valore normale

OSSIGENOTERAPIA A LUNGO
TERMINE
DIFFERENZE PRESCRITTIVE
ED ORGANIZZATIVE REGIONALI
Dott.ssa Germana Caldarola
Responsabile Pneumotisiologia ed
ADR
Trani-Bisceglie
Definizione di ipossiemia
Riduzione della pressione parziale
dell’ossigeno nel sangue arterioso (PaO2)
“al di sotto del valore normale”
Il valore di PaO2 teorico si calcola con la
formula 103,5-(0,42x eta’).I valori normali
della PaO2 si riducono con il crescere
dell’eta’ del paziente:a 20 aa il valore è di 90
mmHg, a 80 è di 60 mmHg
Classificazione dei gradi di
ipossiemia
Ipossiemia lieve
PaO2 inferiore al “valore normale”
ma > 60 mmHg
ipossiemia moderata
<59 mmHg -45mmHg>
Ipossiemia severa
PaO2<45 mmHg
Malattie che determinano ipossiemia cronica
Pneumopatie Ostruttive
BPCO
Pneumopatie restrittive
Fibrosi polmonare
Fibrotorace
Cifoscoliosi Patologie neuromuscolari
Pneumopatie di tipo misto
Bronchiectasie
Pneumoconiosi
Ipossiemie da cause extrapolmonari
Sindrome delle apnee notturne Patologie cardiovascolari
Sindrome epatopolmonare
Misurazione della PaO2
Diretta tramite puntura dell’arteria radiale o
omerale,mentre le arterie femorali vengono
meno utilizzate per il rischio di formazione di
ematomi per una maggiore difficoltà ad
eseguire l’emostasi,e di fistole arterovenose
Indiretta mediante pulsossimetri ,saturimetri
Emogasanalisi arteriosa
Valori normali:
pH: 7.35-7.45
PaO2: > 80 mmHg
PaCO2: 35- 45 mmHg
HCO3-: 23-25 mmol/L
Pulsossimetria
E’ una tecnica di misura semplice, rapida e non-invasiva
dell’ossigenazione del sangue o meglio dell’emoglobina ossigenata
attraverso una probe con un sensore illuminato (spettrofotometrico)
posizionato sul dito del paziente
Pulsossimetria
Il pulsossimetro permette in pochi secondi di misurare la
saturazione di ossigeno nel sangue.
Il valore normale è superiore al 95%
Limiti del saturimetro
Il margine di errore è del 2-3% anche se
varia molto tra i vari saturimetri presenti in
commercio
Presenza di smalto ungueale
Vasocostrizione
Shock
Anemia
Sintomi e segni di ipossiemia
cronica
Nelle affezioni polmonari croniche
l'insufficienza respiratoria si instaura dopo molti
aa di malattia ,anche se ,nelle fasi
iniziali,l'ipossiemia si può manifestare durante
esercizio fisico o durante il sonno
Test da sforzo clinici
Sono i test da sforzo più semplici, non richiedono apparecchiature
sofisticate e si possono eseguire in diversi contesti.
Test dei 6 (o 12) Minuti di Cammino (Walking
test)
Si chiede al paziente di camminare percorrendo la
massima distanza possibile in 6 (o 12) minuti.
Il paziente viene motivato con frasi di
incoraggiamento durante tutto il test.
La principale variabile di questo test è la distanza (in
metri) che il paziente è in grado di percorrere. Il test
può essere eseguito semplicemente nel corridoio di
un ospedale
Desaturazione ossiemoglobinica da sforzo
Ipossiemia notturna nei pazienti con
BPCO
Nei pazienti con BPCO vi è evidenza di
ipoventilazione notturna durante la fase REM
determinata da vari fattori
-Ostruzione delle vie aeree
--iperinflazione parenchimale
--alterazione del rapporto ventilazione/
perfusione
CONSEGUENZE DELL’IPOSSIEMIA NOTTURNA
• Influisce sulla qualita’ del sonno:
-ridotto tempo totale di sonno
-numerosi risvegli
-frequenti microrisvegli
• Interferisce a livello cardiovascolare
-tachicardia come normale conseguenza di ipossiemia acuta
-extrasistolia sopra e ventricolari
• Interferisce sull’emodinamica polmonare
-aumento della PAP
• Puo’ indurre poliglobulia
• Influenzerebbe l’aspettattiva di vita
Nei soggetti con BPCO avanzata gli episodi di
desaturazione ossiemoglobinica notturna sono
frequenti
L’ipossiemia notturna è patologica quando il
paziente passa >30% del tempo di registrazione
con SatO2 < 90%
Il paziente con BPCO che desatura mostra
•3-4 episodi di desaturazione della durata di 3040 minuti,ad intervalli di 90 minuti
•Gli episodi coincidono con la registrazione di
fasi di sonno REM
Il primo successo registrato nell’uso medicale dell’ossigeno è
attribuito a George Holtzapple dell’ospedale di York nel 1885
KCLO3+MnO2----> O2+KCL+MnO2
(clorato di potassio + ossido di manganese)
Il rilascio di ossigeno attraverso un secchio fino alla faccia del paziente ,in
pochi minuti migliorò la cianosi del ragazzo
Moderni trial
I primi studi sistematici sui benefici clinici e fisiologici
dell'ossigenoterapia a lungo termine furono riportati dai
ricercatori di Denver.
