Torino, 16 Maggio 2014 Prot.: NEWS: 99_14 Agli associati CONVENZIONE DOTT. GIOVANNI BORIO Pneumologo e Allergologo FABI Plus Vi ricorda la convenzione con il Dott. Giovanni Borio medico specialista in pneumologia e allergologia. Il Dott. Giovanni Borio è stato direttore della pneumologia e riabilitazione respiratoria dell’ASL To4 fino al 2010 ed oggi continua a svolgere la professione nel suo studio a Venaria e presso la LARC di Torino. Si occupa di diverse patologie respiratorie come asma bronchiale intriseca e asma bronchiale allergica, apnee del sonno e le allergie di tipo respiratorio. Negli ultimi anni si è specializzato nell’utilizzo di vaccini polivalenti che si possono utilizzare in presenza di pazienti polisensibilizzati, ovvero pazienti sensibili a svariati agenti allergenici come i diversi pollini, l’acaro della polvere e il pelo di animali. All’interno dello studio il Dott. Borio effettua diversi test allergologici tra cui il test di Prick e il test di Patch per le allergie da contatto insieme ad esami più complessi, come la spirometria per valutare la funzionalità respiratoria e le polisonnografie per studiare i soggetti russatori che soffrono di apnee nel sonno. Presentando la Card FABI Plus sconto del 10% sulle visite nello studio di Venaria e del 15% sulla terapia iposensibilizzante con metodica EPD (vaccino polivalente) (alleghiamo articolo pag. 44-45 Plus Magazine - marzo 2014) DOTT. GIOVANNI BORIO Studio Toti Due Via Enrico Toti 2 - Venaria (To) Tel. 011 495013; cell. 339 3418466 [email protected] Cordiali saluti. FABI Plus – Via Guarini 4 – 10123 Torino – tel. 0115611153 – fax 011540096 www.fabiplus.org - [email protected] MEDICINA E SALUTE di Emanuela Truzzi (foto A. Lercara) asmatiche anche assai aggressive. Esiste, Dott. Borio, una soluzione a questi casi di allergie multiple? Bisogna fare una diagnosi precoce per evitare che una sintomatologia inizialmente modesta possa evolvere in senso peggiorativo. Dal punto di vista terapeutico, al di là dei farmaci che sono sostanzialmente sempre gli stessi, il traguardo importante è avere oggi a disposizione anche dei vaccini polivalenti che si possono utilizzare in presenza di pazienti polisensibilizzati. In precedenza questi soggetti non venivano trattati in quanto NUOVE FRONTIERE con i vaccini polivalenti Il Dott. Giovanni Borio, medico specialista in pneumologia e allergologia, è stato direttore della pneumologia e riabilitazione respiratoria dell’ASL To4 fino al 2010 ed oggi continua a svolgere la professione nel suo studio di Venaria e presso la LARC di Torino. Parliamo delle allergie che si sviluppano in modo preponderante nella stagione primaverile. Che cosa si può fare per contrastarle? Negli ultimi anni le allergie di tipo respiratorio sono diventate più aggressive; si sospetta che questo fenomeno sia dovuto al crescente inquinamento atmosferico anche se quest’ipotesi non è stata confermata. Sono aumentati i pazienti polisensibilizzati, quei soggetti sensibili a svariati agenti allergenici come i diversi pollini, l’acaro della polvere e il pelo di animali. Questo fenomeno causa grosse problematiche sia per la durata della sintomatologia sia dal punto di vista terapeutico. La classica allergia semplice da graminacee si protrae per 15 o 20 giorni mentre in questi casi siamo di fronte a una patologia che può durare da 6 a 12 mesi e diventare invalidante, causando diverse complicanze di tipo sinusitico, bronchitico cronico o otitico o manifestazioni era impossibile effettuare una vaccinazione per ogni allergene; dovevamo limitarci alla terapia farmacologica protratta per periodi anche molto lunghi. Quindi, con l’ausilio del vaccino polivalente, la persona sensibile a diversi allergeni può ottenere un grande miglioramento? Certo, l’indice di risposta può variare da soggetto a soggetto come in tutte le terapie, in linea generale la risposta a questi vaccini è molto soddisfacente. Ci sono delle controindicazioni? Soltanto nel caso di pazienti con patologie tumorali o autoimmuni in atto; in questi casi, in presenza di situazioni immunologiche delicate, è preferibile non interferire. Una stimolazione immunologica potrebbe causare risposte non prevedibili e allora preferiamo rimandare. C’è un’età da rispettare per queste vaccinazioni? Solitamente per effettuare dei trattamenti farmacologici si attendono i tre o quattro anni di età e si inizia adottando le terapie classiche. Questo vaccino polivalente iposensibilizzante non lo somministro prima dei cinque anni, anche se dal punto di vista scientifico non ci sono evidenti controindicazioni ad utilizzo più precoce. E nel caso dei pazienti anziani? Un tempo si considerava l’anziano im- 44 MEDICINA E SALUTE Dott. Giovanni