Marco Fiorani

Anno XV | N° 9 | 20 maggio 2014
ECM 2014 - 3 corsi
37,5
CREDITI
FORMATIVI
ECM
fad
Farmaci innovativi per le patologie
croniche: diabete, malattia
di Alzheimer, sclerosi multipla
manchette Fad.indd 1
07/02/14 09.44
La sindrome dell’intestino irritabile
con stipsi (IBS-C) è un disturbo
gastrointestinale cronico ricorrente1,2
caratterizzato da:
Dolore addominale
Marco
Fiorani
Gonfiore
Stipsi
Nutraceutici: un consumo
consapevole
Il primo farmaco approvato
in Europa per il trattamento
sintomatico della IBS-C3*
* Da moderata a grave-pazienti adulti.
Under license of
parliamone
Dove va lo shopping?
attualità
Integratori tra storia e trend
galenica
Allestire preparati salutistici
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalità
di segnalazione delle reazioni avverse.
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. Constella® 290 microgrammi capsule rigide. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E
QUANTITATIVA. Ogni capsula contiene 290 microgrammi di linaclotide. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA. Capsula rigida. Capsula opaca da bianca a bianco-arancio (18 mm x 6,35) contrassegnata con “290”
con inchiostro grigio. 4. INFORMAZIONI CLINICHE. 4.1 Indicazioni terapeutiche. Constella® è indicato per il trattamento
sintomatico della sindrome dell’intestino irritabile da moderata a grave con costipazione (IBS-C) negli adulti. 4.2 Posologia e modo di
somministrazione. Posologia La dose raccomandata è di una capsula (290 microgrammi) una volta al giorno. I medici devono
periodicamente valutare la necessità di proseguire il trattamento. L’efficacia del linaclotide è stata stabilita in studi in doppio cieco
controllati verso placebo, della durata massima di 6 mesi. Se i pazienti non riscontrano un miglioramento dei loro sintomi dopo 4 settimane di trattamento, è opportuno visitare nuovamente il paziente e
riconsiderare il beneficio e i rischi di proseguire il trattamento. Popolazioni speciali Pazienti con insufficienza renale o epatica Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con insufficienza epatica o
renale (vedere paragrafo 5.2). Pazienti anziani Per i pazienti anziani, sebbene non siano necessari aggiustamenti della dose, il trattamento deve essere attentamente monitorato e periodicamente rivalutato (vedere
paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia del linaclotide nei bambini da 0 a 18 anni non è ancora stata stabilita. Non ci sono dati disponibili. Constella® non deve essere utilizzato nei bambini
e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Modo di somministrazione Per uso orale. La capsula deve essere assunta almeno 30 minuti prima di un pasto (vedere paragrafo 4.5). 4.3 Controindicazioni.
Ipersensibilità al linaclotide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti con ostruzione gastrointestinale meccanica accertata o presunta. 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di
impiego. Constella® deve essere utilizzato esclusivamente laddove siano state escluse patologie organiche e sia stata accertata una diagnosi di IBS-C da moderata a grave (vedere paragrafo 5.1). I pazienti devono
essere consapevoli della possibile comparsa di diarrea durante il trattamento. Devono inoltre essere avvisati di informare il loro medico in caso di diarrea grave o prolungata (vedere paragrafo 4.8). Qualora si
manifesti una diarrea prolungata (ad es., per più di una settimana) o grave, si deve prendere in considerazione la sospensione temporanea del linaclotide fino alla risoluzione dell’episodio di diarrea e ci si deve
rivolgere al medico. Occorre prestare particolare cautela nei pazienti soggetti a disturbi dell’equilibrio idrico o elettrolitico (ad es., gli anziani, i pazienti con malattie CV, diabete, ipertensione), e prendere in
considerazione il controllo degli elettroliti. Il linaclotide non è stato studiato in pazienti con condizioni infiammatorie croniche del tratto intestinale, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa; pertanto non è
raccomandato l’uso di Constella® in questi pazienti. Pazienti anziani Vi sono dati limitati sui pazienti anziani (vedere paragrafo 5.1). A causa del rischio accresciuto di diarrea osservato nelle sperimentazioni cliniche
(vedere paragrafo 4.8), occorre prestare particolare attenzione a questi pazienti e il rapporto beneficio-rischio deve essere accuratamente e periodicamente valutato. Popolazione pediatrica Constella® non deve
essere usato nei bambini e negli adolescenti perché non è stato studiato su questa popolazione. Poiché è noto che il recettore GC-C è sovraespresso in giovanissima età, i bambini al di sotto dei 2 anni potrebbero
essere particolarmente sensibili agli effetti del linaclotide. 4.5 Interazione con altri medicinali e altre forme di interazione. Non sono stati condotti studi di interazione medicinale medicinale. Il linaclotide è
raramente rilevabile nel plasma in seguito a somministrazione delle dosi cliniche raccomandate e gli studi in vitro hanno dimostrato che il linaclotide non è né un substrato né un inibitore/induttore del sistema
enzimatico del citocromo P450 e non interagisce con una serie di trasportatori comuni di efflusso e assorbimento (vedere paragrafo 5.2). Uno studio clinico di interazione con il cibo in soggetti sani ha dimostrato
che il linaclotide a dosi terapeutiche non era rilevabile nel plasma sia in condizioni di stomaco pieno che di digiuno. L’assunzione di Constella® a stomaco pieno ha causato feci più frequenti e più molli, nonché più
eventi avversi gastrointestinali, rispetto all’assunzione a digiuno (vedere paragrafo 5.1). La capsula deve essere assunta 30 minuti prima di un pasto (vedere paragrafo 4.2). Il trattamento concomitante con inibitori
della pompa protonica, lassativi o FANS può aumentare il rischio di diarrea. In caso di diarrea grave o prolungata, essa può influire sull’assorbimento di altri medicinali per via orale. L’efficacia dei contraccettivi orali
potrebbe essere ridotta e si raccomanda l’uso di un metodo contraccettivo aggiuntivo per prevenire la possibile insufficienza della contraccezione orale (vedere il foglio illustrativo del contraccettivo orale).
È necessario usare cautela nel prescrivere medicinali assorbiti nel tratto intestinale con un indice terapeutico ristretto come la levotiroxina, dal momento che la loro efficacia potrebbe essere ridotta. 4.6 Fertilità,
gravidanza e allattamento. Gravidanza I dati sull’uso del linaclotide sulle donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere
paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso durante la gravidanza. Allattamento Poiché l’esposizione sistemica al linaclotide è minima, è improbabile l’escrezione nel latte materno, benché
ciò non sia stato ancora valutato. Nonostante a dosi terapeutiche non si siano riscontrati effetti su neonati/bambini allattati al seno, in assenza di dati sull’uomo, l’uso durante l’allattamento non è raccomandato.
Fertilità Gli studi condotti sugli animali dimostrano che non esiste alcun effetto sulla fertilità maschile e femminile. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Constella® non altera o
altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8 Effetti indesiderati. Riassunto del profilo di sicurezza Linaclotide è stato somministrato oralmente a 1.166 pazienti con IBS-C in
studi clinici controllati. Di questi pazienti, 892 hanno ricevuto linaclotide alla dose raccomandata di 290 microgrammi al giorno. L’esposizione totale nel piano di sviluppo clinico superava 1.500 anni-paziente.
La reazione avversa più frequentemente riferita con la terapia a base di Constella® è stata la diarrea, generalmente di intensità da lieve a moderata, che si è manifestata in meno del 20% dei pazienti. In casi rari e
particolarmente gravi ciò potrebbe, di conseguenza, condurre all’insorgenza di disidratazione, ipokaliemia, riduzione del bicarbonato nel sangue, capogiri e ipotensione ortostatica. Altre reazioni avverse comuni
(>1%) erano dolori addominali, distensione addominale e flatulenza. Tabella delle reazioni avverse In studi clinici controllati, alla dose raccomandata di 290 microgrammi al giorno, sono state riferite le seguenti
reazioni avverse con frequenze corrispondenti a: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000) e non nota (la frequenza
non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Descrizione di reazioni avverse selezionate La diarrea è la reazione avversa più frequente ed è compatibile con l’azione farmacologica del principio attivo.
Negli studi clinici, il 2% dei pazienti trattati ha sperimentato diarrea di intensità grave e il 5% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa della diarrea. La maggior parte dei casi riferiti di diarrea era di intensità
da lieve (43%) a moderata (47%); il 2% dei pazienti trattati ha avuto diarrea di intensità grave. Circa la metà degli episodi di diarrea ha avuto inizio durante la prima settimana di trattamento. Relativamente alla
durata della diarrea, la durata di oltre 28 giorni è stata riferita nel 21% dei pazienti con diarrea; circa un terzo dei casi di diarrea si è risolto entro 7 giorni. Negli studi clinici, il 5% dei pazienti ha interrotto il
trattamento a causa della diarrea. Nei pazienti in cui la diarrea ha portato all’interruzione del trattamento, essa si è risolta entro pochi giorni dall’interruzione del trattamento. I pazienti anziani (>65 anni), gli ipertesi
e i diabetici hanno riferito diarrea più frequentemente rispetto alla popolazione IBS-C generale inclusa nelle sperimentazioni cliniche. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni
avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto
di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili 4.9 Sovradosaggio. Un sovradosaggio può causare sintomi
derivanti da un eccesso degli effetti farmacodinamici noti del medicinale, principalmente la diarrea. In uno studio condotto su volontari sani che hanno assunto un’unica dose da 2.897 microgrammi (fino a 10
volte la dose terapeutica raccomandata), il profilo di sicurezza in questi soggetti era compatibile con quello della popolazione generale, con la diarrea come evento avverso più comunemente riferito. Qualora si
verifichi un sovradosaggio, il paziente deve essere trattato
MedDRa classificazione
Molto
Non
Non
sintomaticamente e, se necessario, occorre adottare le misure di
Rara
per sistemi e organi
comune Comune
comune
nota
supporto. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE. 5.1 Proprietà
Infezioni ed infestazioni
Gastroenterite virale
farmacodinamiche. Categoria farmacoterapeutica: altri
farmaci per la costipazione, codice ATC: A06AX04. Meccanismo
Dolori
addominali,
Flatulenza
Incontinenza
fecale
Patologie gastrointestinali
Diarrea
d’azione Linaclotide è un agonista dei recettori della guanilato
Distensione addominale
Urgenza di defecare
ciclasi C (GC-C) con attività analgesica e secretiva viscerale.
Patologie della cute e del
Rash
Linaclotide è un peptide sintetico di 14 aminoacidi
tessuto sottocutaneo
strutturalmente correlato alla famiglia dei peptidi della guanilina
Disturbi del metabolismo
Ipokaliemia, Disidratazione
endogena. Sia il linaclotide che il suo metabolita attivo si legano
e della nutrizione
Riduzione dell’appetito
al recettore della GC-C, sulla superficie luminale dell’epitelio
Patologie del sistema nervoso
Capogiri
intestinale. Attraverso la sua azione a livello di GC-C, il linaclotide
ha dimostrato di ridurre il dolore viscerale e aumentare il transito
Patologie vascolari
Ipotensione ortostatica
gastrointestinale in modelli animali e aumentare il transito nel
Riduzione del bicarcolon nell’uomo. L’attivazione della GC-C causa un aumento
Esami diagnostici
bonato nel sangue
delle concentrazioni di guanosina monofosfato ciclico (cGMP),
Riassunto delle Caratteristiche
del Prodotto
Anno XV | N° 9 | 20 maggio 2014
ECM 2014 - 3 corsi
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CREDITI
FORMATIVI
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Farmaci innovativi per le patologie
croniche: diabete, malattia
di Alzheimer, sclerosi multipla
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Marco
Fiorani
Nutraceutici: un consumo
consapevole
parliamone
Dove va lo shopping?
attualità
Integratori tra storia e trend
galenica
Allestire preparati salutistici
FARMACEUTICI
Sommario
Direzione, Redazione, Marketing
via Spadolini, 7 - 20141 Milano
Tel.: 02.88184.1
Fax: 02.88184.302
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Editore
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Direzione editoriale
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Ismaele Passoni, Giorgio Albonetti
Direttore responsabile
Laura Benfenati - [email protected]
Redazione
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10
22
34
Collaboratori
Mariasandra Aicardi, Alberto Ambreck, Elena Bottazzi,
Pietro Biagio Carrieri, Ilaria Cerillo, Stefano De Carli,
Elena Folpini, Laura Giordani, Giuliano Guandalini,
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Traffico
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preventiva. In caso di illustrazioni i cui autori non siano reperibili, l’Editore onorerà l’impegno a posteriori
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Editoriale5
Apparato digerente e integrazione
PARLIAMONE
Tra noi
Dove va lo shopping?
Interventi
Fatalismo parassita
PRIMO PIANO
Incontri
Marco Fiorani
Mercato
Gli integratori in farmacia
30
Aggiornamento
6
10
In tema di prevenzione
34
Ecm
La malattia di Alzheimer
36
Prezzo di una copia euro 0,70.
A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del
DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo
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o opporsi al loro utilizzo scrivendo a: EDRA LSWR S.p.A, Responsabile dati, Via Spadolini n. 7 - 20141 Milano.
Diritto
Le competenze di Stato e Regioni
43
Fisco
12
16
Attualità
Tra storia e trend22
Galenica
Deaprinting - Officine Grafiche Novara 1901 S.p.A.
c.so della Vittoria 91 - 28100 Novara
Nutraceutica
Allestire nutraceutici vegetali26
Le norme sui cartelli
46
Testata volontariamente sottoposta a certificazione
di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST
Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica
RUBRICHE
Spigolature51
Intervista a... 54
Consigli per le vendite
59
Farmacinema64
Per il periodo 1/1/2013-31/12/2013
Periodicità: Quindicinale
Tiratura media: 15.011
Diffusione media: 14.707
Certificato CSST n. 2013-2424 del 25/02/2014
Società di Revisione: Metodo
Testata Associata
Editoriale
Una concreta
strategia di filiera
di Laura Benfenati
Dieci milioni di confezioni all’anno integre risparmiate, garanzia di sicurezza
ed efficacia delle cure, continuità terapeutica: i foglietti illustrativi modificati, approvati
da Aifa, potranno dai primi di giugno essere consegnati ai cittadini in farmacia in tempo reale
al momento dell’acquisto del medicinale. Anche in parafarmacie e corner della Gdo,
naturalmente, se si tratta di farmaci senza obbligo di prescrizione medica.
Con la Determina n.371 “Criteri per l’applicazione delle disposizioni relative allo smaltimento
delle scorte dei medicinali”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 maggio, l’Aifa
ha disciplinato le modalità di attuazione delle norme che prevedono la consegna al cittadino
da parte dei farmacisti del foglio illustrativo aggiornato e consente alle farmacie
e agli altri esercizi abilitati alla vendita di farmaci di dispensare fino a esaurimento
le scorte, anche quando siano intervenute modifiche del cosiddetto “bugiardino”.
Nel solo 2013 sono state oltre 5.000 le variazioni dei foglietti illustrativi, sia di natura
amministrativa sia riguardanti nuove evidenze scaturite dalla pratica clinica o da studi recenti.
Finora, come ben sanno i farmacisti, le aziende titolari di Aic erano tenute al ritiro
e alla sostituzione dei lotti contenenti i “bugiardini” non aggiornati, che dovevano essere
distrutti, con un vergognoso spreco di farmaci integri e sicuri e danni ambientali evidenti.
L’Italia è il primo Paese dell’Unione europea a introdurre questa nuova modalità operativa,
grazie all’emendamento al “Decreto del fare” presentato dal senatore Mandelli
e alla collaborazione di Aifa con Farmindustria, Assogenerici, Federchimica Assosalute
e Federfarma. Le associazioni industriali hanno messo a punto e condiviso
con il sindacato dei titolari di farmacia “Farmastampati”, un sistema che consentirà a medici
e farmacisti di conoscere tempestivamente il contenuto delle modifiche del foglio illustrativo
e di stamparne la versione aggiornata da consegnare al paziente in farmacia.
«L’attuazione di Farmastampati», si legge nel comunicato congiunto delle associazioni,
«costituisce un’ulteriore conferma dell’efficienza della filiera, che si muove all’unisono,
ponendo al centro il paziente e il farmaco, per garantire trasparenza e tracciabilità
dell’informazione, in collaborazione con i medici e i farmacisti».
5
maggio 2014
Parliamone Tra noi
Dove va
lo shopping?
Il retail deve adeguarsi
ai nuovi comportamenti
di acquisto con modelli
di business coerenti e integrati.
I dati dell’Osservatorio
polarità commerciali
di Laura Benfenati
I
I comportamenti d’acquisto sono radical-
senza dubbio vie e centri città, poi ci sono quel-
di transazione e consegna. I punti vendita non
mente cambiati, ne abbiamo scritto anche
le pianificate: centri commerciali, parchi com-
finiranno ma il retail deve adeguarsi ai nuovi
nell’ultimo numero di Punto Effe, si è pas-
merciali, factory outlet center. E c’è internet,
comportamenti di acquisto, con modelli di bu-
sati dal paradigma del procurement a quel-
che si aggiunge e sovrappone alle altre.
siness coerenti e integrati».
lo dello shopping, da processi di consumo
«Vinceranno le polarità che sapranno interpre-
Per i negozi reali aumenta la necessità di con-
domestico a pratiche di consumo sociale.
tare meglio lo shopping, non più in un contesto
trollare il posizionamento nel proprio territorio
Nel procurement conta la logistica, nello shop-
di crescita, in cui nuove polarità pianificate si
rispetto alle altre polarità esistenti: «Ecco dun-
ping il marketing: bisogni e desideri coesistono
aggiungono a quelle naturali per seguire lo svi-
que il diffondersi di “polarità su misura”, con
ma le polarità per essere attrattive devono
luppo urbano, ma in un sistema in equilibrio»,
crescente differenziazione e territorializzazio-
proporsi in modo diverso. «Lo shopping non
ha proseguito Pellegrini. «Le nuove polarità
ne dei formati, per attrarre insegne coerenti
è solo acquisto, è anche entertainment», ha
pianificate troveranno come concorrenti quelle
con il proprio posizionamento ed essere un’al-
spiegato Luca Pellegrini, presidente di Trade-
urbane, che cercano strumenti per diventare
ternativa di shopping», ha concluso Pellegrini.
Lab, che ha organizzato a Milano il convegno
sempre più competitive e a tutte si sovrappo-
«Per polarità su misura intendo polarità che
“Dove va lo shopping?”, «è cultura, ha utilità in
ne internet: dall’e-commerce all’omnichannel
siano progettate con riferimento specifico al
sé, si fa con gli altri e misurandoci con gli altri, è
con gli smartphone tablet. La polarità inter-
territorio di riferimento e non basandosi su
valutazione, autovalutazione, ricerca e aggior-
net è sempre sovrapponibile a quella fisica nel
format replicati in modo più o meno identico.
namento, è autogratificazione, porta a soddi-
momento della visita: serviranno meno negozi
I centri commerciali, per esempio, costruiti at-
sfare bisogni latenti e non sempre si conclude
ma ci sarà maggiore concorrenza. Il mobile au-
torno agli ipermercati sono stati sviluppati su
con un acquisto».
menta l’interazione tra canali fisici e virtuali, con
formati quasi identici, senza una ricerca atten-
Le polarità commerciali spontanee rimangono
il confronto dell’offerta e dei prezzi, la modalità
ta sul contesto territoriale di riferimento».
6
maggio 2014
Parliamone Tra noi
Una rivoluzione
«Siamo all’inizio di una nuova era, un periodo
Cosa è successo in questi anni
di 5-10 anni che ridisegnerà il settore del re-
anni Sessanta, con la nascita degli ipermercati:
oggi social network, nuovi dispositivi mobili, il
cambiamento dei consumi, dalle cose ai servizi, e la crisi stanno cambiando gli scenari».
Dal 2012 i consumatori digitali sono la maggioranza (figura 1). Il consumatore usa, a seconda
delle sue esigenze, diverse polarità commerciali viste come un insieme. I principali motivi di
frequentazione dei diversi canali sono visibili in
100%
90%
cono sempre per prossimità, orari di apertura
e comodità d’accesso, internet per la convenienza dei prezzi. A parità internet e i negozi dei
-S
lia
“2012: i consumatori digitali sono la maggioranza.
Siamo ora nel mezzo di un forte cambiamento”
Decade del cambiamento
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
Totale consumatori digitali
Consumatori
convertiti al digitale
Consumatori tradizionali
Nativi digitali
10%
0% 2003 200420052006 2007 20082009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025
Consumatori tradizionali
Consumatori convertiti
al digitale
Persone che non utilizzano
internet frequentemente
Persone che utilizzano
internet frequentemente
figura 2: «Si va in internet soprattutto per vedere le ultime novità. I centri commerciali vin-
Total retail
Ita
Ge
rm
Fr an
a n ia
cia
UK
«L’ultima volta che è accaduto è stato negli
pa
gn
a
tailing», ha spiegato Marco Cuppini, direttore
Centro studi e comunicazione Indicod-Ecr.
Nativi digitali
Totale consumatori
digitali
Persone nate dopo il 1990
e che utilizzano internet
frequentemente
Somma dei valori dei “convertiti
al digitale” e dei “nativi digitali”
Nel grafico sono indicati anche gli anni di “swich-over” per alcune altre nazioni europee, ovvero gli anni in cui
i consumatori digitali hanno superato la soglia del 50%. Elaborazioni PwC su dati Eurostat e Istat 2014 in merito
alle popolazioni reali e al numero di individui che utilizzano internet frequentemente
Fonte: Indicod-Ecr
Figura 1
centri urbani per la qualità delle marche; vincono invece i negozi tradizionali per la piacevolezza dell’ambiente e la possibilità di passare un
tempo gradevole», ha proseguito Cuppini.
Principali motivi di frequentazione
Il relatore ha spiegato che nel Regno Unito esi-
Centri
commerciali
ste da 14 anni un mercato on line per i prodotti
grocery, oggi aumentano i players (anche i
discount), cresce il focus sull’e-commerce,
il consumatore è mobile e sempre più connesso (il 22 per cento acquista con i tablet, il
20 per cento con gli smartphone), più evoluto
e chiede comodità, accessibilità, più informazioni e servizi come, per esempio, consegna
nello stesso giorno, di domenica, sul posto di
Per la spesa
alimentare
51,8
Per fare gli acquisti
in generale
47,8
Per passeggiare
o incontrare gli amici
Per vedere
le ultime novità
Per andare
in un bar/pub/etc
ternet sul totale della popolazione è il 92,9 per
Per andare
a teatro/cinema
cento, in Inghilterra l’83,6 per cento, in Italia il
67,5 per cento. Il mercato dell’e commerce in
Inghilterra è di 96 miliardi, in Francia 45, in Ita-
Factory Outlet
Center
54,2
76,4
59,5
18,3
23,8
3,0
1,1
10,6
Internet
1,0
42,8
49,8
24,0
29,4
22,3
43,6
14,1
3,0
Centri Urbani
14,6
55,7
Per gli acquisti
non alimentari
lavoro. In Olanda la percentuale di chi usa in-
Parchi
commerciali
39,3
51,9
40,1
33,2
28,8
63,3
12,4
2,7
1,5
% rispondenti, risposte multiple
Fonte: Indicod-Ecr
Figura 2
lia 10. «Per continuare a essere attrattivi ed
evitare che diminuisca il giro d’affari, i negozi
fisici devono continuare a investire in quello
di web, negozi e social. Non affrontare il mon-
dove stiamo andando», ha spiegato Luca Pel-
che manca all’e-commerce: la relazione face
do digitale nel retailing significa fare la fine di
legrini, «perché il cambiamento sarà veloce e
to face con il cliente, investendo sul personale,
Kodak e morire».
va tenuto sotto osservazione il rapporto tra si-
potenziando il consiglio e la prova dei prodot-
stema di offerta e consumatori, per riuscire a
L’Osservatorio polarità
commerciali
muoversi per tempo». L’indagine è stata con-
può migliorare la shopping experience in negozio con wi-fi gratuiti, app. L’approccio om-
«L’Osservatorio polarità commerciali 2014
ma e Catania - con piena accessibilità a tutte
nichannel richiede una perfetta combinazione
nasce dunque per capire a che punto siamo e
le polarità commerciali. Sono state effettuate 
ti», ha spiegato Cuppini. «Anche la tecnologia
7
maggio 2014
dotta a fine 2013 in tre contesti - Milano, Ro-
Parliamone Tra noi
3.000 interviste telefoniche con un questionario strutturato su un campione di responsabili d’acquisto tra i 18 e i 74 anni, 1.000 per
ogni ambito territoriale, riponderato in base
Il “giro per negozi” è di gran lunga la principale
fonte informativa per gli acquisti
alle variabili socio-demografiche. Le mer-
Altre modalità
1,3
ceologie analizzate vanno dagli alimentari
Pubblicità Stampa
1,5
all’abbigliamento intimo ed esterno, dalle
calzature all’elettronica di consumo, dalla
Suggerimento Conoscenti
3,4
telefonia alla cosmesi, dalla cura della perso-
Visita a negozi
78,6
na ai beni della casa. Il 94,3 per cento degli
intervistati ha dichiarato che la sua polarità
Volantini
7,0
commerciale di riferimento (esclusi studio e
lavoro) è il centro commerciale, il 19,8 il parco commerciale extraurbano, il 34,1 il factory
outlet center, l’85,5 il negozio del centro urbano e il 40,2 internet. Con alcune differenze
in base a età, ubicazione geografica e reddito. Chi lo ha più basso si reca meno ai factory
Sale al 17%
per i più giovani
Scende al 2%
per i meno giovani
Ricerca Internet
8,3
% rispondenti
Fonte: TradeLab
Figura 3
Il sistema di offerta non presenta rilevanti punti
di debolezza ma esistono comunque aspettative
non soddisfatte sulla comodità di accesso,
la convenienza dei prezzi, la qualità delle marche,
la prossimità, la piacevolezza dell’ambiente
di accesso e anche le componenti accessorie. Internet dovrebbe recuperare la componente emozionale ed essere più fruibile per i
meno giovani».
Un dato che colpisce è che il giro dei negozi è ancora di gran lunga la principale fonte
informativa per gli acquisti (figura 3), a prescindere dal contesto geografico, anche se
internet sale al 17 per cento per i più giova-
outlet center e acquista meno su internet. A
La scelta della polarità dipende da fattori lo-
ni. La preferenza va alle aggregazioni retail
Milano e Catania gli intervistati frequenta-
gistici e dai componenti dell’offerta commer-
nei centri commerciali per i più giovani e nei
no almeno una volta alla settimana i centri
ciale: convenienza prezzi, qualità e varietà
centri urbani per i meno giovani. Se nel set-
commerciali, a Roma di più i negozi del cen-
marche e insegne, piacevolezza dell’ambien-
tore alimentare contano molto i volantini, per
tro urbano.
te. Il sistema di offerta non presenta rilevanti
l’abbigliamento e la cura della persona si gira
«Per quel che riguarda le motivazioni di vi-
punti di debolezza ma esistono comunque
per negozi, per l’elettronica si va su internet
sita», spiega Massimo Viganò, partner di
aspettative non soddisfatte sulla comodità di
e per i beni per la casa la ricerca è varia. «Per
TradeLab e responsabile di ASA, «per i cen-
accesso, la convenienza dei prezzi, la qualità
gli acquisti i consumatori continuano a pre-
tri commerciali “fare la spesa” traina la scel-
delle marche, la prossimità, la piacevolezza
ferire le polarità fisiche e comunque le pola-
ta (56 per cento), affiancata alla galleria non
dell’ambiente. Per i giovani risultano molto
rità commerciali non segmentano, il 33 per
alimentare (52 per cento). La dimensione re-
importanti le componenti accessorie dei luo-
cento degli intervistati si reca in almeno due
lazionale è invece la motivazione prevalente
ghi di acquisto, come la varietà della ristora-
delle tre polarità commerciali principali: cen-
fra i giovani (24 per cento). Nel centro urbano
zione, l’animazione e gli eventi.
tri urbani, centri commerciali e commercio
è centrale la dimensione relazionale (52 per
«Se analizziamo le possibilità di migliora-
diffuso e il 30 per cento va in tutte», ha con-
cento) seguita dallo shopping (43 per cento)
mento delle diverse polarità», ha proseguito
cluso Viganò. «Il consumatore utilizza molte
e dalla ricerca di novità (29 per cento). Inter-
Viganò, «i centri commerciali risultano trop-
polarità per informarsi e ancora di più per ef-
net invece concentra tendenze e novità per il
po omologati e si dovrebbe puntare sulle
fettuare acquisti e oggi concentrare l’atten-
63 per cento, è meno rilevante per gli acquisti
componenti accessorie, molto importanti per
zione solo sul proprio format o business non
(39 per cento) ed è in forte crescita la compo-
i giovani. Nei centri urbani dovrebbero mi-
permette di cogliere a pieno le complesse
nente relazionale, soprattutto per i giovani».
gliorare la convenienza, gli orari, la comodità
dinamiche competitive».
8
maggio 2014
Il primo farmaco approvato in Europa
per il trattamento sintomatico della IBS-C1*
Migliora i sintomi della sindrome
dell‘intestino irritabile con stipsi (IBS-C)2
Dolore addominale
Gonfiore
Stipsi
già dalla prima settimana
ed è efficace per tutta la durata
del trattamento.3
1 capsula una volta
al giorno, 30 minuti
prima di un pasto.4
Classe C - RR Prezzo o 32,84
* Da moderata a grave-pazienti adulti.
Bibliografia: 1. European Medicines Agency. Press release. European Medicines Agency recommends authorisation of first medicine specifically for irritable bowel syndrome. Available at:
http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Press_release/2012/09/ WC500132887.pdf. 2012 2. Rao S, Lembo AJ, Shiff SJ, et al. A 12-week, randomized, controlled trial
with a 4-week randomized withdrawal period to evaluate the efficacy and safety of linaclotide in irritable bowel syndrome with constipation. Am J Gastroenterol. 2012;107:1714-24
3. Chey WD, Lembo AJ, Lavins BJ, et al. Linaclotide for irritable bowel syndrome with constipation: A 26-week, randomized, double-blind, placebo-controlled trial to evaluate efficacy
and safety. Am J Gastroenterol. 2012;107:1702-12 4. Constella® Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto 2014
Under license of
9
maggio 2014
Data Deposito AIFA 19/03/2014
Parliamone Tra noi
Parliamone Interventi
Fatalismo parassita
Riflessioni a margine del rinnovo delle cariche sindacali
di Alberto Ambreck, farmacista
F
atalismo parassita delle persone
giornaliere di lavoro sono un’utopia, non c’è
farmacia, alla gestione del fascicolo sanitario
che non sanno interpretare il futu-
quindi tempo per il sindacato.
elettronico (prescrizioni farmaceutiche com-
ro, non riescono a credere in qual-
prese) e quindi alla partecipazione al grande
cosa di importante e aspettano dal
La rappresentanza
processo di deospedalizzazione. Leggo invece
cielo il segno della provvidenza».
