Mario Mega

SMART PORT I corridoi europei, doganali e marittimi da e verso l’Europa Progetto ARGES: attuazione della Direttiva Comunitaria 65/2010 sulla Maritime Single Window e rapporto con i Port Community System Ing. Mario Mega
Dirigente Tecnico Autorità Portuale del Levante
NAPOLI, 26 Giugno 2014
IL PROTOTIPO DI NATIONAL MARITIME SINGLE WINDOW
Napoli, 26 Giugno 2014
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CONTESTO
 Con la DIRETTIVA 2010/65/UE emanata dal Parlamento Europeo e
relativa alle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in
partenza da porti degli Stati membri, viene sancito che ciascun
Stato adotta misure per assicurare che, nel suo territorio, le
formalità di dichiarazione siano richieste in modo armonizzato
attraverso mezzi elettronici
 L’Italia, con Legge 17 dicembre 2012
n. 221, ha recepito la direttiva
europea ed assegnato al sistema
PMIS il ruolo di Sportello unico
marittimo (National Maritime Single
Window)
Napoli, 26 Giugno 2014
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NATIONAL MARITIME SINGLE WINDOW
Lo Sportello Unico Marittimo permetterà la gestione informatizzata
delle formalità di arrivo e partenza delle navi mediante:
 Lo sviluppo di un’interfaccia unica in grado di acquisire le
informazioni contenute nelle Formalità derivanti dagli atti
giuridici dell’Unione, dai Formulari FAL, dalla Legislazione
nazionale e dalle ordinanze locali
 L’inserimento dati in modalità “submit once”, con attenzione
rivolta alla piena accessibilità dei dati
 L’interfacciamento con il sistema di Safe Sea Net
 Un sistema di interoperabilità con i sistemi informatici delle
altre Autorità coinvolte
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RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA
Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto è
al lavoro, in l’Italia, per semplificare e armonizzare
le formalità necessarie per soddisfare la Direttiva
2010/65/UE e per adeguare il mezzo tecnologico
individuato come Sportello Unico Marittimo:
il PMIS
(Port Management Information System)
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PMIS – PRIMA DELLA DIRETTIVA
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PMIS – ARCHITETTURA POST DIRETTIVA
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ARGES ‐ OBIETTIVO DEL PROGETTO
Obiettivo del progetto ARGES, è quello di sviluppare un prototipo di
Sportello unico marittimo in grado di acquisire, in modalità “submit
once”, le informazioni previste dalla Direttiva e contenute nelle
formalità di:
 Parte A ‐ Formalità di dichiarazione risultanti dagli atti giuridici
dell’Unione
 Parte B ‐ Formulari FAL e formalità figuranti negli strumenti giuridici
internazionali
 Parte C ‐ Legislazione nazionale pertinente
Sarà assicurato, inoltre, il riuso dei dati tra le Autorità coinvolte nel
processo portuale, attraverso uno strato di interoperabilità M2M.
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ARGES ‐ ARCHITETTURA DEL PROTOTIPO DI NMSW
Il prototipo sarà composto da:
 Un nuovo front end per
gli operatori commerciali
coinvolti nel ciclo nave
 Un nuovo sistema per la
ricezione dei dati (A2B)
con i sistemi dei “ship
data providers”
 Un sistema per lo
scambio dei dati (A2A)
con i sistemi in uso ad
altri Enti istituzionali
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ARGES ‐ FORMALITÀ GESTITE DAL PROTOTIPO
DOMANDA DI ACCOSTO
Comunicazione da inviare in un tempo personalizzabile per ciascun Porto, comunque
prima delle regole di invio della Nota Informativa di Arrivo (24 ore prima dell’arrivo).
 PARTE C – DOMANDA DI ACCOSTO
 PARTE C – DICHIARAZIONE DI MANDATO DEL RACCOMANDATARIO (se extra UE)
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ARGES ‐ FORMALITÀ GESTITE DAL PROTOTIPO
NOTA INFORMATIVA DI ARRIVO
La comunicazione delle informazioni avviene con un anticipo di almeno 24 ore o al
momento in cui la nave lascia il porto precedente, qualora la navigazione sia di durata
inferiore alle 24 ore.
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PARTE A ‐ SHIP PRE‐ARRIVAL SECURITY INFORMATION PARTE A ‐ NOTIFICA DEI RIFIUTI DI BORDO
PARTE B ‐ FAL1
PARTE B ‐ FAL2 ricevuto da Dogana
PARTE B ‐ FAL3
PARTE B ‐ FAL4
PARTE B ‐ FAL5
PARTE B ‐ FAL6
PARTE B ‐ FAL7
PARTE B ‐ DICHIARAZIONE MARITTIMA SANITARIA Napoli, 26 Giugno 2014
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ARGES ‐ FORMALITÀ GESTITE DAL PROTOTIPO
NOTA INFORMATIVA DI PARTENZA
La comunicazione delle informazioni avviene prima della partenza se il porto di
destinazione è noto. Qualora alla partenza non è noto il porto di scalo o esso cambi
nel corso del viaggio, il comandante della nave invia le informazioni non appena
diventa noto il porto di destinazione.
