Fiscal News

Fiscal News
La circolare di aggiornamento professionale
N. 229
10.09.2014
Tasi: le prossime scadenze
Entro il 18 settembre 2014 devono essere pubblicate le delibere
comunali per effettuare il versamento entro il 16.10, altrimenti si va
al 16.12.
Categoria: Imposte locali
Sottocategoria: Varie
I sindaci hanno tempo fino al 10 settembre 2014 per approvare e comunicare le proprie decisioni al dipartimento delle Finanze.
Entro tale data, infatti, i sindaci devono inserire nel portale del federalismo fiscale del dipartimento delle Finanze le delibere, con
cui hanno approvato le aliquote e i regolamenti del nuovo tributo sugli immobili per i servizi indivisibili. Alla fine della scorsa
settimana avevano ottenuto la pubblicazione dei documenti 4.752 municipi su 8.057, anche se molti altri Comuni hanno già
votato le aliquote e sono ancora "in coda" per vederle pubblicate.
D'altro canto, i funzionari delle Finanze hanno tempo fino al 18 settembre 2014 per mettere on-line gli atti inviati dai Comuni. Il
dipartimento delle Finanze ha spiegato ai Comuni, in una Circolare del 2 settembre 2014, che devono inserire nel portale
esclusivamente le delibere che determinano le aliquote o approvano i regolamenti del tributo. Non saranno accettati atti diversi,
come, per esempio, documenti che riportano proposte della Giunta da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale.
Il rinvio al 30 settembre della data per approvare il bilancio degli enti locali non incide sul termine del 10 settembre fissato per
trasmettere le decisioni definitive sulla Tasi.
I contribuenti chiamati a versare la Tasi possono trovarsi in tre situazioni diverse, in base alle decisioni del Comune in cui si trova
il fabbricato: il Comune ha deliberato sulla Tasi entro il 31 maggio 2014 e i contribuenti hanno già versato l'acconto entro il 16
giugno o in un'altra data fissata dal Comune. Sia che la delibera abbia subìto modifiche, sia che rimanga invariata, il
versamento del saldo avverrà entro il 16 dicembre.
Può capitare che il Comune non avesse deciso sulla Tasi a maggio, ma abbia deliberato nei mesi estivi o lo abbia fatto entro il 10
settembre, trasmettendo le aliquote alle Finanze. In questo caso, si versa l'acconto il 16 ottobre, tenendo conto delle nuove
regole. Entro il 16 dicembre si verserà il saldo.
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
1
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info
Infine, se il Comune non delibera sulla Tasi entro il 10 settembre 2014, il versamento del tributo è rinviato a dicembre (con la
solita scadenza del 16, che coincide con quella dell'Imu), e in un'unica soluzione con l'aliquota base dell'1 per mille, o ancora
più bassa, se la somma tra le aliquote Imu e Tasi previste per ciascun immobile supera il livello massimo del 10,6 per mille
fissato per l'Imu sugli immobili diversi dalla prima casa. In ogni caso, il pagamento avverrà tramite F24 o bollettino postale: è
piuttosto difficile che i Comuni mandino i bollettini a casa, come sta succedendo invece in queste settimane per la Tari.
Le attuali scadenze
Nel caos “TASI” cerchiamo di fornire indicazioni operative per il calcolo, in vista della scadenza
del 16 ottobre 2014 e del 16 dicembre 2014.
Alcuni chiarimenti sono stati di recente forniti dal Ministero con la Circolare n.2/DF del 30 luglio
2014 e con la nota ministeriale del 02 settembre 2014.
LE DATE DA RICORDARE
In merito alle date a cui fare riferimento per il pagamento della TASI, ricordiamo:
DATA
SCADENZA
31 maggio 2014
Era la data a cui fare riferimento per le delibere con le aliquote
efficaci per il calcolo dell’acconto Tasi in scadenza al 16 giugno.
Scadeva il termine per l’acconto Tasi nei comuni che hanno
deliberato in tempo, anche se può capitare che alcuni comuni
consentano ugualmente il versamento dopo il 16 giugno senza
16 giugno 2014
interessi e sanzioni.
Scadeva anche il pagamento dell’acconto Imu sulle abitazioni di
“lusso” e sugli altri immobili.
N.B. Le aliquote di riferimento erano quelle del 2013.
Presentazione della dichiarazione IMU, che oltre ai casi tipici
30 giugno 2014
contempla alcune novità: “immobili merce” e altre fattispecie
agevolate introdotte dal D.L. 102/2013, come quelle per il
personale del comparto della sicurezza, ed il social housing, ecc…
I consigli comunali che non hanno deciso le aliquote della Tasi
10 settembre 2014
hanno tempo sino al 10 settembre 2014 per approvare le delibere,
necessarie all’acconto prorogato di ottobre.
Il 16 settembre verranno pubblicate le delibere che saranno
efficaci per l’acconto prorogato al 16 ottobre. Nei comuni le cui
16 settembre 2014
delibere non saranno pubblicate neanche entro questa data, la Tasi
sarà versata in unica soluzione al 16 dicembre sulla base
dell’aliquota standard dell’1 per mille senza detrazioni.
