Intervento IZSLER

Escherichia coli VTEC
Il rischio legato al consumo di
alimenti
Marina Nadia Losio – Elena Cosciani – Guido
Finazzi – Barbara Bertasi
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Reparto Microbiologia
Lecco 5 Giugno 2014
Azioni IZSLER
• 1) piano monitoraggio 2013-2014
• 2) piano E. coli VTEC 2014
• 3) piano alpeggi lombardi
–Monitoraggio
–Challenge test
APPLICAZIONE METODICHE ISO
1) monitoraggio 2013-2014
• diverse matrici alimentari:
–Latte crudo
–Prodotti a base di latte
–Carni fresche/congelate
–Prodotti a base di carne
–Vegetali della IV gamma
–Germogli
Applicazione ISO/TS 13136:2012
• Espressione del risultato
• Presenza presunta – stabilita sulla base del
rilevamento in PCR da arricchimento
• Presenza: stabilita sulla base del rilevamento
in PCR da isolamento
Piano monitoraggio 2013-2014
latte crudo al consumo
9.6%
Anno 2013
5.3%
Conferma microbiologica:
O157 (2 campioni)
O26 (1 campione)
*ND non identificato
sierogruppo
Anno 2014
Conferma microbiologica:
2 campioni
*ND non identificato sierogruppo
Esiti VTEC prodotti a base di latte
13%
13%
Conferma microbiologica:
O157 (2 campioni)
O103 (1 campione)
*ND non identificato sierogruppo
carne fresca/ congelata
10%
Conferma microbiologica:
(0 campioni)
*ND non identificato sierogruppo
prodotti a base di carne
9.4%
Conferma microbiologica:
(O103=1 campioni)
Più sierogruppi associati ad un esito
di sospetta presenza
prodotti vegetali: IV gamma
1%
Conferma microbiologica:
(0 campioni)
ND: non identificato sierogruppo
prodotti vegetali: germogli
1%
2.4%
Conferma microbiologica:
(0 campioni)
ND: non identificato sierogruppo
FATTORI DI PATOGENICITA’
FATTORE DI PATOGENICITA'
LATTE CRUDO AL DISTRIBUTORE
PRODOTTI A BASE DI LATTE
CARNE FRESCA
PRODOTTI A BASE DI CARNE
CAGLIATA (PIANO VTEC 2014)
TOTALE ANALISI
VT1
VT2
VT1+VT2
1057
17- (1.61 %) 23-( 2.18 %) 13- (1.23 %)
1645
301
705
97
32- (1.95 %)
3-( 1 %)
2- (0.28 %)
2-( 2.06 %)
64- (3.89 %)
19- (6.31 %)
18- (2.55 %)
1- (1.03 %)
3805
56- (1.47 %) 125- (3.29 %) 53- (1.39 %)
VT1+EAE
VT2+EAE
9-( 0.85 %) 17- (1.61 %)
31- (1.88 %) 20- (1.22 %) 40- (2.43 %)
1- (0.33 %) 2- (0.66 %) 4-( 1.33 %)
6- (0.85 %) 9-( 1.28 %) 21-( 2.98 %)
2-( 2.06 %) 2- (2.06 %) 3- (3.09 %)
42-( 1.1 %) 85-( 2.23 %)
N° campioni %
confermati
sierogruppo
Presunta
presenza
414
10.8
29 (7%)
175
Presenza di
sole VT
234
67
1
0
Presenza di
VT ed eae
180
33
28 (15%)
175
VT1+VT2+EAE
13- (1.23 %)
31- (1.88 %)
1- (0.33 %)
6- (0.85 %)
2- (2.06 %)
53- (1.39 %)
2) Piano VTEC 2014
Piano VTEC 2014
Prelievi di cagliata prima della messa in forma
12 %
sospetta presenza vtec; 26
non rilevata; 185
Conferma microbiologica: O26 (1 campione)
ND: non identificato sierogruppo
Esempio
DATA
MATRICE
ESITO
07/04/2014
Latte di massa Sosp/pos
14/04/2014
Latte di massa Sosp/pos
17/04/2014
cagliata
17/04/2014
Latte di massa Sosp/sosp
22/04/2014
Latte di massa Sosp/sosp
24/04/2014
Latte di massa Sosp/sosp
24/04/2014
formaggio
08/05/2014
Latte di massa Sosp/sosp
08/05/2014
Latte di massa Sosp/pos
12/05/2014
cagliata
Sosp/sosp
12/05/2014
formaggio
Sosp/sosp
13/05/2014
Cagliata
Sosp/sosp
13/05/2014
Formaggio
neg
14/05/2014
Feci
Geni VT
27/05/2014
feci
Sosp/sosp
Neg
Sosp/sosp
Tracing back
Piano VTEC 2014
Cagliata e feci contaminate da ceppi diversi, ambiente?
