Bilancio Sociale 2013 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE LE VALLI BILANCIO SOCIALE 2013 2013 1|Pagina Bilancio Sociale 2013 I NDICE 1 Premessa 3 1.1 Lettera agli stakeholder 4 1.2 Metodologia 5 1.3 Modalità di comunicazione 5 1.4 Riferimenti normativi 6 2 Certificati ISO 9001:2008 e Fonti rinnovabili 3 Identità dell’organizzazione 11 3.1 Informazioni generali 11 3.2 Attività svolte 12 3.3 Composizione base sociale 15 3.4 Territorio di riferimento 18 3.5 Missione 19 3.5.1 Scopo Sociale 19 3.5.2 Oggetto Sociale 19 3.5.3 Manuale del Sistema di Gestione Qualità 21 3.6 4 Storia 7 23 Governo e strategie 24 4.1 Tipologia di governo 24 4.2 Organi di controllo 25 4.3 Struttura di governo 26 4.4 Struttura organizzativa 27 5 Mappa portatori di interesse 29 6 Relazione sociale 37 6.1 Lavoratori 37 6.1.1 Caratteristiche generali 37 6.1.2 Maternità e aspettative 47 6.1.3 Formazione 49 6.2 Volontari 50 6.3 Fruitori 51 6.3.1 7 Anziani 51 6.3.1.1 Strutture residenziali 51 6.3.1.2 Domiciliarità 56 6.3.2 Disabili 59 6.3.3 Disagio psichico 64 6.3.4 Minori - Donna 66 6.3.5 Sanitario 69 Dimensione economica 2|Pagina 72 Bilancio Sociale 2013 1. P REMESSA La Cooperativa nei diversi anni della propria storia ha fortemente desiderato analizzare e presentare ai propri stakeholder una valutazione pluridimensionale (non solo economica, ma anche sociale ed ambientale) del valore creato mediante strumenti di rendicontazione puntuali. Sono 10 le edizioni precedenti di Bilancio Sociale e, precisamente, lo stesso è stato redatto ininterrottamente dal 1998 al 2005, per poi ritornare nel 2007 e nel 2012. Il Bilancio Sociale 2013 mantiene l’impostazione dettata dal modello informatizzato stilato da ConfCooperative, dagli orientamenti delineati nelle Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit dell’Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, allegate al Decreto del 24 gennaio 2008 ai sensi dell’Art. 10, comma 2, del Decreto Legislativo 24 marzo 2006 n. 155 Questo documento privilegia, anche grazie alla raccolta dati “storica”, soprattutto un excursus inerente il socio lavoratore e gran parte degli elementi che caratterizzano il suo “esserci” all’interno della Cooperativa. 3|Pagina Bilancio Sociale 2013 1.1 Lettera agli stakeholder La realizzazione di questa 11^ edizione del Bilancio Sociale permette di affiancare al “tradizionale” bilancio di esercizio uno strumento di rendicontazione che fornisca una valutazione pluridimensionale del valore creato. Il bilancio sociale tiene conto della complessità dello scenario all’interno del quale si muove la Cooperativa e rappresenta l’esito di un percorso attraverso cui l’organizzazione rende conto agli stakeholder, interni ed esterni, della propria missione, degli obiettivi, strategie e attività. In particolare, hanno guidato la stesura del Bilancio le valenze di: comunicazione governance: la condivisione allargata delle informazioni consente una più ampia partecipazione alla vita dell’organizzazione gestione: contribuisce al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza attraverso il governo puntuale e costante delle informazioni rilevanti informazione: attraverso l’analisi dei dati sono soddisfatte le legittime esigenze di informazione dei portatori di interesse rispetto alle attività della Cooperativa, permettendo di formulare un giudizio fondato rispetto ai risultati ottenuti relazione: consente di conoscere e verificare le informazioni contenute migliorando il rapporto di fiducia e la legittimazione sul territorio. Per questo motivo gli obiettivi che hanno portato al mantenimento del bilancio sociale sono prevalentemente: favorire la comunicazione interna fidelizzare i portatori d'interesse informare il territorio misurare le prestazioni Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo Bilancio Sociale possa essere compreso ed apprezzato vi auguro buona lettura. Il Presidente NICOLA DE MIN 4|Pagina Bilancio Sociale 2013 1.2 Metodologia La presente rendicontazione si riferisce al periodo compreso tra gennaio e dicembre del 2013. Il lavoro assume le indicazioni normate dalle Linee guida per la redazione del Bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l’impresa sociale, allegate al Decreto del 24.01.2008. Pur non essendo la Cooperativa un’Impresa Sociale – e quindi non tenuta obbligatoriamente alla redazione del Bilancio Sociale, si è ritenuto opportuno riprendere un impianto che, dato il carattere volontario del medesimo, si ponesse lungo questo orientamento, da mantenere ed incrementare nel corso dei prossimi anni. Il gruppo di lavoro che ha curato l’elaborazione del Bilancio Sociale è costituito dalla Presidenza, dalla Direzione, dall’Amministrazione, dalla Progettazione e da tutti i Responsabili di Servizio e Assistenti Sociali. 1.3 Modalità di comunicazione Il Bilancio Sociale è diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea Soci Illustrazione della presentazione del documento all’Assemblea Soci Soci e lavoratori Distribuzione della copia cartacea presso i Servizi di riferimento Sito www.cooplevalli.it Pubblicazione del Bilancio nel sito Amministratori locali Trasmissione/Consegna della copia cartacea e digitale ai Sindaci dei Comuni della Provincia Agenzie pubbliche Consegna della copia cartacea e digitale alle principali Agenzie del territorio Provinciale Clienti, Fornitori Trasmissione di copia digitale a tutti i clienti/fornitori con cui è in essere/è stata una collaborazione nel 2013 Organi di stampa locali Trasmissione di copia cartacea/digitale agli Organi di stampa locale Il Bilancio Sociale è pubblicato nel sito www.cooplevalli.it 5|Pagina Bilancio Sociale 2013 1.4 Riferimenti normativi Il documento è stato redatto ispirandosi liberamente ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 ed agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono il Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l’impresa sociale. 6|Pagina Bilancio Sociale 2013 2. C ERTIFICATI ISO 9001:2008 E F ONTI RINNOVABILI Riteniamo importante avviare il Bilancio Sociale 2013 a partire dai Certificati che attestano la nostra volontà nel perseguire la Qualità nella gestione dei Servizi e di tutela dell’ambiente 7|Pagina Bilancio Sociale 2013 8|Pagina Bilancio Sociale 2013 9|Pagina Bilancio Sociale 2013 10 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 3. I DENTITÀ DELL ’ ORGANIZZAZIONE 3.1 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d’identità della Cooperativa al 31/12/2013 Società Cooperativa Sociale Le Valli Denominazione Longarone – Località Z.I. Villanova 14/R Indirizzo sede legale Principali sedi operative Ambulatorio di Fisiokinesiterapia Asilo Nido Girotondo Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Comunità Alloggio Comunità Alloggio per disabili Medicina di Gruppo Vallata Feltr. RSA disabili Spazio Adolescenti Struttura Residenziale per anziani Struttura Residenziale per anziani Struttura Residenziale per anziani Struttura Residenziale per anziani UTAP Longaronese Zoldo Longarone (Bl) – Località Z.I. Villanova 14/B Longarone (BL) via Roma n. 53 Longarone (BL) via Roma n. 60 Agordo via Dozza n.1; Canale d’Agordo via Roma n.21; Caprile via Dogliani Belluno via Alpago n. 1 Borca di Cadore via Frate De Luca n. 7 Castellavazzo via Roma n.16 Domegge di Cadore via Roma n. 2 Feltre via Marconi n. 7 Forno di Zoldo via Marconi n. 15 Ponte delle Alpi (BL) Viale Roma n. 66 Puos d’Alpago via Delle Rive n. 36 Santo Stefano di Cadore (BL) via Federa n. 11 Zoldo Alto Piazza Balestra n. 1 Belluno via Sperti Valle di Cadore (BL) - Venas via Alle Vare n. 7 Feltre via Marconi n. 7 Belluno via Sala n. 53 Belluno via Medaglie d’Oro n. 58 Belluno via Alpago n. 1 Longarone (BL) via B. Larese n. 6 Santo Stefano di Cadore (BL) in via Dante Alighieri n. 13 Tai di Pieve di Cadore (BL) in via Regia n. 17 Longarone (BL) via Roma n. 53; Forno di Zoldo via Roma n. 15 Forma giuridica e modello di riferimento S.C.S. Tipologia Cooperativa Sociale Tipo A Data di costituzione 15 gennaio 1987 CF 00684620255 p.IVA N° iscrizione Albo Nazionale società cooperative N° iscrizione Albo Regionale cooperative sociali 00684620255 A 100240 Tel 0437 573258 - 60 Fax 0437 576175 Sito internet Appartenenza a reti associative www.cooplevalli.it Capofila dell’Associazione Temporanea d’Impresa -ATI Pilota che associa le Cooperative Itaca e Società Nuova Consorzio C.C.A. Treviso Consorzio Veneto in Salute Cooperativa Sociale Cadore Adesione a consorzi di cooperative Altre partecipazioni 11 | P a g i n a BL 008 Bilancio Sociale 2013 Società G.M. Service UNICREDIT Banca Etica 873000 Codice ateco 3.2 Attività svolte Le principali attività svolte nel corso del 2013 sono presentate secondo l’Area di riferimento e l’anno di avvio: Il 67% delle Strutture residenziali per Anziani oggi in essere è stato avviato dal 1987 al 2005. 12 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Il comparto delle rimanenti Strutture attesta una costante e storica collaborazione. Il grafico sui Servizi territoriali esprime la presenza, complessità e storicità del settore 13 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Nel 2000 inizia il percorso dei servizi rivolti ai minori e in generale alla famiglia Lo schema rappresenta il dettaglio dei Servizi fisioterapici offerti ai singoli cittadini ed alle Associazioni del territorio. I servizi prestati presso le strutture o a domicilio sono comprese nei grafici precedenti. 