l’eco di san Carlo Parrocchia San Carlo - Novate Milanese Via Gran Paradiso, 2 tel. 023543101 [email protected] - www.sancarlonovate.it Anno XIII - n°31 02 Novembre 2014 L’editoriale Il culto dei morti D a sempre l’uomo intravvede una vita oltre la morte; ma solo il Vangelo dà una risposta a questa attesa, perché Cristo è risorto e ci fa risorgere. Il culto cristiano dei morti è l’annuncio di questa speranza. Nei funerali non esprimiamo solo il nostro affetto, ma ci aggrappiamo a Cristo morto e risorto celebrando l’Eucaristia. L’Eucaristia è importante per i nostri morti. Celebrare messe per i nostri cari è il più grande atto di amore: offriamo loro Cristo che fa risorgere. Questa pratica sta diminuendo perché non pensiamo a Cristo, ma guardiamo i morti solo con una logica umana: “Come gli altri che non hanno speranza” scrive Paolo in 1Ts 4,13. I nostri sentimenti di dolore, ricordo e affetto sono giusti, ma non danno la vita; solo Cristo morto e risorto ci fa risorgere, solo a Lui possiamo affidarci: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti [ciò che è solo umano non dà vita]: tu invece va’ e annuncia il regno di Dio” dice Gesù in Lc 9,60. Per questo la Chiesa, pur permettendo la cremazione, proibisce di tenere le ceneri in casa o spargerle nel giardino o simili: non il nostro affetto (ci sono anche rischi psicologici), non la natura, ma l’affidarsi a Cristo offre speranza. E la nostra diocesi vieta di fare in chiesa interventi commemorativi del defunto: son permesse preghiere, ma non saluti, ricordi … Questo può essere fatto, ma fuori dalla celebrazione, che deve essere tutta imperniata su Cristo morto e risorto. Noi in S. Carlo, ma anche altrove, lasciamo che questi interventi non liturgici avvengano fuori chiesa sul sagrato. Alla celebrazione di funerali e messe, secondo le usanze delle nostre chiese, è legata un’offerta in soldi. E’ un segno di concreta appartenenza alla comunità cristiana che annuncia Cristo morto e risorto. Quelle offerte infatti servono alla comunità per condividere le necessità dei bisognosi, per sostenere l’opera di annuncio, per le spese strutturali. Per le messe c’è anche una tariffa diocesana: nell’ordine delle decine di €; per i funerali siamo nell’ordine delle centinaia. La carità è il segno della presenza di Cristo; e “la carità copre una moltitudine di don Giovanni PAROLA DEL PAPA C ari fratelli e sorelle, buongiorno! Il Vangelo di oggi ci ricorda che tutta la Legge divina si riassume nell’amore per Dio e per il prossimo. L’Evangelista Matteo racconta che alcuni farisei si accordarono per mettere alla prova Gesù (cfr 22,34-35). Uno di questi, un dottore della legge, gli rivolge questa domanda: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?» (v. 36). Gesù, citando il Libro del Deuteronomio, risponde: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento» (vv. 37-38). E avrebbe potuto fermarsi qui. Invece Gesù aggiunge qualcosa che non era stato richiesto dal dottore della legge. Dice infatti: «Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso» (v. 39). Anche questo secondo comandamento Gesù non lo inventa, ma lo riprende dal Libro del Levitico. La sua novità consiste proprio nel mettere insieme questi due comandamenti – l’amore per Dio e l’amore per il prossimo – rivelando che essi sono inseparabili e complementari, sono le due facce di una stessa medaglia. Non si può amare Dio senza amare il prossimo e non si può amare il prossimo senza