Presentazione della DICHIARAZIONE IMU-TASI ENC. Per quegli
30 settembre 2014
immobili che fruiscono dell’esenzione totale o pro quota perché
utilizzati per attività “istituzionale”.
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
2
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio
2014 del Decreto del 26 giugno 2014, il MEF ha approvato
il modello di dichiarazione IMU e TASI per gli enti non
commerciali e le relative istruzioni per la compilazione. La
dichiarazione relativa ai periodi d’imposta 2012 e 2013 dovrà
essere presentata entro il 30 settembre prossimo, in deroga
rispetto al termine ordinario fissato del 30 giugno dell’anno
successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili
o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo
dell’imposta.
Scadono i termini di pagamento dell’acconto prorogato nei comuni
16 ottobre 2014
che non hanno deliberato in tempo per l’acconto di giugno, ma
hanno approvato ed inviato al dipartimento delle Finanze le proprie
decisioni entro il 10 settembre.
Scadono tutti i termini per le imposte locali. Entro oggi si pagano
infatti:
 i saldi della Tasi (oppure la rata unica nei Comuni che non
16 dicembre 2014
hanno inviato le delibere al dipartimento Finanze
nemmeno entro la scadenza del 10 settembre)
 scadono inoltre i tempi per il pagamento del saldo
dell’Imu sulle abitazioni principali “di lusso” e sugli altri
immobili soggetti all’imposta.
Tutti gli enti locali, anche quelli che avessero intenzione di azzerare la Tasi per tutti o per una
parte dei propri contribuenti, sono tenuti ad inserire la relativa delibera nel Portale del
federalismo
fiscale
all’indirizzo
http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm, entro
il 10 settembre, e attendere che il dipartimento Finanze la pubblichi entro il 18 settembre 2014.
Quando uno di questi due passaggi salterà, si applicherà in automatico la Tasi ad aliquota
standard dell’1 per mille, da versare entro il 16 dicembre 2014, e lo stesso avverrà qualora un
Comune utilizzi altre modalità, in luogo dell'inserimento nel Portale dei testi (invii cioè via posta
ordinaria, via fax, posta elettronica certificata) l’atto al ministero.
A ricordarlo è una nota (prot. n. 28926), diffusa lo scorso 02 settembre 2014 dal dipartimento
Finanze, che visto l'avvicinarsi della scadenza del 10 settembre 2014, ha ritenuto di dover
avvertire i Comuni ritardatari.
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
3
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info
Infatti, i ritmi di pubblicazione stanno crescendo (ieri sono arrivate nel censimento ufficiale 99
nuove delibere, e da venerdì il bottino ne conta 325, ma all'appello mancano ancora quasi
4.000 Comuni).
La nota ministeriale precisa che la procedura è rigida e non permette margini di flessibilità.
Modalità di
trasmissione degli
atti
La nota rammenta come, ai sensi del settimo periodo del comma 688 dell’art. 1 della Legge n.
147 del 2013, l’inserimento degli atti nel Portale costituisca l’unica modalità di trasmissione
delle deliberazioni di approvazione delle aliquote e dei regolamenti concernenti la TASI. Non
verranno, pertanto, presi in considerazione dal Ministero atti trasmessi con modalità diverse,
quali, ad esempio, posta tradizionale, fax o posta elettronica anche certificata.
Per l’eventualità in cui il Comune non disponga ancora delle credenziali di accesso al Portale,
nonché per la soluzione di altre problematiche relative all’accesso medesimo, la nota rinvia alle
istruzioni
operative
contenute
nella
Guida
all’accesso
disponibile
all’indirizzo
https://www.portalefederalismofiscale.gov.it/portale/it/web/guest/ap_guida-all-accesso.
I termini per la
trasmissione delle
delibere
(10.09.2014)
La scadenza per approvare i bilanci preventivi 2014 (che ordinariamente coincide con quello
entro il quale vengono stabilite le aliquote e i regolamenti tributari) è slittata al 30 settembre
2014, ma la proroga non incide sulla vigenza del termine del 10 settembre 2014, fissato per la
trasmissione delle delibere locali.
Qualora non venisse rispettato tale termine, in virtù del 13° periodo dello stesso comma 688, si
produrrebbero i seguenti due effetti:
a)
applicazione, per l’anno 2014, dell'aliquota di base pari all'1 per mille (o diversa
inferiore misura secondo quanto disposto dal tredicesimo periodo del comma 688 in
parola). Pertanto, anche nel caso particolare in cui il comune intenda stabilire
l'azzeramento della TASI per l'anno in corso, è necessario che lo stesso inserisca nel
Portale la relativa deliberazione entro il suddetto termine del 10 settembre 2014;
b)
obbligo di versamento dell’imposta dovuta in un’unica soluzione entro il 16 dicembre
2014.