14 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 3.3 Composizione base sociale Nella rappresentazione del capitale sociale dal 2006 al 2013, si evidenziano 2 blocchi: il periodo 2006 – 2008 e 2009 - 2013. L’importante incremento del numero di soci ottenuto nel 2009 risulta più contenuto negli anni successivi anche se mantiene un saldo annuale positivo dato che la media dei valori si attesta a 459 Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale per l’arco temporale 2010 - 2013. In graduale crescita i soci volontari 15 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 La componente femminile è nettamente predominante nel settore soci lavoratori e soci onorari. Carattere a parte è il settore soci volontari che presenta un’inversione di tendenza femminile/maschile come meglio dettagliato nel grafico seguente, soprattutto nella fascia d’età 46 - 55 16 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Il grafico seguente fotografa l’afferenza, al 31.12.13, dei soci secondo il loro ingresso in Cooperativa. Pur in presenza di un quadro variegato, per la natura stessa dell’elemento indagato (anche rispetto all’acquisizione/perdita di servizi), il socio lavoratore e onorario tende a rimanere, mentre il socio volontario, “nato” nel 2007, mantiene un andamento costante salvo un picco nel 2008 17 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 3.4 Territorio di riferimento Dai grafici sulle attività della Cooperativa, si evince che la stessa è presente nella maggior parte del territorio della Provincia, ad esclusione dei Comuni di Cortina d’Ampezzo, Sedico, Limana, Trichiana e Mel. 18 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 3.5 Missione 3.5.1 Scopo Sociale -Art. 6 STATUTO La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono la mutualità, la solidarietà, l’associazionismo tra cooperative, il rispetto della persona, la priorità dell’uomo, la democraticità interna ed esterna. Operando secondo questi principi la Cooperativa intende perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, agli anziani e ai minori in situazioni di disagio e non e all’handicap psichico e psichiatrico. In relazione a ciò la Cooperativa potrà aderire a una delle organizzazioni riconosciute di rappresentanza assistenza e tutela, ai suoi organismi periferici provinciali o regionali nella cui giurisdizione ha la propria sede sociale e alle sue articolazioni di categoria o di settore. Potrà dare altresì adesione ad altri organismi associativi, economici o sindacali che si propongono iniziative di carattere mutualistico, cooperativistico e solidaristico. Potrà, infine, stipulare contratti per la partecipazione a gruppi cooperativi paritetici, ai sensi dell’art. 2545-septies del codice civile, previa deliberazione da parte dell’assemblea dei soci. 3.5.2 Oggetto sociale -Art. 7 STATUTO La Cooperativa intende svolgere in modo organizzato e senza fini di lucro un’attività finalizzata al recupero ed alla qualificazione umana, culturale, professionale nonché all’inserimento sociale di persone che, per qualsiasi causa, si trovino in stato di bisogno, handicap, emarginazione. La cooperativa, con riferimento ai requisiti e agli interessi dei soci ha per oggetto: a) ottenere un’occupazione lavorativa alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali dei soci; b) l’assistenza polivalente ausiliaria a favore di soggetti diversamente abili, anziani, psichiatrici e minori; c) il trasporto e/o l’accompagnamento di soggetti diversamente abili, anziani, psichiatrici, minori e di soggetti che sono fruitori dei servizi della cooperativa; d) l’assistenza educativa del bambino (specificatamente al caso); e) l’assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata ai minori, anziani, soggetti diversamente abili, psichiatrici e a persone e/o nuclei familiari in stato di disagio; f) l’assistenza ospedaliera diurna e notturna; 19 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 g) gestione completa diretta o indiretta di strutture e/o servizi (case di riposo, centri diurni, mense, comunità alloggio, RSA, asili nido, comunità terapeutiche, servizi domiciliari ecc…); h) l’organizzazione e la gestione di centri estivi per qualsiasi categoria di utenza; i) l’organizzazione e gestione di strutture e servizi per il turismo sociale; j) pulizia, manutenzioni ordinarie e straordinarie, tinteggiatura di ambienti ad uso pubblico e privato, compresa ogni altra attività connessa o collaterale; k) la promozione e la gestione di corsi di formazione volti alla qualificazione umana, culturale e professionale, anche con il contributo di fondi stanziati dalla Unione Europea e con contributi degli Enti Pubblici e privati in genere e/o di singoli; l) l’organizzazione di incontri, dibattiti ed altri interventi di sensibilizzazione socio-politica e culturale su varie tematiche socio-sanitarie e assistenziali ed eventuali iniziative di solidarietà sociale in situazioni di disagio sociale; m) la gestione di servizi riabilitativi, di accoglienza, di animazione ed assistenza, di comunità- alloggio e terapeutiche per persone che presentano patologia psichiatrica; n) interventi in materia di prevenzione, cura e riabilitazione e reinserimento sociale rivolti a soggetti dipendenti da sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcool; o) consulenze psico-sociali, psicologiche, gestionali e su qualsiasi altra materia legata ai servizi sociosanitari; p) stimolare lo spirito di previdenza e di risparmio istituendo una sezione di attività disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta dei prestiti effettuata esclusivamente ai fini del perseguimento dell’oggetto sociale. La cooperativa può assumere qualsivoglia impegno contrattuale che sia derivante dalla aggiudicazione di qualsiasi trattativa o da ogni tipo di gara pubblica o privata e svolgere qualunque altra attività comunque finalizzata al perseguimento dello scopo sociale e compiere tutti gli atti ed i contratti di natura immobiliare, mobiliare, industriale e finanziaria, necessari ed utili alla realizzazione degli scopi sociali e comunque, sia direttamente che indirettamente attinenti ai medesimi; q) offrire ai propri soci la possibilità di un lavoro, strumento indispensabile per la maturazione della persona, un appoggio materiale e psicologico, a fronte di una responsabilizzazione e partecipazione attiva del socio, il tutto secondo una prassi di condivisione quotidiana dei problemi. Tale scopo è perseguito attraverso l’utilizzo e la stabile organizzazione delle risorse fisiche materiali e morali dei soci e dei terzi che, a qualsiasi titolo professionale, di volontariato, quali utenti o familiari degli utenti, partecipino nelle diverse forme all’attività ed alla gestione della cooperativa. La cooperativa si regge sui principi della solidarietà, del lavoro non strutturato sullo sfruttamento, della priorità dell’uomo sul denaro, della democrazia interna e del pluralismo, dell’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli; r) la gestione dei servizi infermieristici e tutte quelle mansioni relative alla figura dell’infermiere professionale, previste dalla legge; s) la gestione dei servizi di fisiochinesiterapia, di centri di riabilitazione e prestazioni domiciliari di fisiochinesiterapia; 20 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 t) prestazioni di carattere sanitario (mediche, psicologiche, infermieristiche ecc…) sia presso strutture che domiciliarmente; u) servizio sociale professionale e segretariato sociale sia in struttura che in ambito territoriale a favore di persone singole, nuclei familiari e comunità; v) porta unitaria d’accesso. La cooperativa può svolgere ogni altra attività connessa all'oggetto sociale nonché compiere, in via non prevalente e del tutto strumentale, e comunque non nei confronti del pubblico, tutte le operazioni commerciali, finanziarie, mobiliari e immobiliari necessarie per il raggiungimento dell'oggetto sociale. La cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, nel rispetto della vigente normativa, potrà in base ad apposito regolamento, raccogliere finanziamenti dai soli soci, esclusivamente ai fini dell’oggetto sociale e nel rispetto della normativa vigente in materia. E’ pertanto tassativamente vietata la raccolta di risparmio tra il pubblico sotto ogni forma. Inoltre, con delibera del Consiglio di Amministrazione, potrà concedere avalli, fideiussioni, prestiti e assumere interessenze e partecipazioni in imprese che svolgono attività economiche integrative e simili e potrà associarsi ad altre cooperative e consorzi per rendere più efficace la propria azione. Potrà, altresì, costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale, nonché adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge 31/01/1992 n. 59 ed eventuali modificazioni e integrazioni. 3.5.3 Manuale del Sistema di gestione della Qualità Il Consiglio di Amministrazione persegue il proprio radicamento nel geo-territorio (territorio morfologicamente e socialmente simile) ed interviene in altre zone solamente quando altre Cooperative chiedono supporto logistico all’interno della rete tra Consorzi e Cooperative. Poiché l’orientamento dell’Ente pubblico è l’affidamento all’esterno dei servizi, la Cooperativa pone particolare attenzione nel migliorare la propria competenza e specializzazione, sia organizzativa che culturale. La Cooperativa non esaurisce la sua ragion d’essere nella redditività economica: creare ricchezza e occupazione, muovendosi in un sistema economico aperto e concorrenziale costituisce solo uno degli aspetti della sua natura. La competizione verso l’esterno va coniugata con i valori distintivi nel suo interno: conduzione diretta delle attività da parte dei soci e partecipazione alla gestione dell’impresa. La cooperazione svolge una funzione sociale di grande valore nella misura in cui educa le persone all’autogestione, alla democrazia partecipata, alla responsabilità, diffondendo dal basso i valori propri dell’imprenditorialità. 