amare Dio. Papa Benedetto ci ha lasciato un bellissimo commento a questo proposito nella sua prima Enciclica Deus caritas est, (nn. 16-18). In effetti, il segno visibile che il cristiano può mostrare per testimoniare al mondo e agli altri, alla sua famiglia l’amore di Dio è l’amore dei fratelli. Il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo è il primo non perché sta in cima all’elenco dei comandamenti. Gesù non lo mette al vertice, ma al centro, perché è il cuore da cui tutto deve partire e a cui tutto deve ritornare e fare riferimento. Già nell’Antico Testamento l’esigenza di essere santi, ad immagine di Dio che è santo, comprendeva anche il dovere di prendersi cura delle persone più deboli come lo straniero, l’orfano, la vedova (cfr Es 22,20-26). Gesù porta a compimento questa legge di alleanza, Lui che unisce in sé stesso, nella sua carne, la divinità e l’umanità, in un unico mistero d’amore. Ormai, alla luce di questa parola di Gesù, l’amore è la misura della fede, e la fede è l’anima dell’amore. Non possiamo più separare la vita religiosa, la vita di pietà dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che incontriamo. Non possiamo più dividere la preghiera, l’incontro con Dio nei Sacramenti, dall’ascolto dell’altro, dalla prossimità alla sua vita, specialmente alle sue ferite. Ricordatevi questo: l’amore è la misura della fede. Quanto ami, tu? E ognuno si dà la risposta. Com’è la tua fede? La mia fede è come io amo. E la fede è l’anima dell’amore. In mezzo alla fitta selva di precetti e prescrizioni – ai legalismi di ieri e di oggi – Gesù opera uno squarcio che permette di scorgere due volti: il volto del Padre e quello del fratello. Non ci consegna due formule o due precetti: non sono precetti e formule; ci consegna due volti, anzi un solo volto, quello di Dio che si riflette in tanti volti, perché nel volto di ogni fratello, specialmente il più piccolo, fragile, indifeso e bisognoso, è presente l’immagine stessa di Dio. E dovremmo domandarci, quando incontriamo uno di questi fratelli, se siamo in grado di riconoscere in lui il volto di Dio: siamo capaci di questo? In questo modo Gesù offre ad ogni uomo il criterio fondamentale su cui impostare la propria vita. Ma soprattutto Egli ci ha donato lo Spirito Santo, che ci permette di amare Dio e il prossimo come Lui, con cuore libero e generoso. Per intercessione di Maria, nostra Madre, apriamoci ad accogliere questo dono dell’amore, per camminare sempre in questa legge dei due volti, che (Francesco, Regina coeli, Piazza San Pietro, 26 Ottobre 2014) La Parrocchia propone - Sabato 1 novembre alle 18 incontro per le II e III medie - Sabato 1 novembre, festa di Ognissanti, alle 15.30 in S. Gervaso e Protaso ci sono i Vesperi e la processione al cimitero vecchio con la benedizione delle tombe; e non c’è messa alle 20.30: la vigiliare di domenica è quella delle 18.30 di sabato. - Domenica 2 novembre, giorno dei morti, c’è una messa al cimitero vecchio alle 15.30 (al cimitero nuovo ci sarà giovedì 6 novembre alle ore 10). - Lunedì 3 novembre in S. Carlo la messa è sospesa. - Martedì 4 novembre, festa liturgica di S. Carlo, c’è messa alle 20.45. - Sabato 8 novembre ore 15.30-19 confessioni. - Sabato 8 novembre ore 18-22 incontro prime medie. - Il prossimo fine settimana si raccolgono alimenti per il banco. - Domenica 9 novembre, Cristo Re, festa di S. Carlo, giornata diocesana della Caritas, facciamo la festa degli anniversari di