COORDINATORE PROF.SSA ANEDDA RENATA DIRIGENTE SCOLASTICO D.SSA MARIA BEATRICE PISU APPROVATO IL 08/05/2014 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5ª C è composta da 12 alunni di cui 11 femmine e 1 maschio, provenienti da Carbonia e dal circondario ed affrontano quotidianamente i disagi della pendolarità. La classe, nel corso del triennio, ha subito poche variazioni, mantenendo la fisionomia originaria. La 5ª C appare composta da alunni rispettosi, corretti, educati, riservati ma, purtroppo, poco comunicativi sia con gli altri studenti dell’istituto che con alcuni docenti; ma, gli studenti tra loro hanno mostrato in tutto l’arco degli studi una buona intesa ed unione. Nel corso degli anni hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi ed educativi fissati, soprattutto quelli relativi al possesso dei contenuti, all’organizzazione autonoma del lavoro e al rispetto delle persone e dell’altrui punto di vista, seppur con diversi risultati. Perciò, dal punto di vista strettamente didattico, nel complesso, la classe è costituita da studenti caratterizzati da buone competenze di base e da uno studio costante, che ha raggiunto buoni/ottimi risultati; un esiguo gruppo di alunni invece, pur avendo competenze più fragili e lacunose, si è impegnato con continuità e si è mostrato motivato all’apprendimento raggiungendo risultati più o meno positivi. All’inizio dell’anno scolastico la classe, ad eccezione di due alunni, ha partecipato al soggiorno di una settimana nella città di Salamanca (Spagna) per frequentare un corso intensivo di lingua. Nel mese di maggio, in occasione di “Monumenti Aperti”, saranno impegnati ad illustrare nelle tre lingue, oggetto di studio, la Chiesa ed il Campanile di San Ponziano. Infine, si ritiene opportuno evidenziare che a partire dal 4 aprile è stato sostituito il loro docente di madrelingua spagnola, in quanto impegnato nella frequentazione di un corso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. 2 2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE N° ALUNNO/A data di nascita provenienza dalla classe 1 Brunetto Davide 15/11/1994 4^C questo Istituto 2 Lisci Michela 05/03/1995 4^C questo Istituto 3 Locci Giulia 26/12/1995 4^C questo Istituto 4 Manconi Gabriella 06/07/1995 4^C questo Istituto 5 Marteddu Valeria 30/12/1995 4^C questo Istituto 6 Meloni Rossana 29/09/1995 4^C questo Istituto 7 Murtas Beatrice 20/08/1995 4^C questo Istituto 8 Pischedda Giulia 22/03/1994 4^C questo Istituto 9 Serra Carmen 19/08/1995 4^C questo Istituto 10 Serra Chiara 28/06/1995 4^C questo Istituto 11 Sulas Giorgia 29/09/1995 4^C questo Istituto 12 Tinti Giulia 28/10/1995 4^C questo Istituto 3 3 CURRICULUM VITAE DEGLI ALUNNI COGNOME E NOME Brunetto Davide Lisci Michela Locci Giulia Manconi Gabriella Marteddu Valeria Meloni Rossana Murtas Beatrice Pischedda Giulia Serra Carmen Serra Chiara Sulas Giorgia Tinti Giulia ANNI CLASSE CREDITO (punti) 2011-2012 3 a C Questo Ist. 4 2012-2013 4 a C Questo Ist. 4 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 2011-2012 2012-2013 2013-2014 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a 3a 4a 5a C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. C Questo Ist. 4 4 EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Tot. Crediti al 2012/13 Italiano, Latino, Francese, Matematica Latino, Filosofia, Matematica 8 Latino, Inglese Filosofia 8 6 5 11 8 7 15 7 7 14 7 6 13 7 7 14 6 6 12 5 6 Latino 11 7 6 13 7 6 13 8 7 15 4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014 4 N° COGNOME - NOME 1 2 3 4 5 6 7 SANNA ROSALBA UCCHEDDU GIANFRANCO VANHELLEPUTTE ISABELLE MUSLEWSKI DOMINIQUE ANNIE MATTA LUISELLA RAGAZZOLA ROBERTA ANEDDA RENATA GONZÁLEZ DAVID/ REYES CARMEN ABELTINO MICHELE COSSU MARIA LUISA PISANO ALICE PILI FRANCESCA SANNA LILIANA MATTA MARIA RITA 8 9 10 11 12 13 14 5 STATU S DTI ITALIANO E LATINO DTI STORIA E FILOSOFIA DTI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE DTI CONVERSAZIONE FRANCESE DT LINGUA E LETTERATURA INGLESE DTI CONVERSAZIONE INGLESE DTI LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA DT CONVERSAZIONE SPAGNOLA DT DTI MATEMATICA DTI FISICA DTI SCIENZE DTI STORIA DELL'ARTE DTI EDUCAZIONE FISICA DTI RELIGIONE CATTOLICA DISCIPLINA PROFILO DELL’INDIRIZZO DISCIPLINA 1. Italiano 2. Latino 3. Storia 4. Filosofia 5. Lingua e letteratura francese 6. Conversazione francese 7. Lingua e letteratura inglese 8. Conversazione inglese 9. Lingua e letteratura spagnola 10. Conversazione spagnola 11. Matematica 12. Fisica 13. Scienze 14. Storia dell'Arte 15. Educazione fisica 16. Religione Cattolica ORE DI LEZIONE SETTIMANALI 4 3 3 3 3 1* 3 1* 4 1* 3 2 2 2 2 1 *ore in compresenza 5 6 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI COMUNI VERSANTE COGNITIVO • Conoscere gli argomenti delle varie discipline in un’ottica organica e consequenziale. • Saper rielaborare gli argomenti di studio e le conoscenze con apporti personali e consapevolezza critica. • Acquisire la capacità di operare collegamenti tra conoscenze e competenze acquisite in ambiti disciplinari diversi. • Acquisire capacità di riflessione metacognitiva così da progettare, controllare, gestire il proprio percorso di apprendimento. • Utilizzare strategie di lettura e di studio differenziate in rapporto al tipo di testo, alla materia di studio e allo scopo da conseguire. • Saper formulare un discorso orale grammaticalmente corretto, coerente sul piano concettuale ed efficace sul piano comunicativo. • Produrre testi scritti di tipo diverso in rapporto alle diverse funzioni, articolati in modo coerente, linguisticamente corretti ed efficaci. • Consolidare le capacità di analisi e di sintesi. • Usare in modo pertinente i criteri di valutazione specifici delle varie materie; formulare giudizi di valore motivati e argomentati. VERSANTE SOCIO-AFFETTIVO • Assumere responsabilità personali e di gruppo in pieno rispetto delle regole della comunità scolastica, della classe, dei compagni. • Percepirsi come soggetto-persona portatore di diritti e diversità. • Essere disponibili al dialogo, al confronto, al miglioramento di sé e del gruppo. • Apprezzare e valorizzare l’impegno, la motivazione, l’applicazione. • Saper mettere in discussione comportamenti, giudizi, abiti mentali improntati a conformismo acritico. 6 7 ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ATTIVITÀ CURRICOLARI Viaggio linguistico di una settimana a Salamanca (Spagna), presso la scuola DICE-SALAMANCA Gennaio 2014 Orientamento in uscita, Aula Magna dell’Istituto: NABA Nuova Accademia di Belle Arti. 22.02.2014 Orientamento in uscita, Aula Magna dell’Istituto: Università di Fisica (Cagliari) 28.02.2014 Orientamento in uscita, Aula Magna dell’Istituto: LUISS 15.03.2014 Orientamento in uscita, Aula Magna dell’Istituto: LUIC 18.03.2014 Orientamento in uscita, Università di Cagliari (Monserrato) 31.03.2014 Orientamento in uscita, Aula Magna dell’Istituto: presentazione dell’Università di Oristano. 02.04.2014 Orientamento in uscita, Fiera Campionaria di Cagliari: presentazione di varie università italiane ed estere. 8 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI 07.11.2013 Festivalscienze a Cagliari 17-18 maggio Monumenti Aperti a Carbonia Mese di giugno Galleria Comunale di Cagliari METODOLOGIA ED ATTIVITÀ DI RECUPERO I docenti si sono avvalsi principalmente della lezione frontale, lezione dialogata, lezione interattiva multimediale, dibattito, esercitazioni in classe. Quanto agli strumenti sono stati adoperati: libri di testo, LIM, lavagna, fotocopiatrice, sistemi multimediali, laboratorio linguistico, laboratorio di informatica, laboratorio di scienze, video-proiettore. Tutti gli insegnanti hanno attuato strategie mirate durante le lezioni agli alunni che versavano in difficoltà nell’apprendimento. 9 SCELTE E CRITERI COMUNI DI VERIFICA FORMATIVA Le verifiche (scritte e orali) si sono svolte in numero adeguato, secondo quanto previsto nel POF, ben distribuite nell'arco dell'anno scolastico e volte all’accertamento della comprensione degli argomenti proposti e dei livelli di apprendimento acquisiti. Durante le lezioni i docenti hanno somministrato prove di verifica secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato, in seguito, il Consiglio di Classe ha proceduto a una simulazione di terza prova 7 (i cui quesiti verranno allegati al presente documento) basata sulla tipologia A (quesiti a risposta singola), contenente argomenti che hanno interessato diverse discipline. E' stata scelta la tipologia A perché è risultata la più congeniale alle abilità maturate dagli allievi nel corso dell'anno scolastico. Simulazione di Terza prova effettuata e griglia di valutazione adottata Tipologia e data svolgimento Quesiti risposta singola (tipologia A ) (05/05/2014) materie coinvolte Lingua e letteratura francese Lingua e letteratura inglese Matematica Filosofia N° totale quesiti tempo assegnato 4 2 ore e 30 La griglia di valutazione sarà allegata al presente documento insieme ai quesiti della terza prova. 