21 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Politica per la Qualità La Società Cooperativa Sociale “Le Valli” si impegna a perseguire una politica che pone al centro il cliente (stakeholder), facendo propri i principi fondamentali di eguaglianza, imparzialità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia. La Direzione ritiene che sia necessario garantire servizi socio-sanitari, socio-assistenziali e riabilitativi per migliorare la qualità di vita degli assistiti e delle loro famiglie all’interno di un sistema a rete, promuovere l’integrazione con il territorio, ottenere un’occupazione lavorativa alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali ed offrire ai propri soci, oltre alla possibilità di un lavoro, un riconoscimento ed un supporto professionale, mediante il lavoro d’équipe, di gruppo, il perseguimento di obiettivi di qualità nelle migliori condizioni ambientali e nel pieno rispetto della persona. Date le caratteristiche congiunturali del welfare, ovvero la prospettiva di un mantenimento/riduzione delle risorse disponibili per lo stesso, la Direzione si impegna altresì a ricercare le migliori condizioni del proprio esserci sul mercato ricercando soluzioni ottimali all’assicurazione dei servizi resi all’utente ed ai soci-lavoratori. Al fine di garantire in modo costante l’applicazione dei principi sopra esposti, la Direzione ha deciso di dotarsi di un proprio Sistema di Gestione per la Qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008, nella convinzione che questo costituisca uno strumento utile ad assicurare il miglioramento continuo della struttura organizzativa e gestionale e di conseguenza del livello qualitativo del servizio offerto ai propri clienti, interni ed esterni. Per il perseguimento degli obiettivi della qualità del servizio offerto, la Direzione ritiene che sia indispensabile tenere sempre in considerazione, oltre ai requisiti cogenti, le aspettative e le esigenze dei clienti. 22 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 3.6 Storia La Cooperativa nasce nel 1987 a Longarone dalla volontà di cittadini residenti nei Comuni di Longarone, Belluno, Forno di Zoldo, Ponte nelle Alpi e Trichiana che espletavano la propria professionalità a livello domiciliare. Agisce sul territorio provinciale da anni ed è convenzionata o collabora con Enti Pubblici, Associazioni di volontariato, soggetti del privato profit, privati cittadini intervenendo nel settore degli anziani, della disabilità, del disagio psichico, dei minori. Opera nel settore della disabilità e del disagio psichiatrico con l’A. ULSS n. 1 e n. 2, nel settore dei minori con l’A.ULSS n. 1 ed il Comune di Longarone, nel settore di supporto alla medicina primaria, nella maggior parte dei servizi SAD del territorio provinciale esclusi i Comuni di Cortina, Limana, Trichiana; è presente inoltre nelle strutture residenziali per anziani di S. Stefano, Tai di Cadore e Longarone. La Cooperativa ha perseguito la precisa volontà di svolgere il proprio mandato unicamente sul territorio provinciale in quanto ritiene che si possa garantire un servizio qualitativamente efficace per l’ente, l’utente, il familiare, il socio-dipendente solamente attraverso un costante investimento territoriale ovvero mediante una presenza effettiva a livello operativo, programmatorio, politico, finanziario nella comunità di appartenenza. Alcuni esempi di trasposizione concreta di questa politica sono i progetti di seguito elencati, di cui alcuni inseriti nei Piani di Zona 2011-2015 attivati sul territorio provinciale in co-partenship con l’ente di riferimento: Progetto: “Screening posturale” rivolto alle Associazioni sportive locali (Fisioterapia) Progetto: “Assieme per l’adozione” e pubblicazione "Quaderno n. 5" (Minori & Adolescenti) Progetto: “La schiena va a scuola” in collaborazione con L’A.I.F.I. (Fisioterapia) Progetto: "E se i calzini li mettessi io?" (Terapia Occupazionale) Progetto: "Assistenza Domiciliare – INPS Gestione dipendenti pubblici" (Assistenza Domiciliare Anziani, Disabili-Minori) La Cooperativa ha consolidato in questi anni le proprie esperienze concernenti la progettazione e l’erogazione di servizi socio sanitari alla persona e si qualifica come organizzazione che lavora per conseguire livelli di eccellenza nella qualità dei servizi erogati, attraverso: la partecipazione ai tavoli di programmazione territoriale; la realizzazione di investimenti strutturali territoriali e volti al consolidamento di processi formativi del proprio personale; 23 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 il sostegno della partecipazione alla vita del territorio in cui si inserisce; il sostegno della partecipazione dei cittadini alle proprie attività, attraverso l’adozione di adeguati sistemi di gestione della qualità e di Carte dei servizi Negli anni passati ha promosso la fondazione dell’Associazione Raggio di Sole di Belluno ed ha attivamente operato per la creazione della Società Cooperativa Sociale di tipo B “Cadore Scs” con sede a Valle di Cadore. 4. G OVERNO E STRATEGIE 4.1 Tipologia di governo Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli Amministratori della Cooperativa: Carica Durata Socio Lavoratore dal Nicola De Min Presidente dal 26.05.11 al 19.05.14 10.03.2008 Lorella D’Alessandro Vice Presidente Gianluca Grenzi Consigliere dal 20.05.11 al 19.05.14 08.03.1996 Consigliere Dimissionario dal 20.05.11 al 28.04.14 12.09.1990 Stefano Masini Consigliere dal 20.05.11 al 19.05.14 28.08.2001 Tania Tollardo Consigliere dal 20.05.11 al 19.05.14 03.10.2000 Virna Sbardella Consigliere dal 20.05.11 al 19.05.14 16.08.2000 Nome e Cognome Pasquale Costigliola dal 20.05.11 al 19.05.14 10.03.1990 Altri ruoli Consigliere Confcooperative Direttore di Settore Fisioterapia Coordinatore OSS RSA Figura professionale Psicologo Fisioterapista Responsabile di Nucleo Psicologo Referente d’Area Agordino Direttore di Settore SAD Direttore di Settore Strutture Assistente Sociale Assistente Sociale Psicologo La nomina degli attuali Amministratori è avvenuta tramite votazione in Assemblea Soci del 20.05.2011 e la carica è di 3 esercizi. Non è stato corrisposto alcun compenso ai Consiglieri 24 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 4.2 Organi di controllo Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della Cooperativa Collegio Sindacale Nome e Cognome Carica Data prima nomina Professione Francesco Zangrando Presidente 20.05.2011 Dott. Commercialista Federico Michielli Sindaco effettivo 20.05.2011 Dott. Commercialista Oscar Sartor Sindaco effettivo 20.05.2011 Dott. Commercialista Emilio Paulon Sindaco supplente 20.05.2011 Dott. Commercialista Romeo Da Col Sindaco supplente 20.05.2011 Dott. Commercialista Negli ultimi 4 anni, gli incontri del Collegio sono stati in media 5 In tali sedi, sono state realizzate le seguenti verifiche: composizione della base sociale Libri sociali (Assemblee CdA, …) Libri obbligatori (Libro Giornale, Libro inventari, Beni ammortizzabili, Libro infortuni, Registri IVA, …) riconciliazioni bancarie e di cassa adempimenti tributari e previdenziali Oltre al Collegio Sindacale, ogni anno la Cooperativa è oggetto di verifica da parte del Revisore afferente a Confcooperative per la vigilanza sugli Enti Cooperativi ai sensi del D.Lgs 2 agosto 2002 n° 220. Il Revisore effettua, in linea di massima, la vigilanza sulle stesse tematiche oggetto di analisi del Collegio Sindacale 25 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 4.3 Struttura di governo Il CdA della Cooperativa, nel corso degli anni, mantiene una cadenza costante che oscilla tra le 6 e le 11 convocazioni. La percentuale di partecipazione è buona e si pone (per il periodo 2009-2013) tra il 77 ed il 90,5 %. La riduzione dell’adesione ai CdA che si riscontra nel 2012-3 è dovuta alla costante assenza di uno dei Consiglieri Per quanto riguarda l’Assemblea Soci, il tema della partecipazione degli ultimi 4 anni è visualizzato nel grafico sottostante: Nei mesi di aprile e maggio 2013 sono state realizzate 2 Assemblee Soci la cui media è indicata quale valore annuale di riferimento. La prima ha avuto quale oggetto la discussione all’adesione all’assistenza integrativa sanitaria, mentre la seconda, principalmente, l’avvallo del Bilancio 26 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Le Assemblee Soci annotano la partecipazione, oltre ai soci lavoratori, di 1 socio onorario – 2010, 2011, 2012 e di 1-2 soci senza diritto di voto (soci da meno di 90 gg) per tutto il periodo analizzato 4.4 Struttura organizzativa Nel corso degli anni, Le Valli, al fine di rispondere adeguatamente alle diverse richieste (ampliamento qualitativo e quantitativo dell’offerta di servizi, aumento del territorio di intervento, passaggio da tipologie semplici di servizi alla gestione di realtà complesse, attuazione di investimenti patrimoniali, esigenza di offrire ai propri soci servizi differenziati in cui operare, adeguamenti normativi cogenti, incremento dei soci e dipendenti) si è strutturata al proprio interno al fine di garantire un elevato livello gestionale: 27 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Sono così presenti un livello di governo diretto: Presidenza: rappresenta il Consiglio di Amministrazione, governa l’ambito societario, si interfaccia con il committente ed il territorio, è punto di riferimento per le Direzioni Direzione: il governo operativo è ripartito in 3 aree – Residenziali e Semiresidenziali, Assistenza Domiciliare, Sanitari Riabilitativi – ognuna affidata ad un Direttore che lo sovrintende Responsabile di Commessa: ogni Servizio Residenziale e Semiresidenziale è presidiato da un Responsabile di Commessa che lo gestisce in stretto collegamento con la Direzione Referente: l’Assistenza Domiciliare, data la presenza su tutta la Provincia è settorializzata in Aree -Distretto Agordo, Cadore, Belluno, ULSS Feltre- ognuna affidata ad un Referente che risponde direttamente alla Direzione e che funge da riferimento per gli Assistenti Sociali che presidiano i singoli Servizi Assistente Sociale: secondo la tipologia del Committente e della Convenzione stipulata, l’Assistente Sociale gestisce il proprio Servizio in collegamento con il Referente e la Direzione Coordinatore: i Servizi Sanitari Riabilitativi sono direttamente governati da un Coordinatore che fa capo al Direttore. L’Ambulatorio di Fisiokinesiterapia è presidiato dal Direttore