L’ultima assemblea elettorale milanese ha
sui quotidiani che per un accordo tra Federfar-
È la definizione che meglio si addice ai re-
visto presenti, oltre ai Consiglieri uscenti,
ma e Regione Lombardia la farmacia dovrebbe
sponsabili Federfarma provinciali, regionali
meno di cento iscritti su ottocento, divenuti
diventare di fatto un’entità front office del Ser-
e nazionali dell’ultimo ventennio. Assolvo
circa duecento con lo squallido giochino della
vizio sanitario regionale: in farmacia si potrà
(sessant’anni di professione me lo me lo con-
raccolta delle deleghe: votare con la Pec (Po-
pagare il ticket, attivare Adi, Cup, ritirare i refer-
sentono) i 17.000 titolari che, anche se col-
sta elettronica certificata) onde assicurare la
ti, sostituire il medico di base, il tutto in sicura
pevolmente, solo ora si sono accorti (Enrico
partecipazione di tutti gli iscritti non è anco-
coerenza con i miei vent’anni di studi, laurea
Finzi lo ricordava trent’anni fa) dell’esauri-
ra previsto dagli statuti Ferderfarma (all’alba
compresa, e con l’economia della farmacia. Ri-
mento progressivo dei fondi del Servizio sa-
del 2014). Evidentemente i titolari non de-
cordo che l’azienda farmacia ha un costo di un
nitario nazionale dovuto anche al previsto e
vono essere invogliati a partecipare alla vita
euro al minuto per operatore. L’accordo lom-
progressivo allungamento della vita. Troppo
sindacale.
bardo, per noi di grande valenza economica,
assorti e impegnati nell’attività quotidiana,
Sempre nella logica dell’attesa del segno della
non è stato sottoposto a ratifica assembleare,
sempre a minor marginalità/redditività, e
provvidenza, fortunatamente in Fofi si comin-
ritenuta evidentemente inopportuna per sicu-
quindi demotivati alla partecipazione alla vita
ciò a parlare della farmacia dei servizi: tutti
ra scarsissima affluenza dei titolari.
sindacale: la gestione attuale della farmacia
pensammo all’esperienza, canadese, svizze-
La motivazione di questa decisione deriva dal
prevede infatti una presenza dei titolari ben
ra, inglese eccetera. Quindi alla gestione della
pensiero: «Dobbiamo aiutare i cittadini che so-
superiore all’orario di apertura, le otto ore
compliance del paziente, alle vaccinazioni in
no sempre stati con noi, dalla nostra parte». Lo
10
maggio 2014
Parliamone Interventi
prevede una costante presenza nelle farmacie
situazione sindacale ma proprio loro, mai al-
italiane di farmaci per un valore di circa tre mi-
ternati nell’ultimo decennio, non pensino di
liardi di euro, regolarmente pagati dai titolari di
chiamarsi fuori e di rifarsi una verginità: erano
farmacia all’industria farmaceutica, che come
e sono tenacemente seduti dalla stessa parte
tutti sanno non concede dilazioni di pagamen-
della scrivania. Naturalmente penso agli ami-
to. è questo comportamento imprenditoriale
ci liguri, umbri, laziali, piemontesi ecc.: anche
che salva la nostra vera funzione sanitaria: la
loro hanno concorso a non far comprendere
dispensazione del farmaco in tempi certi. Ho
a politici e amministratori che l’esclusiva per
detto dispensazione e non cessione!
la dispensazione del farmaco e il prezzo fisso
La Dpc (distribuzione per conto) equivale a
coprivano solo i costi sostenuti dalle farmacie
tempi di consegna ben superiori alle 24-36
per il Servizio sanitario nazionale.
ore. La Distribuzione diretta equivale a “buchi”
del servizio di oltre 60 ore: venerdì pomerig-
Le prospettive
gio, sabato e domenica, più tutti i festivi. Ma
Un alto magistrato ha esattamente definito la
naturalmente i disagi logistici dei cittadini non
farmacia territoriale italiana come «impresa
hanno significato. Prima o poi i cittadini italiani
sanitaria privata, di interesse pubblico».
se ne accorgeranno ed è quindi ipotizzabile la
La farmacia in quanto impresa si finanzia
nascita dei “forconi sanitari”. Come dovrebbe-
anche con la cessione di un bene: il farmaco.
ro nascere i “forconi farmacistici”.
Non è più accettabile che politiche gestionali
Il professor Spandonaro (direttore del Ceis Tor
e non, comunque di parte, possano essere
Vergata, Roma) afferma che «oggi nessuna
attivate senza verifiche (ricordiamo la Pec)
farmacia consegue un utile dalla ricetta Ssn».
assembleari, soprattutto in assenza totale di
In compenso però i nostri rappresentanti sin-
una progettualità che comunque dovrebbe
dacali da circa 36 mesi (tre anni) dicono che
essere sottoposta all’approvazione dell’As-
stanno operando, lavorando, lavorando, e
semblea. Parliamo del servizio farmaceutico
ancora lavorando per la nuova remunerazio-
e quindi di farmacie territoriali, parliamo di
ne, per il rinnovo della Convenzione, mentre il
piccole e medie imprese sull’orlo del collasso
per conduzione sindacale dilettantesca e di
parte. Rammento ancora che la Convenzione
Non è più accettabile che politiche gestionali e non,
comunque di parte, possano essere attivate senza verifiche
(ricordiamo la Pec) assembleari, soprattutto in assenza totale
di una progettualità che comunque dovrebbe essere
sottoposta all’approvazione dell’Assemblea
rappresenta il nostro contratto di lavoro con lo
Stato e che con l’attuale conduzione sindacale la nostra pensione (valore della farmacia) è stata decurtata del 50 per cento: Che
Guevara affermava che «chi fa la guerra può
anche perderla ma se non la fa ha già perso».
È comunque chiaro che la farmacia italiana
non troverà pace e coerenza sociale se non
darà un’immagine di se stessa e della propria
abbiamo sempre fatto in coerenza con la no-
numero delle farmacie insolventi nei confronti
dignità e questo non avverrà mai con l’attuale
stra piccola-media impresa e con la nostra lau-
dei grossisti progredisce geometricamente. La
rappresentanza Federfarma.
rea, mantenendo vivo e attivo il miglior servizio
quotidiana litania Federfarma è: lavoriamo, la-
Possiamo fare nostra una dichiarazione di
farmaceutico mondiale: i tempi di consegna al
voriamo, ci impegniamo. Si, soprattutto con le
Marchionne sulla Fiat, affermando che «il ca-
paziente di oltre il 90 per cento dei farmaci di
Regioni. Mi ricordano il bollettino di guerra del
rattere» della farmacia italiana «esiste ed è
prescrizione medica vanno dai cinque secondi
Generale Comandante dell’Esercito delle Mo-
una ricchezza e un impegno a ripartire».
(tempo di apertura del cassetto) a 4-6 ore; nel
sche: «Dopo averla attaccata con successo
E come dice A. A. noi titolari di farmacie pos-
resto dell’Europa l’82 per cento dei farmaci di
abbiamo occupato la carta moschicida» (Gra-
siamo concorrere a dare forma e significato
prescrizione richiede tempi tra le 6 e le 18 ore.
ham Greene).
alla società del futuro: l’abbiamo sempre fatto
Il tempo ridotto di consegna è merito della ge-
Alcuni rappresentanti regionali (quasi il 40 per
e continueremo a farlo ridefinendo, lo ripeto,
stione imprenditoriale dei titolari italiani, che
cento) affermano di non condividere l’attuale
l’attuale Federfarma.
11
maggio 2014
Primo piano Intervista
Un consumo
consapevole
La crescente diffusione
degli integratori in Italia
non è un fenomeno di moda
ma va di pari passo con la maggiore
attenzione rivolta dai cittadini
ai corretti stili di vita.
A colloquio con il presidente
di Federsalus Marco Fiorani
di Giuseppe Tandoi
Nel consiglio direttivo dal 2004
Originario di Recanati, sposato, due figli adolescenti, Marco Fiorani si laurea a pieni voti nel 1988 presso l’Università
Bocconi di Milano con una tesi sperimentale sull’innovazione di prodotto nel settore alimentare e inizia il suo percorso
professionale in Isea Spa - un’azienda del Gruppo Angelini che operava nel mercato delle grandi colture (girasole,
mais, soia, frumento) - dove ricopre il ruolo di responsabile
marketing ed estero. Nel 1992 passa nel settore farmaceutico del Gruppo, per gestire alcuni brand nel canale
Farmacie e Ospedale. In Angelini ricopre diverse posizioni
nel marketing e nella pianificazione e sviluppo del business.
Si occupa dell’acquisizione e rilancio sul mercato italiano di
diversi marchi tra cui Acutil Fosforo, BodySpring, Wassen, e
in seguito del marketing strategico dell’area food supple-
ments a livello internazionale, del category management
nutraceutici & cosmetici e di apertura nuovi canali e-com-
merce. Nel 2004 entra a far parte del consiglio direttivo di
Federsalus, dove ricopre anche l’incarico di membro della
giunta esecutiva e in seguito di vicepresidente, sviluppando iniziative e partnership per favorire la crescita dell’associazione sul piano nazionale ed europeo. Nel 2013 viene
eletto presidente. È docente in master e corsi universitari e
relatore in convegni e seminari in Italia e all’estero. Appassionato di montagna e natura, la percorre come può, a piedi,
in mountain bike e arrampicandosi. Nei suoi spostamenti di
lavoro non mancano mai le scarpe da running, da utilizzare,
con qualsiasi tempo, all’alba.
12
maggio 2014
Primo piano Intervista
I
o non parlerei di boom degli integratori in
età matura, sempre più attenti ai prodotti per la
relazione a quanto è successo in Italia negli
prevenzione e per la performance fisica - cor-
ultimi tempi. Si rischia di farla passare per
relata all’attività sportiva - e mentale.
una moda, destinata a tramontare in fretta. In realtà già da alcuni anni assistiamo a
Analizzando i dati di mercato più recenti cosa
una maggiore sensibilità dei cittadini verso i
balza all’occhio?
temi della salute, del benessere, della preven-
Tra i prodotti più venduti in assoluto, in testa,
zione». Vuole che non ci siano equivoci Marco
secondo le rilevazioni Nielsen, ci sono i fer-
Fiorani, presidente di Federsalus, l’associazio-
menti lattici, che coprono il 14 per cento circa
ne che riunisce le maggiori aziende italiane
del mercato in farmacia, seguiti da multivita-
operanti nel settore degli integratori alimentari.
minici, integratori salini, dimagranti. Allargan-
Giusto sottolineare che, secondo una recente
do lo sguardo, notiamo che i trend emergenti
indagine Gfk Eurisko-Federsalus, sette italia-
riguardano i prodotti per il controllo del cole-
ni su dieci fanno uso di integratori almeno una
sterolo e dei trigliceridi, gli immunostimolanti, i
volta all’anno. Più importante rimarcare che si
calmanti e i prodotti per stimolare il sonno. Gli
tratta di un fenomeno strutturale, di un pro-
integratori non sono quindi, contrariamente al
cesso, virtuoso, già in atto da tempo.
luogo comune, semplici complementi alimentari di vitamine e minerali, ma prodotti funzio-
Che cosa c’è all’origine di questo processo?
nali utili cioè a soddisfare specifici bisogni di
C’è stata una vera e propria evoluzione del rap-
salute e benessere degli individui.
porto degli individui con la salute e il benessere.
Una quindicina di anni fa l’attenzione ai corretti
Più dell’80 per cento del mercato degli in-
stili di vita - salute, prevenzione, alimentazio-
tegratori passa dalla farmacia, che invece è
ne - era patrimonio soltanto dei ceti sociali più
in sofferenza negli altri comparti. Ci parli del
agiati. Ora non è più così, questa cultura interes-
rapporto tra Federsalus e le farmacie.
sa fasce sempre più ampie della popolazione
Il consiglio del farmacista è un fattore potentis-
anche in Italia. In questo contesto va quindi in-
simo di orientamento delle scelte del consuma-
quadrata la crescita costante dell’integrazione
tore in tema di integrazione alimentare, anche
alimentare, che è stata accompagnata da una
in termini di rassicurazione. Federsalus punta
crescente attenzione da parte dei media e del
molto sul dialogo costante con i professionisti
web e, fortunatamente, dal ruolo fondamentale
della salute, nell’ottica dell’ulteriore sviluppo
svolto da farmacisti e medici nello “sdoganare”
del mercato su basi informate e consapevoli.
questi prodotti, che fanno ormai parte a pieno
L’attività di consulenza di farmacisti e medi-
titolo della loro pratica, nel confronto quotidiano
ci è fondamentale; si tratta di una consulenza
con i loro clienti e pazienti.
qualificata che fa da contraltare alla tendenza,
sempre più presente tra gli utenti, di informarsi
Secondo le statistiche, due terzi dei consu-
via internet sui temi della salute. In Federsalus
respiro nazionale e internazionale come Niel-
matori sono donne: permane ancora un certo
abbiamo creato il gruppo di lavoro “Canali di-
sen, Eurisko, Euromonitor, New Line e altri che
scetticismo negli uomini oppure si tratta sol-
stributivi”, di cui sono il coordinatore, che ha tra
forniscono ai nostri associati periodici report e
tanto del fatto che le donne hanno maggiori
gli obiettivi principali quello di creare un ponte
seminari di aggiornamento sulle dinamiche del
opportunità di acquisto?
tra i produttori e il canale farmacia. Quest’ulti-
mercato e sulle modalità più avanzate di rela-
È vero che il consumo di integratori è legato
mo è in una fase di profonda trasformazione,
zione con i canali di distribuzione.
storicamente all’universo femminile. Sono so-
come del resto tutto il settore. Possiamo dire
prattutto le donne a frequentare la farmacia,
che imprese e farmacie sono compagne di
E le attività rivolte direttamente al titolare di
per soddisfare le necessità di tutta la famiglia.
viaggio in questo comune percorso.
farmacia?
È ormai consuetudine, per Federsalus, par-
Non solo medicinali ma anche altri prodotti,
come appunto gli integratori. Detto questo il
Come provvedete ad aggiornare gli associati?
tecipare ai maggiori eventi dedicati alla far-
fenomeno di cui parlavamo poc’anzi coinvolge
Negli ultimi anni Federsalus ha avviato partner-
macia - in particolare Cosmofarma e, da
in pieno anche gli uomini, particolarmente se in
ship con alcuni istituti di ricerca e consulenza di
quest’anno, FarmacistaPiù - con convegni o 
13
maggio 2014
Primo piano Intervista
E il medico?
internazionale tenutosi presso la sede di Efsa,
Abbiamo avviato una relazione con Snamid,
la European food safety authority, sono sta-
società scientifica dei medici di medicina ge-
ti messi in discussione i requisiti degli studi
nerale, per un dialogo costante sulle caratteri-
scientifici a sostegno degli health claims su-
stiche tecniche e scientifiche degli integratori
gli integratori. L’autorità di controllo europea
alimentari.
comincia dunque a rivedere le sue posizioni.
Non solo, ma recentissima è la pubblicazione
La partnership
Federsalus-Codifa:
aggiornamento continuo
Cosa replica a quanti sostengono che la cre-
da parte del ministero della Salute della lista
scente diffusione degli integratori non è sup-
“Bel.Fr.It.” (acronimo di Belgio-Francia-Italia),
portata da studi scientifici accreditati?
che contiene l’elenco di oltre mille botanicals
Questa è una domanda complessa che riguar-
dichiarati sicuri sulla base di una solida tradi-
da un tema di grande attualità all’esame della
zione d’uso. Una lista transnazionale - defini-
Commissione europea. Alla base di tutto c’è
ta dalle autorità dei tre Paesi con il sostegno
una questione di approccio e di metodo: gli in-
delle associazioni di categoria - che ambisce
Dal novembre scorso è attiva una collaborazione tra Fe-
tegratori non sono farmaci ma prodotti alimen-
a diventare una lista europea. La tradizione
dersalus e la banca dati Codifa - L’informatore farmaceu-
tari funzionali che si rivolgono alla popolazione
d’uso come garanzia di sicurezza ed efficacia
tico, che fa parte, come Punto Effe, del gruppo Edra Lswr.
sana per mantenere uno stato di salute o be-
è il criterio scientifico di validazione già ap-
In pratica, sul sito http://bancadati.codifa.it le aziende del
nessere o ridurre il rischio di malattie. Il fatto è
plicato a quei farmaci di origine vegetale che
settore hanno la possibilità di aggiornare le informazioni
che il consumo di massa di questi prodotti è un
vanno sotto il nome di Traditional herbal medi-
correlate ai propri prodotti e attività, oltre a quella di cari-
fenomeno relativamente recente e con carat-
cinal products (Thmp). Perché non estendere
care nuove schede, visualizzare e aggiornare le esistenti.
teristiche molto differenti nei diversi Paesi della
tale criterio agli integratori? Sarebbe la scelta
Il tutto confluisce in una grande banca dati cui accedono
Comunità e così a livello europeo ci si è trovati
più logica.
giornalmente migliaia di professionisti della salute. «Il
impreparati ad affrontarlo adeguatamente.
progetto è di primaria importanza», sottolinea Fiorani,
Con il risultato che nell’applicazione del Rego-
Il tema della qualità degli integratori è, tra l’al-
«e rientra nella volontà di Federsalus di intensificare i
lamento CE 1924/06, il cosiddetto “regola-
tro, all’attenzione della Commissione europea.
rapporti con il canale farmacia, con i farmacisti e con gli
mento claims” si è introdotto il golden standard
Proprio così. C’è da fare una premessa. Nel
stessi medici. Nel caso specifico l’obiettivo è quello di
farmaceutico dello studio clinico randomizzato
caso dei farmaci esiste una regolamenta-
mettere a disposizione di queste figure professionali in-
in doppio cieco come criterio scientifico per la
zione molto stringente che disciplina ogni
formazioni corrette ed esaurienti sui prodotti attraverso
valutazione delle indicazioni d’uso degli inte-
singola fase del processo produttivo all’in-
un sistema che entri nella quotidianità del loro lavoro.
gratori alimentari. Che farmaci non sono.
segna delle Good manifacturing practices
(Gmp) e distributivo. Gli integratori non sono
Stiamo facendo una grande opera di sensibilizzazione
nei confronti dei nostri associati affinché rendano questo
Un punto cruciale
farmaci, fanno parte del comparto alimen-
archivio sempre più aggiornato e completo, mediante la
Esatto. La questione è quindi quale metodo
tare e Federsalus ha intrapreso un percorso
compilazione della scheda tecnica sugli integratori ali-
scientifico applicare nella valutazione dell’ef-
molto preciso nel sostenere la qualificazione
mentari formulata da Federsalus e Codifa. C’è qualche
ficacia di un integratore. Quello farmaceutico
di tutta la filiera della produzione e commer-
dettaglio da perfezionare, per rendere il progetto ancora
si è rivelato inappropriato e l’applicazione del
cializzazione di tali prodotti, coerente con la
più fruibile da parte delle aziende, ma le potenzialità dello
regolamento si è arenata sulla valutazione dei
loro natura e le caratteristiche delle aziende di
strumento sono fuori discussione».
botanicals, integratori a base erboristica, e dei
produzione, a tutela e garanzia delle scelte dei
probiotici che rappresentano una quota mol-
consumatori. Ci sono progetti in fase ormai
to rilevante del nostro mercato. Nella “pausa
molto avanzata di elaborazione delle norme
corsi accreditati Ecm di approfondimento su
di riflessione” della Commissione europea un
di Gmp di settore ufficiali, validate dagli organi
aspetti tecnico-scientifici, sulle diverse cate-
ruolo centrale ha giocato il ricorso alla Corte
istituzionali preposti, come il ministero della
gorie di integratori, sui trend di consumo, sui
di giustizia europea presentato da un pool in-
Salute e l’Istituto superiore di sanità. È questa
parametri di qualità e di selezione dei prodotti,
ternazionale di associazioni di settore, tra cui
una delle priorità che ci siamo dati, anche allo
un tema su cui stiamo lavorando molto. È im-
Federsalus.
scopo di avere più voce in capitolo a Bruxelles,
portante che il farmacista abbia gli strumenti
quando partecipiamo ai tavoli di discussione
per leggere e interpretare le etichette, com-
Il dibattito è aperto…
con le autorità europee tramite la Federazio-
prendere le discriminanti di una categoria di
Sì, e ogni tanto c’è una buona notizia. Nel
ne europea Ehpm (European health products
prodotti rispetto ad altre.
novembre scorso, nell’ambito di un meeting
manifacturers).
14
maggio 2014
Primo piano Intervista
È passato più di un anno da quando ha assun-
dell’offerta e per favorire le esportazioni e,
riconoscimento dell’impegno e della visibilità
to la carica di presidente di Federsalus. Può
non ultimo, il miglioramento dell’informazione
dell’associazione in ambito sia nazionale sia
fare un primo bilancio?
rivolta a farmacisti e medici, per sviluppare
comunitario per sostenere un quadro regola-
Ho assunto la presidenza di Federsalus dopo
un circuito virtuoso di credibilità e affidabilità.
torio e gli interventi a favore delle potenzialità
un lungo periodo di militanza nel Consiglio di-
Tutti punti che vorrei ulteriormente sviluppa-
del nostro settore.
rettivo dell’associazione. Ho cercato in questi
re nella seconda parte del mio mandato.
anni di dare un contributo concentrandomi su
Un auspicio per chiudere.
alcuni obiettivi principali. Il primo è quello di
Il numero degli associati è cresciuto?
Il mercato e il settore attraversano una fase
aumentare il numero degli associati. In questo
È cresciuto di quindici unità - attualmente gli
delicata di cambiamento e ci stiamo concen-
modo possiamo far sentire la nostra voce, go-
associati sono 148 - e come uomo di azien-
trando sul semestre di presidenza italiana del
dendo di un maggiore credito anche a livello
da, abituato a ragionare in termini quanti-
Consiglio d’Europa che, nella seconda parte
europeo. A questo scopo nel 2013 Federsa-
tativi, non posso che esserne soddisfatto.
di quest’anno, sarà un’occasione unica per
lus è entrata nel board direttivo della federa-
Tanto più che quest’anno abbiamo dovuto
portare a Bruxelles il peso e la voce del mer-
zione europea Ehpm, che ci ha consentito di
affrontare parecchie difficoltà. Una derivante
cato italiano degli integratori alimentari. Pochi
coordinare la nostra attività con quella della
dal ritiro forzato dal mercato degli integratori
lo sanno, ma il nostro è tra i più importanti e
Federazione e di sostenere iniziative istitu-
contenenti più di un milligrammo di melato-
dinamici della Comunità europea, su temi
zionali di rilievo come i tre convegni tenutisi
nina per far posto a un farmaco, nonostante
fondamentali come health claims e botani-
lo scorso anno - uno presso il ministero della
non ci fossero questioni sulla loro sicurezza
cals, che in Italia pesano molto. È necessario
Salute e due presso il Parlamento europeo -
d’uso. Poi c’è stata la questione dell’appli-
un maggiore rispetto dell’identità del setto-
che avevano per oggetto principale la propo-
cazione dell’articolo 62 del decreto Monti
re sotto il profilo regolatorio, sia rispetto ai
sta di utilizzare il criterio della tradizione d’uso
sulle liberalizzazioni riguardante il termine di
farmaci sia verso gli alimenti di uso comune.
come metodo di validazione dei claims. Poi
sessanta giorni come tempo massimo per
L’auspicio è quello di perseguire il riconosci-
la cura delle Good manufacturing practices di
il pagamento degli integratori, che ha creato
mento di questa identità e del ruolo e delle
settore e dei capitolati tecnici di fornitura del-
molta confusione sul mercato. Nonostante
potenzialità dell’integratore alimentare per la
le materie prime per lo sviluppo della qualità
le difficoltà credo che questa crescita sia un
salute e il benessere delle persone.
www.syrio.net
Primo piano Mercato
Gli integratori
alimentari
in farmacia
Ogni cinque scontrini
uno contiene almeno
un nutraceutico
e molte categorie
di prodotti sono legate
a un bisogno di salute.
Un mercato, quello
dell’integrazione
alimentare, dalle grandi
potenzialità
P
er analizzare in modo esauriente il sell out di questa particolare tipologia di prodotti
occorre tener conto dei meccanismi che portano il consu-
matore all’acquisto e partire da una nuova
classificazione, che prenda in considerazione la destinazione d’uso prima ancora che la
categoria di registrazione.
Questa visione supera la tradizionale separazione tra farmaco e commerciale e mostra,
tra l’altro, come anche nel parafarmaco molte referenze siano ancora legate a un bisogno di salute e siano trainate dall’indicazione
di Elena Folpini,
New Line Ricerche di Mercato
del medico o dal consiglio del farmacista.
La Banca dati degli integratori
n° di referenze totali → 26.705
(almeno 1 pezzo venduto all’anno)
1.856
7,0%
310
1,2%
fatturato totale 12 mesi → 141.357 euro
1.534
1,1%
7.166
5,1%
dispositivi medici
integratori
dispositivi medici
prodotti erboristici
integratori
prodotti erboristici
Nella nostra indagine il mercato è stato quindi
ampliato includendo, oltre alle referenze registrate come integratori, anche tutte le formulazioni pre dosate per uso sistemico di origine
industriale registrate come dispositivi medici
24.539
91,9%
insieme ai prodotti “erboristici” (prodotti non
132.658
93,8%
confluiti negli integratori perché introdotti in
commercio prima del Dl 169/04).
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Figura 1
16
maggio 2014
Il numero di referenze totali che ne risulta è
Primo piano Mercato
Dati generali sugli integratori
Fatturato annuale (euro)
SOP
diff. % anno precedente
-0,5%
41.039
OTC
101.177
INTEGRATORI
TOTALE
+1,3%
+8,1%
141.357
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Figura 2
Principali segmenti
Ripartizione del fatturato tra i principali segmenti degli integratori
patologie invernali,
gola tosse
5,5%
controllo del peso
5,1%
PROBIOTICI
13,0%
altri
INTEGRATORI
36%
energetici
4,8%
PRIMI 10
64%
coadiuvanti
funzione
intestinale
4,7%
VITAMINE
E SALI MINERALI
15,4%
nutricosmetici
4,6%
circolazione
3,4%
antiossidanti
4,1%
controllo
del colesterolo
3,7%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Figura 3
pari a 26.705 (figura 1), considerando quel-
dell’anno, rispetto ai prodotti Otc e Sop che
del +8,1 per cento (anno) e +8,4 per cento
le di cui è stato venduto almeno un pezzo
nel percepito del consumatore riteniamo
(primo trimestre) rispetto ai comparti Sop e
all’anno, con un fatturato medio per far-
essere i “prodotti” più sovrapponibili e vici-
Otc, che sono invece in flessione (figura 2).
macia (anno terminante a marzo 2014) di
ni, proprio perché più legati a un bisogno di
Doveroso ricordare che, a questa ottima
141.357 euro.
cura e salute. Non dimentichiamoci, inoltre,
performance contribuiscono anche una
Interessante ci è sembrato a questo punto
che spesso gli integratori sono prescritti o
maggiore innovazione di prodotto rispet-
confrontare la performance degli integra-
suggeriti dal medico stesso. In questo con-
to al mondo degli Otc e Sop, che portano
tori sia a totale anno (ultimi 12 mesi termi-
fronto gli integratori appaiono decisamente
a un ampliamento ulteriore degli ambiti di
nanti a marzo 2014) sia nel primo trimestre
“più in forma” con un trend rispettivamente
applicazione.
17
maggio 2014

Primo piano Mercato
Segmenti degli integratori
Fatturato annuale (euro) dei primi 10 segmenti
integratori di vitamine e sali minerali
diff. % anno precedente
+5,4%
21.800
18.409
PROBIOTICI
+5,1%
7.826
PRODOTTI PER PATOLOGIE INVERNALI, GOLA E TOSSE
+14,1%
COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL PESO
7.177
+4,7%
ENERGETICI
6.746
+4,8%
COADIUVANTI DELLA FUNZIONE INTESTINALE
6.658
NUTRICOSMETICI
6.493
ANTIOSSIDANTI
+1,2%
5.766
-0,1%
+13,8%
5.205
COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL COLESTEROLO
PRODOTTI PER LA CIRCOLAZIONE
+5,2%
4.756
+5,5%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Figura 4
degli antiossidanti che sono però stabili, e
con picchi decisamente interessanti come il
Principali aziende
+14,1 per cento per i prodotti per le patolo-
fatturato anno mobile
diff. % anno prec.
quota% fatturato totale
141.357
+8,1%
100,0%
ABOCA
6.548
+7,3%
4,6%
a marzo 2014. Interessante osservare anche
PFIZER
6.540
-0,2%
4,6%
la graduatoria in ordine di trend decrescen-
ROTTAPHARM
4.439
+1,1%
3,1%
te, ne emergono segmenti minori, ma che
SOFAR
3.813
+2,3%
2,7%
al proprio interno presentano prodotti con
MONTEFARMACO
2.954
+11,3%
2,1%
performance molto soddisfacenti: si tratta,
NAMED
2.911
+13,7%
2,1%
per esempio, dei prodotti per le ossa e le ar-
BIOFUTURA PHARMA
2.187
+7,4%
1,5%
ticolazioni, dei prodotti per la prostata o dei
GIULIANI
2.170
-6,9%
1,5%
coadiuvanti delle funzioni delle vie urinarie.
UNIFARCO
2.117
+21,6%
1,5%
2.069
-3,3%
1,5%
(figure 3 e 4).