10 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Il Consiglio di classe ha concordato di ritenere prioritari nella valutazione: a) Con riferimento alla classe: • • Livello medio di conoscenza e abilità, individuate attraverso test d’ingresso, colloqui, orali e scritti e prove pratiche. Interazione, partecipazione, impegno. b) Con riferimento ad un criterio assoluto: • • • • 11 Possesso delle conoscenze Acquisizione di un metodo di lavoro Capacità di organizzare coerentemente un discorso, di rielaborare criticamente i contenuti acquisiti, di esporli in modo fluido, adeguato e specifico per i singoli ambiti disciplinari; Capacità di operare collegamenti fra le varie discipline. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Così come indicato dall’attuale POF, la valutazione degli apprendimenti si esplicita attraverso le prove di verifica, che sono parte integrante ed ineliminabile dell’attività didattica, in quanto documentazione della valutazione stessa e strumento di regolazione dell’insegnamento e dell’apprendimento. 8 I docenti si sono serviti di diverse tipologie di prove di verifica: - prove scritte (strutturate, semistrutturate: quesiti a risposta breve/singola; produzioni testi documentati; risoluzione di casi/problemi) - prove orali (interrogazioni); 12 VALUTAZIONE IN DECIMI ARTICOLATA IN LIVELLI DI CONOSCENZA-CAPACITÀATTEGGIAMENTI-COMPETENZE (secondo quanto previsto dal POF) 1. voto 1-3 (negativo): quando lo studente a) non possiede alcuna conoscenza o poche/pochissime conoscenze; b) non sa effettuare operazioni basilari della disciplina; c) non dimostra alcun interesse per la disciplina; d) non sa applicare le poche conoscenze e commette gravi errori. 2. voto 4 (insufficiente): quando lo studente a) possiede conoscenze frammentarie e superficiali; b) riesce con grande difficoltà ad effettuare operazioni elementari; c) raramente dimostra interesse per la disciplina; d) riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori. 3. voto 5 ( mediocre ): quando lo studente a) possiede conoscenze superficiali e non del tutto complete; b) effettua alcune operazioni ma non complete; c) solo saltuariamente dimostra interesse e partecipa; d) commette qualche errore non grave nell'esecuzione di compiti semplici. 4. voto 6 (sufficiente): quando lo studente sulla scorta di domande guida a) possiede conoscenze complete ma non approfondite; b) è capace di effettuare operazioni complete, ma non approfondite; guidato riesce in operazioni più approfondite; c) partecipa con moderato interesse all'attività didattica; d) applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza errori. 5. voto 7 (discreto): quando lo studente a seguito delle proposte dell'insegnante: a) possiede conoscenze complete ed approfondite; b) effettua operazioni autonomamente anche se non approfondite; c) dimostra interesse per i contenuti disciplinari e si applica con costanza; d) esegue compiti complessi ma commette qualche errore non grave. 9 6. voto 8 (buono): quando lo studente: a) possiede conoscenze approfondite e coordinate; b) effettua operazioni complesse in modo completo ed approfondito; c) dimostra profondità di motivazioni e si applica con interesse; d) esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti ma commette qualche imprecisione. 7. voto 9 (ottimo): L'alunno, è in grado di esprimersi con un'esposizione autonoma; a) possiede conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate; b) esegue con capacità operazioni molto complesse; c) dimostra singolare partecipazione e interviene con proposte innovative; d) esegue compiti complessi, applica le conoscenze e procedute in nuovi contesti. 8. voto 10 (eccellente): quando lo studente: a) possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate; b) esegue con rara capacità operazioni molto complesse e si esprime con padronanza di mezzi; c) dimostra singolare partecipazione ai temi disciplinari. Nel gruppo di lavoro è un leader; d) esegue compiti complessi, applica le conoscenze in nuovi contesti. Organizza autonomamente le conoscenze e procedure acquisite. Effettua valutazioni. 13 RISULTATI CONSEGUITI DALLA CLASSE Obiettivi formativi generali prefissati e conseguiti a) b) c) d) e) Sviluppare armonicamente la propria personalità e la propria cultura. Maturare e tenere a scuola un comportamento disciplinato e corretto, rispettando persone, oggetti e ambienti e dimostrando nei confronti di compagni, insegnanti e personale in genere della scuola lealtà e tolleranza. Migliorare la capacità di organizzare in modo autonomo e produttivo il proprio lavoro. Acquisire un linguaggio corretto e sintetico. Padroneggiare strumenti intellettuali che possano essere utilizzati anche per operare scelte successive. Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti in modo completo. Il lavoro didattico si è svolto in un clima sereno; la classe ha mantenuto un comportamento rispettoso e tranquillo. Gli studenti hanno confermato nel corso dell'anno disponibilità all’ascolto e un atteggiamento ricettivo, seppure in alcune discipline prevalentemente passivo, instaurando un rapporto corretto con tutti gli insegnanti. Per quanto riguarda gli obiettivi educativi individuati come più specifici dal consiglio di classe per quest’anno, si rileva che l’adozione di comportamenti individuali scolasticamente responsabili, quali assiduità di presenza e partecipazione continua alle verifiche da parte di tutti, è stata globalmente soddisfacente. 10 14 14.1 CONSUNTIVO DEL LAVORO SVOLTO IN OGNI DISCIPLINA ITALIANO E LINGUA E LETTERATURA LATINA Prof.ssa Rosalba Sanna La classe è composta da 11 ragazze e un ragazzo, tutti particolarmente rispettosi ed educati ma chiusi nel loro gruppo classe, riservati e poco comunicativi sia con gli altri studenti dell’istituto che con i docenti. Dal punto di vista del rendimento scolastico sono presenti alcuni elementi ottimi (tre), altri discreti, altri sufficienti e pochi appena sufficienti. Il loro corso di studi è stato regolare e continuo, pressoché in tutte le discipline, e la docente di italiano e latino ha seguito la classe per tutti i 5 anni del liceo. In generale si può dire che la maggior parte di loro ha lavorato per tutta la durata del corso con una certa costanza, raggiungendo anche risultati validi per la crescita culturale. La maggior parte di questi alunni ha sempre seguito le lezioni della docente e ha sempre studiato, ma ha sempre mostrato poca partecipazione durante le lezioni: in maniera attenta e scrupolosa prendevano appunti ma mai intervenivano per fare domande o chiedere ulteriori chiarificazioni su punti interessanti da sviluppare o da commentare per collegamenti con altri autori o argomenti già trattati. Tutto andava bene e mai nessuno, seppure sempre sollecitati a farlo, interveniva. Talvolta la classe ha manifestato perfino insofferenza o fastidio di fronte a questi inviti e richieste. Questa passività ha sicuramente limitato la loro crescita verso un’autonomia critica personale che manca anche ai più studiosi. Quest’anno, la classe, in generale, ha trascurato il latino, materia in cui molti avevano una discreta o buona preparazione, anche a livello scritto, per cui i livelli si sono abbassati rispetto ai precedenti anni. Nonostante ciò la preparazione di alcuni rimane buona, ma di altri discreta o sufficiente solo grazie all’orale. FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI PERSEGUITI NEL TRIENNIO 1. Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi a livello orale e scritto, sotto il profilo della comprensione e della produzione; 2. rendere sempre più consapevoli gli alunni del funzionamento del sistema linguistico anche attraverso uno studio della lingua nelle sue varianti diacroniche e sincroniche; 3. allenare alla lettura e sollecitare il gusto di leggere; 4. sviluppare la capacità di e critica; 5. acquisire la complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni storiche, culturali e sociali; 6. esercitare ed incrementare le capacità di analisi, sintesi e astrazione. OBIETTIVI SPECIFICI perseguiti nella quinta classe CONOSCENZE - Conoscere le tematiche e i testi più rappresentativi della letteratura italiana relativi al programma svolto; - conoscere i più significativi fenomeni letterari sviluppatisi tra metà ottocento e circa metà del novecento, l'ideologia degli autori, il contesto storico letterario; - conoscere gli strumenti specifici dell'analisi del testo poetico e narrativo; - conoscere gli elementi caratterizzanti il saggio breve, l'articolo di giornale, il tema. 11 COMPETENZE - Saper decodificare un testo letterario; - saperne individuare le tematiche fondamentali; - saper inquadrare un testo letterario e la sua tipologia nella poetica, nell'ideologia, nella produzione dell'autore e nel contesto storico letterario; - saper organizzare i contenuti appresi in un discorso orale caratterizzato da chiarezza e correttezza espositiva; - saper analizzare un testo letterario, poetico o narrativo: a) individuazione dei campi semantici b) individuazione delle principali figure retoriche e delle relative connotazioni c) osservazioni su lessico, sintassi, registro; per il testo narrativo: a) rapporto fabula / intreccio b) caratterizzazione dei personaggi c) spazi e tempi d) voce narrante e) punto di vista f) osservazioni su lessico, sintassi, registro; - saper organizzare un saggio breve, un articolo di giornale, un tema; - saper istituire collegamenti e confronti sul piano tematico tra testi e autori anche appartenenti ad ambiti culturali diversi. METODOLOGIA L'esperienza linguistica e letteraria degli allievi è stata guidata attraverso la conoscenza diretta di testi originali o per il latino anche in traduzione. Di tutti è stata eseguita un'analisi e alcune opere sono state lette in forma integrale. L'analisi dei testi ha costituito l'elemento caratterizzante e qualificante dell'attività svolta in classe e del lavoro assegnato per la rielaborazione personale, al fine di sviluppare una maggiore capacità critica e la formazione di un più ricco patrimonio culturale. Il testo è stato utilizzato come fonte diretta da cui poter indurre informazioni di carattere tematico, strutturale e stilistico per ricostruire la poetica e il pensiero di ciascun autore. Ampio spazio è stato riservato altresì alla trattazione del contesto storico culturale in cui si inseriscono autori e opere. Sono stati proposti confronti tematici tra testi e autori appartenenti anche ad ambiti culturali diversi per sviluppare la capacità di collegamento. Si precisa che oltre alla lezione cattedratica si è privilegiato un modo di procedere volto a sollecitare la partecipazione diretta degli allievi al dibattito scolastico e la loro riflessione critica, ma questi momenti sono stati particolarmente difficili e hanno riscosso scarsi successi. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, fotocopie, testi vari con riferimento agli argomenti studiati, documenti vari tratti da altri testi o giornali. Films, internet. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE - Colloqui, discussioni, interrogazioni. - Analisi del testo. - Saggio breve / articolo di giornale. - Tema di carattere generale. Le prove scritte sono state valutate sulla base di griglie predisposte dal singolo docente o il voto è stato accompagnato da un giudizio esplicativo. Per le valutazioni orali si è tenuto conto dei seguenti elementi: 12 • conoscenza dell’argomento; • correttezza dell’esposizione; • capacità di personalizzare l’esposizione dell’argomento; • capacità di creare collegamenti con altri autori o argomenti; • 14.2 capacità di esprimere un giudizio critico personale FILOSOFIA E STORIA Prof. Gianfranco Uccheddu La classe presentava una preparazione di base mediamente sufficiente nelle competenze conoscitive, un metodo di studio non sempre efficace e un approccio agli argomenti affrontati scarsamente partecipativo. Pochi alunni evidenziavano incerte competenze espositive e scarno vocabolario specifico delle due discipline. Il lavoro didattico, dunque, ha puntato sul rafforzamento di tali competenze, già dallo scorso anno scolastico, quando mi è stata assegnata la classe, anche, e soprattutto, insistendo sulla partecipazione critica e sull’analisi rigorosa delle tematiche affrontate. Per quanto riguarda lo specifico dei contenuti della storia della filosofia, sono stati individuati quattro unità didattiche fondamentali, le quali corrispondono a quattro correnti filosofiche dell’OttoNovecento: l’Idealismo, il Marxismo, il Positivismo, l’Esistenzialismo. Per ogni corrente filosofica sono stati individuati degli autori centrali, il cui pensiero è stato affrontato, per quanto possibile, facendo riferimento alle loro opere più significative, in maniera tale da garantirne una rigorosa analisi e mostrarne la specificità speculativa ed espressiva. Naturalmente, per ogni corrente filosofica e per ogni filosofo sono state fornite opportune informazioni storico-culturali generali. Il Programma previsto è stato sostanzialmente sviluppato. Gli argomenti storici sono stati presentati privilegiando l’analisi socio-economica, ma, quando necessario, sono stati presi in esame gli aspetti politici e militari. Il Programma è stato adeguatamente realizzato. A fine anno scolastico, gli obiettivi individuati nella Programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni, il cui profitto è sicuramente positivo, con accettabili competenze espositive e adeguata padronanza dei linguaggi specifici. Un piccolo gruppo ha conseguito risultati decisamente superiori alla media, la sua preparazione è di buon livello, precise le competenze espositive ed espressive. Sul piano disciplinare, non ci sono mai stati problemi e anche la frequenza alle attività didattiche complessivamente è stata regolare. Le verifiche sono state soprattutto orali, con somministrazione anche di questionari, per Filosofia, rispondenti alla tipologia A e B, e in numero di due per quadrimestre. Testi in adozione: Abbagnano/Fornero/Burghi, Filosofia, Vol. III A/B, Paravia; De Bernardi/Guarracino, La conoscenza storica, Edizione rossa, Vol. III, Bruno Mondadori 13 14.3 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE Prof.ssa Isabelle Vanhelleputte La classe è composta da 12 alunni che provengono dalla 4 C dell’anno scorso. La classe nell’insieme ha dimostrato interesse per la materia; la maggior parte degli alunni si è impegnata nello studio personale a casa e ha raggiunto gli obiettivi minimi anche se, in alcuni casi, permangono delle lacune. Il programma può considerarsi svolto regolarmente. FINALITÀ Sviluppo delle capacità comunicative Sviluppo della consapevolezza della propria identità ed accettazione dell’altro Capacità di confronto tra la propria cultura e quella di altri paesi Sviluppo delle capacità logiche e di valutazione personale OBIETTIVI Capacità di comprensione del significato globale di un dialogo o di un testo Approfondimento delle conoscenze in campo lessicale e grammaticale Maggiore consapevolezza dell’uso dei diversi registri linguistici Acquisizione di un metodo per la produzione autonoma sia orale che scritta METOLOGIA Uso della lingua francese Lezioni frontali e lavori in gruppo; incoraggiamento all’interazione tra gli alunni e con l’insegnante in lingua Osservazione della lingua e relativa deduzione delle regole. Applicazione delle regole in esercizi orali e scritti Studio individuale a casa VERIFICHE Verifiche quotidiane, orali e scritte, di tipo diagnostico e formativo, sul miglioramento delle competenze linguistiche in genere e sui processi di apprendimento Due esercitazioni scritte nel primo quadrimestre e due nel secondo. VALUTAZIONI Si è tenuto conto del risultato delle singole verifiche scritte ed orali, delle generali competenze linguistiche raggiunte, dei progressi computi, dell’impegno e della costanza dimostrati. 14 14.3.1 CONVERSAZIONE FRANCESE Prof.ssa Dominique Annie Muslewski OBIETTIVI Al termine del quinto anno, lo studente ha acquisito una competenza di tipo comunicativo che gli permette di usare la lingua in modo adeguato al contesto situazionale. Ha potenziato le sue capacità di riflessione, di critica e di autonomia. Sa sostenere una conversazione in lingua straniera; sa riassumere un articolo o un testo, e sa esprimere la propria opinione usando le strutture linguistiche e lessicali adeguate. Per ogni argomento sono stati analizzati degli articoli o testi che hanno dato spunto a discussioni e dibattiti in classe. Per lo svolgimento di ogni argomento è prevista un' ora settimanale. Ore previste durante l'anno scolastico: 31 (fino al 15 maggio 2014). Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2014: 23. CONTENUTI Sono stati affrontati i seguenti argomenti: -Texte d'examen: "Les robots sont parmi nous", testo di attualità, giugno 2007. Questionnaire, résumé et production. -Actualité: "Après le naufrage de Lampedusa, l'Italie décrète un deuil national", article du Monde du 3 octobre 2013; lecture et analyse. Les problèmes de l'immigration. Chaque élève exprime son opinion sur l'immigration. -"Le nouveau permis de conduire arrive en France", article du Monde du 13 septembre 2013; lecture, analyse et résumé. -Analyse de la bande-annonce du film: "La rafle" de Rose Bosch. -Lecture et analyse: "Rescapées du Vel' d'Hiv'". -Travail de groupes: "La France pendant la Seconde Guerre Mondiale". -La France de 1945 à nos jours: panorama historique. -L'Union Européenne: sa formation et ses symboles. -Chaque semaine, à tour de rôles, les élèves ont présenté un article traitant d'un thème d'actualité. MEZZI Analisi dell'attualità e di certi aspetti della cultura francese attraverso l'uso di articoli e testi. Si è cercato di far partecipare al massimo gli alunni usando la lezione partecipata, il problem solving e le discussioni guidate. 15 STRUMENTI -Fotocopie -Articoli e materiale autentico disponibili su Internet -LIM VALUTAZIONE Gli alunni devono dimostrare di saper rispondere a questionari, fare riassunti, riformulare dei testi ed esprimere commenti personali. Le verifiche hanno permesso di valutare la pronuncia, l'intonazione nella lettura e nell'esposizione orale, l'efficacia e l' adeguatezza della risposta alle domande, la correttezza e l'autonomia nel reimpiego delle strutture e del lessico incontrati. Al momento della valutazione finale si terrà conto di fattori quali la diligenza, l'impegno in classe e a casa, la partecipazione attiva e i progressi dimostrati. 14.4 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Luisella Matta OBIETTIVI PREFISSATI E CONSEGUITI Come stabilito all’inizio dell’anno nella programmazione di classe e nella programmazione disciplinare, si è cercato di far acquisire agli studenti una competenza comunicativo-relazionale che li metta in grado di: - Comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti significativi, trasmessi attraverso vari canali; - Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione; - Produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione lessicale; - Comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio; - Comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo; - Produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali; - Riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano; - Riflettere sulla comunicazione quotidiana a diversi livelli, identificando l’apporto degli elementi paralinguistici ed extralinguistici; - Confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità specifiche; - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all’ambito scientifico e letterario; - Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storicoculturale, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche; - Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero – nel contesto europeo ed extraeuropeo – dai periodi di maggior formalizzazione all’epoca contemporanea; 16 - Trasporre in italiano una varietà di testi di lingua straniera, con attenzione al contenuto comunicativo e agli aspetti linguistici; La gran parte del gruppo classe ha seguito bene tutte le attività didattiche svolte in classe, e per quasi tutti gli alunni, l’attenzione in classe è stata seguita da un metodico e diligente lavoro di assimilazione e consolidamento a casa. Il livello medio di preparazione raggiunto può definirsi nel complesso molto soddisfacente, poiché la gran parte della classe presenta ottime capacità, discreta padronanza della lingua e rendimento elevato; solo un piccolissimo gruppo (circa tre alunne) ha mostrato alcune difficoltà soprattutto nello scritto (nella rielaborazione personale) e uno studio a volte mnemonico, ma anche loro, con forte volontà e applicazione, hanno raggiunto risultati più che sufficienti. I criteri di valutazione si sono basati più che sulla semplice interrogazione, sulla verifica di apprendimento ed in particolare sulle capacità di comprensione e produzione nella lingua orale e di comprensione e produzione nella lingua scritta. La valutazione tiene conto anche della regolarità nello studio, della disciplina, della buona volontà emersa e della partecipazione mostrata dagli allievi per le varie attività didattiche. METODOLOGIE Per il conseguimento degli obiettivi stabiliti è stato adottato prevalentemente l’approccio comunicativo, dando la preferenza a un processo di apprendimento di tipo induttivo, per meglio motivare e stimolare l’alunno. Si è affrontatoil programma dell’annoanalizzando testi letterari, interpretandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, confrontandoli con altre letture svolte in italiano e in altra lingua; sono state individuate le linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese fino all’epoca moderna. Il tutto sempre cercando di privilegiare l’assimilazione da parte degli allievi mediante la produzione individuale. Si è cercato di stimolaregli allievi con attività linguistiche pratiche per impadronirsi della lingua straniera come strumento di utilizzazione immediata. Il lavoro a casa è stato rivolto all’appropriazione di strutture, lessico e contenuti concentrandosi sulle abilità di ‘reading comprehention’ e ‘writing’ (summary e composition) in preparazione allo svolgimento della seconda prova dell’esame di stato. STRUMENTI Gli strumenti e sussidi didattici utilizzati sono stati vari: il libro di testo in adozione “Literary Hyperlinks” di Thomson, Maglioni ed. Black Cat;molto materiale di approfondimento reperito su altri testi di letteratura quali “Only Connect - New directions” e “Literature for life”; ascolto di CD audio; visione di spezzoni di film e ricerche on-line nel laboratorio multimediale. IMPOSTAZIONE DIDATTICA Le lezioni si sono svolte principalmente nell’aula della classe; talvolta è stato utilizzato il laboratorio per attività di ascolto, visione di presentazioniin Power Point, ricerca on-line, ecc. Le unità didattiche hanno avuto durata variabile, di norma superiore a quanto era stato programmato, per cause diverse: assenze, discontinuità dovuta alla partecipazione della classe a varie manifestazioni e attività, festività. 17 CRITERI DI VALUTAZIONE (CON TIPOLOGIA DI VERIFICA) Sono stati svolti colloqui individuali e discussioni su i vari argomenti trattati: due a quadrimestre; le prove scritte sono state di vario tipo (semi-strutturate, analisi del testo, produzione guidata e autonoma): due a quadrimestre. La valutazione è stata effettuata secondo la tabella stabilita in sede di consiglio di classe, che prevede di misurare le prestazioni in base ad una scala di valori in decimi. Nella valutazione delle prove scritte effettuate sul modello della seconda prova, per meglio abituare gli alunni, è stata affiancata alla valutazione in decimi una valutazione in quindicesimi. 14.4.1 CONVERSAZIONE INGLESE Prof.ssa Roberta Ragazzola Nel corso dell’anno scolastico sono stati trattati due argomenti principali che possono essere riassunti come “Immigrazione e integrazione” e “L’immigrazione italiana verso gli Stati Uniti d’America”. Per ogni argomento sono stati analizzati, a tal fine, testi di diverse tipologie che sono serviti da spunto alla conversazione in lingua straniera permettendo di elicitare dagli alunni idee, opinioni e punti di vista. Le ore di lezione svolte sono, al 15 maggio24. Le verifiche svolte sono state n.1 verifica orale per quadrimestre. Interesse e partecipazione sono stati buoni per tutti gli studenti e la frequenza nel complesso regolare. Il profitto medio della classe buono. 