Sanitario Di fondamentale importanza il livello trasversale che supporta una reale efficacia dei processi di governo della Cooperativa e che è composto dai seguenti servizi: Amministrativo Formazione Gestione della Qualità Gestione Parco Automezzi Progettazione Sicurezza 28 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 5. M APPA PORTATORI DI INTERESSE I principali portatori di interesse interni sono: I portatori di interesse esterni sono rappresentati nelle mappe seguenti 29 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 30 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 31 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 32 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 33 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 La territorialità si esprime anche mediante la promozione delle realtà locali. Nel 2013, il 60% dei fornitori è scelto sul territorio provinciale (64% nel 2012) e dunque il 58% (2012) e il 55% (2013) del fatturato ricade nella Provincia. Segue l’elenco dei fornitori secondo ambiti di fatturato 34 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Ditta Fatturato 200-1000 Fatturato 1000-5000 Fatturato > 5000 Azienda agricola florovivaistica Tico 2 Carrozzeria Gino Fregona G.M. Service srl Arema sas di Luciano Murer Tipografia Tonellato Cooperativa Pertot Tarantola di Miotto Donatella Mondoffice srl ENI spa Edilcostruzioni srl Lavasecco Moderno Leasys spa Fontana Frigoriferi Soffiro srl Eco studio Ambiente Ortofrutta Mares srl Unicredit Henergya srl Temporary spa De Luca Gomme snc Power On Blue Service srl Zucchetti Software srl SEAT Pagine Gialle Gimach srl Boutique del filato di G. Versolatto Car Server spa Commerciale Stema sas Genova Giuseppe Muraro Ferdinando Impianti Gas Telecom Italia spa Eco Program srl De Lage Landen International B.V. ULSS n. 1 Autostrade per l’Italia spa Sanyvet sas di Lucchiari Francesca Consorzio SACS De Bettio Danilo HOTEL S. Margherita Tre Ci srl CLE Elettromedicali srl Megapharma Ospedaliera srl Marrsurgelati sas Antincendio SAME GP Work srl Panificio Da Forno Gianni Ravara sas di Zandomeneghi E. Agriturismo La Dolza Berica Hygiene RAI Auto-Car San Lucano snc Becci Paola Il Sole 24 ore Tipografia Germano Sommavilla snc Boito Serafina srl RICOH Italia srl Moser srl C & C Produzione Abiti Professionali SADES Impianti La Sfera Qualità snc Marchi spa De Mas Annibale Farmacia Zampieri Ditta Camillo Fasolo Antincendi VIEL Rama di Rapisarda Mario Soravia Nicoletta ComelPneus De Menech Ascensori Camst scrl EUROBRICO spa Defor Italiana snc D’Incà Celestino snc Della Putta Antonio snc Seat Pagine Gialle spa Italcarta srl Forni Pier Giovanni Durante Antonio De Martin Polo Andrea Dolomiti Viaggi BIM Gestione Servizi Pubblici spa Global Power spa Cibin Rcambi CLM La Ferramenta Soc. Coop. arl Golmar srl Marchesin srl Molin PI Aldo srl Zamperoni Alberto Life Cure srl Work Net srl C & P Società Cooperativa Farmacia Riva CIPI spa Errebi sas di Antonetti Alessandro Trovatori Sergio Carburanti IP ADF Sistem snc Dal Borgo Lucia Tramontin Colori Ass. Tec. Snc di Da Rold Fiorentino Studio Associato Pizzol Tecnogomme Passuello Fratelli srl Società Nuova Società Cooperativa Soc Commerciale Pneumatici META’LOGOS Soc Coop. Sinergia e Sviluppo srl La Vela Ristorazione Computer srl Cooperativa Servizi ICS di Cattel Luca DUE Ufficio srl Stefani Luciana Pneusmarcket Alpina spa IMQ Spa Pieri Paolo Piemme spa D’Ambros Franco In.Oltre Soc Coop 35 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Winform srl UNICOMM srl Passuello Fratelli Francehopital Zangrando Francesco ODAR Opera Diocesana Sersis Servizi e Sistemi Sartor Oscar Valle Silvana Formazione in Agorà sas Eco Sistemi snc De Cesaro Franca Ascom Servizi Ascotrade spa Consulenza e Formazione Micheluzzi Cristina Associazione Casa del Sole Pra Baldi Autofficina Carli Dammicco Maddalena Medeot Arianna Visual Idea OTIS Servizi Studio Associato Michielli Prix Quality Polini Paola Antiga Enrico Studio Aisel Stevanin Patrizia Francati Lucilla PMA srl Jockovic Gordan Sound Energy Healing Banca Prossima De Nardi Vera Derhemi Blerta Falegnameria Casa e Legno Frisiko Pneus srl UTAP Longaronese - Zoldo Bellante Giancarlo Poggioli Lucia COOP’88 Festini Cucco Andrea Il Girasole Soc. Coop. Data Impresa Initial Italia Larin Communication De Bacco Endoacustica Europe Autofficina Porta Alberto Bianchet Lorella Jakala Marketing De Coppi Domenico Ortofrutta Maniatuning Etika Onlus Fusco Francesco Pizzeria 36 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6. R ELAZIONE SOCIALE Di seguito sono analizzati gli elementi che caratterizzano i singoli portatori di interesse: lavoratori, volontari, fruitori. La parte specificatamente afferente ai soci è stata sviluppata nel punto 3.3 Composizione sociale, l’assemblea dei soci e il consiglio di amministrazione nei punti 4.1 Tipologia di governo, 4.2 Organi di controllo, 4.3 Struttura di governo 6.1 Lavoratori Si evidenza la classificazione, al 31.12.13, dei soci lavoratori e dipendenti sul totale delle forze in essere 6.1.1 Caratteristiche generali Dal 2009 il contesto dei soci lavoratori e dei dipendenti appare stabile. Il grafico che segue conferma la predominanza, nel settore, della presenza femminile 37 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 L’andamento delle risorse attive, dal 2005 al 2013, da un lato delinea un andamento progressivo delle forze in essere e, dall’altra, manifesta un graduale assestamento dei movimenti Al 31.12.2013, su un totale di 309 soci lavoratori, operano da più di 5 anni 160 persone (52%). La differenza più marcata tra il 2012 ed il 2013 è situata al primo anno dove si pone una maggiore mobilità. 38 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 I due grafici riferiti alle assunzioni rendono, nell’immediatezza, il calo progressivo, anche se non lineare, che caratterizza l’assunzione di nuovo personale dal 2009 al 2013 39 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Come per le rappresentazioni precedenti, anche le dimissioni risultano progressivamente in calo. Le dimissioni, salvo specifici casi, sono in gran parte dovute al cessare di tempi determinati istituiti per l’organizzazione e la gestione di malattie, giro ferie, maternità, ecc. 40 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Le percentuali dell’applicazione del tempo determinato sono, come rilevabile graficamente, modeste e rispettivamente hanno valori compresi tra il 9,8% del 2013 al 14% per il 2010 sul totale della forza lavoro. Data la numerosità del personale OSS presente in Cooperativa, per nr. 36 (2012) e 32 (2013) lavoratori a tempo determinato, nr. 22-61% (2012) e nr. 14-44% afferiscono a questa professionalità. Esigue risultano le presenze di stranieri tra le assunzioni a tempo determinato. 41 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Oltre a soci lavoratori e dipendenti, collaborano con noi lavoratori liberi professionisti e lavoratori somministrati che risultano così presenti al 31.12 del 2012 e 2013. La fotografia del 2013 risulta maggiormente articolata L’istogramma che segue estrinseca l’investimento richiesto in compensi dovuti a servizi erogati da lavoratori non dipendenti 42 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Gli Operatori Socio Sanitari sono fondamentali nella nostra Cooperativa; nel 2013 presentano una riduzione nei SAD e nelle strutture. Rilevanti risultano gli Assistenti Sociali (nr. 26), gli Infermieri (nr. 17), gli Educatori (nr. 17), i Fisioterapisti (nr. 14). 43 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 10 sono i paesi rappresentati dai lavoratori stranieri con una percentuale maggiore di romeni (35%). Il contesto non presenta variazioni tra il 2012 ed il 2013 44 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.1.2 Maternità e aspettative La Cooperativa al 31.12.13 è composta da 304 donne su un totale di 328 lavoratori e dunque una percentuale pari al 93%. La netta predominanza femminile, se da una parte influisce positivamente nella gestione dei servizi e nel governo de Le Valli, dall’altra, inevitabilmente, implica, nell’attuale contesto culturale, la gestione di fattori importanti che ricadono sul “genere” femminile. La Cooperativa, consapevole di tali aspetti, privilegia la concessione di aspettative, permessi, ecc. che sostengono la donna nel bilanciare i carichi sottesi al suo ruolo familiare e lavorativo. A livello organizzativo e gestionale, gli “oneri” de Le Valli risultano rilevanti come illustrato nei grafici che seguono 45 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 La durata delle maternità, anticipata, obbligatoria, facoltativa, assume una valenza importante in quanto implica assenze prolungate Anche le aspettative concesse sono un elemento considerevole, apprezzabile. I valori maggiori sono presenti nel 2012. Il primo grafico evidenzia il numero delle aspettative, mentre il secondo, le giornate 46 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 A livello di Cooperativa, oltre alle aspettative, nel corso del 2013 sono stati concessi nr. 17 Permessi L. 104/92, nr. 5 Concedi straordinari per familiari di una persona con disabilità grave L. 151/09 e nr. 2 Permessi per malattia dei figli 6.1.3 Formazione La formazione e l’aggiornamento professionale dei nostri soci-lavoratori e dipendenti sono sempre stati un obiettivo primario da realizzare in quanto concorrono in modo determinante alla qualità dei servizi erogati. In totale la nostra Cooperativa ha investito per la formazione circa 127.820 € relativi ai costi dei docenti ed alle ore retribuite ai lavoratori coinvolti (5154 ore), a cui si devono aggiungere quelli relativi all’organizzazione - gestione dei corsi realizzata dalla nostra struttura o da enti formativi esterni. Pur in un contesto storico che richiede attenzione data la limitatezza delle risorse a disposizione, la Cooperativa continua a garantire ed investire in una efficace formazione 