INTEGRATORI
POOL PHARMA
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
gie invernali, gola e tosse o il +13,8 per cento
quelli per il controllo del colesterolo sull’anno
Tabella 1
Le aziende e i prodotti
Concentrandoci ora sulla graduatoria delle principali aziende (tabella 1) è possibile
notare come il mercato abbia dimensioni
Le categorie più vendute
il 34 per cento circa (33,9 per cento) del to-
notevoli e sia molto disperso: le prime venti
Tra le categorie di integratori più vendute in
tale mondo degli integratori. Se a queste
aziende coprono il 37,4 per cento del fat-
farmacia spiccano gli integratori di vitamine
categorie aggiungiamo le altre sette più
turato del comparto, la restante parte del
e sali minerali; i probiotici (esclusi ovviamen-
vendute, il mercato raggiunge addirittura il
fatturato si ripartisce tra oltre 1.600 azien-
te gli Otc) e i prodotti per le patologie inver-
64 per cento del totale. Tutti i segmenti re-
de. Interessante notare come l’azienda le-
nali, gola e tosse, che da soli rappresentano
gistrano inoltre trend positivi, a eccezione
ader sia Aboca, che nel tempo ha scalato
18
maggio 2014
Primo piano Mercato
sempre maggiori posizioni, imponendosi in
Il medico e il farmacista
dell’attività prevalente sul farmacista diventa
questo mercato con prodotti naturali che
Come già accennato, il medico e il farmacista
addirittura il 60 per cento, dimostrando co-
hanno raccolto grande consenso. Allineata,
rappresentano il driver di maggiore rilevan-
me, nell’ambito degli integratori, l’attività di
in termini di risultati, Pfizer seguita poi da
za nell’acquisto degli integratori. Per capire
formazione e promozione dei prodotti, che le
Rottapharm, Sofar e Montefarmaco.
meglio quale sia l’incidenza di questi due
aziende rivolgono al medico e al farmacista,
Per quello che riguarda i principali pro-
aspetti, sono stati attribuiti i listini delle prin-
siano molto rilevanti, sia in termini di fattura-
dotti delle categorie più vendute ottima la
cipali aziende del mercato integratori (per
to sia di trend. Inoltre, per quanto riguarda la
performance di Sideral forte di Pharma-
una quota totale del fatturato pari al 73 per
farmacia, al training sui prodotti si affiancano
nutra (+37 per cento sull’anno terminante
cento) a tre aree principali, sulla base delle
spesso anche attività di promozione in store.
a marzo 2014) o il Shedirflu 600 20 bust
modalità prevalenti di informazione e pro-
Interessante sottolineare inoltre il differenzia-
di Shedri Pharma (+43,2 per cento) e per
mozione dei propri prodotti: attività sul me-
le prezzo medio per pezzo tra gli integratori
quelle categorie con trend “più frizzanti” il
dico, attività sulla farmacia, attività mista.
promossi prevalentemente al medico (17,2 eu-
Carti joint forte 20 cpr di Fidia Farmaceutici
La percentuale di fatturato sviluppata dal-
ro) e quelli al farmacista (12,3 euro). Se a questa
(+265 per cento) oppure il Forprost 400 15
la prevalente attività sul medico sul totale
considerazione aggiungiamo il confronto con il
cps molli di Shedir Pharma (+514 per cen-
fatturato del mondo degli integratori si at-
valore del prezzo medio per referenza rispetto
to), vedi tabella 2.
testa al 35 per cento, che sommata a quella
ai prodotti Otc e Sop, che è decisamente molto
Principali prodotti
fatturato anno mobile
diff. % anno prec.
quota% fatturato totale
21.800
+5,4%
100,0%
INTEGRATORI DI VITAMINE E SALI MINERALI
POLASE 24BUST
PFIZER
1.037
-8,3%
4,8%
POLASE 36BUST
PFIZER
711
-12,2%
3,3%
SIDERAL FORTE 20CPS
PHARMANUTRA
596
+37,0%
2,7%
BETOTAL PLUS 40CPR PROMO
JOHNSON & JOHNSON
577
+11,9%
2,6%
SUSTENIUM PLUS INT FORM 22BUST
A.MENARINI
512
-6,1%
2,3%
BETOTAL SCIROPPO CLASS 100ML
JOHNSON & JOHNSON
452
-11,0%
2,1%
DITREVIT FORTE 15ML NF
HUMANA ITALIA
404
+7,4%
1,9%
POLASE 12BUST EFFERVESCENTI
PFIZER
356
+6,5%
1,6%
BETOTAL 20CPR
JOHNSON & JOHNSON
341
-1,2%
1,6%
SIDERAL 20CPS
PHARMANUTRA
317
+1,6%
1,5%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Tabella 2
Analisi degli scontrini (scr) che contengono almeno una referenza nella categoria analizzata
AUTOMEDICAZIONE (SOP E OTC)
INTEGRATORI
frequenza
acquisto %
pezzi medi
per
scontrino
euro medi
per
scontrino
euro medi
per pezzo
frequenza
acquisto %
pezzi medi
per
scontrino
euro medi
per
scontrino
euro medi
per pezzo
FARMACIA COMMERCIALE
37,0%
1,3
9,55
7,52
18,5%
1,2
19,47
16,01
MEDIA ITALIA
41,8%
1,3
9,48
7,52
19,2%
1,2
18,58
15,77
FARMACIA ETICA
46,8%
1,2
9,21
7,41
19,8%
1,1
17,71
15,60
Tipo di farmacia
Questa analisi permette di fotografare il valore medio e la frequenza delle vendite nelle categorie Automedicazione e Integratori a confronto
con “frequenza” si intende il N° percentuale di singoli eventi di vendita nella categoria esaminata rispetto al totale
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Tabella 3
19
maggio 2014

Primo piano Mercato
questo orientamento non allontana la farma-
Principali comparti visti secondo il “bisogno” che guida la domanda
fatturato anno mobile
diff. % anno prec.
quota% fatturato totale
RICETTA
996.315
-0,0%
61,2%
AUTOMEDICAZIONE
143.776
+0,8%
8,8%
Parafarmaco
INTEGRATORI CURA
71.137
+8,9%
4,4%
Parafarmaco CURA ALTRO
173.317
+4,4%
10,6%
Parafarmaco
INTEGRATORI BENESSERE
70.220
+7,2%
4,3%
Parafarmaco BENESSERE
ALTRO
87.214
+0,4%
5,4%
Parafarmaco MASS
MARKET
86.764
-0,9%
5,3%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
cia dal suo ruolo predominante di salute perché, se guardiamo bene all’interno della voce
parafarmaco, possiamo individuare molte categorie di prodotti legate ancora a un bisogno
di salute, dove il driver di vendita è il consiglio
professionale del farmacista e del medico.
Nella tabella in questa pagina abbiamo infatti
ricostruito interamente il mercato, aggregando categorie e prodotti sulla base del bisogno
a cui sono destinati e ne emerge una farmacia
media italiana che “risponde” a una domanda
di salute per ben l’85 per cento del suo fattu-
Tabella 4
rato. Nelle aree di Parafarmaco Cura abbiamo
infatti ricondotto le referenze dell’extrafarmaco ancora prescritte a integrazione o in
più basso (circa il 50 per cento), il mondo de-
(tabella 3) raggiunge quasi il 20 per cento del
alternativa di una terapia farmacologica e
gli integratori appare importante anche da un
totale (ogni 100 scontrini battuti in farmacia
nell’area Parafarmaco Benessere quelle non
punto di vista della marginalità.
circa 20 contengono almeno un integratore)
strettamente legate al trattamento farmaco-
e il valore medio per pezzo è più che doppio
logico ma vicine a una richiesta di “benessere
Lo scontrino
rispetto agli Otc e Sop in tutte le tipologie di
e bellessere”. Il mondo degli integratori non si
Per approfondire ancora meglio questo
farmacie.
discosta da questa visione: essi rappresenta-
aspetto abbiamo effettuato un’analisi pun-
no infatti ben il 41 per cento del fatturato del
segmento Parafarmaco Cura e addirittura
mondo degli integratori con quello degli Otc e
La farmacia presidio
territoriale
Sop in tre tipologie di farmacie: la media ita-
L’area dell’extrafarmaco, all’interno della qua-
nessere. (tabella 4 e figura 5). I risultati in ter-
liana, la farmacia maggiormente orientata al
le si colloca il mondo degli integratori, è quindi
mini di trend dimostrano come siano proprio
commerciale e quella più orientata all’etico.
un segmento al quale sempre più farmacisti
questi segmenti ancora una volta a registrare
La frequenza di acquisto per gli integratori
stanno prestando la loro attenzione. Tuttavia
le performance migliori.
tuale sul dato dello scontrino, confrontando il
Parafarmaco
INTEGRATORI
BENESSERE
Parafarmaco
BENESSERE
l’80 per cento di quello del Parafarmaco Be-
elaborazioni e dati
a cura di new line
ricerche di mercato
Parafarmaco
MASS MARKET
Parafarmaco
INTEGRATORI
CURA
I dati riportati nell’articolo si riferiscono
85% Salute
alle vendite rilevate su un campione di
4.500 farmacie, statisticamente rappresentativo del mercato italiano. I valori nelle tabelle e nei grafici indicano la
vendita media ponderata per farmacia.
Parafarmaco
CURA
La suddivisione nelle principali categorie del farmaco e del parafarmaco
è realizzata a partire dalla Banca Dati
RICETTA
Federfarma e perfezionata attraverso
AUTO
MEDICAZIONE
uno studio continuo mirato alla costruzione di mercati omogenei per area terapeutica e per bisogni di consumo.
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia - anno terminante a marzo 2014
Figura 5
20
maggio 2014
Primo piano Mercato
21
maggio 2014
Primo piano Attualità
Tra storia e trend
Albori e sviluppo del mercato dei nutraceutici
di Mariasandra Aicardi, farmacista
22
maggio 2014
Primo piano Attualità
I
In Italia una persona su tre fa regolarmente
che rappresentano il 57 per cento dei prodotti
uso di integratori, probiotici e alimenti fun-
acquistati in questo segmento, e quelli multi-
zionali, decretando un trend caratterizzato
vitaminici e di sali minerali (1 su 4 dei vendu-
da una crescita continua e pressoché co-
ti). Anche le aziende produttrici specializzate
stante. Questo conferma che i consumi di
crescono di numero: erano 372 nel 2009, oggi
nutraceutici, per cui spendiamo a testa me-
sono 511, considerando quelle del settore, con
diamente 34 euro all’anno, stanno acquisen-
un fatturato di almeno 250.000 euro. Se la far-
do sempre più carattere di continuità: il loro
macia è il luogo in cui maggiormente si acqui-
uso, infatti, non è legato a fenomeni estem-
stano gli integratori - vi avviene il 90 per cento
poranei, ma va radicandosi come attitudine,
delle vendite secondo Ims Health - il medico di
sostenuta dalla soddisfazione che i consuma-
medicina generale comincia a percepire l’inte-
tori traggono dal loro consumo. Se i dati Istat ci
gratore o il nutraceutico come un prodotto da
mostrano che gli italiani hanno reagito ai cali di
conoscere e prescrivere, o meglio consigliare.
spesa pubblica nel settore salute attingendo
Secondo una rilevazione Ims Health, condotta
alle proprie risorse personali, ne conseguono
un anno fa su un campione rappresentativo di
un paio di tendenze: da una parte, c’è chi inve-
medici di famiglia, 8 su 10 consigliano ai propri
ste maggiore attenzione e risorse finanziarie
assistiti gli integratori nella pratica quotidiana.
per la difesa della propria salute e del proprio
benessere; dall’altra c’è il progressivo spo-
Alle origini
stamento dalla centralizzazione della sanità
La pioniera è stata senza dubbio la francese
pubblica alla libera scelta dell’individuo e al suo
Marie Béjot, medico nutrizionista, un’infanzia
crescente coinvolgimento diretto nelle scelte
vissuta a Dakar, specializzatasi nel 1978 Parigi
Qual è l’identikit del consumatore di integratori?
È una persona residente nel centro-nord d’Italia, con un’istruzione
medio-alta, circa quarantenne, con un’attenzione alle abitudini
alimentari e a un sano stile di vita, che sceglie la farmacia
come canale d’elezione per l’acquisto
che riguardano la propria salute. La conse-
in Medicina estetica. Fu proprio in quel perio-
guenza dei due comportamenti è un aumento
do che Marie iniziò a sviluppare il concetto di
di spesa in questo settore.
“bellezza dall’interno”, mettendo a punto i primi integratori alimentari tagliati su misura per
Il consumatore
le esigenze cosmetiche delle sue pazienti. Nel
Qual è l’identikit del consumatore di integra-
1985 Marie Béjot fondò i Laboratori Oenobiol e
tori? È una persona residente nel centro-nord
lanciò il primo prodotto: una capsula idratante
d’Italia, con un’istruzione medio-alta, circa
agli acidi grassi omega-3. Ma è l’introduzione
quarantenne, con un’attenzione alle abitudini
sul mercato dell’integratore solare, nel 1989,
alimentari e a un sano stile di vita, che sce-
che segnò un vero e proprio momento di svol-
glie la farmacia come canale d’elezione per
ta per l’azienda. «Ho lanciato Oenobiol Solaire
l’acquisto, anche se viene registrata una cre-
basandomi sui bisogni constatati nelle pazienti
scita significativa del canale parafarmacia. I
all’interno del mio studio medico», dice Béjot.
più gettonati, tra i nutraceutici, sono quelli per
«Al ritorno dalle vacanze estive, infatti, alcune
l’apparato gastrointestinale, al primo posto per
riscontravano allergie dovute all’esposizione
i consumi (il 27 per cento tra tutti quelli venduti
al sole, altre si lamentavano per la difficoltà
in Italia) e al cui interno spopolano i probiotici,
nell’abbronzarsi, altre ancora vedevano ridursi 
23
maggio 2014
Primo piano Attualità
drasticamente gli effetti di alcuni trattamenti di
idrossicinnamati, cumarine, acido ellagico, el-
vantano una significativa azione immunomo-
medicina estetica come i filler». Pensato per
lagitannini, isoflavoni, lignani, eccetera) le cui
dulante e sono in grado di attivare la risposta
preparare, stimolare e prolungare l’abbronza-
attività biologiche sono numerose e spesso
immunitaria sia a livello dei macrofagi sia a li-
tura, il nutricosmetico ha beneficiato di tutte
ben documentare in letteratura. Un esempio è
vello dei linfociti. Il Panax è associato al succo di
le più recenti scoperte sui carotenoidi, uno dei
la correlazione positiva tra il consumo di frutta
Sambucus nigra, ricco di antocianine, flavonoi-
temi di studio che Béjot predilige. «All’epoca»,
e verdura e la riduzione del rischio di cancro,
di naturali ad azione antiossidante, che sono in
ricorda, «tutte le capsule presenti sul merca-
che è stata messa in evidenza in diversi stu-
grado di bloccare la replicazione cellulare dei
to coloravano di arancione la pelle delle mani
di epidemiologici. O l’efficacia degli isoflavoni
virus. Molto meno numerosi sono i nutraceu-
e la pianta dei piedi. Anche le lacrime e le len-
nella riduzione dei disturbi neurovegetativi
tici di origine animale, anche se alcuni di essi,
ti a contatto venivano colorate da dosi quasi
(vampate, sudorazioni, eccessiva irritabilità,
come i noti acidi grassi Omega-3, sono tra i
farmacologiche di beta carotene sintetico».
sbalzi d’umore…) tipici della menopausa. Alcuni
più diffusi. Questi possono presentarsi in for-
La sua intuizione, a quel punto, fu quella di in-
di questi, regolando la produzione ormonale in
ma legata a trigliceridi, come nel caso dell’olio
trodurre carotenoidi naturali all’interno della
modo del tutto naturale, sono utili per la pre-
di pesce, o a fosfolipidi, come nel caso dell’olio
formula, cambiando così lo standard degli inte-
venzione di tumori all’utero e alla mammella e
di krill, così il loro assorbimento risulta più facile
gratori per esaltare l’abbronzatura: «Le prime
rappresentano una protezione sia per l’appa-
e rapido. Infatti l’olio di krill, grazie alla struttura
testimonianze di soddisfazione sono arrivate
rato cardiocircolatorio, per via della riduzione
degli Omega 3 che contiene, si disperde in ac-
dalle mie pazienti, dalle giornaliste e, infine,
del livello dei lipidi nel sangue, sia per l’apparato
qua. Pertanto si amalgama subito con i succhi
dal pubblico. Oggi questo integratore presenta
osteoarticolare. Il trend vede in testa quelli del
gastrici, senza provocare lo spiacevole ritorno
un tasso di soddisfazione superiore al 90 per
trifoglio rosso, 45 volte più efficaci degli iso-
di gusto di pesce.
cento presso un campione di più di 4.000 con-
flavoni della soia, grazie alla presenza di ben
sumatrici intervistate ogni mese».
quattro isoflavoni rispetto ai soli due della soia,
Il successo
all’elevata biodisponibilità (entrano in circolo
«Il successo degli integratori è dovuto al fatto
Il boom dei prodotti
già dopo quindici minuti rispetto alle tre ore
che le persone entrano sempre di più in farma-
Dopo la nascita di questi primissimi nutraceu-
necessarie alla soia) a cui si unisce una mag-
cia, non per ricordarsi di sentirsi malate, ma per
tici, molte aziende si attivarono e ne seguirono
giore affinità recettoriale e l’assenza totale di
trovare supporto nel prendersi cura del bene
un’infinità: gli integratori alimentari ed erbori-
zuccheri (presenti negli isoflavoni della soia
più grande che hanno: la salute», afferma Lu-
stici, i preparati a base di piante officinali, gli ali-
sottoforma di aglicone), che comporta una più
ca Crippa, country manager di Nestlé Health
menti funzionali, alcuni alimenti naturalmente
facile assimilazione.
Science. «Un esempio pratico: una signora di
ricchi di componenti bioattivi, fino ad arrivare
Riscontra molto successo, per la sua effica-
39 anni che si reca in farmacia per acquistare
ai designer food, cioè gli alimenti ingegneriz-
cia, un nuovo prodotto fitoterapico nato per
un antibiotico per la madre o per la figlia e che
zati. Riguardo alle materie prime, la maggior
sostenere il sistema immunitario nei mesi in-
considera, insieme al farmacista, l’acquisto di
parte dei nutraceutici ha un’origine vegetale:
vernali, supportato da studi clinici e brevettato
un super-ricostituente: proteico, vitaminico
fibre viscose, b-glucani, proteine di soia, toco-
da Named. È a base di Panax quinquefolium,
e con micronutrienti. La signora non sta cer-
trienoli e fitosteroli/fitostanoli, glucosinolati,
pianta canadese che ha superato la “moda”
cando l’ennesimo medicamento per sconfig-
composti solforati, terpenoidi, polifenoli (quali
dell’Echinacea. Contiene un innovativo po-
gere il male, ma la marcia in più per riportare al
antociani, proantocianidine, flavonoli, stilbeni,
ol di poli-furanosil-piranosil-saccaridi, i quali
100 per cento le difese naturali. Vorrei anche
aggiungere che non si dovrebbe aspettare
un’infezione batterica per riflettere sulla salute
di una persona anziana e di una ragazzina. Gli
anziani hanno un catabolismo accelerato della
massa muscolare (bastano alcuni giorni di non
movimento per perdere peso) mentre gli adolescenti hanno un anabolismo molto esigente.
La loro dieta ha abbastanza vitamine e minerali
per supportare anabolismo e ridurre il catabolismo di entrambi? La signora di 39 anni probabilmente non ha molto tempo per porsi spesso
queste domande. Il farmacista può aiutarla in
questa riflessione».
24
maggio 2014
Informazioni riservate ai signori medici e farmacisti
Primo piano Attualità
Il rimedio celere
ai disturbi della regione anale
Gel a base di acido ialuronico
con estratti naturali per favorire
la cicatrizzazione, lenire e
lubrificare la cute e la mucosa
della regione anale.
Tutto questo è
NATHURA.COM
Primo piano Galenica
Allestire
nutraceutici vegetali
D
all’antico speziale all’odierno
farmacista di tempo e aggiornamenti ne sono trascorsi, ma
la professionalità del preparatore fonda le proprie origini in
un periodo in cui centrale era l’allestimento
L’attività di preparazione sta riacquisendo
vigore, con nuove prospettive che vanno
oltre il solo medicinale magistrale
di ELENA BOTTAZZI, farmacista
oltre alla vendita del rimedio, in un rapporto di
collaborazione con il medico prescrittore. Per
Società italiana farmacisti preparatori (Sifap),
non soddisfatte dall’industria, come l’utilizzo di
affrontare le sfide del futuro professionale si
che si adopera da anni per la tutela e l’aggior-
eccipienti alternativi in caso di allergie o intolle-
sta tornando a porre una maggior attenzione
namento di questa disciplina. Sì, perché il pre-
ranze, una diversa forma farmaceutica o diffe-
a questa importante attività, che distingue ed
parato galenico è considerato un medicinale
rente dosaggio se si tratta per esempio di un
eleva il punto vendita, oltre a fornire un servi-
ad alto rischio rispetto al prodotto industriale.
paziente pediatrico, sempre dopo un’attenta
zio ai pazienti-clienti con particolari necessi-
In particolare ben si sa che il magistrale è con-
valutazione del rapporto rischio/beneficio che
tà. Merito va anche ad associazioni come la
sentito solo per sopperire a eventuali carenze
comporta l’allestimento.
26
maggio 2014
Primo piano Galenica
Attualmente si riscontra particolare aumento
Per prepararsi
dalla tabella 6 della Farmacopea: bilancia, al-
e richiesta di specialità contenenti ingredienti
In analogia a quanto avviene nell’allestimento
colometro, bagnomaria, apparecchio per la
vegetali, che possono essere preparate come
di preparati medicinali, l’utilizzo da parte del
determinazione del punto di fusione... Il farma-
magistrali per uso topico o orale in capsule o
farmacista preparatore delle procedure inte-
cista quindi dovrà solo chiarirsi le idee e valu-
compresse oppure, ove possibile dopo un’at-
grali applicative delle Nbp invece delle sempli-
tare eventuali ulteriori investimenti in base alle
tenta valutazione, come salutistici.
ficate agevolerebbe anche il modus operandi
forme farmaceutiche che intende preparare.
È bene ricordare che è possibile allestire co-
dei preparati salutistici. Infatti, sebbene le cri-
me “salutistici” in deroga alla circolare n. 3 del
tiche mosse all’applicazione delle integrali
Come PREPARARE
18 Luglio 2003, confermato dalla nota DG San
affermino che, soprattutto per una farmacia
Per l’allestimento dei salutistici a base vegetale
0015807 -P-19/05/2010, estemporanea-
di piccole dimensioni, si dovrebbe conservare
nel laboratorio della farmacia, Sifap organizza
mente e non, preparati non medicinali a base
un’eccessiva quantità di documenti e proce-
corsi sul territorio nazionale, proponendo un
di ingredienti vegetali a condizione che:
dure, oltre ai fogli di lavorazione, in realtà que-
percorso di lavoro confermato dalle più recenti
siano a base di piante, loro parti e derivati
sti ultimi agevolano molto l’attività in quanto
indicazioni sull’attività del farmacista territo-
riportati in un apposito elenco stilato dal mini-
permettono per esempio di risalire imme-
riale e ospedaliero, basato su tre aspetti cardi-
stero della Salute;
diatamente al lotto del flacone della sostanza
ne: esame della letteratura disponibile, cosa si
◆ siano per uso orale;
utilizzata (senza dover conservare il flacone
può preparare e come la si prepara.
◆ siano ottenuti seguendo le Nbp;
vuoto per sei mesi, come da semplificate) e
Una volta stabiliti questi aspetti, oltre alle
◆
◆ siano venduti direttamente e unicamente ai
di indicare la composizione quali-quantitativa
consuete verifiche sulla fattibilità del pre-
clienti della farmacia.
degli attivi, mentre solo qualitativa per quan-
parato si dovranno valutare le caratteri-
Per questa categoria di prodotti si ha una
to riguarda gli eccipienti. Allo stesso modo si
stiche chimico-fisiche della materia prima
maggiore libertà nel determinare il prezzo fi-
può affermare che le procedure indicate nelle
quali la solubilità e l’eventuale igroscopicità,
nale, quindi nell’affiliare la clientela anche da
norme integrali in realtà semplifichino l’atti-
quest’ultima in grado di condizionare la scor-
un punto di vista economico.
La lista Belfrit
Come è stato rimarcato nell’ambito del quinto congresso Sifap - svoltosi lo scorso aprile
a Roma nell’ambito di FarmacistaPiù - per i
botanicals in Italia esiste il Dm 9 luglio 2012,
aggiornato a gennaio 2013, riguardante le
Allo stesso modo si può affermare che le procedure indicate nelle norme
integrali in realtà semplifichino l’attività di preparazione, poiché
accompagnano il farmacista nelle varie fasi, prevedendo la compilazione
dell’organigramma, che stabilisce “chi fa cosa”, le procedure di pulizia
dei locali e di allestimento delle forme farmaceutiche
sostanze ammesse all’interno dei preparati
allestiti in farmacia.
Per fare in modo che, alla stregua delle so-
vità di preparazione, poiché accompagnano
revolezza della polvere. Circostanza che, nel
stanze nutritive (vitamine, minerali...), per
il farmacista nelle varie fasi, prevedendo la
caso di capsule e compresse, richiederebbe
i quali già esiste un elenco armonizzato a
compilazione dell’organigramma, che stabi-
un’attenta e idonea scelta dell’eccipiente. Un
livello europeo, anche gli ingredienti vege-
lisce “chi fa cosa”, le procedure di pulizia dei
approfondito esame possono richiedere an-
tali raggiungano un’uniformità nei vari Paesi
locali e di allestimento delle forme farma-
che le modalità di conservazione e di utilizzo,
dell’Unione, nel 2011 è stata avviata una col-
ceutiche. Attualmente esistono poi gestionali
quindi se la materia prima sia sensibile alla
laborazione tra Italia, Belgio e Francia di reci-
che, alla stregua del controllo del magazzino
luce o incompatibile con qualche materiale o
proco riconoscimento degli estratti ammessi,
e degli ordini, già dispongono al loro interno
eccipiente. Solo al termine di questa analisi,
giungendo a stilare la cosiddetta “Lista Bel-
delle procedure e accompagnano il profes-
effettuata con l’ausilio della scheda tecnica e
frit”, che nel 2015 in Italia sostituirà l’attuale,
sionista nell’attività.
della letteratura di riferimento, sarà possibile
valevole solo a livello nazionale. Saranno così
Un altro aspetto che può sembrare critico per
allestire la preparazione. Gli estratti di origine
ammessi 120 nuovi estratti vegetali, che si
chi decide di dedicare parte del proprio punto
vegetale sono solitamente contraddistinti da
vanno ad aggiungere ai circa 1.200 già pre-
vendita al laboratorio galenico è l’investimen-
una bassa biodisponibilità legata alla polari-
senti. Per citare un esempio, sarà possibile
to da affrontare per l’acquisto delle strumen-
tà delle molecole, che contrasta il passaggio
includere nelle preparazioni anche i semi di
tazioni necessarie all’allestimento. In realtà
attraverso le barriere lipidiche. Infatti, per
Aesculus Hippocastanum, attualmente non
molte apparecchiature sono già presenti ob-
raggiungere una buona disponibilità un attivo
ammesso nel nosto Paese.
bligatoriamente in farmacia, come stabilito
naturale deve possedere un corretto bilancio 
27
maggio 2014
Primo piano Galenica
tra idrofilia e lipofilia. Per ovviare alle probletecnologia brevettata del Fitosoma, che mira
Droghe vegetali:
principali interazioni farmacologiche
a creare un complesso tra il botanical e un fo-
Aglio: warfarin, Ace-inibitori, antivirali, antinfiammatori.
sfolipide, in modo da ridurre la polarità dell’at-
Ginseng: warfarin, antipiastrinici, antidepressivi, antiepilettici.
matiche accennate viene in aiuto anche la
tivo e permettere il suo passaggio attraverso
le barriere lipidiche. Si tratta di una dispersione
solida in cui gli estratti vegetali interagiscono
con i fosfolipidi della soia attraverso determinati rapporti ponderali, formando addotti
Ginkgo: warfarin, antinfiammatori, calcio-antagonisti, antinfiammatori, antidepressivi,
salicilati.
Iperico: warfarin, digossina, antidepressivi, ansiolitici, ormoni sessuali, antivirali, immunosoppressori, antitumorali, anestetici, teofillina.
non covalenti; ne deriva un sistema in grado di
migliorare l’assorbimento e la disponibilità di
alcune tipologie di attivi vegetali. Nonostan-
mantenendo le caratteristiche lipofile dei fo-
di trasparenza e i metodi dell’Evidence based
te le analogie non può essere considerato
sfolipidi contenuti, riesce ad attraversare le
medicine (Ebm). Oltre alle fonti cartacee sono
un liposoma, in quanto in quest’ultimo l’in-
membrane biologiche fungendo da carrier
utili anche ricerche on line per esempio sui siti
grediente attivo è generalmente contenuto
per l’attivo vegetale contenuto, proteggen-
Pubmed e Pubchem.
all’interno della struttura micellare costituita
do, allo stesso tempo, il fitocostituente dalla
A livello operativo sono necessarie alcune
da fosfolipidi. Nel Fitosoma invece l’attivo è
degradazione idrolitica, migliorandone così la
accortezze nell’utilizzare questi estratti; con-
intercalato tra la testa polare e le code idro-
stabilità. Conferme sulla validità di questo tipo
siderando per esempio la formulazione in
fobiche, diventando parte integrante della
di tecnologia sono giunte dagli studi condotti,
capsule, la bassa densità apparente limita la
membrana micellare. Inoltre nel liposoma il
tanto che attualmente può essere applicata a
quantità che si può introdurre nella capsula,
contenuto fosfolipidico è circa cinque volte più
una serie di estratti frequentemente utilizzati
anche se di tipo 0 oppure 00. Ove fosse ne-
alto, rendendolo inadatto ai dosaggi accet-
nella produzione di nutraceutici. L’estratto di
cessario aumentare la quantità di estratto
tabili per gli ingredienti naturali. Per citare un
Curcuma longa rappresenta un esempio evi-
da inserire è bene ricordare che il metodo di
esempio di applicazione del Fitosoma, i poli-
dente. La curcumina in esso contenuta, infatti,
riempimento è “a caduta libera non forzata”;
fenoli glicosilati hanno una buona idrosolubi-
presenta scarsa idrosolubilità, instabilità chi-
quindi si deve evitare ogni sistema che, com-
lità, ma sono scarsamente assorbiti a causa
mica a pH intestinale e basso assorbimento
primendo eccessivamente la polvere, possa
delle elevate dimensioni molecolari, incom-
orale, riducendone, in passato, il possibile
alterare il tempo di dissoluzione e di riflesso la
patibili con il processo di diffusione passiva
utilizzo clinico. La dispersione nella matrice
biodisponibilità. In particolare è sconsigliabile
e/o della scarsa miscibilità con i componenti
fosfolipidica, possibile grazie all’interazione
utilizzare i compattatori a puntali per com-
lipidici. Sono però dotati di elevata affinità
tra i gruppi polari dell’attivo e le teste polari
primere le polveri negli alveoli, sia usando
per i fosfolipidi, con i quali formano legami
fosfolipidiche, permette di veicolare l’atti-
incapsulatrici manuali sia semiautomatiche,
idrogeno e interazioni dipolari con i gruppi
vo attraverso le membrane biologiche. Si è
in quanto tale sistema può interferire con
fosfato di cui sono costituite le teste polari.
così potuto “recuperare” un noto e impor-
l’uniformità di massa del preparato. È sicura-
Da questa interazione nasce il Fitosoma che,
tante rimedio antinfiammatorio per la salute
mente da preferire un opportuno sistema vi-
osteoarticolare, per ridurre dolore e rigidità.
brante che disperda uniformemente le polveri
Gli studi finora effettuati hanno permesso di
all’interno degli alveoli. A causa della scarsa
affermare che tale formulazione permette di
scorrevolezza potrebbe essere necessario
Etichetta del preparato
salutistico
migliorare la stabilità chimica della curcumi-
scegliere un’opportuna miscela di eccipienti,
na nel tratto intestinale, proteggendola dalla
nella quale sia presente un agente di scorri-
Indicare sempre la posologia (il salutistico è privo di ricetta medica) e, non
trattandosi di medicinale, non inserire
frasi che possano rimandare a proprietà
terapeutiche;
degradazione idrolitica e consentendo quindi
mento utilizzando, per esempio silice anidra
di aumentare la biodisponibilità dell’estratto
alla concentrazione dell’1 per cento.
per via orale di circa trenta volte. Una volta di
Per l’allestimento di compresse invece, a cau-
fronte a un estratto ottenuto con la tecnica
sa delle già ricordate scarsa scorrevolezza e
del Fitosoma è comunque importante per il
bassa densità apparente, si può preparare per
inserire le note indicate nel Dm 9 luglio
2012 per le sostanze che lo richiedono
(per esempio Citrus Aurantium).
farmacista confrontare i dati e la letteratura
compressione diretta per dosi unitarie il cui
forniti dal produttore con quelli di altre fonti bi-
valore generalmente non supera il 20-30 per
bliografiche, per esempio professionisti par-
cento dell’intera massa di eccipiente, che co-
ticolarmente attivi, sempre secondo i criteri
stituirà il 70-80 per cento della compressa.
