1829 professore nella Reale Accademia Albertina di

1829 professore nella Reale Accademia Albertina
di Belle Arti di Torino.
THIEME-BECKER, XI,
BÉNÉZIT, III, 693 .
323; VESM.g2,
ms.
507;
FELDROEG G. Litografo tedesco, attivo a
Lipsia nel 1835.
FENIS BARTOLOMEO o FENICE BARTOLOMEO. Disegnatore e incisore all'acquaforte,
modenese. Secondo Zani operò dal 1656 al 1669.
La tavola che è da me descritta potrebbe far
parte della seguente raccolta La vie du solda
pruue d'eau forte faicte dan Moden par Barthelemy
Fenis 1656. Alcune di queste tavole sono integralmente copiate dalle Misères de la Guerre di Callot.
ZANI, VIII, 222; DUSSIEUX, 438; THIEME-BECKER,
XI, 387; BÉNÉZIT, III, 707.
FERRI DOMENICO (1797-1869). Architett9
e scenografo piemontese . . Diresse i lavori di restauro del Castello del Valentino insieme all' arclùtetto Tonta ed al figlio Gaetano; dal 1864
progettò ed eseguì, insieme all' architetto Giuseppe Bollati, la facciata in pietra del Palazzo
Carignano di Torino.
VICO, Il Castello del Valentino, Torino, 1858;
THIEME-BECKER, XI, 482; BÉNÉZIT, III, 730.
FESTA DEMETRIO. Litografo torinese, figlio
di Felice Festa. Nel 1828 succedette al padre
nella direzione dello stabilimento litografico, che
continuò a mantenere nella stessa sede di palazzo
Graneri in via Bogino n. 9. Nell' al1l1O seguente
si recò a Parigi a cercare tecnici esperti. Ritornò
a Torino portando con sé lo stampatore Brisson
ed il ventel1l1e Michele Doyen. A quest'ultimo
affidò la direzione artistica della sua litografia.
Iniziò la sua attività stampando le vedute della
Sagra di San Michele di Roberto d'Azeglio e le
vedute dell' abbazia di Altacomba di Enrico Gonin, che sono entrambe del 1829.
OZZOLA, II; CHIAPPINO, 23.
FESTA FELICE BENEDETTO (Torino, 2 maggio 1774 - Torino, 5 settembre 1828). Litografo
torinese. Nel 1806 ebbe negozio di musica nella
« section et rue Mont-Viso, canton XII, porte
1000» (<Courrier de Turin» del IO dicembre
1806). Il 30 luglio 1816 annunziò sulla « Gazzetta
Piemontese» « la ragion di negozio Felice Festa,
Nadalini e Reycend ha stabilito in questa capitale una fabbrica di cera di Spagna (ceralacca)
con deposito presso i librai Reycend ». Nel
9 00
novembre del 1817 aprì a Torino il primo
stabilimento litografico al n. 9 di via Bogino,
a cui il re Vittorio Emanuele I accordò il privilegio per dieci al1l1i con patenti del 2 maggio
1820. Tale privilegio fu poi prorogato fino al
2 maggio 1840 con patenti del 14 dicembre 1824.
Secondo l' Ozzola i primi saggi litografici di
Felice Festa risalgono al I818 e la fioritura della
sua stamperia si aggira intorno al 1825. Si conoscono però delle litografie del Festa datate già
del 1817. Felice Festa litografo non deve confondersi con lo scultore Felice Festa.
VERNAZZA" 176-178; OZZOLA, II; VESME 2 , ms.
527; CHIAPPINO, 20-24; PROGRESSO GRAFICO,
1947; SERvoLINr 2 , 324; CALABI 2 , 50.
FIGONE. Disegnatore e pittore, attivo a Torino
nel 1840.
FINAZZI P. Incisore in legno, collaboratore,
nel 1848, de Il Mondo Illustrato, giornale edito
a Torino.
FINDEN EDW ARD (Londra, 30 aprile 1791Londra, 9 febbraio 1857). Incisore al bulino in
rame e in acciaio, fratello e socio di William
Finden e, come questi, allievo di James Mitan.
La loro specialità fu la pubblicazione di « keepseaks ». Lavorarono moltissimo per 1'editore londinese John Murray.
V ALLARDI, 337 e 340; LE BLANC, II, 228; BERALDI, VI, 99; THIEME- BECKER, XI, 578.
FINDEN WILLIAM (Londra, 1787 - Londra,
20 settembre 1852). Incisore al bulino in rame e
in acciaio, inglese, fratello e socio di Edward
Finden e, come lui, allievo di J ames Mitan.
VALLARDI, 337; LE BLANC, II, 229; BERALDI,
VI, 99; THIEME-BECKER, XI, 578.
FISHER SAMUEL. Incisore al bulino in rame
e in acciaio, inglese. Operò a Londra dal 1831
al 1844, noto soprattutto come illustratore di
libri.
LE BLANC, II, 236; THIEME-BECKER, XII, 56;
BÉNÉZIT, III, 768.
FLEURY LÉON-FRANçorS (Parigi,
cembre 1804 - Parigi, 20 ottobre 1858).
di paesaggio, figlio di Antoine-Claude e
di Joseph-Nicolas Fleury, allievo di V.
e di Hersent.
18 diPittore
fratello
Bertin
BELLIER-AUVRAY, I, 559; THIEME-BECKER, XII, 94.