47 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Le tematiche formative hanno accolto richieste dalle aree “critiche” come quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, ponendo particolare attenzione a non impoverire i restanti settori, garantendo continuità e ricercando fonti di finanziamento, come, ad esempio, l’ottenimento di 30.179 € da parte di Foncoop. Oltre alle ore evidenziate nella tabella che segue, la Cooperativa ha promosso e riconosciuto la formazione a Distanza FAD per alcuni corsi, mentre in altri casi ha sostenuto le quote di adesione e/o di viaggio a corsi di rilevante interesse. Ambiti di formazione realizzati: Ambito Ore Persone coinvolte Tipologia Articolo 68 290 3 Permessi per esami 37 3 D.Lgs 81 2485 228 Privacy 96 87 Supervisione 176 8 Corsi - Struttura 99 41 Contenzione; Tecniche assistenziali; Tematiche cliniche Corsi - SAD 487 78 Cura della persona; Cura della relazione; Ausili Convegni - SAD 39 5 Corsi - Fisioterapia 40 14 Corsi – Settore sanitario 18 4 Formazione dirigenti-preposti; aggiornamento RLS; a. primo soccorso; aggiornamento primo soccorso; a. antincendio; formazione base art.37; rischi specifici art. 67 Adempimenti normativa CT Convegni - Struttura HACCP Tecniche specifiche; corsi FAD Progetti specifici; Corsi FAD tecniche specifiche Gestione integrata assistenza primaria; Professionista sanitario coordinatore e dirigente Dirigenza Affiancamento Domiciliarità; Evoluzione dei servizi; 1368 44 61 17 La tabella evidenzia i notevoli investimenti nell’affiancamento (1368 ore) e nella gestione della “sicurezza sui luoghi di lavoro” (2485 ore). 48 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.2 Volontari Lo scopo sociale della Cooperativa sollecita l’integrazione con altri soggetti della Comunità. Una dimensione operativa si svolge mediante un processo di costruzione di reti tra soggetti del territorio, ma, oltre al un percorso “istituzionale”, le diverse figure professionali si integrano con competenze “altre” ove la connotazione personale e soggettiva, legata maggiormente alla dedizione, all’ascolto, può trovare maggiore espressione. La fondamentale risorsa del volontariato trova una precisa collocazione nella definizione di Socio Volontario di cui di seguito presentiamo l’analisi. Nel corso degli anni, i Soci Volontari attivi sono in graduale aumento, soprattutto nei servizi più centrali ed inseriti in contesti abitativi rilevanti. La RSA, essendo posta a Belluno, usufruisce di un ambito che offre maggiori possibilità. La loro presenza è analizzata come segue 49 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Di notevole interesse è il netto incremento degli interventi dal 2012 al 2013 (da 239 a 308) Le funzioni esercitate dai Soci Volontari attivi sono diversificate e risentono da un lato delle esigenze espresse dai servizi/utenti e, dall’altra, delle competenze delle persone che offrono la propria disponibilità. Ad esempio, nella RSA, l’accompagnatore ha un ruolo sociale “visibile” nella comunità e al contempo risulta facilmente attuabile in quanto si realizza in gruppi formati da più volontari 50 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.3 Fruitori 6.3.1. Anziani 6.3.1.1. Strutture Residenziali Centro Servizi per anziani di Longarone M.B. Larese n° 6, Longarone Referente: Martina Roccon Telefono: 389 0563716 Via Mail: [email protected] Dal 2002 collaboriamo con il Comune di Longarone nell’assistenza e nella riabilitazione dei 110 ospiti per garantire un servizio globale e di qualità. Assicuriamo il Servizio Sociale, Infermieristico, Psicologico, Fisioterapico, Educativo, Assistenziale, di Cucina, di Lavanderia e Guardaroba. Progetti realizzati Diversi sono i progetti che coinvolgono gli anziani e che vedono la presenza di volontari singoli, Associazioni, tirocinanti, tra cui evidenziamo: Attiva-mente 51 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Il progetto realizza esercizi di stimolazione cognitiva per orientamento spazio-temporale e personale, memoria, attenzione, prassia, linguaggio e ragionamento logico. In media gli incontri coinvolgono un numero limitato di anziani (6-8) permettendo di seguire con maggiore attenzione il processo di riabilitazione dei deficit cognitivi specifici e di controllare l'evoluzione del processo di stimolazione cognitiva Progetto Demenza Le attività sono essenzialmente orientate al mantenimento e alla stimolazione delle capacità cognitive e relazionali. La stimolazione cognitiva è rivolta ad anziani non autosufficienti caratterizzati da un deficit cognitivo generale severo e gli esercizi proposti sono adattati al livello di capacità riscontrate durante la valutazione cognitiva, ai deficit sensoriali e al livello motivazionale. In media gli incontri coinvolgono 5-6 partecipanti, per permettere di rivolgere ad ognuno una maggiore attenzione. La stimolazione relazionale avviene attraverso la conversazione e la discussione delle principali notizie tratte da giornali locali o raccontate. Tale attività permette di stimolare alcune capacità cognitive, fra cui memoria autobiografica e semantica, orientamento spazio-temporale, comprensione e produzione linguistica. Doll Therapy Gli incontri, rivolti a persone con disturbi comportamentali, sono caratterizzati dalla presentazione della bambola e verifica dell’accettazione. Durante l’accudimento e la presa in carico si mantiene l’attenzione e la cura rivolte all’anziano. Arte – Terapia L'attività proposta coinvolge in gruppi distinti anziani auto e non autosufficienti, suddivisi in relazione alle capacità sensoriali, cognitive e di manualità fine. Gli obiettivi perseguiti riguardano la creazione e il mantenimento delle relazioni interpersonali e di socializzazione, l'espressione di capacità artistiche e del pensiero creativo, la stimolazione sensoriale e delle abilità manuali fini. 52 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Casa Alpina “G. De Polo” di Tai di Cadore Via Regia n° 17, Tai di Cadore (BL) Referente: Michela De Faveri -Emy Fagherazzi Telefono: 328/5675297 o 0435/31148 Mail: [email protected] Gestiamo la struttura dal 1996 su committenza del Comune di Pieve di Cadore. La capacità ricettiva è pari a 40 ospiti autosufficienti, garantendo ad ognuno un contesto relazionale familiare, valore sociale autentico. Le risorse professionali presenti sono costituite da un Direttore, Infermiere, Fisioterapista, Terapista Occupazionale, Operatori Socio Sanitari, Cuoche, Addetti alla Lavanderia e alle Pulizie. La dimensione spirituale è assicurata dal Parroco della frazione di Tai che celebra le funzioni prefestive, aperte alla popolazione, nella cappella della Casa Alpina. Le attività di animazione hanno permesso la realizzazione di numerosi oggetti e decorazioni, segnaposti augurali, fiori di carta, ricami su tela aida, cornici porta foto, scatole portaoggetti, biglietti augurali. Nel corso dell'anno la partecipazione degli ospiti agli incontri è stata assidua e via via sempre più numerosa. Prosegue la collaborazione con il volontariato alle attività della Casa con la presenza costante e settimanale per la tombola ed il gruppo di incontro, di discussione e di canto. L’intervento dei volontari è una parte importante dell'attività di animazione della struttura soprattutto quale momento di socializzazione e di incontro tra i nostri ospiti e la società esterna. Con il Servizio di Integrazione Lavorativa dell’U.L.S.S. n.1 di Pieve di Cadore è proseguita la collaborazione per un inserimento sociale in lavanderia ed un tirocinio formativo in cucina. 53 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Casa Soggiorno per Anziani di S. Stefano di Cadore Via Dante Alighieri n° 31, Santo Stefano di Cadore (BL) Referente: SONIA BETTINI Telefono: 0435/430444 Mail: [email protected] La nostra collaborazione inizia nel 1998 su committenza della Comunità Montana Comelico e Sappada nella Casa Soggiorno che accoglie 20 anziani autosufficienti e 43 ospiti non autosufficienti. I Servizi garantiti sono di Coordinamento, Infermieristico, Psicologico, Educativo, Fisioterapico, Assistenziale, di Ristorazione. Progetti realizzati Ospiti coinvolti Servizio Spirituale 16 Il Servizio è garantito da una Suora che settimanalmente svolge un’attività religiosa che si compone in preghiere, canti e distribuzione della particola Servizio AnimativoCanto 16 Attività che vede il coinvolgimento di più professionisti Servizio AnimativoTombola 13 Iniziativa in collaborazione con 4 volontari Stimolazione cognitiva 24 Progetto in cui le persone coinvolte sono suddivise in gruppi per abilità possibilmente omogenei e stimolate, attraverso esercizi di logica, ragionamento, memoria, le capacità residue Servizio AnimativoAttività manuale 10 Realizzazione di manufatti in laboratori anche per il Mercatino estivo Servizio AnimativoPasseggiate 4 Visita alla Fiera dei Santi, Vita nelle Vie, Mostre culturali Servizio AnimativoUscite 10 6 uscite con la collaborazione dell’Associazione Girasole e di volontari singoli Soggiorno in Val Visdende 20 Soggiorno realizzato nell’arco di 3 giorni a settembre Progetto apriamo le porte 39 Ricerca ed incremento delle occasioni di visita alla struttura aumentando la varietà di proposte animative e di 54 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 intrattenimento rivolte agli anziani Mercatino estivo 8 Realizzazione di manufatti, predisposizione del banchetto per la vendita nella manifestazione del paese Orto - Terapia 6 Progetto che vede la collaborazione dell’Educatore con lo Psicologo, ha visto la diretta partecipazione degli anziani alla realizzazione di un piccolo orto rialzato 55 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.3.1.2. Domiciliarità La Cooperativa “Le Valli” nasce nel 1987 dall'esigenza di alcune Assistenti Sociali e Operatori Addetti all'Assistenza da un lato e dai Comuni presso i quali operavano (Longarone e Zoldano) dall'altro di darsi una struttura organizzativa e occupazionale