◆
◆
28
maggio 2014
Primo piano Galenica
Primo piano Nutraceutica
Apparato digerente:
come e quando integrare
Molti disturbi e sintomi: il gastroenterico ricopre un ruolo centrale
in varie condizioni patologiche di diversa entità. La medicina funzionale
e i nutraceutici specifici aiutano a ripristinare la corretta eubiosi
di Elena Bottazzi, farmacista
A
ncora molti quesiti riman-
del digerente si evince già dalla condizione in
di considerevole entità, tra le quali sindrome
gono aperti accingendosi a
cui si trovano l’“inizio” e la “fine” di esso, ov-
dell’intestino irritabile, morbo celiaco e ma-
parlare di apparato gastroin-
vero il cavo orale e il retto-ano. Vi sono anche
lattie reumatiche, ma anche depressione.
testinale. Innanzitutto perché
esperti che sostengono con convinzione che
esso comprende un insieme
l’intestino possa essere definito un “secondo
nuove evidenze
di organi che attraversano verticalmente
cervello”, poiché pare dotato di una memo-
Secondo gli studi compiuti dalla medicina fun-
quasi tutto l’organismo, quindi coinvolti in
ria fisica ed emozionale. Inoltre alcuni studi
zionale, che vede ogni sistema biologico in
importanti interazioni fisiopatologiche con
documentano che gli squilibri del tratto ga-
grado di autoregolarsi in base agli stimoli am-
altri apparati e sistemi. Non a caso molti
strointestinale possano essere implicati nel-
bientali con cui entra in relazione, vi è una in-
specialisti affermano che lo stato di salute
lo sviluppo di diverse patologie sistemiche
terconnessione tra disturbi del tratto digerente
30
maggio 2014
Primo piano Nutraceutica
e squilibri presenti in altri distretti. Fondamento
primo tratto dell’apparato digerente vi posso-
quotidianamente entra in contatto, possano
delle alterazioni sarebbe uno sbilanciamento
no essere situazioni che provocano carenza
subentrare problematiche e patologie anche
tra il sistema nervoso ortosimpatico e para-
di nutrienti, a maggior ragione alterazioni a li-
a livello di altri distretti dell’organismo. Molto
simpatico, le cui funzioni, complementari ma
vello di stomaco e intestino trascinano con sé
differenti le cause che possono portare all’al-
opposte, sono alla base dei principali mec-
conseguenze importanti. Come l’argomento
terazione della permeabilità. Prime tra tutti le
canismi presenti nell’organismo. Molti esperti
antiacidi: è ormai raro trovare un paziente, so-
intolleranze, in particolare al lattosio e al gluti-
suggeriscono inoltre un particolare legame tra
prattutto cronico, che insieme alle ricette dei
ne, che provocano, tra gli altri sintomi, atrofia
apparato respiratorio, tegumentario e digeren-
farmaci specifici per la patologia non assuma
dei villi, gonfiore e alterata digestione. Ma non
te come organi emuntori, poiché accomunati
anche un gastroprotettore. Riduzione o ad-
è tutto: lo stress e l’eccesso di additivi alimen-
dalla stessa origine embrionale. Infatti se, co-
dirittura eliminazione, seppur temporanea,
tari (acidificanti, addensanti, agenti di carica,
me accennato, ancora diverse teorie necessi-
dell’acidità normalmente presente nel lume
lieviti, antiossidanti, edulcoranti) che si trovano
tano di ulteriori validazioni, vi sono comunque
dello stomaco significa perdita della fisiologi-
nei cibi, soprattutto preconfezionati, ma mol-
evidenze che suggeriscono l’importanza del
mantenimento dell’integrità e dell’equilibrio
dell’apparato gastrointestinale per contribuire
a trattare e ridurre l’incidenza delle patologie
sistemiche a esso associate. I nutraceutici costituiscono un valido aiuto preventivo e
curativo a disposizione del paziente e del farmacista, che essendo a conoscenza delle
Se ancora diverse teorie necessitano di ulteriori validazioni,
vi sono comunque evidenze che suggeriscono l’importanza
del mantenimento dell’integrità e dell’equilibrio dell’apparato
gastrointestinale per contribuire a trattare e ridurre
l’incidenza delle patologie sistemiche a esso associate
terapie già in atto e dello stato di salute della
persona che ha di fronte, può istruire e consigliare la strategia d’integrazione migliore.
ca capacità digestiva presente in questo tratto
to spesso come eccipienti anche nei farmaci,
A partire dal cavo orale: un’insufficiente masti-
dell’apparato gastroenterico. Atrofia gastrica
sono ritenuti responsabili, a lungo andare, di
cazione può sia avere conseguenze negative
e terapie antiacidità riducono l’assorbimento
possibile alterazione dell’integrità della barrie-
sulla digestione sia, in caso vi siano problema-
della vitamina B12, che è normalmente insta-
ra intestinale. Per questo motivo fondamenta-
tiche di dentizione, portare verso il consumo di
bile a pH alcalino. L’acloridria però può ridurre
le per il processo di guarigione è innanzitutto
cibi più facilmente scindibili, ma magari meno
anche l’assorbimento di ferro, calcio e folato;
la ricerca della causa; la medicina funzionale
ricchi di fibre e micronutrienti come vitamina A,
l’ambiente acido, infatti, contribuisce a solubi-
vede nell’attribuzione delle “responsabilità”
E e zinco. La carenza di quest’ultimo ha dimo-
lizzare il ferro presente negli alimenti.
la prima strategia di cura. In questo modo si
strato di potere compromettere la funzionalità
potrà poi cercare di procedere alla correzione
dell’anidrasi carbonica presente nella saliva,
Il secondo cervello
portando a un’alterata percezione dei sapo-
Discorso a parte merita l’intestino, organo
vi possono essere infatti alla base fenome-
ri. Non solo: lo zinco svolge un ruolo centrale
costituito da un’elevata complessità ana-
ni fermentativi o putrefattivi; i primi portano
nel sistema immunitario ed è un componente
tomofisiologica e biochimica, facente parte
alla proliferazione di anidride carbonica e al-
fondamentale di enzimi che partecipano alla
dell’apparato digerente, ma, si potrebbe dire,
cool, mentre i secondi causano la liberazione
sintesi e al metabolismo di carboidrati, lipidi,
non solo, vista la stretta relazione con il siste-
di cadaverina, putrescina, istamina, tiramina,
proteine e acidi nucleici, oltre a partecipare alla
ma di difesa immunitaria di tutto l’organismo.
il cui eccesso è fonte di tossicità epatica. Da
trascrizione di polinucleotidi, quindi al proces-
Si sa bene che presenta circa 300 metri qua-
questo fenomeno s’instaura un circolo vizio-
so di espressione genetica. Anche farmaci
dri di estensione dell’epitelio disponibili all’as-
so che porta all’innesco di altri sintomi solo in
che contengono gruppi sulfidrilici (come ace-
sorbimento; funziona come un enorme filtro
apparenza non collegati, come emicrania, al-
inibitori, metimazolo e penicillamina), chelando
selettivo per i nutrienti e le sostanze che do-
terazioni nella defecazione, difficoltà nell’ad-
zinco e rame, ne provocano deplezione, cau-
vranno essere poi eliminate e comprende al
dormentamento o più in generale disturbi del
sando disgeusia. Per questo motivo, individui
suo interno un importante numero di colonie
sonno.
che assumono le terapie sopracitate o che
di flora batterica, oltre al sistema immuni-
manifestano raffreddore o influenza ricorrenti,
tario associato alla mucosa e alle cellule del
Fitonutraceutici
alterazione del gusto, alopecia, lesioni cuta-
rivestimento epiteliale. Ne deriva quindi che,
Attraverso alcune domande mirate il farmacista
nee a lenta guarigione, necessiterebbero di
qualora si presenti uno squilibrio nella selet-
può quindi indirizzare il cliente-paziente verso
un’integrazione con zinco. Se già a livello del
tività e permeabilità delle sostanze con cui
l’uso del nutraceutico più idoneo. Particolare 
31
maggio 2014
fisiologica del deficit. Nella disbiosi intestinale
Primo piano Nutraceutica
caso in cui l’iperreattività del sistema simpatico
Integrazione
gastroenterica
porti un eccessivo carico di stress sull’apparato
Zinco: alterata
masticazione, farmaci
con gruppi sulfidrilici
Calcio, ferro, folati:
antiacidi
Anice: gonfiore,
fermentazione
Papaya-ananas:
digestione proteica
Zenzero, camomilla,
genziana: eupeptici
Curcuma,
cardo mariano:
funzionalità epatica
Verga d’oro:
funzionalità renale
stico gonfiore sopraombelicale, stipsi e affati-
gastrointestinale con conseguente carattericamento soprattutto a livello di fegato e reni, è
importante un aiuto per il recupero vagotonico
e anabolico. La verga d’oro agisce favorendo il
ripristino della funzionalità renale, mentre curcuma, cardo mariano e zenzero agiscono a livello epatico. Quando al contrario l’organismo
vive una situazione d’infiammmazione dovuta
a iporeattività del simpatico, che può portare
a gonfiore nella parte inferiore del tratto gastroenterico, è necessario fornire un aiuto che
favorisca il recupero catabolico e simpaticotonico. Per esempio, l’estratto d’ippocastano
e di zucca hanno un effetto antinfiammatorio,
stimolando le cortico-surrenali il primo e contenendo direttamente steroidi quest’ultima.
Probiotici
Un particolare accenno meritano i probiotici,
di cui ormai si possono trovare innumerevoli
prodotti in commercio, non a torto, in quanto
svolgono funzioni fondamentali per il mantenimento dello stato di salute del gastroenimportanza è rivestita da alcuni estratti di ori-
impedire l’adesione di eventuali batteri dannosi
terico, soprattutto dell’ambiente intestinale.
gine vegetale, in grado di stimolare il processo
per il rivestimento del piccolo intestino. La fun-
Innanzitutto costituiscono una barriera anti-
digestivo e la funzionalità degli organi del tratto
zionalità epatica è migliorata dal cardo mariano,
microbica contro l’eccessiva proliferazione di
gastroenterico. Il rimedio cosiddetto naturale,
in grado di contribuire alla rigenerazione degli
lieviti e funghi, oltre alla sintesi di vitamine, tra
seppur somministrato in dosi ponderali come
epatociti e di ridurre gli agenti tossici, mentre
cui B, K e acido folico. Favoriscono la metabo-
il corrispondente chimico, presenta solitamen-
l’estratto di curcuma si è rivelato coleretico e
lizzazione degli ormoni steroidei, l’abbassa-
te vantaggio di una minor incidenza di effetti
colagogo, oltre a presentare citoprotezione
mento del pH e di conseguenza la creazione
avversi correlati all’assunzione; per esempio,
gastrica e evitare la formazione di ulcere. Sti-
di un ambiente sfavorevole alla crescita di pa-
l’estratto di salice ha in sé già l’“antidoto” che
molanti la digestione sono anche l’estratto del
togeni. Come già accennato, il ruolo del pH è
garantisce una bassa probabilità di disturbi ga-
rizoma di zenzero, di fiori di camomilla e l’e-
fondamentale, anche dal punto di vista della
strici, decisamente inferiori rispetto all’acido
stratto di radice di genziana. Il primo stimola le
difesa immunitaria; ne consegue che terapie
acetilsalicilico. Fondamentale rimane però la
contrazioni antrali, riducendo il tempo di svuo-
che mirano a neutralizzare l’acidità gastrica
titolazione dell’attivo e la garanzia della coltiva-
tamento gastrico, la seconda allevia gli spasmi
possano causare una non corretta steriliz-
zione e provenienza, per la riproducibilità della
intestinali e le eventuali irritazioni, mentre la
zazione del chimo e atrofia della mucosa. Allo
dose ed effetto.
genziana si è rivelata antidispeptica e in grado
stesso modo, nel colon variazioni di pH si as-
Per contrastare, per esempio, la formazione di
di stimolare i recettori gustativi, provocando
sociano all’instaurarsi di patologie croniche e a
gas e la fermentazione si usa comunemente
aumento delle secrezioni gastriche e salivari.
un’aumentata incidenza di sviluppo di tumore.
l’estratto del frutto di anice: antispasmodico,
Seppure differenti tra loro, tutti questi estratti
A questo proposito l’acido butirrico prodotto
antifermentativo e carminativo. Specifici per
possono essere scelti dal farmacista, da soli
dai probiotici concorre nel neutralizzare l’atti-
sostenere il processo di digestione operato dal
o in associazione, per consigliare un’integra-
vità dei carcinogeni introdotti con la dieta, oltre
pancreas sono la papaya e l’ananas, entrambi
zione in caso di digestione lenta, sonnolenza
a influenzare il ricambio degli enterociti.
dotati di enzimi proteolitici, utili anche sulla glia-
postprandiale, gonfiore addominale, dispepsia
A seconda del tratto di digerente che si con-
dina in soggetti celiaci. La bromelina può inoltre
e alitosi. Secondo la medicina funzionale, nel
sidera vi sono differenti tipologie di colonie
32
maggio 2014
Primo piano Nutraceutica
di microflora intestinale; a livello gastrico sono presenti soprattutto lattobacilli e streptococchi, mentre nell’intestino si insediano
principalmente i bifidobatteri, i più importanti
nel favorire la sintesi vitaminica. In ogni caso, affinché risulti efficace, l’integrazione con
probiotici deve garantire che i microrganismi
utilizzati siano esattamente quelli presenti nell’intestino umano in condizioni di salute
e che ovviamente siano sicuri per l’impiego
sull’uomo, senza causare effetti collaterali, soprattutto nei pazienti immunocompromessi.
Devono inoltre essere attivi e vitali nell’ambiente in cui andranno ad agire, resistendo
quindi al pH, ai succhi gastrici, alla bile e al succo pancreatico. I fermenti lattici possono essere anche associati ai rimedi vegetali sopra
menzionati in quanto sinergici nel coadiuvare il
ripristino dell’eubiosi. Un classico esempio del
lavoro combinato di entrambe le classi di nutraceutici può essere la candidosi, che non andrebbe riferita al solo ecosistema vaginale, ma
inquadrata innanzitutto come sbilanciamento
del sistema di difesa intestinale, non in grado
di contrastare l’eccessiva crescita di un fungo
che normalmente “convive” già nell’uomo con
Affinché risulti efficace, l’integrazione
con probiotici deve garantire
che i microrganismi utilizzati siano
esattamente quelli presenti nell’intestino
umano in condizioni di salute e che siano
sicuri per l’impiego sull’uomo
altri microrganismi senza arrecare disturbi. Per
ridurre l’aumento di questo saprofita ed eliminare quindi anche i disturbi legati alla sfera
genitale si è rivelato utile l’estratto di semi di
pompelmo, dotato di ampio spettro antibatterico e antimicotico, così come, il classico
estratto di cranberry, l’aglio e l’olio di origano,
entrambi con spiccate proprietà antiproliferative nei confronti della Candida albicans, anche
in associazione ai probiotici, in particolare Lac-
tobacillus rhamnosus, acidophilus e plantarum
(chiamata flora di Doderlein).
Primo piano Aggiornamento
Nutraceutici
come prevenzione
La nuova frontiera dei farma-alimenti
di Mariasandra Aicardi, farmacista
L’
alimentazione è uno dei fattori non
attraverso la ricerca di prodotti alimentari che
genetici che maggiormente contri-
abbiano la prerogativa di migliorare il benessere
buiscono all’insorgenza di malattie
psicofisico e ridurre il rischio di varie malattie, in
cronico-degenerative. È facile pre-
particolare di quelle croniche».
vedere quindi che in un futuro non
E con 141 milioni di confezioni vendute nel 2013,
lontano aumenti significativamente il numero
il mercato dei nutraceutici conferma il trend po-
di patologie correlate a non corretti stili di vita,
sitivo, segnando una crescita del +3,1 rispetto
nei quali l’alimentazione gioca un ruolo di primo
al 2012. Il valore complessivo del fatturato è
piano, con conseguente aumento delle spese
pari a 1.915,5 milioni di euro, perciò in crescita
sanitarie per la cura. Di qui l’importanza degli
del +2,9 per cento rispetto ai dodici mesi pre-
alimenti cosiddetti “funzionali”, che non hanno
cedenti. Se buona parte degli utilizzatori as-
il semplice ruolo di strumenti per la sopravvi-
sume gli integratori come supplementi per
venza e il piacere di mangiare, ma si dimostrano
accelerare la guarigione, soprattutto in caso di
davvero utili alla medicina preventiva in quanto
raffreddore e disturbi gastrointestinali, i nutra-
fonti di principi bioattivi. Questi biocomponenti,
ceutici utili per la prevenzione sono invece pre-
che non rientrano nella categoria dei nutrienti
feriti dagli anziani (+32 per cento rispetto allo
ne perde l’effetto “rilassante” e possono au-
classici, prendono il nome di nutraceutici.
scorso anno) e dalle donne.
mentare tensioni emotive e stress, fattori che
Cibi funzionali
Sul versante femminile
tempo stesso, l’innalzamento dei livelli di pro-
«Consumati sotto forma di alimenti e non di
è proprio l’universo rosa in testa ai consumi: le
lattina, oltre a causare mastodinia, può creare
farmaci, rappresentano una delle nuove fron-
donne risultano essere le principali utilizzatrici
uno stato di “tensione” fisica che interessa,
tiere della nutrizione, in quanto hanno il valo-
di integratori (il 68 per cento del totale), inver-
oltre al seno, anche altri punti del corpo. Può
re aggiunto della prevenzione della salute, e
tendo una tendenza che fino allo scorso anno
accadere che la prolattina aumenti troppo sca-
in virtù di questo plusvalore possono essere
vedeva un primato maschile. Tra i tipici problemi
tenando la crisi di emicrania. Quando, invece, la
considerati dei farma-alimenti», sottolinea
femminili, la sindrome premestruale (Pms) può
cefalea e la nausea interessano proprio i giorni
Enrico Roda, presidente della fondazione Isti-
essere felicemente attenuata, se non azzerata,
del ciclo in cui la donna è mestruata, s’innesca
tuto di scienze della salute. «La volontà della
con l’aiuto preventivo degli integratori. Come
un meccanismo diverso, di tipo “infiammato-
Fondazione è quella di studiare e realizzare cibi
spiega Stefania Piloni, ginecologa omeopata e
rio”. Durante le mestruazioni l’utero, attraverso
funzionali, trasferendo conoscenze dal mondo
docente di Fitoterapia presso l’Università degli
una serie di contrazioni, si libera per espulsio-
scientifico al settore agroindustriale con il coin-
Studi di Milano: «Oltre il 50 per cento delle don-
ne del tessuto endometriale in sfaldamento e
volgimento trasversale di ricercatori, servizi
ne soffre di Pms, e l’emicrania e la nausea che si
della cellula-uovo non fecondata. Ciò innesca
tecnici, imprese agroalimentari, organizzazioni
scatenano in quei giorni colpiscono soprattutto
una produzione a cascata di prostaglandine
di market, autorità sanitarie, consumatori. Un
chi già tende a soffrire di cefalea. Le cause? Cala
pro-infiammatorie». Esistono poi fastidi che
obiettivo strettamente legato a un nuovo con-
il livello di estrogeni, e aumenta quello di pro-
complicano la vita anche a chi sceglie la con-
cetto di nutrizione, che vede il passaggio dalla
gesterone e prolattina. Se il progesterone, per
traccezione orale. I forti mal di testa e la nau-
nutrizione adeguata alla nutrizione ottimale,
qualunque motivo, non sale a sufficienza, se
sea evidenti che a volte subentrano durante i
possono favorire l’insorgere del mal di testa. Al
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maggio 2014
Primo piano Aggiornamento
Da sinistra:
Enrico Roda, presidente
della fondazione Istituto
di scienze della salute;
Stefania Piloni,
ginecologa omeopata
e docente di Fitoterapia
presso l’Università
degli Studi di Milano;
Margherita Enrico,
giornalista e scrittrice
di successo è quello in cui lo stato di salute è
Il rischio? Alimentarsi di troppe calorie ed es-
ottimale, ed è ottenuto con la prevenzione
sere a corto di vitamine, antiossidanti e ammi-
di più di una patologia. Ecco perché, in fatto di
noacidi, indispensabili per coprire le complesse
“anti-età” il desiderio di novità non si ferma
esigenze nutrizionali delle nostre cellule e dei
mai, e così pure la ricerca. Anche il noto virologo
nostri ormoni». Esigenze che, di fatto, servo-
Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina
no alle cellule per rigenerarsi e mantenersi in
nel 2008, ha voluto spendere la suo opinione
buona salute, allontanando l’invecchiamento
sull’argomento, affermando che «per ogni in-
precoce: «Gli integratori alimentari e i fitormoni
dividuo c’è un invecchiamento programmato e
associano in maniera mirata nutrienti che “in-
naturale, ma anche un invecchiamento acce-
tegrano” la dieta, apportando macronutrienti
lerato e generale che dipende dal comporta-
energetici (carboidrati, proteine e grassi) o
mento di ciascuno».
micronutrienti come vitamine e sali minerali,
Scrive la giornalista Margherita Enrico nel
e stimolando inoltre la produzione di ormoni».
suo libro La scienza della giovinezza (Sperling
Le fa eco Roda: «Molti componenti bioattivi
& Kupfer): «L’invecchiamento, ce lo confer-
delle piante e gran parte dei probiotici sono in
mano moltissimi studi, può essere invertito a
grado sia di concorrere alla prevenzione di pa-
qualsiasi età. Attuare un’autentica prevenzio-
tologie cronico-degenerative, sia di ottimizza-
sette o quattro giorni di sospensione della pil-
ne può rinvigorire e ringiovanire qualsiasi fun-
re le funzioni metaboliche. Il consumatore deve
lola, conferma Piloni, «sono dovuti al momen-
zione del corpo: cerebrale, cardiaca, sessuale,
comprendere che solo una complessa miscela
taneo e improvviso calo di estrogeni. E sono,
digestiva, muscolare, polmonare... miglioran-
di componenti bioattivi può concorrere in mo-
spesso, motivo sufficiente per decidere di non
do la nostra salute. Oggi, anche se viviamo
do sinergico al risultato atteso. Il mondo della
usare più la pillola, con tutte le conseguenze
nella terra dell’abbondanza, nel cibo che por-
ricerca e il mondo dell’industria devono contri-
del caso. Ecco che il magnesio, spasmolitico
tiamo sulle nostre tavole i valori nutrizionali si
buire a stimolare ulteriormente la formazione
naturale, oltre a integrare eventuali carenze
sono ridotti, a causa delle manipolazioni indu-
di una coscienza critica e di una cultura alimen-
croniche, aiuta in fase premestruale, ma anche
striali, dell’aggiunta di additivi, di nuovi metodi
tare nella popolazione».
quando, con l’inizio del ciclo, le prostaglandine
di produzione o delle modalità di coltivazione e
Oggi la risposta anti-età la si può trovare in
infiammatorie favoriscono la cefalea muscolo-
conservazione. Anche gli alimenti freschi ven-
un’alternativa del tutto nuova rispetto alle tra-
tensiva. A livello fitoterapico, è utile un’integra-
gono prodotti e conservati in maniera diversa
dizionali pillole e compresse, come la formula
zione con dioscorea villosa, ricca di diosgenina,
rispetto al passato: basti pensare agli alleva-
dello snack antinvecchiamento in barrette,
una sapogenina molto simile dal punto di vista
menti intensivi e alla frutta e alla verdura che
messa a punto da un gruppo di studiosi inglesi
strutturale al progesterone. Meglio conosciu-
rimangono per mesi chiusi in frigoriferi e ma-
(Bio-age superfood). Queste barrette diete-
ta come “yam”, vanta anche attività antispa-
gazzini. Quando questi cibi arrivano sui nostri
tiche, studiate per mantenere l’equilibrio or-
smodiche e antinfiammatorie».
piatti il loro valore biologico, il contenuto di vi-
monale, diversificate per l’uomo e la donna e
tamine, minerali e nutrienti si è notevolmente
per fascia di età (fino ai 45 anni e dai 45 in su),
Un fattore preponderante
impoverito. A questo si aggiungono le nuove
garantiscono un apporto ideale di proteine e
La prevenzione, insomma, sta assumendo un
abitudini dietetiche importate da altri Paesi e
un mix bilanciato di fitormoni, grassi «buoni»
ruolo preponderante rispetto alla cura, e lo stile
dettate da ritmi di vita che impongono pasti
(utili per l’elasticità della membrana cellulare)
di vita può allungare la vita: un invecchiamento
consumati in fretta, spesso fuori casa.
e micronutrienti.
35
maggio 2014
ECM La malattia di Alzheimer
Aspetti preclinici e clinici
della malattia di Alzheimer
Abstract
Nel modulo si descrive il declino cognitivo lieve o Mild Cognitive Impairment,
condizione di transizione tra l’invecchiamento cerebrale fisiologico
e la fase iniziale di demenza. Sono poi illustrate le diverse fasi
della malattia di Alzheimer: il corredo sintomatologico iniziale e il progressivo
aggravamento delle funzioni cognitive, neurologiche e comportamentali.
Vengono riportati i criteri per la valutazione della compromissione cognitiva
e dello stato funzionale del paziente con AD
Pietro Biagio Carrieri, Ilaria Cerillo
Dipartimento di Neuroscienze,
Università Federico II, Napoli
“Il tempo seppellirà, cancellandone la memoria,
le cose che risplendono”
Orazio
FASE PRECLINICA: DECLINO COGNITIVO LIEVE
Nonostante i numerosi dati della letteratura, molte domande restano tuttora aperte. In particolare, per quale motivo, nonostante la presenza di placche
senili con depositi di amiloide b (Ab), i soggetti con MCI non presentano una
franca demenza? Esistono meccanismi compensatori che possono bilanciare gli effetti nocivi della Ab?
Recenti evidenze hanno mostrato che sostanziali alterazioni biologiche e tutti i
maggiori processi pato-fisiologici associati alla AD sono già presenti da tempo.
Allo scopo di effettuare una efficace prevenzione secondaria nella AD, è importante identificare individui cognitivamente intatti, ma a rischio di AD. I futuri
trattamenti farmacologici pertanto dovrebbero essere somministrati prima
dell’emergere di chiari sintomi della malattia (Golde TE et al Neuron 2011).
Uno dei contributi più recenti alla comprensione della AD è stato un nuovo inquadramento della malattia: da statica - difensiva a dinamica - compensatoria (Lazarczyk et al BMC Med 2012).
Secondo il modello statico, le lesioni tipiche dell’AD aggrediscono il cervello
portando alla perdita progressiva di neuroni e di sinapsi, prima del manifestarsi dei deficit cognitivi. La comparsa del declino cognitivo dipenderebbe quindi
dalla gravità della distruzione neuronale e dalla quantità delle riserve strutturali.
Secondo il modello dinamico, invece, l’espressione della AD varia molto nel
tempo a seconda della vulnerabilità individuale, della gravità della malattia a
livello cellulare e della efficacia di meccanismi compensatori.
Sia il normale processo di invecchiamento cerebrale che l’AD sono associati a perdita di neuroni e ad accumulo di Ab e di grovigli neurofibrillari; tuttavia
l’estensione e la distribuzione delle lesioni non sono le stesse nei due casi.
Negli anziani non dementi, grovigli neurofibrillari si trovano principalmente
Il declino cognitivo lieve o mild cognitive impairment (MCI) è una condizione
che si colloca tra il normale invecchiamento cerebrale e la fase iniziale di una
demenza: riguarda soggetti anziani che presentano un deficit cognitivo subclinico. Molti studi dimostrano che i soggetti con MCI presentano un rischio
maggiore di sviluppare una malattia di Alzheimer (AD), rispetto alla popolazione sana, in una percentuale che oscilla dall’1 al 25 per cento per anno (Dawe
et al Int J Geriatr Psychiatry 1992).
La diagnosi di MCI si caratterizza per la compromissione di una singola area
cognitiva, in genere, della memoria, valutata in maniera oggettiva con l’ausilio
di test neuropsicologici. Rimangono inalterate le normali attività della vita quotidiana in assenza di demenza.
Sono state proposte differenti forme di MCI (tabella 1) a seconda se sia presente o meno compromissione:
◆ della memoria senza altri deficit cognitivi,
◆ di una singola funzione cognitiva con processi mnemonici normali,
◆ della memoria con altre funzioni cognitive.
Per la MCI di tipo amnesico sono stati proposti criteri diagnostici più specifici
(tabella 2) (Petersen et al. Neurology 2001; Petersen, J Intern Med 2004).
Inizialmente si era ipotizzato che tutti i soggetti con MCI fossero portatori di
lesioni istologiche tipiche di AD (Morris et al. Neutology, 1991), ma in realtà non
tutti questi soggetti progredivano verso la AD. Anzi spesso i pazienti con MCI
apparivano differenti sia dai soggetti normali di pari età sia dai soggetti con
AD con modesti disturbi cognitivi, costituendo pertanto una entità clinica a sé
stante (Petersen et al. Arch Neurol 1999).
36
maggio 2014
ECM La malattia di Alzheimer
Varie forme di MCI (Mild Cognitive Impairment)
A) MCI di tipo amnesico con compromissione della memoria senza altri deficit
cognitivi (a-MCI)
B) MCI con compromissione di una singola funzione cognitiva, esclusa la memoria
(non a-MCI single domain)
C) MCI con compromissione di più funzioni cognitive (come linguaggio, funzioni
esecutive, abilità visuo-spaziali), esclusa la memoria (non a-MCI multiple domain)
D) MCI con compromissione di più funzioni cognitive, inclusa la memoria (a-MCI
multiple domain)
Fonte: Petersen RC et al. , Neurology, 2001
Tabella 1
Criteri diagnostici per MCI (Mild Cognitive Impairment)
di tipo amnesico (a-MCI)
Figura 1
◆ Deficit di memoria confermato da un familiare o da un caregiver
◆ Obiettivo deficit di memoria per l’età (mediante test neuropsicologici)
di un’autovettura (30 per cento). Possono inoltre comparire iniziale difficoltà
in attività più complesse, come le relazioni sociali e il lavoro, oppure perdita di
iniziativa e difficoltà ad affrontare situazioni nuove.
In una fase iniziale può anche essere presente una sindrome depressiva, che è
riscontrabile in circa la metà dei pazienti e che in qualche caso può determinare
un comportamento suicidario. Tuttavia la prevalenza di depressione in corso
di AD è controversa, con stime oscillanti tra 0 a 86 per cento. Uno dei motivi di
questa grande variabilità è legato alla difficoltà di accertare la presenza reale di
depressione in corso di AD, in quanto alcuni sintomi, come la perdita di attenzione e di concentrazione e la riduzione degli interessi, tipici della depressione,
possono essere confusi con altri disturbi, come l’apatia.