Borio mune dalle allergie, mentre oggi non è più vero. Trattiamo pazienti oltre i 70 anni e le terapie hanno una buona rispondenza; ciò significa che il loro sistema immunitario ha conservato una buona elasticità e sensibilità. Dott. Borio, oltre che allergologo lei è anche pneumologo e questo consente una diagnosi ad ampio spettro in presenza di situazioni che potrebbero celare problemi più gravi. In realtà esistono molte patologie respiratorie che non sono di origine allergica, come l’asma bronchiale intrinseca, che va distinta dall’asma bronchiale allergica. Questi pazienti vanno gestiti sotto il profilo pneumologico e non allergologico, la causa della malattia è completamente differente. Una categoria di pazienti portatori di disturbi respiratori che trattiamo con frequenza è quella dei fumatori; consideriamo che la bronchite cronica ostruttiva è la quarta causa di morte nel mondo. A livello sociale la piaga del fumo è sempre grave, il primato maschile sta per essere superato dalle donne e il fumo di sigaretta, in calo tra le persone meglio informate, è ancora assai diffuso tra le classi con meno istruzione. E dell’asma bronchiale che cosa ci dice? È una malattia sottostimata a livello mondiale sia sotto il profilo diagnostico sia sotto quello del controllo farmacologico, mentre sono disponibili metodi diagnostici e terapeutici ottimi. L’asma è una malattia che può uccidere, la crisi asmatica grave è imprevedibile e colpisce in prevalenza il paziente portatore di asma intermittente che, proprio per questo, non si cura. Guai a curare l’asma solo con l’omeopatia, è una delle cose più pericolose che si possano fare! Il farmaco omeopatico nulla può in presenza di una crisi asmatica grave. Si interviene sempre con i farmaci cortisonici? Soprattutto con i cortisonici per via inalatoria in modo da agire direttamente sulla mucosa bronchiale con costanza, limitando l’assorbimento sistemico e gli effetti collaterali. L’errore più frequente del paziente asmatico è quello di ridurre il trattamento in maniera impropria appena ha raggiunto i primi risultati. I cortisonici necessitano di fasi di step up e step down effettuati secondo una logica e in base all’evoluzione clinica, non per istinto. Nel suo studio di Venaria lei ha modo di effettuare dei test allergologici? Certamente, nel nostro studio effettuiamo il test di Prick e il test di Patch per le allergie da contatto insieme ad esami più complessi, come la spirometria per valutare la funzionalità respiratoria e le polisonnografie per studiare i soggetti russatori che soffrono di apnee nel sonno. Sono molti i russatori che soffrono di apnee del sonno? La percentuale dei russatori è altissima. Il fenomeno può nascondere un problema più serio, quello della sindrome delle apnee ostruttive, che può diventare un fattore di rischio cardiovascolare. Attualmente si studia questo aspetto coinvolgendo anche i cardiologi; in presenza di questa sintomatologia bisogna effettuare una diagnosi per verificare se si tratti di un semplice fastidioso disturbo o di una vera malattia. Dott. Borio, in precedenza ha accennato al problema allergico causato dal pelo del gatto. Ci sono dei rimedi efficaci? Il pelo di ogni animale può comportarsi da allergene e causare disturbi in una persona sensibile. Conosco pazienti allergici al pelo del cane e a quello del cavallo. L’allergia al pelo del gatto forse è più frequente. Il vaccino polivalente di cui abbiamo parlato è un rimedio eccellente, testato con successo su molti miei pazienti appassionati di felini che, grazie a questa terapia, riescono a convivere felicemente con loro. La tolleranza indotta è efficace anche nei confronti dei felini con cui si viene a contatto fuori casa. Dobbiamo esorcizzare questa problematica, soprattutto nei riguardi dei bambini che amano tanto i loro animali: oltre al vaccino polivalente disponiamo di molti farmaci, efficaci a dosaggi molto bassi, per sconfiggere questo disagio senza dover rinunciare alla compagnia dei nostri amici prediletti. In Piemonte, dal 2014 il SSN non rimborsa più neppure parzialmente la terapia iposensibilizzante tradizionale, per cui l’EPD (vaccino polivalente) si caratterizza anche per essere assai più vantaggioso economicamente e per agevolare i soci FABI ho deciso di offrire questa terapia con uno sconto del 15% rispetto alla tariffa ordinaria. Dott. GIOVANNI BORIO Studio TotiDue Via Enrico Toti 2 - Venaria (To) Tel. 011 495013 Cell. 339 3418466 [email protected] Convenzione associati FABI: sconto del 10% sulle visite nello studio di Venaria e del 15% sulla terapia iposensibilizzante con metodica EPD (vaccino polivalente). marzo 2014 | Plus Magazine | MEDICINA E SALUTE 45
© Copyright 2024 ExpyDoc