stabile per la gestione del Servizio Domiciliare. Nasce così anche un modello organizzativo del SAD che negli anni si è diffuso in tutto il territorio dell'ULSS n° 1 (eccetto nei comuni di Cortina e Limana), la cui peculiarità e punto di forza consiste nella gestione completa del Servizio. Infatti, la Cooperativa offre un pacchetto completo dove l'Assistente Sociale svolge la funzione di Servizio Sociale Professionale e, allo stesso tempo, la funzione di Coordinamento del SAD. Un’ulteriore specificità è data dal fatto che la Cooperativa, nonostante abbia stipulato convenzioni con singoli Comuni anche di piccole dimensioni, ha sempre gestito i servizi affidatigli anticipando, a livello organizzativo, quanto auspicato dalla normativa sull'Unione dei Comuni che prevede l'esercizio associato delle funzioni fondamentali: la presenza di un'unica équipe per tre o più Comuni ha permesso di garantire la presenza del servizio con una significativa razionalizzazione dei costi per l'Ente. 56 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 I Servizi hanno, nel tempo, sviluppato progettualità innovative, inserite anche all'interno dei vari Piani di Zona grazie alla capacità di lettura dei bisogni del territorio e alla capacità progettuale, supportata da esperti della cooperativa, in capo all'assistente sociale. La presenza operativa di 16 Assistenti Sociali incentiva un continuo confronto e supporto reciproco e offre garanzie di continuità dei servizi resi. Il servizio contempla le seguenti aree di intervento: 1. il SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE (SSP) dell’area anziani: ha come finalità quella di accogliere e orientare le famiglie ai servizi presenti (fra cui anche il SAD), informare circa le opportunità e i diritti esigibili, valutare in modo congiunto con la rete presente il bisogno assistenziale ed elaborare un progetto individualizzato mettendo in atto specifiche strategie e reperendo risorse formali e informali attuando la “Presa in carico sociale” 2. il SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD): rappresenta una delle possibili risposte al bisogno rilevato, una risorsa che, assieme ad altre, può essere parte di un progetto assistenziale integrato a favore della persona assistita a domicilio 3. il SERVIZIO DI FISIOTERAPIA AMBULATORIALE E DOMICILIARE Progetti realizzati Il Progetto Home Care Premium, istituito dall’INPS Gestione Dipendenti Pubblici, realizza interventi a favore di soggetti non autosufficienti e fragili, nonché azioni di prevenzione della non autosufficienza e del decadimento cognitivo. L'ULSS 1, in qualità di ente capofila dei Comuni afferenti al proprio ambito territoriale, ha affidato alla Cooperativa la gestione del progetto Assistenza Domiciliare – INPS Gestione dipendenti pubblici e in particolare: Progetto Assistenza Domiciliare INPS Gestione Dipendenti Pubblici 1) Sportello Sociale: informazione e consulenza alle famiglie su opportunità e benefici a supporto della non autosufficienza; formazione dei familiari che prestano assistenza; 2) Registro delle Assistenti Familiari/Assistenza all'infanzia, compresa l'organizzazione della formazione come previsto da Regolamento Home Care Premium; 3) Registro del Volontariato; 4) Supporto alla rete dei servizi territoriali per la procedura informatizzata dell'INPS Gestione dipendenti pubblici utilizzata per l'istruttoria delle domande; 5) Rendicontazione delle spese sostenute e dell'attività svolta nell'ambito del 57 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Progetto da tutti i Centri di Sevizio; 6) Realizzazione di Progetti Individualizzati riferiti ad utenza disabile in età evolutiva e età adulta in carico ai servizi dell'azienda ULSS 1 tramite personale OSS Il progetto si propone di far nascere dei Centri di sollievo, luoghi nei quali volontari preparati e formati accolgono, per qualche ora e/o qualche giorno alla settimana, le persone con demenza. Vi si svolgono attività specifiche, adeguate e mirate rispetto alle esigenze delle persone coinvolte e al loro livello di abilità residue, con la supervisione di professionisti esperti, che garantiscono la coerenza delle azioni svolte dai volontari con gli obiettivi del progetto individuale. Progetto Sollievo per le persone affette da demenza Oltre a dare alla persona occasione di socializzazione e stimolo delle abilità residue, permette alle famiglie di usufruire di spazi temporali propri, alleggerendo, quindi, il carico assistenziale e, conseguentemente, supportando la disponibilità nel mantenere a domicilio il congiunto Progetto Sostegno all’Assistenza in famiglia Il progetto mira a garantire all’anziano o alla persona disabile e al suo contesto familiare la continuità assistenziale, aumentandone la qualità di vita e migliorando l’offerta resa da personale di assistenza privata. Un ulteriore obiettivo è garantire un adeguato monitoraggio della situazione sociosanitaria dell’anziano o della persona disabile e del suo contesto familiare. Le azioni si riferiscono alla realizzazione della Guida all’Assistenza in famiglia che viene consegnata agli interessati e da moduli assistenziali e formativi in grado di assicurare la continuità assistenziale delle persone in stato di bisogno attraverso l’attivazione di interventi di supporto e di monitoraggio Utilizzo di kit di ausili Nel momento in cui è stata espressa la necessità dai servizi, è stato consegnato un kit di ausili utili allo svolgimento dell’attività assistenziale al fine di favorire una corretta movimentazione dei carichi Scheda di monitoraggio È stata predisposta una Scheda di monitoraggio sanitaria che implementa la collaborazione con i Medici di Medicina Generale Progetto Ascoltare un libro a casa Mantenimento del progetto che rientrava nell'iniziativa “Un libro digitale per gli anziani” realizzato in collaborazione con il CILP di Feltre per la promozione dell'ascolto di libri tra la popolazione anziana. L’iniziativa può essere attuata per gli utenti interessati e supportati adeguatamente a domicilio da una rete familiare, attraverso strumenti e materiale in essere presso la Cooperativa Progetto Come ti informo Predisposizione di un documento che raccoglie e sintetizza in modo chiaro ed esaustivo tutte le informazioni rispetto ai contributi economici erogati dai diversi soggetti del territorio Progetto Analisi dei bisogni Costante ricerca di adesione del Servizio alle reali necessità dei bisogni della popolazione interessata al fine di individuare bisogni non soddisfatti, la necessità o meno di una riorganizzazione del Servizio, la valutazione della qualità delle prestazioni erogate 58 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Progetto Continuità Assistenziale In alcuni territori, ove è presente un presidio ospedaliero, è stata attivata una collaborazione al fine di offrire il Servizio Sociale Professionale presso lo stesso ovvero adeguata informazione agli anziani ed ai familiari di riferimento circa le risorse del territorio, i contributi economici, i presidi disponibili. In altri casi il dialogo con le specifiche U.O dell’Ospedale ha permesso una migliore gestione delle dimissioni del paziente presso il domicilio Attività animative e socializzanti I Servizi organizzano da diversi anni occasioni di socializzazione per gli anziani o adulti a rischio di isolamento 6.3.2. Disabili 59 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Comunità Alloggio di Venas Via alle Vare n° 7, Venas - Valle di Cadore (BL) Referente: MANOLA SACCHET Telefono: 348/3200149 Mail: [email protected] La Comunità Alloggio di Venas è nata dall’evoluzione del Gruppo Appartamento per persone con disabilità, Servizio voluto dall’A.ULSS n. 1, posto a Pieve di Cadore e avviato anche grazie al nostro intervento nel 1997. La Cooperativa ha successivamente intrapreso un investimento presso le ex Scuole di Venas finalizzato al trasferimento del Servizio quale Comunità Alloggio per 16 persone nel 2006. Il Servizio è assicurato dal Coordinatore, da Educatori, OSS e personale addetto alle pulizie ed offre il regime di Residenzialità, di Accoglienza Temporanea Programmata e di Emergenza. La Comunità Alloggio è finalizzata all’accoglienza di persone adulte con disabilità prive del nucleo familiare o per le quali sia impossibilitata la permanenza nel nucleo familiare temporaneamente o permanentemente ed è orientata alla tutela della persona, allo sviluppo delle abilità sociali e alla riabilitazione, o anche alla realizzazione di esperienze di vita autonoma, di pronta accoglienza e/o di accoglienza programmata. Progetti realizzati Ospiti coinvolti Progetto Maestra 4 Attività svolta da una maestra volontaria che esplica programmi di matematica, italiano, geografia, scienze, storia, storia locale, educazione stradale ed ambientale Attività espressive 12 L’attività ha coinvolto tutti gli utenti con l’obiettivo di favorire un lavoro di gruppo e realizzare lavoretti manuali, attraverso l’utilizzo di materiale espressivo (colori, carta pesta, legno, ecc). Progetto Comunicazione 9 Il Progetto si realizza mediante la verbalizzazione di stati d’animo ed elaborazione di vissuti personali e collettivi attraverso la condivisione e scambio di opinioni personali dove l’educatore assume il ruolo di facilitatore della comunicazione. L’obiettivo è l’implementazione della reazione adeguata per il raggiungimento di soluzioni utili al buon andamento dei rapporti interpersonali Progetto Igiene 8 Stimolazione del rispetto e della condivisione delle norme igieniche necessarie per i singoli utenti che vivono in gruppo. Si realizza sulla base di specifiche problematiche, anche su 60 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 segnalazione dell’operatore 12 Progetto che riunisce le attività che perseguono l’integrazione dei singoli utenti o del Servizio nel suo complesso con la comunità locale 7 Il progetto fotografia permette agli ospiti la promozione della partecipazione alla realtà locale