Per quanto riguarda i disturbi del linguaggio, in fase iniziale può comparire difficoltà nel trovare le parole adatte (anomie); in altri casi parole di uso comune
vengono sostituite da termini passe-partout, come coso o cosa, o da circonlocuzione o giri di parole (vedi riquadro a pagina 38).
Sempre in fase iniziale di malattia può comparire apatia, definita come ridotta motivazione non attribuibile ad alterazione dei livelli di coscienza, o a deficit
cognitivi o a problematiche emozionali (vedi riquadro a pagina 38). È un sintomo molto comune in AD e può giungere sino al 92 per cento dei casi. Anche la valutazione dell’apatia in corso di AD può essere difficile, perché non
sempre è chiaro se la riduzione delle attività del paziente con AD sia legata alla
apatia o alla incapacità di svolgere determinate azioni, oppure a una sindrome
depressiva.
Turbe comportamentali possono essere presenti già in fase iniziale e tra questi
indifferenza agli eventi familiari, irascibilità, impulsività, egocentrismo, ritiro sociale. Raramente aprono il quadro clinico sintomi, più tipici delle fasi avanzate,
come agitazione psicomotoria, allucinazioni, false convinzioni o sospettosità
nei confronti soprattutto di familiari, incolpati di rubare oggetti o soldi, che il
soggetto con AD ha invece collocato in altri posti.
◆ Sostanziale conservazione delle capacità cognitive generali
◆ Nessun interessamento per le attività quotidiane, sia lavorative sia sociali
◆ Non demenza
Fonte: Petersen RC, J Intern Med , 2004
Tabella 2
nell’ippocampo, mentre in corso di demenza si assiste a una loro progressiva
diffusione nella corteccia temporale. La quantità totale di grovigli nell’ippocampo, nella corteccia entorinale e prefrontale è fortemente predittiva di un deficit
cognitivo (Giannakopoulos et al Acta Neuropathol 2007). In quest’ultima condizione si assiste anche a una massiva perdita di neuroni piramidali nel corno
d’Ammone dell’ippocampo (West MJ et al Lancet 1994). Si può pertanto affermare che la perdita di neuroni e la distribuzione spaziale nell’anziano normale
è qualitativamente e quantitativamente differente rispetto all’AD. Appare pertanto importante la necessità di una diagnosi precoce, anni prima della comparsa di deficit cognitivi.
MALATTIA DI ALZHEIMER: LA SINTOMATOLOGIA
In base all’età vengono distinte due differenti forme di AD:
◆ a insorgenza precoce, se la demenza esordisce entro i 65 anni;
◆ a insorgenza tardiva, se i sintomi compaiono dopo i 65 anni.
Nel decorso della malattia possono essere distinte tre differenti fasi: fase iniziale, fase intermedia e fase avanzata (figura 1).
FASE INIZIALE
Anche se gli aspetti sintomatologici iniziali sono molto variabili, la AD esordisce abitualmente in maniera subdola con deficit mnesici e in particolare con
difficoltà nel ricordare gli eventi recenti (dimenticare appuntamenti o collocare
oggetti in posti sbagliati) o con lieve disorientamento temporale. Di solito il paziente non è consapevole dei suoi problemi mnesici o della presenza di eventuali altri disturbi cognitivi, ma sono i familiari a chiedere l’intervento medico.
Successivamente cominciano a essere compromesse le capacità di critica e
di giudizio e vengono messi in atto progetti o incombenze non compatibili con
le condizioni cliniche oppure azioni potenzialmente pericolose, come la guida
FASE INTERMEDIA
I deficit di memoria si aggravano progressivamente con incapacità ad
acquisire nuove informazioni. Anche l’orientamento temporo-spaziale
peggiora, e in taluni casi, diviene deficitario l’orientamento all’interno della propria abitazione. Questi soggetti sono inoltre molto sensibili a eventi 
37
maggio 2014
ECM La malattia di Alzheimer
di memoria oppure fatti del passato vengono considerati come accaduti di
recente, con confusione tra avvenimenti attuali e del passato.
◆ L’aprassia è invece l'incapacità di compiere gesti coordinati e diretti verso
un fine determinato, pur in presenza di abilità motoria conservate.
◆ L’agnosia è un disturbo della percezione caratterizzato dal mancato riconoscimento di oggetti, persone o figure già noti con canali sensoriali integri;
frequente è la prosopoagnosia, vale a dire il mancato riconoscimento dei
volti di familiari o di persone note.
Si accentuano i fenomeni di aggressività, sia verbale che fisica, con prevalenza dal 25 al 67 per cento dei casi. Le aggressioni verbali sono più frequenti negli uomini e nei pazienti con false convinzioni. Talora si assiste a
un comportamento asociale, con disinibizione e atteggiamenti inappropriati
in pubblico, mancato rispetto delle norme convenzionali, scarsa cura dell’igiene personale. In questa fase può presentarsi vagabondaggio, con allontanamenti frequenti dal proprio domicilio, e affaccendamento senza scopo.
Franchi episodi psicotici sono presenti sino al 40 per cento dei casi e i sintomi più comuni sono allucinazioni e deliri2 di tipo paranoideo semplici, non
bizzarri2. Le allucinazioni in corso di AD sono più frequentemente visive, al
contrario di quello che succede in corso di schizofrenia in cui le allucinazioni
sono prevalentemente uditive. Questi sintomi tendono poi a scomparire nel
tempo con la progressione della demenza, ma più che a un miglioramento
della sintomatologia psicotica possono attribuirsi a turbe espressive del linguaggio, in quanto nelle fasi avanzate i soggetti con AD non sono in grado di
esprimersi verbalmente.
I disturbi del comportamento e i sintomi psicotici, oltre a determinare una più
rapida progressione del decorso, hanno un’influenza negativa sulla gestione
del paziente e sulla prognosi. Da non sottovalutare l’impatto sui familiari e sui
caregivers che vedono aumentare il loro carico assistenziale e che comporta
una più frequente istituzionalizzazione del paziente (tabella 3).
Una precoce identificazione delle turbe psicotiche e un rapido intervento
farmacologico possono ridurre la cronicizzazione dei disturbi psichiatrici e
le ricadute negative su parenti e caregivers.
Principali deficit cognitivi nella malattia di Alzheimer
Le Funzioni Cognitive sono le capacità che ci permettono di interpretare e gestire
le informazioni che vengono dal mondo esterno e tra queste il linguaggio,
la comprensione, la memoria, l’apprendimento, la concentrazione e l’attenzione,
l’orientamento temporo-spaziale, il pensiero astratto, la capacità di calcolo,
il giudizio e la critica.
Nell’ambito delle funzioni cognitive molta importanza rivestono le Funzioni
Esecutive 1 che modulano i processi di pianificazione, controllo e coordinazione
del sistema cognitivo. Le funzioni esecutive permettono di selezionare delle azioni
specifiche per un determinato contesto, di mettere in atto strategie per realizzare
degli obiettivi, di modificare il proprio comportamento adattandolo a nuove
condizioni ambientali, per esempio inibendo o rimandando una risposta
o un’azione al momento giudicata inadeguata.
◆ Disturbo della memoria recente (Cosa ho mangiato
oggi? Che giorno è oggi? Dove mi trovo?)
Disturbi
della memoria
(Amnesie)
◆ Disturbo della memoria episodica -autobiografica
(Dove sono nato? Che professione ho svolto?)
◆ Deficit memoria procedurale (Che cosa so fare? So
suonare uno strumento musicale?)
◆ Deficit della memoria semantica
(Chi era Leonardo Da Vinci o Dante Alighieri?)
◆ Anomie: difficoltà nel reperire le parole appropriate
Disturbi del linguaggio
(Afasie)
spesso sostituite da termini pass-partout come "coso,
cosa"
◆ Difficoltà nella produzione delle parole (Afasia motoria)
◆ Difficoltà nella comprensione del linguaggio (Afasia
sensoriale)
◆ Impoverimento del linguaggio
Agnosie
Disturbo della percezione caratterizzato dal mancato
riconoscimento di oggetti, persone o figure già noti
con canali sensoriali integri; frequente
è la prosopoagnosia, vale a dire il mancato
riconoscimento dei volti di familiari o di persone note.
Aprassia
Incapacità di compiere gesti coordinati e diretti verso
un fine determinato, pur in presenza di abilità motorie
conservate (aprassia dell’abbigliamento, aprassia
ideomotoria).
Confabulazione
Costruzione fantastica di falsi ricordi riferiti a situazioni
e avvenimenti irreali, prendendo spunto da un qualunque
suggerimento o domanda. Esperienze immaginarie
riempiono i vuoti di memoria oppure fatti del passato
vengono considerati come accaduti di recente, con
confusione tra avvenimenti attuali e del passato.
Turbe del comportamento in soggetti con malattia
di Alzheimer
esterni come un lutto, un intervento chirurgico di modesta entità o anche
il semplice ricovero in ambiente ospedaliero. A volte è sufficiente l’allontanamento dalla propria abitazione, anche per pochi giorni, per peggiorare
sensibilmente il deficit cognitivo.
Il linguaggio peggiora e compaiono turbe nell’espressione verbale (afasia
motoria) e nella comprensione verbale e scritta (afasia sensoriale) con
progressivo impoverimento del linguaggio; il soggetto tende a usare frasi
stereotipate.
In questa fase compaiono alcuni aspetti tipici come confabulazioni, di
aprassia e di agnosia (vedi riquadro in alto).
◆ La confabulazione consiste nella costruzione fantastica di falsi ricordi, riferiti a situazioni e avvenimenti irreali, che prendono spunto da un qualunque suggerimento o domanda; esperienze immaginarie riempiono i vuoti
◆ Stato confusionale, con disorientamento temporo-spaziale
◆ Comportamento aggressivo
◆ Disinibizione, condotte inadeguate
◆ Vagabondaggio, affaccendamento senza scopo
◆ Ansia, paura, insonnia, depressione
◆ Agitazione, collera
◆ Disturbi dell’appetito: anoressia, iperfagia
◆ Apatia
◆ Allucinazioni, deliri
Tabella 3
1
Il termine esecutivo, di derivazione anglosassone "executive", ha il significato di "prendere delle decisioni", pertanto in italiano sarebbe più corretto utilizzare il termine "decisionale" (funzioni decisionali) per
non attribuire il significato di funzioni strettamente esecutive.
2
Il delirio è un convincimento errato collegato a un disturbo del contenuto del pensiero, che può essere presente in varie patologie come schizofrenia, sindrome depressive o maniacali, disturbi deliranti
cronici, demenze. Si tratta di un modello mentale inadeguato della realtà, con rielaborazioni apparentemente razionali e lucide di un sistema di credenze errate. Nel delirio bizzarro, il soggetto aderisce invece
a delle credenze totalmente non plausibili per la cultura di riferimento (es. rapimento da extraterrestri).
38
maggio 2014
ECM La malattia di Alzheimer
FASE AVANZATA
come deficit motori, turbe delle deambulazione, parkinsonismo, crisi epilettiche. Vi è grave compromissione dell’autonomia nelle Attività della Vita
Quotidiana (ADL) e l’evoluzione della malattia si conclude con l’allettamento.
Complicanze possono verificarsi in qualsiasi momento del decorso soprattutto nelle fasi avanzate. Tra le più temibili le piaghe da decubito e le cadute,
talora anche fatali, soprattutto se il soggetto non è ben assistito (tabella 4).
La durata dell’AD è in media di 8 anni ed è legata alla qualità dell’assistenza.
L’exitus può sopraggiungere per malattie infettive intercorrenti, patologie
cardiovascolari, malnutrizione e disidratazione.
Per la valutazione della compromissione cognitiva, il Mini Mental State Examination (MMSE) è sicuramente il test più diffuso al mondo, nonostante i
suoi limiti. Il MMSE è utilizzato non solo per valutare le capacità cognitive
In questa fase vi è perdita completa delle capacità cognitive, con disorientamento temporo-spaziale, perdita del linguaggio, sino al mutismo, incontinenza sfinterica, comparsa di piaghe da decubito. Può essere presente disfagia
che compromette lo stato di nutrizione e di idratazione e che può anche essere causa di polmoniti ab ingestis. Compaiono segni e sintomi neurologici
Principali complicanze nelle fasi iniziali e avanzate
della malattia di Alzheimer
Complicanze
Fasi Iniziale/Intermedia
Danni da incidenti domestici
Disorientamento topografico
Malnutrizione
Iatrogenesi
Fase Avanzata
Cadute
Malnutrizione
Incontinenza
Allettamento
Piaghe da decubito
Mini Mental State Examination (mmse)
1. Orientamento temporo-spaziale
Il paziente sa riferire il giorno del mese, l'anno, il mese, il giorno della settimana
e la stagione.
[0] [1] [2] [3] [4] [5]
Il paziente sa riferire il luogo in cui si trova, a quale piano, in quale città, regione,
stato.
[0] [1] [2] [3] [4] [5]
2. Memoria
L'esaminatore pronuncia ad alta voce tre termini (tavola, mela, moneta) e chiede
al paziente di ripeterli
immediatamente. [0] [1] [2] [3]
L'esaminatore deve ripeterli fino a quando il paziente non li abbia imparati (max
6 ripetizioni).
Tentativi n. _________
3. Attenzione e calcolo
Far contare per sette all'indietro, partendo da 100. Fermarsi dopo le prime 5
risposte.
Se il paziente avesse difficoltà di calcolo, far scandire all'indietro la parola
"MONDO" una lettera alla volta.
[0] [1] [2] [3] [4] [5]
4. Richiamo delle tre parole
Richiamare i tre termini precedentemente imparati. [0] [1] [2] [3]
5. Linguaggio
Il paziente deve riconoscere due oggetti.
Come si chiama questo? (indicando una matita). Come si chiama questo?
(indicando un orologio).
[0] [1] [2]
Invitare il paziente a ripetere la frase "TIGRE CONTRO TIGRE". [0] [1]
Esecuzione di un compito su comando.
Invitare il paziente ad eseguire correttamente i seguenti ordini: a) prenda un foglio
con la mano destra,
b) lo pieghi a metà, c) e lo butti dal tavolo. [0] [1] [2] [3]
Presentare al paziente un foglio con la seguente scritta: "Chiuda gli occhi".
Invitare il paziente ad eseguire il comando indicato [0] [1]
Far scrivere al paziente una frase formata almeno da soggetto e verbo. [0] [1]
Far copiare al paziente il disegno indicato. [0] [1]
(Il materiale delle ultime due prove va conservato)
PUNTEGGIO COMPLESSIVO _____/30
Tabella 4
Schematizzazione dei sintomi principali che caratterizzano
le differenti fasi della malattia di Alzheimer
◆ Difficoltà nel ricordare eventi recenti
◆ Depressione, perdita di interesse, ansia
◆ Modifiche del comportamento
◆ Lieve disorientamento temporale
◆ Difficoltà nel trovare le parole adatte
Fase Iniziale
◆ Collocazione di oggetti in posti sbagliati
◆ Iniziale difficoltà in attività più complesse,
nelle relazioni sociali e sul lavoro
◆ Ridotta capacità di giudizio
◆ Perdita di iniziativa
◆ Difficoltà ad affrontare situazioni nuove
◆ Marcata impulsività e aggressività
◆ Deficit di memoria moderato-grave con incapacità
ad apprendere nuove informazioni
◆ Disorientamento temporo-spaziale
◆ Disturbo del linguaggio, nell’espressione
e comprensione e impoverimento del linguaggio
Fase intermedia
◆ Aprassia
◆ Agnosia (prosopoagnosia con difficoltà a riconoscere
volti anche familiari)
◆ Comportamenti inappropriati in pubblico
◆ Necessità di controllo
◆ Deliri, allucinazioni
◆ Completa perdita delle capacità cognitive
◆ Incapacità a orientarsi nella propria abitazione
◆ Perdita del linguaggio fino al mutismo
◆ Completa perdita di autonomia nelle attività
Fase avanzata
e dell’allettamento
della vita quotidiana
◆ Incontinenza sfinterica
◆ Rigidità, disturbi della deambulazione, crisi epilettiche,
disfagia
◆ Tetraparesi in flessione
◆ Allettamento
Disegno da eseguire
◆ Complicanze internistiche
Fonte: Folstein M.F., Folstein S., McHugh P.R.., J.Psychiatr.Res;12:189-198, 1975
Tabella 5
39
maggio 2014
Tabella 6 
ECM La malattia di Alzheimer
di una persona, ma anche per eseguire il follow-up dei pazienti con AD. È
anche impiegato in studi sperimentali per valutare l’efficacia di trattamenti
farmacologici. Il punteggio totale, corretto sulla base degli anni di studio, va
da un minimo di 0 a un massimo di 30 (ove 30 indica l’assenza di deficit
cognitivi). La soglia di normalità è intorno ai 24 punti. Vengono esplorati vari
ambiti cognitivi, come l’orientamento temporo-spaziale, la memoria di fissazione, l’attenzione e il calcolo, il richiamo mnemonico e il linguaggio, con
denominazione, ripetizione, comprensione orale e scritta, generazione di
una frase scritta; infine viene valutata la presenza eventuale di una aprassia
costruttiva attraverso la copia di un disegno (tabella 6).
Per la valutazione dello stato funzionale di un soggetto con AD le scale più
comunemente utilizzate sono l’ADL (Activities of Daily Living) e la IADL (Instrumental Activities of Daily Living) (tabelle 7 e 8).
L’ADL permette di studiare le seguenti capacità del paziente: fare il bagno,
vestirsi, usare i servizi igienici, deambulare o spostarsi dalla sedia al letto e viceversa, controllare la defecazione e la minzione, alimentarsi. È conteggiato il
numero di funzioni conservate su un massimo di 6. Con la scala IADL vengono
Valutazione delle attività strumentali della vita
quotidiana (Instrumental Activities of Daily Living - IADL)
Capacità di usare il telefono
[1] Usa il telefono di propria iniziativa 1
[2] Compone solo alcuni numeri ben conosciuti 1
[3] Risponde ma non è capace di comporre il numero 1
[4] Non risponde al telefono 0
Non applicabile NA
Fare Acquisti
[1] Fa tutte le proprie spese senza aiuto 1
[2] Fa piccoli acquisti senza aiuto 0
[3] Ha bisogno di essere accompagnato 0
[4] Completamente incapace di fare acquisti 0
Non applicabile NA
Preparazione del cibo
[1] Organizza, prepara e serve pasti adeguatamente preparati 1
[2] Prepara pasti adeguati solo se sono procurati gli ingredienti 0
[3] Scalda o serve pasti preparati oppure prepara cibi ma non mantiene una dieta
adeguata 0
[4] Ha bisogno di avere cibi preparati e serviti 0
Non applicabile NA
Governo della casa
[1] Mantiene la casa da solo o con occasionale assistenza (per esempio aiuto
per i lavori pesanti) 1
[2] Esegue compiti quotidiani leggeri ma non mantiene un accettabile livello di
pulizia della casa 1
[3] Ha bisogno di aiuto in ogni operazione di governo della casa 1
[4] Non partecipa a nessuna operazione di governo della casa 0
Non applicabile NA
Biancheria
[1] Fa il bucato personalmente e completamente 1
[2] Lava le piccole cose (calze, fazzoletti) 1
[3] Tutta la biancheria deve essere lavata da altri 0
Non applicabile NA
Mezzi di trasporto
[1] Si sposta da solo sui mezzi pubblici o guida la propria auto 1
[2] Si sposta in taxi ma non usa mezzi di trasporto pubblici 1
[3] Usa i mezzi di trasporto se assistito o accompagnato 1
[4] Può spostarsi solo con taxi o auto e con assistenza 0
[5] Non si sposta per niente 0
Non applicabile NA
Responsabilità nell'uso dei farmaci
[1] Prende le medicine che gli sono state prescritte 1
[2] Prende le medicine se sono preparate in anticipo e in dosi separate 0
[3] Non è in grado di prendere le medicine da solo 0
Non applicabile NA
Capacità di maneggiare il denaro
[1] Maneggia le proprie finanze in modo indipendente 1
[2] è in grado di fare piccoli acquisti 1
[3] è incapace di maneggiare i soldi 0
Non applicabile NA
Totale funzioni perse ___/__8
Attività di base della vita quotidiana
(Activities of Daily Living - ADL)
A Fare il bagno (vasca, doccia, spugnature)
[1] Fa il bagno da solo (entra ed esce dalla vasca da solo) 1
[2] Ha bisogno di assistenza soltanto nella pulizia di una parte del corpo (es.
schiena) 1
[3] Ha bisogno di assistenza per più di una parte del corpo 0
B Vestirsi (prendere i vestiti dall’armadio e/o cassetti), inclusa biancheria intima,
vestiti, uso delle allacciature o delle bretelle, se utilizzate
[1] Prende i vestiti e si veste completamente da solo senza bisogno di assistenza 1
[2] Prende i vestiti e si veste senza bisogno di assistenza eccetto che per
allacciare le scarpe 1
[3] Ha bisogno di assistenza per prendere i vestiti o nel vestirsi oppure rimane
parzialmente o completamente svestito 0
C Toilette (andare nella stanza da bagno per la minzione e l’evacuazione, pulirsi,
rivestirsi)
[1] Va in bagno, si pulisce e si riveste senza bisogno di assistenza (può utilizzare
mezzi di supporto, come bastone, deambulatore o seggiola a rotelle, può usare
vaso da notte o comoda svuotandoli al mattino) 1
[2] Ha bisogno di assistenza nell’andare in bagno o nel pulirsi o nel rivestirsi o
nell’uso del vaso da notte o della comoda. 0
[3] Non si reca in bagno per l’evacuazione 0
D Spostarsi
[1] Si sposta dentro e fuori dal letto e in poltrona senza assistenza (eventualmente
con canadesi o deambulatore) 1
[2] Compie questi trasferimenti se aiutato 0
[3] Allettato, non esce dal letto 0
E Continenza di feci e urine
[1] Controlla completamente feci e urine 1
[2] “Incidenti” occasionali 0
[3] Necessita di supervisione per il controllo di feci e urine, usa il catetere, è
incontinente 0
F Alimentazione
[1] Senza assistenza 1
[2] Assistenza solo per tagliare la carne o imburrare il pane 1
[3] Richiede assistenza per portare il cibo alla bocca o viene nutrito parzialmente
o completamente per via parenterale 0
PUNTEGGIO TOTALE (numero totale funzioni perse):______________
Fonte: Katz S, Ford AB et al. JAMA 1963;185:914-919
Fonte: Lawton M.P. e Brody E.M., Gerontologist, 9:179-186, 1969
Tabella 8
considerate quelle attività importanti per il mantenimento di un certo grado
di indipendenza in un soggetto anziano. Le risposte per ogni domanda sono
due: indipendente e dipendente. In alcuni casi le domande non sono applicabili,
quando una certa attività non è mai stata svolta dal soggetto in esame.
Tabella 7
40
maggio 2014
ECM La malattia di Alzheimer
Bibliografia
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Modalità di partecipazione al corso
Punto Effe, per il 2014, propone 3 corsi FAD per complessivi 37,5 crediti formativi, aperti a tutti i farmacisti territoriali.
è possibile fruire dei corsi esclusivamente in combinazione con l’abbonamento alla rivista. Per maggiori informazioni www.edracorsi.it
1) Che cos’è la prosopoagnosia?
4) Che cos’è l’afasia motoria?
a) b) c)
d)
a) b) c) d) Mancato riconoscimento di volti noti
Difficoltà nel riconoscere i colori
Difficoltà nel riconoscere le figure
Comportamento aggressivo
2) A proposito del Mini Mental State Examination,
quale delle seguenti affermazioni è corretta?
a) b) c) d) Deficit nella produzione della parole
Deficit nella comprensione verbale
Difficoltà a denominare i singoli oggetti
Impoverimento del linguaggio
5) Che cos’è la confabulazione?
a) b) c) d) Valuta le funzioni cognitive
Ha un punteggio oscillante fra 0 e 100
Non valuta la memoria recente
Valuta solo l’orientamento temporo-spaziale
Costruzione fantastica di falsi ricordi
Parlare a bassa voce
Ridotta motivazione
Collocare oggetti in posti sbagliati
3) In un paziente con Malattia di Alzheimer
qual è il sintomo che causa maggiore stress
in un familiare o in un caregiver?
6) Qual è il tipo di allucinazione
più frequente in corso di Malattia
di Alzheimer
a) b) c) d) a) b) c) d) I disturbi comportamentali
I disturbi della memoria recente
La confabulazione
L’aprassia
41
maggio 2014
Visiva
Uditiva
Denigratoria
Olfattoria
Primo piano Legale
SECONDO CORSO 2014
fad
Malattia di Alzheimer:
il paziente, la famiglia,
la società
P2-2014
13,5
CREDITI
FORMATIVI
ECM
Responsabile Scientifico:
Ettore Novellino
Direttore Dipartimento di Farmacia, Università degli studi “Federico II” di Napoli Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società consortile di Diagnostica e
Farmaceutica Molecolare - Presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori di Farmacia
e Farmacia Industriale - Direttore del CIRFF (Centro Interdipartimentale di ricerca in
Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico
II” - Professore ordinario di Chimica farmaceutica e tossicologia presso l’Università degli
Studi di Napoli “Federico II”.
Punto Effe propone 3 corsi FAD per l’anno 2014, per complessivi 37,5 crediti formativi,
realizzati con la pubblicazione dei Dossier che costituiscono i contenuti di base.
I corsi sono realizzati da Edra Lswr S.p.A. che ha conseguito accreditamento ECM FAD
(Rif.n° 4252) presso la commissione Nazionale per la Formazione Continua.
Edra Lswr S.p.A. è accreditata dalla Commissione nazionale ECM a fornire programmi di
formazione continua per tutte le professioni.
Edra Lswr S.p.A. si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza
etica di questa attività ECM.
37,5
CREDITI
FORMATIVI ECM
PER 3 CORSI FAD
Modalità di partecipazione: La Fad di Punto Effe è aperta a tutti
i Farmacisti territoriali. È possibile fruire dei corsi esclusivamente in
combinazione con l’abbonamento alla rivista.
Modalità di fruizione: Autoapprendimento con tutoraggio
Durata della formazione: 9 ore, articolate su 7 moduli didattici,
Punto Effe n° 7 – 8 – 9 – 10 – 11-12 e 13
ObiettivO Del SeCONDO CORSO:
La Demenza di Alzheimer (AD) rappresenta una malattia di indiscussa
rilevanza sociale e di preoccupante incidenza epidemiologica nell’immediato futuro a causa dell’invecchiamento generale della popolazione
soprattutto nella società industrializzata: infatti, l’età è un’incontestabile
fattore di rischio. Il corso, dedicato al farmacista territoriale o di comunità (legge 69/2009), si pone come valido strumento di approfondimento
ed aggiornamento culturale su una patologia cronica che richiede complessi servizi assistenziali.
Sulla Malattia di Alzheimer vengono fornite ai partecipanti sintetiche
ed esaustive trattazioni, scientificamente rigorose, sulle diverse problematiche di natura clinico-epidemiologica, diagnostica, terapeutica ed assistenziale per questa tipologia di paziente. L’acquisizione
di nuove competenze tecnico-scientifiche costituiscono gli elementi
fondamentali indispensabili perché il farmacista intervenga per l’applicazione della pharmaceutical care.
Avvio e conclusione del corso: L’avvio del corso è fissato in data
3 aprile 2014. La compilazione e superamento dei questionari di valutazione dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2014, data di chiusura
del corso stesso.
Questionario di valutazione: L’erogazione dei crediti formativi è
subordinata al superamento dei questionari di valutazione (75% di
risposte esatte totali), e allo svolgimento del percorso formativo dei
7 moduli didattici.
42
maggio 2014
Primo piano Legale
An et quod,
quomodo et quando
La ripartizione delle competenze tra Stato
e Regioni in materia farmaceutica
a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso
Firenze - Roma ([email protected])
S
ta suscitando scalpore tra gli
tutt’altro che residuali alle Regioni sull’altare di
operatori del sistema farmacia
detto regionalismo cooperativo che postula di
pianificato sul territorio la bozza
per sé un riparto di competenze, ma con il ri-
del Disegno di legge costituzio-
schio di creare uno squilibrio tra le Regioni pur
nale approvato dal governo il 31
sempre soggette alla supremazia statale (po-
marzo 2014 recante, tra l’altro, la riforma del Ti-
stulata dalla bozza). Ciò a tacere della possibili-
tolo V della Costituzione, che è stata formulata
tà dello Stato di delegare alle Regioni la potestà
da novelli Padri (ri)costituenti, i quali non hanno
legislativa nelle materie o funzioni di sua com-
certo in simpatia i “professoroni“ che intendo-
petenza, che mette in discussione la postulata
no frenare la novella normativa per non turba-
supremazia statale in relazione al regionalismo
re l’equilibrio dato all’ordinamento dello Stato
cooperativo.
apparato dai Padri costituenti della nostra Car-
C’è da dire che la bozza di riforma dell’articolo
ta della libertà: vien da consigliare loro (ma si
117 della Costituzione - che pure appare volto
teme senza speranza) la lettura del Commen-
a definire una forma di governo multilivello in
in riferimento a ogni materia non espressa-
tario sistematico sulla Costituzione, redatto da
grado di bilanciare interessi nazionali, regionali
mente riservata alla legislazione dello Stato
altri “professoroni” che, a suo tempo, hanno
e locali - a ben vedere non contiene al mo-
(e) nell’esercizio di tale potestà le Regioni
spiegato negli stessi termini le logiche, tutt’al-
mento novità decisive per privilegiare nell’un
salvaguardano l’interesse regionale alla pia-
tro che rottamabili, della ripartizione delle
senso o nell’altro le due correnti di pensiero.
nificazione… e alla organizzazione dei servizi
competenze legislative tra lo Stato e le Regioni
Questo perché la novella normativa, pur po-
sociali e sanitari... » (articolo 117, comma 3) e
da loro stessi fissata nella Costituzione.
stulando, come s’è detto, una competenza
prevede che possa essere delegato alle Re-
dello Stato in materia sanitaria non solo in via
gioni, per un tempo determinato, «l’esercizio
Due partiti
esclusiva per materie e funzioni attinenti tas-
della potestà legislativa in materie o funzioni
S’è così formato (su due opposti fronti) il par-
sativamente «la determinazione dei livelli es-
di competenza esclusiva statale» (articolo
tito dei “centripeti” che, dall’ostracismo dato
senziali delle prestazioni concernenti i diritti
117, comma 5). Il che vale anche per la rispet-
nella bozza della novella normativa alla rigida
civili e sociali che devono essere garantiti su
tiva potestà regolamentare.
frammentazione del riparto della legislazione
tutto il territorio nazionale e le norme generali
Una tale dizione, che potrebbe apparire con-
concorrente dello Stato e delle Regioni in ma-
a tutela della salute…» (articolo 117, comma 2,
traddittoria, consegue necessariamente alla
teria sanitaria, traggono motivo per ricondurre
lettera n), ma può anche intervenire in materie
giurisprudenza costituzionale che ha già fis-
alla supremazia statale ogni competenza le-
o funzioni non riservate in via elusiva se mai ri-
sato una ripartizione delle reciproche com-
gislativa per quanto riguarda la farmaceutica,
corrano «esigenze di tutela della unità giuridica
petenze attraverso una serie di sentenze
ma con il rischio di cadere in un centralismo
ed economica della Repubblica o di realizza-
manipolatrici che hanno affidato allo Stato i
che si pone in contrasto con il regionalismo co-
zione di riforme economica-sociali di interes-
principi fondamentali in materia sanitaria, ma
operativo (postulato dalla bozza); e il partito dei
se nazionale» (articolo 117, comma 4), riserva
alle Regioni la sua gestione e organizzazione:
“centrifughi”, che rivendicano notevoli spazi
pur sempre alle Regioni «la potestà legislativa
an et quod (se e che cosa) allo Stato, quomodo 
43
maggio 2014
Primo piano Legale
et quando* (in che modo e quando) alle Re-
Rimarrà così, ancora e sempre, la Corte Co-
* «Che vuol ch’io faccia con il suo latinorum»,
gioni. Questo vale anche in materia farma-
stituzionale a garantire la chiave di volta
dice Renzo a Don Abbondio, ma i diciotto fre-
ceutica, con riferimento ai dicta della Consulta
dell’architettura dello Stato sociale voluto
quentatori presbiti di questo osservatorio le-
(Corte Costituzionale n. 27/2003, n. 87/2006,
dalla Costituzione, con buona pace di chi non
gale ben sanno che il diritto nasce in latino e
n. 448/2006, n. 430/2007, n. 76/2008 e n.
si dà per vinto nel disconoscere la stessa ne-
non esiste un modo migliore per puntualizza-
295/2009) che costituiscono l’esastilo del-
cessità di un Giudice delle Leggi che censuri
re un concetto giuridico che quello di ricorrere
la normativa sul sistema farmacia pianificato
la legislazione che si ponga in contrasto con
alle Pandette e ben sanno anche che la locu-
sul territorio (Punto Effe n. 8/2011: “Quartetto
la Costituzione, trovando credito nell’incul-
zione latina induce a una seconda lettura (ben
d’archi”) e che sembrano essere stati recepiti
tura giuridica che è tipica di ogni populismo
più scorrevole) del testo in cui viene inserita,
cripticamente nella bozza di riforma costitu-
mediatico.
ma questo è un altro discorso.
zionale, se riferite alle competenze legislative
e regolamentari in materia farmaceutica.
