LO PSICODRAMMA MORENIANO 1 Un incontro a due: occhi negli occhi, volto nel volto. E quando tu sarai vicino io prenderò i tuoi occhi e li metterò al posto dei miei, e tu prenderai i miei occhi e li metterai al posto dei tuoi, e allora io ti guarderò con i tuoi occhi e tu mi guarderai con i miei. Jacob Levi Moreno 2 LE ORIGINI 1 Aprile 1921 “Quella sera ero solo sul palcoscenico. Non avevo un cast di attori né un testo da recitare. Ero completamente impreparato di fronte ad un pubblico formato da più di mille persone. Quando fu alzato il sipario, sul palcoscenico non c’era che una poltrona in velluto rosso, dal telaio dorato e con uno schienale alto ... “ MORENO 1989 3 IL DEBUTTO Moreno decide di dare così inizio ad un diverso utilizzo del teatro il teatro doveva essere lo specchio del presente il luogo privilegiato di espressione dei sentimenti collettivi grande laboratorio pubblico di addestramento alla spontaneità 4 L’INCONTRO il concetto di incontro ha attraversato la vita e le opere di Moreno l’incontro è una condizione di reciprocità tra un Io e un Tu che sono entrambi in grado di mettersi nei panni dell’altro, che sono cioè capaci di un inversione di ruolo l’incontro ha una funzione di specchio e di doppio individuazione e fusione 5 IL GRUPPO … cominciammo a comprendere che una persona poteva diventare agente terapeutico per un’altra (1913, primo gruppo di self help con le prostitute) LA FUNZIONE TERAPEUTICA DELLA RELAZIONE 6 1914 /1915 Vengono pubblicati tre libretti dal titolo “INVITO AD UN INCONTRO” Un incontro a due: occhi negli occhi, volto nel volto. E quando tu sarai vicino io prenderò i tuoi occhi e li metterò al posto dei miei, e tu prenderai i miei occhi e li metterai al posto dei tuoi, e allora io ti guarderò con i tuoi occhi e tu mi guarderai con i miei. 7 TEATRO DELLA SPONTANEITA’ L’obiettivo di Moreno è rivoluzionare il teatro eliminare la distinzione fra attori e spettatori coinvolgere tutti SI IMPROVVISA A PARTIRE DAI TEMI DI ATTUALITÀ E DI CONFLITTO SOCIALE 8 IL TEATRO teatro THEATRON vedere il teatro è nello sguardo IL TEATRO DI BEACON Moreno fonda l’Associazione di Psicodramma e Psicoterapia di Gruppo 1942 9 L’OPERA FONDAMENTALE PSYCODRAMA tre volumi 1946 1959 1969 10 I TESTI 11 LO PSICODRAMMA un approccio psicologico che implica la globalità della persona (corpo, affettività, razionalità, uniti nell’azione del “qui ed ora”) nel contesto di un gruppo che ha funzione di stimolo, di sostegno, di accudimento nei confronti del singolo GLOBALITA’ GRUPPO DELL’INDIVIDUO DI SOSTEGNO 12 GLI ELEMENTI DEL MODELLO la spontaneità/creatività il tele il ruolo il gruppo il mondo ausiliario lo spazio terapeutico 13 1. LA SPONTANEITA’ energia psichica e fisica stimola l’individuo verso una risposta adeguata ad una situazione nuova o a una risposta nuova ad una situazione già conosciuta nell’atto concreto spontaneità e creatività sono fuse l’uomo è sempre riconducibile ad uno stato di spontaneità attraverso adeguate esperienze di “riscaldamento” la spontaneità è uno stato non un tratto 14 1. LA SPONTANEITA’ l’individuo può essere aiutato a prendere contatto con la propria spontaneità giungendo a sentirla non come una forza esplosiva e pericolosa ma come uno stato positivo in cui può vivere senza la minaccia di sentirsi smarrire LA FASE INIZIALE DI UNA SESSIONE DI PSICODRAMMA (RISCALDAMENTO) MIRA A LIBERARE LA SPONTANEITÀ ANCHE SMORZANDO LE POSSIBILI FONTI ESOGENE DELL’ANSIA 15 2. LA CREATIVITA’ è la più alta forma di intelligenza questa potenzialità per svilupparsi e divenire atto ha bisogno di un catalizzatore: la spontaneità la creatività si riferisce all’atto la spontaneità si riferisce alla preparazione dell’atto SPONTANEITÀ E CREATIVITÀ SONO INTERDIPENDENTI i fautori della vera perfezione i fautori della vera imperfezione 16 LO PSICODRAMMA rappresenta la situazione appositamente costruita per aiutare un individuo (il protagonista) a sviluppare la spontaneità e la creatività il riscaldamento è strumentale rispetto all’azione psicodrammatica ha lo scopo di mettere in circolazione energie ed emozioni 17 il protagonista INCARNA sulla scena i contenuti del suo mondo interno l’obiettivo è rompere le cristallizzazioni, liberare spontaneità, far moltiplicare creativamente i ruoli all’individuo 3. IL TELE relazione di attrazione tele positivo relazione di rifiuto tele negativo La relazione tra un individuo e un altro il ponte invisibile relazioni di tele l’inversione di ruolo reciprocità e comprensione 19 L’ATOMO SOCIALE è l’unità sociale a cui un individuo partecipa per soddisfare il proprio bisogno di espansione affettiva (famiglia, ambiente prof., club sportivo, etc.) un atomo sociale è giunto ad una struttura significativa per un individuo quando fra questi e le altre persone presenti nella stessa unità sociale si sono stabilite relazioni emozionali reciproche 20 LA SOCIOMETRIA insieme delle tecniche e degli strumenti che permettono di rendere percepibile e rappresentabile la struttura di rapporti nell’ambito di un gruppo sociometria grafica diagrammi in cui appaiono quantificate le forze di attrazione e di rifiuto sociometria d’azione tecniche psicodrammatiche 21 4. IL RUOLO rotulus ruota La forma operativa che l’individuo assume nel momento specifico in cui reagisce ad una situazione nella quale sono implicati altre persone od oggetti ruoli fisiologici ruoli psicologici ruoli sociali 22 IL GIOCO “ Un processo attraverso il quale l’uomo crea un mondo, fittizio e pur vivo, convenzionale eppur non meno concreto del cosiddetto mondo reale, in cui l’immaginazione si possa distendere ” HUIZINGA in una sessione di psicodramma si alternano momenti di realtà e momenti di semirealtà 23 GLI ELEMENTI DEL SETTING Lo spazio terapeutico (teatro di psicodramma) palcoscenico – balconata - uditorio Il protagonista Il direttore Glio io-ausiliari L’uditorio 24 25 IL TEATRO il teatro di psicodramma non è disposto su un unico piano orizzontale ed ha diversi “livelli” in cui la persona può collocarsi spostandosi da un livello ad un altro l’individuo cambia il punto di vista e, di conseguenza, la percezione della realtà circostante la luce deve essere in sintonia con il tono emozionale della scena che si va svolgendo 26 IL DIRETTORE COORDINATORE PRODUTTORE TERAPEUTA 27 IL DIRETTORE produttore deve essere attento a trasformare in azione ogni indizio offerto dal soggetto realizzare la rappresentazione psicodrammatica in uno stile a lui consono evitare che la rappresentazione perda il contatto con l’uditorio IL DIRETTORE La funzione interpretativa si esplica attraverso la strategia che questi segue nel determinare la scelta e la successione delle scene da rappresentare Il direttore aiuta il protagonista ad amplificare le proprie emozioni, ad immergersi nella sofferenza a rischiare di provare esperienze temute
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