Data: venerdì 25 aprile 2014 Testata: COMMERCIO l'Adige Non ha fatto breccia tra la concorrenza la decisione della cooperazione di tenere le serrande abbassate il 25 aprile e il primo maggio per concedere riposo ai lavoratori Pagina: 18 In città parecchi i negozi che resteranno aperti Il Pam: «Siamo qui per fare commercio e dare un servizio ai consumatori; con la disponibilità dei dipendenti riusciamo a farlo con profitto» Chiuso soltanto il Superstore, gli altri supermercati lavorano Se i sindacati cantano vittoria per l’accordo siglato con Coop Superstore per la chiusura dei punti vendita dei due grandi supermercati di Trento e Rovereto, esultano anche i concorrenti del colosso cooperativo. Già, perché al contrario di quanto ha deciso di fare il Superstore, la maggior parte dei supermercati rimarrà aperto, sia oggi che il primo maggio. È il caso, per esempio, del Pam al Bren Center. Spiega il direttore, Marco Massimo Abascià: «Abbiamo deciso di restare aperti sia oggi che il primo maggio. Noi siamo qui per fare commercio e dare un servizio ai consumatori. Con la disponibilità dei nostri dipendenti riusciamo a farlo e siamo convinti che sia giusto». Anzi, ritiene che la decisione di lavorare e tenere le serrande alzate anche a Pasquetta sia stata più che positiva: «Devo dire che abbiamo avuto risultati ottimi». Abascià sostiene di «non aver riscontrato malumore nel personale, anche perché la giornata di lavoro viene pagata extra». Il direttore non vuole però dire pubblicamente quanto vale la giornata di lavoro per i commessi del Pam. Il gruppo Poli si limita a dire che Nonostante la giornata di festa si potrà fare la spesa in parecchi supermercati che hanno deciso di rimanere aperti otto dei suoi punti vendita in città rimarranno aperti, alcuni solo la mattina, altri con orario normale. Si lavorerà come fosse una giornata feriale (tranne che per il riconoscimento in busta paga) anche nei due punti vendita dell’Aspiag - Despar. «I negozi di via Manci e di viale Verona avranno orario normale» conferma il responsabile pubbliche relazio- ni della catena autriaca Robert Hillebrand. «Già da diversi anni - spiega - il 25 aprile apriamo regolarmente. Non ne facciamo una questione di incassi, bensì di servizio da dare alla nostra clientela» «E se fai un buon servizio poi i risultati arrivano» è la pragmatica osservazione. I supermercati Despar in ogni caso osserveranno il tradizionale turno di riposo del primo maggio. Il gruppo Orvea, dal canto suo, terrà chiusi i due punti vendita cittadini, ma darà la possibilità ai propri affezuionati clienti di fare acquisti presso il supermercato al centro commerciale di Civezzano. Tornando ai negozi della cooperazione, se il Superstore ha deciso per la chiusura totale, i punti vendita del Sait sul terri- torio cittadino hanno fatto una scelta di mezzo: rimarranno aperti soltanto la mattina, dalle 9 alle 13. Mentre il Conad di via Torre Verde (gruppo Dao) terrà le casse in funzione tutto il giorno. Eurospin, dal canto suo, ha scelto di chiudere il punto vendita di Ravina e di tenere aperto quello di via Chiocchetti. Una situazione a macchia di leopardo, dunque, e i sindacati che l’altro giorno hanno definito quello con Superstore «un accordo storico perché, per la prima volta in Trentino, la battaglia dei sindacati per garantire il rispetto delle festività di riposo agli addetti del commercio trova un primo risultato positivo» avranno ancora parecchio da lavorare. «Confidiamo che questo accordo - spiegavano i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, Roland Caramelle, Lamberto Avanzo e Walter Largher - si diffonda nelle altre società della distribuzione cooperativa, ma anche in tutto il settore commerciale. Siamo convinti che la liberalizzazione selvaggia non serva a nulla: non garantisce maggior fatturato alle aziende e non favorisce i lavoratori».
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