Risolvere il conflitto
repetita non iuvant IN MATERIA DI CONCORSI*
Con questo non si può certo dire semplifica-
Ci risiamo: si è ancora voluto sentire la burocrazia ministeriale per avere, questa volta,
to il lavoro della Corte Costituzionale che sarà
una interpretazione della normativa sull’incompatibilità relativa alla partecipazione al
certamente adita nel futuro, come lo è stata nel
concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche di cui all’arti-
passato, per risolvere il conflitto di competen-
colo 11, comma 3, della Legge n. 27/2012. Questo è avvenuto nel solco della consolidata
ze tra Stato e Regioni, perché il problema non
consuetudine che ritiene competente tale burocrazia a rendere pareri (pro scientia ov-
è giuridico, ma politico: non sta infatti in quello
vero pro veritate: non è dato sapere) sull’interpretazione di una fonte normativa, quando
che sarà scritto nella nuova vulgata del Titolo
una tale attività è riservata al Consiglio di Stato (in sede consultiva nei casi previsti dalla
V della Costituzione, ma nel come i loro legi-
Legge) e comunque alla Avvocatura dello Stato (su richiesta degli organi dello Stato ap-
slatori lo sapranno applicare, se pure vien da
parato), così come è stato già detto a iosa da questo osservatorio legale (Punto Effe n.
dubitare che non si ripetano le forzature che
17/2010, “Oraculum adire”). Ciò, a tacere del fatto che una tale attività esegetica viene
hanno caratterizzato per il passato l’esercizio
poi svolta dal Ministero interpellato non sempre attraverso i propri Uffici legislativi, ma
della legislazione concorrente. In una parola
più spesso attraverso un suo Dipartimento tecnico (Punto Effe n. 5/2013: “Dissonan-
non dovremmo, ma potremmo ancora avere,
ze”) e che, in ogni caso, le Regioni cui sono state dirette tali Note ministeriali non sono
per esempio, solerti legislatori regionali che
organi sottordinati al ministero della Salute, che dovrebbero darvi peso.
potrebbero inventare nuovi istituti giuridici in
Così, dopo la pretesa abrogazione della pianta organica delle sedi farmaceutiche, che è
materia di farmacie, come le proiezioni far-
stata ravvisata dal ministero della Salute con la Nota 21 marzo 2012, reiterata con Nota
maceutiche toscane (Punto Effe n. 9/2010:
31 ottobre 2012, ma poi smentita dal Giudice amministrativo (Consiglio di Stato, 19 set-
“Habent sua sidera”); ovvero non dovremmo,
tembre 2013, n. 4667) e le incertezze sulla soggettività delle società speziali ai fini della
ma potremmo ancora avere dei miopi legisla-
titolarità del diritto d’esercizio di una farmacia, espressa dal ministero della Salute con la
tori statali che ne potrebbero affidare la pia-
Nota 23 novembre 2012, ma smentita dalla semplice lettura del Codice Civile che ne è
nificazione a soggetti, come i Comuni, che le
stata da tempo data dalla giurisprudenza (Cassazione Civile, 24 luglio 1989, n. 3498).
possano anche gestire (Punto Effe n. 5/2013:
Ora si è avuto l’oracolo della Direzione generale sui dispositivi medici di cui alla Nota 18
“Dissonanze”); ovvero che gli uni e gli altri non
ottobre 2013, recepita dalla Determinazione dirigenziale della Regione Emilia Romagna
dovrebbero, ma potrebbero disputarsi tra loro,
n. 2876 del 6 marzo 2014, che ha esteso l’effetto ostativo alla partecipazione concor-
in funzione delle risorse ascrivibili alla assi-
suale del titolare del diritto d’esercizio di una farmacia che l’abbia trasferita nel decennio
stenza farmaceutica, gli stessi contenuti delle
anteriore al bando di concorso (articolo 12, comma 4, Legge n. 475/1968) ai soci di una
relative prestazioni di beni e di servizi. Il che
società speziale che abbia effettuato il trasferimento della farmacia nello stesso termine
sarebbe ben più grave perché si porrebbe in
decennale, ipotizzando così una contitolarità dei soci nel diritto d’esercizio della farma-
un evidente contrasto con il principio di ugua-
cia ascritta a una società personale di farmacisti idonei (articolo 7, comma 1, Legge n.
glianza sostanziale di tutti e di ciascuno nell’e-
362/1991) per sostenere l’analogia con il titolare di farmacia monoimprenditore che è
sercizio del “diritto fondamentale” alla tutela
soggetto a una tale incompatibilità. Il che non ha cittadinanza giuridica - a tacere dell’ubi
della qualità e della dignità della vita, attuata
voluti dixit - per quanto già sottolineato in relazione alla soggettività di una società di
attraverso la cura della salute e la terapia del
persone che, nella fattispecie, è l’unica titolare della concessione sanitaria per l’esercizio
dolore, che viene assicurato dagli articoli 3, 32
della farmacia: così come è noto orbi non urbi.
e 97 della Costituzione.
44
maggio 2014
RSBITALIA
pianoper
Legale
QuantoPrimo
conta
te
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in farmacia?
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della marginalità, degli obiettivi, della gestione della squadra, dell’assortimento e dell’esposizione.
Specchiasol si propone come partner strategico della farmacia per offrire soluzioni operative rispetto
a questi temi, sia per la farmacia in termini generali, sia con focus specifico nel reparto fitoterapia,
che riveste un ruolo importante in termini di professionalità e allo stesso tempo di grande marginalità.
Gli incontri hanno come obiettivo proprio la crescita della Farmacia e dei Farmacisti che intendano
sviluppare conoscenze, competenze e strumenti nell’ambito della gestione e della comunicazione
in farmacia, puntando a crescere in professionalità e in risultati economici.
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Bari Giovedì 13 Maggio
Genova Giovedì 22 Maggio
Ancona Mercoledì 4 Giugno
Perugia Giovedì 5 Giugno
Roma Martedì 10 Giugno
Torino Lunedì 15 Settembre
Bergamo Martedì 16 Settembre
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Parma Lunedì 22 Settembre
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Udine Venerdì 26 Settembre
Saturnia Domenica 28 Settembre
Firenze Venerdì 3 Ottobre
Cesena Giovedì 9 Ottobre
Vicenza Venerdì 10 Ottobre
IL CORSO PREVEDE
IL RILASCIO DI 6,5 CREDITI ECM
PER INFORMAZIONI
Natura Scienza Salute
45
maggio 2014
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Primo piano Fiscale
Le norme
sui cartelli
La moltitudine di legislazioni
che presiede all’attività svolta dalla farmacia
di STEFANO DE CARLI, Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma
Q
uante volte ci siamo lamen-
cartaceo, elettronico o di altro tipo, è riservata
tati su queste pagine del
alle farmacie aperte al pubblico e alle farmacie
peso della burocrazia sul-
ospedaliere». Le parafarmacie potranno quin-
la categoria dei farmacisti?
di utilizzare, sempre che non creino confusione
Certamente una causa di così
con gli esercizi farmaceutici, croci di qualsia-
pesanti gravami è anche la particolare attivi-
si altro colore, forse anche solo in parte verdi,
tà svolta, che abbraccia diverse legislazioni,
ma non totalmente rosse perché resta ancora
da quelle riguardanti le attività professionali,
in vigore l’anacronistico articolo 50 del Codice
a quelle sanitarie soggette a vigilanza, sino
della strada che recita: «La croce rossa lumi-
al commercio al minuto. Specchio di questa
nosa è consentita esclusivamente per indicare
situazione è anche la presenza di una molti-
farmacie, ambulatori e posti di pronto soccor-
tudine di adempimenti relativi all’esposizione
so». Numerose pronunce di tribunali ammi-
di cartelli o segnaletica in generale, che pro-
nistrativi hanno confermato questa, peraltro
babilmente non ha eguali tra gli altri operatori
ormai chiara, evoluzione legislativa imponen-
commerciali. Abbiamo di seguito individuato
done la rimozione. È opportuno però fare pre-
ben undici diverse casistiche - e sicuramente
sente che ancora si discute se il solo simbolo
qualcuna sarà sfuggita - delle quali andiamo
della croce debba o meno essere considerato
sinteticamente a riassumere i riferimenti nor-
“insegna”, creando ulteriori difficoltà interpre-
mativi e gli obblighi connessi.
tative nella già incerta normativa dell’imposta
Croce verde
di pubblicità. Per una disanima e per le soluzioni della complessa problematica si vedano al
La sua obbligatorietà, così come le sue fasce
riguardo gli articoli apparsi sui numeri 3 e 4 del
temporali di utilizzo, sono sancite dalle varie
2009 di Punto Effe, a firma dei colleghi Tarabu-
a meno che non lo consentano o impongano
leggi regionali ma non dall’ultima versione del
si e Trombetta.
delle, peraltro molto improbabili, normative
codice deontologico della Federazione degli
specifiche. L’insegna è ovviamente sogget-
ordini dei farmacisti, per cui non si tratta di una
Insegne
ta a imposta di pubblicità, con problemi ap-
imposizione generalizzata su tutto il territo-
L’articolo 23 del Codice deontologico appro-
plicativi che si intersecano con quelli della
rio nazionale anche se resta comunque una
vato dalla Fofi nel 2007 stabilisce che: «Salvo
croce (vedasi ancora gli articoli di Punto Effe
esclusiva riservata alla farmacie. Infatti l’artico-
specifiche norme derivanti da leggi, regola-
del 2009 citati sopra), restando esente dalla
lo 5 del Dlgs numero 153 del 2009, ha stabilito
menti e ordinanze, l’insegna della farmacia
stessa qualora non vengano superati i cinque
che «al fine di consentire ai cittadini un’imme-
è obbligatoria e deve riportare comunque la
metri quadrati di franchigia, derogabile, in au-
diata identificazione delle farmacie operanti
dicitura “farmacia”». La scritta “farmacia”
mento, dai regolamenti comunali. È prevista
nell’ambito del Servizio sanitario nazionale,
costituisce una dicitura imprescindibile. Non è
anche l’esclusività del colore nei confronti
l’uso della denominazione “Farmacia” e del-
quindi possibile apporre una insegna recante
degli esercizi commerciali, conformemente
la croce di colore verde, su qualsiasi supporto
per esempio solo la dicitura “Sant’Antonio”,
a quanto stabilito per la croce: l’allegato 1 del
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Primo piano Fiscale
2: «I cartelli indicatori, da intendersi esclusi-
Codice (Dlgs 30 giugno 2003 n. 196) il quale
vamente come i cartelli che indicano la dire-
prevede che «l’interessato o la persona pres-
zione e la distanza per raggiungere la farmacia
so la quale sono raccolti i dati personali sono
più vicina, anche in forma di freccia direzionale,
previamente informati oralmente o per iscrit-
devono essere installati nell’ambito territoriale
to» circa una serie di diritti a essi spettanti e
della sede farmaceutica di pertinenza prevista
di informazioni tra le quali assumono partico-
in pianta organica».
lare importanza gli estremi identificativi del o
◆
3: «I cartelli indicatori devono riportare ob-
dei titolari o dei responsabili dei trattamento,
bligatoriamente sia la direzione sia la distanza
compresi quelli esterni, quali per esempio l’uf-
della farmacia».
ficio tariffazione o la società di elaborazione dei
Sono soggetti a imposta di pubblicità, senza
dati contabili o delle buste paga. È scontato che
tuttavia il beneficio della franchigia.
tali cartelli, così come quelli successivamente
◆
elencati, non abbiano funzione pubblicitaria e
Turni e orari
pertanto non siano soggetti all’imposta relati-
La materia, che affonda le proprie radici addirit-
va. E se anche la avessero subentrerebbe l’e-
tura nei Regi decreti 1265/1934 e 1706/1938,
simente dell’articolo 17 comma 1 a) del Decreto
è ora disciplinata dalle normative regionali, che
507 estesa a ogni esposizione interna.
spesso demandano alle singole Asl la redazione dei regolamenti, i quali prevedono sempre
Videosorveglianza
l’obbligo di esposizione all’esterno della farma-
Il garante della privacy ha emesso un provvedi-
cia di un cartello recante gli orari di apertura e i
mento in data 8 aprile 2010 nel quale prescrive
periodi di turno. A titolo di esempio riportiamo
al punto 3.1 che «gli interessati devono esse-
quanto previsto dalla Regione Lazio: «Ciascu-
re sempre informati che stanno per accedere
na farmacia deve esporre al pubblico, in manie-
in una zona videosorvegliata». L’informativa
ra e posizione facilmente visibile dall’esterno,
viene ritenuta corretta con l’apposizione di un
anche di notte, un apposito cartello indicante il
apposito cartello, individuato nell’allegato 1) e
turno di servizio e l’orario di apertura e chiusu-
nell’allegato 2) qualora sia presente un collega-
ra giornaliera dell’esercizio, nonché le farmacie
mento del sistema di videosorveglianza con le
vicine di turno durante le ore e i giorni di chiusu-
forze di polizia.
ra della farmacia stessa». Il cartello non è sog-
Il modello proposto «è ovviamente adattabile
getto a imposta di pubblicità, sempre che sia di
a varie circostanze. In presenza di più teleca-
dimensioni inferiori a mezzo metro quadrato, in
mere, in relazione alla vastità dell’area oggetto
quanto l’articolo 17 del Dlgs 15 novembre 1993
di rilevamento e alle modalità delle riprese, po-
n. 507 esclude «gli avvisi al pubblico esposti
tranno essere installati più cartelli».
nelle vetrine o sulla porta di ingresso dei locali,
o in mancanza nelle immediate adiacenze del
Sicurezza sul lavoro
Decreto del ministero della Salute 9 marzo
punto di vendita, relativi all’attività svolta, non-
Qualora la farmacia sia dotata di estintori in se-
2012, che disciplina i requisiti strutturali delle
ché quelli riguardanti la localizzazione e l’utiliz-
guito alla valutazione dei rischi di incendi pre-
parafarmacie, recita infatti: «Le insegne, di
zazione di servizi di pubblica utilità».
vista dall’articolo 3 del decreto ministeriale 10
marzo 1998, l’allegato V al Decreto stesso im-
colore diverso dal verde, devono essere chia-
Privacy
pone (punto 5.4) che «l’installazione di mezzi
È una materia nella quale le farmacie sono
di spegnimento di tipo manuale deve essere
Cartelli indicatori
particolarmente coinvolte (per approfondi-
evidenziata con apposita segnaletica», così
L’apposizione di questi è chiaramente facol-
menti vedasi gli articolo apparsi sui numeri 5 e
come l’allegato III denominato “Misure relati-
tativa, ma anche qui non mancano le speci-
6/2006 di Punto Effe) per l’indubbia delicatez-
ve alle vie d’uscita in caso d’incendio” richie-
fiche direttive per la farmacie: i commi 2 e 3
za dei dati trattati. Anche se non specificamen-
de (punto3.12) che «le vie d’uscita e le uscite
del Codice deontologico della Fofi impongono
te previsto, si ritiene assolutamente opportuno
di piano devono essere chiaramente indica-
i seguenti vincoli, per la verità piuttosto disat-
dotare la farmacia di un cartello riportante tut-
te tramite segnaletica conforme alla vigente
tesi nella pratica.
te le informative richieste dall’articolo 13 del
normativa».
re e non ingannevoli».
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maggio 2014

Primo piano Fiscale
Test autodiagnostici
si rimanda alla analisi riportata sui numeri 7 e
dei prodotti elettrici potenzialmente interes-
Questo è un obbligo che verrà, visto che anco-
8/2013 di Punto Effe.
sati (misuratori della pressione, scaldabiberon,
ra gli accordi regionali non sono stati conclusi.
sterilizzatori per biberon, aerosol, eccetera)
Prevede comunque l’articolo 6 del Decreto 16
Divieto di fumare
che normalmente permette al cliente un age-
dicembre 2010 del ministero della Salute che
La Legge 16 gennaio 2003 n. 3 all’ articolo 51
vole smaltimento in proprio. Tuttavia, anche in
«il farmacista ha l’obbligo di esporre nei locali
denominato “Tutela della salute dei non fu-
assenza di iscrizione, rimane «l’obbligo di in-
della farmacia, in modo chiaro e leggibile, l’indi-
matori”, estende il divieto di fumo a tutti i locali
formare i consumatori della gratuità del ritiro,
cazione delle tipologie di prestazioni analitiche
chiusi, con le sole eccezioni dei locali riservati ai
con modalità chiare e di immediata percezione,
disponibili agli utenti, erogabili nell’ambito degli
fumatori e di quelli privati non aperti a utenti e
anche tramite avvisi posti nei locali commer-
accordi regionali correlati all’accordo collet-
al pubblico. Per vigilare sul rispetto del divieto
ciali con caratteri facilmente leggibili», previsto
tivo nazionale di cui all’ art. 4, comma 9, della
devono essere nominati addetti autorizzati a
dall’ articolo 1, comma 1, del decreto.
elevare multe. Coloro cui spetta per legge, re-
Attenzione quindi alle mancanze che pos-
golamento o disposizioni di autorità, assicurare
sono essere pesantemente sanzionate, la
l’ordine all’interno dei locali dove vige il divieto,
maggioranza dei cartelli richiesti si trovano già
nonché i conduttori dei locali pubblici, devono
predisposti nei negozi specializzati o in ferra-
curare l’osservanza del divieto, esponendo, in
menta, per gli altri la pratica informatica verrà
posizione visibile, i cartelli elaborati ai sensi del
d’aiuto: ormai i farmacisti sono tutti esperti
Dlgs 14 agosto 1996 n. 493 e del Dpcm 23 di-
di navigazione su internet o di programmi di
cembre 2003 il quale stabilisce che «nei locali
videoscrittura.
Attenzione quindi
alle mancanze che possono essere
pesantemente sanzionate,
la maggioranza dei cartelli richiesti
si trovano già predisposti
nei negozi specializzati
o in ferramenta, per gli altri
la pratica informatica verrà d’aiuto
in cui è vietato fumare sono collocati appositi
cartelli, adeguatamente visibili, che eviden-
In conclusione
ziano tale divieto. Ai fini della omogeneità sul
Cerchiamo sempre di concludere gli interventi
territorio nazionale, tecnicamente opportuna,
con qualche notizia favorevole. Per restare in
tali cartelli devono recare la scritta “Vietato fu-
tema, ricordiamo che:
il Decreto ministeriale 375/1988, che san-
legge 30 dicembre 1991, n. 412, e successive
mare”, integrata dalle indicazioni della relativa
◆
modificazioni. Gli avvisi non possono conte-
prescrizione di legge, delle sanzioni applicabili
zionava, all’articolo 60, colui che non esponeva
nere dizioni che richiamino espressamente o
ai contravventori e dei soggetti cui spetta vi-
in modo bene visibile un documento dal quale
indirettamente esami di laboratorio non ese-
gilare sull’osservanza del divieto e cui compete
risultasse l’iscrizione al Rec, al registro delle
guibili presso le farmacie». Si ricorda che i test
accertare le infrazioni. Nelle strutture con più
ditte e gli estremi dell’autorizzazione eventual-
autodiagnostici concessi, a norma dell’art.2
locali, oltre al modello di cartello completo so-
mente prescritta, è stato abrogato dall’articolo
dello stesso Decreto sono: glicemia, coleste-
no adottabili cartelli con la sola scritta “Vietato
26 del Dlgs 114/98. Risulta che i moduli ispet-
rolo, trigliceridi, misurazione in tempo reale di
fumare”, da situare nei luoghi di accesso o co-
tivi di alcune Asl, evidentemente non aggior-
emoglobina, emoglobina glicata, creatinina,
munque di particolare evidenza».
nati, seppure a distanza di più di quindici anni,
lo richiedano ancora ma chiaramente il rilievo
transaminasi, emotocrito, componenti delle
Ritiro dei prodotti
elettrici usati
non dovrà portare ad alcuna conseguenza;
la misura dei livelli dell’ormone Fsa nelle urine,
colon retto per rilevazione di sangue occulto.
Il Decreto 8 marzo 2010 n. 65 ha introdotto un
- che imponeva che il «titolare di farmacia è
L’elenco potrà comunque essere aggiornato
obbligo, assurdamente generalizzato a tutti gli
tenuto a esporre al pubblico un cartello recante
con apposito decreto.
esercenti il commercio di ogni categoria mer-
l’indicazione relativa alle quote di partecipazio-
ceologica, di ritirare le apparecchiature elettri-
ne degli assistiti alla spesa di cui all’articolo 2»
urine, ovulazione, gravidanza, menopausa per
◆ l’articolo 5 della Legge 484 del 5 agosto 1978
Il prezzo al pubblico
che ed elettroniche usate a fronte dell’acquisto
- si ritiene essere stato implicitamente can-
In questo caso non parliamo di un solo cartello,
di altro prodotto elettrico od elettronico. Ciò
cellato dalla Legge 388 del 23 dicembre 2000,
ma di decine se non centinaia di etichette la cui
comporta l’ulteriore onere di iscrizione all’ Al-
che ha abolito ogni forma di compartecipazio-
disciplina è talmente complessa e impegnativa
bo nazionale gestori ambientali, che tuttavia
ne alla spesa da parte degli assistiti, pur pre-
che difficilmente le ispezioni dei Nas si conclu-
può essere effettuata solo in occasione del
vedendo che le Regioni possano (e debbano)
dono con verbali immacolati portando dunque
primo ritiro dell’usato. Il che per la stragrande
assumere le delibere per reintrodurli, ma con
all’irrogazione di sanzioni del tutto spropor-
maggioranza delle farmacie non avverrà mai,
modalità e importi che nulla hanno a che fare
zionate rispetto alle irregolarità commesse.
in considerazione della scarsa frequenza del-
con quanto previsto dal citato articolo 2 della
Per un approfondimento delle problematiche
le vendite e soprattutto del limitato ingombro
Legge 484.
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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
NOME DELLA SPECIALITÀ MEDICINALE
Hirudoid 40000 U.APTT
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Principio attivo per 100 g di crema: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M.
5700-13700) mg 445 pari a 40000 U.APTT; principio attivo per 100 g di gel:
glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700-13700) mg 445 pari a 40000
U.APTT.
3. FORMA FARMACEUTICA
Crema e gel.
botica è stata documentata su trombi sperimentali in varie specie animali,
e nell’uomo, utilizzando fibrinogeno marcato.
5.2. Proprietà farmacocinetiche
È stato dimostrato sia il suo assorbimento cutaneo che la sua efficacia nel
trattamento percutaneo di essudati o ematomi indotti sperimentalmente.
5.3. Dati preclinici sulla sicurezza d’impiego
Il prodotto non presenta tossicità acuta o cronica, non interferisce con
il processo gestativo ed è sprovvisto di attività teratogena, pur essendo
stato somministrato agli animali da laboratorio in dosi notevolmente superiori a quelle terapeutiche, e, comunque, le massime possibili tenuto
conto della forma farmaceutica e della via di somministrazione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
Tromboflebiti e flebiti superficiali. Edema da stasi venosa. Dolore, infiammazione, edema, disturbi trofici negli stati post-flebitici e varicosi. Ematomi.
4.2. Posologia e metodo di somministrazione
Perforare la membrana del tubetto con la spina della capsula.
Crema: salvo diversa prescrizione, disporre sulla parte malata 2-3 volte al
giorno, 3-5 cm di crema (in caso di necessità e nelle applicazioni iniziali anche di più) e massaggiare leggermente fino all’assorbimento della crema.
Nel caso di infiammazioni particolarmente dolenti ed in presenza di trombosi, spalmare con cautela Hirudoid 40000 U.APTT su tutta l’area cutanea interessata ed anche intorno ad essa, e coprire con garza di cotone
o simili.
In questi casi l’effetto terapeutico di Hirudoid 40000 U.APTT può essere
amplificato frizionando anche zone più lontane dalla parte.
Gel: salvo diversa prescrizione, 3-5 cm di gel 2-3 volte al giorno. Hirudoid
40000 U.APTT gel è adatto all’impiego nelle tecniche fisioterapeutiche
quali ionoforesi e fonoforesi. Nel caso sia utilizzato con tecnica ionoforetica, esso va applicato sul catodo.
4.3. Controindicazioni
Ipersensibilità già nota verso il medicamento e gli eparinoidi in genere.
4.4. Speciali avvertenze e speciali precauzioni per l’uso
Uso esterno; se compaiono fenomeni di sensibilizzazione, che possono
originarsi con l’uso protratto dei prodotti per applicazione topica, occorre interrompere il trattamento. Non applicare su cute lesa.
4.5. Interazioni con altri medicinali e interazioni di qualsiasi altro genere
Non sono segnalate particolari interazioni medicamentose.
4.6. Uso in gravidanza e allattamento
Non sono segnalate particolari modalità d’uso in corso di gravidanza e di
allattamento.
4.7. Effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari
Non sono segnalati particolari effetti sulla capacità di guidare e sull’uso
di macchine.
4.8. Effetti indesiderati
Non sono segnalati particolari effetti indesiderati.
4.9. Sovradosaggio
Non sono segnalati particolari effetti dovuti a iperdosaggio.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1. lista degli eccipienti
Eccipienti per 100 g di crema: cutina LE g 10, trigliceridi a catena media g
6.25, alcool miristico g 3.75, isopropile miristato g 2.5, bentonite g 1,
essenza profumata g 0.025, alcool isopropilico g 1, imidurea g 0.2, fenossietanolo g 1, acqua depurata q.b. a g 100; eccipienti per 100 g di gel: isopropanolo g 20, 1,2- propilenglicole g 0.5, acido poliacrilico g 1.5, sodio
idrossido g 0.3, essenza profumata g 0.025, acqua depurata q.b. a g 100.
6.2. Incompatibilità
Non sono segnalati particolari tipi di incompatibilità.
6.3. Validità
Crema: tre anni a confezionamento integro; gel: cinque anni a confezionamento integro.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Hirudoid 40000 U.APTT gel: nessuna
Hirudoid 40000 U.APTT crema: conservare a temperatura inferiore a 25°C
6.5. Natura e contenuto del contenitore
Tubi di alluminio flessibile e a foro cieco con capsula a vite in polietilene.
Tubo g 50 crema, Tubo g 50 gel
6.6. Istruzioni per l’uso e per l’impiego
Nessuna in particolare.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1. Proprietà farmacodinamiche
Il prodotto si è dimostrato attivo su vari parametri chimico-fisici della
sostanza intracellulare, quali la sintesi e la decomposizione degli acidi nucleici, i sistemi enzimatici coinvolti nel processo infiammatorio, nonchè
dotato di azione inibitoria sull’attività ialuronidasica. L’attività antitrom-
12. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Medicinale non soggetto a prescrizione medica.
7. TITOLARE AIC
Crinos SpA - Via Pavia, 6 - Milano
8. NUMERO AIC
Tubo 50 g crema, codice n. 010386062; tubo 50 g di gel, codice
n. 010386074.
9. DATA DI PRIMA AIC/RINNOVO
Giugno 2005
10. DATA REVISIONE DEL TESTO
Novembre 2006
11. TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
Il preparato non appartiene ad alcuna tabella della legge in questione.
Prezzo al pubblico:
HIRUDOID 40000 U.APTT gel 50g € 12,50
HIRUDOID 40000 U.APTT crema 50g € 12,50
FARMACEUTICI
Spigolature
a cura della redazione
Osservatorio
Th.Kohl:
comunicare
i valori
della farmacia
Agifar Academy in Lombardia
Da un’idea dell’Agifar Bergamo, e in particolare dell’attuale presidente Davide
Petrosillo, nel 2013 nasce il progetto
Agifar Academy. Si parte da un presupposto: i neoolaureati escono dall’università con molte nozioni, spesso però
disancorate dall’esercizio pratico della
professione. Infatti, oltre alla conoscenza della materia, oggi più che mai risulta
indispensabile sapersi confrontare con
il contesto dinamico del mercato e con
gli aspetti pratici di gestione quotidiana
che il lavoro in farmacia implica.
Agifar Academy si pone quindi l’obiettivo di aiutare il giovane farmacista ad
affrontare le sfide future tramite corsi
teorico-pratici suddivisi in diverse aree
tematiche (tecnico-informatica, scientifica, commerciale e normativa). Dopo il
successo nel 2013 a Bergamo, nel 2014,
Th.Kohl, azienda leader
nelle architetture di interni
per la farmacia, prosegue il suo ciclo di incontri annuali e presenta
la seconda edizione dell’“Osservatorio Th.Kohl”, un appuntamento
culturale di riflessione per approfondire i temi relativi alla comunicazione
dei valori della farmacia. Tra i relatori, Franco Luigi Falorni parlerà di etica
e futuro in farmacia relativamente alla comunicazione del cambiamento.
