Modulo 4 – Lezione 6 Richiesta del codice fiscale societario e

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Azienda in America – Modulo 4 – Lezione 6
Richiesta del codice fiscale societario e personale
In questa lezione parleremo di un tema importante per la formazione di una società negli
Stati Uniti, ossia la richiesta del codice fiscale della società e di come questo si abbina alla
richiesta di un codice fiscale personale. Vedremo anche quali sono i requisiti per
presentare una dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti, quando si è un investitore
straniero e quando si è anche proprietari di un’azienda.
E' importante conoscere questi punti per impostare il proprio lavoro correttamente fin dal
principio e non dover poi fare correzioni nel momento in cui giunge il giorno in cui bisogna
presentare la dichiarazione dei redditi dell'azienda e quella individuale. Negli Stati Uniti,
prima di aprire un conto societario, è necessario disporre di un Federal Employer
Identification Number, FEIN, spesso abbreviato in EIN, Employer Identification Number.
La richiesta di un EIN può essere fatta solo da un titolare di azienda che già disponga di un
codice fiscale personale negli Stati Uniti. Questo diventa un problema per un investitore
straniero che ha creato una società, ma naturalmente non avendo ancora operato negli
Stati Uniti, non avendo ancora presentato alcuna dichiarazione dei redditi, non dispone di
un codice fiscale individuale.
Il codice fiscale personale negli Stati Uniti si chiama Social Security Number e viene
rilasciato solo ai residenti e ai cittadini americani. Ci troviamo quindi in un apparente
vicolo cieco poiché l'investitore straniero non può richiedere un Social Security Number,
perciò non ha un codice fiscale personale e, nel momento in cui si reca l'IRS per chiedere
un EIN per la sua società, scopre che lui in quanto imprenditore deve disporre di un Social
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Security Number o di un altro numero di codice fiscale personale.
Un sistema per aggirare l'ostacolo consiste nel fare in modo che, al momento di richiedere
il codice EIN per la società, l'investitore incarichi un residente oppure un cittadino
americano che disponga di un proprio Social Security Number oppure di altro codice
fiscale personale.
Una volta ottenuto l’EIN, l'Employer Identification Number, ossia il codice fiscale della
società, l'azienda è pronta a operare e quindi a produrre reddito. Ora cosa succede nel
momento in cui l'azienda produce reddito e quindi l'investitore o l'imprenditore italiano ha
bisogno di dichiarare questo reddito ai fini fiscali negli Stati Uniti?
La regola qui è che uno straniero non residente che percepisca un reddito e che debba
pagare le tasse negli Stati Uniti, riceve un ITIN (Individual Taxpayer Identification
Number). L'ITIN viene concesso al momento di presentare la dichiarazione dei redditi e
dopo che il reddito è stato prodotto. E voi mi chiederete ma allora perché non chiedere
subito un ITIN, al momento di formare una società?
Questo non è possibile perché il cittadino straniero non può chiedere un ITIN per formare
una società che non abbia ancora prodotto reddito. L' ITIN viene concesso unicamente nel
momento in cui il reddito è stato prodotto e il cittadino straniero deve presentare una
dichiarazione e quindi pagare le tasse.
Ora vediamo quali sono le regole di base in materia fiscale negli Stati Uniti. I cittadini
residenti negli Stati Uniti devono presentare una dichiarazione e pagare le tasse negli Stati
Uniti per qualsiasi reddito prodotto in qualsiasi parte del mondo. Perciò se siete diventati
residenti o avete acquisito la cittadinanza, sappiate che qualunque reddito prodotto in
qualunque parte del mondo, attraverso le vostre attività personali o delle vostre società,
deve essere riportato negli Stati Uniti e bisogna pagare le tasse negli Stati Uniti, in
aggiunta di eventuali tasse che sono già state pagate nel luogo di produzione. La sola
eccezione a tale regola è nel caso in cui il reddito prodotto fuori dagli Stati Uniti sia già
stato tassato nel Paese dov’è stato percepito e prodotto ed esista una convezione tra gli
Stati Uniti e tale Paese contro la doppia tassazione (come ad esempio esiste per l'Italia).