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PARTE B ‐ FAL1
PARTE B ‐ FAL2 (ricevuto da Dogana)
PARTE B ‐ FAL3
PARTE B ‐ FAL4
PARTE B ‐ FAL5
PARTE B ‐ FAL6
PARTE B ‐ FAL7
PARTE C ‐ DICHIARAZIONE INTEGRATIVA DI PARTENZA
PARTE C ‐ DICHIARAZIONE DI VALUTA
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ARGES ‐ FORMALITÀ DI PARTE C LOCALE
Il requisito di personalizzazione delle formalità di arrivo e partenza delle
navi in base a specifiche esigenze derivanti da ordinanze locali, sarà
assolto con l’adozione di un un Workflow management system.
Attraverso il sistema di Orchestrazione sarà possibile :
 Creare e modificare Formalità di parte C nazionale
 Creare e modificare Formalità o rules di parte C locale
 Definire modelli di Import (acquisizione FAL2 da Dogana, ecc.)
 Definire modelli di Export (Dichiaraz. Sanitaria, Procedura ICQRF, ecc.)
 Definire modelli Decisionali
 Miglioramento continuo dell’automazione dei processi operativi
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ARGES ‐ INTEROPERABILITÀ Il requisito di interoperabilità richiesto dalla direttiva europea, sarà
soddisfatto con l’integrazione di un sistema per lo scambio dei dati, un
ESB (Enterprise Service Bus), in grado di:
 Integrare processi cross‐component (per esempio riutilizzando i dati
ricevuti dal sistema AIDA), secondo le tecnologie ed i protocolli
standard
 Accedere alle banche dati ufficiali del sistema VTMIS
 Esporre tutti i dati acquisiti relativi alle formalità di arrivo e partenza
 Comunicare M2M con i con i sistemi delle altre Autorità competenti
(es. sistema AIDA, sistemi PCS portuali, ecc.)
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PORT COMMUNITY SYSTEM DEI PORTI DEL LEVANTE
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RUOLO DEI PCS PORTUALI CON LO SPORTELLO UNICO MARITTIMO
Definire il ruolo del PCS portuale è complicato se si fa riferimento alla
lettura europea e mondiale e non si tiene conto della specificità delle
norme italiane e del complesso sistema di ripartizione delle competenze
esistenti nei porti italiani.
RIPARTIZIONE COMPETENZE
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RUOLO DEI PCS PORTUALI CON LO SPORTELLO UNICO MARITTIMO
Facendo l'analisi dei processi autorizzativi per l'entrata e l'uscita delle navi
dal porto di Bari non siamo riusciti a classificare l'Autorità Portuale come
un attore del processo, salvo quando svolge il ruolo di gestore delle
banchine. Questo, tuttavia, non vuol dire che non ci siano informazioni
prodotte da quei processi che non sono di interesse dell'Autorità Portuale
ma solo che non è obbligatorio il suo coinvolgimento.
Diverso è il discorso se si considera,
invece, tutto quello che avviene per
consentire l'attraversamento del
porto da parte delle merci e dei
passeggeri destinati all'imbarco o alla
sbarco oltre che molte delle attività
che si svolgono durante la sosta della
nave in porto.
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RUOLO DEI PCS PORTUALI CON LO SPORTELLO UNICO MARITTIMO
Il nostro approccio per definire il ruolo che dovrà avere in futuro il PCS
portuale è quello di valutare, al netto dei processi autorizzativi ex direttiva
65/2010 che rientrano nelle competenze dello sportello unico marittimo,
l'utilità e l'opportunità di gestire tutti questi processi secondo logiche di
cooperazione applicativa.
L’integrazione dei processi di attori e
sistemi diversi (operatori portuali, imprese,
fornitori, autorità portuale, capitaneria di
porto, ecc.), favorirà lo scambio di dati A2B
e A2A, permettendo quindi di superare la
semplice gestione dello scambio di
documenti su cui si basa l'attuale PMIS.
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RUOLO DEI PCS PORTUALI CON LO SPORTELLO UNICO MARITTIMO
Questa visione non consente di eseguire delle standardizzazioni
univocamente definite per tutti i porti nazionali perché è strettamente
collegata alla organizzazione ed alla geografia portuale che vanno
rispettate se non si vuole alterare abitudini e prassi consolidate negli anni.
Il ruolo delle PA che governano questi
processi, Capitaneria di Porto ed Autorità
Portuale in primis, sarà quello di
assicurare che i processi operativi siano
codificati nel rispetto delle norme,
assicurando la giusta concorrenza tra
operatori e soprattutto fornendo, nei vari
step, le autorizzazioni e notifiche
necessarie.
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MODELLO DI INTEGRAZIONE DEL PCS NELLA PIATTAFORMA LOGISTICA INFOTELEMATICA
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Napoli, 26 Giugno 2014
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Thank you for your attention!
Ing. Mario Mega
Dirigente Tecnico Autorità Portuale del Levante
[email protected]
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