14.5 LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA Prof.ssa Renata Anedda OBIETTIVI PREFISSATI E CONSEGUITI FINALITÀ L’insegnamento della lingua spagnola si è posto come obiettivi primari: a) Il raggiungimento di un livello soglia di competenza linguistica e comunicativa. Per competenza linguistica si intende la conoscenza passiva e attiva (riconoscimento e produzione) delle strutture linguistiche fondamentali, nel loro aspetto fonetico, morfologico e sintattico, nonché in quello lessicale e funzionale. Per competenza comunicativa si intende 18 la capacità di utilizzare autonomamente l’espressione linguistica in modo corretto ed appropriato in contesti dati, relativi a situazioni comuni e ricorrenti nella vita quotidiana. b) La conoscenza attraverso la lingua, della cultura e civiltà spagnola anche in rapporto alla propria. OBIETTIVI EDUCATIVI L’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. La formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in una educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé. L’educazione al cambiamento, derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali della comunità che la usa. Il potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la realtà che sono propri di altri sistemi linguistici. L’ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l’analisi comparativa con la lingua e la cultura spagnola. Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero, attraverso la riflessione sulla lingua. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Conoscenze: Completamento dello studio delle strutture morfosintattiche e delle funzioni linguistiche. Arricchimento del lessico. Conoscenza della microlingua letteraria e non. Conoscenza delle manifestazioni quotidiane e delle espressioni più complesse della civiltà straniera e degli aspetti più significativi della sua cultura in prospettiva interculturale. Competenze: Comprensione delle differenze tra lingua letteraria e lingua corrente a livello orale e scritto. Comprensione globale e dettagliata di messaggi orali complessi di carattere generale e specialistico. Comprensione globale di messaggi scritti di tipo informativo, descrittivo, narrativo, argomentativi in testi letterari e non. Comprensione del genere e dell’organizzazione formale di varie tipologie testuali. Produzione di testi orali efficaci e appropriati di carattere generale e specialistico. Produzione di testi scritti corretti dal punto di vista linguistico, coesi e coerenti dal punto di vista sintattico e semantico. Capacità: Saper leggere e decodificare testi scritti cogliendo scopi espliciti ed impliciti dei testi, utilizzando strategie adeguate al tipo di testo e all’uso che se ne dovrà fare. Saper cogliere analogie e differenze, fare collegamenti tra opere letterarie prodotte da culture diverse. 19 OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel mese di ottobre la classe, ad eccezione di 2 alunni, ha partecipato ad un corso di lingua intensiva presso la scuola DICE-SALAMANCA. Hanno perfezionato l’uso di alcune strutture grammaticali e la maggior parte del lavoro è consistito nell’uso vivo della lingua spagnola tramite attività all’interno del mercato, di due musei e nella visita delle città di Ávila e Madrid. Inoltre, alla fine del corso quattro studentesse hanno vinto una ulteriore settimana da effettuare entro un anno. Dal punto di vista degli obiettivi, la totalità degli alunni ha acquisito una discreta preparazione di base relativamente ai contenuti ed ha imparato ad orientarsi nella molteplicità delle informazioni. Alla fine dell’anno gli obiettivi prefissati nella disciplina, in termini di conoscenze, competenze, capacità, sono stati raggiunti dagli allievi secondo due livelli diversificati: a) la prima risulta costituita da un gruppo di allievi che, dotati di buone capacità e una altrettanta preparazione di base, ha seguito con interesse le attività, riuscendo ad ottenere, nei momenti riservati alle verifiche, grazie ad un impegno costante, risultati che si attestano su livello buono/discreto e ottimo per qualche elemento; b) la seconda è formata da pochi elementi, che, nonostante alcune lacune nella preparazione, sono riusciti, grazie ad un impegno adeguato, a conseguire gli obiettivi a livello globalmente più che sufficiente; METODO DI STUDIO Sono state adottate varie strategie: - Rielaborazione dei contenuti. - Allungamento dei tempi di assimilazione di alcuni contenuti. - Controllo sistematico dei compiti svolti a casa. - Esercitazioni per migliorare e perfezionare il metodo di lavoro. - Guida a un comportamento equilibrato e responsabile. METODI E STRUMENTI E’ stato privilegiato l’approccio diretto al testo secondo un percorso che porta dal periodo storico alla corrente letteraria per arrivare all’artista e alla sua opera. I percorsi didattici si sono basati principalmente sulla centralità del testo e dunque sulla lettura dei testi. La modalità prevalente è stata quella della “lezione frontale partecipata”, per coinvolgere attivamente gli studenti alla lezione. I testi sono stati letti in classe ad alta voce, dal docente e dagli allievi. Alla lettura è seguito il commento a livello formale e contenutistico, che è stato condotto, tramite attività di comprensione ed interpretazione, dal docente con il coinvolgimento degli allievi. Sono stati utilizzati vari DVD riferenti ad alcune opere letterarie studiate. Perciò, si è fatto ampio uso della LIM e del laboratorio linguistico e multimediale con collegamento ad Internet. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento delle attività didattiche si sono effettuate verifiche in itinere soprattutto attraverso l’uso della discussione guidata, al fine di saggiare la comprensione degli argomenti trattati. Al termine di ciascuna unità didattica si è verificato il livello di apprendimento raggiunto dagli studenti attraverso verifiche orali individuali, volte ad appurare la conoscenza dei contenuti e la competenza comunicativa. Sono state effettuate periodicamente verifiche scritte utilizzando le prove d’esame ministeriali degli anni scorsi, volte ad appurare l’uso del linguaggio specifico, la capacità di sintesi, l’analisi testuale vera e propria e la rielaborazione. La valutazione delle prove scritte si è basata su apposite griglie di valutazione. 20 Nella valutazione finale di ogni studente si è tenuto conto non solo del profitto scolastico, ma anche della partecipazione attiva alle attività didattiche e dell’impegno al dialogo educativo. In particolare sono stati apprezzati i progressi maturati nel corso dell’anno scolastico rispetto alla situazione iniziale e la volontà di superare carenze o limiti. 14.5.1 CONVERSAZIONE SPAGNOLA Prof. David Gonzalez León Prof.ssa Carmen Reyes OBIETTIVI E VALUTAZIONI In coerenza con gli obiettivi determinati dal POF , il docente di lingua spagnola e in rapporto alle esigenze emerse. MODULO 0 Bases gramaticales: Imperativo El subjuntivo Expresar conceptos abstractos , valoraciones y deseos. Describir situaciones y hechos MODULO 1 Literatura y civilización I Cervantes y la lógica El siglo de Oro El romanticismo El realismo MODULO 2 Literatura y civilización II Modernismo generación del 98 Con la prof.ssa Carmen Reyes gli alunni hanno lavorato sulla comprensione ed espressione orale analizzando vari testi di prove di esame ministeriale degli anni precedenti. 14.6 MATEMATICA Prof. Michele Abeltino Ampliamenti degli insiemi numerici: dai naturali ai razionali. Dimostrazione della corrispondenza non biunivoca fra punti di una retta e numeri razionali. Calcolo approssimato di. Successioni approssimanti. Numeri irrazionali. Numeri reali. 21 CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTI Insiemi limitati inferiormente e superiormente. Insiemi limitati. Estremo inferiore e superiore. Intervalli limitati. Intervalli illimitati. Intorno di un punto. Intorno circolare. Intorni di ∞. Intorno sinistro e destro. Punto di accumulazione. Funzioni. Funzioni numeriche. Funzioni matematiche. Rappresentazioni. Rappresentazione cartesiana. Appartenenza di un punto ad una curva. Tipi di funzioni matematiche. Dominio, codominio. Funzioni limitate. Estremi. Minimo e massimo assoluti. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Funzione periodica. Determinazione del dominio di una funzione. Segno di una funzione. Introduzione ai limiti di funzione: calcolo numerico del valore presunto di un limite. Definizioni: limite finito e infinito di una funzione in un punto, limite sinistro e destro, limite finito e infinito di una funzione all’infinito. Asintoti verticali ed orizzontali di una funzione. Verifica del limite di una funzione in un punto. Limite base delle funzioni algebriche. Teoremi sui limiti: unicità del limite, confronto, permanenza del segno, limite di una somma , limite di una differenza, limite di un prodotto, limite di un quoziente, limite di una potenza con esponente razionale. Limiti infiniti. Forme indeterminate: +∞-∞, 0/0, ∞/∞. Infinitesimi ed infiniti. Asintoti obliqui di una funzione. Continuità in un punto ed in un intervallo. Continuità a sinistra ed a destra. Funzioni continue. Punti di discontinuità e loro classificazione. Proprietà delle funzioni continue: Teorema di Bolzano, Weirstrass e dei valori intermedi. Retta tangente ad una curva. Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Funzione derivata. Derivata sinistra e destra. Derivabilità in un intervallo. Punto stazionario. Punti di non derivabilità. Continuità e derivabilità. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo di una derivata: derivata del prodotto di una costante per una funzione, di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni. Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore. Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle. Teorema di De L’Hospital. Condizioni sufficienti per la crescenza o decrescenza di una funzione in un intervallo. Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione in un intervallo. Convessità e concavità. Punto di flesso. Determinazione degli estremi relativi e dei flessi orizzontali. METODI La trattazione dei diversi argomenti è stata condotta alternando brevi lezioni frontali (massimo trenta minuti) allo sviluppo di problemi, esercizi, casi, questioni, con o senza guida dell'insegnante in classe ed a casa. La metodologia adottata si è concretizzata nello sviluppo di una proposta didattica a spirale in cui un medesimo tema è stato trattato più volte con progressivi incrementi del processo di astrazione e con l'utilizzo di concetti matematici più numerosi e/o sofisticati. MEZZI I mezzi didattici utilizzati sono stati quelli di tipo tradizionale unitamente ad attività svolte con l’ausilio della lavagna multimediale. Il libro di testo utilizzato è stato quello adottato. SPAZI E TEMPI Le ore effettive di lezione sono state pari a 79 (44 nel primo quadrimestre e 35 nel secondo). Tale numero, ridotto rispetto a quanto prevedibile ad inizio anno, è la conseguenza di diversi fattori quali partecipazione ad iniziative culturali e formative, interazione di festività, autogestione e giorni a disposizione della scuola per la sospensione dell’attività scolastica. 22 I tempi di svolgimento degli argomenti sono stati: Da Settembre a Dicembre: insiemi numerici e funzioni. Da Gennaio a metà Maggio: Limiti, continuità e derivate. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli argomenti trattati sono stati continuamente oggetto di verifica. Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati la proposizione di problemi e quesiti nel contesto della trattazione, brevi prove orali di tipo tradizionale, esercitazioni guidate o meno dal docente, prove scritte di tipo tradizionale (in numero di 2 o 3 per quadrimestre) o del tipo a test e della correzione degli esercizi assegnati per casa. La sufficienza è stata assegnata all'alunno che abbia dimostrato il raggiungimento degli obiettivi minimi fissati in sede di programmazione. Valutazioni al di sopra della sufficienza sono state attribuite all'alunno che abbia dimostrato di saper utilizzare in modo consapevole ed autonomo le conoscenze e competenze acquisite, eventualmente anche in ambiti non strettamente matematici. L'attribuzione dei voti è stata conforme alla griglia di valutazione del POF adottato per il corrente anno scolastico. OBIETTIVI RAGGIUNTI Sulla base della programmazione iniziale si riportano gli obiettivi perseguiti e mediamente raggiunti in termini di: CONOSCENZE • • • • • • Conoscere caratteristiche, proprietà e rappresentazioni di un insieme numerico. Conoscere caratteristiche, proprietà e rappresentazioni di una funzione. Conoscere la definizione di limite di una funzione in un punto o all’infinito. Conoscere i teoremi per il calcolo dei limiti. Conoscere il concetto di infinitesimo ed infinito. Conoscere il concetto di continuità e derivabilità di una funzione COMPETENZE • • • • • • • • • • • Saper determinare caratteristiche, proprietà e rappresentazioni di un insieme numerico. Saper riconoscere e costruire intorni di un punto. Saper individuare punti di accumulazione. Saper riconoscere e classificare una funzione. Saper determinare il dominio di una funzione. Saper determinare il segno di alcune semplici funzioni algebriche. Saper verificare la correttezza di alcuni limiti di funzioni algebriche in un punto. Saper calcolare limiti di funzioni algebriche che si presentino anche in forma indeterminata. Saper riconoscere e confrontare infinitesimi ed infiniti. Saper individuare gli asintoti di una funzione algebrica Saper riconoscere la continuità e le discontinuità, con relativa specie, di una funzione algebrica • Saper determinare la funzione derivata di una funzione 23 • Saper determinare l’andamento e gli estremi relativi di una funzione algebrica CAPACITÀ • Capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite e loro utilizzo in modo flessibile anche in contesti non esclusivamente matematici. • Capacità di esprimere le conoscenze acquisite in forma accettabile. 14.7 FISICA Prof.ssa Maria Luisa Cossu Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. OBIETTIVI PREFISSATI E CONSEGUITI COMPETENZE GENERALI 1) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità 2) Analizzare qualitativamente e quantitativa-mente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza 3) Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale COMPETENZE SPECIFICHE a) Raccogliere, ordinare e rappresentare dati ricavati da contesti anche quotidiani, valutare ordini di grandezza e approssimazioni; b) ricavare informazioni significative da dati disponibili c) individuare, con la guida del docente, possibili interpretazioni di dati in base a semplici modelli; d) porsi problemi, prospettare soluzioni; e) risolvere problemi semplici; f) inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. e) f) 4) Favorire la socialità e il senso di g) responsabilità che si realizzi h) attraverso: i) Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società Adottare semplici processi per la risoluzione di problemi pratici lo sviluppo delle manualità nel laboratorio di fisica l'articolazione in gruppo di lavoro il rispetto per le attrezzature utilizzate. 24 Nel corso dell'anno, la classe ha partecipato con serietà al dialogo educativo, mostrandosi rispettosa nei confronti dell’insegnante e manifestando interesse verso la disciplina. In particolare la maggior parte degli alunni, si è distinta per l'impegno costante e la puntualità nelle verifiche, raggiungendo per lo più un sufficiente livello di autonomia. Pochi gli alunni con minore motivazione, determinata, a giudizio della scrivente, prevalentemente da lacune pregresse responsabili di un rapporto più faticoso con la disciplina. Tutti hanno seguito con attenzione le lezioni, alcuni con buon grado di interazione. Si riscontra tuttavia una certa difficoltà generalizzata al dialogo, imputabile forse ad un'eccessiva timidezza, che non deve però condurre alla conclusione, che sarebbe errata, di scarso interesse. Il profitto della classe, relativamente al programma svolto, risulta mediamente discreto, tutti gli studenti hanno raggiunto un adeguato livello di conoscenze e competenze. In particolare gli obiettivi raggiunti in base a conoscenze e competenze sviluppate, si distinguono secondo il seguente quadro: Conoscenze la quasi totalità degli alunni ha acquisito una adeguata preparazione di base relativamente ai contenuti. Abilità la quasi totalità degli alunni dimostra, a diversi livelli, • di saper esporre in modo adeguato, alcuni con un uso appropriato del linguaggio specifico • di saper descrivere e discutere i contenuti disciplinari • di saper applicare i contenuti appresi in contesti semplici Competenze un gruppo ristretto dimostra, a diversi livelli, di aver sviluppato buona capacità di analisi riuscendo, talvolta, a rilevare legami anche interdisciplinari e manifestando buone capacità critiche relativamente ai problemi che la disciplina pone. METODOLOGIE E IMPOSTAZIONE DIDATTICA Le nozioni sono state introdotte, illustrando gli obiettivi di ciascun insegnamento, con semplicità e privilegiando i saperi essenziali, cercando gli agganci con conoscenze pregresse, fornendo schemi e coinvolgendo gli alunni nel dialogo educativo, promuovendo una relazione diretta, in modo da favorire la comunicazione e l'esternazione di difficoltà, inducendo al ragionamento e creando una situazione di agio e disponibilità alla manifestazione di idee e intuizioni, smorzando l’ansia dovuta ad una valutazione sempre incombente, rielaborando, infine, più volte i concetti proposti. Nel contempo si è sottolineata la necessità che fosse indispensabile esprimersi correttamente, utilizzando un linguaggio appropriato alla disciplina e modalità che lasciassero trasparire rigore concettuale e logico, affinché la crescita nella padronanza dei contenuti potesse essere coscientemente parte di un percorso di crescita intellettuale trasversale, spendibile in qualunque contesto di vita e studio successivi. L'azione didattica è stata inoltre sempre volta al potenziamento dell'autostima, in particolare in ogni occasione in cui la difficoltà dei concetti proposti poteva condurre a scarsa fiducia nelle proprie capacità. Il processo di apprendimento è stato stimolato attraverso modalità differenti, scritte ed orali, attraverso esercizi guidati, quando possibile, stimolando sempre negli alunni la necessità di confrontarsi con l'applicazione per una più concreta comprensione dei concetti. 