utilizzando il mezzo fotografico come chiave interpretativa della loro percezione degli eventi. La realizzazione, l’esibizione e la presentazione dei lavori fatti diviene mezzo comunicativo complementare ed occasione per parlare di sé Progetto Mercato 5 Progetto nato e proseguito dal 2010, è ora di grande rilievo in quanto appuntamento di riferimento per gli ospiti che vi partecipano e collaborano allestendo la stanza, provvedendo allo scarico della merce dal furgone, alla preparazione delle cassette di frutta e verdura per i clienti che successivamente vengono a ritirare i propri prodotti Uscite e gite 12 Questo progetto coinvolge tutti gli ospiti presenti in struttura; nel corso del 2013 sono state realizzate 69 iniziative attuate il sabato e la domenica Soggiorni 8 Sono stati realizzati 2 Soggiorni marini 1 Il progetto realizza uno spazio dove l’educatore supporta l’utente nella cura igienica ed estetica delle mani, dei capelli, del viso. Nel corso dell’anno è stata coinvolta un’estetista di Venas per la pedicure, cura del viso e massaggi 10 Il progetto, realizzato in 3 giorni, ha privilegiato un percorso didattico legato all'origine del cibo, alle modalità produttive e al rapporto con la natura associato a laboratori pratici e ad iniziative culturali Progetto Integrazione Progetto Fotografia Progetto estetista Progetto soggiorno Fattoria didattica R.S.A. Disabili Via Sala, n° 53 – Cusighe - Belluno Referente: Giorgia Marchetti Telefono: 328 9347349 Mail: [email protected] La “Residenza Sanitaria Assistenziale per persone con disabilità” di Cusighe è un servizio residenziale per disabili con limitazioni di autonomia fisiche mentali, sociali, nella cui valutazione multidimensionale risulti comunque inequivocabile l’impossibilità dell’assistenza domiciliare o dell’inseri- 61 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 mento in altre strutture per disabili a più bassa protezione. Vi operiamo dal 2000 e da diversi anni gestiamo la RSA fornendo il Servizio di Direzione, Sociale, Infermieristico, Fisioterapico, Psicologico, Educativo, Assistenziale, di Pulizia, Guardaroba e Lavanderia. La struttura accoglie persone adulte di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti nei territori di competenza dell’A.ULSS 1 di Belluno e dell’A.ULSS 2 di Feltre, che presentano gravi limitazioni di autonomia e bisogni sanitari, garantendo l’accoglienza residenziale, la gestione della vita quotidiana, il miglioramento / mantenimento delle abilità residue, fornendo alla persona accolta adeguati livelli di assistenza, cura, prestazioni sanitarie, terapeutiche e socio riabilitative. La RSA è articolata in 3 servizi: Residenziale, Accoglienza Temporanea Programmata e di Emergenza Al 1 gennaio 2013 erano accolti in RSA 44 ospiti, alla luce di 3 uscite (2 decessi e 1 trasferimento verso altra struttura) e 1 ingresso, al 31 dicembre 2013 gli ospiti accolti sono 42. Progetti realizzati Ospiti coinvolti Attività di relazione con animali da cura Attività estetica Gruppo Canto Partecipazione a mercatini Musicoterapia 10 Attività che si svolge con modalità diverse, con esperto cinofilo F. Daldura (8 incontri e coinvolgimento di 6 ospiti a rotazione) e con la partecipazione del cane Cleopatra (12 incontri e coinvolgimento di 4 ospiti a rotazione) 6 Si è mantenuta la collaborazione -completamente a titolo di volontariato- con le estetiste associate al Centro Consorzi di Sedico. Un gruppo di circa sei estetiste, a turno, per 4 volte si è recata in struttura ove ha svolto un’attività di manicure e massaggi 42 Alcuni volontari della Parrocchia di Cusighe, animano un pomeriggio a settimana suonando la chitarra e stimolando gli ospiti a cantare canti popolari e religiosi da tutti conosciuti. L'attività mira a favorire occasioni di socializzazione e di animazione coinvolgendo tutti gli utenti 3 Prosegue la collaborazione con le Associazioni di volontariato che organizzano mercatini sul territorio. Nel corso del 2013 sono state effettuate 6 uscite 16 Continua con costanza, riportando esiti positivi, l’attività settimanale di musicoterapia condotta dalla professionista Marzia Da Rold e rivolta agli ospiti con compromissioni importanti sia sul piano fisico che psichico che necessitano di una maggiore stimolazione a livello sensoriale. L’attività è 62 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 svolta a livello individuale e gli interventi si propongono di aiutare i partecipanti a vivere le esperienze musicali quale mezzo di ascolto, percezione fisica e sensoriale, vissuto emotivo e sviluppo relazionale con la possibilità di influire sul proprio benessere individuale Giardinaggio 14 L’iniziativa consiste nell’acquisto, messa in posa e cura di piante da ornamento e da orto. Il progetto mira alla stimolazione sensoriale (olfatto, tatto, vista), e/o discriminativa (colori, forme), relazionale, la sequenzialità delle varie fasi di lavoro (acquisto, preparazione, piantagione, cura, ecc.) Dottor Clown 14 L’Associazione del Dottor Clown mensilmente partecipa alla vita della struttura realizzando 2 laboratori creativi Uscite e gite 42 Si svolgono con regolarità le attività di integrazione sociale attraverso uscite, gite e feste facendo partecipare, a rotazione, tutti gli ospiti durante la settimana. La media mensile delle uscite è pari a 6 con il coinvolgimento di 5 ospiti a rotazione. Sono state organizzate 12 uscite. Le feste interne alla struttura permettono la partecipazione anche degli ospiti che a causa di prescrizioni sanitarie non possono usufruire delle uscite esterne. In queste occasioni per favorire l’integrazione e la socializzazione vengono invitati gruppi folkloristici, cori paesani, gruppi di volontariato che animano i momenti della giornata. 8 sono le feste che sono state realizzate nell’anno Partecipazione S. Messa 4 Un gruppo di volontari della parrocchia di Cusighe accompagna singolarmente e a piccoli gruppi alcuni ospiti alla Messa domenicale Soggiorni 27 Sono stati organizzati 3 Soggiorni (Auronzo, Cavallino, Lago di Garda) 63 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.3.3. Disagio psichico Comunità Alloggio Via U. Bolzano, n° 6 ora Via Sperti n° 37/39 – Cavarzano - Belluno Referente: Manola Sacchet Telefono: 348 3200149 Mail: [email protected] Il servizio è rivolto a persone adulte con disturbi psichici aventi necessità di progetti terapeutici, riabilitativi, risocializzanti e assistenziali. Le attività sono garantite da un team composto da Responsabile, Psicologo, Educatore Professionale, Operatori Socio Sanitari e si può accedere alla Comunità Residenziale, al Centro Diurno e a prestazioni Ambulatoriali di accoglienza. 64 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Oltre alla gestione quotidiana della Comunità, gli ospiti usufruiscono dell’Assistenza Psicologica, di interventi assistenziali ed educativi programmati ed erogati in base ai bisogni di ciascuno. L’entità, i tempi e i modi dell’intervento sono definiti nel Progetto Personalizzato in rapporto alle capacità funzionali, al grado di autonomia nelle attività di vita quotidiana, alle condizioni sanitarie ed esigenze personali. Gli obiettivi generali che la Comunità persegue sono: favorire il processo di autonomia, il recupero, mantenimento o l’aumento delle potenzialità, stimolando l’acquisizione o riacquisizione delle abilità necessarie all’autosufficienza disporre un ambiente fisico, relazionale e sociale accogliente e non istituzionalizzato, idoneo alle esigenze del paziente favorire il reinserimento nel contesto sociale e territoriale il servizio collabora con numerosi soggetti della rete, tra cui il DSM, l’Assistente Sociale, il SIL, Amministratori di Sostegno, CAAF, ecc. Oltre alle attività sanitaria – assistenziale e psicologica, il servizio educativo ha promosso le seguenti iniziative: corso cucina: 3 partecipanti corso di fotografia: 4 partecipanti corso inglese: 1 partecipante corso pane: 9 partecipanti estetista: 9 partecipanti giardinaggio: 10 partecipanti gite e uscite: 12 partecipanti laboratorio creativo: 3 partecipanti piscina: 2 partecipanti soggiorno: 7 partecipanti 65 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.3.4. Minori – Donna Sportello Donna Via Roma n° 60, Longarone; Via Della Libertà, Ponte nelle Alpi Referente: Martina Roccon Telefono: 389 0563716 Mail: [email protected] Presso i Comuni di Longarone e Ponte nelle Alpi è attivo lo Sportello Donna, uno spazio creato per le donne appartenenti a tutte le fasce d'età e rivolto a coloro che sentono di trovarsi in una situazione di fragilità e che desiderano ricevere ascolto, consulenza, formazione, informazione e orientamento. Le attività offerte da 1 Psicologo sono: Consulenza psicologica e legale (gratuite) Accoglienza ed ascolto delle donne che subiscono violenza nelle sue molteplici forme, che hanno problemi riguardanti la sfera familiare e lavorativa o che stanno affrontando un cambiamento legato all’età Informazione e orientamento negli ambiti occupazionale di conciliazione delle tematiche famiglia-lavoro Corsi di formazione per volontarie da impiegare nelle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio e per operatrici dell’ambito socio-sanitario Serate, seminari e convegni sulle tematiche connesse all’universo femminile 66 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Occasioni di incontro e di confronto per rispondere ai bisogni di relazione e socializzazione Momenti culturali al femminile Asilo Nido Girotondo Via Roma n° 53, Longarone Referente: Martina Roccon Telefono: 389 0563716 Mail: [email protected] L’Asilo Nido è un servizio educativo per l’infanzia di interesse pubblico, strutturato per accogliere 35 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. L’organizzazione prevede la permanenza del bambino con la possibilità di usufruire del pasto e del riposo e svolge un orario di apertura dalle 7.40 alle 17.20. La Cooperativa gestisce il Servizio con lo scopo di garantire