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In questo caso, se voi avete già prodotto reddito in Italia e avete già pagato le tasse in Italia,
potete scontare dalle tasse dovute negli Stati Uniti, quelle già pagate in Italia. Poiché in
Italia le aliquote sono maggiori, molto probabilmente finireste per non pagare comunque
per nulla negli Stati Uniti per il reddito prodotto in Italia. Tuttavia è importante ricordare
che, nel momento in cui diventaste residenti in modo permanente oppure cittadini
statunitensi, voi siete tenuti a pagare le tasse sul reddito prodotto in qualunque parte del
mondo. Questo è uno dei deterrenti che trattengono molti imprenditori europei o anche
non europei dal ricercare la residenza permanente o la cittadinanza negli Stati Uniti.
Preferiscono avere un semplice visto che permetta loro di operare negli Stati Uniti in
quanto imprenditori oppure in quanto dipendenti e pagare negli Stati Uniti solo le tasse
relative a redditi effettivamente prodotti negli Stati Uniti. Ora chiariamo il concetto di
residenza perché negli Stati Uniti può avere diversi significati.
La Residenza piena con diritto di stare nel Paese a tempo indeterminato,viene concessa
con la Carta Verde. In questo caso la persona che è residente ha tutti i diritti di un cittadino
americano eccetto il diritto di voto e può restare negli Stati Uniti per lunghi periodi anzi
deve restare negli USA per un periodo minimo durante l'anno, altrimenti la carta verde
può essere ritirata. La persona può entrare e uscire liberamente dal Paese lavorando e
facendo qualsiasi attività che è consentita a un cittadino americano. Questo particolare
tipo di residenza viene concesso unicamente dalle autorità di emigrazione.
Esiste poi la residenza fiscale. Qualsiasi cittadino straniero che si trovi negli Stati Uniti per
almeno 183 giorni nei tre anni, anche semplicemente da turista, è considerato residente ai
fini fiscali e deve presentare una dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti per qualsiasi
reddito percepito in qualsiasi parte del mondo. Questo è un concetto molto importante che
spesso non è conosciuto dagli imprenditori esteri che passano lunghi periodi negli Stati
Uniti. Supponiamo che voi vogliate fare una lunga vacanza di riposo negli Stati Uniti e che,
sfruttando il semplice visto turistico, vi fermiate 7 mesi complessivamente, magari fate 3
mesi al primo giro e 4 mesi al giro successivo.
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Questo porta la vostra permanenza negli Stati Uniti ad almeno 210 giorni che sarebbe la
somma dei giorni che sono contenuti nei 7 mesi complessivi. Questo vi trasforma
automaticamente, dal punto di vista fiscale, in un residente negli Stati Uniti e v’impone di
presentare una dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti che contenga i redditi che voi
avete prodotto in qualunque parte del mondo e di pagare tasse sui redditi su qualunque
parte del mondo, anche negli Stati Uniti.
Se siete dunque un imprenditore che fa affari un po' in tutto il mondo, sopratutto in Paesi
che non hanno una convenzione contro la doppia tassazione nei confronti degli Stati Uniti,
e non volete pagare le tasse due volte, vi conviene fare molta attenzione a non superare il
limite di 183 giorni. Poi vedremo più avanti esattamente come viene calcolato.
Il terzo tipo di residenza è quello concesso da uno specifico Stato, ad esempio: lo Stato
della Florida considera residente ai propri fini interni una persona che sia rimasta nel
territorio per almeno sei mesi. La residenza dello Stato della Florida non viene certificata
da un particolare documento che attesta che siete residente, ma viene semplicemente
acquisita in funzione del tempo speso all'interno dello Stato e permette di usufruire di una
serie di servizi dello Stato.