25 STRUMENTI Libro di testo: <<Amaldi, Corso base di Fisica II, Zanichelli. (vol.)>>. Materiale multimediale reso disponibile dall'editore o reperito in rete. LIM. Fotocopie. Per i contenuti della disciplina, si rimanda all'allegato n° 1. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI VERIFICA La valutazione si è basata sui seguenti criteri: e) conoscenza degli argomenti studiati con riferimento specifico ai contenuti proposti; alla chiarezza espositiva; al linguaggio specifico; alla capacità di operare collegamenti in contesti semplici, o, in alcuni casi più articolati; f) capacità di apportare contributi personali alla riflessione, operando collegamenti interdisciplinari, g) capacità di presentare contenuti attraverso risorse multimediali, h) interesse e puntualità nelle consegne. Le verifiche sono state orali e scritte, con particolare riferimento alle modalità dell'esame. 14.8 BIOLOGIA Prof.ssa Alice Pisano FINALITA’ Il corso di Biologia nella classe 5^ ha il fine di sviluppare: la consapevolezza delle dimensioni dei problemi culturali e metodologici derivanti dalle caratteristiche peculiari del fenomeno vita; la sistemazione in un quadro unitario e coerente delle conoscenze biologiche precedentemente acquisite; l’autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici, fornite dai mezzi di comunicazione di massa; le conoscenze e la riflessione sulle caratteristiche specifiche dell’uomo; un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela della salute; OBIETTIVI GENERALI • • • • • fornire un quadro d’insieme della morfologia funzionale dell’uomo; descrivere il sistema riproduttivo e lo sviluppo dell’organismo umano; indicare strutture cerebrali correlate a funzioni linguistiche; indicare gli elementi essenziali della questione mente-cervello; riconoscere caratteristiche specifiche dell’uomo, artefice della cultura. 26 METODOLOGIE Il corso di Biologia si è svolto in due parti: una prima parte riguarda richiami a concetti di biologia di base, come lo studio della cellula e di alcune sue funzioni, in particolare il trasporto attraverso la membrana cellulare, e una seconda parte che riguarda lo studio di alcune strutture anatomiche del corpo umano e delle relative funzioni (come da programma allegato) L’attività si è svolta, come da programmazione, principalmente in classe mediante lezioni frontali partecipate e dialogate, integrate e rafforzate da esposizione di diapositive e immagini, e lezioni multimediali mediante visione di documentari e navigazione su siti specializzati Materiali: libro di testo, documentari, riviste specializzate e quotidiani, computer e internet. Spazi: Aula scolastica, Laboratorio di Scienze, Laboratori di Informatica. Testo utilizzato: Tortora, Derrickson “Conosciamo il corpo umano. Anatomia, fisiologia, educazione alla salute” Editore Zanichelli. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state svolte allo scopo di evidenziare in itinere le eventuali difficoltà incontrate dagli alunni e per valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, dell’impegno e dei progressi raggiunti. Sono state utilizzate sia prove non strutturate con stimolo alla trattazione libera di un argomento che metta in evidenza le capacità di analisi, sintesi, riflessione e collegamento tra vari argomenti, sia prove semi strutturate, in particolare prove scritte che hanno privilegiato le modalità legate allo svolgimento della III prova dell’esame di stato. OBIETTIVI RAGGIUNTI Relativamente agli obiettivi e risultati effettivamente raggiunti, in generale tutta la classe possiede conoscenze adeguate e l’omogeneità riscontrata all’inizio dell’anno scolastico si è mantenuta pressoché inalterata, anche se sono emersi casi che si sono distinti per partecipazione e risultati. Da segnalare che non è stato possibile svolgere tutti gli argomenti come da programmazione presentata all’inizio dell’anno scolastico a causa di diverse interruzioni delle attività scolastiche. Non sono state necessarie attività di recupero. Tutta la classe ha mostrato un notevole interesse al dialogo educativo e ha affrontato lo studio in maniera autonoma e personale. I rapporti tra gli studenti sono stati positivi e collaborativi, così come il rapporto con l’insegnante; tutto ciò ha permesso di creare un ambiente di lavoro sereno e positivo, che si è rivelato utile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 14.9 STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Francesca Pili CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO Nell’elaborare il programma si sono sottolineate le concezioni spazio-temporali e le teorie più importanti del pensiero estetico europeo tre Ottocento e Novecento. Si è data la precedenza alle opere pittoriche e solo in modo superficiale si sono accennate le scultoree e architettoniche. Le tematiche hanno affrontato in particolare: il Neoclassicismo; il Romanticismo; l’Impressionismo; il Postimpressionismo; l’Espressionismo; il Cubismo e il Futurismo. 27 METODI Le lezioni sono state impostate nella gran parte in maniera frontale con l’ausilio delle immagini proiettate dalla LIM. Si è introdotto l’artista inquadrandolo storicamente e artisticamente, si sono scelte e commentate le sue opere più significative, per il programma intrapreso. Al termine del percorso si è provata l’esperienza del cooperative learning, che ha dato ottimi risultati, con un maggior coinvolgimento della classe. MEZZI Oltre al manuale (E. Cerchiari - P. De Vecchi, I Tempi dell’Arte, Vol. III, Bompiani) sono stati talvolta utilizzati altri testi ( cataloghi e monografie su artisti e movimenti), ma soprattutto si è fatto sistematicamente ricorso all'uso di immagini proiettate, così da facilitare la fruizione collettiva delle opere proposte. SPAZI E TEMPI L’attività didattica si è svolta in aula. La durata delle attività didattiche è stata variabile con una media di 4 -6 ore per ciascuna. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La modalità delle verifiche si è alternata tra prove scritte strutturate secondo lo schema della terza prova (trattazione sintetica) e prove orali, dove si è valutato sia le singole conoscenze che le capacità acquisite. Sono state fatte quattro verifiche a quadrimestre, ma sono stati valutati anche gli interventi e la partecipazione attiva nel lavoro in classe. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati (consolidamento del linguaggio specifico disciplinare; ampliamento delle capacità di individuazione delle coordinate storiche entro le quali si forma e si esprime l'opera d'arte con attenzione specifica ai linguaggi, alle iconografie, alle tecniche; ampliamento delle capacità di comprensione critica delle singole opere e del rapporto di tali opere col più ampio contesto storicoculturale; consolidamento della capacità di orientarsi nell'ambito delle classificazioni stilistiche più importanti dei monumenti presi in esame) sono state raggiunti in modo buono o ottimo dalla classe. Qualcuno ha evidenziato una maturazione e sensibilità particolari. 