture strategiche. Questo piano di investimenti, elaborato dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti in collaborazione con la Direzione Generale per l’Energia e la Direzione Generale per la Società dell'informazione e i mezzi di comunicazione, contribuirà a creare posti di lavoro e a rafforzare la competitività dell'Europa nel momento in cui ne ha più bisogno. Il programma Connecting Europe Facility è suddiviso nei seguenti sottoprogrammi: CEF Trasporti - si articola nei seguenti obiettivi specifici: - eliminare le strozzature e realizzare i collegamenti mancanti; - garantire nel lungo periodo trasporti sostenibili ed efficienti; - ottimizzare l’integrazione e l’interconnessione dei modi di trasporto e accrescere l’interoperabilità dei servizi di trasporto. CEF Energia - persegue i i seguenti obiettivi: promuovere l’ulteriore integrazione del mercato interno dell’energia e l’interoperabilità transfrontaliera delle reti elettriche e del gas, anche facendo in modo che nessuno Stato membro sia isolato dalla rete europea; - rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’Unione; - contribuire allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente, in particolare favorendo l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nella rete di trasmissione e sviluppando reti dell’anidride carbonica. CEF Telecomunicazioni e TIC - comprende i seguenti obiettivi: - accelerare l’introduzione di reti a banda larga veloci e ultraveloci e il loro utilizzo, anche da parte delle piccole e medie imprese (PMI); promuovere l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi pubblici nazionali online nonché l’accesso a tali reti. Finanziamenti innovativi e iniziativa Project bond. L'iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative), introdotta nell'ambito di Europa 2020, ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. La Commissione adotta programmi di lavoro pluriennali e annuali per ogni settore. I programmi di lavoro definiscono le forme di sovvenzione che possono essere utilizzati per finanziare le azioni interessate Candidati ammissibili: le proposte possono essere presentate da uno o più Stati membri o, previo accordo degli Stati membri interessati, dagli organismi internazionali, dalle imprese comuni o da imprese oppure organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri. Le proposte possono essere presentate da entità non aventi personalità giuridica a norma del rispettivo diritto nazionale, purché i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche. Le proposte presentate dalle persone fisiche non sono ammissibili. Finanziamento: la dotazione finanziaria per l'attuazione dell'MCE per il periodo 20142020 ammonta a 33.242. 259, 000 di euro , così ripartiti: settore dei trasporti: 26 250 582 000 euro, di cui 11 305 500 000 EUR trasferiti dal Fondo di coesione e destinati ad essere spesi in conformità alle disposizioni del presente regolamento esclusivamente negli Stati membri ammissibili al finanziamento del Fondo di coesione; settore delle telecomunicazioni: 1 141 602 000 euro; settore dell'energia: 5 850 075 000 euro. 39 Invito a presentare proposte "Europeana" nell’ambito del programma di lavoro per le sovvenzioni in materia di reti transeuropee di telecomunicazione– pubblicato sulla GUUE C131 del 30 aprile 2014 Obiettivi/Azioni: nell’ambito di tale invito vengono finanziati progetti di interesse comune nel settore delle telecomunicazioni, in particolare per l'accesso alle risorse digitali del patrimonio europeo mediante una piattaforma di servizi di base ('EUROPEANA'). Lanciata nel 2008 come punto d'accesso CEF Telecom multilingue alle risorse digitali del patrimonio europeo, Europeana raccoglie attualmente circa 30 milioni di contenuti digitalizzati provenienti da oltre 2.000 istituti di tutta Europa. La sua dotazione include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti. Per realizzare il suo pieno potenziale, l'infrastruttura esistente deve essere manutenuta e potenziata. Con il sostegno del CEF, Europeana dovrebbe svilupparsi in una piattaforma di servizi e risorse ampiamente riconosciuta, non solo per i riferimenti di metadati, ma anche per l'accesso a contenuti culturali, strumenti e tecnologie, progetti e altri servizi. Finanziamento: il sostegno è destinato ad un solo progetto della durata minima di 1 anno. La dotazione finanziaria è pari a 8,9 milioni di euro e il contributo UE coprirà interamente (100%) i costi ammissibili del progetto selezionato. Scadenza: 23 settembre 2014 ore 17 (orario di Bruxelles). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_telecom/apply_for_funding/cef_telecom_call_for_proposals_2014.htm 40 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 41 Chi siamo http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 42
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