Quindi abbiamo visto che, per un investitore straniero che produce redditi negli Stati
Uniti, il codice fiscale sarà l'ITIN (Individual Taxpayer Identification Number) che viene
rilasciato a queste categorie di persone:
In Non-resident alien (ossia gli stranieri non residenti), che debbano presentare una
dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti. Ecco qui incontriamo un termine con cui avrete
a che fare molto spesso operare negli Stati Uniti: non-resident alien.
Un “alien” è uno straniero per definizione. Non-resident è uno straniero che non disponga
della residenza ufficiale, quindi non disponga della carta verde. Potrebbe benissimo essere
residente negli Stati Uniti ossia viverci perché ha un visto che gli permette di stare anche
per lunghi periodi, tuttavia non è un residente ufficiale.
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Un’altra categoria di persone a cui viene rilasciato l'ITIN sono gli stranieri che abbiano
superato il “substantial presence test” e che debbano presentare una dichiarazione dei
redditi. Il substantial presence test, vedremo tra poco, è un calcolo che permette di
determinare se la persona è stata effettivamente almeno 183 giorni negli Stati uniti,
durante gli ultimi tre anni.
Il rilascio dell' ITIN è anche garantito alla prole oppure al coniuge di un cittadino
statunitense oppure di un resident alien (uno straniero con carta verde) e viene anche
rilasciata alla prole oppure al coniuge di un non-resident alien che abbia un visto che gli
permetta di restare negli Stati Uniti.
Di conseguenza la situazione fiscale viene determinata a partire dal capo famiglia e in
funzione dello stato del capo famiglia, anche il resto del capo famiglia eredita le stesse
condizioni. Quindi, in questo caso, se il capo famiglia deve utilizzare un ITIN anche il resto
della famiglia farà lo stesso, a meno che naturalmente la moglie non sia cittadina o non sia
residente e via di questo passo.
Per stabilire se una persona è residente in termini fiscali, l'IRS utilizza quello che è stato
definito Substantial Presence Test, ossia il test, la verifica della presenza sostanziale. Il test
stabilisce che la persona è residente ai fini fiscali se è stata negli Stati Uniti per almeno 31
giorni nell'ultimo anno e per un totale di almeno 183 giorni negli ultimi 3 anni.
Il conteggio, però, non è semplicissimo visto che i giorni che appartengono agli anni
precedenti al corrente vengono calcolati in modo diverso e il conteggio esattamente
funziona cosi: si conta 1 giorno per ogni giorno dell'anno corrente, 1/3 di giorno per ogni
giorno dell'anno prima (per esempio 2010, se stiamo parlando del 2011 dell'anno corrente)
e 1/6 di giorno per ogni giorno nell'anno ancora precedente, quindi nel nostro esempio
2009. Vediamo un calcolo della pratica che ci aiuta a capire meglio: immaginiamo di
essere stati negli Stati Uniti per 45 giorni nel 2011, questo ci dà 45 giorni da utilizzare per il
Substantial Presence Test.
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Nel 2010 ci siamo stati 300 giorni, che diviso per tre, ci dà 100 giorni da utilizzare per il
calcolo Substantial Presence Test. Nel 2009 siamo stati ancora 300 giorni, il che ci dà
quindi 50 giorni da utilizzare per il calcolo. In totale, per il Substantial Presence Test, negli
ultimi tre anni siamo stati 195 giorni. Quindi siamo tenuti a pagare le tasse come se
fossimo residenti. Nel caso invece in cui non fossimo residenti, quando bisogna pagare le
tasse? Nel caso di un investitore o imprenditore italiano che sia socio di una LLC trattata
come Partnership, dovrà, nel momento in cui la società produce utile, presentare una
dichiarazione dei redditi personale per la sua quota di utile. Abbiamo visto infatti che la
società, se gestita come Partnership, non paga alcuna tassa, ma riversa l'utile direttamente
ai Soci.
Se gli utili derivano dalla vendita d'immobili che sono stati tenuti più di un anno, si parla
di redditi di capitale. La tassazione, tipica per i redditi di capitale, è il 15%.