un ambiente sicuro e sereno che favorisca la crescita psicofisica, affettiva e sociale del bambino promuovendone le capacità di autonomia nell’agire e nei processi di pensiero oltre ad offrire ai genitori un contesto dialogico di confronto incentrato sul bambino. Nel corso del 2013, le tre sezioni hanno ambientato e accolto bambini nuovi per un numero totale di 15 unità (12 lumachine, 3 pulcini, 0 farfalline). Le sezioni hanno raggiunto le 8 unità nella sez. lumachine, 10 in quella dei pulcini, 9 in quella delle farfalline. Lo sfondo integratore per l’anno è stato “ Gli animali della fattoria e i suoi prodotti” che, vista la facile fruizione e l’ampia scelta di libri, ha dato la possibilità di estrapolare una costruttiva programmazione mensile che si è attuata in sezione, nei vari locali disponibili della struttura e in giardino anche nelle stagioni meno accoglienti, scoprendo la pioggia, la neve, il vento e il cambiamento stagionale. Progetto di continuità con la Scuola per l’infanzia A. Lauro di Longarone che si pone l’obiettivo di offrire ai bimbi della sezione pre-materna occasioni di confronto e avvicinamento alla scuola infanzia Progetto Continuità Progetto Passeggiamo per le vie Realizzazione di passeggiate con il gruppo pre-materna mediante un percorso di crescita e di “responsabilizzazione” dei bambini coinvolti Progetto Strisce pedonali Attuazione di incontri di consulenza ed a sostegno della genitorialità con la compartecipazione di Spazio Incontro Progetto Mostra mercato Allestimento di una mostra mercato di libri per la prima infanzia 67 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Spazio Adolescenti Via Medaglie d’Oro n° 58, Belluno Referente: Martina Roccon Telefono: 389 0563716 Mail: [email protected] Lo Spazio Adolescenti/Giovani di Belluno è un servizio consultoriale, afferente all’Unità Operativa Infanzia, Adolescenza e Famiglia dell’A.ULSS n. 1 che si occupa delle problematiche dello sviluppo degli adolescenti, del supporto ai loro genitori e del sostegno agli adulti significativi di riferimento, in particolare quelli del mondo scolastico. Il Servizio affronta ogni anno le situazioni di disagio di circa 250 adolescenti e le difficoltà dei loro genitori nel percorso di crescita. 68 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 6.3.5. Sanitario Ambulatorio Specialistico di Fisiokinesiterapia Località Villanova, Centro servizi La Vela 14/b - Longarone (BL) Referente: Anna Occhi Telefono: 0437 573092 Mail: [email protected] Nel 2005 abbiamo realizzato l’Ambulatorio di Fisiokinesiterapia al fine di offrire un servizio riabilitativo onnicomprensivo presso la nostra struttura a Longarone, nella sede staccata di Belluno, nella Casa Barnabò a Domegge (in convenzione con la Comunità Montana del Centro Cadore), nella struttura di Ponte nelle Alpi in collaborazione con il Centro Servizi Anziani, a domicilio dei pazienti. Con la Fisiokinesiterapia aiutiamo il corpo a ritrovare il proprio benessere attraverso metodologie terapeutiche. Questo avviene con la pratica di massaggi, linfodrenaggi manuali, rieducazione funzionale neuromotoria, respiratoria, posturale (singola o di gruppo), ortopedica, tecniche riabilitative specifiche, uso di terapie fisiche strumentali. È inoltre possibile accedere alla visita ortopedica privata, previo appuntamento. L'attività privata di fisioterapia si svolge non solamente presso l'Ambulatorio Specialistico di Fisiokinesiterapia a Longarone, ma anche a domicilio e nella sede periferica di Belluno, presso lo 69 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 studio GM Service. Nell'anno 2013, il settore fisioterapico ha rinnovato alcune convenzioni di tipo privato già in essere durante l'annata sportiva 2012- 2013, in particolare con l’ASD Circolo Tennis Belluno, Valbelluna Basket, U.S.D. Fiori Barp Sospirolo e ASD Mas Calcio a 5 mentre sono state stipulate nuove convenzioni con l’ASD Pallavolo di Castion, l’U.S.D Calcio Castion prima squadra e Veloce Club Longarone. E' stata altresì rinnovata la collaborazione con l'Associazione ASSI di Belluno ampliandola alla Sezione del Cadore. La ricerca di collaborazioni sul territorio è sfociata nella nuova convenzione con l'Ortopedia Sanitaria Bellunese, per una scontistica sui loro prodotti a favore dei soci della Cooperativa e degli utenti dell'Ambulatorio di fisioterapia. Abbiamo collaborato con l'Associazione De Manzoni per un progetto da loro finanziato per attività di fisioterapia a favore degli ospiti della RSA di Cusighe, iniziativa integratasi con il progetto “E se mi mettessi io il calzino?”, finanziato dall'Associazione che prevede la presenza della Terapista Occupazionale con attività propedeutiche all'autonomia nella vita quotidiana degli ospiti affetti da grave disabilità. E' stato rinnovato il Progetto Screening “Le Valli per lo sport” ai settori giovanili di Asd Pallavolo Castion, U.S.D Calcio Castion, Spes Belluno pallavolo maschile, Calcio Zumellese – Trichiana, A. C. Ponte nelle Alpi, Associazione Danza Agordina, ASD Circolo Tennis Fisterre Per quanto concerne l’attività formativa ed informativa, abbiamo realizzato il “Corso di formazione per i familiari di anziani, disabili e minori” a Puos d'Alpago, Cencenighe, Longarone, Santo Stefano e Valle di Cadore ed ancora per il “Corso di formazione per assistenti familiari ed assistenti all'infanzia” nell'ambito del Progetto Home Care Premium. Sul territorio, è stata organizzata una serata informativa per la comunità di Lozzo di Cadore avente il tema: “Incontinenza urinaria: educazione e riabilitazione” Da ultimo, ma non per importanza, è mantenuta la partecipazione alla manifestazione “24 ore di San Martino” con uno stand dove abbiamo promosso l'attività dell'ambulatorio di fisioterapia proponendo massaggi pre e post gara ed applicazioni di Kinesiotaping agli atleti iscritti. 70 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Medicina di Gruppo Vallata Feltrina Via Marconi n° 7, Feltre Referente: Cinzia Marchet Telefono: 339 5714429 Mail: [email protected] Nella ULSS 2 di Feltre è attiva la Medicina di Gruppo “Vallata Feltrina” che coinvolge dieci medici di Medicina Generale che operano in tre Comuni (Feltre, Pedavena e Seren del Grappa) assistendo complessivamente circa 15.000 cittadini. Oltre alle consuete attività ambulatoriali, vengono fornite prestazioni aggiuntive, quali per esempio l'effettuazione di medicazioni, prelievi di sangue per esami, elettrocardiogramma e le prestazioni che non richiedono l'accesso al Pronto Soccorso ospedaliero. E' inoltre previsto che vengano erogate prestazioni specialistiche in collaborazione con i medici ospedalieri. Presso l'ambulatorio è presente personale di segreteria per rendere più facile agli assistiti lo svolgimento di alcune pratiche (per esempio rinnovo di ricette, certificazioni, prenotazione di visite specialistiche). UTAP Longaronese Zoldo Via Roma n° 53, Longarone; Via Roma n° 15 Forno di Zoldo Referente: Lorella D’Alessandro Telefono: 348 4758998 Mail: [email protected] L’Unità Territoriale di Assistenza Primaria è un “polo” integrato per le cure primarie, formato da più medici convenzionati che operano in un’unica sede 71 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 garantendo un elevato livello di integrazione tra la medicina di base e gli altri servizi territoriali e permettendo, inoltre, lo svolgimento di attività di primo intervento quali medicazioni, indagini di laboratorio, gestione delle più comuni patologie croniche(diabete, ipertensione, ecc.) L’associazionismo dei Medici di Medicina Generale costituisce un punto di forza della programmazione socio sanitaria della Regione Veneto per la realizzazione della rete territoriale dell’Assistenza Primaria. L’Accordo Regionale con i MMG afferma che le UTAP sono finalizzate a migliorare la qualità dell’assistenza, garantire l’appropriata erogazione dei servizi, la continuità dell’assistenza e l’efficace integrazione socio-sanitaria. Presso le 2 sedi dell’UTAP operano 8 Medici di Medicina Generale che si alternano con gli orari in modo tale da garantire un’ampia apertura. Presso gli ambulatori è presente personale di segreteria per rendere più facile agli assistiti lo svolgimento di alcune pratiche (rinnovo di ricette, certificazioni, prenotazione di visite specialistiche, ecc.). 7. D IMENSIONE ECONOMICA Se i tre maggiori “comparti” di servizi, Residenziali anziani, Sanitari-Disabili-Psichiatria, Territoriali sono preponderanti rispetto alle categorie Minori e Fisioterapia, rispetto al 2013 il primo “blocco” è in netto incremento Nel complesso, la Cooperativa sta mantenendo la propria stabilità economica in un contesto storico ed economico difficile 72 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 L’analisi storica del patrimonio netto conferma un andamento progressivamente positivo L’analisi storica del Valore della Produzione infonde fiducia nonostante il perdurare di una fase congiunturale non propriamente positiva 73 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Distribuzione valore aggiunto Di seguito presentiamo una parte del valore distribuito al territorio analizzando, nello specifico, gli incarichi di rilievo affidati all’esterno e la partecipazione finanziaria alla rete Soggetti esterni che ricoprono funzioni di particolare rilievo Nel corso del triennio si è parzialmente modificato il panorama dei soggetti depositari di incarichi importanti per la Cooperativa 74 | P a g i n a Bilancio Sociale 2013 Conclude la presente analisi un dato che fotografa la tempistica 2012 e 2013 dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione, contesto oggetto di valutazioni di pressante attualità. In tal senso si registra un netto miglioramento a capo delle A.ULSS, mentre numerosi Comuni presentano una situazione di maggiore difficoltà, l’andamento medio passa comunque dagli 83gg del 2012 ai 69gg del 2013. 75 | P a g i n a
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