Nel 1965 iniziarono ad utilizzare un prototipo di portatile di
ossigeno liquido .In 6 pazienti fu osservato miglioramento
dell'eritrocitosi,migliore tolleranza allo sforzo
aa70 si dimostrò che OTLT migliora i tassi di
sopravvivenza(Stark-Br Med J 1972-73[Long -term domiciliary
oxygen in chronic bronchitis with pulmonary hypertension]
aa80 lo studio americano NOTT(Nocturnal Oxygen Therapy
Trial) confrontava la sopravvivenza e la qualita' della vita in
pazienti che ricevevano ossigenoterapia continua incluse le
ore di sonno ,con quelli che ricevevano ossigeno in media per
12 ore
OTLT nel sonno e nell’esercizio
Uno studio condotto da Wijkstra ha
confrontato come pneumologi di 7
nazioni(Brasile,Canada,Stati Uniti,Francia
Italia,Olanda,Spagna) prescrivessero
l’ossigeno per uso domiciliare
La maggior parte degli intervistati eseguiva la
valutazione a riposo in posizione seduta,
indicava come obiettivo il raggiungimento di
una saturazione > 90%
Eur Respir J 2001
Differenze sostanziali tra le varie Nazioni sono state
rilevate nella prescrizione dell’ossigeno durante il
sonno; in Canada e negli Stati Uniti,seguendo le
indicazioni dello studio NOTT e ATS aumentano il
flusso di ossigeno di 1 –2 L/min rispetto al
basale,in Italia,Francia,Olanda la prescrizione
viene testate durante il sonno.Probabilmente
perché le Linee Guida ERS e BTS non forniscono
chiare raccomandazioni per variare il flusso
durante il sonno.Anche durante l’esercizio,mentre
le Linee Guida ATS raccomandano di aumentare
di 1L/min il flusso prescritto per la condizione di
riposo per mantenere una PaO2 >60mmHg o una
saturazione >90%,le Linee Guida ERS non
forniscono indicazioni precise
ATS
ERS
BTS
GOLD
PaO2 <55mmHg
o
PaO2 <55 mmHg
o
55<PaO2<60
+ uno tra
PaO2 <55 e VEMS
1,5L/s
o
55<PaO2<60
+ uno tra
PaO2 <55
o
55<PaO2<60
+ uno tra
55<PaO2<60
+ uno tra
Hct >55
Hct >55
Cuore polmonare
cronico
Edemi periferici da
ICC
Ipertensione polm.
Cuore polmonare
cronico
Ipertens polm.
Ipossiemia notturna
Ipertensione
polmonare
Ipossiemia notturna
Compromissione
stato mentale
Hct >55
OLTL non andrebbe
prescritta a chi fuma
La somministrazione
deve durare almeno
15 ore incluse quelle
notturne
Edemi periferici da
ICC
Edemi perifierici
da ICC
Ossigenoterapia a lungo termine (OTLT)
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che nella IRC
secondaria a BPCO la OTLT (protratta per almeno 18
h/die) consente di:
Aumentare la sopravvivenza e rallentare l’evoluzione
verso l’ipertensione polmonare (riduce la PAP, riduce la
poliglobulia e l’ematocrito)
Ridurre gli episodi di desaturazione arteriosa nel sonno o
sotto sforzo
Migliorare la qualità di vita e la performance neuropsichica
(terapia riabilitativa)
Ridurre i costi grazie alla riduzione del n° di ricoveri
(riduzione del 23 – 28%) e delle giornate di degenza
(riduzione del 43 – 45%).
regione
prescrittore
Inizio OTLT
Follow-up
organizzazio
FRIULI
Pneumologi e
Neonatologi
-2 EGA dopo
3-4 w
-dopo 3 mesi
da riacutizzazi
Annuale o
dopo ogni
variazione
clinica
1) Ditta
2) MMG
3) Distretto
informato
dalla ditta
VENETO
Pneumologi
2 EGA a
distanza di 2
mesi,obbligato
rio a 3mesi
Annuale o
dopo ogni
variazione
clinica
1)distrettoSani
tario
2)Sevizio
Farmaceutico
TOSCANA
Pneumologi+
Med inter con
annessa
fisiopatologia
-4 EGA a
distanza di 15
gg per 2 mesi
-dopo 3 mesi
da riacutizzazi
Annuale o
dopo ogni
variazione
clinica
Prescrizione su
ricettario
regionale,sia il
liquido che il
gassoso inseriti nel
prontuario della
distribuzione
diretta
regione
prescrittore
inizio
Follow-up
organizzazion
PUGLIA
PNEUM
3 EGA a distanza
di 1 mese
-Latente subito 6
mesi
6 mesi
1)
2)
3)
Distretto
Paziente/ditta
prescrittore
CAMPANIA
PNEUM in
asssenza medicina
interna,d’urgena
rianimazione
2 EGA dopo 15 gg
-paz neoplastico/
neuromm 1 EGA
con pO2<65mmHg
-continua a 3 mesi
-latente 12 mesi
1)
2)
Prescrittore
Pazdistretto
x autorizz
3)
Centro
coordinamento
1)
2)
3)
Distretto
Paziente
Servizio
farmaceutico
CALABRIA
PNEU/INTER
In alternativa
rianima
2 EGA a tempo 0 e
a 3 mesi
2-4 volte anno
TRANI 5 Dicembre 2014
Trani 5 Dicembre 2014