Dal 2009 al 2012 tuttavia, la tassa sul reddito di capitale è azzerata se il reddito individuale
si trova nella fascia del 10 oppure del 15%, e poi tra poco vediamo come calcolare queste
fasce.
Dunque vediamo che, se un investitore italiano acquistasse un immobile e lo rivendesse
dopo un anno, e avesse una fascia di reddito al di sotto dell'area del 15%, secondo i criteri
di calcolo delle aliquote degli Stati Uniti, non dovrebbe pagare nulla per quello che è il
profitto realizzato tramite la vendita di questo immobile, a condizione naturalmente che
questo avvenga entro il 2012.
Può anche darsi che questa esenzione dal pagamento della tassa sui redditi di capitale
venga ulteriormente prolungata. Quindi che si possano aggiungere altri anni in futuro in
cui il governo statunitense riconosce una tassazione a zero. In ogni caso stiamo comunque
parlando di una tassazione tipica al 15% e di conseguenza, se la vendita avviene dopo un
anno, e il denaro resta negli Stati Uniti, tutto quello che uno deve pagare in buona sostanza
è la tassa sul reddito di capitale che è tipicamente il 15%. Se invece la vendita avviene
prima di un anno, l'utile verrà tassato alle aliquote dei redditi standard, e poi vedremo tra
poco quali sono.
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Al momento di presentare la prima dichiarazione dei redditi, l'imprenditore/investitore
italiano potrà richiedere il rilascio di un ITIN (Individual Taxpayer Identification
Number). Il Social Security Number, che è invece un altro tipo di codice fiscale molto più
comune negli Stati Uniti, potrà essere richiesto sono se:

si è ottenuto un visto per lavoratore immigrante.

si è ottenuto un visto per investitore, come ad esempio (E2)

si è ottenuta la carta verde, quindi si è diventati residenti.
L'ITIN non può essere utilizzato dove sia esplicitamente richiesto il Social Security
Number. Alcune banche negli Stati Uniti richiedono la disponibilità di un SSN prima di
aprire un conto personale o un conto societario. Fortunatamente questi vincoli negli ultimi
anni sono stati abbassati e molte banche oggi consentono agli stranieri di aprire un conto
anche senza avere un SSN, molte delle banche primarie ecco per intenderci.
L' Employer Identification Number è invece comunque indispensabile nel momento in cui
aprite un conto corrente di una società. Nel caso di una LLC tassata come Corporation
oppure nel caso di una Corporation, l'azienda pagherà le tasse sugli utili prodotti come
azienda e quindi trasferirà gli utili rimanenti ai soci che pagheranno le tasse
individualmente.
Ora vediamo, a titolo unicamente di esempio, quali sono le fasce di reddito e le aliquote per
una dichiarazione dei redditi individuale per il 2012. Queste sono aliquote per
dichiarazioni di persone singole, quindi persone che dichiarano i redditi individualmente e
che non dichiarano congiuntamente al proprio coniuge, anche perché le aliquote diventano
più favorevoli in caso di dichiarazione congiunta.
Fino a un reddito personale di 8,700 Dollari, l'Aliquota è del 10%. Fino a un reddito di
35,350 dollari, l'aliquota passa al 15 % . Fino a un reddito di 85,650 dollari, l'aliquota
passa al 25%. Fino a un reddito di 178,650 dollari, l'aliquota passa al 28% . Fino a un
reddito di 388,350 dollari, l'aliquota passa al 33% , e per redditi superiori a 388,350
dollari, l'aliquota è del 35% che è anche l'Aliquota massima di tasse sul reddito negli Stati
Uniti (al momento in cui scriviamo).
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Quindi come vedete, sono aliquote decisamente molto contenute e in più si applicano a
scaglioni progressivi. Vediamo di fare un esempio di calcolo della tassa da pagare in caso di
reddito effettivo di 40,000 dollari. I primi 8,700 dollari di questi 40,000 sarebbero tassati
al 10% e questo ci dà una tassa per quella somma di 870 dollari.