Simonetta Carbonaro, titolare di Realise Strategic Consultants,
presenterà i nuovi paradigmi del consumo. Giuliano Corti, filosofo,
indagherà l’etica della relazione. Frida Doveil, presidente di Fragile
Corporate Identity Care, illustrerà come comunicare con l’architettura,
Mirto Pellicari, direttore di Kohl Interiors, approfondirà le tematiche
relative all’architettura in farmacia. Nicola Posa, presidente di Shackleton
Consulting, illustrerà come comunicare l’offerta, i servizi e le promozioni.
Alexander von Liechtenstein, presidente di Pharmathek, analizzerà come
comunicare il valore del tempo in relazione all’utilizzo dell’automazione
in farmacia. L’appuntamento è per il 7 giugno prossimo presso l’Hotel
Veronesi La Torre, a Dossubuono di Villafranca (Verona). Per le iscrizioni
e il programma completo dell’evento consultare il sito www.thkohl.it.
grazie alla proficua collaborazione tra
le rispettive Agifar, il progetto è stato
esteso alle province di Como, Lecco, Milano e si prospetta un’ulteriore espansione. Tutte le informazioni su www.
agifaracademy.it.
Due progetti Pfizer presentati a Cosmofarma
Pfizer e Pfizer Consumer Healthcare hanno presentato a Cosmofarma due importanti iniziative di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica:
“Curare la Salute” e “Viverla Tutta”. La prima campagna nasce con l’obiettivo di diffondere una maggiore
consapevolezza sull’importanza di adottare uno stile
di vita corretto, a partire da un’alimentazione sana ed
equilibrata, che può contribuire attivamente alla prevenzione di patologie legate all’avanzare dell’età.
A partire da maggio l’iniziativa sarà on line con un sito dedicato e vedrà protagonisti anche gli studi medici e le farmacie che aderiranno alla campagna, dove i cittadini potranno
trovare materiali informativi e un breve test di autovalutazione, disponibile anche on line
in una versione più ampia, per misurare il proprio livello di consapevolezza in tema di sane
abitudini alimentari e chiedere consigli mirati. “Viverla Tutta” consiste invece in un progetto di medicina narrativa, che vede protagonisti pazienti e caregiver con le loro storie di
malattia, raccolte e condivise sul sito www.viverlatutta.it, e ha l’obiettivo di promuovere
una maggiore centralità del paziente, mettendosi in ascolto dei suoi bisogni e cercando di
costruire risposte concrete per migliorare i percorsi di diagnosi, assistenza e cura.
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maggio 2014
Spigolature
a cura della redazione
Corso Agifar-Sifo
sugli innovativi a Milano
Si sono tenuti a Milano, presso la sede
dell’Ordine provinciale dei farmacisti i
due incontri nei quali si articolava il corso
residenziale sui “Medicinali ospedalieri: la
collaborazione tra farmacisti a supporto
della terapia domiciliare”, organizzato da
Agifar Milano e da Sifo Lombardia. Alla
base di tutto il dato di fatto che i farmacisti territoriali conoscono marginalmente
i medicinali innovativi - biotecnologici,
anticorpi monoclonali, peptidi - soprattutto perché vengono generalmente
prescritti e dispensati in ambito ospedaliero. Ciò nonostante, la tendenza alla
deospedalizzazione degli ultimi anni ha
portato sempre più frequentemente allo
sviluppo di progetti volti a incoraggiare
la somministrazione di medicinali innovativi a domicilio. L’evento rientra in un
progetto formativo regionale che si colloca tra le iniziative volte a potenziare la
LA PROFESSIONE IN MOSTRA
La città di Bergamo ha omaggiato la professione attraverso
l’organizzazione, lo scorso autunno, di una mostra dal titolo
“La cura, il farmacista nella storia”, di recente trasferita on line
sul sito www.ilfarmacistanellastoria.it. Promossa da Federfarma
e dall’Ordine locali, insieme alla fondazione Bergamo nella storia
- e il contributo, tra gli altri, dell’Accademia italiana di storia della farmacia
e della Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) - è stata inserita
nell’ambito della quindicesima edizione della rassegna di divulgazione
scientifica “Bergamoscienza”. Il percorso illustra l’antica arte
dello speziale e i rimedi di cui poteva disporre, fino ad arrivare al secolo
attuale; c’è anche un’area dedicata alle preparazioni galeniche,
con l’allestimento di un piccolo laboratorio. Si è potuto, infine, scoprire
la storia di antiche farmacie e dei farmacisti cittadini. Il sito internet
riporta immagini, testi e video, oltre a una sezione che informa
sulla possibilità di inviare foto di antichi reperti riguardanti
la professione, per arricchire l’archivio virtuale della mostra.
partecipazione delle farmacie territoriali
a programmi di assistenza domiciliare ai
sensi dell’articolo 1, comma 2, del D.Lgs
153/2009. Due gli obiettivi: ampliare
le conoscenze dei farmacisti territoriali
sulle problematiche connesse alle nuove classi di medicinali, in particolare dei
biosimilari/biotecnologici, utilizzati in
ospedale; fornire gli strumenti e le modalità operative per una corretta collaborazione tra farmacisti territoriali e
ospedalieri per migliorare la qualità del
servizio farmaceutico.
ESSERE BENESSERE: UN CORNER a Milano con Marinoni
Essere Benessere, operatore retail privato specializzato nel canale del farmaco e del parafarmaco, ha
aperto un corner di pane fresco in partnership con
Marinoni, all’interno del city store con Farmacia San
Carlo di Milano. Oltre alla normale offerta di farmaci,
integratori, prodotti per l’igiene e per la cura di viso e
corpo e servizi per la prevenzione, il city store offre al
pubblico tutto quanto serve per una spesa quotidiana
completa, dalla pasta al caffè, passando per il latte e la frutta (in collaborazione con
Unes). Nel punto vendita sono presenti, inoltre, il corner di ottica professionale Vista
Sì, e il centro estetico Dibi. E da oggi anche il pane. «Abbiamo scelto Marinoni perché,
oltre a essere un simbolo imprenditoriale della città, è un partner in grado di garantirci
i più alti standard qualitativi per la produzione del pane», dichiara Danilo Salsi, presidente di Essere Benessere. «La sua gestione dell’attività del forno, si sposa perfettamente con la filosofia dei City Store, canale innovativo per eccellenza che ha fatto
dell’elasticità di orari e della comodità della spesa sotto casa il proprio punto di forza».
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Spigolature
a cura della redazione
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Intervista a...
di giuseppe tandoi
Pronto
intervento
Il progetto Farmacia
Si Cura si propone
di soccorrere, con piani
di ristrutturazione mirati,
le farmacie a rischio
fallimento, ma non solo.
Lo illustra il presidente
di Credifarma Carlo Ghiani
A
mio avviso sono circa 2.000
le farmacie italiane che mostrano incertezze nel sostenere il proprio indebitamento,
per la maggior parte dovuto
a cause di cattiva gestione delle risorse finanziarie e molto spesso alla difficoltà del
titolare a vestire, oltre al camice del farmacista, i panni dell’imprenditore». I numeri ai
quali fa riferimento Carlo Ghiani, presidente
di Credifarma, destano preoccupazione e
dovrebbero fare intendere ai titolari in crisi
che non si può più porre tempo in mezzo,
bisogna correre ai ripari. Oggi hanno a disposizione un’opzione in più, quella offerta sotto l’egida di Federfarma - da Credifarma,
Promofarma e Farmafidi: Farmacia Si Cura.
Una partnership che unisce autorevoli istituti che da tempo operano nel mondo della
farmacia. «La sinergia nasce perché condividiamo lo stesso intento», spiega Ghiani, «e
cioè quello di riuscire a mitigare il pericolo di
fallimento delle farmacie in stato di difficoltà
e per le quali l’accesso al credito risulta sempre più problematico nell’attuale contesto
economico-finanziario. Mettiamo in campo le competenze e la professionalità di tre
società in grado di fornire una soluzione innovativa per sostenere non solo la farmacia
ma tutta la filiera».
I clienti potenziali
Precarietà sembra la parola d’ordine di questi
ultimi anni, quando si parla di lavoro. E questo
stato di disagio oggi coinvolge anche attività
economiche, come la farmacia, fino a pochi anni or sono considerate, e non a torto, redditizie
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Intervista a...
e su cui investire. Non è più così, la riduzione
valutare e analizzare la situazione finanziaria
dei margini della farmacia è un trend ormai
della farmacia per avere tutte le informazioni
consolidato, le prime crepe hanno comincia-
che serviranno allo sviluppo del business plan
to a manifestarsi in un sistema che tuttora si
e stabilire il relativo percorso di risanamento.
distingue per qualità del servizio e capillarità.
La fase successiva sarà quella di presentare
Ma quali sono i potenziali clienti di Farmacia
il piano industriale ai fornitori per il raggiun-
Si Cura? «Il progetto», risponde Ghiani, «si
gimento di quel necessario accordo che
rivolge innanzitutto a tutte le farmacie che
prevederà un piano di ristrutturazione della
vogliono superare una fase di difficoltà finan-
farmacia. Raccolta l’adesione dei fornitori,
contempo, a non adire alle vie legali per tutta
ziaria e che intendono migliorare la conduzione
Credifarma concederà al farmacista un finan-
la durata dell’operazione. La garanzia di Far-
dell’azienda. È consigliato anche alle farmacie
ziamento ad ampio respiro, con restituzione
mafidi, in prima istanza, è pari al 50 per cento
che sentono la necessità di un affiancamento
del capitale dopo il quinto anno mentre per
del finanziamento concesso.
al fine di assicurarsi una gestione efficiente e
i primi cinque dovrà corrispondere solo gli
competitiva dell’attività».
interessi, in modo da ristabilire un corretto
La selezione
Prevenire, si potrebbe dire in un facile slogan,
flusso di risparmio che possa consentire una
Essere selezionati per entrare a far parte del
è meglio di curare. Non sono solo le farmacie
buona crescita e un riassorbimento dei debiti
programma Farmacia Si Cura non è un fatto
pericolanti a poter accedere al progetto, ma
della farmacia». Proprio qui sta il punto: l’ini-
scontato, occorre che la farmacia in questione
anche quelle in fase di start up, che intendo-
ziativa ha, come caratteristica principale, la
sia nelle condizioni di assolvere a determinate
no ben posizionarsi sul mercato, e quelle che,
condivisione con tutta la filiera farmaceutica
prerogative. «Attraverso un portale web affi-
pur non necessitando di interventi strutturali,
delle problematiche da affrontare per giun-
dato a professionisti esterni», entra nel det-
vogliono evitare, agendo con lungimiranza,
gere insieme al risultato auspicato, evitare
taglio Ghiani, «possono verificare la propria
futuri dissesti.
pesanti concordati preventivi in continuità
idoneità tutte le farmacie associate a Feder-
aziendale e fallimenti. I fornitori saranno sod-
farma. Ogni titolare interessato a conoscere
Le fasi
disfatti con i flussi finanziari della farmacia e
se la propria attività farmaceutica rispetta i re-
Come si articola Farmacia Si Cura? «La pri-
con le distinte contabili canalizzate tramite
quisiti necessari per accedere al progetto può
ma fase», sintetizza Ghiani, «permette di
Credifarma ma si dovranno impegnare, nel
infatti ottenere tutte le informazioni collegandosi al sito www.progettofarmaciasicura.it».
Tre le risposte possibili:
◆ semaforo verde (pratiche accettabili);
◆ semaforo giallo (pratiche accettabili con l’ap-
porto di mezzi propri);
◆ semaforo rosso (pratiche scartate).
Infine, perché un titolare di farmacia dovrebbe optare per questa soluzione piuttosto che
per altre possibili? «È un progetto ambizioso
e innovativo», conclude il presidente di Credifarma, «una soluzione di sistema non solo un
finanziamento da parte di Credifarma. Il farmacista è tutelato a 360 gradi, sarà formato
e monitorato costantemente, disporrà di servizi studiati per migliorare la propria gestione
commerciale con il progetto Zenith di Promofarma, potrà contare sul sostegno della sua
finanziaria di categoria e sulla garanzia fornita
da Farmafidi. Aggiungendo a ciò il suo impegno, il farmacista, ha di fronte un’opportunità
concreta per risanare la sua impresa. Credifarma non è sicuramente interessata a comprare
Carlo Ghiani durante l’edizione 2014 di FarmacistaPiù
o vendere farmacie».
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TELMISARTAN DOC Generici 20 mg compresse - 40 mg compresse - 80 mg compresse
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
TELMISARTAN DOC Generici 20 mg compresse
TELMISARTAN DOC Generici 40 mg compresse
TELMISARTAN DOC Generici 80 mg compresse
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
TELMISARTAN DOC Generici 20 mg compresse: ciascuna compressa contiene 20 mg di telmisartan
TELMISARTAN DOC Generici 40 mg compresse: ciascuna compressa contiene 40 mg di telmisartan
TELMISARTAN DOC Generici 80 mg compresse: ciascuna compressa contiene 80 mg di telmisartan
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compressa
TELMISARTAN DOC Generici 20 mg: compresse bianche arrotondate
TELMISARTAN DOC Generici 40 mg: compresse bianche oblunghe
TELMISARTAN DOC Generici 80 mg: compresse bianche oblunghe
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Ipertensione:
Trattamento dell’ipertensione essenziale negli adulti.
Prevenzione cardiovascolare:
Riduzione della morbilità cardiovascolare in pazienti affetti da:
i) malattia cardiovascolare aterotrombotica manifesta (anamnesi di coronaropatia, ictus o malattia arteriosa periferica) o
ii) diabete mellito di tipo 2 con danno d’organo documentato.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Trattamento dell’ipertensione essenziale:
La dose generalmente efficace è di 40 mg una volta al giorno. Alcuni pazienti possono trarre già beneficio dalla
dose di 20 mg una volta al giorno. Nei casi in cui non viene raggiunto il controllo pressorio, la dose di telmisartan può essere aumentata fino ad un massimo di 80 mg una volta al giorno. In alternativa, il telmisartan può essere impiegato in associazione con diuretici tiazidici, come l'idroclorotiazide, con il quale è stato dimostrato un
effetto additivo in termini di riduzione della pressione, con l'associazione a telmisartan. Qualora si prenda in considerazione un aumento di dosaggio, si deve tenere presente che il massimo effetto antipertensivo si ottiene generalmente da quattro a otto settimane dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 5.1).
Prevenzione cardiovascolare:
La dose consigliata è di 80 mg una volta al giorno. Non è noto se i dosaggi di telmisartan inferiori agli 80 mg siano
efficaci nella riduzione della morbilità cardiovascolare.
Quando si inizia la terapia a base di telmisartan per la riduzione della morbilità cardiovascolare, si consiglia di
eseguire un accurato controllo della pressione arteriosa e, se indicato, può essere necessario l’aggiustamento della
terapia per la riduzione della pressione arteriosa.
TELMISARTAN DOC Generici può essere assunto a stomaco pieno o a digiuno.
Compromissione renale: Per i pazienti con compromissione renale da lieve a moderata non è necessario modificare la posologia. L’esperienza in pazienti con grave compromissione renale o in emodialisi è limitata. In questi pazienti è raccomandata una dose iniziale più bassa pari a 20 mg (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica: Nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata la dose non deve essere
maggiore di 40 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4).
Anziani
Non è necessario modificare la dose nei pazienti anziani.
Pazienti pediatrici
L’uso di TELMISARTAN DOC Generici non è raccomandato nei bambini al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.
4.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1)
• Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6)
• Ostruzioni alle vie biliari
• Compromissione epatica grave
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Gravidanza:
La terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA) non deve essere iniziata durante la gravidanza.
Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con
comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve
essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi
4.3 e 4.6).
Compromissione epatica:
TELMISARTAN DOC Generici non deve essere somministrato a pazienti con colestasi, ostruzioni alle vie biliari o
grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3) in quanto telmisartan è principalmente eliminato nella bile.
Per questi pazienti è prevedibile una clearance epatica ridotta per telmisartan. TELMISARTAN DOC Generici deve
essere utilizzato solamente con cautela in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata.
Ipertensione renovascolare:
Nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale afferente al singolo rene funzionante, trattati con un medicinale che influenza il sistema renina-angiotensina-aldosterone, c'è un aumentato
rischio di ipotensione grave ed insufficienza renale.
Compromissione renale e trapianto renale:
Quando TELMISARTAN DOC Generici è somministrato a pazienti con funzionalità renale compromessa, si raccomanda il controllo periodico dei livelli sierici di potassio e di creatinina. Non ci sono dati riguardo la somministrazione di TELMISARTAN DOC Generici in pazienti sottoposti di recente a trapianto renale.
Ipovolemia intravascolare:
Nei pazienti con deplezione di sodio e/o ipovolemia causata da dosi elevate di diuretici, diete con restrizione di
sale, diarrea o vomito, si potrebbe verificare ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose di
TELMISARTAN DOC Generici. Tali condizioni vanno corrette prima di iniziare il trattamento con TELMISARTAN
DOC Generici. La deplezione di sodio e/o l’ipovolemia devono essere corrette prima di iniziare il trattamento con
TELMISARTAN DOC Generici.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone:
Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono state segnalate ipotensione
e alterazioni della funzionalità renale (inclusa insufficienza renale acuta) in individui sensibili, soprattutto in caso
di associazione di prodotti medicinali che influenzano questo sistema. Il duplice blocco del sistema reninaangiotensina-aldosterone (ad es. per aggiunta di un ACE inibitore ad un antagonista del recettore dell’angiotensina II) non è pertanto raccomandato in pazienti con pressione arteriosa già controllata e deve essere limitata a casi
individualmente definiti con uno stretto monitoraggio della funzionalità renale.
Altre condizioni con stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone:
Nei pazienti il cui tono vascolare e la funzione renale dipendono principalmente dall'attività del sistema reninaangiotensina-aldosterone (es. pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia o malattia renale secondaria,
inclusa la stenosi dell'arteria renale), il trattamento con medicinali che influenzano questo sistema, come telmisartan, è stato associato ad ipotensione acuta, iperazotemia, oliguria o, raramente, insufficienza renale acuta
(vedere paragrafo 4.8).
Aldosteronismo primario:
I pazienti con aldosteronismo primario generalmente non rispondono a medicinali antipertensivi che agiscono
tramite l'inibizione del sistema renina-angiotensina. Quindi, l'utilizzo di telmisartan non è raccomandato.
Stenosi della valvola aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva:
Come per altri vasodilatatori, si consiglia particolare cautela nei pazienti affetti da stenosi della valvola aortica o
mitrale, o da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Iperkaliemia:
L’uso di medicinali che influenzano il sistema renina-angiotensina-aldosterone può causare iperkaliemia. Nei
pazienti anziani, nei pazienti con insufficienza renale, nei pazienti diabetici, nei pazienti contestualmente trattati con altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio e/o nei pazienti con eventi intercorrenti, l’iperpotassemia può essere fatale.
Prima di considerare l’uso concomitante di medicinali che influiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone deve essere valutato il rapporto tra il rischio e il beneficio. I principali fattori di rischio che devono essere presi
in considerazione per l’iperkaliemia sono:
- Diabete mellito, compromissione renale, età (>70 anni)
- Associazione con uno o più medicinali che influiscano sul sistema renina-angiotensina-aldosterone e/o integratori di potassio. Medicinali o classi terapeutiche di medicinali che possono provocare iperkaliemia sono sostituti
salini contenenti potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, inclusi gli inibitori COX-2 selettivi), eparina, immunosoppressori (ciclosporina o tacrolimus) e trimetoprim
- Eventi intercorrenti, in particolare disidratazione, scompenso cardiaco acuto, acidosi metabolica, peggioramento della funzionalità renale, improvviso peggioramento delle condizioni renali (come infezioni), lisi cellulare
(come ischemia acuta dell’arto, rabdomiolisi, trauma esteso)
Nei pazienti a rischio si raccomanda uno stretto controllo del potassio sierico (vedere paragrafo 4.5).
Differenze etniche
Come osservato per gli inibitori dell'enzima di conversione dell’angiotensina, telmisartan e altri antagonisti del
recettore dell'angiotensina II sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione arteriosa nei pazienti di
colore rispetto agli altri pazienti, forse a causa della maggior prevalenza di stati caratterizzati da un basso livello
di renina nella popolazione di colore affetta da ipertensione.
Altro
Come con qualsiasi agente antipertensivo, un'eccessiva diminuzione della pressione in pazienti con cardiopatia
ischemica o patologia cardiovascolare ischemica potrebbe causare infarto del miocardio o ictus.
Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da
deficit di Lapp Lattasi o da malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Come altri medicinali che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, telmisartan può indurre
iperkaliemia (vedere paragrafo 4.4). Il rischio può aumentare in caso di associazione ad altri medicinali che pure
possono indurre iperkaliemia (sostituti salini contenenti potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori,
antagonisti del recettore dell’angiotensina II, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, inclusi gli inibitori
COX-2 selettivi), eparina, immunosoppressori (ciclosporina o tacrolimus) e trimetoprim.
L’insorgenza dell’iperkaliemia dipende dai fattori di rischio associati. Il rischio aumenta nel caso di associazione
dei trattamenti sopra elencati. Il rischio è particolarmente elevato nel caso di combinazione con diuretici risparmiatori di potassio e quando combinato con sostituti salini contenenti potassio. L’associazione, ad esempio, con
ACE inibitori o FANS presenta un minor rischio purché si osservino strettamente le precauzioni per l’uso.
Uso concomitante non raccomandato
Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio
Gli antagonisti recettoriali dell’angiotensina II, come telmisartan, attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici risparmiatori di potassio quali spironolattone, eplerenone, triamterene o amiloride, integratori di
potassio o sostituti salini contenenti potassio possono portare ad un significativo aumento del potassio sierico. Se
l’uso concomitante è indicato a causa di documentata ipokaliemia, devono essere somministrati con cautela ed i
livelli di potassio sierico devono essere monitorati frequentemente.
Litio
Aumenti reversibili delle concentrazioni di litio nel siero e tossicità sono stati segnalati durante la somministrazione concomitante di litio con gli inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina e con gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, incluso telmisartan. Se l’uso dell’associazione si dimostrasse necessaria, si raccomanda
un attento monitoraggio dei livelli sierici del litio.
Uso concomitante che richiede cautela
Farmaci antinfiammatori non steroidei
I FANS (cioè l’acido acetilsalicilico a dosaggio antinfiammatorio, inibitori della COX-2 e FANS non selettivi) possono ridurre l’effetto antipertensivo degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II. In alcuni pazienti con funzionalità renale compromessa (ad es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalità renale compromessa) la co-somministrazione di antagonisti del recettore dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi può indurre un ulteriore deterioramento della funzionalità renale, inclusa possibile insufficienza renale
acuta che è solitamente reversibile. Pertanto la co-somministrazione deve essere effettuata con cautela, soprattutto agli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere considerato il monitoraggio della
funzionalità renale dopo l’inizio della terapia concomitante e quindi periodicamente.
In uno studio, la co-somministrazione di telmisartan e ramipril ha determinato un aumento fino a 2,5 volte
dell’AUC0-24 e della Cmax di ramipril e ramiprilato. La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota.
Diuretici (tiazidici o diuretici dell’ansa)
Un precedente trattamento con elevati dosaggi di diuretici quali furosemide (diuretico dell’ansa) e idroclorotiazide (diuretico tiazidico) può portare ad una deplezione volemica ed a un rischio di ipotensione quando si inizi la
terapia con telmisartan.
Da prendere in considerazione in caso di uso concomitante
Altri agenti antipertensivi:
L’effetto ipotensivo di telmisartan può essere incrementato dall’uso concomitante di altri medicinali antipertensivi.
Sulla base delle loro caratteristiche farmacologiche ci si può aspettare che i seguenti medicinali possano potenziare gli effetti ipotensivi di tutti gli antipertensivi incluso telmisartan: baclofene, amifostina. Inoltre l’ipotensione
ortostatica può essere aggravata da alcol, barbiturici, narcotici o antidepressivi.
Corticosteroidi (per via sistemica)
Riduzione dell’effetto antipertensivo.
4.6 Gravidanza e allattamento
L’uso degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA) non è raccomandato durante il primo trimestre di
gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso degli AIIRA è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di
gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4)
Gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4):
Non vi sono dati sufficienti sull’uso di TELMISARTAN DOC Generici in donne in gravidanza. Gli studi condotti
sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L’evidenza epidemiologica sul
rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha
dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano
disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA), un
simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per
l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA.
Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se
appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. È noto che nella donna l’esposizione ad AIIRA durante il
secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). (Vedere paragrafo 5.3).
Se dovesse verificarsi un’esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere
attentamente seguiti per quanto riguarda l’ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento (vedere paragrafo 4.3):
Poiché non sono disponibili dati riguardanti l’uso di TELMISARTAN DOC Generici durante l’allattamento,
TELMISARTAN DOC Generici non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati e prematuri.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Comunque, quando si
guidano veicoli o si utilizzano macchinari, deve essere tenuto in considerazione che con la terapia antipertensiva potrebbero occasionalmente verificarsi capogiri e sonnolenza.
4.8 Effetti indesiderati
L'incidenza complessiva degli eventi avversi segnalati con telmisartan (41,4%) era solitamente confrontabile a
quella segnalata con il placebo (43,9%) nel corso di studi clinici controllati. L’incidenza degli eventi avversi non
era dose correlata e non era correlata al sesso, all'età o alla razza dei pazienti. Il profilo di sicurezza di telmisartan nei pazienti trattati per ridurre la morbilità cardiovascolare è risultato coerente con quello ottenuto nei pazienti
ipertesi.
Le reazioni avverse dovute al farmaco di seguito elencate sono state raccolte da tutte le sperimentazioni cliniche
sui pazienti trattati per l’ipertensione e dalle segnalazioni successive all’immissione in commercio. Nell’elenco
vengono considerati anche gli eventi avversi gravi e gli eventi avversi che hanno portato all’interruzione della
terapia, osservati nell’ambito di tre studi clinici a lungo termine su 21.642 pazienti trattati con telmisartan per la
riduzione della morbilità cardiovascolare per un periodo di sei anni.
Le reazioni avverse sono state classificate per frequenza ricorrendo alla seguente convenzione: molto comune (≥
1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro
(<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ogni raggruppamento di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di
gravità.
Infezioni ed infestazioni:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): infezioni del tratto respiratorio superiore incluse faringite e sinusite, infezioni delle vie urinarie inclusa la cistite
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): Sepsi incluso l’esito letale1
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100): anemia
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): trombocitopenia
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): eosinofilia
Disturbi del sistema immunitario:
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): ipersensibilità
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazione anafilattica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): iperkaliemia
Disturbi psichiatrici:
Non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100): depressione, insonnia
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): ansia
Disturbi del sistema nervoso:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): sincope
Patologie dell’occhio:
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): anomalie della vista
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): vertigini
Patologie cardiache:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): bradicardia
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): tachicardia
Patologie vascolari:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): ipotensione2, ipotensione ortostatica
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): dispnea
Patologie gastrointestinali:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): dolori addominali, diarrea, dispepsia, flatulenza, vomito
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): disturbi allo stomaco, bocca secca
Patologie epatobiliari:
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): anomalie della funzione epatica/patologia epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): iperidrosi, prurito, eruzione cutanea
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): eritema, angioedema, eruzione da farmaco, eruzione cutanea tossica, eczema
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): mialgia, mal di schiena (es.: sciatica), crampi muscolari
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): artralgia, dolore alle estremità
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): tendinite
Patologie renali e urinarie:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): compromissione renale inclusa l’insufficienza renale acuta
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): dolore toracico, astenia (debolezza)
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): malessere di tipo influenzale
Esami diagnostici:
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100): aumento della creatinina nel sangue
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000): aumento dell’acido urico nel sangue, aumento degli enzimi epatici, aumento
della creatinfosfochinasi nel sangue, diminuzione dell’emoglobina
1Nello studio clinico PRoFEESS, si è osservato un aumento dell’incidenza di sepsi con telmisartan rispetto al placebo. L’evento può essere casuale o legato ad un meccanismo attualmente non noto (vedere paragrafo 5.1).
2Segnalata come comune nei pazienti con pressione arteriosa controllata che venivano trattati con telmisartan per
ridurre la morbilità cardiovascolare oltre alla terapia standard.
4.9 Sovradosaggio
Le informazioni disponibili riguardo al sovradosaggio nell’uomo sono limitate.
Sintomi
Le manifestazioni più rilevanti legate al sovradosaggio di telmisartan sono state ipotensione e tachicardia; sono
stati segnalati anche bradicardia, capogiro, aumento della creatinina sierica e insufficienza renale acuta.
Trattamento
Telmisartan non viene rimosso dall’emodialisi. Il paziente deve essere strettamente controllato e il trattamento
deve essere sintomatico e di supporto. Il trattamento dipende dal tempo trascorso dall’ingestione e dalla gravità dei
sintomi. Le misure suggerite includono induzione di emesi e/o lavanda gastrica. Il carbone attivo può essere utile
nel trattamento del sovradosaggio. I livelli degli elettroliti sierici e della creatinina dovrebbero essere controllati
frequentemente. Nel caso di ipotensione, il paziente dovrebbe essere posto in posizione supina e sali e fluidi
dovrebbero essere reintegrati rapidamente.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antagonisti dell’Angiotensina II, non associati, codice ATC C09CA07.
Meccanismo di azione:
Telmisartan è un antagonista recettoriale dell’angiotensina II (tipo AT1) specifico ed efficace per via orale.
Telmisartan spiazza con un’elevata affinità l’angiotensina II dal suo sito di legame con il recettore di sottotipo AT1,
responsabile dei ben noti effetti dell’angiotensina II. Telmisartan non mostra alcuna attività agonista parziale per il
recettore AT1. Telmisartan si lega selettivamente con il recettore AT1. Tale legame è di lunga durata. Telmisartan
non mostra una rilevante affinità per altri recettori, compresi l'AT2 e altri recettori AT meno caratterizzati. Non
sono noti il ruolo funzionale di questi recettori né l'effetto della loro possibile sovrastimolazione da parte dell'angiotensina II, i cui livelli sono aumentati dal telmisartan. Telmisartan determina una diminuzione nei livelli plasmatici di aldosterone. Telmisartan non inibisce la renina plasmatica umana né blocca i canali ionici. Telmisartan
non inibisce l’enzima di conversione dell’angiotensina (chininasi II), enzima che degrada anche la bradichinina.
Quindi non è atteso un potenziamento degli eventi avversi mediati dalla bradichinina.
Nell’uomo, una dose di 80 mg di telmisartan determina un’inibizione quasi completa dell’aumento pressorio
indotto dall’angiotensina II. L'effetto inibitorio si protrae per 24 ore ed è ancora misurabile fino a 48 ore.
Efficacia clinica e sicurezza:
Trattamento dell’ipertensione essenziale:
L’attività antipertensiva inizia a manifestarsi entro 3 ore dalla somministrazione della prima dose di telmisartan. La
massima riduzione dei valori pressori si ottiene generalmente da 4 ad 8 settimane dopo l’inizio del trattamen- to e
viene mantenuta nel corso della terapia a lungo termine.