matrimonio e accogliamo le famiglie di II elementare. Invitiamo tutti: oltre al pranzo per festeggiati e per chi vuole, c’è possibilità di solo un primo piatto per tutti: prenotare entro mercoledì 5 novembre (dal sito si possono scaricare gli appositi moduli). - Da 16 novembre S. Gervaso e Protaso elimina la messa festiva delle 11.30 e posticipa la messa delle 10 alle 10.30. Ed elimina anche le messe feriali delle 18 del martedì e mercoledì. - Le parrocchie di Novate propongono un pellegrinaggio in Giordania dal 25 aprile al 3 maggio: iscriversi. - In Buona stampa ci sono bei calendari di Avvento in preparazione al Natale e i calendari dell’anno 2015: provengono dalle trappiste di Vitorchiano (tra loro la nostra Laura il 30 novembre riceverà la veste religiosa). - In fondo alla chiesa: catechesi del Papa, Eco (su cui c’è indirizzo del sito parrocchiale: ora è aggiornato. Si può leggere di tutto e scaricare). DOMENICHE IN ORATORIO 16 novembre IV elementare 23 novembre II-III elementare ore 11.30 S. Messa. Pranzo in oratorio, giochi, attività (pranzo: solo 1° [€ 3: iscriz. alle catechiste], il resto da casa!) ore 14.45 “Angelus”, incontro per genitori ore 16 merenda Tutte le domeniche dalle ore 14.45 attesi i ragazzi per giochi e attività (via Natalis) Inoltre: sabato 1 novembre 15.30 processione al cimitert monumentale da Ss. Gervaso e Protaso domenica 2 novembre alle 15.30 messa al cimitero monumentale domenica 9 novembre, Cristo Re, festa S. Carlo, giornata Caritas: Messa, possibilità di pranzo, 11.30 12.45 14.45 15.45 S. Messa con gli anniversari di matrimonio pranzo (completo o solo primo e dessert: prenotare entro 5 novembre) accoglienza II elementari. poi merenda alle ore 16 incontro genitori domeniche 30 nov, 7e 14 dic.: alle 15 preparazione Via Natalis domenica 21 dicembre ore 15 VIA NATALIS Fondo Diocesano Famiglia Lavoro: fase 2 -Per sostenere la formazione e la riqualificazione. -Microcredito per famiglie in difficoltà o per avvio di micro imprese. -Accompagnamento e formazione per fare impresa. -Contributi a fondo perso per chi ha perso tutto. Contattare la Caritas locale, p.za della Chiesa, martedì e venerdì ore 10-12; giovedì 14.30-17, telefono 3295432961 Nuovi contributi al fondo: fai la tua donazione ad “Arcidiocesi di Milano”, causale “Fondo Famiglia-Lavoro” (IBAN: IT03Z0351201602000000002405 o CCP: 312272) (vedi anche www.fondofamiglialavoro.it tel 0258431212) La Caritas propone (sala parrocchiale, p.za della Chiesa, Novate M., tel. 3295432961): CENTRO DI ASCOLTO martedì e venerdì ore 10-12; giovedì ore 14.30-17 CENTRO LAVORO per chi cerca occupazione, per chi offre posti lavoro martedì e venerdì ore 10-12; giovedì ore 14.30-17 e ore 20 Avvisi della settimana 3 Novembre Lunedì La S. Messa è sospesa 4 Novembre Martedì S. Carlo Ore 20.45 S. Messa 5 Novembre di ringraziamento e affidamento Mercoledì Ore 18.15 S. Messa, e ador. euc. fino alle 19.30 def. Colamonaco Diego 6 Novembre Giovedì Ore 08.30 S. Messa Ore 10.00 S. Messa al Cimitero Parco 7 Novembre Venerdì Ore 18.15 S. Messa 8 Novembre Sabato Ore 20.30 S. Messa 9 Novembre def. con.gi Casati Domenica Cristo Re def. Angelo Ciurleo S. Carlo Giornata Caritas Ore 09.30 S. Messa def. Ghezzi Pierangelo e genitori Ore 11.30 S. Messa def. Anita e Urbano Checchia Ore 15.30 Battesimo Anita Getti Ore 18.30 S. Messa def. Edvige, Ernesto Pogliani. Carmina Cognetti. def. Castellano Caterina
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