I successivi 26,650 dollari, ossia la differenza tra la soglia di scaglione superiore che è
35,350 e gli 8700 su cui abbiamo già pagato tasse del 10%, la differenza ci dà quindi
26,650, su tale differenza si paga il 15% quindi 3,997.5 dollari.
I successivi 4,650 dollari, che sono la differenza tra i 40,000 che costituisce il nostro
reddito effettivo, e i 35,350 dollari che sono la soglia di scaglione sottostante che viene
tassata al 15%, quindi la differenza tra questi due valori ci dà 4,750 che vanno tassati al
25% il che ci dà, per questo scaglione, 1,162.5 di dollari di tassa.
Ora sommando le tasse che abbiamo calcolato per i tre scaglioni, otteniamo: 870 che è la
tassa derivata dallo scaglione del 10% + 3,997.5 che è la tassa calcolata sullo scaglione del
15% + 1,162.5 che è la tassa calcolata sullo scaglione al 25%, in totale abbiamo 6,030
dollari.
Questa cifra rapportata al totale del redditi di 40,000 Dollari ci dà una media di tassazione
del 15% circa, quindi 15,075 dollari. Ecco notate che in americano le cifre si scrivono in
modo diverso, perciò la virgola è sostituita dal punto per i decimali, e il punto di
separazione delle migliaia è sostituito dalla virgola.
E' interessante notare inoltre che negli Stati Uniti le aliquote vengono migliorate ogni
anno, quindi si alza la soglia in cui si innesca l'aliquota successiva, questo perché si tiene
conto dell'inflazione e del fatto che il potere di acquisto diminuisce. Perciò facciamo un
esempio delle aliquote per la fascia di reddito del 15% , come si sono trasformate dal 2009
al 2012. Nel 2009, la fascia del 15% terminava a 33,950 dollari. Nel 2010, la fascia
terminava 34,000 dollari quindi $ 50 in più rispetto al 2009. Nel 2011 terminava a
34,500, quindi 500 dollari in più rispetto al 2010.
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Nel 2012 terminerà a 35,350 che sono 850 dollari in più rispetto al 2011, di conseguenza
continua ad aumentare lo scaglione di reddito che viene tassato al 15%.
Il nostro esempio vale naturalmente anche per tutti gli altri scaglioni che vengono via via
spostati verso l'alto. Qui vediamo l'importanza di avere una società negli Stati Uniti. Un
non-resident alien (straniero non residente) viene tassato unicamente sui redditi
guadagnati negli USA. Nel caso il reddito non sia collegato a una società creata negli Stati
Uniti, l'aliquota di tassazione è del 30%.
Dunque vediamo che per le fasce di reddito che sono al di sotto dei 380,000 dollari è molto
più conveniente avere una società senza considerare il fatto che la società permette di
detrarre le spese che altrimenti non sarebbero detraibili individuale come straniero.
Un investitore italiano che sia sposato può scegliere di presentare una dichiarazione
congiunta anche se la moglie è all'estero, ma devono entrambi essere d'accordo di tassare
tutto il loro reddito internazionale. Diversamente può presentare una dichiarazione
singola.
Qui la valutazione viene fatta in base alle aliquote e in base anche al reddito complessivo
che la famiglia possiede al di fuori degli Stati Uniti. Nella vendita d’immobili, la tassazione
sul profitto dipende dal tempo per cui l'immobile è stato tenuto.
Si parla di short term capital gain quando il profitto sulla differenza di capitale
guadagnato viene tassato alle aliquote normali se l'immobile è stato tenuto per meno di un
anno. E per aliquote normali s’intendono le aliquote su redditi individuali che abbiamo
visto prima.
Mentre invece si parla di long term capital gain e viene tassato alle aliquote di capital
gain solo se l'immobile è stato tenuto per un anno o più. E con questo terminiamo la nostra
esplorazione su dei tipi di codici fiscale con cui avete a che fare negli Stati Uniti e sulle
dichiarazioni dei redditi individuali.
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