L'effetto antipertensivo si protrae costantemente per 24 ore dopo la somministrazione e include le ultime 4 ore
prima della successiva somministrazione, come dimostrato dalle misurazioni continue nelle 24 ore della pressione arteriosa. Ciò è confermato dal fatto che il rapporto tra le concentrazioni minime e massime di telmisartan
negli studi clinici controllati verso placebo rimane costantemente superiore all'80 % dopo dosi di 40 mg e 80 mg.
C'è un apparente trend per una relazione tra la dose e il tempo di ritorno ai valori basali della pressione arterio- sa
sistolica (PAS). Da questo punto di vista, i dati che riguardano la pressione arteriosa diastolica (PAD) non sono
invece consistenti.
Nei pazienti ipertesi il telmisartan riduce la pressione sia sistolica che diastolica senza influire sulla frequenza
cardiaca. Non è ancora stato definito il contributo dell’effetto diuretico e natriuretico del medicinale alla sua efficacia ipotensiva. L'efficacia antipertensiva di telmisartan è paragonabile a quella di medicinali rappresentativi di
altre classi di antipertensivi (dimostrata negli studi clinici che hanno confrontato telmisartan con amlodipina, atenololo, enalapril, idroclorotiazide e lisinopril).
Dopo una brusca interruzione del trattamento con telmisartan, la pressione arteriosa ritorna gradualmente ai valori
preesistenti durante un periodo di diversi giorni, senza comportare ipertensione di rebound.
Negli studi clinici che confrontavano direttamente i due trattamenti antipertensivi, l’incidenza di tosse secca è
risultata significativamente inferiore nei pazienti trattati con telmisartan che in quelli trattati con gli inibitori dell'enzima di conversione dell’angiotensina.
Prevenzione cardiovascolare:
Lo studio ONTARGET (Ongoing Telmisartan Alone and in Combination with Ramipril Global Endpoint Trial) ha
comparato gli effetti di telmisartan, di ramipril e dell’associazione di telmisartan e ramipril sugli outcome cardiovascolari in 25620 pazienti di età pari o superiore ai 55 anni con un’anamnesi di coronaropatia, ictus, TIA, malattia arteriosa periferica o diabete mellito di tipo 2 accompagnato dall’evidenza di danno d’organo (es.: retinopatia,
ipertrofia ventricolare sinistra, macro- o microalbuminuria), ovvero in una popolazione a rischio di eventi cardiovascolari.
I pazienti sono stati randomizzati in uno dei tre seguenti gruppi di trattamento: telmisartan 80 mg (n=8542), ramipril 10 mg (n=8576) o l’associazione di telmisartan 80 mg più ramipril 10 mg (n=8502), e sono stati seguiti per un
periodo di osservazione medio di 4,5 anni.
Telmisartan ha mostrato un effetto simile a quello di ramipril nel ridurre l’endpoint primario composito di morte
cardiovascolare, infarto miocardico non letale, ictus non letale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca
congestizia. L’incidenza dell’endpoint primario è risultata simile nei gruppi trattati con telmisartan (16,7%) e
ramipril (16,5%). Il rapporto di rischio per telmisartan rispetto a ramipril è risultato pari a 1,01 (97,5 % IC 0,93 –
1,10, p (non-inferiorità)= 0,0019 in un margine di 1,13). Il tasso di mortalità per tutte le cause è stato pari all’11,6%
e all’11,8% per i pazienti trattati rispettivamente con telmisartan e ramipril.
Telmisartan ha dimostrato un’efficacia simile a quella di ramipril nell’endpoint secondario precedentemente specificato di morte cardiovascolare, infarto miocardico non letale e ictus non letale (0,99 [97,5% IC 0,90-1,08], p
[non-inferiorità]=0,0004), endpoint primario nello studio di riferimento HOPE (The Heart Outcomes Prevention
Evaluation Study) che aveva studiato l’effetto di ramipril rispetto al placebo.
Nello studio TRANSCEND pazienti con intolleranza agli ACE-inibitori e criteri di inclusione simili a quelli dello
studio ONTARGET sono stati randomizzati nei gruppi telmisartan 80 mg (n=2954) o placebo (n=2972), entrambi
somministrati in aggiunta alla cura standard. La durata media del follow-up è stata di 4 anni e 8 mesi. Non è stata
riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa nell’incidenza dell’endpoint primario composito (morte
cardiovascolare, infarto miocardico non letale, ictus non letale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca
congestizia) (15,7% nel gruppo trattato con telmisartan e 17,0% nel gruppo tratto con placebo con un rapporto di
rischio pari a 0,92 [95% IC 0,81-1,05,p=0,22]).Sono state riscontrate evidenze di un vantaggio del tel-misartan
rispetto al placebo in riferimento all’endpoint secondario composito precedentemente specificato di morte
cardiovascolare, infarto miocardico non letale e ictus non letale (0,87 [95% IC 0,76–1,00, p=0,048]). Non sono
state osservate evidenze di un vantaggio sulla mortalità cardiovascolare (rapporto di rischio pari a 1,03, 95% IC
0,85–1,24).
Tosse e angioedema sono stati segnalati con minore frequenza nei pazienti trattati con telmisartan rispetto ai
pazienti trattati con ramipril, mentre l’ipotensione è stata riferita più frequentemente con telmisartan. L’associazione di telmisartan con ramipril non ha apportato ulteriori benefici rispetto a ramipril o a telmisartan da soli. La
mortalità CV e la mortalità per tutte le cause sono risultate numericamente più elevate con l’associazione. Inoltre,
nel braccio in trattamento con l’associazione, è stata osservata un’incidenza significativamente più elevata di
iperkaliemia, insufficienza renale, ipotensione e sincope. Pertanto, l’impiego di un’associazione di telmisartan e
ramipril non è raccomandata in questa popolazione.
Nello studio PRoFESS (Prevention Regimen For Effectively avoiding Second Strokes) condotto su pazienti di età
pari o superiore ai 50 anni, recentemente colpiti da ictus, è stato notato un aumento dell’incidenza di sepsi per
telmisartan rispetto al placebo, 0,70% contro 0,49% (RR 1,43 [intervallo di confidenza del 95% 1,00-2,06]); l’incidenza dei casi letali di sepsi era aumentata nei pazienti che assumevano telmisartan (0,33%) rispetto ai pazienti che ricevevano placebo (0,16%) (RR 2,07 [intervallo di confidenza del 95% 1,14-3,76]). L’aumento del tasso di
sepsi osservato, associato con l’impiego di telmisartan, può essere casuale o legato ad un meccanismo attualmente sconosciuto.
Gli effetti benefici di telmisartan sulla mortalità e sulla morbilità cardiovascolare sono tuttora sconosciuti.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
L’assorbimento di telmisartan è rapido, sebbene la frazione assorbita sia variabile. La biodisponibilità assoluta del
telmisartan è mediamente del 50% circa. Quando telmisartan viene assunto con il cibo, la riduzione dell’area
sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche/tempo (AUC0-∞) di telmisartan varia tra il 6% (dose di 40 mg) e il
19% circa (dose di 160 mg). Dopo 3 ore dalla somministrazione le concentrazioni plasmatiche risultano simi- li
sia che il telmisartan venga assunto a digiuno che con un pasto.
Linearità/non-linearità:
Non si ritiene che la lieve riduzione nell’AUC causi una riduzione dell’efficacia terapeutica.
Non c'è una relazione lineare tra dosi e livelli plasmatici. Il Cmax e, in misura minore, l'AUC aumentano in modo
non proporzionale a dosi superiori a 40 mg.
Distribuzione:
Il telmisartan è fortemente legato alle proteine plasmatiche (>99,5 %), in particolare all’albumina e alla glicoproteina acida alfa-1. Il volume medio di distribuzione allo stato stazionario (Vdss) è di circa 500 litri.
Metabolismo:
Il telmisartan è metabolizzato mediante coniugazione al glucuronide della sostanza originaria.
Non è stata dimostrata un'attività farmacologica per il coniugato.
Eliminazione:
Telmisartan mostra una cinetica di decadimento biesponenziale con un’emivita terminale di eliminazione superiore alle 20 ore. La concentrazione plasmatica massima, (Cmax), e, in misura minore, l’area sotto la curva delle
concentrazioni plasmatiche/tempo (AUC) aumentano in misura non proporzionale alla dose. Quando il telmisartan viene assunto alle dosi raccomandate non si evidenzia un accumulo rilevante dal punto di vista clinico. Le
concentrazioni plasmatiche sono superiori nella donna rispetto all’uomo, ma ciò non influisce in modo rilevante
sull’efficacia.
In seguito alla somministrazione orale (ed endovenosa), il telmisartan viene escreto quasi esclusivamente con le
feci, principalmente in forma immodificata. L’escrezione urinaria cumulativa è <1 % della dose. La clearance
plasmatica totale (Cltot) è elevata (ca. 1000 ml/min) se confrontata al flusso plasmatico epatico (ca. 1500 ml/min).
Popolazioni speciali
Effetti legati al genere:
Sono state osservate differenze di concentrazioni plasmatiche tra i sessi, nelle donne Cmax e AUC erano rispettivamente 3 e 2 volte superiori rispetto agli uomini.
Pazienti anziani:
La farmacocinetica del telmisartan non differisce tra i pazienti anziani e i soggetti giovani.
Pazienti con compromissione renale:
Nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e grave è stato osservato un raddoppio delle concentrazioni plasmatiche. Tuttavia, nei pazienti con insufficienza renale in dialisi sono state osservate concentrazioni plasmatiche inferiori. Nei pazienti affetti da insufficienza renale il telmisartan è fortemente legato alle proteine plasmatiche e non può essere eliminato con la dialisi. Nei pazienti con compromissione renale l'emivita di
eliminazione non varia.
Pazienti con compromissione epatica:
Negli studi di farmacocinetica in pazienti con compromissione epatica è stato osservato un aumento nella biodisponibilità assoluta fino a quasi il 100 %. Nei pazienti con disfunzioni epatiche l'emivita di eliminazione non
varia.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Negli studi preclinici di sicurezza, dosi tali da determinare un’esposizione confrontabile a quella del range di dosi
da impiegarsi nella terapia clinica hanno causato una riduzione dei parametri eritrocitari (eritrociti, emoglo- bina,
ematocrito), alterazioni nell’emodinamica renale (aumento di azotemia e creatininemia) come anche un aumento
nella potassiemia in animali normotesi. Nel cane sono state osservate dilatazione ed atrofia dei tubuli renali. Nel
ratto e nel cane sono state osservate inoltre lesioni della mucosa gastrica (erosioni, ulcere o infiam- mazioni).
Questi effetti indesiderati farmacologicamente mediati, come evidenziato dagli studi preclinici sia con inibitori
dell'enzima di conversione dell’angiotensina che con antagonisti del recettore dell'angiotensina II, si possono
prevenire somministrando supplementi salini orali.
In entrambe le specie sono stati osservati aumento dell’attività della renina plasmatica e ipertrofia/iperplasia delle
cellule iuxtaglomerulari renali. Tali alterazioni, anch’esse un effetto di tutta la classe degli inibitori dell'enzima di
conversione dell’angiotensina e di altri antagonisti del recettore dell'angiotensina II, non sembrano avere significato clinico.
Non vi è alcuna evidenza di un effetto teratogeno, ma studi preclinici hanno mostrato alcuni rischi potenziali di
telmisartan nello sviluppo postnatale della prole quali minore peso corporeo, apertura ritardata degli occhi e
mortalità più elevata.
Non vi è stata alcuna evidenza di mutagenesi, né di attività clastogena rilevante negli studi in vitro né di cancerogenicità nel ratto e nel topo.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Povidone
Meglumina
Idrossido di sodio
Mannitolo
Magnesio stearato
Crospovidone
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
6.3 Periodo di validità
3 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Blister alluminio/alluminio:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
I contenitori esterni sono scatole di cartone.
TELMISARTAN DOC Generici 20/40/80 mg compresse è fornito in blister (Alluminio/Alluminio) contenenti 28
compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
DOC Generici S.r.l. - Via Turati 40 - 20121 Milano Italia.
8. NUMERI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
040866016 - 20 mg compresse - 28 compresse in blister Al/Al
040866028 - 40 mg compresse - 28 compresse in blister Al/Al
040866030 - 80 mg compresse - 28 compresse in blister Al/Al
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Luglio 2013
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Ottobre 2013
DOC Generici S.r.l. - Via Turati, 40 - 20121 Milano - e-mail: [email protected] - sito: www.docgenerici.it
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in collaborazione con
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Franca Marangoni
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Responsabile della Ricerca e della comunicazione
presso Nutrition Foundation of Italy
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Abstract dei contenuti. La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, che riguarda una
fascia sempre più ampia della popolazione. Tuttavia passa ancora spesso troppo tempo tra l’insorgenza dei sintomi e la diagnosi, che può riguardare tanto i bambini quanto gli adulti. Test genetici
permettono oggi di stabilire la predisposizione a sviluppare la patologia.
La terapia è rappresentata dalla dieta priva di glutine, basata in parte su alimenti che ne sono naturalmente privi ed in parte su prodotti appositamente preparati per sostituire, nell’alimentazione
del paziente celiaco o sensibile al glutine, quelli tradizionali, a base di cereali contenenti glutine.
Obiettivi del corso sono la definizione di celiachia, la conoscenza dell’eziologia e della prevalenza,
la comprensione dei criteri diagnostici, il riconoscimento dei sintomi e delle principali complicazioni
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privi di glutine e delle relative caratteristiche nutrizionali.
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La drammatica vicenda di alcuni aspiranti farmacisti
e dottorandi iscritti all’università di Catania
S
i rimane veramente con poco
studenti alle prime armi con gli esperimen-
ossigeno durante la proie-
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zione di questo recente cor-
che lo studio delle discipline farmaceutiche
tometraggio, incentrato sulla
non comprende solo i laboratori di chimica,
vicenda reale che ha coinvol-
ma allo stesso tempo entusiasti di potersi
to la facoltà di Farmacia dell’Università di
confrontare con le proprie capacità e cono-
Catania, costretta a chiudere i propri labora-
scenze, per veder realizzata una reazione,
tori nel 2008 per inquinamento ambientale
o addirittura cimentarsi in nuove scoperte
ed esalazioni tossiche a cui sarebbero stati
da esporre poi nella tesi di laurea. Un diritto
sottoposti gli studenti. Alba Rohrwacher in-
allo studio e alla realizzazione dei sogni che
terpreta sapientemente Stella, un’aspirante
dovrebbe essere tutelato con sicurezza e
dottoressa in Farmacia che accusa problemi
apparecchiature all’avanguardia in ogni uni-
di salute e sospetta vi siano problemi di si-
versità, senza distinzioni.
curezza per coloro che frequentano i labo-
La giovane regista, Costanza Quatriglio, è
ratori di chimica dell’ateneo. La sua vicenda
già conosciuta per aver messo in luce, tra
si sovrappone a quella di Emanuele Patanè,
gli altri, anche la vita di un analfabeta nel film
dottorando che realmente ha vissuto anni
Terramatta, appassionata di docu-fiction e
all’interno del centro di ricerca e che è scom-
premiata in diverse occasioni, anche in que-
parso nel 2003 a soli 29 anni per un tumo-
sto caso, con la partecipazione alla settan-
re al polmone, lasciando un memoriale in
tesima Mostra del cinema di Venezia. Con il
merito alla sua triste vicenda. Nonostante
fiato sospeso non si è fermato alla proiezio-
le amiche di Stella cerchino di convincerla a
ne, ma è ancora presente con l’omonimo sito
lasciare il laboratorio, la ragazza, come av-
internet, in cui viene raccontata la cronaca di
venne per Emanuele, non demorde, affa-
quanto è accaduto e sta ancora succedendo
scinata e appassionata per la chimica. Una
intorno a questa vicenda.
netta contrapposizione tra la pacata accet-
«Le scoperte che facciamo, le combinazio-
tazione dei sacrifici, anche di salute, della
ni fra gli elementi, sono il frutto della nostra
giovane studentessa e la rabbiosa ribellione
curiosità; mettiamo alla prova la nostra in-
di chi le vuole bene e non accetta per lei un
telligenza, il nostro istinto, e il laboratorio è la
triste destino.
terra in cui tutto questo è possibile. Lavoria-
Il film rappresenta in maniera molto realistica
mo nella bolla, viviamo nella bolla, respiria-
i dubbi e le speranze che accompagnano gli
mo nella bolla».
64
maggio 2014
REGIA E SCENEGGIATURA:
Costanza Quatriglio
CAST: Alba Rohrwacher,
Anna Balestrieri, Michele Riondino,
Gaetano Aronica
FOTOGRAFIA: Sabrina Varani
MUSICA: Paolo Buonvino
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Effetto di Constella® sui sintomi di IBS-C durante le prime 12 settimane di trattamento nell’insieme degli studi clinici di fase III sull’efficacia (studi 1 e 2)
Placebo (N=797)
Principali parametri
di efficacia secondaria
Linaclotide (N=805)
Media
basale
Media
12 settimane
Deviazione dalla
media basale
Media
basale
Media
12 settimane
Deviazione dalla
media basale
Differenza
media LS
Gonfiore (11 punti NRS)
6,5
5,4
–1,0
6,7
4,6
–1,9
–0,9*
CSBM/settimana
0,2
1,0
0,7
0,2
2,5
2,2
1,6*
Consistenza delle feci (punteggio BSFS)
2,3
3,0
0,6
2,3
4,4
2,0
1,4*
Tensione (scala ordinale a 5 punti)
3,5
2,8
– 0,6
3,6
2,2
–1,3
–0,6*
*p<0,0001, linaclotide vs placebo. LS: minimi quadrati. CSBM: movimento intestinale spontaneo completo
sia a livello extracellulare che intracellulare. La cGMP extracellulare diminuisce l’attività delle fibre del dolore, riducendo il dolore viscerale in modelli animali. La cGMP intracellulare induce la secrezione di cloruro e
bicarbonato nel lume intestinale, attraverso l’attivazione del regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica (CFTR), che comporta l’aumento del fluido intestinale e l’accelerazione del transito.
Effetti farmacodinamici In uno studio di interazione incrociata con il cibo, Constella® 290 microgrammi è stato somministrato per 7 giorni sia a digiuno che a stomaco pieno a 18 soggetti sani. L’assunzione di
Constella® immediatamente dopo una colazione molto grassa ha causato feci più frequenti e più molli, nonché più eventi avversi gastrointestinali, rispetto all’assunzione a digiuno. Efficacia e sicurezza clinica
L’efficacia del linaclotide è stata stabilita in due studi clinici randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo, di fase III in pazienti affetti da IBS-C. In uno studio clinico (studio 1), 802 pazienti sono stati trattati
con Constella® 290 microgrammi o placebo una volta al giorno per 26 settimane. Nel secondo studio clinico (studio 2), 800 pazienti sono stati trattati per 12 settimane e poi nuovamente randomizzati per un
ulteriore periodo di trattamento di 4 settimane. Durante il periodo basale pre-trattamento di 2 settimane, i pazienti hanno registrato un punteggio di dolore addominale medio pari a 5,6 (su una scala da 0 a 10)
con il 2,2% di giorni privi di dolori addominali, un punteggio di gonfiore medio pari a 6,6 (su una scala da 0 a 10) e una media di 1,8 movimenti intestinali spontanei (SBM)/settimana. Le caratteristiche della
popolazione dei pazienti inclusi nella sperimentazione clinica di fase III erano le seguenti: età media di 43,9 anni [età compresa tra 18-87 anni con 5,3% ≥65 anni di età], 90,1% di sesso femminile. Tutti i pazienti
soddisfacevano i criteri di Roma II per l’IBS-C e dovevano riferire un punteggio medio di dolore addominale di ≥3 su una scala numerica di valutazione da 0 a 10 punti (criteri corrispondenti ad una popolazione
con IBS da moderata a grave), <3 movimenti intestinali spontanei completi e ≤5 SBM a settimana per un periodo basale di due settimane. Gli endpoint co-primari in entrambi gli studi clinici erano il grado del tasso
di risposta con sollievo per l’IBS a 12 settimane e il dolore addominale/tasso di risposta con malessere a 12 settimane. Un grado di risposta con sollievo per l’IBS corrispondeva a un paziente considerevolmente o
completamente sollevato dal dolore per almeno il 50% del periodo di trattamento; una risposta con dolore/fastidio addominale corrispondeva a un paziente con un miglioramento del 30% o più per almeno il
50% del periodo di trattamento. Per i dati a 12 settimane, lo studio 1 mostra che il 39% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto al 17% dei pazienti trattati con placebo ha mostrato una risposta al grado di
sollievo per l’IBS (p<0,0001) e il 54% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto al 39% dei pazienti trattati con placebo ha mostrato una risposta al dolore/fastidio addominale (p<0,0001). Lo studio 2 mostra che
il 37% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto al 19% dei pazienti trattati con placebo ha mostrato una risposta al grado di sollievo per l’IBS (p<0,0001) e il 55% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto al
42% dei pazienti trattati con placebo ha mostrato una risposta al dolore/fastidio addominale (p=0,0002). Per i dati a 26 settimane, lo studio 1 mostra che il 37% e il 54% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto
al 17% e al 36% dei pazienti trattati con placebo ha mostrato una risposta al grado di sollievo per l’IBS (p<0,0001) e al dolore/fastidio addominale (p<0,0001), rispettivamente. In entrambi gli studi, questi
miglioramenti sono stati riscontrati entro la settimana 1 e mantenuti per tutto il periodo di trattamento (Figura 1 e 2). Linaclotide non ha dimostrato di causare effetto rebound quando il trattamento è stato
interrotto dopo 3 mesi di trattamento costante. Gli altri segni e sintomi di IBS-C inclusi gonfiore, frequenza di movimenti intestinali spontanei completi (CSBM), tensione, consistenza fecale, sono migliorati nei
pazienti trattati con linaclotide rispetto ai pazienti trattati con placebo (p<0,0001) come dimostrato nella tabella seguente. Questi effetti sono stati raggiunti a 1 settimana e sono proseguiti per tutti i periodi di
trattamento. Il trattamento con linaclotide ha prodotto anche significativi miglioramenti nella misura della Qualità della Vita convalidata e specifica per la malattia (IBS-QoL; p<0,0001) ed EuroQoL (p=0,001).
Una risposta clinicamente significativa nella IBS-QoL complessiva (>14 punti di differenza) è stata raggiunta nel 54% dei pazienti trattati con linaclotide rispetto al 39% dei pazienti trattati con placebo. Popolazione
pediatrica L’Agenzia europea dei medicinali ha rinviato l’obbligo di presentare i risultati degli studi clinici con Constella® in uno o più sottogruppi della popolazione pediatrica in costipazione funzionale. Vedere
paragrafo 4.2 per le informazioni sull’uso pediatrico. 5.2 Proprietà farmacocinetiche. Assorbimento Generalmente, il linaclotide è minimamente rilevabile nel plasma in seguito a dosi terapeutiche orali e
pertanto i parametri farmacocinetici standard non possono essere calcolati. A seguito di singole dosi fino a un massimo di 966 microgrammi e di dosi multiple fino a un massimo di 290 microgrammi di linaclotide
non si sono rilevati livelli plasmatici del composto originale o del metabolita attivo (des-tirosina). Quando si sono somministrati 2.897 microgrammi il giorno 8, dopo una somministrazione di 290 microgrammi/
giorno per un periodo di 7 giorni, il linaclotide era rilevabile in solo 2 dei 18 soggetti a concentrazioni di poco al di sopra del limite inferiore di quantificazione pari a 0,2 ng/ml (le concentrazioni variavano da 0,212
a 0,735 ng/ml). Nei due studi pivotal di fase III, in cui i pazienti sono stati trattati con dosi di 290 microgrammi di linaclotide una volta al giorno, il linaclotide è stato rilevato solamente in 2 dei 162 pazienti circa 2
ore dopo la dose iniziale di linaclotide (le concentrazioni erano comprese tra 0,241 ng/ml e 0,239 ng/ml) e in nessuno dei 162 pazienti dopo 4 settimane di trattamento. Il metabolita attivo non è mai stato rilevato
in nessuno dei 162 pazienti. Distribuzione Poiché il linaclotide è raramente rilevabile nel plasma a seguito di dosi terapeutiche, non sono stati condotti studi standard sulla distribuzione. Si prevede che la
distribuzione del linaclotide sia trascurabile o non sistemica. Biotrasformazione Linaclotide è metabolizzato localmente entro il tratto gastrointestinale nel suo metabolita primario, des-tirosina. Sia il linaclotide che
il metabolita attivo des-tirosina sono ridotti ed enzimaticamente proteolizzati nel tratto gastrointestinale in peptidi più piccoli e in aminoacidi naturali. La potenziale attività inibitoria del linaclotide e del suo
metabolita primario attivo MM-419447 sui trasportatori di efflusso umani BCRP, MRP2, MRP3 e MRP4 e i trasportatori di assorbimento umano OATP1B1, OATP1B3, OATP2B1, PEPT1 e OCTN1 è stata esaminata
in vitro. I risultati di questo studio hanno dimostrato che nessuno dei peptidi è un inibitore dei comuni trasportatori di efflusso e di assorbimento studiati a concentrazioni clinicamente rilevanti. L’effetto del
linaclotide e dei suoi metaboliti di inibire gli enzimi intestinali comuni (CYP2C9 e CYP3A4) e gli enzimi epatici (CYP1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4) o per indurre gli enzimi epatici (CYP1A2, 2B6 e
3A4/5) è stato studiato in vitro. I risultati di questi studi hanno dimostrato che il linaclotide e il metabolita des-tirosina non sono inibitori o induttori del sistema enzimatico del citocromo P450. Eliminazione A seguito
di una dose unica di 2.897 microgrammi di linaclotide il giorno 8, dopo una somministrazione di 290 microgrammi/giorno per 7 giorni su 18 volontari sani, circa il 3-5% della dose è stato recuperato nelle feci,
virtualmente tutto nella forma del metabolita attivo des-tirosina. Età e sesso Non sono stati condotti studi clinici per determinare l’impatto di età e sesso sulla farmacocinetica clinica del linaclotide poiché esso è
raramente rilevabile nel plasma. Non si prevede che il sesso abbia alcun impatto sulla dose. Per le informazioni relative all’età, vedere i paragrafi 4.2, 4.4, e 4.8. Insufficienza renale Constella® non è stato studiato
in pazienti con insufficienza renale. Il linaclotide è raramente rilevabile nel plasma, pertanto, non si prevede che l’insufficienza renale influisca sulla clearance del composto originale o del suo metabolita.
Insufficienza epatica Constella® non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica. Il linaclotide è raramente rilevabile nel plasma e non è metabolizzato dagli enzimi epatici del citocromo P450, pertanto,
non si prevede che l’insufficienza epatica influisca sul metabolismo o la clearance del farmaco originale o del suo metabolita. 5.3 Dati preclinici di sicurezza. I dati preclinici non rivelano rischi particolari per
l’uomo sulla base di studi convenzionali farmacologici sulla sicurezza, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduzione e dello sviluppo. 6. INFORMAZIONI
FARMACEUTICHE. 6.1 Elenco degli eccipienti. Contenuto della capsula Cellulosa microcristallina, ipromellosa, calcio cloruro diidrato, leucina. Rivestimento della capsula Biossido di titanio (E171), gelatina,
ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172). Inchiostro della capsula Gommalacca, glicole propilenico, soluzione di ammoniaca concentrata, potassio idrossido, biossido di titanio (E171), ossido di ferro
nero (E172). 6.2 Incompatibilità. Non pertinente. 6.3 Periodo di validità. Flacone non aperto: 3 anni. Una volta aperto il flacone, le capsule devono essere utilizzate entro 18 settimane. 6.4 Precauzioni
particolari per la conservazione. Non conservare a temperatura superiore ai 30ºC. Tenere il flacone ben chiuso per proteggerlo dall’umidità. Il flacone contiene uno o più contenitori sigillati, contenenti gel di
silice per tenere anidre le capsule. Tenere i contenitori nel flacone. 6.5 Natura e contenuto del contenitore. Flacone bianco, in polietilene ad alta densità (HDPE) con un sigillo antimanomissione e un tappo a
prova di bambino, con uno o più contenitori essiccanti contenenti gel di silice. Confezioni da: 10, 28, 60 e 90 capsule. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Precauzioni particolari
per lo smaltimento. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMISSIONE
IN COMMERCIO. Almirall, S.A. - Ronda General Mitre, 151 - 08022 Barcelona - Spagna. 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMISSIONE IN COMMERCIO. AIC n. 042491011/E confezione da 10
capsule rigide; AIC n. 042491023/E confezione da 28 capsule rigide; AIC n. 042491035/E confezione da 60 capsule rigide; AIC n. 042491047/E confezione da 90 capsule rigide. 9. DATA DELLA PRIMA
AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE. Data della prima autorizzazione: 26 novembre 2012. 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO. 03/2014. Informazioni più dettagliate su questo medicinale
sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali http://www.ema.europa.eu
Fig 1. Grado di risposta con sollievo IBS
70
290 µg
* valore p<0,0001
Placebo
50
50
40
30
40
30
20
20
10
10
0
* valore p<0,0001
60
Risposte (%)
Risposte (%)
60
Fig 2. Risposta dolore/fastidio addominale
70
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Settimana sperimentazione
Settimana sperimentazione
Insieme di studi clinici di fase III sull’efficacia (studio 1 e 2). Approccio OC (popolazione ITT)
10 11
12
Il primo farmaco approvato
in Europa per il trattamento
sintomatico della IBS-C3
1 capsula una volta
al giorno, 30 minuti prima
di un pasto.4
Data Deposito AIFA 06/03/2014
• Migliora i sintomi della IBS-C
quali dolore addominale,
gonfiore e stipsi5 già dalla
prima settimana ed è efficace
per tutta la durata
del trattamento.6
I.P.
• Indicato nei pazienti
adulti.4
Classe C - RR
Prezzo o 32,84
Bibliografia: 1. Hungin AP, Whorwell PJ, Tack J, et al. The prevalence, patterns and impact of irritable bowel syndrome: an international survey of 40,000 subjects. Aliment Pharmacol Ther.
2003;17(5):643-50 2. Spiller R, Aziz Q, Creed F, et al. Guidelines on the irritable bowel syndrome: mechanisms and practical management. Gut. 2007;56(12):1770-98 3. European Medicines
Agency. Press release. European Medicines Agency recommends authorisation of first medicine specifically for irritable bowel syndrome. Available at: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/
document_library/Press_release/2012/09/ WC500132887.pdf. 2012 4. Constella® Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto 2014 5. Rao S, Lembo AJ, Shiff SJ, et al. A 12-week, randomized,
controlled trial with a 4-week randomized withdrawal period to evaluate the efficacy and safety of linaclotide in irritable bowel syndrome with constipation. Am J Gastroenterol. 2012;107:1714-24
6. Chey WD, Lembo AJ, Lavins BJ, et al. Linaclotide for irritable bowel syndrome with constipation: A 26-week, randomized, double-blind, placebo-controlled trial to evaluate efficacy and safety.
Am J Gastroenterol. 2012;107:1702-12
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Via Messina, 38 - Torre C
20154 Milano