2014 09 25 .. Periodo di Comporto Comprensivo dei Festivi Durante

Gio 25/09/2014
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Estratto da pag.
Licenziamento. Se inclusi in un periodo di assenza per malattia
Il comporto include i giorni festivi
Giampiero Falasca
Nel calcolo del periodo di
comporto vanno considerati an­
che i giorni festivi, se in quelli
antecedenti o successivi il lavo­
ratore è rimasto in malattia, in
quanto si presume che la situa­
zione clinica sia rimasta inalte­
rata. Questa la conclusione cui
giunge la Corte di cassazione
con la sentenza 20106/2014, de­
positata ieri.
Un'azienda licenziava un pro­
prio dipendente per superamen­
to del periodo di comporto (quel
periodo, la cui durata massima è
fissata dai contratti collettivi, du­
rante il quale il lavoratore assen­
te per malattia ha diritto alla con­
servazione del posto di lavoro).
Il lavoratore impugnava sotto di­
versi profili il licenziamento: per
quanto attiene al calcolo del peri­
odo di comporto, veniva sostenu­
to il mancato raggiungimento
del tetto massimo fissato dal con­
tratto collettivo nazionale di la­
voro applicabile al rapporto.
A sostegno di tale argomenta­
zione il lavoratore produceva le
buste paga, evidenziando che la
somma dei giorni di assenza dal
lavoro risultanti da queste era in­
feriore al limite massimo. Que­
sta ricostruzione viene rigettata
dalla Cassazione che - ribaden­
do un principio già affermato
con precedenti decisioni - evi­
denzia che nel calcolo dei giorni
di assenza utili a determinare il
periodo di comporto devono es­
sere conteggiati anche quelli
non lavorativi, se questi ricado­
no all'interno di periodi di assen­
za di malattia. Per questi giorni,
l
A'f}omentn
infatti, opera una presunzione di
continuità della malattia, che
può essere superata solo median­
te una prova specifica.
Con una censura diversa, e su­
bordinata rispetto a quella appe­
na vista, il lavoratore riteneva
violati i principi di correttezza e
buona fede da parte dell'azienda
per la mancata rappresentazio­
ne, all'interno delle buste paga,
dei giorni di assenza utili al rag­
giungimento del comporto. In al­
tri termini, il lavoratore riteneva
che l'eventuale errore nel com­
puto del periodo di comporto
(cioè quello relativo al mancato
calcolo dei giorni festivi) fosse
da addebitare all'azienda, che
non avrebbe indicato nelle buste
paga il numero dei giorni non la­
vorativi di assenza (ragionamen­
to simile veniva svolto rispetto
alla scelta dell'azienda di pagare
la retribuzione piena fino all'ulti­
mo giorno di lavoro, invece di ri­
durla, come consentito dal Ceni
all'approssimarsi della scadenza
del comporto).
La Corte rigetta anche questa
doglianza, rilevando che non è
stata dimostrata l'esistenza di
una norma di legge o di contratto
collettivo da cui scaturirebbero
obblighi di tale natura.
In sintesi
01 l LA TUTELA
Il periodo di comporto, la
cui durata varia in base a
quanto previsto dal
contratto nazionale di
riferimento, consente di
mantenere il posto di lavoro
a fronte di un'assenza
prolungata per malattia
02 l LA PRESUNZIONE
Secondo i giudici se il
periodo di assenza include
giorni festivi si presuppone
che in tali giorni la
condizione del lavoratore
non cambi
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