PROVINCIA DI BARI SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E TERRITORIO VIA CASTROMEDIANO, 130 - 70125 - BARI – TEL. 080 5412841 - FAX 080 5412872 COLLEGAMENTO DELLE SS.PP. 27 E 201 ALLA S.S. 96 NEI PRESSI DELL’OSPEDALE DELLA MURGIA RELAZIONE TECNICA 1 Indice Descrizione intervento.......................................................................................................3 Caratteristiche geometriche e funzionali .......................................................................3 Opere d’arte in c.a............................................................................................................4 Opere accessorie..............................................................................................................7 Segnaletica stradale .........................................................................................................7 Indicazioni sicurezza .........................................................................................................8 2 DESCRIZIONE INTERVENTO Il presente progetto si prefigge di realizzate i seguenti obiettivi: Collegamento della S.S. 96 con la S.P. 27, strada di importanza strategica per l’area murgiana; Chiusura a rete delle strade a servizio del costruendo Ospedale della Murgia con ottimizzazione della gestione di emergenza; Alleggerimento del traffico sulla S.S. 96 (oggi unica strada al servizio dell’ospedale), che risulta particolarmente congestionata nell’attraversamento della zona artigianale di Altamura, dove sono anche presenti incroci semaforizzati. Il progetto si inserisce in un programma complessivo di riqualificazione delle infrastrutture stradali a servizio dell’area murgiana, che presenta un’atavica scarsa dotazione infrastrutturale. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E FUNZIONALI Per le caratteristiche geometriche e funzionali si farà riferimento al D.M. 05/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” ed al D.M. 19/04/2006 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”. Tuttavia, in forza del D.M. 22/04/2004 “Modifica del decreto 5/11/2001, n° 6792”, il D.M. del 2001 per l’adeguamento delle strade esistenti diventa un fine a cui tendere nei limiti del possibile. La strada avrà la sezione di tipo C1 con velocità di progetto 60 – 100 Km/h con due corsie di marcia da 3,75 m e due banchine da 1,50 m per una larghezza complessiva di 10,50 m. A margine della strada sono previsti due arginelli da 0,75 m per l’alloggiamento della barriera laterale di sicurezza delimitati verso la strada da un cordolo in cemento prefabbricato interrotto in punti prestabili per consentire il deflusso delle acque piovane di piattaforma lungo la scarpata senza che queste vengano convogliate e raccolte o canalizzate. Pertanto le acque meteoriche saranno direttamente recapitate sui terreni circostanti come consentito ai sensi delle NTA del Piano di tutela delle Acque della Regione Puglia. Sono previste due opere d’arte consistenti in un ponticello a campata unica con struttura in c.a. ordinario, di luce pari a m 6,00 ed altezza di 3,00 m di lunghezza di m 14,00 per lo scavalco di canale di scolo di acque meteoriche di un bacino di limitate 3 dimensioni ed un ponte a campata unica con struttura in c.a. ordinario, di luce pari a m 8,00 ed altezza di 3,00 m di lunghezza di m 44,00 m per lo scolo delle acque meteoriche in corrispondenza della rotatoria che risolve l’intersezione stradale con la S.S. 96. La sovrastruttura prevista sulla viabilità di nuova costruzione è composta da un pacchetto costituito da cm 25 di misto granulare stabilizzato, cm 10 di tout-venant bitumato, cm 4 di conglomerato bituminoso del tipo semi chiuso (binder), cm 3 di conglomerato bituminoso per strato di usura (tappeto). Per le tre rotatorie (con la S.P. 27, con la S.S. 96 e con l’ingresso dell’ospedale) la sezione adottata prevede una corona rotatoria ad una corsia di larghezza pari a 6,00 m, con banchine laterali di 1,00 m. I bracci d’ingresso e d’uscita alla rotatoria organizzati sempre su una corsia avranno rispettivamente una larghezza di 3,50 m e di 4,50 m. Il diametro esterno della rotatoria è di 40 m, tranne quello con la S.P. 27 previsto in 50 m in quanto deve accogliere sei bracci. La pendenza trasversale in rettifilo della carreggiata dell’asta principale e relativa banchina è del 2,5%, mentre in corrispondenza dei raccordi planimetrici dell’asta principale per gli ampi raggi previsti (600 m) è inferiore al 7%. La pendenza longitudinale dell’asta principale e delle rampe non superiore al 4%, lungo l’intero sviluppo, con raggi altimetrici superiori a 5.000 m. Maggiori dettagli geometrici possono desumersi dagli elaborati grafici relativi alle sezioni tipo, alle planimetrie ed ai profili longitudinali. Dappertutto sono previste le predisposizioni di cavidotti per l’alloggiamento dei cavi di alimentazione per una futura realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione. OPERE D’ARTE IN C.A. Sono previste due opere d’arte atte alla risoluzione di due interferenze idrauliche. Questi due ponticelli di cemento aramato ordinario hanno le seguenti dimensioni: Luce netta 6,00 m; Altezza interna 3,00 m; Lunghezza 14,00 m Luce netta 8,00 m; Altezza interna 3,00 m; Lunghezza 44,00 m Il dimensionamento delle suddette opere è stata svolta con i metodi