3) Piano alpeggi lombardi 2013
monitoraggio
Burro da latte crudo
Studio Processo formaggi di alpeggio
Latte
Cagliata dopo estrazione
Cagliata dopo rottura
Cagliata dopo cottura(<50°pochi minuti)
Formaggio dopo salamoia
Formaggio fine stagionatura
Prevalenza di E. coli VTEC
(Presunta presenza)
nel latte al distributore,
Prevalenza 6.1 (95% C.I. 10 – 3.2)
nel latte di alpeggio
Prevalenza 24% (95% C.I. 35.7 – 15.4)
Piano alpeggi
Esiti VTEC: Burro di malga
37%
Conferma microbiologica:
O103 (1 campione)
026 (4 campioni)
0145 (5 campioni)
ND: non identificato sierogruppo
VTEC durante il processo
produttivo
Piano alpeggi
• 8 tipologie di formaggio di alpeggio
– Con e senza cottura della cagliata (max temp 50°C 15 min.)
– Stagionatura da 15 g a 6 mesi
Conferma microbiologica:
O145 (4 campioni)
stesso prodotto durante il processo
VTEC durante il processo
produttivo
Piano alpeggi
Formaggio d’Alpe Semigrasso cottura cagliata 47 °C per 20’
E. coli VTEC
Matrice
Fase
Latte
Latte in caldaia
Presente E. coli O145
Cagliata
Dopo rottura
Presunta presenza (VT2+eae)
Cagliata
Dopo cottura
Presente E. coli O145
Cagliata
Dopo estrazione
Presente E. coli O145
Formaggio
Dopo salamoia (3 giorni)
NON RILEVATA PRESENZA
Formaggio
Stagionatura (20 giorni)
NON RILEVATA PRESENZA
Formaggio
Stagionatura (40 giorni)
NON RILEVATA PRESENZA
Formaggio
Stagionatura (83 giorni)
NON RILEVATA PRESENZA
?
Piano alpeggi: Contaminazione sperimentale
Challenge test
Stracchino della Valsassina,
Latte crudo senza cottura della
cagliata, vendibile a 15 gg
Latte inoculato con 10^5 ufc/ml
E. coli O157:H7 multi strain
Piano alpeggi: Contaminazione sperimentale
E. coli O157:H7 durante il processo
Caseificazione
• Modello predittivo
durante
caseificazione
• www.combase.cc
Andamento predetto di E. coli O157:H7 (▬)in
funzione della temperatura di processo
(▬▬) a pH 6, nelle prime 30 ore di processo
dello Stracchino della Valsassina. Crescita
maggiore.
Può aumentare di 5.5 log
Piano alpeggi: Contaminazione sperimentale
E. coli O157:H7 durante il processo
STAGIONATURA
Modello pred.
Durante la stagionatura
decresce 1 log in 80 gg se
5.2<pH<5.6 temp circa 5°C
Contaminazione sperimentale
Challenge test
Formai de Mut,
Latte crudo, cottura
della cagliata 45°C 20 min
vendibile a 45 gg
Latte inoculato con 10^5 ufc/ml
E. coli O157:H7 multi strain
Contaminazione sperimentale
E. coli VTEC durante il processo
CASEIFICAZIONE
• Modello predittivo
• www.combase.cc
Andamento predetto di E. coli O157:H7 (▬)in
funzione della temperatura di processo
(▬▬) a pH 6, nelle prime 48 ore di processo
del Formai de Mut (Crescita maggiore).
Può aumentare di 7 log
Contaminazione sperimentale
E. coli VTEC durante il processo
STAGIONATURA
Modello predittivo
validato dalla
sperimentazione
Diminuisce di un log in 22 g
(se pH <5.2 e temp 5 -12°C)
Conclusioni
• Alta prevalenza nei prodotti RTE che derivano
da latte crudo
• Mancata correlazione tra isolamento
microbiologico e risposta in biologia molecolare
• Processo di trasformazione senza utilizzo di
temperatura superiori ai 53°C non sempre
garantisce un sufficiente abbattimento
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