28 14.10 EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Liliana Sanna Durante tutto l’arco dell’anno, la frequenza è stata quasi regolare. Gli alunni si sono sempre dimostrati corretti anche se talvolta poco disponibili al dialogo educativo ed hanno partecipato allo svolgimento dei singoli moduli, sia pratici sia teorici, con poco interesse e curiosità, riuscendo a raggiungere così una preparazione finale mediamente sufficiente. Per gli obiettivi disciplinari, le competenze e capacità, si è data importanza alla ricerca e allo sviluppo dell’autocontrollo nei rapporti con i compagni e l’insegnante, alla capacità di collaborare nelle esecuzioni d’attività didattiche e al senso di responsabilità personale e di gruppo. Gli obiettivi raggiunti vertevano principalmente nel consolidamento degli schemi motori di base, nel potenziamento fisiologico, nella conoscenza e utilizzazione di una prima terminologia ginnastica, e nelle informazioni sulla tutela della salute. Per ciò che riguarda la metodologia, si è cercata una forma d’apprendimento prevalentemente globale per passare, quando si è ritenuto necessario, all’analitica. Si è cercato di dare variazione continua alle proposte con attenzione ai lavori di gruppo. E’ stato dato un aiuto a qualche studente in difficoltà, con interventi individualizzati. Le verifiche sono sempre avvenute “in itinere”, strutturate e non, con l’inserimento di nuove proposte di lavoro. Ad ogni modulo è seguita una verifica personalizzata. Si è tenuto conto dei livelli di partenza e di quelli raggiunti, dell’impegno profuso, della frequenza e della partecipazione dimostrate ed infine delle difficoltà incontrate durante l’arco dell’anno, a causa di situazioni contingenti non dipendenti dalla volontà dei discenti e del docente. Lo svolgimento del programma è stato non del tutto regolare, ma ciò era preventivato in fase di programmazione, visti i reali problemi creati dal lavorare in una palestra in compresenza con anche altre tre classi in contemporanea. 14.11 RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Matta Maria Rita La riforma del sistema formativo italiano ha come obiettivo primario quello dell’autonomia e della libertà, perciò l’utente stesso della scuola ne è il soggetto principale. Data la premessa, se ne evince che anche l’I.R.C. entra a pieno titolo nell’offerta formativa della scuola. È responsabile dell’alfabetizzazione del linguaggio religioso o dei diversi linguaggi religiosi presenti nel contesto dell’alunno; presenta le risposte che le singole religioni, in particolare il cristianesimo, offrono ai problemi esistenziali che quotidianamente le persone si pongono. Alla luce di questo assunto ho inteso suddividere la mia programmazione in tre aree tematiche: area antropologico-esistenziale, area biblico-teologica e area fenomenologica. I contenuti esposti agli studenti hanno riguardato prevalentemente la prima area in quanto gli argomenti ad essa inerenti incontrano maggiormente il loro consenso. A questo aggiungo poi il fatto che i collegamenti interdisciplinari che si sono resi possibili sono avvenuti su tematiche riguardanti quest’area in particolare. Dal punto di vista didattico è stata mia cura e responsabilità non sminuire il carattere formativo di questo insegnamento e sviluppare verso gli alunni un rapporto educativo basato sull’empatia e il dialogo, tale da suscitare, nel più ampio numero di alunni, anche non 29 credenti, l’interesse e l’attenzione per una disciplina che sorregge e motiva la loro appassionata ricerca di verità. Sottolineo inoltre la mia adesione a quell’istanza di pluralismo culturale che ritengo fondamentale debba esserci nella scuola e che intende l’I.R.C. come approccio critico al fenomeno religioso nelle diverse forme storiche in cui si è realizzato e si realizza. Esso non rappresenta un insegnamento confessionale proprio perché intende rivolgersi all’intera utenza scolastica, rispondendo alle specifiche esigenze dei diversi contesti culturali e offrendo agli alunni e alle loro famiglie la possibilità di fruire di una formazione laica adeguata. PROFITTO MEDIO OTTENUTO E CRITERI DI VALUTAZIONE. COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E GIUDIZIO SUL RENDIMENTO DI CIASCUNA CLASSE Gli alunni si sono dimostrati sempre disponibili all’ascolto partecipando al dialogo educativo, confrontandosi con i contenuti proposti e tra loro in modo corretto e per lo più costruttivo. In numerose occasioni hanno espresso il desiderio di approfondire e problematizzare i contenuti proposti perché ritenuti aderenti ai propri interessi e interrogativi esistenziali. Le riflessioni orali e i dibattiti in classe hanno contribuito in maniera rilevante nelladefinizione del giudizio finale, perché indicativi del grado di interesse e dipartecipazione mostrata nel corso dell’anno. Pur se in misura diversa, quanto a profondità di interiorizzazione, sicurezza di conoscenza e capacità d'espressione, i risultati formativi sono stati conseguiti, in modo completo, da tutti gli alunni. OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. Le presenze dei genitori alle scadenze delle udienze generali sono state adeguate. La presenza del genitore nella scuola viene sempre più favorita e ricercata allo scopo di mantenere vivo quel dialogo che risulta poi essere assai proficuo per lo stesso rendimento degli studenti frequentanti. OSSERVAZIONI SUI PROGRAMMI Le tematiche inserite nei programmi cercano di attenersi alle proposte del programma nazionale ritenendolo fonte indispensabile di riferimento. I contributi pedagogici dell’I.R.C. possono essere raggruppati attorno a tre nuclei: Aiutare l’alunno a comprendere la propria tradizione culturale Aiutare l’alunno a percepire meglio i problemi della propria identità Contribuire a situarsi criticamente nella società OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze: • Saper cogliere ed analizzare il contributo del cristianesimo nei confronti dei problemi etici; • Conoscere il valore della responsabilità dell'uomo verso Dio, la società, il proprio simile; • Saper individuare le tappe della storia della Chiesa. 30 Competenze • Saper individuare la specificità dell'umanesimo integrale nell'agire cristiano; • Saper cogliere il valore della giustizia, della solidarietà. • Saper riorganizzare e rielaborare in modo personale ed autonomo i dati discussi e le osservazioni della realtà così da formulare giudizi pertinenti in tema di valori. OSSERVAZIONI E PROPOSTE SULLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE E I SUSSIDI SCOLASTICI Ritenendo importante per ogni docente migliorare qualitativamente la propria offerta formativa, anche quest’anno ho cercato di impratichirmi sempre più delle tecniche informatiche che ritengo possano far risparmiare tempo ed energie al docente stesso. 31 15 IL CONSIGLIO DI CLASSE N° Disciplina Docente 1 Italiano e Latino Prof.ssa Sanna Rosalba 2 Storia e Filosofia Prof. Uccheddu Gianfranco Lingua e letteratura Francese Conversazione 4 Francese Lingua e letteratura 5 Inglese 3 6 Conversazione Inglese Lingua e letteratura Spagnola Conversazione 8 Spagnola 7 Firma Prof.ssa Vanhelleputte Isabelle Prof.ssa Muslewski Dominique Annie Prof.ssa Matta Luisella Prof.ssa Ragazzola Roberta Prof.ssa Anedda Renata Prof.ssa Reyes Carmen 9 Matematica Prof. Abeltino Michele 10 Fisica Prof.ssa Cossu Maria Luisa 11 Biologia Prof.ssa Pisano Alice 12 Storia dell’Arte Prof.ssa Pili Francesca 13 Educazione Fisica Prof.ssa Sanna Liliana 14 Religione Prof.ssa Matta Maria Rita Il presente documento, corredato del programma di tutte le discipline, è stato letto, approvato e sottoscritto dai docenti del Consiglio di classe in data 08 maggio 2014. 32 16 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 3. CURRICULUM VITAE DEGLI ALUNNI 4. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014 5. PROFILO DELL’INDIRIZZO 6. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO 7. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 8. METODOLOGIA ED ATTIVITÀ DI RECUPERO 9. SCELTE E CRITERI COMUNI DI VERIFICA FORMATIVA 10. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 11. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 12. VALUTAZIONE IN DECIMI ARTICOLATA IN LIVELLI DI CONOSCENZA-CAPACITÀATTEGGIAMENTI-COMPETENZE (secondo quanto previsto dal POF) 13. RISULTATI CONSEGUITI DALLA CLASSE 14. CONSUNTIVO DEL LAVORO SVOLTO IN OGNI DISCIPLINA 14.1. ITALIANO E LINGUA E LETTERATURA LATINA 14.2 FILOSOFIA E STORIA 14.3 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE 14.3.1. CONVERSAZIONE FRANCESE 14.4 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 14.4.1. CONVERSAZIONE INGLESE 14.5 LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA 14.5.1. CONVERSAZIONE SPAGNOLA 14.6 MATEMATICA 14.7 FISICA 14.8 BIOLOGIA 14.9 STORIA DELL’ARTE 14.10 EDUCAZIONE FISICA 14.11 RELIGIONE CATTOLICA ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 - PROGRAMMI SVOLTI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE 33
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