Atti soggetti a
pubblicazione
Inoltre, la pubblicazione, e la conseguente possibilità di applicare la Tasi secondo le modalità
decise dal Comune, riguarderà solo le delibere e i regolamenti varati dal consiglio comunale: non
possono entrare in gioco, quindi, proposte di giunta, prospetti riepilogativi, comunicati e altri atti.
La nota precisa che non saranno, infatti, pubblicati atti diversi dalle deliberazioni di
determinazione delle aliquote o di approvazione dei regolamenti, quali, ad esempio, prospetti
riepilogativi delle aliquote, comunicati degli uffici comunali e atti recanti mere proposte della
Giunta comunale, o di altro organo, da sottoporre alla successiva approvazione del Consiglio in
sede di deliberazione del bilancio di previsione.
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
4
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info
Aliquote standard
Nei Comuni che non riusciranno a tagliare in tempo il traguardo, non ci sarà alternativa
all'applicazione del tributo standard, delineato dal comma 688 della Legge di Stabilità 2014
(Legge 147/2013):
-
aliquota all'1 per mille senza detrazioni sull'abitazione principale, con un meccanismo
che penalizza le case più modeste e offre sconti rispetto all'Imu a quelle più grandi;
-
per gli altri immobili, stesso meccanismo, a meno che l'Imu sia già elevata e tolga
spazio alla Tasi.
La somma
IMU+TASI non
deve superare il
10,6 per mille
In ogni caso, infatti, la somma di Imu e Tasi non può superare il 10,6 per mille (tranne quando il
Comune, con delibera pubblicata in tempo, abbia deciso di applicare lo 0,8 per mille aggiuntivo
per finanziare sconti sulle abitazioni principali), per cui toccherà al contribuente fare i conti su
quale sia la propria aliquota "standard":
-
se l'Imu sulla seconda casa è già al 10,6 per mille, ad esempio, la Tasi non andrà
pagata;
-
se l'Imu è al 10 per mille resta da pagare uno 0,6 per mille;
-
mentre l'1 per mille si applicherà in tutti i casi in cui l'Imu non supera il 9,6 per mille.
Così le abitazioni di lusso (accatastate come A/1, A/8 e A/9), avranno un tetto massimo di
riferimento del 6 per mille nella somma di Imu e Tasi.
Nel caso dei fabbricati rurali strumentali, invece, l'aliquota è sempre all'1 per mille, non essendo
dovuta l’IMU.
Il limite superato
erroneamente dai
Comuni
A condire il tutto, infine, non ci sono solo problemi di scadenze, ma anche il fatto che molti
Comuni, hanno approvato le aliquote in tempo, ma hanno applicato in modo errato lo 0,8 per
mille aggiuntivo.
La super-Tasi per finanziare le detrazioni può essere infatti distribuita fra abitazioni principali non
soggette a Imu e altri immobili, prevedendo per esempio lo 0,3 sulle prime e lo 0,5 sui secondi, in
base alle regole chiarite dal dipartimento Finanze con la Circolare 2/Df del 29 luglio 2014, ma
nelle delibere locali spesso si incontra l'applicazione dello 0,8 per mille sia sulle abitazioni
principali normali sia su quelle di lusso (con Imu già al massimo), con una distribuzione che è a
rischio impugnazioni da parte dei contribuenti, se se ne accorgeranno!
La base imponibile
TASI
La base imponibile
La Tasi ha la stessa base imponibile dell'Imu. Si parte dalla rendita catastale rivalutata del 5%, si
moltiplica per il coefficiente (es. 160 per le abitazioni), si applica l'aliquota e si sottraggono
eventuali detrazioni.
Come si paga
La Tasi può essere pagata con modello F24 o bollettino postale.
Ad esempio un A/2 con 900 euro di rendita e un C/6 con 200 euro di rendita. Detrazione di
300 euro deliberata dal comune per rendite fino a 500 euro. Detrazione di 200 euro per
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
5
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info
rendita compresa tra 500 e 1200 e aliquota TASI del 2 per mille. La TASI sarà pari a 1.100
*1.05*160*2/1000 =369,60 -> 369,60-200 detrazione = 169,60. L’acconto TASI =
169.60/2 sarà pari a euro 84.80 -> 85 euro (l’importo va arrotondato all’unità di euro).
Nel modello F24 andrà inserita nel campo detrazione (se prevista) anche la cifra di 100 euro per
l’acconto.
Per l’abitazione principale va inserito come codice tributo: “3958” (Risoluzione n. 46/E/2014).
Per i fabbricati rurali strumentali (la cui aliquota è sempre uguale all’1 per mille) utilizzeranno il
codice tributo “3959”.
Le aree edificabili, la cui base imponibile è pari al valore venale in comune commercio
all’01.01.2014 moltiplicato per l’aliquota deliberata dal comune, utilizzeranno il codice tributo
“3960”.
Infine, gli altri fabbricati il codice “3961”.
- Riproduzione riservata -
Informat srl
Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: [email protected]
P. Iva 03046150797
6
www.fiscal-focus.it
www.fiscal-focus.info