della scienza delle costruzioni. L’analisi strutturale è stata condotta con il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi statici. L’analisi strutturale è stata condotta con il metodo dell’analisi modale e dello spettro di risposta in termini di 4 accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici (tra cui quelli di tipo sismico). In particolare l’analisi strutturale effettuata con il metodo degli elementi finiti si basa sulla schematizzazione della struttura in elementi connessi solo in corrispondenza di un numero prefissato di punti denominati nodi. I nodi sono definiti dalle tre coordinate cartesiane in un sistema di riferimento globale. Le incognite del problema (nell’ambito del metodo degli spostamenti) sono le componenti di spostamento dei nodi riferite al sistema di riferimento globale (traslazioni secondo X, Y, Z, rotazioni attorno X, Y, Z). La soluzione del problema si ottiene con un sistema di equazioni algebriche lineari i cui termini noti sono costituiti dai carichi agenti sulla struttura opportunamente concentrati ai nodi: K*u=F dove K = matrice di rigidezza u = vettore spostamenti nodali F = vettore forze nodali Dagli spostamenti ottenuti con la risoluzione del sistema vengono quindi dedotte le sollecitazioni e/o le tensioni di ogni elemento, riferite generalmente ad una terna locale all’elemento stesso. Gli elementi utilizzati per la modellazione dello schema statico della struttura sono elementi finiti bidimensionali del tipo plate (lastra+piastra) in regime combinato di membrana + flessione. La presenza del suolo è stata tenuta in conto ipotizzando una serie di molle disposte nei nodi aventi dotate di una rigidezza estensionale che deriva dalla costate di sottofondo associata al terreno ipotizzato funzionante alla Winkler. Tipo di analisi strutturale Statica lineare Statica non lineare Sismica statica lineare Sismica dinamica lineare Sismica statica non lineare (prop. masse) Sismica statica non lineare (prop. modo) Sismica statica non lineare (triangolare) Non linearità geometriche (fattore P delta) SI NO NO SI NO NO NO NO Combinazioni dei casi di carico APPROCCIO PROGETTUALE Tensioni ammissibili SLU Approccio 2 NO SI 5 SLV (SLU con sisma) SLC SLD SLO SLU GEO A2 (per approccio 1) SLU EQU Combinazione caratteristica (rara) Combinazione frequente SI NO SI NO NO NO SI SI Modellazione geometria e proprietà meccaniche Ponticello L = 6,00 m nodi elementi D2 (per aste, travi, pilastri…) elementi D3 (per pareti, platee, gusci…) elementi solaio elementi solidi Dimensione del modello strutturale [cm]: X min = Xmax = Ymin = Ymax = Zmin = Zmax = Strutture verticali: Elementi di tipo asta Pilastri Pareti Setti (a comportamento membranale) Strutture non verticali: Elementi di tipo asta Travi Gusci Membrane Orizzontamenti: Solai con la proprietà piano rigido Solai senza la proprietà piano rigido Tipo di vincoli: Nodi vincolati rigidamente Nodi vincolati elasticamente Nodi con isolatori sismici Fondazioni puntuali (plinti/plinti su palo) Fondazioni di tipo trave Fondazioni di tipo platea Fondazioni con elementi solidi 816 0 768 0 0 -70.00 770.00 0.00 800.00 0.00 400.00 NO NO SI NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO 6 Modellazione geometria e proprietà meccaniche Ponticello L = 8,00 m nodi elementi D2 (per aste, travi, pilastri…) elementi D3 (per pareti, platee, gusci…) elementi solaio elementi solidi Dimensione del modello strutturale [cm]: X min = Xmax = Ymin = Ymax = Zmin = Zmax = Strutture verticali: Elementi di tipo asta Pilastri Pareti Setti (a comportamento membranale) Strutture non verticali: Elementi di tipo asta Travi Gusci Membrane Orizzontamenti: Solai con la proprietà piano rigido Solai senza la proprietà piano rigido Tipo di vincoli: Nodi vincolati rigidamente Nodi vincolati elasticamente Nodi con isolatori sismici Fondazioni puntuali (plinti/plinti su palo) Fondazioni di tipo trave Fondazioni di tipo platea Fondazioni con elementi solidi 952 0 896 0 0 -70.00 970.00 0.00 800.00 0.00 400.00 NO NO SI NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO OPERE ACCESSORIE In questa categoria di lavori rientrano i cordoletti, le barriere metalliche adeguate alla normativa in vigore di cui al D.M. 18.02.92 n°223 e successivo aggiornamento del 3.6.98 (G.U. n°253 del 29.10.98), i marciapiedi, la posa in opera di tubi per il deflusso delle acque e il ripristino di piccoli tratti di muri a secco. SEGNALETICA STRADALE Nel calcolo sommario della spesa è inserita anche la segnaletica per poter procedere ai lavori senza soluzione di continuità. E’ prevista, altresì, la rimozione della vecchia 7 segnaletica verticale sulla S.S. 96 e sulla S.P. 27. Oltre alla segnaletica orizzontale e verticale si prevede di utilizzare segnaletica complementare (portali a sbalzo, segnali luminosi) per la segnalazione delle rotatorie sulla S.S. 96 e sulla S.P. 27. INDICAZIONI SICUREZZA Tenuto conto della necessità di installare cantieri di lavoro in presenza di traffico, sono state previste deviazioni del traffico in occasione della realizzazione delle rotatorie sulla S.P. 27 e sulla S.S. 96 e sono stati valutati gli oneri per il costo della sicurezza da corrispondere all’impresa in misura proporzionale all’avanzamento dei lavori. I Progettisti Il Responsabile del Procedimento 8
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